SCHEDA TECNICA FARINA DI CASTAGNE - PUNTOQUI.COM
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Rev. 00f TAVI S.p.A. del 06.12.2019 Pagina 1 di 6 dal 1897 Materie Prime per Industrie Alimentari Via al Santuario di Nostra Signora della Guardia 43P - 16162 Genova Cod. 15380 – Tel 010.7262077 - Fax 010.711568 Web: www.tavi.it - E-mail: tavi@tavi.it 15380/500 SCHEDA TECNICA FARINA DI CASTAGNE ORIGINE: CUNEO- PIEMONTE – ITALIA- PRODOTTO: FARINA DI CASTAGNE La farina di castagne, detta anche farina dolce, è il prodotto dell'essiccatura e della successiva macinatura delle castagne. Si presenta con un colore nocciola e con sapore dolce e si produce principalmente nelle zone di montagna dai 450 metri ai 900, dove ha modo di crescere la pianta del castagno domestico e dove nel tempo si sono stabilite le strutture abilitate alla sua produzione. RACCOLTA E LAVORAZIONE DELLE CASTAGNE Le fasi di lavorazione della castagna per giungere al prodotto finito sono: Raccolta. La raccolta delle castagne avviene nel mese di ottobre, quando cadono dalla pianta. La "selva", ovvero il bosco di castagni domestici, era, ed è in alcuni luoghi, tuttora preparato per la raccolta, grazie alla pulitura del sottobosco da foglie e rami, in modo che il cardo (o riccio) e la castagna siano ben visibili. La raccolta avviene principalmente a mano, con l'ausilio di rastrelli e bastoni, per battere il cardo nel caso in cui le castagne (in genere 3 per riccio) non siano ancora fuoriuscite. Essiccatura. Le castagne vengono portate all’essiccatoio, dove sono poste ad essiccare su un graticcio piano sotto in quale è acceso il fuoco. In questo modo con il calore del fuoco sottostante le castagne in circa 20 giorni si essiccano. Pulitura. Una volta terminata l'essiccatura c'è la pulitura dal guscio, attraverso la battitura e il vaglio a maglie più piccole della castagna secca, in modo da eliminare i residui. Tostatura. Dopo questo procedimento, in alcuni casi si procede alla tostatura in appositi forni. Macinatura. A questo punto le castagne sono pronte per la macinatura nel mulino. I mulini sono a martelli e macinano per frantumazione. Segue un ulteriore vagliatura ed il prodotto è pronto per l'uso ed il commercio. Mod.040 rev.4 del 02.01.2019
Rev. 00f TAVI S.p.A. del 06.12.2019 Pagina 2 di 6 dal 1897 Materie Prime per Industrie Alimentari Via al Santuario di Nostra Signora della Guardia 43P - 16162 Genova Cod. 15380 – Tel 010.7262077 - Fax 010.711568 Web: www.tavi.it - E-mail: tavi@tavi.it 15380/500 SCHEDA TECNICA FARINA DI CASTAGNE CARATTERISTICHE SENSORIALI: COLORE: tipico giallo paglierino con sfumature nel beige-nocciola e naturale puntinatura più intensa ODORE : tipico di castagna, con sfumature del sottobosco, foglie, fungo, tostato (dovuto all’essicazione tradizionale in essiccatoi) SAPORE: tipico di castagna, intenso, dolce e aromatico con sfumature del sottobosco, foglie, fungo, tostato (dovuto all’essicazione tradizionale in essiccatoi) CONSISTENZA: Polvere impercettibile al tatto, leggermente coesiva VALORI NUTRIZIONALI medi per 100g: Carboidrati 72,7 g/100g Zuccheri 26,3 g/100g Grassi 3,5 g/100g Grassi saturi 0,71 g/100g Grassi monoinsaturi 1,29 g/100g Grassi polinsaturi 1,50 g/100g Fibre 6,3 g/100g Proteine 6,1 g/100g Sodio 12 mg/100g Valore energetico 359 Kcal 1520 KJ Nota: non contiene acidi grassi idrogenati e acidi grassi trans (trans fatty acids) CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE VALORI LIMITE DELL’AZIENDA Umidità 10-12% Aflatossine B1, B2, G1, G2
Rev. 00f TAVI S.p.A. del 06.12.2019 Pagina 3 di 6 dal 1897 Materie Prime per Industrie Alimentari Via al Santuario di Nostra Signora della Guardia 43P - 16162 Genova Cod. 15380 – Tel 010.7262077 - Fax 010.711568 Web: www.tavi.it - E-mail: tavi@tavi.it 15380/500 SCHEDA TECNICA FARINA DI CASTAGNE INDICAZIONI IN ETICHETTA: Numero di lotto Data di scadenza Peso netto IMBALLAGGIO: SACCHI. IN………………….. da Kg. 10 Kg OPPURE pacchi da 500 gr. Pallet da ……1000 KG... CONDIZIONI DI TRASPORTO: Non è richiesto il trasporto refrigerato. Le condizioni di trasporto devono comunque garantire integrità e qualità della merce che deve essere protetta da agenti atmosferici, infestanti, condensa, sbalzi termici repentini, polvere e quant’altro possa pregiudicarne la qualità. È vietato il cotrasporto con merci pericolose, non alimentari, rifiuti, colli non chiaramente identificati, merci sfuse insudicianti. SCADENZA: La scadenza è definita in 10 mesi dalla data di produzione CONSERVAZIONE: Conservare il prodotto in confezioni originali, sigillate,in luogo fresco e asciutto,lontano da sorgenti di calore e di luce ad una temperatura di +3/4°. Fare riferimento all’allegato. ALLERGENI: Accogliendo i suggerimenti del Codex Alimentarius, la Commissione Europea ha emanato la direttiva 2003/89CE, recepita dall'’Italia con il DL.vo 114/2006, con l’obiettivo di garantire ai cittadini, soprattutto a quelli con sensibilità nota a componenti od additivi alimentari, il diritto ad un’informazione più approfondita sul contenuto degli alimenti introducendo una lista positiva di sostanze considerate “allergeniche” da menzionare obbligatoriamente in etichetta, qualora siano presenti in un prodotto alimentare (non solo come ingredienti, ma anche come derivati). Il DL.vo 114/2006 modifica il DL.vo 109/92 , che è la normativa di riferimento in Italia sull'etichettatura dei prodotti alimentari destinati alla vendita al consumatore. Mod.040 rev.4 del 02.01.2019
Rev. 00f TAVI S.p.A. del 06.12.2019 Pagina 4 di 6 dal 1897 Materie Prime per Industrie Alimentari Via al Santuario di Nostra Signora della Guardia 43P - 16162 Genova Cod. 15380 – Tel 010.7262077 - Fax 010.711568 Web: www.tavi.it - E-mail: tavi@tavi.it 15380/500 SCHEDA TECNICA FARINA DI CASTAGNE presenti in azienda perché non presenti perché non Sostanze allergeniche al settembre/2011 utilizzati in una parte dei utilizzati prodotti Cereali contenenti glutine: grano, segale, orzo, avena, No Non utilizzato in azienda farro, kamut o le loro varietà ibridate e prodotti derivati Crostacei: e prodotti derivati No Non utilizzato in azienda Uova e prodotti derivati No Non utilizzato in azienda Pesce e prodotti derivati No Arachidi e prodotti derivati No Non utilizzato in azienda Soia e prodotti derivati No Non utilizzato in azienda Latte e prodotti derivati incluso il lattosio No Non utilizzato in azienda Frutta secca in guscio: mandorla, nocciola, noce, anacardio, noce pecan, noce brasiliana, pistacchio, No Non utilizzato in azienda noce, macadamia e prodotti derivati Semi di sesamo e prodotti derivati No Non utilizzato in azienda Sedano e prodotti derivati No Mostarda e prodotti derivati No Non utilizzato in azienda Biossido di zolfo e solfiti a concentrazioni superiori a 10 No Non utilizzato in azienda mg/Kg o 10 mg/litro, espressi come SO2 Lupini e prodotti derivati No Non utilizzato in azienda Molluschi e prodotti derivati no Non utilizzato in azienda La farina di castagne non contiene naturalmente glutine e nessuno degli allergeni sopra esposti. TRACCIABILITÀ E RINTRACCIABILITÀ Applicato dal 2002 ai sensi del Reg. 178/2002/CE HACCP: Applicato dal 1997 ai sensi del D.Lgs 155/96 e dal 2006 ai sensi del Reg. 852/2004/CE ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI OGM: Il prodotto non contiene Organismi Geneticamente Modificati, né ha subito manipolazioni o processi che ne prevedano l’impiego (2006/1829/CE – 2006/1830/CE). L’azienda applica una convinta politica OGM FREE. RADIAZIONI IONIZZANTI Il prodotto non è trattato con radiazioni ionizzanti. Non sono presenti processi assimilabili né all’interno di qualunque stabilimento Aziendale, né nelle adiacenze di essi. Mod.040 rev.4 del 02.01.2019
Rev. 00f TAVI S.p.A. del 06.12.2019 Pagina 5 di 6 dal 1897 Materie Prime per Industrie Alimentari Via al Santuario di Nostra Signora della Guardia 43P - 16162 Genova Cod. 15380 – Tel 010.7262077 - Fax 010.711568 Web: www.tavi.it - E-mail: tavi@tavi.it 15380/500 SCHEDA TECNICA FARINA DI CASTAGNE ADDITIVI Il prodotto non contiene additivi (coloranti, conservanti, addensanti,…) , né ne è previsto l’impiego durante il processo di trasformazione. ALCOOL Il prodotto non contiene alcol, né ne è previsto l’impiego durante il processo di trasformazione. La farina è un alimento ottenuto dalla macinazione delle castagne; è un prodotto crudo, senza additivi conservanti o stabilizzanti, che richiede attenzioni per poter mantenere inalterate le sue caratteristiche chimiche, fisiche ed organolettiche. A tale proposito, seguono regole di corretta gestione del prodotto che devono essere rispettaste per ottenere la garanzia della buona conservabilità dello stesso. Cosa fare Inconvenienti che si possono verificare se non si rispetta tale prassi La farina contiene proteine e grassi che presentano la peculiarità di assorbire gli odori. Pertanto, stoccando in uno stesso locale con la farina prodotti odorosi, la stessa potrebbe assumere note aromatiche indesiderate. La farina non “assorbe” soltanto l’odore di altri generi alimentari, ma può “assorbire” odori emanati da sostanze chimiche o dagli stessi ambienti. Tenere in massima cura il microclima del magazzino, Conservare i sacchi di farina in locali prestare attenzione agli odori e evitare conservazione di ogni genere alimentare o appositamente dedicati all’esclusivo sostanza chimica nello stesso ambiente. stoccaggio di questo prodotto. La presenza di merci inquinate o di generi alimentari che contengono cariche batteriche e la manipolazione degli stessi nello stesso locale, potrebbero determinare la contaminazione crociata tra i diversi generi. La farina inoltre ha necessità di “respirare” e non può essere confezionata in confezioni impermeabili. Questa esigenza deve ottenere il giusto rispetto. Proteggere il prodotto dall’umidità. La farina non contiene conservanti. Il suo mantenimento dipende esclusivamente dal Il locale di stoccaggio deve essere in basso tasso di umidità. La permanenza in locali umidi ne determina l’inumidamento e muratura, asciutto, non soggetto a bruschi pertanto il deterioramento. Brusche variazioni di temperatura producono poi fenomeni cambiamenti delle caratteristiche ambientali di condensa e il conseguente inumidamento. L’areazione consente di regolarizzare il (temperatura, umidità). microclima del locale, evitare fenomeni di accumulo ed inoltre mantenere sano Il locale deve essere sufficientemente l’ambiente. areato naturalmente od artificialmente. Il sollevamento da terra e il distanziamento dalle pareti consente Mantenere il prodotto isolato ed in condizioni igieniche; Mantenere i sacchi sollevati da terra, effettuare comodamente e con maggior cura le operazioni di pulizia; su pedane o scaffali sollevati da terra evitare il contatto diretto dell’alimento con superfici soggette ad escursioni almeno 15 cm e distanziati dalle pareti di termiche o fenomeni di condensa; almeno 20 cm. controllare possibili fenomeni di infestazione o frequentazione murrina; esporre il prodotto al ricambio di aria. Mod.040 rev.4 del 02.01.2019
Rev. 00f TAVI S.p.A. del 06.12.2019 Pagina 6 di 6 dal 1897 Materie Prime per Industrie Alimentari Via al Santuario di Nostra Signora della Guardia 43P - 16162 Genova Cod. 15380 – Tel 010.7262077 - Fax 010.711568 Web: www.tavi.it - E-mail: tavi@tavi.it 15380/500 SCHEDA TECNICA FARINA DI CASTAGNE Non accatastare un numero di sacchi L’eccessivo suvraccarico di sacchi produce il danneggiamento delle confezioni stesse, superiore a 10. rende difficoltoso il controllo e ostacola l’areazione del prodotto. L’esposizione di una porzione di prodotto a fonti di calore produce localizzate Mantenere il prodotto lontano da fonti variazioni significative del tasso di umidità con conseguente deterioramento del di calore dirette ed indirette e dalla luce prodotto. Il fenomeno localizzato a pochi sacchi o a piccole porzioni dei sacchi stessi diretta del sole. può verosimilmente diffondersi al resto del prodotto. Per la corretta gestione dei magazzini delle farine: Cosa fare Inconvenienti che si possono verificare se non si rispetta tale prassi L’igiene dei magazzini delle farine è essenziale per la buona conservazione del Provvedere ad interventi di pulizia prodotto in quanto la confezione non impermeabile lo rende esposto all’intorno. almeno due volte la settimana. Provvedere Residui di prodotto nell’area avvantaggiano lo sviluppo di forme batteriche infestanti al allontanamento dei rifiuti, dei residui e quali le muffe di cui è estremamente difficile liberarsi. Sversamenti e rifiuti attraggono sversamenti. Si suggerisce inoltre di infestanti e roditori. utilizzare sempre aspiratori meccanici L’impiego di ramazze e soffiatori presenta l’inconveniente di sollevare polvere, inoltre anziché soffiatori o ramazze. non allontana perfettamente il residuo. Alcuni insetti depositano le proprie uova nell’intonaco dei muri. Le spore delle muffe I magazzini devono essere svuotati depositano spesso nelle microirregolarità delle pareti e dei soffitti. completamente una volta l’anno e Non è possibile bonificare l’ambiente con operazioni di pulizia ed igienizzazione sottoposti a trattamenti di bonifica con tradizionali: occorre sottoporre i locali a bonifica con gas non tossici ma in grado di disinfettanti e insetticidi specifici. eliminare tutti i microrganismi ed insetti. (chiedere l’intervento di ditte specializzate nel settore specifico e regolarmente autorizzate) Mod.040 rev.4 del 02.01.2019
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