Indagine Valutazione della situazione Febbraio 2021 - Condotta dal 20 al 23 febbraio 2021 presso i soci di HotellerieSuisse
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Indagine Valutazione della situazione Febbraio 2021 Condotta dal 20 al 23 febbraio 2021 presso i soci di HotellerieSuisse 28.02.2021 1
Febbraio 2021: Il 65% di tutte le aziende subisce perdite di fatturato di oltre il 40% Perdite di fatturato per il mese di febbraio 2021 (in %) 16% nessuna perdita 13% Risultato: Il 14% delle aziende nelle regioni alpine 5% 10% 0 - 9% 3% dichiara una perdita di fatturato tra il 30 e il 39%. In tutte 3% le regioni, l’8% delle aziende è appena sotto la soglia del 10 - 19% 4% 9% 16% 40% di perdita di fatturato. Il 65% di tutte le aziende 20 - 29% 3% 8% 6% 7% subisce perdite di fatturato di oltre il 40%. 14% 30 - 39% 4% 8% 10% Interpretazione: Per molte aziende, anche perdite del 40 - 49% 4% 6% 7% 30% del fatturato rappresentano una sfida finanziaria 50 - 59% 5%6% 9% 7% esistenziale a causa di riserve e margini stretti nel 7% 9% 60 - 69% 14% settore alberghiero dovuti al sistema. HotellerieSuisse 9% 5% 18% chiede pertanto una compensazione adeguata per le 70 - 79% 12% 14% aziende ricettive interessate, riducendo dal 40 al 30% la 80 - 89% 11% 23% soglia per l’accesso agli aiuti per i casi di rigore ovvero 4% 9% 12% 90 - 99% 16% tramite l’inclusione in tutta la Svizzera dei conti settoriali 8% (adeguamento dell’Ordinanza sui casi di rigore). 100% 8% 22% non dichiarato 4% 0% 5% 10% 15% 20% 25% Zone alpine Città Zone rurali Totale N= 380 * I valori < 3% non sono specificati. 3
Febbraio 2021: basso tasso di occupazione nelle regioni urbane e rurali Tasso di occupazione medio attualmente Risultato: Nel settore alberghiero cittadino il 69% atteso per il mese di febbraio 2021 (in %)* delle aziende registra un tasso di occupazione 35% 32% inferiore al 20% nel mese di febbraio, rispetto al 59% delle aziende nelle regioni rurali. Nelle regioni alpine, 30% invece, il 64% degli hotel presenta un tasso di 25% 23% occupazione pari o superiore al 50%. 20% 20% 19% 18% Interpretazione: Grazie alle stazioni sciistiche aperte 16% 17% 14% 15% e alle buone condizioni climatiche, il tasso di 15% 13% 13% 13% occupazione nelle regioni alpine è stato migliore del 9% 9% previsto. La situazione nel settore alberghiero 10% 7% 7% 8% 6% 7% 6% cittadino e nelle regioni rurali, invece, rimane 6% 4% 5% 3% 3% precaria. Per evitare fallimenti su larga scala, è 3% 3% fondamentale la rapida erogazione degli aiuti per i 0% casi di rigore sotto forma di contributi a fondo perduto 0% 1 - 9% 10 -19% 20 -29% 30 - 39% 40 -49% 50 - 59% 60 -69% 70 - 79% 80 -89% 90 -99% 100% e un aumento dei contributi. Zone alpine Città Zone rurali Totale N= 344 * I valori < 3% non sono specificati. 4
Febbraio 2021: elevate perdite di fatturato in tutte le regioni Perdite di fatturato per il mese di febbraio 2021 (in CHF)* Risultato: L’11% delle aziende nel settore alberghiero 15% cittadino quantifica la perdita di fatturato nel mese di nessuna perdita 11% 9% febbraio a CHF 750’000 e più. Il 66% di tutte le aziende 70% subisce perdite di fatturato di fino a CHF 250’000, mentre 1 - 250'000 CHF 58% 70% 66% il 77% addirittura di fino a CHF 500’000. 8% 250'000 - 500'000 CHF 19% 6% 11% Interpretazione: Le elevate perdite di fatturato nel solo mese di febbraio sottolineano la necessità di contributi a 500'001 - 750'000 CHF 4% 10% 5% fondo perduto. In tale contesto gli importi massimi devono essere aumentati. Altrimenti, molte aziende 750'001 - 1'000'000 CHF 4% saranno a rischio chiusura, indebitate per gli anni a venire e fortemente limitate nei loro investimenti. A causa 1'000'001 - 1'500'000 CHF di riserve limitate, le perdite subite non potranno essere assorbite. L’erogazione di propri contributi di risanamento 1'500'001 - 3'000'000 CHF o il rimborso dei contributi a fondo perduto non farebbe fronte alla situazione del settore alberghiero, considerato non dichiarato 3% 5% 3% che quest’ultimo genera bassi margini dovuti al sistema. 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% Zone alpine Città Zone rurali Totale N= 396 * I valori < 3% non sono specificati. 5
Febbraio 2021: manca un pilastro importante per il settore alberghiero svizzero: il 32% delle aziende senza ospiti stranieri Percentuale attuale di ospiti stranieri per il mese di Risultato: Il 32% delle aziende registra per il mese di febbraio 2021 (in %)* febbraio una quota dello 0% di ospiti stranieri. Per il settore 60% alberghiero gli ospiti stranieri sono un pilastro importante 54% nella configurazione del mix di ospiti. 50% Interpretazione: Gli ospiti stranieri hanno generato il 40% 40% 35% 35% 34% dei pernottamenti nelle regioni alpine nel mese di febbraio del 2019. Nelle grandi città la percentuale arriva addirittura 30% 29% al 70%. Gli ospiti nazionali non saranno in grado di 21% 23% compensare questo crollo. La Confederazione deve mirare 20% a disposizioni di viaggio armonizzate e a un coordinamento 10% 11% 10% 8% internazionale (soprattutto nell’area Schengen) per il 10% 4% 6% 3% 3% 3% 3% 3% riconoscimento reciproco dei test e degli attestati di 0% vaccinazione. Test gratuiti, regolari e capillari devono 0% 1 - 9% 10 -19% 20 -29% 30 - 39% 40 -49% 50 - 59% 60 -69% 70 - 79% 80 -89% 90 -99% 100% essere rapidamente disponibili per tutti gli ospiti. Zone alpine Città Zone rurali Totale N= 119 * I valori < 3% non sono specificati. 6
Stagione invernale: perdite di fatturato in tutta la Svizzera in media di un milione Perdite di fatturato attese per l’intera stagione invernale Risultato: Per l’intera stagione invernale, le aziende di (novembre 2020 – aprile 2021) (in CHF)* tutta la Svizzera prevedono perdite medie di oltre un milione di franchi. Nel settore alberghiero cittadino si prevedono addirittura perdite di oltre 1,5 milione ad azienda. 1'065'000.00 Interpretazione: Le elevati perdite di fatturato in tutta la Svizzera nella stagione invernale sottolineano la 880'000.00 necessità di contributi a fondo perduto. In tale contesto gli importi massimi devono essere aumentati. 1'500'000.00 Altrimenti, molte aziende saranno a rischio chiusura, indebitate per gli anni a venire e fortemente limitate nei 737'000.00 loro investimenti. A causa di margini strutturalmente stretti e di riserve esaurite, le perdite subite non potranno essere assorbite. L’erogazione di propri contributi di risanamento o il rimborso dei contributi a 0 200'000 400'000 600'000 800'000 1'000'000 1'200'000 1'400'000 1'600'000 fondo perduto non farebbe fronte alla situazione del Totale Zone rurali Città Zone alpine settore alberghiero. N= 382 7
Stagione invernale 2020/21: appena la metà delle aziende ha abbassato i prezzi rispetto alla stagione invernale 2019/20 Adeguamento dei prezzi nella stagione invernale rispetto ai Risultato: Appena la metà delle aziende (44%) ha prezzi dei pernottamenti nella stagione invernale 2019/2020 abbassato i prezzi nella corrente stagione invernale. Tuttavia, si possono osservare grandi differenze 19% 54% Prezzi stabili regionali. La percentuale di aziende urbane che nella 43% 60% stagione invernale 2020/21 hanno adeguato al ribasso i loro prezzi è più del doppio rispetto alle zone alpine 16% Prezzi aumentati 3% (69% vs. 30%). All’inizio del 2020, il 17% delle aziende 6% 9% aveva adeguato al ribasso i prezzi. 30% 69% Interpretazione: Le massicce riduzioni di prezzo nelle Prezzi abbassati 30% 44% regioni urbane sono dovute ai bassi tassi di occupazione a causa della mancanza di domanda 0% estera e del crollo totale del turismo d’affari. Nessuna indicazione 4% 9% 4% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% Zone alpine Città Zone rurali Totale N= 340 8
2. Prospettiva: previsioni da marzo 11.10.2020 9
Marzo 2021: il settore alberghiero cittadino e le aziende nelle regioni rurali prevedono bassi tassi di occupazione Tasso di occupazione medio attualmente atteso per il Risultato: Nel settore alberghiero cittadino, il 63% delle mese di marzo 2021 (in %)* aziende prevede nel mese di marzo un tasso di 35% 32% occupazione inferiore al 20%, rispetto al 57% delle aziende nelle regioni rurali. Nelle regioni alpine il 33% 30% 27% degli alberghi prevede un tasso di occupazione inferiore 25% al 20%. 20% 19% 20% 18% 16% Interpretazione: Si delinea un quadro simile a quello di 13% 14% 15% 13% 15% 15% 12% febbraio: sia per il settore alberghiero cittadino sia per le 10% 10% 10% 10% aziende nelle regioni rurali non ci sono miglioramenti in 10% 8% 7% 6% vista e l’incertezza è grande. 5% 4% 4% 4% 3% 4% 3% Per evitare fallimenti su larga scala, è fondamentale la rapida erogazione di aiuti per i casi di rigore sotto forma 0% 0% 1 - 9% 10 -19% 20 -29% 30 - 40 -49% 50 - 60 -69% 70 - 80 -89% 90 -99% 100% di contributi a fondo perduto. 39% 59% 79% Zone alpine Città Zone rurali Totale N= 346 * I valori < 3% non sono specificati. 10
Aprile 2021: basso tasso di occupazione in tutte le regioni Tasso di occupazione medio attualmente atteso per il Risultato: Nel settore alberghiero cittadino il 50% delle aziende prevede nel mese di aprile un tasso di occupazione mese di aprile 2021 (in %)* inferiore al 20% in aprile: rispetto ai mesi precedenti, ciò 0.3 28% corrisponde a un miglioramento a un basso livello. Questo è 25% evidente anche nelle regioni rurali: il 40% delle aziende 0.25 23% prevede un tasso di occupazione inferiore al 20%. Nelle regioni alpine, invece, cala il tasso di occupazione per il 20% 0.2 18% mese di aprile: il 54% degli alberghi dichiara un tasso di 17% 17% 16% occupazione inferiore al 20%. 15% 15% 14% 0.15 13% Interpretazione: Il fatto che la situazione delle prenotazioni nel mese di aprile sia leggermente migliore rispetto al mese 0.1 9% 8% 9% 7% 7% di marzo è dovuto anche alla comunicazione del Consiglio 5% 6% 6% federale, in quanto si prevede che a partire da aprile esso 0.05 4% 4% 4% 4% 3% 3% 3% autorizzerà ulteriori riaperture. Questo dimostra ancora una volta che la sicurezza nella pianificazione si ripercuote 0 immediatamente nelle prenotazioni e che c’è bisogno di 0% 1 - 9% 10 -19% 20 -29% 30 - 39% 40 -49% 50 - 59% 60 -69% 70 - 79% 80 -89% 90 -99% 100% vacanze. Zone alpine Città Zone rurali Totale N= 331 * I valori < 3% non sono specificati. 11
Da giugno ad agosto 2021: atteso un basso tasso di occupazione N 2019= 118 N 2021= 120 Tasso di occupazione atteso per i mesi giugno – agosto 2021 rispetto al 2019 (in % Risultato: Allo stato attuale, i tassi di occupazione 30% 25% 26% previsti per i mesi da giugno ad agosto 2021 sono 20% 17% 16% 14% notevolmente inferiori a quelli del 2019 sia nelle regioni 15% 15% 11% 14% 11% 13% rurali che in quelle alpine. A titolo di confronto si 10% 5% 3% 4% 10% 3% 10% 6% 6% 5% 2% 5% 6% 3% consideri che le regioni alpine presentano un tasso di 0% 2% occupazione medio del 42% per i mesi da marzo ad 0% 1 - 9% 10 -19% 20 -29% 30 - 40 -49% 50 - 60 -69% 70 - 80 -89% 90 -99% 39% 59% 79% agosto dal 2017 al 2019 (fonte: Ufficio federale di Zone alpine 2019 Zone alpine 2021 N 2019= 52 statistica, Hesta). Questo illustra le enormi differenze N 2021= 53 rispetto ai tempi pre-crisi. Tasso di occupazione atteso per i mesi giugno – agosto 2021 rispetto al 2019 (in %) 40% 29% 30% 20% 21% 17% 17% 12% 13% 10% 13% 10% 10% 11% 11% 9% 2% 2% 4% 2% 4% 6% 6% 0% 2% 0% 1 - 9% 10 -19% 20 -29% 30 - 39% 40 -49% 50 - 59% 60 -69% 70 - 79% 80 -89% 90 -99% Zone rurali 2019 Zone rurali 2021 12
Da giugno ad agosto 2021: fosche previsioni per il settore alberghiero cittadino Risultato: Ad oggi il tasso di occupazione previsto nel Tasso di prenotazione per i mesi giugno – settore alberghiero cittadino per i mesi da giugno ad agosto 2021 rispetto al 2019 (in %) agosto 2021 è drammatico: il 59% delle aziende avrà un 35% tasso di occupazione inferiore al 20%. A titolo di confronto si consideri che le grandi città hanno registrato un tasso di 30% 29% occupazione lorda delle camere in media del 69% nei mesi da marzo ad agosto dal 2017 al 2019 (fonte: Ufficio 25% 25% federale di statistica, Hesta). 21% 20% 18% Interpretazione: Le cifre mostrano che i turisti aspettano 15% 14% 14% 13% prima di prenotare per l’estate. L’incertezza è enorme. I 12% soggiorni di vacanza e di affari (a livello nazionale e 10% 10% internazionale) vengono prenotati con pochissimo 5% 6% 6% 5% 4% preavviso. Nel Regno Unito, per esempio, le prenotazioni 5% 3% 3% 1% 1% 3% anche per i viaggi internazionali sono aumentate 2% 1% 0% all’improvviso dopo l’annuncio del premier perché fino 0% 1 - 9% 10 -19% 20 -29% 30 - 39% 40 -49% 50 - 59% 60 -69% 70 - 79% 80 -89% 90 -99% all’estate è ravvisabile una prospettiva. Di conseguenza, Città 2019 Città 2021 la Confederazione dovrà creare una sicurezza nella pianificazione. Un aspetto importante per il futuro del N 2019= 120 turismo estivo è l’accelerazione della campagna di N 2021= 97 vaccinazione e test in Svizzera. 13
3. Misure per garantire la liquidità 11.10.2020 14
Indennità per lavoro ridotto come misura di sostegno centrale a livello statale Misure di sostegno statali pianificate o già utilizzate Risultato: Oltre il 95% di tutte le aziende, (risposte multiple) indipendentemente dalla regione, ha già richiesto o sta pianificando un’indennità per lavoro ridotto. Nel settore alberghiero cittadino il 76% delle aziende 95% Indennità per lavoro 97% dichiara di aver già richiesto o che richiederà le attuali 96% 96% misure per i casi di rigore. 41% Indennità IPG per indipendenti in 30% Interpretazione: L’indennità per lavoro ridotto è una posizione assimilabile a quella di un 33% 35% misura di sostegno centrale a livello statale. datore di lavoro 51% Per questo motivo, è necessario mantenere a lungo Misure attuali per i casi di rigore 76% 57% termine l’accesso facilitato al lavoro ridotto - almeno fino 61% alla fine del 2021 - così come la procedura semplificata 3% di conteggio per mantenere il più basso possibile l’onere Nessuna indicazione 3% 4% amministrativo. Questo dà alle aziende una sicurezza 3% nella pianificazione ed evita che i dipendenti siano 0% 20% 40% 60% 80% 100% licenziati «preventivamente» o non assunti affatto. Zone alpine Città Zone rurali Totale 15
Il 74% delle aziende nel settore alberghiero cittadino ha già conteggiato 10 o più periodi di rendiconto Numero di periodi di rendiconto (= mesi)* 40% 37% Risultato: La situazione drammatica del settore 35% alberghiero cittadino risulta evidente anche da queste cifre: il 74% delle aziende ha già calcolato 10 o più 30% periodi di rendiconto. Nelle regioni alpine sono il 12% delle aziende, mentre in quelle rurali sono il 20%. 25% 19% Interpretazione: In passato, il lavoro ridotto ha evitato 20% 18% 18% 17% un’ondata di licenziamenti ed è stato in grado di 15% 14% 15% 15% mantenere i dipendenti sul mercato del lavoro. Per 12% continuare a prevenire i licenziamenti, il numero di 10% 9% 10% 8% 8% 8% 9% 7% periodi di rendiconto deve essere aumentato a 24, 7% 6% 6% 6% 5% 5%5% 6% 5% 5% poiché non si prevede una rapida ripresa del settore, 5% 3% 3% 3% soprattutto nelle aree urbane. 0% 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Zone alpine Città Zone rurali Totale N= 317 * I valori < 3% non sono specificati. 16
Casi di rigore: indennizzare singole succursali Organizzazione dell’azienda 20% L’azienda ha più di 1 sede operativa (= più 19% sedi/filiali/succursali) Risultato: Il 20% di tutte le aziende ha più di una 28% 15% succursale. Nel 64% di queste aziende, soltanto l’azienda nel suo complesso ha un proprio numero IDI. 80% L’azienda ha 1 sede operativa 81% Interpretazione: Queste aziende hanno diritto agli aiuti 72% per i casi di rigore soltanto per l’azienda nel suo 85% complesso, ma non per le singole succursali. Di 0% 50% 100% conseguenza, perdono centinaia di migliaia di franchi di Totale Zone rurali Città Zone alpine sostegno a cui avrebbero diritto sulla base delle perdite. Organizzazione dell’azienda Per questo motivo, gli importi massimi per azienda nel suo complesso devono essere aumentati in modo che 64% Soltanto l’azienda nel suo complesso ha un 69% anche le singole succursali possano essere proprio numero IDI (= entità giuridica propria), 55% adeguatamente compensate all’interno dell’azienda. ma non le singole succursali 74% Altrimenti, a causa di scarse riserve, le aziende 36% rischiano sovraindebitamento, blocco di investimenti e Ogni sede operativa ha un proprio numero 31% fallimenti. 45% IDI (= entità giuridica propria) 26% 0% 50% 100%N= 337 Totale Zone rurali Città Zone alpine 17
4. Situazione degli apprendisti 11.10.2020 18
A causa dell’attuale crisi, il 28% delle aziende nelle città non forma apprendisti Motivi per cui l’azienda non forma apprendisti (risposte multiple) 54% Risultato: Più della metà delle aziende in tutte e tre le La nostra azienda è troppo piccola per offrire 52% una solida formazione di base 54% regioni adduce la dimensione dell’azienda come motivo per non formare apprendisti. A causa dell’attuale crisi, 32% 31% Non impieghiamo formatori professionali 21% nel settore alberghiero cittadino il 28% degli alberghi 13% non riesce a formare gli apprendisti. A causa dell’attuale crisi non possiamo 28% 18% formare apprendisti 14% Interpretazione: La precaria situazione economica del Non abbiamo tempo 16% 11% settore alberghiero cittadino si riflette anche nella 9% formazione degli apprendisti. Bisogna garantire che, L'onere amministrativo è troppo grande 16% 21% nonostante la pandemia, le aziende possano formare Vorremmo formare ma non sappiamo come 2% apprendisti. 2% procedere 4% 24% Altro 14% 25% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% Nota: hanno risposto alla domanda soltanto le aziende che non formano apprendisti. Zone alpine Città Zone rurali N= 176 19
A causa della crisi, in circa il 39% di tutte le aziende l’interesse per una formazione nel settore dell’ospitalità è diminuito Valutazione della situazione generale del mercato dell'apprendistato rispetto all'anno Risultato: Il 39% di tutte le aziende dichiara che precedente l’interesse dei giovani per una formazione nel settore L’interesse dei giovani per una 64% 55% dell’ospitalità è diminuito. Il settore alberghiero cittadino formazione nel settore dell’ospitalità è lo 58% stesso 58% classifica l’interesse a un livello inferiore rispetto alle regioni alpine e rurali. L’interesse dei giovani per una 36% 43% formazione nel settore dell’ospitalità è 40% Interpretazione: Data la situazione attuale, non diminuito 39% sorprende che le regioni alpine tendano a valutare L’interesse dei giovani per una l’interesse per una formazione nel settore dell’ospitalità formazione nel settore dell’ospitalità è 2% 5% come più stabile rispetto al settore alberghiero cittadino. aumentato 3% 3% 0% 20% 40% 60% 80% Zone alpine Città Zone rurali Totale Nota: hanno risposto alla domanda soltanto le aziende che formano apprendisti. N= 159 20
Rispetto al 2019, circa un quinto delle aziende formerà meno apprendisti nel 2021 Andamento dell’offerta di apprendistato in Risultato: Il 70% delle aziende nelle regioni alpine azienda rispetto al 2019 proporrà nel 2021 la stessa offerta di apprendistato del 70% 2019. Rispetto al 2019, il 21% delle aziende nel settore Proponiamo la stessa offerta di apprendistato 67% 64% alberghiero cittadino ha ridotto l’offerta. Nelle regioni 68% rurali il 23% degli alberghi formerà meno apprendisti. 15% Nel 2021 formiamo meno apprendisti 21% 23% Interpretazione: Quasi un quinto delle aziende in 19% Svizzera formerà meno apprendisti nel 2021. 7% Considerata la carenza di lavoratori qualificati che esiste Abbiamo un’offerta di apprendistato più vasta 3% 8% rispetto agli anni precedenti 6% già in tempi normali, si tratta di una riduzione allarmante. 8% Altro 9% 5% 8% 0% 20% 40% 60% 80% Zone alpine Città Zone rurali Totale Nota: hanno risposto alla domanda soltanto le aziende che formano apprendisti. N= 146 21
Lo stage di orientamento è essenziale per il reclutamento di giovani Tipologia di problemi nel reclutamento di giovani Risultato: Sia nelle regioni urbane che in quelle 30% Non è stato possibile realizzare stage di 75% rurali, il problema maggiore riscontrato nel orientamento o solo in qualche caso 56% 76% reclutamento è stata la difficoltà a realizzare gli stage 61% di orientamento a causa della pandemia da L’interesse dei giovani è diminuito 42% 41% coronavirus. Nelle regioni alpine, la mancanza di 50% interesse da parte dei giovani è sempre più addotta 13% 50% L’azienda è stata/è chiusa 53% come motivo. 35% 30% Interpretazione: Lo stage di orientamento è Non è stato possibile realizzare borse di 50% 35% posti di apprendistato, fiere professionali 37% essenziale per il reclutamento di giovani. A causa 61% delle chiusure temporanee, è difficile realizzare gli Incertezza nella pianificazione a causa 53% 67% stage di orientamento. Quello che serve ora è una della pandemia da coronavirus 60% comunicazione chiara da parte del Consiglio federale Altro 9% 17% per quanto riguarda i passi da intraprendere per le 12% 12% riaperture, in modo che si possa avere una sicurezza 0% 20% 40% 60% 80% 100% nella pianificazione. Zone alpine Città Zone rurali Totale N= 52 Nota: hanno risposto alla domanda le aziende che formano apprendisti e che hanno/hanno avuto problemi nel reclutamento. 22
Gli eventi per promuovere l’immagine aziendale tra i giovani professionisti sono importanti nel reclutamento Misure di sostegno utili nel reclutamento di apprendisti Risultato: Gli eventi per promuovere l’immagine aziendale tra i giovani Eventi per promuovere l’immagine aziendale tra i giovani 78% professionisti e i diplomati vengono indicati professionisti/diplomati a cura dell’associazione e con il 92% marchio di www.mestierialberghieri.ch (in collaborazione 76% come la misura di sostegno più utile per con GastroSuisse) reclutare apprendisti. Maggiori informazioni a cura dell’associazione e 39% con il marchio di www.mestierialberghieri.ch (in 50% Interpretazione: A causa dell’attuale crisi, collaborazione con GastroSuisse) 24% non è possibile realizzare eventi sul posto. Tuttavia, tali eventi sono di grande 22% importanza per il nostro ramo. Le fiere Documentazione per le aziende per contrassegnare gli stage di 25% orientamento e di apprendistato vacanti dedicate alla scelta della professione devono 18% essere rese possibili con piani di protezione. 0% 50% 100% Zone alpine Città Zone rurali Totale N= 52 Nota: hanno risposto alla domanda le aziende che formano apprendisti e che hanno/hanno avuto problemi nel reclutamento. 23
Il 70% di tutte le aziende considera le indennità per lavoro ridotto per apprendisti come misura di sostegno utile Misure di sostegno utili nella formazione degli apprendisti Risultato: Il 70% di tutte le aziende considera l’indennità per lavoro ridotto per apprendisti come Indennità per lavoro ridotto per apprendisti 65% 76% 67% misura di sostegno utile per la formazione. «Migliorare 70% l’accesso al sostegno per i casi di rigore per le aziende 45% alberghiere» è una risposta menzionata con frequenza Migliorara l’accesso al sostegno per i casi di rigore 78% 64% per le aziende alberghiere 62% (62%). 33% Indennità per lavoro ridotto per formatori 82% Interpretazione: L’indennità per lavoro ridotto è professionali 55% 57% attualmente possibile soltanto per gli apprendisti nelle 29% Giornate di pratica (formati aziendali alternativi aziende chiuse per ordine delle autorità. Chiediamo che con la sezione di HGf) 45% 61% 45% il lavoro ridotto venga esteso anche per gli apprendisti nelle aziende non chiuse per ordine delle autorità. Misure di promozione dei posti di 33% 51% Inoltre, sussiste la necessità di una vasta offerta di apprendistato nel nuovo anno scolastico (ad 36% es. mantenere e creare posti di apprendistato, 41% formazione di base in offerte alternative. Attualmente si elaborare nuovi modelli di formazione) 0% 20% 40% 60% 80% 100% sta lavorando perché ciò avvenga e noi l’accogliamo Zone alpine Città Zone rurali Totale con favore. N= 133 Nota: hanno risposto alla domanda soltanto le aziende che formano apprendisti. 24
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