Stories - All'interno tante notizie sul mondo BIO

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Stories - All'interno tante notizie sul mondo BIO
Stories                                                   N. 4 - GENNAIO 2019
                     Notizie a cura di SICREA | info@sicrea.eu | www.sicrea.eu

FIRENZE BIO
15 · 16 · 17
MARZO 2019
FORTEZZA DA BASSO
FIRENZE
www.firenzebio.com

                                        All’interno
                                     tante notizie
                                   sul mondo BIO
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 PRIMO PIANO

Acido citrico: un solo prodotto,
tantissimi usi
Acido citrico, tanto utile quanto         DISINCROSTANTE
poco conosciuto…                          PER LAVATRICE
Pochi infatti sanno che può essere        La stessa soluzione al 15% può essere              Una sostanza
un prezioso alleato in casa.              utilizzata come disincrostante per la
                                                                                               economica
Questo composto, naturalmente             lavatrice: in questo caso si dovrà ver-
presente negli agrumi – come sug-         sare l’intero litro d’acqua nel cestello            e facilmente
gerisce il nome – ha infatti nume-        della lavatrice ed effettuare un lavag-
rose proprietà, che lo rendono un         gio ad alta temperatura.                               reperibile
prodotto versatile e assolutamente        Il trattamento dovrebbe essere ripe-
immancabile: può essere utilizzato        tuto una volta al mese.                               può essere
come ammorbidente, regolatore
                                                                                     una valida alternativa
del pH, igienizzante e anticalcare;
è un validissimo alleato nelle pulizie    PULIZIA DEI VETRI                          ai detergenti chimici
di casa, poiché permette di ridurre il    Un cucchiaino di acido citrico disciol-
numero di detergenti da acquistare        to in un litro d’acqua insieme ad un                     dannosi
(come vedremo più avanti può es-          cucchiaino di detersivo per piatti può
sere usato in molti modi..), è l’ingre-   essere usato per pulire vetri e specchi.            e inquinanti
diente principale per auto produrre
i propri prodotti, è meno inquinante
delle sostanze chimiche solitamente       PULIZIA DEGLI SCARICHI
utilizzate e addirittura dell’aceto, è    L’acido citrico è un ottimo disgorgan-
inodore, non è dannoso per la no-         te per scarichi intasati, da utilizzarsi
stra salute.                              anche per mantenerli in buono sta-
Se usato nelle giuste dosi e modalità     to: andranno versati nello scarico
può tranquillamente sostituire mol-       100 gr di bicarbonato di sodio, e
ti dei prodotti chimici che di solito     subito dopo una soluzione otte-
usiamo.                                   nuta disciogliendo 30 gr di acido
                                          citrico in 200 ml d’acqua.
AMMORBIDENTE
Per un ottimo ammorbidente fatto          PULIZIA
in casa basta sciogliere 50 gr di aci-    DELLE PENTOLE
do citrico e 500 ml di acqua; per ogni    Per togliere gli aloni
lavaggio basterà usarne circa 100 ml,     di calcare dal fon-
da versare nell’apposito scomparto.       do delle pentole
                                          basterà      versarci
ANTICALCARE                               una soluzione di 25 gr
Una soluzione al 15% di acido citri-      di acido citrico e 500
co (ovvero 150 gr disciolti in un litro   ml d’acqua, lasciando
d’acqua) può essere utilizzata come       agire tutta la notte.
anticalcare su tutte le superfici lava-
bili, tranne marmo e legno, sanitari e    PULIZIA
piastrelle.                               DEL WC
                                          Per facilitare la pulizia
BRILLANTANTE                              del WC, si dovrà versare al
PER LAVASTOVIGLIE                         suo interno una soluzione
Un terzo uso della soluzione è come       preparata con 50 gr di aci-
brillantante, da versare nell’apposita    do citrico ed un litro d’ac-
vaschetta della lavastoviglie che po-     qua, lasciando agire tutta la
trà poi essere avviata normalmente.       notte.

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 PRIMO PIANO

L’allevamento bio dei salmoni
Le acque trasparenti ed incontami-
nate delle coste irlandesi rappresen-
tano un ambiente ideale per l’alleva-
mento ittico. Soprattutto per quanto
riguarda i salmoni bio, di cui l’Irlanda
è il primo produttore europeo; nella
contea di Galway c’è una “sea farm”
molto particolare, nella quale Craig
McClean da più di trent’anni alleva
con amore i suoi salmoni.
Ma iniziamo dal principio. Le uova
arrivano ogni dicembre dalla Norve-
gia e iniziano qui un percorso che le
porterà, dopo due anni, a diventare
dei salmoni di 5 kg. Non appena gli
avannotti di circa un mese sono in
grado di assumere cibo solido vengo-
no trasferiti in vasche di acque dolci,
di sei metri di diametro: in ciascuna
trovano posto 150.000 mini salmoni
che, una volta raggiunta la lunghezza                               nuotare contro di essa.
di un dito, sono spostati nelle vasche              Perché          Segue un breve periodo in gabbie
esterne. E qui sta la prima caratteristi-
                                                i salmoni bio       galleggianti di acqua salmastra, dove
ca di questo allevamento: i pesci non                               i salmoni possono gradualmente abi-
vengono tolti dall’acqua, ma “aspira-         sono più gustosi      tuarsi all’acqua salata: qui la distribu-
ti” da una vasca all’altra, così da sotto-                          zione del cibo viene fatta a mano, in
porli ad uno stress minore.                  rispetto agli altri?   modo da constatare se sono in salute
Nelle vasche esterne i salmoni sono li-                             (se non stanno bene, infatti, rifiutano il
beri di sguazzare, in un ambiente che          Merito di tanto      cibo); a fine estate, una volta raggiun-
– secondo i dettami dell’allevamento
                                                    amore           ta una lunghezza di 15 cm, vengono
biologico – riproduce le caratteristi-                              trasferiti in elicottero nella stazione di
che di quello naturale: viene creato            e zero stress...    allevamento in mare aperto: da que-
artificialmente il moto della corren-                               sto momento un team di marinai, pe-
te, in modo che i pesci siano portati a                             scatori e sommozzatori si prendono
                                                                    cura di loro fino a fargli raggiungere
                                                                    i 5 kg. Per la pulizia delle reti in cui
                                                                    sono tenuti i pesci vengono impiegati
                                                                    dei sommozzatori, anziché robot, per
                                                                    spaventarli il meno possibile.
                                                                    Una volta pescati, puliti e sfilettati – a
                                                                    mano - i salmoni vengono mandati in
                                                                    Svizzera per essere affumicati secondo
                                                                    il metodo tradizionale, da 4 a 6 giorni
                                                                    in forni alimentati da trucioli di legno.

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                                                                                                          NOTIZIE BIO

                                                “The Very Good Bra”,
                                          il reggiseno che si sotterra
                                                           in giardino
                                                  Viene dall’Australia ed è il primo reggiseno
                                                              100% biologico e compostabile

                                                                                      to a Melbourne; una gomma di origi-
                                                                                      ne vegetale prodotta nelle Filippine
                                                                                      da coltivazioni biologiche e sosteni-
                                                                                      bili rende il tessuto elastico. Ma non è
                                                                                      tutto: le cuciture sono fatte con fili to-
                                                                                      talmente biodegradabili, le etichette
                                                                                      sono stampate con inchiostri atossi-
                                                                                      ci, il packaging è riciclabile, i reggise-
                                                                                      ni sono realizzati solo su ordinazione
                                                                                      e spediti con un corriere attento alle
                                                                                      emissioni.
                                                                                      L’unico neo è, ahinoi, il prezzo: 95
                                                                                      dollari statunitensi, che equivalgono
                                                                                      a circa 60€. “Capisco benissimo che
                                                                                      il costo di prodotti che non lascino
                                                                                      residui dopo l’utilizzo possa esse-
                                                                                      re per molti proibitivo. Purtroppo al
L’idea è di Stephanie Devine che,         The Very Good Bra è realizzato in un        momento sono pochissime le azien-
dopo aver sconfitto un cancro al seno     mix di cotone biologico indiano e           de che producono i materiali da noi
una decina di anni fa, ha deciso di re-   Tencel, un tessuto ecologico ricavato       utilizzati, i quali hanno così dei prez-
alizzare il reggiseno perfetto, adatto    dalle fibre di eucalipto, tinto e lavora-   zi terribilmente alti. Solo creando un
a donne di tutte le taglie e di tutte                                                 mercato per questi prodotti riusci-
le forme, nonché “zero waste” – cioè                                                  remo, tutti insieme, a fare pressio-
senza sprechi. Anni di prove e ricer-                                                 ne sui produttori di tessuti, affinché
che hanno finalmente portato, nel                                                     producano di più e abbassino i costi.
maggio 2018, al lancio su una piat-                                                   Ho notato, negli ultimi due anni, che
taforma di crowdfunding: i risultati                                                  questo sta accadendo sempre più
sono stati migliori delle aspettative,                                                velocemente: le aziende stanno fa-
centinaia di persone hanno acquista-                                                  cendo di tutto per dare un’impronta
to le creazioni di Stephanie, entusia-                                                green ai propri prodotti.” Così spiega
ste di un prodotto che si pone l’obiet-                                               la situazione Stephanie, il cui man-
tivo di non lasciare traccia della sua                                                tra è “buy less, buy better” – compra
esistenza. Per usare le parole della                                                  meno, compra prodotti migliori: non
stessa fondatrice: “Sono ossessionata                                                 è necessario avere un guardaroba
dall’idea di non produrre rifiuti: non                                                fatto esclusivamente da indumen-
usiamo poliestere, etichette di nylon,                                                ti zero-waste, anche solo possedere
elastici sintetici, spandex o elastane,                                               qualche capo di questo genere sarà
quindi sentitevi libere di sotterrare                                                 segno della nostra consapevolezza e
il reggiseno in giardino, dopo averlo                                                 dell’impegno nel ridurre al massimo
usato...”                                                                             gli sprechi. Per il bene di tutti.

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 MONDO BIO

I primi occhiali da sole in fibra
di fico d’india e legno di ulivo
Arriva dal Salento la creazione del giovane Cristiano Ferilli,
ecosostenibile e glamour

Natura, attaccamento alla terra na-        imbattuto in un affascinante e inno-
tìa, innovazione e design ricercato:       vativo materiale ecosostenibile nato
ecco gli ingredienti principali della      nel cuore delle mie radici, il Sikalin-
linea di occhiali da sole creata da Cri-   di®.”
stiano Ferilli, giovane salentino che      Ossia il fico d’india, che così è chia-
ha deciso di dare una svolta ecoso-        mato in lingua grika. Una pianta a
stenibile alla propria passione per gli    rapida crescita, in grado di vegetare
occhiali.                                  e riprodursi velocemente in modo
“Da quando avevo circa 16 anni ho          spontaneo - tanto da essere consi-
iniziato ad appassionarmi al mondo         derata infestante e rendere dunque
degli occhiali.                            necessari periodici interventi di sfolti-
Partecipando alle varie mostre inter-      mento per contrastarne la diffusione.
nazionali, ho avuto modo di entrare        Si è dunque trovato un modo per uti-
a contatto con tante realtà, ricordo       lizzare tutte queste pale, lavorando
che girando tra i vari padiglioni e        la fibra legnosa in esse contenuta:
spazi espositivi rimanevo affascina-       questa viene estratta con uno spe-
to e a volte incantato dalla varietà di    ciale procedimento brevettato che           estratto in sfoglie di modeste dimen-
forme, colori, modelli e linee che ca-     si svolge nel pieno rispetto dei cicli di   sioni (all’incirca quanto la pala di fico
ratterizzano il mondo degli occhiali.      vita della pianta, è completamente          d’india da cui si ricava), la continuità
Da quella passione, da quelle emo-         ecologico e non utilizza prodotti in-       della superficie viene ottenuta attra-
zioni, è nata l’idea di realizzare una     quinanti.                                   verso un accurato “collage” effettua-
mia linea di occhiali, un qualcosa di      La parte frontale dell’occhiale è re-       to rigorosamente a mano da esperti
unico, che non si fermasse sempli-         alizzata in un legno multistrato di         artigiani.
cemente al concetto di accessorio          betulla (materiale certificato PEFC         Successivamente lo strato superficia-
da indossare ma che contraddistin-         ovvero ottenuto da riforestazione           le in fibra di Fico d’India viene trattato
guesse il volto di chi lo indossa.         controllata), rivestito da una patina       con prodotti speciali e resine impre-
Dall’amore per la natura mi sono           di Sikalindi®: poiché questo viene          gnanti per legno che hanno lo scopo
                                                                                       di preservare il materiale dall’attacco
                                                                                       di eventuali parassiti, aumentare la
                                                                                       resistenza meccanica e renderlo im-
                                                                                       permeabile.
                                                                                       Infine le aste sono interamente realiz-
                                                                                       zate in legno di ulivo, creando così un
                                                                                       connubio perfetto tra due materiali
                                                                                       rappresentativi del Salento per un oc-
                                                                                       chiale 100% made in Italy

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