E vegano Sano Lorenzo Ferrante - RadioVeg.it

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E vegano Sano Lorenzo Ferrante - RadioVeg.it
Lorenzo Ferrante   i libri di

Sano
e vegano
Le ragioni
di una scelta
alimentare
etica, salutare
e piena di gusto

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le guide di   Natura&Salute

                Sano
              e vegano

                 Lorenzo Ferrante
© 2015, Tecniche Nuove, via Eritrea, 21 – 20157 Milano
Redazione: tel. 0239090264, fax 0239090255
e-mail: libri@tecnichenuove.com
Vendite: tel. 0239090440, fax 0239090373
e-mail: vendite-libri@tecnichenuove.com
http://www.tecnichenuove.com

ISBN:        978-88-481-3123-0
ISBN (pdf): 978-88-481-8123-5
ISBN (epub): 978-88-481-5008-8

Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del libro può essere riprodotta o diffusa con un
mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il permesso dell’editore.

All rights reserved. No part of this book shall be reproduced, stored in a retrieval system,
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without written permission from the publisher.

Coordinatrice della collana: Daniela Garavini
Progetto grafico e copertina: JDT, Milano
Foto di copertina: Laila Pozzo
Realizzazione editoriale: Mokarta sas, Gorgonzola (MI) – www.studiomokarta.it

Stampa: New Press, Como
Finito di stampare nel mese di agosto 2015
Printed in Italy
Sommario

Introduzione                                              1
Capitolo 1 Vegani per moda o per salute?                   4
Capitolo 2 L’uomo ancestrale si nutriva di sola frutta     8
Capitolo 3 Una buona alimentazione sana e vegana          13
Capitolo 4 Istruzioni per l’uso                           28
Capitolo 5 I cibi non adatti a nessuno: il sale           40
Capitolo 6 I cibi non adatti a nessuno: l’alcol           48
Capitolo 7 I cibi non adatti a nessuno: il caffè          56
Capitolo 8 I cibi non adatti a nessuno:
i grassi saturi vegetali                                  62
Capitolo 9 Troppe proteine fanno male                     66
Capitolo 10 Cibo cotto o cibo crudo?                      76
Capitolo 11 Le ricette                                    83
Indice delle ricette                                     120
Bibliografia                                             122

                                                               III
Introduzione

In questo periodo di grandi cambiamenti a livello alimentare e non, stiamo assi-
stendo a una sempre maggiore attenzione verso l’alimentazione vegana.
A parer mio, si tratta di un forte segnale di aumento della consapevolezza e
quindi della coscienza delle persone che, in numero sempre maggiore, stanno
facendo questa scelta alimentare.
Per quanto mi riguarda, sono vegano dal 1998 e la prima cosa che mi spinse a
provare fu la curiosità. La seconda, devo ammetterlo, l’incoscienza.
Dico questo non per puntualizzare la scarsa capacità critica che avevo allora, ma
per rilevare che all’inizio di un cambiamento non sai mai quello che ti aspetta e
questo vale per tutti i campi della nostra esistenza. Non fanno eccezione l’ali-
mentazione, lo stile di vita, la sanità e la salute.
Anche l’approccio più scientifico che si pregia di essere depositario del sapere
“ufficiale”, di fronte a qualsiasi persona/paziente si pone con un pizzico d’inco-
scienza perché nessuno sa a priori che cosa quella terapia può creare davvero in
quella persona. Solo la statistica tende a rassicurare parzialmente i sanitari che
possono così basarsi su quei dati per avere delle indicazioni, ripeto, indicazioni
non certezze.
Vedete, dunque, che nei momenti di cambiamento tutti siamo guidati da un pizzi-
co d’incoscienza che ci porta a mollare i freni dell’inibizione e a lasciarci andare.
Siamo un po’ come quelli che bevono alcol per essere più spregiudicati, solo che
noi lo facciamo per scoprire cose nuove per noi, almeno fino a quel momento.
Da quando ho cominciato questo viaggio, in me c’è sempre stata l’idea chiara
che, se avessi fatto un cambio alimentare, sarebbe stato esclusivamente per
una questione di salute. E questo mio proposito non ha mai perso la sua forza,
anzi si è arricchito di altri aspetti che l’hanno rinforzato: quello etico, quello am-
bientale, quello economico.

                                                                                     1
Sano e vegano

    Perciò, il mio primo motore è stato quello di migliorare la salute. Dagli inizi del
    mio percorso non sempre ho sentito dire la stessa cosa, soprattutto dagli am-
    bienti sanitari, anche se posso immaginare il perché.
    Ricordo molto bene quello che diceva il prof. Veronesi a proposito del suo essere
    vegano. La sua era una scelta etica. E nessuno poteva dire una parola perché,
    come sappiamo, l’etica è un argomento strettamente legato alla coscienza di
    ognuno e quindi è un valore che non si può barattare.
    In questi ultimi anni, 2014-15, il paradigma sembra essere cambiato. Infatti,
    comincia sempre più a fare capolino l’idea di essere vegani non solo per etica
    ma per salute, per essere sani. Lo stesso Veronesi ha scritto libri e rilasciato
    interviste sul fatto che i cibi animali fanno male alla salute dell’uomo, oltre a
    comportare l’uccisione di un altro essere vivente.
    Anche i grandi mezzi d’informazione hanno cominciato a porre la loro attenzione
    sui crescenti casi di guarigioni, da questo o quel male, attraverso un cambiamen-
    to alimentare diretto verso l’alimentazione vegana1.
    Sembra che malattie di sempre più organi e apparati possano migliorare fino a scom-
    parire “semplicemente” con il cambio delle nostre scelte alimentari, spostando l’in-
    dicatore da quelli di origine animale a quelli vegetali. Eccone un elenco significativo:

     allergie           cervicalgie                    lombalgie
     artrite            cistici                        osteoporosi
     artrosi            coliti                         sindromi da colon irritabile
     cardiopatie        dermatiti                      stipsi
     cataratta          epatiti                        tumori
     cefalee            gastriti e ulcere

    Viste le evidenze scientifiche che sempre più dimostrano questo fenomeno, la
    domanda che possiamo porci è: “Perché un cambio di alimentazione porta ad
    avere delle conseguenze in tutti questi apparati così diversi?” E se è vero, come
    è vero, che tutte queste patologie hanno a che fare con l’alimentazione, cosa
    facciamo per far sì che ci colpiscano? Come mai un’alimentazione scorretta è
    così capace di disturbare fino a distruggere i nostri apparati? Come dobbiamo
    leggere le malattie? Cosa sono le malattie?
    Quando ho cominciato il percorso di consapevolezza alimentare, mi sono imbat-
    tuto in un testo di un medico igienista dei primi decenni del Novecento, intitolato
    La Tossiemia, che vuol dire letteralmente i livelli di tossine nel sangue. Il medico
    che lo aveva scritto si chiamava John Henry Tilden. Quel libro mi colpì proprio per-
    ché leggeva in maniera differente le malattie e non le inquadrava come patologie

    1 http://www.iene.mediaset.it/puntate/2014/03/05/trincia-alimentazione-e-malattie_8380.shtml –
    https://www.youtube.com/watch?v=b5My6wGKNcc

2
Introduzione

nel senso di rappresentare una carenza o un deficit di questo o di quell’organo
o apparato, ma le interpretava solo come sintomi. Già dal significato della parola
sintomo, che viene dal greco, leggiamo che esso vuol dire “avvenimento fortuito,
accidente” ed è formato dalla parola “cadere… con, insieme”.
Quindi le malattie sono state viste da questa corrente di medici, definiti Igienisti,
come qualcosa che accadeva insieme a qualcos’altro. Questo qualcos’altro non
era altro che la Tossiemia e cioè l’intossicazione.
Un altro significato per estensione e figurato del termine sintomo è: “Indizio,
segno di qualcosa che sta per manifestarsi o è già in atto…”
Ecco chiuso il cerchio.
Se il mio stile di vita e le mie scelte alimentari mi portano a intossicarmi e a
infiammarmi, devo aspettarmi, alla fine, la comparsa di un sintomo, di un qualco-
sa che mi darà l’indizio che qualcosa sta per manifestarsi o è già in atto.
Quello che sembra strano è il modo che noi abbiamo di leggere gli indizi.
Per quello che ci è stato insegnato, o almeno fatto intendere, se sento una parte
del mio corpo che manifesta un indizio di malessere, vuol dire che quella parte
non funziona bene e deve essere curata con qualcosa di specifico per esempio:
un farmaco chimico, naturale o altri medicamenti.
Questo è il concetto di malattia per come ci viene spiegato.
La domanda più profonda che ci dovremmo porre, partendo dall’idea che le ma-
lattie siano dei segnali, degli indizi, è: “Perché questa parte del corpo ha comin-
ciato a farsi sentire in questa maniera? Che cosa mi vuole comunicare?”
Ho già scritto un libro sulle cause e sugli effetti dei dolori muscolo articolari2 e
ribadisco qui il concetto: in presenza di un disturbo l’unica cosa che può risol-
verlo veramente è trovare la causa e trasformarla. Solo così l’effetto si spegne
e scompare.
Mi rendo conto che il percorso di ricerca della causa potrebbe essere più com-
plesso di quello che prevede un attacco diretto verso l’effetto dove si manifesta
il problema.
Ma questa sembra proprio, se la vogliamo dire in senso umoristico, una gag: è
come se entrando in casa trovassimo le stanze allagate e la prima cosa che fac-
ciamo è cominciare a buttare fuori dalla finestra l’acqua con i secchi per svuotarla,
senza prima capire dov’è la perdita e chiuderla. Oppure, sapendo che non abbiamo
più la luce perché l’interruttore non funziona, cambiamo la lampadina solo perché
è lei che fa luce e se la luce non c’è la lampadina va cambiata, punto e basta.
Come vi sembra questo paragone? Sembra proprio una cosa da matti comportar-
si in questa maniera e sembra anche che questi comportamenti non siano da noi.
Beh, la brutta notizia è che per molte persone in ambito alimentare e salutistico
questa è la prassi.
Sano e vegano è un titolo che si riferisce sia al cibo sia all’uomo. Questi due
aggettivi si declinano perfettamente per entrambi.

2   Vivere senza dolori con l’educazione posturale, Tecniche Nuove Milano, 2014.

                                                                                                  3
Capitolo 1

Vegani per moda
o per salute?

Mi capita spesso di incontrare persone, fra le quali anche giornalisti di testate
importanti, che tendono a fare accostamenti fra la scelta vegana e la moda di
esserlo, intendendo che questa sarà, come tante altre cose della nostra vita, una
meteora che passa e va.
Dall’interno del mio cuore e del movimento vegan, penso che questo possa es-
sere vero per alcuni ma sono certo che non lo è per tutti, come in tutte le cose.
Credo che la trasformazione delle nostre scelte non sia un fenomeno passegge-
ro, anche se penso che se essere di tendenza coincide con il bene degli esseri
viventi di tutte le razze e dell’ambiente in cui viviamo, non ci sia niente di male.
Nel mondo, sempre più studi dimostrano la correttezza di questo stile di vita in
tutte le età e le persone che si avvicinano con il piede giusto ne hanno sempre
più conferme.
Il 12 maggio 2015 sono stato invitato, come rappresentate del comitato scientifico
di Assovegan, a partecipare alla presentazione di uno studio commissionato da
un’azienda non proprio vicina istituzionalmente al mondo vegan (si occupa princi-
palmente di latte e formaggi), che analizzava i nuovi trend degli italiani a tavola.

QUASI 1.500.000 DI VEGANI IN ITALIA!
Questo è stato il loro comunicato stampa.
Indagine (Trevalli- Gfk EURISKO): Rispetto a vent’anni fa vola la dieta mediter-
ranea, crollano salumi e carne rossa.
Oggi è boom dieta vegetale.
(Milano, 12 maggio 2015). “La carne? Se per i miei genitori rappresentava 1/3 del
budget alimentare, oggi pesa alla cassa per poco più di 1/5. Rispetto a quarant’anni fa
pure pane e bevande influiscono meno sul mio bilancio”. Non è un effetto discount ma
Vegani per moda o per salute?

il risultato del cambio delle abitudini degli italiani a tavola negli ultimi anni, che oggi –
per contro – spendono di più per frutta e verdura (dal 12,7% al 18,4% del budget), per
cereali e pesce. Lo si afferma all’interno di un’indagine commissionata a GfK Eurisko
da TreValli – cooperativa del lattiero-caseario cui conferiscono oltre 1000 produttori – e
presentata oggi a Milano al fuori Expo della Regione Marche assieme alla nuova linea
di soia Ogm free (Hoplà Idee di soia) dell’azienda marchigiana.
In due decenni, per l’indagine Sinottica, si registra un’evoluzione senza precedenti nella
cultura gastronomica italiana. Dal 1995 a oggi sono infatti aumentati gli italiani che si ispi-
rano alla dieta mediterranea (erano il 41%, oggi sono il 62%), che preferiscono i pasti slow
(dal 40% al 21%, alla voce ‘mangio sempre in fretta’) e che sono più attenti all’alimen-
tazione (dal 24% al 13% la quota di chi afferma ‘trascuro molto la mia alimentazione’).
Non solo: in vent’anni crolla il pasto completo a pranzo (dal 68% al 48%) ma soprattutto
alla sera (dal 41% al 25%), mentre cresce la colazione (87% contro 70%) e si fa strada il
fuoripasto (36%), non contemplato nel 1995.
“Il cibo oggi – ha detto il direttore Pianificazione strategica e business innovation di
TreValli, Federico Camiciottoli – deve essere ‘commestibile culturalmente’; il ‘buono da
pensare’ – prima ancora del ‘buono da mangiare’ – mette insieme una serie di fattori
e valori dove il gusto è importante ma non ancora condizione sufficiente per la piena
condivisione del prodotto”. Tesi confermata anche da Paolo Salafia, direttore dell’area
scenari di GfK Eurisko – per cui: “Oltre agli aspetti restitutivi ed esperienziali, legati al
gusto e alla convivialità, si è via via imposto il fattore salutare – quindi protettivo del
cibo – e, ultimo solo in ordine di tempo, il valore della sostenibilità, del cibo etico, sta-
gionale, della filiera corta”. Dal 2006 a oggi sono 2 milioni gli italiani che hanno preso
le distanze dalla carne, con il 18,1% che la consuma meno di una volta a settimana,
mentre aumentano quelli che si ispirano a modelli vegetariani e vegani. Questi ultimi, in
particolare, raccolgono consensi dal 3% degli intervistati, identificando un’Italia vegan-
friendly fatta di 1.150.000 persone tra i 18 e i 64 anni. Nella piramide alimentare si
assiste così a un consolidamento della dieta mediterranea, con la frutta consumata 5,7
volte a settimana, la verdura 4,8 volte e 4,7 la pasta. Poi carne (3,1), formaggi, salumi.
Proprio i salumi sono il prodotto di cui il maggior numero di italiani ha diminuito il con-
sumo nel tempo, seguiti da dolci, snack, bevande gassate, pane, surgelati e carne rossa.

Vediamo anche in un’indagine ISTAT come sono cambiati i capitoli di spesa degli
italiani dal 1971 al 2013: in bianco i dati in calo e in grigio quelli in crescita. Il
semplice commento è che mangiamo più mediterraneo (+10.8) e meno “nordi-
co” (-9,3), con un calo degli acquisti di carne e salumi (-10,0%).

          L’EVOLUZIONE DEI CAPITOLI DI SPESA ALIMENTARE DEGLI ITALIANI
                 Alimenti                        1971             2013          2013/1971
 Frutta e verdura                                12,7             18,4             +5,7
 Cereali e derivati                              12,5             16,4             +3,9
Sano e vegano

                  Alimenti                     1971          2013         2013/1971
 Pesce                                          3,4           8,7            +5,3
 Oli e grassi                                   7,7           3,6             -4,1
 Carne e salumi                                 33,1          23,1           -10,0
 Latte e derivati, uova                         14,7          13,3            -1,4
 Zucchero, caffè, tè, cacao ecc.                5,0           7,1            +2,1
 Bevande                                        10,8          9,2             -1,6
 Dieta “mediterranea” (cereali, ortofrut-       36,3          47,1           +10,8
 ta, pesce e olio)
 Dieta “nordica” (carne, latticini, uova,       52,8          43,5            -9,3
 zucchero)
Fonte: Istat Indagine dei consumi delle famiglie 2014

Dalla stessa indagine possiamo leggere che, fra gli italiani, le ragioni della scel-
ta di un cibo vegetale, per esempio della soia, ha molte altre ragioni più solide
prima di quella di essere alla moda. Nel grafico possiamo vedere come fra le
prime ragioni c’è: la curiosità (vedo che non sono il solo), la digeribilità, il variare
cibi, il gusto.
Subito dopo troviamo le ragioni nutrizionali e di salute e solo l’1% dichiara che lo
fa perché sono prodotti di moda, che vanno molto.
Perciò, mentre scrivo, in realtà la scelta degli italiani si sta già orientando verso
quella “GREEN” per motivi più che validi: diversificazione, apporti nutrizionali e
salute, e di questi solo il 6% dichiara di essere vegano o vegetariano. Perciò, la
“simpatia” per il mondo vegetale è molto spiccato anche in chi non ha ancora fatto
delle scelte più forti, ma percepisce chiaramente che la direzione è giusta.

           LE RAGIONI DEL CONSUMO DI PRODOTTI VEGETALI A BASE DI SOIA
 Consuma prodotti a base di soia                                            38%
 Almeno un motivo                                                     100% (del 38%)
 Mi piace provare cose nuove/sperimentare a tavola                          24%
 Perché sono più digeribili                                                 23%
 Perché mi piace variare l’alimentazione                                    16%
 Perché sono buoni/mi piace la soia, il gusto della soia                    16%
 Per le loro proprietà nutrizionali                                         13%
Vegani per moda o per salute?

 Per motivi legati a intolleranze alimentari allergie                        12%
 Per motivi di salute (colesterolo alto ecc.)                                11%
 Curo l’alimentazione, mangio cibi sani, questioni di benessere              11%
 Per motivi di dieta, per tenere sotto controllo la linea il peso             9%
 Mi danno l’idea che siano prodotti naturali e genuini                        9%
 Perché sono veloci da preparare                                              6%
 Perché sono vegano/vegetariano/per motivi etici                              6%
 Perché sono prodotti di moda che vanno molto                                 1%
 Altri motivi                                                                 14%

    Segue o si sente vicino           Ha problemi di intolleranze
  a diete vegan o vegetariane            o allergie alimentari
                100                               100
                19                                18
                17                                30
                6                                 11
                14                                18
                27                                 4
                13                                39
                4                                 12
                20                                15
                 -                                 5
                1                                  1
                30                                10
                1                                  1
                7                                  2
Base totale campione 1000 popolazione tra 18 e 64 anni - Indagine GFK Eurisko per TreValli

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Indice delle ricette

      INSALATE PER COMINCIARE                         85
      Non-salata                                      85
      Gentil salata                                   85
      La Rossa                                        86
      La Verde                                        86
      La Bianca                                       87
      Insalata riccia riccia                          87
      Insalata In-cavolata                            88
      Insalata “cialdedda”                            88
      Insalata bianco rossa e verde                   89

      CREME E SALSE                                   89
      Crema di avocado                                89
      Crema di lenticchie rosse                       90
      Crema di zucca                                  90
      Crema di finocchi                               91
      Humus                                           91
      Vellutata di lenticchie                         92
      Crema di carote e zenzero                       92

      GERMOGLI                                        93
      Riso germogliato con olive e menta              93
      Riso germogliato alle Dulse                     93
      Farro germogliato, carota, capperi e mandorle   94
      Farro germogliato al pesto-veg                  94
      Orzo alla Garibaldi                             95
      Crema di avena, nocciole e pomodori             95
      Crema di avena ai funghi champignon             96
      Crema di segale alle noci e avocado             96
      Soia verde alla crema di avocado e basilico     97

120
Indice delle ricette

PIATTI DI VERDURA                                                97
Sedanorapa tartufato                                             97
Cavolfiore all’alga Wakame                                       98
Peperonata saporita e seitan                                     99
Carciofi allo zenzero e sapori                                  100
Melanzane a “capuzzella” al forno                               101
Nusecc vegani                                                   102
Orecchiette fresche alle cime di rapa Marzaiole                 103
Riso integrale con asparagi e zenzero fresco                    104
Riso venere con verdurine                                       104
Riso con zucca e funghi                                         105
Mais e ceci                                                     106
Minestra di farro e grano saraceno                              107
Flan di cereali                                                 108
Stufato di miglio multicolore                                   109
Miglio alle ortiche                                             110
Penne al pesto di melanzane                                     110
Pizzoccheri vegani                                              111
Avena alle verdure                                              111
Avena e verdure alla curcuma                                    112
Segale d’inverno                                                112
Torta di ceci ai funghi                                         113
Spaghetti alla crudaiola e avocado                              113
Piadina integrale di zucchina e avocado                         114
Quadrotti di tofu e paruck (spinaci di monte)                   114

DOLCI E DESSERT                                                 115
Tiramisù di Anna                                                115
Torta di mele                                                   116
Torta di carote e nocciole                                      117
Torta di carote e riso                                          118
Torta di farro, mele e ribes                                    119
Dolce di tofu, mele e fragole                                   119

                                                                         121
Bibliografia
      Riva M., Fondamenti di Nutrizione, Università degli Studi di Milano, 2003
      S.I.N.U Società Italiana di Nutrizione Umana, Livelli di Assunzione raccomandati
      di energia e nutriente. Per la popolazione italiana. LARN. Milano 1996
      AA. VV., L’Universale, Medicina, Volume I. Le Garzantine. Milano 2005
      Rinaldi F., Santonocita A., Prevenzione e Terapia Dietetica. Una guida per medici e
      dietisti, Editore il pensiero scientifico, Roma 2005
      Lambertucci R., Prevenire a tavola colesterolo e ipertensione, Fitness libri del be-
      nessere. Edizioni Primavera. Firenze. Numero 7
      Lambertucci R., Alimentazione: le diete per essere in forma. Fitness i Libri del
      benessere. Edizioni Primavera. Firenze. Numero 2
      Baroni L., Diehl H., Decidi di stare bene. La salute è una scelta non un destino,
      Sonda, Milano 2004
      Berrino F., Come prevenire il cancro a tavola, Franco Angeli, Milano 2013
      Campbell T. C., Campbell T.M., The China Study, Macro Edizioni, Cesena 2011
      Guidi A., D’Elia A., Miti e realtà dell’alimentazione umana. Le ragioni del vegetari-
      smo in un’analisi scientifica del rapporto tra alimentazione e salute” s.l., Edizioni
      S. - Studi Interiori, Salerno 2012
      Riefoli M., Mangiar sano e naturale con alimenti vegetali e integrali. Manuale di
      consapevolezza alimentare per tutti, Macro Edizioni, Cesena 2011
      Villarini A., Allegro G., Pennati N., Prevenire i tumori mangiando con gusto. A tavola
      con Diana, Sperling & Kupfer, Milano 2010
      Di Grange F., Villarini A., Scegli ciò che mangi, Sperling & Kupfer, Milano 2011
      Shelton M. Herbert, Le facili combinazioni alimentari, prima edizione italiana, Igie-
      ne naturale, Genova 1985
      Shelton M. Herbert, Il sistema Igienistico, Igiene naturale, Genova 1988
      Shelton M. Herbert, Il digiuno può salvarvi la vita, Igiene naturale, Genova 1986
      Tilden J.H., La Tossiemia: causa primaria di malattia, Michele Manca editore,
      Campobasso 1986
      Riefoli M., Il rapporto mente-cibo. La guida più completa sui meccanismi mentali
      in relazione all’alimentazione dal concepimento, Armando Editore, Milano 2007
      Ferrante L., Vivere senza dolori con l’educazione posturale, Tecniche nuove, Mila-
      no, 2014

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NELLA STESSA COLLANA
Pic nic e pranzi all’aperto                          Naturalmente dolci
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Cucinare i legumi - 2a ed.                           La DietaCOM in pratica
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La saggezza del secondo cervello - 2a ed.            Tutto su insalate e condimenti
Francesco Bottaccioli, Anna Giulia Bottaccioli,      Jeanne Perego (Alice nel paese delle insalate)
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Piatti faidate per la pausa pranzo                   A cura della redazione
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Cucina Vegana e Metodo Kousmine                      Aldo Bongiovanni
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                                                     Senza glutine - 3a ed.
Cucina metropolitana                                 Nicola Michieletto, Monica Negroni
Emanuele Patrini
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• Brossura • 14,3x21 cm • 128 pag.                   • ISBN: 978-88-481-2922-0 • 9,90 e
• ISBN: 978-88-481-3069-1 • 9,90 e

Tutto sulla frutta secca ed essiccata                La cucina crudista
Chiara Frascari                                      Laura Cuccato, Michele Maino
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• ISBN: 978-88-481-3053-0 • 9,90 e                   • ISBN: 978-88-481-2904-6 • 9,90 e

Feste buone & naturali                               Cucina a vapore - 2a ed.
a cura di Cucina Naturale                            Giuseppe Capano
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Piatti unici delle cucine d’Europa                   Cucina vegana golosa
Giuliana Lomazzi                                     Antonio Scaccio
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• ISBN: 978-88-481-3019-6 • 9,90 e                   • ISBN: 978-88-481-2758-5 • 9,90 e

Un giorno da vegani                                  Mangiare vegetariano
Marina Ottaviani                                     Carla Barzanò
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• ISBN: 978-88-481-3025-7 • 9,90 e                   • ISBN: 978-88-481-2705-9 • 9,90 e

PER ORDINARE: Via telefono: 02/39090440
              Via fax: 02/39090373

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Il mensile
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Abbonamento annuale (11 numeri) 27   euro
Per abbonarsi:
abbonamenti@tecnichenuove.com
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le guide di      Natura&Salute

    Sano                                      Il numero di vegetariani e vegani in Italia è in
                                              continua crescita. Non è una moda passeggera

    e vegano                                  ma una scelta decisa in modo consapevole.
                                              Ferrante, partendo dalla propria esperienza
                                              di vegano e di chinesiologo, mette a disposizione
    Lorenzo Ferrante
    dottore in scienze motorie, Master        del lettore la sua competenza a partire dagli
    in Nutrizione Clinica, è chinesiologo
                                              studi scientifici a sostegno di un’alimentazione
    professionista, educatore posturale,
    formatore e naturopata. Ideatore del      povera, se non del tutto priva, di cibi di origine
    programma di educazione posturale
                                              animale. Gli episodi di vita personale
    “Vivere senza dolori®”; è membro
    del comitato scientifico di Assovegan      e le testimonianze dei pazienti rendono più viva
    e collaboratore dell’Istituto Nazionale
                                              e appassionata l’esposizione e più attraente
    dei Tumori di Milano.
    Con Tecniche nuove ha pubblicato          l’idea di provare il “cambio di alimentazione”,
    Vivere senza dolori con l’educazione      verificando il risultato attraverso l’osservazione
    posturale (2014).
                                              delle proprie reazioni fisiche ed emotive.
                                              Perché, come spiega l’autore: “nutrire il corpo
                                              vuol dire scegliere di mangiare alimenti, sulla
                                              base delle esperienze precedenti generali
                                              e personali, ma soprattutto ascoltare il proprio
         Segui
                                              stato d’animo e il proprio fisico e comprendere
  la RICETTA FILMATA
    del “Peperonata                           se quello che si è mangiato fa bene.” Gli esempi
 saporita con seitan”
in copertina inquadrando                      di menu e numerose ricette completano il libro,
        il QRcode                             rendendolo utile anche dal punto di vista pratico.
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                                                         e ne rappresenta gli ideali di non violenza e rispetto
                                                         per la vita in cui l’autore si riconosce
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