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Saluti da Cervinia Cervinia – Saluti da Cervinia Matterhorn from the black track Obere National-Zermatt, ph Roberto Santella © www.ilmascalzone.it
Matterhorn (Matterhorn from Gornergrat astronomical observatory, Zermatt – Cervino dall’osservatorio astronomico del Gornergrat, Zermatt) © www.ilmascalzone.it
Samb – Albinoleffe, i convocati da Magi San Benedetto del Tronto, 2019-04-13 – I convocati da Magi per la gara Samb – Albinoleffe, in programma domenica 14 aprile con calcio di inizio alle ore 16.30 al Riviera delle Palme
PallaMano, l’Hc Monteprandone sconfitta a Teramo TERAMO, 2019-04-13 – Niente chiusura in bellezza, ma cambia poco: il quinto posto in classifica dell’HC Monteprandone era già in ghiaccio. Sostanza identica allora, ma forma che invece è la sconfitta di Teramo, sul parquet dei Lions, nel recupero della 20esima giornata. Si tratta del settimo stop stagionale per i blu, che salutano il torneo di serie B, girone Marche- Abruzzo, con il resto del bilancio che recita 13 vittorie e 2 pareggi, 634 gol fatti e 570 subiti (differenza, +64). In Abruzzo la squadra di coach Vultaggio parte malissimo, tanto che i padroni di casa dopo 20 minuti comandano di 9 reti. L’HC, nonostante la mollezza in difesa, accorcia prima dell’intervallo sul meno 5 (17-12). Nettamente migliore la prestazione dei blu nella ripresa, tanto che a 10 dalla fine è 27 pari. Ma due ingenuità e un paio di esclusioni temporanee segnano la gara. Eppure sul 33-31 abruzzese Monteprandone spreca il contropiede che poteva di nuovo riaprire i giochi. Finale, 34-31. Il commento di coach Andrea Vultaggio: “In virtù della classifica, sconfitta indolore. Sono soddisfatto delle prove di Khouaja e Marco Di Girolamo, che nonostante la giovane età si sono fatti valere, giocando grossi spezzoni di partita. Sono invece un po’ deluso per le prestazioni scialbe e con poco coraggio di alcuni elementi, dai quali mi aspetto molto di più. Ma non voglio essere troppo severo: abbiamo chiuso il campionato con 28 punti, quando in molti ci davano per spacciati e non credevano in noi”. Quindi, la stoccata di Vultaggio: “Dai ragazzi pretendo un miglioramento nella prossima stagione. Sono per natura uno che punta sempre al massimo e finire il torneo con troppe assenze
ingiustificate o quantomeno non programmate, aspetto che ci ha fatto perdere gare ampiamente alla nostra portata, proprio non mi va giù. Ecco, il mio auspicio è che il prossimo anno si riesca ad allestire un gruppo completo e competitivo dalla prima all’ultima giornata. Solo così potremo ambire al salto di categoria. In chiusura ringrazio tutti: dirigenti, collaboratori e atleti”. Questi i giocatori schierati da Monteprandone a Teramo e le rispettive marcature: Giambartolomei, Pantaleo 12, Cani 4, Campanelli 11, Parente 3, P. Funari, Lattanzi, M. Di Girolamo 1, Salladini, Khouaja, Curzi, Tritto, Carlini, A. Di Girolamo. Cossinea promossa in prima categoria, tutte le immagini Cossignano, 2019-04-13 – Incontro per la promozione alla 1a categoria tra Cossinea e Petritoli in 2a cat. girone G. La Cossinea si aggiudica la gara per 2 a 1 e il conseguente salto di categoria. Gioia e commozione per tutti gli atleti che hanno coronato un sogno insieme al Mister Volponi, al
Presidente Silvestri e al suo vice e Direttore Sportivo Barbizzi, l’anima dello sport e non solo a Cossignano. I complimenti della nostra Redazione a tutta la comunità per la meta raggiunta. Cossinea 2018 – 19 promossa in 1a categoria Ph © Alessandro Barbizzi Copyright www.ilmascalzone.it © Press Too srl – Riproduzione
riservata nb: per immagini ad alta definizione scrivere a redazione@ilmascalzone.it Barbizzi, De Angelis, Volponi
La Samb Basket perde la gara 1 del primo turno dei Playoff per la Serie B con UniBasket Lanciano Lanciano, 2019-04-13 – Nel primo turno dei Playoff per la Serie B la UniBasket Lanciano si aggiudica la gara 1 sulla Samb Basket Giovedì 18 aprile alle ore 20:45 tutti al Palaspeca di San Benedetto per ribaltare il risultato ed andare alla bella del 27 aprile ancora a Lanciano. UniBasket Lanciano D’Eustachio 6, Cukinas 10, Adonide 12, Mordini 22, Martelli 13, Masciopinto, Agostinone 2, Di Giovanni, Capuani 6, Ranitovic 11, Cancelli. All. Corà
Samb Basket Ortenzi 14, Cesana 8, Bugionovo 14, Pebole 9, Catakovic 9, Quinzi, Roncarolo 2, Quercia 2, Carancini, Di Eusanio 8, Correia, Fluellen 10. All. Aniello Unibasket Lanciano – Samb Basket 92 a 76 Parziali: 31-10, 22-21, 15-16, 24-29. Progressivi: 31-10, 53-31, 68-47, 92-76. Arbitri: Marcelli e Spinelli
Samb Basket – UniBasket Lanciano il primo turno dei Playoff per la Serie B
Celani Sindaco Ascoli Piceno – Carissimi, credo che sia opportuno, a questo punto, diradare qualsiasi dubbio circa la mia partecipazione alla prossima competizione elettorale del 26 Maggio. Ebbene, confermo ai tanti amici che in questi mesi mi hanno aiutato a “redigere” questo importante e stimolante “progetto”, che ha per solo fine il bene e lo sviluppo della nostra Città, che mi candido a Sindaco della nostra splendida Ascoli. Sono convinto che insieme a voi, e con il sostegno di tutti gli ascolani che lo vorranno condividere, concretizzeremo questo eccezionale progetto!!! Ad Majora… #PieroIncoming
Piero Celani
Le domeniche al museo con Infinito Leopardi Tante attività didattiche collegate alla mostra che, fino al 19 maggio, espone in via eccezionale il manoscritto della poesia perfetta di Giacomo Leopardi. Si parte il 14 aprile fino al 12 maggio. Recanati – I musei civici di Recanati continuano le celebrazioni dei duecento anni dalla stesura de L’Infinito di Giacomo Leopardi. Parallelamente alla mostra Infinito Leopardi che, fino al 19 maggio, vede eccezionalmente esposto il manoscritto della poesia perfetta del poeta recanatese, Sistema Museo ha organizzato tante attività didattiche per “occhi di bambini che amano l’infinità” da svolgere la domenica nel museo civico di Villa Colloredo Mels e che inizieranno il domani, domenica 14 aprile fino al 12 maggio. ATTIVITÀ DIDATTICHE, ore 17 14 APRILE INTERMINATI SPAZI Cosa ti viene in mente se pensi all’infinito? Dai, ti aiuto, magari allo spazio e all’universo! Leggiamo insieme le poesie di Giacomo, viaggiamo verso lo spazio come degli astronauti e interpretiamone qualcuna con una tecnica sbrodolosa d’acquerello! 28 APRILE VERSI INAUDITI, VERSI SMARRITI Allarme! Sono svaniti i versi di alcune poesie di Giacomo
Leopardi! Risolviamo i misteri legati a questa sparizione seguendo gli indizi all’interno del museo! Tra prove ed enigmi, trova le parole scomparse e riportarle a casa! 5 MAGGIO TI TRATTO E TI RITRATTO Mario Giacomelli ci racconta Silvia, tanto cara a Giacomo Leopardi, a modo suo. Ma noi cosa vediamo da un’ipotetica finestra? Prova ad immaginare e pescando dal mucchio un occhio o un naso e decidi tu come completare l’opera! Conosci la tecnica del collage? Da tante tracce di Giacomelli nascerà la nostra Silvia! 12 MAGGIO VISIONI POCO SERIE IN SERIE E’ possibile creare un infinito scenario (o quasi) se prendiamo un lunghissimo rotolo continuo di carta e realizziamo un’unica grande opera? Tutti i ragazzi potranno disegnare in contemporanea ricreando una lunga idea artistica all’infinito! INFO:consigliato per ragazzi dai 5 agli 11 anni. Per informazioni e prenotazioni contattare i musei civici di Villa Colloredo Mels 071 7570410.
Premio Internazionale Massimo Urbani: i semifinalisti della 23ma edizione Il prestigioso concorso per solisti jazz annuncia chi si esibirà nelle tappe di Torino, Roma e Lecce Camerino – Anche la 23^ edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani (PIMU) ha i suoi semifinalisti. Chiusa infatti la prima selezione che ha visto la commissione impegnata in una prima scrematura tra i quasi 150 iscritti all’edizione di quest’anno. Uno dei più importanti concorsi internazionali per solisti jazz fondato dal talent scout e produttore discografico della Philology Records Paolo Piangiarelli, con la direzione artistica e organizzativa di Musicamdo Jazzporterà al cospetto della giuria tecnica presieduta dal sassofonista Francesco Cafiso e della giuria critica formata dai giornalisti jazz delle maggiori testate nazionali di settore, ben 24 giovani musicisti che si esibiranno nelle 3 tappe di Torino, Roma e Poggiardo (Lecce). Si tratta del violinista Anais Drago (26 anni, Graglia, Biella), del sax alto Andrea Cardone (16 anni, San Salvo,
Chieti), del chitarrista Antonio D’Agata (28 anni, Campobasso), del chitarrista Antonio Floris (26 anni, Mogoro, Oristano), del sassofonista Attilio Sepe (20 anni, Nola, Napoli), del sassofonista Davis Stingaciu (19 anni, La Spezia), della pianista Elena Pisano (24 anni, Orroli, Sud Sardegna), del sax alto Elias Lapia (23 anni, Siniscola, Nuoro), della cantante Emanuela Di Benedetto (33 anni, Palena, Chieti), del clarinetto basso Federico Calcagno (24 anni, Milano), del pianista Federico Frassi (22 anni, Calcinaia, Pisa), della cantante Francesca Simonis (28 anni, Salerno), del pianista Francesco Pollon (25 anni, San Donà di Piave, Venezia), del sassofonista Giovanni Cigui (28 anni, Amsterdam), del vibrafonista Igor Caiazza (37 anni, Cava De’ Tirreni, Salerno), del cantante e contrabbassista Joy Grifoni (34 anni, Terni), della cantante Laura Giavon (26 anni, Tavagnacco, Udine), del sax tenore Lorenzo De Luca (28 anni, Vittorio Veneto, Treviso), del sax tenore Matteo Zecchi (21 anni, San Casciano in Val di Pesa, Firenze), del pianista Mattia Parissi (24 anni, Ascoli Piceno), della cantante Simona Trentacoste (24 anni, Palermo), del sassofonista Vittorio Cuculo (25 anni, Roma), della pianista Federica Lorusso (23 anni, Bari). Il concorso, che nasce con lo scopo di onorare la memoria del leggendario sassofonista romano e individuare giovani jazzisti emergenti, contribuendo allo sviluppo della loro carriera artistica, quest’anno farà tappa a Torino il 26 aprile presso il Torino Jazz Club, a Roma il 1 maggio all’Alexanderplatz Jazz Club e il 4 maggio presso l’Associazione Culturale Oltretromba Jazz Club di Poggiardo, a Lecce, per poi concludersi con le finali del 29 e 30 giugno a Camerino. Accanto al sassofonista Francesco Cafiso, presidente di giuria di questa edizione, anche il batterista Massimo Manzi, il contrabbassista Massimo Moriconi, il pianista Andrea Pozza, il sassofonista Maurizio Urbani, fratello di Massimo, Simone Graziano, musicista e presidente di MIDJ, Daniele Massimi, presidente di MusiCamDo Jazz, Enrico
Moccia, direttore artistico Fara Music Festival. I premi per i quali concorreranno i partecipanti sono: il Premio Internazionale Massimo Urbani, con la registrazione, il mixing e il mastering presso il Tube Recording Studio e la promozione e distribuzione di un album a cura dellaEmme Record Label; il Premio Nuovo IMAIE secondo il quale, in ottemperanza ai requisiti di assegnazione del contributo concesso all’organizzazione da Nuovo IMAIE, al musicista sarà organizzato un tour di 8 concerti nei 12 mesi successivi; il Premio della Critica, al musicista individuato da una giuria di giornalisti specializzati e direttori artistici; il Premio Social, al musicista più votato dal pubblico del web; le borse di studio per i seminari di Nuoro Jazz e Fara Music Summer School. Le Marche e il Piceno al
National Wedding Show di Londra Le Marche puntano sempre di più sul Wedding Tourism Il territorio marchigiano come meta internazionale di matrimoni a The National Wedding Show di Londra – ExCel London 13-14 aprile 2019 Il Wedding Tourism è un tema di grande attualità nella promozione turistica e le Marche non potevano mancare ad uno dei maggiori appuntamenti del settore, come The National Wedding Show di Londra, in particolare nella due giorni ExCel London, 13 e 14 aprile, dedicata al Wedding Planning, con migliaia di nuove idee e ispirazioni per l’organizzazione di matrimoni unici e originali, e più di 150 operatori da tutto il mondo. Piceni Art For Job è presente – con il suo gruppo Bellissimo Wedding specializzato nell’offerta di prodotti e servizi legati al mondo dei matrimoni – nello stand della Regione Marche, che per l’occasione sarà personalizzato con immagini tratte dalla Wedding Web Series Non voglio mica la luna, produzione di Piceni Art For Job. La serie web Non voglio mica la luna è l’ultima nata in casa Art For Job e chiama in rassegna tutta la bellezza e le risorse paesaggistiche, architettoniche ed enogastronomiche delle Marche per proporre un’immagine di grande impatto del territorio marchigiano in chiave wedding: un territorio appassionante, che sa toccare quei tasti emozionali che sono necessari in una scelta importante come quella della wedding location. La serie, progetto sostenuto dalla Regione Marche – Fondo Europeo di Sviluppo regionale, Fondazione Marche Cultura – Marche Film Commission, e patrocinato dal Comune di Offida, ha infatti un obiettivo dichiarato. Potenziare l’attrattività turistica della regione e incrementare l’afflusso di visitatori stranieri, puntando sulla valorizzazione della filiera del wedding: un insieme di luoghi, servizi e prodotti di qualità che comunicano in maniera autentica la tradizione e la cultura delle Marche.
Antichi palazzi nobiliari e teatri, dimore storiche, country house, vigneti e cantine, diventano la destinazione scelta da un numero sempre maggiore di coppie straniere che vogliono regalarsi un matrimonio indimenticabile in Italia e nelle Marche in particolare, alla ricerca di un contatto genuino con la cultura locale, per un ritorno al passato con gusto, eleganza e romanticismo. Aumentano infatti le richieste di ville e dimore storiche, ma a registrare il maggiore incremento (+5,4% rispetto al 2016) sono gli agriturismi. Ad evidenziarlo sono i dati aggiornati al 2018 della ricerca del Centro Studi Turistici di Firenze sul Destination Wedding Italia, voluta dal Convention Bureau Italia. E i dati 2018 evidenziano soprattutto il valore in continua ascesa del mercato del Wedding Tourism in Italia: 500,1 milioni il fatturato annuo, per quasi 9 mila eventi. Un giro d’affari che si basa nel 2018 su un +8,7% di matrimoni celebrati rispetto al 2016: 60mila operatori del settore nuziale coinvolti nell’organizzazione e nella fornitura di prodotti o servizi; 463 mila gli arrivi generati e un milione e mezzo le presenze calcolate, con quasi 50 invitati per ogni evento, e una spesa media pari a 56.890 euro per singolo evento. Secondo il Centro Studi Turisti di Firenze, inoltre, lo scenario per il 2019 delinea un ulteriore incremento tra il 5 e il 10% dei flussi turistici generati dal Destination Wedding Italia. È previsto poi un sostanzioso consolidamento dei mercati emergenti, soprattutto gli Emirati Arabi e il Far East. Secondo i dati, a preferire l’Italia nel 2018 si confermano le coppie provenienti dal Regno Unito con il 28,1%, seguite da quelle dagli USA, con 21,9%. A seguire Australia 9,4%, Germania 5,5% e Canada 4,5%. Si registrano inoltre matrimoni anche di altre nazionalità con meno frequenza ma maggiore impatto economico: tra questi, i Paesi Scandinavi, Indonesia ed Emirati Arabi che, insieme a Libano, Giappone e Hong Kong, rappresentano i Paesi emergenti in fatto di Destination Wedding Italia. Infine, la classifica delle regioni italiane più forti in fatto di Destination Wedding: al primo posto la Toscana, quindi Lombardia, Campania, Veneto e Lazio. Le destinazioni in ascesa sono, invece, già da un paio di anni, la Puglia e la Sicilia. Interessanti anche le nuove tendenze in fatto di Destination Wedding evidenziate dalla ricerca. Non solo, infatti, importantissima l’avanzata costante delle unioni celebrate con rito simbolico ma anche l’affiancarsi al rito del matrimonio di altre cerimonie correlate. Come il rinnovo delle promesse matrimoniali, oppure il Social
Wedding, sposi stranieri sempre più social, con hashtag dedicati, tag, Pinterest, Instagram e mini wedding site. O l’Engagement: molti stranieri optano per la promessa di matrimonio con festa di fidanzamento in Italia. E ancora, l’Elopment: un matrimonio molto intimo e curato, una sorta di fuga d’amore. E poi, la Wedding Week, con i festeggiamenti matrimoniali che proseguono per più giorni, come se si trattasse di un vero e proprio viaggio della coppia con ospiti al seguito. E il Beach Wedding, sempre più in voga, alla ricerca di una cerimonia più informale, ambientata in riva al mare. La Wedding Web Series Non voglio mica la luna La trama Sibilla e Tom sono due giovani innamorati alla vigilia delle nozze. Mancano cinque giorni alla cerimonia civile che celebrerà la loro unione. Ad Offida, luogo classificato tra i borghi più belli di Italia, paese natale di lei, sono già arrivati gli inglesissimi parenti e amici stretti dello sposo, amanti della cultura italiana ed intenti a scoprire le bellezze della regione che li ospita. Le Marche. Tom, meticoloso pianificatore, costantemente orientato verso il pieno controllo di ogni situazione, ha accuratamente predisposto tutto per il grande giorno. Ma non si può prevedere l’inimmaginabile. La sposa esordisce con una richiesta sul filo dell’assurdo: bisogna cambiare matrimonio, non più un matrimonio civile ma un matrimonio religioso. Sibilla, le cui richieste possono sembrare eccessive e capricciose, in realtà deve risolvere un complesso puzzle. Location Tra le principali location delle Marche scelte per i sei episodi della serie web: Ascoli Piceno con i suoi palazzi e le sue piazze storiche, la Riviera delle Palme con gli incantevoli panorami marini, Offida e le sue bellezze di piccolo borgo. Non poteva mancare l’entroterra piceno, con Montefalcone Appennino e il naturale spettacolo dei Monti Sibillini, un tuffo nella storia e nell’arte con il paese delle fisarmoniche Castelfidardo e la culla del Rinascimento di Urbino. La villa del matrimonio di Sibilla e Tom è il Borgo Storico Seghetti Panichi (Castel di Lama). Il cast tecnico La serie può contare sulla creatività e il linguaggio contemporaneo del regista Andrea Giancarli, e degli sceneggiatori Matteo Petrucci e Alberto De Angelis.
La distribuzione online I canali di distribuzione di “Non voglio mica la luna” saranno: Piceni TV, web TV culturale di promozione turistica internazionale del territorio, il sito ufficiale www.nonvogliomicalaluna.it, i canali social YouTube, Facebook e Instagram. La trappola politica dell’Ospedale unico Orgoglio Civico: “Noi non difendiamo l’Ospedale unico ma difendiamo l’Ospedale Madonna del Soccorso“.
“Prevedere un un ospedale di base a 15 km dal fatidico ospedale unico non si regge nemmeno sulla carta. Ciò convince ulteriormente come occorre che l’attenzione vada concentrata solo sul Madonna del Soccorso. ‘Noi siamo allarmati’ e non ci assumeremo di certo la responsabilità di non prevedere importanti e decisi investimenti qualitativi per il Madonna del Soccorso. Sostenere ancora l’ospedale unico significa accettarne il principio come un salto nel buio. Soprattutto affidarsi ancora a chi ci ha portato a questo livello, ci vuole veramente coraggio”.
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