Russia ed Europa: prospettive politiche ed economiche - Executive Briefing ISPI Milano, 6 luglio 2016
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Russia ed Europa: prospettive politiche ed economiche Executive Briefing ISPI Milano, 6 luglio 2016 1
Russia: la «tempesta perfetta» L’economia della Russia è da diversi anni in rallentamento, a causa di debolezze strutturali. A partire dal 2014 le difficoltà economiche sono aumentate, a seguito di: Riduzione dei prezzi del petrolio impatto su entrate fiscali, investimenti pubblici, deprezzamento rublo, inflazione… Impatto delle sanzioni internazionali limitato accesso mercati dei capitali, riduzione credito alle imprese e ai consumatori, minore import… Recessione e inflazione Calo degli investimenti esteri (PIL reale e inflazione, variazione annua, %) (investimenti diretti esteri in entrata, $ mld) 15,5 69,2 7,8 8,4 6,8 6,5 1,3 0,7 0,8 22,0 -3,7 -1,8 9,5 4,8 5,1 2013 2014 2015 2016 2017 2013 2014 2015 2016 2017 PIL reale Inflazione 2
Alcuni effetti sull’area Anche le altre economie dell’area sono in difficoltà, a causa di: Calo dei prezzi dei prodotti energetici Russia, Kazakhstan e Azerbaijan Recessione russa Armenia, Bielorussia, Georgia, Kyrgyzstan, Moldavia, Ucraina Tensioni domestiche e geopolitiche Ucraina/Russia e Armenia/Azerbaijan L’importanza del mercato russo (Export verso la Russia, in % totale) L’importanza delle rimesse dalla Russia (rimesse per paese di origine, 2015, $ mln) 4
L’export italiano nella Russia di oggi L’export Made in Italy ha perso più del 30% dal 2013 ad oggi e la nostra quota di mercato (4,4%) si è assottigliata a vantaggio di altri paesi Questo calo è dovuto principalmente a: Sanzioni internazionali che restringono il numero delle merci esportabili Calo dei consumi russi (sia privati che aziende) Forte deprezzamento del rublo (valore dimezzato vs EUR dal 2014 a inizi 2016) Andamento e previsioni export italiano in Russia Settori dell’export italiano in Russia (2014-2018, € mln) (2015, %) 5
Le prospettive per le imprese italiane Come evidenziato nel corso del St. Petersburg International Economic Forum (SPIEF), i legami economici tra Italia e Russia sono molto stretti: firmate intese per oltre € 1 mld per progetti che vanno dal gas, alla tecnologia e alla cantieristica La Russia è il 13° mercato di destinazione dell’export italiano. La presenza italiana in Russia è diffusa, con oltre 400 società (di cui circa 70 con stabilimenti produttivi) e otto banche (attraverso sussidiarie con licenza locale o uffici di rappresentanza) Nonostante il rallentamento dell’economia russa, non sono da trascurare le opportunità di business per esportatori e investitori in diversi settori, tra cui energia (tradizionale e rinnovabile), grandi infrastrutture, macchinari, arredamento, moda, gioielli 6
Focus sul mercato dei beni di lusso Il mercato dei beni di lusso crescerà del 25% in I beni di lusso, i cui consumatori sono meno Russia tra il 2014 e il 2020 (oltre 26 miliardi di sensibili alla dinamica di prezzo, non euro di beni importati). risentiranno particolarmente della svalutazione La Russia, tra i Paesi emergenti, è il primo della moneta. mercato di destinazione del lusso italiano (2,8 Tuttavia, benché esclusi dalle sanzioni, miliardi di euro di esportazioni nel 2014) e rimarrà risentono dell’isolamento finanziario (-500 in testa nel 2020 (3,4 miliardi di euro di export). mln di euro di export di beni di lusso nel 2014). Principali comparti del lusso e Effetti della chiusura del mercato Russo crescita importazioni italiane (2014, var. %) Import Italia Crescita % Occhialeria Arredamento Abbigliamento (2014, € mln) (2014-2020) Calzature Abbigliamento Oreficeria Occhialeria 39 +56% -4% -4% Calzature 646 +40% Abbigliamento 1.067 +27% -11% Arredamento 665 +22% -14% Oreficeria 50 +20% Alimentare 336 +14% -23% -23% 7 Fonte: Prometeia, Esportare La Dolce VIta
La Russia e SACE La Russia è il primo paese estero nel portafoglio di SACE, con un’esposizione totale pari a € 4,7 mld (al 31.03.2016). L’attività di SACE e delle ECA in Russia continua, nel perimetro consentito dalle sanzioni internazionali, in virtù della cosiddetta Trade Finance Exemption. Sono allo studio diversi progetti nel paese per un valore di circa € 1 mld di potenziali impegni, concentrati principalmente nei settori dell’oil&gas e dell’industria metallurgica. Nel corso del SPIEF, il Gruppo CDP (attraverso la controllata SACE) ha firmato: Un accordo di cooperazione con la banca di sviluppo russo Vnesheconombank (VEB), destinato a promuovere e facilitare le relazioni economiche tra Italia e Russia. SACE e VEB lavoreranno insieme anche in programmi di training reciproci. Un Memorandum of Understanding con SOCAR, la compagnia petrolifera di stato della Repubblica dell’Azerbaijan, Exiar, l’agenzia russa di credito all’esportazione, e il gruppo russo Gazprombank, riguardante il Progetto GPC – costruzione di un impianto petrolchimico a Garadagh, nei pressi di Baku, destinato a rifornire l’Europa, la Turchia e la Cina 8
Conclusioni Carenze strutturali e difficoltà economiche congiunturali frenano il pieno potenziale dell’economia russa, almeno nel breve-medio periodo, a detrimento delle opportunità di business Tuttavia non bisogna dimenticare che la Russia rimane un mercato fondamentale per gli esportatori e investitori italiani: la complementarietà dei due sistemi economici, le dimensioni dell’economia e della popolazione, l’apprezzamento del Made in Italy sono solo alcuni dei fattori positivi Nell’ipotesi di una normalizzazione delle criticità congiunturali (es. stasi o graduale incremento dei prezzi dell’oil&gas e progressivo allentamento delle sanzioni internazionali), la Russia è destinata a ritornare ai primi posti nelle strategie di internazionalizzazione delle imprese 9
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