RUSSIA - Travel Design Studio

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ARTICO E SAN PIETROBURGO | 25 ottobre 2019 | Rif. 3387.3 INP

             RUSSIA
AURORA BOREALE AL MAR DI BARENTS
21 - 27 MARZO 2020, 7 giorni - 6 notti

La vita è dura d’inverno oltre il circolo polare, dove il cielo scherza con gli elettroni e produce quelle mutevoli bande
luminose rosso-verde-azzurro, che pur se causate dall’interazione del vento solare con la ionosfera terrestre hanno
l’aspetto di una poesia.
La vita è dura anche a San Pietroburgo, quando le lastre di ghiaccio si frantumano urtandosi o s’infrangono sui pilastri
dei ponti delle Prospettive, trasportate verso la foce dalla corrente della Neva, quando la neve zuppa d’acqua disfà
sotto gli stivali e il riverbero dell’ultimo sole d’inverno sui tetti gelati dei palazzi dai colori pastello ferisce gli occhi.
La Russia fuori stagione, dai Racconti di Pietroburgo di Gogol allo straordinario gioco di luci dell’aurora boreale.
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TRAVEL DESIGN STUDIO | VIAGGI A MISURA DI GRUPPO

1° giorno, sabato 21 marzo 2020: Milano > Mosca > Murmansk
Ritrovo dei signori partecipanti al mattino all’aeroporto di Milano Malpensa, disbrigo delle formalità d’imbarco e doganali e partenza
con volo di linea Aeroflot SU 2417 delle 10h05 per Mosca. All’arrivo, previsto alle 15h35 locali dopo 3h30’ di volo, coincidenza con
il volo Aeroflot SU 1316 delle 18h00 per Murmansk. Arrivo alle 20h30 locali dopo 2h30’ di volo, trasferimento in hotel, sistemazione
nelle camere riservate e cena.

2° giorno, domenica 22 marzo 2020: Murmansk > Teriberka > Murmansk
Pensione completa. Giornata dedicata all’escursione al villaggio di Teriberka (134 km, 2h30’) sulle rive del Mare di Barents,
attraversando il deserto artico. Nel pomeriggio escursione in slitte trainate da motoslitte sul lago ghioacciato di Pitevoe fino alle
scogliere di Poklonnij e alla spiaggia di Kamennij. Rientro a Murmansk (134 km, 2h30’) per la cena in hotel. Dopo cena escursione
(3h) alla caccia dell'Aurora Boreale oltre il circolo polare Artico.
   Teriberka. Villaggio sulla costa del Nare di Barents, alla foce del fiume omonimo, la cui fondazione risale al XVI secolo.
   Alle fine del XIX secolo vi fu installata la prima stazione meteorologica della costa settentrionale della penisola di Kola.
   Durante il secolo scorso vi si trovavano un’attiva flotta peschereccia, con l’indotto di cantieristica, fattorie di allevamento di
   polli e renne e di lavorazione del pesce e del latte, scuole elementari e secondaria, ospedale con pronto soccorso, arrivando a
   contare intorno a 5.000 abitanti. Nella seconda parte del secolo però molte attività si trasferirono a Severomorsk e Murmansk,
   dove si trovava più facilmente forza lavoro.
   Oggi vi si ritrova un paesaggio desolato fatto di decadenti architetture del periodo sovietico e dei relitti dei vecchi pescherecci,
   arenati lungo la costa.
   Esiste tuttavia un progetto di collocare a Teriberka un terminal di raccolta del gas estratto dalle piattaforme off-shore vicine.
   Mare di Barents. Parte del mar Glaciale Artico delimitato a ovest dal mare di Norvegia, a nordovest dalle isole Svalbard, a
   nordest dalle isole della Terra di Francesco Giuseppe e a est dalle isole della Novaja Zemlja e Vajgač. La sua superficie è di
   1.424.000 km² con una profondità massima di 600 m. Il mare deve il suo nome al navigatore olandese Willem Barents.
   La parte meridionale del mare di Barents, inclusi i porti di Murmansk e Vardø in Norvegia, rimane sgombra dai ghiacci tutto
   l'anno grazie alla corrente del Golfo.
   Il Mar di Barents è particolarmente ricco di merluzzo.

3° giorno, lunedì 23 marzo 2020: Murmansk > Sam Syyt > Murmansk
Pensione completa. Partenza per la visita di Sam Syyt, villaggio tradizionale Sami (115 km, 1h45’), un vero e proprio museo
etnografico a cielo aperto. Pranzo tradizionale. Nel pomeriggio visita all’allevamento di cani husky Ulybka Alyaski (100 km, 1h30’)
per un’escursione con la slitta trainata dai cani. Dopo cena escursione (3h) alla caccia dell'Aurora Boreale oltre il circolo polare
Artico, nella zona del Lago Kildinskoe, un sito privilegiato per ammirare l'Aurora Boreale.
   Sami. Popolazione indigena, oggi circa 75.000 persone, frutto di una mescolanza tra genti di origini europee e mongole,
   stanziata in un'area, da loro stessi chiamata Sápmi e più nota come Lapponia, che si estende dalla penisola di Kola fino
   alla Norvegia e Svezia centrali includendo anche la regione più settentrionale della Finlandia.
   In passato i sami erano principalmente allevatori di renne, da cui ricavavano carne e latte, pelli per abiti e tende, ossa e corna
   per strumenti e utensili, pescatori e cacciatori nomadi, abitavano in capanne coniche trasportabili chiamate kota, o in tende
   chiamate lavvu. Dagli anni cinquanta le popolazioni nomadi stanziate nella Penisola di Kola, circa 2.000 sami, sono state
   raggruppate nei kolchoz di Lovozero e Krasnoshchelye.
   Renna. Erbivoro, chiamato anche caribù in America del Nord, vive nella tundra artica e nelle regioni forestali subartiche di
   Alaska, Canada, Scandinavia e Russia. Le dimensioni delle renna variano in base all'area geografica. In generale, le popolazioni
   che vivono alle latitudini meridionali sono più grandi rispetto alle popolazioni del Nord. Il maschio può superare un'altezza alla
   spalla di 120 cm e una lunghezza totale di 230 cm e può pesare anche più di 300 kg.
   Le corna, che adornano sia gli animali maschi che le femmine, cadono e sono rinnovate ogni anno.
   Le renne possono vivere fino a 12-15 anni e possono galoppare fino a 80 km/h.
   L'allevamento di renne per la produzione di carne, cuoio e latte, per l’uso dei palchi e per trainare le slitte costituisce un’attività
   importante per le popolazioni artiche e subartiche.
   Le femmine partoriscono ogni anno un solo piccolo, che pesa 3-12 kg che a pochi minuti di vita succhia il latte, dopo un'ora
   segue la madre ed entro il mese e mezzo è svezzato e bruca vegetali.
   Il nome italiano della renna deriva dal termine indoeuropeo kroinos attraverso il germanico hrainaz e il norreno hreinn, che
   significa animale cornuto. Nella lingua sami l’animale è detto poatsu, che deriva da počaw, un termine iraniano che significa
   bestiame domestico.
   Husky. Da Alaska, cane dall’aspetto lupino, dal pelo folto di vari colori e con gli occhi spesso eterocromi. Pur essendo un cane
   da tiro, quindi robusto e muscoloso, l’husky ha una struttura elegante, leggera e ben proporzionata. L’husky è mansueto,
   molto socievole e giocherellone, ma un po' testardo. Nonostante il carattere amichevole, è un cane molto indipendente,
   sebbene soffra la solitudine, non semplice da allevare e con un forte istinto predatorio nei confronti di animali più piccoli.

4° giorno, martedì 24 marzo 2020: Murmansk > San Pietroburgo
Pensione completa. Dopo la visita della città e della nave rompighiaccio atomica Lenin, trasferimento in aeroporto in tempo utile
per l’imbarco sul volo Aeroflot SU 6342 delle 14h35 per San Pietroburgo. All’arrivo, previsto alle 16h25 dopo 1h50’ di volo,
trasferimento in hotel, sistemazione nelle camere riservate e cena.
   Murmansk. Città situata nell'estrema parte nord-occidentale della Russia europea, sulla costa settentrionale della Penisola di
   Kola, porto e importante base navale sulla baia della Kola, a 32 km dal Mare di Barents, non lontano dal confine russo con
   la Norvegia. Murmansk è la più grande città del mondo posta all'interno del Circolo polare artico.
   La città fu fondata nel 1915, quando venne costruita la linea ferroviaria verso Kola, con il nome Romanov-sul-Murman in onore
   della dinastia imperiale russa dei Romanov. La città fu ribattezzata Murmansk dopo la Rivoluzione d’Ottobre del 1917.

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   Durante la seconda guerra mondiale, le forze tedesche lanciarono un'offensiva contro la città nel 1941, ma di fronte alla tenace
   resistenza sovietica, non riuscirono né a prendere la città né a isolare la vitale ferrovia careliana. Durante la Guerra
   fredda Murmansk fu il centro dell'attività sottomarina sovietica, e anche dopo la dissoluzione dell'URSS rimane il quartier
   generale della Flotta del Nord e della flotta di rompighiaccio nucleari.

5° giorno, mercoledì 25 marzo 2020: San Pietroburgo
Pensione completa. Intera giornata dedicata all visita guidata di San Pietroburgo, che comprenderà le Prospettive, la Fortezza dei
Santi Pietro e Paolo (ingresso incluso), voluta dallo zar Pietro come bastione difensivo contro gli svedesi e l'Ermitage (ingresso
incluso, con auricolari), uno dei più vasti e importanti musei al mondo.
        San Pietroburgo, Pietrogrado dal 31 agosto 1914 al 26 gennaio 1924, Leningrado fino al 6 settembre 1991.
   Centro culturale e nevralgico dell’impero, da qui prendono avvio tutti i movimenti artistici, letterari e politici, destinati a
   cambiare il volto della nazione. Nel 1881 il gruppo anarchico Narodnaja Volja, volontà del popolo, assassinò Alessandro
   II; nel 1905 prese avvio la I rivoluzione, quella dell’ammutinamento di Kronštadt e della Corazzata Potëmkin, che portò
   all’apertura del primo parlamento, la Duma; nell’ottobre 1917 dopo la rimozione del governo zarista i Bolscevichi di Vladimir
   Lenin vi presero il controllo del governo.
   Il 5 marzo 1918, per tagliare ogni rapporto con il passato imperiale e per consolidare la rivoluzione nel resto del paese Lenin
   si spostò a Mosca e vi trasferì la capitale del neonato stato dei Soviet.
   Durante la II guerra mondiale, la città fu assediata dall’esercito tedesco per 29 mesi, dal 8 settembre 1941 fino al 27
   gennaio 1944. Si stima che circa 800.000 dei tre milioni di abitanti della città siano morti durante l’assedio: un grande
   monumento è stato eretto in loro ricordo in Ploščad Pobedy, piazza della Vittoria.
   Il Museo dell’Ermitage si trova nel Palazzo d’Inverno, l’ex-reggia imperiale barocca che per due secoli, fino al 1917, ospitò
   le famiglie degli zar Romanov. Il Palazzo d’Inverno fu progettato dall’architetto Bartolomeo Rastrelli e completato nel 1762.
   Gli interni furono più volte modificati, nel 1806 da Giuseppe Lucchini e nel 1837 da Giacomo Quarenghi, quando il Palazzo
   venne devastato da un incendio.
   Il museo possiede più di tre milioni di opere, ma gli spazi consentono l’esposizione di soli sessantamila pezzi. Dopo
   la Rivoluzione, il governo sovietico, per ottenere valuta preziosa, dovette privarsi di alcuni pezzi, vendendoli a musei americane
   ed europei, ma vanta tuttora capolavori di Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Caravaggio, Renoir, Cezanne, Manet, Monet,
   Pissarro, Rubens, Rembrandt, Van Gogh, Matisse, Gauguin, Picasso, Murillo, Velázquez, Zurbaran, David, Poussin,...

6° giorno, giovedì 26 marzo 2020: San Pietroburgo > Puškin > San Pietroburgo
Pensione completa. Mattinata dedicata alla visita del Palazzo di Caterina a Puškin (28 km, 45’). Nel pomeriggio completamento
della visita di San Pietroburgo, con la Cattedrale di Sant’Isacco (ingresso incluso).
         Puškin. In onore del grande poeta Aleksandr Sergeevič Puškin, che vi frequentò il liceo. La località, in epoca sovietica
   Detskoe Selo, villaggio dei bambini, nome ancora utilizzato dalle ferrovie russe, ma più conosciuta come Tzarskoe Selo,
   villaggio dello zar, fu residenza della famiglia imperiale russa dall’inizio del XVIII secolo fino al 1917.
   Nel 1708, Pietro il Grande donò la tenuta acquistata da un nobile svedese, alla moglie, la futura zarina Caterina I, che vi fece
   costruire nel 1724 la chiesa dell’Annunciazione.
   La reggia, costruita con fasto eccezionale dai migliori architetti del tempo, tra cui l’italiano Bartolomeo Rastrelli, comprende il
   magnifico palazzo barocco di Caterina, dalla celebre facciata bianca e blu lunga oltre 300 m, la Chiesa del Palazzo a cinque
   cupole, la Basilica di S. Caterina, il neoclassico Palazzo di Alessandro, il Palazzo della zarina Maria Pavlova, il Palazzo del
   Granduca Boris Vladimirovič, l’arco di trionfo di Alessandro I, il Palazzo Puškin e l’Ammiragliato.
   All’interno, la maggiore attrattiva è rappresentata dalla Camera d’Ambra, una stanza di circa 55 m2 le cui pareti sono
   completamente rivestite da pannelli decorati con 6 t d’ambra, foglie d’oro e specchi.
   La Camera originale fu donata dal re prussiano Federico Guglielmo I al suo allora alleato, lo zar Pietro il Grande. Durante la II
   guerra mondiale la camera venne smontata dai nazisti e trasferita a Königsberg, dove scomparve e non se ne seppe più nulla,
   eccezion fatta per alcuni frammenti ritrovati in varie parti del mondo presso collezionisti privati. Nel 2003 è stata aperta al
   pubblico una nuova camera ricostruita sulla base di disegni e foto originali.
   La guida Lonely PlanetTM include il Palazzo di Caterina tra le dieci ville e residenze più signorili del mondo.

7° giorno, venerdì 27 marzo 2020: San Pietroburgo > Milano
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo di linea Aeroflot SU 6671 delle 15h20 per Milano.
L’arrivo a Malpensa è previsto per le 16h50 locali, dopo 3h30’ di volo.

                                QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE
                               BASE 25 PERSONE € 1.590
                               BASE 20 PERSONE € 1.640
                               BASE 15 PERSONE € 1.780
                                      SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 280
                        *Tasse aeroportuali e sovrapprezzo carburante (fuel surcharge) sono inclusi,
                 ma sono indipendenti dalla nostra politica commerciale e possono aumentare senza preavviso
                              QUOTA DI GESTIONE PRATICA PER PERSONA € 50

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Le quote comprendono:
✓   voli di linea SU Milano / Mosca / Murmansk / San Pietroburgo / Milano;
✓   *tasse aeroportuali (219 EUR), aggiornate al 30 maggio 2019;
✓   sistemazione negli hotel indicati o similari;
✓   trattamento di pensione completa come da programma;
✓   trasferimenti in pullman privato GT per tutta la durata del tour;
✓   ingressi ai siti in programma: Rompighiaccio Lenin a Murmansk, Villaggio Sam Syyt, allevamento di husky Ulybka Alyaski;
    Museo Ermitage (con auricolari radio), Cattedrale di Sant’Isacco, Fortezza di San Pietro e Paolo a San Pietroburgo, Palazzo
    di Caterina a Puškin;
✓   guida parlante italiano a disposizione per tutto il tour;
✓   assicurazione sanitaria AXA B30 (massimale € 30.000) e bagaglio (massimale € 750);
✓   assicurazione RC Tour Operator Grandi Rischi (massimale € 33,5 milioni);

Le quote non comprendono:
   visto turistico (65 EUR);
   pasti in aeroporto;
   pasti non menzionati nel programma;
   bevande;
   mance e facchinaggi;
   tutto quanto non espressamente indicato alla voce la quota comprende.

Servizi supplementari:
   assistenza emissione visto                                                        + 15 € per persona

Assicurazioni facoltative:
 assicurazione annullamento viaggio AXA F30:                                         + 58 € fino a 2.000 € di spesa
La sottoscrizione della polizza contro l’annullamento del viaggio dovrà essere richiesta contestualmente al versamento del primo
acconto di iscrizione con accettazione scritta di ricezione e presa visione delle condizioni di polizza, con particolare riferimento al
comma C3 (esclusioni).

Operativi aerei (non sono state effettuate prenotazioni):
   SU 2417     Milano               Mosca              10h05                15h35                   3h30’
   SU 1316     Mosca                Murmansk           18h00                20h30                   2h30’
   SU 6342     Murmansk             San Pietroburgo    14h35                16h25                   1h50’
   SU 6671     San Pietroburgo      Milano             15h20                16h50                   3h30’

Hotel quotati (o similari):
 Murmansk                                 Hotel Azimut ****  CERTIFICATO D’ECCELLENZA
 San Pietroburgo                          Hotel Park Lane **** 

Documenti necessari per i cittadini italiani adulti e minori:
    Passaporto con validità minima residua di 6 mesi dalla data di entrata nel paese e almeno due pagine libere. Dal 26 giugno
    2012 non sono più ritenute valide le iscrizioni di minori sul passaporto di un adulto accompagnatore. Il passaporto attestante
    l’iscrizione di un minore resta comunque valido, solo ed esclusivamente per il titolare adulto, fino alla data di scadenza.
    Visto turistico.

Note:
    Le distanze e i tempi di percorrenza riportati nel programma sono desunti da siti di mappe elettroniche e sono forniti, come
     le descrizioni delle località, a titolo puramente indicativo; la sequenza delle visite è da ritenersi orientativa e le visite previste
     possono non includere alcuni dei siti o dei monumenti descritti, in dipendenza degli orari e dei giorni di accessibilità stagionali
     e del tempo effettivamente a disposizione.
    Le tariffe aeree di gruppo non danno diritto alla preassegnazione dei posti a bordo, né all’emissione anticipata delle carte di
     imbarco. Le nostre hostess e il nostro personale d’agenzia si adopereranno, in collaborazione con la compagnia aerea e nei
     limiti del possibile, per favorire una sistemazione a bordo che mantenga il gruppo unito. Potrà essere tuttavia possibile che
     la compagnia aerea richieda un supplemento per questo servizio. L’assegnazione di posti particolari individuali è a totale
     discrezione della compagnia aerea, che per alcuni di essi può richiedere un supplemento. Le regole dell’aeronautica civile
     prevedono che i posti antistanti le uscite d’emergenza possano essere assegnati solo a passeggeri adulti in buone condizioni
     di salute e che parlano fluentemente inglese.
    Alcuni nomi di località e altri nomi citati nel programma sono traslitterati in lettere latine a partire dall’originale cirillico. La
     traslitterazione dei nomi locali in caratteri latini è di tipo fonetico, per questo il medesimo vocabolo può essere ritrovato
     scritto in caratteri latini in forme diverse tra loro.
    Per gli alberghi sono riportati, se disponibili, la classificazione ufficiale e, con i pallini verdi, il giudizio assegnato dal sito
     Tripadvisor®, rilevato alla data del presente preventivo.
    I partecipanti al viaggio dovranno sottoscrivere il contratto di viaggio al momento dell’iscrizione, per accettazione dei
     contenuti e dei termini contrattuali, così come richiesto dalle normative vigenti.

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   Non è consentita la riproduzione, nemmeno parziale, di questo programma senza il consenso espresso di Travel Design
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                  Patrimoni dell’Umanità UNESCO (World Heritage)
                  La Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità, adottata dalla Conferenza generale dell’UNESCO il 16 novembre
                  1972, ha lo scopo di identificare e mantenere la lista di quei siti che rappresentano delle particolarità di
                  eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale e possiedono valore di universalità, unicità
                  e insostituibilità.
                  Al 20 luglio 2017, la lista include 1.052 siti in 165 paesi dei 190 che hanno ratificato la Convenzione.

                  Lonely Planet’s 1000 Ultimate Sights (Luoghi da vedere)
                  Sono almeno 1000 i luoghi del mondo che meritano almeno una visita secondo le guide turistiche Lonely
                  PlanetTM: per ognuna di cento aree di interesse diverse le dieci migliori, le più romantiche, le più avventurose,
                  le più esotiche mete da visitare.

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