Rumore, mitigazione del rischio e sanzioni - dott. Mauro Prada - ARPA Lombardia - Corso di formazione
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Indice • Cenni di acustica: il suono e come si misura • Normativa • Mitigazione • Sanzioni Rumore 2020 Mauro Prada
Suono Definizione: il SUONO è una variazione rapida della pressione (perturbazione) che si propaga in mezzi elastici come un’onda PRESSIONE SONORA: differenza rispetto alla pressione statica; viene rilevata dall’orecchio pur avendo valori estremamente piccoli, molti ordini di grandezza inferiore alla pressione atmosferica Studio delle ONDE: fenomeni di riflessione, trasmissione e diffrazione Per descrivere e studiare onde nei Interferenze costruttive e distruttive fluidi: - eq. Di Eulero 1 2 - Eq. di continuità Eq ONDA: ∇2 = 2 2 - Eq. di stato termodinamico Rumore 2020 Mauro Prada 3
Grandezze 0 Velocità di propagazione = = 331,6 / Periodo T [s] è il tempo necessario a compiere un’oscilazione completa Frequenza f [Hz] = 1/T Lunghezza d’onda =cT [m] Rumore 2020 Mauro Prada 4
Percezione uditiva ed effetti del rumore L’orecchio umano è in grado di percepire una pressione sonora minima di 20 Pa mentre pressioni di 60 Pa generano panico La risposta soggettiva è maggiormente correlata all’energia, al quadrato della pressione e quindi il campo di variazione è 10^12 → è opportuno usare una scala logaritmica 2 Livello di Pressione Sonora = 10 2 [dB] 0 Rumore 2020 Mauro Prada 5
LOGARITMO Logaritmo in base a di b è quel numero c per cui a elevato c mi dà l’argomento b = = Operazioni con i logaritmi: Rumore 2020 Mauro Prada 6
Calcoli con i decibel: scala logaritmica L'uso di una unità di misura su base logaritmica e non lineare comporta alcune considerazioni inerenti al rumore che viene percepito quando sono presenti più sorgenti: si deve tenere presente che i livelli in dB non si possono sommare direttamente. Pertanto date due sorgenti scorrelate di pressione p1 e p2, che corrispondono ai livelli sonori Lp1 e Lp2 è errato dire Lpt = Lp1+ Lp2. Infatti: Lpt= 10 * log10 ( (p12+p22)/p02) Questa relazione porta ad alcuni casi particolari: 1) Quando ad una sorgente sonora di pressione p1 se ne affianca una uguale si ha che il livello sonoro complessivo è di soli 3 dB superiore ad uno dei livelli sonori componenti: infatti se p1=p2=p allora Lpt= 10 * log10 ( 2p2/p02)= 10 * log10 2 + 20*log10(p/p0) = 3 + Lp ad es.: 70 dB + 70 dB = 73 dB 2) Quando ad un livello residuo si somma una sorgente di intensità molto minore il contributo di quest’ultima è poco rilevante Ad es.: LR = 42,0 e LS = 33,5 -> Leq= 42,5 (42,0 dB + 33,5 dB =42,5 dB) Rumore 2020 Mauro Prada 7
Sorgente Livello [dB] Percezione umana Turboreattore 150 Dolore Sirena Clacson a 1 m 130 Dolore Martello Perforatore 120 Dolore Concerto rock, 110 Molto Fastidio carotatrice Autoveicolo su 100 Molto fastidio autostrada Voce gridata 90 Fastidio Conversazione normale 60 Interferenza nelle Conversazioni Strada tranquilla 40 Possibile deconcentrazione Bisbiglio, fruscio foglie 30 Calma, silenzio Rumore 2020 Mauro Prada 8
Sensibilità acustica – sensazione sonora • Sensibilità dell’orecchio in funzione dell’intensità e della frequenza: da 20 Hz a 20000 Hz La curva dei 30 phon viene presa a riferimento per calcolare dB(A) Rumore 2020 Mauro Prada 9
Come misuro il suono Livello sonoro equivalente T periodo di integrazione a discrezione del misuratore La misura avviene attraverso una catena di misura di cui alle classe 1 delle norme EN60651/1994 e EN 60804/1994 certificata SIT – ora LAT (Laboratorio di Taratura Accreditato ACCREDIA) almeno ogni 2 anni Rumore 2020 Mauro Prada 10
Tecniche di misura: il microfono Trasduttore che trasforma pressione sonora in tensione elettrica: – Magnetodinamici – A condensatore (variazione di capacità) – piezoelettrici Devono essere sottoposti a calibrazione periodica mediante CALIBRATORI ACUSTICI da inizio a fine misura il risultato non deve discostarsi per più di 0,5 dB Rumore 2020 Mauro Prada 11
Fonometro • I misuratori di livello sonoro sono composti da: Rumore 2020 Mauro Prada 12
Misura di una sorgente specifica STEP: - Misuro il rumore ambientale (LA), - Spengo la sorgente, misuro il rumore residuo (LR) LD = (LA-LR) - Determino se esistono componenti tonali e/o impulsive: +KT, +KTB, +KI (3) - Determino se la sorgente è a tempo parziale : -KP (
Conduzione della misura TL: Tempo a lungo termine, insieme sufficientementoe ampio di TR all’interno del quale si valutano i valori di attenzione TR: Tempo di riferimento TO TM Rumore 2020 Mauro Prada 14
Analisi Statistica dei livelli sonori I livelli statistici sono rappresentati da Lx in cui x è la percentuale di campioni che superano quel valore, ad es, L90 =33,5 dB(A) indica che per il 90% del tempo il segnale ha avuto un livello superiore a 33,5 dB(A). • L1, L5 ed L10 identificano i picchi • L90, L95, L99 identificano il rumore di fondo Utili, ad esempio per individuare una sorgente fissa con strada Rumore 2020 Mauro Prada 15
Mascherare eventi Se durante la misura accadono eventi imprevisti slegati dalla sorgente da monitorare (es. cane che abbaia) è possibile mascherare l’evento per non inserirlo nel computo del Livello Equivalente Rumore 2020 Mauro Prada 16
Condizioni meteorologiche e incertezza di misura Le misure devono essere condotte nel rispetto del DM 16/3/1998 allegato B punto 7: • In assenza di nebbia e/o neve pioggia; • Con velocità del vento al ricettore < 5 m/s; • Microfono munito di cuffia antivento (per le misure in esterno) Tutte le misure hanno una incertezza, occorre tenerne conto soprattutto in casi prossimi al limite. I risultati finali vanno comunque arrotondati a 0,5 dB Rumore 2020 Mauro Prada 17
Modelli matematici • ISO 9613 Acoustics – Attenuation of sound during propagation outdoors – Part 1: Calculation of the absorption of sound by the atmosphere – Part 2: general method of calculation • ISO 17534 Acoustics – Software for the calculation of sound outdoors INPUT MODELLO OUTPUT Rumore 2020 Mauro Prada 18
TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA • La legge quadro 447/95 ha introdotto la figura del Tecnico Competente in Acustica ambientale, idoneo ad effettuare misurazioni, verificare il rispetto dei valori definiti dalle norme. • Il D. Lgs 42 del 17/02/2017 ha introdotto novità per tale figura, le competenze per la tenuta dell’elenco e il riconoscimento del TCA sono passate dalle Regioni al Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare https://agentifisici.isprambiente.it/enteca/home.php • Il TCA deve aver conseguito un master universitario con almento 12 crediti in tema di acustica o aver superato con profitto l’esame finale di un corso in acustica per tecnici competenti secondo lo schema riportato in allegato 2 (180 ore) o aver conseguito il titolo di dottore di ricerca con una tesi di dottorato in acustica ambientale • Il TCA ha l’obbligo di aggiornamento professionale (in 5 anni partecipare ad almeno 30 ore di formazione) Rumore 2020 Mauro Prada 19
NORMATIVA NAZIONALE • DPCM 1/3/1991: Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno • LEGGE QUADRO 447/1995: tutela dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo dall’inquinamento acustico • D.Lgs. 42 17/2/2017: DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ARMONIZZAZIONE DELLA NORMATIVA NAZIONALE IN MATERIA DI INQUINAMENTO ACUSTICO, AI SENSI DELL’ARTICOLO 19, COMMA 2, LETTERE a), b), c), d) e), f) e h) DELLA LEGGE 30 OTTOBRE 2014, N. 161 • DPCM 14/11/1997: valori assoluti di immissione • DPCM 05/12/1997: Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici • DMA 16/3/1998: tecniche di misurazione e di rilevamento dell’inquinamento acustico Rumore 2020 Mauro Prada 20
Definizioni da art. 2 L.447/95 • a) inquinamento acustico: l'introduzione di rumore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell'ambiente abitativo o dell'ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi; • b) ambiente abitativo: ogni ambiente interno ad un edificio destinato alla permanenza di persone o di comunità ed utilizzato per le diverse attività umane, fatta eccezione per gli ambienti destinati ad attività produttive per i quali resta ferma la disciplina di cui al decreto legislativo 15 agosto 1991, n. 277, salvo per quanto concerne l'immissione di rumore da sorgenti sonore esterne ai locali in cui si svolgono le attività produttive; • c) sorgenti sonore fisse: gli impianti tecnici degli edifici e le altre installazioni unite agli immobili anche in via transitoria il cui uso produca emissioni sonore; le infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali, marittime, industriali, artigianali, commerciali ed agricole; gli impianti eolici; i parcheggi; le aree adibite a stabilimenti di movimentazione merci; i depositi dei mezzi di trasporto di persone e merci; le aree adibite ad attività sportive e ricreative; • d) sorgenti sonore mobili: tutte le sorgenti sonore non comprese nella lettera c); • e) valori limite di emissione: il valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa; • d-bis) sorgente sonora specifica: sorgente sonora selettivamente identificabile che costituisce la causa del potenziale inquinamento acustico e che concorre al livello di rumore ambientale, come definito dal decreto di cui all’articolo 3, comma 1, lettera c); • f) valori limite di immissione: il valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori; • g) valore di attenzione: il valore di immissione, indipendente dalla tipologia della sorgente e dalla classificazione acustica del territorio della zona da proteggere, il cui superamento obbliga ad un intervento di mitigazione acustica e rende applicabili, laddove ricorrono i presupposti, le azioni previste all’articolo 9; • h) valori di qualità: i valori di rumore da conseguire nel breve, nel medio e nel lungo periodo con le tecnologie e le metodiche di risanamento disponibili, per realizzare gli obiettivi di tutela previsti dalla presente legge. Rumore 2020 Mauro Prada 21
Normativa Regionale LAZIO: LR 18 del 3/8/2001 «Disposizioni in materia di inquinamento acustico per la pianificazione ed il risanamento del territorio- modifiche alla legge regionale 6 agosto 1999, n.14 (B.U.Lazio 10 agosto 2001, n.22, suppl.ord. n.5)» Al seguente link documento contenente la situazione aggiornata sulla normativa regionale (Tab 13.6): https://www.isprambiente.gov.it/files2020/pubblicazioni/stato-ambiente/annuario-2020/13_Rumore_Finale_2019.pdf Rumore 2020 Mauro Prada 22
Valutazione rumore ambientale • Criterio assoluto (di zona): livelli accettabili secondo il dpcm 1/3/1991 Classe Giorno dB(A) 06-22 Notte dB(A) 22-06 I Particolarmente protetta 50 40 II Prevalentemente residenziale 55 45 III Tipo misto 60 50 IV Intensa attività umana 65 55 V Prevalentemente industriale 70 60 VI Esclusivamente industriale 70 70 • Criterio differenziale (non applicabile in zona industriale; applicabile sopra una soglia 40 e 30 dB(A) misurato in ambiente abitativo a finestre chiuse o 50 giorno e 40 notte a finestre aperte):dpcm 1/3/1991 ➢ 5 dB(A) di giorno e +3 dB(A) di notte Rumore 2020 Mauro Prada 23
CLASSIFICAZIONE ACUSTICA La legge impone ai Comuni l’obbligo di provvedere alla classificazione acustica del proprio territorio, atto che deve essere coordinato con gli altri piani di regolamentazione e pianificazione locale quali il Piano di Governo del Territorio o il Piano Urbano del Traffico. I limiti di riferimento e la definizione delle classi per la zonizzazione acustica sono dettati dal DPCM 14/11/1997 • RENDERE COERENTI LA DESTINAZIONE URBANISTICA E LA QUALITA’ ACUSTICA DELL’AMBIENTE • Evidenziare l’incompatibilità presenti nelle destinazioni d’uso • Quantificare le necessità di intervento di bonifica acustica • Individuare i soggetti che hanno l’obbligo di ridurre le immissioni Rumore 2020 Mauro Prada 24
D.P.C.M. 14/11/1997 Limiti di emissione (tabella A 14/11/1997) Classe Giorno dB(A) Notte dB(A) I Particolarmente protetta 45 35 II Prevalentemente residenziale 50 40 III Tipo misto 55 45 IV Intensa attività umana 60 50 V Prevalentemente industriale 65 55 VI Esclusivamente industriale 65 65 Limiti di immissione presso i ricettori abitativi (tabella B 14/11/1997) Classe Giorno dB(A) Notte dB(A) I Particolarmente protetta 50 40 II Prevalentemente residenziale 55 45 III Tipo misto 60 50 Criterio differenziale di IV Intensa attività umana 65 55 immissione per gli impianti V Prevalentemente industriale 70 60 installati dopo il 1996 VI Esclusivamente industriale 70 70 Rumore 2020 Mauro Prada 25
D.Lgs. 42 del 17/02/2017 • Art.9 comma 1.3 introduce «il valore limite di immissione specifico, valore massimo del contributo della sorgente specifica misurato in ambiente esterno ovvero in facciata al ricettore» • -> in attesa istituzione commissione ai sensi art.8 per approvazione decreti che rendano coerenti i limiti e descrittori acustici Rumore 2020 Mauro Prada 26
Mitigazioni acustiche • Accurata manutenzione di tutti gli organi rotanti • Flussi aeraulici e scarichi direzionali da progettare accuratamente • Barriere acustiche fonoassorbenti Rumore 2020 Mauro Prada 27
Ordinanze contingibili ed urgenti - Art.9 Legge 447/95 1. Qualora sia richiesta da eccezionali ed urgenti necessità di tutela della salute pubblica o dell'ambiente il sindaco, il presidente della provincia, il presidente della giunta regionale, il prefetto, il Ministro dell'ambiente, - secondo quanto previsto dall'articolo 8 della legge 3 marzo 1987, n. 59, e il Presidente del Consiglio dei ministri, nell'ambito delle rispettive competenze, con provvedimento motivato, possono ordinare il ricorso temporaneo a speciali forme di contenimento o di abbattimento delle emissioni sonore, inclusa l'inibitoria parziale o totale di determinate attività. Nel caso di servizi pubblici essenziali, tale facoltà è riservata esclusivamente al Presidente del Consiglio dei ministri. 2. Restano salvi i poteri degli organi dello Stato preposti, in base alle leggi vigenti, alla tutela della sicurezza pubblica Rumore 2020 Mauro Prada 28
Sanzioni amministrative – art 10 Legge 447/95 1. Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 650 del codice penale, chiunque non ottempera al provvedimento legittimamente adottato dall'autorità competente ai sensi dell'articolo 9, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 2.000 euro a 20.000 euro. 2. Chiunque, nell'esercizio o nell'impiego di una sorgente fissa o mobile di emissioni sonore, supera i valori limite di cui all'articolo 2, comma 1, fissati ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera a), è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 1.000 euro a 10.000 euro. 3. La violazione dei regolamenti di esecuzione di cui all'articolo 11 e delle disposizioni dettate in applicazione della presente legge dallo Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, è punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 500 euro a 20.000 euro. Rumore 2020 Mauro Prada 29
Sanzioni penali: art. 659 c.p. «Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone» • L`unico strumento di tutela penale in materia di inquinamento da rumore resta ancora oggi, se si escludono le norme relative agli ambienti di lavoro, l`art. 659 c.p. • Prevede due distinte ipotesi di reato: – una, contemplata dal primo comma, che punisce il disturbo della pubblica quiete da chiunque determinato e cagionato con modalità espressamente e tassativamente determinate; – l`altra, disciplinata dal secondo comma, che punisce le attività rumorose, industriali o professionali, esercitate in difformità dalle prescrizioni di legge o dalle disposizioni dell`autorità. • L`art. 659 c.p. è inserito nel codice penale tra le contravvenzioni concernenti l`ordine pubblico e la tranquillità pubblica. Rumore 2020 Mauro Prada 30
Impianti AIA Qualora i controlli siano eseguiti, a seguito di esposto, su un’azienda con Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), le attività si configurano come ispezione straordinaria per la specifica matrice dell’inquinamento acustico e l’eventuale accertamento del superamento dei limiti di legge seguirà l’iter previsto per i controlli AIA (Parte II del Testo Unico Ambientale D.Lgs 152/06 e smi) Rumore 2020 Mauro Prada 31
Ultime NOTE • Livello Differenziale di immissione va misurato in ambiente abitativo, ci si può trovare nell’impossibilità di accedere ad abitazioni private specie in periodo notturno -> si può procedere a misure in esterno e formulare simulazioni modellistiche per l’interno • Rumorosità stradale non rientra nel calcolo dell’immissione (DPCM 14/11/97) • Circolare 6 settembre 2004 Min Ambiente: – Conferma applicabilità del criterio differenziale (art.4 DPCM 14/11/1997) nei comuni sprovvisti di classificazione acustica – Ribadisce quanto previsto dall’art. 6 DPCM 1/3/1991: limiti massimi di immissione nei comuni non zonizzati – Punto 6: chiarisce che per quanto riguarda l’individuazione degli impianti a ciclo produttivo continuo, è sufficiente trovarsi in una delle due condizioni previste dall’art. 2 del DM 11/12/1996: a) quello di cui non è possibile interrompere l'attività senza provocare danni all'impianto stesso, pericolo di incidenti o alterazioni del prodotto o per necessità di continuità finalizzata a garantire l'erogazione di un servizio pubblico essenziale; b) quello il cui esercizio è regolato da contratti collettivi nazionali di lavoro o da norme di legge, sulle ventiquattro ore per cicli settimanali, fatte salve le esigenze di manutenzione; Rumore 2020 Mauro Prada 32
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