Rok Turk si impone con la della - Il Discorso

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Rok Turk si impone con la della - Il Discorso
Rok Turk si impone con la
Hyundai    i20    R5    della
Friulmotor anche al 13° Rally
Idrija ( SLO )
Una splendida giornata dal sapore quasi estivo ha fatto da
cornice domenica scorsa alle battute finali del 13° Rally
Idrija disputatosi nel fine settimana nei dintorni della
cittadina slovena bagnata dall’omonimo fiume.

                                          La gara ha visto il
dominio incontrastato di Rok Turk, lo sloveno più competitivo
degli ultimi anni, che assecondato dalla Hyundai i20 R5 della
Friulmotor e da Blanka Kacin alle note ha fatto sue tutte le
prove speciali in programma.
Rok Turk si impone con la della - Il Discorso
Rok Turk
                                         Blanka Kacin

Gli avversari hanno provato a rendergli più difficile il
percorso verso la vittoria, a cominciare dal ‘nobile” tedesco
Albert Von Turn und Taxis, in abitacolo con l’austriaco
Bernhard Ettel, che ha portato la sua Skoda Fabia al secondo
posto assoluto senza però riuscire mai ad impensierire
veramente lo sloveno; ci hanno provato anche gli altri
concorrenti,     Darko   Peljhan   –   vecchia   conoscenza
Rok Turk si impone con la della - Il Discorso
dell’automobilismo sloveno – non è riuscito a portare la VW
Polo Proto oltre il terzo posto ma ha fatto vedere il
potenziale di questa vettura che opportunamente sviluppata
potrebbe diventare la prossima auto da assoluto.

  Albert Von Turn und Taxis – Bernhard Ettel
Rok Turk si impone con la della - Il Discorso
Darko Peljhan
Rok Turk si impone con la della - Il Discorso
La VW Polo Proto di Darko Peljhan – Matej Čar

Un particolare della VW Polo Proto
Rok Turk si impone con la della - Il Discorso
La Polo Proto

Al quarto posto si è classificato il tedesco Hermann Gassner
junior – navigato dall’austriaca Ursula Mayerhofer – che ha
divertito il pubblico con la guida grintosa della sua
particolarissima (e da noi poco conosciuta) Toyota GT86,
seguito dall’ungherese Janos Puskadi su Skoda Fabia Evo R5
(che ha anche fatto segnare un secondo tempo assoluto dietro
all’innarrivabile Rok Turk); insomma una TOP FIVE con un mix
di piloti e navigatori di svariate nazionalità (quattro
sloveni, due tedeschi, due austriaci e due ungheresi).
Rok Turk si impone con la della - Il Discorso
Gassner jr. – Mayerhofer

Puskadi – Godor
Rok Turk si impone con la della - Il Discorso
Gli sloveni Mlinar – Mlinar, sesti e autori anch’essi di
  un secondo tempo assoluto

Tornando alla gara, il pubblico (ma probabilmente anche i
Rok Turk si impone con la della - Il Discorso
piloti) ha apprezzato moltissimo la formula che nella prova
speciale “Ledine” prevedeva un tratto ad anello da ripetere
due volte permettendo così di godere del passaggio dei
concorrenti praticamente in continuazione, format questo già
in uso in Austria ma che da noi non risulta sia anora mai
stato applicato, ribadiamo che basterebbe buttare uno sguardo
a quanto succede all’estero per ridare nuova linfa e
spettacolo a questo sport.

  I ripetuti passaggi sulla prova “Ledine” hanno portato i
  concorrenti ad effettuare tagli delle curve sempre più
  accentuati
Rok Turk si impone con la della - Il Discorso
Windisch -Dorfbauer

…… e gli altri concorrenti ne hanno approfittato
Tim Novak – Uros Ocvirk
Novak – Ocvirk

Pozar – Sirca
Immancabili nelle gare slovene    le   Zastava   Yugo,
nell’immagine quella di Kresnik
Un meccanico “tuttofare” in assistenza
Come sempre avviene nelle gare oltre confine sono stati molti
gli italiani che si sono voluti cimentare in terra slovena, i
migliori sono stati Alessandro Cepek e Fabrizio Colja che
hanno portato la loro Renault Clio Rs al quattordicesimo posto
assoluto, seguiti dai goriziani Fabio Grendene e Luca Benossi
che hanno piazzato la loro Opel Astra Gsi in 24^ posizione (a
poco più di un minuto dai loro connazionali).
Alessandro Cepek e Fabrizio Colja

Fabio Grendene e Luca Benossi
Gli italiani Boscariol – Manfredi, 29esimi assoluti

Roberto Pilat e Sara Refondini si sono piazzati al
40esimo posto della classifica
Manuel Micheletto e Lorenzo Micheletto hanno portato a
casa un onorevole 48esimo posto i
Con questo risultato Rok Turk e Kacin Blanca si sono
aggiudicati il trofeo FIA CEZ 2019 (FIA Central European Zone)
e, ovviamente, il Campionato Sloveno Rally confermando la
competitività dell’equipaggio sloveno.

   Servizio Guendy e Dario Furlan; foto #darionnenphotographer

Anathema Osoppo : Per la “La
Villa degli Addams” quattro
le repliche dal 2 novembre
Per la “La Villa degli Addams” quattro le repliche, già quasi
tutte esaurite, per un totale di quasi 1000 spettatori

Liberi ancora pochi posti per la sola replica di domenica 3
novembre alle 20.45

Fino a due giorni prima rigorosamente segreto il luogo dove il
pubblico sarà condotto in un viaggio divertente e spaventoso
in compagnia di tutti i protagonisti della più famosa e amata
“famiglia horror” della Tv

Aperto anche il nuovo atelier teatrale in viale Ledra a
Udine: ampi spazi dedicati a corsi, laboratori, spettacoli e
molto altro ancora

   Un inizio stagione da sold out per Anà-Thema Teatro. Dopo
aver dovuto aggiungere una replica per il debutto nazionale
dello spettacolo di e con Luca Ferri, che ha aperto la
stagione di Eureka10, e il teatro pieno per lo spettacolo con
Nathalie Caldonazzo, la compagnia di casa alla Corte di
Osoppo, registra ancora non uno ma, ben tre “tutto esaurito”
per “La villa degli Addams”.

    Originariamente previsto per la sola giornata di sabato 2
novembre alle 20.45, lo spettacolo itinerante messo in scena
da Anà-Thema ha dovuto quadruplicare gli appuntamenti per
consentire al folto pubblico di partecipare a una divertente
serata in compagnia dei protagonisti della più amata “famiglia
horror” della Tv.

     Bruciate sin da subito tre date proposte, restano ora
ancora solo alcuni posti per la serata di domenica 3 novembre
alle 20.45, per un totale di quasi mille persone in tutte e 4
le repliche (prenotazioni ai numeri 04321740499 o 3453146797).

     «Siamo stati letteralmente sommersi dalle richieste –
commenta soddisfatto il direttore artistico della compagnia,
Luca Ferri –. Questa partecipazione e affetto del nostro
pubblico, che non smetteremo mai di ringraziare, ci commuove e
ci spinge a offrire sempre più opportunità per passare insieme
serate all’insegna del teatro di qualità per tutta la
famiglia».

      Segretissimo ancora il luogo dove si svolgerà lo
spettacolo, di cui si sa solo che sarà ospitato in una villa a
una quindicina di chilometri da Udine. Soltanto due giorni
prima al pubblico prenotato sarà svelato l’indirizzo esatto.
L’originale messa in scena sarà infatti allestita nelle stanze
di una storica villa. Ogni spazio dell’abitazione,
appositamente allestito, diventerà un micro palcoscenico sul
quale i personaggi da brividi rivivranno grazie agli attori in
un percorso molto suggestivo. Gli spettatori saranno divisi in
gruppi da 20 persone circa e accompagnati in un viaggio che li
porterà nelle stanze “private” dei personaggi. «La villa degli
Addams – spiega ancora Ferri, che firma anche la regia – nasce
come un viaggio divertente e spaventoso, un percorso teatrale
che racconta i protagonisti della famosissima famiglia, da
Morticia a Gomez, da zio Fester al cugino It, da Mercoledì e
Pugsley all’altissimo Lurch e l’irriverente Mano. Insomma –
conclude – un’edizione dello spettacolo itinerante,
interamente dedicata alla paura e con un pizzico di follia e
umorismo».

    Ma le novità e i successi della stagione 2019-2020 appena
iniziata, non finiscono qui. È stato da pochi giorni aperto,
infatti, il nuovo atelier teatrale udinese di Anà-Thema che si
è spostato da piazza XX Settembre a viale Ledra 70. Oltre agli
uffici, la nuova sede ospita ampie sale dedicate a molte
attività, laboratori, corsi e molto altro ancora. Un segno
tangibile dell’offerta proposta dalla compagnia che sta
riscuotendo, anno dopo anno, sempre più consensi e affetto da
parte del pubblico

E. L.
In data 20/11/2019 il gruppo
CICAP Fr.V.G. “Frastornati
dalle sviste”.
In data 20/11/2019 il gruppo CICAP Fr.V.G. presenta la
conferenza “Frastornati dalle sviste”. Relatore: Giorgio
Dendi (matematico, campione mondiale di Giochi Matematici
a Parigi nel 2000). L’evento è organizzato dall’associazione
culturale “Leali delle notizie”, e si terrà a Ronchi dei
Legionari (GO), presso l’Auditorium in via Cau de mezo
(accesso pedonale da Piazza Unità). Inizio: ore 18:30.
Ingresso libero e gratuito.

                                  Si parlerà del problema
                                  della disattenzione, della
                                  superficialità con cui
                                  leggiamo, spesso, le notizie
                                  sul Web, e anche sulla carta
                                  stampata.     La    lettura
                                  frettolosa e distratta (che
                                  talvolta è obbligata dal
                                  contesto) ci rende in
                                  qualche modo assuefatti
                                  all’errore, e anche per
                              questo,     poi,     quando
                              incontriamo      le   false
                              notizie, non le riconosciamo
                              come tali. Il relatore ci
                              farà   riflettere     sulla
                              questione, e presenterà
                              esempi bizzarri e divertenti
                              di   errori    –  talvolta
madornali – che non notiamo facilmente.

data 20/11/2019 il gruppo CICAP Fr.V.G. presenta la conferenza
“Frastornati     dalle    sviste”.    Relatore:     Giorgio
Dendi (matematico, campione mondiale di Giochi Matematici
a Parigi nel 2000). L’evento è organizzato dall’associazione
culturale “Leali delle notizie”, e si terrà a Ronchi dei
Legionari (GO), presso l’Auditorium in via Cau de mezo
(accesso pedonale da Piazza Unità). Inizio: ore 18:30.
Ingresso libero e gratuito.

Frico Savio “cambia look”:
ecco il nuovo sito
Un sito internet più accattivante e moderno. È la novità
proposta dalla ditta Savio, storica azienda di Magnano in
Riviera (Udine), nata 70 anni fa come grossista nel settore
lattiero-caseario e che, da metà anni ’90, grazie
all’intuizione dell’imprenditore Franco Savio si è concentrata
su produzione e commercializzazione del frico. Dalla sede
produttiva di Bueriis di Magnano in Riviera, questa specialità
tipica friulana ha saputo varcare i confini del Friuli,
consolidando anno dopo anno la presenza dell’azienda non
soltanto su scala italiana (il prodotto è distribuito, tra gli
altri, anche dalla nota catena Esselunga), ma anche in ambito
internazionale, visto che il frico viene venduto da due
importanti catene in Islanda.
Visto   anche    il  crescente
                             successo, e per adeguarsi ai
                             tempi, è stato così deciso di
                             ammodernare il sito internet
                             aziendale www.fricosavio.it. Una
                             nuova veste grafica, più fresca
                             e attuale, la novità delle
                             ricette con il frico, le
specifiche sul prodotto – sia in versione morbida, sia in
quella croccante – e anche una nuova finestra per il servizio
clienti. «Il vecchio portale era “passato di moda” e abbiamo
deciso di proporci con un sito più al passo con i tempi –
commenta Franco Savio, titolare dell’omonima azienda -. Oltre
a una vetrina migliore per il nostro frico, in tutte le sue
derivazioni, abbiamo scelto una soluzione che potesse piacere
anche ai più giovani. L’e-commerce ormai è un passo obbligato
e noi intediamo seguire questo filone con sempre maggior
convinzione. Così facendo, potremo spingere il prodotto ancor
di più su scala italiana e anche oltre».

Il   Primo  Festival   della
Psicologia in Friuli Venezia
Giulia,      dedicato      a
Leonardo approda, giovedì 31
ottobre, a Palmanova, al
Teatro Gustavo Modena
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero

Il Festival, che si tiene su tutto il territorio regionale
fino al 10 novembre con otto giornate ricche di incontri, è
organizzato dall’Associazione Psicoattività grazie al
contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e alla
collaborazione e il sostegno di molti altri enti, associazioni
e privati.
Il Festival nasce dall’idea che sviluppare nelle persone una
conoscenza e una sensibilità verso i temi di natura
psicologica possa migliorare la qualità della vita degli
individui, dei gruppi e della comunità. Per raccontare questo
approccio il Festival, sotto la direzione scientifica di
Claudio Tonzar – psicologo, psicoterapeuta e docente
all’Università di Urbino – accosta eventi scientifici,
culturali e artistici focalizzati sul rapporto tra la figura
di Leonardo da Vinci e la psicologia.

Giovedì 31 ottobre, al Teatro Gustavo Modena di Palmanova,
alle 17.30 è attesa la conferenza “Tra architettura e
psicologia. Palmanova, città ideale”: un approfondimento
della relazione tra persone e ambiente urbano che focalizza in
modo specifico il concetto di città ideale come progetto
urbanistico e politico. Tra gli interventi, una relazione sul
tema della città ideale come progetto urbano e politico tenuta
da Michela Cafazzo, architetto libero professionista, già
assegnista di ricerca in composizione architettonica e urbana
presso l’Università IUAV di Venezia.

Alle 19 viene introdotta e proposta alle visite la mostra
itinerante inserita nel Festival “Il pittore deve studiare con
regola. Arte e psicologia della visione in Leonardo da Vinci
con lo sguardo di Alberto Argenton        e della Scuola di
Psicologia della Gestalt dell’Università di Trieste”, curata
da Laura Messina e da Tamara Prest. La mostra pone in luce le
affinità tra le speculazioni di Leonardo sulla scienza della
pittura o su aspetti del suo operato artistico e la ricerca
nella psicologia dell’arte e nella psicologia della percezione
di impronta gestaltista. La guida prescelta per accompagnare
il percorso espositivo è Alberto Argenton, psicologo dell’arte
e artista, assieme ai suoi principali maestri d’elezione:
Rudolf Arnheim, Paolo Bozzi e Gaetano Kanizsa.

Carlotta Del Bianco

Ancora al Teatro Gustavo Modena, alle 20.30, va in
scena “Volevo volare” a cura di Cantiere dei desideri per la
regia di Carlotta Del Bianco. Cosa si vede dall’alto di una
macchina volante? E qui in basso se alziamo il naso
all’insù? Uno spettacolo che racconta un sogno: sogno che è
scoperta, conoscenza e stupore. Il desiderio del superamento
dei propri limiti porta a confrontarsi con chi i limiti non se
li è mai imposti: il genio assoluto di Leonardo da Vinci. La
pièce è un viaggio fantastico in un mondo speciale in cui
tutto è possibile e tutto si realizza, un mondo ideale in cui
le differenze non hanno peso, perché volano. Se è vero, come
diceva Leonardo, che una parte ha in sé l’essenza del tutto,
allora potrà accadere qualcosa di unico e meraviglioso:
sapremo di essere andati oltre, in un luogo altro, diverso,
che non si chiama più sogno ma libertà.

La giornata del Festival è organizzata in partnership con
il Comune di Palmanova, con l’Associazione Cantiere dei
Desideri (Fiumicello, UD) e in collaborazione con Club per
l’UNESCO di Udine.

***
Il Festival prosegue con le ultime giornate triestine – 8, 9 e
10 novembre – che godono del patrocinio di ProEsof e hanno il
compito di studiare (attraverso approfonditi simposi, convegni
e conferenze sempre accostati a spettacoli teatrali, concerti
e una mostra itinerante) le sopra citate tematiche al centro
del Festival; è questa anche l’occasione per ampliare la
visuale con una panoramica di alcuni nuovi ambiti
di applicazione della psicologia ai contesti di vita delle
persone come psicologia e lavoro, psicologia e giustizia,
psicologia ed emergenze, psicologia e benessere degli
individui, psicologia e sport.

IL PROGRAMMA COMPLETO SU www.festivaldellapsicologiafvg.it
FB: www.facebook.com/festivaldellapsicologiafvg
VIDEO sui i temi del festival: http://bit.ly/2nuGykz

Macbettu di Serra dal 2 nov.
Teatro Giovanni da Udine
Tournée in Italia, Francia, Svizzera, Portogallo, Perù,
Giappone, Inghilterra, Cina. Premi prestigiosi – Ubu 2017, Le
Maschere 2019 fra gli altri – una composizione drammaturgica
potente, magnetica, misteriosa. Accolto dal pubblico con
stupore e meraviglia nei due anni che lo separano dal
debutto, Macbettu di Alessandro Serra è già un classico. E
sbarca, finalmente, anche a Udine. Lo spettacolo, in lingua
sarda (con sovratitoli in italiano, quindi facilmente fruibile
da parte del pubblico) sarà infatti in scena al Teatro Nuovo
Giovanni da Udine per un’unica data, sabato 2 novembre con
inizio alle ore 20.45, all’interno della rassegna “Tempi
Unici”.

                        Macbettu è l’originalissimo risultato
                        di un lavoro di contaminazione
                        ottenuto annodando tradizione e
                        sperimentazione,        teatro     di
                        ispirazione classica e suggestioni
                        popolari. Alessandro Serra trasporta
                        da una Scozia medievale a una
                        Sardegna senza tempo, barbara e
                        violenta, le vicende del Barone di
                        Glamis. In scena, nel pieno rispetto
                        della tradizione elisabettiana, ci
                        sono solo uomini: otto straordinari
interpreti maschili che disegnano luoghi ed evocano presenze
mentre la lingua, il sardo logudorese, si trasforma in canto.
Ogni oggetto – i costumi, le pietre, il sughero – contribuisce
alla costruzione di uno spazio visionario ed evocativo,
tragico e ancestrale in cui gli attori si muovono seguendo
precise traiettorie coreografiche. I canti, le danze, la
potenza dei gesti e delle voci, le maschere fosche creano un
insieme colmo di cupa meraviglia.

“L’idea nasce nel corso di un reportage fotografico tra i
carnevali della Barbagia – spiega Alessandro Serra -. I suoni
cupi prodotti da campanacci e antichi strumenti, le pelli di
animali, le corna, il sughero. La potenza dei gesti e della
voce, la confidenza con Dioniso e al contempo l’incredibile
precisione formale nelle danze e nei canti. Le fosche maschere
e poi il sangue, il vino rosso, le forze della natura domate
dall’uomo. Ma soprattutto il buio inverno. Sorprendenti le
analogie tra il capolavoro shakespeariano e i tipi e le
maschere della Sardegna. La lingua sarda non limita la
fruizione ma trasforma in canto ciò che in italiano
rischierebbe di scadere in letteratura”.
Fra i protagonisti più interessanti e apprezzati del panorama
teatrale contemporaneo, Alessandro Serra è stato protagonista
nella scorsa stagione di Prosa del Teatro Nuovo con il suo
spettacolo Il Costruttore Solness, interpretato da Umberto
Orsini. Prossimamente ritornerà nuovamente ospite al Giovanni
da Udine con la compagnia Teatropersona ne Il Principe
Mezzanotte (1 e 2 febbraio 2020), spettacolo anch’esso
pluripremiato e inserito nella rassegna “Teatro Bambino”.

In concomitanza con l’arrivo di Macbettu, sabato 2
novembre saranno in programma due appuntamenti speciali di
Casa Teatro: alle ore 11.00 al Parco sculture “Braida
Copetti” di Leproso di Premariacco (UD) La voce delle pietre,
presentazione dell’installazione di Pietre Sonore di Pinuccio
Sciola. Intervengono Chiara,Tomaso e Maria Sciola, Alessandro
Serra regista di Macbettu e Giuseppe Bevilacqua, direttore
artistico Prosa del Teatro Giovanni da Udine.

Alle 17.30, nello Spazio Fantoni del Teatro Giovanni da
Udine, Terra, Voce e Lingua: una conversazione tra Peter
Brown, direttore della British School FVG, Alessandro Serra,
regista dello spettacolo Macbettu, Maria Sciola e Giuseppe
Bevilacqua, docente del corso “Educazione alla voce”,
Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico,
direttore artistico Prosa del Teatro Giovanni da Udine.

Biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine aperta dal
martedì al sabato dalle 16.00 alle 19.00 (venerdì 1 novembre
chiuso). Sabato 2 novembre biglietteria aperta anche dalle
19.15 fino all’inizio dello spettacolo. L’acquisto dei
biglietti         è      possibile        anche        online
su www.teatroudine.it e www.vivaticket.it, nei punti
vivaticket.       Per     info:     tel.      0432     248418
e biglietteria@teatroudine.it. Previste speciali riduzioni per
i possessori della G-Teatrocard.

Teatro Nuovo Giovanni da Udine
sabato 2 novembre 2019, ore 20.45

MACBETTU

di Alessandro Serra

tratto dal Macbeth di William Shakespeare

traduzione in sardo e consulenza linguistica Giovanni Carroni

con Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano,

Andrea Carroni, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo,

Stefano Mereu, Felice Montervino

collaborazione ai movimenti di scena Chiara Michelini

musiche pietre sonore di Pinuccio Sciola

composizioni pietre sonore Marcellino Garau

regia, scene, luci, costumi Alessandro Serra

produzione Sardegna Teatro e compagnia Teatropersona

con il sostegno di Fondazione Pinuccio Sciola,

Cedac Circuito Regionale Sardegna

spettacolo in lingua sarda con sovratitoli in italiano
Pupkin kabarett 4 nov. Teatro
Miela TRIESTE
Lunedì 4 novembre 2019 ore 20.33

PUPKIN KABARETT

#primadistagione #notiziecittadine #musicatrap #leningrad

Lunedì 4 novembre riparte al Miela la stagione del Pupkin
Kabarett.

Il nucleo di attori formato da Laura Bussani, Alessandro
Mizzi, Stefano Dongetti e Flavio Furian (affiancati dalla
inossidabile e imperturbabile Niente Band con Riccardo
Morpurgo, Flavio Davanzo, Luca Colussi, Piero Purini, Andrea
Zulian) saranno ogni quindici giorni sul palco a commentare le
notizie locali e nazionali e a proporre i loro sketch inediti,
affiancati di volta in volta da altri ospiti e complici delle
loro stramberie teatrali. Stramberie a cui da anni danno da
anni il nome di cabaret – seppur con la kappa – non essendo
disponibili definizioni più aggiornate e precise per i loro
scatenati happening comico musicali.

Da quasi vent’anni imperversano indomiti e inossidabili, anche
se alla domanda “Come state?” di solito rispondono: “Giusto un
po’ meglio del Tram di Opcina”.

Per ora sono trapelate solo poche voci sugli argomenti che
faranno da “fil rouge” della nuova stagione. Sembra che, tra i
tanti possibili temi, forniranno le migliori idee per far
collassare definitivamente il pianeta, che avranno come ospiti
alcuni dei migliori talenti della nuova scena musicale
italiana e che riserveranno una parte delle loro serate a
rovinare alcuni immortali classici teatrali.
Dopo quasi vent’anni di attività ormai a Trieste il Pupkin
Kabarett è quasi un’istituzione. Pare che a Trieste non si
faccia mai nulla senza chiedere prima a loro. Il cabaret è
sempre stato post-ideologico e quelli del Pupkin negli anni
hanno dato idee un po’ a tutti. A destra come a sinistra.

I biglietti si possono acquistare presso la la biglietteria
del teatro e on line su vivaticket. Avviso importante per chi
volesse sono disponibili MINI abbonamenti di 4 serate (4 ,18
novembre e 2 ,16 dicembre) potrebbe essere un’idea regalo!

Per maggiori info: www.miela.it

ANGELA    FINOCCHIARIO     in
tournee da martedì 5 novembre
con HO PERSO IL FILO Con il
circuito ERT-FVG
Inizia da Monfalcone la tournée in Friuli Venezia Giulia di
Angela Finocchiaro con Ho perso il filo. L’attrice milanese,
accompagnata in scena da sei danzatori, sarà ospite di quattro
teatri del Circuito ERT in questo inizio di stagione. Lo
spettacolo, scritto dagli amici di sempre Walter Fontana e
Cristina Pezzoli sarà martedì 5 novembre al Teatro Comunale di
Monfalcone alle 20.45, dove replicherà anche mercoledì 6
novembre prima di spostarsi nel pordenonese per tre serate:
giovedì 7 novembre al Teatro Pasolini di Casarsa (20.45),
venerdì 8 novembre al Teatro Zancanaro di Sacile (ore 21) e
sabato 9 novembre al Verdi di Maniago (ore 20.45). Ho perso il
filo ritornerà in Regione mercoledì 18 marzo al Teatro Benois-
De              Cecco              di              Codroipo.

Nello spettacolo Angela Finocchiaro si presenta in scena come
un’attrice stanca dei soliti ruoli. Per cambiare, decide di
interpretare Teseo, l’eroe che si infila nei meandri del
Labirinto per combattere il terribile Minotauro. Una volta
entrata nel Labirinto, però, niente va come previsto. Viene
assalita da strane creature, un misto tra acrobati, danzatori
e spiriti dispettosi, che la circondano, la disarmano e
tagliano il filo che le assicurava la via del ritorno.
Disorientata, isolata, impaurita, Angela scopre di essere
finita in un luogo magico ed eccentrico, un Labirinto, che si
esprime con scritte e disegni. Ora che ha perso filo.

Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it, chiamando la
Biglietteria del Teatro Comunale di Monfalcone (0481 494664),
la Biblioteca di Casarsa (0434 873981), il Teatro Zancanaro di
Sacile (0434 780623) e l’Ufficio Turistico di Maniago (0427
709063).
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