RIVISTA DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE - DOSSIER GIOVANI DEMOCRAZIA PARTECIPAZIONE - PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE AUXILIUM ...
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RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE AUXILIUM ANNO LVIII ● SETTEMBRE DICEMBRE 2020 POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POSTALE D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 2 E 3, C/RM/04/2014 DOSSIER DEMOCRAZIA GIOVANI PARTECIPAZIONE
COMITATO DI DIREZIONE PIERA RUFFINATTO MARCELLA FARINA MARIA ANTONIA CHINELLO RIVISTA DI SCIENZE ROSANGELA SIBOLDI DELL’EDUCAZIONE ELENA MASSIMI PUBBLICAZIONE QUADRIMESTRALE MARIA SPÓLNIK EDITA DALLA PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE COMITATO SCIENTIFICO “AUXILIUM” DI ROMA JOAQUIM AZEVEDO (Portugal) GIORGIO CHIOSSO (Italia) JENNIFER NEDELSKY (Canada) DIREZIONE MARIAN NOWAK (Poland) Via Cremolino 141 JUAN CARLOS TORRE (España) 00166 Roma BRITT-MARI BARTH (France) MICHELE PELLEREY (Italia) Tel. 06.6157201 MARIA POTOKAROVÁ (Slovakia) Fax 06.615720248 COMITATO DI REDAZIONE E-mail ELIANE ANSCHAU PETRI rivista@pfse-auxilium.org CETTINA CACCIATO INSILLA coordinatore.rse@pfse-auxilium.org HIANG-CHU AUSILIA CHANG Sito internet MARIA ANTONIA CHINELLO http://rivista.pfse-auxilium.org/ SYLWIA CIĘŻKOWSKA PINA DEL CORE Informativa GDPR 2016/679 ALBERTINE ILUNGA NKULU I dati personali non saranno oggetto MARCELLA FARINA di comunicazioni o diffusione a terzi. KARLA M. FIGUEROA EGUIGUREMS Per essi Lei potrà richiedere, MARIA KO HA FONG in qualsiasi momento, RACHELE LANFRANCHI accesso, modifiche, aggiornamenti, GRAZIA LOPARCO integrazioni o cancellazione, ELENA MASSIMI rivolgendosi al responsabile dei dati ANTONELLA MENEGHETTI presso l’amministrazione della rivista. ENRICA OTTONE PIERA RUFFINATTO MARTHA SÉÏDE ROSANGELA SIBOLDI ALESSANDRA SMERILLI MARIA TERESA SPIGA ASSOCIATA MARIA SPÓLNIK ALLA UNIONE STAMPA MILENA STEVANI PERIODICA ITALIANA DIRETTORE RESPONSABILE MARIA ANTONIA CHINELLO Aut. Tribunale di Roma 31.01.1979 n. 17526 COORDINATORE SCIENTIFICO Progetto grafico impaginazione MARCELLA FARINA e stampa EMMECIPI SRL SEGRETARIA DI REDAZIONE RACHELE LANFRANCHI ISSN 0393-3849
RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE ANNO LVIII NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2020 Poste Italiane Spa Sped. in abb. postale d.l. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3, C/RM/04/2014 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE AUXILIUM
DOSSIER SOMMARIO DEMOCRAZIA GIOVANI PARTECIPAZIONE DEMOCRACY YOUNG PEOPLE AND PARTICIPATION Introduzione al Dossier Introduction to the Dossier Marcella Farina 310-315 Democrazia, giovani e formazione Democracy, young people and formation Guglielmo Farina 316-323 Dalla “crisi” alla “crisalide”: i giovani e il mutamento socio-politico From “crisis” to “chrysalis”: youth and socio-political change Luca Alteri 324-344 Democrazia partecipativa e nuova cittadinanza Participatory democracy and new citizenship Milena Santerini 345-356 Educati per servire nella democrazia Educated to serve in democracy Francesco Occhetta 357-369 Ma cosa è successo alla democrazia? What happened to democracy? Giuliano Amato 370-381 Quando la democrazia si riscopre giovane When democracy rediscovers itself as young Alessandra De Canio 382-389 306 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
DONNE NELL’EDUCAZIONE La presenza di Maria di Nazaret nei processi educativi: il reciproco interrogarsi dei saperi The presence of Mary of Nazareth in educational processes: the reciprocal questioning of knowledge Marcella Farina 392-404 ALTRI STUDI Il Manifesto per l’Università: CEI e CRUI in dialogo per l’università del XXI secolo The Manifesto for the University: CEI and CRUI in dialogue for the 21st century university Letizia Mingardo 406-422 ORIENTAMENTI BIBLIOGRAFICI Recensioni e segnalazioni 424-441 Libri ricevuti 442-443 Indice dell’annata 2020 446-453 Norme per i collaboratori della rivista 454-455 RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2020 307
DOSSIER D M DEMOCRAZIA GIOVANI A PARTECIPAZIONE
DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA E NUOVA CITTADINANZA PARTICIPATORY DEMOCRACY AND NEW CITIZENSHIP MILENA SANTERINI1 Per capire la relazione tra democrazia, ci si limita a votare (diritto/dovere che DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA E NUOVA CITTADINANZA / MILENA SANTERINI partecipazione e cittadinanza si può a volte neanche si utilizza) e una con- partire da un noto paradosso: più cre- cezione partecipativa (attiva o massi- sce nel mondo il numero delle demo- malista) può aiutare a capire perché crazie, più aumenta l’insoddisfazione non si sfruttano le possibilità offerte dei cittadini. Il bene prezioso della li- dalle società liberali. Ci si può chiedere bertà di scegliere i propri rappresen- perché non si utilizzano gli spazi di tanti, votare e partecipare alla res pu- democrazia possibili, a cominciare blica, faticosamente conquistato, sem- da quelli della scuola: assemblee bra disprezzato proprio da chi già lo degli studenti stanche, organi di rap- possiede. Il pensiero va a tanti paesi presentanza delle famiglie disertati e nei vari continenti, dall’Africa al Medio così via. Più in generale, si lamenta la Oriente, all’est Europa, dove le libertà distanza tra il Parlamento e i cittadini, democratiche e i diritti civili restano ma allo stesso tempo solo una mino- un privilegio degli europei. La “bassa ranza utilizza i mezzi a disposizione qualità” delle democrazie attuali non per informarsi o per incidere sulle de- è sufficiente a spiegare questa con- cisioni comuni. Non sempre, anche traddizione, anzi le democrature (come dove esistono spazi di partecipazione, vengono indicati i sistemi di governo i cittadini colgono le opportunità per illiberali nei paesi dove però si svol- far valere le proprie opinioni o esigen- gono formalmente le elezioni) mo- ze. Perché questo deficit partecipativo, strano bene i rischi che si corrono almeno nel nostro paese? La que- quando non si costruisce una demo- stione è ancora più preoccupante se crazia sostanziale ma solo formale.2 si pensa che la crisi della democrazia occidentale investe anche - o forse 1. Crisi della partecipazione soprattutto - le giovani generazioni.3 La distinzione tra una concezione Tra un modello individualistico e uno della democrazia soltanto rappresen- comunitario, tra un'idea di democrazia tativa (o delegante o minimalista) dove debole o forte, tra politica come rap- RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2020 345
RIASSUNTO SUMMARY La crisi attuale della cittadinanza The current crisis in active citizenship attiva investe soprattutto i giovani, primarily affects young people, due a causa di fenomeni come la men- to phenomena such as a populist talità populista, il rifiuto della com- mindset, the rejection of authority, petenza, la tendenza al pensiero and a tendency towards conspiratorial cospiratorio. Tuttavia, si aprono an- thinking. However, broad, unprece- dented spaces for young people to che ampi e inediti spazi di parteci- participate and commit themselves pazione e impegno dei giovani, co- are opening up, such as those during me quelli durante la pandemia del the Covid-19 pandemic and the Fri- Covid-19 e la protesta dei Friday days For Future protest. for future. In una società polarizzata, In a polarized society, it is possible to DOSSIER è possibile superare gli ostacoli col- overcome obstacles by cultivating tivando e costruendo nuove com- and building new skills - not just cog- petenze, non solo cognitive ed emo- nitive and emotional, but above all tive, ma soprattutto deliberative, deliberative skills - that can lead to che possono produrre decisioni at- decisions through dialogue and con- traverso il dialogo e il confronto. La frontation. scuola deve raccogliere questa sfida Schools must take up this challenge creando negli alunni/studenti - an- by creating in alumni and students che attraverso la Legge di riforma not merely a formal notion of citizen- dell’educazione civica del 2019 - un ship but one based on participation senso di cittadinanza non solo for- and intercultural exchange, in part male, ma basata sulla partecipazio- through the Civic Education Reform ne e lo scambio interculturale. Act of 2019. Parole chiave Keywords Democrazia, cittadinanza, parteci- Democracy, citizenship, participation, pazione, deliberazione. deliberation. presentanza o invece partecipazione tica come patto tra le persone e fa, attiva, tra visione “verticale” e “oriz- quindi, venire meno la fiducia indi- zontale” della politica, troppo spesso spensabile per il legame sociale.4 la maggioranza sceglie il modello me- Anche se la crisi della cittadinanza no impegnativo, salvo poi maturare attiva è una realtà in molti paesi, in una profonda distanza e sfiducia dalla Italia la scarsa qualità della classe “politica” e scegliere di partecipare politica delle ultime generazioni, gli solo in tempi e modi imprevedibili. La ostacoli procedurali e la fatica della dimensione economica onnipresente burocrazia hanno contribuito a far sembra oscurare la logica democra- crescere una sfiducia diffusa, che si 346 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
smo”. Con questo termine, assai discusso, è possibile indicare poli- RESUMEN tiche moralistiche basate su critiche La actual crisis de ciudadanía activa antisistema che inducono a voler afecta especialmente a los jóvenes, identificare il “vero popolo”, cioè il debido a fenómenos como la menta- popolo “buono” contro le élites “cat- lidad populista, el rechazo de la com- tive”. Secondo Jan-Werner Muller è petencia, la tendencia al pensamiento «un modo di percepire il mondo po- conspirativo. Sin embargo, también litico che oppone un popolo moral- se están abriendo grandes e inéditos mente puro e completamente unifi- espacios de participación y compro- cato - ma direi fondamentalmente miso de los jóvenes, como los de la immaginario - a delle élites ritenute pandemia Covid-19 y la propuesta corrotte o in qualche altro modo ri- de los Friday for Future. En una so- tenute moralmente inferiori».5 ciedad polarizada, es posible superar DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA E NUOVA CITTADINANZA / MILENA SANTERINI Il populismo pretende di cambiare los obstáculos cultivando y con- l’ordine stabilito e trasformare le isti- struyendo nuevas competencias, no tuzioni, ma in realtà è anti-pluralista solo cognitivas y emocionales, sino e anti-democratico perché reclama sobre todo deliberativas, que pueden di essere il solo a rappresentare il po- producir decisiones a través del diá- polo autentico. Nel dopoguerra, infatti, logo y la discusión. La escuela debe l’Unione Europea ha costruito fatico- asumir este desafío creando en los samente le basi della democrazia che alumnos / estudiantes, también a tra- oggi occorre difendere: istituzioni co- vés de la Ley de Reforma de la Edu- munitarie che limitano l’espansione cación Cívica de 2019, un sentido de nazionalista; imparzialità e indipen- ciudadanía que no solo sea formal, denza del potere giudiziario; libertà sino que se base en la participación di parola e di stampa; e non ultima y el intercambio intercultural. l’educazione alla cittadinanza. Palabras clave Tra le caratteristiche più evidenti delle Democracia, ciudadanía, participa- politiche populiste vi è anche la ricerca ción, deliberación. del nemico estraneo, fuori dai confini o immigrato, che induce a coltivare, anziché rassicurare, le paure e le in- traduce nella diffidenza dei giovani sicurezze dei cittadini. verso la politica, considerata sinoni- In realtà, l’onestà intellettuale spin- mo di interessi privati, disonestà e gerebbe a trovare piuttosto nei feno- inconcludenza. La partecipazione di- meni legati ad una globalizzazione retta assume forme particolari e sal- incontrollata la causa delle angosce tuarie, trovando nuove modalità nella di molti, immersi in un mondo troppo “democrazia di Internet”. grande i cui confini tendono ad am- Un ruolo decisivo nella diminuzione pliarsi sempre più.6 della partecipazione è stato però Il populismo, quindi, ha bisogno di giocato dal fenomeno del “populi- inventare un nemico “esterno” iden- RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2020 347
tificato soprattutto nell’immigrato in- 2. Democrazia partecipativa vasore. Si agita il tema della società e rifiuto della competenza “pura” del passato, dimenticando Le giovani generazioni possono es- che tutte le comunità, e in particolare sere sedotte dal populismo e dal mito quella italiana, sono miste e multi- della democrazia diretta, ma - nono- culturali fin dalle origini. L’invecchia- stante Internet abbia dato l’illusione mento demografico fa temere una di sostituire la partecipazione fisica “sostituzione” e un’invasione dei po- con quella online - la realizzazione in poli giovani dimenticando che il plu- una forma diretta ed assembleare ralismo culturale, religioso, lingui- nelle nostre società vaste e com- stico rappresenta la prospettiva fu- plesse è pressoché impossibile. La tura dell’Europa. Diventare cittadini partecipazione al gioco democratico non significa chiudersi nei confini è condizionata ad una seria forma- nazionalistici ma vivere con coraggio zione al politico, diffuso nelle pieghe DOSSIER nella globalizzazione. della vita sociale.8 Proprio tale for- Più in generale, nelle moderne forme mazione alla complessità della de- di convivenza su base pluriculturale, mocrazia partecipativa sembra ca- plurinazionale e plurireligiosa, edu- ratterizzare le scelte di molti giovani cazione alla democrazia significa so- che si stanno allontanando in modo prattutto educazione al rapporto con preoccupante anche dal voto. l’altro e abitudine alla discussione Un aspetto di questa fatica parteci- pubblica sulla base di valori espressivi pativa è il rifiuto della competenza, di tradizioni diverse, come sottolinea collegata all’emotivismo contempo- il premio Nobel indiano Amartya Sen. raneo, la propensione a non credere L’educazione alla cittadinanza in una ai fatti, il dilagare delle fake news, il società complessa deve misurarsi diffuso senso di cospirazione e il anche con la presenza, in tale società, complottismo che accompagnano i di opzioni diverse sul piano etico, followers della rete. La politica e la culturale, economico. democrazia hanno bisogno di parte- In questo senso, è necessario ope- cipazione, ma, per esercitare que- rare una traduzione in termini sim- st’ultima, è necessaria a sua volta la bolici e culturali delle diverse visioni competenza, messa in crisi da tutta della vita (opzione liberale contro una serie di processi delle società opzione democratica, competizione contemporanee: come scrive William contro cooperazione, pluralismo Davies, «non ci sono fatti, solo ten- contro assimilazione, solidarismo denze e emozioni».9 Tale crisi della contro individualismo etc.). verità e della fiducia investe le istitu- Ciò permette di interpretare e com- zioni, la politica, i risultati della scien- porre le diverse opzioni che spesso za medica. Per reagire, non bastano si riflettono nel quotidiano e nelle gli argomenti presentati in termini di istituzioni, nel rapporto tra i sessi o dati statistici o di risultati della ricerca nella politica propriamente detta.7 più seria, che non convincono, anzi 348 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
provocano spesso ostilità.10 che studia, confronta, misura, ana- Il web, come è noto, è divenuto sem- lizza, descrive. pre più terreno di manipolazione po- Anzi, l’eccesso di informazioni può, litica da parte dei sistemi e dei movi- al contrario, disorientare e creare due menti populisti. La manipolazione, tendenze che - anziché favorire la soprattutto se efficace, finisce col partecipazione - possono ostacolarla. creare sfiducia, rafforzando la sepa- La prima è la polarizzazione emotiva razione sociale e conseguentemente o affettiva, cioè la presa di posizione la “nostalgia di un legame fusionale”.11 ideologica del mio gruppo contro “gli Il messaggio distorto agisce attra- altri”, che porta a far coincidere l’iden- verso la ripetizione, che da sola tità politica con quella religiosa o et- crea un senso di evidenza e l’amal- nica, a favorire i “nostri” e a discri- gama, cioè l’associazione del mes- minare “loro”. Queste disfunzioni saggio a qualcosa di piacevole (o possono minare le norme e le istitu- DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA E NUOVA CITTADINANZA / MILENA SANTERINI spiacevole) preesistente nella psi- zioni democratiche liberali e pluraliste cologia dei destinatari, attuando un perché impediscono di trovare ac- trasferimento affettivo.12 cordi su temi di interesse comune. In questo quadro, la crisi della com- «Ormai non c’è più bisogno di ragio- petenza attuale è connessa a quella nare sulle prove fornite dagli esperti: della cultura scolastica. Si dimentica basta raccontare la propria espe- che l’autonomia e il pensiero critico rienza. È il trionfo dell’indignazione, sono il risultato di un progetto di in- l’atrofia della discussione razionale. clusione sociale e che le ragioni della Il risultato è una cultura fortemente lontananza dalla partecipazione sono polarizzata, che promuove il tribali- molteplici, a cominciare dall’emargi- smo e l’autosegregazione».13 nazione culturale e dall’assenza di Il secondo elemento riguarda il pen- strumenti per comprendere i processi siero complottista, una mentalità e i meccanismi democratici. L'edu- che filtra la realtà usando pregiudizi cazione alla cittadinanza, che integra non confermati dai fatti e cercando conoscenze, abilità, discussioni, pro- cause oscure a problemi di cui non getti, è un tirocinio del dialogo, della si ha la soluzione.14 La mentalità co- discussione, della critica, della par- spiratoria ipotizza che negative entità tecipazione e dell'impegno che rende misteriose creino ostacoli e problemi il cittadino in grado di esercitare le per fini misteriosi. È evidente come virtù civiche. Senza competenza è indulgere in questo tipo di lettura difficile restituire interesse nei con- della realtà allontani i giovani, so- fronti della gestione della cosa pub- prattutto quelli con meno compe- blica, vincendo il senso di distanza e tenze, dalla partecipazione. di scarso impegno. Molti ragazzi si sentono ingannati dal L’immensa mole di informazioni for- mondo adulto e cercano di controllare nita dal web non è sufficiente a for- meccanismi che non conoscono con mare questa competenza, data dal- la demistificazione anziché con la co- l’istruzione e da una cultura vera, noscenza. Le teorie del complotto si RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2020 349
diffondono più spesso in persone che zione dei malati, visione darwinista o hanno la sensazione di non essere in solidaristica della società. grado di intervenire per cambiare il Se i populismi hanno mostrato tutto il mondo che li circonda e che quindi limite nella separazione del popolo tendono ad essere più cinici nei con- dalle “élites competenti”, o nel colti- fronti della politica. Il complottismo vare l’egoismo nazionalistico in un nasce dall’impotenza ma produce mondo globalizzato, la cittadinanza, impotenza. Tende a rendere le per- nel periodo dell’emergenza, è tornata sone meno inclini a comportamenti più chiaramente alle sue radici: i legami responsabili; si crede di essere origi- tra i cittadini, la protezione reciproca, nali e capaci di criticare le versioni uf- il senso di un destino comune, la ne- ficiali dei fatti, ma in realtà, esso porta cessità di una visione del futuro.16 a concentrare le proprie emozioni Si potrebbe dire che - pur anomala - sulla paura e l’indignazione, anziché la pandemia sia stata una “scuola di DOSSIER sull’impegno a cambiare le cose.15 partecipazione” come solidarietà in- La “politica”, quindi, viene vista non tergenerazionale (i giovani verso gli come un impegno civile aperto a tutti, anziani), ma anche nello sviluppo del ma come un mondo “separato” in cui volontariato, l’aiuto spontaneo, la alcuni si approfittano di altri. cooperazione e della reciprocità, l’im- pegno a livello locale, l’alleanza civica 3. Movimenti vitali delle comunità e delle associazioni I momenti di crisi possono, quindi, già organizzate. indurre a cercare false risposte. Ma Un altro esempio riguarda invece la può accadere anche il contrario, e straordinaria mobilitazione di giovani cioè che le crisi facciano emergere e giovanissime (soprattutto ragazze) delle risorse nascoste. È avvenuto nei Friday for future. Scesi in piazza con la pandemia del Covid-19 del per molti mesi, hanno mostrato un 2020 in cui la cittadinanza (e la politica) forte interesse per la sorte del pianeta sono tornate ad essere legate alla minacciato dal riscaldamento globale, concretezza dei fatti, al di là degli il consumo di acque e di risorse, lo aspetti formalistici. spreco. La partecipazione del movi- Il linguaggio e le scelte della politica mento guidato da Greta Thunberg è hanno ripreso il loro vero ruolo: gestire stata una novità nel panorama di ge- l’accordo tra i cittadini, promuovere nerazioni descritte come apatiche e la convivenza, scegliere le strategie egoiste e ha riproposto il tema del- più adatte per proteggere la vita e la l’ecologia integrale nello spirito del- salute della gente. In questo senso, è l’enciclica Laudato si’. Ne emerge, emerso il confronto tra i valori fonda- anche in questo caso, una lezione mentali a livello esistenziale: cura per gli adulti, rimasti spettatori, se della salute contro primato dell’eco- non addirittura ostili. Si partecipa nomia, prudenza contro cinismo, quando c’è una causa seria e impor- competenza contro approssimazione, tante, da cui dipende il benessere accesso universale alle cure o sele- delle persone, quando i giovani stessi 350 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
possono essere protagonisti e quando critico, cioè la capacità di riflettere chi guida (la giovanissima Greta) è sulle grandi questioni legate ai con- credibile e autentica. cetti della cittadinanza: libertà, ugua- In sintesi, anche se la partecipazione glianza, tolleranza, solidarietà. dei cittadini appare alquanto inde- A queste competenze, legate al sa- bolita e sfuocata per quanto riguarda pere e al saper pensare, si associano le aggregazioni tradizionali, come i le competenze morali da sviluppare partiti, e mostra seri segni di crisi attraverso la capacità di interioriz- anche nell’ambito di una delle forme zare le regole e nella sensibilità ai più vitali di associazione e cioè il valori democratici e ai diritti umani: volontariato, allo stesso tempo può attraverso questo tipo di compe- assumere forme nuove e inconsuete tenze riflessive si crea una cittadi- se si sviluppa attraverso manifesta- nanza vissuta, necessaria nelle so- zioni estemporanee ma autentiche, cietà complesse. che raccolgono consenso su temi DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA E NUOVA CITTADINANZA / MILENA SANTERINI Il terzo livello è quello maggior- sentiti come vitali. mente associato al tema della par- Mobilitare alla partecipazione, quin- tecipazione: le competenze deli- di, non significa solo chiedere inte- berative, di tipo decisionale e par- resse nel quotidiano, ma anche se- tecipativo (saper fare) che riguar- guire questi movimenti globali im- dano l’impegno e l’assunzione di previsti che possono essere di pro- responsabilità da esercitare quando testa o di proposta, che appaiono e si è di fronte a situazioni complesse. scompaiono alla superficie della so- Si può quindi parlare di una vera e cietà, ma lasciano un’impronta nelle propria cittadinanza deliberativa nuove generazioni. che mette l’accento sulla connes- sione tra il pensiero e l’azione. In 4. Educare alla deliberazione questo caso, un progetto formativo Ci sono quindi molti elementi che non partirà dalle conoscenze per scoraggiano la partecipazione ma arrivare all’agire, ma può essere altrettanti che possono creare nelle organizzato intorno alla decisione. nuove generazioni il desiderio di Nella scuola o fuori, un curricolo di rendere il mondo migliore. Per farlo questo tipo presenta la specificità sono indispensabili almeno tre livelli di essere deliberation-based, fon- di competenze: le prime, di tipo co- dato cioè sulle scelte discusse at- gnitivo, sono legate agli strumenti torno a problemi etici comuni.17 che permettono di capire il mondo Come è evidente, conoscere le mo- globale in cui siamo immersi. Si dalità di funzionamento delle società tratta di saperi sociali e giuridico - e degli stati non implica automatica- politici, soprattutto in chiave storica, mente la volontà di partecipare alla spendibili nella vita sociale (a co- res publica. Una educazione alla cit- minciare dalla Costituzione italiana). tadinanza efficace, secondo vari do- L’aspetto cognitivo comprende lo cumenti del Consiglio d’Europa, uni- sviluppo dell’autonomia e il senso sce l’istruzione formale con opportu- RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2020 351
nità di partecipazione alla vita della interessi a volte contrapposti, e a scuola e decision making. trovare compromessi (che non si- Questo appare particolarmente chiaro gnifica riduzione della tensione etica, nel quadro delle società democrati- ma accordo tra diversi). Il supera- che, dove si rappresentano interessi mento di un’idea formale della de- differenti ed esiste una tensione tra mocrazia, a favore di una concezione maggioranza e minoranza. La politica attiva della cittadinanza, si realizza mira a gestire gli interessi comuni an- attraverso la creazione di spazi di che partendo da posizioni differenti e deliberazione, partecipazione, di- a trovare compromessi. In questo battito sulla vita comune ed elabo- senso, le competenze civiche aiutano razione collettiva di decisioni.18 a prendere coscienza della comples- A scuola, la comunità degli alunni/stu- sità, a comprendere le parti in gioco denti si fonda sulla possibilità di ar- nel pluralismo, a tener conto delle di- gomentare, discutere e dialogare, DOSSIER versità e di interessi a volte contrap- confrontando le proprie posizioni per posti per esercitare capacità di giu- giungere ad accordi e a impegni co- dizio, scelta e deliberazione. L’edu- muni. In altre parole, la cittadinanza cazione alla cittadinanza si basa, attiva richiede una capacità di dialo- quindi, non solo sullo spirito critico e gare e argomentare che permette la la rivalutazione delle competenze, partecipazione e l’impegno di tutti. Il fondamentali nel mondo dell’appros- linguaggio assume, quindi, una va- simazione online, ma anche sullo lenza centrale poiché attraverso di scambio e sulla discussione sostenuta esso si comunica, si creano concetti, da capacità argomentative, cioè stru- si formulano rappresentazioni mentali menti e abilità per discutere i saperi e si costruiscono giudizi. stessi e produrre decisioni. La cittadinanza ha bisogno dell’arte Per questo, il senso dell’educazione di comunicare, non tanto come alla cittadinanza non si esaurisce nel enunciato o espressione estetica, “parlare insieme”, ma costruisce la quanto esercizio di un diritto. deliberazione cioè la prassi demo- L’argomentazione - orale e scritta cratica che produce - diversamente - permette alla persona di esprimere che nel dibattito o nella negoziazione un giudizio personale e le proprie - decisioni. Discorso, parola, dialogo, opinioni, soprattutto in situazioni ascolto possono contribuire a con- di confronto: discussioni di gruppo, frontare punti di vista diversi, soprat- negoziazione di punti di vista, dia- tutto in tempi di post-verità e di com- logo, come hanno mostrato gli studi plottismi. Ma, per arrivare a decisioni di Clotilde Pontecorvo. Si pensi condivise, la formazione delibera- anche ai progetti di “Comunità giu- tion-based si fonda sulla discussione sta” di Lawrence Kohlberg o di intorno a problemi etici comuni. La “Comunità di ricerca” di Matthew politica mira a gestire tali interessi, Lipman, tutti basati su un vero dia- partendo da posizioni differenti e da logo tra i partecipanti. 352 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
5. Una “nuova” educazione proposta di aumentare quantitativa- civica? mente l’ora di educazione civica (33 ore annuali) che però deve essere Il quadro della preparazione dei gio- rinnovata anzitutto qualitativamente. vani al ruolo di cittadini in un mondo Le Linee Guida per l’insegnamento che cambia è stato recentemente og- dell’educazione civica del giugno getto del Rapporto IEA in 24 paesi tra 202020 individuano tre nuclei concet- cui l’Italia.19 Anche se il livello di civi- tuali attorno a cui orientare l’inse- smo dei giovani italiani non sembra gnamento: la Costituzione, la cittadi- più debole di quelli di altri paesi, resta nanza sostenibile e quella digitale un gap da colmare per quello che ri- che vanno interconnessi. guarda il ruolo della scuola, che do- Il senso di cittadinanza non si insegna, vrebbe essere riempito dalla “nuova” si comunica. Non è una conoscenza educazione civica recentemente ap- da impartire in un’ora o due, ma l’in- provata con Legge 92 del 2019. DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA E NUOVA CITTADINANZA / MILENA SANTERINI sieme di competenze (“saper essere Tuttavia, alla luce delle tematiche per decidere”) che fa di ciascuno un esaminate finora, dell’evoluzione delle cittadino/a. Ci vuole un’adeguata va- nostre società e della “fatica” nella lutazione, una specifica competenza partecipazione dei giovani, non è degli insegnanti, una maggiore aper- chiaro come la disciplina - da mettere tura e innovazione didattica se vera- alla prova nelle scuole - possa af- mente si vuole riformare l’educazione frontare questo tipo di problemi. Es- alla cittadinanza, per completare la sere cittadini è uno status, ma prima “non riforma” di “Cittadinanza e Co- ancora un compito e un ideale. È un stituzione” del 2008. impegno, non solo un attributo. Si La parola cittadinanza significa “di- tratta di creare una piena apparte- ventare cittadini” e non “politiche nenza alla propria comunità, paese, d’ordine”. L’impotenza degli adulti Stato, fino ad essere cittadini nel nei confronti di generazioni spesso mondo. E ciò vuol dire sentirsi parte asociali (nonostante l’uso massiccio e non esclusi, esercitare diritti e doveri, dei social) nasconde la loro incapa- partecipare e decidere con gli altri. In cità di educare al senso civico, non questo senso la cittadinanza è stret- solo le mancanze dei ragazzi. Sa- tamente legata alla democrazia, per- remmo su una strada sbagliata se si ché comporta la necessità e la pratica pensasse che automaticamente, cre- di pensare e decidere insieme per ando un nuovo orario obbligatorio, costruire la società e rendere vivibile si combattano bullismo, violenza, l’ambiente in cui ci troviamo. razzismo, culture antiscolastiche. Se, Si rischia invece spesso di conside- come accade oggi, l’insegnamento rare soltanto la dimensione della co- di Cittadinanza e Costituzione - già noscenza (delle norme, della Costi- esistente in tutti gli ordini di scuola - tuzione, dei diritti e doveri) come se viene trascurato dagli insegnanti, sapere equivalesse a fare o addirittura non è con l’obbligo di ampliare l’ora- ad essere. Va in questa direzione la rio che si potrà risolvere magica- RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2020 353
mente il problema, soprattutto se si fare” e non solo “sapere”. Secondo sottrae spazio alla storia. le Linee guida, infatti, anche se timi- Va quindi valorizzata l’indicazione delle damente «si ritiene pertanto che, in Linee Guida sull’insegnamento (da sede di valutazione del comporta- non considerare un contenitore rigido) mento dell’alunno da parte del Con- che «supera i canoni di una tradizionale siglio di classe, si possa tener conto disciplina, assumendo più propria- anche delle competenze conseguite mente la valenza di matrice valoriale nell’ambito del nuovo insegnamento trasversale che va coniugata con le di educazione civica».22 discipline di studio, per evitare super- Soprattutto, per creare responsabilità ficiali e improduttive aggregazioni di nei più giovani ci vogliono comporta- contenuti teorici e per sviluppare pro- menti e scelte al servizio del bene co- cessi di interconnessione tra saperi mune che traspirino dagli adulti e da disciplinari ed extradisciplinari».21 chi ha responsabilità politiche. I gio- DOSSIER Le competenze di cittadinanza devo- vani che sono scesi in piazza a cen- no comprendere tutti questi elementi: tinaia di migliaia per chiedere di inter- attività disciplinari, trasversali e inte- venire sul riscaldamento globale e grate (la dimensione della cittadinanza sui danni al pianeta che le generazioni nelle varie discipline come Letteratura precedenti hanno fatto, ci hanno dato o Scienze), e progetti curricolari ed una lezione di senso civico, per di più extracurricolari previsti dai Piani Trien- come interesse al mondo intero e nali dell’Offerta formativa elaborati non solo al proprio particolare ambito. dagli istituti scolastici (compresa l’al- Per far crescere persone responsabili ternanza scuola-lavoro, momenti par- e solidali verso gli altri, mature e con- tecipativi, volontariato, progetti di sapevoli dei loro diritti e doveri, oc- cooperazione). Per riformare vera- corre una “scuola della cittadinanza”, mente l’educazione alla cittadinanza dove tutto converga in questo senso: occorre quindi considerare sia l’aspet- la personalità dei docenti, il curricolo, to disciplinare sia quello progettuale, il clima di cooperazione, i metodi di che riguarda la vita dentro la scuola, insegnamento e di studio. Il compor- compresa la partecipazione e l’eser- tamento civico corretto e responsabile cizio reale della cittadinanza. non si impone: si sceglie per convin- La valutazione, che concorre all’am- zione etica, si apprende dai modelli missione alle classi successive o ai di insegnanti che sanno davvero toc- crediti nelle ultime classi, rende si- care il cuore degli studenti e farsi ri- curamente più solido lo status del- spettare e amare.23 l’insegnamento, a condizione che Profondamente anticivica, ancora, mantenga una fisionomia non pura- sarebbe la chiusura nel proprio par- mente nozionistica e che attui un ticolare, “contro” gli altri. Gli obiettivi raccordo di sostanza e non di forma di apprendimento previsti all’art. 3 con il comportamento dell’alunno- della Legge, invece, non contem- studente, proprio perché la cittadi- plano l’educazione interculturale e nanza è un “saper essere” e “saper la convivenza nel pluralismo, cioè 354 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
uno dei temi più importanti del mon- NOTE do contemporaneo. Davanti alla su- 1 Milena Santerini è ordinaria di Pedagogia perdiversity24 e alla presenza degli nella Facoltà di Scienze dell’Educazione del- immigrati nella società plurale, non l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove è Direttrice del Centro di Ricerca sulle si può fondare la cittadinanza sulla Relazioni Interculturali. Dal gennaio 2020 è divisione tra “noi e gli “altri” ma sui Coordinatrice nazionale per la lotta contro valori del cosmopolitismo e del vi- l'antisemitismo. vere insieme rispettando le diffe- 2 Cf DELLA PORTA Donatella, Democrazie, Bo- renze e allo stesso tempo trasfor- logna, Il Mulino 2011. mandosi reciprocamente. 3 Cf SANTERINI Milena, Educare alla cittadinanza. Si tratta di percepire il mondo come La pedagogia e le sfide della globalizzazione, un sistema unico e inventare una Roma, Carocci 2010. 4 nuova governance sul piano econo- Cf BAUMAN Zygmunt, La solitudine del citta- mico e politico, ma soprattutto cultu- dino globale, Milano, Feltrinelli 2014. 5 DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA E NUOVA CITTADINANZA / MILENA SANTERINI rale. La nuova educazione alla citta- MULLER Jan-Werner, Cos’è il populismo? [What is populism?, University of Pennsylvania dinanza rovescia la prospettiva e Press 2016], Milano, Università Bocconi Editore pone il globale non come dimensione 2017, 27. lontana e utopica, bensì come angolo 6 Cf SANTERINI Milena, Da stranieri a cittadini. di visuale per comprendere la nostra Educazione interculturale e mondo globale, stessa vita quotidiana.25 Milano, Mondadori 2017. Se si chiede una scuola con più cit- 7 Cf PAGÉ Michel, Citoyenneté et pluralisme tadinanza, insomma, bisogna essere des valeurs, in GAGNON France - MCANDREW consapevoli della contraddizione tra Marie - PAGÉ Michel (a cura di), Pluralisme, ci- toyenneté, éducation, Paris, L’Harmattan 1996, localismo e apertura al mondo. C’è un 165-188. curricolo manifesto nella scuola, ma 8 Cf BOBBIO Norberto, Il futuro della democrazia, anche uno nascosto: contenuti, atteg- Torino, Einaudi 1995. giamenti e valori sono trasmessi dalla 9 DAVIES William, Stati nervosi. Come l’emotività scuola non solo dall’insegnamento di- ha conquistato il mondo, Torino, Einaudi 2019, retto dei docenti o dalla documenta- 272. zione trasparente (programmazione, 10 Cf ivi115. piano dell’offerta formativa, valutazioni) 11 Cf BRETON Philippe, La parole manipulée, ma anche in modo implicito, attraverso Paris, La Découverte 2000, 163. i quotidiani comportamenti di tutto il 12 Cf ivi 92-94. mondo adulto. Dopo la seconda guerra 13 LOVINK Geert, Nichilismo digitale. L’altra mondiale i nuovi programmi di educa- faccia delle piattaforme [Sad by Design: On zione civica riflettevano la volontà di Platform Nihilism, London, Pluto Press 2019], uscire dalla dittatura con un rinnovato Milano, EGEA 2019, 7. senso della democrazia. Oggi, la fra- 14 Cf BRONNER Gérald, La democrazia dei cre- gilità dell'educazione civica riflette la duloni [La démocratie des crédules, PUF, Paris debolezza della coscienza politica del 2013], Ariccia, Aracne Editrice 2016; BROTHER- TON Rob, Menti sospettose. Perché siamo tutti paese, che va rafforzata con un più complottisti [Suspicious Mind: Why We Believe profondo senso di appartenenza alla Conspiracy Theories, Bloomsbury Publishing comunità globale. 2016], Torino, Bollati Boringhieri 2017, 97. RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2020 355
15 Cf SANTERINI Milena, L’educazione alla citta- dinanza nell’era della “post-verità”, in POLENGHI Simonetta - FIORUCCI Massimiliano - AGOSTI- NETTO Luca, Diritti, Cittadinanza, Inclusione, Lecce, Pensa Multimedia 2018, 35-46. 16 Cf SANTERINI Milena, Cittadinanza, democra- zia, educazione in tempo di crisi, in BORSA Gianni (a cura di), Contagiati. Pensieri, com- portamenti, prospettive oltre il coronavirus, Milano, InDialogo 2020, 155-169. 17 Cf COGAN John J. - DERRICOTT Ray (eds.), Ci- tizenship for the 21st Century. An International Perspective on Education, London, Kogan Page 1998; GALICHET François, Education à la citoyenneté, Paris, Anthropos 1998; SANTERINI Milena, La scuola della cittadinanza, Roma- Bari, Laterza 2010. DOSSIER 18 Cf TOURAINE Alain, Eguaglianza e diversità. I nuovi compiti della democrazia, Bari, Laterza 1997. 19 Cf Schulz Wolfram, Becoming Citizens in a Changing World, IEA International Civic and Citizenship Education Study 2016 International Report, Springer 2018; LOSITO Bruno et al., Young People's Perceptions of Europe in a Ti- me of Change, IEA International Civic and Ci- tizenship Education Study 2016 European Re- port, Springer 2018. 20 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITÀ DELLA RICERCA (MIUR), Linee Guida per l’inse- gnamento dell’educazione civica ai sensi del- l’articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92. 21 MIUR, Allegato A Linee guida per l’insegna- mento dell’educazione civica, in https://www. miur.gov.it/documents/20182/0/ALL.+Linee_gui da_educazione_civica_dopoCSPI.pdf/8ed02589 -e25e-1aed-1afb-291ce7cd119e?t =15929163 55306, 3 (18-08-2020). 22 Ivi 5. 23 Cf CHINELLO Maria Antonia - OTTONE Enrica - RUFFINATTO Piera (a cura di), Educare è prevenire. Proposte per educatori, Roma, LAS 2015. 24 Cf VERTOVEC Steven, Super-diversity and its implications, in Ethnic and Racial Studies 30(2007)6, 1024-1054. 25 Cf OSLER Audrey - STARK Hugh, Extending the theory and practice of education for co- smopolitan citizenship, in Educational Review 70(2018)1, 31-40. 356 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
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