Risposta metabolica a esercizio ad alta intensità esercizio prolungato
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1) Risposta metabolica a •esercizio ad alta intensità •esercizio prolungato 2) Adattamento metabolico all’allenamento 3) Adattamento all’altitudine Filomena fezza 2019-20 1
Esercizio ad alta intensità ATP unica fonte energetica usabile direttamente - Muscolo: ATP è sufficiente per 2” di esercizio massimale, poi deve essere risintetizzato da ADP. - Fosforilazione ossidativa troppo lenta fosfocreatina (PC) glicogeno Idrolisi PC inizia immediatamente per tamponare accumulo ADP. Dopo pochi secondi dalla generazione di forza massimale idrolisi diminuisce glicogenolisi. Filomena fezza 2019-20 2
Contrazione isometrica massimale 10 PC glicolisi ATP (nmol/Kg/s dm) 8 6 4 2 1.3 2.6 5 10 20 30 PC entro i primi 2” è massimale dopo 2.6” è ridotta del 15% dopo 10” è ridotta del 50% ultimi 10’ è solo del 2% Declino è dovuto a mancata risintesi di PC perché manca ATP mitocondriale Filomena fezza 2019-20 3
- Rapido aumento di [AMP] e [Pi] sono i regolatori della glicogenolisi muscolare. - Glicogenolisi e glicolisi iniziano subito, ma a differenza dell’idrolisi di fosfocreatina, raggiungono un tasso massimo dopo 5” e possono essere mantenuti a tali livelli per diversi secondi (comunque scende al 40% negli ultimi 10” esercizi brevi). - Esercizio sub-massimale può essere sostenuto per 5’ prima che appaia fatica. In questo caso ossidazione dei carboidrati dà contributo significativo a produzione di ATP. Utilizzo glicogeno: 45 mmol Kg dm-1 min -1 in 3-4’ di esercizio 160 mmol Kg dm-1 min -1 in 30” sprint massimo Filomena fezza 2019-20 4
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Ripetuti esercizi massimali - diminuisce tasso di idrolisi PC (risintesi di PC incompleta nella fase di recupero tra 2 esercizi) e accumulo lattato (causa non chiara). Fatica 1) manca fonte di energia 2) inibizione da prodotto (lattato pH) atleti di sprint hanno migliore capacità tamponante di atleti di resistenza. Ingestione di sodio bicarbonato (per accumulo ed efflusso). Nutrizione non molto importante SI creatina NO dieta iper-proteica e povera di carboidrati Filomena fezza 2019-20 7
Esercizio prolungato Esercizio sostenuto per 30-180’ (60-85% consumo max O2) Tasso di produzione ATP è più basso dell’esercizio ad alta intensità. PC carboidrati grassi Idrolisi PC e produzione lattato (primi minuti) correlati ad intensità. Dopo che si raggiunge equilibrio carboidrati e grassi. Filomena fezza 2019-20 8
Carboidrati 80 minuti prima di deplezione Utilizzo simultaneo di grassi e glicogeno epatico permette che l’esercizio continui (maratoneta se utilizzasse solo carboidrati si fermerebbe dopo 90 e non dopo 130 minuti!!!) Poi si perdono anche questi declino carnitina Piruvato + NAD+ + CoASH acetil-CoA + NADH + H+ + CO2 PDH - attiva PDH chinasi PDH fosfatasi ATP NAD+ + ADP NADH Ca++ PDH Acetil-CoA inattiva CoASH Filomena fezza 2019-20 9
Dieta Individui sedentari: deposito di zuccheri nel muscolo è resistente ai cambiamenti combinazione di esercizio e dieta (relazione positiva tra esercizio prolungato e glicogeno muscolare) carboidrati dopo esercizio resintesi glicogeno muscolare carboidrati prima dell’esercizio depositi epatici ottimali e glicogeno muscolare fruttosio: < rilascio insulina Studi in laboratorio disturbi < utilizzo glicogeno muscolare gastrointestinali > glicogenosintesi epatica carboidrati durante esercizio 1) < utilizzo di glicogeno muscolare 2) < mobilizzazione ed ossidazione di grassi 3) > ossidazione di carboidrati e > resistenza -Effetto di carboidrati soprattutto su fibre di tipo I -Carboidrati ritardano fatica (ritardano deplezione di glicogeno epatico) -Miglioramento dovuto ad allenamento di resistenza: aumento in ossidazione di acidi grassi invece dell’utilizzo di glicogeno muscolare. E’ però insufficiente per richiesta ATP al 60% VO2max non è utile ingestione di grassi prima di esercizio. Filomena fezza 2019-20 10
Adattamento all’allenamento Adattamenti fisiologici e metabolici a) overload: frequenza, modo, intensità e durata dell’esercizio b) specificità dell’esercizio (resistenza, forza…) c) reversibilità (dopo pochi mesi) (sigh!) d) risposta individuale (limitazioni genetiche, stato di partenza) Filomena fezza 2019-20 11
Adattamento all’allenamento di resistenza 50-80% VO2 max per lunghi periodi flusso ed utilizzo di O2 Ipertrofia fibre tipo I > densità capillare > mioglobina (oltre 80%) mantiene bassa pO2 nel sarcoplasma > diffusione dal sangue > depositi intramuscolari di glicogeno (2,5 volte) attività glicogeno sintasi (basale e insulina) GLUT4 > depositi intramuscolari di trigliceridi > numero e dimensione di mitocondri (solo nel muscolo coinvolto) > ciclo di Krebs e fosforilazione ossidativa > utilizzo lipidi e carboidrati Durante esercizio: muscolo allenato ha < utilizzo carboidrati e produzione lattato > ossidazione acidi grassi (depositi intramuscolari) > volume sanguigno > flusso sanguigno > differenza di O2 tra arterie e vene < risposta ormonale all’esercizio acuto Filomena fezza 2019-20 12
Adattamento all’allenamento di sprint o forza -Allenamento per forza, potenza o velocità ha pochi effetti sulla capacità aerobica. -Cambiamenti specifici in sistemi immediati (ATP e PC) e a breve- termine (glicolisi) di produzione di energia migliora performance in forza e sprint. > glicogeno < densità mitocondriale > sistema tampone muscolare Filomena fezza 2019-20 13
OVERTRAINING Performance diminuisce anche se c’è “super-allenamento” Stress senza aver tempo per recupero circolo vizioso Debolezza muscolare, citochine, cambiamenti ormonali ed ematologici, perdita di appetito. Infezione virale cronica (immunosoppressione) < glutammina plasmatica Danno muscolare (proteine muscolari nel plasma) deplezione di glicogeno muscolare DIETA: glutammina vit A, B6, C sistema immunitario minerali (Zn, Fe) Filomena fezza 2019-20 14
Adattamento all’altitudine Diminuzione pO2 ipossia nelle arterie % saturazione di Hb piccoli cambiamenti finchè si raggiunge 3000m (a 1900m pO2 passa da 100 mmHg a 78 mmHg, ma Hb è 90% saturata) attività anaerobiche (brevi) non cambiano (anzi migliorano per riduzione densità/resistenza dell’aria) cambiano attività aerobiche ACCLIMATIZATION Oltre 2000m Effetti immediati Effetti a lungo termine Altitudine-dipendente Variabilità individuale Filomena fezza 2019-20 15
Risposte immediate Iperventilazione: aumenta nelle prime settimane e rimane alta per un anno. Aumento flusso sanguigno: aumento di noradrenalina. Risposte a lungo termine Regolazione equilibrio acido/base (si altera per iperventilazione) a 3000m pCO2 passa da 40 a 24 mmHg pH aumenta (alcalosi), effetto Bohr Metabolismo anaerobico non cambia, però capacità tamponante diminuisce (“paradosso lattato”). Diminuzione del volume plasmatico (dopo 1 settimana a 2300m 8%) aumento produzione emoglobina ed eritrociti dopo 1 settimana a 2300m Hb 10% ematocrito 4% aumento eritropoietina supplementazione Fe in atlete Filomena fezza 2019-20 16
Adattamenti cellulari Aumento densità capillare Aumento mioglobina Aumento mitocondri Aumento enzimi ossidativi Aumento 2,3-DPG < affinità Hb per O2 Adattamenti metabolici Capacità aerobica non cambia fino a 1500m VO2max diminuisce 10% ogni 1000m Filomena fezza 2019-20 17
DANNI MUSCOLARI DURANTE L’ESERCIZIO Esercizio porta a rottura di cellule muscolari in relazione all’intensità ed al tipo di esercizio enzimi plasmatici alanina transaminasi (fegato, muscolo, cuore, rene) glutammato transaminasi (fegato, muscolo, cuore) fosfatasi alcalina (fegato, osso, rene, intestino) creatina fosfochinasi (muscolo) Mioglobina (max dopo 1 più enzimi hr, normale dopo 24 hr) diversi isoenzimi Proteine contrattili CPK Esercizio di breve durata < di esercizio di lunga durata Contrazioni eccentriche-concentriche (corsa a piedi) CPK > 20-100 volte rispetto a valori basali. E’ max nei primi giorni dopo esercizio e scompare dopo 1 settimana (stress meccanico alla fibra muscolare). Allenamento conferisce protezione Filomena fezza 2019-20 18
EFFETTI DANNOSI 1. Lesioni muscolo, ossa, articolazioni. 2. Disidratazione ed ipertermia 25% di grassi e carboidrati è convertita in energia (75% in calore) si previene ipertermia tramite evaporazione del sudore rovescio della medaglia è disidratazione (giorno dopo esercizio si perde 1-2% peso, ma è acqua). 3. Ipotermia sport invernali. 4. Danni cardiaci OK esercizio regolare, no esercizio intenso ed improvviso (aritmie, infarto). Triade delle atlete: disordini alimentari, diarrea, osteoporosi Prevenzione sedentari devono agire con prudenza (graduale per permettere adattamento). Filomena fezza 2019-20 19
ATTIVITA’ FISICA NEL BAMBINO Legata alla crescita ed alla maturità sessuale GH e ormoni tiroidei allungamento ossa → utilizzo di grassi (risparmio glicogeno) Ormoni sessuali stimolano lo sviluppo e la maturazione delle fibre (soprattutto gli androgeni). Attività sportiva no correlazione diretta sui ritmi della maturazione muscolare nel bambino e nell’adolescente. IPERPLASIA (prima) e IPERTROFIA (dopo nascita) perché ci sono molte fibre IIc (immature). Filomena fezza 2019-20 20
[ATP] = ad adulto [Glicogeno] sono inferiori nel bambino ma = adulto adolescente “immaturità glicolitica” cambia composizione corporea Recupero > dell’adulto Filomena fezza 2019-20 21
Apporto fluidi ed elettroliti Non per giochi di squadra, ma quando è importante categoria di peso (< energia, proteine, micronutrienti) Apporto di minerali (ferro, calcio) Adolescenti femmine (soprattutto sport di durata) Filomena fezza 2019-20 22
ATTIVITA’ FISICA IN GRAVIDANZA IPERTERMIA Calore sviluppato dal muscolo se è prolungato effetto teratogeno. IPOSSIA Flusso ematico indirizzato ai muscoli della madre Attività fisica adeguata è positiva (feto può usare lattato ed ha affinità > per ossigeno) Filomena fezza 2019-20 23
ATTIVITA’ FISICA NELL’ANZIANO SARCOPENIA = perdita massa muscolare e forza quadricipite femore: diametro ↓ da 20 a 40 anni forza ↓ per decennio Ipotrofia e ipoplasia soprattutto di fibre II < sintesi proteica < ormoni anabolizzanti, GH, IGF1 > citochine pro- infiammatorie (IL1, IL6, TNFa) Crescita anoressia inattività fisica > ROS Filomena fezza 2019-20 24
Glicolisi, metabolismo ATP, fosfocreatina, capacità ossidativa restano = ma cambia perché < numero e dimensione delle fibre. Ossidazione glucidi > lipidi insorgenza fatica. Allenamento secondo età, stato di salute, patologie Filomena fezza 2019-20 25
FATICA Incapacità di mantenere la forza e la potenza richieste o sperate Fenomeno multifattoriale: origine periferica e centrale Filomena fezza 2019-20 26
FATICA PERIFERICA intenso, breve •actina-miosina • abbassa pH allenamento inibisce fosfo fruttochinasi Insorge prima dell’esaurimento metabolico del muscolo Filomena fezza 2019-20 27
FATICA CENTRALE E’ caratteristica di un esercizio submassimale prolungato Perdita di motivazione e crescente ipotonia → Calo di neurotrasmettitori NORADRENALINA esercizio d’intensità elevata > catabolismo < [ormone] DOPAMMINA importante per neuroni motori > [] dopo esercizio acuto (però solo studi su ratti e topi) SEROTONINA aumenta con l’insorgere della fatica stimola secrezione di prolattina cambia [AA ramificati] nel plasma ACIDO g-AMMINOBUTIRRICO neurotrasmettitore inibitorio (su serotonina) diminuisce con l’insorgere della fatica Filomena fezza 2019-20 28
IPOGLICEMIA E FATICA In soggetti molto sensibili ad insulina, sovrallenati o ritmi circadiani, sbalzi termici, altitudine, ecc. 1. riserve di glicogeno 2. allenamento 3. intensità e durata dello sforzo FATICA NELLE DONNE > resistenza alla fatica in esercizi a bassa intensità 1. entità massa muscolare correlata con richiesta di ossigeno 2. estrogeni > flusso sanguigno al muscolo 3. enzimi glicolitici meno attivi < potenziale anaerobio 4. > potenziale ossidativo aerobico resistenza prolungata Filomena fezza 2019-20 29
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