LOCKDOWN - Indicatori economici - Confindustria Genova
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Confindustria Genova LOCKDOWN 6 agosto 2020 Indicatori economici
1. Elementi di scenario a tutti i Paesi dell’Unione. La sospensione temporanea del PSC consentirà ai Paesi Membri di poter espandere i Uno shock imprevedibile ha colpito l’economia italiana e deficit di bilancio nazionali per contrastare gli effetti della mondiale da febbraio 2020, quando è iniziata la diffusione diffusione del COVID-19. del virus COVID-19 al di fuori dei confini cinesi. Si tratta di Inoltre, tra gli strumenti messi a disposizione e quelli in una crisi innanzitutto sanitaria che costringe a contare un corso di progettazione, il più importante riguarda elevato numero di morti e contagi su scala globale. Le l’accordo raggiunto lo scorso 21 luglio tra i leader europei relazioni sociali e economiche sono colpite, anch’esse, in sul pacchetto per la ripresa, pari a 750 miliardi di euro, modo grave; dal punto di vista economico si tratta di inteso ad aiutare l'Unione ad affrontare la crisi causata uno shock congiunto di offerta e di domanda: al dalla pandemia. Di questi, 390 miliardi saranno distribuiti progressivo blocco, temporaneo ma prolungato, di molte sotto forma di sovvenzioni agli Stati membri e 360 miliardi attività economiche sui territori di volta in volta colpiti sotto forma di prestiti. All’Italia spetterebbero 208,8 dalla pandemia si associa un crollo della domanda di miliardi, di cui 81,4 di sovvenzioni e 127,4 prestiti. Il 70% beni e servizi, sia dall’interno che dall’estero. In Italia delle sovvenzioni dovrà essere impegnato nel 2021-2022, il l’offerta, oltre alla chiusura delle attività produttive, resto entro il 2023. Gli Stati dovranno presentare piani necessaria a contenere il contagio, ha risentito delle contenenti riforme e investimenti; la Commissione li interruzioni lungo le catene globali del lavoro, mentre la valuterà, anche in base alle sue raccomandazioni. domanda ha risentito della riduzione e composizione Parallelamente al fondo per la ripresa, i leader dell'UE della spesa delle famiglie, l’azzeramento dei flussi turistici hanno concordato il bilancio a lungo termine per il e la diminuzione degli ordini di prodotti italiani dall’estero. periodo 2021-2027, che sarà pari a 1.074 miliari di euro. Per far fronte ad una crisi generalizzata di tale portata, la A livello nazionale, anche in seguito alla sospensione del Commissione Europea ha promosso azioni straordinarie e PSC, il Governo ha effettuato diversi scostamenti di introdotto nuovi strumenti di supporto per supportare gli bilancio, su autorizzazione del Parlamento, per finanziare Stati Membri. In primo luogo, il Consiglio Europeo, su misure di sostegno al Servizio Sanitario, famiglie, imprese e proposta della Commissione datata 20 marzo scorso, ha liberi professionisti. In particolare sono stati imponenti gli approvato l’attivazione della cosiddetta general escape interventi in campo occupazionale, con l’estensione della clause che consiste in una sospensione temporanea delle Cassa Integrazione Ordinaria a tutti i lavoratori e il divieto regole del Patto di Stabilità e Crescita (PSC) generalizzata di licenziamenti individuali (per ragioni economiche) e 2
collettivi. Sono state posticipate le scadenze per i Nel nostro Paese l’inizio del terzo trimestre fa registrare una pagamenti delle imposte dovute nel periodo più intenso variazione positiva del PIL, sebbene l’attività rimanga su dell’emergenza. livelli compressi, frenata da una domanda che resta A seguito delle misure sanitarie di contenimento del bassa. A giugno la produzione industriale è ancora a contagio, da maggio si assiste, in Italia e in Europa, a una -16,9% dai livelli pre-COVID. Anche la fiducia dei ripresa, dopo i dati fortemente negativi del periodo consumatori resta bassa. Secondo stime di marzo-aprile: a maggio primi segnali di ripresa dell’attività Confcommercio i consumi registrano a giugno un -15% su nell’Eurozona, grazie ad allentamento dei vincoli sanitari e base annua. Le vendite italiane all’estero hanno conseguenti riaperture: +12,4% la produzione dell’industria recuperato rispetto a quelle di Germania e USA. Tengono e +27,9% nelle costruzioni, +17,8% il commercio al nei farmaceutici, meno negli alimentari, sono quasi dettaglio. Si tratta, tuttavia, solo di parziali rimbalzi. dimezzate in autoveicoli e abbigliamento. In ogni caso l’export è ancora sotto ai livelli pre-COVID del 26,1%. Eurozona: l'industria si riprende, ma resta sotto i livelli pre-crisi (Produzione, indice: gen. 2020=100; var. % sul mese precedente) Non bastano rimbalzi a due/tre cifre per tornare ai livelli pre-crisi 15 130 (Italia, indici destagionalizzati, dati mensili) 110 10 120 100 5 110 90 80 0 100 70 -5 90 60 50 Produzione industriale -10 80 40 Produzione costruzioni Var. % congiunturali -15 70 30 Export Indice (scala destra) 20 -20 60 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio 2020-01 2020-02 2020-03 2020-04 2020-05 2020 Fonte: elaborazioni CSC su dati Eurostat. Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT. 3
Export italiano e tedesco in parziale recupero, cala quello USA impatto marcato delle misure varate sui prestiti alle (Beni, dati mensili destag. a prezzi costanti, gen. 2018=100 ) imprese, che risultano in aumento moderato (+1,9% 110 annuo). Le informazioni settimanali disponibili sui prestiti 105 garantiti indicherebbero, però, che il flusso si sia ampliato 100 a giugno - luglio, andando maggiormente incontro alla 95 necessità di liquidità creatasi in molte imprese italiane. 90 85 80 Occupati ancora giù, ma comincia a risalire la ricerca di lavoro (Italia, migliaia di unità, dati mensili destagionalizzati) 75 23.600 3.300 70 Italia 23.500 3.200 65 Germania 23.400 3.100 60 23.300 3.000 USA 23.200 2.900 55 23.100 2.800 2018 2019 2020 23.000 2.700 Fonte: elaborazioni CSC su dati Census Bureau, DESTATIS e ISTAT. 2.600 22.900 2.500 22.800 2.400 Dal punto di vista occupazionale, già a metà maggio le 22.700 2.300 22.600 ore autorizzate di CIG per motivazione “Covid” erano 22.500 2.200 Occupati 2.100 oltre il picco del 2010. Il ricorso alla CIG permetterà un 22.400 2.000 aggiustamento al ribasso delle ore lavorate per occupato 22.300 1.900 22.200 Persone alla ricerca attiva di lavoro 1.800 e la tenuta dei posti di lavoro. In aprile gli occupati sono (scala destra) 22.100 1.700 calati (-274mila), mentre gli inattivi hanno subito un forte 22.000 1.600 incremento (+746mila). A maggio gli occupati sono calati 2018 2019 2020 ancora (-84mila), ma la ricerca attiva di lavoro ha iniziato Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT, Rilev. sulle Forze Lavoro. a risalire (+307mila). Infine si registra un miglioramento del flusso del credito: fino a maggio i dati Banca d’Italia non mostravano un 4
2. L’economia genovese nel 1° semestre 2020 conto della possibilità di ricorrere al lavoro a distanza e, soprattutto, dei comparti che hanno continuato a operare perché inseriti in filiere ritenute essenziali, tale INDUSTRIA E SERVIZI stima si riduce a meno del 15 per cento. Deve essere tuttavia sottolineato che, anche in questi casi, il 1° semestre 2020 su 1° semestre 2019 mantenimento di apertura delle aziende ha comunque risentito della forte riduzione della domanda e, Var. % conseguentemente, dell’attività produttiva. Fatturato Italia -13,9 Il 78% per cento delle imprese dell’industria in senso stretto Fatturato Estero -6,6 e dei servizi del campione dell’indagine ha accusato Ordini Italia -4,6 conseguenze negative relative alla pandemia e alle connesse misure di contenimento, con l’attesa di un calo Ordini Estero -3,3 significativo delle vendite nel primo semestre del 2020, Prezzi di vendita +0,3 che potrebbe essere solo parzialmente recuperato nella Costo del lavoro -2,8 seconda parte dell’anno. Occupati in organico -1,4 Oltre all’industria, i comparti che si basano sulla mobilità di Fonte: Elaborazione Centro Studi Confindustria Genova merci e persone (trasporti, logistica e turismo) sono stati fortemente penalizzati dagli interventi del Governo mirati al contenimento del contagio ed essi compongono una Come avvenuto in tutto il Paese i provvedimenti di parte non trascurabile del valore aggiunto locale. limitazione della mobilità dei cittadini volti al Come si vedrà in seguito, il calo di fatturato in questi contenimento del contagio, inizialmente riguardanti le settori è stato notevole nel semestre: tra le aziende della zone in cui sono emersi i primi focolai, sono stati applicati logistica, trasporti e terminal operators la flessione è stata, con il lockdown imposto il 9 marzo e la chiusura di tutte le in media, tra il 14% e il 18%. Nel periodo gennaio – giugno attività considerate non essenziali il 25 marzo successivo. la movimentazione del Porto di Genova è diminuita Nel periodo marzo-aprile, i provvedimenti di temporanea complessivamente del 18,3% (-17,7% il traffico chiusura delle attività economiche, a seguito commerciale, -42,8% quello industriale) rispetto allo stesso dell’emergenza legata al COVID, hanno riguardato il 31% periodo dell’anno precedente. Il traffico Teus passante degli Associati a Confindustria Genova. Tenendo però 5
per il Porto è anch’esso diminuito del 13,8%, così come le Fatturato Italia navi attraccate e partite (-21%). 10 Le aziende del turismo hanno pagato il prezzo più alto con un crollo del fatturato su base semestrale di oltre il 5 50%. Nei mesi di marzo e aprile gli arrivi di turisti nella Città Metropolitana di Genova sono calati rispettivamente dell’ 0 87% e del 99%, le presenze del 73% e 93%. I passeggeri -5 delle crociere sono calati, nel primo semestre, dell’82,9%. L’industria manifatturiera ha subito più di tutte la chiusura -10 forzate delle attività, con il fermo dell’attività produttiva (-12% su base semestrale) e conseguente forte calo del -15 1 2009 2 2010 1 2012 2 2013 2 2006 1 2007 2 2007 1 2008 2 2008 2 2009 1 2010 1 2011 2 2011 2 2012 1 2013 1 2014 2 2014 1 2015 2 2015 1 2016 2 2016 1 2017 2 2017 1 2018 2 2018 1 2019 2 2019 1 2020 fatturato (-16,9% fatturato italiano, -11,8% quello estero). Meglio, benché scontino anch’esse dei cali, le aziende Fonte: Centro Studi Confindustria Genova dei servizi, grazie al contributo delle aziende dell’informatica che in alcuni casi sono riuscite, nel periodo del confinamento, a trovare opportunità di Fatturato Estero sviluppo del business. 6 Fanno eccezione, rispetto al quadro fortemente negativo, 4 le aziende di credito, che mostrano un incremento molto 2 modesto del volume di affari (+0,6%). Con riferimento all’andamento dell’export, è necessario 0 tenere presente che nel primo trimestre 2020 si è registrato -2 un elevato incremento delle esportazioni genovesi in -4 valore (+60%) dettato, quasi esclusivamente, dalla -6 consegna di commesse pluriennali riferite a mezzi di trasporto. Per questo motivo, i dati sul fatturato estero, pur -8 1 2007 2 2007 1 2008 2 2008 1 2009 2 2009 1 2010 2 2010 1 2011 2 2011 1 2012 2 2012 1 2013 2 2013 1 2014 2 2014 1 2015 2 2015 1 2016 2 2016 1 2017 2 2017 1 2018 2 2018 1 2019 2 2019 1 2020 negativi, non permettono di cogliere del tutto la ricaduta economica del lockdown sulle attività. Fonte: Centro Studi Confindustria Genova 6
I drammatici cali dei livelli di attività si rifletteranno Ordini Italia inevitabilmente sull’input di lavoro impiegato. La contrazione di quest’ultimo si è tradotta in calo di ore 12 10 lavorate pro-capite, piuttosto che di posti di lavoro. In 8 prima battuta, per limitare la distruzione di posizioni 6 lavorative è stato fatto il più ampio ricorso possibile a 4 forme di riduzione degli orari, senza eccessivi oneri 2 aggiuntivi per le imprese, quali smaltimento ferie o utilizzo 0 -2 di congedi parentali da parte di chi abbia oneri di cura di -4 minori. -6 -8 2 2008 1 2011 1 2018 2 2006 1 2007 2 2007 1 2008 1 2009 2 2009 1 2010 2 2010 2 2011 1 2012 2 2012 1 2013 2 2013 1 2014 2 2014 1 2015 2 2015 1 2016 2 2016 1 2017 2 2017 2 2018 1 2019 2 2019 1 2020 Occupazione Fonte: Centro Studi Confindustria Genova 4 3 2 Ordini Estero 1 12 0 8 -1 4 -2 -3 0 1 2013 2 2006 1 2007 2 2007 1 2008 2 2008 1 2009 2 2009 1 2010 2 2010 1 2011 2 2011 1 2012 2 2012 2 2013 1 2014 2 2014 1 2015 2 2015 1 2016 2 2016 1 2017 2 2017 1 2018 2 2018 1 2019 2 2019 1 2020 -4 Fonte: Centro Studi Confindustria Genova -8 2 2012 1 2006 2 2006 1 2007 2 2007 1 2008 2 2008 1 2009 2 2009 1 2010 2 2010 1 2011 2 2011 1 2012 1 2013 2 2013 1 2014 2 2014 1 2015 2 2015 1 2016 2 2016 1 2017 2 2017 1 2018 2 2018 1 2019 2 2019 1 2020 A ciò si è accompagnato l’attivazione massiccia e Fonte: Centro Studi Confindustria Genova repentina di strumenti di integrazione al reddito da lavoro, 7
in primis la Cassa Integrazione Guadagni (quadruplicata 3. I settori di attività rispetto al primo semestre 2019), in deroga alle regole che definiscono lo strumento e che ne garantiscono, in tempi 3.1 L’Industria manifatturiera meno eccezionali, l’impianto assicurativo. A questo proposito, nel primo semestre 2020 Confindustria Genova ha seguito 316 pratiche di Cassa Integrazione Guadagni INDUSTRIA MANIFATTURIERA Ordinaria: rispetto ai primi sei mesi del 2019 si tratta di un aumento del 1.000%. I lavoratori coinvolti sono stati 18.000. 1° semestre 2020 su 1° semestre 2019 Var. % Produzione -12,0 Fatturato Italia -16,9 Fatturato Estero -11,8 Giacenze prodotti -0,3 Ordini Italia -9,2 Ordini Estero -6,8 Prezzi di vendita +0,6 Costo del lavoro -1,9 Costo m. prime/semilavorati -2,8 Occupati in organico -0,3 Fonte: Elaborazione Centro Studi Confindustria Genova Complessivamente il settore manifatturiero, in particolare le imprese che realizzano all’estero una quota elevata del proprio fatturato, ha risentito fortemente, sia del fermo di alcune tipologie di attività, che del calo di domanda 8
interna e delle esportazioni dovuto alla crisi globale l’indebitamento cresce del 18,5%. I dati dei bacini di innescata dalla diffusione del COVID-19. carenaggio indicano una minor percentuale di impegno A questi problemi, inoltre, si aggiungono le interruzioni vasche rispetto alla prima metà del 2019 (75,4% contro dovute alla necessità di sanificare gli ambienti di lavoro e 83,1%) Nel secondo semestre la finalizzazione di alcune i blocchi in alcuni settori, conseguenti ai problemi lungo le commesse pluriennali potrebbe portare a un parziale catene globali del valore. In base a queste recupero. considerazioni, si giustifica il risultato molto negativo Le aziende dei settori Automazione, elettronica e conseguito dal sistema industriale genovese. telecomunicazioni hanno registrato nel semestre un calo I drammatici cali dei livelli di produzione, fatturato e ordini della produzione del 5,9%, mentre il fatturato verso clienti si sono riflessi, come già detto, più in una forte contrazione italiani è calato del 14,5%. Il fatturato verso l’estero è delle ore lavorate, che non in una perdita di posti di invece salito del 2,6%. La raccolta di ordini ha subito un lavoro. crollo per entrambe le componenti (-17,1% ordini interni, Tutti i comparti che compongono l’industria -17,4% ordini esteri). Nel secondo semestre le aziende si manifatturiera hanno registrato risultati fortemente aspettano nuovamente dei cali marcati, seppur minori negativi. Entrando nello specifico dell’andamento dei (produzione -5,6%, fatturato -10%, ordini e export -8,3%). comparti manifatturieri, il settore della Metalmeccanica e Tra le Industrie alimentari la produzione è calata del 4,4%, impiantistica vede una produzione in calo del 18,8%. Il il fatturato nazionale è rimasto stabile, sorretto dalla fatturato italiano si è contratto del 17,7%, quello estero del domanda interna che, per quanto riguarda il settore, è 22,8%. Le commesse provenienti da clienti nazionali sono aumentata, mentre il fatturato dall’estero è sceso del diminuite del 13,1%, mentre quelle estere del 9,1%. 12,6%. Male gli ordini interni ed esteri, rispettivamente Nel secondo semestre continueranno i cali, ma più calati dell’8,5% e del 4,2%. Margini lordi in contrazione del contenuti ( tra i 2 e gli 8 punti percentuali). 12,9%. Nella seconda parte dell’anno le aziende Le aziende della Cantieristica navale registrano una confermano le difficoltà con cali attesi di fatturato e diminuzione della produzione del 6,3%. Crolla il fatturato: - ordini intorno al 9%. 24,7% dall’Italia, -8,1% dall’estero. Unica nota positiva Andamenti negativi caratterizzano anche i settori della riguarda le commesse interne che salgono del 5,5% (ma Chimica, Plastica e Tessile: la produzione scende del 9,5%, quelle dall’estero calano di un punto percentuale). I così come il fatturato (-13,4% la componente interna, margini lordi sono in sofferenza (-10%), mentre quella estera fa segnare un -13,7%). Margini lordi in 9
contrazione del 18,3%. Nota positiva sono gli ordini del containerizzata, ma i flussi hanno subito un netto calo nel comparto chimico: +2% le commesse dall’Italia, +14% le bimestre successivo. La necessità di rivedere le procedure commesse dall’estero. di movimentazione presso gli scali, per cautelare i Cartai, Cartografici, Editori e Grafici denunciano una lavoratori dal pericolo di contrarre il virus e la temporanea contrazione di ordini e giro d’affari intorno al 30%. La chiusura di aziende destinatarie delle merci hanno produzione crolla del 40%. causato problemi operativi in banchina, che ha trovato Infine, le aziende dell’Ardesia e Materiali da costruzione una progressiva soluzione in seguito alla successiva indicano una produzione crollata del 36%, il fatturato riapertura delle imprese. diminuito del 26,5% rispetto al primo semestre del 2019 e ordini inferiori del 17,7% per quanto riguarda la clientela I dati riguardanti i traffici portuali mostrano una forte nazionale. Il calo si assesta a -7,7% con riferimento contrazione del tonnellaggio delle merci passate per il all’estero. Porto di Genova nel primo semestre dell’anno, corrispondente a un calo del 18,3%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 3.2 I Trasporti e la Logistica Tutte le voci sono in diminuzione, ad eccezione dei bunkers e provviste di bordo. Il traffico containerizzato è Le aziende dei settori trasporti, distribuzione e logistica, calato sia in termini di tonnellate (-12%), sia in termini di sono state tra le più colpite dalla situazione venutasi a TEUS (-13,8%), il traffico convenzionale è calato del 18,8%. generare da marzo. L’iniziale insorgere del virus in Cina e Rinfuse solide e Oli minerali sono scesi del 22% e del 26,8%, la sua successiva diffusione ai principali partner mentre le rinfuse liquide del 14,1%. Nel complesso la commerciali hanno determinato una netta riduzione della funzione commerciale, che ricomprende le voci di cui movimentazione mercantile. sopra, è risultata in contrazione del 17,7%. Il Porto di Genova, che costituisce il più importante punto La funzione industriale è risultata in calo del 42,8%. di accesso marittimo di destinazione finale delle merci in Italia, sta risentendo delle conseguenze della pandemia La movimentazione passeggeri risente anch’essa delle in misura significativa. Nei primi due mesi del 2020 si era costrizioni, in questo caso relative allo spostamento delle assistito a una sostanziale stabilità dei traffici totali e persone. Il numero di passeggeri di traghetti è calato nel anche a un incremento della componente semestre del 62,9%, quello dei crocieristi dell’82,9%. 10
I sem. I sem. Var. Movimenti Passeggeri I semestre 2019 I semestre 2020 Var. Traffici portuali u.m. % 2019 2020 % Merce varia: Traghetti 589.925 219.149 -62,9 Crociere 578.264 99.026 -82,9 Traffico containerizzato 12.648.615 11.128.544 -12,0 Tons TOTALE PASSEGGERI 1.168.189 318.175 -72,8 Traffico convenzionale 4.957.724 4.027.7892 -18,8 Fonte: Elaborazione Centro Studi Confindustria Genova su dati Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale TOTALE 17.606.339 15.156.326 -13,9 Rinfuse solide Tons 315.752 246.409 -22,0 Funzione industriale: Per quanto riguarda i traffici dell’Aeroporto C. Colombo rinfuse solide 0 0 di Genova, nei primi sei mesi dell’anno sono diminuiti i Tons movimenti totali degli aeromobili nella misura del 58,6% e traffici siderurgici 1.214.990 694.456 -42,8 il numero di passeggeri in transito del 73,7%. Nel mese di TOTALE 1.214.990 694.456 -42,8 marzo il traffico passeggeri era calato dell’81% rispetto Rinfuse liquide: allo stesso mese del 2019, mentre ad aprile si era ormai oli vegetali, vino 124.045 122.566 -1,2 Tons quasi azzerato del tutto. prodotti chimici 274.757 220.131 -19,9 TOTALE 398.802 342.697 -14,1 TOTALE (escluso oli m.) 19.535.883 16.439.888 -15,9 Var. Traffici aeroportuali I semestre 2019 I semestre 2020 % Oli minerali Tons 7.316.637 5.357.667 -26,9 Movimenti 9.328 3.862 -58,6 Bunker e provviste di bordo 449.320 506.231 12,7 Passeggeri 670.860 178.342 -73,7 Fonte: Elaborazione Centro Studi Confindustria Genova su dati Assaeroporti TOTALE MERCI Tons 27.301.840 22.303.786 -18,3 TOTALE containers Teus 1.327.804 1.144.555 -13,8 Alle problematiche legate al Covid si sono aggiunti, nel Navi arrivate 3.031 2.395 -21,0 mese di giugno, i disagi sulle direttrici autostradali da e N° verso Genova, oggetto degli interventi di manutenzione Navi partite 3.031 2.395 -21,0 ordinati al Concessionario da parte del Ministero. Fonte: Elaborazione Centro Studi Confindustria Genova su dati Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Tenuto conto di tutto ciò, i dati di andamento provenienti dall’insieme delle aziende che operano nei comparti dei terminal portuali, dei depositi, della logistica e della 11
movimentazione di merci e passeggeri non potevano che 3.3 I Servizi di Terziario Avanzato essere negativi. Nel primo semestre i Terminal Operators del Porto di Genova hanno visto il proprio fatturato calare Le aziende dei Servizi di terziario avanzato ha conseguito del 18,6% con riferimento alla componente interna e del risultati meno negativi rispetto alle atre tipologie di attività, 4,3% con riferimento alla clientela straniera. I margini lordi sebbene vi siano differenze tra i settori. sono in contrazione del 55% e non ci sono segnali di inversione di rotta per la seconda parte dell’anno. TERZIARIO AVANZATO Anche l’andamento economico delle aziende della Logistica e trasporti è caratterizzata dalla forte 1° semestre 2020 su 1° semestre 2019 contrazione del fatturato, che registra un calo del 16,7%. Il settore Energia ha risultati molto meno negativi: il Var. % fatturato da clienti italiani è calato dell’1,1%, quello riferito Fatturato Italia -1,4 all’estero dello 0,6%. Fatturato Estero +1,0 Ordini Italia -0,6 Ordini Estero +0,4 LOGISTICA Prezzi di vendita = 1° semestre 2020 su 1° semestre 2019 Costo del lavoro -1,4 Var. % Occupati in organico +1,4 Fonte: Elaborazione Centro Studi Confindustria Genova Fatturato Italia -14,8 Fatturato Estero -0,7 Prezzi di vendita -0,1 L’Informatica, pur registrando un calo del fatturato nazionale, ha aumentato il proprio giro di affari verso Costo del lavoro -0,6 l’estero (in parte a discapito dei margini di profitto), Occupati in organico -0,2 controbilanciando la performance delle aziende del Fonte: Elaborazione Centro Studi Confindustria Genova Terziario, la cui attività non ha riscontrato progressi nei primi sei mesi dell’anno (fatturato fermo e calo degli 12
ordini)). Andamento molto negativo tra le aziende della diminuzione, in un settore caratterizzato da ristrutturazioni Comunicazione, il cui fatturato è in calo del 17,3% rispetto aziendali. al primo semestre 2019 e le commesse sono in Risultati negativi si hanno nel comparto assicurativo: premi contrazione del 17%. e provvigioni sono indicate in calo dell’8,4% e si assiste a una flessione degli occupati pari all’1,3%. 3.4 La Finanza e le Assicurazioni 3.5 Il Turismo FINANZA E ASSICURAZIONI È evidente che uno dei settori su cui l’epidemia sta impattando maggiormente è il settore del turismo. La 1° semestre 2020 su 1° semestre 2019 limitazione di spostamento delle persone all’interno del Paese durante il lockdown e la chiusura delle frontiere Var. % con l’estero hanno reso impossibile l’arrivo di turisti nella Fatturato Italia* +0,6 regione nel periodo più difficile dell’emergenza. Nel Margini lordi = periodo marzo – inizio giugno molte strutture ricettive hanno dovuto chiudere l’attività o comunque far fronte Occupati in organico -7,6 alla cancellazione delle prenotazioni in periodi festivi Dato consolidato attraverso l’esame degli indici di raccolta per il settore bancario e premi/provvigioni per quello assicurativo fondamentali per la costituzione del fatturato annuale Fonte: Elaborazione Centro Studi Confindustria Genova (vacanze pasquali, ponti feriali). La chiusura delle scuole ha inoltre causato l’annullamento delle visite d’istruzione che ha penalizzato ulteriormente gli operatori del settore. Nel primo semestre 2020 il comparto bancario-assicurativo Da giugno ci si attende una ripresa di arrivi e presenze di ha ottenuto un modesto incremento di fatturato, dovuto turisti italiani, tuttavia è prevedibile che parte di questo all’attività economica delle aziende di credito. La movimento turistico possa avere caratteristiche diverse raccolta diretta presso la clientela è risultata infatti in rispetto al passato: i timori del contagio e la difficoltà di aumento (+1,7%), così come la raccolta indiretta (+4%) raggiungere la Liguria a causa dei disagi legati alla mentre una forte contrazione continua a riguardare gli manutenzione della tratta autostradale potrebbero impieghi. L’occupazione è anch’essa in marcata penalizzare le strutture ricettive, a favore di affitti brevi di 13
case nelle località di mare. In ogni caso, le presenze di MOVIMENTO TURISTICO - C.M. Genova turisti stranieri saranno notevolmente minori rispetto all’ estate 2019. Arrivi Gen - Apr 2019 Gen - Apr 2020 Var. % Le conseguenze del Covid hanno impattato anche sul Italiani 252.642 114.767 -54,6 Stranieri 141.276 45.061 -68,1 turismo “congressuale”. La pandemia ha infatti causato la cancellazione o il rinvio di numerosi eventi e convegni, Totale arrivi 393.918 159.828 -59,4 con conseguenze fortemente negative sull’attività degli Presenze Gen - Apr 2019 Gen - Apr 2020 Var. % operatori interessati. Italiani 535.821 288.799 -46,1 Nel complesso le aziende del turismo assistono a un vero Stranieri 302.401 116.147 -61,6 e proprio crollo del loro giro di affari. Disastroso anche Totale presenze 838.222 404.946 -51,7 l’effetto sull’occupazione, caratterizzata dalla Fonte: Osservatorio turistico regionale stagionalità: -27,8% rispetto al primo semestre 2019. TURISMO 1° semestre 2020 su 1° semestre 2019 Var. % Fatturato Italia -51,2 Fatturato Estero -23,2 Prezzi di vendita +1,6 Costo del lavoro -31,4 Occupati in organico -27,8 Fonte: Elaborazione Centro Studi Confindustria Genova 14
4. Le prospettive per il 2° semestre 2020 LE PREVISIONI DEL CSC PER L'ITALIA Variazioni % Lo shock negativo da COVID-19 colpisce l’Italia in una 2018 2019 2020 2021 fase congiunturale già debole. Il PIL italiano è cresciuto a Prodotto interno lordo 0,8 0,3 -9,6 5,6 ritmi bassissimi per gran parte del 2019, calando Consumi famiglie residenti 0,9 0,4 -9,9 5,7 nell’ultimo trimestre. Nel 2020 il PIL italiano è atteso in Investimenti fissi lordi 3,1 1,4 -15,5 9,1 profondo calo e in parziale recupero nel 2021 (in tabella Esportazioni di beni e servizi 2,3 1,2 -14,2 8,4 le previsioni del CSC elaborate a metà maggio). Importazioni di beni e servizi 3,4 -0,4 -14,5 8,7 Occupazione totale (ULA) 2 0,8 0,3 -7,6 3,5 Le indicazioni delle aziende genovesi per il 2° semestre Tasso disoccupazione 10,6 9,9 11,1 11,3 2020 sono marcate dall’incertezza sui tempi dell’effettiva Prezzi al consumo 1,2 0,6 -0,5 0,5 fine dell’emergenza sanitaria, gli stock di invenduto e Indebitamento della PA 3 2,2 1,6 11,1 5,6 l’assenza di liquidità dovuta al crollo dei fatturati Debito della PA 3 134,8 134,8 159,1 155,4 rappresentano per molte imprese ostacoli che inibiscono, nel breve-medio periodo, le decisioni di investimento, che 1Fob-fob, valori in percentuale del PIL; 2valori percentuali; saranno rinviate per quasi tutto il 2020. L’attività 3valori in percentuale del PIL. Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT e Banca d'Italia economica registrerà ancora variazioni negative: fatturato e esportazioni recupereranno, tornando in territorio positivo, solo nel 2021. INDUSTRIA E SERVIZI Le previsioni per Confindustria Genova L’estensione eccezionale della CIG quest’anno permetterà un forte aggiustamento al ribasso delle ore II semestre 2020 lavorate e un minore impatto sui posti di lavoro. Var. % L’occupazione in termini di ULA diminuirà notevolmente, Fatturato -3,2 ma in termini di numero di occupati la flessione sarà più Ordini = contenuta (-1,3%). Esportazioni -1,7 Occupati in organico -1,3 Fonte: Elaborazione Centro Studi Confindustria Genova 15
5. Nota metodologica In particolare, sono stati rilevati i seguenti dati: Il presente rapporto del Centro Studi di Confindustria Ore autorizzate di Cassa Integrazione (fonte INPS) Genova trae origine da un’indagine condotta su alcuni Dati di traffico del Porto di Genova (fonte Autorità indicatori connessi all’operatività delle imprese associate, di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale) relativi al 1° semestre 2020. Dati di traffico dell’Aeroporto di Genova (fonte Essi sono espressi in termini quantitativi tendenziali, riferiti Assaeroporti) all’analogo periodo dell’anno precedente, e provengono Dati sul movimento turistico nella Città da tutti i settori rappresentati da Confindustria Genova, Metropolitana di Genova (fonte: Osservatorio appartenenti sia ai comparti industriali che dei servizi. Regionale sul Turismo) In particolare per quanto riguarda i servizi, riguardano: i Trasporti e la Logistica, i Servizi di Terziario Avanzato e Grande Distribuzione, la Finanza e le Assicurazioni e il Turismo. La composizione del panel e il tasso di adesione pari al 18,9% del totale addetti consente di fornire informazioni e linee di tendenza indicative per l’andamento dell’intera economia genovese con analisi riguardanti i singoli settori merceologici. Come nelle precedenti edizioni, sono stati richiesti dati di previsione circa il 2° semestre del 2020. Al fine di approfondire il livello di conoscenza sulla congiuntura in atto, i dati raccolti sono stati confrontati con altri di fonte diversa e relativi all’evoluzione nel 1° semestre 2020 di alcuni indicatori significativi. A cura del Centro Studi di Confindustria Genova 16
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