Relazione Performance 2019 - Consorzio Fitosanitario ...

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Relazione Performance 2019 - Consorzio Fitosanitario ...
Relazione
Performance 2019
Relazione Performance 2019 - Consorzio Fitosanitario ...
Il Consorzio Fitosanitario Provinciale di Piacenza, in base ai compiti istituzionali previsti, ha svolto attività di
sorveglianza fitosanitaria del territorio ed ha provveduto ad attivare servizi rivolti agli utenti: agricoltori,
vivaisti, privati cittadini e tecnici del verde. L’Ente in un’ottica di maggior efficacia ed efficienza sul territorio
di competenza, si è attivato attraverso dei servizi mirati oltre ad incontri rivolti alla cittadinanza e
pubblicazioni periodiche sul quotidiano locale.

   Grado di raggiungimento complessivo di tutti gli obiettivi
Le attività svolte dal personale dell’Ente, Direttore, quattro tecnici esperti settore fitosanitario e un tecnico
amministrativo – contabile, sono così schematizzabili:

Area tecnica – SORVEGLIANZA FITOSANITARIA
1. Piano monitoraggi organismi nocivi sul territorio della provincia di Piacenza. (Previsto da
   Delibera di Giunta Regione Emilia Romagna n° 1154 del 08/07/2019 e relativa Convenzione
   con Servizio Fitosanitario R.le)
I tecnici del Consorzio Fitosanitario, su incarico del Servizio Fitosanitario Regionale, hanno effettuato un
complesso e scrupoloso monitoraggio di coltivazioni ed essenze forestali per la ricerca di parassiti inseriti in
un elenco della Unione Europea (gli organismi nocivi e la ripartizione di essi sono illustrati nella tabella 1
sottostante). Oltre all’attività di campo è stato necessario georeferenziare tutti i punti e le aree monitorate
con applicativo Fitogisweb e rendicontare dettagliatamente le missioni (ore/giornate impiegate e relativo
costo orario). Le giornate previste in convenzione con il Servizio Fitosanitario erano fissate in 155 (da 7.12
ore cadauna) pari a n° 465 punti di monitoraggio del territorio provinciale; quelle effettuate dal personale
tecnico del Consorzio Fitosanitario di Piacenza, sono state 175 (pari a 640 punti di monitoraggio). L’attività
programmata ed attuata nei tempi e modi richiesti ha consentito di fare il preciso quadro della situazione
fitosanitaria del territorio provinciale (pari ad oltre 100.000 Ha di SAU) ed ha permesso di escludere la
presenza, a tutto il 2019, di organismi da quarantena assai pericolosi e dannosi insediati viceversa in territori
limitrofi rappresentati in particolare da Popilia japonica, Anoplophora spp, Ralstonia solanacearum. Nei
territori in cui tali organismi sono insediati è attuato un piano di intervento per attutire i danni alle coltivazioni
ed alle piante ornamentali interessate dai parassiti.

Tabella 1

Tempo di realizzazione: dal 01/01 al 31/12/2019                              % di realizzo:    100 %
DESCRIZIONE OBIETTIVO                                INDICATORE:
                                                                        TARGET     RISULTATO
                                                       n° giornate                                   scostamento
                                                                         2019         2019
                                                       da 7,12 ore
 monitoraggio coltivazioni ed essenze forestali
 per la ricerca di parassiti.
                                                           152            155          175              + 20
 Rendicontazione          UE      e      relativa
 georeferenziazione dei punti in Fitogisweb

Risultati e ricadute per il territorio e gli utenti finali (outcome)
L’ attività svolta sull’intero territorio provinciale sia di pianura che di collina con una SAU di circa 100.000 Ha
ha consentito di escludere presenza di importanti e gravi avversità in primis Ralstonia solanacearum del
pomodoro da industria coltura che interessa una superficie di circa 10.000 Ha e una PLV stimata in circa 70
milioni di euro. Molto positivo il continuo interscambio di informazioni con i tecnici delle Organizzazioni dei
Produttori, rappresentati da venti tecnici, e con gli agricoltori stessi sia durante le visite in azienda che in
incontri organizzati ad hoc. Altra avversità monitorata la flavescenza dorata della vite ed il suo vettore il
cicadellide Scaphoideus titanus. La superficie provinciale interessata dalla coltivazione della vite è di circa
5.000 Ha concentrata totalmente nell’area collinare. Il monitoraggio i cui risultati vengono periodicamente
divulgati ai tecnici delle due Cantine Sociali (Valtidone e Vicobarone) ed ai singoli agricoltori in incontri
informativi e medianti inserzioni sui media locali ha consentito di verificare la condizione di stabilità della
avversità dopo anni iniziali di forte presenza (2000-2004) con l’estirpazione e sostituzione di una superficie
di circa 500 Ha gravemente contagiati dalla fitoplasmosi.

Il monitoraggio di altre avversità da quarantena effettuato sia con controlli visivi che con l’ausilio di trappole
attrattive a feromoni ha consentito al momento di escludere la presenza di focolai di Popilia japonica
presente con popolazioni assai elevate causa di danni di diversi milioni di euro in Piemonte e Lombardia
(Parco del Ticino), dei coleotteri cerambicidi Anoplophora chinensis e A. glabripennis stabilmente insediate
nella vicina Lombardia (area Milano, Saronno) con necessità di azioni di eradicazione di svariate alberature
ornamentali ed impegno di spesa di decine di milioni di euro. Buona la collaborazione con tecnici comunali
addetti al verde pubblico e con gli operatori privati.

2. Rilascio certificati fitosanitari import/export e nulla osta sementi
In attuazione alle direttive della comunità europea vengono regolamentate l'importazione e l’esportazione
di vegetali e/o di prodotti vegetali dai paese extra UE con il fine di impedire la diffusione di organismi nocivi
pericolosi e diffusibili.
L' esportazione di merci di origine vegetale verso Paesi non facenti parte della Comunità europea deve essere
accompagnata da un certificato fitosanitario che certifichi le condizioni richieste dalla legislazione del Paese
di arrivo della merce.
Tale certificato viene rilasciato dagli Ispettori fitosanitari del Consorzio Fitosanitario che operano per conto
del Servizio Fitosanitario R.le competente.
La procedura prevede l’effettuazione di controlli documentali, di ispezioni alle merci e successivo rilascio del
certificato fitosanitario.
In base ai valori medi degli anni precedenti sono stati preventivati ad inizio anno di 300 fra certificati
fitosanitari e nulla osta sementi.
In base alle richieste delle ditte operanti nel territorio provinciale sono stati rilasciati n. 194 certificati
fitosanitari e n. 69 nulla-osta sementi per un totale di 263 documenti rispetto ai 300 preventivati ed ai 310
posti quale obiettivo.

        Tempo di realizzazione: dal 01/01 al 31/12/2019                             % di realizzo:    88%
INDICATORE n.
                                                                         TARGET       Risultato
 DESCRIZIONE OBIETTIVO                               certificati da                                 scostamento
                                                                          2019          2019
                                                   convenzione RER
 Rilascio certificati fitosanitari
 import/export e nulla osta sementi                      300               310          263               - 37
 emessi

Risultati e ricadute per il territorio e gli utenti finali (outcome)
Il Servizio reso a ditte esportatrici di vegetali e prodotti vegetali in paesi extra UE ha consentito di garantire
il soddisfacimento dei requisiti previste dalle normative fitosanitarie internazionali delle merci esportate.
L’attività propedeutica all’emissione dei certificati è rappresentata dai controlli in campo alle coltivazioni
porta-seme di mais, girasole, cereali, erba medica, cucurbitacee, solanacee, liliacee al fine di escludere la
presenza di avversità da quarantena (insetti, funghi, batteri, virus, erbe infestanti). Le ditte sementiere che
coltivano tali essenze presso aziende agricole della provincia devono fare denuncia di coltivazione entro il 30
di aprile al Servizio Fitosanitario Regionale a cui seguiranno in controlli fitosanitari a campione.
L’attività ha consentito di escludere presenza di gravi avversità rappresentate da Pantoea stewarti del mais
da seme, ditilenchus dipsaci delle liliacee, virosi di zucca e zucchino, e così via. L’attività svolta rappresenta
una garanzia degli utenti della filiera: sementieri, esportatori, paesi importatori, utilizzatori finali.

3. Controllo produttori (az. vivaistiche), autoproduttori (az. agricole) e campi porta-seme (ditte
   sementiere)
Di particolare rilievo tra le attività svolte dagli Ispettori dell'Ente quella del controllo delle aziende vivaistiche
dedite alla produzione e vendita di piantine di orticole (es. pomodoro da industria per centinaia di milioni),
di materiale di propagazione della vite e colture da seme per la produzione di sementi ibride garantite dal
punto di vista fitosanitario. Tali accertamenti sono essenziali per assicurare materiale di propagazione di
qualità alle imprese agricole ma anche ai fini dell'esportazione di vegetali e o di prodotti vegetali verso paesi
extra UE con il fine di impedire la diffusione di organismi nocivi e diffusibili. Tali coltivazioni particolari sono
soggette a controlli da parte di Ispettori fitosanitari competenti per territorio che eseguono controlli
documentali in azienda verificando la congruità della documentazione presentata e in campo rilevando
accuratamente la presenza di organismi nocivi di rilievo per la coltura oggetto di controllo.

Tempo di realizzazione: dal 01/01 al 31/10/2019                                % di realizzo:     100 %

                                          INDICATORE n. ispezioni
                                                                      TARGET        Risultato
 DESCRIZIONE OBIETTIVO                   in aziende iscritte al RUP                                   scostamento
                                                                       2019           2019
                                            da convenzione RER
 controlli ditte vivaistiche,
 autoproduttori piantine e campi                   150                 153            235                    +82
 portaseme di ditte sementiere

Risultati e ricadute per il territorio e gli utenti finali (outcome)
Il Servizio reso a ditte vivaistiche ed autoproduttori di piantine di pomodoro da industria, ha consentito di
garantire il soddisfacimento dei requisiti previste dalle normative fitosanitarie nazionali e comunitarie.
Il controllo agli oltre 80 vivaisti della provincia una decina dei quali fra i maggiori produttori a livello nazionale
di piantine di pomodoro ha consentito di certificare dal punto di vista fitosanitario la sanità di centinaia di
milioni di tale materiale controllato a campione. Identici controlli con prelevamento in casi sospetti di
campioni sintomatici o asintomatici hanno riguardato le coltivazioni vivaistiche di piante ornamentali,
frutticole ed orticole.
Costruttiva collaborazione con gli imprenditori agricoli vivaistici della provincia: l’attività viene svolta a
garanzia deli utilizzatori finali.
Area tecnica – DIFESA SOSTENIBILE

4. Supporto al coordinamento di produzione integrata e biologica per la redazione di bollettini
   fitosanitari
Il Bollettino di Produzione Integrata e Biologica contiene le informazioni tecniche per gli agricoltori ed i tecnici
riguardanti la situazione fitosanitaria ed agronomica delle colture ed i relativi consigli tecnici. Nell'
applicazione di alcuni Regolamenti comunitari e iniziative regionali assume parziale valore di vincolo per
l'accesso ad aiuti ad esso collegato.
Il Bollettino di Produzione Integrata e Biologica contiene le informazioni tecniche per gli agricoltori ed i tecnici
riguardanti la situazione fitosanitaria ed agronomica delle colture ed i relativi consigli tecnici. Nell'
applicazione di Regolamenti comunitari (PSR ed OCM) assume valore di vincolo per l'accesso ai finanziamenti
il rispetto delle indicazioni riportate nel bollettino.
La diffusione dei bollettini è avvenuta con la pubblicazione sul sito del Consorzio
https://www.fitosanitario.pc.it/index.php?cID=7558 (al seguente link sono reperibili tutti i bollettini emessi
nell’annata 2019 in formato pdf)sul quotidiano locale “Libertà” nella giornata di domenica e tramite l’invio a
mezzo posta elettronica a circa 400 tra agricoltori e tecnici del settore che ne hanno fatto specificatamente
richiesta.

Tempo di realizzazione: dal 01/03 al 33/09/2019                             % di realizzo:     100 %

                                                       INDICATORE n. 1
                                                                           TARGET      Risultato
 DESCRIZIONE OBIETTIVO                                pubblicazione x n.                               scostamento
                                                                            2019         2019
                                                          settimane
 Redazione bollettini di produzione integrata e
                                                             30               32          37               +5
 biologica

Risultati e ricadute per il territorio e gli utenti finali (outcome)
Il Bollettini di produzione integrata e biologica rappresenta per tutti gli agricoltori della provincia il testo di
riferimento per adempiere alla normativa europea per l’uso sostenibile dei fitofarmaci (Direttiva 1107/2009
e D.Lgs 150/2012 e PAN). La redazione dei bollettini viene eseguita settimanalmente nell’ambito della
riunione di coordinamento provinciale a cui partecipano il coordinatore p.le di produzione integrata, i tecnici
delle Organizzazioni dei Produttori, i tecnici del Consorzio Fitosanitario. Il bollettino trae origine dalle
informazioni scaturite dai sistemi di previsioni ed avvertimento delle avversità delle colture agricole.
Vengono elaborati modelli previsionali dello sviluppo delle avversità crittogamiche, sulla dinamica delle
popolazioni dei fitofagi stimate con trappole sessuali e monitoraggi di campo.
La ricaduta tangibile dal punto di vista ambientale ed economico per le aziende agricole è una riduzione
significativa degli agrofarmaci impiegati (stime della Regione indicano una riduzione media annua oscillante
tra il 20 ed il 30% in relazione all’andamento meteorologico dell’annata).
Il Bollettino di Produzione Integrata e biologica viene pubblicato sul sito della Regione Emilia Romagna, del
Consorzio Fitosanitario, inviato in forma schematica ad una mailing list dedicata e agli utenti che ne fanno
richiesta e inviati allert di pericolo delle diverse avversità

5. Valutazione di nuove strategie di contenimento ragnetto rosso
    A seguito di elevati danni alle coltivazioni di pomodoro da industria nel territorio della provincia di
    Piacenza verificatesi nell’annata 2018 il Consorzio Fitosanitario con la collaborazione dell’OI del
    pomodoro, del Servizio Fitosanitario regionale, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza ha
    organizzato una sperimentazione relativa alla valutazione di strategie di lotta biologica con antagonisti
    naturali (ragnetti predatori) per ovviare alla ridotta efficacia di strategie di difesa con fitofarmaci
    tradizionali. Tale sperimentazione ha rappresentato un primo tentativo in pieno campo rispetto a ciò che
    viene normalmente applicato in serra. La prova è consistita nell’ applicare in sette appezzamenti di
pomodoro ubicati in altrettante aziende agricole del territorio più interessato dal fenomeno diversi
    quantitativi di “ragnetti utili” ad ettaro in più somministrazioni e verificare l’incidenza di questa tecnica
    di lotta biologica in relazione al contenimento di uova e forme mobili del ragnetto rosso dannoso e
    soprattutto rilevare il mantenimento della copertura fogliare rispetto a testimoni limitrofi trattati
    chimicamente.
    Incoraggianti i primi risultati illustrati in Convegno internazionale “Tomato World” tenutosi a Piacenza in
    data 20 febbraio 2020 rivolto agli operatori della filiera a cui sono intervenuti oltre 150 fra agricoltori e
    tecnici. I risultati della sperimentazione sono stati pubblicati su rivista specializzata: ”Informatore
    Agrario” n° 5/22020.

Tempo di realizzazione: dal 01/06 al 30/09/2019                              % di realizzo:    100 %

                                                    INDICATORE n.
                                                                          TARGET       Risultato
 DESCRIZIONE OBIETTIVO                         tesi/campi sperimentali                                 scostamento
                                                                           2019          2019
                                                    da confrontare
 Attività di sperimentazione ragnetto
                                                          3                  4             7               +3
 rosso

Risultati e ricadute per il territorio e gli utenti finali (outcome)
La sperimentazione ha evidenziato la possibilità di ricorrere a metodi alternativi alla lotta chimica tradizionale
prevedendo interventi di lotta biologica per il controllo di una avversità altrimenti difficilmente gestibile. La
sperimentazione ha inoltre evidenziato che la soluzione al problema rappresentato dal ragnetto rosso del
pomodoro da industria va trovata ricorrendo alla giusta integrazione fra interventi agronomici in particolare
razionalizzando concimazioni ed irrigazione, chimici prevedendo l’utilizzo delle molecole maggiormente
selettive nei confronti dell’entomofauna utile, biologiche favorendo lanci selettivi di antagonisti utili e la loro
conservazione nell’ambiente.
Il produttore di pomodoro potrà giovarsi di tali soluzioni di difesa integrata con benefici ambientali ed
economici.

    1) Valutazione di nuove strategie per il contenimento di erbe infestanti del pomodoro da
       industria

Il Reg. CE 91/44 recepito con D.Lgs 194/95 ha portato alla ri-registrazione a livello europeo di tutte le sostanze
attive alla base dei prodotti fitosanitari autorizzati in agricoltura. In particolare, per quanto riguarda i prodotti
ad attività erbicida normalmente impiegati nella coltivazione del pomodoro da industria si è assistito negli
ultimi anni all’esclusione di molte molecole che non hanno raggiunto a livello di registrazione i livelli di
garanzia tossicologica ed ambientali previsti dalle normative. Il Consorzio ha voluto valutare le migliori
soluzioni fitoiatriche rimaste disponibili integrandole con tecniche di natura meccanica ed agronomica.

Tempo di realizzazione: dal 01/04 al 31/12/2019                              % di realizzo:    100 %

                                                      INDICATORE n.
                                                         tesi/campi          TARGET      Risultato
 DESCRIZIONE OBIETTIVO                                                                                 scostamento
                                                      sperimentali da         2019         2019
                                                        confrontare
 Attività di sperimentazione: valutazione di
 nuove strategie per il contenimento di erbe                  4                  6             7           +1
 infestanti del pomodoro da industria
Risultati e ricadute per il territorio e gli utenti finali (outcome)
Molto apprezzata da tecnici ed agricoltori che hanno visitato la prova sperimentale con commenti
generalmente positivi sui risultati. Le soluzioni prospettabili dopo la “scomparsa” dal mercato della molecola
storica di riferimento per il diserbo chimico del pomodoro rappresentata dal Oxadiazon costituisce una
criticità per la tecnica colturale. Le soluzioni valutate nella prova sperimentale con integrazione di soluzioni
agronomiche, meccaniche e chimiche consentiranno ugualmente di gestire in modo sufficiente la flora
infestante della coltivazione del pomodoro da industria con miglioramenti ambientali e contenimento dei
costi di produzione. Le migliori soluzioni fra quelle messe a confronto saranno quelle divulgate agli agricoltori
che potranno beneficiare dei risultati ottenuti e visionati in campo.

    2) Partecipazione a “Progetto Horizon 2020 Waterprotect”

Il Consorzio Fitosanitario ha collaborato allo studio di nuove soluzioni sostenibili e la ricerca di strumenti
efficaci per contrastare l’inquinamento delle acque superficiali e sotterranee ad uso potabile ed irriguo in un
bacino collinare a vocazione viticola. Tale attività rientra in un Progetto europeo a cui partecipano diversi
partners con capofila a livello nazionale la Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza (Distas) ed ARPAE.
Obiettivo è la determinazione del contributo della viticoltura alla contaminazione da nitrati e pesticidi alle
acque sotterranee e superficiali del bacino idrografico della Val Tidone al fine di adottare misure di
mitigazione creando un quadro di partecipazione integrato multi-actor e consentendo agli attori coinvolti di
monitorare e attuare in modo efficace le pratiche di gestione per la protezione delle risorse idriche.

Tempo di realizzazione: dal 01/01 al 31/12/2019                             % di realizzo:   100 %

                                                 INDICATORE n.
 DESCRIZIONE OBIETTIVO                        convegni illustrativi   TARGET 2019    Risultato 2019   scostamento
                                                x n. partecipanti
     1. Convegno:” Impatto ambientale
        fitofarmaci per difesa e diserbo
        vite da vino” Data 05.03.2019
        Luogo Sala Convegni Cantina
        Vicobarone

     2. Convegno:” Gestione avversità
        vite e riflessi sulle acque
                                                                       2 evento x     3 evento x
        superficiali e sotterranee” Data        2 evento x 50
                                                                           80             50              +1
        08.03.2019 Luogo Cantina                 partecipanti
                                                                      partecipanti   partecipanti
        Valtidone Borgonovo Pc

     3. Evento dimostrativo: “Piazzole
        per gestione acque reflue
        attrezzature fitoiatriche Data
        14.12.2019” Luogo Costola di
        Ziano Valtidone Az. Profumo

Risultati e ricadute per il territorio e gli utenti finali (outcome)
Il monitoraggio delle acque superficiali e di falda realizzato nell’ambito del progetto europeo pluridisciplinare
in un’area a vocazione viticola ha evidenziato un accettabile livello di contaminazione sia del sistema di
superficie che di quello di profondità con valori che pongono la fase liquida in equilibrio con aree a bassa
antropizzazione. In particolare, i picchi di presenze di metaboliti di principi attivi impiegati nella difesa del
vigneto, sempre entro limiti di legge, sono correlati alle epoche di impiego con progressivo decadimento nel
tempo. Il motivo di tale situazione favorevole va ricercata nelle tecniche di difesa e diserbo applicate quasi
sempre in linee di produzione integrata e biologica. I dati presentati negli incontri tecnici e dimostrativi a cui
hanno partecipato i vertici di cantine sociali ed organizzazioni professionali agricole hanno consentito di
evidenziare criticità e punti favorevoli della sperimentazione.
Il produttore viticolo potrà giovarsi di tali dati per contribuire ulteriormente a ridurre criticità rilevate
riducendo l’impiego di concimi azotati causa della presenza di nitrati nelle acque e di quei fitofarmaci
caratterizzati da elevata persistenza.

Area amministrativa – ADEMPIMENTI IN AMBITO AMMINISTRATIVO

    3) Adempimenti relativi alla normativa anticorruzione e trasparenza
    In attuazione dell’applicazione delle norme anticorruzione l’Ente si è impegnato, tramite il proprio
    Direttore nonché RPCT (Responsabile per la Corruzione e Trasparenza) e due collaboratrici, ad
    ottimizzare tutte le adempienze derivanti dalla normativa per non incrementare i costi di gestione.
    Questo ha comportato un notevole sforzo, anche complice la normativa anticorruzione e trasparenza in
    continua evoluzione.
    Sono state individuate misure ed azioni e sono stati rispettati gli specifici obblighi di pubblicazione sul
    sito istituzionale e in base all’anno precedente sono state programmate ed effettuate n. 10 pubblicazioni
    entro i termini previsti dalla normativa.

Tempo di realizzazione: dal 10/03 al 20/09/2018                              % di realizzo:   100%

                                                         INDICATORE n.
                                                          documenti da         TARGET     Risultato
 DESCRIZIONE OBIETTIVO                                                                                scostamento
                                                       pubblicare sul sito      2019        2019
                                                           istituzionale
 Eseguiti i seguenti adempimenti:
     1. Aggiornamento PTPC e allegati
     2. Predisposizione modulo
         consultazione PTPC
     3. Relazione annuale
     4. Predisposizione tabella excell per
         creazione file XML
     5. Creazione e pubblicazione file XML
         secondo specifiche tecniche ANAC
     6. Inserimento dati nel portale ANAC –
         PIANI TRIENNALI
                                                               10                 12          12          0
     7. Aggiornamento Piano Performance
     8. Monitoraggio semestrale Piano
         Performance
     9. Raccolta dati e stesura Relazione
         annuale Performance
     10. Preparazione Griglia di rilevazione
         ANAC
     11. Inserimento e validazione dati RASA-
         AUSA sul portale ANAC
     12. Aggiornamento sito internet sezione
         Amministrazione Trasparente

Risultati e ricadute per il territorio e gli utenti finali (outcome)
Gli adempimenti previsti in materia di anticorruzione e trasparenza la cui attuazione risultano complessi per
non dire complicati in strutture di piccole dimensioni con personale dedicato ad innumerevoli ruoli connessi
al funzionamento dell’ Ente hanno comportato un gravoso sforzo per lo studio degli argomenti previsti dalle
disposizioni e gli adempimenti obbligatori da disposizioni ANAC. I risultati raggiunti e previsti come target
sono stati interamente realizzati grazie alla dedizione del personale che ha lavorato in stretta collaborazione
con il direttore. L’Ente in base allo sforzo fatto negli ultimi anni stà adottando e ottimizzandole le procedure
per acquisizione di beni e servizi su piattaforme dedicate (mepa, intercenter, consip), le procedure per
acquisizione di personale in linea con le disposizioni nazionali e regionali. Buono il riscontro dei destinatari
finali rappresentati da fornitori, e cittadini a qualunque titolo.

     4) Regolamento europeo 2016/679 in materia di protezione dei dati personali - Privacy
E’ diventato pienamente attuabile il regolamento dell’Unione Europea 2016/679, il cd. general data
protection regulation (“GDPR”), che contiene diverse novità in materia di tutela dei dati personali. Il
regolamento si pone come nuova fase del processo di armonizzazione del diritto applicabile in tutela della
privacy.
L’Ente ha Gli obblighi previsti dal GDPR trovano un riferimento fondamentale nel principio di
“responsabilizzazione” (accountability), secondo cui il titolare del trattamento deve adottare le procedure e
le misure organizzative necessarie a rispettare i principi di trattamento e tutela dei dati affermati dal
regolamento, e deve essere in grado di dimostrare la conformità del trattamento eseguito, con onere della
prova dunque a suo carico. Al principio di responsabilizzazione si lega anche, come, l’opportuna valutazione
dell’impatto che il trattamento dei dati può avere e la relativa analisi e gestione del rischio. Il principio di
responsabilizzazione assume un connotato particolare nell’ambito dell’attività pubblica: in essa il
trattamento dei dati è sì spesso giustificato dall’esercizio di funzioni e servizi attribuiti dalla legge, ma il
rispetto dei principi di liceità, correttezza, trasparenza, minimizzazione dei dati (che devono essere trattati
nel limite di quanto necessario per perseguire le finalità dell’amministrazione) può essere considerato ancor
più importante che nell’ambito privato, in cui il trattamento dei dati è basato su accordi tra le parti.

Tempo di realizzazione: dal 01/01 al 31/12/2019                           % di realizzo:   100%

                                                   INDICATORE n.
                                                                      TARGET
 DESCRIZIONE OBIETTIVO                            ore formazione x                Risultato 2019   scostamento
                                                                       2019
                                                    n. dipendenti
 Corsi effettuati nel 2019:
 4 ore x 4 dip- 17 GENNAIO Nuovo
 Regolamento UE 2016/679: registro
 informatico trattamenti
 8 ore x 4 dip. -8, 29 APRILE – Nuovo
 Regolamento UE 2016/679: stesura
 informative
 4 ore x 4 dip. - 13 MAGGIO – Nuovo                                  12 ore x 6
                                                    10 ore x 6
 Regolamento UE 2016/679: data breach                                dipenden
                                                   dipendenti =                      128 ore           +8
 4 ore x 4 dip. - 17 GIUGNO Nuovo                                     ti = 120
                                                      60 ore
 Regolamento UE 2016/679: amministratori                                 ore
 di sistema
 2 ore x 6 dip - 14 NOVEMBRE - Sicurezza
 informatica e dei dispositivi mobili inoltre
 protezione dei dati fisici e digitali – Corso
 on-line
 2 ore x 6 dip. - 12 LUGLIO - Phishing e truffe
 informatiche
2 ore x 6 dip. - 14 OTTOBRE - La nuova
 disciplina in tema di protezione dei dati
 personali – Piattaforma SELF RER on line
 2 ore x 6 dip. - 22 MAGGIO - Soggetti
 autorizzati al trattamento dei dati personali
 – G.D.P.R. UE 2016/679

Risultati e ricadute per il territorio e gli utenti finali (outcome)
Il primo anno di effettiva applicazione del Regolamento europeo 2016/679 relativo alla tutela dei dati
personali ha previsto una serie di adempimenti sostanziali e formali con necessità di formazione per il
personale tutto.
I dipendenti opportunamente formati hanno preso consapevolezza delle procedure e delle responsabilità
distribuite lungo un filiera dei rischi. Utile il rapporto con il DPO di riferimento (rappresentato per i Consorzi
dallo stesso della Regione). Argomenti relativi alla ricognizione dei dati, creazione del registro informatico
dei trattamenti, regolamentazione con i responsabili esterni dei trattamenti, procedura per il data breach e
così via sono stati oggetto di interventi di formazione frontale e on line. L’attività messa in atto a tutela
dell’Ente, del direttore dei dipendenti e dei diritti ditti coloro che a vario titolo ricevono il trattamento di dati
personali.
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