RELAZIONE ACCADEMIA DI LIONISMO SFIDE DEL CENTENARIO: VISTA - Distretto Lions 108Ia3

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RELAZIONE ACCADEMIA DI LIONISMO
SFIDE DEL CENTENARIO: VISTA

Carissimo Governatore,
Carissimo Coordinatore dell’Accademia,
grazie per l’onore ed il privilegio che mi concedete intervenendo a questa importante
giornata Laboratorio per il confronto libero delle idee e per la costruzione di percorsi
condivisi come ben chiaramente è stata definita l’Accademia dal Coordinatore PDG
Carlo Calenda.
Cari Amici grazie anche a Voi per l’attenzione che porrete nel seguire le mie parole.
Vi parlerò dei service del comparto Vista, Service che costituiscono una delle sfide
del Centenario.
Ve ne dirò semplicemente, magari anche illustrandoVi cose che sapete già, ma ciò
potrà tornarci utile per un confronto, per invitarVi a vedere le situazioni da un altro
punto di vista, per cercare nuove strade, con un fine: rendere straordinaria la ns
esperienza lionistica nel servire coloro che ne hanno bisogno.

                          Descrizione sommaria dei service

Mi preme infine affermare che queste nostre iniziative sono un grande patrimonio
dei Lions Italiani che negli anni a venire dovranno essere sostenute non solo con le
indispensabili risorse economiche ma anche e soprattutto con quelle risorse umane
che le hanno fatte diventare quei fiori all’occhiello di cui ci vantiamo.
Si parla molto di eccellenza del Lionismo; ma eccellere è un processo che parte da
una conoscenza reale del problema, da un’analisi della realtà, per individuare le
soluzioni attraverso il service cha abbiamo organizzato, per questo è utile
l’Accademia. Pertanto come Lions confrontiamoci, studiamo il service, pensiamo
dove e come può essere migliorato, diamoci degli obiettivi, pensiamo in maniera
innovativa senza timore.
La bontà delle nostre azioni ce lo permette.
Il mio obiettivo odierno è far si che le mie parole siano diventate condivisione,
emozione, voglia di agire, senso di appartenenza. Siamo un Distretto fantastico che
marcia pulsante verso grandi traguardi; continuiamo ad essere orgogliosi di questi
service di risposta che soddisfano bisogni veri, reali concreti. Grande è la ns attività,
il ns impegno a favore di chi ha problemi alla vista: è un impegno etico-sociale che
non ha prezzo, che ci distingue e fortifica e che mantiene in vita la cultura della
solidarietà.
IL SERVIZIO CANI GUIDA DEI LIONS ED AUSILI PER LA MOBILITA’ DEI NON
VEDENTI ONLUS. ENTE MORALE DAL 1986

Il Servizio Nazionale Cani Guida per Ciechi, fondato dai Lions italiani è una ONLUS
che ha come finalità di dotare gratuitamente persone non vedenti di un cane
addestrato che le renda maggiormente autonome nelle attività quotidiane.

Nel Centro Addestramento di Limbiate, la più grande struttura con queste finalità,
ogni anno circa 50 cani guida sono addestrati e consegnati a non vendenti che,
sempre gratuitamente, sono ospitati per il training di affiatamento con il proprio
futuro compagno di vita.

l Servizio cani guida per ciechi nasce nel 1959 per iniziativa di Maurizio Galimberti.
Ingegnere aeronautico, pilota dell'aviazione da caccia durante l'ultima guerra, nel
1948 è vittima di un gravissimo incidente di volo che lo rende totalmente cieco.
Acquista in Germania un cane addestrato per la guida dei non vedenti.
Riacquistata così una certa autonomia di vita e constatato che l'unica Scuola di
addestramento esistente in Italia non è sufficiente alla copertura dell'enorme
fabbisogno, con grande determinazione ed ancor più grande coraggio, si attiva per
la fondazione di un nuovo centro.

Divenuto socio dei Lions Club Milano Host trova amici disposti ad aiutarlo con
generosa disponibilità.

Nel 1963 il Servizio assume un maestro addestratore tedesco, Walter Hantke, che
è portatore di un innovativo metodo di addestramento.

L'anno successivo il Comune di Milano concede in uso al Servizio, perché vi
allestisca un Centro di addestramento, un terreno di circa mq. 5.000 nella zona dei
quartiere Gallaratese e nel mese di marzo del 1965 vengono assegnati i primi tre
cani guida addestrati.

L'espansione della città e l'aumento dell'attività rendono sempre più problematico
la permanenza nel quartiere Gallaratese e nel 1973 la Provincia di Milano assegna
al Servizio un'area di 25.000 mq. nel comune di Limbiate. Grazie al contributo
economico di Enti e privati è quasi subito possibile dare inizio ai lavori di
riadattamento così che già nel 1975 la nuova sede è pienamente operativa.
Il 10 marzo 1986 il Presidente della Repubblica firma il Decreto che riconosce al
Servizio lo status di “Ente morale” e nel 1991, con una cerimonia particolarmente
significativa, si festeggia il simbolico traguardo della consegna del cane guida
numero 1000.
Nel 1993 muore Maurizio Galimberti e, ad uno ad uno, scompaiono tutti coloro che
con lui hanno collaborato alla creazione del Servizio: l'architetto Alessandro
Pasquali, il Dott. Carlo Battaglia, il Dott. Massimiliano Battaglia, il Dott. Ing.
Giorgio D'Auria.
All'Ing. D'Auria subentra all'inizio del 1997, in qualità di Presidente, il Lions Cav.
Andrea Martino che nel ricordo costante di questi uomini indimenticabili ed
indimenticati prosegue la loro opera, ne ampia l'attività e conduce il Servizio agli
attuali successi. Al Presidente Martino, all'inizio del 2003 si affianca quale Vice
Presidente il Lions Gianni Fossati, imprenditore, e subito il binomio dà i suoi frutti,
dunque alla testa del Servizio Cani Guida uomini capaci e sempre pronti a guardare
avanti.

Il servizio "cani guida" dei Lions, dal 1959 ad oggi, ha addestrato e consegnato:
2023 cani guida.

Il centro occupa una superficie di 25.000 metri quadrati e consta di a) abitazione
del custode; b)Casa d'accoglienza, 4 alloggi indipendenti per il soggiorno dei ciechi
e degli accompagnatori nella fase di istruzione (piano terra) foresteria istruttori
Salo parto e degenza (piano seminterrato) c) un fabbricato per l’infermeria
veterinaria dotato di pronto soccorso e di sette box di degenza. d) locale magazzino
per le scorte alimentari ; e) Centro Congressi da 200 posti; f)nuovi canili inaugurati
il 5 maggio 2013 con 38 box che possono ospitare 2 cani ciascuno, ognuno con
giardinetto esterno coperto e zona interna. Inoltre é presente il locale toelettatura
cani e deposito mangime. All'interno della struttura sono stati realizzati i nuovi
uffici. g) La nuova nursery con 5 sale parto e locali di svezzamento. h) 2 campi di
addestramento con una vasta porzione di terreno dotata di percorsi stradali,
ostacoli e delle attrezzature necessarie per lo svolgimento della prima fase di
addestramento dei cani.

Dal 2014 il Servizio Cani Guida dei Lions ha acquistato l'area di Limbiate dalla
Provincia Monza e Brianza.

L'organico del Servizio comprende un totale di 15 persone:

1 Responsabile del Centro, 1 Responsabile della sezione cuccioli e Puppy Walker,
1 Allieva della sezione cuccioli e Puppy Walker, 7 Istruttori, 2 Allievi Addestratori,
1 Addetto ai servizi ecologici, 2 Impiegate.

Tutti i dipendenti sono inquadrati nel "Contratto collettivo nazionale di lavoro del
Commercio e dei Servizi".

La copertura dei costi è affidata alle quote associative, alle oblazioni di privati
cittadini ed Enti, nonché a donazioni, legati ed eredità di persone che avendo
conosciuto l'attività svolta dal Servizio, decidono di lasciare un segno tangibile del
loro apprezzamento.

L’addestramento di un cane guida per un cieco dura circa 6 mesi e comporta
esborsi a carico esclusivo del Servizio Cani Guida dei Lions di circa 25.000 euro.

Il totale dei costi del Servizio, sulla base dei bilanci degli ultimi anni, supera
l'importo di circa 1.400.000 € ed è, per circa il 60%, costituito da retribuzioni e
oneri per il personale dipendente.

Il cane guida è concesso in comodato al non vedente in forma totalmente gratuita,
così come è gratuito il soggiorno del cieco presso il Centro di Limbiate per il
necessario periodo di istruzione all'uso corretto e proficuo del cane guida.
Legge 14 Febbraio 1974, n. 37

Il privo di vista ha diritto di farsi accompagnare dal proprio cane guida nei suoi
viaggi su ogni mezzo di trasporto pubblico senza dover pagare per l’animale alcun
biglietto o sovrattassa.

Al privo di vista è riconosciuto altresì il diritto di accedere agli esercizi aperti al
pubblico con il proprio cane guida

Legge 8 febbraio 2006, n. 60

Modifica alla legge 14 febbraio 1974, n. 37, in materia di accesso dei cani guida dei
ciechi sui mezzi di trasporto pubblico e negli esercizi aperti al pubblico.

I responsabili dei trasporti e i titolari dei pubblici esercizi che impediscono
ostacolano, direttamente o indirettamente, l’accesso ai privi di vista accompagnati
dal loro cane guida sono soggetti ad una sanzione amministrativa pecuniaria
consistente nel pagamento di una somma da 500 a 2.500,00 €.

Nei casi previsti dai commi primo e secondo, il privo di vista ha diritto di farsi
accompagnare dal proprio cane guida anche non munito di museruola, salvo
quanto previsto dal quinto comma.

Sui mezzi di trasporto pubblico, ove richiesto esplicitamente dal conducente o dai
passeggeri, il privo di vista è tenuto a munire di museruola il proprio cane guida”.

Contribuzioni in denaro:

€ 1.200,00 per organizzazione manifestazione metodi di addestramento nella città
del Distretto

€ 1.260,00 contributo per la crescita del cucciolo fino all’anno di età.

€ 12.000,00 contributo per cane guida ( anche in più anni sociali)

€ 1.500 bastone elettronico e corso di apprendimento al non vedente

5 per mille

Qualche numero:

50 cani consegnati ogni anno

130 persone in lista d’attesa

1.400.000,00 € bilancio annuale

2023 cani guida consegnati
LIBRO PARLATO LIONS

Il Libro Parlato Lions è nato nel 1975 per iniziativa del "Lions Club Verbania" con
la denominazione di 'Servizio del Libro Parlato per i ciechi d'Italia "Robert Hollman"
del Lions Club Verbania' e con il finanziamento base della "Fondazione Robert
Hollman" al quale, dal 1984, si sono aggiunti i contributi annuali dei Lions del
Piemonte,           della        Liguria         e       della          Val         d'Aosta.
L'iniziativa, rivolta alla divulgazione tra i non vedenti dei libri - veicoli indispensabili
di informazione e formazione, di diffusione del pensiero e d'evasione - s'integrava
con la stampa in Braille, accessibile a pochi, e con la "Nastrobiblioteca" dell'Unione
Italiana Ciechi di Roma, costituita da "audiolibri" registrati su grosse bobine. Si è
trattato, dunque, di porre in atto un perfezionamento di questo metodo di
registrazione passando dalle bobine, di difficile impiego, alle più pratiche cassette.
Il sistema, che i Lions hanno per primi utilizzato, si è rivelato molto razionale,
pratico, economico (gli apparecchi d'ascolto erano meno costosi e meno
ingombranti del "magnetofoni") e gradito agli utenti.

Nel corso degli anni, seguendo costantemente i progressi della tecnologia, si è poi
passati a trasferire via via l'audiobiblioteca su CD in formato Mp3 ed infine, con la
creazione del sito www.libroparlatolions.it, gli adiolibri sono attualmente scaricabili
da internet tramite pc, tablets e smartphones.

Favorito dall'utilizzo di questa nuovissima tecnologia, il Libro Parlato Lions può
oggi essere utilizzato non solo da ciechi e ipovedenti gravi, ma anche da tutti coloro
che non possono leggere autonomamente: persone anziane con difficoltà di lettura,
disabili fisici e psichici, persone ospedalizzate, affette da dislessia (in modo
particolare gli studenti che possono, tramite questo ausilio, apprendere molto del
loro programma scolastico senza lo sforzo di una, per loro faticosa ed impegnativa,
lettura).

Le attività del servizio sono svolte presso:

il Centro Operativo di Chiavari, istituito nel 1988, serve gli utenti della Liguria ed
è gestito dal Lions CLub Chiavari Host;

il Centro Operativo Romolo Monti di Milano dal 1989 segue gli utenti della
Lombardia e della Provincia di Piacenza ed è gestito dalla "Associazione Libro
Parlato   Lions   -  Centro    di   Milano   Romolo      Monti   -    ONLUS";

la Sede Robert Hollman di Verbania, che serve tutti gli utenti residenti del restante
territorio nazionale ed estero e, unica in Italia, è fornita di audiolibri per ragazzi
sino a 16 anni ed è gestita dall'Ente Morale "Associazione Amici del Libro Parlato
per i Ciechi d'Italia "Robert Hollman" del Lions Club Verbania - ONLUS.

Entrambe le ONLUS, regolarmente iscritte nei rispettivi Albi Regionali e Provinciali
delle ONLUS e delle Associazioni di Volontariato, sono comprese nell'elenco
dell'Agenzia delle Entrate, tra i beneficiari del "5 per mille IRPEF".

Il Libro Parlato Lions è stato riconosciuto "Service Nazionale 2005/2006" al 53°
Congresso Multidistrettuale Lions di Taormina (27/29 maggio 2005) ed è ora
"Service Nazionale Permanente" (54° Congresso Multidistrettuale - Verona, 26/28
maggio 2006) dei Lions Italiani.

Autonomia ed integrazione del disabile visivo sono - e saranno - i valori guida del
Libro Parlato Lions.

L’audiobiblioteca:

È l'originaria attività del "Libro Parlato Lions" a disposizione di coloro che non sono
in grado di leggere autonomamente: una vera "biblioteca sonora" costituita da libri
di vario genere, letti da selezionati volontari "Donatori di Voce".
Il relativo "CATALOGO" - oltre ottomila titoli - comprende opere di narrativa
italiana, europea ed americana, letteratura classica, saggistica, religione,
sociologia, psicologia, politica, teatro, musica, storia, geografia, scienze, saggistica
scientifica, poesia, opere per ragazzi. Dal febbraio 2013 si stanno introducendo
opere in lingua straniera lette da donatori di lingua madre.

Il servizio è totalmente gratuito anche per le spedizioni e la restituzione.

Uno degli attuali obiettivi dei tre "Centri Operativi" consiste nella maggior diffusione
del servizio.

I libri di testo per studenti ciechi e dislessici

La collaborazione con i Leo italiani ha consentito di attivare, nell'anno 1990/91, il
service nazionale Lions - Leo, consistente nella registrazione di testi per studenti
ciechi         delle        scuole          superiori           ed         universitari.
Questo servizio - anch'esso completamente gratuito! - contribuisce, come effettivo
elemento d'ausilio, al conseguimento del diploma o della laurea da parte di non ed
ipo-vedenti ed è offerto dai tre Centri, dei quali, in particolare, quello di Milano è
dotato     di    una      più     completa      ed      efficiente     apparecchiatura.
Il notevole sforzo organizzativo rispetta i "valori guida" del "Libro Parlato Lions",
perseguendo l'autosufficienza della persona disabile della vista e la sua
integrazione          sociale         sin          dalla           giovane          età.
Tecnologia ed esperienze acquisite dal "Libro Parlato Lions" sono state messe a
disposizione delle Università Bocconi e Cattolica, dove sono state realizzate
postazioni     per     non     vedenti    nelle      rispettive     loro    biblioteche.

Formazione dei disabili visivi: Corsi di informatica secondo norme Iso 9001

Corsi di alfabetizzazione informatica e di primo e secondo livello informatico. Il non
vedente impara ad utilizzare la tastiera (alfabetizzazione) e poi ( I livello) i sistemi
operativi e le modalità di ingresso internet e gestione posta elettronica; al II Livello
la patente informatica europea con 260 ore di lezione.

Servizi del Libro Parlato:

Gli utenti che richiedono l'iscrizione al Libro Parlato Lions possono usufruire dei
seguenti servizi:
consultazione del Catalogo di tutti gli audiolibri inseriti nella biblioteca;

possibilità di richiedere ai centri del Libro Parlato Lions l'invio gratuito, tramite il
servizio postale (franchigia), degli audiolibri nel formato digitale in CD Rom;

possibilità da parte dell'utente, usufruendo d'una chiave personale d'accesso
riconosciuta dal programma, di scaricare gli audiolibri dal sito Internet
direttamente nel proprio computer di casa e di ascoltarli direttamente tramite
tablets o smartphones;

possibilità di prendere nota delle recensioni dei nuovi libri immessi in biblioteca;

possibilità d'essere informati da tutto il mondo con notizie riguardanti l'handicap
visivo.

Si tratta, come si può notare, di un progetto tutt’ora innovativo dal punto di vista
tecnico e unico anche perché completamente gratuito; progetto che vuole in primo
luogo dare la possibilità di soddisfare il grande interesse per la lettura e lo studio
a chi non dispone del prezioso dono della vista e, in secondo luogo, dimostrare
quanto anche le persone con disabilità sensoriali non siano assolutamente
penalizzate nell’utilizzo della rete internet.

Contribuzioni in denaro:

Creazione di punti di ascolto da parte dei Club nelle biblioteche, ospedali, centri
anziani, scuole etc…. € 1.500,00 per due punti di ascolto

Contribuzione libera da parte dei Club

5 per mille

Qualche numero:

12.000 utenti all’anno

75.000 scarichi anno

8.700 audiolibri

Su 1117 nuovi iscritti (da 1.7.14 a 30.6.15) : 70% dislessici, 18 ciechi e ipovedenti,
12% altre patologie
BANCA DEGLI OCCHI MELVIN JONES
Una breve storia:
Il 15 luglio 1996 i promotori Lions e lo staff dirigenziale della Clinica Oculistica
dell'Università di Genova approvano il “verbale di fattibilità del progetto” ed il
28.9.1996 il Congresso di Apertura del Distretto Lions 108 Ia lo ratificano
definitivamente.
Il 6 maggio 1997 la Sede centrale di Oak Brook convalida il progetto consentendo
di dare avvio alla costituzione della Fondazione avvenuta il 27 maggio 1997. La
Fondazione Banca degli Occhi Melvin Jones entra a pieno titolo nel Lions Eye
Banks Program.
Il 28 novembre 1998 viene costituita l'Associazione Amici della Banca degli Occhi
Melvin Jones.
Il 4 dicembre 1998 la Regione Liguria individua, quale Centro di riferimento
regionale per innesti corneali, la Clinica Oculistica dell’Università di Genova, nella
sua qualità di partner della Banca degli Occhi.

Ad Ottobre 2001 la Fondazione ottiene la qualifica di ONLUS.

22 luglio 2012 approvazione del Service dall’Assemblea del Distretto 108 Ia3

Il 24 Maggio 2013 i Delegati al Congresso Nazionale Lions di Taormina proclamano
la Banca degli Occhi Melvin Jones quale service nazionale permanente.

Scopi della Banca degli Occhi

Per ridurre le liste di attesa o i viaggi della speranza verso strutture lontane.
Per poter disporre di una cornea subito, in caso di necessità.
Per garantire la qualità e la sicurezza delle cornee che vengono trapiantate.
Perché il trapianto della cornea consente il recupero della vista in oltre il 90% dei
casi; non è un intervento complesso e può essere affrontato da chiunque, anche
da persone anziane, senza rischi.

Finalità della Banca degli Occhi
Attuazione di iniziative del più alto interesse sociale nel campo della assistenza.
Sensibilizzazione della pubblica opinione sull'alto valore morale e sociale dell'atto
di donazione delle cornee a scopo di trapianto.
Promozione, sviluppo ed organizzazione delle attività di prelievo ed innesto delle
cornee, in linea con le previsioni legislative al riguardo vigenti, anche mediante
intese tecnico scientifiche con altri Enti ed Istituti.
Raccolta, esame, selezione e conservazione delle cornee, loro trattamento e
distribuzione a strutture abilitate agli innesti corneali.
Promozione della ricerca e degli studi nel campo della chirurgia corneale, anche in
collaborazione con Istituti Universitari ed Aziende Sanitarie, elaborazione e
diffusione dei dati clinici e statistici acquisiti.
Promozione della ricerca, degli studi e di iniziative per la prevenzione dei problemi
della vista ed assistenza ai non vedenti.

Cos’è il trapianto di cornea

La cornea è un tessuto avascolare specializzato nella rifrazione e trasmissione
della luce. E' una sottile membrana trasparente che si trova nella parte più
anteriore del globo oculare, davanti alla pupilla. E' la prima lente dell'occhio, la
più esterna. Su di essa si appoggiano le lenti a contatto.

La cornea, quando viene colpita da malattie congenite, traumi, infezioni,
degenerazioni, può perdere la normale trasparenza diventando opaca e deformata.
In questi casi la funzione visiva si riduce anche fino alla cecità completa.

Il trapianto di cornea, detto anche cheratoplastica perforante, è un intervento di
microchirurgia oculare che consiste nel sostituire a tutto spessore una porzione
di cornea malata con una sana prelevata da un donatore. Un intervento similare
è il trapianto superficiale, più o meno profondo, mediante il quale si sostituisce
però solo lo strato anteriore (cheratoplastica lamellare)

La percentuale di successo del trapianto supera il 90% per le patologie più comuni.
Questo grazie alle attuali tecniche operatorie, al controllo di qualità sulle cornee
prelevate e alla peculiarità della cornea che essendo un tessuto avascolare e' meno
soggetto ai fenomeni di rigetto rispetto ad altri organi trapiantabili.

Può essere usata l'anestesia generale o locale e potrebbe essere necessario passare
una notte o due in ospedale. Ci sarà bisogno di qualcuno che guidi il paziente a
casa, e sarà necessario che egli rimanga a riposo per diversi giorni.

La maggior parte delle persone avvertono piccoli dolori e disagi a seguito della
chirurgia. I tempi di recupero variano a seconda degli individui e dal tipo di lavoro
che svolgono.

Come funziona la Banca degli Occhi:

1) Prelievo della cornea:
Successivamente al decesso viene proposto ai familiari dello scomparso la
possibilità di donare le cornee del proprio caro nel caso il donante non lo abbia
disposto in vita. In caso venga rilasciato il consenso alla donazione, si procede ad
una verifica dell'idoneità delle stesse. Il prelievo dei tessuti corneali viene eseguito
da un medico oculista, incaricato dalla Banca degli Occhi, nell'assoluto rispetto
della fisionomia del donatore e della qualità dei tessuti prelevati. Le cornee
disposte in un opportuno liquido di trasporto vengono inviate al
I Medici specialisti, incaricati di prelievo all'interno dell'Azienda Ospedaliera
Universitaria San Martino di Genova, rendono il servizio disponibile 24 ore su 24,
tutti i giorni dell’anno.
Il prelievo è una operazione rapida e consiste nell'asportazione di una piccola
porzione di tessuto trasparente, spesso circa mezzo millimetro. Deve essere
eseguito il più presto possibile, possibilmente, entro 7 ore dal decesso.
Tutti, a qualsiasi età, possono essere donatori, anche chi ha problemi visivi come
la miopia o la cataratta.

2)Valutazione:

Le cornee vengono selezionate accuratamente al fine di minimizzare il rischio di
trasmissione di patologie dal donatore al ricevente e per garantire un risultato
funzionale ottimo e duraturo. A tal fine, il donatore viene selezionato attraverso
una valutazione dell' anamnesi patologica e sociale, ispezione fisica e degli esami
sierologici. Si procede quindi all'esame della trasparenza e della vitalità cellulare
dei tessuti mediante sofisticate apparecchiature e personale qualificato.

3)Conservazione della cornea presso la Banca degli Occhi::

In seguito alla valutazione le cornee vengono conservate e monitorate a 4° C o 31°
C nel liquido di conservazione, che contiene sali minerali, amminoacidi, vitamine
ed antibiotici per il sostentamento dei tessuti, fino al momento del trapianto. I
dati relativi a ciascun tessuto vengono riportati sulla relativa scheda di
certificazione e catalogati in una banca dati per rendere possibile la tracciabilità
in ogni momento.

4)Distribuzione delle cornee:

Le richieste di cornee a scopo di trapianto terapeutico con l'indicazione delle
caratteristiche necessarie al tipo di intervento vengono quotidianamente inoltrate
alla Banca degli Occhi da strutture ospedaliere distribuite su tutto il territorio
regionale. La Banca degli Occhi gestisce un programma di lista di pazienti in
attesa di trapianto di cornea dove tutte le richieste vengono registrate. Tenendo
conto della priorità acquisita dalla richiesta e individuato il tessuto idoneo
all'esigenza, la Banca degli Occhi invia a proprie spese le cornee alle strutture
richiedenti, corredate dalla scheda di certificazione riguardante le caratteristiche
delle stesse.

Contribuzioni in denaro:

Contribuzioni libere da parte dei Club

5 per mille

Qualche numero:                 2.200 trapianti

5.400 Prelievi
RACCOLTA OCCHIALI USATI

Il Programma Lions di Raccolta e Riciclaggio di Occhiali da Vista è stato adottato
quale attività ufficiale di servizio del Lions Clubs International nell'ottobre 1994,
ma i Lions sono impegnati nel riciclaggio degli occhiali da vista usati da oltre 70 a

Il Centro Italiano è ufficialmente uno dei diciassette Centri Lions che nel mondo si
occupano del riciclaggio degli occhiali usati. Ha sede a Chivasso ed è stato
inaugurato il 17 febbraio 2004

La raccolta degli occhiali usati è un'attività di servizio molto semplice con la quale
si riesce facilmente a sensibilizzare la popolazione che ha l'occasione di donare e di
aiutare gli altri senza richiedere alcuna spesa aggiuntiva.

Gli occhiali usati raccolti dai Lions e da altri volontari vengono riciclati in uno dei
diciassette Centri Lions per il riciclaggio di occhiali da vista esistenti nel mondo che
nel corso dell'anno scorso hanno radunato circa 5 milioni di paia di occhiali da
vista e ne hanno distribuito oltre 2,5 milioni nelle nazioni in via di sviluppo.

Gli occhiali vengono puliti, riparati e classificati a seconda della gradazione, quindi
vengono distribuiti dai volontari Lions e da altre organizzazioni che si occupano
della protezione della vista nei paesi in via di sviluppo.

Nel mondo c'è un grandissimo bisogno di occhiali usati. L'Organizzazione Mondiale
per la Sanità ha stimato che la vista di circa un quarto della popolazione del mondo
può essere migliorata attraverso l'uso di lenti correttive.

Sfortunatamente molti non possono permettersi un paio di occhiali. Nei paesi in
via di sviluppo, un esame degli occhi costa quanto il salario di un mese, e un solo
dottore spesso è al servizio di una comunità di centinaia di migliaia di persone. In
molte aree, un cattivo o trascurato funzionamento della vista può costringere gli
adulti alla disoccupazione ed estromettere i bambini fuori dalle classi scolastiche.

Grazie all'impegno e all'aiuto economico dei Lions Clubs, soci Fondatori del Centro,
oggi il Centro è completamente attrezzato ed operativo con: a)il magazzino di
ricevimento e di spedizione degli occhiali; b) la segreteria ove i Lions dedicano il
loro tempo per organizzare la raccolta, la preparazione degli occhiali da vista e la
distribuzione; c) il laboratorio di lavaggio, scelta, catalogazione e preparazione degli
occhiali usati, che è stato attrezzato con indispensabili strumentazioni quali un
apparecchio per il lavaggio degli occhiali ad ultrasuoni e due fotofocometri
elettronici di grande utilità, ma anche di consistente valore economico; d)il centro
di promozione della raccolta degli occhiali usati, che prepara, assembla e spedisce
a tutti i Lions Clubs che lo richiedono il materiale necessario alla realizzazione del
"Kit per la raccolta" comprendente locandine, scatole, volantini ed una efficace
"Guida alla Raccolta", unica nel suo genere in tutto il mondo, che vuole essere un
manuale per tutti i Clubs che vogliono cimentarsi in questo importante service
internazionale.

Il Centro Italiano Lions per la Raccolta degli Occhiali Usati ha progettato e
realizzato il materiale necessario alla promozione della raccolta quali scatole,
volantini, manifesti, che sono stati inseriti nel "kit per la raccolta" insieme ad una
efficace "Guida alla Raccolta", unica nel suo genere in tutto il mondo, che vuole
essere un manuale per tutti i Clubs che vogliono cimentarsi in questo importante
service internazionale.

Il Centro Italiano Lions per la Raccolta degli Occhiali Usati ONLUS è un service
permanente del lionismo italiano, è quindi possibile consegnare gli occhiali raccolti
in qualsiasi periodo dell’anno.

Contribuzioni in denaro:

Ogni Club può divenire Socio sostenitore versando € 7,00 per ogni socio quale
contributo per la lavorazione degli occhiali, ricevendo un Emblema per gonfalone.

Ogni Club può chiedere il kit per la raccolta comprendente scatole per la raccolta,
locandine, volantini e guida sia al costo di 40,00 € che al costo di 70,00 €

Ogni Club può sponsorizzare la spedizione di 2.500,00 paia di occhiali riciclati
(costi e spese doganali) con € 600,00 ovvero la spedizione di 6.000 paia di occhiali
con € 1.000,00

5 per mille
VEICOLO POLIFUNZIONALE - GLAUCOMA E OSTEOPOROSI

Il Distretto con una iniziativa intelligente e lungimirante ha fatto si che i Club
possano disporre di un mezzo polifunzionale provvisto di strumenti in grado di
diagnosticare l’osteoporosi ed il glaucoma ed altre malattie dell’apparato visivo a
mezzo visite mediche effettuate in modo totalmente gratuito.

La gestione e la responsabilità del mezzo compete ai Club i quali potranno verificare
la disponibilità e opzionare con largo anticipo il mezzo consultando direttamente il
sito del Distretto 108 Ia3 nello spazio dedicato ai Service.

L'osteoporosi è una malattia sistemica dell'apparato scheletrico caratterizzata da
una bassa densità minerale ossea e da un deterioramento della microarchitettura
del tessuto osseo.Le ossa diventano quindi più fragili e sono esposte ad un maggior
rischio di frattura per traumi anche minimi.

Il glaucoma è una malattia oculare dovuta generalmente a un aumento della
pressione all'interno dell'occhio. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità
colpisce circa 55 milioni di persone sulla Terra ed è una delle principali cause di
disabilità visiva dopo la cataratta; in Italia si stima che quasi un milione di persone
ne siano affette, ma si calcola che circa la metà di esse non ne sia a conoscenza.
La cecità provocata dal glaucoma si può prevenire purché la malattia sia
diagnosticata e curata tempestivamente.

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