REDDITO DI LAVORO Diritto Tributario Prof. Massimo Basilavecchia
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I REDDITI DI LAVORO IL LAVORO DIPENDENTE (artt. 49-52) Fonte produttiva del reddito PAR 2 IL LAVORO AUTONOMO (artt. 53-54) 2
I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE (artt. 49-52 TUIR) 3
Soggetti passivi – Presupposto oggettivo La normativa civilistica e fiscale (segue) Il codice civile definisce il lavoratore dipendente all’art. 2094: “E’ prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore”. 4
Soggetti passivi – Presupposto oggettivo (continua) La normativa civilistica e fiscale Per la normativa fiscale, invece, costituiscono redditi di lavoro dipendente quelli derivanti da “…rapporti aventi ad oggetto la prestazione di lavoro, con qualsiasi qualifica, svolta alle dipendenze e sotto la direzione di altri, compreso il lavoro a domicilio quando è considerato lavoro dipendente secondo le norme della legislazione sul lavoro” (art. 49 Tuir) nonché: - “…pensioni di ogni genere” e - “…le somme di cui all’art. 429, u.c., c.p.c.”. 5
Caratteristiche • tutela costituzionale (art. 36 Cost.) e disciplina civilistica sul lavoratore subordinato; • perdita della centralità del lavoro subordinato tradizionale (operaio): nuove tipologie (pony express, accompagnatori turistici, etc…) di lavoratori con tratti di “autonomia”; • trasformazione dei modelli organizzativi di lavoro (esternalizzazione, distacco, collaborazioni): maggior rilievo qualità del lavoro = più autonomia 6
REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE Dir. CIVILE: accoglie l’esigenza di tutela dei trattamenti economici differenziati. Tutela del contraente più debole Dir. TRIBUTARIO: esigenza di semplificazione dei criteri di determinazione della base imponibile. Esigenza di differenziare gli effetti fiscali delle prestazioni di lavoro. Esigenza di “discriminare” le prestazioni di lavoro 7
REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE Diritto tributario più attento al profilo oggettivo Reddito Fatto economico Capacità contributiva 8
Determinazione del reddito di lavoro dipendente (art. 51) à irrilevanza delle spese di produzione effettivamente sostenute e della componente patrimoniale che è predisposta dal datore di lavoro (i.e. irrilevanza delle componenti di costo, contabilità). 9
Momento impositivo à principio di “cassa allargata” 10
Base imponibile co. 1 à Il reddito di lavoro dipendente è costituito “... da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro. Si considerano percepiti nel periodo d’imposta anche le somme e i valori in genere, corrisposti dai datori di lavoro entro il giorno 12 del mese di gennaio del periodo d’imposta successivo a quello cui si riferiscono” co. 2 à eccezioni 11
REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE Differenze tra art. 2094 c.c. e art. 49 TUIR: Profili soggettivi Modalità produzione reddito (solo lavoro subordinato) (più ampia, anche pubblico impresa e privato impiego) 12
REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE Redditi di lavoro dipendente, dematerializzazione e internazionalizzazione Mentre l’impresa e la ricchezza finanziaria possono scegliere dove essere tassate, il lavoro dipendente resta tra le fonti reddituali più esposte per la certezza del prelievo attraverso il sistema di riscossione alla fonte (ritenuta). Legame con il territorio. Una delle fonti maggiori entrate tributarie 13
REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE Complessità dei fenomeni di tassazione per i redditi in natura: ad esempio i fringe benefits, mense, trasferimento, implicano commistione tra aspetti retributivi, risarcitori, di liberalità, di rimborso spese, di straordinarietà. 14
REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE Favor della disciplina tributaria verso il lavoro dipendente nell’imposizione del reddito per l’esigenza extratributaria di rimuovere ostacoli di carattere economico: sono esclusi dal reddito (art. 51, co. 2 e 5) contributi previdenziali e assistenziali, liberalità, rimborsi spese, servizi mensa, stock option (a certe condizioni) 15
REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE RETRIBUZIONE Requisito di inerenza al rapporto di lavoro con esclusione per somme corrisposte dal datore a titolo diverso Dipendenza dal rapporto di lavoro 16
REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE Il tema dei risarcimenti da lavoro dipendente: sono imponibili? art. 6 TUIR (sulla sostituzione del reddito) e suoi limiti: - tassabilità del risarcimento della perdita di introiti costituenti reddito (indennità INAIL sostitutiva della retribuzione nel caso di infortunio); - non tassabilità (risarcimento quale perdita patrimoniale quale spese mediche comune ad infortunio sul lavoro) 17
REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE RIMBORSI Regolamento finanziario di spese analiticamente rendicontate e come erogazioni dirette a reintegrare perdite patrimoniali o reddituali inimponibili se mere reintegrazioni patrimoniali 18
REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE AZIONARIATO A DIPENDENTI (STOCK OPTION) art. 51, co. 2, lett. g) TUIR - attribuzione a titolo oneroso o gratuito di azioni e sottoscrizione di nuove azioni (artt. 2349, 2441, 2357 c.c.) finalità di fidelizzazione, finanziamento piani di stock option - non concorrono a formare il reddito per un max di € 2.065,83 se sussistono le condizioni di cui alla lett. g) 19
Differenze con reddito d’impresa • irrilevanza delle spese di produzione effettivamente sostenute e della componente patrimoniale che è predisposta dal datore di lavoro (i.e. irrilevanza delle componenti di costo, contabilità). • à principio di “cassa allargata” 20
I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO (artt. 53-54 TUIR) 21
REDDITI DI LAVORO AUTONOMO FONTE PRODUTTIVA IL LAVORO DEL REDDITO AUTONOMO 22
Soggetti passivi Redditi di lavoro autonomo (art. 53): Sono tali i redditi “…che derivano dall’esercizio di arti e professioni”. Professionalità (che sussiste non soltanto nelle ipotesi di iscrizione negli albi professionale), autonomia organizzativa e patrimoniale 23
“Per esercizio di arti e professioni si intende l'esercizio per professione abituale, ancorche' non esclusiva, di attivita' di lavoro autonomo diverse da quelle considerate nel capo VI, compreso l'esercizio in forma associata di cui alla lettera c) del comma 3 dell'articolo 5.” (comma 1) 24
Sono inoltre redditi di lavoro autonomo: b) i redditi derivanti dalla utilizzazione economica, da parte dell'autore o inventore, di opere dell'ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule o informazioni relativi ad esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico, se non sono conseguiti nell'esercizio di imprese commerciali; c) le partecipazioni agli utili di cui alla lettera del comma 1 dell'articolo 41 quando l'apporto e' costituito esclusivamente dalla prestazione di lavoro; 25
d) le partecipazioni agli utili spettanti ai promotori e ai soci fondatori di societa' per azioni, in accomandita per azioni e a responsabilita' limitata; e) le indennita' per la cessazione di rapporti di agenzia. f) i redditi derivanti dall'attivita' di levata dei protesti esercitata dai segretari comunali ai sensi della legge 12 giugno 1973, n. 349. 26
Determinazione del reddito di lavoratore autonomo Base imponibile (art. 54) • Il reddito derivante dall'esercizio di arti e professioni e' costituito dalla differenza tra l'ammontare dei compensi in denaro o in natura percepiti nel periodo di imposta, anche sotto forma di partecipazione agli utili, e quello delle spese sostenute nel periodo stesso nell'esercizio dell'arte o della professione, 27
• Concorrono a formare il reddito le plusvalenze dei beni strumentali, esclusi gli oggetti d'arte, di antiquariato o da collezione di cui al comma 5, se: • a) sono realizzate mediante cessione a titolo oneroso; • b) sono realizzate mediante il risarcimento, anche in forma assicurativa, per la perdita o il danneggiamento dei beni; • c) i beni vengono destinati al consumo personale o familiare dell'esercente l'arte o la professione o a finalita' estranee all'arte o professione. 28
• Le minusvalenze dei beni strumentali di cui al comma 1-bis sono deducibili se sono realizzate : a) mediante cessione a titolo oneroso; b) mediante il risarcimento, anche in forma assicurativa, per la perdita o il danneggiamento dei beni; 29
Si considerano plusvalenza o minusvalenza la differenza, positiva o negativa, tra il corrispettivo o l'indennita' percepiti e il costo non ammortizzato ovvero, in assenza di corrispettivo, la differenza tra il valore normale del bene e il costo non ammortizzato. 30
• Concorrono a formare il reddito i corrispettivi percepiti a seguito di cessione della clientela o di elementi immateriali comunque riferibili all'attivita' artistica o professionale. 31
Momento impositivo • Principio di cassa (a differenza del reddito di impresa che segue il diverso principio della competenza). 32
REDDITI DI LAVORO AUTONOMO Limiti per la deducibilità (art. 54): - Spese alberghiere e di ristorazione (co. 5): 75% (max 2% dei compensi) - Spese di rappresentanza (co. 5): max 1% dei compensi - Spese relative a telefoni cellulari (co. 3-bis): 80% - Beni mobili ad utilizzo promiscuo (co. 3): 50% - Autovetture, motocicli e ciclomotori (art. 164, co. 1): deducibili al 20% (40% fino al 31/12/2012), con un massimo di € 18.075,99 per le auto , di € 4.131,65 per i motocicli ed € 2.065,83 per i ciclomotori. 33
- spese di partecipazione a convegni, congressi e simili o a corsi di aggiornamento professionale, incluse quelle di viaggio e soggiorno sono deducibili nella misura del 50 per cento del loro ammontare. 34
REDDITI DI LAVORO AUTONOMO Obblighi: • Obblighi contabili (art. 19, D.P.R. n. 600/73) • Assoggettamento a ritenute (art. 25, D.P.R. n. 600/73): à 20% a titolo d’acconto se il beneficiario è residente; à 30% a titolo di imposta se il beneficiario è un soggetto non residente 35
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