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CONTAINERITALY  1
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indice

1.   “La logistica dei container è diventata essenzialmente un prodotto della digitalizzazione”      pag.   5

2.	Italia 14esima al mondo per connessioni globali di linee container                                pag.   7

3. “Nuovissimo servizio in partenza dall’Italia a Novembre”                                          pag. 8

4. “Nel Mediterraneo condizioni di mercato particolarmente sfidanti”                                 pag. 10

5.	Compagnie container attive in Italia: come sono cambiate le quote di mercato dal 2017             pag. 12

6. La flotta italiana container guadagna una posizione nella classifica mondiale                     pag. 14

7.   “Investiamo a Stoccarda e prepariamo rincari per l’energia”                                     pag. 16

8. “I terminal indipendenti hanno maggiore appeal sui clienti”                                       pag. 18

9. “Nel 2022 volumi superiori rispetto ai budget”                                                    pag. 20

10. “A Trieste ci aspettiamo di vedere a breve navi da almeno 18.000 Teu”                            pag. 23

11.	Terminal container: in Italia in arrivo nuova capacità portuale per oltre 5 milioni di Teu       pag. 25

12. “Cagliari è tornata hub per il transhipment Per ora di container vuoti”                          pag. 29

13.	In attesa dell’ampliamento, investimenti su mezzi di sollevamento green                          pag. 30

14. “Dwell time dei container cresciuto del 43%, serve nuovo paradigma nei porti”                    pag. 32

15.	Al Terminal San Giorgio di Genova entrato in funzione un gate completamente automatizzato        pag. 33

16. Spinelli: “L’affare con Hapag nell’interesse dei miei collaboratori.                             pag. 34
	Altri due gruppi erano interessati”

17. Bozzo (Msc) non crea false illusioni: “Congestione nei container perdurerà tutto l’anno”         pag. 34

18.	Nocentini (Savino Del Bene): “Tre o quattro acquisizioni in arrivo. Puntiamo sull’Europa”        pag. 34

19.	Spedizionieri: la ricetta di Biagio Bruni per resistere e crescere sul mercato                   pag. 34

20. “Primo e ultimo miglio saranno sempre a carico dei camion”                                       pag. 35

21.	Una app per l’autotrasporto di container per trasformare il camion in uno smart office           pag. 36

22.	Autotrasporto container, quanto brucia il fuoco sotto la cenere?                                 pag. 38

23. Lungo i binari dei container                                                                     pag. 39

24.	Hapag Lloyd è il quarto carrier che sbarca sulle banchine italiane                               pag. 41

25.	Varata per Msc la portacontainer dei record                                                      pag. 44

26.	Per Maersk sarà almeno di 170 euro per container l’extracosto derivante
     dall’Emission Trading Scheme                                                                    pag. 45

                                                                                            CONTAINERITALY  2
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introduzione                                                                                                                         TORNA
                                                                                                                                    ALL’INDICE

CONTAINERITALY è il nuovo inserto di SHIPPING ITALY e SUPPLY CHAIN ITALY
dedicato al mercato del trasporto di carichi containerizzati in, da e per l’Italia. Al suo
interno analisi, approfondimenti e interviste sui trend di mercato attuali e sulle pro-
spettive di crescita per la domanda e per l’offerta di trasporto e di capacità portuale. A
fronte di importanti investimenti in nuove opere infrastrutturali i numeri dei traffici
dicono che in Italia sta crescendo in maniera netta il transhipment (a Gioia Tauro)
mentre nel resto degli scali gli imbarchi e sbarchi di carichi containerizzati risultano
sostanzialmente stabili o solo in modesta crescita.
Le statistiche di Assoporti mostrano come nella prima metà del 2022 siano state
62.943.654 le tonnellate di merci in container imbarcate e sbarcate negli scali maritti-
mi della Penisola, una quantità in crescita del +8,4% se comparata con la prima metà
del 2021 e addirittura un +13,3% rispetto ai primi sei mesi del 2020.
Guardando ai Teu movimentati, il totale al 30 giugno scorso era di 5.925.958 di unità,
ovvero il 7% in più rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno e un +11,6% rispetto al
primo semestre del 2020.
Per ciò che riguarda il ‘traffico hinterland’ (import – export) i primi sei mesi del 2022
hanno mostrato un andamento in incremento del 4,2% rispetto allo stesso periodo
del 2021, che diventa un +7,3% rispetto i dati del 2019. Il traffico gateway è stato di
3.776.717 e quello in trasbordo pari a 2.127.933 Teu.
A crescere di più è proprio il mercato il transhipment perché i trasbordi di container
(grazie al traino di Gioia Tauro) sono cresciuti del 11,4% rispetto al 2021 e addirittu-
ra del +23,3% rispetto ai dati del 2019 quando il terminalista Medcenter Container
Terminal (nel frattempo passato interamente a Msc era ancora in rampa di (ri)lancio.
L’analisi del primo semestre per i singoli porti mostra come l’hub portuale calabrese al
30 giugno 2022 avesse movimentato 1.692.937 Teu, come detto in netta crescita rispetto a 1.152.016 de primi sei mesi del 2019 a 1.444.542
del 2021. Cresce, anche se di poco, Vado Gateway a Vado Ligure salendo dai 110.076 Teu dei primi sei mesi del 2021 ai 122.720 raggiunti
al 30 giugno scorso, così come il Mdc Terminal di Marina di Carrara con 50.319 Teu nei primi sei mesi del 2022 rispetto ai 49.14 di dodici
mesi prima, e il porto di Napoli che dai 326.382 Teu dei primi sei mesi nel 2021 è salita a 352.153 Teu. Più marcata la progressione del
traffico container a Ravenna (da 109.213 a 123.111 Teu al 30 giugno 2022/2021), a Cagliari (da 50.957 a 69.696 Teu dal 1 gennaio 2022
rispetto a un anno prima), a Venezia (da255.761 a 290.110 Teu) e a Taranto (da 3.883 a 21.308 Teu). Sostanzialmente stabili i container
imbarcati e sbarcati nella prima metà del 2022 a Catania (27.398 Teu), Palermo (6.786 Teu), Civitavecchia (63.582 Teu), Livorno (389.831
Teu) e Ancona (81.17 Teu). Quest’anno perdono leggermente terreno i porti liguri di Genova con 1.301.231 Teu, La Spezia 675.203 Teu e
Salerno con 183.705 Teu movimentati al 30 giugno scorso.
Buona lettura!

                                                                                                                         Nicola Capuzzo
                                                                                                                   Direttore responsabile

                                                                                                                  CONTAINERITALY  3
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TRAFFICI CONTAINER NEI PORTI ITALIANI (1° SEMESTRE)                 TORNA
                                                                   ALL’INDICE

                                                      CONTAINERITALY  4
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Contributo a cura di Giordano Bruno Guerrini *
                                                                                                                                  TORNA
                                                                                                                                 ALL’INDICE

         *presidente
        Bic - Bureau    “La logistica
       International
   des Containers e     dei container
 segretario generale
          del Centro
     Internazionale
                        è diventata
    Studi Container
              (Cisco)
                        essenzialmente
                        un prodotto della
                        digitalizzazione”
                        T
                               re articoli comparsi re-     ta, di chiudere un accordo che         mande in base alle varie sonde e
                               centemente sulla stampa      darà accesso a un suo cliente alla     sensori di cui sono dotati.
                               hanno portato all’atten-     struttura di trasporto strada-         La terza e più recente è stata
                        zione del grande pubblico le        le e ferroviario, a vari terminal      la notizia dell’investimento di 1
                        attese sulla digitalizzazione e i   portuali e alla rete di deposito       miliardo di dollari, sempre da
                        conseguenti effetti sulla gestio-   container italiani dell’operatore      parte di Hapag Lloyd, per ac-
                        ne dei porti e dei container.       logistico in una presumibile ver-      quistare una catena di terminal
                        La prima notizia, date le moda-     ticalizzazione del controllo.          marittimi che coprono il conti-
                        lità di comunicazione, è stata di   La seconda notizia, di carattere       nente americano, nord, centro e
                        interesse generale: il passaggio    più tecnico, ha riferito l’intenzio-   sud. Da aggiungersi agli analo-
                        del 49% delle quote di Spinel-      ne di Hapag-Lloyd di dotare tut-       ghi investimenti europei e afri-
                        li nelle mani di Hapag Lloyd,       ta la flotta container (1.300.000      cani.
                        un vettore marittimo interna-       unità) con dispositivi di trac-        Che cosa lega fra di loro queste
                        zionale che da decenni ha una       ciamento digitale, veri e propri       notizie è il fattore container, la
                        sua rappresentanza a Genova. I      computer in grado di dialogare         cui logistica è diventata essen-
                        modi sornioni del commendato-       fra di loro in modalità radio o        zialmente un prodotto della
                        re Spinelli ci hanno rassicurato    bluetooth, essere interrogati e        digitalizzazione, intesa come
                        sulla sua decisione, ben medita-    rispondere alle più svariate do-       identificazione immediata della
                                                                                                   disponibilità dei container vuo-
                                                                                                   ti e pieni, gestiti da elaboratori,
                                                                                                   sulla base della loro rilevazione
                                                                                                   geomatica.
                                                                                                   Abbiamo vissuto in questo ulti-
                                                                                                   mo anno le notizie relative a por-
                                                                                                   ti congestionati e navi impossi-
                                                                                                   bilitate a ormeggiare e costrette
                                                                                                   a lunghe code prima di operare,
                                                                                                   con risultati drammatici per la
                                                                                                   catena di approvvigionamen-
                                                                                                   ti: come consumatori eravamo
                                                                                                   oramai abituati da anni al “just
                                                                                                   in time’’ senza quindi giacenze a
                                                                                                   magazzino ma con una logica di
                                                                                                   magazzino in movimento.
                                                                                                   La soluzione al problema evi-
                                                                                                   denziatosi in maniera così ecla-
                                                                                                   tante consiste quindi, secondo i
                                                                                                   vettori marittimi (in questo caso
                                                                                                   Hapag Lloyd) nell’ottimizzare
                                                                                                   gli stock dei container in tutta
                                                                                                   la filiera multimodale per ren-
                                                                                                   dere la catena della supply chain
                                                                                                   più resiliente e indipendente dai
                                                                                                   colli di bottiglia.
                                                                                                   Non rimane che attendere per
                                                                                                   vedere se i frutti della digitalizza-
                                                                                                   zione e di questi investimenti mi-
                                                                                                   liardari saranno quelli sperati. 

                                                                                                            CONTAINERITALY  5
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To be competitive
in the world, always take a
shipping service calling at
Salerno Container Terminal

Container Terminal                               Ro-Ro
     Division                                   Division

                      General Cargo
                        Division

             www.salernocontainerterminal.com      CONTAINERITALY  6
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REPORT MARKET                                                                                                                         TORNA
                                                                                                                                      ALL’INDICE

Dopo la progressione
   registrata nel 2020,    Italia 14esima
resta sostanzialmente
   stabile il punteggio    al mondo
         attribuito alla
  Penisola da Unctad
      con il suo Liner
                           per connessioni
               Shipping
  Connectivity Index
                           globali di linee
                           container
                           A
                                   lla fine del secondo tri-     Teu impiegate dai servizi che uti-      Penisola aveva incrementato i
                                   mestre 2022, l’Italia era     lizzano le unità più grandi. Per        livelli dell’indice, prima di allo-
                                   (come il precedente) an-      un raffronto, va anche conside-         ra quasi sempre sotto i 70 punti
                           cora al 14esimo posto della clas-     rato che 100 erano stati i punti        e dopo quel momento, e fino a
                           sifica dei paesi più interconnessi    attribuiti alla Cina, in qualità di     oggi, invece sempre superiore ai
                           al mondo da linee di trasporto        paese più interconnesso via mare        75.
                           marittimo di container. A sancir-     a livello globale, al momento           Passando a osservare la classifica
                           lo il Liner Shipping Connectivity     dell’avvio delle rilevazioni nel        generale, questa vede come sem-
                           Index elaborato dall’Unctad – la      2006, e che in quell’occasione          pre in prima posizione la Cina,
                           Conferenza Onu per il Commer-         l’Italia ne aveva ottenuti 57,15.       ora con il massimo di sempre
                           cio e lo Sviluppo – che, attribuen-   Fatte queste osservazioni, anche        di 172,3 punti. Invariate anche
                           dole un punteggio di 75,5, l’ha       dall’analisi dello storico dell’in-     le posizioni successive, a partire
                           collocata dopo il Vietnam (79,2)      dice si possono notare alcuni           dalla Corea del Sud (11,2), Singa-
                           e prima degli Emirati Arabi Uni-      elementi interessanti. Il primo è       pore (110), Malesia (99) e Stati
                           ti (75,1).                            che l’Italia, in questa ultima ri-      Uniti (che con 96,9 punti regi-
                           L’indice, va ricordato, ha fatto      levazione, ha perso leggermente         strano però con una significativa
                           il suo debutto nel 2006 e at-         quota rispetto a un anno prima,         perdita rispetto al trimestre pre-
                           tualmente è calcolato sulla base      considerando che negli ultimi           cedente in cui il punteggio era
                           di sei parametri: il numero di        trimestri il punteggio ottenuto         stato di 102,8).
                           paesi al quale quello in esame        era stato, nell’ordine, di 76,1, 76,3   Interessante anche l’analisi delle
                           è collegato direttamente, sen-        e di 76,2 (alla fine del secondo        connessioni container ‘bilaterali’,
                           za transhipment; il numero di         trimestre 2021 questo era invece        anche se in questo caso gli indici
                           toccate navi programmate ogni         di 75,1). Si tratta comunque di         dell’Unctad sono fermi al primo
                           settimana; la capacità dislocata-     variazioni poco significative, che      trimestre del 2021. Il calcolo
                           vi ogni anno in Teu; il numero di     non scalfiscono il balzo in avan-       delle relazioni tra un paese A e
                           servizi di linea regolari da e per    ti registrato nel corso del 2020,       B, spiega Unctad, tiene conto di
                           il paese; il numero di compagnie      quando – a cavallo tra il primo e       cinque fattori, ovvero il numero
                           che lo includono nei propri col-      il secondo trimestre, ovvero allo       di trasbordi necessari per andare
                           legamenti; la capacità media in       scoppiare della pandemia – la           dal primo al secondo; il numero
                                                                                                         di collegamenti diretti; il nume-
                                                                                                         ro di collegamenti con un tra-
                                                                                                         sbordo; il livello di concorrenza
                                                                                                         sui servizi che li mettono in re-
                                                                                                         lazione e infine la “dimensione
                                                                                                         della nave più grande” impiegata
                                                                                                         “sulla rotta più debole” che colle-
                                                                                                         ga A a B.
                                                                                                         La lista dei partner dell’Italia
                                                                                                         vede in cima la Spagna (0.530),
                                                                                                         seguita da Cina (0,474), Egit-
                                                                                                         to (0,473), Singapore (0,464) e
                                                                                                         Francia (0,455). Seguono nella
                                                                                                         Top 10 Corea del Sud, Arabia
                                                                                                         Saudita, Malta, Emirati Arabi
                                                                                                         Uniti e Malesia. Poche in questo
                                                                                                         caso le variazioni rispetto al pre-
                                                                                                         pandemia: nel quarto trimestre
                                                                                                         2019, per fare un confronto, la
                                                                                                         lista dei paesi più interconnes-
                                                                                                         si con l’Italia da linee container
                                                                                                         vedeva nell’ordine Spagna, Fran-
                                                                                                         cia, Cina, Singapore ed Egitto. 

                                                                                                                  CONTAINERITALY  7
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Gazzolo - Rondini (KALYPSO COMPAGNIA DI NAVIGAZIONE)
                                                                                                                                  TORNA
                                                                                                                                 ALL’INDICE

“Nuovissimo servizio
in partenza dall’Italia
a Novembre”
Kalypso Compagnia di Navigazione è certamente la novità più rilevante degli ultimi dodici mesi
nel mercato del trasporto marittimo di container in Italia. Nata a Settembre del 2021, questa nuo-
va shipping lines creata dal gruppo spedizionieristico Rif Line ha saputo creare un innovativo
servizio di trasporto dalla Cina e dal Bangladesh verso l’Italia garantendo ai caricatori e ai rice-
vitori transit time più rapidi della media grazie a viaggi intercontinentali senza scali intermedi
né transhipment operati con piccole navi portacontainer. Nel corso dell’anno la compagnia si è
strutturata con un management oggi guidato dall’amministratore delegato Gianfranco Gazzolo e
dal direttore generale Franco Rondini e anche la flotta di navi (finora solo in charter) parte desti-
nata a crescere sia numericamente che dimensionalmente.
Proprio Gazzolo e Rondini in questa intervista raccontano il breve passato e il prossimo futuro di
questa ambiziosa iniziativa imprenditoriale.

                        Q
                                  ual è il primo bilancio di   nuovissimo servizio che vedrà la     stringe a una rimodulazione dei
                                  Kalypso Compagnia di         prima partenza dall’Italia a ini-    nostri servizi. Più in particolare
                                  Navigazione a poco più       zio Novembre. Sempre servizio        abbiamo deciso di unire i due
                         di un anno di distanza dalla pri-     diretto come è nel nostro Dna.       servizi da Cina e Bangladesh in
                         ma nave giunta in Italia?             Il lancio avverrà prestissimo…”      un’unica stringa che ci consen-
                         “Il bilancio è sicuramente più                                             tirà di migliorare la frequenza
                         che positivo; siamo cresciuti sia     La flessione dei noli fra Asia e     delle nostre partenze che diven-
                         come volumi che come servizi.         Italia potrebbe rimettere par-       teranno così ogni 12/14 giorni
                         Al servizio Cina - Italia si è ag-    zialmente in discussione il vo-      invece che 21 come era in prece-
                         giunto quello sempre diretto dal      stro progetto?                       denza. Siamo certi che la nostra
                         Bangladesh e poi il servizio But-     “Il progetto non è in discussio-     affezionata clientela apprezzerà
                         terfly intra-Med. E siamo alla vi-    ne anche se la forte flessione dei   moltissimo questo sforzo anche
                         gilia del battesimo del prossimo      noli dall’Estremo Oriente ci co-     se i transit time risulteranno
                                                                                                    leggermente più lunghi.”

                                                                                                    Kalypso si rivolge anche ad
                                                                                                    altri spedizionieri o rimane
                                                                                                    (com’era in principio) quasi
                                                                                                    esclusivamente al servizio dei
                                                                                                    traffici gestiti da Rif Line?
                                                                                                    “Il poter vendere i servizi marit-
                                                                                                    timi di Kalypso a tutta la platea
                                                                                                    degli spedizionieri nazionali e
                                                                                                    internazionali è stata la motiva-
                                                                                                    zione principale per la fondazio-
                                                                                                    ne della compagnia marittima.
                                                                                                    Vendiamo a tutti gli spedizio-
                                                                                                    nieri e, ci teniamo a precisare, in
                                                                                                    assoluta autonomia e indipen-
                                                                                                    denza da Rif Line, che rimane
                                                                                                    senz’altro uno dei nostri mag-
                                                                                                    giori clienti, ma che viene trat-
                                                                                                    tata alla stessa stregua di tutti
                                                                                                    gli altri spedizionieri. Anche ci
                                                                                                    piace sottolineare che la nostra
                                                                                                    attività avviene nel massimo ri-
                                                                                                    spetto della confidenzialità delle
                                                                                                    condizioni trattate e degli accor-
                                                                                                    di commerciali.”
                                                                                                    Qualche numero sui primi 12
                                                                                                    mesi d’attività? Ad esempio

                                                                                                             CONTAINERITALY  8
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TORNA
                                                                                                        ALL’INDICE

quanti Teu o container sono sta-     vato i nostri servizi superveloci e    proprietà per trasportare le loro
ti trasportati…                      affidabili, sia da un punto di vista   merci, non ultime Amazon e an-
“Abbiamo movimentato nel pri-        di disponibilità di equipment che      cora recentemente Lidl.”
mo anno di attività circa 30.000     di spazio, non ci ha più abbando-
Teu. Quasi tutti in import dalla     nati. Poi, come tutti sappiamo, è      Fra un anno Kalypso come
Cina (circa 20.000) e Bangla-        il mercato che fa il prezzo e quin-    sarà strutturata sia dal punto
desh (circa 10.000). La priorità     di anche noi ci dobbiamo sempre        di vista commerciale che ope-
in questo primo anno d’attività      posizionare in linea con esso, an-     rativo?
è stata data al veloce riposizio-    che se in diversi casi riusciamo a     “I più illustri economisti mon-
namento dei vuoti, ma a mano         mantenere un piccolo ‘premium’         diali quando si sono cimentati a
a mano che abbiamo continua-         rispetto ai servizi tradizionali dei   fare previsioni nel settore dello
to a investire anche nella flotta    mega carrier.”                         shipping hanno fallito clamo-
container (e siamo oggi a circa                                             rosamente quindi chiederci
17.000 Teu), la nostra strategia     Possiamo dire che sia stato in-        dove saremo fra 1 anno è una
ci impone di rivolgere atten-        ventato da Rif Line un nuovo           domanda davvero challenging
zione anche all’export, attività     prodotto nel servizio di tra-          alla quale non è possibile dare
questa già iniziata ma che vedrà     sporto marittimo di contai-            una risposta. Di certo continue-
un forte impulso a partire già da    ner? Più rapido, senza scali           remo nel nostro lavoro e nello
Ottobre/Novembre”.                   intermedi, con toccate in porti        sviluppare iniziative nelle quali
                                     “secondari”, ecc.                      crediamo e dove pensiamo di
Il mercato ha riconosciuto           “Direi proprio di sì; e i vari         poter avere riscontri positivi e
(economicamente parlando)            tentativi di copiare in qualche        successi come quelli che finora
il valore del servizio “express”     modo la nostra iniziativa e i no-      ci hanno premiato. Stiamo già
senza scali intermedi offerto        stri servizi lo dimostrano ampia-      crescendo ora in termini di staff,
da Kalypso?                          mente. Abbiamo anche assistito         di porti scalati e di navi. Quindi
“Pensiamo di poter dire che il va-   a diversi casi in cui i caricatori     non ci poniamo alcun limite e
lore è stato sicuramente ricono-     direttamente hanno provato ad          guardiamo avanti con fiducia e
sciuto nel senso che chi ha pro-     aprire servizi di navigazione di       determinazione.” 

                                                                                    CONTAINERITALY  9
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Ricci (Tarros)
                                                                                                                                    TORNA
                                                                                                                                   ALL’INDICE

“Nel Mediterraneo
condizioni di mercato
particolarmente sfidanti”
Fino a qualche mese i ricchi noli marittimi per i global carrier sui maggiori trade intercontinen-
tali avevano dato respiro, in termini di pressione competitiva, ai mercati e ai vettori marittimi
regionali come l’italiana Tarros specializzata nei collegamenti intra-Med. La shipping company
controllata da Alberto Musso a inizio anno ha coraggiosamente aggiunto una nave alla sua flotta
e un servizio di linea che mette in relazione da est a ovest il Mediterraneo. Il general manager
Danilo Ricci spiega però quanto sia complesso operare in un periodo in cui la congiuntura eco-
nomica inizia a essere meno favorevole e anche nei mesi migliori i costi di noleggio e bunkerag-
gio delle navi crescevano e si moltiplicavano molto più di quanto le rate di nolo crescessero per
il trasporto di container.
                        Dott. Ricci fino ad oggi che           Il trend del business in questi        to dai 230/240 a circa 500 euro
                        anno è stato il 2022 per Tarros?       mesi è calante?                        mentre i time charter delle navi
                        “In termini di traffici siamo sui      “La ripresa post-Ferragosto è          della nostra taglia sono saliti da
                        livelli degli ultimi due anni no-      stata molto molto lenta, con una       7.000 a 45.000 dollari e il bun-
                        nostante in Maghreb ci sia un          maggiore pressione sulle tariffe       ker è incrementato da 300 fino
                        mondo perturbato, in primis in         di nolo, mentre i time charter         a raggiungere i 1.400 dollari a
                        Libia e Turchia. Il traffico da e      delle navi stanno scendendo e il       tonnellata. Dunque i costi sono
                        per l’Italia è in salita rispetto      bunker anche è in calo.                saliti molto rispetto ai ricavi. Le
                        agli anni scorsi; nel 2022 Tar-        Tarros ha dovuto fare i conti          dinamiche di mercato stanno
                        ros riuscirà a incrementare il         con costi saliti molto nel recen-      cambiando e la speranza è che,
                        numero di container trasportati        te passato perché i noli elevati       se un rallentamento dev’esserci
                        rispetto al 2021 quando erano          hanno fatto crescere anche i           (ad esempio in Mar Nero dove
                        stati 150mila Teu.”                    time charter delle navi. Se i noli     Tarros operava), rimanga il più
                                                               nel Mediterraneo erano saliti di       possibile circoscritto a un ambi-
                        La novità dell’anno per la vo-         due volte e mezza, il bunker e i       to regionale.”
                        stra compagnia qual è?                 noleggi delle navi a loro volta
                        “Per Tarros la novità maggiore         erano invece aumentati di 3 o 4        Qualche bacino geografico che
                        quest’anno è stata l’investimento      volte con effetti significativi sul-   garantisca soddisfazioni c’è
                        in una linea diretta da Levante        le marginalità di profitto.”           nel Mediterraneo?
                        al Marocco con l’aggiunta di una                                              “In termini di mercati fino a
                        nave in più in servizio (il collega-   Ci aiuta a capire meglio con           prima dell’estate uno dei più vi-
                        mento è stato ribattezzato Lms -       qualche numero?                        vaci era quello turco mentre le
                        Libya Levant Morocco service).”        “Un nolo medio per Teu è passa-        economie di altri Paesi si sono
                                                                                                      assopite (ad esempio Libia e Al-
                                                                                                      geria). Questo contesto ci impo-
                                                                                                      ne di dover essere molto rapidi
                                                                                                      nelle nostre decisioni.”

                                                                                                      Prossimi progetti e priorità di
                                                                                                      Tarros?
                                                                                                      “Guardando al futuro la priori-
                                                                                                      tà per Tarros è quella di conso-
                                                                                                      lidare i propri servizi di linea.
                                                                                                      Beneficeremo anche degli in-
                                                                                                      vestimenti che avvierà il nostro
                                                                                                      Terminal Del Golfo a Spezia (fra
                                                                                                      cui l’acquisto di una nuova gru)
                                                                                                      perché questo consentirà anche
                                                                                                      alla nostra compagnia di navi-
                                                                                                      gazione di puntare su una taglia
                                                                                                      di navi maggiore rispetto alle
                                                                                                      attuali che hanno capacità com-
                                                                                                      presa fra 700 e 1.500 Teu”. 

                                                                                                               CONTAINERITALY  10
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REPORT MARKET                                                                                                                 TORNA
                                                                                                                             ALL’INDICE

     Gli operatori
         di diverse    Compagnie container
       nazionalità
   appaiono avere      attive in Italia:
      consolidato
        negli anni     come sono cambiate
             le loro
         posizioni
    mentre alcuni
                       le quote di mercato
      piccoli sono
    usciti di scena    dal 2017
                       L’
                              ultima Indagine sui tra-
                              sporti internazionali di
                              merci della Banca d’Ita-
                       lia, pubblicata pochi giorni fa,
                       ha mostrato come il mercato
                       del trasporto marittimo di con-
                       tainer da e per l’Italia nel 2021
                       sia stato ancora dominato con il
                       30% da “compagnie armatoriali
                       svizzere” (leggasi Msc), mentre
                       il 17,7% è stato in mano a ope-
                       ratori tedeschi e il 12,7% a quelli
                       danesi, in modo simile a quanto
                       osservato l’anno prima.
                       SHIPPING ITALY ha provato a
                       mettere in fila le ultime analisi
                       disponibili elaborate dall’isti-
                       tuto per vedere in che modo il
                       mercato si sia evoluto negli anni
                       fino ad arrivare alla situazione
                       attuale. Per correttezza, come
                       già notato, va detto che lo studio
                       non attribuisce queste posizioni
                       all’uno o all’altro operatore, in-
                       dicando solo la nazione in cui la
                       compagnia o le compagnie ha o
                       hanno sede. Pertanto l’equazio-
                       ne Svizzera = Msc o Francia =         Fatta questa premessa, e risa-     Guardando in primis proprio
                       Cma Cgm, per quanto possa es-         lendo al 2017 (analisi preceden-   all’operatore svizzero, si nota
                       sere ritenuta una buona appros-       ti questa data non infatti sono    come questo abbia guadagna-
                       simazione, potrebbe non essere        disponibili), sono diverse le      to il primo posto solo nel 2018,
                       del tutto precisa.                    tendenze che saltano all’occhio.   anno in cui la sua quota di mer-
                                                                                                cato è cresciuta al 33,3% dal
                                                                                                23,9% dell’anno prima. Succes-
                                                                                                sivamente, dopo un lieve calo,
                                                                                                si è quindi assestato in una po-
                                                                                                sizione di circa il 30%, livello su
                                                                                                cui è rimasto stabile negli ultimi
                                                                                                anni.
                                                                                                Meno decifrabile la posizione
                                                                                                della Germania, che fino al 2017
                                                                                                dominava il mercato italiano
                                                                                                con una quota del 25%, per poi
                                                                                                crollare al 6,4% nel 2018, spa-
                                                                                                rire dalla rilevazione nel 2019,
                                                                                                e farvi ritorno con quote signi-
                                                                                                ficative nei due anni successivi
                                                                                                (rispettivamente 16,9% e 17,7%
                                                                                                nel 2020 e 2021). Contando il
                                                                                                paese due vettori di notevole
                                                                                                importanza come Hapag Lloyd
                                                                                                e Hamburg Sud non si può in-

                                                                                                         CONTAINERITALY  12
TORNA
                                                                                                        ALL’INDICE

fatti aggiungere molto ai dati        della quota di mercato italiano      consolidamento della propria
senza conoscere come ognuno           (dal 4,8% all’8,8%), da lì però      quota o al contrario di perdita
di essi abbia contribuito a que-      poi andata leggermente calando       di terreno) sembra inoltre esser-
sto andamento.                        fino al 6,2% del 2021.               ci stato tra 2020 e 2021, forse
Interessante notare invece come       Interessante anche notare come       in conseguenza della pande-
l’evoluzione delle quote danesi       è cambiato negli anni il mercato     mia. Questo risulta evidente in
(attribuibili al gruppo Maersk)       per gli operatori giapponesi, as-    particolare nel caso di Taiwan
sia invece stata speculare a quel-    senti dalla rilevazione di Banca     (Yang Ming, Evergreen), che
la del partner (nella 2M) Msc,        d’Italia nel 2017, comparsi nel      nell’intervallo risulta essere sce-
pur restando su livelli decisa-       2018 con una fetta del 14,5%, poi    sa dall’8,7% al 2,4% e che pure
mente inferiori. In altre parole il   assenti di nuovo, e negli ultimi     tra 2017 e 2018 aveva invece
business ‘danese’ ha seguito una      due anni dotati di una quota che     raddoppiato la propria fetta di
tendenza opposta, perdendo            dal 3,5% è infine salita al 4,5%.    salendo dal 4,3% all’8,1%.
peso in Italia tra 2017 e 2018, ri-   A questo punto della nostra di-      Tornando all’analisi dei singoli
acquistandolo l’anno successivo,      samina può essere utile ricorda-     paesi, può essere infine interes-
calando leggermente nel 2020          re come il 2017 – anno dopo il       sante notare l’affacciarsi della
fino a riprendere quota nel 2021      quale diversi paesi/compagnie        Corea del Sud (assente nelle pri-
(12,7%).                              hanno vissuto un netto incre-        me rilevazioni), con una quota
Ad avere vissuto invece una           mento o calo delle proprie quote     tra lo 0,5 e il 0,6% tra 2020 e
crescita pressoché costante è         di mercato – è anche quello in       2021, così come la sparizione di
la Francia (Cma Cgm), che dal         cui si sono diventate operative      tanti operatori/paesi ‘meteore’
2017 a oggi ha visto il consolida-    molte delle alleanze tra liner,      (Libano, Grecia, Cuba, Spagna,
mento della sua posizione (dal        nonché quello in cui i tre prin-     Ucraina, Paesi Bassi ed Egitto)
4,9% al 10,4% del 2021), con          cipali vettori giapponesi – Nyk,     che dopo aver fatto capolino
un balzo in particolare nel 2018      K Line e Mol – hanno unito i         nella classifica negli anni passa-
(quando è salita all’8,3%). An-       business container nella joint       ti non vi hanno più fatto ritorno,
che per la Cina il 2018 è stato un    venture One. Un altro momento        a vantaggio probabilmente degli
anno di svolta, con il raddoppio      di svolta (ovvero di significativo   operatori/paesi più affermati. 

                                                                                    CONTAINERITALY  13
Navi                                                                                                                            TORNA
                                                                                                                               ALL’INDICE

            Al primo
    posto dell’elenco   La flotta italiana
       si colloca ora
  (prevedibilmente)     container guadagna
la Svizzera, che con
Msc dispone di 686
 navi per 4.462.500
                        una posizione nella
     Teu di capacità
                        classifica mondiale
                        C
                                on 57 navi, 4 compagnie       dalla Svizzera che con una sola     posto dell’elenco, con 5 opera-
                                attive e una capacità di      compagnia (Msc), a seguito del-     tori attivi, un totale di 70 navi e
                                77.300 Teu, la flotta ita-    la acquisizione da parte di que-    114.700 Teu.
                        liana di navi portacontainer ha       sta della brasiliana Log-In Lo-     Un’altra variazione di rilievo è
                        recentemente guadagnato una           gistica, dispone ora di 686 navi    anche quella vissuta dalla Tai-
                        posizione nella classifica globale    per 4.462.500 Teu di capacità.      landia (rappresentata dalla sola
                        dei vettori attivi in questo seg-     Segue la Danimarca (Maersk)         Regional Container Lines), sce-
                        mento di mercato. Lo evidenzia        con 733 unità e 4.255.200 Teu,      sa di tre scalini in 18esima po-
                        Dynaliners che, su dati Alphali-      mentre il terzo posto è appan-      sizione (39 unità, 72.300 Teu).
                        ner, colloca pertanto ora la Pe-      naggio della Cina, che con 15       Movimenti di un solo gradino
                        nisola nella posizione numero 17      compagnie conta su 965 navi e       si registrano infine, oltre che
                        della lista.                          3.536.700 Teu.                      per l’Italia, anche per Russia e
                        Nel complesso l’elenco, rileva        La classifica della flotta porta-   Indonesia, entrambe salite di
                        la stessa società di analisi, offre   container per paese di appar-       un posto e ora rispettivamente
                        poche novità, rispetto alla pre-      tenenza, rileva inoltre Dyna-       al 13esimo (5 compagnie, 216
                        cedente edizione di inizio anno,      liners, ha visto poi il Regno       navi, 156.200 Teu) e 19esimo (2
                        nella sua composizione, dato          Unito crescere di due posizioni     operatori, 34 unità, 25.400 Teu)
                        che gli operatori ‘top 20’ sono       grazie all’acquisizione, da parte   dell’elenco, mentre l’Iran, che
                        invariati. Mutano però le loro        di Swire Shipping, di Dkt All-      conta solo sulla flotta di Irisl,
                        posizioni nell’elenco dato che il     seas, Ellerman City e Westwo-       scala di uno, portandosi ora in
                        primo posto, al 15 luglio 2022,       od. Operazione che permette di      14esima posizione con 32 navi e
                        è ora come prevedibile occupato       collocare ora il paese al 15esimo   143.500 Teu. 

                                                                                                           CONTAINERITALY  14
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Ferrari (Psa)
                                                                                                                                TORNA
                                                                                                                               ALL’INDICE

“Investiamo a Stoccarda
e prepariamo rincari per
l’energia”
Il Gruppo Psa è il primo player mondiale nel mercato del terminalismo portuale (con oltre
60 terminal in Europa, Asia, Nord e Sud America) e Psa Italy movimenta ogni anno circa 2
milioni di container negli scali di Genova e Marghera, ha circa 1.000 dipendenti e un rete
globale di connessioni via mare, terra e ferrovia. Nel capoluogo ligure il gruppo opera i due
terminal container Psa Genova Pra’ e Psa Sech a cui si aggiunge il Psa Venice in Adriatico.
L’azienda è al servizio di spedizionieri, importatori ed esportatori e in questa intervista a
SHIPPING ITALY l’amministratore delegato Roberto Ferrari affronta alcuni dei temi più
attuali per il mondo del terminalismo portuale.
                       Ferrari per iniziare cerchiamo        Quali altre sfide oltre al caro-     infatti previsto l’apertura di un
                       subito di raccontare quali sono       energia?                             ufficio Psa a Stoccarda proprio
                       in questo momento le maggiori         “Oltre al tema energetico è giu-     nell’ottica di implementare il
                       criticità e le maggiori opportu-      sto ricordare le criticità di sem-   servizio e lo snodo intermodale,
                       nità che Psa a Genova e a Vene-       pre, ovvero le infrastrutture e i    con un invio diretto dalle ban-
                       zia vede di fronte a sé?              collegamenti con i mercati di        chine genovesi alla Svizzera.”
                       “Il tema del costo (sempre più        riferimento. Ci sono però delle
                       alto) dell’energia ha una riper-      opportunità in termini di colle-     Quali investimenti prevede di
                       cussione senz’altro anche sui         gamenti ferroviari, che sul nodo     avviare Psa in Italia e con qua-
                       porti e sulle nostre banchine e       di Genova Pra’ stanno dando          li ritorni in termini operativi
                       mette in parte a rischio i risul-     risultati estremamente soddi-        ed economici?
                       tati positivi a cui avevamo assi-     sfacenti, con volumi in crescita:    “Siamo partiti con il piano di
                       stito dopo le difficoltà affrontate   il servizio ferroviario Southern     rinnovo dell’equipment di tutti
                       durante la pandemia. È evidente       Express ha infatti trasportato       e tre i terminal, che verrà sosti-
                       che anche noi dovremo adottare        oltre 22mila Teu da quando ab-       tuito con una tecnologia elettri-
                       delle compensazioni a tutela del      biamo inaugurato il primo treno      ca e moderna, per raggiungere
                       lavoro sulle banchine e questo si     nell’ottobre del 2018 e abbiamo      l’obiettivo     dell’abbattimento
                       tradurrà in un’ulteriore difficol-    intenzione di continuare a inve-     del 50% delle emissioni di CO2
                       tà per il consumatore finale.         stire in questo senso. Abbiamo       nei nostri porti, obiettivo che
                                                                                                  verrà ulteriormente implemen-
                                                                                                  tato grazie all’introduzione
                                                                                                  dell’automatizzazione di alcuni
                                                                                                  processi. Cambiamenti che ga-
                                                                                                  rantiranno efficienza, rispetto
                                                                                                  dell’ambiente e, contestualmen-
                                                                                                  te, la formazione di nuove figure
                                                                                                  professionali.”

                                                                                                  Psa come pensa di difendersi e
                                                                                                  affrontare la crescente concor-
                                                                                                  renza nel bacino portuale del
                                                                                                  Nord Tirreno?
                                                                                                  “Psa Italy idealmente si può con-
                                                                                                  siderare un’unica realtà econo-
                                                                                                  mica che collega l’alto Tirreno e
                                                                                                  l’alto Adriatico: la nostra presen-
                                                                                                  za nel Mediterraneo garantisce
                                                                                                  ai player mondiali di rivolgersi a
                                                                                                  un unico interlocutore che per-
                                                                                                  mette alle merci di raggiungere
                                                                                                  in entrata il Nord Italia o il Nord
                                                                                                  Europa e in export i principali
                                                                                                  punti di contatto con il Medi-
                                                                                                  terraneo. Complessivamente i
                                                                                                  risultati del 2021 mostrano un
                                                                                                  miglioramento in confronto al

                                                                                                           CONTAINERITALY  16
TORNA
                                                                                                        ALL’INDICE

2020, ma sono ancora distanti        Accademia della Marina Mer-           contenitori. Questo per quanto
dai numeri del 2019; tuttavia i      cantile in collaborazione con di-     riguarda i flussi in entrata e in
segnali – al netto delle oggettive   versi terminalisti, tra cui noi di    uscita. Non prevediamo di apri-
difficoltà congiunturali derivanti   Psa Italy con i terminal di Sech e    re nuovi servizi per clienti che
da situazione geopolitiche mon-      Genova Pra’, per la figura di bu-     utilizzano navi ro-ro.”
diali che tutti ben conosciamo –     siness process officer, che non va
sono positivi.”                      certo a sostituirsi al tradizionale   Le sinergia fra i terminal di
                                     lavoro sulle banchine: i nostri       Genova Pra’ e Sech che risulta-
Da un punto di vista del lavoro      terminal a Genova sono infatti i      ti stanno dando?
portuale quali sono i maggiori       principali clienti di Culmv. Oggi     “Ottimi, perché sono due realtà
cambiamenti in atto?                 è sempre più necessario avere         complementari che lavorano in
“Il gruppo a Genova prevede          figure professionali altamente        sinergia e che insieme a Vecon
di procedere con un maggior          formate con competenze It e ge-       hanno fatto registrare al gruppo
numero di assunzioni dirette         stionali, oltre che operative.”       una movimentazione comples-
(inevitabilmente riducendo le                                              siva nel 2021 pari circa il 25% di
chiamate alla Culmv). Anche          In prospettiva futura vedete          tutti i Teu in arrivo e uscita dagli
il nostro settore, così come al-     opportunità derivanti da un           scali gateway in Italia.
tri, è sempre più soggetto a un      reshoring dell’attività in Me-        Ma soprattutto ritengo sia impor-
processo di digitalizzazione dei     diterraneo? Possibile che da          tante sottolineare che la sinergia
processi e delle attività che è      terminal full container Psa si        tra Sech e Genova Pra’ ha portato
estremamente avanzato: ecco          apra anche ad altre attività          a un utilizzo migliore e più effi-
perché i profili che ricerchiamo     come ro-ro, multipurpose, e           ciente delle banchine pubbliche,
non sono esclusivamente opera-       altro?                                nel senso che le sfruttiamo al me-
tivi. In questo senso si è conclu-   “Ha senz’altro più senso parlare      glio, perché possiamo indirizzare
sa lo scorso 5 settembre la sele-    di servizi ancillari introdotti per   le navi da un terminal all’altro
zione per accedere al bando per      i nostri clienti, come fast truck,    rispetto alle loro esigenze e orari,
il corso di alta formazione della    Vgm dedicato, prenotazioni de-        evitando congestioni e ottimiz-
durata di due anni, promosso da      gli slot di ritiro e consegna dei     zandone la lavorazione.” 

                                                                                    CONTAINERITALY  17
Gallozzi (Salerno Container Terminal)
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                                                                                                                                  ALL’INDICE

“I terminal indipendenti
hanno maggiore
appeal sui clienti”
Rimasto uno dei pochi terminal indipendenti in mano a un gruppo famigliare, il Salerno
Container Terminal rappresenta oggi in Sud Italia uno dei gateway principali per l’import/
export di traffici containerizzati in Campania e nel Centro Italia. Il presidente Agostino Gal-
lozzi in questa intervista rivela i prossimi progetti e spiega perché, dopo due anni di noli alle
stelle, il porto di Salerno sta tornando ad acquisire linee container che ampliano il network
di mercati collegati con il porto campano.

                        Che cosa pensa innanzitutto           valutare itinerari alternativi. Gli    tarci che il settore sia animato da
                        del rapido calo dei noli ma-          ultimi due anni sono stati, dal        mutazioni, accelerazioni e dece-
                        rittimi e delle conseguenze sui       punto di vista della variazione        lerazioni molto più repentine.”
                        terminal?                             dei servizi marittimi, cristallizza-
                        “Gli scenari si stanno rapida-        ti sull’esistente.                     La situazione attuale quindi
                        mente modificando. Fino a due         Una situazione che si è ora com-       che scenari comporta?
                        mesi fa si registravano sulle         pletamente modificata e l’ac-          “Mentre fino a poco tempo fa
                        principali rotte navi sempre over     celerazione dei tempi in cui è         sembrava quasi che le attività
                        booked e noli altissimi, con ren-     avvenuto questo cambiamento            commerciali delle linee aves-
                        dimenti economici e finanziari        è anche essa senza precedenti.         sero come obiettivo la gestione
                        per le linee di un livello mai spe-   Nessuno si sarebbe aspettato           delle eccedenze del carico, ora
                        rimentati prima. Questa situa-        una discesa così rapida dei noli.”     esse tornano alla ricerca di nuo-
                        zione ha indotto nelle compagnie                                             ve fonti di merci. Ciò apre due
                        di navigazione un atteggiamento       Questa cosa significa?                 scenari, il primo è che si pensa
                        molto conservativo, allo scopo di     “In primis significa che in futuro     ora di modificare nuovamente i
                        mantenere lo status quo senza         dovremo probabilmente aspet-           servizi. Le navi che dal Mediter-

                                                                                                              CONTAINERITALY  18
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raneo erano state spostate verso      da agosto è arrivato il servizio di   metri e imboccatura modificata
rotte transoceaniche, perché lì la    Zim e Cosco per Israele, oltre ai     per consentire l’accesso a navi da
domanda di trasporto e quindi         nuovi servizi di Kalypso e Akkon      350 metri). Quest’anno abbiamo
la redditività era più forte, pro-    anche su rotte intra-Med.             proseguito nel nostro piano di
babilmente ora torneranno nel         Stiamo lavorando molto sull’in-       investimenti pluriennali e, dopo
Mediterraneo o comunque su            dice di connettività perché obiet-    le nuove gru, abbiamo acqui-
rotte minori.                         tivo di un porto non è solo quello    stato 8 reachstacker, 4 sono già
Navi che facevano pochi o nes-        di fare volumi, ma è innanzitut-      arrivati e altrettanti stanno arri-
suno scalo intermedio (rotte A to     to quello di garantire a un’eco-      vando entro fine anno. Si parla
B) ora cominciano a considerare       nomia regionale una pluralità         in questo caso di circa 4 milioni
porti ’on the way’ (lungo la rotta,   di compagnie di navigazione e         d’investimento.”
ndr) per prendere più carico. Si      una pluralità di destinazioni in-
vedranno inoltre modifiche delle      ternazionali e quindi di mercati      Avete un occhio attento ovvia-
rotte dei new comers che si sono      di sbocco per l’export del paese.     mente anche alla sostenibili-
affacciati sul mercato nell’ulti-     Questo è a mio avviso il valore       tà?
mo biennio con navi di minori         vero di un terminal. Per esem-        “Siamo molto attenti al fifth ge-
dimensioni e che spesso han-          pio, grazie a Kalypso, quello di      neration port, non solo riguardo
no anche acquisito un proprio         Salerno è l’unico porto gateway       alla gestione ecosostenibile della
parco contenitori. Saranno av-        del Sud Italia con un collega-        infrastruttura, ma innanzitutto
vantaggiati quegli armatori che       mento diretto da e per l’Estremo      al rapporto tra le attività portua-
hanno attivato servizi di linea       Oriente.”                             li, in crescita, e le aspettative di
tra Asia e Mediterraneo (come,                                              qualità della vita dell’ambiente
ad esempio, Kalypso Compagnia         Il vostro terminal è sempre più       circostante, fatto sostanzialmen-
di Navigazione) rispetto a quelli     una particolarità all’interno         te di città e popolazione.
che hanno attivato servizi diretti    della portualità italiana, non        A Salerno abbiamo tradotto
tra Asia e Nord Europa con tran-      è vero?                               questo obiettivo nella completa
sit time e rotazioni più lunghe.      “Salerno sostanzialmente è un         elettrificazione delle banchine e
Vedremo a mio avviso anche la         regional port, un porto cioè a        dei piazzali, con un progetto in-
scomposizione di alcuni servizi       servizio della economia di una        teramente a nostre spese, per la
che verranno ricomposti secon-        specifica area del paese. Il por-     conversione di tutti i macchinari
do nuove configurazioni.”             to è un punto di congiunzione         portuali (gru, RTG, reach sta-
                                      fra linee lunghe e linee brevi, se    ckers, ralle, etc) alla funzionalità
Il secondo scenario?                  non ha la capacità di connette-       elettrica, con un forte abbatti-
“Il secondo riguarda la possibili-    re efficacemente le linee lunghe      mento dei fumi e dei rumori. Nel
tà che vengano riattivati servizi     della navigazione marittima con       2023 contiamo di elettrificare la
di linea alternativi. Se negli ul-    le linee brevi della distribuzione    prima banchina e di installare le
timi due anni a Salerno è stato       territoriale il porto non rappre-     prime gru a funzionamento elet-
impossibile portare nuovi ser-        senta un valore aggiunto per lo       trico.”
vizi perché le compagnie, con         sviluppo economico. In altre
navi pienamente utilizzate sulle      parole, il porto deve assicurare      Le vostre prossime diversifi-
main routes, non guardavano i         alle nostre aziende competitivi-      cazioni quali saranno?
porti periferici, ora siamo nuo-      tà, combinando connettività in-       “Abbiamo terminato e verrà
vamente nello schema di po-           ternazionale e interconnessione       presto inaugurato il nuovo PCF
tenziale interesse. Salerno può       territoriale.”                        (Posto di controllo frontaliero):
offrire accesso a un bacino che                                             un investimento da un milio-
vale il 30-40% dei consumatori        In un mercato dei terminal            ne e mezzo di euro, circa 1.500
italiani (considerando Campa-         sempre più dominato da gran-          metri quadrati di cui mille co-
nia e Lazio) ed allo stesso tem-      di colossi imprenditoriali e          perti, 400 metri quadrati di
po serve un importante insieme        fondi d’investimento come             celle frigorifere a temperatura
di distretti produttivi, potendo      vede il futuro di Salerno Con-        controllata e surgelata, sanità
quindi combinare flussi all’im-       tainer Terminal?                      marittima, controlli fitosanitari,
port con flussi all’export.”          “A patto che sappia esprimere         veterinari e Dogane, con l’obiet-
                                      grande efficienza operativa, io       tivo di rendere i controlli più ef-
Così sì spiega l’arrivo del nuo-      credo nel modello di terminal in-     ficaci e rapidi.
vo servizio di Hapag Lloyd?           dipendente perché ha un appeal        Nell’ambito delle attività del
“Abbiamo colto l’opportunità del      molto forte sui clienti, tant’è che   gruppo, abbiamo investito in
servizio di Hapag Lloyd con gli       a Salerno abbiamo la presenza di      500 nuovi container 45’ pal-
Stati Uniti che, provenendo dalla     tutte le compagnie di navigazio-      letwide high cube e comincere-
Turchia, può effettuare uno sca-      ne. Gli armatori hanno grande         mo a proporre servizi ferroviari
lo ‘on the way’ a Salerno con una     interesse affinché il terminal sia    fra Sud Italia, Nord Italia, Nord
deviazione minima, stimata in         totalmente indipendente. Noi          Europa e Inghilterra tramite la
24 ore tra steaming e port stay. Il   siamo azionisti di maggioranza e      nostra nuova divisione Gallozzi
vantaggio per gli esportatori non     resteremo tali; abbiamo la terza      Intermodal. Per questa attività
sarà solo la frequenza settima-       generazione che già sta entrando      stiamo aprendo nuove sedi a più
nale, ma anche la migliore resa       in azienda e quindi traguardia-       marcata vocazione intermoda-
possibile tra Italia e U.S.A., con-   mo una continuità di lungo pe-        le. Il progetto partirà entro fine
siderato che la tratta tra Salerno    riodo. I lavori di riqualificazione   anno e comporterà un investi-
e New York sarà coperta in soli       infrastrutturale sono stati fatti     mento iniziale di circa 10 milio-
in 10-12 giorni. Oltre a questo,      (approfondimenti fondali a -14,5      ni di euro.” 

                                                                                     CONTAINERITALY  19
Fico (Terminal Container Ravenna)
                                                                                                                                TORNA
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“Nel 2022 volumi superiori
rispetto ai budget”
In Adriatico, oltre a Trieste, il Terminal Container Ravenna è uno dei terminalisti che mostra
segnali di crescita più interessanti, anche grazie all’acquisizione di alcune nuove linee. Con-
trollato da Sapir e partecipato da Contship Italia, questo terminal ha da poco avviato impor-
tanti investimenti nell’acquisto e nel revamping di gru in vista di una crescita dimensionale
delle navi che potranno attraccare in banchina, prima grazie ai dragaggi e in futuro con il
trasferimento previsto dal progetto Hub Portuale. Quali e quanti siano i segnali positivi dal
porto di Ravenna per il mercato dei container lo riassume in questa intervista Milena Fico,
general manager di Terminal Container Ravenna.
                       Nei primi 8-9 mesi del 2022 il       scita è stata del 19,1% rispetto al   importazioni. Esistono però an-
                       vostro terminal che risultati        2021 e del 18,6% sui primi otto       che grandi incognite rappresen-
                       sta ottenendo?                       mesi del 2019. I container pieni      tate da caro-energia, guerre, in-
                       “Per Terminal Container Raven-       sono cresciuti del 16,3% e i vuoti    flazione e recessione. Il 60-65%
                       na il 2022 si sta rivelando come     del 11%. La previsione per l’inte-    dei container è relativo a traffici
                       un anno molto positivo, con vo-      ro 2022 è di superare i 200 mila      intra-Mediterranei, in parti-
                       lumi superiori rispetto ai bud-      Teu (forse 220mila).”                 colare Israele, Turchia, Egitto,
                       get. Siamo davvero molto sod-                                              Grecia, Cipro e Libano (Tcr è
                       disfatti. Al 31 Agosto i container   Come spiega questi numeri po-         scalato da 9 servizi settimanali
                       movimentati sono stati il 15,9%      sitivi?                               a cui si aggiungono due feeder
                       in più rispetto allo stesso perio-   “L’andamento dei traffici nei         con Trieste e con Gioia Tauro).
                       do del 2021 e il 15,2% in rispetto   primi otto mesi è stato molto         L’import si è mostrato parti-
                       al 2019. In termini di Teu la cre-   positivo soprattutto a livello di     colarmente vivace per carichi

                                                                                                           CONTAINERITALY 20
TORNA
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provenienti da Israele, Turchia      contenitori spediti già nei pri-    Nord Europa), più 4 treni con
e Vietnam, così come l’export ha     mi 8 mesi del 2022. Dal punto       Segrate (operati da Medlog) e
dato segnali di crescita (+8,7%      di vista delle compagnie Msc        2 con Marzaglia (il fast corri-
container pieni in esportazione      è il primo cliente del Tcr (vale    dor appena attivato). Nei primi
rispetto al 2021) grazie anche       circa il 65% dei volumi), poi ci    8 mesi del 2022 via treno sono
alla linea con il Bangladesh (di     sono Maersk, Zim, Borchard,         stati inoltrati 16.800 container
Kalypso Compagnia di Navi-           Grimaldi e appunto Kalypso          rispetto ai 5.800 dello stesso
gazione) e quella verso il Golfo     Compagnia di navigazione (Rif       periodo nel 2021. Da 205 siamo
Persico.”                            Line).”                             saliti a 386 treni.”

L’arrivo di Kalypso è stata la       Altre buone notizie?                Perché prima il trasporto in-
novità dell’anno?                    “Crescono i trasporti ferroviari:   termodale era poco sfruttato e
“La linea di Rif Line ha dato vita   da Ravenna facciamo almeno          ora sì?
a un bel flusso anche in export      2/3 treni container a settimana     “Finalmente la ferrovia inizia a
verso il Bangladesh con 600          con Melzo (con rilanci verso il     funzionare perché la merce si
                                                                         sta rendendo conto dell’oppor-
                                                                         tunità rappresentata dal tra-
                                                                         sporto su ferro. C’è maggiore
                                                                         consapevolezza nella clientela.
                                                                         La quota intermodale crescerà
                                                                         ancora quando saranno ultima-
                                                                         ti gli interventi sulle linee con i
                                                                         raddoppi dei binari avviati dalla
                                                                         Regione Emilia Romagna e da
                                                                         Rfi.”

                                                                         Nuovi progetti?
                                                                         “Guardando al futuro ci sarà il
                                                                         progetto Hub portuale che nel-
                                                                         la prima fase prevede il rinforzo
                                                                         banchine per l’approfondimen-
                                                                         to dei fondali dagli attuali -10,2
                                                                         a -12,5 metri. Dalle attuali navi
                                                                         da 3.000 – 3.500 Teu si potrà
                                                                         passare alle 4.000 Teu perché la
                                                                         Capitaneria di porto potrà mo-
                                                                         dificare l’ordinanza e consentire
                                                                         al porto di accogliere navi con
                                                                         pescaggio maggiore.
                                                                         La seconda fase del progetto
                                                                         Hub prevede l’insediamento di
                                                                         un nuovo terminal container a
                                                                         penisola Trattaroli, con banchi-
                                                                         na pubblica e aree di piazzale
                                                                         di proprietà di Sapir. Lì l’infra-
                                                                         struttura potrà accogliere navi
                                                                         da almeno 6.000 Teu e quindi
                                                                         attrarre servizi diretti con il Far
                                                                         East.”

                                                                         Intanto come Tcr avete già fat-
                                                                         to investimenti importanti in
                                                                         gru, non è vero?
                                                                         “A proposito dell’equipment è
                                                                         entrata in funzione la quarta
                                                                         gru (la seconda nuova Liebherr)
                                                                         che si somma alla gemella e alle
                                                                         altre due revampate. I prossimi
                                                                         mesi saranno dedicati al rinno-
                                                                         vo del sistema informatico del
                                                                         terminal.
                                                                         Più avanti con la Regione Emi-
                                                                         lia Ronagna si sta pensando alla
                                                                         creazione di un nuovo magazzi-
                                                                         no per la movimentazione e lo
                                                                         stoccaggio di prodotti ortofrut-
                                                                         ticoli, un segmento merceolo-
                                                                         gico in cui il Tcr è storicamente
                                                                         molto attivo.” 

                                                                                  CONTAINERITALY  21
The multipurpose
Gavio Group   choice in Genoa

              www.terminalsangiorgio.it

                            CONTAINERITALY 22
Selvatici (TRIESTE MARINE TERMINAL)
                                                                                                                              TORNA
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“A Trieste ci aspettiamo
di vedere a breve navi
da almeno 18.000 Teu”
Trieste Marine Terminal nei primi nove mesi del 2022 sta crescendo fra il 15 e il 20% in termini di
Teu movimentati e nel prossimo futuro si accinge ad avviare i tanto attesi lavori di ampliamento
delle banchine che consentiranno di accogliere navi portacontainer di ultima generazione. La
società partecipata al 50% da Msc e da To Delta, a meno che negli ultimi tre mesi dell’anno non
si assisterà a un crollo dei volumi in import/export, potrebbe chiudere il 2022 attorno a quota
750mila Teu imbarcati e sbarcati battendo il precedente record 688.649 Teu (risalente al 2019).
L’amministratore delegato di Trieste Marine Terminal, Stefano Selvatici, in questa intervista fa il
punto sui lavori e sugli investimenti previsti al Molo VII del porto di Trieste.

                        Dott. Selvatici visto il mo-         raggiunto livelli importanti.       gramma, i lavori partiranno
                        mento che si sta vivendo par-        Speriamo nella tenuta del siste-    nella prima metà del prossimo
                        tiamo dalle criticità e dalle        ma economico, ma senz’altro le      anno. Inoltre, stiamo definen-
                        minacce che come terminal            prospettive sono meno favore-       do le specifiche per l’acquisto di
                        prevedete per i mesi a venire?       voli rispetto a qualche mese fa.”   due gru di banchina da 24 file.
                        “Nel breve termine risentiremo                                           L’allungamento della banchi-
                        della congiuntura mondiale. Ci       Trieste Marine Terminal ha          na, l’acquisto di due nuove gru,
                        aspettiamo un autunno caldo,         però in cantiere investimen-        assieme ad altri interventi sullo
                        con la variabile del costo dell’e-   ti importanti, li ricordiamo?       yard ci permetteranno di poter
                        nergia che la farà senz’altro da     “Siamo nella seconda fase del-      essere più performanti nelle no-
                        padrona. In generale, i prezzi       la gara per l’ampliamento del       stre operazioni, aumentare la ca-
                        sono cresciuti e l’inflazione ha     terminal e, secondo cronopro-       pacità del terminal e poter acco-

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gliere navi di maggior capacità.”   no convenienza a portare in        da e verso queste aree. Ritengo
                                    Alto Adriatico le grandi navi      che il reshoring sia un fenome-
Come pensate di affronta-           da 20.000 Teu?                     no che inciderà marginalmente
re la crescente concorrenza         “I lavori di ampliamento del       sui volumi complessivi; l’infra-
nel bacino portuale del Nord        nostro terminal permetteran-       struttura produttiva asiatica
Adriatico?                          no di poter ospitare anche le      non si crea in pochi anni.”
“La concorrenza non ci spa-         portacontainer da 24.000 Teu.      Trieste Marine Terminal
venta, le rese a Trieste Marine     Non credo, però, che nel bre-      sarà sempre un terminal solo
Terminal sono altamente con-        ve-medio periodo ne vedremo        full container?
correnziali. Vero è che sarem-      a Trieste. Senz’altro, ci aspet-   “In tema di diversificazione da
mo più felici di giocarci questa    tiamo di vedere a breve porta-     qualche anno ci stiamo spe-
partita ad armi pari; mi rife-      container da 18/20.000 Teu;        cializzando nelle operazioni
risco nello specifico ai costi di   credo che nei prossimi anni        Project cargo, ovvero il carico
energia e manodopera che sono       le compagnie di navigazione        non containerizzato traspor-
decisamente inferiori in Slove-     continueranno a concentrare        tato su navi portacontainer e
nia e Croazia. Contiamo però        l’utilizzo delle navi più grandi   il mercato sta riconoscendo
sull’affidabilità dei nostri ser-   nel trade Asia - Nord Europa.”     la nostra professionalità con
vizi e in particolare sul nostro                                       l’aumento dei volumi. In pas-
network ferroviario, grazie al      Vi aspettate un concreto ‘aiu-     sato abbiamo avuto delle brevi
quale ‘avviciniamo’ le banchi-      to’ dal reshoring?                 esperienze con i traffici ro-ro e
ne di Tmt alle aree economiche      “Il container risulta sempre la    credo di poter dire di essercela
italiane e centro-est europee       modalità di trasporto via mare     cavata egregiamente.
maggiormente produttive. Fino       più conveniente e l’utilizzo è     Non abbiamo preclusioni, ma
ad oggi ciò è stato premiante.”     in continua crescita. Abbiamo      ritengo che la componente con-
                                    collegamenti con molti porti       tainer continuerà ad avere l’asso-
Pensa che in futuro le compa-       del Mediterraneo e abbiamo         luta prevalenza nell’attenzione di
gnie di navigazione avran-          registrato incrementi di volumi    Trieste Marine Terminal.” 

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REPORT MARKET                                                                                                                      TORNA
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          In cantiere
     opere per circa       Terminal container:
  2 miliardi di euro
      (in larga parte      in Italia in arrivo
  pubblici) a fronte
   di traffici che da
    anni stazionano
                           nuova capacità
              fra 7 e 8
      milioni di Teu
                           portuale per oltre
       (per l’import/
               export)     5 milioni di Teu
               e oltre i

                           S
                                  u una cosa l’Italia ha pro-    re oltre 3,1 milioni di Teu).        in corso i lavori di realizzazione
         3 milioni di             babilmente un primato          L’ultimo terminal realizzato         della nuova diga foranea di
          Teu (per il             internazionale: la capaci-     ed entrato in attività in Italia è   Vado Ligure che richiederanno
                           tà di movimentazione portuale         stato Vado Gateway a Vado Li-        almeno 80 milioni di euro.
     transhipment)         aggiuntiva per la movimenta-          gure (Savona), costruito, sep-       Anche nel vicino porto di Geno-
                           zione di container pianificata        pure fosse un project financing,     va ci sono ambiziosi programmi
                           per incrementare le infrastrut-       con 400 milioni di euro di soldi     di ampliamento delle banchine
                           ture attualmente esistenti. Som-      pubblici a cui si sono aggiunti      per ospitare traffici container
                           mando i progetti di ampliamen-        gli investimenti privati per le      aggiuntivi. Nel capoluogo li-
                           to che oggi esistono nei vari         sovrastrutture (gru, macchinari,     gure l’ultimo entrato in attivi-
                           porti in giro per lo Stivale (costo   ecc.). La locale Autorità di si-     tà è stato Terminal Bettolo che
                           complessivo fra 1 e 2 miliardi di     stema portuale sul proprio sito      nel 2021 ha movimentato circa
                           euro di solid pubblici) si aggiun-    ricorda che il terminal opera        100mila Teu e nel 2022 do-
                           gerebbero almeno 5 milioni di         su un tratto di banchina lungo       vrebbe quasi raddoppiare i suoi
                           Teu ulteriori di capacità portua-     700 metri lineari complessivi,       volumi (a fine luglio era in cre-
                           le se e quando tutti i lavori fos-    con una capacità di 900 mila         scita del +83,1%). Il progetto di
                           sero portati a termine nei pros-      Teu all’anno. Nel 2021 (quando       tombamento di Calata Bettolo,
                           simi anni. Un’offerta aggiuntiva      ancora l’infrastruttura non era      unitamente ai riempimenti di
                           esorbitante per un Paese che da       operativa al 100%) i container       Calata Ronco ‐ Canepa e Calata
                           oltre un decennio movimenta           movimentati sono stati oltre         Libia, consentirà un incremento
                           stabilmente circa 7,5 milioni di      200.000 Teu, mentre nei pri-         complessivo di capacità dedi-
                           Teu, a cui va aggiunto il traffico    mi sette mesi del 2022 i volumi      cata alla movimentazione del
                           di transhipment (che a Gioia          sono in crescita del 21%. A pro-     traffico contenitori nel bacino
                           Tauro nel 2021 ha visto transita-     tezione di questo terminal sono      di Sampierdarena pari a circa

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