RASSEGNA STAMPA 2 dicembre 2020 - Comune di Tarquinia

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RASSEGNA STAMPA 2 dicembre 2020 - Comune di Tarquinia
RASSEGNA STAMPA
    2 dicembre 2020
RASSEGNA STAMPA 2 dicembre 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 02-12-2020

                                                                           PAG.: 1

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                                                                         PAG.: 1,15

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                                          la Provincia       Quotidiano di Civitavecchia, Santa Marinella e dell’Etruria
                                         ANNO XVI - Numero 282 - euro 0,60* - Mercoledì 2 Dicembre 2020 - S. Bibiana, mart.
                                               web: www.laprovinciadicivitavecchia.it - e.mail: info@laprovinciadicivitavecchia.it
                                                *Prezzo giornale euro 0,30 + copia edizione digitale abbinata euro 0,30 (accesso: www.laprovincia.online)    y(7HC0D8*OTTKKM( +z!#!?!"!$

 CORONAVIRUS Il totale dei contagi torna nella media regionale dopo il recente boom

Il numero dei guariti supera quello dei positivi
Drive-in a largo della Pace: da domani i test salivari per i bambini
Otto nuovi casi di covid19
a Civitavecchia e quattor-
dici guariti.                                                                                                                                                           Cimiteri cittadini in affanno
    Il totale di positivi attua-
li in città è di 290.
    Sono questi i dati comu-
                                                                                                                                                                     Troppe salme in attesa
nicati ieri dalla Asl Roma
4.
    Numeri che sembrano,
                                                                                                                                                                         di sepoltura
fortunatamente, tornati                                                                                                                                                                    “Si torneranno a costruire lo-
alla normalità dopo il rial-                                                                                                                                                               culi e a sbloccare la fase di
zo dello scorso fine setti-                                                                                                                                                                stallo”. L’amministrazione
mana.                                                                                                                                                                                      comunale fa riferimento, in
    Intanto nel Lazio «il rap-                                                                                                                                                             particolare, al progetto per la
porto tra i positivi e i tam-                                                                                                                                                              realizzazione dei primi 400 lo-
poni – spiega l'assessore                                                                                                                                                                  culi anche se, a quanto pare,
alla sanità regionale Ales-                                                                                                                                                                non è solo lo spazio il proble-
sio D'Amato - scende al                                                                                                                                                                    ma nei due cimiteri cittadini.
6%.                                                                                                                                                                                                         A PAGINA 4
                  A PAGINA 2

                                   PORTO Mesi di lavoro intenso per la Guardia di finanza e l’Agenzia delle Dogane
 Per tutta la giornata di oggi
  Il maltempo
   non molla:
                                   Sequestrata valuta per oltre 400mila euro
 ancora piogge Sorvegliata speciale la tratta Civitavecchia-Tunisi: segnalati circa 30 soggetti ai fini tributari
                                   Guardia di finanza e Agenzia delle
                                   Dogane unite nelle attività ispettive
                                   all’interno del porto.
                                                                                                                                                   Scontro in consiglio
                                       Oltre alla droga e al materiale con-
                                   traffatto, militari e funzionari civili
                                                                                                                                                     sulle panchine
                                   da tempo continuano a monitorare                                                                                   arcobaleno
                                   la tratta Civitavecchia-Tunisi, accen-
                                   dendo i riflettori sul trasporto di valu-                                                                       «Il sindaco Tedesco ha blocca-
 Quella di oggi si prospetta       ta. E proprio di valuta si parla in que-                                                                        to il consiglio comunale di Ci-
 una giornata caratterizza-        sta fase, che ha visto Dogane e fiam-                                                                           vitavecchia sulla questione
 ta dal maltempo. Il Centro        me gialle raggiungere risultati impor-                                                                          "Panchine arcobaleno” propo-
 Funzionale Regionale del-         tanti nell’ambito dei controlli effet-                                                                          sta da noi Giovani Democrati-
 la Protezione Civile ha in-       tuati all’interno dello scalo cittadi-                                                                          ci con l'appoggio ed il soste-
 fatti diramato per oggi           no. Un bilancio di tutto rispetto, se si                                                                        gno del gruppo consiliare Pd».
 un’allerta di colore giallo       prende in considerazione il periodo                                                                             La mozione, infatti, non è pas-
 su gran parte del territorio.     che va da gennaio 2019 a novembre                                                                               sata. Ed è subito polemica.
                 A PAGINA 4        2020.                                                                                                                               A PAGINA 2
                                                                 A PAGINA 3

TARQUINIA Approvato in consiglio comunale il regolamento per un progetto storico                                                 Snc, l’ombra
                                                                                                                             del trasferimento
La riqualificazione del centro parte dal rilancio delle botteghe                                                             e la paura di fallire
E’ stato un consiglio comuna-
le fiume quello di lunedì po-
meriggio che ha visto tanti                                                   S. MARINELLA
punti all’ordine del giorno.
   Tra questi, è stato approva-
to all’unanimità, anche il se-
                                                                               Consiglio
sto punto relativo al “Regola-
mento per la concessione di                                                    disertato,
contributi a fondo perduto
per l’apertura di nuove attivi-
tà produttive e/o riqualifica-
                                                                            Tidei bacchetta
zione delle esistenti all’inter-
no del centro storico di Tar-
                                                                             la minoranza
quinia”. Un progetto storico
per la città di Tarquinia.                                                             A PAGINA 6                            CECCACCI A PAGINA 9
                  A PAGINA 5

                                                         Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato                                                                                      Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 2 dicembre 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 02-12-2020

                                                                                                PAG.: 1

TARQUINIA Approvato in consiglio comunale il regolamento per un progetto storico

La riqualificazione del centro parte dal rilancio delle botteghe
E’ stato un consiglio comuna-
le fiume quello di lunedì po-
meriggio che ha visto tanti
punti all’ordine del giorno.
   Tra questi, è stato approva-
to all’unanimità, anche il se-
sto punto relativo al “Regola-
mento per la concessione di
contributi a fondo perduto
per l’apertura di nuove attivi-
tà produttive e/o riqualifica-
zione delle esistenti all’inter-
no del centro storico di Tar-
quinia”. Un progetto storico
per la città di Tarquinia.
                  A PAGINA 5

                     Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 2 dicembre 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 02-12-2020

                                                                                                                                                                                                         PAG.: 5

CONSIGLIO Approvato all’unanimità il regolamento per la concessione di contributi a fondo perduto per l’apertura o riqualificazione di attività produttive

«Un progetto storico per il rilancio del centro»
Il sindaco Giulivi e il vice e assessore al Commercio Serafini: «Stanziati 200mila euro»
TARQUINIA – E’ stato un                all’interno                                                                                                                      “Adesso     ta di prodotti tipici ecc) – ha
consiglio comunale fiume               dei capitoli                                                                                                                  infatti – ha   aggiunto Serafini - In questo
quello di lunedì pomeriggio            dello Svilup-                                                                                                                 spiegato il    caso abbiamo voluto dare la
che ha visto tanti punti all’or-       po economi-                                                                                                                   vicesinda-     possibilità alle attività esi-
dine del giorno.                       co. Questo                                                                                                                    co Serafini    stenti, per chi ad esempio vo-
    Tra questi, è stato approva-       proprio per-                                                                                                                  - uscirà il    lesse acquistare nuove attrez-
to all’unanimità, anche il se-         ché la giunta                                                                                                                 bando      e   zature o fare una ristruttura-
sto punto relativo al “Regola-         ha voluto fa-                                                                                                                 ognuno po-     zione, con un contributo fi-
mento per la concessione di            re uno sforzo                                                                                                                 trà presen-    no a 4mila euro, sempre fino
contributi a fondo perduto             notevole per                                                                                                                  tare la do-    ad un massimo del 60%
per l’apertura di nuove attivi-        andare        in                                                                                                              manda: c’è     dell’investimento fatto. E
tà produttive e/o riqualifica-         questa dire-                                                                                                                  tempo fino     questo una tantum”.
zione delle esistenti all’inter-       zione: pen-                                                                                                                   al 30 aprile       “Il terzo ordine di interven-
no del centro storico di Tar-          siamo infatti                                                                                                                 2021. Chi      ti è stato introdotto con la se-
quinia”.                               che non sia                                                                                                                   ha manife-     conda fase della pandemia e
    Un progetto storico per la         un’occasio-                                                                                                                   stato già      la necessità subentrata suc-
città di Tarquinia che ambi-           ne solo di svi-                                                                                                               l’interesse,   cessivamente di ampliare i
sce a rendere il centro stori-         luppo com-                                                                                                                    dovrà co-      posti a sedere nell’area ester-
co sempre più attrattivo,              merciale. Il                                                                                                                  munque ri-     na. – ha spiegato Serafini -
non solo dal punto di vista            centro stori-                                                                                                                 presentare     Quindi abbiamo aggiunto
storico e archeologico ma an-          co è un’at-                                                                                                                   la doman-      un contributo fino al 60% del-
che commerciale.                       trattiva turi-                                                                                                                da e avrà      le spese sostenute per arreda-
    Il progetto vedrà il suo cul-      stica e se noi all’interno          le. Dobbiamo rifare molte         naturale. In fase di manifesta-     una posizione di priorità.         re gli spazi esterni. In questo
mine già entro la fine della           dell’attrattiva turistica con-      vie, i selciati dove mancano,     zione di interesse sono arriva-     Per quanto riguarda le nuo-        caso è previsto un contribu-
settimana, con l’uscita del re-        voliamo l’arredo urbano, le         intervenire sull’arredo urba-     te 22 domande, tra nuove            ve aperture, sono previsti         to fino a un massimo di 2,500
lativo bando.                          facciate dei palazzi, delle         no. Il centro storico deve es-    aperture e riqualificazione di      13mila 500euro, di cui 4,500       euro. Vuol dire che un im-
    Ad illustrare i dettagli, il vi-   chiese e dei monumenti e an-        sere di qualità. Tanto che sui    attività già esistenti, ma po-      euro subito, all’apertura. Al-     prenditore può comprare fi-
cesindaco e assessore al               che un’offerta commerciale          lavori pubblici abbiamo pre-      tranno aggiungersi altre atti-      tri 4,500 euro dopo 12 mesi,       no a quasi 5mila euro di arre-
Commercio Luigi Serafini               adeguata alla richiesta del tu-     visto, in variazione di bilan-    vità. L’aspetto importante di       previa rendicontazione som-        di. In questa tipologia di in-
che, oltre all’intervento du-          rista, garantiamo un’offerta        cio, proprio il rifacimento di    questo progetto è che si tratta     maria e altri 4,500 al 24esimo     tervento sono previste tutte
rante l’assise, ieri pomerig-          a 360 gradi. Quindi l’idea è        alcune strade e l’arredo urba-    di soldi previsti con erogazio-     mese. Calcolando la somma          le attività di somministrazio-
gio al fianco del sindaco Ales-        quella di andare incontro al-       no. Ci stiamo lavorando mol-      ne immediata –ha sottolinea-        al mese, sono quasi 600 euro,      ne bevande e cibo, e anche le
sandro Giulivi, ha spiegato al-        le esigenze del turista che         to, fermo restando che Tar-       to il sindaco Giulivi – non è co-   vale a dire che il Comune pa-      attività artigiane di vendita
la stampa le finalità del pro-         camminando possa trovare            quinia non è soltanto centro      me sempre accade nel pubbli-        ga l’affitto per due anni".        di prodotti alimentari come
getto.                                 negozi tipici, botteghe d’ar-       storico. Il centro storico è      co che poi non si sa quando            “Il progetto prevede con-       rosticcerie, pizzerie da aspor-
    «A Tarquinia non era mai           te, negozi artigiani di prodot-     una parte importante, da          arrivano i soldi. Noi abbiamo       tributi anche per chi l’attivi-    to, gelaterie. Anche in que-
stato attuato un progetto del          ti tipici locali, souvenir, cera-   mantenere e curare, perché        voluto dare delle risposte im-      tà già ce l’ha (botteghe d’ar-     sto caso si parla di lavori fatti
genere, come promozione                mica: cose che purtroppo og-        in pochi hanno un centro co-      mediate”.                           te, botteghe artistiche, vendi-    dal primo ottobre fino al 30
commerciale all’interno del            gi nel nostro centro storico        me il nostro. Abbiamo però                                                                               aprile 2021. Pertanto tutti i la-
centro storico. - ha detto Se-         mancano”.                           anche un territorio vasto                                                                                vori eseguiti negli spazi ester-
rafini - Tutto parte dal con-              “Il centro storico si è svuo-   che passa dalla parte rurale,                                                                            ni saranno rimborsati dal Co-
cetto che il nostro centro sto-        tato tantissimi anni fa delle       con le campagne che an-                                                                                  mune fino al 60% della spesa
rico è un’attrattiva turistica.        botteghe artigiane che non          ch’esse debbono essere tute-                                                                             per un massimo di 2.500 eu-
Il turista visita il nostro cen-       sono più ritornate – ha sotto-      late, anche con il discorso                                                                              ro”.
tro ammirando chiese, torri            lineato Serafini - Quindi l’i-      dei prodotti tipici che sta an-                                                                              “In consiglio comunale –
e monumenti. L’aspetto che             dea è quella di rivalorizzare       dando avanti in maniera                                                                                  ha concluso il sindaco Giuli-
secondo noi manca, è pro-              le vie del centro, anche per-       egregia. Pensiamo al Biodi-                                                                              vi – la minoranza o si è aste-
prio l’attrattiva commercia-           ché rispetto al passato, dob-       stretto, per il quale è stato                                                                            nuta o ha votato a favore –se-
le che si è persa nel tempo.           biamo prendere atto che ci          già approvato il regolamen-                                                                              gno che questa amministra-
Per questo abbiamo fatto               sono tanti negozi sfitti, e in      to. Pensiamo anche al Lido,                                                                              zione sta lavorando bene,
uno sforzo notevole, preve-            questo incidono anche gli af-       che è molto importante, in                                                                               portando avanti i progetti
dendo un importante contri-            fitti troppo alti, in questo par-   quanto contribuisce al lavo-                                                                             per i cittadini e la cittadinan-
buto per chi volesse aprire            ticolare momento storico.           ro e al sostentamento di mol-                                                                            za. Oltretutto, stiamo lavo-
delle attività rispondenti a           Tanto che questo progetto           ti imprenditori balneari e sul                                                                           rando in un momento parti-
specifici canoni turistici. Ab-        rappresenta un valido aiuto         quale bisogna lavorare, con                                                                              colare, in cui è difficile lavora-
biamo così previsto un fon-            anche in questo senso”.             una pianificazione inverna-                                                                              re, sia per la pandemia, sia
do molto importante di                     “Questo progetto – haag-        le, fondamentale se voglia-                                                                              per la carenza di personale
200mila euro; non poco per             giunto il sindaco Giulivi – è       mo essere pronti per l’estate                                                                            negli uffici, con i concorsi
il nostro bilancio e soprattut-        un ottimo inizio e non certo        e garantire il massimo dei                                                                               bloccati e lo smart working
to per il bilancio dello svilup-       la fine, perché il centro stori-    servizi. Tornando al centro                                                                              che rallentano notevolmen-
po economico. Mai sono sta-            co deve essere riqualificato        storico, questo dovrà diven-                                                                             te la macchina amministrati-
te messe cifre del genere              da un punto di vista genera-        tare un centro commerciale                                                                               va”.

                                                            Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato                                                                             Foglio: 2
RASSEGNA WEB
  2 dicembre 2020
DATA: 01-12-2020

 https://www.civonline.it/2020/12/01/tarquinia-giulivi-e-serafini-un-progetto-storico-per-il-rilancio-del-centro/

Pubblicato il 1 Dicembre 2020 ALLE 21:01

Approvato all’unanimità in consiglio il regolamento per la concessione di contributi a fondo perduto per l’apertura di nuove
attività produttive o per la riqualificazione

Tarquinia, Giulivi e Serafini: «Un progetto storico per il rilancio del centro»
«Stanziati fondi per 200mila euro»

                                                                 TARQUINIA – E’ stato un consiglio comunale fiume quello di lunedì
                                                                 pomeriggio che ha visto tanti punti all’ordine del giorno. Tra questi, è stato
                                                                 approvato all’unanimità, anche il sesto punto relativo al “Regolamento
                                                                 per la concessione di contributi a fondo perduto per l’apertura di nuove
                                                                 attività produttive e/o riqualificazione delle esistenti all’interno del
                                                                 centro storico di Tarquinia”.

                                                                 Un progetto storico per la città di Tarquinia che ambisce a rendere il
                                                                 centro storico sempre più attrattivo, non solo dal punto di vista storico e
                                                                 archeologico ma anche commerciale.

Il progetto vedrà il suo culmine già entro la fine della settimana, con l’uscita del relativo bando.

Ad illustrare i dettagli, il vicesindaco e assessore al Commercio Luigi Serafini che, oltre all’intervento durante l’assise, oggi
pomeriggio al fianco del sindaco Alessandro Giulivi, ha spiegato alla stampa le finalità del progetto.

“A Tarquinia non era mai stato attuato un progetto del genere, come promozione commerciale all’interno del centro storico. – ha
detto il vicesindaco Serafini – Tutto parte dal concetto che il nostro centro storico è un’attrattiva turistica. Il turista visita il nostro
centro ammirando chiese, torri e monumenti. L’aspetto che secondo noi manca, è proprio l’attrattiva commerciale che si è persa nel
tempo. Per questo abbiamo fatto uno sforzo notevole, prevedendo un importante contributo per chi volesse aprire delle attività
rispondenti a specifici canoni turistici. Abbiamo così previsto un fondo molto importante di 200mila euro; non poco per il nostro
bilancio e soprattutto per il bilancio dello sviluppo economico. Mai sono state messe cifre del genere all’interno dei capitoli dello
Sviluppo economico. Questo proprio perché la giunta ha voluto fare uno sforzo notevole per andare in questa direzione: pensiamo
infatti che non sia un’occasione solo di sviluppo commerciale. Il centro storico è un’attrattiva turistica e se noi all’interno
dell’attrattiva turistica convoliamo l’arredo urbano, le facciate dei palazzi, delle chiese e dei monumenti e anche un’offerta
commerciale adeguata alla richiesta del turista, garantiamo un’offerta a 360 gradi. Quindi l’idea è quella di andare incontro alle
esigenze del turista che camminando possa trovare negozi tipici, botteghe d’arte, negozi artigiani di prodotti tipici locali, souvenir,
ceramica: cose che purtroppo oggi nel nostro centro storico mancano”.

“Il centro storico si è svuotato tantissimi anni fa delle botteghe artigiane che non sono più ritornate – ha sottolineato Serafini – Quindi
l’idea è quella di rivalorizzare le vie del centro, anche perché rispetto al passato, dobbiamo prendere atto che ci sono tanti negozi
sfitti, e in questo incidono anche gli affitti troppo alti, in questo particolare momento storico. Tanto che questo progetto rappresenta
un valido aiuto anche in questo senso”.

“Questo progetto – ha aggiunto il sindaco Giulivi – è un ottimo inizio e non certo la fine, perché il centro storico deve essere
riqualificato da un punto di vista generale. Dobbiamo rifare molte vie, i selciati dove mancano, intervenire sull’arredo urbano. Il
centro storico deve essere di qualità. Tanto che sui lavori pubblici abbiamo previsto, in variazione di bilancio, proprio il rifacimento di
alcune strade e l’arredo urbano. Ci stiamo lavorando molto, fermo restando che Tarquinia non è soltanto centro storico. Il centro
storico è una parte importante, da mantenere e curare, perché in pochi hanno un centro come il nostro. Abbiamo però anche un
territorio vasto che passa dalla parte rurale, con le campagne che anch’esse debbono essere tutelate, anche con il discorso dei
prodotti tipici che sta andando avanti in maniera egregia. Pensiamo al Biodistretto, per il quale è stato già approvato il regolamento.
Pensiamo anche al Lido, che è molto importante in quanto contribuisce al lavoro e al sostentamento di molti imprenditori balneari e
sul quale bisogna lavorare, con una pianificazione invernale, fondamentale se volgiamo essere pronti per l’estate e garantire il
massimo dei servizi. Però Tornando al centro storico, questo dovrà diventare un centro commerciale naturale. In fase di
manifestazione di interesse sono arrivate 22 domande, tra nuove aperture e riqualificazione di attività già esistenti, ma potranno

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DATA: 01-12-2020

 https://www.civonline.it/2020/12/01/tarquinia-giulivi-e-serafini-un-progetto-storico-per-il-rilancio-del-centro/

aggiungersi altre attività. L’aspetto importante di questo progetto è che si tratta di soldi previsti con erogazione immediata –ha
sottolineato il sindaco Giulivi – non è come sempre accade sempre nel pubblico che poi non si sa quando arrivano i soldi. Noi
abbiamo voluto dare delle risposte immediate”.

“Adesso infatti – ha spiegato il vicesindaco Serafini – uscirà il bando e ognuno potrà presentare la domanda: c’ è tempo fino al 30
aprile 2021. Chi ha manifestato già l’interesse, dovrà comunque ripresentare la domanda e avrà una posizione di priorità. Per quanto
riguarda le nuove aperture sono previsti 13mila 500euro, di cui 4,500 subito all’apertura. Altri 4,500 dopo 12 mesi, previa
rendicontazione sommaria e altri 4,500 al 24esimo mese. Calcolando la somma al mese, sono quasi 600 euro al mese, vale a dire
che il Comune paga l’affitto per due anni”.

“Il progetto prevede contributi anche per chi l’attività già ce l’ha (botteghe d’arte, botteghe artistiche, vendita di prodotti tipici ecc) –
ha aggiunto Serafini – In questo caso abbiamo voluto dare la possibilità alle attività esistenti, per chi ad esempio volesse acquistare
nuove attrezzature o fare una ristrutturazione, con un contributo fino a 4mila euro, sempre fino ad un massimo del 60%
dell’investimento fatto. E questo una tantum”.

“Il terzo ordine di interventi è stato introdotto con la seconda fase della pandemia e la necessità subentrata successivamente di
ampliare i posti a sedere nell’area esterna. – ha spiegato Serafini – Quindi abbiamo aggiunto un contributo fino al 60% delle spese
sostenute per arredare gli spazi esterni. In questo caso è previsto un contributo fino a un massimo di 2,500 euro. Vuol dire che un
imprenditore può comprare fino a quasi 5mila euro di arredi. In questa tipologia di intervento sono previste tutte le attività di
somministrazione bevande e cibo, e anche le attività artigiane di vendita di prodotti alimentari come rosticcerie, pizzerie da asporto,
gelaterie. Anche in questo caso si parla di lavori fatti dal primo ottobre fino al 30 aprile 2021. Pertanto tutti i lavori eseguiti negli spazi
esterni saranno rimborsati dal Comune fino al 60% della spesa per un massimo di 2.500 euro”.

“In consiglio comunale – ha concluso il sindaco Giulivi – la minoranza o si è astenuta o ha votato a favore –segno che questa
amministrazione sta lavorando bene, portando avanti i progetti per i cittadini e la cittadinanza. Oltretutto, stiamo lavorando in un
momento particolare, in cui è difficile lavorare, sia per la pandemia, sia per la carenza di personale negli uffici, con i concorsi bloccati
e lo smart working che rallentano notevolmente la macchina amministrativa”.

                                        Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                     2
DATA: 01-12-2020

 https://www.ilmessaggero.it/viterbo/giulivi_contrattacca_chi_mi_accusa_e_in_malafede_io_non_mi_dimetto-5617635.html

Caso abusi edilizi, Giulivi contrattacca: «Chi mi accusa è in malafede, io non mi dimetto»
Viterbo

Martedì 1 Dicembre 2020 di Luca Telli

                                                       «Dimissioni? Le darò solo quando mi renderò conto di non essere più in grado di
                                                      affrontare e risolvere i problemi della nostra comunità». Punto e a capo. Sandro
                                                      Giulivi liquida in meno di 10 minuti la questione legata agli abusi edilizi notificati
                                                      dalla polizia giudiziaria nella sua proprietà. Lo fa in incipit di un consiglio comunale
                                                      in cui l’interrogazione a suo carico promossa dall’opposizione compatta (eccetto
                                                      FDI) è stata parzialmente rispedita al mittente da un argine burocratico di natura
                                                      temporale. Tempi tecnici mancanti ha sentenziato la presidente del consiglio
                                                      Federica Guiducci.
Una chiusura in clinch con le spalle attaccate alle corde che non ha evitato uno scontro a viso aperto con Sandro Giulivi all’attacco:
«Chi oggi mi accusa è in malafede. A chi grida onestà rispondo che io ho quella che manca loro: quella intellettuale. Tarquinia ha
vissuto pagine molto scure eppure non c’è stato mai l’accanimento a cui tutti hanno assistito in questi giorni. Non ho responsabilità
politiche e non cadrò nella provocazione: vado avanti perché prima delle contese personali vengono le ragioni di un paese costretto
ad affrontare covid e problemi economici». Ragioni che non bastano all’opposizione. Da Andrea Andreani del M5S, che ammonisce la
giunta: «Abbiamo presentato un’interrogazione congiunta. Potete non rispondere a noi ma prima o poi la verità verrà fuori perché
qualcuno ve ne chiederà conto». A Sandro Celli del Partito Democratico che contro Giulivi usa toni durissimi: «Parlare di sciacallaggio
politico, come dice il sindaco, non ha senso. Non sono i consiglieri di minoranza a chiedere spiegazioni ma la città intera. Il sindaco ha
detto che adempierà agli obblighi imposti. E va bene. Ma a lui chiedo: da quanto sono presenti quelle strutture? È stata pagata l’Imu
su quella metratura? E la TARI? Sono imposte comunali. Il danno riguarda la collettività». Fino a Sandro Conversini del Movimento
Civico che chiede al sindaco un gesto di responsabilità. «E di essere d’esempio – continua Conversini -. Giulivi si autosospenda e lasci
il posto a un commissario in attesa che sulla questione venga fatta piena luce. In proposito mi chiedo cosa penserebbero i vertici della
Lega del suo comportamento. Sarà nostro interesse domandarla». La parole fine sulla questione è molto lontana con lo il tono dello
scontro destinato ad alzarsi nelle prossime settimane e, ancora di più, nel prossimo consiglio comunale.

Ultimo aggiornamento: 18:23

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DATA: 01-12-2020

 https://www.ilmessaggero.it/viterbo/tarquinia_consiglio_comunale_microfono_lasciato_acceso_esce_un_inequivocabile_cornuti-
 5617638.html

Consiglio comunale, microfono lasciato acceso: qualcuno "spara" un inequivocabile «cornuti»
Viterbo

Martedì 1 Dicembre 2020 di Luca Telli

                                                                 Galeotto fu il microfono e chi non lo spense. E così al minuto 90 del
                                                                 secondo consiglio comunale online della storia di Tarquinia è successo il
                                                                 patatrac. La cornice verde intorno alla casella del consigliere Sandro
                                                                 Conversini si spegne e la voce fuori campo entra in gioco. Un deus ex
                                                                 machina sboccacciato e impenitente, che se qualcuno nega di aver sentito
                                                                 qualcun altro dimostra di aver ascoltato benissimo.

                                                             «Sono favorevole, ma voglio sapere chi ha detto “cornuti”». È la richiesta
                                                             legittima di un consigliere di minoranza che, se da una parte tira in ballo il
                                                             sindaco, che rimanda le accuse al mittente, dall’altra rincara la dose:
«Perché vorrei dirgli che in tasca ho un mazzo di chiavi di casa», la proprietaria delle quali resta ignota a differenza del sesso.

A chi sia stato rivolto l’insulto è materia di studio approfondito. Di teorie e congetture si occuperà un team di studiosi dei vari bar del
paese: dall’alberata al lido, passando per il confine della strada tarquiniese. Un bar come per un frangente è sembrata l’aula virtuale
del consiglio nello sdoganamento della dialettica politica la cui stella polare è diventa, a tutti i livelli, il turpiloquio sull’asse: pancia,
bocca, cervello, invece che viceversa.

Un problema di ampio respiro che non riguarda solo la verde terra di Tuscia né un bellissimo paese che si affaccia sul mare, piuttosto
un evento diffuso sul quale anche la Cassazione ha fissato i punti. Per gli ermellini un in insulto in videochat, alla presenza - virtuale -
di più persone, non è reato. Una sentenza capovolta rispetto al primo grado e all’appello, dove la condanna era stata quantificata in
una pena pecuniaria di 600 euro. Motivo? Secondo la Cassazione, si tratta di ingiuria: un reato che è stato depenalizzato. La sentenza,
quindi, è stata annullata.

Ultimo aggiornamento: 18:22

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DATA: 01-12-2020

 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/12/01/tarquinia-giulivi-e-serafini-un-progetto-storico-
 per-il-rilancio-del-centro/

Pubblicato il 1 Dicembre 2020 ALLE 21:01

Approvato all’unanimità in consiglio il regolamento per la concessione di contributi a fondo perduto per l’apertura di nuove
attività produttive o per la riqualificazione

Tarquinia, Giulivi e Serafini: «Un progetto storico per il rilancio del centro»
«Stanziati fondi per 200mila euro»

                                                                 TARQUINIA – E’ stato un consiglio comunale fiume quello di lunedì
                                                                 pomeriggio che ha visto tanti punti all’ordine del giorno. Tra questi, è stato
                                                                 approvato all’unanimità, anche il sesto punto relativo al “Regolamento
                                                                 per la concessione di contributi a fondo perduto per l’apertura di nuove
                                                                 attività produttive e/o riqualificazione delle esistenti all’interno del
                                                                 centro storico di Tarquinia”.

                                                                 Un progetto storico per la città di Tarquinia che ambisce a rendere il
                                                                 centro storico sempre più attrattivo, non solo dal punto di vista storico e
                                                                 archeologico ma anche commerciale.

Il progetto vedrà il suo culmine già entro la fine della settimana, con l’uscita del relativo bando.

Ad illustrare i dettagli, il vicesindaco e assessore al Commercio Luigi Serafini che, oltre all’intervento durante l’assise, oggi
pomeriggio al fianco del sindaco Alessandro Giulivi, ha spiegato alla stampa le finalità del progetto.

“A Tarquinia non era mai stato attuato un progetto del genere, come promozione commerciale all’interno del centro storico. – ha
detto il vicesindaco Serafini – Tutto parte dal concetto che il nostro centro storico è un’attrattiva turistica. Il turista visita il nostro
centro ammirando chiese, torri e monumenti. L’aspetto che secondo noi manca, è proprio l’attrattiva commerciale che si è persa nel
tempo. Per questo abbiamo fatto uno sforzo notevole, prevedendo un importante contributo per chi volesse aprire delle attività
rispondenti a specifici canoni turistici. Abbiamo così previsto un fondo molto importante di 200mila euro; non poco per il nostro
bilancio e soprattutto per il bilancio dello sviluppo economico. Mai sono state messe cifre del genere all’interno dei capitoli dello
Sviluppo economico. Questo proprio perché la giunta ha voluto fare uno sforzo notevole per andare in questa direzione: pensiamo
infatti che non sia un’occasione solo di sviluppo commerciale. Il centro storico è un’attrattiva turistica e se noi all’interno
dell’attrattiva turistica convoliamo l’arredo urbano, le facciate dei palazzi, delle chiese e dei monumenti e anche un’offerta
commerciale adeguata alla richiesta del turista, garantiamo un’offerta a 360 gradi. Quindi l’idea è quella di andare incontro alle
esigenze del turista che camminando possa trovare negozi tipici, botteghe d’arte, negozi artigiani di prodotti tipici locali, souvenir,
ceramica: cose che purtroppo oggi nel nostro centro storico mancano”.

“Il centro storico si è svuotato tantissimi anni fa delle botteghe artigiane che non sono più ritornate – ha sottolineato Serafini – Quindi
l’idea è quella di rivalorizzare le vie del centro, anche perché rispetto al passato, dobbiamo prendere atto che ci sono tanti negozi
sfitti, e in questo incidono anche gli affitti troppo alti, in questo particolare momento storico. Tanto che questo progetto rappresenta
un valido aiuto anche in questo senso”.

“Questo progetto – ha aggiunto il sindaco Giulivi – è un ottimo inizio e non certo la fine, perché il centro storico deve essere
riqualificato da un punto di vista generale. Dobbiamo rifare molte vie, i selciati dove mancano, intervenire sull’arredo urbano. Il
centro storico deve essere di qualità. Tanto che sui lavori pubblici abbiamo previsto, in variazione di bilancio, proprio il rifacimento di
alcune strade e l’arredo urbano. Ci stiamo lavorando molto, fermo restando che Tarquinia non è soltanto centro storico. Il centro
storico è una parte importante, da mantenere e curare, perché in pochi hanno un centro come il nostro. Abbiamo però anche un
territorio vasto che passa dalla parte rurale, con le campagne che anch’esse debbono essere tutelate, anche con il discorso dei
prodotti tipici che sta andando avanti in maniera egregia. Pensiamo al Biodistretto, per il quale è stato già approvato il regolamento.
Pensiamo anche al Lido, che è molto importante in quanto contribuisce al lavoro e al sostentamento di molti imprenditori balneari e
sul quale bisogna lavorare, con una pianificazione invernale, fondamentale se volgiamo essere pronti per l’estate e garantire il
massimo dei servizi. Però Tornando al centro storico, questo dovrà diventare un centro commerciale naturale. In fase di
manifestazione di interesse sono arrivate 22 domande, tra nuove aperture e riqualificazione di attività già esistenti, ma potranno

                                        Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                      1
DATA: 01-12-2020

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 per-il-rilancio-del-centro/

aggiungersi altre attività. L’aspetto importante di questo progetto è che si tratta di soldi previsti con erogazione immediata –ha
sottolineato il sindaco Giulivi – non è come sempre accade sempre nel pubblico che poi non si sa quando arrivano i soldi. Noi
abbiamo voluto dare delle risposte immediate”.

“Adesso infatti – ha spiegato il vicesindaco Serafini – uscirà il bando e ognuno potrà presentare la domanda: c’ è tempo fino al 30
aprile 2021. Chi ha manifestato già l’interesse, dovrà comunque ripresentare la domanda e avrà una posizione di priorità. Per quanto
riguarda le nuove aperture sono previsti 13mila 500euro, di cui 4,500 subito all’apertura. Altri 4,500 dopo 12 mesi, previa
rendicontazione sommaria e altri 4,500 al 24esimo mese. Calcolando la somma al mese, sono quasi 600 euro al mese, vale a dire
che il Comune paga l’affitto per due anni”.

“Il progetto prevede contributi anche per chi l’attività già ce l’ha (botteghe d’arte, botteghe artistiche, vendita di prodotti tipici ecc) –
ha aggiunto Serafini – In questo caso abbiamo voluto dare la possibilità alle attività esistenti, per chi ad esempio volesse acquistare
nuove attrezzature o fare una ristrutturazione, con un contributo fino a 4mila euro, sempre fino ad un massimo del 60%
dell’investimento fatto. E questo una tantum”.

“Il terzo ordine di interventi è stato introdotto con la seconda fase della pandemia e la necessità subentrata successivamente di
ampliare i posti a sedere nell’area esterna. – ha spiegato Serafini – Quindi abbiamo aggiunto un contributo fino al 60% delle spese
sostenute per arredare gli spazi esterni. In questo caso è previsto un contributo fino a un massimo di 2,500 euro. Vuol dire che un
imprenditore può comprare fino a quasi 5mila euro di arredi. In questa tipologia di intervento sono previste tutte le attività di
somministrazione bevande e cibo, e anche le attività artigiane di vendita di prodotti alimentari come rosticcerie, pizzerie da asporto,
gelaterie. Anche in questo caso si parla di lavori fatti dal primo ottobre fino al 30 aprile 2021. Pertanto tutti i lavori eseguiti negli spazi
esterni saranno rimborsati dal Comune fino al 60% della spesa per un massimo di 2.500 euro”.

“In consiglio comunale – ha concluso il sindaco Giulivi – la minoranza o si è astenuta o ha votato a favore –segno che questa
amministrazione sta lavorando bene, portando avanti i progetti per i cittadini e la cittadinanza. Oltretutto, stiamo lavorando in un
momento particolare, in cui è difficile lavorare, sia per la pandemia, sia per la carenza di personale negli uffici, con i concorsi bloccati
e lo smart working che rallentano notevolmente la macchina amministrativa”.

                                        Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                     2
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