RASSEGNA STAMPA 2 dicembre 2020 - Comune di Tarquinia
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DATA: 02-12-2020 PAG.: 1,15 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 02-12-2020 PAG.: 1 la Provincia Quotidiano di Civitavecchia, Santa Marinella e dell’Etruria ANNO XVI - Numero 282 - euro 0,60* - Mercoledì 2 Dicembre 2020 - S. Bibiana, mart. web: www.laprovinciadicivitavecchia.it - e.mail: info@laprovinciadicivitavecchia.it *Prezzo giornale euro 0,30 + copia edizione digitale abbinata euro 0,30 (accesso: www.laprovincia.online) y(7HC0D8*OTTKKM( +z!#!?!"!$ CORONAVIRUS Il totale dei contagi torna nella media regionale dopo il recente boom Il numero dei guariti supera quello dei positivi Drive-in a largo della Pace: da domani i test salivari per i bambini Otto nuovi casi di covid19 a Civitavecchia e quattor- dici guariti. Cimiteri cittadini in affanno Il totale di positivi attua- li in città è di 290. Sono questi i dati comu- Troppe salme in attesa nicati ieri dalla Asl Roma 4. Numeri che sembrano, di sepoltura fortunatamente, tornati “Si torneranno a costruire lo- alla normalità dopo il rial- culi e a sbloccare la fase di zo dello scorso fine setti- stallo”. L’amministrazione mana. comunale fa riferimento, in Intanto nel Lazio «il rap- particolare, al progetto per la porto tra i positivi e i tam- realizzazione dei primi 400 lo- poni – spiega l'assessore culi anche se, a quanto pare, alla sanità regionale Ales- non è solo lo spazio il proble- sio D'Amato - scende al ma nei due cimiteri cittadini. 6%. A PAGINA 4 A PAGINA 2 PORTO Mesi di lavoro intenso per la Guardia di finanza e l’Agenzia delle Dogane Per tutta la giornata di oggi Il maltempo non molla: Sequestrata valuta per oltre 400mila euro ancora piogge Sorvegliata speciale la tratta Civitavecchia-Tunisi: segnalati circa 30 soggetti ai fini tributari Guardia di finanza e Agenzia delle Dogane unite nelle attività ispettive all’interno del porto. Scontro in consiglio Oltre alla droga e al materiale con- traffatto, militari e funzionari civili sulle panchine da tempo continuano a monitorare arcobaleno la tratta Civitavecchia-Tunisi, accen- dendo i riflettori sul trasporto di valu- «Il sindaco Tedesco ha blocca- Quella di oggi si prospetta ta. E proprio di valuta si parla in que- to il consiglio comunale di Ci- una giornata caratterizza- sta fase, che ha visto Dogane e fiam- vitavecchia sulla questione ta dal maltempo. Il Centro me gialle raggiungere risultati impor- "Panchine arcobaleno” propo- Funzionale Regionale del- tanti nell’ambito dei controlli effet- sta da noi Giovani Democrati- la Protezione Civile ha in- tuati all’interno dello scalo cittadi- ci con l'appoggio ed il soste- fatti diramato per oggi no. Un bilancio di tutto rispetto, se si gno del gruppo consiliare Pd». un’allerta di colore giallo prende in considerazione il periodo La mozione, infatti, non è pas- su gran parte del territorio. che va da gennaio 2019 a novembre sata. Ed è subito polemica. A PAGINA 4 2020. A PAGINA 2 A PAGINA 3 TARQUINIA Approvato in consiglio comunale il regolamento per un progetto storico Snc, l’ombra del trasferimento La riqualificazione del centro parte dal rilancio delle botteghe e la paura di fallire E’ stato un consiglio comuna- le fiume quello di lunedì po- meriggio che ha visto tanti S. MARINELLA punti all’ordine del giorno. Tra questi, è stato approva- to all’unanimità, anche il se- Consiglio sto punto relativo al “Regola- mento per la concessione di disertato, contributi a fondo perduto per l’apertura di nuove attivi- tà produttive e/o riqualifica- Tidei bacchetta zione delle esistenti all’inter- no del centro storico di Tar- la minoranza quinia”. Un progetto storico per la città di Tarquinia. A PAGINA 6 CECCACCI A PAGINA 9 A PAGINA 5 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 02-12-2020 PAG.: 1 TARQUINIA Approvato in consiglio comunale il regolamento per un progetto storico La riqualificazione del centro parte dal rilancio delle botteghe E’ stato un consiglio comuna- le fiume quello di lunedì po- meriggio che ha visto tanti punti all’ordine del giorno. Tra questi, è stato approva- to all’unanimità, anche il se- sto punto relativo al “Regola- mento per la concessione di contributi a fondo perduto per l’apertura di nuove attivi- tà produttive e/o riqualifica- zione delle esistenti all’inter- no del centro storico di Tar- quinia”. Un progetto storico per la città di Tarquinia. A PAGINA 5 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 02-12-2020 PAG.: 5 CONSIGLIO Approvato all’unanimità il regolamento per la concessione di contributi a fondo perduto per l’apertura o riqualificazione di attività produttive «Un progetto storico per il rilancio del centro» Il sindaco Giulivi e il vice e assessore al Commercio Serafini: «Stanziati 200mila euro» TARQUINIA – E’ stato un all’interno “Adesso ta di prodotti tipici ecc) – ha consiglio comunale fiume dei capitoli infatti – ha aggiunto Serafini - In questo quello di lunedì pomeriggio dello Svilup- spiegato il caso abbiamo voluto dare la che ha visto tanti punti all’or- po economi- vicesinda- possibilità alle attività esi- dine del giorno. co. Questo co Serafini stenti, per chi ad esempio vo- Tra questi, è stato approva- proprio per- - uscirà il lesse acquistare nuove attrez- to all’unanimità, anche il se- ché la giunta bando e zature o fare una ristruttura- sto punto relativo al “Regola- ha voluto fa- ognuno po- zione, con un contributo fi- mento per la concessione di re uno sforzo trà presen- no a 4mila euro, sempre fino contributi a fondo perduto notevole per tare la do- ad un massimo del 60% per l’apertura di nuove attivi- andare in manda: c’è dell’investimento fatto. E tà produttive e/o riqualifica- questa dire- tempo fino questo una tantum”. zione delle esistenti all’inter- zione: pen- al 30 aprile “Il terzo ordine di interven- no del centro storico di Tar- siamo infatti 2021. Chi ti è stato introdotto con la se- quinia”. che non sia ha manife- conda fase della pandemia e Un progetto storico per la un’occasio- stato già la necessità subentrata suc- città di Tarquinia che ambi- ne solo di svi- l’interesse, cessivamente di ampliare i sce a rendere il centro stori- luppo com- dovrà co- posti a sedere nell’area ester- co sempre più attrattivo, merciale. Il munque ri- na. – ha spiegato Serafini - non solo dal punto di vista centro stori- presentare Quindi abbiamo aggiunto storico e archeologico ma an- co è un’at- la doman- un contributo fino al 60% del- che commerciale. trattiva turi- da e avrà le spese sostenute per arreda- Il progetto vedrà il suo cul- stica e se noi all’interno le. Dobbiamo rifare molte naturale. In fase di manifesta- una posizione di priorità. re gli spazi esterni. In questo mine già entro la fine della dell’attrattiva turistica con- vie, i selciati dove mancano, zione di interesse sono arriva- Per quanto riguarda le nuo- caso è previsto un contribu- settimana, con l’uscita del re- voliamo l’arredo urbano, le intervenire sull’arredo urba- te 22 domande, tra nuove ve aperture, sono previsti to fino a un massimo di 2,500 lativo bando. facciate dei palazzi, delle no. Il centro storico deve es- aperture e riqualificazione di 13mila 500euro, di cui 4,500 euro. Vuol dire che un im- Ad illustrare i dettagli, il vi- chiese e dei monumenti e an- sere di qualità. Tanto che sui attività già esistenti, ma po- euro subito, all’apertura. Al- prenditore può comprare fi- cesindaco e assessore al che un’offerta commerciale lavori pubblici abbiamo pre- tranno aggiungersi altre atti- tri 4,500 euro dopo 12 mesi, no a quasi 5mila euro di arre- Commercio Luigi Serafini adeguata alla richiesta del tu- visto, in variazione di bilan- vità. L’aspetto importante di previa rendicontazione som- di. In questa tipologia di in- che, oltre all’intervento du- rista, garantiamo un’offerta cio, proprio il rifacimento di questo progetto è che si tratta maria e altri 4,500 al 24esimo tervento sono previste tutte rante l’assise, ieri pomerig- a 360 gradi. Quindi l’idea è alcune strade e l’arredo urba- di soldi previsti con erogazio- mese. Calcolando la somma le attività di somministrazio- gio al fianco del sindaco Ales- quella di andare incontro al- no. Ci stiamo lavorando mol- ne immediata –ha sottolinea- al mese, sono quasi 600 euro, ne bevande e cibo, e anche le sandro Giulivi, ha spiegato al- le esigenze del turista che to, fermo restando che Tar- to il sindaco Giulivi – non è co- vale a dire che il Comune pa- attività artigiane di vendita la stampa le finalità del pro- camminando possa trovare quinia non è soltanto centro me sempre accade nel pubbli- ga l’affitto per due anni". di prodotti alimentari come getto. negozi tipici, botteghe d’ar- storico. Il centro storico è co che poi non si sa quando “Il progetto prevede con- rosticcerie, pizzerie da aspor- «A Tarquinia non era mai te, negozi artigiani di prodot- una parte importante, da arrivano i soldi. Noi abbiamo tributi anche per chi l’attivi- to, gelaterie. Anche in que- stato attuato un progetto del ti tipici locali, souvenir, cera- mantenere e curare, perché voluto dare delle risposte im- tà già ce l’ha (botteghe d’ar- sto caso si parla di lavori fatti genere, come promozione mica: cose che purtroppo og- in pochi hanno un centro co- mediate”. te, botteghe artistiche, vendi- dal primo ottobre fino al 30 commerciale all’interno del gi nel nostro centro storico me il nostro. Abbiamo però aprile 2021. Pertanto tutti i la- centro storico. - ha detto Se- mancano”. anche un territorio vasto vori eseguiti negli spazi ester- rafini - Tutto parte dal con- “Il centro storico si è svuo- che passa dalla parte rurale, ni saranno rimborsati dal Co- cetto che il nostro centro sto- tato tantissimi anni fa delle con le campagne che an- mune fino al 60% della spesa rico è un’attrattiva turistica. botteghe artigiane che non ch’esse debbono essere tute- per un massimo di 2.500 eu- Il turista visita il nostro cen- sono più ritornate – ha sotto- late, anche con il discorso ro”. tro ammirando chiese, torri lineato Serafini - Quindi l’i- dei prodotti tipici che sta an- “In consiglio comunale – e monumenti. L’aspetto che dea è quella di rivalorizzare dando avanti in maniera ha concluso il sindaco Giuli- secondo noi manca, è pro- le vie del centro, anche per- egregia. Pensiamo al Biodi- vi – la minoranza o si è aste- prio l’attrattiva commercia- ché rispetto al passato, dob- stretto, per il quale è stato nuta o ha votato a favore –se- le che si è persa nel tempo. biamo prendere atto che ci già approvato il regolamen- gno che questa amministra- Per questo abbiamo fatto sono tanti negozi sfitti, e in to. Pensiamo anche al Lido, zione sta lavorando bene, uno sforzo notevole, preve- questo incidono anche gli af- che è molto importante, in portando avanti i progetti dendo un importante contri- fitti troppo alti, in questo par- quanto contribuisce al lavo- per i cittadini e la cittadinan- buto per chi volesse aprire ticolare momento storico. ro e al sostentamento di mol- za. Oltretutto, stiamo lavo- delle attività rispondenti a Tanto che questo progetto ti imprenditori balneari e sul rando in un momento parti- specifici canoni turistici. Ab- rappresenta un valido aiuto quale bisogna lavorare, con colare, in cui è difficile lavora- biamo così previsto un fon- anche in questo senso”. una pianificazione inverna- re, sia per la pandemia, sia do molto importante di “Questo progetto – haag- le, fondamentale se voglia- per la carenza di personale 200mila euro; non poco per giunto il sindaco Giulivi – è mo essere pronti per l’estate negli uffici, con i concorsi il nostro bilancio e soprattut- un ottimo inizio e non certo e garantire il massimo dei bloccati e lo smart working to per il bilancio dello svilup- la fine, perché il centro stori- servizi. Tornando al centro che rallentano notevolmen- po economico. Mai sono sta- co deve essere riqualificato storico, questo dovrà diven- te la macchina amministrati- te messe cifre del genere da un punto di vista genera- tare un centro commerciale va”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 2
RASSEGNA WEB 2 dicembre 2020
DATA: 01-12-2020 https://www.civonline.it/2020/12/01/tarquinia-giulivi-e-serafini-un-progetto-storico-per-il-rilancio-del-centro/ Pubblicato il 1 Dicembre 2020 ALLE 21:01 Approvato all’unanimità in consiglio il regolamento per la concessione di contributi a fondo perduto per l’apertura di nuove attività produttive o per la riqualificazione Tarquinia, Giulivi e Serafini: «Un progetto storico per il rilancio del centro» «Stanziati fondi per 200mila euro» TARQUINIA – E’ stato un consiglio comunale fiume quello di lunedì pomeriggio che ha visto tanti punti all’ordine del giorno. Tra questi, è stato approvato all’unanimità, anche il sesto punto relativo al “Regolamento per la concessione di contributi a fondo perduto per l’apertura di nuove attività produttive e/o riqualificazione delle esistenti all’interno del centro storico di Tarquinia”. Un progetto storico per la città di Tarquinia che ambisce a rendere il centro storico sempre più attrattivo, non solo dal punto di vista storico e archeologico ma anche commerciale. Il progetto vedrà il suo culmine già entro la fine della settimana, con l’uscita del relativo bando. Ad illustrare i dettagli, il vicesindaco e assessore al Commercio Luigi Serafini che, oltre all’intervento durante l’assise, oggi pomeriggio al fianco del sindaco Alessandro Giulivi, ha spiegato alla stampa le finalità del progetto. “A Tarquinia non era mai stato attuato un progetto del genere, come promozione commerciale all’interno del centro storico. – ha detto il vicesindaco Serafini – Tutto parte dal concetto che il nostro centro storico è un’attrattiva turistica. Il turista visita il nostro centro ammirando chiese, torri e monumenti. L’aspetto che secondo noi manca, è proprio l’attrattiva commerciale che si è persa nel tempo. Per questo abbiamo fatto uno sforzo notevole, prevedendo un importante contributo per chi volesse aprire delle attività rispondenti a specifici canoni turistici. Abbiamo così previsto un fondo molto importante di 200mila euro; non poco per il nostro bilancio e soprattutto per il bilancio dello sviluppo economico. Mai sono state messe cifre del genere all’interno dei capitoli dello Sviluppo economico. Questo proprio perché la giunta ha voluto fare uno sforzo notevole per andare in questa direzione: pensiamo infatti che non sia un’occasione solo di sviluppo commerciale. Il centro storico è un’attrattiva turistica e se noi all’interno dell’attrattiva turistica convoliamo l’arredo urbano, le facciate dei palazzi, delle chiese e dei monumenti e anche un’offerta commerciale adeguata alla richiesta del turista, garantiamo un’offerta a 360 gradi. Quindi l’idea è quella di andare incontro alle esigenze del turista che camminando possa trovare negozi tipici, botteghe d’arte, negozi artigiani di prodotti tipici locali, souvenir, ceramica: cose che purtroppo oggi nel nostro centro storico mancano”. “Il centro storico si è svuotato tantissimi anni fa delle botteghe artigiane che non sono più ritornate – ha sottolineato Serafini – Quindi l’idea è quella di rivalorizzare le vie del centro, anche perché rispetto al passato, dobbiamo prendere atto che ci sono tanti negozi sfitti, e in questo incidono anche gli affitti troppo alti, in questo particolare momento storico. Tanto che questo progetto rappresenta un valido aiuto anche in questo senso”. “Questo progetto – ha aggiunto il sindaco Giulivi – è un ottimo inizio e non certo la fine, perché il centro storico deve essere riqualificato da un punto di vista generale. Dobbiamo rifare molte vie, i selciati dove mancano, intervenire sull’arredo urbano. Il centro storico deve essere di qualità. Tanto che sui lavori pubblici abbiamo previsto, in variazione di bilancio, proprio il rifacimento di alcune strade e l’arredo urbano. Ci stiamo lavorando molto, fermo restando che Tarquinia non è soltanto centro storico. Il centro storico è una parte importante, da mantenere e curare, perché in pochi hanno un centro come il nostro. Abbiamo però anche un territorio vasto che passa dalla parte rurale, con le campagne che anch’esse debbono essere tutelate, anche con il discorso dei prodotti tipici che sta andando avanti in maniera egregia. Pensiamo al Biodistretto, per il quale è stato già approvato il regolamento. Pensiamo anche al Lido, che è molto importante in quanto contribuisce al lavoro e al sostentamento di molti imprenditori balneari e sul quale bisogna lavorare, con una pianificazione invernale, fondamentale se volgiamo essere pronti per l’estate e garantire il massimo dei servizi. Però Tornando al centro storico, questo dovrà diventare un centro commerciale naturale. In fase di manifestazione di interesse sono arrivate 22 domande, tra nuove aperture e riqualificazione di attività già esistenti, ma potranno Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 01-12-2020 https://www.civonline.it/2020/12/01/tarquinia-giulivi-e-serafini-un-progetto-storico-per-il-rilancio-del-centro/ aggiungersi altre attività. L’aspetto importante di questo progetto è che si tratta di soldi previsti con erogazione immediata –ha sottolineato il sindaco Giulivi – non è come sempre accade sempre nel pubblico che poi non si sa quando arrivano i soldi. Noi abbiamo voluto dare delle risposte immediate”. “Adesso infatti – ha spiegato il vicesindaco Serafini – uscirà il bando e ognuno potrà presentare la domanda: c’ è tempo fino al 30 aprile 2021. Chi ha manifestato già l’interesse, dovrà comunque ripresentare la domanda e avrà una posizione di priorità. Per quanto riguarda le nuove aperture sono previsti 13mila 500euro, di cui 4,500 subito all’apertura. Altri 4,500 dopo 12 mesi, previa rendicontazione sommaria e altri 4,500 al 24esimo mese. Calcolando la somma al mese, sono quasi 600 euro al mese, vale a dire che il Comune paga l’affitto per due anni”. “Il progetto prevede contributi anche per chi l’attività già ce l’ha (botteghe d’arte, botteghe artistiche, vendita di prodotti tipici ecc) – ha aggiunto Serafini – In questo caso abbiamo voluto dare la possibilità alle attività esistenti, per chi ad esempio volesse acquistare nuove attrezzature o fare una ristrutturazione, con un contributo fino a 4mila euro, sempre fino ad un massimo del 60% dell’investimento fatto. E questo una tantum”. “Il terzo ordine di interventi è stato introdotto con la seconda fase della pandemia e la necessità subentrata successivamente di ampliare i posti a sedere nell’area esterna. – ha spiegato Serafini – Quindi abbiamo aggiunto un contributo fino al 60% delle spese sostenute per arredare gli spazi esterni. In questo caso è previsto un contributo fino a un massimo di 2,500 euro. Vuol dire che un imprenditore può comprare fino a quasi 5mila euro di arredi. In questa tipologia di intervento sono previste tutte le attività di somministrazione bevande e cibo, e anche le attività artigiane di vendita di prodotti alimentari come rosticcerie, pizzerie da asporto, gelaterie. Anche in questo caso si parla di lavori fatti dal primo ottobre fino al 30 aprile 2021. Pertanto tutti i lavori eseguiti negli spazi esterni saranno rimborsati dal Comune fino al 60% della spesa per un massimo di 2.500 euro”. “In consiglio comunale – ha concluso il sindaco Giulivi – la minoranza o si è astenuta o ha votato a favore –segno che questa amministrazione sta lavorando bene, portando avanti i progetti per i cittadini e la cittadinanza. Oltretutto, stiamo lavorando in un momento particolare, in cui è difficile lavorare, sia per la pandemia, sia per la carenza di personale negli uffici, con i concorsi bloccati e lo smart working che rallentano notevolmente la macchina amministrativa”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 2
DATA: 01-12-2020 https://www.ilmessaggero.it/viterbo/giulivi_contrattacca_chi_mi_accusa_e_in_malafede_io_non_mi_dimetto-5617635.html Caso abusi edilizi, Giulivi contrattacca: «Chi mi accusa è in malafede, io non mi dimetto» Viterbo Martedì 1 Dicembre 2020 di Luca Telli «Dimissioni? Le darò solo quando mi renderò conto di non essere più in grado di affrontare e risolvere i problemi della nostra comunità». Punto e a capo. Sandro Giulivi liquida in meno di 10 minuti la questione legata agli abusi edilizi notificati dalla polizia giudiziaria nella sua proprietà. Lo fa in incipit di un consiglio comunale in cui l’interrogazione a suo carico promossa dall’opposizione compatta (eccetto FDI) è stata parzialmente rispedita al mittente da un argine burocratico di natura temporale. Tempi tecnici mancanti ha sentenziato la presidente del consiglio Federica Guiducci. Una chiusura in clinch con le spalle attaccate alle corde che non ha evitato uno scontro a viso aperto con Sandro Giulivi all’attacco: «Chi oggi mi accusa è in malafede. A chi grida onestà rispondo che io ho quella che manca loro: quella intellettuale. Tarquinia ha vissuto pagine molto scure eppure non c’è stato mai l’accanimento a cui tutti hanno assistito in questi giorni. Non ho responsabilità politiche e non cadrò nella provocazione: vado avanti perché prima delle contese personali vengono le ragioni di un paese costretto ad affrontare covid e problemi economici». Ragioni che non bastano all’opposizione. Da Andrea Andreani del M5S, che ammonisce la giunta: «Abbiamo presentato un’interrogazione congiunta. Potete non rispondere a noi ma prima o poi la verità verrà fuori perché qualcuno ve ne chiederà conto». A Sandro Celli del Partito Democratico che contro Giulivi usa toni durissimi: «Parlare di sciacallaggio politico, come dice il sindaco, non ha senso. Non sono i consiglieri di minoranza a chiedere spiegazioni ma la città intera. Il sindaco ha detto che adempierà agli obblighi imposti. E va bene. Ma a lui chiedo: da quanto sono presenti quelle strutture? È stata pagata l’Imu su quella metratura? E la TARI? Sono imposte comunali. Il danno riguarda la collettività». Fino a Sandro Conversini del Movimento Civico che chiede al sindaco un gesto di responsabilità. «E di essere d’esempio – continua Conversini -. Giulivi si autosospenda e lasci il posto a un commissario in attesa che sulla questione venga fatta piena luce. In proposito mi chiedo cosa penserebbero i vertici della Lega del suo comportamento. Sarà nostro interesse domandarla». La parole fine sulla questione è molto lontana con lo il tono dello scontro destinato ad alzarsi nelle prossime settimane e, ancora di più, nel prossimo consiglio comunale. Ultimo aggiornamento: 18:23 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 01-12-2020 https://www.ilmessaggero.it/viterbo/tarquinia_consiglio_comunale_microfono_lasciato_acceso_esce_un_inequivocabile_cornuti- 5617638.html Consiglio comunale, microfono lasciato acceso: qualcuno "spara" un inequivocabile «cornuti» Viterbo Martedì 1 Dicembre 2020 di Luca Telli Galeotto fu il microfono e chi non lo spense. E così al minuto 90 del secondo consiglio comunale online della storia di Tarquinia è successo il patatrac. La cornice verde intorno alla casella del consigliere Sandro Conversini si spegne e la voce fuori campo entra in gioco. Un deus ex machina sboccacciato e impenitente, che se qualcuno nega di aver sentito qualcun altro dimostra di aver ascoltato benissimo. «Sono favorevole, ma voglio sapere chi ha detto “cornuti”». È la richiesta legittima di un consigliere di minoranza che, se da una parte tira in ballo il sindaco, che rimanda le accuse al mittente, dall’altra rincara la dose: «Perché vorrei dirgli che in tasca ho un mazzo di chiavi di casa», la proprietaria delle quali resta ignota a differenza del sesso. A chi sia stato rivolto l’insulto è materia di studio approfondito. Di teorie e congetture si occuperà un team di studiosi dei vari bar del paese: dall’alberata al lido, passando per il confine della strada tarquiniese. Un bar come per un frangente è sembrata l’aula virtuale del consiglio nello sdoganamento della dialettica politica la cui stella polare è diventa, a tutti i livelli, il turpiloquio sull’asse: pancia, bocca, cervello, invece che viceversa. Un problema di ampio respiro che non riguarda solo la verde terra di Tuscia né un bellissimo paese che si affaccia sul mare, piuttosto un evento diffuso sul quale anche la Cassazione ha fissato i punti. Per gli ermellini un in insulto in videochat, alla presenza - virtuale - di più persone, non è reato. Una sentenza capovolta rispetto al primo grado e all’appello, dove la condanna era stata quantificata in una pena pecuniaria di 600 euro. Motivo? Secondo la Cassazione, si tratta di ingiuria: un reato che è stato depenalizzato. La sentenza, quindi, è stata annullata. Ultimo aggiornamento: 18:22 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 01-12-2020 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/12/01/tarquinia-giulivi-e-serafini-un-progetto-storico- per-il-rilancio-del-centro/ Pubblicato il 1 Dicembre 2020 ALLE 21:01 Approvato all’unanimità in consiglio il regolamento per la concessione di contributi a fondo perduto per l’apertura di nuove attività produttive o per la riqualificazione Tarquinia, Giulivi e Serafini: «Un progetto storico per il rilancio del centro» «Stanziati fondi per 200mila euro» TARQUINIA – E’ stato un consiglio comunale fiume quello di lunedì pomeriggio che ha visto tanti punti all’ordine del giorno. Tra questi, è stato approvato all’unanimità, anche il sesto punto relativo al “Regolamento per la concessione di contributi a fondo perduto per l’apertura di nuove attività produttive e/o riqualificazione delle esistenti all’interno del centro storico di Tarquinia”. Un progetto storico per la città di Tarquinia che ambisce a rendere il centro storico sempre più attrattivo, non solo dal punto di vista storico e archeologico ma anche commerciale. Il progetto vedrà il suo culmine già entro la fine della settimana, con l’uscita del relativo bando. Ad illustrare i dettagli, il vicesindaco e assessore al Commercio Luigi Serafini che, oltre all’intervento durante l’assise, oggi pomeriggio al fianco del sindaco Alessandro Giulivi, ha spiegato alla stampa le finalità del progetto. “A Tarquinia non era mai stato attuato un progetto del genere, come promozione commerciale all’interno del centro storico. – ha detto il vicesindaco Serafini – Tutto parte dal concetto che il nostro centro storico è un’attrattiva turistica. Il turista visita il nostro centro ammirando chiese, torri e monumenti. L’aspetto che secondo noi manca, è proprio l’attrattiva commerciale che si è persa nel tempo. Per questo abbiamo fatto uno sforzo notevole, prevedendo un importante contributo per chi volesse aprire delle attività rispondenti a specifici canoni turistici. Abbiamo così previsto un fondo molto importante di 200mila euro; non poco per il nostro bilancio e soprattutto per il bilancio dello sviluppo economico. Mai sono state messe cifre del genere all’interno dei capitoli dello Sviluppo economico. Questo proprio perché la giunta ha voluto fare uno sforzo notevole per andare in questa direzione: pensiamo infatti che non sia un’occasione solo di sviluppo commerciale. Il centro storico è un’attrattiva turistica e se noi all’interno dell’attrattiva turistica convoliamo l’arredo urbano, le facciate dei palazzi, delle chiese e dei monumenti e anche un’offerta commerciale adeguata alla richiesta del turista, garantiamo un’offerta a 360 gradi. Quindi l’idea è quella di andare incontro alle esigenze del turista che camminando possa trovare negozi tipici, botteghe d’arte, negozi artigiani di prodotti tipici locali, souvenir, ceramica: cose che purtroppo oggi nel nostro centro storico mancano”. “Il centro storico si è svuotato tantissimi anni fa delle botteghe artigiane che non sono più ritornate – ha sottolineato Serafini – Quindi l’idea è quella di rivalorizzare le vie del centro, anche perché rispetto al passato, dobbiamo prendere atto che ci sono tanti negozi sfitti, e in questo incidono anche gli affitti troppo alti, in questo particolare momento storico. Tanto che questo progetto rappresenta un valido aiuto anche in questo senso”. “Questo progetto – ha aggiunto il sindaco Giulivi – è un ottimo inizio e non certo la fine, perché il centro storico deve essere riqualificato da un punto di vista generale. Dobbiamo rifare molte vie, i selciati dove mancano, intervenire sull’arredo urbano. Il centro storico deve essere di qualità. Tanto che sui lavori pubblici abbiamo previsto, in variazione di bilancio, proprio il rifacimento di alcune strade e l’arredo urbano. Ci stiamo lavorando molto, fermo restando che Tarquinia non è soltanto centro storico. Il centro storico è una parte importante, da mantenere e curare, perché in pochi hanno un centro come il nostro. Abbiamo però anche un territorio vasto che passa dalla parte rurale, con le campagne che anch’esse debbono essere tutelate, anche con il discorso dei prodotti tipici che sta andando avanti in maniera egregia. Pensiamo al Biodistretto, per il quale è stato già approvato il regolamento. Pensiamo anche al Lido, che è molto importante in quanto contribuisce al lavoro e al sostentamento di molti imprenditori balneari e sul quale bisogna lavorare, con una pianificazione invernale, fondamentale se volgiamo essere pronti per l’estate e garantire il massimo dei servizi. Però Tornando al centro storico, questo dovrà diventare un centro commerciale naturale. In fase di manifestazione di interesse sono arrivate 22 domande, tra nuove aperture e riqualificazione di attività già esistenti, ma potranno Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 01-12-2020 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/12/01/tarquinia-giulivi-e-serafini-un-progetto-storico- per-il-rilancio-del-centro/ aggiungersi altre attività. L’aspetto importante di questo progetto è che si tratta di soldi previsti con erogazione immediata –ha sottolineato il sindaco Giulivi – non è come sempre accade sempre nel pubblico che poi non si sa quando arrivano i soldi. Noi abbiamo voluto dare delle risposte immediate”. “Adesso infatti – ha spiegato il vicesindaco Serafini – uscirà il bando e ognuno potrà presentare la domanda: c’ è tempo fino al 30 aprile 2021. Chi ha manifestato già l’interesse, dovrà comunque ripresentare la domanda e avrà una posizione di priorità. Per quanto riguarda le nuove aperture sono previsti 13mila 500euro, di cui 4,500 subito all’apertura. Altri 4,500 dopo 12 mesi, previa rendicontazione sommaria e altri 4,500 al 24esimo mese. Calcolando la somma al mese, sono quasi 600 euro al mese, vale a dire che il Comune paga l’affitto per due anni”. “Il progetto prevede contributi anche per chi l’attività già ce l’ha (botteghe d’arte, botteghe artistiche, vendita di prodotti tipici ecc) – ha aggiunto Serafini – In questo caso abbiamo voluto dare la possibilità alle attività esistenti, per chi ad esempio volesse acquistare nuove attrezzature o fare una ristrutturazione, con un contributo fino a 4mila euro, sempre fino ad un massimo del 60% dell’investimento fatto. E questo una tantum”. “Il terzo ordine di interventi è stato introdotto con la seconda fase della pandemia e la necessità subentrata successivamente di ampliare i posti a sedere nell’area esterna. – ha spiegato Serafini – Quindi abbiamo aggiunto un contributo fino al 60% delle spese sostenute per arredare gli spazi esterni. In questo caso è previsto un contributo fino a un massimo di 2,500 euro. Vuol dire che un imprenditore può comprare fino a quasi 5mila euro di arredi. In questa tipologia di intervento sono previste tutte le attività di somministrazione bevande e cibo, e anche le attività artigiane di vendita di prodotti alimentari come rosticcerie, pizzerie da asporto, gelaterie. Anche in questo caso si parla di lavori fatti dal primo ottobre fino al 30 aprile 2021. Pertanto tutti i lavori eseguiti negli spazi esterni saranno rimborsati dal Comune fino al 60% della spesa per un massimo di 2.500 euro”. “In consiglio comunale – ha concluso il sindaco Giulivi – la minoranza o si è astenuta o ha votato a favore –segno che questa amministrazione sta lavorando bene, portando avanti i progetti per i cittadini e la cittadinanza. Oltretutto, stiamo lavorando in un momento particolare, in cui è difficile lavorare, sia per la pandemia, sia per la carenza di personale negli uffici, con i concorsi bloccati e lo smart working che rallentano notevolmente la macchina amministrativa”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 2
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