RASSEGNA STAMPA 1 dicembre 2020 - Comune di Tarquinia

Pagina creata da Rachele Porcu
 
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RASSEGNA STAMPA 1 dicembre 2020 - Comune di Tarquinia
RASSEGNA STAMPA
    1 dicembre 2020
RASSEGNA STAMPA 1 dicembre 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 01-12-2020

                                                                          PAG.: 16

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
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                                                                          PAG.: 16

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                                                                          PAG.: 16

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                                          la Provincia      Quotidiano di Civitavecchia, Santa Marinella e dell’Etruria
                                           ANNO XVI - Numero 281 - euro 0,60* - Martedì 1 Dicembre 2020 - S. Eligio, ves.
                                              web: www.laprovinciadicivitavecchia.it - e.mail: info@laprovinciadicivitavecchia.it
                                               *Prezzo giornale euro 0,30 + copia edizione digitale abbinata euro 0,30 (accesso: www.laprovincia.online)   y(7HC0D8*OTTKKM( +"!=!$!"!=

                                    La decisione di Sibilia                                                             Calcio Eccellenza                                                Pallamano serie A2
                                    Società in crisi, la Lnd                                                            Vecchia, decisivo                                                La Figh mette una data
                                    dà il via al calciomercato                                                          il prossimo Dpcm                                                 sull’inizio della stagione
                                                     A PAGINA 9                                                                                  A PAGINA 9                                                   A PAGINA 9

GIUNTA Le risposte agli interrogativi di Fratelli d’Italia non sono arrivate

Maggioranza, silenzio sull’origine della crisi
Opposizione all’attacco: «Allarmante l’azzeramento»
Doveva essere una giornata
“da dentro o fuori”. L’ulti-        COMMISSARIATO
matum lanciato da Fratelli
                                                                                                                                                                                             CORONAVIRUS
d’Italia - in attesa di ricevere
segnali o aperture da parte
degli alleati di maggioranza
                                     LITE IN FAMIGLIA Intercettata e bloccata dalla Polizia durante un controllo                                                                          Sette guariti
dopo l’estromissione dalla
giunta del vicesindaco Mas-
similiano Grasso e dell’as-
sessore Simona Galizia - sca-
                                     Minaccia la cognata con un coltello                                                                                                                 e due positivi
deva ieri ma la riserva, alla fi-
ne, non è stata sciolta. A
quanto pare, infatti, il dialo-
go prosegue nella Capitale,
con i vertici provinciali e
non solo dei tre partiti, FdI,
Forza Italia e Lega. Certo è
che le parole dei quattro ca-
pigruppo non hanno aiuta-                                                                                                                                                                Due casi a Civitavecchia e sette
to.                                                                                                                                                                                      guariti. I positivi attuali in città
                   A PAGINA 3                                                                                                                                                            sono 301. Dopo l’impennata dei
                                                                                                                                                                                         giorni scorsi con ben 70 nuovi
                                                                                                                                                                                         casi in due giorni i numeri sem-
   Maltempo,                                                                                                                                                                             brerebbero essere tornati alla
                                                                                                                                                                                         normalità. Il boom di positivi
                                                                                                                                                                                         dei giorni scorsi ha fatto scatta-
    previste                                                                                                                                                                             re l’allarme anche a Palazzo del
                                                                                                                                                                                         Pincio. Domenica, infatti, si è
     piogge                                                                                                                                                                              riunita la task force per l’emer-
                                                                                                                                                                                         genza covid ed è stato chiesto al-
    a partire                                                                                                                                                                            la Asl di fornire delle valutazioni
                                                                                                                                                                                         epidemiologiche. «La dottores-
                                                                                                                                                                                         sa Simona Ursino - ha spiegato
     da oggi                                                                                                                                                                             il sindaco Ernesto Tedesco - ha
                                                                                                                                                                                         fatto presente che l’aumento di
         A PAGINA 4                                                                                           A PAGINA 2                                                                 positivi non è significativo”.
                                                                                                                                                                                                              A PAGINA 2

Il sindaco di Tarquinia ieri in apertura di consiglio è intervenuto sulla delibera 164
                                                                                                                                                                    All’interno
      Giulivi: «Non cederò a ricatti»                                                                                                                              LADISPOLI
                                                                                                                                                                   Omicidio Vannini, sentenza
“La solidità di questa ammini-
strazione non è in discussio-
                                                                                 S. Marinella,                              S. Marinella,                          appello bis: dopo le motivazioni
ne”. Il sindaco Alessandro Giu-
livi si dice deciso ad andare                                                                                                                                      parlano gli avvocati
avanti nel suo incarico di sinda-
co, assicurando di “non farsi in-
                                                                                la minoranza                               Settanni lascia
timorire da nessuno”. Parole
granitiche quelle del primo cit-                                              diserta il consiglio                             il M5S                                                                     A PAGINA 7

tadino di Tarquinia che, come
era prevedibile, ha aperto il                                                                                                                                      ALLUMIERE
consiglio comunale con dichia-
razioni spontanee relative                                                                                                                                         Il fantino della Contrada
all’ordinanza 164 dello scorso
25 novembre, con la quale vie-                                                                                                                                     Ghetto, Mario Vela, in tv
ne intimato ad una società del-
la quale il sindaco Giulivi è am-                                                                                                                                  ai “Soliti ignoti”
ministratore, di demolire alcu-
ni manufatti irregolari, nella
fattispecie tettoie in legno.                                                          A PAGINA 6                                    A PAGINA 6                                                           A PAGINA 6
                   A PAGINA 5

                                                        Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato                                                                                        Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 1 dicembre 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 01-12-2020

                                                                                                               PAG.: 1

Il sindaco di Tarquinia ieri in apertura di consiglio è intervenuto sulla delibera 164

      Giulivi: «Non cederò a ricatti»
“La solidità di questa ammini-
strazione non è in discussio-
ne”. Il sindaco Alessandro Giu-
livi si dice deciso ad andare
avanti nel suo incarico di sinda-
co, assicurando di “non farsi in-
timorire da nessuno”. Parole
granitiche quelle del primo cit-
tadino di Tarquinia che, come
era prevedibile, ha aperto il
consiglio comunale con dichia-
razioni spontanee relative
all’ordinanza 164 dello scorso
25 novembre, con la quale vie-
ne intimato ad una società del-
la quale il sindaco Giulivi è am-
ministratore, di demolire alcu-
ni manufatti irregolari, nella
fattispecie tettoie in legno.
                   A PAGINA 5

                                    Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 1 dicembre 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 01-12-2020

                                                                                                                                                                                           PAG.: 5

CONSIGLIO COMUNALE
                                   Il sindaco Alessandro Giulivi è intervenuto in apertura di assise sulla delibera 164

                                   «La solidità della maggioranza non è in discussione»
TARQUINIA – “La solidità di
questa        amministrazione
non è in discussione”. Il sin-
daco Alessandro Giulivi si di-
ce deciso ad andare avanti
nel suo incarico di sindaco,
assicurando di “non farsi in-
timorire da nessuno”. Paro-
le granitiche quelle del pri-
mo cittadino di Tarquinia
                                   Il primo cittadino granitico: «Non mi farò intimidire e non cederò a nessun ricatto»
che, come era prevedibile,
ha aperto il consiglio comu-                                                                                                                  ne dei problemi. E tutti voi
nale con dichiarazioni spon-                                                                                                                  che gridate ogni giorno one-
tanee relative all’ordinanza                                                                                                                  stà, onestà, siete i primi che
164 dello scorso 25 novem-                                                                                                                    dovreste provare vergogna
bre, con la quale viene inti-                                                                                                                 per la vostra malafede intel-
mato ad una società della                                                                                                                     lettuale, perché l’onestà è
quale il sindaco Giulivi è am-                                                                                                                un valore proprio della per-
ministratore, di demolire al-                                                                                                                 sona e non della politica e
cuni manufatti irregolari,                                                                                                                    dunque le persone oneste
nella fattispecie tettoie in le-                                                                                                              fanno politica onesta e tutto
gno. Il sindaco Giulivi ha rite-                                                                                                              ciò che sta accadendo in que-
nuto dover ripercorrere tutti                                                                                                                 sti giorni ci fa comprendere
i passaggi relativi alla que-                                                                                                                 molto bene questo vostro
stione della lottizzazione                                                                                                                    modo di fare. Di fare opposi-
San Giorgio - "area di resi-                                                                                                                  zione con il solo intento di
denza di Franco Zambito, fir-                                                                                                                 manipolare e strumentaliz-
matario dell’esposto-denun-                                                                                                                   zare abilmente la realtà, uti-
cia per abusi sull’area della                                                                                                                 lizzando il potere dei media.
località il Giglio di proprietà                                                                                                               Ecco, il giorno in cui non sa-
Vigna Grande" -, riportando                                                                                                                   prò risolvere i problemi mi
anche le diverse dichiarazio-                                                                                                                 dimetterò, ma nel frattempo
ni del consigliere comunale                                                                                                                   auguro a tutti un bagno di
Gianni Moscherini (ieri as-                                                                                                                   concretezza. Concludo con
sente in consiglio) che da su-                                                                                                                una frase di un ragazzo vissu-
bito ha contrastato l’azione                                                                                                                  to oltre duemila anni fa:
dell’amministrazione Giuli-        rivato il 2019, con il voto del-    sto tenore: “Oggetto: Richie-      versini, e Zambito avesse se-       “Chi è senza peccato scagli
vi su San Giorgio, azione che      le elezioni di primavera, si        sta di chiarimenti su segnala-     gnalato anche lui, cosa sa-         la prima pietra”, che è un’e-
ha sempre messo in chiaro          determina la vittoria del sin-      zione di abuso edilizio di lo-     rebbe successo? Ma poi, co-         spressione con la quale si
l’inapplicabilità della legge      daco Giulivi che su San Gior-       calità Il Giglio, particelle       sa c’è sotto la 28/’80 per sca-     vuole ricordare come prima
28/'80; procedura invece           gio continua a percorrere la        106, 107, 108,”. Zambito, na-      tenare tanti interessi? Con-        di giudicare sia veramente
adottata con delibera 13 por-      strada tracciata dal commis-        to a Civitavecchia e residen-      cludo, ma vi assicuro che           opportuno fare un esame di
tata in consiglio comunale         sario prefettizio, con tanti in-    te a Tarquinia in località San     non mi farò intimidire e non        coscienza, perché nessuno è
dalla precedente ammini-           contri e in presenza della pre-     Giorgio, chiede a quale pun-       cederò a nessun ricatto. Sto        senza peccato”. Sulle dichia-
                                   fettura di Viterbo. "La nuova       to sia la richiesta di verifica    facendo il mio dovere di sin-       razioni del sindaco Giulivi
strazione Mencarini, e che
                                   amministrazione si è limita-        di edilizia urbanistica in og-     daco, a tutela della mia città      due gli interventi da parte
ottenne anche il sostegno
                                   ta pertanto a prendere atto         getto, anche dopo la richie-       e dei suoi cittadini, quindi        delle opposizioni, quello del
del consigliere d’opposizio-
                                   delle linee guida tracciate         sta di chiarimenti. La mail        non cadrò nella provocazio-         consigliere del Pd Sandro
ne Moscherini. Un atto che
                                   dal commissario e a seguire         giunta a tutti i consiglieri ve-   ne di quanti scrivono sulle         Celli che ha condiviso total-
di fatto bloccò tutte le demo-
                                   il suo iter burocratico fino        de allegata una lettera alla       mie dimissioni. Le tettoie og-      mente la ricostruzione del
lizioni. "La delibera - ha ri-
                                   ad oggi - ha detto Giulivi -        Regione e un’altra lettera,        getto degli esposti saranno         sindaco Giulivi, chiedendo
cordato Giulivi - venne poi
                                   L’applicazione delle linee          con data 4 dicembre 2019,          seguite solo dai tecnici che        tuttavia al primo cittadino di
accantonata dal commissa-
                                   guida del commissario ha            mandata al Comune di Tar-          avranno il compito di ripor-        lasciare la delega all’Urbani-
rio prefettizio Giuseppe Ra-
                                                                       quinia X settore Edilizia, co-     tare l’area in sintonia con gli     stica e quello decisamente
nieri subentrato poco dopo,        fatto scatenare tutti i sosteni-
                                                                                                          strumenti urbanistici. Le di-       pesante del consigliere co-
quando a settembre il sinda-       tori della 28/'80 che pensava-      mando Polizia locale, Procu-
                                                                                                          missioni presuppongono              munale Maurizio Sandro
co Mencarini diede le dimis-       no di poter sanare situazioni       ra di Civitavecchia, Regione
                                                                                                                                              Conversini del Movimento
sioni. Il commissario, per         pregresse, parliamo di strut-       Lazio e Ministero Beni cultu-      motivi ben diversi. Per esem-
                                                                                                                                              civico che ha voluto dare
giungere alla soluzione del        ture abusive, con dichiara-         rali e Carabinieri Forestali,      pio, dovrei ammettere la ri-
                                                                                                                                              un’immagine negativa del
problema, istituì con delibe-      zioni successive di Moscheri-       allegando planimetrie e            chiesta di dimissioni se, e di-
                                                                                                                                              sindaco Giulivi chiedendo-
ra numero 5 del 25 gennaio         ni (come quelle del 28 ago-         quant’altro”. “Il signor Fran-     co se, si trattasse di un atto
                                                                                                                                              ne le dimissioni. “Anche io
2019 una cabina di regia a         sto) sempre contro l’iter av-       co Zambito residente a San         sul quale avessi una persona-
                                                                                                                                              avrei seguito su San Giorgio
partecipazione pubblica e          viato dal commissario e pro-        Giorgio, - ha spiegato anco-       le responsabilità politica e
                                                                                                                                              lo stesso percorso dell’attua-
privata, per il comprensorio       seguito dall’amministrazio-         ra Giulivi - si è sicuramente      che avesse ripercussioni ne-
                                                                                                                                              le amministrazione – ha det-
di San Giorgio. La cabina di       ne Giulivi. Tutti i “consigli”      avvalso di professionisti del      gative sui cittadini e in pri-
                                                                                                                                              to Celli - Vero è anche che se
regia nasceva per la defini-       di Moscherini non sono stati        settore, utilizzando gran par-     mis sulla salute. Nella storia      però le verifiche fossero sta-
zione delle azioni di inter-       accolti dall’amministrazio-         te dei suoi risparmi per pre-      di questa città ci sono stati       te fatte a me, non sarebbe ac-
venti e delle procedure ne-        ne Giulivi che ha continuato        sentare una sua relazione          brutti esempi di politica ma        caduto nulla. Il sindaco dal-
cessarie per la dotazione del-     ad operare con gli strumenti        dettagliata sulle irregolarità     su quelli nessun gruppo poli-       la delega all’Urbanistica de-
le opere primarie di rete in-      urbanistici in vigore, com-         urbanistiche e casualmente         tico ha avuto tanta onestà in-      ve fare un passo indietro, e
frastrutturale ai fini dell’at-    preso il rilascio del titolo edi-   soltanto nella zona interessa-     tellettuale di denunciare re-       credo sia un atto dovuto dan-
tuazione delle previsioni del      lizio al consorzio Villaggio        ta di proprietà di Vigna Gran-     sponsabilità; dopotutto le          do un segnale di trasparenza
piano regolatore generale vi-      dei pini per le opere di urba-      de. A questo punto alcune          opposizioni, da che mondo           alla città”. “Vorremmo sape-
gente nonché di ulteriore          nizzazione". “Ed anche su           domande sorgono sponta-            è mondo, usano gli argomen-         re la cronologia di quegli
programmazione pianifica-          questo – ha dichiarato Giuli-       nee, ma se avessi ascoltato le     ti per attaccare il sindaco su      abusi - ha detto Conversini -
toria di governo e del territo-    vi - Moscherini ebbe da ridi-       sirene della 28/’80 questa se-     tutto, sul personale e sul poli-    Giulivi lo conosco da studen-
rio. Il 13/11 si svolse il primo   re”. Il sindaco in consiglio, ol-   gnalazione sarebbe mai par-        tico. Chiunque scrive contro        te poi in parte come sindaco,
incontro e vennero inseriti i      tre a riportare le dichiarazio-     tita? Considerato che avrei        di me, lo faccia pure, ma la        poi nel 2007 ha perso le ele-
consorzi proponenti i vari         ni di Moscherini, oggetto nel       avuto un doppio vantaggio:         solidità di questa ammini-          zioni su come aveva ammini-
piani di lottizzazione: Con-       tempo di diversi comunicati         il primo che non sarebbe ar-       strazione non è in discussio-       strato multiservizi, la nettez-
sorzio Villaggio dei pini, so-     stampa, ha ricordato anche          rivata la segnalazione, il se-     ne, perché purtroppo c’è al-        za urbana ecc... se dovessi
cietà Agricola San Giorgio,        le denunce di persistenze ar-       condo che avrei potuto sana-       tro da fare, la sfida del prossi-   dare un giudizio nella trama
consorzio Birba sud, consor-       cheologiche dichiarate dal          re l’eventuale difformità edi-     mo futuro sarà proteggere la        che si è srotolata fino ad oggi
zio Lottizzanti San Giorgio e      Movimento cinque stelle sul-        lizia. Fermo restando che se       comunità dal Covid, trovare         domando, Giulivi è un sinda-
Università Agraria". “Questa       la testimonianza di un fatto        avessi avuto certezza che          soluzioni alle gravi crisi eco-     co e un cittadino che si sente
delibera logicamente - ha          accaduto nei primi anni ‘70         all’interno della proprietà di     nomiche e di chi viaggia, or-       al di sopra di tutte le leggi?
spiegato Giulivi - sconvolse       del secolo scorso. Quindi le        Vigna grande ci fossero state      mai parallela ai dati epide-        Giulivi lasci la delega al vice-
tutti i piani di chi proponeva     conclusioni: “Quasi casual-         delle irregolarità, avrei avu-     miologici. La stessa preoccu-       sindaco tenendosi lontano
l’applicazione della 28/’80,       mente – ha spiegato Giulivi -       to tutti il tempo per sanare le    pazione non la vedo nel vo-         dalle carte e aspetti cosa si
tra i quali l’ex consigliere Mo-   giunge una mail indirizzata         eventuali difformità riscon-       stro operato, che si affanna        deciderà”. Il consiglio è poi
scherini”. Di qui le citazioni     a tutti i consiglieri, compre-      trate. Due, per esempio, se il     solo alla ricerca della visibili-   proseguito con la discussio-
delle numerose dichiarazio-        so il sindaco, a firma del si-      sindaco fosse stato un altro       tà mediatica, concentrando-         ne e l'approvazione dei pun-
ni stampa di Moscherini. Ar-       gnor Franco Zambito, di que-        dei candidati, magari Con-         si poco o niente alla soluzio-      ti all'ordine del giorno.

                                                        Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato                                                                    Foglio: 2
RASSEGNA WEB
  1 dicembre 2020
DATA: 30-11-2020

 https://www.centumcellae.it/comprensorio/tarquinia-m5s-piantare-un-albero-per-ogni-neonato-o-bambino-adottato/

Tarquinia. M5S: “Piantare un albero per ogni neonato o bambino adottato”
30 Novembre 2020 30

                                                              TARQUINIA – Piantare nuovi alberi nelle aree urbane, dando attuazione alla
                                                              disposizione della legge nazionale “Un albero per ogni neonato o bambino
                                                              adottato” e istituire il bilancio arboreo del Comune, per il censimento e per
                                                              la classificazione degli alberi piantati.

                                                              Sono le due principali richieste della mozione presentata dal Movimento 5
                                                              Stelle di Tarquinia e firmata dal consigliere Andrea Andreani, che sarà
                                                              discussa al consiglio comunale di oggi, lunedì 30 novembre 2020, ore 15.

                                                             “Perché – spiega Andreani – l’emergenza che stiamo vivendo dimostra che
                                                             dobbiamo accrescere la nostra cura dell’ambiente. È dalla legge 113 del
1992, che lo Stato prevede l’obbligo per i Comuni di piantare un albero per ogni nuovo nato, allo scopo di implementare le aree verdi
cittadine e contrastare il disboscamento. Questa norma, per certi aspetti rivoluzionaria, è stata successivamente modificata dalla
legge n. 10 del 2013, che da un lato ne ha limitato il campo di applicazione limitando l’obbligo solo ai Comuni con popolazione
superiore a 15.000 abitanti, dall’altra, l’ha ampliata inserendo l’obbligo della piantumazione anche in caso di adozione di un
minorenne. Noi abbiamo sempre fatto la nostra parte, come per l’iniziativa “Alberi per il Futuro” del bosco urbano piantumato nel
2017 con l’aiuto di volontari ed attivisti. Confidiamo quindi che il consiglio comunale approverà all’unanimità questa proposta, che
oltre ad assolvere un obbligo di legge, comporterà un miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini Tarquiniesi.”

                                     Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                    1
DATA: 30-11-2020

 https://www.civonline.it/2020/11/30/consiglio-tarquinia-giulivi-la-solidita-di-questa-amministrazione-non-e-discussione/

Pubblicato il 30 Novembre 2020 ALLE 19:56

Il sindaco è intervenuto in apertura di assise sulla delibera 164

Consiglio Tarquinia, Giulivi: “La solidità di questa amministrazione non è in discussione”
Il primo cittadino granitico: "Non mi farò intimidire e non cederò a nessun ricatto"

                                                                 TARQUINIA – “La solidità di questa amministrazione non è in discussione”. Il
                                                                 sindaco Alessandro Giulivi si dice deciso ad andare avanti nel suo incarico di
                                                                 sindaco, assicurando di “non farsi intimorire da nessuno”.

                                                                 Parole granitiche quelle del primo cittadino di Tarquinia che, come era
                                                                 prevedibile, ha aperto il consiglio comunale con dichiarazioni spontanee
                                                                 relative all’ordinanza 164 dello scorso 25 novembre, con la quale viene
                                                                 intimato ad una società della quale il sindaco Giulivi è amministratore, di
                                                                 demolire alcuni manufatti irregolari, nella fattispecie tettoie in legno.

                                                              Il sindaco Giulivi ha ritenuto dover ripercorrere tutti i passaggi relativi alla
questione della lottizzazione San Giorgio – “area di residenza di Franco Zambito, firmatario dell’esposto-denuncia per abusi sull’area
della località il Giglio di proprietà Vigna Grande” – riportando le diverse dichiarazioni del consigliere comunale Gianni Moscherini
(oggi assente in consiglio) che da subito ha contrastato l’azione dell’amministrazione Giulivi su San Giorgio, azione che ha sempre
messo in chiaro l’inapplicabilità della legge 28/’80 procedura invece adottata con delibera 13 portata in consiglio comunale dalla
precedente amministrazione Mencarini, e che ottenne anche il sostegno del consigliere d’opposizione Moscherini. Un atto che di
fatto bloccò tutte le demolizioni.

“La delibera sulla 28/80 – ha ricordato Giulivi – venne poi accantonata dal commissario prefettizio Giuseppe Ranieri subentrato
poco dopo, quando a settembre il sindaco Mencarini diede le dimissioni. Il commissario, per giungere alla soluzione del problema
istituì con delibera numero cinque del 25 gennaio 2019 una cabina di regia a partecipazione pubblica e privata per il comprensorio di
San Giorgio. La cabina di regia nasceva per la definizione delle azioni di interventi e delle procedure necessarie per la dotazione delle
opere primarie di rete infrastrutturale ai fini dell’attuazione delle previsioni del piano regolatore generale vigente nonché di ulteriore
programmazione pianificatoria di governo e del territorio. Il 13/11 si svolse il primo incontro e vennero inseriti i consorzi proponenti i
vari piani di lottizzazione: Consorzio villaggio dei pini, società agricola San Giorgio, consorzio Birba sud, consorzio lottizzanti San
Giorgio e Università Agraria”.

“Questa delibera logicamente – ha spiegato Giulivi . sconvolse tutti i piani di chi proponeva l’applicazione della 28/80, tra i quali l’ex
consigliere Moscherini”. Di qui le citazioni delle numerose dichiarazioni stampa di Moscherini.

Arrivato il 2019, con il voto delle elezioni di primavera, si determina la vittoria del sindaco Giulivi che su San Giorgio continua a
percorrere la strada tracciata dal commissario prefettizio, con tanti incontri e in presenza della prefettura di Viterbo. “La nuova
amministrazione si è limitata pertanto a prendere atto delle linee guida tracciate dal commissario e a seguire il suo iter burocratico
fino ad oggi – ha detto Giulivi – L’applicazione delle linee guida del commissario ha fatto scatenare tutti i sostenitori della 28/’80 che
pensavano di poter sanare situazioni pregresse, parliamo di strutture abusive, con dichiarazioni successive di Moscherini (come
quelle del 28 agosto) sempre contro l’iter avviato dal commissario e proseguito dall’amministrazione Giulivi. Tutti i “consigli” di
Moscherini non sono stati accolti dall’amministrazione Giulivi che ha continuato ad operare con gli strumenti urbanistici in vigore,
compreso il rilascio del titolo edilizio al consorzio Villaggio dei pini per le opere di urbanizzazione”. “Ed anche su questo – ha
dichiarato Giulivi – Moscherini ebbe da ridire”.

Il sindaco in consiglio, oltre a riportare le dichiarazioni di Moscherini, oggetto nel tempo di diversi comunicati stampa, ha ricordato
anche le denunce di persistenze archeologiche dichiarate dal Movimento cinque stelle sulla testimonianza di un fatto accaduto nei
primi anni ‘70 del secolo scorso.

Quindi le conclusioni: “Quasi casualmente – ha spiegato Giulivi – giunge una mail indirizzata a tutti i consiglieri, compreso il sindaco,
a firma del signor Franco Zambito, di questo tenore: “Oggetto: Richiesta di chiarimenti su segnalazione di abuso edilizio di località Il

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DATA: 30-11-2020

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Giglio, particelle 106, 107, 108,”. Zambito, nato a Civitavecchia e residente a Tarquinia in località San Giorgio, chiede a quale punto sia
la richiesta di verifica di edilizia urbanistica in oggetto, anche dopo la richiesta di chiarimenti. La mail giunta a tutti i consiglieri vede
allegata una lettera alla Regione e un’altra lettera, con data 4 dicembre 2019, mandata al Comune di Tarquinia X settore Edilizia,
comando Polizia locale, Procura di Civitavecchia, Regione Lazio e Ministero Beni culturali e Carabinieri Forestali, allegando planimetrie
e quant’altro”.

“Il signor Franco Zambito residente a San Giorgio, – ha spiegato ancora Giulivi – si è sicuramente avvalso di professionisti del settore,
utilizzando gran parte dei suoi risparmi per presentare una sua relazione dettagliata sulle irregolarità urbanistiche e casualmente
soltanto nella zona interessata di proprietà di Vigna Grande. A questo punto alcune domande sorgono spontanee, ma se avessi
ascoltato le sirene della 28/80 questa segnalazione sarebbe mai partita? Considerato che avrei avuto un doppio vantaggio: il primo
che non sarebbe arrivata la segnalazione, il secondo che avrei potuto sanare l’eventuale difformità edilizia. Fermo restando che se
avessi avuto certezza che all’interno della proprietà di Vigna grande ci fossero state delle irregolarità, avrei avuto tutti il tempo per
sanare le eventuali difformità riscontrate. Due, per esempio, se il sindaco fosse stato un altro dei candidati, magari Conversini, e
Zambito avesse segnalato anche lui, cosa sarebbe successo? Ma poi, cosa c’è sotto la 28/80 per scatenare tanti interessi? Concludo,
ma vi assicuro che non mi farò intimidire e non cederò a nessun ricatto. Sto facendo il mio dovere di sindaco, a tutela della mia città
e dei suoi cittadini, quindi non cadrò nella provocazione di quanti scrivono sulle mie dimissioni. Le tettoie oggetto degli esposti
saranno seguite solo dai tecnici che avranno il compito di riportare l’area in sintonia con gli strumenti urbanistici. Le dimissioni
presuppongono motivi ben diversi. Per esempio, dovrei ammettere la richiesta di dimissioni se, e dico se, si trattasse di un atto sul
quale avessi una personale responsabilità politica e che avesse ripercussioni negative sui cittadini e in primis sulla salute. Nella storia
di questa città ci sono stati brutti esempi di politica ma su quelli nessun gruppo politico ha avuto tanta onestà intellettuale di
denunciare responsabilità, dopotutto le opposizioni, da che mondo è mondo usano gli argomenti per attaccare il sindaco su tutto, sul
personale e sul politico. chiunque scrive contro di me, lo faccia pure, ma la solidità di questa amministrazione non è in discussione,
perché purtroppo c’è altro da fare, la sfida del prossimo futuro sarà proteggere la comunità dal Covid, trovare soluzioni alle gravi crisi
economiche, e di chi viaggia, ormai parallela ai dati epidemiologici. La stessa preoccupazione non la vedo nel vostro operato, che si
affanna solo alla ricerca della visibilità mediatica, concentrandosi poco o niente alla soluzione dei problemi. E tutti voi che gridate ogni
giorno onestà, onestà, siete i primi che dovreste provare vergogna per la vostra malafede intellettuale perché l’onestà è un valore
proprio della persona e non della politica e dunque le persone oneste fanno politica onesta e tutto ciò che sta accadendo in questi
giorni ci fa comprendere molto bene questo vostro modo di fare. Di fare opposizione con il solo intento di manipolare e
strumentalizzare abilmente la realtà, utilizzando il potere dei media. Ecco il giorno in cui non saprò risolvere i problemi mi
dimetterò, ma nel frattempo auguro a tutti un bagno di concretezza. Concludo con una frase di un ragazzo vissuto oltre duemila anni
fa: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, che è un’espressione con la quale si vuole ricordare come prima di giudicare sia
veramente opportuno fare un esame di coscienza, perché nessuno è senza peccato”.

Sulle dichiarazioni del sindaco Giulivi due gli interventi da parte delle opposizioni, quello del consigliere del Pd Sandro Celli che ha
condiviso totalmente la ricostruzione del sindaco Giulivi, chiedendo tuttavia al primo cittadino di lasciare la delega all’Urbanistica e
quello decisamente pesante del consigliere comunale Maurizio Sandro Conversini del Movimento civico che ha voluto dare
un’immagine negativa del sindaco Giulivi chiedendone le dimissioni. “Anche io avrei seguito su San Giorgio lo stesso percorso
dell’attuale amministrazione – ha detto Celli – Vero è anche che se però le verifiche fossero state fatte a me, non sarebbe accaduto
nulla. Su quanto detto su San Giorgio sono d’accordo. L’ho detto quando c’era Mencarini, io infatti sono stato tra quelli che ho
sempre votato contro l’applicazione della 28/’80. Quindi su come avvenuto l’evento posso capire. Su San Giorgio avrei fatto la stessa
cosa, ma non mi sarebbe successo niente. Per quanto riguarda lo sciacallaggio su una nostra richiesta di chiarimenti non sono
d’accordo perché significa non avere contezza di cosa significa fare un amministratore pubblico. Indipendentemente da come si sia
arrivati a questo, è chiaro che il sindaco ci debba dare spiegazioni, per esempio se su questi manufatti siano state pagate Imu e Tari.
Se il sindaco avesse avuto un assessore all’Urbanistica credo gli avrebbe sospeso la delega. Il sindaco dalla delega deve fare un passo
indietro, e credo sia un atto dovuto dando un segnale di trasparenza alla città”.

“Faccio mie tutte le considerazioni di Celli – ha detto poi Conversini – sulla 28/80 anche il nostro Movimento si era dichiarato
concorde sulla trasparenza e il rispetto della legge. Pur tuttavia voglio ritornare sulla questione dell’ordinanza 164 e su questa
questione volevo fare una serie di considerazioni. Vigna grande è su zona agricola E2 dove, nulla vietava nel tempo all’amministratore
un progetto di utilizzazione aziendale. Vorremmo sapere la cronologia di quegli abusi. Queste sono cose che devono essere date ai

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cittadini e ai consiglieri. Giulivi lo conosco da studente poi in parte come sindaco, poi nel 2007 ha perso le elezioni su come aveva
amministrato multiservizi, la nettezza urbana ecc… se dovessi dare un giudizio nella trama che si è srotolata fino ad oggi domando,
Giulivi è un sindaco e un cittadino che si sente al di sopra di tutte le leggi? Il sindaco di Montalto è stato sospeso per aver consentito
un abuso edilizio. Quindi Giulivi lasci la delega al vicesindaco tenendosi lontano dalle carte e aspetti cosa si deciderà”.

Il consiglio è poi proseguito con la discussione e l’approvazione dei punti all’ordine del giorno.

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DATA: 30-11-2020

 https://corrierediviterbo.corr.it/news/viterbo/25399716/tarquinia-sindaco-alessandro-giulivi-abusivismo-ediliziorichiesta-
 dimissioni-respinta.html

Tarquinia, il sindaco risponde alle accuse sugli abusivismo edilizio e respinge la richiesta di dimissioni: "Resto
al mio posto"
                                                              30 novembre 2020

                                                              “Se avessi una personale responsabilità o avessi causato danni ai cittadini
                                                              mi sarei dimesso, ma ciò non è stato. L’amministrazione è solida e si
                                                              occuperà di risolvere i problemi concreti della città”. Così il sindaco Giulivi,
                                                              in apertura della seduta consiliare via streaming, ha iniziato dal punto
                                                              dolente: la richiesta di dimissioni o chiarimenti arrivata da alcuni esponenti
                                                              dell’opposizione.

                                                              Il sindaco ha iniziato dalla questione San Giorgio, facendo la cronistoria
                                                              dall’amministrazione Mencarini, passando per il Commissario fino allo stato
                                                              attuale, con le osservazione di Moscherini. Il tutto propedeutico, secondo il
                                                              primo cittadino, a ciò che poi è accaduto, così almeno ha sottolineato: “La
                                                              nostra amministrazione non ha fatto altro che proseguire l’iter avviato dal
                                                              Commissario prefettizio, compreso quello del Villaggio dei pini. Eppure, nel
                                                              2019 arrivò una richiesta di chiarimenti su alcune irregolarità urbanistiche
                                                              rilevate in località il Giglio allegate alla lettera alla Regione, al Comune e
                                                              alla Procura. Alcune domande sorgono spontanee: se avessi ascoltato le
                                                              sirene, questa segnalazione sarebbe partita? Se avessi saputo che
                                                              all’interno di Vigna Grande ci fossero state difformità sarei di certo
                                                              intervenuto”. Giulivi ha comunque annunciato che ripristinerà tutto ma che
                                                              soltanto i tecnici seguiranno i lavori e riporteranno l’area in sintonia con gli
strumenti urbanistici.

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DATA: 30-11-2020

 https://www.ilfaroonline.it/2020/11/30/tarquinia-la-proposta-del-m5s-piantare-un-albero-per-ogni-neonato-o-bambino-
 adottato/379816/

Tarquinia, la proposta del M5S: “Piantare un albero per ogni neonato o bambino adottato”
Andrea Andreani: "L'emergenza che stiamo vivendo dimostra che dobbiamo accrescere la nostra cura dell'ambiente"

Comunicato Stampa - 30 Novembre 2020 - 13:30

                                                              Tarquinia – Piantare nuovi alberi nelle aree urbane, dando attuazione alla
                                                              disposizione della legge nazionale “Un albero per ogni neonato o bambino
                                                              adottato” e istituire il bilancio arboreo del Comune, per il censimento e per
                                                              la classificazione degli alberi piantati. Sono le due principali richieste della
                                                              mozione presentata dal Movimento 5 Stelle di Tarquinia e firmata dal
                                                              consigliere Andrea Andreani, che sarà discussa al Consiglio comunale di
                                                              oggi, lunedì 30 novembre 2020, alle ore 15:00.

                                                             “Perché – spiega Andreani – l’emergenza che stiamo vivendo dimostra che
                                                             dobbiamo accrescere la nostra cura dell’ambiente. È dalla legge 113 del
1992, che lo Stato prevede l’obbligo per i Comuni di piantare un albero per ogni nuovo nato, allo scopo di implementare le aree verdi
cittadine e contrastare il disboscamento. Questa norma, per certi aspetti rivoluzionaria, è stata successivamente modificata dalla
legge n. 10 del 2013, che da un lato ne ha limitato il campo di applicazione limitando l’obbligo solo ai Comuni con popolazione
superiore a 15.000 abitanti, dall’altra, l’ha ampliata inserendo l’obbligo della piantumazione anche in caso di adozione di un
minorenne. Noi abbiamo sempre fatto la nostra parte, come per l’iniziativa ‘Alberi per il Futuro’ del bosco urbano piantumato nel
2017 con l’aiuto di volontari ed attivisti”.

“Confidiamo quindi – conclude Andreani – che il Consiglio comunale approverà all’unanimità questa proposta, che oltre ad
assolvere un obbligo di legge, comporterà un miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini Tarquiniesi”.

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DATA: 30-11-2020

 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/11/30/consiglio-tarquinia-giulivi-la-solidita-di-questa-
 amministrazione-non-e-discussione/

Pubblicato il 30 Novembre 2020 ALLE 19:56

Il sindaco è intervenuto in apertura di assise sulla delibera 164

Consiglio Tarquinia, Giulivi: “La solidità di questa amministrazione non è in discussione”
Il primo cittadino granitico: "Non mi farò intimidire e non cederò a nessun ricatto"

                                                                 TARQUINIA – “La solidità di questa amministrazione non è in discussione”. Il
                                                                 sindaco Alessandro Giulivi si dice deciso ad andare avanti nel suo incarico di
                                                                 sindaco, assicurando di “non farsi intimorire da nessuno”.

                                                                 Parole granitiche quelle del primo cittadino di Tarquinia che, come era
                                                                 prevedibile, ha aperto il consiglio comunale con dichiarazioni spontanee
                                                                 relative all’ordinanza 164 dello scorso 25 novembre, con la quale viene
                                                                 intimato ad una società della quale il sindaco Giulivi è amministratore, di
                                                                 demolire alcuni manufatti irregolari, nella fattispecie tettoie in legno.

                                                              Il sindaco Giulivi ha ritenuto dover ripercorrere tutti i passaggi relativi alla
questione della lottizzazione San Giorgio – “area di residenza di Franco Zambito, firmatario dell’esposto-denuncia per abusi sull’area
della località il Giglio di proprietà Vigna Grande” – riportando le diverse dichiarazioni del consigliere comunale Gianni Moscherini
(oggi assente in consiglio) che da subito ha contrastato l’azione dell’amministrazione Giulivi su San Giorgio, azione che ha sempre
messo in chiaro l’inapplicabilità della legge 28/’80 procedura invece adottata con delibera 13 portata in consiglio comunale dalla
precedente amministrazione Mencarini, e che ottenne anche il sostegno del consigliere d’opposizione Moscherini. Un atto che di
fatto bloccò tutte le demolizioni.

“La delibera sulla 28/80 – ha ricordato Giulivi – venne poi accantonata dal commissario prefettizio Giuseppe Ranieri subentrato
poco dopo, quando a settembre il sindaco Mencarini diede le dimissioni. Il commissario, per giungere alla soluzione del problema
istituì con delibera numero cinque del 25 gennaio 2019 una cabina di regia a partecipazione pubblica e privata per il comprensorio di
San Giorgio. La cabina di regia nasceva per la definizione delle azioni di interventi e delle procedure necessarie per la dotazione delle
opere primarie di rete infrastrutturale ai fini dell’attuazione delle previsioni del piano regolatore generale vigente nonché di ulteriore
programmazione pianificatoria di governo e del territorio. Il 13/11 si svolse il primo incontro e vennero inseriti i consorzi proponenti i
vari piani di lottizzazione: Consorzio villaggio dei pini, società agricola San Giorgio, consorzio Birba sud, consorzio lottizzanti San
Giorgio e Università Agraria”.

“Questa delibera logicamente – ha spiegato Giulivi . sconvolse tutti i piani di chi proponeva l’applicazione della 28/80, tra i quali l’ex
consigliere Moscherini”. Di qui le citazioni delle numerose dichiarazioni stampa di Moscherini.

Arrivato il 2019, con il voto delle elezioni di primavera, si determina la vittoria del sindaco Giulivi che su San Giorgio continua a
percorrere la strada tracciata dal commissario prefettizio, con tanti incontri e in presenza della prefettura di Viterbo. “La nuova
amministrazione si è limitata pertanto a prendere atto delle linee guida tracciate dal commissario e a seguire il suo iter burocratico
fino ad oggi – ha detto Giulivi – L’applicazione delle linee guida del commissario ha fatto scatenare tutti i sostenitori della 28/’80 che
pensavano di poter sanare situazioni pregresse, parliamo di strutture abusive, con dichiarazioni successive di Moscherini (come
quelle del 28 agosto) sempre contro l’iter avviato dal commissario e proseguito dall’amministrazione Giulivi. Tutti i “consigli” di
Moscherini non sono stati accolti dall’amministrazione Giulivi che ha continuato ad operare con gli strumenti urbanistici in vigore,
compreso il rilascio del titolo edilizio al consorzio Villaggio dei pini per le opere di urbanizzazione”. “Ed anche su questo – ha
dichiarato Giulivi – Moscherini ebbe da ridire”.

Il sindaco in consiglio, oltre a riportare le dichiarazioni di Moscherini, oggetto nel tempo di diversi comunicati stampa, ha ricordato
anche le denunce di persistenze archeologiche dichiarate dal Movimento cinque stelle sulla testimonianza di un fatto accaduto nei
primi anni ‘70 del secolo scorso.

Quindi le conclusioni: “Quasi casualmente – ha spiegato Giulivi – giunge una mail indirizzata a tutti i consiglieri, compreso il sindaco,
a firma del signor Franco Zambito, di questo tenore: “Oggetto: Richiesta di chiarimenti su segnalazione di abuso edilizio di località Il

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DATA: 30-11-2020

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Giglio, particelle 106, 107, 108,”. Zambito, nato a Civitavecchia e residente a Tarquinia in località San Giorgio, chiede a quale punto sia
la richiesta di verifica di edilizia urbanistica in oggetto, anche dopo la richiesta di chiarimenti. La mail giunta a tutti i consiglieri vede
allegata una lettera alla Regione e un’altra lettera, con data 4 dicembre 2019, mandata al Comune di Tarquinia X settore Edilizia,
comando Polizia locale, Procura di Civitavecchia, Regione Lazio e Ministero Beni culturali e Carabinieri Forestali, allegando planimetrie
e quant’altro”.

“Il signor Franco Zambito residente a San Giorgio, – ha spiegato ancora Giulivi – si è sicuramente avvalso di professionisti del settore,
utilizzando gran parte dei suoi risparmi per presentare una sua relazione dettagliata sulle irregolarità urbanistiche e casualmente
soltanto nella zona interessata di proprietà di Vigna Grande. A questo punto alcune domande sorgono spontanee, ma se avessi
ascoltato le sirene della 28/80 questa segnalazione sarebbe mai partita? Considerato che avrei avuto un doppio vantaggio: il primo
che non sarebbe arrivata la segnalazione, il secondo che avrei potuto sanare l’eventuale difformità edilizia. Fermo restando che se
avessi avuto certezza che all’interno della proprietà di Vigna grande ci fossero state delle irregolarità, avrei avuto tutti il tempo per
sanare le eventuali difformità riscontrate. Due, per esempio, se il sindaco fosse stato un altro dei candidati, magari Conversini, e
Zambito avesse segnalato anche lui, cosa sarebbe successo? Ma poi, cosa c’è sotto la 28/80 per scatenare tanti interessi? Concludo,
ma vi assicuro che non mi farò intimidire e non cederò a nessun ricatto. Sto facendo il mio dovere di sindaco, a tutela della mia città
e dei suoi cittadini, quindi non cadrò nella provocazione di quanti scrivono sulle mie dimissioni. Le tettoie oggetto degli esposti
saranno seguite solo dai tecnici che avranno il compito di riportare l’area in sintonia con gli strumenti urbanistici. Le dimissioni
presuppongono motivi ben diversi. Per esempio, dovrei ammettere la richiesta di dimissioni se, e dico se, si trattasse di un atto sul
quale avessi una personale responsabilità politica e che avesse ripercussioni negative sui cittadini e in primis sulla salute. Nella storia
di questa città ci sono stati brutti esempi di politica ma su quelli nessun gruppo politico ha avuto tanta onestà intellettuale di
denunciare responsabilità, dopotutto le opposizioni, da che mondo è mondo usano gli argomenti per attaccare il sindaco su tutto, sul
personale e sul politico. chiunque scrive contro di me, lo faccia pure, ma la solidità di questa amministrazione non è in discussione,
perché purtroppo c’è altro da fare, la sfida del prossimo futuro sarà proteggere la comunità dal Covid, trovare soluzioni alle gravi crisi
economiche, e di chi viaggia, ormai parallela ai dati epidemiologici. La stessa preoccupazione non la vedo nel vostro operato, che si
affanna solo alla ricerca della visibilità mediatica, concentrandosi poco o niente alla soluzione dei problemi. E tutti voi che gridate ogni
giorno onestà, onestà, siete i primi che dovreste provare vergogna per la vostra malafede intellettuale perché l’onestà è un valore
proprio della persona e non della politica e dunque le persone oneste fanno politica onesta e tutto ciò che sta accadendo in questi
giorni ci fa comprendere molto bene questo vostro modo di fare. Di fare opposizione con il solo intento di manipolare e
strumentalizzare abilmente la realtà, utilizzando il potere dei media. Ecco il giorno in cui non saprò risolvere i problemi mi
dimetterò, ma nel frattempo auguro a tutti un bagno di concretezza. Concludo con una frase di un ragazzo vissuto oltre duemila anni
fa: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, che è un’espressione con la quale si vuole ricordare come prima di giudicare sia
veramente opportuno fare un esame di coscienza, perché nessuno è senza peccato”.

Sulle dichiarazioni del sindaco Giulivi due gli interventi da parte delle opposizioni, quello del consigliere del Pd Sandro Celli che ha
condiviso totalmente la ricostruzione del sindaco Giulivi, chiedendo tuttavia al primo cittadino di lasciare la delega all’Urbanistica e
quello decisamente pesante del consigliere comunale Maurizio Sandro Conversini del Movimento civico che ha voluto dare
un’immagine negativa del sindaco Giulivi chiedendone le dimissioni. “Anche io avrei seguito su San Giorgio lo stesso percorso
dell’attuale amministrazione – ha detto Celli – Vero è anche che se però le verifiche fossero state fatte a me, non sarebbe accaduto
nulla. Su quanto detto su San Giorgio sono d’accordo. L’ho detto quando c’era Mencarini, io infatti sono stato tra quelli che ho
sempre votato contro l’applicazione della 28/’80. Quindi su come avvenuto l’evento posso capire. Su San Giorgio avrei fatto la stessa
cosa, ma non mi sarebbe successo niente. Per quanto riguarda lo sciacallaggio su una nostra richiesta di chiarimenti non sono
d’accordo perché significa non avere contezza di cosa significa fare un amministratore pubblico. Indipendentemente da come si sia
arrivati a questo, è chiaro che il sindaco ci debba dare spiegazioni, per esempio se su questi manufatti siano state pagate Imu e Tari.
Se il sindaco avesse avuto un assessore all’Urbanistica credo gli avrebbe sospeso la delega. Il sindaco dalla delega deve fare un passo
indietro, e credo sia un atto dovuto dando un segnale di trasparenza alla città”.

“Faccio mie tutte le considerazioni di Celli – ha detto poi Conversini – sulla 28/80 anche il nostro Movimento si era dichiarato
concorde sulla trasparenza e il rispetto della legge. Pur tuttavia voglio ritornare sulla questione dell’ordinanza 164 e su questa
questione volevo fare una serie di considerazioni. Vigna grande è su zona agricola E2 dove, nulla vietava nel tempo all’amministratore
un progetto di utilizzazione aziendale. Vorremmo sapere la cronologia di quegli abusi. Queste sono cose che devono essere date ai

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DATA: 30-11-2020

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 amministrazione-non-e-discussione/

cittadini e ai consiglieri. Giulivi lo conosco da studente poi in parte come sindaco, poi nel 2007 ha perso le elezioni su come aveva
amministrato multiservizi, la nettezza urbana ecc… se dovessi dare un giudizio nella trama che si è srotolata fino ad oggi domando,
Giulivi è un sindaco e un cittadino che si sente al di sopra di tutte le leggi? Il sindaco di Montalto è stato sospeso per aver consentito
un abuso edilizio. Quindi Giulivi lasci la delega al vicesindaco tenendosi lontano dalle carte e aspetti cosa si deciderà”.

Il consiglio è poi proseguito con la discussione e l’approvazione dei punti all’ordine del giorno.

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DATA: 30-11-2020

 https://www.lextra.news/tarquinia-piantare-un-albero-per-ogni-neonato-o-bambino-adottato-ecco-una-delle-proposte-del-m5s-
 al-consiglio-comunale-di-oggi/

Tarquinia: “Piantare un albero per ogni neonato o bambino adottato”, ecco una delle proposte del M5S al
consiglio comunale di oggi
Pubblicato il 30 Novembre 2020, 11:08

Riceviamo dal M5S Tarquinia e pubblichiamo

Piantare nuovi alberi nelle aree urbane, dando attuazione alla disposizione della legge nazionale “Un albero per ogni neonato o
bambino adottato” e istituire il bilancio arboreo del Comune, per il censimento e per la classificazione degli alberi piantati. Sono le
due principali richieste della mozione presentata dal Movimento 5 Stelle di Tarquinia e firmata dal consigliere Andrea Andreani, che
sarà discussa al consiglio comunale di oggi, lunedì 30 novembre 2020, ore 15.

“Perché – spiega Andreani – l’emergenza che stiamo vivendo dimostra che dobbiamo accrescere la nostra cura dell’ambiente. È dalla
legge 113 del 1992, che lo Stato prevede l’obbligo per i Comuni di piantare un albero per ogni nuovo nato, allo scopo di implementare
le aree verdi cittadine e contrastare il disboscamento. Questa norma, per certi aspetti rivoluzionaria, è stata successivamente
modificata dalla legge n. 10 del 2013, che da un lato ne ha limitato il campo di applicazione limitando l’obbligo solo ai Comuni con
popolazione superiore a 15.000 abitanti, dall’altra, l’ha ampliata inserendo l’obbligo della piantumazione anche in caso di adozione di
un minorenne. Noi abbiamo sempre fatto la nostra parte, come per l’iniziativa “Alberi per il Futuro” del bosco urbano piantumato nel
2017 con l’aiuto di volontari ed attivisti.
Confidiamo quindi che il consiglio comunale approverà all’unanimità questa proposta, che oltre ad assolvere un obbligo di legge,
comporterà un miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini Tarquiniesi.”

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DATA: 30-11-2020

 http://www.mediapresswebtv.it/abuso-edilizio-consiglio-comunale/

Tarquinia – l’abuso edilizio di Vigna Grande “apre” il Consiglio Comunale
30 Novembre 2020 Politica Leave a comment

“Movimenti politici che non hanno il coraggio di esprimere un leader e si nascondono dietro ad una sigla”: è questa l’espressione con
cui il Sindaco Alessandro Giulivi nel recente Consiglio Comunale definisce una parte dell’opposizione nell’apertura della discussione
sull’abuso edilizio in località Vigna Grande.

                                                                A seguito della lettura di un resoconto sulle vicende politiche dell’ultimo
                                                                biennio legate alla situazione di San Giorgio, con narrazioni delle varie
                                                                dichiarazioni del consigliere Gianni Moscherini, arriva il nodo cruciale: il
                                                                Sindaco sottolinea come la Sua Amministrazione abbia scelto di optare, per
                                                                San Giorgio, sul proseguimento della linea tracciata dal Commissario e non
                                                                applicare invece la legge 28/80, sostenuta a più riprese da Moscherini. Ed a
                                                                questo punto arrivano le domande del Sindaco, che appaiono quasi dal
                                                                sapore retorico: sarebbero arrivate segnalazioni su Vigna Grande se
                                                                l’attuale ammimistrazione avesse applicato la 28/80? Cosa c’è sotto la
                                                                28/80 per scatenare tanto interesse?

E sulla richiesta di dimissioni perpetrata dalle opposizioni il Sindaco è chiaro: “La solidità di questa Amministrazione non è in dubbio”.

A rispondere è il consigliere di minoranza Sandro Celli: “Se un Sindaco parla di sciacallaggio in riferimento alla richiesta di chiarimenti
circa l’abuso edilizio perpetrato, significa non avere contezza di ciò che significa fare l’amministratore pubblico. La richiesta di
chiarimenti è legittima”.

                                                                Celli pone anche l’accento su come, nei vari mezzi di comunicazione, ci sia
                                                                stato chi lo abbia aditati quale disonesto e bastardo solo per aver fatto il
                                                                suo dovere di opposizione.
                                                                Celli chiede inoltre se sui circa 400 mq di abuso negli anni siano state
                                                                pagate o meno le tasse comunali.
                                                                Interviene anche il Consigliere Sandro Conversini, che dopo aver analizzato
                                                                i fatti chiede che venga tutto verbalizzato rapidamente e sottoposto al
                                                                Prefetto e poi via via agli organi competenti di grado superiore.

                Laura Liguori

                Laura Liguori è in Mediapress dal 2018. E’ parte della redazione giornalistica, si occupa di servizi video e sito web.

                                       Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                    1
DATA: 30-11-2020

 http://www.mediapresswebtv.it/tarquinia-un-albero-per-ogni-nato-il-m5s-chiede-lattuazione-della-legge-113-1992/

                                                               Tarquinia – Un albero per ogni nato: il M5S chiede
                                                               l’attuazione della legge 113/1992
                                                               30 Novembre 2020 Ambiente, Politica Leave a comment

                                                               Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento 5 Stelle

                                                             Piantare nuovi alberi nelle aree urbane, dando attuazione alla
                                                             disposizione della legge nazionale “Un albero per ogni neonato o
                                                             bambino adottato” e istituire il bilancio arboreo del Comune, per il
censimento e per la classificazione degli alberi piantati. Sono le due principali richieste della mozione presentata dal Movimento 5
Stelle di Tarquinia e firmata dal consigliere Andrea Andreani “Perché – spiega Andreani – l’emergenza che stiamo vivendo dimostra
che dobbiamo accrescere la nostra cura dell’ambiente. È dalla legge 113 del 1992, che lo Stato prevede l’obbligo per i Comuni di
piantare un albero per ogni nuovo nato, allo scopo di implementare le aree verdi cittadine e contrastare il disboscamento. Questa
norma, per certi aspetti rivoluzionaria, è stata successivamente modificata dalla legge n. 10 del 2013, che da un lato ne ha limitato il
campo di applicazione limitando l’obbligo solo ai Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, dall’altra, l’ha ampliata
inserendo l’obbligo della piantumazione anche in caso di adozione di un minorenne. Noi abbiamo sempre fatto la nostra parte, come
per l’iniziativa “Alberi per il Futuro” del bosco urbano piantumato nel 2017 con l’aiuto di volontari ed attivisti.

Confidiamo quindi che il consiglio comunale approverà all’unanimità questa proposta, che oltre ad assolvere un obbligo di legge,
comporterà un miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini Tarquiniesi.”

                                      Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                 1
DATA: 30-11-2020

 http://www.newtuscia.it/2020/11/30/tarquinia-piantare-un-albero-neonato-bambino-adottato/

                                                              M5s Tarquinia: “Piantare un albero per ogni neonato o
                                                              bambino adottato”
                                                              30 Novembre 2020 Serena Biancherini albero, m5s tarquinia

                                                         NewTuscia – TARQUINIA – Riceviamo e pubblichiamo. Piantare nuovi alberi
                                                         nelle aree urbane, dando attuazione alla disposizione della legge
                                                         nazionale “Un albero per ogni neonato o bambino adottato” e istituire il
                                                         bilancio arboreo del Comune, per il censimento e per la classificazione
                                                         degli alberi piantati. Sono le due principali richieste della mozione
                                                         presentata dal Movimento 5 Stelle di Tarquinia e firmata dal consigliere
Andrea Andreani, che sarà discussa al consiglio comunale di oggi, lunedì 30 novembre 2020, ore 15. “Perché – spiega Andreani –
l’emergenza che stiamo vivendo dimostra che dobbiamo accrescere la nostra cura dell’ambiente.

È dalla legge 113 del 1992, che lo Stato prevede l’obbligo per i Comuni di piantare un albero per ogni nuovo nato, allo scopo di
implementare le aree verdi cittadine e contrastare il disboscamento. Questa norma, per certi aspetti rivoluzionaria, è stata
successivamente modificata dalla legge n. 10 del 2013, che da un lato ne ha limitato il campo di applicazione limitando l’obbligo solo
ai Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, dall’altra, l’ha ampliata inserendo l’obbligo della piantumazione anche in caso
di adozione di un minorenne. Noi abbiamo sempre fatto la nostra parte, come per l’iniziativa “Alberi per il Futuro” del bosco urbano
piantumato nel 2017 con l’aiuto di volontari ed attivisti.

Confidiamo quindi che il consiglio comunale approverà all’unanimità questa proposta, che oltre ad assolvere un obbligo di legge,
comporterà un miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini Tarquiniesi.”

                                     Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                1
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