RASSEGNA STAMPA 1 dicembre 2020 - Comune di Tarquinia
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
DATA: 01-12-2020 PAG.: 1 la Provincia Quotidiano di Civitavecchia, Santa Marinella e dell’Etruria ANNO XVI - Numero 281 - euro 0,60* - Martedì 1 Dicembre 2020 - S. Eligio, ves. web: www.laprovinciadicivitavecchia.it - e.mail: info@laprovinciadicivitavecchia.it *Prezzo giornale euro 0,30 + copia edizione digitale abbinata euro 0,30 (accesso: www.laprovincia.online) y(7HC0D8*OTTKKM( +"!=!$!"!= La decisione di Sibilia Calcio Eccellenza Pallamano serie A2 Società in crisi, la Lnd Vecchia, decisivo La Figh mette una data dà il via al calciomercato il prossimo Dpcm sull’inizio della stagione A PAGINA 9 A PAGINA 9 A PAGINA 9 GIUNTA Le risposte agli interrogativi di Fratelli d’Italia non sono arrivate Maggioranza, silenzio sull’origine della crisi Opposizione all’attacco: «Allarmante l’azzeramento» Doveva essere una giornata “da dentro o fuori”. L’ulti- COMMISSARIATO matum lanciato da Fratelli CORONAVIRUS d’Italia - in attesa di ricevere segnali o aperture da parte degli alleati di maggioranza LITE IN FAMIGLIA Intercettata e bloccata dalla Polizia durante un controllo Sette guariti dopo l’estromissione dalla giunta del vicesindaco Mas- similiano Grasso e dell’as- sessore Simona Galizia - sca- Minaccia la cognata con un coltello e due positivi deva ieri ma la riserva, alla fi- ne, non è stata sciolta. A quanto pare, infatti, il dialo- go prosegue nella Capitale, con i vertici provinciali e non solo dei tre partiti, FdI, Forza Italia e Lega. Certo è che le parole dei quattro ca- pigruppo non hanno aiuta- Due casi a Civitavecchia e sette to. guariti. I positivi attuali in città A PAGINA 3 sono 301. Dopo l’impennata dei giorni scorsi con ben 70 nuovi casi in due giorni i numeri sem- Maltempo, brerebbero essere tornati alla normalità. Il boom di positivi dei giorni scorsi ha fatto scatta- previste re l’allarme anche a Palazzo del Pincio. Domenica, infatti, si è piogge riunita la task force per l’emer- genza covid ed è stato chiesto al- a partire la Asl di fornire delle valutazioni epidemiologiche. «La dottores- sa Simona Ursino - ha spiegato da oggi il sindaco Ernesto Tedesco - ha fatto presente che l’aumento di A PAGINA 4 A PAGINA 2 positivi non è significativo”. A PAGINA 2 Il sindaco di Tarquinia ieri in apertura di consiglio è intervenuto sulla delibera 164 All’interno Giulivi: «Non cederò a ricatti» LADISPOLI Omicidio Vannini, sentenza “La solidità di questa ammini- strazione non è in discussio- S. Marinella, S. Marinella, appello bis: dopo le motivazioni ne”. Il sindaco Alessandro Giu- livi si dice deciso ad andare parlano gli avvocati avanti nel suo incarico di sinda- co, assicurando di “non farsi in- la minoranza Settanni lascia timorire da nessuno”. Parole granitiche quelle del primo cit- diserta il consiglio il M5S A PAGINA 7 tadino di Tarquinia che, come era prevedibile, ha aperto il ALLUMIERE consiglio comunale con dichia- razioni spontanee relative Il fantino della Contrada all’ordinanza 164 dello scorso 25 novembre, con la quale vie- Ghetto, Mario Vela, in tv ne intimato ad una società del- la quale il sindaco Giulivi è am- ai “Soliti ignoti” ministratore, di demolire alcu- ni manufatti irregolari, nella fattispecie tettoie in legno. A PAGINA 6 A PAGINA 6 A PAGINA 6 A PAGINA 5 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 01-12-2020 PAG.: 1 Il sindaco di Tarquinia ieri in apertura di consiglio è intervenuto sulla delibera 164 Giulivi: «Non cederò a ricatti» “La solidità di questa ammini- strazione non è in discussio- ne”. Il sindaco Alessandro Giu- livi si dice deciso ad andare avanti nel suo incarico di sinda- co, assicurando di “non farsi in- timorire da nessuno”. Parole granitiche quelle del primo cit- tadino di Tarquinia che, come era prevedibile, ha aperto il consiglio comunale con dichia- razioni spontanee relative all’ordinanza 164 dello scorso 25 novembre, con la quale vie- ne intimato ad una società del- la quale il sindaco Giulivi è am- ministratore, di demolire alcu- ni manufatti irregolari, nella fattispecie tettoie in legno. A PAGINA 5 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 01-12-2020 PAG.: 5 CONSIGLIO COMUNALE Il sindaco Alessandro Giulivi è intervenuto in apertura di assise sulla delibera 164 «La solidità della maggioranza non è in discussione» TARQUINIA – “La solidità di questa amministrazione non è in discussione”. Il sin- daco Alessandro Giulivi si di- ce deciso ad andare avanti nel suo incarico di sindaco, assicurando di “non farsi in- timorire da nessuno”. Paro- le granitiche quelle del pri- mo cittadino di Tarquinia Il primo cittadino granitico: «Non mi farò intimidire e non cederò a nessun ricatto» che, come era prevedibile, ha aperto il consiglio comu- ne dei problemi. E tutti voi nale con dichiarazioni spon- che gridate ogni giorno one- tanee relative all’ordinanza stà, onestà, siete i primi che 164 dello scorso 25 novem- dovreste provare vergogna bre, con la quale viene inti- per la vostra malafede intel- mato ad una società della lettuale, perché l’onestà è quale il sindaco Giulivi è am- un valore proprio della per- ministratore, di demolire al- sona e non della politica e cuni manufatti irregolari, dunque le persone oneste nella fattispecie tettoie in le- fanno politica onesta e tutto gno. Il sindaco Giulivi ha rite- ciò che sta accadendo in que- nuto dover ripercorrere tutti sti giorni ci fa comprendere i passaggi relativi alla que- molto bene questo vostro stione della lottizzazione modo di fare. Di fare opposi- San Giorgio - "area di resi- zione con il solo intento di denza di Franco Zambito, fir- manipolare e strumentaliz- matario dell’esposto-denun- zare abilmente la realtà, uti- cia per abusi sull’area della lizzando il potere dei media. località il Giglio di proprietà Ecco, il giorno in cui non sa- Vigna Grande" -, riportando prò risolvere i problemi mi anche le diverse dichiarazio- dimetterò, ma nel frattempo ni del consigliere comunale auguro a tutti un bagno di Gianni Moscherini (ieri as- concretezza. Concludo con sente in consiglio) che da su- una frase di un ragazzo vissu- bito ha contrastato l’azione to oltre duemila anni fa: dell’amministrazione Giuli- rivato il 2019, con il voto del- sto tenore: “Oggetto: Richie- versini, e Zambito avesse se- “Chi è senza peccato scagli vi su San Giorgio, azione che le elezioni di primavera, si sta di chiarimenti su segnala- gnalato anche lui, cosa sa- la prima pietra”, che è un’e- ha sempre messo in chiaro determina la vittoria del sin- zione di abuso edilizio di lo- rebbe successo? Ma poi, co- spressione con la quale si l’inapplicabilità della legge daco Giulivi che su San Gior- calità Il Giglio, particelle sa c’è sotto la 28/’80 per sca- vuole ricordare come prima 28/'80; procedura invece gio continua a percorrere la 106, 107, 108,”. Zambito, na- tenare tanti interessi? Con- di giudicare sia veramente adottata con delibera 13 por- strada tracciata dal commis- to a Civitavecchia e residen- cludo, ma vi assicuro che opportuno fare un esame di tata in consiglio comunale sario prefettizio, con tanti in- te a Tarquinia in località San non mi farò intimidire e non coscienza, perché nessuno è dalla precedente ammini- contri e in presenza della pre- Giorgio, chiede a quale pun- cederò a nessun ricatto. Sto senza peccato”. Sulle dichia- fettura di Viterbo. "La nuova to sia la richiesta di verifica facendo il mio dovere di sin- razioni del sindaco Giulivi strazione Mencarini, e che amministrazione si è limita- di edilizia urbanistica in og- daco, a tutela della mia città due gli interventi da parte ottenne anche il sostegno ta pertanto a prendere atto getto, anche dopo la richie- e dei suoi cittadini, quindi delle opposizioni, quello del del consigliere d’opposizio- delle linee guida tracciate sta di chiarimenti. La mail non cadrò nella provocazio- consigliere del Pd Sandro ne Moscherini. Un atto che dal commissario e a seguire giunta a tutti i consiglieri ve- ne di quanti scrivono sulle Celli che ha condiviso total- di fatto bloccò tutte le demo- il suo iter burocratico fino de allegata una lettera alla mie dimissioni. Le tettoie og- mente la ricostruzione del lizioni. "La delibera - ha ri- ad oggi - ha detto Giulivi - Regione e un’altra lettera, getto degli esposti saranno sindaco Giulivi, chiedendo cordato Giulivi - venne poi L’applicazione delle linee con data 4 dicembre 2019, seguite solo dai tecnici che tuttavia al primo cittadino di accantonata dal commissa- guida del commissario ha mandata al Comune di Tar- avranno il compito di ripor- lasciare la delega all’Urbani- rio prefettizio Giuseppe Ra- quinia X settore Edilizia, co- tare l’area in sintonia con gli stica e quello decisamente nieri subentrato poco dopo, fatto scatenare tutti i sosteni- strumenti urbanistici. Le di- pesante del consigliere co- quando a settembre il sinda- tori della 28/'80 che pensava- mando Polizia locale, Procu- missioni presuppongono munale Maurizio Sandro co Mencarini diede le dimis- no di poter sanare situazioni ra di Civitavecchia, Regione Conversini del Movimento sioni. Il commissario, per pregresse, parliamo di strut- Lazio e Ministero Beni cultu- motivi ben diversi. Per esem- civico che ha voluto dare giungere alla soluzione del ture abusive, con dichiara- rali e Carabinieri Forestali, pio, dovrei ammettere la ri- un’immagine negativa del problema, istituì con delibe- zioni successive di Moscheri- allegando planimetrie e chiesta di dimissioni se, e di- sindaco Giulivi chiedendo- ra numero 5 del 25 gennaio ni (come quelle del 28 ago- quant’altro”. “Il signor Fran- co se, si trattasse di un atto ne le dimissioni. “Anche io 2019 una cabina di regia a sto) sempre contro l’iter av- co Zambito residente a San sul quale avessi una persona- avrei seguito su San Giorgio partecipazione pubblica e viato dal commissario e pro- Giorgio, - ha spiegato anco- le responsabilità politica e lo stesso percorso dell’attua- privata, per il comprensorio seguito dall’amministrazio- ra Giulivi - si è sicuramente che avesse ripercussioni ne- le amministrazione – ha det- di San Giorgio. La cabina di ne Giulivi. Tutti i “consigli” avvalso di professionisti del gative sui cittadini e in pri- to Celli - Vero è anche che se regia nasceva per la defini- di Moscherini non sono stati settore, utilizzando gran par- mis sulla salute. Nella storia però le verifiche fossero sta- zione delle azioni di inter- accolti dall’amministrazio- te dei suoi risparmi per pre- di questa città ci sono stati te fatte a me, non sarebbe ac- venti e delle procedure ne- ne Giulivi che ha continuato sentare una sua relazione brutti esempi di politica ma caduto nulla. Il sindaco dal- cessarie per la dotazione del- ad operare con gli strumenti dettagliata sulle irregolarità su quelli nessun gruppo poli- la delega all’Urbanistica de- le opere primarie di rete in- urbanistici in vigore, com- urbanistiche e casualmente tico ha avuto tanta onestà in- ve fare un passo indietro, e frastrutturale ai fini dell’at- preso il rilascio del titolo edi- soltanto nella zona interessa- tellettuale di denunciare re- credo sia un atto dovuto dan- tuazione delle previsioni del lizio al consorzio Villaggio ta di proprietà di Vigna Gran- sponsabilità; dopotutto le do un segnale di trasparenza piano regolatore generale vi- dei pini per le opere di urba- de. A questo punto alcune opposizioni, da che mondo alla città”. “Vorremmo sape- gente nonché di ulteriore nizzazione". “Ed anche su domande sorgono sponta- è mondo, usano gli argomen- re la cronologia di quegli programmazione pianifica- questo – ha dichiarato Giuli- nee, ma se avessi ascoltato le ti per attaccare il sindaco su abusi - ha detto Conversini - toria di governo e del territo- vi - Moscherini ebbe da ridi- sirene della 28/’80 questa se- tutto, sul personale e sul poli- Giulivi lo conosco da studen- rio. Il 13/11 si svolse il primo re”. Il sindaco in consiglio, ol- gnalazione sarebbe mai par- tico. Chiunque scrive contro te poi in parte come sindaco, incontro e vennero inseriti i tre a riportare le dichiarazio- tita? Considerato che avrei di me, lo faccia pure, ma la poi nel 2007 ha perso le ele- consorzi proponenti i vari ni di Moscherini, oggetto nel avuto un doppio vantaggio: solidità di questa ammini- zioni su come aveva ammini- piani di lottizzazione: Con- tempo di diversi comunicati il primo che non sarebbe ar- strazione non è in discussio- strato multiservizi, la nettez- sorzio Villaggio dei pini, so- stampa, ha ricordato anche rivata la segnalazione, il se- ne, perché purtroppo c’è al- za urbana ecc... se dovessi cietà Agricola San Giorgio, le denunce di persistenze ar- condo che avrei potuto sana- tro da fare, la sfida del prossi- dare un giudizio nella trama consorzio Birba sud, consor- cheologiche dichiarate dal re l’eventuale difformità edi- mo futuro sarà proteggere la che si è srotolata fino ad oggi zio Lottizzanti San Giorgio e Movimento cinque stelle sul- lizia. Fermo restando che se comunità dal Covid, trovare domando, Giulivi è un sinda- Università Agraria". “Questa la testimonianza di un fatto avessi avuto certezza che soluzioni alle gravi crisi eco- co e un cittadino che si sente delibera logicamente - ha accaduto nei primi anni ‘70 all’interno della proprietà di nomiche e di chi viaggia, or- al di sopra di tutte le leggi? spiegato Giulivi - sconvolse del secolo scorso. Quindi le Vigna grande ci fossero state mai parallela ai dati epide- Giulivi lasci la delega al vice- tutti i piani di chi proponeva conclusioni: “Quasi casual- delle irregolarità, avrei avu- miologici. La stessa preoccu- sindaco tenendosi lontano l’applicazione della 28/’80, mente – ha spiegato Giulivi - to tutti il tempo per sanare le pazione non la vedo nel vo- dalle carte e aspetti cosa si tra i quali l’ex consigliere Mo- giunge una mail indirizzata eventuali difformità riscon- stro operato, che si affanna deciderà”. Il consiglio è poi scherini”. Di qui le citazioni a tutti i consiglieri, compre- trate. Due, per esempio, se il solo alla ricerca della visibili- proseguito con la discussio- delle numerose dichiarazio- so il sindaco, a firma del si- sindaco fosse stato un altro tà mediatica, concentrando- ne e l'approvazione dei pun- ni stampa di Moscherini. Ar- gnor Franco Zambito, di que- dei candidati, magari Con- si poco o niente alla soluzio- ti all'ordine del giorno. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 2
RASSEGNA WEB 1 dicembre 2020
DATA: 30-11-2020 https://www.centumcellae.it/comprensorio/tarquinia-m5s-piantare-un-albero-per-ogni-neonato-o-bambino-adottato/ Tarquinia. M5S: “Piantare un albero per ogni neonato o bambino adottato” 30 Novembre 2020 30 TARQUINIA – Piantare nuovi alberi nelle aree urbane, dando attuazione alla disposizione della legge nazionale “Un albero per ogni neonato o bambino adottato” e istituire il bilancio arboreo del Comune, per il censimento e per la classificazione degli alberi piantati. Sono le due principali richieste della mozione presentata dal Movimento 5 Stelle di Tarquinia e firmata dal consigliere Andrea Andreani, che sarà discussa al consiglio comunale di oggi, lunedì 30 novembre 2020, ore 15. “Perché – spiega Andreani – l’emergenza che stiamo vivendo dimostra che dobbiamo accrescere la nostra cura dell’ambiente. È dalla legge 113 del 1992, che lo Stato prevede l’obbligo per i Comuni di piantare un albero per ogni nuovo nato, allo scopo di implementare le aree verdi cittadine e contrastare il disboscamento. Questa norma, per certi aspetti rivoluzionaria, è stata successivamente modificata dalla legge n. 10 del 2013, che da un lato ne ha limitato il campo di applicazione limitando l’obbligo solo ai Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, dall’altra, l’ha ampliata inserendo l’obbligo della piantumazione anche in caso di adozione di un minorenne. Noi abbiamo sempre fatto la nostra parte, come per l’iniziativa “Alberi per il Futuro” del bosco urbano piantumato nel 2017 con l’aiuto di volontari ed attivisti. Confidiamo quindi che il consiglio comunale approverà all’unanimità questa proposta, che oltre ad assolvere un obbligo di legge, comporterà un miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini Tarquiniesi.” Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 30-11-2020 https://www.civonline.it/2020/11/30/consiglio-tarquinia-giulivi-la-solidita-di-questa-amministrazione-non-e-discussione/ Pubblicato il 30 Novembre 2020 ALLE 19:56 Il sindaco è intervenuto in apertura di assise sulla delibera 164 Consiglio Tarquinia, Giulivi: “La solidità di questa amministrazione non è in discussione” Il primo cittadino granitico: "Non mi farò intimidire e non cederò a nessun ricatto" TARQUINIA – “La solidità di questa amministrazione non è in discussione”. Il sindaco Alessandro Giulivi si dice deciso ad andare avanti nel suo incarico di sindaco, assicurando di “non farsi intimorire da nessuno”. Parole granitiche quelle del primo cittadino di Tarquinia che, come era prevedibile, ha aperto il consiglio comunale con dichiarazioni spontanee relative all’ordinanza 164 dello scorso 25 novembre, con la quale viene intimato ad una società della quale il sindaco Giulivi è amministratore, di demolire alcuni manufatti irregolari, nella fattispecie tettoie in legno. Il sindaco Giulivi ha ritenuto dover ripercorrere tutti i passaggi relativi alla questione della lottizzazione San Giorgio – “area di residenza di Franco Zambito, firmatario dell’esposto-denuncia per abusi sull’area della località il Giglio di proprietà Vigna Grande” – riportando le diverse dichiarazioni del consigliere comunale Gianni Moscherini (oggi assente in consiglio) che da subito ha contrastato l’azione dell’amministrazione Giulivi su San Giorgio, azione che ha sempre messo in chiaro l’inapplicabilità della legge 28/’80 procedura invece adottata con delibera 13 portata in consiglio comunale dalla precedente amministrazione Mencarini, e che ottenne anche il sostegno del consigliere d’opposizione Moscherini. Un atto che di fatto bloccò tutte le demolizioni. “La delibera sulla 28/80 – ha ricordato Giulivi – venne poi accantonata dal commissario prefettizio Giuseppe Ranieri subentrato poco dopo, quando a settembre il sindaco Mencarini diede le dimissioni. Il commissario, per giungere alla soluzione del problema istituì con delibera numero cinque del 25 gennaio 2019 una cabina di regia a partecipazione pubblica e privata per il comprensorio di San Giorgio. La cabina di regia nasceva per la definizione delle azioni di interventi e delle procedure necessarie per la dotazione delle opere primarie di rete infrastrutturale ai fini dell’attuazione delle previsioni del piano regolatore generale vigente nonché di ulteriore programmazione pianificatoria di governo e del territorio. Il 13/11 si svolse il primo incontro e vennero inseriti i consorzi proponenti i vari piani di lottizzazione: Consorzio villaggio dei pini, società agricola San Giorgio, consorzio Birba sud, consorzio lottizzanti San Giorgio e Università Agraria”. “Questa delibera logicamente – ha spiegato Giulivi . sconvolse tutti i piani di chi proponeva l’applicazione della 28/80, tra i quali l’ex consigliere Moscherini”. Di qui le citazioni delle numerose dichiarazioni stampa di Moscherini. Arrivato il 2019, con il voto delle elezioni di primavera, si determina la vittoria del sindaco Giulivi che su San Giorgio continua a percorrere la strada tracciata dal commissario prefettizio, con tanti incontri e in presenza della prefettura di Viterbo. “La nuova amministrazione si è limitata pertanto a prendere atto delle linee guida tracciate dal commissario e a seguire il suo iter burocratico fino ad oggi – ha detto Giulivi – L’applicazione delle linee guida del commissario ha fatto scatenare tutti i sostenitori della 28/’80 che pensavano di poter sanare situazioni pregresse, parliamo di strutture abusive, con dichiarazioni successive di Moscherini (come quelle del 28 agosto) sempre contro l’iter avviato dal commissario e proseguito dall’amministrazione Giulivi. Tutti i “consigli” di Moscherini non sono stati accolti dall’amministrazione Giulivi che ha continuato ad operare con gli strumenti urbanistici in vigore, compreso il rilascio del titolo edilizio al consorzio Villaggio dei pini per le opere di urbanizzazione”. “Ed anche su questo – ha dichiarato Giulivi – Moscherini ebbe da ridire”. Il sindaco in consiglio, oltre a riportare le dichiarazioni di Moscherini, oggetto nel tempo di diversi comunicati stampa, ha ricordato anche le denunce di persistenze archeologiche dichiarate dal Movimento cinque stelle sulla testimonianza di un fatto accaduto nei primi anni ‘70 del secolo scorso. Quindi le conclusioni: “Quasi casualmente – ha spiegato Giulivi – giunge una mail indirizzata a tutti i consiglieri, compreso il sindaco, a firma del signor Franco Zambito, di questo tenore: “Oggetto: Richiesta di chiarimenti su segnalazione di abuso edilizio di località Il Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 30-11-2020 https://www.civonline.it/2020/11/30/consiglio-tarquinia-giulivi-la-solidita-di-questa-amministrazione-non-e-discussione/ Giglio, particelle 106, 107, 108,”. Zambito, nato a Civitavecchia e residente a Tarquinia in località San Giorgio, chiede a quale punto sia la richiesta di verifica di edilizia urbanistica in oggetto, anche dopo la richiesta di chiarimenti. La mail giunta a tutti i consiglieri vede allegata una lettera alla Regione e un’altra lettera, con data 4 dicembre 2019, mandata al Comune di Tarquinia X settore Edilizia, comando Polizia locale, Procura di Civitavecchia, Regione Lazio e Ministero Beni culturali e Carabinieri Forestali, allegando planimetrie e quant’altro”. “Il signor Franco Zambito residente a San Giorgio, – ha spiegato ancora Giulivi – si è sicuramente avvalso di professionisti del settore, utilizzando gran parte dei suoi risparmi per presentare una sua relazione dettagliata sulle irregolarità urbanistiche e casualmente soltanto nella zona interessata di proprietà di Vigna Grande. A questo punto alcune domande sorgono spontanee, ma se avessi ascoltato le sirene della 28/80 questa segnalazione sarebbe mai partita? Considerato che avrei avuto un doppio vantaggio: il primo che non sarebbe arrivata la segnalazione, il secondo che avrei potuto sanare l’eventuale difformità edilizia. Fermo restando che se avessi avuto certezza che all’interno della proprietà di Vigna grande ci fossero state delle irregolarità, avrei avuto tutti il tempo per sanare le eventuali difformità riscontrate. Due, per esempio, se il sindaco fosse stato un altro dei candidati, magari Conversini, e Zambito avesse segnalato anche lui, cosa sarebbe successo? Ma poi, cosa c’è sotto la 28/80 per scatenare tanti interessi? Concludo, ma vi assicuro che non mi farò intimidire e non cederò a nessun ricatto. Sto facendo il mio dovere di sindaco, a tutela della mia città e dei suoi cittadini, quindi non cadrò nella provocazione di quanti scrivono sulle mie dimissioni. Le tettoie oggetto degli esposti saranno seguite solo dai tecnici che avranno il compito di riportare l’area in sintonia con gli strumenti urbanistici. Le dimissioni presuppongono motivi ben diversi. Per esempio, dovrei ammettere la richiesta di dimissioni se, e dico se, si trattasse di un atto sul quale avessi una personale responsabilità politica e che avesse ripercussioni negative sui cittadini e in primis sulla salute. Nella storia di questa città ci sono stati brutti esempi di politica ma su quelli nessun gruppo politico ha avuto tanta onestà intellettuale di denunciare responsabilità, dopotutto le opposizioni, da che mondo è mondo usano gli argomenti per attaccare il sindaco su tutto, sul personale e sul politico. chiunque scrive contro di me, lo faccia pure, ma la solidità di questa amministrazione non è in discussione, perché purtroppo c’è altro da fare, la sfida del prossimo futuro sarà proteggere la comunità dal Covid, trovare soluzioni alle gravi crisi economiche, e di chi viaggia, ormai parallela ai dati epidemiologici. La stessa preoccupazione non la vedo nel vostro operato, che si affanna solo alla ricerca della visibilità mediatica, concentrandosi poco o niente alla soluzione dei problemi. E tutti voi che gridate ogni giorno onestà, onestà, siete i primi che dovreste provare vergogna per la vostra malafede intellettuale perché l’onestà è un valore proprio della persona e non della politica e dunque le persone oneste fanno politica onesta e tutto ciò che sta accadendo in questi giorni ci fa comprendere molto bene questo vostro modo di fare. Di fare opposizione con il solo intento di manipolare e strumentalizzare abilmente la realtà, utilizzando il potere dei media. Ecco il giorno in cui non saprò risolvere i problemi mi dimetterò, ma nel frattempo auguro a tutti un bagno di concretezza. Concludo con una frase di un ragazzo vissuto oltre duemila anni fa: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, che è un’espressione con la quale si vuole ricordare come prima di giudicare sia veramente opportuno fare un esame di coscienza, perché nessuno è senza peccato”. Sulle dichiarazioni del sindaco Giulivi due gli interventi da parte delle opposizioni, quello del consigliere del Pd Sandro Celli che ha condiviso totalmente la ricostruzione del sindaco Giulivi, chiedendo tuttavia al primo cittadino di lasciare la delega all’Urbanistica e quello decisamente pesante del consigliere comunale Maurizio Sandro Conversini del Movimento civico che ha voluto dare un’immagine negativa del sindaco Giulivi chiedendone le dimissioni. “Anche io avrei seguito su San Giorgio lo stesso percorso dell’attuale amministrazione – ha detto Celli – Vero è anche che se però le verifiche fossero state fatte a me, non sarebbe accaduto nulla. Su quanto detto su San Giorgio sono d’accordo. L’ho detto quando c’era Mencarini, io infatti sono stato tra quelli che ho sempre votato contro l’applicazione della 28/’80. Quindi su come avvenuto l’evento posso capire. Su San Giorgio avrei fatto la stessa cosa, ma non mi sarebbe successo niente. Per quanto riguarda lo sciacallaggio su una nostra richiesta di chiarimenti non sono d’accordo perché significa non avere contezza di cosa significa fare un amministratore pubblico. Indipendentemente da come si sia arrivati a questo, è chiaro che il sindaco ci debba dare spiegazioni, per esempio se su questi manufatti siano state pagate Imu e Tari. Se il sindaco avesse avuto un assessore all’Urbanistica credo gli avrebbe sospeso la delega. Il sindaco dalla delega deve fare un passo indietro, e credo sia un atto dovuto dando un segnale di trasparenza alla città”. “Faccio mie tutte le considerazioni di Celli – ha detto poi Conversini – sulla 28/80 anche il nostro Movimento si era dichiarato concorde sulla trasparenza e il rispetto della legge. Pur tuttavia voglio ritornare sulla questione dell’ordinanza 164 e su questa questione volevo fare una serie di considerazioni. Vigna grande è su zona agricola E2 dove, nulla vietava nel tempo all’amministratore un progetto di utilizzazione aziendale. Vorremmo sapere la cronologia di quegli abusi. Queste sono cose che devono essere date ai Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 2
DATA: 30-11-2020 https://www.civonline.it/2020/11/30/consiglio-tarquinia-giulivi-la-solidita-di-questa-amministrazione-non-e-discussione/ cittadini e ai consiglieri. Giulivi lo conosco da studente poi in parte come sindaco, poi nel 2007 ha perso le elezioni su come aveva amministrato multiservizi, la nettezza urbana ecc… se dovessi dare un giudizio nella trama che si è srotolata fino ad oggi domando, Giulivi è un sindaco e un cittadino che si sente al di sopra di tutte le leggi? Il sindaco di Montalto è stato sospeso per aver consentito un abuso edilizio. Quindi Giulivi lasci la delega al vicesindaco tenendosi lontano dalle carte e aspetti cosa si deciderà”. Il consiglio è poi proseguito con la discussione e l’approvazione dei punti all’ordine del giorno. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 3
DATA: 30-11-2020 https://corrierediviterbo.corr.it/news/viterbo/25399716/tarquinia-sindaco-alessandro-giulivi-abusivismo-ediliziorichiesta- dimissioni-respinta.html Tarquinia, il sindaco risponde alle accuse sugli abusivismo edilizio e respinge la richiesta di dimissioni: "Resto al mio posto" 30 novembre 2020 “Se avessi una personale responsabilità o avessi causato danni ai cittadini mi sarei dimesso, ma ciò non è stato. L’amministrazione è solida e si occuperà di risolvere i problemi concreti della città”. Così il sindaco Giulivi, in apertura della seduta consiliare via streaming, ha iniziato dal punto dolente: la richiesta di dimissioni o chiarimenti arrivata da alcuni esponenti dell’opposizione. Il sindaco ha iniziato dalla questione San Giorgio, facendo la cronistoria dall’amministrazione Mencarini, passando per il Commissario fino allo stato attuale, con le osservazione di Moscherini. Il tutto propedeutico, secondo il primo cittadino, a ciò che poi è accaduto, così almeno ha sottolineato: “La nostra amministrazione non ha fatto altro che proseguire l’iter avviato dal Commissario prefettizio, compreso quello del Villaggio dei pini. Eppure, nel 2019 arrivò una richiesta di chiarimenti su alcune irregolarità urbanistiche rilevate in località il Giglio allegate alla lettera alla Regione, al Comune e alla Procura. Alcune domande sorgono spontanee: se avessi ascoltato le sirene, questa segnalazione sarebbe partita? Se avessi saputo che all’interno di Vigna Grande ci fossero state difformità sarei di certo intervenuto”. Giulivi ha comunque annunciato che ripristinerà tutto ma che soltanto i tecnici seguiranno i lavori e riporteranno l’area in sintonia con gli strumenti urbanistici. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 30-11-2020 https://www.ilfaroonline.it/2020/11/30/tarquinia-la-proposta-del-m5s-piantare-un-albero-per-ogni-neonato-o-bambino- adottato/379816/ Tarquinia, la proposta del M5S: “Piantare un albero per ogni neonato o bambino adottato” Andrea Andreani: "L'emergenza che stiamo vivendo dimostra che dobbiamo accrescere la nostra cura dell'ambiente" Comunicato Stampa - 30 Novembre 2020 - 13:30 Tarquinia – Piantare nuovi alberi nelle aree urbane, dando attuazione alla disposizione della legge nazionale “Un albero per ogni neonato o bambino adottato” e istituire il bilancio arboreo del Comune, per il censimento e per la classificazione degli alberi piantati. Sono le due principali richieste della mozione presentata dal Movimento 5 Stelle di Tarquinia e firmata dal consigliere Andrea Andreani, che sarà discussa al Consiglio comunale di oggi, lunedì 30 novembre 2020, alle ore 15:00. “Perché – spiega Andreani – l’emergenza che stiamo vivendo dimostra che dobbiamo accrescere la nostra cura dell’ambiente. È dalla legge 113 del 1992, che lo Stato prevede l’obbligo per i Comuni di piantare un albero per ogni nuovo nato, allo scopo di implementare le aree verdi cittadine e contrastare il disboscamento. Questa norma, per certi aspetti rivoluzionaria, è stata successivamente modificata dalla legge n. 10 del 2013, che da un lato ne ha limitato il campo di applicazione limitando l’obbligo solo ai Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, dall’altra, l’ha ampliata inserendo l’obbligo della piantumazione anche in caso di adozione di un minorenne. Noi abbiamo sempre fatto la nostra parte, come per l’iniziativa ‘Alberi per il Futuro’ del bosco urbano piantumato nel 2017 con l’aiuto di volontari ed attivisti”. “Confidiamo quindi – conclude Andreani – che il Consiglio comunale approverà all’unanimità questa proposta, che oltre ad assolvere un obbligo di legge, comporterà un miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini Tarquiniesi”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 30-11-2020 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/11/30/consiglio-tarquinia-giulivi-la-solidita-di-questa- amministrazione-non-e-discussione/ Pubblicato il 30 Novembre 2020 ALLE 19:56 Il sindaco è intervenuto in apertura di assise sulla delibera 164 Consiglio Tarquinia, Giulivi: “La solidità di questa amministrazione non è in discussione” Il primo cittadino granitico: "Non mi farò intimidire e non cederò a nessun ricatto" TARQUINIA – “La solidità di questa amministrazione non è in discussione”. Il sindaco Alessandro Giulivi si dice deciso ad andare avanti nel suo incarico di sindaco, assicurando di “non farsi intimorire da nessuno”. Parole granitiche quelle del primo cittadino di Tarquinia che, come era prevedibile, ha aperto il consiglio comunale con dichiarazioni spontanee relative all’ordinanza 164 dello scorso 25 novembre, con la quale viene intimato ad una società della quale il sindaco Giulivi è amministratore, di demolire alcuni manufatti irregolari, nella fattispecie tettoie in legno. Il sindaco Giulivi ha ritenuto dover ripercorrere tutti i passaggi relativi alla questione della lottizzazione San Giorgio – “area di residenza di Franco Zambito, firmatario dell’esposto-denuncia per abusi sull’area della località il Giglio di proprietà Vigna Grande” – riportando le diverse dichiarazioni del consigliere comunale Gianni Moscherini (oggi assente in consiglio) che da subito ha contrastato l’azione dell’amministrazione Giulivi su San Giorgio, azione che ha sempre messo in chiaro l’inapplicabilità della legge 28/’80 procedura invece adottata con delibera 13 portata in consiglio comunale dalla precedente amministrazione Mencarini, e che ottenne anche il sostegno del consigliere d’opposizione Moscherini. Un atto che di fatto bloccò tutte le demolizioni. “La delibera sulla 28/80 – ha ricordato Giulivi – venne poi accantonata dal commissario prefettizio Giuseppe Ranieri subentrato poco dopo, quando a settembre il sindaco Mencarini diede le dimissioni. Il commissario, per giungere alla soluzione del problema istituì con delibera numero cinque del 25 gennaio 2019 una cabina di regia a partecipazione pubblica e privata per il comprensorio di San Giorgio. La cabina di regia nasceva per la definizione delle azioni di interventi e delle procedure necessarie per la dotazione delle opere primarie di rete infrastrutturale ai fini dell’attuazione delle previsioni del piano regolatore generale vigente nonché di ulteriore programmazione pianificatoria di governo e del territorio. Il 13/11 si svolse il primo incontro e vennero inseriti i consorzi proponenti i vari piani di lottizzazione: Consorzio villaggio dei pini, società agricola San Giorgio, consorzio Birba sud, consorzio lottizzanti San Giorgio e Università Agraria”. “Questa delibera logicamente – ha spiegato Giulivi . sconvolse tutti i piani di chi proponeva l’applicazione della 28/80, tra i quali l’ex consigliere Moscherini”. Di qui le citazioni delle numerose dichiarazioni stampa di Moscherini. Arrivato il 2019, con il voto delle elezioni di primavera, si determina la vittoria del sindaco Giulivi che su San Giorgio continua a percorrere la strada tracciata dal commissario prefettizio, con tanti incontri e in presenza della prefettura di Viterbo. “La nuova amministrazione si è limitata pertanto a prendere atto delle linee guida tracciate dal commissario e a seguire il suo iter burocratico fino ad oggi – ha detto Giulivi – L’applicazione delle linee guida del commissario ha fatto scatenare tutti i sostenitori della 28/’80 che pensavano di poter sanare situazioni pregresse, parliamo di strutture abusive, con dichiarazioni successive di Moscherini (come quelle del 28 agosto) sempre contro l’iter avviato dal commissario e proseguito dall’amministrazione Giulivi. Tutti i “consigli” di Moscherini non sono stati accolti dall’amministrazione Giulivi che ha continuato ad operare con gli strumenti urbanistici in vigore, compreso il rilascio del titolo edilizio al consorzio Villaggio dei pini per le opere di urbanizzazione”. “Ed anche su questo – ha dichiarato Giulivi – Moscherini ebbe da ridire”. Il sindaco in consiglio, oltre a riportare le dichiarazioni di Moscherini, oggetto nel tempo di diversi comunicati stampa, ha ricordato anche le denunce di persistenze archeologiche dichiarate dal Movimento cinque stelle sulla testimonianza di un fatto accaduto nei primi anni ‘70 del secolo scorso. Quindi le conclusioni: “Quasi casualmente – ha spiegato Giulivi – giunge una mail indirizzata a tutti i consiglieri, compreso il sindaco, a firma del signor Franco Zambito, di questo tenore: “Oggetto: Richiesta di chiarimenti su segnalazione di abuso edilizio di località Il Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 30-11-2020 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/11/30/consiglio-tarquinia-giulivi-la-solidita-di-questa- amministrazione-non-e-discussione/ Giglio, particelle 106, 107, 108,”. Zambito, nato a Civitavecchia e residente a Tarquinia in località San Giorgio, chiede a quale punto sia la richiesta di verifica di edilizia urbanistica in oggetto, anche dopo la richiesta di chiarimenti. La mail giunta a tutti i consiglieri vede allegata una lettera alla Regione e un’altra lettera, con data 4 dicembre 2019, mandata al Comune di Tarquinia X settore Edilizia, comando Polizia locale, Procura di Civitavecchia, Regione Lazio e Ministero Beni culturali e Carabinieri Forestali, allegando planimetrie e quant’altro”. “Il signor Franco Zambito residente a San Giorgio, – ha spiegato ancora Giulivi – si è sicuramente avvalso di professionisti del settore, utilizzando gran parte dei suoi risparmi per presentare una sua relazione dettagliata sulle irregolarità urbanistiche e casualmente soltanto nella zona interessata di proprietà di Vigna Grande. A questo punto alcune domande sorgono spontanee, ma se avessi ascoltato le sirene della 28/80 questa segnalazione sarebbe mai partita? Considerato che avrei avuto un doppio vantaggio: il primo che non sarebbe arrivata la segnalazione, il secondo che avrei potuto sanare l’eventuale difformità edilizia. Fermo restando che se avessi avuto certezza che all’interno della proprietà di Vigna grande ci fossero state delle irregolarità, avrei avuto tutti il tempo per sanare le eventuali difformità riscontrate. Due, per esempio, se il sindaco fosse stato un altro dei candidati, magari Conversini, e Zambito avesse segnalato anche lui, cosa sarebbe successo? Ma poi, cosa c’è sotto la 28/80 per scatenare tanti interessi? Concludo, ma vi assicuro che non mi farò intimidire e non cederò a nessun ricatto. Sto facendo il mio dovere di sindaco, a tutela della mia città e dei suoi cittadini, quindi non cadrò nella provocazione di quanti scrivono sulle mie dimissioni. Le tettoie oggetto degli esposti saranno seguite solo dai tecnici che avranno il compito di riportare l’area in sintonia con gli strumenti urbanistici. Le dimissioni presuppongono motivi ben diversi. Per esempio, dovrei ammettere la richiesta di dimissioni se, e dico se, si trattasse di un atto sul quale avessi una personale responsabilità politica e che avesse ripercussioni negative sui cittadini e in primis sulla salute. Nella storia di questa città ci sono stati brutti esempi di politica ma su quelli nessun gruppo politico ha avuto tanta onestà intellettuale di denunciare responsabilità, dopotutto le opposizioni, da che mondo è mondo usano gli argomenti per attaccare il sindaco su tutto, sul personale e sul politico. chiunque scrive contro di me, lo faccia pure, ma la solidità di questa amministrazione non è in discussione, perché purtroppo c’è altro da fare, la sfida del prossimo futuro sarà proteggere la comunità dal Covid, trovare soluzioni alle gravi crisi economiche, e di chi viaggia, ormai parallela ai dati epidemiologici. La stessa preoccupazione non la vedo nel vostro operato, che si affanna solo alla ricerca della visibilità mediatica, concentrandosi poco o niente alla soluzione dei problemi. E tutti voi che gridate ogni giorno onestà, onestà, siete i primi che dovreste provare vergogna per la vostra malafede intellettuale perché l’onestà è un valore proprio della persona e non della politica e dunque le persone oneste fanno politica onesta e tutto ciò che sta accadendo in questi giorni ci fa comprendere molto bene questo vostro modo di fare. Di fare opposizione con il solo intento di manipolare e strumentalizzare abilmente la realtà, utilizzando il potere dei media. Ecco il giorno in cui non saprò risolvere i problemi mi dimetterò, ma nel frattempo auguro a tutti un bagno di concretezza. Concludo con una frase di un ragazzo vissuto oltre duemila anni fa: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, che è un’espressione con la quale si vuole ricordare come prima di giudicare sia veramente opportuno fare un esame di coscienza, perché nessuno è senza peccato”. Sulle dichiarazioni del sindaco Giulivi due gli interventi da parte delle opposizioni, quello del consigliere del Pd Sandro Celli che ha condiviso totalmente la ricostruzione del sindaco Giulivi, chiedendo tuttavia al primo cittadino di lasciare la delega all’Urbanistica e quello decisamente pesante del consigliere comunale Maurizio Sandro Conversini del Movimento civico che ha voluto dare un’immagine negativa del sindaco Giulivi chiedendone le dimissioni. “Anche io avrei seguito su San Giorgio lo stesso percorso dell’attuale amministrazione – ha detto Celli – Vero è anche che se però le verifiche fossero state fatte a me, non sarebbe accaduto nulla. Su quanto detto su San Giorgio sono d’accordo. L’ho detto quando c’era Mencarini, io infatti sono stato tra quelli che ho sempre votato contro l’applicazione della 28/’80. Quindi su come avvenuto l’evento posso capire. Su San Giorgio avrei fatto la stessa cosa, ma non mi sarebbe successo niente. Per quanto riguarda lo sciacallaggio su una nostra richiesta di chiarimenti non sono d’accordo perché significa non avere contezza di cosa significa fare un amministratore pubblico. Indipendentemente da come si sia arrivati a questo, è chiaro che il sindaco ci debba dare spiegazioni, per esempio se su questi manufatti siano state pagate Imu e Tari. Se il sindaco avesse avuto un assessore all’Urbanistica credo gli avrebbe sospeso la delega. Il sindaco dalla delega deve fare un passo indietro, e credo sia un atto dovuto dando un segnale di trasparenza alla città”. “Faccio mie tutte le considerazioni di Celli – ha detto poi Conversini – sulla 28/80 anche il nostro Movimento si era dichiarato concorde sulla trasparenza e il rispetto della legge. Pur tuttavia voglio ritornare sulla questione dell’ordinanza 164 e su questa questione volevo fare una serie di considerazioni. Vigna grande è su zona agricola E2 dove, nulla vietava nel tempo all’amministratore un progetto di utilizzazione aziendale. Vorremmo sapere la cronologia di quegli abusi. Queste sono cose che devono essere date ai Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 2
DATA: 30-11-2020 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/11/30/consiglio-tarquinia-giulivi-la-solidita-di-questa- amministrazione-non-e-discussione/ cittadini e ai consiglieri. Giulivi lo conosco da studente poi in parte come sindaco, poi nel 2007 ha perso le elezioni su come aveva amministrato multiservizi, la nettezza urbana ecc… se dovessi dare un giudizio nella trama che si è srotolata fino ad oggi domando, Giulivi è un sindaco e un cittadino che si sente al di sopra di tutte le leggi? Il sindaco di Montalto è stato sospeso per aver consentito un abuso edilizio. Quindi Giulivi lasci la delega al vicesindaco tenendosi lontano dalle carte e aspetti cosa si deciderà”. Il consiglio è poi proseguito con la discussione e l’approvazione dei punti all’ordine del giorno. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 3
DATA: 30-11-2020 https://www.lextra.news/tarquinia-piantare-un-albero-per-ogni-neonato-o-bambino-adottato-ecco-una-delle-proposte-del-m5s- al-consiglio-comunale-di-oggi/ Tarquinia: “Piantare un albero per ogni neonato o bambino adottato”, ecco una delle proposte del M5S al consiglio comunale di oggi Pubblicato il 30 Novembre 2020, 11:08 Riceviamo dal M5S Tarquinia e pubblichiamo Piantare nuovi alberi nelle aree urbane, dando attuazione alla disposizione della legge nazionale “Un albero per ogni neonato o bambino adottato” e istituire il bilancio arboreo del Comune, per il censimento e per la classificazione degli alberi piantati. Sono le due principali richieste della mozione presentata dal Movimento 5 Stelle di Tarquinia e firmata dal consigliere Andrea Andreani, che sarà discussa al consiglio comunale di oggi, lunedì 30 novembre 2020, ore 15. “Perché – spiega Andreani – l’emergenza che stiamo vivendo dimostra che dobbiamo accrescere la nostra cura dell’ambiente. È dalla legge 113 del 1992, che lo Stato prevede l’obbligo per i Comuni di piantare un albero per ogni nuovo nato, allo scopo di implementare le aree verdi cittadine e contrastare il disboscamento. Questa norma, per certi aspetti rivoluzionaria, è stata successivamente modificata dalla legge n. 10 del 2013, che da un lato ne ha limitato il campo di applicazione limitando l’obbligo solo ai Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, dall’altra, l’ha ampliata inserendo l’obbligo della piantumazione anche in caso di adozione di un minorenne. Noi abbiamo sempre fatto la nostra parte, come per l’iniziativa “Alberi per il Futuro” del bosco urbano piantumato nel 2017 con l’aiuto di volontari ed attivisti. Confidiamo quindi che il consiglio comunale approverà all’unanimità questa proposta, che oltre ad assolvere un obbligo di legge, comporterà un miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini Tarquiniesi.” Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 30-11-2020 http://www.mediapresswebtv.it/abuso-edilizio-consiglio-comunale/ Tarquinia – l’abuso edilizio di Vigna Grande “apre” il Consiglio Comunale 30 Novembre 2020 Politica Leave a comment “Movimenti politici che non hanno il coraggio di esprimere un leader e si nascondono dietro ad una sigla”: è questa l’espressione con cui il Sindaco Alessandro Giulivi nel recente Consiglio Comunale definisce una parte dell’opposizione nell’apertura della discussione sull’abuso edilizio in località Vigna Grande. A seguito della lettura di un resoconto sulle vicende politiche dell’ultimo biennio legate alla situazione di San Giorgio, con narrazioni delle varie dichiarazioni del consigliere Gianni Moscherini, arriva il nodo cruciale: il Sindaco sottolinea come la Sua Amministrazione abbia scelto di optare, per San Giorgio, sul proseguimento della linea tracciata dal Commissario e non applicare invece la legge 28/80, sostenuta a più riprese da Moscherini. Ed a questo punto arrivano le domande del Sindaco, che appaiono quasi dal sapore retorico: sarebbero arrivate segnalazioni su Vigna Grande se l’attuale ammimistrazione avesse applicato la 28/80? Cosa c’è sotto la 28/80 per scatenare tanto interesse? E sulla richiesta di dimissioni perpetrata dalle opposizioni il Sindaco è chiaro: “La solidità di questa Amministrazione non è in dubbio”. A rispondere è il consigliere di minoranza Sandro Celli: “Se un Sindaco parla di sciacallaggio in riferimento alla richiesta di chiarimenti circa l’abuso edilizio perpetrato, significa non avere contezza di ciò che significa fare l’amministratore pubblico. La richiesta di chiarimenti è legittima”. Celli pone anche l’accento su come, nei vari mezzi di comunicazione, ci sia stato chi lo abbia aditati quale disonesto e bastardo solo per aver fatto il suo dovere di opposizione. Celli chiede inoltre se sui circa 400 mq di abuso negli anni siano state pagate o meno le tasse comunali. Interviene anche il Consigliere Sandro Conversini, che dopo aver analizzato i fatti chiede che venga tutto verbalizzato rapidamente e sottoposto al Prefetto e poi via via agli organi competenti di grado superiore. Laura Liguori Laura Liguori è in Mediapress dal 2018. E’ parte della redazione giornalistica, si occupa di servizi video e sito web. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 30-11-2020 http://www.mediapresswebtv.it/tarquinia-un-albero-per-ogni-nato-il-m5s-chiede-lattuazione-della-legge-113-1992/ Tarquinia – Un albero per ogni nato: il M5S chiede l’attuazione della legge 113/1992 30 Novembre 2020 Ambiente, Politica Leave a comment Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento 5 Stelle Piantare nuovi alberi nelle aree urbane, dando attuazione alla disposizione della legge nazionale “Un albero per ogni neonato o bambino adottato” e istituire il bilancio arboreo del Comune, per il censimento e per la classificazione degli alberi piantati. Sono le due principali richieste della mozione presentata dal Movimento 5 Stelle di Tarquinia e firmata dal consigliere Andrea Andreani “Perché – spiega Andreani – l’emergenza che stiamo vivendo dimostra che dobbiamo accrescere la nostra cura dell’ambiente. È dalla legge 113 del 1992, che lo Stato prevede l’obbligo per i Comuni di piantare un albero per ogni nuovo nato, allo scopo di implementare le aree verdi cittadine e contrastare il disboscamento. Questa norma, per certi aspetti rivoluzionaria, è stata successivamente modificata dalla legge n. 10 del 2013, che da un lato ne ha limitato il campo di applicazione limitando l’obbligo solo ai Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, dall’altra, l’ha ampliata inserendo l’obbligo della piantumazione anche in caso di adozione di un minorenne. Noi abbiamo sempre fatto la nostra parte, come per l’iniziativa “Alberi per il Futuro” del bosco urbano piantumato nel 2017 con l’aiuto di volontari ed attivisti. Confidiamo quindi che il consiglio comunale approverà all’unanimità questa proposta, che oltre ad assolvere un obbligo di legge, comporterà un miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini Tarquiniesi.” Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 30-11-2020 http://www.newtuscia.it/2020/11/30/tarquinia-piantare-un-albero-neonato-bambino-adottato/ M5s Tarquinia: “Piantare un albero per ogni neonato o bambino adottato” 30 Novembre 2020 Serena Biancherini albero, m5s tarquinia NewTuscia – TARQUINIA – Riceviamo e pubblichiamo. Piantare nuovi alberi nelle aree urbane, dando attuazione alla disposizione della legge nazionale “Un albero per ogni neonato o bambino adottato” e istituire il bilancio arboreo del Comune, per il censimento e per la classificazione degli alberi piantati. Sono le due principali richieste della mozione presentata dal Movimento 5 Stelle di Tarquinia e firmata dal consigliere Andrea Andreani, che sarà discussa al consiglio comunale di oggi, lunedì 30 novembre 2020, ore 15. “Perché – spiega Andreani – l’emergenza che stiamo vivendo dimostra che dobbiamo accrescere la nostra cura dell’ambiente. È dalla legge 113 del 1992, che lo Stato prevede l’obbligo per i Comuni di piantare un albero per ogni nuovo nato, allo scopo di implementare le aree verdi cittadine e contrastare il disboscamento. Questa norma, per certi aspetti rivoluzionaria, è stata successivamente modificata dalla legge n. 10 del 2013, che da un lato ne ha limitato il campo di applicazione limitando l’obbligo solo ai Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, dall’altra, l’ha ampliata inserendo l’obbligo della piantumazione anche in caso di adozione di un minorenne. Noi abbiamo sempre fatto la nostra parte, come per l’iniziativa “Alberi per il Futuro” del bosco urbano piantumato nel 2017 con l’aiuto di volontari ed attivisti. Confidiamo quindi che il consiglio comunale approverà all’unanimità questa proposta, che oltre ad assolvere un obbligo di legge, comporterà un miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini Tarquiniesi.” Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
Puoi anche leggere