Rapporto di Riesame Ciclico 2017 - CLM in Scienze della Formazione Primaria

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Rapporto di Riesame Ciclico 2017 - CLM in Scienze della Formazione Primaria
Rapporto di Riesame Ciclico 2017
CLM in Scienze della Formazione Primaria

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Rapporto di Riesame Ciclico 2017

Rapporto di Riesame Ciclico 2017

Denominazione del Corso di Studio: Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Scienze della
Formazione Primaria

Classe: LM-85bis

Sede: UNIMORE Reggio Emilia

Altre eventuali indicazioni utili: Dipartimento di Educazione e Scienze Umane

Primo anno accademico di attivazione: 2011/12

Gruppo di Riesame

Componenti obbligatori
Prof.ssa/Prof. Maria Giuseppina Bartolini – Presidente - Responsabile del Riesame
Sig. Francesco Amari (Rappresentante degli studenti)

Altri componenti
Prof.ssa Laura Cerrocchi (docente del CLM e Referente Assicurazione della Qualità)
Prof. Giorgio Zanetti (docente del CLM e Direttore del Dipartimento)
Prof. Enrico Giliberti (docente del CLM e delegato per la disabilità)
Prof.ssa Emilia Calaresu (docente del CLM e membro della commissione OFA)
Dr. Michele Carraglia (Tecnico con funzione amministrativa)
Dr. Giampiera Bertoglio (Rappresentante del mondo del Lavoro: insegnante, tutor organizzatore)
Dr. Giorgio Ghio (Rappresentante del mondo del lavoro: dirigente scolastico, tutor organizzatore)
Dr. Lorenza Montanari (Rappresentante del mondo del Lavoro: insegnante, tutor organizzatore)
Dr. Alessandro Ramploud (Rappresentante del mondo del Lavoro: insegnante, tutor organizzatore)
Sig. Marzio Iattici (Rappresentante degli studenti)

Sono stati consultati inoltre:
Prof. Tiziana Altiero (docente del CLM)
Prof. Maja Antonietti (docente del CLM)
Prof.ssa Chiara Bertolini (docente del CLM)
Prof.ssa Rita Bertozzi (docente del CLM)
Prof. Federico Corni (docente del CLM)
Prof. Mauro Marchetti (docente del CLM)
Prof. Gabriele Pallotti (docente del CLM)
Prof. Roberta Mineo (responsabile della commissione ERASMUS di Dipartimento)
Sig.ra Sonia Coghi, Sig.ra Sonia Fellone, Sig.ra Irene Gandolfi, Sig.ra Giada Gazzellone,
(rappresentanti degli studenti)
dott. Daniele Cottafavi (dirigente scolastico, coordinatore della rete di Reggio Emilia)
dott. Christine Cavallari (dirigente scolastico, coordinatore della rete di Modena)

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Rapporto di Riesame Ciclico 2017

dott. Fiorella Magnani (dirigente scolastico, provincia di Reggio Emilia, membro MIUR delle
Commissioni di Laurea Magistrale).
Prof.ssa Ira Vannini (Presidente del CLM 85-bis di UNIBO).

Il Gruppo di Riesame si è riunito, per la discussione degli argomenti riportati nei quadri delle
sezioni di questo Rapporto di Riesame, scambiando documenti on-line e con riunioni di piccole
commissioni organizzate appositamente per discutere eventuali criticità (Gruppo Tirocinio,
comprendente anche le prof.sse Antonietti e Bertolini; gruppo dei docenti, tutor e rappresentanti
degli studenti del 3 anno; gruppo dei docenti/tutor coinvolti nei progetti di tirocinio).
E’ stata presentata un versione già impostata, discussa e approvata di massima nel Consiglio del
CLM in data 17 ottobre 2017.
La versione definitiva redatta dal gruppo di riesame sarà condivisa on-line prima della scadenza
(31 ottobre)

Rapporto conforme all’Allegato 6.2 delle Linee guida per l’accreditamento periodico delle Sedi e
dei Corsi di Studio universitari - ANVUR - 05.05.2017

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Rapporto di Riesame Ciclico 2017

1 – DEFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALI E ARCHITETTURA DEL CLM

1-a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME
Non applicabile, trattandosi del primo Rapporto di Riesame Ciclico redatto per il CLM

1-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI
Principali elementi osservati:
- Scheda SUA-CdS: quadri A1.a, A1.b, A2, A2.a, A2.b, A4.a, A4.b, A4.c, B1.a.
- Segnalazioni provenienti da docenti, studenti, interlocutori esterni.
- Relazione della CP-DS 2016

Analisi dei dati

1.1. Premesse

Le premesse che hanno portato alla dichiarazione del carattere del CLM, nei suoi aspetti culturali e
professionalizzanti, in fase di progettazione sono ancora valide dal momento che la LM prevede e
rispetta un curricolo dettato dal regolamento ministeriale DM 249/2010 in modo dettagliato e
congruente alla occupazione professionale.

1.2 Esigenze e potenzialità
Le esigenze e le potenzialità di sviluppo umanistico e scientifico del settore educativo scolastico
sono state rispettate attraverso i diversi formati curricolari: insegnamenti, laboratori, tirocini,
relazione finale di tirocinio e tesi di laurea. La relazione finale di tirocinio entra a far parte con la
tesi di laurea della prova finale ed è discussa nella seduta di laurea.

1.3. Consultazione parti interessate
Sono state identificate e consultate le principali parti interessate ai profili culturali/professionali in
uscita sia attraverso incontri con la rappresentanza studentesca che con il collegio dei docenti,
come dell´USR e delle reti di scuole, ma anche attraverso studi volti a rilevare le opinioni sul
curricolo e la professionalità cui prepara la LM. Ciò è avvenuto nel Comitato di Indirizzo prima
dell’attivazione (il 12.05.2011 in vista dell’attivazione nel 2011/2012) e successivamente in tavoli
tecnici locali e provinciali su temi collegati alla formazione iniziale e alla formazione in servizio
degli insegnanti, con particolare attenzione all’accoglienza nelle scuole dei tirocinanti. A gennaio
2016 è stato svolto un incontro del Comitato di Indirizzo per condividere in modo formale il
manifesto del CLM, giunto nel 2015/16 al completamento del ciclo quinquennale con i primi
laureati (giugno-luglio 2016).
Nel Comitato di Indirizzo (CI) sono presenti rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale
dell’Emilia Romagna; rappresentanti degli Uffici Scolastici Territoriali delle province di Reggio
Emilia, Modena, Parma e Cremona; rappresentanti delle reti dei Dirigenti Scolastici delle province
di Reggio Emilia, Modena, Parma, Bologna; rappresentanti delle scuole paritarie dell’infanzia
(comunali di Reggio Emilia, Modena e Parma; FISM); rappresentanti di altre realtà educative del
territorio (Officina Educativa di Reggio Emilia; MEMO di Modena; Scuola in carcere di Reggio
Emilia) oltre a rappresentanti del CLM nelle sue diverse componenti (docenti, tutor di tirocinio,
personale tecnico amministrativo, studenti).

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Rapporto di Riesame Ciclico 2017

Si svolgono periodicamente con cadenza almeno semestrale incontri con l’USR ER, a cui partecipa
anche il Corso di Studio attivato presso l’UNIBO (l’unico della stessa classe in Regione).
Si svolgono periodicamente con cadenza almeno trimestrale incontri della Conferenza Nazionale
dei Presidenti, presieduta da Elisabetta Nigris (UNIMIB). Si sono svolti seminari di studio e
convegni organizzati dalla Conferenza dei Presidenti sulle principali componenti del CLM:
a UNIBO, “Insegnanti si diventa” sul Tirocinio (2-3 ottobre 2015);
a UNIMIB, “oltre il fare” sui Laboratori (7-8 aprile 2016);
a UNIMIB, “Didattica e saperi disciplinari” sul coordinamento generale dell’area 1 e dell’area 2 del
CLM (1-2 dicembre 2016);
a UNIBA, “La formazione dei docenti di scuola dell’infanzia e primaria: analisi e prospettive” (5-6
aprile 2017).
In tali occasioni il CLM ha presentato varie comunicazioni coordinate alcune delle quali sono in
corso di stampa:

Antonietti M., Bertolini C., Montanari (in corso di stampa). T3 Unimore: osservare tra teoria e pratica. In Atti del
convegno “Insegnanti si diventa”, svolto a Bologna in data 2-3 ottobre 2015.
Bartolini Bussi M. G. (in corso di stampa). Laboratori di matematica per futuri insegnanti di scuola primaria: il
contributo di Giuseppe Malpeli. In Atti del Convegno “Oltre il fare”, svolto a Milano Bicocca in data 7-8 Aprile 2016.
Cerrocchi L., A. Ramploud, C. Bertolini, A. Pintus, M. Antonietti, V. Ruscica (in corso di stampa) ”. I Laboratori
pedagogico-didattici nel corso di Scienze della Formazione Primaria. In Atti del Convegno “Oltre il fare”, svolto a
Milano Bicocca in data 7-8 Aprile 2016.
Ramploud A., Zanetti P. (in corso di stampa). Una vincente modalità organizzativa: i progetti. In Atti del convegno
“Insegnanti si diventa”, svolto a Bologna in data 2-3 ottobre 2015.

Sono stati inoltre svolti studi specifici pubblicati su riviste o volumi:
Cerrocchi L. (2016), Il curriculum, l’occupazione e la progettualità lavorativa e di vita dei futuri insegnanti di scuola
dell’infanzia e primaria. Da un’analisi pedagogica alla modernizzazione del rapporto tra didattica, ricerca e terza
missione, in Excellence and Innovation in Teaching and Learning, 2/2016, p. 83-97.
Ruscica V. (2017), Dal Sud al Nord Italia. Il caso di Modena e Reggio Emilia, in Colucci M. & Gallo S. (a cura di), In
cattedra con la valigia, Rapporto sulle migrazioni interne in Italia.

1.4. Effetti della consultazione delle parti interessate
Le riflessioni emerse dalle varie consultazioni sono state prese in considerazione soprattutto con
riferimento alle potenzialità occupazionali dei laureati. In particolare: è stato recepito il
suggerimento del Comitato di Indirizzo di gennaio 2016 relativo al bisogno di rispondere a livello
formativo anche all´indirizzo scuola dell’infanzia. Il tirocinio (24 CFU = 600 ore) risulta in linea con
una equilibrata suddivisione in 50% per infanzia e 50% per primaria). Nell’a.a. 2015/16 sono stati
sollecitati i docenti a distinguere chiaramente nei loro programmi le parti del loro
insegnamento/laboratorio destinate a ciascun ordine di scuola o di sfondo culturale generale. Il
bilanciamento complessivo è risultato particolarmente positivo mostrando insegnamenti di sfondo
generale che forniscono una base comune e didattiche disciplinari che prendono a riferimento
entrambi i contesti scolastici dell’infanzia e della primaria; la stessa attenzione si è rintracciata nei
laboratori e nel tirocinio appositamente costruito in modo che lo studente possa fare esperienza
di entrambi i contesti. Questo risultato e le modalità di realizzazione sono state valutate molto
positivamente dalla Conferenza Nazionale dei Presidenti che le ha proposte a tutte le sedi come
buona pratica. Resta, comunque, un margine di miglioramento, funzionale a far si che alcuni
insegnamenti meglio traducano il sapere a favore della scuola sia d’infanzia che primaria.
Il proposito di aggiornare la relazione discussa nel Consiglio del CLM di febbraio 2016 non è stato
ancora realizzato completamente per il ritardo nella comparsa sul sito dei programmi aggiornati
per l’a.a. 2017/18. Il report completo aggiornato sarà predisposto nei prossimi mesi (vedi
Obiettivo 2017-1-03). L’analisi è già stata svolta per i 24 progetti di tirocinio del quarto e del quinto

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anno (vedi anche punto 1.6) e del loro collegamento con insegnamenti e laboratori (5 progetti per
la scuola dell’infanzia, 6 per la scuola primaria, 9 per entrambi gli ordini scolastici).

1.5. Obiettivi formativi e profili professionali
Gli obiettivi formativi specifici ed i risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze,
abilità e competenze anche trasversali, sono coerenti con i profili culturali e professionali in uscita,
anche con riguardo agli aspetti metodologici. Il controllo per il passato (fino all’a.a. 2016/17)
consente di confermare quanto scritto. Il ritardo nella comparsa sul sito dei programmi aggiornati
per l’a.a. 2017/18 non consente al momento della compilazione del presente RRC di allegare un
report completo per il 2017/18. Il report completo aggiornato sarà predisposto nei prossimi mesi
(vedi obiettivo 2017-1-04 )
I profili professionali, gli sbocchi e le prospettive occupazionali dichiarati tengono conto con
realismo dei diversi destini lavorativi dei laureati; infatti il profilo professionale risulta ben definito
(insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria) e – sul piano della ricezione del mondo del lavoro -
garantito dal contingente numerico di posti stabilito dal MIUR; peraltro si allinea sia alla
professionalità richiesta per la scuola d’infanzia che primaria e - nello specifico del territorio
emiliano-romagnolo – con l’alta ricettività dei servizi del territorio con cui si coltiva continuità
attraverso laboratori, tirocinio, progetti di tirocinio, tesi di laurea, convegni e seminari.
Relativamente all’occupabilita’, il destino lavorativo dei laureati del Vecchio Ordinamento e del
Nuovo Ordinamento (attivato dal 2011/12 con primi laureati nel 2016) è molto buono secondo i
dati forniti nel Cap. 7 del rapporto 2017 di AlmaLaurea – Condizione occupazionale dei laureati
(http://www.almalaurea.it/sites/almalaurea.it/files/docs/universita/occupazione/occupazione15/
occup2017_cap7_laureati_scienze_formazione_primaria_def.pdf )

1.6. Adeguatezza dell’offerta formativa
L'offerta formativa è ritenuta ancora adeguata al raggiungimento degli obiettivi e appare
aggiornata nei suoi contenuti poiché non sono intervenute modifiche normative da parte del
MIUR. Per l’Inglese sono stati meglio precisati alcuni elementi del DM 249/2010, ripresi dagli artt.
3, comma 1, lett. a) e art. 4, comma 2, del decreto MIUR 07/12/2012, introducendo dal 2015/16 la
suddivisione della prova finale di inglese nelle abilità previste (Parlato/interazione; Lettura;
Ascolto; Scrittura) che sono attestate separatamente nel certificato di laurea. Tale attestazione è
stata già rilasciata a tutti i laureati del CLM.
A livello nazionale, il confronto continuo nella Conferenza dei Presidenti ha consentito di
introdurre piccoli adattamenti nei settori più delicati e di evidenziare anche alcuni aspetti critici.
A livello locale, attraverso la collaborazione di docenti e tutor, è stata arricchita l’offerta di progetti
di tirocinio nelle scuole che tengono conto delle richieste delle parti interessate e delle offerte
culturali del territorio. La formazione degli studenti all’interno dei singoli progetti è offerta anche
alle scuole e, in particolare, ai tutor accoglienti. Questa attività merita di essere descritta con
qualche dettaglio per la sua importanza nella costruzione dell’identità professionale dei futuri
insegnanti e la sua particolarità nel panorama nazionale. In estrema sintesi: nell’anno in corso
2017/18 sono offerti 24 progetti di tirocinio (6 per la scuola primaria; 5 per la scuola dell’infanzia;
9 per entrambi gli ordini di scuola) che coinvolgono le intere coorti del 4 e 5 anno (circa 250
studenti). Seguono con cura i progetti tutti i tutor di tirocinio insieme a oltre il 70% dei docenti del
CLM (proff. Altiero, Antonietti, Bartolini, Bertolini, Bertozzi, Calabrese, Cardarello, Casadei Turroni
Monti, Catto, Cecconi, Cerrocchi, Contini, Corni, Giliberti, La Bella, Marchetti, Pallotti, Stella), altri
docenti del Dipartimento (Prof. Pietralunga) e varie istituzioni del territorio (l’Istituzione Nidi e
Scuole dell’Infanzia del Comune di Reggio Emilia, il centro MEMO di Modena, l’Istituto Cervi di
Gattatico, ISTORECO, l’associazione Gancio di Reggio Emilia, il Centro Studi Spallanzani di
Scandiano, il Carcere Circondariale di Reggio Emilia, il reparto di Pediatria del Policlinico di

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Modena). Le aree coperte sono molteplici e riguardano sia contenuti trasversali (Bisogni educativi
speciali e inclusione, Gestione della classe, Valutazione, Pensiero narrativo, Patrimonio e cultura
attiva) che saperi della scuola (Lingua Italiana, Matematica, Scienze, Storia, Geografia, Ambiente,
Educazione all’immagine, Musica). Molti progetti, pur essendo fortemente radicati sul territorio
(con estensioni anche alla provincia di Cremona), sono esportabili anche in scuole di altre aree
geografiche per venire incontro alle provenienze degli studenti. In questo modo si promuove
anche in altre aree geografiche la conoscenza di alcune tradizioni di eccellenza del territorio.
Si menzionano nel seguito due progetti particolari, destinati a studenti del 5 anno altamente
motivati, che affrontano in casi specifici l’art 34 della Costituzione dove, nel comma secondo, si
legge: "L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita".
L'Ordinamento penitenziario ed i regolamenti di esecuzione del 1976 e del 2000, hanno
provveduto a garantire, negli istituti penitenziari, corsi di scuola obbligatori, per i quali i laureati
del CLM sono abilitati. Di qui il progetto “Scuola in Carcere” già oggetto di varie tesi di laurea.
Un’altra realtà particolare è rappresentata dal progetto “Scuola in Ospedale”, oggetto di un
recente comunicato del Ministro (http://www.miur.gov.it/web/guest/-/scuola-in-ospedale-fedeli-
servizio-straordinario-un-milione-di-euro-in-piu-per-la-didattica-in-corsia-oltre-58-000-le-alunne-
e-gli-alunni-che-frequent ) che illustra i maggiori finanziamenti assegnati per assicurare il diritto
allo studio ai bambini e alle bambine che sono colpiti dalla malattia nei luoghi in cui devono essere
curati. Per maggiori dettagli su tutti i progetti si veda:
(http://dolly.educazione.unimore.it/2017/mod/resource/view.php?id=1272).

Aspetto critico individuato n. 1: Discontinuità nelle docenze di Inglese

La conferenza dei presidenti sta avviando un monitoraggio dell’offerta formativa dell’Inglese,
suddiviso in diverse annualità di laboratorio secondo il DM 249/2010. Il tema è particolarmente
importante poiché i laureati sono abilitati all’insegnamento della lingua Inglese nella scuola
dell’infanzia e primaria. Di conseguenza c’è la necessità di garantire non solo il livello B2 ma anche
lo sviluppo di metodologie glottodidattiche appropriate ad apprendenti in età scolare e
prescolare. Questo aspetto è stato costantemente monitorato sia dal Presidente che dal delegato
al coordinamento dell’area linguistica (Prof. Pallotti) in collaborazione con il Centro Linguistico di
Ateneo. La situazione è particolarmente delicata poiché sarebbe importante garantire la
continuità dell'offerta formativa nel corso degli anni e tra i laboratori di diversi anni, oltre che il
coordinamento delle diverse figure inerenti a quest'area.

Causa/e presunta/e all’origine della criticità

In attesa di poter avere dall’Ateneo un docente di inglese strutturato e specializzato
all’insegnamento della lingua inglese in età pre-scolare e scolare, c’è la necessità di supplire a
questa mancanza con contratti esterni, nei quali la coorte di studenti sia divisa in tre gruppi per
favorire l’apprendimento, all’interno di un budget per supplenze e contratti non adeguato.
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Aspetto critico individuato n. 2: Difficile reperimento sul sito DES dei programmi di
insegnamento aggiornati
Il sito DES non presenta un approccio facile ai programmi degli insegnamenti, indispensabili, per la
redazione del RRC, in relazione ai punti 1.4 e 1.5. Il manifesto 2017/18
(https://offertaformativa.unimore.it/corso/insegnamenti?cds_cod=83-252&pds_cod=PDS0-
2011&coorte=2017&durata=5&anno_corrente=2017&aa_off_id=0) presenta dati aggiornati solo
per alcuni insegnamenti del primo anno, mentre, per gli anni successivi, pur in presenza di date
verosimili (2018, 2019, 2020, 2021) compaiono alcuni programmi riferiti alle coorti precedenti
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(coorte 2016/17 per il secondo anno; coorte 2015/16 per il terzo anno; coorte 2014/15 per il
quarto anno; coorte 2013/14 per il quinto anno). Ciò è particolarmente fuorviante nel caso che ci
siano o ci siano stati cambiamenti del docente. Questo tema sarà ripreso con apposito obiettivo
nella sezione 2 (L’esperienza dello studente), in quanto ha effetti deleteri sulla trasparenza della
comunicazione.

Causa/e presunta/e all’origine della criticità
C’è sicuramente una causa organizzativa collegabile alla struttura stessa del sito (che sarà ripresa
con apposito obiettivo nella sezione 2), ma c’è anche un inspiegabile ritardo nel caricamento dei
programmi da parte di alcuni docenti incardinati. In questa sezione sarà formulato un obiettivo
specifico in relazione a questo ritardo.
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Aspetto critico individuato n. 3: Possibile squilibrio infanzia/primaria nell’offerta formativa
Il report di febbraio 2016 sull’equilibrio infanzia/primaria nei programmi degli insegnamenti, nei
laboratori e nel tirocinio ha restituito un’immagine complessivamente soddisfacente. Anche ad
UNIMORE resta, comunque, un margine di miglioramento, funzionale a far si che alcuni
insegnamenti meglio traducano il sapere a favore della scuola sia d’infanzia che primaria. All’avvio
di tale riflessione (fase istruttoria) fa ostacolo la difficile reperibilità dei programmi sul sito del
Dipartimento (vedi aspetto critico n. 2).

Causa/e presunta/e all’origine della criticità:
La difficolta’ di alcune discipline di declinarsi su entrambi gli indirizzi, sia per la natura della
disciplina che per la competenza dei docenti sul piano dei differenti contesti.
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Aspetto critico individuato n. 4: Coerenza dei profili e dell’offerta formativa
Anche in questo caso è impossibile aggiornare il report 2016/17 a causa dell’aspetto critico n. 2.
Questo aspetto critico è stato sottolineato anche nella relazione della CP-DS 2016 e trasformato in
un Obiettivo nel miniRAR 2017 (obiettivo 2017-02).

Causa/e presunta/e all’origine della criticità:
L’assenza di molti programmi in forma aggiornata impedisce la produzione del report 2017/18

1-c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

n. 2017-1-01: Docenze di Inglese

Garantire continuità dell'offerta formativa nel corso degli anni e tra i laboratori di diversi anni,
oltre che il coordinamento delle diverse figure inerenti a quest'area.

Aspetto critico individuato

Discontinuità nelle docenze di Inglese

Azioni da intraprendere:

Acquisizione di maggiori risorse per la retribuzione dei docenti a contratto dei laboratori, in modo
da favorire una loro maggiore fidelizzazione.

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Modalità di attuazione dell’azione:
Richiesta di risorse aggiuntive al Centro Linguistico e/o di fondi specifici all’Ateneo (delegato alla
didattica, direttore generale) da ricavare dalle tasse pagate dagli studenti.

Risorse eventuali:

Lettori del CLA già operanti presso il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane

Scadenza prevista:
giugno 2017

Responsabilità:

Il coordinatore dell’area linguistica (prof. Pallotti) in collaborazione con il Presidente

Risultati attesi:

Continuità dell'offerta formativa per almeno un triennio e coordinamento delle diverse figure
inerenti a quest'area.
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Obiettivo n. 2017-1-02: Accessibilità ai programmi di insegnamento aggiornati sul sito DES
Garantire accesso facile sul sito DES ai programmi d’insegnamento aggiornati per gli studenti, per i
tutor, per tutti i docenti del CLM

Aspetto critico individuato n. 2:
Difficile reperimento sul sito DES dei programmi di insegnamento aggiornati

Azioni da intraprendere:

Raccolta in tempo utile tutti i programmi di insegnamento.

Modalità di attuazione dell’azione:

Sollecito a tutti i docenti a caricare SUBITO per l’anno in corso (in generale entro agosto, cioè
prima dell’avvio dell’a.a.) i programmi aggiornati del loro insegnamento, con le sole eccezioni degli
insegnamenti banditi per contratto dei quali non si è ancora conclusa la procedura di assegnazione
(con Fittizio Docente).

Risorse eventuali:

Manager didattico, per il controllo del caricamento

Scadenze prevista:

per il 2017/18: 30 novembre;

per il 2018/19: 31 agosto 2018

per il 2019/20: 31 agosto 2019

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Responsabilità:

Presidente in stretta collaborazione con il vicepresidente.

Risultati attesi:

Disponibilità sul sito DES dei programmi d’insegnamento prima dell’inizio dell’a.a.

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Obiettivo n. 2017-1-03: Equilibrio Infanzia-Primaria nell’offerta formativa

(dipende dall’obiettivo 2017-1-02)
Migliorare la declinazione del CLM sul doppio indirizzo scuola dell’infanzia e scuola primaria

Aspetto critico individuato n. 3:
Possibile squilibrio infanzia/primaria nell’offerta formativa

Azioni da intraprendere:
Lavoro con i docenti degli insegnamenti per migliorare la declinazione del sapere su entrambi gli
indirizzi della scuola dell’infanzia e primaria

Modalità di attuazione dell’azione:
Lavori in gruppi di area coordinati

Risorse eventuali:
Colleghi che coordinano e scambio con tutor di tirocinio

Scadenza prevista:
ottobre 2019

Responsabilità:

Il Presidente in collaborazione con il vicepresidente

Risultati attesi:
Migliorare l’equilibrio nella declinazione dei saperi curricolari su indirizzo scuola dell’ infanzia e
primaria
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Obiettivo n. 2017-1-04: Coerenza dei profili e dell’offerta formativa

(dipende dall’obiettivo 2017-1-02)
Compilazione della scheda sulla coerenza dei profili e dell’offerta formativa inviata dal Presidio.

Aspetto critico individuato n. 4: Coerenza dei profili e dell’offerta formativa

Azioni da intraprendere:

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Nomina di una commissione che affianchi il vicepresidente per l’analisi dei programmi. Radezione
di un report riassuntivo.

Modalità di attuazione dell’azione:

analisi dei singoli programmi

Risorse eventuali:

Scadenza prevista:
dicembre 2017

Responsabilità:
Vicepresidente

Risultati attesi:

Verifica della coerenza dei profili e dell’offerta formativa

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2 - L’ESPERIENZA DELLO STUDENTE

2-a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME
Non applicabile, trattandosi del primo Rapporto di Riesame Ciclico redatto per il CLM

2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI
Principali elementi osservati:
- Schede degli insegnamenti
- SUA-CDS: quadri A3, B1.b, B2.a, B2.b, B5.
- Relazione della CP-DS 2016
- Report 2017 di ALMA LAUREA sui laureati del CLM

Analisi dei dati
Orientamento e tutorato
2.1. Orientamento in ingresso, in itinere e in uscita
Le attività di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita sono in linea con i profili culturali e
professionali disegnati dal CLM.
In particolare,
in ingresso si opera con le seguenti azioni:
-       Predisposizione di un video introduttivo realizzato dal Presidente del CLM
(http://www.des.unimore.it/site/home/futuro-studente.html );
-        Predisposizione         della        guida       annuale         per         lo         studente
(http://www.unimore.it/didattica/guide/GuidaDES-2017.pdf );
-       Giornata di benvenuto alle Matricole e Assemblee iniziali di orientamento (cadenza
annuale);
-       Progetto pilota STUDIAREFFICACE (http://studiarefficace.unimore.it/) promosso dall’Ufficio
Orientamento allo Studio e Tutorato di UNIMORE per gli studenti immatricolati al primo anno di
Università (2017/18) con il Coordinamento della prof.ssa Antonietti e il contributo dei proff.
Antonietti, Barbieri, Bartolini, Bertolini, Cadamuro, Cerrocchi, Contini, Giliberti, Pallotti, Scorza;
-       Commissione Passaggi, Trasferimenti, Seconde lauree (Proff Cerrocchi, Maschietto, Favilla
fino a Ottobre 2017; proff. Cerrocchi, Maschietto, Marchetti da Ottobre 2017; comprendente la
dott.ssa Varga della Segreteria Studenti e la dott.ssa Gilioli della segreteria Studenti) che lavora ai
Criteri generale e alle Tabelle di autovalutazione e opera per il riconoscimento delle carriere
pregresse immediatamente dopo l’iscrizione.
in itinere si opera con le seguenti azioni:
-       ricevimento studenti, garantito da tutti i docenti e pubblicato sul sito
(http://www.des.unimore.it/site/home/servizi-studenti/orari-ricevimenti.html)
-       tirocinio presso le scuole (600 ore), che si avvale sia di incontri ad inizio anno rivolti alle
coorti dei differenti anni accademici (secondo, terzo, quarto e quinto anno), sia di un tutorato in
itinere progressivamente svolto dai tutor di tirocinio, insegnanti e dirigenti scolastici distaccati a
tempo totale (4 tutor organizzatori) o a tempo parziale (7 tutor coordinatori) ai quali i singoli
studentisono affidati.
-       messa a punto di progetti di tirocinio a cui partecipano tutti gli studenti durante il 4 e 5
anno (http://dolly.educazione.unimore.it/2017/mod/resource/view.php?id=1272) a favore di un
inserimento diretto, graduale e accompagnato nel mondo del lavoro (scuole dell’infanzia e
primarie del sistema di istruzione nazionale);

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Rapporto di Riesame Ciclico 2017

-       (dall’anno 2017) progetto di un percorso per studenti universitari del CLM con disabilità o
DSA relativo al benessere e all’identità professionale come insegnanti è stato messo a punto da
una commissione (prof.ri Antonietti, Bartolini, Favilla, Giliberti, Scorza, Stella, e dott Ghio – tutor –
e Funghi – dottoranda) che collabora con il Servizio studenti disabili o con DSA dell’Ateneo. Il
progetto è a forte valenza interdisciplinare e coinvolge esperti di area pedagogica, linguistica,
matematica, psicologica e del tirocinio; del progetto si è riferito al Convegno di Bari (organizzato
dalla Conferenza Nazionale dei Presidenti su “La formazione dei docenti di scuola dell’infanzia e
primaria: analisi e prospettive (5-6 aprile 2017)” e al Convegno di Reggio Emilia (20 maggio 2017)
su “Dislessia e DSA nel giovane adulto dieci anni dopo”. E’ previsto il proseguimento del progetto
nel 2017/18 completando un questionario di rilevamento della efficacia professionale, da
somministrare a tutti gli studenti per individuare le aree critiche e incoraggiando la costituzione di
una associazione di insegnanti con DSA o disabilità, in analogia con quanto avviene in altri paesi.
in uscita si opera con le seguenti azioni:
- un incontro annuale con dirigenti dell’USR per le coorti del 4 e 5 anno (con le indicazioni per
l’inserimento nelle graduatorie e l’accesso ai concorsi per la scuola;
- la realizzazione di tesi di laurea anche nella forma della ricerca-azione in continuità con il mondo
scolastico e collegata ai progetti di tirocinio.

2.2. Orientamento e monitoraggio delle carriere
Da vari anni, il monitoraggio delle carriere degli studenti è stato oggetto di attenzione del CLM. Già
nel RAR 2015 (2-b Analisi della situazione sulla base di dati) è stato segnalato l’avvio dal 2014 di
una procedura sperimentale (predisposizione di un digest semestrale degli esami sostenuti e
sostenibili) messa in opera dalla segreteria didattica per condividere queste informazioni prima
della disponibilità dei dati messi a disposizione dal Presidio. Lo scopo era quello di individuare
eventuali esami “bloccanti” sensibilizzando i docenti all’adozione di procedure opportune. In
particolare era stato suggerito ai docenti di predisporre esercitazioni in preparazione alla prova
d’esame, come richiesto dai rappresentanti degli studenti.
Il tema è stato ripreso con maggiore precisione nella parte 2-b del RAR 2016, con una analisi più
dettagliata dei dati disponibili (estratti da data-mart e/o prodotti dall’ANVUR). In particolare è
stato previsto un obiettivo specifico (2016-2-3) per i casi critici (esami sostenuti sotto la media
della coorte), mirando ad un aumento (+5%) della percentuale degli esami sostenuti.
Oggi si può compiere un’analisi più dettagliata dell’andamento generale e dei casi critici,
utilizzando i dati recentemente forniti dal Presidio (esami sostenuti).
I dati sulla percentuale dei CFU sostenuti estratti da data mart (con un aggiornamento solo
parziale del 2016/17, mancando ancora gli appelli di gennaio/febbraio) ci restituiscono la seguente
tendenza delle medie delle coorti con dati riguardanti il CLM dalla sua attivazione ad oggi:
                    2011/12       2012/13        2013/14         2014/15       2015/16     2016/17 *
1 anno                  60%           73%             77%            80%           76%           78%
2 anno                     -          70%             80%            87%           87%           85%
3 anno                     -              -           77%            84%           85%           85%
4 anno                     -              -              -           77%           84%           82%
5 anno                     -              -              -              -          88%           87%
* dati da completare dopo la sessione di gennaio/febbraio

Questi dati mostrano che a partire dal secondo anno, l’obiettivo del RAR 2016-2-3 (aumento + 5%
degli esami sostenuti) è stato abbondantemente superato nel totale con percentuali crescenti fino
al 2015/16 e dati ancora parziali, ma in linea con questa tendenza, per il 2016/17. E’ molto
migliorato anche il dato medio relativo al primo anno.

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Rapporto di Riesame Ciclico 2017

Più in dettaglio, nei casi critici rilevati fino al 2013/14 c’è stato un aumento molto più alto del
programmato.
Alcuni esami del primo anno vicini alla soglia critica nel 2013/14 passano (vedi le tabelle estratte
da data mart) nel triennio successivo
SFP 5: da 61% a 90%, 85%, 85%
SFP 3: da 63% a 79%, 78%, 80%
Un esame del secondo anno passa
SFP 12: da 66% a 71%, 68%, 70%, realizzando un obiettivo già molto vicino a quello programmato
(+5%).
Un insegnamento del primo anno (SCED 1) presenta un andamento oscillante da 68% a 53%, 60%,
64% e sarà monitorato dopo la sessione di gennaio-febbraio in cui saranno offerti due appelli
d’esame. Le serie storiche disponibili mostrano, come è naturale, che il dato ancora parziale
dell’a.a. in corso, restituito nell’autunno, subisce incrementi nel dato definitivo, restituito
nell’autunno successivo.
In generale, una tendenza significativa alla crescita si ha anche per gli insegnamenti del terzo,
quarto e quinto anno e del dato medio della coorte. Questa tendenza si accompagna ai buoni
risultati delle valutazioni degli studenti alla domande d01, d02, d03, d041 dei questionari dell’a.a.
2016/17. In generale compaiono limitatissime criticità e queste in quasi tutti i casi con indicatori di
soddisfazione non preoccupanti ma sulla soglia della sufficienza (59%).
La redazione del digest semestrale interno è stata sospesa nell’ultimo anno per l’appesantimento
del lavoro della segreteria didattica. Il digest, insieme con le altre iniziative miranti alla migliore
organizzazione generale di lezioni, laboratori e tirocini e all’introduzione di esercitazioni specifiche
in vista dell’esame, sembra avere prodotto risultati significativi. Le tabelle degli esami sostenuti
che di fatto sostituiscono, con dati continui ed omogenei, il digest interno saranno condivise con
tutti i docenti.
Questo punto è stato sollevato anche nella relazione della CP-DS 2016, dove si lamentava che la
percentuale degli esami sostenuti rispetto agli esami sostenibili fosse ancora insufficiente. In realtà
questa valutazione si basava sul confronto di dati disomogenei (dati del digest semestrale – dati
del Presidio). L’analisi dettagliata compiuta in questo punto sulla base di dati omogenei mostra
che la critica non aveva ragione d’essere.

2.3. Orientamento e prospettive occupazionali
Le prospettive occupazionali sono molto buone, a livello nazionale, di area macroregionale e locale
(vedi il cap. 7 del Rapporto 2017 di Alma Laurea, citato al punto 1.5, e la parte 5 di questo RRC). Si
riporta la sintesi del Cap. 7 qui citato:
“I laureati in Scienze della Formazione primaria rappresentano una popolazione numericamente
circoscritta e fortemente contraddistinta in termini di caratteristiche anagrafiche e di curriculum di
studio. Ciò si riflette sui relativi esiti occupazionali, che risultano decisamente buoni fin dal primo
anno dal titolo (88%) e che tendono, tra l’altro, a migliorare ulteriormente a cinque anni (96%). Le
performance occupazionali sono determinate, in particolare, dai laureati che proseguono il lavoro
iniziato prima del conseguimento del titolo universitario, ai quali si associano frequentemente esiti
occupazionali migliori. Più nel dettaglio, il tasso di occupazione e l’efficacia del titolo sono già

1

d01: Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti
previsti nel programma d'esame?
d02: Il carico di studio dell'insegnamento è proporzionato ai crediti assegnati?
d03: Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia?
d04: Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?

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Rapporto di Riesame Ciclico 2017

apprezzabilmente elevati per i neo-laureati e tendono a migliorare ulteriormente tra uno, tre e
cinque anni dal titolo. Inoltre, anche in seguito ai concorsi per l’inserimento nel mondo della
scuola, tenutisi in tempi più recenti, risultano in aumento i lavoratori assunti con contratti a tempo
indeterminato e, conseguentemente, figurano in calo i contratti non standard, ovvero a tempo
determinato. Infine, le retribuzioni, che a un anno dal titolo sfiorano i 1.200 euro e aumentano
fino a 1.300 a cinque anni, risentono del tipo di professione, tipicamente nell’ambito
dell’insegnamento, svolta dai laureati di questi ambiti disciplinari”.

Conoscenze richieste in ingresso e recupero delle carenze
2.4. Conoscenze in ingresso
IL CLM è a numero programmato nazionale con test d’ingresso predisposto sulla base di un DM
annuale che individuala soglia di idoneità e le aree di indagine (vedi, ad esempio, per l’a.a.
2017/18 il DM 475 del 28.06.2017), distinguendo nello specifico:
(1) COMPETENZA LINGUISTICA e RAGIONAMENTO LOGICO (40 quesiti)
(2) CULTURA LETTERARIA, STORICO – SOCIALE e GEOGRAFICA (20 quesiti)
(3) CULTURA MATEMATICO - SCIENTIFICA (20 quesiti).
Le conoscenze richieste o raccomandate in ingresso sono riprese nel bando annuale (vedi ad
esempio per l’a.a. 2017/18) il link http://www.unimore.it/bandi/StuLau-L auCU.html) in cui
vengono riportati anche i programmi dettagliati.

2.5. Verifica e comunicazione delle conoscenze indispensabili
Il possesso delle conoscenze iniziali indispensabili è verificato da un test d’accesso su disposizione
del MIUR a livello nazionale; nella sede di UNIMORE come in altre - è stato affidato nel triennio in
esame ad una agenzia esterna (Selexi di Milano) nell’ambito di un accordo con varie altre
università (nel 2017 le università UNIBG, UNITO, UNIBO, UNIUD, UNIMIB, UNIPD ed UNIMORE),
che consente anche un confronto della percentuale di idonei sulla stessa prova.
Sulla base del regolamento didattico del corso di studio (che sarà a breve pubblicato in
http://www.unimore.it/ateneo/Regolamento.html?cat=10), la lettura disaggregata dei risultati per
gli idonei relativamente alle aree (1) e (3) consente di individuare gli studenti con carenze, in
relazione alla soglia deliberata annualmente dal Dipartimento e riportata nel bando. Per l’a.a.
2017/18 la soglia deliberata è stata di 12 punti sui 40 quesiti di (1) e di 6 punti sui 20 quesiti di (3).
Nella pubblicazione delle graduatorie degli idonei (vedi ad esempio, per il 2017,
https://siaweb.unimore.it/public/Graduatorie/Graduatoria.aspx?AAID=2017&TESTID=115&DETT=
170921199910409) è accuratamente segnalata la eventuale carenza relativa ai punti (1) e (3) per
gli idonei.

2.6. 2.7. Sostegno in ingresso e OFA
Sono previste attività di sostegno in ingresso secondo quanto deliberato dal Consiglio di
Dipartimento; tuttavia, nella prima applicazione del regolamento (a.a. 2017/18) non sono stati
individuati neoimmatricolati con carenze particolari e quindi necessità di OFA, poiché l’unico
idoneo con carenze compariva nella fascia bassa della graduatoria, lontano dalla zona dei possibili
ripescaggi. In ogni caso, si offrono al primo e al secondo anno esercitazioni a libero accesso di area
linguistica (Prof.sse Calaresu, Favilla) e matematica (Prof.sse Maschietto, Bartolini) a complemento
degli insegnamenti di Linguistica 1, Matematica 1 e Matematica 2. Questo punto risponde con
precisione alla criticità sollevata dalla CP-DS 2016 e ripreso nel miniRAR 2017.(Obiettivo 2017-01)..

2.8 – non rilevante essendo CLM

Organizzazione di percorsi flessibili e metodologie didattiche

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Rapporto di Riesame Ciclico 2017

2.9. – 2.10 – 2.11. Organizzazione didattica e flessibilità

L’organizzazione didattica è fortemente vincolata dal Regolamento Ministeriale (DM 249/2010),
che lascia solo 8 CFU a libera scelta. Gli studenti, soprattutto nel primo biennio, hanno curricoli
obbligati. A partire dal terzo anno, con l’avvio del tirocinio nelle scuole, c’è una maggiore
flessibilità, ad esempio per la scelta della scuola (tra le scuole convenzionate o convenzionabili) in
cui svolgere il tirocinio. Gli studenti fuori sede spesso scelgono scuole vicine alla loro residenza. Gli
studenti che hanno già situazioni lavorative a tempo indeterminato nella scuola o a tempo
determinato ma con impegni di lunga durata hanno facilitazioni consistenti (fino al 50% di
riduzione del tirocinio per gli assunti a tempo indeterminato) e un percorso facilitato per la
realizzazione del tirocinio nel grado scolastico diverso da quello in cui operano. I tutor di tirocinio
svolgono un’accurata attività di orientamento prima e durante il periodo di inserimento nella
scuola.
Anche i docenti nell’orario settimanale di ricevimento rispondono a queste e ad altre esigenze.
Il CLM fornisce supporto agli studenti BES, sia attraverso referenti del DESU che
l’individualizzazione delle strategie e modalità di esame da parte dei docenti. E’ stato inoltre
avviato nel 2017 un percorso sperimentale di supporto per studenti in difficoltà (certificata o
percepita) in relazione al senso di autoefficacia come (futuri) insegnanti (vedi 2.1)

2.12. Accessibilità
Il CLM favorisce l’accessibilità agli studenti disabili: in generale i locali del DESU sono accessibili agli
studenti con disabilità motorie, tramite ascensori, aule e bagni a norma. Si rileva un
sovraffollamento dello stretto ballatoio della zona soppalco con decine di studenti di vari corsi di
laurea in attesa del ricevimento dei docenti. Il passaggio di una carrozzina sarebbe in questo caso
molto problematico. Il problema è già stato segnalato alla segreteria didattica, ma sembra di
difficile soluzione per la collocazione di decine di studi dei docenti nel soppalco.

Internazionalizzazione della didattica

2.13. Potenziamento dell’internazionalizzazione
Il riconoscimento dei CFU conseguiti all’estero è effettuata per pacchetto di crediti, senza recuperi,
come deliberato a gennaio 2015 sulla base del regolamento di Ateneo. La modalità per il recupero
dei laboratori a frequenza obbligatoria è stata deliberata a giugno 2016, prevedendo possibili
sostituzioni di laboratori con attività svolte all’estero o altri accordi con i docenti. Permane la
criticità relativa al tirocinio (impossibilità di svolgere il tirocinio all’estero), segnalata già nel RAR
2015 (1-b), che dipende dal DM 249 /10.09.2010 e non è quindi risolvibile in sede locale.
La percentuale di CFU conseguiti all'estero dagli studenti regolari sul totale dei CFU conseguiti
dagli studenti entro la durata normale del corso (vedi 5.2, IC10) era per il 2013 e 2014 molto
minore del dato nazionale e di macroarea geografica. Nel 2015 il dato è maggiore del dato
nazionale (9,6% > 6,0%), ma rimane minore del dato per area macroregionale: il dato è tuttavia in
crescita significativa (con 9,6 % prossimo a 10,3% del dato macroregionale).
Per sensibilizzare gli studenti all’importanza dell’esperienza ERASMUS la Commissione preposta
(proff. Mineo, Bertozzi, Altiero) ha suggerito di organizzare una presentazione dell’esperienza
all’estero nella primavera 2018, con la presenza anche di studenti già usciti in ERASMUS ed
eventualmente degli studenti che hanno valorizzato la loro esperienza ERASMUS per la
preparazione della tesi di laurea. Questa proposta è stata inserita come obiettivo (2017-2-2).

2.14. Insegnamenti offerti in lingua Inglese

                                                    16
Rapporto di Riesame Ciclico 2017

La dimensione internazionale della didattica è marginale, anche se ogni anno i docenti del
dipartimento partecipano al bando per la chiamata di visiting professor. Con regolarità si svolge un
insegnamento in inglese (con il coinvolgimento di un visiting professor) su Comparative History of
Education (offerto come opzionale dal Dipartimento).
La presenza di studenti con titolo di studio conseguito all’estero (a parte gli studenti incoming in
ERASMUS) è praticamente nulla (vedi punto 5: IC12) come nel dato relativo alla macroarea
geografica e al dato nazionale, a indicare la scarsa attrattività internazionale di un CLM fortemente
professionalizzante nella direzione della figura di insegnante nel sistema scolastico italiano.

Modalità di verifica dell’apprendimento
2.15.– 2.16 – 2.17. Adeguatezza e trasparenza
I docenti sono tenuti a esplicitare nei programmi d’insegnamento pubblicati in esse3 le modalità di
verifica intermedie (se predisposte) e finali adottate e invitati a esplicitarle in aula a inizio lezione.
E’ dato rilievo alla propedeuticità dei laboratori pedagogico-didattici rispetto agli esami del
relativo insegnamento. Le modalità di verifica adottate per i singoli insegnamenti sono adeguate
ad accertare il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi e sono conformi al
Regolamento del CLM (art. 5). I docenti esplicitano nei programmi d’insegnamento pubblicati in
esse3 le modalità di verifica finali adottate e invitati a esplicitarle in aula a inizio lezione. Le
modalità di verifica intermedie sono scoraggiate per l‘interferenza negativa che possono produrre
sulla frequenza alle lezioni. La difficoltà di accesso ai programmi aggiornati dal sito del
Dipartimento è stata lamentata dai rappresentanti degli studenti (vedi obiettivo 2017-2-1).
Nella relazione della CP-DS è stata avanzata una critica sui test a scelta multipla – spesso realizzati
al calcolatore - nelle valutazioni d’esame. Il problema delle valutazioni e dell’opportunità di
integrare le valutazioni scritte di alcuni insegnamenti con prove orali è stato sollevato anche nei
mesi successivi e portato in discussione nel Consiglio del 17 ottobre 2017. In generale la risposta
fornita è la seguente, approvata all’unanimità: “La presidente ritiene che la complessità
dell’argomento sia tale da non potere essere ridotta ad una breve discussione all’interno del CCdS.
Ricorda anche che la definizione delle modalità d’esame è competenza del docente e dipendente
anche dalla disciplina dell’insegnamento. Ciò che il CCdS deve monitorare è la trasparenza delle
informazioni, cioè il fatto che gli studenti siano per tempo informati delle modalità d’esame. Per
gli esami in oggetto la trasparenza delle informazioni è apprezzata da un minimo del 68% in un
caso a un massimo del 100% in un caso, con tutti gli altri casi superiori all’80% (5 insegnamenti
superiori al 90%)”.
                                                -----------

Aspetto critico individuato n. 01: Accesso non facile ai programmi degli esami dal sito del
Dipartimento
Come già segnalato nella sezione 1 (Aspetti critici 02, 03, 04), c’è un’oggettiva difficoltà a reperire i
programmi degli insegnamenti non solo per gli studenti, ma anche per i docenti e i tutor membri
delle varie commissioni.

Causa/e presunta/e all’origine della criticità:
La criticità dipende da due fattori concomitanti:
1)       la scarsa cura dei docenti a fornire in tempo utile (prima dell’inizio dell’anno accademico) il
programma aggiornato, già segnalato nella sezione 1 (Obiettivo 2017-01-02)
2)       la struttura stessa del sito del Dipartimento. L’accesso ai programmi attraverso il sito DES
https://offertaformativa.unimore.it/corso/insegnamenti?cds_cod=83-252&pds_cod=PDS0-
2011&coorte=2017&durata=5&anno_corrente=2017&aa_off_id=0 mostra solo il primo anno
aggiornato, mentre gli anni successivi, pur in presenza di date di svolgimento verosimili (2018,
                                                   17
Rapporto di Riesame Ciclico 2017

2019, 2020, 2021) contengono riferimenti non aggiornati relativamente ai docenti. Ciò sembra
dipendere dal fatto che, nella struttura della pagina, solo gli insegnamenti erogati sono dettagliati.
Ciò è fuorviante per gli studenti. Sarebbe più chiaro rimuovere dalla pagina le informazioni
obsolete e sostituirle con un rinvio al manifesto della coorte interessata. Sembra che questa sia la
soluzione adottata da altri corsi di laurea. L’unico modo per accedere ai programmi erogati
aggiornati (se correttamene caricati) è compiere un giro vizioso, collegandosi, dalla pagina
http://www.des.unimore.it/site/home/didattica.html, attraverso il bottone sul frame di sx
“programmi degli insegnamenti” all’elenco generale di Ateneo di TUTTI gli insegnamenti
dell’offerta formativa di UNIMORE (varie migliaia). Da tale pagina si accede al programma
desiderato con filtri, indicando l’a.a., il Dipartimento, il Corso di Studio, la lingua della didattica ed
eventualmente il nome del docente e il nome dell’insegnamento. Quando finalmente l’utente
giunge alla pagina dell’insegnamento desiderato, lo trova ripetuto più volte (con lo stesso nome e
lo stesso formato) nei casi in cui l’insegnamento prevede uno o più laboratori pedagogico-
didattici. Se l’utente, per prove ed errori, individua correttamente l’insegnamento, dovrebbe
trovare il programma (se il docente l’ha correttamente e tempestivamente caricato). I laboratori
pedagogico-didattici, infatti, come propedeutici all’insegnamento, non sono dotati di programmi
autonomi, cioè replicano quello dell’insegnamento. Questo funzionamento è a dir poco contorto e
deve essere migliorato. Il problema è di pertinenza della segreteria didattica in collaborazione con
i servizi informatici dell’Ateneo ed, eventualmente, con l’help desk di esse3. Un confronto con la
gestione del problema da parte di altri Dipartimenti è utile e necessaria.
                                                    -----
Aspetto critico individuato n. 02: Limitata partecipazione degli studenti ai programmi ERASMUS
e più in generale di internazionalizzazione
Come segnalato al punto 2.13, anche se il dato è già in forte crescita, la partecipazione degli
studenti a programmi di internazionalizzazione è aumentabile.

Causa/e presunta/e all’origine della criticità:
Oltre ai problemi oggettivi (impossibilità del tirocinio all’estero) non risolvibili in sede locale,
sembra opportuno sensibilizzare maggiormente gli studenti all’utilità del percorso, fornendo loro
contestualmente tutte le informazioni per il supporto deliberato del CLM (riconoscimento crediti e
riconoscimento dei laboratori).

2-c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Obiettivo n. 2017-2-1: Migliorare l’accesso ai programmi degli esami dal sito del Dipartimento

Aspetto critico individuato n. 01:
Accesso non facile ai programmi degli esami dal sito del Dipartimento

Azioni da intraprendere:
Sensibilizzazione della segreteria didattica alla soluzione del problema, che deve essere collegato
ai criteri di trasparenza e non considerato come un male necessario dipendente dalle scelte
operate dai servizi informatici dell’Ateneo. Occorre cioè passare dalla convinzione che i docenti, il
personale di supporto e gli studenti si devono adattare alle tecnologie scelte da altri alla
convinzione che le tecnologie devono essere realizzate per il supporto degli utenti e sulla base
delle loro necessità.

Modalità di attuazione dell’azione:

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Rapporto di Riesame Ciclico 2017

Responsabilizzazione della segreteria didattica alla ricerca di soluzioni efficaci in collaborazione
con i servizi informatici di Ateneo e con l’help desk di ESSE3.

Risorse eventuali:
Commissione coordinata dal prof. Santoro e composta dai rappresentanti degli studenti, che
navighi sistematicamente il sito segnalando malfunzionamenti (link che non funzionano; percorsi
contorti) e possibili miglioramenti. La commissione dovrà periodicamente fornire alla segreteria
didattica un elenco di malfunzionamenti.

Scadenza previste:
prima scadenza: dicembre 2017 poi cadenza almeno semestrale.

Responsabilità:
Dott. Carraglia (per la segreteria didattica), Prof. Santoro (per la commissione),

Risultati attesi:
Comunicazione non ambigua dei programmi alla coorte 2017/18. Accessibilità diretta ai
programmi degli insegnamenti erogati dal sito del Dipartimento senza percorsi contorti.
                                             ---------

Obiettivo n. 2017-2-2:        Aumentare      il   numero    di   partecipanti    ai   programmi       di
internazionalizzazione

Aspetto critico individuato n. 02:
Limitata partecipazione degli studenti ai programmi ERASMUS e più in generale di
internazionalizzazione

Azioni da intraprendere:
Sensibilizzazione degli studenti sul valore dei programmi di internazionalizzazione e presentare
tutte le informazioni in modo chiaro.

Modalità di attuazione dell’azione:
Organizzazione di una mezza giornata di presentazione dei programmi di internazionalizzazione
con la partecipazione di vari interlocutori, inclusi gli studenti che sono rientrati da soggiorni
all’estero.

Risorse eventuali:
Rappresentanti dell’Ufficio ERASMUS di Ateneo, studenti con esperienze di partecipazione a
programmi di internazionalizzazione

Scadenze previste:
Maggio 2018

Responsabilità
Prof.sse Mineo e Bertozzi della commissione ERASMUS.

Risultati attesi:

                                                  19
Rapporto di Riesame Ciclico 2017

Aumento dell’interesse degli studenti per i programmi di internazionalizzazione. Aumento di
qualche punto dell’indicatore IC10 menzionato al punto 2.13 di questo RRC2017.

                                            20
Rapporto di Riesame Ciclico 2017

3 – RISORSE DEL CLM

3-a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME
Non applicabile, trattandosi del primo Rapporto di Riesame Ciclico redatto per il CLM

3-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

Principali elementi osservati
- Scheda SUA-CdS: B3, B4, B5.
- Segnalazioni o osservazioni provenienti da docenti, studenti, personale TA.
- Indicatori sulla qualificazione del corpo docente.
- Quoziente studenti/docenti dei singoli insegnamenti.
- Risorse e servizi a disposizione del CdS.
- Relazione della CP-DS 2016

Analisi dei dati
Dotazione e qualificazione del personale docente.

3.1. Adeguatezza numerica e qualitativa
I docenti sono in generale adeguati, per numerosità e qualificazione, a sostenere le esigenze del
CLM, tenuto conto sia dei contenuti scientifici che dell’organizzazione didattica. Dei 29
insegnamenti con esame, solo 4 sono affidati per contratto esterno o supplenza da altro
Dipartimento dell’Ateneo. Varie criticità per le coperture degli insegnamenti di base e
caratterizzanti si presenteranno a breve (2-3 anni) a causa di pensionamenti. Più problematica è la
situazione per le attività integrative (laboratori, vedi punto 3.5).
Per ciò che riguarda la qualificazione, i docenti sono collocati nei settori relativi ai contenuti
scientifici che insegnano e agli obiettivi didattici che si propongono e presentano una qualificata
produzione scientifica di settore (si rimanda – per molti settori - agli esiti lusinghieri della VQR e al
superamento delle ASN). I dati complessivi della VQR non sono ancora pubblicati dal Presidio, ma
una valutazione indiretta della qualità (vedi punto 3.3) viene dalla selezione del Dipartimento nella
lista dei potenziali Dipartimenti di eccellenza. La qualità riguarda anche e soprattutto temi-
problemi nevralgici nella ricerca contemporanea. Sono presenti una didattica ben valutata dagli
studenti e una significativa produzione nell’ambito della Terza Missione con particolare
riferimento alla formazione iniziale e in servizio degli insegnanti e del personale di settore.
Presso il Dipartimento opera il Centro Internazionale di Ricerca su “Metaphor and Narrative in
Science.        Imaginative         Approaches         to     Learning      and        Communication”
(http://www.manis.unimore.it/site/home.html), presieduto dalla Prof.ssa Contini e diretto dal
Prof. Corni, a cui afferiscono numerosi docenti del CLM. Opera anche il Centro di Ricerca
Dipartimentale               “Laboratorio             delle          Macchine             Matematiche”
(http://www.mmlab.unimore.it/site/home.html), diretto dalla prof.ssa Michela Maschietto, che
compie ricerche sui processi di insegnamento e apprendimento con l'uso di strumenti, sia
materiali che digitali, e collabora a numerose iniziative di diffusione promosse da scuole ed altre
istituzioni, locali, regionali, nazionali ed internazionali.
Il mancato aggiornamento di alcuni CV dei docenti è stato rilevato anche dalla relazione della CP-
DS 2016 e trasformata in un obiettivo (2017-03) a cui si sta già lavorando.
Alcuni opzionali specifici per la formazione iniziale degli insegnanti sono offerti da docenti del CLM
o del Dipartimento nell’ambito dei loro carichi didattici:

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