94 ACQUA: RISORSA PREZIOSA, BENE COMUNE PER TUTTI VERSO UNA LEGGE QUADRO PER L'AGRICOLTURA PIEMONTESE COME DIFENDERSI DALLE AVVERSITA' ...

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94 ACQUA: RISORSA PREZIOSA, BENE COMUNE PER TUTTI VERSO UNA LEGGE QUADRO PER L'AGRICOLTURA PIEMONTESE COME DIFENDERSI DALLE AVVERSITA' ...
Quaderni della Regione Piemonte - Anno XXII - n.94 - Giugno 2018
                                                                   94

                         ACQUA: RISORSA PREZIOSA,
                           BENE COMUNE PER TUTTI

                   VERSO UNA LEGGE QUADRO
              PER L’AGRICOLTURA PIEMONTESE

                            COME DIFENDERSI DALLE
                           AVVERSITA’ ATMOSFERICHE

                                A SCUOLA DI PSR:
                       OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI
94 ACQUA: RISORSA PREZIOSA, BENE COMUNE PER TUTTI VERSO UNA LEGGE QUADRO PER L'AGRICOLTURA PIEMONTESE COME DIFENDERSI DALLE AVVERSITA' ...
94 ACQUA: RISORSA PREZIOSA, BENE COMUNE PER TUTTI VERSO UNA LEGGE QUADRO PER L'AGRICOLTURA PIEMONTESE COME DIFENDERSI DALLE AVVERSITA' ...
SOMMARIO

                                     L’acqua in agricoltura                                              Acqua: risorsa preziosa per l’agricoltura,   4
                                     non è uno spreco                                                    bene comune perr tutti
                                      Abbiamo voluto aprire questo numero della rivista con il
                                      tema acqua, una scelta non casuale: si tratta, insieme all’uso     Verso una nuova legge quadro                 10
                                      del suolo, di una delle risorse primarie più importanti di cui     per l’agricoltura piemontese
                                      disponiamo. Si tratta delle risorse realmente vitali, senza le
                                      quali la nostra vita non sarebbe possibile, nè potremmo col-
                                      tivare piante o nutrire gli animali. L’agricoltura da sempre       La domanda grafica:                          16
                                      utilizza e gestisce questa risorsa, e sempre più gli agricoltori   una piccola grande rivoluzione
                                      sono consapevoli della sua importanza. Molti si stanno già
                                      impegnando per il risparmio idrico e per eliminare gli spre-
                                      chi, siamo sulla buona strada.
                                                                                                         A scuola di PSR.                             20
                                                                                                         Un progetto con gli istituti agrari
                                      La Regione è al fianco delle aziende e degli operatori che si
                                      impegnano per la gestione intelligente delle risorse naturali
                                      e a livello territoriale ha lavorato negli anni per costruire un   OCM vino nei paesi extra UE.                 26
                                      sistema di consorzi irrigui efficiente e capillare. Ma che cosa    Volano di crescita per il Piemonte
                                      manca ancora?

  Giorgio Ferrero                  Il nostro impegno deve essere duplice: da un lato non pos-            Le nostre esperienze                         32
                                   siamo più fare a meno di un piano strategico per la gestione
   Assessore all’Agricoltura,      dell’acqua, e dobbiamo fare delle scelte chiare di priorità an-
   Caccia e Pesca                   che rispetto a grandi opere o altri interventi. L’acqua e la terra
   Regione Piemonte                 sono alla base di ogni nostro progetto di futuro. D’altra par-       Vinitaly e Bocuse d’Or                       36
                                    te, sempre più dobbiamo riuscire a comunicare che l’acqua in
                                    agricoltura non è uno spreco. E’ sufficiente guardare ai danni
che ogni anno si verificano a causa della troppa o troppo poca acqua. E’ evidente una mancanza
di regimazione con la rete dei canali irrigui che sono da un lato strumento per l’apporto della          Nuove norme per il riso italiano             42
risorsa acqua, ma allo stesso tempo anche per il suo deflusso; si tratta di un sistema troppo poco
valorizzato nel conteggio costi/benefici, inclusa la produzione di energia.
Il concretizzarsi dei cambiamenti climatici ha portato chiaramente alla luce l’insostenibilità del-      Come difendersi dalle                        46
la produzione di energia da fonti non rinnovabili, quali petrolio, gas. In questo senso, quindi,         avversità atmosferiche
quella idroelettrica continua ad essere una delle forme più sostenibili di risorse di cui dispo-
niamo. Tutto ciò richiede maggiori investimenti su invasi di adeguate dimensioni rispetto agli
ecosistemi in cui si collocano; un sistema di opere dal risvolto ambientale e produttivo su cui il       Il lupo e l’agnello...                       50
nostro Paese dovrebbe scommettere molto di più.                                                          Ma non è la solita favola
Un ragionamento a parte merita il complesso ecosistema della risaia, che costituisce un vero e
proprio bacino di accumulo e di rilascio lento sia nelle falde che verso il mare nel periodo in cui
c’è più disponibilità di acqua, rappresentando un ecosistema unico per produzione e biodiversi-
                                                                                                         I servizi ecosistemici,                      54
                                                                                                         un beneficio comune
tà, ancora molto da valorizzare.
A tutti noi il compito di lavorare con questi obiettivi.
                                                                                                         La valutazione del PSR 2014-2020.            58
                                                                                                         Lavori in corso

Resta in contatto con noi...                                                                             Gli Istituti Agrari del Piemonte             60
    IL PSR SUI SOCIAL NETWORK
    Dal mese di febbraio sono attive su Facebook,Twitter e Instagram i profili del PSR 2014-2020:
    seguiteci per scoprire le ultime novità, curiosità, materiali multimediali, concorsi e link utili.   Il cambiamento climatico in Piemonte         64
          www.facebook.com/PSRRegionePiemonte/
          twitter.com/PSRPiemonte
                                                                                                         Notiziario                                   68
    L’AGRICOLTURA PIEMONTESE ON-LINE
    Sulla rivista “Agricoltura on-line” potete trovare sia tutti gli articoli pubblicati sul cartaceo
    e la rivista in pdf sia nuovi approfondimenti, contributi e notizie sui temi dell’agricoltura
    piemontese.                                                                                          Guida pratica al nuovo                       71
    Il sito è ottimizzato per una facile lettura da smartphone e tablet.                                 regolamento privacy
    www.regione.piemonte.it/agri/quaderni/cms/
94 ACQUA: RISORSA PREZIOSA, BENE COMUNE PER TUTTI VERSO UNA LEGGE QUADRO PER L'AGRICOLTURA PIEMONTESE COME DIFENDERSI DALLE AVVERSITA' ...
IL PSR 2014-2020 PER I
GIOVANI AGRICOLTORI                                                                                                                                                     E

                                                                                                                                                               GIOVAN
                                                                                                                                                                            MAX

                                                                                                                                                                            41
                                                                                                                                                                            anni
L’ingresso dei giovani in agricoltura è uno degli obiettivi centrali delle politiche di
sviluppo rurale: l’insediamento di nuovi imprenditori o il subentro nelle aziende
di famiglia e favorisce il ricambio generazionale, l’innovazione, la qualificazione
professionale e possibilità di rilancio economico-sociale.

“Pacchetto giovani”                                                                                                                          età media giovani
 2 operazioni                                                                                                                                insediati: 30 anni

   (dati aggiornati al 31/05/2018)                                                                                                                           79%
                                                                                                                                                             UOMINI
54,5                                           49.5                                       3 bandi                                                                   21%
milioni                                        milioni                                    (2016, 2017)                                                              DONNE
di dotazione                                   attivati
finanziaria

  6.1.1 Premio
per l’insediamento di
                                                                                          oltre

                                                                                          1000
                                                                                                                                                         52
                                                                                                                                                         milioni
                                                                                                                                                                                   51
                                                                                                                                                                                   milioni
                                                                                                                                                                                               2 bandi
                                                                                                                                                                                               (2015, 2017)
                                                                                          giovani finanziati                                             di dotazione              attivati
      giovani agricoltori
                                                                                                                                                         finanziaria

                                                                                   oltre                                                    75,5          4.1.2     Miglioramento
                                                                                                                                                          del rendimento e della
                                                                milioni di investimenti aziendali (di
                                                                    cui 37,2 di contributo pubblico)                                                      sostenibilità delle aziende dei
                                                                                                                                                          giovani agricoltori

Comparto produttivo                                                                                                                                    A -Urbane            Aree territoriali*
con maggiori insediamenti                                                                                                                              3%                   con maggiori investimenti

                                                                                                                                                       D - Rurali                    C2 - Rurali
                                                                                                                                                       con problemi                  intermedie con
                                                                                                                                                       di sviluppo                   vincoli naturali
                                                                                                                                                       13%                           14%

                                                                                                                                                       B - Agricoltura               C1 - Rurali
 2%
     LATTE

             2%
              GRANIVORI

                          7%
                           ORTO-FLORICOLTURA

                                               12%
                                                   SEMINATIVI

                                                                16%
                                                                   ALTRI ERBIVORI

                                                                                    18%
                                                                                      ALTRE COLTURE PERMANENTI

                                                                                                                 20%
                                                                                                                   AZIENDE MISTE

                                                                                                                                   23%
                                                                                                                                     VINO

                                                                                                                                                       intensiva                     intermedie
                                                                                                                                                       25%                           44%

                                                                                                                                                      * Secondo la classificazione PSR
94 ACQUA: RISORSA PREZIOSA, BENE COMUNE PER TUTTI VERSO UNA LEGGE QUADRO PER L'AGRICOLTURA PIEMONTESE COME DIFENDERSI DALLE AVVERSITA' ...
I BANDI ATTIVATI gennaio 2016-giugno 2018
OPERAZIONE                                                                                                                                    SCADENZA
                                                                                                                                                  31/01/2017
  1.1.1 Formazione professionale in campo forestale / in campo agricolo
                                                                                                                                                  26/07/2018
  1.2.1 Attivita' dimostrative e di informazione in campo agricolo                                                                                28/09/2016
                                                                                                                                                  30/06/2016
  3.1.1 Sostegno alla nuova adesione ai regimi di qualità                                                                                         29/06/2017
                                                                                                                                                  21/08/2018
                                                                                                                                                  09/06/2016
                                                                                                                                              09/03/2017 (Bando A)
                                                                                                                                              28/04/2017 (Bando B)
  3.2.1 Informazione e promozione dei prodotti agricoli e alimentari di qualità
                                                                                                                                              28/05/2018 (Bando A)
                                                                                                                                              26/02/2018 (Bando A)
                                                                                                                                              16/05/2018 (Bando B)
                                                                                                                                                  05/04/2016
  4.1.1 Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilita’ delle aziende agricole                                                        31/10/2017
                                                                                                                                                  25/05/2018
  4.1.2 Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilita’ delle aziende agricole dei giovani agricoltori                                06/07/2017
                                                                                                                                                  17/07/2016
  4.1.3 Riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca
                                                                                                                                                  31/01/2018
                                                                                                                                                  30/09/2016
  4.2.1 Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli
                                                                                                                                                  12/07/2018
  4.3.2 Ripristino di strade e acquedotti rurali al servizio di una moltitudine di aziende agricole                                                 14/10/2016
  4.3.3 Infrastrutture per gli alpeggi                                                                                                            30/12/2016
  4.3.4 Infrastrutture per l'accesso e la gestione delle risorse forestali e pastorali                                                            03/02/2017
  4.4.2 Difesa del bestiame dalla predazione da canidi nei pascoli                                                                                30/11/2018
                                                                                                                                                  15/12/2016
  4.4.3 Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversita'
                                                                                                                                                  15/06/2018
                                                                                                                                                  16/05/2016
                                                                                                                                                  10/05/2017
  5.1.1 Prevenzione dei danni da calamita’ naturali di tipo biotico
                                                                                                                                                  23/03/2018
                                                                                                                                                  23/03/2018
                                                                                                                                                  23/11/2016
  5.1.2 Prevenzione dei danni da calamita' naturali di tipo abiotico (reti antigrandine)                                                          20/03/2018
                                                                                                                                                  07/05/2018
    6.1 Insediamento giovani in agricoltura                                                                                                       20/09/2016
                                                                                                                                                  20/09/2016
  6.1.1 Premio per l’insediamento di giovani agricoltori                                                                                          31/05/2017
                                                                                                                                            06/07/2017 (con 4.1.2)
                                                                                                                                                  28/02/2018
  6.4.1 Creazione e sviluppo di attivita’ extra-agricole
                                                                                                                                                  28/02/2018
  7.1.1   Stesura ed aggiornamento dei piani di sviluppo dei comuni                                                                               14/06/2016
  7.1.2   Stesura e aggiornamento dei piani naturalistici                                                                                         15/03/2017
  7.5.1   Infrastrutture turistico ricreative ed informazione                                                                                     29/04/2016
  7.6.1   Miglioramento dei fabbricati da alpeggio                                                                                                31/01/2017
                                                                                                                                                  07/06/2016
  8.1.1 Imboschimento di terreni agricoli e non agricoli
                                                                                                                                                   6/07/2018
  8.6.1 Investimenti per incrementare il potenziale economico delle foreste                                                                       02/04/2018
                                                                                                                                                  15/06/2016
   10.1 Pagamenti agro-climatico ambientali                                                                                                15/06/2017 (op. 4, 6, 7, 8)
                                                                                                                         15/06/2018 Op. 10.1.2, 10.1.3, 10.1.4, 10.1.6, 10.1.7, 10.1.8, 10.1.9.
 10.2.1 Sostegno per la conservazione, l’uso e lo sviluppo sostenibili delle risorse genetiche vegetali in agricoltura                            30/03/2017
 11.1.1 Conversione agli impegni dell’agricoltura biologica                                                                                       15/06/2016
 11.2.1 Mantenimento degli impegni di produzione biologica                                                                                        15/06/2018
        Compensazione del mancato reddito e dei costi aggiuntivi da vincoli ambientali nelle aree forestali dei siti                              15/09/2016
 12.2.1
        Natura 2000                                                                                                                               15/06/2017
                                                                                                                                                  15/06/2016
 13.1.1 Indennità compensativa per le zone montane                                                                                                15/05/2017
                                                                                                                                                  15/05/2018
                                                                                                                                                  15/11/2016
 16.1.1 Costituzione dei Gruppi operativi del Partenariati Europeo per l’Innovazione in agricoltura (PEI)
                                                                                                                                                  27/07/2018
 16.2.1 Attuazione dei progetti pilota                                                                                                            17/03/2017
 16.9.1 Progetti di agricoltura sociale                                                                                                           30/05/2018
    19 Sviluppo locale partecipativo Leader                                                                                                       22/04/2016

                     Per tutte le informazioni riguardo ai bandi attualmente aperti, consultare:
                                    www.regione.piemonte.it/svilupporurale
94 ACQUA: RISORSA PREZIOSA, BENE COMUNE PER TUTTI VERSO UNA LEGGE QUADRO PER L'AGRICOLTURA PIEMONTESE COME DIFENDERSI DALLE AVVERSITA' ...
Acqua:
                                 RISORSA PREZIOSA
                                 PER L’AGRICOLTURA,
                                 BENE COMUNE PER TUTTI
Giuseppe Compagnone                In occasione della Giornata mondiale                  E ancora: “L’estate 2017 in Piemonte è ri-
       Regione Piemonte          dell’acqua, il 22 marzo 2018, nel corso di            sultata la seconda più calda nella distribu-
    Direzione Agricoltura        un convegno organizzato a Torino dall’As-             zione storica delle ultime 60 stagioni estive,
             Si ringraziano      sociazione Idrotecnica Italiana, il Settore           dietro l’eccezionale estate 2003, con un’ano-
     Franco Antonio Olivero      Infrastrutture, territorio rurale e calamità          malia termica positiva di 2.5°C nei confron-
  (Responsabile del Settore      naturali in agricoltura della Regione Pie-            ti della norma del periodo 1971-2000.
    Infrastrutture, territorio   monte ha curato un intervento che riassu-               Inoltre la stagione estiva 2017 è stata la
   rurale e calamità naturali    me la situazione dei gravi eventi di siccità          quattordicesima più secca degli ultimi 60
 in agricoltura), Alessandro
 Angeletti, Luciano Varetto      verificatisi negli ultimi anni, tracciando            anni, con 192.2 mm medi ed un deficit plu-
                                 un quadro delle conseguenze e delle pos-              viometrico di 47.6 mm (pari al 20%) rispet-
                                 sibili azioni correttive.                             to alla climatologia del periodo 1971-2000”
                                   Come noto, “la primavera 2017 in Piemonte           (ARPA Piemonte – Il Clima in Piemonte.
                                 è risultata la terza più calda nella distribuzio-     Estate 2017).
                                 ne storica delle ultime 60 stagioni primaverili,        Se consideriamo l’intero anno 2017, il Di-
                                 con un’anomalia positiva di 2.6°C nei confron-        partimento Sistemi Previsionali di ARPA
                                 ti della norma del periodo 1971-2000. Inoltre         Piemonte evidenzia che le precipitazioni
                                 ha avuto le temperature massime più elevate           cadute in Piemonte da inizio anno sono
                                 dell’intera serie storica. Per le precipitazioni la   state pari a 676 mm, a tale valore corri-
                                 stagione primaverile 2017 è stata la ventiduesi-      sponde un deficit pluviometrico attorno
                                 ma più secca degli ultimi 59 anni, con 254 mm         al 34% rispetto alla norma climatica 1971-
                                 medi ed un deficit pluviometrico di circa 75 mm       2000 (fig. 1)
                                 (pari al 23%) rispetto alla climatologia del pe-        La scarsità di precipitazioni del 2017 è
                                 riodo 1971-2000” (ARPA Piemonte – Il Clima            stata accompagnata anche da una anoma-
                                 in Piemonte. Primavera 2017).                         lia positiva di temperatura (fig. 2)

 6                                                                                                           Agricoltura 94
94 ACQUA: RISORSA PREZIOSA, BENE COMUNE PER TUTTI VERSO UNA LEGGE QUADRO PER L'AGRICOLTURA PIEMONTESE COME DIFENDERSI DALLE AVVERSITA' ...
Figura 1. Andamento delle precipitazioni giornaliere in Piemonte dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017 - Analisi della
 situazione idrologica in Piemonte anno 2017 a cura del Dipartimento Sistemi Previsionali di ARPA Piemonte.

 Figura 2. Andamento della temperatura media giornaliera in Piemonte dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017

  °C

ATTIVATA LA PROCEDURA                                 cante disposizioni urgenti per la crescita
PER SICCITA’                                          economica nel Mezzogiorno.”, entrata in vi-
  Data questa situazione e a seguito del-             gore il 13 agosto 2017), il Settore Infrastrut-
la deroga al Piano Assicurativo 2017 (in-             ture, Territorio Rurale e Calamità Naturali
trodotta con la legge 3 agosto 2017, n. 123           in Agricoltura ha comunicato agli uffici
“Conversione in legge, con modificazioni,             territoriali della Direzione, ai comuni e alle
del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, re-          Organizzazioni professionali l’attivazione

Agricoltura 94                                                                                                         7
94 ACQUA: RISORSA PREZIOSA, BENE COMUNE PER TUTTI VERSO UNA LEGGE QUADRO PER L'AGRICOLTURA PIEMONTESE COME DIFENDERSI DALLE AVVERSITA' ...
della procedura di delimitazione.                      to. Meno evidenti, ancorché presenti, i cali
                          La procedura è quella che consente alle              produttivi sull’erba medica, grazie all’ap-
                        imprese agricole che hanno subito danni                parato radicale decisamente più profondo
                        dalla “eccezionale siccità prolungata del-             di questa specie, che è in grado di resistere
                        le stagioni primaverile ed estiva del 2017”            meglio agli stress idrici.
                        di accedere agli interventi previsti per fa-       •   Mais e sorgo: i cereali a semina primaverile,
                        vorire la ripresa dell’attività economica e            pur avvantaggiati da semine precoci (gra-
                        produttiva di cui all’articolo 5 del decreto           zie all’assenza di pioggia che ha reso prati-
                        legislativo 29 marzo 2004, n. 102. Con una             cabili i terreni in epoca anticipata), eviden-
                        prima comunicazione, le amministrazioni                ziano gravissimi problemi di stress idrico,
                        comunali sono state invitate a trasmette-              ritardi e fallanze nell’emergenza della col-
                        re agli uffici competenti della Direzione              tura, sviluppi disformi, efficacia ridotta de-
                        Agricoltura una prima rapida ricognizione              gli interventi del diserbo con conseguenze
                        dei territori interessati dall’evento, anche           di rapido disseccamento delle parti epigee
                        in riferimento all’eventuale necessità di              e forte abbattimento in termini produttivi;
                        demonticazione anticipata per i comuni             •   Oleoproteaginose: il girasole risente in mi-
                        montani sedi di alpeggi.                               sura leggermente minore rispetto al mais
                          Con ulteriore comunicazione ai mede-                 dell’andamento climatico, ad eccezione
                        simi interlocutori è stato precisato che               delle semine più tardive ed in secondo
                        la tempistica per la consegna della docu-              raccolto. Il calo produttivo in termini per-
                        mentazione per la definizione di dettaglio             centuali è paragonabile a quello del mais.
                        delle aree e delle produzioni danneggiate          •   Pomodoro: la siccità ha determinato una
                        ai sensi del d.lgs. 102/2004, validata dal-            riduzione delle produzioni, le bacche si
                        le Commissioni consultive comunali per                 presentano povere di succo e la carenza
                        l’agricoltura, è fissata dall’art. 58 della l.r.       di sali minerali, in particolare calcio, de-
                        63/1978 in 10 giorni dalla data di conclusio-          termina il marciume apicale, che ne com-
                        ne dell’evento. Tale data può essere con-              promette la commercializzazione.
                        venzionalmente stabilita nel 21 settembre          •   Patata: la siccità favorisce la compattazione
                        2017 (ultimo giorno della stagione estiva),            del terreno, uno scarso arieggiamento ed
                        in quanto l’evento siccitoso si è sviluppa-            i naturali processi microbici del suolo de-
                        to tra la primavera e l’estate del 2017. La            terminando una scarsa sanità del tubero e
                        proposta di declaratoria dell’eccezionalità            forte diminuzione delle rese produttive.
                        dell’evento in oggetto è stata formalizzata        •   Soia: il fenomeno della siccità ha deter-
                        con la deliberazione di giunta regionale n.            minato una lenta germinazione, stentato
                        37-6143 del 15/12/2017.                                sviluppo con fallanze e moria delle piante.
                                                                               Piante stressate hanno favorito l’insedia-
                        I PRINCIPALI DANNI                                     mento del ragnetto rosso. Conseguenza di
                         Principali danni alle coltivazioni erbacee:           questi fenomeni è stata una perdita in ter-
                        • Cereali a paglia: la siccità dapprima ha             mini di quantità e qualità della granella.
                          colpito le colture, determinando un ri-          •   Cipolla: il fenomeno dello stress idrico
                          dotto accestimento primaverile, quindi               si manifesta sulla commercializzazione
La procedura danni        precoce senescenza dell’apparato foglia-             della cipolla che oltre a presentare basse
                          re, deputato al riempimento della granel-            rese produttive manifesta anche la “ma-
       consente alle      la; tuttavia il fenomeno nella sua com-              lattia dei bulbi”. La Botrytis allii si mani-
   imprese agricole       plessità ha assunto dimensioni modeste.
                        • Foraggere: anche tali colture hanno risen-
                                                                               festa in campo e durante la conservazio-
                                                                               ne con marciumi che non permettono la
    di accedere agli      tito negativamente dell’andamento clima-
                          tico, evidenziando sviluppo primaverile          •
                                                                               commercializzazione.
                                                                               Pascoli montani: l’allarme fieno riguarda
    interventi per la     assai ridotto, con minore produzione di
                          “maggengo” che per i prati di graminacee
                                                                               anche gli alpeggi in montagna, nei pasco-
                                                                               li si registra in media un calo del 30% di
 ripresa produttiva       rappresenta solitamente il maggior raccol-           erba a disposizione del bestiame.

   8                                                                                                Agricoltura 94
94 ACQUA: RISORSA PREZIOSA, BENE COMUNE PER TUTTI VERSO UNA LEGGE QUADRO PER L'AGRICOLTURA PIEMONTESE COME DIFENDERSI DALLE AVVERSITA' ...
Comuni Interessati        Produzione Ordinaria                     Danno                         Figura 3. Distribuzione del danno
                                                                                                         per provincia e per settore produttivo
                          n°                         EURO         %                       EURO           (Analisi della situazione idrologica in
     ALESSANDRIA         178              243.874.000,00         31,07            75.766.950,00          Piemonte anno 2017 - ARPA Piemonte -
                                                                                                         Dipartimento Sistemi Previsionali)
     ASTI                118              116.052.350,00         36,36            42.193.315,00
     BIELLA               38                2.768.955,71         47,67             1.319.871,95
     CUNEO               146               87.244.440,00         53,92            47.046.047,00
     NOVARA               32                4.320.455,31         50,31             2.173.789,57
     TORINO               60               51.631.211,89         32,44            16.750.247,17
     VCO                  18                     407.318,13      37,75               153.782,03
     VERCELLI              2                      50.000,00      60,00                30.000,00
     TOTALE              592             506.348.731,04         36,62          185.434.002,72

 Principali danni fisici alle coltivazioni            • Vite: ha risentito in modo negativo dell’an-
arboree:                                                 damento climatico. Questo in particolare
• Pioppo: diminuzione dell’accrescimento                 nei nuovi impianti, non solo quelli di un
  medio annuale pari al 20 – 30% dovuto alla             anno, che mostrano un blocco della vege-
  riduzione funzionale dell’apparato fogliare            tazione tale da far ritenere quasi compro-
  causato dalla siccità primaverile - estiva.            messo l’impianto, ma anche quelli di due
• Nocciolo: i danni da siccità per i nuovi               o tre anni che, avendo l’apparato radicale
  impianti si manifestano in un ridotto svi-             non ancora sufficientemente esteso, ini-
  luppo dell’apparato radicale e della stes-             ziano a mostrare vistosi rallentamenti di
  sa pianta, per i corileti in produzione la             sviluppo. Le piante in produzione hanno
  siccità compromette la maturazione nelle               accusato una perdita di produzione con gli
  infruttescenze con scarso accrescimento                acini asciugati, poveri di succo.
  del frutto che si presenta secco, privo di          L’importo totale dei danni per la siccità
  polpa e carenti rese produttive.                    2017 è pari a oltre 185 milioni di euro, per
• Pomacee: il fenomeno della siccità favori-          592 comuni danneggiati, mentre sull’in-
  sce la compattazione del suolo e ne impe-           tero periodo 2003-2017 è pari a quasi 610
  disce il normale arieggiamento, in que-             milioni di euro.
  sto modo non si favoriscono i naturali
  processi microbici del terreno. Maggiori            NON SOLO DANNI
  danni si riscontrano nei giovani impianti,          PRODUTTIVI: I SERVIZI
  nel pero si sono riscontrati fenomeni di            ECOSISTEMICI
  disaffinità d’innesto; per i meleti e pereti          I danni al comparto agricolo non sono tut-
  in produzione, la siccità riduce l’ingros-          tavia solo quelli precedentemente indicati, ci
  samento dei frutti con danni produttivi.            sono almeno altre due aspetti da evidenziare.
• Drupacee: lo stress da carenza idrica               Il primo relativo all’export: il Piemonte espor-
  interviene con una limitata attività tra-           ta una quota considerevole della produzione
  spirativa, fotosintetica ed una riduzione           di actinidia, mele, pere, pesche, albicocche,
  dell’attività vegetativa nei nuovi impianti.        susine, ciliegie e mirtilli. In questo caso, al
  Nelle piante in produzione si hanno ano-            mero costo della mancata produzione, è ne-
  malie fiorali, scarsa allegagione, diminu-          cessario considerare la perdita di quote di
  zione della produzione, qualità del pro-            mercato a favore di altri produttori stranieri.
  dotto, scarso dimensionamento dei frutti              Il secondo aspetto è relativo ai Servizi Eco-
  con relativo danno economico.                       sistemici. Si definisce funzione ecosistemi-

Agricoltura 94                                                                                                                            9
94 ACQUA: RISORSA PREZIOSA, BENE COMUNE PER TUTTI VERSO UNA LEGGE QUADRO PER L'AGRICOLTURA PIEMONTESE COME DIFENDERSI DALLE AVVERSITA' ...
ca la capacità dei processi e dei componenti         le per la produttività di moltissime colture.
                                               naturali di fornire beni e servizi che soddi-        La fecondazione delle piante e la produzio-
                                               sfino, direttamente o indirettamente, le ne-         ne di cibo dipendono in parte dalle specie
                                               cessità dell’uomo e garantiscano la vita di          impollinatrici selvatiche. Quasi il 10% del-
                                               tutte le specie. Sulla base di tali funzioni, il     le specie di api europee sono minacciate
                                               Millennium Ecosystem Assessment (2005)               dall’estinzione; senza di esse molte specie
                                               ha individuato i (potenziali) benefici (mul-         di piante si estinguerebbero e gli attuali
                                               tipli) che gli ecosistemi naturali producono         livelli di produttività potrebbero essere
                                               per il genere umano sotto forma di beni e            mantenuti solamente ad altissimi costi at-
                                               servizi, definendoli con il termine generale         traverso l’impollinazione artificiale.
                                               di Servizi Ecosistemici (S.E.).                        Produzione agricola: è un Servizio di
                                                 A tal proposito si cita il progetto finanziato     approvvigionamento collegato all’uso antro-
                                               attraverso il programma LIFE+ 2013 dell’U-           pico del suolo a fini produttivi. Il territorio
                                               nione Europea, dal titolo Soil Administra-           agricolo ricopre quasi il 40% della superficie
                                               tion Model 4 Comunity Profit (SAM4CP)1 ,             terrestre. Il rapporto fra produzione agrico-
                                               con l’obiettivo di incentivare “una pianifica-       la o fra il territorio agroforestale ed i servizi
                                               zione territoriale e di regolazione degli usi del    ecosistemici è complesso: da una parte, in-
                                               suolo sostenibile utile a garantire alla colletti-   fatti, la produzione agricola è in sé un servi-
                                               vità un “risparmio complessivo” grazie alla          zio di approvvigionamento fornito dal capi-
                                               tutela delle risorse naturali che ha sostanziali     tale naturale, dall’altra l’agricoltura sarebbe
                                               ricadute anche sulle finanze pubbliche” attra-       impossibile senza il beneficio di altri.
                                               verso le seguenti azioni:                              Produzione di legname: è un Servizio
                                               1. quantificare i benefici ambientali resi dal       di approvvigionamento direttamente rela-
                                                  suolo in termini di output biofisici;             zionato alla qualità del terreno e al mercato
                                               2. le quantità biofisiche serviranno a quan-         dei beni. Gestire l’intensità e la velocità di
                                                  tificare economicamente i benefici am-            raccolta del legname è di fondamentale im-
                                                  bientali resi dal suolo;                          portanza per la preservazione di altri servi-
                                               3. realizzare uno strumento informatico in           zi ecosistemici quali habitat e biodiversità.
                                                  grado di simulare le perdite ambientali             Mitigazione dell’erosione idrica del
                                                  provocate dall’artificializzazione del suolo      suolo: è un Servizio di regolazione che con-
                                                  e quantificarne il costo per la collettività.     sidera la capacità di un suolo in buone con-
                                               Nell’ambito del progetto LIFE+ SAM4CP                dizioni ecosistemiche di mitigare l’aspor-
                                               sono individuati e analizzati i seguenti 7           tazione della parte superficiale del terreno
                                               servizi ecosistemici che appaiono maggior-           (la parte più ricca di sostanza organica) a
                                               mente minacciati dal consumo di suolo.               seguito dell’azione delle acque di ruscella-
                                                 Qualità degli habitat: con la stipula-             mento superficiale e delle piogge. Per quan-
                                               zione della Convenzione sulla Biodiversità           to il fenomeno sia un processo naturale,
                                               Biologica (1992) viene riconosciuta l’im-            può subire un’accelerazione a causa di al-
                                               portanza e il valore intrinseco della diver-         cune attività antropiche. La rimozione della
                                               sità biologica e dei suoi componenti. Una            parte superficiale del suolo, ricca di sostan-
                                               delle più gravi minacce che interessano la           za organica, ne riduce, anche in modo rile-
                                               biodiversità è il consumo di suolo.                  vante, la produttività e può portare a una
                                                 Sequestro e stoccaggio di carbonio: è un           perdita irreversibile di terreni coltivabili.
                                               Servizio di regolazione che il suolo svolge, la        Purificazione dell’acqua: è un Servizio
                                               cui importanza per la biodiversità e per l’a-        di regolazione fornito dagli ecosistemi ac-
1. Il progetto SAM4CP è coordinato dalla       dattamento ai cambiamenti climatici è fon-           quatici e terrestri che concorrono a filtrare
Città Metropolitana di Torino con il Dipar-    damentale. La perdita di suolo causata dallo         e decomporre reflui organici che giungono
timento Interateneo di Scienze Progetto
e Politiche del Territorio del Politecnico e   sviluppo urbano è una delle principali cause         nelle acque interne e negli ecosistemi co-
dell’Università di Torino (DIST), l’Istituto   della diminuzione dello stock di carbonio.           stieri e marini, contribuendo così alla for-
Superiore per la Protezione e la Ricerca
Ambientale (ISPRA) e l’Istituto Nazionale di     Impollinazione: è un Servizio di regola-           nitura di acqua potabile. Le foreste natura-
Economia Agraria (INEA).                       zione e approvvigionamento fondamenta-               li contribuiscono ad una qualità superiore

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delle acque, con meno sedimenti e meno                   ture di accumulo dell’acqua, che fanno
inquinanti rispetto a quelle provenienti                 riferimento al piano nazionale invasi 2018.
da bacini sprovvisti di foreste. Spesso si               L’importo dei progetti cantierabili è pari
fa riferimento alla rimozione di nitrati e               ad euro 418.500.000.
fosfati poiché sono gli elementi più diffusi
nei reflui domestici e agricoli e particolar-            CONCLUSIONI
mente deleteri per la potabilità dell’acqua               Analizzato l’andamento della siccità nel
e l’eutrofizzazione dei laghi.                           2017, i relativi danni diretti e indiretti - ri-
  Con l’ausilio del simulatore “playsoil”                conducibili ai servizi ecosistemici - non-
(http://www.sam4cp.eu/playsoil) è stata                  ché l’attuale piano di infrastrutture di ac-
eseguita un’analisi di diverse porzioni di               cumulo, la situazione si può riassumere e
territorio (mediamente superfici di 100                  schematizzare come segue:
ettari) ipotizzando il cambio di uso del                 • l’importo dei danni da siccità negli ultimi
suolo da agricolo a naturale, verde urbano,                15 anni è stato di circa 610 milioni di euro,
urbano semidenso e urbano denso.                           per una media di 40 milioni l’anno
  Ipotizziamo che a causa dei sempre più                 • l’importo dei progetti cantierabili per in-
frequenti eventi siccitosi la superficie agri-             frastrutture irrigue di accumulo è di 418
cola utilizzata in Piemonte si riduca del 1%:              milioni di euro
                                                         • Ipotizzando di realizzare tutte le ope-
 Differenza in termini assoluti        Euro/mq
                                                           re cantierabili presenti in Piemonte, a
 Delta Agricolo Vs Naturale                 0,34           regime, il recupero dell’investimento
 Delta Agricolo Vs Verde Pubblico           1,79           in 10 anni è di oltre 406 milioni e con
 Delta Agricolo Vs Urbano semidenso         2,81           una vita media di un invaso di circa 50
                                                           anni, si otterrebbe un risparmio a parti-
 Delta Agricolo Vs Urbano Denso             3,32
                                                           re dall’11° anno di circa 40 milioni/anno
                                                           di minori danni.
LE INFRASTRUTTURE                                        • ipotizzando una perdita di superficie
IRRIGUE DI ACCUMULO                                        agricola dell’1% a causa della siccità, il
 In questo contesto, è rilevante conside-                  costo di minori servizi ecosistemici au-
rare i progetti cantierabili di infrastrut-                menterebbe da 31 a 304 milioni di euro.

Figura 4. Progetti cantierabili di infrastrutture di accumulo dell’acqua.

Agricoltura 94                                                                                              11
Verso una
                                                                 nuova legge
                                                                   quadro per
                                                                 l’agricoltura
                                                                  piemontese

                                   APPRODA IN CONSIGLIO REGIONALE IL
                             DISEGNO DI LEGGE CHE RIFORMA LA L. 63/1978

      Alessandra Berto,         Alla fine di gennaio la Giunta regionale       agricoltura e foreste”, al centro per tanti
        Susanna Torasso       ha dato il via libera al disegno di legge 289    anni dell’operato della pubblica ammini-
        Regione Piemonte      “Riordino delle norme in materia di agricol-     strazione e del mondo agricolo piemonte-
     Direzione Agricoltura
                              tura e di sviluppo rurale” e nelle scorse set-   se. Tale ”anniversario” ha costituito per la
        Stefano Aimone        timane si sono avviati i primi passi in Con-     Giunta regionale un’ulteriore sollecitazione
           IRES Piemonte      siglio regionale con l’obiettivo di giungere a   per la predisposizione del disegno di legge,
                              una sua approvazione entro la legislatura.       che, al pari della legge 63, intende proporsi
                                Non sfuggirà a nessuno la rilevanza di tale    come normativa quadro per gli interventi
                              iniziativa, che avviene a quasi quarant’an-      regionali in materia di sviluppo agricolo,
                              ni dall’approvazione della legge regionale       agroalimentare, agroindustriale e rurale
                              63/1978 “Interventi regionali in materia di      destinato a durare nel tempo.

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UNA TAPPA STORICA
  Lo scenario nel quale si colloca l’ela-
                                                    Siamo in una fase di forte e rapido muta-
                                                  mento e la crisi ha mutato radicalmente al-
                                                                                                    Dopo 40 anni è
borazione del disegno di legge è del tut-
to diverso dallo scenario in cui si è stata
                                                  cune condizioni di contesto, a cominciare
                                                  dall’accelerazione del processo di riforma
                                                                                                    necessaria una
ideata la legge 63, approvata all’indoma-         dell’assetto istituzionale e di contenimen-       norma quadro
ni dell’adozione del DPR n. 616/1977 che          to della spesa pubblica, che ha ridotto le
aveva assegnato le funzioni in materia di         risorse a disposizione dei governi locali e       rinnovata per
agricoltura alle Regioni e della cosiddetta       accentuato, in proporzione, il peso delle
legge “Quadrifoglio” dell’allora ministro         politiche dell’Unione europea.                    regolare gli
dell’Agricoltura Giovanni Marcora. Era il
tempo di politiche agricole che privilegia-
                                                    E’ proprio l’evoluzione delle politiche
                                                  europee, ed in particolare della PAC (la          interventi nel
vano l’incremento produttivo attraverso il
sostegno dei prezzi, il ritiro dal mercato
                                                  politica agricola comune articolata in due
                                                  pilastri: gli aiuti diretti agli agricoltori ed
                                                                                                    settore agricolo e
delle eccedenze e l’agevolazione dei fat-
tori di produzione, in un mercato europeo
                                                  il sostegno allo sviluppo rurale) a segnare
                                                  alcuni tra i maggiori cambiamenti interve-
                                                                                                    agroalimentare
altamente protetto dalla concorrenza in-          nuti nel quarantennio.
ternazionale e nel quale i consumi erano            Lo spazio normativo occupato dalla PAC
molto più standardizzati di oggi.                 si è quindi esteso, anche per evoluzione
  In particolare, la legge regionale 63 favo-     propria, richiedendo alle istituzioni statali
riva il sostegno all’offerta, la sicurezza ali-   e regionali di operare in complementarietà
mentare, la standardizzazione dei prodotti        e sinergia, con una particolare attenzione
e delle tecniche e la semplificazione degli       al più potente strumento di intervento, il
orientamenti produttivi. Tuttavia la stessa       Programma di sviluppo rurale, che, per
legge già intravedeva i rischi dell’ecces-        quanto fortemente indirizzato dall’Unio-
siva omologazione produttiva e coglieva           ne europea, offre alle Regioni importanti
il tema del contrasto all’abbandono delle         spazi di manovra.
aree marginali, introducendo interventi             Sotto la spinta dell’evoluzione delle poli-
mirati alle colture pregiate ed alla perma-       tiche, dei mercati, delle tecnologie di pro-
nenza degli agricoltori nelle zone collinari      duzione e dei cambiamenti sociali, anche
e montane.                                        il settore agricolo regionale si è radical-
  Il tempo trascorso dal varo della legge 63      mente trasformato: il numero di aziende
si snoda lungo un periodo durante il quale        agricole in Piemonte è diminuito dal 1978
sono intervenute profonde trasformazioni          ad oggi a meno di un quarto mentre la su-
dei mercati, della società e delle sue istan-     perficie media aziendale è triplicata.
ze, delle politiche, oltre che, naturalmente,       Nello stesso arco di tempo, la superficie
dell’agricoltura. Di tutto questo la Giunta       agricola utilizzata (SAU) del Piemonte
regionale ha tenuto conto nel testo norma-        ha subito una forte contrazione (-17% dal
tivo, sia in riferimento agli obiettivi, che ai   1982 al 2010, pari a circa 207 mila etta-
contenuti, articolazioni e strumenti.             ri) a causa del consumo di suolo legato
                                                  allo sviluppo insediativo e, soprattutto,
LO SCENARIO:                                      dell’abbandono delle attività agricole e di
CHE COSA È CAMBIATO                               allevamento in montagna, dove la SAU si
  Mentre si profila finalmente anche per          è dimezzata.
il Piemonte una ripresa dalla crisi econo-          Come conseguenza dell’evoluzione tec-
mica più profonda del dopoguerra, è bene          nologica e della riduzione del numero di
osservare come questa abbia colpito in mi-        imprese, è calato anche il numero di ad-
sura più lieve l’agricoltura e l’agroalimen-      detti. Il ricambio generazionale è in corso,
tare in genere, rispetto ad altri comparti        grazie anche al sostegno del PSR, ma non
produttivi, grazie alla crescita dell’export      risulta ancora sufficiente a modificare ra-
e alla sostanziale anticiclicità dei consumi      dicalmente l’età media dei conduttori; tut-
alimentari.                                       tavia grazie ai giovani è progressivamente

Agricoltura 94                                                                                                     13
migliorato il livello di istruzione favoren-    consumo portano verso un’economia che
     do l’attitudine all’innovazione del settore.    apre spazi significativi per i produttori più
                                                     innovativi ed offre nuove opportunità an-
     NUOVI MERCATI ED                                che per quei territori che lo sviluppo dell’a-
     ECONOMIA DEL GUSTO                              gricoltura intensiva aveva marginalizzato.
       Le imprese agricole si confrontano con          Prodotti tipici agro-alimentari, imma-
     l’evoluzione del mercato agroalimentare         gine del territorio, ambiente, stili di vita,
     che, nonostante l’azione regolatrice delle      culture tradizionali, patrimonio storico e
     politiche, nel corso del tempo è diventato      architettonico: tutto può concorrere a sod-
     più instabile, mostra una crescente vola-       disfare la domanda di varietà di un mer-
     tilità e una frequenza di crisi con repen-      cato sempre più segmentato. Alle consue-
     tini abbassamenti dei prezzi riconosciuti       te connessioni di filiera agro-industriali si
                                                     aggiungono le connessioni agro-terziarie:
                                                     l’agricoltura ed i suoi prodotti, elementi
                                                     essenziali dell’identità sociale e fisica dei
                                                     luoghi rurali, recuperano una nuova cen-
                                                     tralità diventando elemento di attrattiva
                                                     turistica e baricentro della catena del va-
                                                     lore definita come “economia del gusto”.
                                                     Questo fenomeno assume in Piemonte
                                                     una rilevanza notevole in alcuni territori.
                                                       Anche il problema della sicurezza ali-
                                                     mentare si è imposta al centro dell’at-
                                                     tenzione soprattutto a causa delle crisi
                                                     sanitarie zootecniche e vitivinicole (BSE
                                                     e metanolo per ricordare le più famose)
                                                     e dell’importazione da Paesi extra-UE di
                                                     prodotti con bassi standard di sicurezza.
                                                     Ne è conseguita la necessità di porre vin-
                                                     coli a sistemi agricoli e zootecnici talora
                                                     poco sostenibili e pericolosi per la sanità
                                                     pubblica e di intensificare le forme di con-
                                                     trollo. Sul piano legislativo, si è intervenuti
                                                     attraverso l’adozione di regole relative alla
                                                     tracciabilità degli alimenti lungo la catena
                                                     produttiva e di norme igienico-sanitarie
     al produttore. Molti beni agricoli di base      più severe. Una fascia crescente di consu-
     non sarebbero più prodotti in Piemonte se       matori, inoltre, ha compreso la maggiore
     non esistessero gli aiuti diretti della PAC     trasparenza delle filiere brevi e locali e si
     a compensare i bassi prezzi e i margini ri-     è avvicinata in misura crescente al con-
     dotti e talora negativi.                        sumo di alimenti ottenuti con il metodo
       Un altro fenomeno rilevante riguarda la       dell’agricoltura biologica.
     ripartizione del valore lungo la catena agro-     Tra i fattori che rientrano nella doman-
     alimentare: il crescente potere contrattuale    da di varietà e qualità, che caratterizza i
     della fase distributiva tende a marginaliz-     segmenti a maggiore valore aggiunto del
     zare il ruolo della componente agricola e       mercato, si possono anche annoverare
     anche di quella di trasformazione, eroden-      aspetti legati alla biodiversità (es. progetti
     do progressivamente a proprio vantaggio il      di recupero di varietà e razze tradizionali
     valore aggiunto di queste ultime.               quasi scomparse) e al paesaggio che, per
       Fortunatamente, la spinta verso la soste-     quanto sia un’esternalità, rientra ormai di
     nibilità e il cambiamento delle abitudini di    fatto nell’insieme dell’offerta fruitiva dei

14                                                                          Agricoltura 94
territori rurali, oltre che essere in alcuni
casi un potente elemento del “brand” del
                                                  digitale in corso offrirà nei prossimi anni
                                                  la connettività in banda ultralarga anche
                                                                                                    La revisione
territorio e dei suoi prodotti (ci si riferisce
al riconoscimento Unesco per parte dei
                                                  alle aree rurali, aprendo nuove opportuni-
                                                  tà ma, al tempo stesso, evidenziando pro-
                                                                                                    normativa tiene
territori vitivinicoli del Piemonte).             babilmente un digital divide in termini di
                                                  competenze e servizi, che sarà necessario
                                                                                                    conto delle nuove
LA SFIDA AMBIENTALE                               affrontare.                                       sfide, tra cui la
E CLIMATICA
  Nella sostanza, uno dei cambiamenti             UN LAVORO COLLEGIALE                              multifunzionalità,
più rilevanti del quarantennio trascorso          DI REVISIONE
è la svolta dell’agricoltura verso un’impo-         Tutti i cambiamenti delineati ci descrivo-      la tutela del
stazione più sostenibile dal punto di vista
ambientale, di cui il cambiamento climati-
                                                  no un mondo agricolo e rurale profonda-
                                                  mente trasformato rispetto all’epoca della
                                                                                                    territorio, la
co rappresenta un’ulteriore sfida. L’eviden-
za dei mutamenti del clima ha innescato
                                                  legge 63, con nuovi ruoli e spazi d’azione
                                                  per le politiche regionali e con la conferma
                                                                                                    diversificazione e la
importanti innovazioni nelle tecniche
agricole e di allevamento per contenere
                                                  della necessità di un’ampia revisione nor-
                                                  mativa che tenga conto delle nuove sfide
                                                                                                    valorizzazione del
le emissioni di gas clima-alteranti e per         ed opportunità (anche riguardo al miglio-         patrimonio rurale.
adottare sistemi di difesa e contrasto, tra       ramento della macchina amministrativa e
cui una più razionale gestione delle risorse      dell’infrastruttura informatica a sostegno
idriche e una più attenta gestione del terri-     dell’agricoltura, con le ineludibili sfide in
torio. Tra gli effetti locali del cambiamen-      materia di semplificazione).
to climatico figura, infatti, l’alternarsi del      Da queste premesse e proprio per garantire
ciclo delle precipitazioni, con una crescen-      le esigenze evidenziate nasce il lavoro che ha
te frequenza di fasi siccitose e di fenomeni      coinvolto l’intera struttura tecnica dell’As-
meteorici estremi, che mettono in eviden-         sessorato, con uno rilevante sforzo collegiale
za le carenze di gestione del territorio ed       di progettazione, sulla base delle esperienze
acuiscono le situazioni di dissesto legate        maturate negli anni e con un confronto con-
alla perdita del presidio del territorio.         tinuo e serrato con l’Assessore che ha orien-
  L’esigenza di una maggiore tutela del ter-      tato tale lavoro individuandone gli obiettivi,
ritorio passa, quindi, anche dal contrasto        senza tralasciare il coinvolgimento delle
dell’abbandono delle attività agricole e          parti economiche e sociali già iniziato in tale
forestali nelle aree collinari e montane; a       fase e destinato a proseguire nell’iter di esa-
tale obiettivo possono contribuire le nu-         me nel Consiglio regionale.
merose misure previste dal PSR, oltre ad            Leggendo il provvedimento, composto
un’ampia azione coordinata di riordino            da 95 articoli suddivisi in XII Titoli, si co-
fondiario che affronti il problema della          glie in tutta evidenza come il riordino del-
parcellizzazione e che consenta agli im-          le norme esistenti abbia dovuto superare
prenditori agricoli di disporre di superfi-       la difficoltà di collocare in un unico testo
ci sufficienti ed adeguate per sostenere la       l’ampio ed articolato panorama normativo
propria impresa.                                  agricolo regionale che interessa ambiti di-
  Multifunzionalità, tutela del territorio, di-   versi, in alcuni casi caratterizzati da una
versificazione e valorizzazione del patrimo-      forte specificità. Dall’esperienza di questi
nio rurale richiamano anche il ruolo dell’a-      anni è derivata, inoltre, la consapevolezza
zienda agricola in un più generale processo       che per garantire un’efficace manutenzio-
di sviluppo locale, che assume carattere          ne delle norme era necessario ricorrere
differente a seconda dell’area (più o meno        all’applicazione dello strumento della de-
urbana, più o meno svantaggiata).                 legificazione, articolazione del principio
  Sia sul fronte dei servizi di presidio sia su   di semplificazione normativa. Si è quindi
quello più generale dell’accesso ai mercati       optato per una struttura snella, che rinvia
e della gestione aziendale, la rivoluzione        la disciplina degli aspetti tecnici puntuali

Agricoltura 94
L’amministrazione     a regolamenti o deliberazioni di Giunta,          stione della programmazione regionale;
                       strumenti più facilmente gestibili nel mo-        accanto al PSR, cofinanziato con risorse
      digitale deve    mento in cui si rendesse necessario appor-        europee, statali e regionali, si è proposto
                       tare modifiche al testo normativo.                uno strumento regionale capace di dare
   diventare anche                                                       completezza ed integrare le politiche eu-
                       CONFRONTO E
un’amministrazione     PROGRAMMAZIONE
                                                                         ropee. Nel Programma sono individuati
                                                                         gli interventi regionali, definite le priori-
  aperta al servizio     Rientrano pienamente in tale logica la
                       rivisitazione o l’introduzione di alcuni
                                                                         tà per l’allocazione delle relative risorse
                                                                         finanziarie, gli obiettivi da conseguire,
       del cittadino   strumenti. Per assicurare la partecipazio-
                       ne delle parti economiche e sociali è stato
                                                                         le priorità, gli strumenti di attuazione,
                                                                         gli interventi da attivare prevedendo, nel
    e delle imprese    istituito all’articolo 3 il Tavolo del parte-     contempo, di garantire la partecipazione
                       nariato agroalimentare e rurale, articola-        delle parti economiche e sociali e degli
                       bile in tavoli di filiera, tematici ed in altri   enti locali, l’individuazione degli obiettivi
                       organismi collegiali. Laddove sinora esi-         strategici nonché il coordinamento degli
                       stevano organismi variamente individuati          interventi anche con riferimento alle scel-
                       nelle varie leggi regionali (si ricordano tra     te compiute nell’ambito della program-
                       gli altri il Comitato tecnico scientifico, la     mazione europea. Nello stesso articolo si
                       Consulta regionale per l’agricoltura biolo-       prevede il “catalogo” degli interventi atti-
                       gica, la Commissione apistica regionale, il       vabili nell’ambito del Programma ed elen-
                       Comitato consultivo regionale per la viti-        cati nell’allegato B) del disegno di legge.
                       vinicoltura) con l’istituzione del Tavolo e       Si tratta di un “catalogo”, aggiornabile da
                       delle sue articolazioni si è inteso indivi-       parte della Giunta regionale, contenente
                       duare un solo soggetto, sede di consulta-         i vari interventi attuabili a sostegno del
                       zione e confronto.                                mondo agricolo, sulla base dei regolamen-
                         Alla medesima logica risponde il Pro-           ti comunitari sugli aiuti di stato.
                       gramma regionale degli interventi intro-
                       dotto quale strumento centrale per la ge-

  16                                                                                           Agricoltura 94
AMMINISTRAZIONE                                  biamenti non man-
DIGITALE E                                       cheranno di certo, a
SEMPLIFICAZIONE                                  cominciare dalla riforma
  Sempre sul fronte dell’applicazione dei        delle politiche comunitarie che
principio di semplificazione merita, infi-       sta entrando nelle agende politiche
ne, evidenziare i contenuti espressi nelle       in questi mesi e che inevitabilmente
norme dedicate al sistema informativo            si rifletterà sul quadro normativo na-
agricolo piemontese il quale, in linea con       zionale e regionale.
il processo di evoluzione digitale della           “Il nuovo disegno di legge – afferma
Pubblica amministrazione italiana, tie-          l’Assessore regionale all’Agricoltura
ne conto della necessità di adeguamento          Giorgio Ferrero - a cui abbiamo lavorato
richiesto dalla diffusione di strumenti e        intensamente in questi anni, con un coin-
servizi legati alle nuove tecnologie dell’in-    volgimento molto ampio degli uffici regionali
formazione e comunicazione passando da           e delle parti sociali, credo sia un buon risul-
un’amministrazione e-gov (amministra-            tato in termini di semplificazione ed efficacia
zione digitale) ad una open gov (ammini-         normativa. Abbiamo cercato di riordinare
strazione aperta).                               e sistematizzare le leggi vigenti, ripartendo
  A conclusione di questo lavoro, è stato        dall’attenzione al cittadino e ai servizi, e alla
possibile prevedere l’abrogazione di ben         fruibilità delle norme stesse. Le leggi devo-
35 leggi regionali ed un ampio numero di         no essere utili, funzionali e comprensibili.
articoli sparsi in altre leggi in quanto non     Abbiamo inoltre cercato di eliminare una
più rispondenti alle logiche attuali ed or-      serie di stratificazioni, rendendo la struttu-
mai superate tanto da essere - di fatto - in     ra normativa più agile e coerente. Natural-
larga misura inoperanti.                         mente ora la parola passa alle Commissioni e
                                                 all’aula del Consiglio regionale, da cui atten-
UNO STRUMENTO                                    diamo suggerimenti e integrazioni costrutti-
FLESSIBILE E AGGIORNATO                          ve, sperando di giungere con il contributo di
  In estrema sintesi, dallo sforzo di conci-     tutti a un risultato importante ed efficace per
liare la complessità del presente e la veloci-   la nostra regione.”
tà con cui oggi si presentano i cambiamen-

                                                 XII
ti, è nato un atto legislativo pensato per i
temi attuali e al tempo stesso predi-
sposto per il futuro, grazie all’impo-                                    TITOLI (PARAGRAFI)
stazione flessibile e modulare che
rende più agevole aggiornare i suoi
                                                                          DEL NUOVO DDL

                                                                      35
dispositivi operativi con procedure più
semplici, snelle e rapide. Le sfide e i cam-

        40
                                                                                               LEGGI ABROGATE
                            ANNI TRASCORSI                                                     (IN AGGIUNTA AD ALTRI
                                                                                               ARTICOLI DI ALTRE LEGGI)
                            DALL’EMANAZIONE

                                                                     5+
                            DELLA LEGGE 63

        95
                                                                                        TAVOLI E ORGANISMI
                            ARTICOLI CHE                                                ABROGATI (ISTITUITO UN
                                                                                        UNICO TAVOLO DI PARTENARIATO)
                            COMPONGONO
                            IL NUOVO DDL

Agricoltura 94                                                                                                            17
grafica:
              LA DOMANDA

                              una piccola grande rivoluzione

            Cecilia Savio       La normativa comunitaria, attraverso il        A tal fine la Regione Piemonte, insieme
        Regione Piemonte      Regolamento (UE) n. 1306/2013 dispone          ad ARPEA, si è dotata del Sistema informa-
     Direzione Agricoltura    che, per l’erogazione degli aiuti cofinan-     tivo agricolo piemontese (SIAP), il sistema
                              ziati in materia di agricoltura o sviluppo     informatico con cui vengono predisposte
           ha collaborato
               Ezio Ferrero   rurale, gli Stati Membri si dotino di un si-   ed inviate le domande di aiuto. Il sistema
                              stema informativo di gestione e control-       si basa sull’anagrafe agricola, una banca
                              lo (SIGC), costituito da una banca dati        dati dei soggetti che attivano procedimen-
                              informatizzata, un sistema di identifica-      ti, che contiene informazioni relative ai
                              zione delle parcelle agricole e un sistema     beneficiari e alle loro strutture produttive.
                              unico di registrazione dell’identità degli       Ogni anno i titolari delle aziende agri-
                              agricoltori che hanno presentato doman-        cole, per presentare la domanda relativa
                              de di aiuto.                                   al regime di pagamento unico (PAC), allo

18                                                                                                 Agricoltura 94
vazioni effettuate nella campagna prece-
                                               dente (il cosiddetto “Brogliaccio”). I piani
                                                                                               Una norma
                                               aggiornati su carta vengono poi trascrit-
                                               ti sull’anagrafe, in apposita sezione. La
                                                                                               europea prevede
                                               qualità delle coltivazioni dichiarate viene
                                               controllata mediante telerilevamento, me-
                                                                                               la creazione di
                                               diante l’uso di foto aeree o satellitari. Ad    una banca dati
                                               ogni particella viene attribuito un codice
                                               di eleggibilità, derivante dalla fotointer-     interamente
                                               pretazione delle immagini telerilevate.
                                                                                               informatizzata,
                                               L’EVOLUZIONE GRAFICA
                                                 Con l’avvio del nuovo periodo di pro-
                                                                                               per presentare le
                                               grammazione, l’Unione Europea ha in-
                                               dicato agli Stati Membri di evolvere l’at-
                                                                                               domande di aiuto
                                               tuale sistema di rilevazione delle colture
                                               oggetto di sostegno, con lo sviluppo di
                                                                                               e finanziamento al
                                               servizi informatici basati su strumenti         fine di avere una
                                               geospaziali. In altre parole gli Stati mem-
                                               bri devono consentire la rappresentazio-        rappresentazione
                                               ne grafica dei piani colturali delle aziende
                                               agricole, in modo da agevolare l’elabora-       grafica certa dei
                                               zione delle dichiarazioni di rito da parte
                                               degli agricoltori e la pianificazione delle
                                                                                               piani colturali
                                               attività di campo.
                                                 Per questo motivo l’anno scorso il CSI
                                                                                               delle aziende
                                               Piemonte, su incarico di Regione Piemon-
                                               te e ARPEA, ha introdotto nell’anagrafe
                                               agricola del Piemonte una funzionali-
                                               tà per disegnare il piano colturale delle
                                               aziende agricole, basata su un software
                                               ricevuto in riuso da AGEA. Tale funzio-
                                               nalità opera attraverso due passaggi: il
                                               primo consente di rappresentare gli usi
                                               non agricoli (fabbricati e incolti) e gli usi
                                               durevoli (boschi, colture arboree, vigne-
                                               ti...), il secondo consente di indicare il
                                               dettaglio dei seminativi e dei prati.
                                                 Il piano colturale grafico viene poi sal-
sviluppo rurale (PSR), per richiedere l’as-    vato su sistema sia in forma grafica, sia
segnazione di buoni carburanti (UMA)           in forma alfanumerica, come elenco di
o per attivare altri procedimenti minori       particelle ed è consultabile in entrambe
devono aggiornare il proprio piano col-        le modalità dai titolari delle aziende agri-
turale, attraverso la dichiarazione delle      cole registrati sul portale www.sistema-
previsioni di semina.                          piemonte.it, attraverso il servizio on-line
  Questa attività di norma è svolta, con       dell’anagrafe agricola del Piemonte. I dati
la collaborazione degli operatori dei cen-     sono poi utilizzati per precompilare le do-
tri autorizzati di assistenza in agricoltura   mande grafiche, ove richiesto dalla norma
(CAA), attraverso l’uso di tabelle in cui      dell’Unione Europea, e le domande in for-
sono riportate le particelle in conduzione     mato di testo, quando la forma grafica non
all’azienda, con l’indicazione delle colti-    è necessaria (es. buoni carburante).

Agricoltura 94                                                                                               19
UN NUOVO APPROCCIO                              le maggiori informazioni di dettaglio, per
       Questo cambiamento operativo e cultu-         consentire la predisposizione del piano
     rale di approccio ai procedimenti ammini-       colturale grafico e le relative domande in
     strativi in materia di agricoltura e svilup-    forma grafica. A causa della complessità
     po rurale è stato impegnativo per tutti.        del processo attivato, in questa attività di
       Per coordinare l’attività di tutti i tecni-   sportello si sono generati alcuni disguidi
     ci e gli operatori coinvolti nel progetto,      e ritardi, che hanno portato gli operatori
     la Regione Piemonte ha approvato a fine         a dare risposte interlocutorie ai produttori
     2017 un Piano operativo ed ha attivato un       agricoli, a loro volta costretti a passare più
     tavolo tecnico con ARPEA, i rappresen-          volte presso gli uffici per vedere definita la
     tanti dei CAA e il CSI Piemonte, che si è       propria posizione.
     riunito con cadenza settimanale, per ri-
     solvere i problemi che via via si andavano      OBIETTIVO RAGGIUNTO
     presentando.                                      Grazie all’impegno di tutti l’obiettivo
       Il CSI Piemonte ha dovuto potenziare il       richiesto dall’Unione Europea è stato rag-
     gruppo di tecnici di supporto al SIAP, per      giunto. I dati di monitoraggio rilevati a fine
     adeguare costantemente i propri servizi         maggio, a campagna non ancora chiusa,
     informatici (anagrafe, regime di paga-          rivelano che oltre l’87% delle aziende che
     mento unico e PSR) alle modifiche ope-          hanno presentato la domanda PAC (regi-
     rate da AGEA sul software concesso in           me di pagamento unico) nel 2017 hanno il
     riuso, per formare gli operatori CAA alle       fascicolo grafico, sono quindi pronte per
     nuove funzionalità e per rispondere alle        la presentazione della domanda grafica.
     molteplici richieste di assistenza.             Analogamente oltre l’85% delle aziende
       Gli operatori CAA hanno dovuto avviare        che hanno aderito alle misure agroam-
     precocemente la campagna di raccolta dati       bientali e agli altri premi a superficie, han-
     e chiedere ai titolari delle aziende agrico-    no il fascicolo grafico pronto.

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L’esperienza maturata quest’anno costi-
tuisce l’elemento fondante per le prossi-    A fine maggio oltre l’87%
me campagne. Passato il momento criti-
co legato all’avvio della nuova modalità
                                             delle aziende erano pronte per la
operativa, occorre lavorare per rendere
più semplice ed efficace il nuovo sistema,
                                             presentazione della domanda grafica:
così come richiesto dall’Unione Europea.
In tal senso inizieremo ad operare subito
                                             l’obiettivo è dunque raggiunto,
dopo la scadenza del termine ultimo per
la presentazione delle domande, in modo
                                             anche se si lavorerà per rendere
da rendere più agevole la gestione della
campagna nel prossimo anno.
                                             più semplice ed efficace il sistema

Agricoltura 94                                                                      21
a scuola di

     PSR                                                 UN PROGETTO CON
                                                         GLI ISTITUTI AGRARI

 Valentina Archimede        E’ giunto al termine del primo anno        rimentato visite in aziende agricole sul
     Regione Piemonte     il progetto che la Regione Piemonte ha       territorio, come opportunità per cono-
  Direzione Agricoltura   avviato, nell’ambito del piano di comu-      scere casi reali di progetti realizzati fi-
                          nicazione del Programma di sviluppo          nanziati grazie al PSR.
                          rurale 2014-2020, di comunicazione,            I risultati interessanti del percorso for-
                          informazione e animazione rivolto agli       mativo, che ha visto coinvolti 15 istituti,
                          Istituti agrari (Istituti tecnici superio-   circa 100 docenti e oltre 1500 studenti,
                          ri) del territorio piemontese. Dopo un       sono stati ampiamente confermati dal
                          percorso di formazione sul PSR, alcune       successo dell’esperienza sul campo, che
                          classi hanno presentato elaborati e spe-     i protagonisti hanno giudicato positiva

22                                                                                          Agricoltura 94
e arricchente per il proprio futuro pro-
fessionale, con un approccio interattivo
                                               esperienze formative e partecipative.
                                                 L’intero progetto è infatti caratterizza-
                                                                                              L’intero progetto
e dinamico con gli imprenditori agricoli,
che ha permesso loro di rivolgere do-
                                               to da un approccio comunicativo e inte-
                                               rattivo e segue un percorso a tappe, con
                                                                                              segue un percorso
mande e approfondire i propri interessi.
  Gli insegnanti hanno guidato e prepa-
                                               meccanismi premianti, mirati a stimola-
                                               re l’interesse dei partecipanti e a favorire
                                                                                              a tappe, con
rato gli studenti con impegno e hanno          il dialogo e lo scambio di esperienze.         meccanismi
partecipato attivamente alle giornate            La parte prettamente formativa è mi-
di visita. La Regione Piemonte ha gesti-       sta, con momenti in presenza e utilizzo        premianti, mirati
to gli aspetti organizzativi, oltre che la     di piattaforme e-learning e di strumenti
selezione delle aziende, in modo che ri-       interattivi (webinar, chat). La formazio-      a stimolare
sultassero coerenti e rappresentative, e
sostenendo interamente i costi logistici
                                               ne teorica, come accennato, si è poi al-
                                               ternata con esperienze dirette sul cam-
                                                                                              l’interesse, il
e operativi. Nelle immagini di queste pa-
gine, alcuni momenti delle visite.
                                               po, che hanno coinvolto aziende agricole
                                               beneficiarie del PSR e altri soggetti del
                                                                                              dialogo e lo
IL PROGETTO:
                                               territorio.                                    scambio di
PERCHÉ GLI AGRARI?                             STUDIARE IL PSR                                esperienze
  Si tratta di un progetto di comunica-          Tra ottobre e dicembre 2017 si è avvia-
zione sul Programma di sviluppo rurale         to il progetto con un percorso formativo
2014-2020 rivolto a tutti gli Istituti supe-   per i docenti, in parte in aula, in parte
riori con indirizzo agrario del territorio     in e-learning. L’idea di proporre una for-
piemontese, coprogettato con gli Istituti      mazione anche agli insegnanti – elemen-
stessi e concordato con l’Ufficio Sco-         to di novità rispetto al format originario
lastico Regionale. Richiama un format          proposto in altre regioni – nasce da una
proposto dalla Rete Rurale Nazionale e         sollecitazione dei diretti interessati e
ha l’obiettivo di fornire a docenti e stu-     dalla considerazione che nei program-
denti una conoscenza specifica e appli-        mi scolastici italiani la realtà dei fondi
cativa del PSR e delle politiche agricole      e della programmazione comunitaria
comunitarie e favorire la loro partecipa-      sono pressochè assenti, anche negli isti-
zione attiva.                                  tuti di carattere tecnico e professionale.
  Gli Istituti agrari piemontesi sono          Formare i docenti ha permesso dunque
complessivamente 17 e coprono tutte le         di diffondere una conoscenza di base
province piemontesi. Sono coordinati           importante e di renderli tutor più effica-
in rete attraverso la RIAP (Rete Istituti      ci nei confronti degli studenti per le fasi
Agrari Piemontesi), collegata alla RENI-       successive.
SA (Rete Nazionale). Il progetto è di ca-        La struttura e il taglio dei moduli e-le-
rattere triennale e, dopo il 2017/2018, si     arning sono stati progettati a partire da
articolerà negli anni scolastici 2018/2019     un “assessment” delle competenze, sia
e 2019/2020.                                   digitali che di materia, ovvero un son-
  Gli Istituti Agrari rappresentano per gli    daggio preliminare per mirare in manie-
obiettivi del piano di comunicazione un        ra più puntuale i contenuti e la metodo-
target naturale: gli studenti sono gli im-     logia didattica.
prenditori agricoli, i tecnici e i consulen-     La formazione per gli studenti ha rap-
ti del futuro, un nucleo di giovani quali-     presentato il secondo segmento, da gen-
ficati e motivati che stanno popolando il      naio ad aprile, ed è stato un percorso
settore agricolo, rinnovandolo e portan-       realizzato totalmente in e-learning, uti-
do competenza e nuova progettualità.           lizzando una piattaforma digitale, svol-
Nello stesso tempo sono giovani cittadi-       to in classe con il supporto dei docenti
ni in grado di moltiplicare e diffondere       precedentemente formati in qualità di
messaggi e contenuti appresi grazie a          tutor/facilitatori. Per ovviare in parte

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