PUMS 3 Aprile 2019 Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile della Città metropolitana di Milano - Centro Studi PIM
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
La normativa di riferimento per i PUMS 2
La normativa di riferimento per i PUMS ● La Direttiva 2014/94/UE del Parlamento Europeo del 22 Ottobre 2014 sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi definisce un Quadro strategico per lo sviluppo del mercato dei combustibili alternativi nel settore dei trasporti, al fine di ridurre la dipendenza dal petrolio e attenuare l'impatto ambientale ● In ambito nazionale, il Decreto legislativo n. 257 del 16/12/2016 disciplina le modalità di attuazione della Direttiva 2014/94/UE. Il D. Lgs. prevede che “… con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ... sono adottate le linee guida per la redazione dei Piani urbani per la mobilità sostenibile – PUMS … ” 3
La normativa di riferimento per i PUMS ● Il Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 4 agosto 2017 “Individuazione delle linee guida per i Piani Urbani di Mobilità Sostenibile” ha introdotto per le Città metropolitane l’obbligo di redigere il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). ● La redazione del PUMS risulta necessaria per “accedere ai finanziamenti statali di infrastrutture per nuovi interventi per il trasporto rapido di massa, quali sistemi ferroviari metropolitani, metro e tram”. 4
Il ruolo e gli scopi del PUMS 5
Il ruolo e gli scopi del PUMS ● Il PUMS: - è lo strumento per definire una visione di sistema della mobilità urbana e metropolitana - costituisce il quadro di riferimento strategico di medio-lungo periodo per le politiche di mobilità sostenibile - è concepito come piano strategico che: ^ ha orizzonte temporale di 10 anni ^ va aggiornato al 5° anno ^ è soggetto a verifiche e monitoraggio a intervallo di 2 anni ^ è coordinato con i Piani territoriali e urbanistici di scala comunale, metropolitana e regionale. 6
Il ruolo e gli scopi del PUMS ● Il PUMS si propone di raggiungere degli obiettivi di mobilità: - condivisi e sostenibili - in ambito ambientale, sociale ed economico - attraverso azioni orientate a migliorare l’efficienza e l’efficacia - in modo integrato con gli assetti urbanistici e territoriali ● Il PUMS si caratterizza anche per la partecipazione attiva dei principali portatori di interesse: - coinvolti nei processi decisionali in ogni fase del Piano - affinché le scelte siano condivise dalla popolazione - aumenti la consapevolezza delle opportunità connesse al Piano 7
IL PERCORSO DI CITTA’ METROPOLITANA DI MILANO VERSO L’APPROVAZIONE DEL PUMS 8
Il percorso di Città metropolitana verso il PUMS ● Il “percorso” di Città metropolitana verso l’approvazione del PUMS metropolitano ha avuto avvio con il D.U.P. Documento Unico di Programmazione dell’Ente per il triennio 2018/2020 ● Il D.U.P. 2018/2020 indica con chiarezza che il PUMS di Città metropolitana dovrà essere impostato ad integrazione di quello del capoluogo milanese ● Infatti il PUMS del Comune di Milano contiene già previsioni di potenziamento / prolungamento della rete delle linee metropolitane e del trasporto di massa che si estendono oltre i confini comunali 9
Il percorso di Città metropolitana verso il PUMS ● Il D.U.P. 2018/2020 fornisce anche indicazioni sul fatto che tale integrazione deve avvenire sotto un duplice profilo: - territoriale - il PUMS estenderà l’analisi e la programmazione del sistema della mobilità a tutto il territorio della Città metropolitana di Milano, - materiale - il PUMS approfondirà l’esame di specifiche tematiche, in particolare: ^ la mobilità ciclistica ^ le infrastrutture per la mobilità con veicoli a emissioni ridotte. 10
Il percorso di Città metropolitana verso il PUMS ● Il D.U.P. individua già una serie di macro – obiettivi, da articolare nel corso di redazione del PUMS: - incentivare il trasferimento modale dal trasporto privato al trasporto collettivo - favorire l’integrazione e l’interscambio fra le diverse modalità di trasporto - ricercare forme di condivisione dei mezzi di trasporto, - promuovere la mobilità ciclistica (Piano Urbano della mobilità ciclistica “Biciplan”) - incentivare la diffusione di mezzi di trasporto a ridotto impatto inquinante - sviluppare le infrastrutture per i combustibili alternativi, coerentemente con il D. Lgs. 257/2016 . 11
Il percorso di Città metropolitana verso il PUMS ● Per dare attuazione alle tempistiche previste dal D.U.P. 2018/2020, con Deliberazione n. 4 del 30.01.2019, il Consiglio della Città metropolitana di Milano ha approvato le Linee di indirizzo per la formazione del PUMS ● Al fine di garantire opportuno spazio di informazione, confronto, partecipazione dei soggetti interessati a vario titolo al procedimento, la medesima deliberazione ha: - dato avvio alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) - individuato i soggetti competenti in materia ambientale, gli Enti territorialmente interessati e gli altri soggetti interessati alla procedura di formazione del PUMS metropolitano 12
Il percorso di Città metropolitana verso il PUMS ● Per definire e raggiungere obiettivi ed azioni di carattere multisettoriale propri di un procedimento di pianificazione articolato come quello del PUMS è indispensabile una stretta e costruttiva collaborazione tra le strutture di Città metropolitana competenti in materia di pianificazione, ambiente, viabilità e trasporti ● A tal fine il Decreto Dirigenziale n. 1406 del 28 Febbraio 2019 ha individuato le figure dell’Ente che costituiscono il Gruppo di lavoro interdirezionale e multidisciplinare, istituito per la redazione in forma collaborativa del PUMS, acquisendo e favorendo in tal modo l’implementazione delle conoscenze nelle diverse discipline che regolano il governo del territorio, lo scambio di dati e informazioni 13
Il percorso di Città metropolitana verso il PUMS ● Le attività e responsabilità del Gruppo di lavoro PUMS saranno finalizzate in particolare a: - riprendere, in visione e scala metropolitana, le tematiche della mobilità sostenibile già oggetto del PUMS del Comune capoluogo - individuare dati e informazioni su cui investire per ampliare la conoscenza dei fenomeni della mobilità a tutto il contesto metropolitano - dare risposta alle criticità che saranno evidenziate dal quadro conoscitivo - definire valori per la quantificazione degli obiettivi che saranno stabiliti - individuare indicatori da utilizzare per monitorarne il raggiungimento - definire strategie da intraprendere per raggiungere gli obiettivi fissati - definire attività da mettere in campo per attuare le strategie individuate - strutturare il coinvolgimento della cittadinanza e dei soggetti coinvolti 14
Il percorso di Città metropolitana verso il PUMS ● Le Linee di indirizzo prevedono un processo di approvazione del PUMS articolato nelle seguenti fasi (1): - la predisposizione, attualmente in corso, di un documento preliminare contenente uno schema del percorso metodologico procedurale - l’avvio della procedura di consultazione pubblica per l’acquisizione delle istanze espresse dal territorio e dai soggetti individuati - una fase preliminare di VAS, con prima conferenza istruttoria - la redazione della proposta di PUMS e del relativo Rapporto ambientale - la consultazione pubblica, per cui sono messi a disposizione i documenti di Piano predisposti - una fase di pubblicità, con acquisizione delle osservazioni e dei contributi 15
Il percorso di Città metropolitana verso il PUMS ● Le Linee di indirizzo prevedono un processo di approvazione del PUMS articolato nelle seguenti fasi (2): - la fase di valutazione di quanto pervenuto per l’eventuale aggiornamento dei documenti di Piano - la fase di completamento della VAS: seconda conferenza istruttoria - il provvedimento motivato di VAS emesso dall’Autorità competente - la redazione conclusiva del PUMS, del Rapporto ambientale e della Sintesi non tecnica - l’approvazione del PUMS con delibera del Consiglio metropolitano, entro fine novembre 2020 16
Il PUMS come visione di sistema della mobilità metropolitana ● Il PUMS della Città metropolitana di Milano dovrà ricercare, studiare e interpretare tutte le relazioni e gli impatti della mobilità sul territorio ● E’ importante che il PUMS metropolitano abbia una visione integrata, non limitando l’analisi del più ampio tema della mobilità sostenibile al solo concetto del trasporto ● La prospettiva che dovrà adottare il PUMS è quindi quella di affrontare le sfide e i problemi connessi alla mobilità ponendo al centro la persona, l’ambiente e un modello di crescita sostenibile, superando visioni particolaristiche per adottare una visione più ampia, in cui non risulta più sufficiente spiegare un sistema esclusivamente tramite le sue componenti 17
Il PUMS come visione di sistema della mobilità metropolitana ● Un elemento fondamentale della cornice di riferimento in cui il PUMS metropolitano si deve articolare è la “Carta di Bologna per l’ambiente. Le Città metropolitane per lo sviluppo sostenibile” dell’8 giugno 2017 ● Anche attraverso il PUMS si mira a promuovere uno sviluppo del territorio che possa soddisfare le necessità del presente, senza compromettere i presupposti affinché le generazioni future mantengano le possibilità e capacità di soddisfare i loro propri bisogni ● La mobilità è componente fondamentale di un sistema caratterizzato da maggior sostenibilità e non può essere disgiunta dagli altri ambiti del sistema, anzi il PUMS deve far in modo che sia vista in correlazione con le altre funzioni fondamentali della Città metropolitana. 18
Il PUMS come visione di sistema della mobilità metropolitana ● Il PUMS dovrà dare alla mobilità un disegno che superi il dualismo tra ambito urbano ed extraurbano, a favore di una sostanziale coesione all’interno del territorio metropolitano ● Il PUMS dovrà contribuire a conseguire l’obiettivo di valorizzare l’intero territorio metropolitano come rete di reti: - di infrastrutture, servizi e tecnologie - intese come reti per migliorare qualità della vita e del lavoro, spazi di relazione e regole di funzionamento - in definitiva per rendere più manifesto, più conosciuto (e anche più compiuto) l’intero territorio metropolitano 19
I macro-obiettivi e gli obiettivi specifici 20
I macro-obiettivi e gli obiettivi specifici ● I macro-obiettivi individuati dal Decreto MIT 4 agosto 2017: A → EFFICACIA ED EFFICIENZA DEL SISTEMA DI MOBILITÀ B → SOSTENIBILITÀ ENERGETICA ED AMBIENTALE C → SICUREZZA DELLA MOBILITÀ STRADALE D → SOSTENIBILITÀ SOCIO-ECONOMICA richiamano le quattro dimensioni consolidate del concetto di sostenibilità: “sviluppo, ambiente, società, economia” che vanno declinati sullo specifico tema della mobilità metropolitana. 21
I macro-obiettivi e gli obiettivi specifici ● Il percorso di Piano individuerà come declinare puntualmente gli obiettivi e come tradurli in indicatori da impiegare, sia nella fase di valutazione delle alternative di Piano, che nella fase di monitoraggio ● I macro-obiettivi vanno declinati in relazione a quanto emergerà dal PTM in corso di elaborazione, al fine di garantire adeguati e sostenibili livelli di accessibilità degli attrattori di mobilità, favorendone lo sviluppo in modo contestuale al contenimento della necessità dell’uso dell’automobile ● Le specificità connesse al ruolo di Città metropolitana e le situazioni di conurbazione presenti sul territorio richiedono particolare attenzione alle verifiche di fattibilità di temi: - Centri abitati metropolitani (art. 7 c. 12 del CdS) - Fulcri di interscambio modale e perimetro dell'area comprensoriale per auto pubbliche 22
I macro-obiettivi e gli obiettivi specifici ● Centri abitati metropolitani (art. 7 c. 12 del CdS) - valutazione dell'attuazione dei poteri conferiti al sindaco metropolitano dal Codice della strada in materia di perimetrazione di mega-centri abitati, comprendenti più comuni - ambiti ove pianificare la regolazione della circolazione con gli interventi “tipici” delle aree urbane: zone 30, zone con limitazione a categorie di veicoli, controllo degli accessi, regolamentazione della sosta, in analogia a provvedimenti attuati dal Comune di Milano negli ultimi anni ● Fulcri di interscambio modale e perimetro dell'area comprensoriale per auto pubbliche - individuazione di luoghi e interventi per farli diventare "hubs", aree di interscambio facile, sicuro, veloce, conveniente e attraente. Ridefinizione del perimetro "comprensoriale" per le auto pubbliche (taxi) in modo che gli “hubs” siano serviti anche da taxi con modalità e tariffe integrate 23 -
I macro-obiettivi e gli obiettivi specifici ● Gli obiettivi individuati nell'ambito del processo di partecipazione dei soggetti coinvolti nella formazione del PUMS dovranno consentire di: - indirizzare la domanda di mobilità, valorizzando il ruolo centrale del trasporto pubblico, affinché soddisfi in modo sostenibile le esigenze di mobilità del territorio - creare le condizioni di miglioramento della vivibilità, attraverso le forme di mobilità “intelligente” e pulita, favorendo la mobilità ciclistica - migliorare la sicurezza, nei suoi vari aspetti, riducendo l’impatto sociale dell’incidentalità 24
I macro-obiettivi e gli obiettivi specifici ● Trasporto Pubblico Locale - Realizzare condizioni affinché l’esercizio del diritto alla mobilità nel contesto metropolitano milanese non debba necessariamente passare attraverso l’uso dell’auto privata. - Indirizzare le energie e le risorse disponibili prevalentemente per potenziare il trasporto pubblico. - Favorire il ruolo del trasporto pubblico come “offerta di rete di servizi integrati”, superando i limiti connessi alla suddivisione delle competenze fra Enti, mediante lo sviluppo di un sistema di mobilità integrato rispondente alle esigenze e alle attese di sviluppo del territorio. 25
I macro-obiettivi e gli obiettivi specifici ● Accessibilità al Sistema del TPL per le persone con diversa abilità Il PUMS porrà particolare attenzione all’individuazione delle condizioni di accessibilità al sistema della mobilità pubblica da parte delle persone con diversa abilità, individuando le categorie dei destinatari, le relative problematiche, i bisogni specifici e i possibili scenari di intervento. 26
I macro-obiettivi e gli obiettivi specifici ● La rete stradale Il PUMS non ha allo stato l’obiettivo di pianificare nuove infrastrutture stradali sul territorio metropolitano rispetto a quelle già individuate dalla tavola 1 del PTCP vigente. Sarà il redigendo PTM Piano Territoriale Metropolitano a valutare e approfondire le eventuali modifiche a tale previsione. 27
I macro-obiettivi e gli obiettivi specifici ● La sicurezza stradale Anche in relazione agli obiettivi del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale, il PUMS dovrà avere cura di porre le basi per la creazione nei cittadini di una cultura diffusa della sicurezza stradale, aumentando la capacità di governo della tematica, la conoscenza del fenomeno, i fattori che lo determinano, le strategie e gli indirizzi da mettere in atto per limitare l’incidentalità. 28
I macro-obiettivi e gli obiettivi specifici ● La rete ciclabile Si approfondiranno tutte le condizioni e le opportune misure affinché muoversi in bicicletta in Città metropolitana abbia il ruolo che merita e, in tal modo, diventi per i cittadini una scelta desiderabile per gli spostamenti di lavoro-studio e per gli spostamenti di svago, attraverso una rete ciclabile diffusa, sicura, attrezzata e attrattiva. 29
I macro-obiettivi e gli obiettivi specifici ● La sostenibilità ambientale e il parco dei veicoli circolanti La riduzione della produzione di inquinanti e rifiuti e il principio del recupero di risorse ed energia sono obiettivi su cui l’Unione Europea sta investendo in modo rilevante. Il contesto metropolitano milanese si presta per sperimentare modelli di gestione del ciclo dell'energia applicabili alla mobilità, finalizzati alla riduzione dei consumi e delle emissioni. Vanno incentivate le condizioni per la diffusione di sistemi di alimentazione dei mezzi di trasporto basati su fonti energetiche rinnovabili di derivazione non fossile. 30
I macro-obiettivi e gli obiettivi specifici ● La condivisione dei mezzi di trasporto e il Mobility management Il PUMS dovrà verificare la fattibilità di un approccio integrato della mobilità casa/scuola e casa/lavoro che privilegi una maggior sostenibilità. Ciò anche attraverso politiche educative di sensibilizzazione ed incentivazione di forme di mobilità condivisa e collaborativa, che sfruttino le tecnologie di comunicazione disponibili, aggregando chi si muove con mezzo privato. 31
I macro-obiettivi e gli obiettivi specifici ● Il trasporto delle merci Il settore della logistica svolge una funzione fondamentale per lo sviluppo e la ricchezza del sistema produttivo metropolitano. Allo stesso tempo rappresenta un notevole fattore di impatto per la congestione della rete stradale e per il deterioramento della qualità dell'aria. Nell’ambito del PUMS andranno verificate le condizioni per promuovere una riorganizzazione e razionalizzazione del sistema della distribuzione delle merci in un’ottica sostenibile, ponendo le basi per identificare modalità di trasporto e modelli organizzativi che, nel soddisfare le esigenze di distribuzione delle merci, siano sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale. 32
PUMS come Piano partecipato ● La fase di comunicazione e la partecipazione della cittadinanza e dei soggetti coinvolti sono requisiti indispensabili per il successo del PUMS. E’ perciò indispensabile attivare e strutturare un percorso partecipato, con il fine di comunicare, dettagliare, condividere, gestire e monitorare le misure individuate dal Piano. ● La logica è quella di informare e coinvolgere i cittadini nello sviluppo del Piano e renderli edotti dei progressi realizzati. ● Informare per condividere, non solo nelle fasi di impostazione e stesura del PUMS, ma anche in quelle di discussione sulle misure che saranno proposte e di aggiornamento dei progressi in fase di attuazione del Piano. 33
Cronoprogramma delle attività 2018 2019 2020 Fasi dicembre dicembre dicembre gennaio gennaio ottobre Redazione del documento “Linee di indirizzo PUMS” e adozione da parte del Sindaco metropolitano Approvazione da parte del Consiglio metropolitano “Linee di indirizzo PUMS” Elaborazione del documento preliminare, schema percorso metodologico procedurale Avvio procedura consultazione pubblica, acquisizione istanze Fase preliminare VAS: Prima Conferenza istruttoria Redazione proposta di PUMS, di Rapporto Ambientale e dello Studio di Incidenza Adozione di proposta PUMS, di Rapporto Ambientale e dello Studio di Incidenza Procedura consultazione pubblica per osservazioni sul Piano adottato Acquisizione osservazioni e contributi Valutazione osservazioni e rielaborazione proposta di Piano Completamento VAS Seconda Conferenza istruttoria Provvedimento motivato di VAS Redazione conclusiva PUMS, Rapporto ambientale e Sintesi non tecnica 34 Approvazione PUMS in Consiglio metropolitano
Puoi anche leggere