PROGRAMMAZIONE (D.U.P.) - DOCUMENTO UNICO di PERIODO: 2019- 2020- 2021 - Unione di Comuni Città Territorio Val Vibrata
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Unione di Comuni Città Territorio Val Vibrata DOCUMENTO UNICO di PROGRAMMAZIONE NOTA DI AGGIORNAMENTO (D.U.P.) PERIODO: 2019- 2020- 2021 Pag. 1 di 71
PREMESSA Il principio contabile applicato n. 12 concernente la programmazione di bilancio, statuisce che la programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni Ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. Il Documento unico di programmazione degli enti locali (DUP) Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. Pag. 2 di 71
SEZIONE STRATEGICA LA SEZIONE STRATEGICA La sezione individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica: • le principali scelte che caratterizzano il programma dell’Amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo; • le politiche di mandato che l’Ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali; • gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. In considerazione delle linee programmatiche di mandato e degli indirizzi strategici, al termine del mandato l’Amministrazione rende conto del proprio operato attraverso la relazione di fine mandato (art. 4 del D.Lgs. 149/2011) quale dichiarazione certificata delle iniziative intraprese, dell’attività amministrativa e normativa e dei risultati riferibili alla programmazione strategica ed operativa dell’Ente e di bilancio durante il mandato. I CONTENUTI ESSENZIALI DELLA SeO La SeO contiene la programmazione operativa dell’Ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale. Il contenuto della SeO, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella SeS, costituisce guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’Ente. La SeO individua, per ogni singola missione, i programmi che l’Ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi strategici definiti nella SeS. Per ogni programma, e per tutto il periodo di riferimento del DUP, sono individuati gli obiettivi operativi annuali da raggiungere. La SeO ha i seguenti scopi: a) definire, con riferimento all’Ente e al gruppo amministrazione pubblica, gli obiettivi dei programmi all’interno delle singole missioni. Con specifico riferimento all’Ente devono essere indicati anche i fabbisogni di spesa e le relative modalità di finanziamento; b) orientare e guidare le successive deliberazioni del Consiglio e della Giunta; c) costituire il presupposto dell’attività del controllo strategico e dei risultati conseguiti dall’Ente. Pag. 3 di 71
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2019-2020-2021 ANALISI DI CONTESTO Pag. 4 di 71
UNIONE DI COMUNI CITTA' TERRITORIO VAL VIBRATA ANALISI DI CONTESTO L’individuazione degli obiettivi strategici consegue ad un processo conoscitivo di analisi strategica, delle condizioni esterne all’ente e di quelle interne, sia in termini attuali che prospettici e alla definizione di indirizzi generali di natura strategica. In particolare, con riferimento alle condizioni interne, l’analisi richiede, almeno, l’approfondimento dei seguenti profili: 1. Caratteristiche della popolazione, del territorio e della struttura organizzativa dell’ente; 2. Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali; 3. Indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse e agli impieghi e sostenibilità economico finanziaria attuale e prospettica. Pag. 5 di 71
CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO E DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ENTE POPOLAZIONE Popolazione legale all'ultimo censimento 77.612 Popolazione residente a fine 2017 n. 80.574 (art.156 D.Lvo 267/2000) di cui: maschi n. 39.280 femmine n. 41.294 nuclei familiari n. 33.178 comunità/convivenze n. 9 Popolazione al 1 gennaio 2017 n. 80.574 Nati nell'anno n. 0 Deceduti nell'anno n. 0 saldo naturale n. 0 Immigrati nell'anno n. 0 Emigrati nell'anno n. 0 saldo migratorio n. 0 Popolazione al 31-12-2017 n. 80.574 di cui In età prescolare (0/6 anni) n. 4.760 In età scuola dell'obbligo (7/14 anni) n. 5.935 In forza lavoro 1. occupazione (15/29 anni) n. 12.294 In età adulta (30/65 anni) n. 41.004 In età senile (oltre 65 anni) n. 16.581 Pag. 6 di 71
CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA DELLE FAMIGLIE In merito alla situazione delle famiglie nella Val Vibrata si conferma un peggioramento della condizione socio economica rispetto agli anni passati come, sostanzialmente, in tutte le regioni del centro-sud. La famiglia continua a svolgere un ruolo fondamentale di ammortizzatore sociale ma con sempre maggior fatica. Si evidenzia inoltre: - l’invecchiamento della popolazione anziana e l’insorgenza di nuove patologie, aumento della demenza, elevato carico assistenziale da parte dei familiari, ecc.; - i cambiamenti nelle famiglie (famiglie mono parentali, coppie separate, famiglie allargate, ecc.); - i cambiamenti lavorativi che hanno determinato una fragilità delle persone e dei nuclei familiari (precarietà, aumento della disoccupazione e flessibilità del mercato del lavoro, ecc.) - la massiccia presenza di cittadini stranieri e le problematiche legate all’inserimento e all’integrazione degli stessi nel contesto sociale, economico e culturale; - la problematica del rispetto della legalità. Questi cambiamenti hanno determinato una forte richiesta di intervento pubblico e da parte delle amministrazioni lo sviluppo di nuove competenze sia nella gestione diretta degli interventi sia nello svolgimento della funzione di controllo e garanzia che compete all’ente locale. Quanto alle infrastrutture, iniziando dalla viabilità, è bene non farsi troppe illusioni soprattutto dopo gli eventi calamitosi dell’ultimo periodo che hanno pesantemente colpito anche il territorio Vibratiano. Si ravvisa l’opportunità che la Provincia concentri le risorse finanziarie per realizzare progetti tesi almeno al miglioramento della viabilità esistente nella intera vallata. Propedeutico comunque sarà conoscere il trend, le tendenze e gli scenari prossimi futuri. Prevedere e prevenire le trasformazioni, percepire i sintomi di mutamento, intuire sulla base di continui, rigorosi studi i fenomeni di cambiamento della natura produttiva di mercato delle aziende per poter approntare azioni politiche e progetti per incidere sui meccanismi di finanziamento, onde evitare, come in passato, che gli Enti Locali si trovino a rimorchio degli eventi di cambiamento, anziché precederli. Ciò vale non solo per le infrastrutture necessarie allo sviluppo industriale del distretto ma anche e soprattutto per la concretizzazione di progetti mirati alla formazione-informatizzazione del sistema produttivo in evoluzione. Il distretto industriale della Val Vibrata trovare una continua e seria considerazione dalla Regione e dalla Provincia non foss'altro per il peso socio-economico che rappresenta nel contesto regionale e provinciale. Pag. 7 di 71
ECONOMIA INSEDIATA L’unione di Comuni Città Territorio Val Vibrata è situata a Nord-Est dell'Abruzzo è composta da 12 Comuni: Alba Adriatica, Ancarano, Civitella del Tronto, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Martinsicuro, Nereto, Sant'Egidio alla Vibrata, Sant'Omero, Torano Nuovo e Tortoreto. Con un criterio puramente geografico, è possibile delineare la vallata seguendo il corso del torrente da cui prende il nome e che l’attraversa, da Ovest verso Est, per tutta la sua lunghezza, sgorgando dalla Montagna dei Fiori per sfociare nel Mare Adriatico, dividendo i territori dei Comuni di Martinsicuro ed Alba Adriatica. Con una superficie di circa 274,16 kmq, pari al 14,07% del territorio della Provincia di Teramo, si estende fino al confine con le Regione Marche e conserva molte caratteristiche di questa Regione. L’influenza esercitata dalla confinante area marchigiana ha fatto sì che il comprensorio vibratiano venisse considerato “una riproposizione per contiguità di quel modello adriatico di sviluppo che vede nelle Marche il proprio epicentro”. Una delle caratteristiche che contraddistingue la Val Vibrata, infatti, è quella di essere stata e di continuare ad essere un “territorio di confine”. In questa ottica si spiegano le diversificate attività economiche che fino ad oggi, hanno caratterizzato il suo sviluppo. Uno sviluppo costante che ha toccato il suo apice negli anni ‘70 ed ‘80, tanto da suscitare l’interesse di qualche economista, che l’ha paragonata ad una sorta di “Valle dell’Eden”. Una lettura generale delle attività economiche rivela come i comparti più importanti per l’economia locale siano l’agricolo, il manifatturiero, il commercio e le costruzioni. Dal punto di vista strutturale, il tessuto imprenditoriale si caratterizza per la prevalenza di una rete di imprese di piccola e media dimensione con una spiccata specializzazione produttiva principalmente nel campo della pelletteria, dell’abbigliamento e del tessile; alla prevalenza delle attività artigianali e industriali del secondario, si accompagna una significativa presenza di imprese nel settore turistico nelle cittadine costiere di Tortoreto Lido, Alba Adriatica e Martinsicuro, nonché una diffusa presenza di imprenditorialità agricola. Ambedue sono supportate dalle particolari caratteristiche del territorio: un litorale adriatico suscettibile di valorizzazione turistica e una geomorfologia in cui prevalgono la collina medio-bassa ed il fondovalle suscettibili di colture agricole economicamente valide. In alcuni paesi della vallata, di particolare importanza negli ultimi periodi è la produzione del vino. Nel 1996, inoltre, Controguerra ha ricevuto la denominazione DOC diventando la denominazione più giovane d’Abruzzo Il territorio di questa DOC è quello dei comuni di Controguerra, Torano Nuovo, Ancarano, Corropoli e Colonnella, includendo gia vini di gran pregio in diverse tipologie. A differenza delle altre D.O.C. (Montepulciano d'Abruzzo e Trebbiano d'Abruzzo) che identificano in maniera indistinta l'intero territorio regionale, individua una specifica zona viticola ricompresa nella Val Vibrata realizzando, così, l'immediata equivalenza tra un circoscritto territorio e una determinata produzione. Tale circostanza, pertanto, può offrire l'opportunità di sviluppare anche iniziative di valorizzazione turistica dell'area. All’interno della stessa prevalenza delle attività industriali - artigianali del settore secondario, va sottolineato come, nel comprensorio, convivano diverse specializzazioni che (con un buon margine di approssimazione) possono essere localizzate sul territorio come segue: - tessile - abbigliamento nei comuni di Sant’Egidio alla Vibrata, Nereto, Sant’Omero, Tortoreto, Civitella del Tronto, Ancarano; - pellettiero nei comuni di Alba Adriatica, Tortoreto, Martinsicuro, Corropoli, Colonnella, Controguerra, Torano Nuovo; - metalmeccanico nei comuni di Martinsicuro, Colonnella, Controguerra, Ancarano, Civitella del Tronto. Di contro, si riscontrano anche alcune problematiche, quali una scarsa presenza ed efficienza del settore terziario innovativo ed un basso livello di internazionalizzazione delle imprese; una limitata specializzazione, un basso potenziale di diversificazione, un modesto livello di innovazione delle piccole e medie imprese e una modesta integrazione; un sistema infrastrutturale sufficiente. La grave crisi congiunturale non ha risparmiato la vallata provocando un consistente incremento del tasso di mortalità delle imprese (soprattutto fasoniste) operanti nei vari comparti: la crisi è stata inoltre aggravata dallo spostamento della produzione all’estero.Tutto questo ha provocato un tracollo dell’economia della Val Vibrata e di quel “miracolo economico” additato a modello nazionale. La Val Vibrata ha perso migliaia di posti di lavoro, soprattutto nella manodopera femminile. Il settore maggiormente esposto all’incalzare dei nuovi “venti” di crisi sarebbe proprio quello dell’abbigliamento e della pelletteria, un comparto una volta trainante e che invece, negli ultimi anni, si sta inesorabilmente sgretolando, come testimonierebbe lo spaventoso aumento delle ore di cassa integrazione e di mobilità. II MISE con Decreto del 10 febbraio 2016 ha riconosciuto l'Area di crisi complessa Vibrata – Tronto – Piceno al fine di favorire la ripresa economica dell’area che comprende, in Val Vibrata, i Comuni di Ancarano, Civitella del Tronto, Sant’Egidio alla Vibrata, Alba Adriatica, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Nereto, Sant’Omero, Torano Nuovo, Tortoreto e Martinsicuro. Pag. 8 di 71
Il riconoscimento contestuale di aree appartenenti a due Regioni nasce dalla contiguità territoriale, dalle affinità socio-economiche e dalle omogenee caratteristiche delle rispettive crisi industriali, unitamente a esigenze di potenziamento infrastrutturale interregionale. Il PRRI è stato approvato con apposito Accordo di Programma (AdP), sottoscritto a Roma presso il Mise in data 13 luglio 2017, e prevede l’impiego di risorse pubbliche per complessivi 61,557 milioni di euro, di cui 31,807 milioni di euro per la Valle del Tronto Piceno (Marche) e 29,750 milioni di euro per Val Vibrata (Abruzzo), di cui 49 milioni per le attività produttive ed innovazione ed il resto per le politiche attive per il lavoro. Il Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale (PRRI) dell’area di crisi “Val Vibrata – Valle del Tronto Piceno” individua una serie di incentivi a sostegno degli investimenti produttivi e dell’innovazione. In data 28 luglio 2017 è stato sottoscritto tra Ministero dello sviluppo economico, Agenzia nazionale politiche attive lavoro - ANPAL, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Regione Abruzzo, Regione Marche, Provincia di Teramo, Provincia di Ascoli Piceno, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia, un Accordo di programma per l’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa Val Vibrata – Valle del Tronto – Piceno” (PRRI), finalizzato al rilancio delle attività industriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e allo sviluppo imprenditoriale. Pag. 9 di 71
TERRITORIO Superficie in Kmq 273,02 RISORSE IDRICHE * Laghi 146 * Fiumi e torrenti 15 STRADE * Statali Km. 31,20 * Provinciali Km. 261,48 * Comunali Km. 775,55 * Vicinali Km. 140,52 * Autostrade Km. 16,30 Pag. 10 di 71
STRUTTURA ORGANIZZATIVA PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO Categoria e posizione Previsti in dotazione In servizio Previsti in dotazione In servizio Categoria e posizione economica economica organica numero organica numero A.1 0 0 C.1 1 1 A.2 0 0 C.2 0 0 A.3 0 0 C.3 0 0 A.4 0 0 C.4 0 0 A.5 0 0 C.5 0 0 B.1 0 0 D.1 7 2 B.2 0 0 D.2 0 0 B.3 0 0 D.3 0 0 B.4 0 0 D.4 0 0 B.5 0 0 D.5 0 0 B.6 0 0 D.6 0 0 B.7 0 0 Dirigente 0 0 TOTALE 0 0 TOTALE 8 3 PERSONALE N SERVIZIO TI 03 Pag. 11 di 71
AREA TECNICA AREA ECONOMICO - FINANZIARIA Categoria Previsti in dotazione organica N^. in servizio TI Categoria Previsti in dotazione organica N^. in servizio TI A 0 0 A 0 0 B 0 0 B 0 0 C 0 0 C 0 0 D 2 0 D 2 1 Dir 0 0 Dir 0 0 AREA AMMINISTRATIVA AREA SOCIALE Categoria Previsti in dotazione organica N^. in servizio TI Categoria Previsti in dotazione organica N^. in servizio TI A 0 0 A 0 0 B 0 0 B 0 0 C 1 1 C 0 0 D 1 0 D 2 1 Dir 0 0 Dir 0 0 ALTRE AREE TOTALE TEMPO INDETERMINATO Categoria Previsti in dotazione organica N^. in servizio TI Categoria Previsti in dotazione organica N^. in servizio A 0 0 A 0 0 B 0 0 B 0 0 C 0 0 C 1 1 D 0 0 D 7 2 Dir 0 0 Dir 0 0 TOTALE 8 3 Ai sensi dell’art. 109, 2° comma e dell’art. 50, 10° comma del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 – TUEL e dell’art. 34 del vigente Regolamento in materia di Ordinamento Generale degli Uffici e dei Servizi, le Posizioni Organizzative sono state conferite ai sotto elencati dipendenti: SETTORE DIPENDENTE Responsabile Settore Affari Generali e Area Sociale DOTT. DOMENICO DI EMILIO Responsabile Settore Personale e Area finanziaria DOTT. GIUSEPPE FOSCHI Responsabile Settore Tecnico – Tempo determinato EX ART. 110 ING. DALILA PULCINI TUEL - Pag. 12 di 71
ORGANIZZAZIONE E MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI - ORGANISMI GESTIONALI PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Denominazione UM Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020 Anno 2021 Aziende nr. 0 0 0 0 Istituzioni nr. 0 0 0 0 Società di capitali nr. 1 1 1 1 Concessioni nr. 0 0 0 0 Unione di comuni nr. 0 0 0 0 Altro nr. 0 0 0 0 Pag. 13 di 71
Obiettivi degli organismi gestionali dell'ente Gli enti partecipati dall’Ente che, per i quali, ai sensi dell’art. 172 del TUEL, è previsto che i rendiconti siano allegati al Bilancio di Previsione del Comune, sono i seguenti: - Poliservice S.p.a. - info@poliservice.org - P. IVA 01404160671. Società ed organismi gestionali % POLISERVICE SPA 10,190 Il ruolo del Comune nei predetti organismi è, da un lato quello civilistico, che compete ai soci delle società di capitali e da un altro lato quello amministrativo di indirizzo politico e controllo sulla gestione dei servizi affidati ai medesimi. I recenti interventi normativi emanati sul fronte delle partecipazioni in società commerciali e enti detenuti dalle Amministrazioni pubbliche, sono volti alla razionalizzazione delle stesse e ad evitare alterazioni o distorsioni della concorrenza e del mercato così come indicato dalle direttive comunitarie in materia. L’ente, oltre ad aver ottemperato a tutti gli obblighi di comunicazione e certificazione riguardanti le partecipazioni, monitora costantemente l’opportunità di mantenere le stesse in base al dettato normativo di riferimento. In relazione agli organismi societari di cui sopra si esprimono le seguenti considerazioni: L'Unione di Comuni Città Territorio Val Vibrata dispone di partecipazioni nella società denominata “Poliservice Spa” L'Ente ha provveduto a esternalizzare alla società Poliservice Spa, con contratto di servizio del 15.02.2005 e scadente il 14.09.2030, l’intero ciclo della gestione dei rifiuti solidi urbani per i dodici Comuni della Val Vibrata. La partecipazione dell’Ente presso la società “Poliservice Società S.p.A.” non potrà essere dismessa fino a tale data. L'articolo 1 comma da 550 a 552 della legge di stabilità 2014 stabilisce che per le aziende speciali, le istituzioni e le società partecipate dalle pubbliche amministrazioni che presentano un risultato d'esercizio o saldo finanziario negativo l'ente partecipante deve accantonare una quota pari al risultato negativo non ripianato, in proporzione alla quota di partecipazione. Gli enti suddetti dovranno attuare un controllo rigoroso dei costi e dei ricavi al fine di perseguire per l'esercizio 2019 e per i successivi un equilibrio economico. SOCIETA' PARTECIPATE Denominazione Indirizzo % Funzioni attribuite e Scadenza Oneri RISULTATI DI BILANCIO sito WEB Partec. attività svolte impegno per l'ente Anno 2017 Anno 2016 Anno 2015 POLISERVICE SPA www.poliservice.org 10,190 GESTIONE DEL CICLO 16.000.000,00 14.372.630,50 14.238.317,97 14.238.317,97 INTEGRATO DEI RIFIUTI SERVIZI GESTITI: GESTIONE DEL CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI INTEGRATA DEI RIFIUTI SOGGETTI CHE SVOLGONO I SERVIZI: Poliservice S.p.a. - info@poliservice.org - P. IVA 01404160671 Pag. 14 di 71
INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA RELATIVI ALLE RISORSE E AGLI IMPIEGHI E SOSTENIBILITÀ ECONOMICO FINANZIARIA ATTUALE E PROSPETTICA GLI INVESTIMENTI E LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE SCHEDA1: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019/2021 DELL'AMMINISTRAZIONE QUADRO DELLE RISORSE DISPONIBILI La sottostante tabella evidenzia la suddivisione delle risorse nell’arco del triennio destinate al finanziamento degli interventi previsti dall'ente. ARCO TEMPORALE DI VALIDITA` DEL PROGRAMMA TIPOLOGIA DI RISORSA DISPONIBILITA` FINANZIARIA Primo anno Secondo anno Terzo anno Importo totale 2019 2020 2021 Euro Importo (in euro) Accantonamento di cui all'art.12,comma 1 del DPR 207/2012 riferito al primo anno SCHEDA2: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2019 / 2021 DELL'AMMINISTRAZIONE ARTICOLAZIONE DELLA COPERTURA FINANZIARIA La sottostante tabella evidenzia la stima dei costi previsti e l’apporto eventuale di capitale privato per la realizzazione di ciascun intervento nell’arco del triennio. APPORTO DI CAPITALE N.progr. CODICE CODICE ISTAT Codice NUTS TIPOLOGIA CATEGORIA DESCRIZIONE Priorita' STIMA DEI COSTI DEL PROGRAMMA Cessione PRIVATO (1) AMM.NE Regione Provincia Comune (3) (4) (4) DELL'INTERVENTO (5) Primo anno Secondo anno Terzo anno Totale Immobili Importo Tipologia (2) (2019) (2020)) (2021) (7) 1 1 No 0,00 E' in previsione nell'anno 2019 l'affidamento del contratto di concessione, in finanza di progetto ai sensi dell'art.183, commi da 1 a 14 del D.Lgs. 50/2016, per la progettazione definitiva, progettazione esecutiva, costruzione e gestione di un canile rifugio in uno dei Comuni della vallata. LAVORI ANCORA IN ESECUZIONE PIATTAFORMA ECOLOGICA – EURO 500.000,00 - PISTA CICLABILE LUNGO IL TORRENTE VIBRATA – EURO 840.562,48 - Pag. 15 di 71
FONTI DI FINANZIAMENTO Quadro riassuntivo di competenza TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento 2016 2017 2018 2019 2020 2021 della col. 4 rispetto ENTRATE (accertamenti) (accertamenti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) (previsioni) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7 Tributarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Contributi e trasferimenti correnti 17.377.221,28 17.346.649,24 21.986.093,71 21.874.196,54 20.136.870,42 20.136.870,42 - 0,508 Extratributarie 937.041,00 671.459,76 534.616,98 531.271,00 544.771,00 544.771,00 - 0,625 TOTALE ENTRATE CORRENTI 18.314.262,28 18.018.109,00 22.520.710,69 22.405.467,54 20.681.641,42 20.681.641,42 - 0,511 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 manutenzione ordinaria del patrimonio Avanzo di amministrazione applicato per spese 0,00 0,00 0,00 0,00 correnti Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 0,00 86.257,85 54.597,80 0,00 0,00 0,00 -100,000 TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE 18.314.262,28 18.104.366,85 22.575.308,49 22.405.467,54 20.681.641,42 20.681.641,42 - 0,752 CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) Alienazione di beni e trasferimenti capitale 6.142,90 0,00 2.171.880,00 15.338,75 0,00 0,00 - 99,293 - di cui proventi oneri di urbanizzazione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 destinati a investimenti Accensione mutui passivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Altre accensione di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Avanzo di amministrazione applicato per: - fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00 - finanziamento investimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 Fondo pluriennale vincolato per spese conto 0,00 6.142,90 6.142,90 0,00 0,00 0,00 -100,000 capitale TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATI 6.142,90 6.142,90 2.178.022,90 15.338,75 0,00 0,00 - 99,295 A INVESTIMENTI (B) Riscossione crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 TOTALE GENERALE (A+B+C) 18.320.405,18 18.110.509,75 24.753.331,39 22.420.806,29 20.681.641,42 20.681.641,42 - 9,423 Pag. 16 di 71
Quadro riassuntivo di cassa % scostamento 2016 2017 2018 2019 della col. 4 rispetto ENTRATE (riscossioni) (riscossioni) (previsioni cassa) (previsioni cassa) alla col. 3 1 2 3 4 5 Tributarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Contributi e trasferimenti correnti 14.941.018,08 15.895.738,56 33.970.659,17 27.324.056,49 - 19,565 Extratributarie 784.920,39 690.925,76 711.604,98 1.207.783,10 69,726 TOTALE ENTRATE CORRENTI 15.725.938,47 16.586.664,32 34.682.264,15 28.531.839,59 - 17,733 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 manutenzione ordinaria del patrimonio Fondo di cassa utilizzato per spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER 15.725.938,47 16.586.664,32 34.682.264,15 28.531.839,59 - 17,733 SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) Alienazione di beni e trasferimenti capitale 135.000,00 39.859,14 2.359.754,15 1.443.974,28 - 38,808 - di cui proventi oneri di urbanizzazione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 destinati a investimenti Accensione mutui passivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Altre accensione di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Fondo di cassa utilizzato per spese conto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 capitale TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATI 135.000,00 39.859,14 2.359.754,15 1.443.974,28 - 38,808 A INVESTIMENTI (B) Riscossione crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 TOTALE GENERALE (A+B+C) 15.860.938,47 16.626.523,46 37.042.018,30 29.975.813,87 - 19,076 Pag. 17 di 71
ANALISI DELLE RISORSE ENTRATE TRIBUTARIE TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento 2016 2017 2018 2019 2020 2021 della col. 4 rispetto ENTRATE COMPETENZA (accertamenti) (accertamenti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) (previsioni) alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7 TOTALE ENTRATE TRIBUTARIE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 TREND STORICO % scostamento 2016 2017 2018 2019 della col. 4 rispetto ENTRATE CASSA (riscossioni) (riscossioni) (previsioni cassa) (previsioni cassa) alla col. 3 1 2 3 4 5 TOTALE ENTRATE TRIBUTARIE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA ALIQUOTE IMU GETTITO 2018 2019 2018 2019 Prima casa 0,0000 0,0000 0,00 0,00 Altri fabbricati residenziali 0,0000 0,0000 0,00 0,00 Altri fabbricati non residenziali 0,0000 0,0000 0,00 0,00 Terreni 0,0000 0,0000 0,00 0,00 Aree fabbricabili 0,0000 0,0000 0,00 0,00 TOTALE 0,00 0,00 L'Ente non gestisce attualmente entrate tributarie. Pag. 18 di 71
CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento 2016 2017 2018 2019 2020 2021 della col. 4 rispetto alla ENTRATE COMPETENZA (accertamenti) (accertamenti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) (previsioni) col. 3 1 2 3 4 5 6 7 TOTALE CONTRIBUTI E 17.377.221,28 17.346.649,24 21.986.093,71 21.874.196,54 20.136.870,42 20.136.870,42 - 0,508 TRASFERIMENTI CORRENTI TREND STORICO % scostamento 2016 2017 2018 2019 della col. 4 rispetto ENTRATE CASSA (riscossioni) (riscossioni) (previsioni cassa) (previsioni cassa) alla col. 3 1 2 3 4 5 TOTALE CONTRIBUTI E 14.941.018,08 15.895.738,56 33.970.659,17 27.324.056,49 - 19,565 TRASFERIMENTI CORRENTI PROVENTI EXTRATRIBUTARI TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento 2016 2017 2018 2019 2020 2021 della col.4 rispetto ENTRATE COMPETENZA (accertamenti) (accertamenti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) (previsioni) alla col.3 1 2 3 4 5 6 7 TOTALE PROVENTI EXTRATRIBUTARI 937.041,00 671.459,76 534.616,98 531.271,00 544.771,00 544.771,00 - 0,625 TREND STORICO % scostamento 2016 2017 2018 2019 della col. 4 rispetto ENTRATE CASSA (riscossioni) (riscossioni) (previsioni cassa) (previsioni cassa) alla col. 3 1 2 3 4 5 TOTALE PROVENTI EXTRATRIBUTARI 784.920,39 690.925,76 711.604,98 1.207.783,10 69,726 Pag. 19 di 71
ANALISI DELLE RISORSE FINANZIARIE IN CONTO CAPITALE TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento 2016 2017 2018 2019 2020 2021 della col.4 rispetto ENTRATE COMPETENZA (accertamenti) (accertamenti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) (previsioni) alla col.3 1 2 3 4 5 6 7 Oneri di urbanizzazione per spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Alienazione beni e trasferimenti capitale 6.142,90 0,00 2.171.880,00 15.338,75 0,00 0,00 - 99,293 Oneri di urbanizzazione per spese capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Accensione di mutui passivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Accensione di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 TOTALE 6.142,90 0,00 2.171.880,00 15.338,75 0,00 0,00 - 99,293 TREND STORICO % scostamento 2016 2017 2018 2019 della col.4 rispetto ENTRATE CASSA (riscossioni) (riscossioni) (previsioni cassa) (previsioni cassa) alla col.3 1 2 3 4 5 Oneri di urbanizzazione per spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Alienazione beni e trasferimenti capitale 135.000,00 39.859,14 2.359.754,15 1.443.974,28 - 38,808 Oneri di urbanizzazione per spese capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Accensione di mutui passivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Accensione di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 TOTALE 135.000,00 39.859,14 2.359.754,15 1.443.974,28 - 38,808 Pag. 20 di 71
FUTURI MUTUI PER FINANZIAMENTO INVESTIMENTI Descrizione Importo del mutuo Inzio ammortamento Anni ammortamento Importo totale investimento Totale 0,00 0,00 Non sono previsti mutui per gli investimenti. VERIFICA LIMITI DI INDEBITAMENTO Previsioni 2019 2020 2021 (+) Spese interessi passivi 0,00 0,00 0,00 (+) Quote interessi relative a delegazioni 0,00 0,00 0,00 (-) Contributi in conto interessi 0,00 0,00 0,00 (=) Spese interessi nette (Art.204 TUEL) 0,00 0,00 0,00 Accertamenti 2017 Previsioni 2018 Previsioni 2019 Entrate correnti 18.018.109,00 22.520.710,69 22.405.467,54 % anno 2019 % anno 2020 % anno 2021 % incidenza interessi passivi su entrate correnti 0,000 0,000 0,000 L’ENTE NON HA forme di indebitamento. RISCOSSIONE DI CREDITI ED ANTICIPAZIONI DI CASSA TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento 2016 2017 2018 2019 2020 2021 della col.4 rispetto ENTRATE COMPETENZA (accertamenti) (accertamenti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) (previsioni) alla col.3 1 2 3 4 5 6 7 Riscossione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 TREND STORICO % scostamento 2016 2017 2018 2019 della col.4 rispetto ENTRATE CASSA (riscossioni) (riscossioni) (previsioni cassa) (previsioni cassa) alla col.3 1 2 3 4 5 Riscossione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,000 Non è prevista anticipazione di cassa per il triennio 2019-2021. Pag. 21 di 71
PROVENTI DELL'ENTE PROVENTI DEI SERVIZI DELL'ENTE Descrizione Costo servizio Ricavi previsti % copertura GESTIONE DEL PIANO DI ZONA DELL'AMBITO 21 (12 COMUNI DELLA VAL VIBRATA) 4.301.944,31 4.301.944,31 100,000 GESTIONE DEL CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI 16.000.000,00 16.000.000,00 100,000 TOTALE PROVENTI DEI SERVIZI 19.539.242,14 19.539.242,14 100,000 ELENCO BENI IMMOBILI DELL'ENTE Descrizione Ubicazione Canone ANNUO Note DISCARICA PER SOVVALLI SANT'OMERO - Localita' Ficcadenti NESSUNO PIATTAFORMA CENTRO DI TRASFERENZA SANT'OMERO CENTRO HELIOS – CENTRO DIURNO COLONNELLA Euro 17.332,80 AFFITTO ASL TERAMO PROVENTI DELLA GESTIONE DEI BENI DELL'ENTE Descrizione Provento 2019 Provento 2020 Provento 2021 PROVENTI DA FITTI ATTIVI 41.916,00 41.916,00 41.916,00 TOTALE PROVENTI DELLA GESTIONE DEI BENI 41.916,00 41.916,00 41.916,00 Pag. 22 di 71
GLI EQUILIBRI DELLA SITUAZIONE CORRENTE E GENERALI DEL BILANCIO COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2019 ANNO 2020 ANNO 2021 Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio 713.303,53 A) Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (+) 0,00 0,00 0,00 AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio (-) precedente B) Entrate titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 22.405.467,54 20.681.641,42 20.681.641,42 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti (+) direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche D) Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 22.405.467,54 20.681.641,42 20.681.641,42 di cui - fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 - fondo crediti di dubbia esigibilità E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (-) F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to mutui e (-) 0,00 0,00 0,00 prestiti obbligazionari di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 - di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e 0,00 0,00 0,00 successive modifiche e rifinanziamenti) G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) 0,00 0,00 0,00 ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL'EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL'ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti (**) (+) 0,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a (+) 0,00 0,00 0,00 specifiche disposizioni di legge di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento (-) 0,00 0,00 0,00 in base a specifiche disposizioni di legge M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione (+) 0,00 0,00 0,00 anticipata dei prestiti EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (***) O=G+H+I-L+M 0,00 0,00 0,00 Pag. 23 di 71
COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2019 ANNO 2020 ANNO 2021 P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di (+) 0,00 investimento (**) Q) Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale (+) 0,00 0,00 0,00 R) Entrate Titoli 4.00 - 5.00 - 6.00 (+) 15.338,75 0,00 0,00 C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti (-) direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a (-) 0,00 0,00 0,00 specifiche disposizioni di legge S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni crediti di breve termine (-) S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni crediti di medio-lungo (-) termine T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di (-) attività finanziaria L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento (+) 0,00 0,00 0,00 in base a specifiche disposizioni di legge M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione (-) 0,00 0,00 0,00 anticipata dei prestiti U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 15.338,75 0,00 0,00 di cui fondo pluriennale vincolato di spesa 0,00 0,00 0,00 V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00 E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (+) EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z=P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-V+E 0,00 0,00 0,00 Pag. 24 di 71
COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2019 ANNO 2020 ANNO 2021 S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni crediti di breve termine (+) S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni crediti di medio-lungo (+) termine T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di (+) attività finanziaria X1) Spese Titolo 3.02 per Concessioni crediti di breve termine (-) X2) Spese Titolo 3.03 per Concessioni crediti di medio-lungo (-) termine Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività (-) finanziarie EQUILIBRIO FINALE W=O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 0,00 0,00 0,00 Saldo corrente ai fini della copertura degli investimenti pluriennali (4): Equilibrio di parte corrente (O) 0,00 0,00 0,00 Utilizzo risultato di amministrazione per il finanziamento di (-) 0,00 spese correnti (H) Equilibrio di parte corrente ai fini della copertura degli 0,00 0,00 0,00 investimenti pluriennali Pag. 25 di 71
QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO 2019 - 2020 - 2021 CASSA COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA CASSA COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA ENTRATE SPESE ANNO 2019 ANNO 2019 ANNO 2020 ANNO 2021 ANNO 2019 ANNO 2019 ANNO 2020 ANNO 2021 Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio 713.303,53 Utilizzo avanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00 Disavanzo di amministrazione Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e 0,00 0,00 0,00 0,00 perequativa 29.369.907,19 22.405.467,54 20.681.641,42 20.681.641,42 Titolo 1 - Spese correnti - di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 Titolo 2 - Trasferimenti correnti 27.324.056,49 21.874.196,54 20.136.870,42 20.136.870,42 Titolo 3 - Entrate extratributarie 1.207.783,10 531.271,00 544.771,00 544.771,00 Titolo 4 - Entrate in conto capitale 1.443.974,28 15.338,75 0,00 0,00 1.270.386,01 15.338,75 0,00 0,00 Titolo 2 - Spese in conto capitale - di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale entrate finali............................. 29.975.813,87 22.420.806,29 20.681.641,42 20.681.641,42 Totale spese finali............................. 30.640.293,20 22.420.806,29 20.681.641,42 20.681.641,42 Titolo 6 - Accensione di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00 0,00 Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00 0,00 Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di giro 2.011.852,39 2.008.000,00 2.008.000,00 2.008.000,00 Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 2.029.356,28 2.008.000,00 2.008.000,00 2.008.000,00 Totale titoli 31.987.666,26 24.428.806,29 22.689.641,42 22.689.641,42 Totale titoli 32.669.649,48 24.428.806,29 22.689.641,42 22.689.641,42 TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 32.700.969,79 24.428.806,29 22.689.641,42 22.689.641,42 TOTALE COMPLESSIVO SPESE 32.669.649,48 24.428.806,29 22.689.641,42 22.689.641,42 Fondo di cassa finale presunto 31.320,31 QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER MISSIONE Pag. 26 di 71
Gestione di competenza ANNO 2019 ANNO 2020 ANNO 2021 Codice Spese per Spese per Spese per Spese per rimborso Spese per rimborso Spese per rimborso missione Spese correnti investimento prestiti Totale Spese correnti investimento prestiti Totale Spese correnti investimento prestiti Totale e altre spese e altre spese e altre spese 1 1.061.197,08 0,00 0,00 1.061.197,08 597.455,12 0,00 0,00 597.455,12 602.755,12 0,00 0,00 602.755,12 5 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 8 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 9 16.000.000,00 0,00 0,00 16.000.000,00 16.000.000,00 0,00 0,00 16.000.000,00 16.000.000,00 0,00 0,00 16.000.000,00 12 5.264.270,46 15.338,75 0,00 5.279.609,21 4.002.186,30 0,00 0,00 4.002.186,30 3.988.886,30 0,00 0,00 3.988.886,30 13 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 14 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 20 80.000,00 0,00 0,00 80.000,00 82.000,00 0,00 0,00 82.000,00 90.000,00 0,00 0,00 90.000,00 99 0,00 0,00 2.008.000,00 2.008.000,00 0,00 0,00 2.008.000,00 2.008.000,00 0,00 0,00 2.008.000,00 2.008.000,00 TOTALI: 22.405.467,54 15.338,75 2.008.000,00 24.428.806,29 20.681.641,42 0,00 2.008.000,00 22.689.641,42 20.681.641,42 0,00 2.008.000,00 22.689.641,42 Pag. 27 di 71
QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER MISSIONE Gestione di cassa ANNO 2019 Codice Spese per Spese per rimborso missione Spese correnti investimento prestiti Totale e altre spese 1 2.981.717,18 1.243.998,26 0,00 4.225.715,44 5 0,00 0,00 0,00 0,00 7 0,00 0,00 0,00 0,00 8 0,00 0,00 0,00 0,00 9 19.526.625,32 11.049,00 0,00 19.537.674,32 12 6.781.564,69 15.338,75 0,00 6.796.903,44 13 0,00 0,00 0,00 0,00 14 0,00 0,00 0,00 0,00 20 80.000,00 0,00 0,00 80.000,00 99 0,00 0,00 2.029.356,28 2.029.356,28 TOTALI: 29.369.907,19 1.270.386,01 2.029.356,28 32.669.649,48 Pag. 28 di 71
STATO DI ATTUAZIONE DELLE LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO 2019 - 2021 Pag. 29 di 71
Le Linee Programmatiche, che attengono a vari ambiti di intervento dell’Ente, sono state così denominate: Descrizione Servizi istituzionali, generali e di gestione Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Fondi e accantonamenti Servizi per conto terzi Linea programmatica: Servizi istituzionali, generali e di gestione Nel corso del mandato dovrà essere assicurato il buon funzionamento dell’Ente, a livello istituzionale, nella gestione del personale, nell’efficienza dei servizi, e più in generale nella complessiva gestione organizzativa. Linea programmatica: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente. Impegno per la difesa e la salvaguardia del territorio dell’Unione di Comuni. Nel campo della raccolta saranno elaborate mirate linee di azione per la realizzazione di obiettivi di differenziazione sempre più elevati con l’intento di una riduzione generale dei costi. Linea programmatica: Diritti sociali, politiche sociali e famiglia L’osservazione territoriale della domanda e della spesa sociale mostra non solo un incremento di incidenza sull’Ambito di situazioni di disabilità che richiedono e usufruiscono dei servizi della rete, ma anche la crescente onerosità delle risposte. Grazie ai cambiamenti socioculturali e alle politiche di deistituzionalizzazione e deospedalizzazione, si è generalizzata la permanenza delle persone con disabilità nei luoghi normali della vita. La larghissima maggioranza delle persone con disabilità oggi vive in famiglia a fronte di una diminuzione della presenza delle persone con disabilità o anziani non autosufficienti nei presidi socio – assistenziali. Le famiglie, spesso, manifestano difficoltà a sostenere situazioni che richiedono notevoli carichi assistenziali per le cure da prestare ai loro familiari con conseguenze non solo di carattere economico, ma anche di disagio sociale e di minori opportunità di integrazione rispetto ad altre. Risulta evidente che occorre, considerata soprattutto l’esiguità delle risorse a disposizione degli Ambiti: aumentare l’appropriatezza e garantire nei limiti delle risorse disponibili i servizi domiciliari, educativi, diurni per i cittadini disabili e l’integrazione scolastica, proseguire nella sperimentazione dei piani personalizzati di vita indipendente valutandone attentamente gli esiti, le potenzialità e le criticità, riprendere azioni integrate per la residenzialità di sollievo e il “dopo di noi”, valutandone la sostenibilità, ricercando e attivando nuove risorse esterne rispondere ai bisogni consolidati e alle nuove cronicità emergenti nell’area della salute mentale attraverso un sistema organico di servizi integrati con quelli del centro di salute mentale. In particolare vanno garantiti e resi più efficaci i percorsi di inserimento lavorativo. Pag. 30 di 71
Anziani e disabili L’Ambito Territoriale Sociale n. 21 “Vibrata” ha una popolazione anziana ultra 65enne di 16.980 unità di cui 7.615 maschi (44,85%) e 9.365 femmine (55,15%) che rappresenta il 21,22% dell’universo. Tabella: Popolazione anziani ultra 65Ambito 2 “Vibrata” al 01.01.2016 Popolazione Comuni Popolazione Popolazione ultra 65 non autosufficiente Famiglie ALBA ADRIATICA 12.353 2.604 127 5593 ANCARANO 1.857 404 29 707 CIVITELLA DEL TRONTO 5116 1.234 86 1.969 COLONNELLA 3.734 799 47 1.524 CONTROGUERRA 2.436 608 34 978 CORROPOLI 5.045 1.044 58 1.945 MARTINSICURO 16.033 3.240 141 6.548 NERETO 5.242 1.162 65 2.014 S.EGIDIO V. TA 9.811 1.946 97 3.603 SANT’ OMERO 5.243 1.300 85 1.974 TORANO N. 1.611 411 21 567 TORTORETO 11.542 2.228 65 5.511 TOTALE 80.023 16.980 855 32.933 La popolazione non autosufficiente è di 855 unità che rappresenta il 1,07% della popolazione. Tabella: Popolazione non autosufficiente EAS n. 2 Vibrata Disabili certificati Invalidi > 90% Persone non autosufficienti COMUNI (art. 3, comma 3, L. 104/92) ALBA ADRIATICA 39 88 127 ANCARANO 4 25 29 CIVITELLA TR. 55 123 86 COLONNELLA 18 29 47 CONTROGUERRA 9 25 34 CORROPOLI 21 37 58 MARTINSICURO 46 95 141 NERETO 21 44 65 S. EGIDIO V. TA 28 69 97 S. OMERO 21 64 85 TORANO NUOVO 4 17 21 TORTORETO 24 61 65 TOTALE 290 677 855 La popolazione anziana e disabile presenta al proprio interno elementi di criticità come la non autosufficienza collegata a problemi di reddito, di isolamento socio familiare e di sofferenza in termini di capacità dei caregiver di adempiere alle proprie responsabilità (popolazione care giver che invecchia progressivamente, disgregazione della rete familiare assistenziale per problemi legati alla creazione di famiglie mononucleari che vivono, spesso, lontano dai propri genitori). Pag. 31 di 71
La non autosufficienza delle persone comporta un intervento complesso e articolato che mette in campo un’ampia varietà di servizi, agenzie, istituzioni, enti comunitari, cui vengono richiesti interventi multipli e a lungo termine. Per la non autosufficienza, a causa della portata del problema e delle persone coinvolte, possiamo parlare di multi problematicità. Il “pianeta” anziani, mostra nelle zone interne e collinari una presenza di una “rete” di accoglienza, di cura e sostegno alla persona anziana fornita dalla famiglia di origine, mentre a livello costiero, dove sta scomparendo la famiglia patriarcale per lasciare il posto a famiglie mononucleari, e dove la rete è allentata o poco presente, il bisogno di cura e sostegno dell’anziano è maggiore e richiede un più massiccio ricorso ai servizi territoriali. Nel corso degli ultimi anni la struttura per età della popolazione residente nei Comuni dell’Ambito si è leggermente modificata, rilevando una discreta crescita della popolazione anziana. Per gli anziani, è verosimile ipotizzare proiezioni di carico sociale notevoli, soprattutto in relazione alla fascia di soggetti non autosufficienti / parzialmente autosufficienti, il cui valore di stima può essere compreso tra gli intervalli assoluti 700 – 1.200. A ciò va aggiunto il valore di composizione delle unità familiari, il cui valore medio è pari a 2,55, a riprova che il processo di trasformazione si è stabilizzato su livelli di tipo nucleare, che non consentono l’organizzazione di ammortizzatori primari interni alle famiglie stesse. Relativamente alla distribuzione nel territorio, si evidenzia una forte concentrazione di persone anziane nei tre Comuni della fascia costiera (Alba Adriatica Martinsicuro e Tortoreto). Dalla distribuzione degli indici di vecchiaia , spicca il Comune di Torano Nuovo, che presenta un rapporto ultra sessantacinquenni su minori fino a 14 anni pari a 2,14: 1 cioè 2,14 anziani contro 1 giovane. Sono presenti nell’ambito fasce sociali ad alto rischio di esclusione sociale, quali quelle dei soggetti in esecuzione penale, tossicodipendenti, pensionati al minimo, soggetti e famiglie svantaggiate, soggetti esclusi dal sistema produttivo, immigrati, famiglie monoreddito, giovani in cerca di prima occupazione, etc, L’esclusione comprende problematiche molto diverse fra loro, ma correlate, quali la marginalità, la precarietà economica, la deprivazione culturale, la solitudine, la carenza di legami familiari e sociali. In linea con il profilo regionale è apparso evidente in questi anni di crisi economica l’aumento rilevante della domanda sociale connessa al sostegno al reddito e all’inclusione; infatti, la crisi socio-economica degli ultimi anni sta facendo ingrossare paurosamente le fila dei poveri e, soprattutto, dei “nuovi” poveri tanto che un quarto della popolazione è a rischio di povertà e con una grave deprivazione materiale. La povertà è il risultato di un processo di progressiva esclusione che dovrebbe essere fronteggiata con strategie coordinate e mirate di interventi. Gli interventi a carattere meramente assistenziale e di tipo riparativo, che hanno rappresentato per lungo tempo il “cuore” degli interventi pubblici, non sono capaci di produrre risultati stabili, che possano aiutare le persone ad uscire dal bisogno cronico ed a valorizzare le loro capacità e risorse. La povertà si affronta con maggiore efficacia sviluppando strategie ed interventi integrati, che sappiano individuare tutte le risorse di cui i soggetti svantaggiati dispongono per valorizzarli, responsabilizzarli, accompagnarli con interventi appropriati non solo di aiuto economico-monetario, ma anche e soprattutto di orientamento, sostegno, formazione, inserimento sociale e professionale. Resta comunque il fatto che, al di là dell’ancor più faticoso compito, rispetto al passato, dei servizi sociali nell’accompagnare in maniera individualizzata il soggetto svantaggiato in percorsi di emancipazione, la disponibilità in misura sufficiente di risorse strumentali, insieme a quelle economiche, diventa questione centrale nell’ambito di una programmazione sociale. Famiglie Il tessuto demografico dell’Ambito Territoriale Sociale n. 21 “Val Vibrata” si caratterizza per una complessiva tenuta dell’istituzione famiglia, che si è sempre più trasformata in unità di tipo nucleare, rispetto alla caratterizzazione allargata tradizionale. Pag. 32 di 71
In termini sintetici, nell’EAS n. 21 “ Val Vibrata” risultano censite circa 32.933 unità famiglia al 31.12.2015 rispetto a 28.755 censite nel 2005 con un incremento del 12,4%. COMUNI Famiglie al 31.01.2001 Famiglie al 31.12.2005 Famiglie al 31.12.2015 ALABA ADRIATICA 4.140 4.372 5.593 ANCARANO 955 662 707 CIVITELLA DEL TR. 2.150 2.061 1.969 COLONNELLA 1.170 1.288 1.524 CONTROGUERRA 864 935 978 CORROPOLI 1.275 1.472 1.945 MARTINSICURO 4.822 6.270 6.548 NERETO 1.532 1.760 2.014 S. EGIDIO ALLA V TA 2.835 3.089 3.603 S. OMERO 1.746 1.972 1.974 TORANO NUOVO 516 540 567 TORTORETO 2.975 3.974 5.511 TOTALE 22.620 28.755 32.933 Fonti: rielaborazione dati Istat. Rispetto al passato, il numero di famiglie è aumentato in tutti i comuni, ma è diminuito il numero medio dei componenti (2,55); l’Ambito si caratterizza per la prevalenza del nucleo familiare con figli, seguito dal nucleo familiare endogamico senza figli. A ciò, si contrappone il congruo riscontro di famiglie unipersonali (prevalenza di soggetti in età anziana) mentre è notevole il riscontro relativamente all’universo di famiglie monoparentali, con larga prevalenza del modello monoparentale materno. Circa 62.800 persone residenti abitano in famiglia, a riprova che l’istituto rappresenta ancora il più importante sistema di aggregazione primaria, mentre il 75,04 % delle coppie vive ha prole. Modesto il tasso delle coppie non coniugate, pari all’1,90 circa dell’Universo coppie, a conferma che i modelli alternativi di convivenza Pag. 33 di 71
rappresentano un modello marginale di vita familiare. Parimenti, l’affermazione del modello nucleare del sistema famiglia è perfettamente rappresentato dal numero medio dei componenti in famiglia, che si attesta sul valore di 2,55, con una larga prevalenza delle famiglie comprese tra i cluster 2-4 componenti. Altro elemento caratterizzante il tessuto sociale delle famiglie, è il riscontro relativo all’incidenza delle famiglie monoparentali, la cui dimensione si accresce in proporzione all’aumento dell’età dei coniugi, nonché all’atavica difficoltà delle donne di integrarsi nel tessuto socio-economico, nonostante il maggiore livello medio di istruzione ed aspettative di vita incrementali rispetto al genere maschile. La famiglia del comprensorio territoriale, infine, seppur trasformata in unità nucleare, presenta ancora le caratteristiche tradizionali che la rendono un utile agenzia di educazione primaria, nonché una cellula fondamentale alla coesione sociale e alla solidarietà intrasistemica. In relazione al target minori, giovani e famiglie, la valutazione effettuata ha evidenziato quanto siano variegati e articolati i bisogni e le problematiche e frammentate le risposte. Ai fini della programmazione, si evidenziano le seguenti necessità e criticità: nidi d’infanzia-centri per l’infanzia da incrementare numericamente e da qualificare qualitativamente, ampliando l’accesso ai residenti di Comuni che ne sono sprovvisti e l’apertura nei periodi estivi, servizi integrativi scolastici che supportino il minore e le famiglie, attività aggregative che offrano risposte funzionali al disagio dei minori, sviluppando e qualificando gli attuali centri di aggregazione, azioni di supporto alle responsabilità genitoriali, potenziamento e perfezionamento dei percorsi di affido eterofamiliare, prevenzione del disagio familiare al fine di contenere i processi di istituzionalizzazione minorile, soluzioni adeguate a fronteggiare la questione dei minori stranieri non accompagnati. C’è inoltre la difficoltà del sistema di welfare di prevenire e contrastare il disagio familiare e minorile, che si riscontra soprattutto in situazioni di minori fuoriusciti dal proprio nucleo familiare ed affidati a famiglie o a comunità residenziali (importanza dell’istituzione della figura del mediatore del conflitto); vi è stato, parimenti, un esponenziale incremento del numero dei minori stranieri non accompagnati, privi di reti di sostegno, che transitano nelle strutture residenziali con un’elevata incidenza di costi per le comunità locali. A tal riguardo, si ritiene individuare forme più coerenti e meno onerose di accoglienza, nonché ipotizzare percorsi di inserimento nel contesto sociale ed educativo di questi bambini o ragazzi. 1995 2011 Separazioni su 1.000 matrimoni 126 349 Separazioni consensuali 85% Separazioni giudiziali 15% Affido condiviso 90% Nel 2006 separazioni consensuali 1.379 su 1.889 Separazioni giudiziali 697 su 940 5,4 separati su 1.000 coppie e 3,4 divorziati su 1.000 coppie Linea programmatica: Fondi e accantonamenti Accantonamenti a fondi di riserva per le spese obbligatorie e per le spese impreviste, a fondi speciali per leggi che si perfezionano successivamente all'approvazione del bilancio, al fondo crediti di dubbia esigibilità. Non comprende il fondo pluriennale vincolato. Linea programmatica: Servizi per conto terzi Spese effettuate per conto terzi. Partite di giro. E’ di pari importo sia in entrata che in spesa ed è ininfluente sugli equilibri di bilancio poiché generatrice di accertamenti ed impegni autocompensanti. Pag. 34 di 71
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