Programmare in Java - Olga Scotti
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Programmare in Java Olga Scotti
Linguaggi di programmazione l linguaggio macchina l assembler l linguaggi ad alto livello Olga Scotti
Linguaggi ad alto livello l istruzioni comprensibili l linguaggio simile a quello naturale l incomprensibile a un computer l portabile l multithreading Olga Scotti
Compilatore l traduce le istruzioni ad alto livello in linguaggio macchina Olga Scotti
Installazione del Java SDK Il Software Development Kit di Java è distribuito gratuitamente, lo potete scaricare da http://java.sun.com/j2se/1.4.2/download.html scegliendo il J2SE SDK per Windows (50MB circa). Olga Scotti
Editor l i file java sono file di testo – blocco note – NO Word! – altri editor di testo (http://www.jcreator.com) L’installazione è semplice, controllare che il compilatore venga cercato nel posto giusto (qualcosa come: C:\Programmi\j2sdk1.4.1_02\bin; ) Olga Scotti
Fasi di un programma l analisi del problema l scrittura l compilazione l caricamento delle applicazioni l verifica l esecuzione Olga Scotti
Scrittura del programma per questa fase si utilizza un editor (per esempio il blocco note). Il file generato va poi salvato sul disco fisso. Un file che contiene un programma java viene solitamente salvato con l’estensione .java (esempio primoprogramma.java) Olga Scotti
Compilazione se sul PC è installato il Software Development Kit (SDK) java, attraverso il comando javac (esempio javac primoprogramma.java), il compilatore converte il codice java in bytecode, un linguaggio compreso dall’interprete java. Se l’operazione si conclude con successo viene creato un file che ha estensione .class (viene quindi creato primoprogramma.class). ATTENZIONE! Per compilare un programma aprire un prompt del dos e portarsi nella directory in cui è salvato il file con il sorgente. Olga Scotti
Caricamento delle applicazioni Le applicazioni vengono caricate in memoria usando l’interprete java utilizzando il comando java. Il comando java si applica a file .class di cui non è necessario specificare l’estensione (esempio java primoprogramma) Olga Scotti
Verifica non sempre i programmi funzionano al primo colpo, ciascuna delle fasi sopra puo’ fallire a causa di diversi tipi di errori. Per esempio potremmo aver scritto in maniera errata una parola chiave o un comando del linguaggio, oppure aver chiesto di effettuare un’operazione illecita come la scrittura in una parte di disco che non ci compete o una divisione per zero. Olga Scotti
Esecuzione Il computer (la CPU) interpreta un bytecode per volta eseguendo tutte le azioni previste dal programma. Olga Scotti
Primo programma: stampa a video public class Stampa { public static void main(String args[]) { System.out.println(“Prima prova di stampa”); } } Olga Scotti
Note l indentazione l righe e spazi vuoti l nome del file = nome classe l convenzioni (nomi di classe con iniziale maiuscola, variabili in minuscolo) Olga Scotti
Compilazione del programma l aprire un prompt del dos l entrare nella directory in cui è memorizzato il file .java l digitare javac Nomefile.java l se non ci sono errori è stato generato un file Nomefile.class nella stessa directory Olga Scotti
Esecuzione del programma l sempre dal prompt del dos digitare java Nomefile l dovrebbe comparire a schermo l’output Olga Scotti
I commenti I commenti si inseriscono per documentare i programmi e aumentarne la leggibilità (anche per chi non li ha scritti e magari deve fare delle modifiche). Le linee di commento vengono ignorate dal compilatore e non provocano nessuna azione quando il programma è in esecuzione. Olga Scotti
Due tipi di commento // tutto quello che sta dopo il doppio slash fino a fine riga /* tutto quello che sta tra le due coppie di simboli è un commento, anche se sta su più righe */ Olga Scotti
Aggiungiamo i commenti // semplice programma che stampa a video public class Stampa { public static void main(String args[]) { /* questa è la riga più importante del programma quella che effettivamente stampa la scritta a video */ System.out.println(“Prima prova di stampa”); } } Olga Scotti
Ricompilazione l Ogni volta che modificate il codice sorgente dovete salvare e ricompilare (javac) l per vedere i nuovi effetti rieseguite la nuova classe generata dalla compilazione Olga Scotti
public class Stampa { Ogni programma Java ha almeno una definizione di classe. class è una parola chiave di Java, è scritta tutta in minuscolo come tutte le parole chiave, Stampa è il nome della classe e segue la convenzione di iniziare con una lettera maiuscola. I nomi delle classi possono iniziare con una lettera o con un _ , non possono iniziare con un numero ma possono contenerne. Non possono essere usate le parole chiave per dare i nomi alle classi. ATTENZIONE! Java è case sensitive Stampa è diverso da stampa Olga Scotti
{ …. } le parentesi graffe delimitano I blocchi di codice. Devono essere accoppiate e possono essere innestate. Olga Scotti
public static void main(String args[]) main è il metodo (blocco di codice) più importante di una classe, quello da cui inizia l’esecuzione del codice. Ogni metodo esegue delle operazioni e restituisce il prodotto dell’attività. void si usa per quei metodi che non restituiscono nulla, il nostro metodo infatti stampa e basta Olga Scotti
System.out.println(“Prima prova di stampa”); l la prima parte è un comando che comunica al computer di eseguire l’istruzione di stampa. Tra le parentesi e racchiusi tra virgolette ci sono i caratteri che vogliamo far stampare a video: una stringa l N.B. ogni istruzione è terminata da un ; Olga Scotti
Stampa a video l System.out.println(“tralla trallalla”); l System.out.print(“bla bla bla”); l \n provate System.out.println(“Prima prova \ndi stampa”); l provare con due print/println successive l gli spazi Olga Scotti
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