PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA - LICEO SCIENTIFICO XXV APRILE - A. S. 2020/2021

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LICEO SCIENTIFICO XXV APRILE – A. S. 2020/2021

                   PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA
                      E EDUCAZIONE CIVICA III C
                                       CARLO GABBANI

1-LE ORIGINI DELLA FILOSOFIA GRECA: Introduzione ai caratteri distintivi della
filosofia, alle forme e alle ragioni del suo studio nei Licei; Lettura di testi: Th. Nagel (libro di
testo, vol. 1A, p. 31); Aristotele, Metafisica, I, 2, su filosofia e meraviglia (libro di testo,
volume 1A, p. 29); la nascita della filosofia nella cultura greca; la difficoltà di stabilire gli
inizi di un 'canone' filosofico; mythos e lògos: il rapporto complesso tra filosofia e tradizioni
mitiche e religiose; i filosofi della Ionia e la scelta dell'indagine sulla natura (physis); la
ricerca di un principio/archè; Talete e l'individuazione dell'acqua come principio; gli
argomenti in favore della centralità dell'acqua secondo Aristotele; ilozoismo e panteismo;
Anassimandro: la critica a Talete; il principio come àpeiron; il ruolo dei sensi e il ruolo
della ragione nel conoscere i principi; natura e ruolo dell'àpeiron; il frammento DK 12 B1
(libro di testo, volume 1A, p. 89) e la sua interpretazione; dimensione etica della riflessione
di Anassimandro; le idee di Anassimandro sull'origine della vita umana e sulla posizione
della terra nel cosmo; Pitagora e la scuola pitagorica; la figura di Pitagora tra mito e storia,
scienza e magia; la scuola pitagorica come comunità di vita: l'interesse per la matematica
e per la musica; i principi della matematica come principi immanenti della natura; i numeri
e i rapporti tra numeri come ordine dell'universo e l'universo come kòsmos; il mondo come
lotta di contrari e le coppie di opposti; limitato vs. illimitato; la cosmologia pitagorica;
l'antropologia pitagorica: anima e corpo; la metempsicosi; il distacco dell'anima dalle
passioni (cfr. testimonianza di Giamblico, libro di testo, volume 1A, p. 110); la crisi
connessa alla scoperta della incommensurabilità tra lato e diagonale del quadrato;
Eraclito: biografia e temi principali del suo pensiero; “la natura delle cose ama
nascondersi”: la visione filosofica di Eraclito; la constatazione del divenire di tutte le cose:
“negli stessi fiumi scendiamo e non scendiamo” (libro di testo, volume 1A, p. 91, testi 4 e
5); il divenire come segno del conflitto tra gli opposti: pòlemos padre e signore di tutte le
cose; il ruolo del lògos come principio della realtà e della comprensione; conflitto e unità
degli opposti: “ciò che si oppone converge e da quanto discorda una bellissima armonia”
(DK 22 B 8); la dialettica; la ragione come ciò che accomuna gli uomini; “svegli” vs.
“dormienti”; Senofane di Colofone e la critica alla tradizionale concezione antropomorfica
degli dei; la concezione del divino di Senofane e la teologia negativa; la divinità come
principio unico, eterno, immutabile; ragione vs. rivelazione come via d'accesso al sapere;
Parmenide e la scuola eleatica: caratteri dell'opera di Parmenide; la via dell'opinione
ingannevole e quella della verità e della ragione (lettura di frammenti da Sulla natura: libro
di testo, vol. 1A, testi 6 e 7, p. 92-93); il problema del divenire e della sua comprensione
razionale; il rapporto tra le apparenze sensoriali e i principi della ragione; la nascita
dell'ontologia come studio dell'essere; le diverse interpretazioni del rapporto tra l'essere e
gli enti che appaiono ai sensi nel pensiero di Parmenide; il principio di identità e il principio
di non contraddizione; Zenone di Elea e la dialettica confutatoria; la reductio ad absurdum
delle opinioni rivali rispetto a quella di Parmenide: i paradossi di Zenone connessi al
movimento e alla molteplicità; i problemi relativi alla modellizzazione matematica
dell'esperienza. L'atomismo: dall'essere agli atomi; Democrito: la realtà come atomi e
vuoto; il materialismo e gli enti come aggregati di atomi; caratteri comuni e caratteri
distintivi degli atomi; il meccanicismo deterministico: “Democrito che 'l mondo a caso
pone”: il rifiuto del finalismo; l'interpretazione della percezione e delle sensazioni; qualità
oggettive e soggettive; gli atomi psichici e l'anima; l'eredità dell'atomismo nella scienza
moderna: affinità e differenze.

2-L'ETA' DEI SOFISTI E DI SOCRATE: il contesto storico-culturale del V secolo e
l'importanza di Atene; il modello della cosiddetta 'democrazia' Ateniese e le sue
conseguenze; la centralità delle questioni etico-politiche e antropologiche nel pensiero
dell'epoca; Sofisti: i caratteri principali del movimento sofistico; l'insegnamento dietro
compenso e la cattiva fama dei sofisti; la critica delle credenze tradizionali e la relatività dei
valori; il concetto di 'relativismo' e le sue declinazioni; Protagora: “Di tutte le cose misura è
l'uomo...”: il relativismo di Protagora e le sue interpretazioni; dalla ricerca della verità alla
ricerca dell'utilità comune (lettura delle testimonianze su Protagora, libro di testo, vol. 1A,
pp. 200-201); il problema del rapporto tra relativismo e utilitarismo; relativismo, verità,
democrazia; G o r g i a : inesistenza, inconoscibilità, incomunicabilità dell'essere; lo
scetticismo di Gorgia e la convenzionalità del linguaggio; “la parola è un grande sovrano”:
l'Encomio di Elena (lettura di una traduzione italiana del testo, disponibile per gli studenti) ; l'evoluzione
della sofistica: il rapporto tra nòmos e physis; il concetto di legge naturale e la sua critica
da parte dei sofisti; le leggi della polis come convenzioni arbitrarie nei sofisti posteriori; il
conflitto messo in scena:         l'Antigone di Sofocle e la questione delle 'leggi non scritte';
Socrate: le fonti su Socrate e la questione socratica; il rifiuto socratico della scrittura e la
filosofia come pratica vissuta; Socrate sofista? Le Nuvole di Aristofane; Socrate come
emblema della filosofia nel canone occidentale; rapporto con la sofistica e critica di essa; il
'metodo' socratico: ironia, maieutica e dialogo; “che cos'è?”: la scoperta della definizione
universale e l'essenzialismo socratico (lettura di un estratto dal Menone, libro di testo, vol.
1A, pp. 212-213); estensione e intensione di un concetto; il nesso tra conoscenza, virtù e
felicità; l'intellettualismo etico di Socrate: nessuno compie il male consapevolmente; la
filosofia come “esercizio spirituale” e l'importanza della cura dell'anima; la missione di
Socrate e il suo demone; la rilevanza politica dell'opera di Socrate e il suo disinteresse per
le cariche politiche; le accuse a Socrate; il processo l'autodifesa (lettura di un estratto
dall'Apologia di Socrate, libro di testo, vol. 1A, pp. 203-205); la morte 'filosofica' di Socrate
(lettura di un estratto dal Critone, libro di testo, vol. 1A, pp. 208-209); la rielaborazione
platonica della vicenda: lettura integrale di un testo a scelta tra Apologia di Socrate e
Critone (a seguito di analisi e commento dei due testi in classe); il problema della scrittura
tra Socrate e Platone: il Fedro e il mito di Theuth (lettura di un estratto dal Fedro, libro di
testo, vol. 1A, pp. 294-295); visione del film di Roberto Rossellini Socrate (con scheda
guida fornita dal docente).

3-PLATONE: profilo biografico e contesto storico; il corpus degli scritti platonici; la
testimonianza della VII lettera sugli interessi politici di Platone e la sua scelta per la
filosofia; il rapporto con Socrate e l'adozione della forma dialogica; la questione delle
'dottrine non scritte' e la testimonianza della VII lettera (lettura di un estratto, libro di testo,
vol. 1A, p. 296); il ricorso al mito nell'opera di Platone e le sue ragioni (lettura di un estratto
d a l Fedone, libro di testo, vol. 1A, p. 300); i problemi e le motivazioni di fondo del
platonismo e la teoria delle forme; il mondo delle idee e il problema del relativismo; diverse
tipologie di idee o forme: idee matematiche, idee-valori, idee dei generi naturali; il mondo
delle idee e il problema della realtà del mondo sensibile; il rapporto tra mondo sensibile e
mondo intelligibile e le nozioni di 'imitazione' (mimesi) e 'partecipazione' (metessi); il
dualismo e le sue declinazioni: ontologico, gnoseologico e antropologico; il tema
dell'innatismo e della conoscenza come reminiscenza; l'antropologia platonica: il rapporto
anima-corpo; l'anima e la sua triplice articolazione: il mito del carro alato nel Fedro (lettura
di un estratto, libro di testo, vol. 1A, pp. 320-322); le prove dell'immortalità dell'anima nel
Fedone; il destino dell'anima e il mito di Er nella Repubblica; il Simposio: contesto del
dialogo; il discorso di Aristofane; il discorso di Socrate: la natura di Eros e la condizione
del filosofo; il percorso dall'amore per la bellezza fisica a quello per la bellezza ideale
(lettura di un estratto dal Simposio, libro di testo, vol. 1A, pp. 332-333); Platone e il
cosiddetto 'amor platonico'; la teoria platonica della conoscenza: la linea della
conoscenza: dòxa ed epistéme; l'isomorfismo tra piano ontologico e piano epistemologico;
l'allegoria della caverna e i suoi significati (lettura di un estratto da La Repubblica, libro di
testo, vol. 1A, pp. 312-314); il compito del filosofo; lineamenti di fondo de La Repubblica e
suo contesto storico; l'analisi della giustizia: dall'individuo allo stato; tripartizione dell'anima
e tripartizione dei ruoli nella città; il mito dei 'figli della terra'; le leggi della kallìpolis: la
comunione dei beni tra i custodi dello stato e la rinuncia alla famiglia (lettura di un estratto
d a La Repubblica, libro di testo, vol. 1A, pp. 338-339); l'abolizione del privato; il primato
del bene della città e la rigida regolamentazione della vita individuale; la condizione dei
produttori; la parità dei sessi e il controllo delle nascite; la necessità che i governanti siano
filosofi; l'educazione dei custodi della città.

4 ARISTOTELE: profilo biografico e contesto storico; il rapporto Platone-Aristotele:
discepolato e distacco; il sistema delle scienze aristotelico; le opere di Aristotele e la loro
organizzazione da parte di Andronico; opere esoteriche ed essoteriche; logica: lo stretto
rapporto tra logica e ontologia: l'ontologia grammaticale di Aristotele; le dieci categorie e il
loro significato; il ruolo della sostanza; sostanze prime e seconde; enunciati, giudizi e loro
tipologie; giudizi contrari e giudizi contraddittori; la logica come studio del ragionamento
formalmente valido; la deduzione; il sillogismo: natura e ruolo; figure e modi del sillogismo
valido (con particolare riferimento alle prime tre figure); esercizi di sillogistica aristotelica;
rappresentazione insiemistica dei sillogismi; induzione, abduzione e intuizione; il principio
di non contraddizione; fisica: l'indagine sul mondo naturale; caratteri distintivi della fisica
antica rispetto a quella moderna; lo studio dell'essere in divenire; la dottrina dei quattro tipi
di cause; i concetti di atto e potenza e il loro ruolo; tipi di mutamento e teoria del luogo
naturale; moto naturale e moto violento; la non inerzialità della fisica aristotelica; il cosmo
aristotelico e la separazione e tra fisica terrestre e celeste; caratteristiche del mondo
celeste; metafisica: natura e oggetto della metafisica; necessità della metafisica, oltre la
fisica; la metafisica e le sue caratterizzazioni; la metafisica come studio dell'essere
(ontologia); l'essere come sostanza; sostanza come sinolo di materia e forma; sostanza ed
essenza; essenza e causa formale; la dottrina aristotelica della sostanza e la spiegazione
del divenire e della molteplicità; proprietà essenziali e proprietà accidentali; principali
differenze e consonanze tra la metafisica di Platone e quella di Aristotele; l'argomento del
“terzo uomo”; la metafisica come teologia in Aristotele: lo studio della sostanza immobile e
immateriale; dimostrazione dell'esistenza della sostanza divina; Dio come atto puro e
pensiero di pensiero; le molteplici intelligenze celesti; natura personale e/o impersonale
del Dio aristotelico; etica: l'eudaimonìa come bene e fine ultimo della vita; la piena
eudaimonìa come realizzazione della propria natura specifica; il primato della vita dedita
alla teoria: “la vita secondo l'intelletto (…) sarà la più felice”; virtù etiche e virtù dianoetiche;
la virtù etica come equilibrio tra estremi; la distinzione tra sapienza e saggezza; la virtù
come habitus e il concetto di 'seconda natura'.

5 DALL'ELLENISMO AL CRISTIANESIMO: Il contesto storico-culturale del cosiddetto
'ellenismo'; la filosofia come modo di vivere e “esercizio spirituale” (Hadot); movimenti e
scuole filosofiche; la ricerca della imperturbabilità in “an age of anxiety”; Zenone (336-262)
e lo stoicismo; il cosmo come permeato di lògos; la natura del lògos e dello pnèuma;
l'etica stoica e il vivere secondo natura e ragione; l'apatia e l'ideale dell'imperturbabilità; la
teoria cognitiva delle emozioni; lo stoicismo a Roma: Seneca, Epitteto e Marco Aurelio;
Epicuro e l'epicureismo; la ricerca epicurea della felicità come piacere e atarassia; il
quadrifarmaco: la concezione del divino e della morte; l'analisi dei desideri: naturalità e
necessità; piacere cinetico e piacere catastematico; la ricerca dell'atarassia; il vivere
nascosti; l'emergere del Cristianesimo; le radici ebraiche; Atene e Gerusalemme:
l'incontro tra cristianesimo e cultura greca; Dio come persona: lògos e agàpe; il confronto
con l'idea greca del divino; l'ellenizzazione del cristianesimo e le prime controversie
teologiche; una nuova concezione del tempo e dell'origine dell'universo; Agostino di
Ippona (354-430): profilo biografico; il rapporto tra la vita e l'opera; retorica e
manicheismo; la conversione al cristianesimo; l'importanza della riflessione sul male; il
male come “privatio boni”; la scrittura e l'episcopato; le Confessioni e il loro genere
letterario; la complessità dell'uomo secondo Agostino: l'importanza della volontà, il ruolo
della memoria; il tema dell'interiorità e il Dio “interior intimo meo”; il tema della Grazia e la
polemica con Pelagio sulla salvezza; ottimismo metafisico e pessimismo antropologico; la
riflessione sulla natura del tempo (lettura di un estratto dalle Confessioni, libro di testo, vol.
1B, p. 192); la questione dell'esegesi biblica: il caso del racconto della creazione nel
Genesi; rivelazione e conoscenza della natura; l'influsso di Agostino sulla tradizione
teologico-filosofica successiva.

*ELEMENTI DI EDUCAZIONE CIVICA: La democrazia degli antichi e dei moderni; forme
della partecipazione alla vita politica nel mondo antico e nelle democrazie contemporanee;
libertà di/libertà da; diritti naturali e diritti positivi; il tema della cittadinanza in età classica e
in età contemporanea; ius sanguinis, ius soli e ius culturae; la questione dell’uguaglianza
dall’antichità alla Costituzione della repubblica italiana.
*Gli alunni che dovessero riportare una valutazione non sufficiente nella disciplina, sia che
essa comporti la sospensione del giudizio, sia essa non pregiudichi il proseguimento
regolare degli studi (ex Circolare n. 61 del Dirigente scolastico), dovranno:
   1. concentrare il loro studio sul pensiero di Platone e Aristotele (sezioni 3 e 4 di questo
        Programma).
   2.   svolgere sia le attività scritte di Filosofia obbligatorie che quelle facoltative presenti
        nelle “Indicazioni per il lavoro estivo”, accluse in allegato a questo Programma.
Nelle prime settimane dell'A.S. 2021-22 i lavori scritti di cui al punto 2 dovranno essere
consegnati al docente che provvederà a correggerli e valutarli; inoltre, si terrà una verifica
orale sugli argomenti di cui al punto 1.

Si richiamano a questo proposito gli Obiettivi minimi previsti dalla programmazione:

-Obiettivi trasversali cognitivi (minimi)
   1.   Riconoscimento e utilizzazione del lessico specifico.
   2.   Organizzazione dei ragionamenti e capacità di padroneggiare correttamente i nessi
        inferenziali di base.
   3. Analisi di un testo: capacità di definire e comprendere i concetti, enucleare le idee
        centrali, riassumere le tesi fondamentali.

-Obiettivi disciplinari generali (minimi)
   1.   Dimostrare una sufficiente padronanza del linguaggio filosofico, in particolare
        cogliendo il rapporto tra il linguaggio ordinario e quello usato dai filosofi.
   2.   Conoscere ii tratti essenziali del pensiero dei principali filosofi/delle principali scuole
        studiati, con particolare riferimento al pensiero di Platone e Aristotele
   3.   Capacità di analizzare ed esporre correttamente almeno alcune delle principali
        argomentazioni filosofiche studiate, ricostruendone la natura, la finalità e il contesto.

Il programma è stato presentato alla classe e inviato ai rappresentanti degli studenti ed è
accessibile in modo permanente nella pagina del docente, sul sito della scuola (URL:
http://www.liceoxxvaprile.it/carlo-gabbani/).

Pisa, 5 giugno 2021
                                            Il Docente
                                           Carlo Gabbani
-ATTIVITA' DI FILOSOFIA PER LE VACANZE ESTIVE- 3 C – ESTATE 2021

*FILOSOFIA:
[1] OBBLIGATORIO. RIPASSARE PLATONE (§ 3 del programma) E ARISTOTELE (§ 4)

[2] OBBLIGATORIO. LEGGERE UNO A SCELTA TRA I SEGUENTI TESTI E PRODURRE UN
BREVE TESTO DI ANALISI DELL'OPERA LETTA:
[A] TESTI CLASSICI DI AUTORI APPARTENENTI ALLE EPOCHE STUDIATE (delle opere
indicate esistono più edizioni):
-PLATONE, FEDONE; oppure: FEDRO; oppure: MENONE
-SENECA, LETTERE A LUCILIO
-MARCO AURELIO, A SE STESSO/PENSIERI
-LA FELICITA' DEGLI ANTICHI. Idee e immagini di una buona vita (Feltrinelli 2018) ANTOLOGIA
-AGOSTINO, CONFESSIONI
-ANSELMO D'AOSTA, PROSLOGION
-ABELARDO, DIALOGO TRA UN FILOSOFO, UN GIUDEO E UN CRISTIANO

[B] OPPURE: TESTI INTRODUTTIVI ALLA FILOSOFIA, O A UN SUO AMBITO:
- E. BERTI, In principio era la meraviglia. Le grandi questioni della filosofia antica, Laterza, Roma-Bari
- V. FANO, I paradossi di Zenone, Carocci, Roma
- R. SCRUTON, Guida filosofica per tipi intelligenti, Raffaello Cortina, Milano
- R. NOZICK, La vita pensata. Meditazioni filosofiche, Rizzoli, Milano
- S. OKASHA, Il primo libro di filosofia della scienza, Einaudi, Torino
- M. DI FRANCESCO, La coscienza, Laterza, Roma-Bari
- M. SANDEL, Giustizia. Il nostro bene comune, Feltrinelli, Milano
- R. BODEI, Le forme del bello, Il Mulino Bologna

>NB: VEDI LA GUIDA ALLA SCRITTURA DEL TESTO ALLEGATA A QUESTE INDICAZIONI<

[3] FACOLTATIVO.
Nel corso dell'anno abbiamo incontrato diversi stili di scrittura filosofica: l'aforisma/sentenza
(Eraclito); il dialogo (Socrate); il mito/racconto (Platone); il trattato (Aristotele); la narrazione in
prima persona (Agostino) etc.
Scegli liberamente un tema che Ti sta a cuore e prova ad affrontarlo adottando liberamente lo stile
che ritieni più congeniale (per Te e per il tema scelto). Prova quindi a riflettere sul perché hai scelto
quello stile e sui suoi punti di forza e di debolezza.
L'esercizio è facoltativo, ma, per chi vorrà consegnarlo, potrà essere valutato.

[4] FACOLTATIVO.
Vedere qualcuno dei film inclusi nella Guida "Cento film di interesse filosofico", inviata alla Classe.
COME PRODURRE IL TESTO DI ANALISI DELL'OPERA DI FILOSOFIA LETTA

   1) Inquadrare autore ed opera nel loro contesto storico-geografico e linguistico
   2) Analizzare la struttura dell'opera letta (si tratta di un dialogo, di un discorso, di un trattato, di
       una meditazione personale, di un'antologia etc.?)
   3) Presentare i contenuti essenziali dell'opera letta: non facendone una parafrasi, né
       ripercorrendo pagina per pagina il testo, ma esponendone il contenuto essenziale con una
       presentazione che sia comprensibile anche a chi non abbia letto il testo
   4) Riflettere sul tipo di destinatario, reale o ideale, a cui l'autore plausibilmente si rivolge con il
       proprio scritto e sulla finalità essenziale che intende perseguire
   5) Introdurre i collegamenti o le riflessioni personali suggerite dalla lettura del testo
   6) Cercare di esprimere una valutazione di sintesi argomentata riguardo al testo letto
   7) Nella composizione del testo è lecito avvalersi anche di fonti scritte già esistenti (ad
       esempio, un testo di introduzione o di analisi dell'opera scelta), ma in questo caso esse
       vanno menzionate esplicitamente ogni volta che le si impiega
   8) Le parole si pesano, non si contano, dunque non c'è una lunghezza prescritta per il testo
       da scrivere: certo, è improbabile che un lavoro ben meditato possa impiegare meno di 1500
       parole o più di 15000...

NB: tutto questo non deve necessariamente essere fatto per punti separati, né secondo l'ordine
indicato in questa guida; si può, ad esempio, senz'altro scrivere un testo unitario e continuo che
però al proprio interno soddisfi tutte le richieste sopraindicate.

                                      -------------------------------------

Chiunque abbia dubbi, o abbia necessità di chiarimenti e indicazioni ulteriori può scrivermi in
qualsiasi momento all'indirizzo: c.gabbani@tiscali.it
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