Programma operativo 2016 - DOCUMENTO PROGRAMMATICO PREVISIONALE - Fondazione CRC
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DOCUMENTO PROGRAMMATICO PREVISIONALE Programma operativo 2016
Programma operativo 2016 DOCUMENTO PROGRAMMATICO PREVISIONALE Approvato dal Consiglio Generale il 26 ottobre 2015
P R O G R A M M A O P E R AT I V O 2 0 1 6 Programma operativo 2016 Documento Programmatico Previsionale p. 4 1. Sintesi del documento 6 2. Il contesto di riferimento 8 3. Il governo e la struttura operativa 12 4. La gestione del patrimonio 15 5. Le risorse per l’attività progettuale ed erogativa 17 6. Ammissibilità degli enti 18 7. Modalità e tempistiche dell’attività progettuale ed erogativa 23 8. Criteri generali di intervento 25 9. Monitoraggio e valutazione 26 10. Rendicontazione ed erogazione dei contributi 27 11. L’attività progettuale ed erogativa 40 Allegato Elenco dei Comuni della provincia di Cuneo inclusi nelle zone dell’Albese, del Cuneese e del Monregalese Il simbolo attira l’attenzione del lettore su cambiamenti intervenuti rispetto agli anni precedenti
P R O G R A M M A O P E R AT I V O 2 0 1 6 1. Sintesi del documento Il 2016 è il primo anno di attuazione del e di dotazione finanziaria, e lo spegnimento di Piano Programmatico 2016-2017 approvato alcuni settori (educazione e ricerca scientifica) a settembre 2015. Si tratta dunque del nelle sessioni erogative, per lasciare spazio documento che, a partire dagli indirizzi e dagli all’attività proattiva che ha dato negli ultimi obiettivi definiti in sede di programmazione anni importanti risultati. pluriennale, delinea l’operatività per il 2016, definendo tempistiche, contenuti e modalità A livello di priorità tematiche, nel 2016 la dell’attività progettuale ed erogativa, possibile Fondazione continuerà a investire, nel settore grazie alle disponibilità derivanti dalla dell’educazione, sul successo scolastico gestione del patrimonio. degli studenti, sull’aumento di competenze Il 2016 sarà l’anno di attuazione di alcune degli insegnanti, sull’orientamento e il novità introdotte con il Piano pluriennale, rafforzamento delle competenze trasversali alcune delle quali derivanti dalle indicazioni professionali. Un nuovo filone, denominato del Protocollo di intesa tra il Ministero Le educazioni, accoglierà gli interventi della dell’Economia e delle Finanze e l’associazione Fondazione finalizzati a incrementare il senso di delle Fondazioni italiane ACRI: innanzi responsabilità civica dei ragazzi, ad aumentare tutto, l’aumento delle erogazioni effettuate l’adozione di stili di vita salutari e le possibilità tramite la modalità del bando, indicata come di crescita in relazione alle attitudini artistiche privilegiata dal Protocollo stesso; poi ulteriori e al potenziale creativo, e ad accrescere la passi in avanti sul fronte dell’azione proattiva, consapevolezza dei giovani e la loro fiducia sulla progettazione condivisa con il territorio, nel futuro. Continuerà, attraverso un bando per la costruzione di risposte collettive, specifico, l’intervento della Fondazione per il efficaci e durevoli ai problemi emergenti dalla miglioramento delle infrastrutture scolastiche, comunità locale, e sull’attrazione di risorse per così come interventi specifici saranno studiati il territorio per sperimentare la concorrenza per il segmento della prima infanzia. di più fonti di finanziamento per sostenere Nell’ambito del welfare, la Fondazione un’iniziativa e risolvere un problema. rafforzerà il suo impegno su prevenzione Sulla base delle risorse generate attraverso e innovazione sociale, sia per contribuire l’attività di investimento e di gestione del all’efficientamento dei servizi socio assistenziali, patrimonio e delle disponibilità del Fondo sia per sostenere specifiche fasce di popolazione, di stabilizzazione delle erogazioni, si stima come i giovani, le persone anziane e le persone che possano essere destinati all’attività con disabilità. In una situazione di disagio che progettuale ed erogativa 20 milioni di euro1, ancora permane, la Fondazione proseguirà i nonostante l’aggravio di tassazione sui suoi interventi di contrasto alle nuove povertà, dividendi di circa 5 milioni di euro che, per agendo sul fronte abitativo, lavorativo e con la prima volta, avrà pieno impatto nel conto supporti finalizzati a migliorare la situazione economico al 31 dicembre 2015. economica di famiglie in difficoltà, e per la Le risorse saranno ripartite tra i sette settori prima volta in maniera strutturata agirà sul tema di intervento, confermati in sede di Piano dell’accoglienza e dell’immigrazione, sia in rete Pluriennale, e tra le diverse modalità di con altre Fondazioni a livello italiano ed europeo intervento attraverso cui la Fondazione agirà, sia sul piano locale, in coordinamento con i con l’aumento dei bandi, in termine numerico soggetti già impegnati sul tema. 1 Si tratta di una previsione che potrà essere confermata solo in sede di approvazione del Bilancio 2015, come illustrato nel capitolo 5. 4
P R O G R A M M A O P E R AT I V O 2 0 1 6 Nel settore dell’arte e della cultura, la di valorizzare l’identità culturale e produttiva Fondazione concentrerà la sua attenzione del territorio provinciale. sulla valorizzazione del patrimonio culturale Proseguirà l’attività della Fondazione materiale e immateriale, portando a termine il nel settore della salute, con interventi di progetto triennale sul neogotico in provincia di innovazione tecnologica volti a migliorare Cuneo, e lanciando una nuova iniziativa volta la capacità diagnostica e terapeutica delle a coniugare gli interventi di restauro con piani strutture presenti sul territorio, iniziative di valorizzazione, per favorire una prospettiva di formazione per il personale medico, di medio-lungo periodo. Continueranno paramedico e degli operatori socio sanitari e peraltro gli interventi sugli istituti di cultura azioni specifiche per potenziare la prevenzione per rafforzare una progettazione culturale e la promozione della salute in tutte le politiche. integrata e le iniziative a favore dei giovani Sul fronte della ricerca scientifica, proseguirà artisti, sia in collaborazione con altre tramite il bando biennale 2015-2016 il fondazioni italiane sia a livello territoriale. sostegno ad ampi progetti di innovazione I filoni caratterizzanti il settore dello sviluppo tecnologica, a cui si affiancherà il locale continueranno a essere l’ambiente, con finanziamento di progetti di ricerca applicata interventi innovativi e strutturati nel campo del in campo medico, e sarà avviato, con il risparmio energetico, e il turismo, attraverso coordinamento del Centro Studi, un nuovo la rinnovata collaborazione con le ATL del pacchetto di ricerche socio economiche, di territorio e la messa a punto di nuovi strumenti approfondimento, di prospettiva e di confronto finalizzati allo sviluppo di un’offerta turistica con altri territori, utili alla conoscenza della attrattiva e al rafforzamento delle competenze realtà provinciale e propedeutiche a future necessarie. Le manifestazioni culturali e azioni della Fondazione. di valorizzazione turistica interesseranno Infine, nel settore dell’attività sportiva, la congiuntamente i settori dell’arte e dello Fondazione proseguirà la sua azione per sviluppo locale, sia con un rinnovato promuovere l’avvicinamento dei giovani e delle sostegno a quelle storicamente sostenute persone con disabilità all’attività motoria, anche dalla Fondazione, sia con una disponibilità al con valenza preventiva e di stile di vita sano, e sostegno per quelle più nuove, purché capaci per favorire la pratica dello sport in sicurezza. 5
P R O G R A M M A O P E R AT I V O 2 0 1 6 2. Il contesto di riferimento In linea con quanto previsto nel Piano domanda interna (in particolare consumi delle Programmatico Pluriennale 2013-2015, e famiglie e investimenti sia privati sia pubblici). come già accaduto nel 2014, nel mese di Dal punto di vista del mercato del lavoro, il settembre il Centro Studi, in collaborazione con numero di disoccupati a luglio 2015 è calato del il Settore Attività Istituzionale ha predisposto 6,6% rispetto all’anno precedente (-217mila l’annuale Dossier socio economico. Obiettivo unità), così come rispetto ai mesi precedenti. del documento è fornire una lettura dei Il tasso di disoccupazione registrato a luglio principali dati relativi all’andamento socio 2015 è pari al 12%. Secondo i dati ISTAT di economico della provincia di Cuneo, con luglio 2015, il numero di occupati è cresciuto di particolare riferimento ai settori di intervento 235mila unità rispetto al 2014 (+1,1%). della Fondazione, per i quali vengono messi a Relativamente al Piemonte, nel 2014 si è disposizione alcuni indicatori significativi. interrotta la caduta del PIL, fenomeno che Il Dossier, presentato al Consiglio Generale in aveva caratterizzato il biennio precedente. data 21 settembre 2015, è disponibile sul sito Il PIL è rimasto sostanzialmente invariato internet della Fondazione rispetto all’anno precedente, confermando www.fondazionecrc.it. comunque un andamento regionale più Nel 2015, l’economia globale sembra sfavorevole in confronto al Settentrione nel attraversare un periodo di modesta ripresa, suo complesso. Positivo l’andamento della dopo una fase di stagnazione registrata domanda estera, che si conferma il fattore nel 2014 e un inizio 2015 ancora debole. più dinamico dell’economia regionale. Gli Il fenomeno è caratterizzato da notevoli effetti della crisi sul tessuto produttivo sono differenze tra aree geografiche e riguarda particolarmente rilevanti per il Piemonte: soprattutto i Paesi avanzati, trainati quasi rispetto al 2007, è andato perso il 15% esclusivamente dalla crescita degli Stati Uniti. del valore aggiunto industriale, in termini Tuttavia, l’andamento dei mercati finanziari e reali. Dopo anni di andamento negativo, le forti tensioni geopolitiche, soprattutto nel nel 2014 anche il livello di occupazione Medio Oriente, rendono le previsioni molto resta sostanzialmente invariato rispetto instabili. Anche in Europa negli ultimi trimestri all’anno precedente. Nei primi mesi del si osservano una ripresa della domanda 2015, l’occupazione è cresciuta di 18mila interna e un miglioramento della produzione unità, soprattutto nei settori dei servizi e industriale, sebbene con sensibili differenze a dell’agricoltura. Rispetto ai livelli del 2008, seconda dei comparti e dei Paesi. Si prevede sono andati distrutti 110mila posti di lavoro e a una stabilizzazione della ripresa, sostenuta risentirne di più è stato il settore dell’industria dai prezzi del petrolio, ancora piuttosto (-83mila addetti tra industria in senso stretto e bassi, dall’espansione monetaria e dal costruzioni, pari al -13%). deprezzamento dell’euro, che sembrano poter La provincia di Cuneo mostra un andamento giocare effetti positivi sulle esportazioni. di ripresa, con valori particolarmente positivi In Italia, nei primi due semestri del 2015, il PIL se confrontati con il resto del Piemonte. La torna finalmente a un segno positivo, anche produzione industriale è cresciuta sia nel se su valori ancora contenuti, inferiori al punto 2014 (+1,7% rispetto all’anno precedente) percentuale: un’inversione di tendenza che sia nei primi mesi del 2015 (+1,5%). La però non garantisce ancora l’entrata in una crescita è principalmente dovuta alle buone fase di crescita consolidata, la quale potrà performance dei comparti alimentare, avverarsi soltanto grazie a una ripresa della metalmeccanico e del tessile-abbigliamento. 6
P R O G R A M M A O P E R AT I V O 2 0 1 6 Si osserva un andamento positivo anche Nonostante segnali di modesta ripresa, gli sul mercato del lavoro: nel 2014 cresce effetti sociali della crisi sono ancora ben l’occupazione (+6mila unità), tendenza che evidenti. Aumentano le difficoltà per le sembra attribuibile soprattutto all’agricoltura famiglie nel sostenere le spese di affitto e e all’industria. Complessivamente, il tasso di crescono, di conseguenza, i provvedimenti occupazione sale al 67,1%, dal 65,3% del 2013. di sfratto. L’Osservatorio Caritas registra un Il tasso di disoccupazione scende per la prima aumento dei cosiddetti “ritorni”, ossia di volta dal 2009, passando dal 6,8% del 2013 al persone che si erano già rivolte in passato 5,3% del 2014 e confermandosi il migliore fra le al centro di ascolto. Crescono a ritmi province piemontesi, molto inferiore rispetto alla preoccupanti i casi di indebitamento e tra media piemontese (11,3%). i nodi principali restano la disoccupazione Rispetto ai settori di intervento della Fondazione, e la sottoccupazione, che impediscono o per quanto riguarda l’educazione, la provincia rendono più difficile l’uscita da situazioni di di Cuneo nel 2014 si caratterizza ancora per fragilità economica e che coinvolgono fasce un’elevata percentuale di adulti con basso di popolazione che fino a qualche anno fa ne livello di scolarizzazione, superiore alla media erano escluse. regionale (46,5% contro 41,0% nel 2014), Rispetto al settore della salute pubblica, nonostante il significativo miglioramento l’indagine 2015 sulla qualità della vita, rispetto al 2008. La popolazione scolastica realizzata da Ires Piemonte e basata sulle cuneese si mantiene sostanzialmente stabile 12 dimensioni del BES (Benessere Equo per numero di allievi anche grazie alla e Solidale), restituisce ottimi risultati per presenza di alunni stranieri, pari al 13,1% la provincia di Cuneo, che torna prima in del totale, percentuale che sale a 16,3% classifica dopo un anno in terza posizione. In nella scuola dell’infanzia. Cuneo continua a particolare, migliora la percezione dal punto presentare la situazione più critica tra tutte di vista dell’istruzione, delle reti sociali e del le province piemontesi per quanto riguarda benessere soggettivo. La percentuale di l’offerta di servizi per la prima infanzia (0-2 persone con molta fiducia nel futuro è più che anni). Crescono, invece, le iscrizioni al II grado raddoppiata, passando dal 9,8 al 21,6%. Tra e viene recuperato gran parte del ritardo i fattori di rischio, il consumo di alcol è in lieve accumulato negli anni Duemila tra i livelli di riduzione, ma ancora diffuso e con differenze istruzione provinciali e regionali dei giovani. di comportamento significative fra le ASL Tuttavia, il tasso di abbandono scolastico in piemontesi. In particolare l’ ASL CN2 (Alba- provincia di Cuneo resta elevato (17% rispetto Bra) registra il valore regionale più basso (15% alla media regionale del 15,8%). Una nota di soggetti con consumo a maggior rischio). positiva: tra il 2009 e il 2013 la provincia è Anche rispetto all’abitudine al fumo, nel stata in grado di ridurre il numero di ESL (Early 2013 la provincia di Cuneo migliora la propria School Leavers) di circa 10 punti percentuali. posizione rispetto al 2005, riducendo sia la In ambito sociale, nel 2014 e nel I semestre quota di forti fumatori sia il numero di coloro 2015 si intravedono segnali incoraggianti sul che fumano meno di 20 sigarette al giorno. fronte occupazionale, ma ancora lontani dai Considerando l’ambito artistico e culturale, valori pre-crisi. Nel 2014 l’occupazione torna a in Piemonte si registra una riduzione delle crescere, ma rispetto al 2008 sono andati persi risorse economiche disponibili: 244 milioni 5mila posti di lavoro: da 263mila a 258mila nel 2012, il 23% in meno rispetto al 2011. Il nel 2014. In particolare, scende il tasso di 24% del sostegno alla cultura in Piemonte nel disoccupazione giovanile, dal 23% nel 2013 al 2012 è stato dato dalle fondazioni di origine 17,4% nel 2014, a fronte di medie regionali e bancaria che hanno contribuito con quasi nazionali ben più elevate, superiori al 40%. 59 milioni di euro, nonostante il fatto che tra 7
P R O G R A M M A O P E R AT I V O 2 0 1 6 il 2008 e il 2012 esse abbiano operato una Relativamente a quest’ultimo, nel 2014 in riduzione percentuale dei contributi per il provincia di Cuneo le presenze turistiche hanno settore culturale. Malgrado tali tagli, il settore superato quota 1,6 milioni, in crescita del 2,2% culturale rimane importante in termini di rispetto all’anno precedente. Gli arrivi, invece, valore aggiunto prodotto e di numero di sono stati pari a 586.469, il 3% in più rispetto occupati coinvolti. La provincia di Cuneo si all’anno passato. Si conferma la vocazione del caratterizza per la presenza di 160 tra musei territorio nei confronti dell’innovazione green: e istituti di cultura diffusi in modo omogeneo Cuneo è la provincia con il maggior numero su tutto il territorio. In Piemonte la spesa di impianti alimentati da fonti rinnovabili familiare media mensile in cultura nel 2013 è in Piemonte (154 contro i 139 di Torino) e, stata pari a 120,70 euro, in diminuzione del secondo il rapporto Green Italy (Fondazione 5,7% rispetto al 2012 (128,08 euro) e del Symbola-Unioncamere), è la provincia 12,2% rispetto al 2011 (137,51 euro). piemontese con la maggior incidenza di imprese Infine, per quanto riguarda lo sviluppo che investono nel green. È ampia l’adesione ai locale, in provincia di Cuneo si registra una valori e alle pratiche di certificazione: il 49% contrazione delle imprese registrate nel 2014 delle aziende biologiche piemontesi e il 64% (70.070 unità) rispetto al 2013, con un saldo delle aziende agricole bio sono cuneesi. La tra nuove iscrizioni e cessazioni pari allo Granda è al primo posto per numero di prodotti -0,84%. La contrazione ha riguardato tutti i certificati DOP e IGP, ma anche per le aziende settori, tranne i servizi e il turismo. certificate Ecolabel ed EMAS. 3. Il governo e la struttura operativa Gli Organi indicati nello Statuto, rappresentano la sintesi del patrimonio economico, culturale, scientifico, La Fondazione è governata, ai sensi dell’articolo socio sanitario e assistenziale del territorio. 6 dello Statuto, dai seguenti Organi: Il Consiglio Generale si organizza in • il Consiglio Generale, quale Organo di indirizzo; Commissioni Consultive che operano negli • il Consiglio di Amministrazione, quale organo ambiti dell’educazione dei giovani, del di amministrazione; benessere dei cittadini e della solidarietà • il Presidente; sociale, dell’arte e della cultura, dello • il Collegio Sindacale, quale Organo di controllo. sviluppo socio economico sostenibile e che accompagnano i lavori del Consiglio Il Consiglio Generale è l’Organo di indirizzo Generale con attività di riflessione e ascolto della Fondazione, cui compete l’approvazione delle istanze del territorio, funzionali sia alla dei documenti programmatici e del Bilancio. È definizione delle linee programmatiche sia formato da 23 componenti che, designati da alla progettazione delle iniziative promosse enti pubblici e privati della provincia di Cuneo della Fondazione. 8
P R O G R A M M A O P E R AT I V O 2 0 1 6 I componenti del Consiglio Generale, I componenti del Consiglio di Amministrazione, in carica da aprile 2011, sono: in carica da aprile 2011, sono: • Ernesto Abbona • Ezio Falco Presidente • Anna Maria Allasia • Antonio Degiacomi Vice Presidente Anziano • Domenico Almondo • Guido Bessone Vice Presidente • Giuseppe Ballauri • Silvano Curetti • Valter Boggione • Sergio Giraudo4 • Mauro Casadio • Giacomo Oddero • Michelangelo Cometto • Giovanna Tealdi • Paolo Danna Il Presidente, rappresentante legale della • Fabrizio Devalle Fondazione, presiede il Consiglio Generale • Andreino Durando e il Consiglio di Amministrazione, con il • Claudio Dutto compito di assicurare il necessario e corretto • Enrico Fornoni2 raccordo tra i due Organi. Assicura una • Cesare Gilli costante attività di impulso e coordinamento • Luciano Giri e vigila sull’esecuzione delle deliberazioni e sul • Angelo Mana generale andamento dell’ente. • Mauro Mantelli Il Presidente in carica da aprile 2011 è Ezio Falco. • Luciano Mondino • Silvio Pagliano Il Collegio Sindacale esercita il controllo • Maria Grazia Quagliaroli sull’osservanza delle disposizioni di legge e • Piera Raimondi3 dello Statuto, vigila sul rispetto dei principi • Onorato Rostagno di corretta amministrazione, verifica • Silvano Stroppiana l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, • Flavio Zunino amministrativo e contabile e svolge il controllo sull’integrità del patrimonio. Il Consiglio di Amministrazione è l’Organo Il Collegio Sindacale è formato da tre cui spettano i poteri di amministrazione, Sindaci, di cui uno nominato Presidente, e ordinaria e straordinaria; nel quadro degli partecipa a tutte le adunanze del Consiglio di indirizzi forniti dal Consiglio Generale, il Amministrazione e del Consiglio Generale. Consiglio di Amministrazione sovrintende alla I componenti del Collegio Sindacale, in carica gestione operativa dell’ente, predispone il da aprile 2013, sono: Bilancio di esercizio, la relazione sulla gestione • Fausto Pascale Presidente e il Documento Programmatico Previsionale • Lorenzo Vezza annuale. Nomina inoltre il Direttore Generale, • Maurizio Zazza indica gli Amministratori e/o i Sindaci negli enti e nelle società partecipate. Dal 2008 la Fondazione si avvale di un I componenti del Consiglio di Amministrazione Organismo di Vigilanza, cui compete la sono sette, incluso il Presidente, e sono vigilanza sul rispetto e sull’applicazione delle nominati dal Consiglio Generale, tenuto conto norme del Codice Etico. dell’appartenenza territoriale. I componenti dell’Organismo di Vigilanza sono: • Silvano Stroppiana, componente del Consiglio Generale Presidente • Andrea Silvestri, Direttore Generale • Maurizio Zazza, componente del Collegio Sindacale 2 Ha sostituito Sergio Giraudo dal 9 giugno 2014. 3 Ha sostituito Giovanni Ferrero, scomparso il 9 agosto 2015, dal 26 ottobre 2015. 4 Ha sostituito Pierfranco Risoli, dimessosi per incompatibilità di incarico, dal 7 aprile 2014. 9
P R O G R A M M A O P E R AT I V O 2 0 1 6 La struttura operativa Il Settore Attività Patrimoniali e Finanziarie assicura la gestione delle attività patrimoniali La Fondazione riconosce alla struttura e finanziarie secondo quanto stabilito dai operativa un ruolo significativo nello principi normativi e dallo Statuto, mettendo in svolgimento della propria funzione pratica le buone pratiche correnti. Per svolgere istituzionale in termini di oggettività, queste funzioni, opera nelle aree denominate adeguatezza e continuità operativa e finanza, partecipazioni, patrimonio ne promuove la formazione e la crescita immobiliare e monitoraggio degli investimenti. professionale. La gestione del patrimonio della Fondazione La struttura è coordinata dal Direttore viene svolta secondo quanto previsto Generale, nominato dal Consiglio di dall’omonimo Regolamento, disponibile sul Amministrazione, il quale assicura il sito internet della Fondazione. buon funzionamento della Fondazione Recapiti del Settore Attività Patrimoniali e nell’osservanza delle norme legislative e Finanziarie: statutarie, avvalendosi della collaborazione del tel. 0171 452741; Vice Direttore Generale e dei responsabili di finanza@fondazionecrc.it Settori, Funzioni e Uffici. In caso di assenza o impedimento del Direttore Il Centro Studi svolge la funzione di antenna, Generale, ne adempie le funzioni il Vice analizzando il contesto locale, raccogliendo le Direttore Generale. istanze provenienti dal territorio in riferimento La struttura organizzativa è composta dai agli ambiti di intervento della Fondazione e Settori, Funzioni e Uffici descritti di seguito. anticipando scenari e sviluppi futuri. Il Centro Studi identifica e coordina la realizzazione Il Settore Attività Istituzionale cura la di ricerche socio economiche che hanno il realizzazione delle attività erogative e compito di esplorare e approfondire temi di progettuali della Fondazione. Relativamente interesse e di prospettiva, al fine di fornire alla alle erogazioni verso terzi, il suo operato Fondazione e agli attori economici e sociali si articola nella programmazione e locali indicazioni utili per la programmazione predisposizione delle sessioni erogative e strategica e la progettualità degli interventi; dei bandi, nell’istruttoria delle pratiche, attiva e anima specifici Tavoli di confronto nell’assistenza al Consiglio di Amministrazione e progettazione su temi rilevanti e mette a nel corso dell’assegnazione dei contributi, sistema le varie sollecitazioni che ne derivano nelle fasi di pagamento delle erogazioni, di per la progettazione di iniziative proprie monitoraggio e valutazione delle iniziative della Fondazione. Cura la pubblicazione dei finanziate. Inoltre, a partire dalla fase di Quaderni e la loro presentazione pubblica. progettazione, condivisa con il Centro Di concerto con il Settore Attività Istituzionale, Studi, il Settore si occupa della realizzazione accompagna gli Organi nella predisposizione dei progetti promossi dalla Fondazione, dei Documenti Programmatici e partecipa secondo le direttive impartite dal Consiglio di l’attività di rendicontazione. Amministrazione. Recapiti del Centro Studi: L’attività istituzionale viene svolta secondo tel. 0171 452774/5; quanto previsto dall’omonimo Regolamento, centro.studi@fondazionecrc.it disponibile sul sito internet della Fondazione. Recapiti del Settore Attività Istituzionale: tel. 0171 452730; contributi@fondazionecrc.it; progetti@fondazionecrc.it 10
P R O G R A M M A O P E R AT I V O 2 0 1 6 La Funzione Amministrazione si occupa della L’Ufficio Comunicazione coordina l’attività gestione amministrativa, svolgendo le attività editoriale dell’ente e gli strumenti di di contabilità e predisponendo il Bilancio di comunicazione (rivista Risorse, sito internet, esercizio. Provvede agli adempimenti fiscali, social media, documenti di programmazione gestisce i compensi degli Organi statutari e del e rendicontazione, Quaderni del Centro personale e monitora l’andamento economico Studi, newsletter in.fondazione), gestisce le della Fondazione. relazioni con la stampa e i media, sovrintende Recapiti della Funzione Amministrazione: all’organizzazione degli eventi relativi a tel. 0171 452747; iniziative della Fondazione, o in cui l’ente sia amministrazione@fondazionecrc.it coinvolto, e cura l’immagine dell’istituzione nei rapporti con i soggetti richiedenti. L’Ufficio Legale e Gestione Qualità si occupa Recapiti dell‘Ufficio Comunicazione: della gestione delle disposizioni interne, del tel. 0171 452771; supporto agli Organi e all’Organismo di comunicazione@fondazionecrc.it vigilanza per il rispetto della normativa e gli adempimenti di legge, e collabora con gli L’Ufficio Sistemi Informativi si occupa della altri Settori/Uffici per la stesura di accordi, rete informatica della Fondazione, dal punto convenzioni e contratti con le controparti della di vista sistemistico e applicativo, e di tutti gli Fondazione. Inoltre, gestisce il Sistema per strumenti di telecomunicazione fissa e mobile, la Qualità, finalizzato al mantenimento degli con particolare attenzione a garantire la standard di qualità raggiunti (certificazione continuità del servizio e la sicurezza dei dati. UNI EN ISO 9001:2008) e al miglioramento Recapiti dell’Ufficio Sistemi Informativi: continuo dell’organizzazione. tel. 0171 452 761; Recapiti dell’Ufficio Legale e Gestione Qualità: info@fondazionecrc.it tel. 0171 452729; L’Ufficio Servizi Tecnici si occupa di assicurare info@fondazionecrc.it il buon funzionamento e la manutenzione L’Ufficio Segreteria svolge le incombenze degli immobili della Fondazione e di segretariali e operative, nei confronti sia del collaborare con il Settore Attività Istituzionale Consiglio di Amministrazione e del Presidente, relativamente alla valutazione tecnica delle sia della struttura della Fondazione, richieste di contributo riguardanti immobili, al assolvendo inoltre gli adempimenti di monitoraggio dell’avanzamento dei lavori e informativa obbligatoria verso l’autorità di alla congruità delle richieste di erogazione. vigilanza e gli altri enti secondo le disposizioni Recapiti dell‘Ufficio Servizi Tecnici: di legge. Gestisce inoltre lo Spazio incontri tel. 0171 452 760; Cassa di Risparmio 1855 e collabora info@fondazionecrc.it all’organizzazione degli eventi promossi dalla Infine, l’attività di controllo interno (Audit) Fondazione. viene svolta da un fornitore di servizi esterno, Recapiti dell’Ufficio Segreteria: incaricato dal Consiglio di Amministrazione, tel. 0171 452720; che verifica la regolare operatività e info@fondazionecrc.it l’andamento dei rischi e valuta l’efficacia del sistema dei controlli interni ai diversi livelli operativi della Fondazione. 11
P R O G R A M M A O P E R AT I V O 2 0 1 6 4. La gestione del patrimonio Il patrimonio della Fondazione è gestito nel investimenti, la gestione del patrimonio rispetto delle norme di legge e di Statuto individua nella diversificazione il giusto e vincolato al perseguimento degli scopi equilibrio tra i due elementi, per soddisfare statutari, ovvero la salvaguardia del valore le esigenze erogative istituzionali e di del patrimonio e il conseguimento di un salvaguardia del patrimonio. rendimento che consenta di destinare Gli investimenti sono ripartiti tra quelli all’attività istituzionale un flusso di risorse con un orizzonte a breve e quelli a medio- finanziarie coerente con gli obiettivi stabiliti lungo periodo. Tale distinzione individua gli dalla Fondazione. investimenti non immobilizzati, come quelli Come previsto dalla Carta delle Fondazioni5, capaci di cogliere maggiormente le opportunità il Regolamento per la gestione del patrimonio del mercato nel breve periodo, rispetto a quelli ribadisce l’importanza della diversificazione immobilizzati che, anche per caratteristiche degli investimenti al fine di salvaguardare il proprie, hanno uno scenario di investimento patrimonio, con l’introduzione di un limite più lungo. Per tutti gli investimenti si è massimo per gli investimenti azionari, escluse proceduto a ricercare controparti che offrissero le banche conferitarie, pari al 45% dell’attivo. caratteristiche qualitative e quantitative A fianco delle due partecipazioni nelle banche ritenute migliori, anche in base ai criteri di di riferimento, BRE Banca e UBI Banca, la valutazione espressi dal mercato. diversificazione si esprime in investimenti In termini di controvalori, gli investimenti azionari, obbligazionari, fondi, Sicav, liquidità, più importanti sono quelli nelle banche di su diversi Paesi e su differenti valute. riferimento, che raggiungono nel complesso Considerate la redditività e la rischiosità degli circa il 30% del totale degli investimenti. Peso % delle banche di riferimento Valore contabile sul totale degli investimenti BRE Banca 233.367.333 15,83% UBI Banca 191.960.231 13,02% Totale investimenti al 30 giugno 2015 1.474.493.663 Peso % delle Banche di riferimento 28,85% sul totale degli investimenti Figura 1 - Partecipazioni nelle Banche di riferimento al 30 giugno 2015 5 La Carta delle Fondazioni è stata approvata all’unanimità dall’Assemblea dei Soci di ACRI nel mese di aprile 2012. 12
P R O G R A M M A O P E R AT I V O 2 0 1 6 Investimenti per lo sviluppo Depositi e Prestiti, SINLOC, MIAC, Ardea del Paese e del territorio Energia, F2i e altre ancora, ai fondi a richiamo di private equity e immobiliari; hanno tutti La Fondazione, a fianco degli investimenti l’obiettivo di offrire un’opportunità al territorio “tradizionali”, in questi anni ha continuato a di riferimento della Fondazione. operare tramite investimenti per lo sviluppo La tabella sottostante riporta, in ordine del Paese e del territorio. alfabetico, gli investimenti patrimoniali per lo Sono strumenti finanziari diversi, che vanno sviluppo del territorio, con gli impegni assunti dalle partecipazioni dirette, quali Cassa al 30 giugno 2015. Investimento Società/Ente/Fondo Descrizione Tipo operazione al 30/06/2015 Ardea Energia S.r.l. Partecipazione 1.827.705 Iniziative nell’ambito delle energie rinnovabili, alternative o innovative Ardea Energia S.r.l. Prestito soci 510.919 Interventi di finanziamenti a soggetti Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. pubblici o privati e assunzioni Partecipazione 77.706.773 di partecipazioni Fondo a richiamo F2i 1° Fondo (Quote A e C) 15.050.000 in corso di investimento Fondo italiano per le infrastrutture, Fondo a richiamo F2i 2° Fondo (Quote A e C) che opera nel settore delle 30.070.000 in corso di investimento infrastrutture nazionali F2i SGR S.p.A. Partecipazione 425.044 Iniziative di sviluppo economico Fingranda S.p.A. Partecipazione 185.904 della provincia di Cuneo Iniziative di sviluppo economico Associazione Finpiemonte S.p.A. 918.792 a livello regionale in partecipazione Fondo Abitare Sostenibile Realizzazione di investimenti Fondo a richiamo in corso 10.000.000 Piemonte immobiliari per l’housing sociale di investimento Iniziative di startup o di rafforzamento di imprese Fondo a richiamo in corso Fondo TTVenture 10.000.000 ad alto contenuto di innovazione di investimento tecnologica MIAC S.c.p.A. Mercati agroalimentari all’ingrosso Partecipazione 674.743 Iniziative per lo sviluppo locale SINLOC S.p.A. Partecipazione 2.452.800 a livello nazionale TOTALE 149.822.680 Figura 2 - Investimenti patrimoniali per lo sviluppo del territorio. Valori espressi in euro 13
P R O G R A M M A O P E R AT I V O 2 0 1 6 Come indicato nel Piano Programmatico diretto di infrastrutture da realizzarsi nel 2016-2017, il Consiglio di Amministrazione territorio di riferimento, come concreto si è rapportato, e continuerà a farlo, con sostegno allo sviluppo sostenibile. i soggetti gestori delle società e dei fondi indicati affinché considerino in termini Il patrimonio netto prioritari possibili interventi nel territorio di riferimento. Inoltre il Consiglio di Queste logiche di diversificazione, più Amministrazione verifica periodicamente volte ricordate, sono state premianti anche la possibilità, nel rispetto delle esigenze dal punto di vista della crescita nel tempo di redditività e di garanzia del capitale, di del patrimonio netto, come si evince dalla investimenti patrimoniali per il finanziamento sottostante tabella. 31/12/2009 31/12/2010 31/12/2011 31/12/2012 31/12/2013 31/12/2014 1.294 1.308 1.319 1.330 1.346 1.362 Figura 3 - Evoluzione del patrimonio netto dal 2009 al 2014. Valori espressi in milioni di euro Tale positiva evoluzione è anche diretta all’integrità del patrimonio, effettuati sia per conseguenza della politica adottata dalla la parte obbligatoria sia per quella facoltativa, Fondazione in materia di accantonamenti nella misura massima consentita dalla a riserva, finalizzati alla salvaguardia e normativa tempo per tempo vigente. 14
P R O G R A M M A O P E R AT I V O 2 0 1 6 5. Le risorse per l’attività progettuale ed erogativa 6 Risorse disponibili per il 2016 l’attuale forte volatilità dei mercati finanziari e che preventiva, in caso di necessità, un Sulla base delle prime risultanze al 30 settembre eventuale ricorso al Fondo di stabilizzazione delle 2015 e ferma restando, nella predisposizione erogazioni, accresciuto negli ultimi anni fino alla del Bilancio per l’anno 2015, l’applicazione in capienza corrente di 46,4 milioni di euro. continuità dei criteri adottati negli ultimi esercizi In ogni caso, la volatilità dei mercati, unita a per la valutazione della durevolezza delle eventuali svalutazioni di strumenti finanziari perdite sugli strumenti finanziari, la Fondazione che dovessero influire in maniera rilevante stima di poter destinare all’attività progettuale sull’avanzo di gestione, rendono il dato sopra ed erogativa, nell’anno 2016, una somma pari a indicato una previsione che potrà essere 20 milioni di euro. confermata solo in sede di approvazione del Tale somma si posiziona in linea con quanto Bilancio 2015. preventivato per l’anno 2015, pur essendo in presenza di un aggravio di tassazione sulle rendite finanziarie stimabile in circa 5 milioni Ripartizione delle risorse sui settori di euro che, per la prima volta, avrà pieno di intervento impatto nel conto economico al 31 dicembre 2015, poiché nell’anno precedente era stato Sulla base dell’ordine di priorità indicato nel riconosciuto un credito di imposta che aveva Piano Programmatico Pluriennale 2016-2017, di fatto annullato l’effetto della modifica nel 2016 la Fondazione assegnerà le risorse fiscale intervenuta in corso d’anno. Si tratta in erogative ai settori di intervento secondo le ogni caso di una somma che non sottovaluta percentuali indicate nella tabella sottostante7. Settore % Euro Educazione, istruzione e formazione 21% 4.200.000 Promozione e solidarietà sociale 19,5% 3.900.000 Arte, attività e beni culturali 17% 3.400.000 Sviluppo locale 15% 3.000.000 Salute pubblica 13,5% 2.700.000 Ricerca scientifica 7% 1.400.000 Attività sportiva 7% 1.400.000 Totale 100% 20.000.000 Figura 4 - Ripartizione delle risorse per settore di intervento 6 Nel presente capitolo e in tutti quelli successivi, si rimanda al Regolamento delle Attività Istituzionali, disponibile sul sito internet della Fondazione, per qualsiasi informazione non dettagliata nel presente documento. 7 Secondo la normativa vigente (D.L. 153/2006), la Fondazione deve destinare ai settori rilevanti almeno il 50% del reddito residuo, dedotti gli oneri fiscali, le spese di funzionamento e l’accontamento alla riserva obbligatoria. A tali fini, saranno considerati rilevanti i seguenti settori: Educazione, istruzione e formazione (21%), Promozione e solidarietà sociale (19,5%, corrispondente al settore di legge Volontariato, filantropia e beneficienza), Arte, attività e beni culturali (17%) e Sviluppo locale (15%). Saranno considerati settori ammessi la Salute pubblica (13,5%), la Ricerca scientifica (7%) e l’Attività sportiva (7%). 15
P R O G R A M M A O P E R AT I V O 2 0 1 6 Impegni per il 2016 relativi bandi, pari al 10,3% delle risorse disponibili. a impegni pluriennali Gli impegni relativi a iniziative di terzi, assunti come orientamento favorevole a intervenire La Fondazione ha assunto, negli anni precedenti ulteriormente da parte della Fondazione, e relativamente al 2016, impegni per progetti saranno analizzati con attenzione nel corso pluriennali e di ampio respiro, per destinare del 2016, interagendo con i beneficiari dei risorse significative e al contempo non saturare le contributi per valutare lo stato di avanzamento disponibilità erogative di un solo anno. delle iniziative, l’importo effettivamente Gli impegni di spesa inerenti iniziative necessario nel 2016 e la possibilità di una più pluriennali realizzate da terzi ammontano per ampia articolazione temporale dei contributi, il 2016 a 2.822.500 euro, pari al 14,1% delle che eviti l’eventuale delibera di risorse non risorse disponibili. A questi si aggiungono ancora utilizzabili. 2.052.000 euro di impegni per progetti promossi direttamente dalla Fondazione e % impegni per Disponibilità 2016 Impegni 2016 per Settore iniziative di terzi sul per settore iniziative di terzi budget del settore Educazione, istruzione e formazione L 4.200.000 L 573.000 13,6% Promozione e solidarietà sociale L 3.900.000 L 435.000 11,2% Arte, attività e beni culturali L 3.400.000 L 482.500 14,2% Sviluppo locale L 3.000.000 L 758.200 25,3% Salute pubblica L 2.700.000 L 70.000 2,6% Ricerca scientifica L 1.400.000 L0 0,0% Attività sportiva L 1.400.000 L 503.800 36,0% Totale L 20.000.000 L 2.822.500 14,1% Figura 5 - Suddivisione degli impegni 2016 per settore di intervento 16
P R O G R A M M A O P E R AT I V O 2 0 1 6 6. Ammissibilità degli enti I soggetti destinatari delle erogazioni devono • persone fisiche, con l’eccezione delle in ogni caso: erogazioni sotto forma di premi, borse • perseguire scopi di utilità sociale o di di studio o di ricerca, purché assegnati a promozione dello sviluppo economico; fronte di avvisi o bandi opportunamente • operare nei settori di intervento della pubblicizzati e previa valutazione Fondazione e in particolare in quelli ai quali è comparativa; rivolta l’erogazione; • soggetti che non si riconoscano nei • non avere finalità di lucro. L’assenza di finalità valori della Fondazione o che comunque lucrative deve essere sanzionata attraverso il perseguano finalità incompatibili con quelle divieto di distribuire, anche in modo indiretto, perseguite dalla stessa. utili o avanzi di gestione nonché fondi, Il divieto di intervento a favore di imprese di riserve o capitale durante la vita del soggetto, qualsiasi natura è da riferire a quei soggetti che salvo che la destinazione o la distribuzione abbiano come scopo, risultante dallo Statuto, siano imposte dalla legge; nonché mediante la produzione e il conseguimento di un lucro; l’obbligo di devolvere il patrimonio dell’ente, pertanto, non costituiscono impedimento per la parte eccedente il valore nominale, in all’intervento della Fondazione: caso di suo scioglimento per qualunque causa, le eventuali attività commerciali o ad altro ente senza fini di lucro o per fini di imprenditoriali marginalmente svolte dagli pubblica utilità. enti non profit quando tali attività siano I soggetti destinatari dei contributi devono esclusivamente funzionali al raggiungimento essere organizzati e formalmente costituiti degli scopi istituzionali, non di lucro, ma per atto pubblico, per scrittura privata di interesse generale di utilità sociale e di autenticata o per scrittura privata registrata; promozione dello sviluppo socio economico; devono operare nei settori di intervento della le eventuali presenze, tra gli associati o i Fondazione e in particolare in quelli ai quali soci, di imprese con finalità di lucro, purché è rivolta l’erogazione e devono possedere riguardanti enti non profit di ampia valenza le necessarie competenze e conoscenze, o significativa rappresentatività territoriale, quale ulteriore garanzia di realizzazione e costituiti da un numero adeguato di soggetti sostenibilità dell’iniziativa finanziata. attivi sul territorio e che si prefiggono finalità di Non sono ammesse erogazioni, dirette o utilità sociale e/o di promozione dello sviluppo indirette, a favore di: socio economico, con particolare attenzione • enti con fini di lucro o imprese di qualsiasi per quelli operanti in aree disagiate. natura, con eccezione delle imprese Le Agenzie di formazione professionale, le strumentali, delle cooperative che Aziende Turistiche Locali e le Enoteche regionali, operino nel settore dello spettacolo, a prescindere dalla rivestita natura giuridica e dell’informazione e del tempo libero, delle fermo restando il possesso dei requisiti di cui imprese sociali e delle cooperative sociali di sopra, rientrano a pieno titolo tra i soggetti cui alla Legge 8 novembre 1991, n. 381 e destinatari delle erogazioni, in considerazione successive modificazioni; delle finalità educative, sociali e di promozione • partiti o movimenti politici; del territorio perseguite dalle stesse. • organizzazioni sindacali, di patronato o di Il Consiglio di Amministrazione potrà categoria per la loro ordinaria attività di individuare, nell’ambito dei bandi, eventuali gestione; ulteriori requisiti per la presentazione delle • consorzi di qualsiasi tipo, le cui quote siano richieste, al fine di indirizzare e concentrare gli detenute in maggioranza da imprese con interventi e accrescerne in tal modo l’efficacia. finalità di lucro; 17
P R O G R A M M A O P E R AT I V O 2 0 1 6 7. Modalità e tempistiche dell’attività progettuale ed erogativa Modalità di intervento Filoni di intervento La Fondazione interverrà nel 2016 attraverso In relazione ai filoni di intervento identificati diverse modalità di intervento: per ciascun settore dal Piano Programmatico • attivando progetti promossi dalla Pluriennale 2016-2017, il presente documento Fondazione, per sperimentare politiche al capitolo 11 indica le modalità di intervento innovative, promuovere iniziative di valenza scelte dalla Fondazione. Di norma, i filoni di ampia o per raggiungere un obiettivo intervento interessati da uno o più progetti strategico, non sufficientemente presente promossi dalla Fondazione o bandi non nelle richieste di terzi; saranno aperti a richieste di contributo da • promuovendo bandi, per stimolare il parte di terzi nelle sessioni erogative. territorio a presentare richieste coerenti Nel capitolo 11 sono indicati i filoni di intervento con un obiettivo specifico, sollecitando per i quali sarà possibile, nel 2016, presentare in tal modo l’iniziativa, la creatività, la una richiesta di contributo: si specifica che collaborazione e la competizione tra i alcuni filoni saranno aperti limitatamente ad soggetti potenzialmente interessati; il alcuni degli obiettivi specifici indicati nel Piano bando è lo strumento privilegiato per Pluriennale, riportati nel capitolo 11. l’assegnazione di contributi a terzi; • intervenendo, infine, tramite sessioni Entità dei contributi erogative, per valutare le altre richieste di contributo, pervenute sui singoli settori di Ogni bando, al momento della pubblicazione, intervento e non rientranti tra gli obiettivi di riporterà le indicazioni di dettaglio sui un bando; consolidando una pratica avviata contributi richiedibili, nonché la sua dotazione negli ultimi anni, nel 2016 la Fondazione complessiva. promuoverà una sola sessione annuale Nella sessione erogativa generale il contributo (sessione erogativa generale), per poter minimo richiedibile e assegnabile dalla comparare tutte le richieste, con l’aggiunta Fondazione sarà pari a 5.000 euro, al fine di due sessioni per eventi stagionali, per il di premiare iniziative di valenza ampia o sostegno a manifestazioni culturali, sportive promosse e organizzate in forma aggregata sul e di promozione turistica e territoriale. territorio. Fanno eccezione i settori Promozione Si specifica che nell’ambito delle sessioni e dei e solidarietà sociale e Attività sportiva, per i bandi la Fondazione potrà assumere impegni quali il limite sarà pari a 1.000 euro. su più anni, per progetti pluriennali e di ampio Nelle sessioni per eventi, che avranno a respiro, per destinare risorse significative e al disposizione un budget complessivo di contempo non saturare le disponibilità erogative 600.000 euro, il contributo minimo richiedibile di un solo anno, specie nei casi in cui l’erogazione e assegnabile dalla Fondazione sarà pari a effettiva sarà sollecitata in annualità successive. 1.000 euro, mentre il contributo massimo Nel 2016, la conversione in delibera degli richiedibile e assegnabile dalla Fondazione sarà impegni assunti negli anni precedenti avverrà di 10.000 euro8. a seguito di puntuali verifiche sul regolare avanzamento delle iniziative programmate. 8 Si ricorda che solo alcuni filoni dei settori Arte, attività e beni culturali, Sviluppo locale e Attività sportiva sono aperti sulle sessioni per eventi: indicazioni di dettaglio sono contenute nel capitolo 11. 18
P R O G R A M M A O P E R AT I V O 2 0 1 6 Nelle sessioni erogative, per i contributi Risorse congrue saranno infine destinate al richiesti uguali o superiori a 15.000 euro sarà Fondo provinciale, per favorire interventi di obbligatorio indicare un cofinanziamento valenza ampia. almeno pari al 20% del costo totale dell’iniziativa9; per i contributi deliberati Modalità di richiesta uguali o superiori a 15.000 euro, in fase di rendicontazione si riconoscerà al massimo Tutte le richieste di contributo relative alle l’80% delle spese rendicontate fino all’importo sessioni erogative dovranno essere: massimo del contributo deliberato dalla • presentate online, tramite la compilazione Fondazione. In assenza del cofinanziamento dell’apposita procedura di richiesta minimo richiesto da parte dell’ente, pari disponibile sul sito internet della Fondazione almeno al 20%, il contributo della Fondazione www.fondazionecrc.it entro i termini previsti; verrà ridotto in percentuale10. • adeguatamente documentate, al più tardi entro 15 giorni dalla data di scadenza della sessione, allegando in formato digitale, al momento della Ripartizione territoriale delle risorse compilazione della richiesta o rientrando in un Come definito nel Piano Programmatico secondo momento nell’apposita procedura Pluriennale 2016-2017, la Fondazione opererà web, i seguenti documenti: prevalentemente sulle zone di intervento a. il modulo di richiesta del contributo, tradizionali11, con budget dedicati a ciascuna debitamente sottoscritto dal legale zona in alcuni strumenti erogativi (sessioni rappresentante e scansionato; erogative) e budget aperti all’intero territorio b. l’Atto costitutivo e lo Statuto12; di riferimento, o al territorio provinciale, su c. la relazione descrittiva dell’iniziativa altri strumenti (bandi e progetti promossi dalla prevista; Fondazione). d. il cronoprogramma delle attività Nelle sessioni erogative, la Fondazione (documento obbligatorio solo per le continuerà a intervenire sulle altre zone richieste uguali o superiori a 25.000 euro); della provincia, con un budget contenuto e. documentazione di natura tecnica, e limitatamente agli ambiti delle attività elaborati, computi metrici, ecc. (per le culturali, del sociale e dello sviluppo locale. richieste relative a immobili)13; 9 Tale informazione potrà essere inserita nella sezione “Budget” del modulo online di richiesta del contributo. 10 Per esempio: un richiedente intende organizzare un’iniziativa il cui costo complessivo è di 100.000 euro. Può chiedere alla Fondazione un contributo al massimo di 80.000 euro, dichiarando un cofinanziamento del 20%. Se la Fondazione delibera un contributo di 50.000 euro, il richiedente dovrà presentare pezze giustificative per almeno 62.500 euro, dimostrando quindi di aver coperto il 20% dei costi complessivi con fonti proprie o contributi diversi da quello della Fondazione CRC; se il richiedente rendiconterà solamente 50.000 euro, il contributo effettivamente erogato dalla Fondazione sarà pari a 40.000 euro, ovvero l’80% di quanto speso e rendicontato. Si sottolinea infine che nulla cambia rispetto al passato per i contributi deliberati dalla Fondazione inferiori a 15.000 euro. 11 L’allegato 1 riporta l’elenco dei Comuni della provincia di Cuneo inclusi nelle zone dell’Albese, del Cuneese e del Monregalese. 12 In caso l’Atto costitutivo o lo Statuto siano già stati trasmessi precedentemente alla Fondazione, sarà necessario allegare nella procedura online una dichiarazione che attesti che non sono intervenuti cambiamenti rispetto alla versione già in possesso della Fondazione. 13 Planimetrie, relazione tecnica ed eventuale relazione storico artistica, autorizzazioni occorrenti per legge o richiesta delle stesse presentata agli organi competenti (per esempio Comune o altro ente locale competente. In caso di ottenimento sarà cura del richiedente farne pervenire copia alla Fondazione CRC), autorizzazione del proprietario del bene su cui si intende intervenire e copia del contratto (qualora fosse soggetto diverso dal richiedente del contributo); se si tratta di interventi su beni culturali (mobili e immobili) di cui all’art. 10 del Decreto Legislativo 22.01.2004 n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) e/o di mostre, esposizioni e ogni altra manifestazione di rilevante interesse scientifico- culturale inerente i beni medesimi, tra gli allegati necessari compaiono le autorizzazioni delle competenti Soprintendenze, complete delle previsioni di spesa, o le richieste di autorizzazione presentate alle competenti Soprintendenze complete delle previsioni di spesa. 19
P R O G R A M M A O P E R AT I V O 2 0 1 6 f. delibere e altra documentazione Si specifica che gli enti pubblici e gli enti attestante la presenza di fonti di religiosi civilmente riconosciuti non sono tenuti cofinanziamento certe (se previste)14; ad allegare i documenti di cui alle lettere b), g), g. la composizione dell’Organo direttivo; h), i) e j). h. l’ultimo Bilancio consuntivo approvato; Le richieste relative a bandi dovranno essere i. il documento di identità del legale compilate secondo le procedure di richiesta rappresentante; specificate nel testo pubblicato online, j. il certificato di attribuzione del codice presentate e documentate con tutti gli allegati fiscale. richiesti entro i termini di scadenza previsti. Tempistiche per le richieste Data di scadenza Termine ultimo Periodo (entro la quale chiudere Sessione Iniziative ammissibili per caricamento previsto il modulo online per la di tutti gli allegati di delibera richiesta di contributo) Iniziative coerenti con i filoni di intervento e i relativi obiettivi specifici riportati nel capitolo 11, con contributo minimo di 5.000 euro Sessione (il limite minimo è di 1.000 euro nei settori erogativa 1 febbraio 2016 16 febbraio 2016 Giugno 2016 Promozione e solidarietà sociale e Att. sportiva). generale Non sono ammissibili iniziative con caratteristiche coerenti con le regole delle sessioni per eventi. Eventi/manifestazioni culturali, sportive, di promozione turistica e territoriale che si Sessione svolgono tra l’1 aprile 2016 e il 30 settembre per eventi Febbraio 2016, con contributo minimo di 1.000 euro 11 gennaio 2016 26 gennaio 2016 primavera 2016 e massimo di 10.000 euro, coerenti rispetto estate ai filoni di intervento e agli obiettivi specifici riportati nel capitolo 11. Eventi/ manifestazioni culturali, sportive, di promozione turistica e territoriale che si Sessione per svolgono tra l’1 ottobre 2016 e il 31 marzo eventi Settembre 2017, con contributo minimo di 1.000 euro 30 giugno 2016 15 luglio 2016 autunno 2016 e massimo di 10.000 euro, coerenti rispetto inverno ai filoni di intervento e agli obiettivi specifici riportati nel capitolo 11. Figura 6 - Tempistiche delle sessioni erogative Attenzione: a differenza degli anni entro 15 giorni dalla data di scadenza della passati, tutti gli allegati devono essere sessione erogativa considerata. obbligatoriamente caricati nella procedura 14 L’assenza della documentazione attestante la presenza di fonti di cofinanziamento certe non è fattore di esclusione; tuttavia, le voci di cofinanziamento indicate come certe nella richiesta, ma non supportate da adeguata documentazione, saranno considerate come incerte ai fini dell’istruttoria e della valutazione della richiesta medesima. 20
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