PROGETTO Bando 2012 - Gazzetta Amministrativa
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Raggruppamento ZELO BUON PERSICO (LO): Comuni di: Zelo Buon Persico, Cornegliano Laudense, Montanaso Lombardo, Pieve Fissiraga (LO) PROGETTO Bando 2012 PROMUOVERE LA SOSTENIBILITÀ ENERGETICA NEI COMUNI DI ZELO BUON PERSICO, CORNEGLIANO LAUDENSE, MONTANASO LOMBARDO E PIEVE FISSIRAGA (LO) con il coordinamento di con il supporto di Redatto da EAL s.p.a. La ESCo del Sole srl
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO La ESCo del Sole srl Sede legale: Corso di Porta Romana 6, 20122 Milano. tel. +39 02 86996954 Sedi operative: Milano 20125, Via Zuretti 47/A tel. +39 02 67101317 fax +39 02 66716680 Parma 43100, Borgo Giorgio Jan 14/bis tel. +39 0521 1913850 Palermo 90100 , Via Roma 443 tel. +39 091 326534 www.laescodelsole.com info@laescodelsole.com 2
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO INDICE I. PREMESSA ............................................................................................................................ 5 I.I Supporto e coordinamento da parte di enti istituzionali sovra comunali ........................ 6 II. INQUADRAMENTO TERRITORIALE ......................................................................................... 7 II.I Comune di Zelo Buon Persico........................................................................................ 7 II.I.I Il contesto territoriale del Comune di Zelo Buon Persico ................................................... 7 II.I.II L’edificato ............................................................................................................................ 7 II.I.III Le attività produttive e il settore terziario ...................................................................... 8 II.I.IV Il settore agricolo............................................................................................................. 8 II.I.V Le aree naturali e i parchi .................................................................................................... 8 II.I.VI La mobilità ....................................................................................................................... 8 II.I.VII Il patrimonio immobiliare pubblico ................................................................................. 9 II.I.VIII Gli strumenti ed i piani territoriali - urbanistici vigenti ................................................. 10 II.II Comune di Cornegliano Laudense ............................................................................... 10 II.II.I Il contesto territoriale del Comune di Cornegliano Laudense .......................................... 10 II.II.II L’edificato ...................................................................................................................... 11 II.II.III Le attività produttive e il settore terziario .................................................................... 12 II.II.IV Il settore agricolo........................................................................................................... 12 II.II.V Le aree naturali e i parchi .............................................................................................. 12 II.II.VI La mobilità ..................................................................................................................... 12 II.II.VII Il patrimonio immobiliare pubblico ............................................................................... 13 II.II.VIII Gli strumenti ed i piani territoriali - urbanistici vigenti ................................................. 13 II.III Il contesto territoriale del Comune di Montanaso Lombardo ....................................... 13 II.III.I L’edificato residenziale .................................................................................................. 15 II.III.II Le attività produttive e il settore terziario .................................................................... 15 II.III.III Il settore agricolo........................................................................................................... 15 II.III.IV Le aree naturali e i parchi .............................................................................................. 16 II.III.V La mobilità ..................................................................................................................... 16 II.III.VI Il patrimonio immobiliare pubblico ............................................................................... 16 II.III.VII Gli strumenti ed i piani territoriali - urbanistici vigenti ................................................. 16 II.IV Comune di Pieve Fissiraga .......................................................................................... 17 II.IV.I Il contesto territoriale del Comune di Pieve Fissiraga ................................................... 17 II.IV.II L’edificato ...................................................................................................................... 17 II.IV.III Le attività produttive e il settore terziario .................................................................... 17 II.IV.IV Il settore agricolo........................................................................................................... 18 II.IV.V Le aree naturali e i parchi .............................................................................................. 18 II.IV.VI La mobilità ..................................................................................................................... 18 3
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO II.IV.VII Il patrimonio immobiliare pubblico ............................................................................... 18 II.IV.VIII Gli strumenti ed i piani territoriali - urbanistici vigenti ............................................. 19 III. IMPEGNI E AZIONI............................................................................................................... 19 III.I Tabella riepilogativa ................................................................................................... 19 IV. STRUTTURA, CONTENUTI E OBIETTIVI DEL PROGETTO .......................................................... 29 1. ADESIONE AL PATTO DEI SINDACI ........................................................................................ 29 2. PREDISPOSIZIONE DI UN INVENTARIO BASE DELLE EMISSIONI DI CO2 AL 2005 (BASELINE) ... 29 2.1. Analisi ed elaborazione dei dati regionali a scala comunale .................................................. 30 2.2. Raccolta d’informazioni puntali a livelli comunale ................................................................ 33 2.3. Definizione della Baseline a 2005......................................................................................... 33 2.4. Elaborazione di un primo inventario emissivo di monitoraggio (Monitoring Emission Inventory - MEI) a livello comunale ............................................................................................................ 36 2.5. Elaborazione della previsione al 2020 e calcolo dell’obiettivo di riduzione delle emissioni .... 37 3. IL SISTEMA DI MONITORAGGIO: IL SOFTWARE CO20 (“CO venti”) ........................................ 39 4. L’INSERIMENTO DELLE INFORMAZIONI PRODOTTE NELLE APPOSITE BANCHE DATI PREDISPOSTA DALLA FONDAZIONE CARIPLO E DAL JRC ............................................................... 45 5. RAFFORZAMENTO DELLE COMPETENZE ENERGETICHE ALL’INTERNO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ................................................................................................................................ 47 6. LA SENSIBILIZZAZIONE DELLA CITTADINANZA SUL PROCESSO IN CORSO ............................... 48 4
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO I. PREMESSA L’incrementato consumo di fonti energetiche fossili è indubbiamente la causa da un lato del persistere di concentrazioni atmosferiche elevate di alcuni inquinanti (primi fra tutte le famigerate polveri sottili – PM10) e dall’altro dell’incremento globale delle concentrazioni in atmosfera dei gas serra (di cui la CO2 è l’indicatore più noto). Numerosi sono gli effetti negativi che questi due fenomeni provocano o provocheranno nel breve-lungo periodo, tra i quali si possono citare gli effetti sulla salute dell’uomo (acuti e cronici) e la potenziale interazione con il clima. La politica di risanamento più immediata da adottare per entrambi i problemi è il risparmio energetico. Tale politica è strategica non solo da un punto di vista ambientale ampio (locale e globale), ma anche e soprattutto in termini economici (basti ricordare il costo dell’energia) e strategici (minor dipendenza da approvvigionamenti di fonti fossili da Paesi terzi). L’Unione Europea da tempo sta agendo nel settore dell’efficienza energetica, dell’uso razionale e dell’incremento della produzione da fonti energetiche rinnovabili (FER). L’ultimo atto in tale direzione è l’impegno preso (condiviso e suddiviso) dai vari Stati membri nel cosiddetto “pacchetto 20-20-20” ovvero il raggiungimento di obiettivi di risparmio energetico, incremento delle FER e riduzione dei gas serra al 2020. Se l’impegno europeo e delle singole nazioni è fondamentale, è ormai chiaro dai tempi di Rio de Janeiro (pensare globale, agire locale) che questi obiettivi non possano essere raggiunti senza un’azione dal basso delle Amministrazioni Locali ed della cittadinanza allargata (cittadini, imprese, stakeholder…). Il Patto dei Sindaci, sottoscritto ad oggi da quasi quattromila Amministrazioni locali, vuole andare in questa direzione, ossia porsi a livello locale obiettivi ancor più ambiziosi di quelli che l’UE si è posta, in particolare in termini di riduzione delle emissioni di gas serra. Lo strumento di cui le Amministrazioni Locali possono dotarsi per raggiungere questi ambiziosi obiettivi è il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) documento programmatico che contiene le azioni di “politica energetica” locale per il raggiungimento degli obiettivi che il piano stesso definisce. Oltre all’attività di pianificazione e successivamente di attuazione delle azioni di piano è necessaria una fase di rendicontazione biennale dell’efficacia del PAES stesso attraverso la presentazione di un Rapporto biennale di monitoraggio. I Comuni del Raggruppamento di Zelo Buon Persico hanno espresso la volontà di aderire al Patto dei Sindaci, anche attraverso deliberazioni di giunta comunale, in quanto intendono perseguire la realizzazione di attività di sostenibilità ambientale, di risparmio energetico e di promozione delle fonti rinnovabili. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso l’impegno formale di ciascun Comune all’attuazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, che assunto su base volontaria, verrà poi tradotto in misure e progetti concreti. 5
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO I.I Supporto e coordinamento da parte di enti istituzionali sovra comunali I Comuni del Raggruppamento di Zelo Buon Persico, costituito da Zelo Buon Persico, Cornegliano Laudense, Montanaso Lombardo e Pieve Fissiraga, operano con il fattivo supporto della Provincia di Lodi, che ha da sempre manifestato grande sensibilità in materia energetica, tant’è che nel 2006/2007 adottò il proprio Bilancio Energetico ed il proprio Piano Energetico. Negli anni successivi, poi, attraverso la propria struttura denominata APE, Agenzia Provinciale per l’Energia, data in concessione alla propria azienda partecipata E.A.L. SpA, ha promosso numerose azioni volte alla formazione dei tecnici comunali attraverso la realizzazione di corsi e seminari tematici, all’informazione degli stakeholders (cittadini, comuni, settore edile tra cui anche gli amministratori dei condomini), alla realizzazioni di audit energetici e di certificazioni energetiche degli edifici pubblici. Negli ultimi anni, 2010 e 2011, la Provincia di Lodi ha supportato, sempre attraverso la propria APE, le Amministrazioni Comunali per l’adesione al Patto dei Sindaci attraverso la partecipazione ai Bandi di Fondazione Cariplo. Nel corso di quest’ultimo anno 2012 la Giunta Provinciale di Lodi con proprio provvedimento n. 9 del 23 febbraio scorso ha deliberato di aderire al Patto dei Sindaci in qualità di Ente Coordinatore e di affidare ad EAL la gestione operativa di APE con particolare riguardo alle attività di fattivo supporto alle Amministrazioni Locali Lodigiane, aderendo APE stessa al Patto in qualità di Sostenitore del Patto, svolgendo tra le altre attività anche: • Sensibilizzazione all’adesione al Patto dei Sindaci (febbraio –marzo – aprile 2012) • Coordinamento amministrativo nella richiesta dei dati di consumo combustibili ed energia ai Gestori di tali servizi; (maggio – giugno 2012) • Coordinamento amministrativo nella definizione di ruoli e responsabilità (es: comitato di controllo), nell’identificazione degli scenari, nel coinvolgimento degli stakeholders (tutto il 2012) • Coordinamento amministrativo nella definizione e redazione dei PAES (estate 2012) • Supporto nella redazione dell’allegato energetico al Regolamento edilizio (settembre – ottobre 2012) • Formazione del personale (corso base, corso avanzato, formazione Energy manager e rup) (ottobre 2012) • Sensibilizzazione della comunità (divulgazione PAES, informazione sui risultati, corsi progettisti, sopralluoghi edifici, ecc) (novembre – dicembre 2012 e all’abbisogna) • Supervisione della progettazione del sistema di monitoraggio, creazione template intermedi, riesame e relazione biennale (2013) • Inserimento dati monitoraggio nella banca dati di Fondazione Cariplo (2013) • Verifica e aggiornamento dei PAES (ogni 2 anni) Per l’espletamento di tali attività, l’accordo tra Provincia ed EAL per la gestione operativa dell’APE prevede l’utilizzo delle sale e di tutti gli strumenti gestionali (PC, proiettori, connessioni internet ….) in uso ad EAL SpA. Inoltre Codesta Provincia rende disponibili anche le proprie strutture per lo scopo. 6
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO II. INQUADRAMENTO TERRITORIALE Nei paragrafi successivi si descrive per ciascun Comune del Raggruppamento di Zelo Buon Persico: il territorio, esplicitando gli elementi rilevanti ed individuando, ove possibile, le eventuali criticità e punti di forza gli impegni e le azioni intraprese da ciascuna Amministrazione per la riduzione di emissioni climalteranti. II.I Comune di Zelo Buon Persico II.I.I Il contesto territoriale del Comune di Zelo Buon Persico Il Comune di Zelo Buon Persico ha una superficie di 18.7 Kmq, si trova in sponda sinistra del fiume Adda a circa 30 km a nord del capoluogo di Lodi. Confina con i Comuni lodigiani di Boffalora d'Adda, Mulazzano, Merlino, Cervignano d'Adda, Galgagnano, con Spino d'Adda della Provincia di Cremona e Paullo della Provincia di Milano. Figura II.I-1 Localizzazione del Comune di Zelo Buon Persico rispetto agli altri Comuni della Provincia di Lodi e confini comunali II.I.II L’edificato Il territorio comunale comprende, oltre al capoluogo, le frazioni di Bisnate, Cascina Giussana, Cascina Molinetto, Casolate, Mignete, Molinazzo, Muzzano e Villa Pompeiana. Il centro abitato principale è la località di Zelo Buon Persico, al cui interno sono inseriti alcuni edifici storici e zone caratterizzate da strutture residenziali diversificate, non riconducibili a valenze architettoniche tipologiche di interesse storico-ambientale. Quasi il 50% dell’intero patrimonio immobiliare oggi esistente nel territorio comunale è stato costruito tra il 1982 e il 2001. Il patrimonio di edilizia residenziale è quindi piuttosto recente e quindi la qualità e le caratteristiche dell’abitare sono discrete. D’altro canto, la fase di obsolescenza degli edifici ha raggiunto un livello per il quale nel prossimo futuro è immaginabile l’ avvio di un processo di rinnovamento del patrimonio edilizio riferito almeno al 70% degli immobili esistenti sul territorio. 7
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO Nella costruzione della Baseline dovrà essere indagato il livello di efficienza energetica dell’edificato, in modo tale da poter valutare l’efficacia di eventuali azioni finalizzate alla riduzione delle emissioni climalteranti. II.I.III Le attività produttive e il settore terziario All’interno del comune di Zelo Buon Persico è presente un’area industriale nella zona nord del territorio comunale. All’interno del centro abitato sono poi presenti piccole attività artigianali. Si è assistito inoltre a un discreto sviluppo artigianale e industriale, favorito dalla costituzione di una cooperativa artigiana e da una forte espansione edilizia, in particolare lungo la strada Paullese. Le attività produttive e terziarie, ad una prima analisi, non si configurano come particolarmente energivore, ma la loro incidenza dovrà essere valutata in sede di redazione della Baseline. II.I.IV Il settore agricolo A Zelo Buon Persico l'abbondante disponibilità di acqua ha costituito una premessa importante fin dal Medio Evo per il compimento e la realizzazione di un'agricoltura avanzata e fiorente. L´agricoltura viene tuttora molto praticata, soprattutto nelle frazioni, talvolta strutturata su basi industriali. Il settore agricolo, pur non essendo tuttavia preponderante per l’economia del territorio, verrà valutato nella redazione della Baseline e potrà vedere la redazione di azioni specifiche nel PAES. II.I.V Le aree naturali e i parchi All’interno del territorio comunale ricade il Parco Ittico Paradiso di Villa Pompeiana, struttura convenzionata con il Comune di Zelo Buon Persico che offre l’ingresso gratuito ai residenti e il Centro Ippico di Cascina Fornace che garantisce servizi per il tempo libero e attività di ippoterapia. Si tratta di servizi di grande importanza e il cui bacino di riferimento si amplia a tutta la fascia sud ed est dell’area metropolitana milanese e che possono attivare una politica di promozione di fruizione turistica delle aree naturalistiche lungo l’Adda con possibili benefici per i residenti di Zelo Buon Persico. II.I.VI La mobilità Pur essendo escluso da grandi canali stradali, il Comune di Zelo Buon Persico è inserito in un contesto fortemente infrastrutturato che ha i suoi poli a Melegnano, a Paullo, a Milano e a Lodi. Le grandi vie di comunicazione prossime al Comune sono: - l’Autostrada A1, raggiungibile dal casello di Melegnano, che consente di raggiungere verso nord le tangenziali milanesi e verso sud Lodi e Piacenza; - la SS9 “via Emilia” che corre pressoché parallela all’autostrada; - la SP 13 “Cerca” che consente di raggiungere le vie di comunicazione regionali trasversali est-ovest (SP 415 “Paullese”, SP 14 “Rivoltana”, SP 103 “Cassanese”, SS 11 “Padana superiore”), nonché Agrate Brianza e Monza; - la SP 415 “Paullese” che consente di raggiungere Crema e Cremona. Alle infrastrutture esistenti si deve aggiungere quella che sarà la TEEM (Tangenziale Est Esterna di Milano ), ossia il progetto di tangenziale al servizio dell’area metropolitana milanese che ricalca in parte il tracciato della “Cerca”. La realizzazione dell’opera avrà senza dubbio delle ripercussioni sostanziali sulle logiche di movimentazione di persone e merci che influenzeranno le dinamiche dei flussi pendolari e la definizione dei corrispondenti tragitti di percorrenza. 8
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO Figura II.I-6 Tracciato TEEM in prossimità di Zelo (Fonte: http://tangenziale.esterna.it) II.I.VII Il patrimonio immobiliare pubblico L’Amministrazione Comunale è impegnata in politiche di sviluppo sostenibile che interessano anche il settore dell’efficienza energetica e della produzione di energia da fonti rinnovabili. In particolare, sul proprio patrimonio immobiliare, il Comune ha già eseguito diagnosi energetiche (nell’ambito del Bando della Fondazione Cariplo 2006) in base alle quali procederà alla pianificazione di azioni di miglioramento, sia sugli impianti termici ed elettrici, sia sugli involucri. Ha inoltre attuato interventi di riqualificazione sulla rete di illuminazione pubblica. Nella tabella seguente sono elencati i principali edifici di proprietà del Comune. DATI ANAGRAFICI EDIFICIO AUDIT ENERGETICI indirizzo ESEGUITI Municipio, sede centrale Via Dante, 7 Audit dettaglio Municipio, sede decentrata Via Roma, 42 Centro Prima infanzia il Girotondo Via Cassanello, 1 Asilo nido Peter Pan Via F.lli Cervi Scuola materna “Robiro” Via F.lli Cervi Scuola elementare p.zza Don Pozzoni Scuola media Via F.lli Cervi Audit dettaglio Palestra Via Cassanello, 1 Audit dettaglio Campo sportivo Via Oreglio Audit dettaglio Cimitero Via XX Settembre Centro diurno anziani Via Roma, 55 Centro raccolta rifiuti Via Cascina S. Francesco n. 4 unità immobiliari (mansarde) Via Cardazzi n. 2 unità immobiliari (appartamento e ufficio) Via Lodi n. 6 unità immobiliari (appartamenti) Via Carducci 9
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO Caserma carabinieri Via Cassanello, 3 II.I.VIII Gli strumenti ed i piani territoriali - urbanistici vigenti Il Piano di Governo del Territorio è stato avviato e con deliberazione Giunta Comunale n. 97 del 30/6/2011 è stato approvato il Documento di Scoping. II.II Comune di Cornegliano Laudense II.II.I Il contesto territoriale del Comune di Cornegliano Laudense1 Dati statistici principali: Superficie amministrativa: 5,6 kmq Numero degli abitanti: 2.830 abitanti (ISTAT 31/12/2007) Densità abitativa: 505 abitanti/kmq Il Comune di Cornegliano Laudese è un Comune della Provincia di Lodi che si sviluppa lungo il percorso di collegamento tra lo svincolo autostradale di Lodi della A1 e il centro abitato di Lodi. Posto a circa 4 chilometri a Sud del Capoluogo e a 30 da Milano, confina a Nord e Nord-Est con il Comune di Lodi, a Sud-Est con il Comune di S.Martino in Strada, a Sud con il Comune di Massalengo, a Sud-Ovest con il Comune di Pieve Fissiraga e ad Ovest con il Comune di Lodivecchio. Il territorio ha un andamento pianeggiante con altezza media di 77 metri sul livello del mare a destinazione prevalentemente agraria e colture irrigue. Figura II.II-1 Localizzazione del Comune di Cornegliano Laudense rispetto agli altri Comuni della Provincia di Lodi e confini comunali Il Comune ha una superficie di 5,65 Kmq, una densità di 505 ab./kmq., in ragione di una popolazione di 2.830 abitanti presenti in modo prevalente nella frazione Muzza (88%); nella frazione di Cornegliano gli abitanti ammontano a circa il 9%; il 2% è in frazione Codognino; i rimanenti abitanti abitano gli insediamenti di carattere rurale. In particolare si nota, nell’ultimo decennio, una tendenza migratoria positiva da Milano verso Lodi e i Comuni della cintura lodigiana, che ha avuto Informazioni tratte dai documenti componenti del Piano di Governo del Territorio (approvato con delibera di Consiglio 1 Comunale n°38 del 30-11-2009.) 10
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO un’accentuazione negli ultimi anni: tra il 2001 e il 2007 si è assistito ad un aumento del 13% per Cornegliano. I caratteri idrogeologici presenti sul territorio sono collegati alla fitta rete di corsi d’acqua e terre umide di rilevante pregio agricolo e naturalistico. Di fondamentale importanza è la presenza del canale Muzza, irrigatore storico derivante dal fiume Adda , il quale interseca la frazione maggiore, che ne assume anche il toponimo (Muzza S.Angelo). Figura II.II-2 Il PGT di Cornegliano Laudense II.II.II L’edificato Il Comune è collocato in un area di antica tradizione rurale, che ha mantenuto nel tempo la sua vocazione riconoscibile nei diversi insediamenti agricoli; la popolazione è in costante crescita in seguito anche alle dinamiche dello sviluppo insediativo. La struttura dell’abitato è costituita da due nuclei: la frazione Muzza di S.Angelo, sviluppatasi a ridosso del canale Muzza che la attraversa e la divide in due parti, sede delle attività direzionali del Comune nonché del principale sviluppo residenziale e la frazione di Cornegliano Laudense, nucleo da cui il Comune prende il nome. La residenza è in buone condizioni conservative, caratterizzata da insediamenti di piccolo e medio taglio, prevalentemente con edilizia sparsa monofamiliare, e piccole aggregazioni condominiali. Nella costruzione della Baseline dovrà essere indagato il livello di efficienza energetica dell’edificato, in modo tale da poter valutare l’efficacia di eventuali azioni finalizzate alla riduzione delle emissioni climalteranti. 11
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO II.II.III Le attività produttive e il settore terziario Entro la frazione Muzza è possibile individuare un’area denominata località Codognino dove si sono sviluppate le attività commerciali ed artigianali del Comune. Nell’area sono presenti attività commerciali e della grande distribuzione (Media World, Cisalfa, Brico Center). Le attività terziarie, ad una prima analisi, si configurano come particolarmente energivore, ma la loro incidenza dovrà essere valutata in sede di redazione della Baseline. II.II.IV Il settore agricolo Il territorio è caratterizzato da insediamenti di caratteri agricolo, con la presenza di numerosi cascinali alcuni dei quali ormai obsoleti dal punto di vista funzionale, ma tutto il patrimonio rurale del Comune, per i suoi caratteri morfologici e tipologici, costituisce patrimonio storico e ambientale ed è salvaguardato nell’ambito del PRG. Il settore agricolo, essendo preponderante per l’economia del territorio, avrà un ruolo significativo nella redazione della Baseline e potrà vedere la redazione di azioni specifiche nel PAES. II.II.V Le aree naturali e i parchi Il territorio è attraversato da numerosi corsi d’acqua tra i quali il principale è il canale di irrigazione Muzza, che attraversa il centro abitato del Comune in località Muzza; da esso si dipartono numerose altre rogge e canali che servono ad irrigare il territorio agricolo. Dal punto di vista delle risorse ambientali, particolare interesse riveste l’area circostante la strada provinciale per Massalengo che esce a sud dal Comune, caratterizzata da una vegetazione arborea d’alto fusto e da verde di ripa e costeggiata per ampi tratti da rogge e canali di irrigazione. Un altro percorso interessante è quello costituito dalle strade interpoderali che costeggiano il canale Muzza. Il Piano Territoriale di Coordinamento Comprensoriale approvato dal Consorzio del Lodigiano, che ha per oggetto il territorio dei comuni del Lodigiano, rappresenta il quadro di riferimento generale per questo territorio. II.II.VI La mobilità Le comunicazioni in Cornegliano sono buone: il territorio è attraversato dalla Strada Statale n.235, che collega Pavia a Lodi (via Emilia) ed all’ autostrada A1 Milano –Bologna; inoltre il territorio è interessato dalla strada provinciale n. 186 che collega la statale 235 alla strada provinciale n.23 Lodi- S. Colombano. Per la cittadinanza l’uso del mezzo privato è considerato normale. Ciò si affianca all’eventuale utilizzo della ferrovia per raggiungere Milano, una volta raggiunta la città di Lodi. Si riscontrano come criticità: La vicinanza della A1 induce spostamenti da e verso Milano attraverso l’autostrada. Ai flussi dei pendolari verso Lodi e Milano, si aggiunge il pendolarismo locale verso le strutture commerciali e produttive. Sul fenomeno del passaggio di veicoli attraverso Cornegliano, indotto dall’uscita per Lodi dell’autostrada A1, il Comune di Cornegliano non ha modo di esercitare un’influenza diretta. D’altra parte può essere interessante esaminare il problema insieme all’Amministrazione del Comune di Lodi in sede di tavoli di lavoro intercomunali. Tale criticità richiede lo studio di alternative per una mobilità sostenibile. 12
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO II.II.VII Il patrimonio immobiliare pubblico L’Amministrazione comunale è impegnata in politiche di sviluppo sostenibile che interessano anche il settore dell’efficienza energetica e della produzione di energia da fonti rinnovabili. In particolare, sul proprio patrimonio immobiliare pubblico, il Comune ha già eseguito diagnosi energetiche (nell’ambito del Bando della Fondazione Cariplo 2006) in base alle quali procederà alla pianificazione di azioni di miglioramento, sia sugli impianti termici ed elettrici, sia sugli involucri. Nella tabella seguente si evidenziano gli edifici pubblici sui quale sono state realizzati gli Audit sia leggeri che di dettaglio. Dati anagrafici edificio Nome indirizzo Audit Scuola Elementare Via Ada Negri, 1 Audit leggero Scuola Materna P. Borselli Via Lodi, 4 Audit leggero Centro Sportivo Piazzale Donatori/Via Audit di dettaglio Olimpia Municipio Via Lodi, 4 Biblioteca Comunale Via Manzoni Centro Sociale Via Carducci Ex chiesina SS Simone Giuda Via Roma II.II.VIII Gli strumenti ed i piani territoriali - urbanistici vigenti Il Comune è dotato dei seguenti strumenti pianificatori: E’ attualmente vigente il Piano Regolatore Generale (PRG) del 1998; ad esso sono state apportate delle varianti parziali approvate dalla provincia di Lodi con atto n. 151 del 20 maggio 1998; il Piano di Governo del Territorio è in fase di realizzazione. Regolamento Edilizio Comunale (REC) approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 16 del 12.06.2001. Il Comune non ha ancora predisposto il PGT ed il Regolamento Edilizio del Comune richiede di essere integrato rispetto ai recenti aggiornamenti normativi sulle prestazioni energetiche degli edifici e sulla promozione delle fonti rinnovabili. Pertanto l’attività prevista dal Patto dei Sindaci e dal PAES costituirà un’occasione importante per integrare il tema “energia” nella programmazione urbanistica. II.III Il contesto territoriale del Comune di Montanaso Lombardo Dati statistici principali: Superficie amministrativa: 9,6 kmq Numero degli abitanti: 2.071 abitanti (ISTAT 01/01/2009) Densità abitativa: 215 abitanti/kmq 13
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO Figura II.III-1 foto aerea del Comune di Montanaso Lombardo (Fonte: GoogleMaps) e localizzazione rispetto agli altri Comuni del raggruppamento Il Comune di Montanaso Lombardo, che comprende anche la frazione di Arcagna, è una realtà di piccole dimensioni e conserva i tratti storici di territorio con vocazionalità all’agricoltura. L’evoluzione del territorio che si trova nelle immediate vicinanze del Comune di Lodi (Comune della prima cintura nord-ovest) registra un aumento demografico tra il 2001 e il 2007 del 29% da imputare ad un fenomeno di “migrazione” da Milano verso Lodi e i Comuni della cintura lodigiana. Il territorio è caratterizzato da una forte presenza, quella di una centrale termoelettrica il cui primo nucleo ha iniziato a funzionare nel 1952 ed è stata ampliata più volte nel corso degli anni successivi (1976, 1985); ora di proprietà E.ON, ristrutturata e convertita con tre nuovi gruppi a turbogas con il potenziamento della produzione di energia elettrica, è sempre stata oggetto di verifiche e controlli da parte degli organi istituzionali. La centrale termoelettrica E.ON (da complessivi 1780 MW), in parte anche sul territorio di Tavazzano, ricade nell’Emission Trading Scheme, per cui non rientra nella politica del Patto dei Sindaci; d’altra parte tale realtà costituisce una presenza molto rilevante sul territorio, nonché un polo attrattore di lavoro locale, per cui l’elaborazione della Baseline e del PAES può dare l’occasione di esaminare alcuni aspetti di questa struttura che comportano ricadute sugli usi energetici e le emissioni climalteranti comunali. Il territorio non ha subito grandi espansioni, che si sono limitate all’attuazione di insediamenti in base alle direttive del Piano Regolatore (PRG): dotazione di servizi necessari e realizzazione di opere pubbliche, che hanno consentito una crescita graduale e senza stravolgimenti sia di Montanaso che della frazione di Arcagna . 14
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO Figura II.III-2 Comune di Montanaso Lombardo, Variante parziale 2003 (Fonte: PRG) II.III.I L’edificato residenziale L’edificato ad uso residenziale si manifesta con una tipologia abitativa di piccolo e medio taglio; si tratta di un edilizia sparsa, monofamiliare, con piccole aggregazioni condominiali. Nella costruzione della Baseline dovrà essere indagato il livello di efficienza energetica dell’edificato, in modo tale da poter valutare l’efficacia di eventuali azioni finalizzate alla riduzione delle emissioni climalteranti. II.III.II Le attività produttive e il settore terziario Nell’area si ha la presenza di strutture della grande distribuzione come il Gigante, Brico, Media World e Cisalfa, intorno a cui si concentrano anche altre attività artigianali e produttive metallurgiche e di carpenteria. Le attività commerciali, ad una prima analisi, si configurano come particolarmente energivore, ma la loro incidenza dovrà essere valutata in sede di redazione della Baseline. II.III.III Il settore agricolo Le aree agricole, precedentemente paludi, sono state bonificate realizzando importanti opere che tracciano rogge e canali ove l’acqua è sapientemente regolata; sono presenti attività di coltivazione di cereali, florovivaistiche e pioppicolture. Diverse cascine sono localizzate nel territorio, di maggiore o minore importanza, ancora attive o quasi in rovina, ma tutte testimonianza della storia locale. 15
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO Il settore agricolo avrà un ruolo significativo nella redazione della Baseline e potrà vedere la redazione di azioni specifiche nel PAES. II.III.IV Le aree naturali e i parchi Una parte del territorio ricade nell’ambito del Parco Naturale Adda Sud tutelato dalle Norme tecniche di Attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento (L.R. 20/08/94 n. 22), e da vincolo paesistico di notevole interesse pubblico, ai sensi della legge 431/85. Il Comune è attraversato da vie, rogge e canali, in particolare, nella parte nord, dal canale Belgiardino, antica derivazione del fiume Adda che si trova ad est del territorio, in prossimità di Boffalora d’Adda, che determinano aree di rispetto nelle aree dei terrazzamenti naturali determinati dall’andamento del fiume Adda. A sud-est a fianco della centrale idroelettrica, il territorio è attraversato dal canale Muzza, le cui acque sono oggi utilizzate principalmente per l’irrigazione in agricoltura, il rifornimento idrico per l’itticoltura, e per la produzione di energia (per il raffreddamento delle centrali termoelettriche di Cassano e di Montanaso-Tavazzano; l’alimentazione di 4 centraline idroelettriche). Nel territorio sono inoltre presenti fasce di rispetto ricadenti nel PAI (Piano di Assetto Idrogeologico), soggette a rischio esondazione (sia di tipo A che B). II.III.V La mobilità Per la cittadinanza l’uso del mezzo privato è consuetudine. Ciò si affianca all’eventuale utilizzo della ferrovia per raggiungere Milano, una volta raggiunta la città di Lodi. Tuttavia, la vicinanza della A1 (a Cornegliano) induce spostamenti da e verso Milano attraverso l’autostrada. Ai flussi dei pendolari verso Lodi e Milano si aggiunge il pendolarismo locale verso le strutture commerciali e produttive. II.III.VI Il patrimonio immobiliare pubblico L’Amministrazione comunale è impegnata in politiche di sviluppo sostenibile che interessano anche il settore dell’efficienza energetica e della produzione di energia da fonti rinnovabili. In particolare il Comune ha già eseguito diagnosi energetiche (nell’ambito del Bando della Fondazione Cariplo 2006) in base alle quali procederà alla pianificazione di azioni di miglioramento, sia sugli impianti termici ed elettrici, sia sugli involucri. Nella tabella seguente si evidenzia l’elenco degli edifici di proprietà della Pubblica Amministrazione, e l’indicazione su quale di questi è stato realizzato l’Audit. Dati anagrafici edificio Nome indirizzo Audit MUNICIPIO Via SP 202, 8/B Audit di dettaglio Scuola Elementare Via Gramsci, 1 Palestra Via Gramsci, 1 II.III.VII Gli strumenti ed i piani territoriali - urbanistici vigenti Il Comune è dotato dei seguenti strumenti urbanistici: Piano Regolatore Generale (PRG) approvato il 14/04/2004 con Delibera di Giunta Provincia di Lodi n. n. 79 16
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO Regolamento Edilizio Comunale (REC) approvato il 04/04/1974 con deliberazione di Consiglio Comunale n. 17. Il Regolamento Edilizio del Comune richiede di essere integrato rispetto ai recenti aggiornamenti normativi sulle prestazioni energetiche degli edifici e sulla promozione delle fonti rinnovabili. Pertanto l’attività prevista dal Patto dei Sindaci e dal PAES costituirà un’occasione importante per integrare il tema energia nella programmazione urbanistica II.IV Comune di Pieve Fissiraga II.IV.I Il contesto territoriale del Comune di Pieve Fissiraga Il Comune di Pieve Fissiraga ha una superficie di 12.7 Kmq e confina con i Comuni di Borgo San Giovanni, Cornegliano Laudense, Lodi, Lodi Vecchio, Massalengo, Sant'Angelo Lodigiano, Villanova del Sillaro. Figura II.IV-1 Localizzazione del Comune di Pieve Fissiraga rispetto agli altri Comuni del raggruppamento e della Provincia di Lodi II.IV.II L’edificato La popolazione di Pieve F. ha origini prevalentemente rurali ed il suo andamento dall'inizio del secolo ha sempre seguito le vicende legate all'agricoltura che ne determinava il rapporto di lavoro attraverso contratti stagionali o indeterminati. Il processo di industrializzazione ha portato a una forte emigrazione che ha raggiunto il suo punto massimo negli anni ’80 quando, nel 1981, la popolazione ha raggiunto il minimo di 808 abitanti. Negli ultimi anni c'è stato un leggero ma continuo aumento che ha determinato un saldo anagrafico positivo malgrado un saldo naturale negativo. La popolazione residente nel comune di Pieve F. alla data del 31/12/10 era di 1675 abitanti. II.IV.III Le attività produttive e il settore terziario All’interno del comune di Pieve Fissiraga le attività industriali e di artigianato sono localizzate quasi esclusivamente lungo i principali assi viari che attraversano il suo territorio, vale a dire l’autostrada A1 e la SP n° 235. Sono presenti sul territorio in esame e nell’immediato intorno diverse industrie, tra cui alcune a rischio di incidente rilevante. Esistono anche 58 realtà commerciali e di somministrazione, molte delle quali localizzate all’interno del centro commerciale “Bennet”, a ridosso del casello autostradale. 17
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO Per quanto riguarda le previsioni di carattere produttivo e commerciale, che indicavano circa 112.455 mq di slp di nuovi ambiti produttivi, distribuiti su circa 212.271 mq, questi risultano in gran parte non attuati con un residuo vicino al 50% pari a 64.368 mq di slp non attuata, distribuita su 127683 mq di superficie edificabile. Le attività produttive e commerciali, ad una prima analisi, si configurano come particolarmente energivore, e la loro incidenza dovrà essere valutata in sede di redazione della Baseline. II.IV.IV Il settore agricolo Attualmente le aziende agricole esistenti in territorio di Pieve Fissiraga sono 21, di cui 19 sparse nel territorio agricolo e 2 nel centro abitato. Il totale di capi bovini ammonta a 2.390, quello dei suini a 23.430. La superficie totale ad agricoltura è di 1440,86 Ha dei quali 1317,90 Ha utilizzati. Per quanto riguarda le colture presenti, nelle 23 aziende agricole la coltivazione più diffusa per l’ultimo anno censito (2001) è quella a cereali (790,68 Ha), seguita da quella a coltivazioni foraggere avvicendate (14 aziende, 324,73 Ha) e da coltivazioni di frumento (1 azienda, 3,00 Ha); nel comune di Pieve F. esistono anche, ma in piccolissima parte, coltivazioni ortive. Il settore agricolo, avrà un ruolo significativo nella redazione della Baseline e potrà vedere la redazione di azioni specifiche nel PAES. II.IV.V Le aree naturali e i parchi Gli elementi di interesse naturalistico presenti sul territorio comunale sono legati ai corsi d’acqua: il Lambro, che in questo tratto è interessato da ampi ambiti estrattivi; la Muzza, che attraversa il centro abitato del Comune di Cornegliano Laudense, i Sillari, interessati dall’ipotesi di istituzione di un parco locale sovracomunale (PLIS del Sillaro). Nel Comune non sono presenti siti del sistema Rete Natura 2000, né nei comuni limitrofi. I siti più vicini, le zone umide lungo il fiume Adda, distano alcuni km in linea d’aria dal confine comunale di Cornegliano Laudense, verso est (la più vicina è la Lanca di Soltarico e dista circa 4 km). II.IV.VI La mobilità Il Comune si trova ad ovest del capoluogo, a pochi km dalla cintura della tangenziale. Sul territorio insistono infrastrutture di scala nazionale (TAV, A1) ed è tagliato trasversalmente dalla SP 235, che collega il capoluogo al centro di Sant’Angelo Lodigiano, sulla quale ricade il casello autostradale. Tali elementi verranno analizzati al fine di individuare possibili azioni specifiche nel PAES. II.IV.VII Il patrimonio immobiliare pubblico L’Amministrazione Comunale è impegnata in politiche di sviluppo sostenibile che interessano anche il settore dell’efficienza energetica e della produzione di energia da fonti rinnovabili. In particolare, sul proprio patrimonio immobiliare, il Comune ha già eseguito diagnosi energetiche (nell’ambito del Bando della Fondazione Cariplo 2006) in base alle quali procederà alla pianificazione di azioni di miglioramento, sia sugli impianti termici ed elettrici, sia sugli involucri. Nella tabella seguente sono elencati gli edifici di proprietà del Comune. Dati anagrafici edificio AUDIT ENERGETICI DATI ANAGRAFICI EDIFICIO INDIRIZZO ESEGUITI MUNICIPIO P.zza Roma POLO SCOLASTICO Via Principale si CAMPO SPORTIVO Via dello Sport 18
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO PALESTRA Via dello Sport SPOGLIATOI Via dello Sport CENTRO CIVICO p.zza Roma BIBLIOTECA Via Principale CIMITERO Via Tavernelle CANTRO POLIVALENTE Via dello Sport II.IV.VIII Gli strumenti ed i piani territoriali - urbanistici vigenti Piano di Governo Territoriale (PGT) è stato adottato con Deliberazione di Consiglio Comunale 75 del 22/12/2011. Il Comune il 4 aprile 2012, ha pubblicato l’esito del bando di gara di procedura negoziata per affidamento dell’incarico di rilevazione, analisi e restituzione cartografica dei servizi del sottosuolo ai fini della redazione del piano generale dei servizi del sottosuolo (P.U.G.S.S.) III. IMPEGNI E AZIONI III.I Tabella riepilogativa I Comuni di Zelo Buon Persico, Cornegliano Laudense, Montanaso Lombardo e Pieve Fissiraga hanno espresso la volontà di aderire al Patto dei Sindaci, anche attraverso deliberazioni di Giunta Comunale, e hanno deciso pertanto di partecipare al Bando della Fondazione Cariplo “Promuovere la sostenibilità energetica nei Comuni piccoli e medi” - edizione 2012, grazie al quale ambiscono ad ottenere specifici finanziamenti sia per la redazione dell’Inventario delle emissioni (Baseline) che del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) da redigere entro la fine di novembre 2013. Tali finanziamenti, infatti, sarebbero un contributo fondamentale per far fronte agli adempimenti prescritti dal Patto dei Sindaci. I Comuni, decidendo di aderire al Patto, si impegnano a ridurre le proprie emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020. Accettano inoltre di predisporre regolarmente una relazione biennale e di monitorare, attraverso adeguati indicatori, l'attuazione del proprio Piano d'Azione, adottando, se necessario, azioni correttive; accettano altresì l'esclusione dal Patto nel caso in cui non riescano a mantenere gli impegni presi. Tutti i Comuni del raggruppamento hanno inoltre già provveduto alla costituzione di strutture organizzative adeguate, mediante l’istituzione di un Comitato di Controllo e di un Nucleo Operativo (vedi allegato). Il Comuni del raggruppamento credono fortemente nell’importanza che ogni comunità urbana, anche la più piccola, ha nella lotta ai cambiamenti climatici del pianeta e si impegnano a sostenere il proprio ruolo fino in fondo. Ciò corrisponde all’impegno delle Amministrazioni Comunali di incoraggiare una serie di azioni in materia di sostenibilità ambientale, di risparmio energetico e di promozione delle fonti rinnovabili, in linea con le attività già avviate e realizzate negli anni precedenti, predisponendo strumenti efficaci per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti. Di seguito si riporta delle tabella riepilogative delle attività di particolare interesse svolte e promosse dai Comuni del raggruppamento e da cui è possibile evincere che la partecipazione al Patto dei 19
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO Sindaci è in piena sintonia con quanto le Amministrazioni hanno già realizzato e stanno mettendo in cantiere sul breve-medio periodo. La redazione del PAES consentirà di individuare una visione di lungo periodo di una strategia per l'efficienza energetica e la promozione delle fonti rinnovabili, insieme all'identificazione di azioni specifiche fattibili e temporalmente definite per arricchire quanto le Amministrazioni stanno già promuovendo. 20
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO COMUNE DI ZELO BUON PERSICO Titolo Anno Descrizione Documenti allegati EDIFICI PUBBLICI (DIAGNOSI, CERTIFICAZIONI, INTERVENTI DI RIQUALIFICAZONE, FONTI RINOVABILI) Impianti fotovoltaici e solari termici - prossima 2012 Con Deliberazione di Giunta n. 34 del 10/1/2011 l’Amministrazione Comunale ha approvato il progetto 1. zelo - impianto PV e solare termico palestra- realizzazione preliminare per interventi volti al risparmio energetico e alla incentivazione di produzione di energia da scuola fonti rinnovabili. Il progetto prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico da 19.7 kWp e un 2. zelo - impianto fotovoltaico scuola e palestra impianto solare termico da 45 mq sulla copertura della scuola elementare; sulla palestra è previsto un 3. zelo - Impegno spesa impianti fotovoltaici impianto fotovoltaico da 19.9 kWp e un impianto solare termico da 45 mq. La potenza dei due impianti fotovoltaici è stata successivamente aumentata ed è prevista una potenza totale superiore ai 100 kWp. E’ stato inoltre pubblicato un bando per l’installazione dei due impianti fotovoltaici mediante contratto di leasing operativo. Rifacimento coperture edifici comunali 2012 In occasione dell’installazione degli impianti fotovoltaici sulle coperture delle scuole elementari e della 4. zelo - rifacimento copertura palestra palestra è prevista la coibentazione con strato isolante di polistirene 5+5 cm. 5. zelo - rifacimento copertura scuola Impianti fotovoltaici 2008 Il Comune ha installato impianti fotovoltaici sulla copertura della scuola media di via F.lli Cervi (20 kWp) e 6. zelo – impianti fotovoltaici del centro prima infanzia Il Girotondo” di via Cassanello (potenza 6 kWp) Impianti solare termico 2008 Il Comune ha installato un impianto solare termico sulla copertura della scuola materna Robiro di via F.lli 7. zelo – impianti solare termico Cervi. Acquisto d energia verde 2006-2012 Il Comune di Zelo Buon Persico, in qualità di Socio del Consorzio CEV, testimonia il proprio impegno a 8. zelo - acquisto energia verde favore dello sviluppo della produzione d’Energie Rinnovabili con un atto concreto, rispettando i 9. zelo – articolo energia verde parametri imposti dal protocollo di Kyoto e fregiandosi della prestigiosa certificazione R.E.C.S.. Dal 2006 infatti il Comune acquista energia verde, proveniente da fonte rinnovabile certificata R.E.C.S. (Renewable Energy Certificate System) a copertura del 30% dei consumi totali di energia elettrica consumata negli edifici pubblici e per l’illuminazione pubblica comunale. Dal 2009 l’acquisto di energia verde copre il 100% dei consumi elettrici comunali (edifici e IP). Doccia light 2010 Il Comune di Zelo Buon Persico ha aderito alla campagna Doccia Light, iniziativa di risparmio idrico ed 10. zelo - doccia light energetico, finanziata nell’ambito del meccanismo nazionale dei titoli di efficienza energetica. Lo scopo è ottenere un’incisiva riduzione degli enormi sprechi di acqua e di energia che comunemente caratterizzano le strutture sportive attraverso l’installazione di erogatori per doccia basso flusso. Per il Comune di Zelo Buon Persico è stato stimato un risparmio di acqua calda sanitaria pari a 765 mc/anno che corrispondono a circa 4.693 kg di CO2/anno. Certificazioni energetiche 2009 In collaborazione con la Provincia di Lodi e la società pubblica EAL S.p.a. sono state prodotte le 11. zelo – certificazioni energetiche certificazioni energetiche di 4 edifici: Municipio, scuola media, centro sportivo e palestra. In seguito il Comune ha prodotto autonomamente anche le certificazioni energetiche di altri due edifici, il centro civico e un monolocale nella frazione di Mignete. Diagnosi energetiche edifici comunali 2006-2007 Nel 2006 al Comune di Zelo Buon Persico, in qualità di capofila del raggruppamento costituito da Zelo B.P Non viene allegata nessuna documentazione in e Comazzo, è stato accordato dalla Fondazione Cariplo il finanziamento per il Bando “Audit energetico quanto i dati sono già in possesso di Fondazione degli edifici di proprietà dei Comuni piccoli e medi”. Sono state eseguite diagnosi energetiche su quattro Cariplo edifici: Municipio, scuola media, centro sportivo e palestra. AZIONI DI RISPRMIO ENERGETICO (ACQUA, RIFIUTI, ENERGIA) Acquisti verdi 2012 Con determinazione del settore tributi n. 71 del 26/10/2011 è stato disposto l’acquisto di 500 risme di 12. zelo - acquisto carta riciclata carta riciclata formato A4. Pedibus 2012 Il Comitato Associazione Genitori Zelo, nato recentemente, tra le proprie proposte ha in programma la 13. zelo – pedibus (sito comitato genitori+ richiesta realizzazione del Pedibus. Il Comune di Zelo si è reso disponibile a contribuire all’iniziativa fornendo e comune) installando 6 cartelli con dicitura “fermata pedibus” lungo il percorso individuato dal Comitato e 1 con 21
Raggruppamento di Zelo Buon Persico PROGETTO dicitura “arrivo/partenza pedibus”, presso il piazzale della scuola elementare. La prima giornata di sperimentazione è avvenuta il 16 aprile 2012. Impianto di cogenerazione azienda agricola 2011-2012 Nel 2011 il Comune di Zelo B.P. ha rilasciato il permesso di costruire n. 03/11 all’azienda agricola Arioli 14. zelo – impianto cogenerazione per l’istallazione di un impianto di cogenerazione a pollina presso Cascina Giussana. L’impianto, di potenza pari a 900 kWt, prevede la combustione di biomassa con produzione di aria calda surriscaldata per generazione di energia elettrica ed acqua calda a 90°C per il riscaldamento delle serre. L’energia elettrica e termica prodotta da questo impianto avranno un peso importante all’interno del Piano d’azione per l’energia sostenibile del Comune di Zelo B.P.. Gestione integrata dei rifiuti urbani 2011-2012 Nel 2010 il comune di Zelo ha affidato alla società Impresa Sangalli Giancarlo & C S.r.l. Servizi Ambientali 15. zelo – mezzi trasporto raccolta rifiuti la gestione integrata dei rifiuti urbani. Uno dei parametri richiesti dal bando di gara è stato l’efficienza dei 16. zelo – certificazione impresa raccolta rifiuti mezzi impiegati per i servizi di raccolta. L’impresa aggiudicataria dispone infatti di un parco mezzi recente e tecnologicamente avanzato (EURO V e EURO IV). L’Impresa Sangalli Giancarlo & C. ha inoltre concluso nel 2010 l’iter di certificazione del sistema di Gestione dell’Energia conforme alla norma UNI CEI N 16001:2009 e si propone di individuare e gestire tutti gli aspetti energetici legati alla propria attività al fine di perseguire continuamente il massimo risparmio energetico e la massima efficienza. Impianti fotovoltaici privati 2007-2012 La scelta del Comune di credere nelle fonti rinnovabili e di installare, sui propri edifici, impianti solari 17. zelo - impianti fotovoltaici GSE fotovoltaici e termici è stata d’esempio per l’intera cittadinanza, tanto che sul territorio comunale, da novembre 2007 ad oggi, sono stati installati impianti fotovoltaici per una potenza totale superiore a 1 MW (fonte dati: http://atlasole.gse.it/atlasole). L’energia elettrica prodotta da questi impianti avrà un peso importante all’interno del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Zelo B.P.. Centrale idroelettrica località Bisnate e località 2001-2010 Con deliberazione di Giunta n. 108 del 8/11/2001, il Comune ha espresso parere favorevole 18. zelo - centrale idroelettrica bisnate Bolenzana Canale Muzza all’intervento di derivazione di 700 moduli di acqua dal fiume Adda in località Ponte di Bisnate ad uso 19. zelo – centrale idroelettrica bolenzana idroelettrico. Il parere è stato espresso in considerazione dell’alto valore ecologico rivestito dagli interventi di produzione di energia elettrica con fonti rinnovabili, anche per il minimo impatto ambientale della struttura proposta, che ben si armonizza e mimetizza nel contesto paesistico del luogo. In data 29/4/2010 viene rilasciata l’attestazione di agibilità per le opere di realizzazione della centrale idroelettrica in località di Levata di Bolenzana Canale Muzza. Distribuzione lampade a risparmio energetico 2008 L’Amministrazione Comunale, in occasione della riqualificazione del parco lampade per l’illuminazione 20. zelo – distribuzione lampade basso consumo pubblica, ha ricevuto in omaggio dalla Società Enel Sole 360 lampadine a risparmio energetico che ha distribuito alla cittadinanza, fornendo, contestualmente, adeguata informazione sul corretto utilizzo. Mezzi elettrici comunali 2007 Nel 2007 il Comune di Zelo ha sottoscritto, con la società SEMS (Servizi Mobilità Sostenibile), un 21. zelo – mezzi elettrici contratti contratto per il noleggio a lungo termine (60 mesi) di 2 mezzi elettrici in sostituzione di mezzi obsoleti. Polo artigianale di Zelo: certificazione EMAS e 2007-2012 Il polo artigianale di Zelo Buon Persico, costituito da 54 microimprese, è stato il primo in Italia, nel 2007, 22. zelo – dichiarazione ambientale polo artigianale fotovoltaico ad ottenere la certificazione EMAS, che offre garanzie sulla qualità dei procedimenti e sul rispetto 23. zelo – articolo polo artigianale dell’ambiente. Nel 2010 l’Unione artigiani di Lodi e la Cooperativa artigianale di Zelo si sono posti l’obiettivo di coprire il maggior numero di capannoni con pannelli fotovoltaici. INIZIATIVE IN MATERIA AMBIENTALE Regolamento comunale di gestione del 2011 Con delibera di C.C. n. 6 del 9/3/2011 il Comune di Zelo ha approvato il nuovo regolamento comunale di 24. zelo – compostaggio domestico compostaggio domestico gestione del compostaggio domestico con l’intento di fornire ai cittadini tutte le indicazioni necessarie (Lettera+domanda adesione) per un corretto utilizzo della raccolta della frazione umida dei rifiuti e successiva trasformazione in 25. zelo – regolamento compostaggio domestico compost da utilizzare nei giardini. Il regolamento prevede, all’art.4, una riduzione della TARSU per gli utenti che aderiscono alla pratica del compostaggio domestico. Piste ciclabili 2010 Nel 2010 il Comune di Zelo Buon Persico ha partecipato come partner al progetto Integrato d’Area “Isole 26. zelo – piste ciclabili e Foreste” che ha previsto la realizzazione del percorso ciclopedonale “Rivolta d’Adda-Boffalora d’Adda”. 22
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