PROGETTAZIONE DI SISTEMI AMBIENTALI - a.a. 2018-2019 Presentazione del Corso - Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale

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PROGETTAZIONE DI SISTEMI AMBIENTALI - a.a. 2018-2019 Presentazione del Corso - Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale
Presentazione del Corso

 PROGETTAZIONE DI
SISTEMI AMBIENTALI
                            a.a. 2018-2019

         prof. arch. Antonella Violano

Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale
     Università della Campania «L. Vanvitelli»
PROGETTAZIONE DI SISTEMI AMBIENTALI - a.a. 2018-2019 Presentazione del Corso - Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale
Presentazione del corso

CdL in Architettura

… il gioco è una funzione che contiene un senso.
                                                                                    Johan Huizinga, Homo Ludens,

ICAR12_Tecnologia dell’Architettura

                                                                            Laboratorio
                                                                Progettazione di Sistemi Ambientali
                                                                               6 CFU
CdS in Architettura
Progettazione di Sistemi Ambientali   prof. arch. Antonella Violano
a.a. 2018-2019
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Presentazione del corso

Il Corso si propone di fornire agli studenti conoscenze tecniche e strumenti metodologici per la
valorizzazione, la riconversione e la riqualificazione di aree e sistemi insediativi di particolare rilevanza
socio-ambientale, con particolare attenzione allo spazio pubblico urbano residuale.
Specifica attenzione verrà data alla capacità di resilienza e alla propensione alla rigenerazione
dell’ambiente costruito, attraverso obiettivi di:
                                    riduzione degli impatti
                                    valorizzazione delle risorse
                                    promozione delle strategie di Ecodesign
                                    uso appropriato dei materiali di nuova generazione
                                    riciclo/riuso/recupero dei materiali di scarto.

                                                          OBIETTIVO
                                       incoraggiare il pensiero critico sull’importanza di fare
                      scelte tecnologiche appropriate ed eco-orientate

                                       spazio pubblico urbano residuale
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Si affronterà, in particolare, il tema di:

                                      “qualità ambientale possibile”

                        benessere e comfort degli spazi aperti

                      efficienza ecologica dei sistemi insediativi
      attraverso l’uso razionale dell’energia e delle risorse ambientali

                                           spazio pubblico urbano residuale
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L’approccio culturale stimolerà approfondimenti specifici e letture trasversali relativamente agli aspetti
legati a:

FRAGILITÀ delle aree residuali urbane
IMPATTO delle trasformazioni (worst and best practices)
MULTISCALARITÀ degli ambiti applicativi
TRASVERSALITÀ degli apporti disciplinari.
Gli approfondimenti specifici riguardano gli aspetti legati alla progettazione tecnologica di aree urbane
residuali, valorizzando:
- la capacità adattiva dei sistemi urbani complessi
- l’integrazione progettuale di elementi naturali ed artificiali del paesaggio urbano
- la ricerca concettuale e materica dell’equilibrio ecologico tra propensione, funzione e uso degli
spazi aperti urbani residuali
- la selezione di appropriate strategie eco-compatibili attuabili
- la scelta di materiali di nuova generazione e da fonte rinnovabile per la progettazione degli interventi
di trasformazione.
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Si affronterà il tema delle “strategie di progettazione” per l’uso appropriato di materiali innovativi
certificati “Cradle to Cradle”

che rispondano contemporaneamente a criteri di:
 salute umana
 benessere psico-fisico
 equità sociale
 riciclabilità
 risparmio energetico
 uso fonti energetiche rinnovabili
 decarbonizzazione

che parallelamente incentivino il sistema dell'economia circolare.

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a.a. 2018-2019
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                          TEMA D’ANNO
 Il tema d’anno riguarda la ri-progettazione tecnologica di un’area urbana residuale da destinare a

                                  PARCO GIOCHI
                      per bambini di età compresa tra 3 - 6 anni
            ISPIRATO A UNA FAVOLA/POESIA DI UN FAMOSO SCRITTORE PER BAMBINI

 La sperimentazione didattica è caratterizzata dalla coerenza ideologica, formale, materica e culturale
 con il tema dei materiali “Cradle to Cradle”.

                                                            Il lavoro sarà di gruppo: Max 4 studenti
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[…] la cultura sorge in forma ludica, la cultura è dapprima giocata. Nei giochi e con i giochi la vita sociale
si riveste di forme sopra-biologiche che le conferiscono maggior valore. Con quei giochi la collettività
esprime la sua interpretazione della vita e del mondo. Dunque ciò non significa che il gioco muta o si
converte in cultura, ma piuttosto che la cultura nelle sue fasi originarie, porta il carattere di un gioco.
                                                                          Johan Huizinga, Homo Ludens, Il Saggiatore, 1972

Il gioco può far emergere la capacità dell’uomo di abbandonarsi ad “ un altro mondo”, oltrepassando i limiti della mera
funzione biologica.
Il gioco è considerato a tutti gli effetti un elemento istintuale, che, senza avere alcuna caratteristica di natura
sussistenziale o di sopravvivenza, si colloca all'interno di una sfera spirituale che rappresenta l'altra grande
dimensione necessaria dell'uomo.
Anche nel regno animale, il gioco è espressione di un oltrepassamento della mera esistenza fisica; nell’uomo diventa
un fattore di ricerca spiriturale e culturale.

Il gioco viene definito, quindi, in base alle seguenti caratteristiche:

1- È attività libera, cui l’individuo prende parte per propria scelta;
2- Instaura una realtà diversa da quella di tutti i giorni;
3- È attività disinteressata;
4- Si svolge entro precise limitazioni di tempo e di spazio;
5- Segue un codice, delle regole prefissate, cui il giocatore decide di sottostare.
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 Il gioco è un momento molto importante nella vita di un bambino, essenziale per la sua crescita.

Quando un architetto è chiamato a dare il suo contributo professionale in questo campo, deve pensare
non solo alla costruzione e alla sicurezza, ma anche ai problemi educativi.

Il gioco insegna e il concept design di un gioco deve sviluppare il contenuto e lo scopo di questo
processo di apprendimento, con la massima coerenza, cercando di sviluppare non solo il contenuto
tecnico del principio del "Comportamento Ambientalmente Consapevole", ma anche quello educativo e
culturale.

REGOLE
Gli studenti lavorano in gruppi.
Ogni gruppo sceglie un’area urbana residuale
Ogni gruppo sceglie una breve storia/poesia per bambini di uno scrittore famoso

Due gruppi non possono scegliere lo stesso scrittore o la stessa area urbana.

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 Scrittori per ragazzi

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GLI STEPS
1. LE SUGGESTIONI
Ogni gruppo sceglie un concept che sarà il filo conduttore del progetto e studia un caso studio di un
parco giochi che al meglio rappresenta questo concept.
I gruppi illustreranno il caso studio scelto in 4 slide di ppt:
 Concept
 Inquadamento ambientale (luogo, autore/i, contesto)
 Innovazione
 Immagini significative

2. SCELTA AREA DI STUDIO
Ogni gruppo sceglierà un’area urbana residuale, con caratteristiche di: degrado ambientale, disuso/uso
improprio, alto valore sociale residuale

3. WORKSHOP
Trasposizione sotto forma di progetto della storia/poesia scelta
4. SVILUPPO DEL PROGETTO
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    Contesto Urbano                                             Perchè abbiamo bisogno di spazi aperti urbani di qualità?

    Luoghi + Progetto                                                                        Quali sono le caratteristiche
                                                                                         di uno spazio urbano di qualità?

    Fruitori diretti                                                                                Per chi progettiamo?

    Processo                                                                      Come organizzare le fasi del progetto?

   Ambiente                           Come condurre una ricerca progettuale e materica sull’equilibrio ecologico
                                            tra propensione, funzione e uso degli spazi aperti urbani residuali?

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Possiamo identificare i seguenti tre gruppi principali di funzioni degli spazi aperti:

 Funzioni ambientali ed ecologiche
 Funzioni sociali e umane
 Funzioni strutturali e simboliche

Le risorse umane e sociali sono direttamente collegate all'uso degli spazi aperti urbani da parte delle
persone (bambini!!!!!) e comprendono:
 progettare spazi e strutture per la ricreazione e il tempo libero
 promuovere i contatti e la comunicazione sociale, comprese le attività culturali e commerciali
 favorire l'accesso e l'esperienza diretta con la natura
 Difendere la salute e il benessere delle persone (bambini)

Le funzioni strutturali e simboliche si riferiscono sia alle funzioni più generali che lo spazio aperto può
svolgere a livello cittadino e locale, sia alle funzioni più immateriali ma non meno importanti, tra cui:
 la congiunzione, la divisione e la connessione tra le aree urbane
 aumentare la leggibilità della città o del quartiere creando un senso di appartenenza al luogo
 Aumentare l'identità, i valori e i significati

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                                          1. scegliere una piazza nel centro di una città, delimitata anche da
                                             edifici storici, con uno spazio centrale che ha le dimensioni adatte
                                             per essere utilizzato come parco giochi per bambini.
      LOCALIZZAZIONE FISICA               2. studiare le condizioni ambientali di questo luogo (soleggiamento
                                             e ventilazione, ma anche mobilità e caratteri degli edifici che
                                             diventano l’involucro del volume urbano)

     contestualizzazione
                         1. scegliere uno scrittore per bambini e una sua storia/poesia
                         2. progettare il parco giochi in coerenza con questa scelta che
                            diventa lo slogan del progetto
TECNOLOGIE ECO-ORIENTATE 3. utilizzare solo materiali naturali
                         4. dare un messaggio forte e chiaro di comportamento
                            rispettoso dell'ambiente con ogni strumento

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 Timetable
Scadenze per la consagna delle tavole:

TAV I – ANALISI AMBIENTALE E BIOCLIMATICA
Analisi delle condizioni di: soleggiamento e ventilazione (Matrice di sito), emergenze architettoniche,
presenze ambientali di rilievo, mobilità (carrabile, ciclabile e pedonale), …    Mercoledì 14 novembre

TAV II – IL PROGETTO DELLA QUALITA’ AMBIENTALE e FRUITIVA a scala urbana
Conformazione spaziale, tecnologica, funzionale e ambientale dello spazio aperto urbano riprogettato
come parco giochi                                                            Mercoledì 14 dicembre

TAV III - IL PROGETTO DELLA QUALITA’ TECNOLOGICA a scala di dettaglio
Studio dei particolari costruttivi delle soluzioni tecnologiche innovative applicate al progetto dello spazio
urbano, secondo l’approccio concettuale del “Comportamento Ambientalmente Consapevole”.
                                                                                       Mercoledì 9 gennaio

          L’esame a fine corso sarà sostenuto solo dai gruppi che
              avranno consegnato le tavole nei tempi stabiliti
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Frontal Credits

Metodi didattici
 - Frequenza alle Lezioni frontali
- Frequenza ai Seminari specialistici
- Consegna elaborati grafico-descrittivi nei tempi richiesti.

Modalità di verifica
Revisioni periodiche del lavoro svolto
Verifica intercorso degli elaborati grafico-descrittivi prodotti nelle diverse fasi del corso
Consegne intercorso
Esame finale: discussione del lavoro svolto e verifica orale della maturità raggiunta sulle tematiche
trattate durante il corso

Valutazione finale
Elaborati da produrre: 3 TAV A1 verticale + plastico del lavoro svolto

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Personal Study Credits

      Bibliografia di riferimento
       Goleman D., Ecological Intelligence, Broadway Books, 2009

       Losasso M. (2017), “Progettazione ambientale e progetto urbano”, AA. VV., Ecowebtown, Edizioni
       SUT - Sustainable Urban Transformation, Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara.

       Vittoria E. (1975), “Abitabilità del territorio”, Argomenti per un corso in Tecnologia dell’architettura,
       Multigrafica Brunetti, Roma.

       altri riferimenti bibliografici saranno dati durante il Corso come approfondimenti specifici delle
       tematiche svolte

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