Prevenzione del tumore della cervice uterina in donne con HIV in Emilia-Romagna
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A. C. Finarelli, M. Lise, S. Franceschi, P. Sassoli de’ Bianchi, J. Polesel, F. Falcini, F. Ghinelli, L. Dal Maso per Screening of HIV-infected women in Emilia-Romagna (SHER) Study Prevenzione del tumore della cervice uterina in donne con HIV in Emilia-Romagna Siracusa, 8 maggio 2009 Alba Carola Finarelli Servizio Sanità Pubblica Assessorato Politiche per la Salute
Studio sulle abitudini di diagnosi g precoce del tumore della cervice uterina in donne con HIV/AIDS Coordinatori Servizio Sanità Pubblica -Assessorato Politiche per la Salute – Regione Emilia-Romagna, Bologna, Italia Unità à di d Epidemiologia d l e Biostatistica, IRCCS Centro d di Riferimento Oncologico, Aviano, Italia IInfections f ti and dCCancers Epidemiology E id i l Group, G IInternational t ti l Agency for Research on Cancer (IARC), Lione, Francia. Partecipanti -Tutte le Unità operative di Malattie Infettive Regione Emilia-Romagna - Istituto Oncologico Romagnolo
Perché uno studio sull’abitudine al pap test in donne HIV positive? Le donne HIV positive sono a maggior rischio di sviluppare tumori della cervice uterina (5-10 volte rispetto alla popolazione generale). Per questo le linee guida raccomandano d un pap ttestt annuale l dopo d d due test t t negativi ti i a distanza di sei mesi, e una colposcopia dopo qualsiasi anormalità riscontrata. riscontrata In Italia la metà delle donne con diagnosi di AIDS definita dal riscontro di Cancro della cervice uterina sapeva di essere HIV+ da almeno 10 anni. Ciò suggerisce un insuccesso nel percorso di prevenzione basato sull’individuazione, tramite pap test, delle lesioni pretumorali, il cui trattamento impedisce l’eventuale evoluzione verso forme invasive.
In Emilia-Romagna abbiamo verificato le storie di pap test di 26 donne per le quali la diagnosi di AIDS era basata sulla presenza del tumore alla cervice, per gli anni 1996-2004: spesso, si trattava di d ddonne con alle ll spalle ll una llunga storia di pap test positivi e accertamenti successivi, ma le storie suggerivano una assenza di presa in carico specifica; altre volte risultavano non aderenti nemmeno ai programmi di screening La Commissione scientifica di lotta e p prevenzione AIDS della Regione - che vede la presenza anche delle Associazioni dei pazienti HIV - ha valutato opportuno indagare sulle abitudini al pap test delle donne HIV positive per proporre, se necessario, interventi clinico-organizzativi al fine di assicurare una presa in carico effettiva.
Obiettivi dello studio Raccogliere informazioni circa le pratiche di pap test, gli accertamenti eseguiti, gli eventuali trattamenti e successivi controlli nelle donne HIV positive e rilevare eventuali differenze per fattori socio socio-demografici, demografici, clinici e organizzativi.
Materiali e Metodi • Le informazioni sono state rilevate attraverso un questionario auto-compilato di 3 pagine che il medico responsabile del follow-up ha sottoposto alle pazienti durante la visita di controllo (ogni 6 mesi circa). circa) • L’indagine proposta è durata un anno (luglio 2006-giugno 2007), ), periodo p sufficiente a proporre p p il questionario q a 1.108 donne, tra le quali 1.002 (90,4%) hanno accettato di compilarlo. • L’associazione tra frequenza f del pap test e le altre caratteristiche rilevate è stata calcolata utilizzando modelli di regressione logistica ed espressa mediante OR (odds ratio). Tutte le analisi sono state corrette per età e area di residenza; sono inoltre stati analizzati altri potenziali confondenti.
Questionario: la parte centrale
Caratteristiche delle donne HIV positive in Emilia-Romagna in relazione alle pratiche di pap test n (%) Almeno un pap test nella vita Sì 911 (90.9) No 91 (9.1) Pap test nell’ultimo anno di calendario Sì 607 (60.6) N No 333 (33 2) (33.2) Non so 62 (6.2) Anni trascorsi dall’ultimo pap test1 eseguito ≤2 750 (82.3) (82 3) 3-4 53 (5.8) ≥5 46 (5.1) Non so 62 (6.8) Numero di pap test eseguiti negli ultimi 3 anni 0 211 (21.1) 1 380 (37.9) ≥2 ≥ 411 ((41.0)) 1 Escluse le donne che non hanno mai eseguito un pap test
Caratteristiche delle donne HIV positive in Emilia-Romagna in relazione alle pratiche di pap test n (%) Consiglio di eseguire il pap test Infettivologo 365 (36.4) Ginecologo 158 (15.8) Programma di screening 102 (10.2) Altro/non noto 377 (37.6) Luogo dove ha eseguito l’ultimo pap test 1 C Consultorio lt i 342 (37.5) (37 5) Ambulatorio ginecologico ospedaliero 387 (42.5) Ginecologo privato 133 (14.6) Altro/non so 49 (5.4) Test HPV 1 Mai eseguito 350 (38.4) Almeno una volta 248 (27.2) Non so 313 (34 4) (34.4) Pap test anormale1 Mai 593 (65.1) Almeno uno 305 (33.5) Non so 13 (1.4) 1 E l Escluse lle donne d che h non hanno h maii eseguito it un pap test t t
Odds Ratio aggiustati per età e area di residenza per “non non aver eseguito un pap test nell nell’ultimo ultimo anno anno” Pap test nell’ultimo anno Sì No0 OR1 (IC 95%) OR2 (IC 95%) n (%) n (%) Età (anni) ≥45 145 (23.9) 102 (25.8) 1 1 40-44 227 (37.4) 119 (30.1) 0.8 (0.5-1.1) 0.8 (0.5-1.1) 35 39 35-39 131 (21 6) (21.6) 76 (19 2) (19.2) 08 0.8 (0 6 1 2) (0.6-1.2) 08 0.8 (0 6 1 2) (0.6-1.2)
Odds Ratio aggiustati per età e area di residenza per “non non aver eseguito un pap test nell nell’ultimo ultimo anno anno” Pap test nell’ultimo anno Sì No0 OR1 (IC 95%) OR2 (IC 95%) n (%) n (%) Precedente diagnosi i i dii AIDS A S No 504 (83.0) 318 (80.5) 1 1 Yes 103 (17.0) 77 (19.5) 1.2 (0.9-1.7) 1.2 (0.9-1.7) CD4 all’ultima visita (cells/µl) ≥500 284 (47.3) 163 (41.3) 1 1 200-499 271 (45.2) 190 (48.1) 1.2 (0.9-1.6) 1.2 (0.9-1.5)
Pap test : risultati, trattamenti e controlli successivi Almeno un pap-test eseguito 911 (90,9%) Almeno un pap-test anormale 305 (33,5%) Consiglio di NON trattamento Consiglio di trattamento 127 (41,6%) 178 (58,4%) Ha eseguito tutti i controlli Trattamento eseguito successivi 159 (89,3%) (89 3%) 84 (66,7%) Ha eseguito H it ttutti tti i controlli successivi 130 (82%)
Tempo dalla diagnosi di AIDS (anni) 3,6% Percentuali 18,6% 28,7% =15 49,1% Donne con AIDS: n. 180 (18% del totale)
Patologia definitoria AIDS 4,1% 2 9% 2,9% Percentuali 28,9% 14,5% Ca Cervice Candidosi PCP Toxoplasmosi KS-NHL KS NHL Altre 5,2% 31,8% Ignote 12,7% Donne con AIDS: n. 180 (18% del totale)
Donne di età 25-49 anni: anni trascorsi dall’ultimo pap test 76,9 =2 13,2 This study PASSI 2005 7,8 Never 88 8,8 7,8 Unknown 0,0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 %
Riassumendo NON si evidenziano differenze statisticamente significative per: Diagnosi di AIDS Ospedalizzazione per HIV Si evidenziano differenze significative o al limite della significatività per “minor minor probabilità di aver eseguito il pap test nell’ultimo anno”: Età < di 35 anni vs >45 Titolo di studio elementari/medie inferiori vs laurea/diploma Anni dal test HIV+ meno di 2 anni dal test vs >10 anni Stato di salute (CD4 e HIV-RNA) peggiore vs migliore Pap test anormale nessuno vs almeno uno
Osservazioni conclusive Per le P l donne d Hiv Hi + della d ll regione i E Emilia-Romagna ili R l’abitudine al pap test è sovrapponibile a quella della popolazione p p femminile ggenerale di p pari età. Occorre uno sforzo in più per assicurare l’adesione e la p periodicità consigliata. g Parallelamente allo studio si è andata diffondendo negli g ultimi anni la consapevolezza p e la p pratica ad assicurare percorsi diagnostici guidati e verificati: anche questo lavoro ha contribuito a ciò (maggiore relazione con ginecologie ginecologie, integrazione con screening) screening). I nuovi test HPV e in un futuro lontano la vaccinazione permetteranno di aggiungere benefici, benefici ma l’adesione al pap test è e rimane fondamentale.
Grazie per l’attenzione!
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