CHIAMATI PITTORI DIPINGO E SPERIMENTO I COLORI DEL PITTORE - A.S. 2016-2017 Istituto Don Baldo - Roma Progetto Scuola dell'Infanzia
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Istituto Don Baldo – Roma Progetto Scuola dell’Infanzia A.S. 2016-2017 CHIAMATI… PITTORI DIPINGO E SPERIMENTO I COLORI DEL PITTORE Sezione delle Coccinelle Sezione delle Giraffe 1
PREMESSA L’ intento principale è far sperimentare in prima persona ai bambini la formazione dei colori derivati. L’intero percorso è sostenuto da una narrazione, dal titolo “I Cinque Colori del Pittore”. Gli artisti a cui il racconto si riferisce sono Joan Mirò e Vincent Van Gogh, pittori che hanno fatto del colore l’elemento essenziale delle loro opere, e, proprio per questo sono stati scelti per far apprezzare ai bambini la “magia dei colori”. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino usa la lingua italiana arricchendo il proprio lessico, comprende discorsi, fa ipotesi sui significati; Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti e argomentazioni attraverso il linguaggio verbale; Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni; Ragiona sulla lingua, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia; Comunica, esprime emozioni, racconta attraverso la pittura e altre attività manipolative; Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, confronta e valuta qualità; Sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte; Interagisce in modo costruttivo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini; Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimersi in modo sempre più adeguato. 2
OBIETTIVI GENERALI Approccio scientifico Con la formazione dei colori derivati si vuole promuovere nel bambino un atteggiamento di “ricerca” e “scoperta” per avvicinarsi al mondo ponendosi delle domande e cercando di darvi risposta. Educazione all’immagine L’avvicinamento alle opere d’arte rappresenta un modo per accedere al “linguaggio delle immagini” allo scopo di sviluppare specifiche capacità di lettura e decodifica come “vedere e osservare”, ma anche “comprendere ed interpretare”. Può rappresentare un’esperienza importante sia per la formazione del senso estetico, sia per lo sviluppo della creatività, dell’immaginazione, della fantasia. DURATA E TEMPI Da Novembre a Maggio, una volta a settimana. - Lunedì dalle 9:30 alle 10:30 (Classe delle Coccinelle) - Giovedì dalle 9:30 alle 10:30(Classe delle Giraffe) SPAZI - Aula-laboratori: per il racconto delle storie, la visione delle immagini e giochi di lettura dell’opera d’arte. - Aula per la rielaborazione grafico/pittorica, predisposta in funzione del tipo di attività. MATERIALE Colori a cera, matite colorate, pennarelli, cartelloni, carta alluminio per alimenti, fogli (bianchi, grigi e verdi), forbici, colla stick, colori a dita, tempere e pennelli, acquerelli, cavalletti per pittura, lana, piatti di plastica e spugne a forma di cuore e gessetti. VERIFICA DEL PROGETTO Riguarda: l’azione educativo-didattica che si verifica attraverso un continuo confronto verbale tra le insegnanti al fine di valutare la validità delle attività proposte in relazione a : 1.motivazione ed interesse del gruppo sezione; 2. Esigenze formative dei bambini; 3. Traguardi e sviluppi da raggiungere. I livelli di competenza dei bambini sulla base di osservazioni, svolte in itinere, di alcune attività ritenute significative in relazione agli obiettivi del progetto. 3
ATTIVITA’ DIDATTICHE STORIA IL MONDO DEI PITTORI Impariamo a dare un titolo ai quadri Conversazione sui primi quadri della storia Prima parte Gli strumenti di lavoro del pittore IL PITTORE Osservazione dal vero dei materiali POVERO Il pittore Mirò al lavoro nel suo atelier Dalla diapositiva Rappresentazione grafico-pittorica 1 a 17 Anche io come Mirò Pittura su tela con i colori primari Impariamo nuove parole Seconda parte Conversazione sui significati delle parole: mostra, LA GALLERIA pinacoteca, catalogo D’ARTE E I quadri di Vincent L’INCONTRO Conversazione sulle opere di Van Gogh Dalla diapositiva 18 alla 29 I ritratti di Mirò e Vincent Rappresentazione grafico-pittorica dei due protagonisti della storia. STORIA ESPERIMENTO CON I COLORI PRIMARI 1. Se uniamo il giallo al blu…cosa succede? Conversazione: 1° esperimento le mani si incontrano Formazione del colore verde 2. Se uniamo il rosso e il blu…cosa succede? Conversazione: 2° esperimento: il gioco dei cuori Formazione del colore viola 3. Se uniamo il giallo e il rosso…cosa succede? Conversazione: 3° esperimento: i colori del fuoco Terza parte Formazione del colore arancione LA SCOPERTA 4. Se uniamo il rosso e il bianco… cosa succede? Dalla diapositiva Conversazione: 4° esperimento: i fiori nel prato 30 alla 31 Formazione del colore rosa 5. Se uniamo il blu e il bianco…cosa succede? Conversazione: 5° esperimento: le onde del mare Formazione del colore azzurro 6. Se uniamo il nero e il bianco…cosa succede? Conversazione: 6° esperimento: scontro tra nuvole Formazione del colore grigio. 4
I dadi colorati… Giochi per memorizzare gli esperimenti della formazione dei colori STORIA QUADRI IN GALLERIA Inventiamo i titoli dei quadri di Mirò Conversazione sui quadri finali della storia Quarta parte Anche io come un vero pittore LA CONCLUSIONE Pittura su tela con i colori inventati Dalla diapositiva 32 Quadri a coppie alla 43 Dipinti realizzati insieme a un compagno Una canzone per ricordare la storia La canzone: UNA VOLTA C’ERA UN PITTORE… Il catalogo… Presentazione dei giochi 1° gioco – cosa c’è di strano? 2° gioco – inventa i titoli I GIOCHI DEL CATALOGO 3° gioco – cosa dice il viso? 4° gioco – il personaggio misterioso 5° gioco – che posto è? 6° gioco – mi piace-non mi piace 5
I CINQUE COLORI DEL PITTORE Prima parte: “IL PITTORE POVERO” (diapositiva 1) Questa è la storia di un pittore di nome Mirò che, fin da quando era piccolo, aveva in testa una cosa sola : dipingere dei quadri (diapositiva 2) Aveva un bellissimo gatto, che si chiamava MEO. Lui però aveva in testa altre cose… (diapositiva 3). Mirò e Meo vivevano in una stanzetta piccola ma con una grande e luminosa finestra dalla quale si poteva vedere tutta la città. (diapositiva 4) Mentre Mirò passava la sua giornata a dipingere, Meo teneva in ordine la casa. Con un ordine da gatto, si intende; le pentole sotto alla tavola, i vestiti dentro al frigorifero, le scatolette del cibo nel cassetto assieme ai calzini, i quadri sulle sedie, la tavolozza con i pennelli sporchi sulla poltroncina e i barattoli di colore sul tavolo insieme ai piatti. (diapositiva 5) A volte Meo voleva imitare Mirò e si intestardiva sul voler dipingere un quadro anche lui. Quando ci provava c’erano macchie di colore ovunque. Ma a Mirò e Meo non importava del disordine e della confusione e spesso, a fine giornata, Meo era ridotto così (diapositiva 6)-(diapositiva 7). Verso sera i due si ritagliavano un momento tutto per loro: si sedevano davanti alla finestra ad ammirare il panorama e a parlare dei loro progetti. (diapositiva 8) Mirò voleva diventare un pittore bravissimo, questo era il suo scopo. Per lavorare gli servivano poche cose: cavalletto, tele, colori, pennelli, tavolozza e… tanta fantasia!!! (diapositiva 9) Egli la fantasia l’aveva, ma purtroppo era povero e possedeva solo pochi tubetti di colore: il bianco, il nero, il rosso, il giallo e il blu. (diapositiva 10) I quadri che finora aveva realizzato erano molto belli, però erano dipinti solo con quei cinque colori. Certo i suoi quadri erano un po’ strani, assomigliavano ai disegni dei bambini, guardate un po’… (dalla diapositiva 11 alla 17) 6
LE ATTIVITA’: conversazione IMPARIAMO A DARE UN TITOLO AI QUADRI Cosa rappresenta ogni diapositiva, perché? Come potremmo chiamare questo quadro? GLI STRUMENTI DI LAVORO DEL PITTORE Osservazione dal vero dei materiali 1. Presentare gli strumenti di lavoro del pittore 2. Far manipolare gli oggetti presentati e lasciarli liberi di commentarle. IL PITTORE MIRO’ AL LAVORO NEL SUO ATELIER RAPPRESENTAZIONE GRAFICO- PITTORICA Che cosa serve Fogli A3 Pennarelli a punta grossa 1. Presentare nuovamente gli strumenti che utilizza il pittore 2. Rievocare i momenti della storia inerenti all’argomento 3. Invitare i b a riprodurre graficamente “il pittore Mirò, gli strumenti che usa, la sua stanza-atelier, il gatto Meo, utilizzando i pennarelli. ANCHE IO COME MIRO’ Che cosa serve Tele o fogli A3 Pennelli Tempere: rosso, blu, giallo, nero, bianco Cavalletti per pittura Come si fa 1. Proporre il materiale da utilizzare 2. Invitare i b a dipingere come il pittore Mirò, utilizzando i colori da lui posseduti 3. Lasciare il tema libero e, a lavoro ultimato, invitarli a ideare il titolo della loro “opera” 7
Seconda parte: “LA GALLERIA D’ARTE E L’INCONTRO” (diapositiva 18) Un giorno Mirò guardando fuori dalla finestra vide un cartellone pubblicitario che diceva… “venite a visitare la MOSTRA DEI PITTORI FAMOSI nella Pinacoteca colorata in via degli Artisti, numero 5”. Mirò si vestì in fretta e si precipitò fuori di casa, voleva arrivare presto, era curioso di vedere i quadri di altri pittori. Attraversò la strada senza guardare e rischiò di essere investito da un cavaliere a cavallo. - Guarda dove vai! - Gli gridò l’uomo. Egli non lo ascoltò, continuò a correre ma inciampò su un gradino e gli cadde il cappello in una pozzanghera: - Perbacco! – esclamò. Senza pensarci se lo rimise in testa anche se l’acqua sporca gli colò sui capelli poi, tenendo calcato il cappello con una mano riprese a correre e finalmente arrivò alla mostra, un po’ sudato, un po’ sporco di acqua di pozzanghera, ma felice. Entrò dentro alla pinacoteca, l’emozione gli fece tremare un pochino le gambe, poi sgranò gli occhi… CHE MERAVIGLIA !!! (diapositiva 19) I quadri erano stupendi. -Bravi! Come sono belli! Che bei colori!! – esclamò. Poi rimase a bocca aperta ad ammirare le opere intorno a sé. Il tempo passava ma Mirò non se ne accorgeva, guardava intorno a lui tutti quei colori affascinato. “Ah, se potessi avere anche io altri colori, che bei quadri farei” pensava sospirando. -E’ l’ora della chiusura!-. Gridò il guardiano. Mirò guardò l’orologio. “Com’è tardi, povero me, devo tornare a raccontare tutto a Meo” pensava . Prese il catalogo della mostra con raffigurati i quadri che aveva appena visto e tornò a casa dal suo gatto. Quando arrivò nella sua soffitta era già buio e trovò Meo preoccupato per il ritardo. -Non essere arrabbiato- disse Mirò – Per farmi perdonare ti ho portato un libro con le fotografie dei quadri della mostra (IL CATALOGO) e mentre venivo a casa ho pensato a dei giochi che si possono fare con queste immagini. Il giorno dopo Mirò e Meo continuarono a parlare di quadri, di opere d’arte e di pittori, ma il gatto si accorse che il ragazzo era un po’ triste, avrebbe voluto altri colori, come quelli visti alla mostra, ma non aveva i soldi per comprarli. Meo consigliò a Mirò di uscire per distrarsi. Il pittore si mise il cappello e con gli occhi un po’ lucidi andò a fare una passeggiata (diapositiva 20). Mentre stava passeggiando incontrò il suo amico VINCENT. Si conoscevano dai tempi della scuola d’arte, ma era molto tempo che non si vedevano. (diapositiva 21) Anche Vincent era diventato un pittore, un po’ più famoso di Mirò ma, proprio come lui, era povero: possedeva infatti pochissimi colori. I due artisti iniziarono a consolarsi a vicenda. Poi Vincent lo invitò ad andare a casa sua per vedere le sue opere. Per raggiungere il suo atelier, che non era altro che un vecchio garage), si doveva passare per la camera da letto (diapositiva 22). 8
Era l’unica stanza di cui Vincent disponeva e, per questo, stava attento a tenerla sempre in perfetto ordine… gli disse. -Vedi, anche con pochi colori si possono fare quadri bellissimi…Vieni di là, nel mio atelier, che ti mostro quelli che ho appena dipinto…- (diapositiva 23) (dalla diapositiva 24 alla diapositiva 29) LE ATTIVITA’: IMPARIAMO PAROLE NUOVE Conversazione sui significati delle parole: MOSTRA, PINACOTECA, CATALOGO 1. Chiediamo ai bambini di dare una loro interpretazione sul significato delle parole presenti nel racconto. 2. In un primo momento lasciare libertà alle interpretazioni dei b, poi condurre il discorso sulla scoperta del reale significato dei termini. I QUADRI DI VINCENT Conversazione sulle opere di Van Gogh 1. Focalizzare l’attenzione sui quadri di Van Gogh che fanno parte della storia, mostrandoli ad uno ad uno e soffermandosi su ognuno di essi. 2. Sollecitare i b a raccontare e interpretare le immagini, a dare un titolo al quadro. I RITRATTI DI MIRO’ E VINCENT RAPPRESENTAZIONE GRAFICO- PITTORICA Che cosa serve Fogli A4 Ritratti a colori di Mirò e Van Gogh Fotocopie in bianco e nero dei ritratti di Mirò e Van Gogh Pennarelli neri a punta sottile Cipria e ombretti di diversi colori 9
Lana marrone e gialla Carta alluminio per alimenti Forbici Colla stick Come si fa 1. Far osservare i quadri con i ritratti di Mirò e Vincent e le relative fotocopie in b/n (pag.476) 2. Proporre ai b di realizzare entrambe i ritratti, ma con modalità diverse: uno colorando la fotocopia, l’altro con il disegno a mano libera 3. Far scegliere ai b quale tecnica usare per un artista e quale per l’altro 4. Far disegnare e colorare entrambe i ritratti utilizzando le dita e i trucchi 5. Spiegare come fare: ritagliare e incollare sul bordo del foglio dei quadretti di carta argentata; strappare ed appallottolare dei pezzetti di carta d’alluminio ed incollarle sul bordo del foglio. Terza parte: “LA SCOPERTA” (diapositiva30) -Hai ragione, sono splendidi!- disse Mirò –ma pensa quante cose potremmo fare se possedessimo più colori. E decise di sedersi per discutere con l’amico dell’argomento. L’atelier di Vincent, a differenza della sua camera da letto, era tutto in disordine: le sedie erano piene di quadri e c’erano barattoli di colori e pennelli ovunque. Mirò, per sedersi, fu costretto a spostare dalla poltroncina alcuni pennelli sporchi di blu. I due amici erano molto tristi e si abbracciarono per consolarsi…(diapositiva 30). Vincent aveva la mano sporca del suo quadro giallo e Mirò era un po’ sporco del blu dei pennelli. Le mani degli amici si strinsero ma…cosa successe? Le loro mani diventarono di un ALTRO COLORE!!! I due strabuzzarono gli occhi. -Perbacco, che roba è?- gridò Mirò -Che magia è mai questa?- urlò Vincent -Dobbiamo provare ancora, ma come si fa?- disse Mirò – Si, ma con quali colori?- 10
Provarono, riprovarono, finché non riuscirono a trovare la formula giusta. E così Mirò e Vincent, unendo i colori tra di loro, impararono a formarne dei nuovi (diapositiva31). LE ATTIVITA’: conversazione SE UNIAMO IL GIALLO E IL BLU… COSA SUCCEDE? 1. Cosa succede quando Vincent e Mirò si danno la mano? Il colore delle loro mani cambia? 2. Secondo voi se uniamo il giallo e il blu, cosa viene fuori? Un altro colore? Quale? Perché? 3. Non anticipare risposte, lasciare esprimere idee e fare supposizioni PRIMO ESPERIMENTO: LE MANI SI INCONTRANO Che cosa serve Tempera gialla e blu Pennelli Rotolo di carta bianca 1. Ricreare il momento della storia lasciato in sospeso “quando la mano sporca di giallo di Vincent si unisce a quella sporca di blu di Mirò 2. Alcuni interpreteranno il ruolo di Mirò altri quello di Vincent 3. Dividere in due gruppi i b e dipingere le mani di un gruppo di giallo e una di blu 4. Stendere il rotolo di carta e disporre le due file di b lungo i due lati lunghi 5. Invitarli a stampare le mani gialle e blu sulle rispettive parti del rotolo 6. Poi chiedere ai b di imitare, a coppie i pittori che uniscono le mani…si ottiene il VERDE!! 7. Stampare le mani verdi al centro del rotolo 8. Considerazioni sul colore ottenuto 11
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SE UNIAMO IL ROSSO E IL BLU… COSA SUCCEDE? 1. Cosa succede se uniamo il rosso e il blu? 2. Secondo voi se uniamo rosso e il blu, cosa viene fuori? Un altro colore? Quale? Perché? 3. Non anticipare risposte, lasciare esprimere idee e fare supposizioni SECONDO ESPERIMENTO: IL GIOCO DEI CUORI Che cosa serve Tempera rossa e blu Spugne a forma di cuore Rotolo di carta bianca Piatti di plastica 1. Il gioco dei cuori: facciamo finta che cuori di colore diversi, uno rosso e uno blu, si innamorino e si bacino…che succederà? 2. Alcuni faranno parte dei “cuori rossi” e altri di quella dei “cuori blu” 3. Dividere in due gruppi i b e far intingere i cuori di un gruppo in un piatto con la tempera rossa, i cuori dell’altro gruppo in un piatto con la tempera blu 4. Stendere il rotolo di carta e disporre le due file di b lungo i due lati lunghi 5. Invitarli a stampare i cuori rossi e blu sulle rispettive parti del rotolo 6. Poi chiedere ai b di unire, a coppie, i cuori che si baciano…si ottiene il VIOLA!! 7. Stampare i cuori viola al centro del rotolo 8. Considerazioni sul colore ottenuto 15
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SE UNIAMO IL GIALLO E IL ROSSO… COSA SUCCEDE? 4. Cosa succede se uniamo il giallo e il rosso? 5. Secondo voi se uniamo giallo e il rosso, cosa viene fuori? Un altro colore? Quale? Perché? 6. Non anticipare risposte, lasciare esprimere idee e fare supposizioni TERZO ESPERIMENTO: I COLORI DEL FUOCO Che cosa serve Colori a cera: rosso e giallo Rotolo di carta bianca 1. Il gioco del combattimento fra fuochi: il fuoco del sole e le fiamme del drago dovranno incontrarsi e combattere fra loro…cosa succederà? 2. Alcuni faranno parte dei “fuochi gialli” e altri di quella dei “fuochi rossi” 3. Dividere in due gruppi i b e dare i colori a cera gialli a un gruppo, i colori a cera rossi all’altro gruppo. 4. Stendere il rotolo di carta e disporre le due file di b lungo i due lati lunghi 5. Invitarli a colorare sulle rispettive parti del rotolo di giallo e di rosso 6. Poi chiedere ai b di arrivare al centro e di “far combattere” i colori…si ottiene l’ARANCIONE!! 7. Considerazioni sul colore ottenuto SE UNIAMO IL ROSSO E IL BIANCO… COSA SUCCEDE? 7. Cosa succede se uniamo il rosso e il bianco? 8. Secondo voi se uniamo rosso e il bianco, cosa viene fuori? Un altro colore? Quale? Perché? 9. Non anticipare risposte, lasciare esprimere idee e fare supposizioni 19
QUARTO ESPERIMENTO: I FIORI NEL PRATO Che cosa serve Acquarelli: rosso e bianco Pennelli e bicchieri Fogli di carta verde 1. Il gioco dei fiori nel prato: dipingiamo un prato con tanti fiori rossi e bianchi, crescono e si incontrano…cosa succederà? 2. Dividere a coppia i b. Uno colorerà fiori rossi, l’altro fiori bianchi 3. Invitarli a colorare sulle rispettive parti del foglio fiori rispettivamente rossi e bianchi 4. Poi chiedere ai b di arrivare al centro e di “far incontrare” i colori…si ottiene il ROSA!! 5. Considerazioni sul colore ottenuto SE UNIAMO IL BLU E IL BIANCO… COSA SUCCEDE? 10. Cosa succede se uniamo il blu e il bianco? 11. Secondo voi se uniamo blu e il bianco, cosa viene fuori? Un altro colore? Quale? Perché? 12. Non anticipare risposte, lasciare esprimere idee e fare supposizioni QUINTO ESPERIMENTO: LE ONDE DEL MARE Che cosa serve Colori a dita blu e bianco Fogli di carta grigi Piatti di plastica 20
1. Il gioco delle onde del mare: dipingiamo le onde del mare, da una parte le onde blu e dall’altra le onde con la schiuma bianca, crescono, si incontrano e si uniscono…cosa succederà? 2. Dividere a coppia i b. Uno colorerà le onde blu, l’altro le onde con la schiuma bianca 3. Invitarli a colorare sulle rispettive parti del foglio rispettivamente onde blu e bianche 4. Poi chiedere ai b di arrivare al centro e di “far incontrare” le onde…si ottiene l’AZZURRO!! 5. Considerazioni sul colore ottenuto SE UNIAMO IL NERO E IL BIANCO… COSA SUCCEDE? 13. Cosa succede se uniamo il nero e il bianco? 14. Secondo voi se uniamo nero e il bianco, cosa viene fuori? Un altro colore? Quale? Perché? 15. Non anticipare risposte, lasciare esprimere idee e fare supposizioni SESTO ESPERIMENTO: SCONTRO TRA NUVOLE Che cosa serve Gessetti nero e bianco Fogli di carta azzurra 1. Il gioco dello scontro fra nuvole: proviamo con il disegno a far incontrare le nuvole nere del temporale con quelle bianche…cosa succederà? 2. Dividere a coppia i b. Uno colorerà le nuvole nere, l’altro le nuvole bianche 3. Invitarli a colorare sulle rispettive parti del foglio rispettivamente nuvole nere e bianche 4. Poi chiedere ai b di arrivare al centro e di “far incontrare” le nuvole…si ottiene il GRIGIO!! 5. Considerazioni sul colore ottenuto 21
I DADI COLORATI Giochi per memorizzare la formazione dei colori 1. Costruire due dadi grandi: o Dipingere su ogni faccia un colore derivato diverso (arancione, verde, viola, rosa, azzurro, grigio) o Sull’altro dipingere su ogni faccia due colori primari uniti dal segno + (giallo + blu, giallo + rosso, rosso + blu, bianco + rosso, bianco + blu, bianco + nero) 2. Spiegare ai b l’utilizzo dei due dadi: o Il primo si lancia e, in base al colore derivato uscito, si deve dire quali colori primari servono per fare quel colore; o Il secondo dado si lancia e, in base ai colori primari usciti, si deve dire quale colore derivato si ottiene. 3. Invitare i b a giocare, prima guidandoli poi in maniera autonoma Quarta parte: “CONCLUSIONE” Grazie alla scoperta che mischiando i colori se ne formano altri, Mirò dipinse quadri bellissimi, di tutti i colori, e divenne un pittore famoso. Le sue opere vennero esposte nelle maggiori gallerie di tutto il mondo e furono ammirate da moltissime persone. Eccone alcune… (dalla diapositiva 32 alla diapositiva 40) Ma molte delle sue opere rimasero senza titolo, perché Mirò pensava che sarebbe stato bello che un quadro avesse tanti titoli quanti fossero gli occhi di chi lo guarda. Ricordando infatti come si era divertito a giocare con Meo sfogliando il catalogo della prima mostra a cui era andato, desiderava che il titolo fosse inventato dagli altri, soprattutto dai bambini che, grazie alla loro fantasia, trovavano sempre dei titoli bellissimi per i suoi quadri. E Meo che fine ha fatto? (diapositiva 41) Nonostante fosse diventato famoso, Mirò non si separò mai da Meo che nel frattempo era diventato un gatto quasi normale (con in testa solo i pesci!) Continuarono a vivere insieme, felici e contenti per tutta la vita (diapositiva 42). Fine (diapositiva 43) 22
QUADRI IN GALLERIA INVENTIAMO I TITOLI DEI QUADRI DI MIRÒ (Dalla diapositiva 33 alla diapositiva 40) ANCH’IO COME UN VERO PITTORE Ora che hanno imparato a formare i colori possono dipingere come dei veri pittori Che cosa serve Tele o pezzi di stoffa Pennelli Colori a tempera Tavolozze Cavalletti QUADRI A COPPIE Dipingere in due dei quadri di grandi dimensioni Che cosa serve Cartoncini Pennelli Colori a tempera Tavolozze IL CATALOGO Mettere a disposizione dei bambini un catalogo con tutte le opere delle diapositive e invitarli a sfogliarlo, a guardare attentamente le immagini, gli elementi che le compongono, le persone raffigurate, la situazione, l’ambiente, i particolari e a metterle in relazione fra loro. 23
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