PREFETTURA di ALESSANDRIA PIANO DI EMERGENZA ESTERNA QUATTORDIO (AL) - Ufficio Territoriale del Governo - Comune di Quattordio
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PREFETTURA di ALESSANDRIA Ufficio Territoriale del Governo PIANO DI EMERGENZA ESTERNA (Art. 21 D.Lgs. 26/6/2015 n.105) Stabilimento PPG Industries Italia srl QUATTORDIO (AL) Edizione 2019
Prefettura di Alessandria Piano di Emergenza Esterna Stabilimento PPG Industries Italia srl EDIZIONE 2019 approvata nella riunione del ………………. REVISIONI DATA NOTE PROVE DEL DATA NOTE PIANO UTG – Prefettura di Alessandria _____________________
INDICE INTRODUZIONE 1 Premessa 2 Aggiornamenti e prove del piano 3 Lista di distribuzione SEZIONE 1 – INQUADRAMENTO TERRITORIALE 1.1 Informazioni sullo stabilimento 1.2 Informazioni sulle sostanze pericolose 1.3 Condizioni meteorologiche prevalenti 1.4 Inquadramento geologico e idrogeologico 1.5 Elementi territoriali ed ambientali vulnerabili SEZIONE 2 – ZONE DI PIANIFICAZIONE E SCENARI INCIDENTALI 2.1 Criteri per l’individuazione delle zone di pianificazione 2.2 Criteri per la codifica degli scenari incidentali di riferimento 2.3 Zone di interesse ai fini dell’intervento 2.4 Scenari incidentali SEZIONE 3 – MODELLO ORGANIZZATIVO DELL’INTERVENTO 3.1 Posto di Comando Avanzato (PCA) 3.2 Centro di Coordinamento Soccorsi (CCS) 3.3 Funzioni di Supporto 3.4 Piani di funzione 3.5 Riferimenti per la comunicazione in emergenza e aggiornamento 3.6 Procedure di allertamento Stato di Attenzione - CODICE GIALLO Stato di preallarme - CODICE ARANCIONE – Allertamento ed attivazione per eventi limitati Stato di preallarme - CODICE ARANCIONE – Cessato allarme Stato di allarme - CODICE ROSSO – Allertamento ed attivazione per eventi estesi Stato di allarme - CODICE ROSSO – Cessata emergenza Adempimenti successivi all'emergenza 3.7 Misure protettive e informazione alla popolazione 3.8 Messa in sicurezza attività limitrofe 3.9 Rischio ambientale ALLEGATI Allegato 1– Carta di pianificazione dell’intervento: Inquadramento generale del sito, Posizione dello stabilimento e del Centro di Coordinamento Operativo, Posti di blocco previsti
Allegato 2 – Stabilimento PPG Industries Italia srl: - Descrizione del sito, Schede di sicurezza sostanze pericolose, Planimetrie - Impianti e stoccaggi con presenza di sostanze pericolose - Centri di pericolo e cerchi di danno - Viabilità interna e vie di esodo - Ubicazione allarmi e sirene - Rete antincendio di stabilimento - Rete fognaria Allegato 3 – Vulnerabilità territoriali ed ambientali: Popolazione residente, attività produttive e servizi essenziali, Elementi territoriali vulnerabili, Vulnerabilità idrica ed elementi ambientali vulnerabili Allegato 4 – Elenco dei recapiti Allegato 5 – Moduli per la comunicazione in emergenza e per la comunicazione di fine emergenza Allegato 6 – Schemi a blocchi procedure di allertamento - Stato di Attenzione - Codice Giallo - Strato di Pre-Allarme - Codice Arancione - Stato di Allarme - Codice Rosso Allegato 7 – Piani di Funzione dei singoli soggetti Tabella di assegnazione delle funzioni operative e di supporto Allegato 8 – Scenari incidentali identificati dal Gestore
INTRODUZIONE 1 Premessa Il presente documento costituisce il Piano di Emergenza Esterna per lo stabilimento PPG Industries Italia srl di Quattordio (Al) classificato quale “stabilimento di soglia superiore” ai sensi dell’articolo 3 del D.Lgs. 26/6/2015 n.105. Il Piano è stato redatto in ottemperanza all’articolo 21 del D.Lgs 105/2015, che assegna al Prefetto il compito di predisporre d'intesa con le regioni e con gli enti locali interessati, sentito il CTR e previa consultazione della popolazione, il piano di emergenza esterna per gli stabilimenti di soglia superiore e di soglia inferiore del citato decreto “al fine di limitare gli effetti dannosi derivanti da incidenti rilevanti” sulla base, tra l’altro, delle informazioni fornite dal gestore e delle conclusioni dell’istruttoria tecnica del rapporto di sicurezza ove disponibili. Le ipotesi incidentali prese a riferimento ai fini della predisposizione del presente piano derivano in particolare dalle informazioni fornite dal Gestore. Alla data di approvazione del presente Piano, i lavori istruttori del Rapporto di Sicurezza edizione 2016 da parte del CTR non sono ancora stati avviati e pertanto la presente pianificazione è da intendersi provvisoria. L’attività di pianificazione è stata realizzata dalla Prefettura di Alessandria, in collaborazione con il Comando dei Vigili del Fuoco, d’intesa con la Regione Piemonte e con il coinvolgimento delle altre Amministrazioni e del Gestore dello Stabilimento. I criteri seguiti nella pianificazione seguono quelli indicati nel documento “Pianificazione dell'Emergenza Esterna degli stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante – Linee Guida” messo a punto ed emanato con D.P.C.M. 25 Febbraio 2005 (G.U. n.62 del 16/3/2005) dal Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con l’attiva partecipazione dei rappresentanti delle strutture regionali competenti e dell’Arpa Piemonte si è dato seguito nel corso dei lavori alle indicazioni procedurali per l’espressione dell’intesa sopra citata, formalizzata dalla Regione Piemonte con apposito provvedimento, in attuazione della D.G.R. n.34-978/2005. Il Piano è strutturato in tre sezioni, oltre agli allegati di supporto, per consentire una rapida consultazione e renderne più agevole la revisione e l’aggiornamento. - Sezione 1: contiene gli elementi generali che consentono di inquadrare lo stabilimento: sono descritte sinteticamente le attività svolte, le sostanze pericolose presenti e sono dati i principali elementi di vulnerabilità del territorio circostante. - Sezione 2: riporta gli scenari incidentali presi a riferimento, con l’attribuzione dei relativi livelli di pericolo. - Sezione 3: descrive il modello organizzativo previsto per l’intervento includendo i protocolli per la comunicazione in emergenza tra i soggetti coinvolti nell’attuazione del piano e raccoglie le procedure operative dei singoli soggetti, diversificate a seconda dei livelli di pericolo. Il Piano è riferito a scenari che si possono verificare a seguito di una serie di probabilità sfavorevoli e pianifica quindi le azioni immediate da intraprendere in tali eventualità. Le azioni successive dovranno invece essere commisurate alla reale entità dell’evento e delle sue conseguenze. INTRODUZIONE 1
L’esigenza di automatismo del piano va considerata nell’assoluta necessità che le azioni previste dal piano di emergenza vengano attivate il più rapidamente possibile, onde consentire che, in attesa dell’attivazione degli Organi e degli Organismi decisionali, vengano comunque avviate le operazioni di soccorso. 2 Aggiornamenti e prove del PEE Come previsto dal comma 6 dell’articolo 21 del D.Lgs. n.105 del 26/6/2015, il PEE “è riesaminato, sperimentato e, se necessario, aggiornato, previa consultazione della popolazione, dal Prefetto ad intervalli appropriati e, comunque, non superiori a tre anni. La revisione tiene conto dei cambiamenti avvenuti negli stabilimenti e nei servizi di emergenza, dei progressi tecnici e delle nuove conoscenze in merito alle misure da adottare in caso di incidenti rilevanti.” Alla luce di queste disposizioni normative, si ricorda che il presente documento non può essere considerato un documento statico, ma deve essere mantenuto vivo e dinamico, in modo da contenere riferimenti a situazioni vigenti e consentire in caso di necessità la massima efficacia nel reperimento e nella gestione di tutte le risorse disponibili. Si fa pertanto invito affinché tutti i soggetti coinvolti nell’attuazione delle procedure previste dal presente Piano forniscano tempestivamente notizia agli uffici della Prefettura di qualsiasi cambiamento rispetto a quanto riportato nella presente edizione, facendo inoltre pervenire eventuali spunti di miglioramento per rendere le procedure più snelle e di facile e tempestiva attuazione. In particolare, è ricondotta ai Responsabili di ciascuna Funzione di Supporto l'aggiornamento dei dati indicati in Allegato 7. Ogni aggiornamento sarà coordinato dalla Prefettura di Alessandria sulla base delle esigenze segnalate dalla componente preposta alla trattazione dell’oggetto della modifica. In assenza di segnalazioni correttive e/o migliorative, si procederà comunque alla riedizione almeno triennale del documento, come previsto dal D.Lgs. 26/6/2015 n.105. Per quanto riguarda la sperimentazione del piano, si prevede di effettuare periodiche simulazioni, per garantire la conoscenza da parte dei singoli attori delle rispettive procedure ed il miglior coordinamento di tutti i soggetti, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di efficacia ed efficienza della gestione dell’emergenza. INTRODUZIONE 2
LISTA DI DISTRIBUZIONE Copia del presente piano è distribuita a tutti gli enti coinvolti nella gestione dell’emergenza nonché ai soggetti istituzionali previsti dall’art. 21 del D.Lgs. 26/6/2015 n.105. di seguito elencati: Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione ROMA Civile Ministero dell’Interno – Dipartimento Vigili del Fuoco, Soccorso ROMA Pubblico e della Difesa Civile Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare ROMA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ROMA Regione Piemonte – Presidenza della Giunta TORINO Regione Piemonte – Assessorato Sanità TORINO Regione Piemonte – Assessorato Ambiente TORINO Regione Piemonte – Direzione Ambiente, Governo e Tutela del TORINO Territorio – Settore Emissioni e Rischi Ambientali Regione Piemonte – Direzione Opere Pubbliche, Difesa Suolo, Montagna, Foreste, Protezione civile. Trasporti e Logistica – Settore TORINO Protezione Civile Provincia di Alessandria – Presidenza della Giunta ALESSANDRIA Provincia di Alessandria – Area Protezione Civile ALESSANDRIA Provincia di Alessandria – Area Ambiente ALESSANDRIA Comune di Quattordio QUATTORDIO Comitato Tecnico Regionale presso Direzione Regionale dei Vigili GRUGLIASCO (TO) del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Comando Vigili del Fuoco ALESSANDRIA Questura ALESSANDRIA Comando Provinciale Carabinieri ALESSANDRIA Comando Provinciale Guardia di Finanza ALESSANDRIA Comando Sezione Polizia Stradale ALESSANDRIA Centrale Operativa “118” ALESSANDRIA Azienda Sanitaria Locale ASL-AL ALESSANDRIA Arpa Piemonte – Dipartimento Rischi fisici e tecnologici TORINO Arpa Piemonte –Dipartimento Piemonte Sud Est – Sede Territoriale ALESSANDRIA di Alessandria S.A.T.A.P. S.p.A per A21 Torino -Piacenza TORINO RFI Rete Ferroviaria Italiana Zona Territoriale nord-ovest TORINO Soc. “Autostradale” ALESSANDRIA ENEL energia ROMA 2i Rete GAS MILANO Stabilimenti PPG industries, Essex Italy, Prysmian Cavi e Sistemi QUATTORDIO INTRODUZIONE 3
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