Politiche ambientali tra regolazione pubblica e opportunità economiche per le imprese - Opportunit 340-Ambiente-2

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Politiche ambientali tra regolazione pubblica e opportunità economiche per le imprese - Opportunit 340-Ambiente-2
Politiche ambientali tra
regolazione pubblica e
opportunità economiche per
le imprese
Palazzo della Dogana - Treviso - 30 ottobre 2013

                                         Dott. Rudi Tranquillini
                                  Esperto in Politiche di finanziamento all’innovazione
                                    Consulente internazionale in Europrogettazione
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Obiettivi dell’intervento

•   Dare alcune indicazioni generali sulla consistenza del quadro
    istituzionale del settore (la mappa di settore) a livello europeo

•   Indicare alcune possibilità concrete di finanziamento

•   presentare un caso pratico
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Sommario

•   I temi dell’ambiente

•   La ratio della legislazione europea

•   Gli attori fondamentali

•   Opportunità di finanziamento

•   Il caso Cavatorta - Metallurgica
    Abruzzese SpA
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I temi più rilevanti
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1.    La lotta contro il cambiamento climatico
      Contesto politico, Protocollo di Kyoto, Riduzione dei gas ad effetto serra, Energia, Trasporti, Imprese, Agricoltura, Innovazione
2.    Sviluppo sostenibile
      Strategia dello sviluppo sostenibile, Integrazione della politica ambientale
3.    Gestione dei rifiuti
      Riciclaggio e prevenzione dei rifiuti, Rifiuti specifici, Rifiuti pericolosi, Rifiuti radioattivi,
4.    Inquinamento atmosferico
      Qualità dell'aria, Inquinanti atmosferici, Trasporti, Industrie
5.    Protezione e gestione delle acque
      Utilizzo dell'acqua, Inquinamento marino, Acque interne, Scarico di sostanze
6.    Protezione della natura e della biodiversità
      Biodiversità, Fauna e flora, Foreste, Organismi geneticamente modificati
7.    Protezione del suolo
      Gestione di certi suoli specifici, Scarico di sostanze, Attività a rischio
8.    Protezione civile
      Meccanismo e finanziamento della protezione civile, Incidenti ambientali
9.    Inquinamento acustico
      Gestione del rumore, Fonti specifiche dell'inquinamento acustico
10.   Ambiente: cooperazione con i paesi terzi
      Allargamento, Cooperazione con i paesi terzi, Convenzioni internazionali
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La ratio della legislazione europea
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La politica per l'ambiente (in Europa)

Si fonda sull'articolo 174 del trattato che istituisce la Comunità
europea, e mira a garantire, mediante misure correttive legate a
problemi ambientali specifici o tramite disposizioni più trasversali o
integrate in altre politiche, uno sviluppo sostenibile del modello
europeo di società.
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Gli obiettivi di politica ambientale

L’Unione Europea ha sviluppato norme ambientali fra le più rigorose al mondo con l’obiettivo di
•proteggere il capitale naturale dell'Europa
    o   le risorse idriche,
    o   la qualità dell'aria,
    o   gli habitat naturali e gli uccelli.

•sviluppare un'economia "verde "
    o   creare un'economia verde efficiente dal punto di vista delle risorse
    o   utilizzare nel modo più efficiente possibile le scarse risorse naturali (acqua, minerali, metalli, legname)
    o   incoraggiare cittadini e industrie a usare le risorse con più attenzione

•tutelare la salute e il benessere dei cittadini europei.
    o   garantire acqua potabile sicura e acque di balneazione pulite
    o   migliorare la qualità dell'aria e ridurre l'inquinamento acustico
    o   attenuare o eliminare gli effetti delle sostanze chimiche nocive.
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Il 7° programma d’azione per l'ambiente (PAA)

                                               La strategia Europa 2020 per una crescita
                                               intelligente, sostenibile e inclusiva, che
                                               orienta le scelte politiche fino al 2020

                                              "Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta"

Il programma definisce un quadro generale per la politica ambientale fino al 2020

Individua 9 obiettivi prioritari da realizzare sia dalla UE che dagli Stati membri.
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I 9 obiettivi prioritari

1.   proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale dell'Unione;
2.   trasformare l'Unione in un'economia a basse emissioni di carbonio, efficiente nell'impiego
     delle risorse, verde e competitiva;
3.   proteggere i cittadini dell'Unione da pressioni e rischi d'ordine ambientale per la salute e il
     benessere;
4.   sfruttare al massimo i vantaggi della legislazione unionale in materia di ambiente;
5.   migliorare le basi scientifiche della politica ambientale;
6.   garantire investimenti a sostegno delle politiche in materia di ambiente e clima, al giusto
     prezzo;
7.   migliorare l'integrazione ambientale e la coerenza delle politiche;
8.   migliorare la sostenibilità delle città dell'Unione;
9.   aumentare l'efficacia dell'azione dell'unione nell'affrontare le sfide ambientali a livello
     regionale e mondiale.
AMBIENTE E IMPRESA
Impresa sostenibile e responsabile
Programma di assistenza per il rispetto dell'ambiente
Innovazione in campo ecologico per un futuro sostenibile (ETAP)
Energia intelligente - Europa

Linee guida sugli incentivi finanziari per promuovere i veicoli a basso consumo energetico

Le PMI e l'ambiente
Bioeconomia europea
Premio impresa ambiente
Metodo e programma LEADER (Liaison entre actions de développement de l'économie rurale)
Progettazione ecocompatibile (ecodesign)
Responsabilità sociale d'impresa (CSR) e PMI

Imprenditorialità responsabile: strumenti per le PMI
Politiche europee di trasporto sostenibile
Finanziamenti finalizzati alla tutela dell'ambiente: informazioni generali
Programma LIFE+
Programma Marco Polo
Programma quadro per la competitività e l'innovazione (CIP)
Fare affari responsabilmente
ENWORKS Resource Efficiency Support – North West England, UK
Centro europeo per le tecnologie e le imprese in India
Attori strategici
La Direzione Ambiente

 Mission

 “Proteggere, preservare e incrementare lo sviluppo
 sostenibile dell’ambiente per le generazioni presenti e future"

 Attività operative
 A. Il programma LIFE +
           1.   LIFE+ Natura e Biodiversità;
           2.   LIFE+ Politiche ambientali e Governance;
           3.   LIFE+ Informazione e Comunicazione;
 B. Il programma quadro legato alla competitività e all’innovazione -
 CIP (obiettivo di eco-innovazione del sottoprogramma
 Imprenditorialità e Innovazione);
 C. Finanziamento annuale e controllo dell’Agenzia Europea
 dell’Ambiente;
 D. Azioni preparatorie e progetti pilota
Direzione Generale CLIMA
Mission
•Gestisce le negoziazioni sul clima dell’UE
•Aiuta l’UE a combattere le conseguenze dei cambiamenti climatici e a raggiungere gli obiettivi definiti per il 2020
•Sviluppa e implementa il mercato delle emissioni (EU Emissions Trading System).

Il mercato delle emissioni (Emissions Trading o ET in inglese) è uno strumento amministrativo utilizzato per
controllare le emissioni di inquinanti e gas serra a livello internazionale attraverso la quotazione monetaria delle
emissioni stesse ed il commercio delle quote di emissione tra stati diversi, per il rispetto di ciascuno di questi dei vincoli
ambientali imposti dal protocollo di Kyoto.

Direttiva 2003/87/CE
prevede che dal 1º gennaio 2005 nessun impianto che ricada nel campo di applicazione della stessa
•settore energia,
•industria siderurgica,
•dei prodotti minerali,
•ceramica e
•carta,
possa emettere gas a effetto serra, ossia possa continuare ad operare
senza un'apposita autorizzazione
Istituto per la sostenibilità e l’ambiente
(Direzione Generale JRC)
  Mission

  “Fornire supporto tecnico e scientifico alle politiche dell’UE per la protezione dell’ambiente in
  Europa e nel mondo"

  Attività operative

  Presidia da un punto di vista scientifico e tecnico la frontiera della conoscenza, fornisce parerei e consulenze a
  Commissari e Parlmento. Suppotta un elevato numero di politiche europee e di pinai d’azione legati all’ambiente tra
  cui:
  La direttiva sull’acqua (Water Framework Directive)
  o

  La direttiva sulla salvaguardia dell’acqua europea (Blueprint to Safeguard Euope’s Water),
  o

  Il piano d’azione per la gestione delle crisi e dei disastri ambientali;
  o

  La direttiva sulla qualità dell’aria (Air Quality Directive)
  o

  La direttiva sui Nitrati (Nitrates Directive),
  o

  La politica agricola comune e la sua riforma (Common Agricultural Policy (CAP)),
  o

  La politiche Spazio,
  o

  La direttiva sulle acque marine (Marine Strategy Framework Directive),
  o

  La direttiva sui cambiamenti climatici (Climate Change Policy)
  o

  La direttiva sulla sicurezza e il monitoraggio ambientale dell’ambiente (Global Monitoring for Environment and Security (GMES) )
  o

  La direttiva sulle infrastrutture per la condivisione dell’informazione in Europa (Infrastructure for Spatial Information in Europe (INSPIRE)
  o

  Directive).
Direzione Generale RTD - DDG3 - Directorate I -
Environment

Questa Direzione presidia prioritariamente 11 temi legate all’ambiente:

•I cambiamenti climatici
•I rischi naturali
•Salute e ambiente
•La gestione delle risorse naturali
•La biodiversità
•L’ambiente marino
•Lo sviluppo urbano e rurale
•Le tecnologie ambientali
•L’osservazione della terra
•Gli strumenti per lo sviluppo sostenibile
•Le eredità culturali
Management plans di tutte le DG
     http://ec.europa.eu/atwork/synthesis/amp/
Policies
http://ec.europa.eu/policies/index_en.htm

•Climate action
  (http://ec.europa.eu/clima/)

•Environment, consumers and health
(http://ec.europa.eu/policies/environment_consumers_health_en.htm)

•Energy and natural resources
  (http://ec.europa.eu/policies/energy_natural_resources_en.htm)

•Agriculture, fisheries and food
  (http://ec.europa.eu/policies/agriculture_fisheries_food_en.htm)
Parlamento Europeo
      Commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare
      http://www.europarl.europa.eu/meetdocs/2009_2014/organes/envi/envi_7leg_meetinglist.htm

È la più grande commissione legislativa del Parlamento europeo.

È una delle commissioni più influenti nel panorama legislativo internazionale.. Si occupa di legislazione in materia di ambiente,
salute e sicurezza alimentare.

Affronta moltissime problematiche che vanno dalla regolamentazione delle sostanze chimiche tossiche alla conservazione
della biodiversità.

•Ad esempio gli scandali alimentari negli Stati membri hanno sottolineato la necessità di una maggiore sicurezza alimentare,
pertanto la commissione ENVI esamina in modo critico la legislazione concernente la regolamentazione dei prodotti alimentari.
                                                                                                                  alimentari
Una migliore informazione dei consumatori, ad esempio attraverso un'etichettatura più chiara ed univoca, è una delle principali
preoccupazioni della commissione ENVI.

•La commissione ENVI si adopera per proporre soluzioni a livello europeo ai problemi correlati alla salute.          Ad ex., la sicurezza dei
prodotti farmaceutici e cosmetici, la lotta contro i medicinali contraffatti e la difesa dei diritti dei pazienti.
Parlamento Europeo
     Commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare

Competenze
1. Politica dell'ambiente e misure per la sua tutela :
a) l'inquinamento dell'aria, del suolo e delle acque, gestione e riciclaggio rifiuti, sostanze e preparati pericolosi;
     livelli di rumore, cambiamento climatico, e tutela della biodiversità,
b) lo sviluppo sostenibile;
c) le misure e gli accordi internazionali e regionali per la protezione dell'ambiente;
d) la riparazione del danno ambientale;
e) la protezione civile;
f) l'Agenzia europea dell'ambiente;
g) l'Agenzia europea per le sostanze chimiche;

2. Sanità pubblica:
a) i programmi e le azioni specifiche nel settore della sanità pubblica;
b) i prodotti farmaceutici e cosmetici,c) gli aspetti sanitari del bioterrorismo;
d) l'Agenzia europea per i medicinali e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.

3. Sicurezza alimentare:
a) l'etichettatura e la sicurezza dei prodotti alimentari;
b) la legislazione veterinaria concernente la protezione contro i rischi per la salute umana; i controlli sanitari dei prodotti
alimentari e dei sistemi di produzione alimentare;
c) l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e l'Ufficio alimentare e veterinario europeo.
Consiglio dell’Unione Europea

Consiglio Ambiente
•   Riunisce i ministri dell'ambiente 4 volte all'anno adottando decisioni in co-decisione
    con il Parlamento europeo.

•   Assicura che lo sviluppo delle attività economiche tengano conto dell'esigenza di
    garantire un livello elevato di qualità dell'ambiente.

•   Mira a garantire la qualità dell'ambiente, la salute delle persone e l'utilizzazione
    accorta e razionale delle risorse naturali, e a promuovere, sul piano internazionale, le
    misure destinate a risolvere i problemi ambientali che si pongono a livello regionale o
    anche planetario.

•   Assicura il rispetto dei principi di precauzione e dell'azione preventiva, vigila sul
    principio della correzione‚ in via prioritaria alla fonte‚ dei danni causati all'ambiente e
    sul principio di «chi inquina, paga».
Comitato Economico e Sociale Europeo

 Sezione Agricoltura, sviluppo rurale, ambiente (NAT)

 La sezione NAT è responsabile per il lavoro del Comitato Economico e Sociale Europeo sulle politiche in materia di
 agricoltura, sviluppo rurale e ambiente.

 Questo include:
 ola   riforma della politica agricola comune (PAC),
 ola   revisione della strategia di sviluppo sostenibile
 oLe    politiche sui cambiamenti climatici.

 Inoltre, la sezione lavora su temi più specifici e tecnici come:
 oi   rifiuti,
 ola   qualità dell'aria,
 ola   biodiversità,
 ola   pesca,
 ola   silvicoltura,
 ol'agricoltura    biologica,
 ola   sicurezza alimentare,
 ola   protezione civile e la salute
 obenessere      degli animali
Comitato delle Regioni dell’Unione Europea

    Commissione Ambiente, cambiamenti climatici ed energia (ENVE)

•   È qui che autorià regionali e locali giocano un ruolo significativo
    nell’implementazione delle policies dell’UE legate all’ambiente, ai
    cambiamenti climatici e all’energia.

•   La commissione ENVE permette ai rappresentanti delle autorità
    locali di discutere la formulazione delle policies e di promuove le
    buone pratiche in questi ambiti.
Banca Europea per gli Investimenti (BEI)

  La proteszione dell’ambiente in Europa è una delle aree di maggior interventodella BEI

  Offre finanziamenti a lungo termine e consulenza tecnica, per sostenere la ricerca, lo sviluppo
  economico e sociale e l’innovazione.

  La maggior parte di questa attività è nella UE, ma sostengono anche le iniziative internazionali.
  Rilasciano prestiti direttamente per grandi progetti e utilizzano intermediari per piccoli investimenti. Il
  finanziamento è anche canalizzato attraverso progetti specifici:
  ELENA (“European Local ENergy Assistance”)
  o

  ACP-EU Water Facility (assicurare l’approvvigionamento di acqua e di condizioni igieniche di base ai
  o

  poveri e migliorare la governance del ciclo di gestione dell’acqua nei paesi del Pacifico e Caraib)
  Horizon 2020 (programma orientato alla decontaminazione del Mediterraneo)
  o

  Alliance for Global Water Adaptation (partecipazione ad un gruppo internazionale di banche
  o

  mondaili e regionali per la salvaguardia del clima e la corretta gestione dell’acqua)
  European Task Force on Banking, Business and Biodiversity
  o

  JESSICA (Programma per ampliare gli effetti dei fondi strutturali europei per progetti urbani);
  o

  JASPERS: (assiste I nuovi SM a trovare finanziamenti sui Fondi Strutturali e di Coesione)
  o

  etc.
  o
Agenzia europea dell’Ambiente

Il suo compito è quello di fornire informazioni indipendenti sullo stato
dell'ambiente.
È un importante fonte di riferimento per lo sviluppo, l'adozione,
l'implementazione e la valutazione delle politiche ambientali.

•Aiuta la comunità e i paesi membri a prendere decisioni informate su
come migliorare l'ambiente e su come integrare le tematiche
dell’ambiente nelle politiche economiche;
•Coordina l'informazione ambientale europea e la rete di osservatori
Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche

Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006

(REACH), Agenzia europea delle sostanze chimiche
Il sistema REACH è un sistema integrato di registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle
sostanze chimiche.
Obbliga le imprese che fabbricano e importano sostanze chimiche a valutare i rischi derivanti dal loro uso
ed a prendere le misure necessarie per gestire qualsiasi rischio venga individuato.
L’onere della prova con riguardo alla sicurezza delle sostanze chimiche fabbricate o commercializzate
spetta all’industria.

Il regolamento esclude dal suo campo d’applicazione:
•le sostanze radioattive (a cui si applica la direttiva 96/29/Euratom);
•le sostanze assoggettate a controllo doganale che sono in deposito temporaneo, in zone franche o in
depositi franchi in vista di una riesportazione oppure ancora in transito;
•Alcune sostanze intermedie (in particolare non isolate);
•il trasporto di sostanze pericolose; e
•i rifiuti.
Opportunità di finanziamento per le imprese
Opportunità offerte dalla DG AMBIENTE

La DG Ambiente rende disponibili i finanziamenti di cui è responsabile
attraverso 4 canali privilegiati di cui tre basati su assegnazione di
contributi (grants) e uno tramite appalti di lavori (tenders):
1.Il programma LIFE
2.Il programma CIP che finanzia:
   o   Strumenti finanziari
   o   Costruzioni di reti
   o   Progetti pilota

3.Il programma di finanziamento operativo delle ONG
4.Gara di appalto (call for tender)
A stronger, clearer focus
Proposed funding (million euro, 2014-20)
European Research Council                                                                 €    15.008,00
Frontier research by the best individual teams

Future and Emerging Technologies                                                          €     3.505,00
Collaborative research to open new fields of innovation

Marie Curie actions*                                                                      €     6.503,00
Opportunities for training and career development

Research infrastructures (including e-infrastructure)                                     €     2.802,00
Ensuring access to world-class facilities
                                                                                                      €      27.818,00
Leadership in enabling and industrial technologies                                        €    15.580,00
(ICT, nanotechnologies, materials, biotechnology, manufacturing, space)

Access to risk finance                                                                    €     4.000,00
Leveraging private finance and venture capital for research and innovation

Innovation in SMEs                                                                        €       700,00
Fostering all forms of innovation in all types of SMEs
                                                                                                       €     20.280,00
Health, demographic change and wellbeing                                                  €     9.077,00
Food security, sustainable agriculture, marine and maritime research & the bioeconomy     €     4.694,00
Secure, clean and efficient energy*                                                       €     6.537,00
Smart, green and integrated transport                                                     €     7.690,00
Climate action, resource efficiency and raw materials                                     €     3.573,00
Inclusive, innovative and secure societies                                                €     4.317,00
                                                                                                       €     35.888,00
                                                                                    TOTALE €     83.986,00
Europe 2020 priorities
Horizon 2020
                                                       Shared objectives and principles                                  European Research Area
        International cooperation

                                                                                       Creating Industrial Leadership and
                        Tackling Societal Challenges                                         Competitive Frameworks

               −     Health, demographic change and wellbeing                   − Leadership in enabling and industrial technologies
               −     Food security, sustainable agriculture and                 −ICT
                     the bio-based economy                                      −Nanotech., Materials, Manuf. and Processing
               −     Secure, clean and efficient energy                         −Biotechnology
               −     Smart, green and integrated transport                      −Space
               −     Climate action, resource efficiency and raw                − Access to risk finance
                     materials                                                  − Innovation in SMEs
               −     Inclusive, innovative and reflective societies
               −     Secure Societies

                EIT
                JRC
                                                         Excellence in the Science Base
                                    −   Frontier research (ERC)
                                    −   Future and Emerging Technologies (FET)
                                    −   Skills and career development (Marie Curie)
 Simplified access                  −   Research infrastructures                                                          Dissemination &
                                                                                                                              knowledge
                                                                                                                               tranfer

                                              Common rules, toolkit of funding schemes
Work Programme Environment
Il caso aziendale
Metallurgica Abruzzese SpA
L'approccio strategico

•   Secondo Porter l’obiettivo finale di una strategia è la redditività.
    •   diventare grandi e fare alti profitti!

•   Ma come si raggiunge un’elevata e continuativa redditività nel lungo periodo ?
    •   Profitto medio
    •   Profitto specifico
•   Separare il mercato dalla propria posizione nel mercato
•   Occuparsi di salute del mercato e della salute della posizione individuale

•   Dopo l’analisi del MKT e della propria posizione strategica, 2 modi di aumentare i profitti rispetto alla
    concorrenza:
    •   praticare prezzi superiori (cioè creare un valore economico maggiore per il cliente)
    •   Acquistare/produrre a prezzi inferiori (essere più efficienti nel condurre il business)

•   Per comprendere l'origine del vantaggio competitivo di costo
    •   Catena del valore
Un’azienda è un insieme di attività e per
Catena del valore                             capire e consolidarne i vantaggi competitivi
                                              è utile comprenderne la struttura.

«Il modo di guardare ai costi è per attività ed è in questo modo che possiamo arrivare a comprenderli»
Due vie sostanziali per conseguire il vantaggio
competitivo
La PRIMA e più utilizzata è: aumentare l’efficacia operativa

“fare quello che fanno gli altri, ma farlo meglio” (Productivity Frontier)
Nell’ultimo decennio la pratica manageriale è stata focalizzata sull’obiettivo di migliorare l’efficacia operativa per raggiungere la cosiddetta
productivity frontier. Cioè:
Massimo valore (teorico) che l’azienda può potenzialmente creare utilizzando le migliori tecnologie, talenti, tecniche
manageriali e forniture esistenti.

•Problema?
      o   Anche i concorrenti fanno la stessa cosa (competizione sulle best practices)
      o   Produce convergenza competitiva (ibridazione di prodotti, offerte ed esperienze di consumo)

                                                   CONSEGUENZA

          Si finisce per competere solo sul prezzo assottigliando sempre più i margini
Due vie sostanziali per conseguire il vantaggio
competitivo
•   Per evitare la convergenza competitiva, che crea competizione distruttiva e basso
    profitto, un’azienda deve continuare ad assimilare nuove idee, nuove tecnologie
    per migliorare e continuare a migliorarle, ma deve anche avere una chiara
    posizione strategica che la distingua.

•   La seconda è attuare un miglioramento strategico (scegliere una
    strategia)

Cioè scegliere di fare una corsa diversa per arrivare ad un traguardo
    diverso; è cercare di fare qualcosa di diverso non in quanto sia migliore ma
    perché è possibile distinguersi nel farlo.
Ci sono molti modi per fare concorrenza, ci sono svariati modi di creare
valore per il cliente, bisogna pensare in quale maniera particolare si può
ottenere questo obiettivo.

Decidere che si servirà solo un tipo di clienti significa individuarne i bisogni
e le necessità specifiche, soddisfarle adeguatamente ed adattare il
marketing, la produzione, la logistica ed i servizi.
Esempi

Neutrogena azienda di saponi con un giro di affari di un miliardo di dollari che fa
   parte ora della Johnson & Johnson
«Esiste un consistente gruppo di clienti interessati ad un sapone completamente
   eliminabile, anallergico utilizzabile per la pulizia del viso e per pelli
   particolarmente sensibili»
   o   Differenzia il prodotto (sapone morbido per pelli sensibili senza residui e anallergico)
   o   Differenzia il processo di produzione (velocità e pressione diversa)
   o   Differenzia il packaging (no plastica)
   o   Differenzia il canale di distribuzione (solo farmacie)
   o   Differenzia l’advertising (no pubblicità, no campioni gratuiti, solo dermatologi e formazione sull’uso del prodotto)

Fare strategia significa Decidere che si servirà solo un tipo di clienti, significa
   individuarne i bisogni e le necessità specifiche, soddisfarle adeguatamente ed
   adattare il marketing, la produzione, la logistica ed i servizi.
Esempi

IKEA
“Esiste una significativa fascia di clienti (studenti, giovani famiglie, professionisti in erba), interessati ad acquistare prodotti ad
     un prezzo conveniente senza rinunciare allo stile”.

Trova un modo diverso di soddisfare il cliente delegando all’acquirente
     stesso tre operazioni particolarmente onerose:
•    La scelta
•    Il trasporto
•    Il montaggio

Per renderlo possibile, rivoluziona il processo creativo:
•    differenzia il processo di progettazione (assemblaggio e design)
•    differenzia il packaging (compattezza, leggerezza, dimensioni)
•    differenzia il post vendita (servizi di trasporto, assemblaggio low cost)
IL PROGRAMMA LIFE+

L’obiettivo di LIFE+ è contribuire allo sviluppo, all’attuazione e
all’aggiornamento della politica e della legislazione comunitarie nel
settore dell’ambiente, mira inoltre a facilitare l’integrazione
dell’ambiente nelle altre politiche e a contribuire allo sviluppo
sostenibile nell’Unione europea.
I progetti finanziati possono essere proposti da operatori, organismi
o istituti pubblici e privati.

LIFE+ consta di tre componenti tematiche:

Natura e Biodiversità. I progetti Natura contribuiscono
all’attuazione e allo sviluppo delle direttive “Uccelli”, “Habitat” e della
rete Natura 2000. I progetti Biodiversità si concentrano su pratiche
innovative tese ad arrestare la perdita di biodiversità in Europa.

Politica e governance ambientali. Sostiene progetti innovativi o
dimostrativi che presentano soluzioni innovative relative a tematiche
ambientali rilevanti.

Informazione e comunicazione. Sostiene progetti finalizzati ad
azioni di comunicazione e campagne di sensibilizzazione in materia
ambientale, nonché iniziative di formazione e campagne per la
prevenzione degli incendi boschivi.
L’ESIGENZA

BACKGROUND E OBIETTIVI
Uno dei metodi più diffusi ed efficaci di protezione del filo metallico è la ricopertura
galvanica o zincatura. Il filo deve essere sottoposto a sgrassaggio, decapaggio,
flussaggio e pre-riscaldo a 100°C, prima di essere immerso in una vasca di zinco
fuso a 455°C.
Tale sistema ha però un forte impatto ambientale:
•Elevatissimi consumi energetici (300.000 kcal/ton)
•Consumi di acqua (100 lt/ton)
•Uso di sostanze pericolose (1 kg/ton)
•Produzione di rifiuti (10 kg/ton di polveri, schiume e scorie di zinco)
•Emissioni in atmosfera (1000 m3/ton di fumi da bagni galvanici, contenenti
ammoniaca, acido cloridrico, polveri di zinco e altri elementi contenenti zinco)
ULTRA CRASH TREATMENT

Obiettivo del progetto è quello di sostituire la fase di zincatura a caldo
con una tecnologia innovativa maggiormente rispettosa dell’ambiente,
riducendo fortemente l’impatto del processo di protezione del filo
metallico.
PROGETTO
Il Gruppo Cavatorta ha avviato un progetto di ricerca teso a ideare un nuovo
processo ecocompatibile per la zincatura a freddo dei materiali ferrosi.
Il progetto è stato proposto in finanziamento alla Commissione Europea che lo ha
ritenuto degno di essere sostenuto con un finanziamento di

                                                           € 1.230.981,00
MACROATTIVITA’

1. studio, progettazione e messa a punto del processo di trattamento del filo
   mediante micropallinatura ceramica (studio della micropallinatura ceramica della
   vergella e del filo; progettazione del prototipo di micropallinatura; realizzazione,
   installazione, collaudo e validazione del prototipo per micropallinatura ceramica).

2. studio, progettazione e messa a punto del processo di zincatura cold-spray
   (studio della zincatura mediante spruzzatura a freddo; progettazione del
   prototipo di zincatura cold-spray; realizzazione, installazione, collaudo e
   validazione del prototipo per zincatura cold spray).

3. nuovo lay-out del processo ottenuto mediante assemblaggio delle due fasi
   precedenti (assemblaggio e connessione dei due prototipi prima descritti per
   formare la linea pilota; connessione della linea pilota con il ciclo produttivo
   aziendale; test e sperimentazioni di funzionamento e validazione del processo).
RISULTATI

•   la micropallinatura ceramica consentirà, rispetto alla tradizionale descagliatura
    o granigliatura, una diminuzione del consumo energetico del 50% ;
•   la nuova zincatura cold spray consentirà una sostanziale riduzione del
    consumo di energia di circa il 56% (da 300.000 kcal/ton di prodotto a
    130.000 kcal/ton);
•   eliminazione totale della produzione di rifiuti (circa 10 kg/ton di ceneri,
    schiumature di zinco e matte di zinco);
•   eliminazione totale delle emissioni di fumi in atmosfera (1000 m3/ton di
    fumi dalla vasca di zincatura contenenti sostanze tossiche: ammoniaca, acido
    cloridrico e polveri di zinco);
•   miglioramento delle condizioni dell’ambiente di lavoro
BENEFICI ECONOMICI

•   INCREMENTO dell’efficienza del sistema di asportazione dell’ossido e minore rugosità (si
    passa da una rugosità (Ra) superiore a 5mm ad una rugosità inferiore a 3 mm),

•   RIDUZIONE spessore dello strato di zinco - 30%;

•   RIDUZIONE quantità di zinco utilizzato, - 35%,

•   RIDUZIONE dei tempi del trattamento fino a 10 volte

•   RIDUZIONE quantità di flusso di circa 3 volte;

•   RIDUZIONE della deformazione della superficie del filo sottoposto al trattamento;

•   RIDUZIONE usura del macchinario sottoposto al flusso di micro-pallini, -70%;
PRIMA   DOPO
Grazie per la vostra attenzione!!

                        EU GRANT CONSULTING

                   dott. Rudi Tranquillini

            Esperto in Politiche di finanziamento all’
                                                  all’innovazione
              Consulente internazionale in Europrogettazione

                                                  Cell. +39.388.89.89.227
                                      E-mail: rudi.tranquillini@gmail.com
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