Politiche ambientali tra regolazione pubblica e opportunità economiche per le imprese - Opportunit 340-Ambiente-2
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Politiche ambientali tra regolazione pubblica e opportunità economiche per le imprese Palazzo della Dogana - Treviso - 30 ottobre 2013 Dott. Rudi Tranquillini Esperto in Politiche di finanziamento all’innovazione Consulente internazionale in Europrogettazione
Obiettivi dell’intervento • Dare alcune indicazioni generali sulla consistenza del quadro istituzionale del settore (la mappa di settore) a livello europeo • Indicare alcune possibilità concrete di finanziamento • presentare un caso pratico
Sommario • I temi dell’ambiente • La ratio della legislazione europea • Gli attori fondamentali • Opportunità di finanziamento • Il caso Cavatorta - Metallurgica Abruzzese SpA
1. La lotta contro il cambiamento climatico Contesto politico, Protocollo di Kyoto, Riduzione dei gas ad effetto serra, Energia, Trasporti, Imprese, Agricoltura, Innovazione 2. Sviluppo sostenibile Strategia dello sviluppo sostenibile, Integrazione della politica ambientale 3. Gestione dei rifiuti Riciclaggio e prevenzione dei rifiuti, Rifiuti specifici, Rifiuti pericolosi, Rifiuti radioattivi, 4. Inquinamento atmosferico Qualità dell'aria, Inquinanti atmosferici, Trasporti, Industrie 5. Protezione e gestione delle acque Utilizzo dell'acqua, Inquinamento marino, Acque interne, Scarico di sostanze 6. Protezione della natura e della biodiversità Biodiversità, Fauna e flora, Foreste, Organismi geneticamente modificati 7. Protezione del suolo Gestione di certi suoli specifici, Scarico di sostanze, Attività a rischio 8. Protezione civile Meccanismo e finanziamento della protezione civile, Incidenti ambientali 9. Inquinamento acustico Gestione del rumore, Fonti specifiche dell'inquinamento acustico 10. Ambiente: cooperazione con i paesi terzi Allargamento, Cooperazione con i paesi terzi, Convenzioni internazionali
La politica per l'ambiente (in Europa) Si fonda sull'articolo 174 del trattato che istituisce la Comunità europea, e mira a garantire, mediante misure correttive legate a problemi ambientali specifici o tramite disposizioni più trasversali o integrate in altre politiche, uno sviluppo sostenibile del modello europeo di società.
Gli obiettivi di politica ambientale L’Unione Europea ha sviluppato norme ambientali fra le più rigorose al mondo con l’obiettivo di •proteggere il capitale naturale dell'Europa o le risorse idriche, o la qualità dell'aria, o gli habitat naturali e gli uccelli. •sviluppare un'economia "verde " o creare un'economia verde efficiente dal punto di vista delle risorse o utilizzare nel modo più efficiente possibile le scarse risorse naturali (acqua, minerali, metalli, legname) o incoraggiare cittadini e industrie a usare le risorse con più attenzione •tutelare la salute e il benessere dei cittadini europei. o garantire acqua potabile sicura e acque di balneazione pulite o migliorare la qualità dell'aria e ridurre l'inquinamento acustico o attenuare o eliminare gli effetti delle sostanze chimiche nocive.
Il 7° programma d’azione per l'ambiente (PAA) La strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, che orienta le scelte politiche fino al 2020 "Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta" Il programma definisce un quadro generale per la politica ambientale fino al 2020 Individua 9 obiettivi prioritari da realizzare sia dalla UE che dagli Stati membri.
I 9 obiettivi prioritari 1. proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale dell'Unione; 2. trasformare l'Unione in un'economia a basse emissioni di carbonio, efficiente nell'impiego delle risorse, verde e competitiva; 3. proteggere i cittadini dell'Unione da pressioni e rischi d'ordine ambientale per la salute e il benessere; 4. sfruttare al massimo i vantaggi della legislazione unionale in materia di ambiente; 5. migliorare le basi scientifiche della politica ambientale; 6. garantire investimenti a sostegno delle politiche in materia di ambiente e clima, al giusto prezzo; 7. migliorare l'integrazione ambientale e la coerenza delle politiche; 8. migliorare la sostenibilità delle città dell'Unione; 9. aumentare l'efficacia dell'azione dell'unione nell'affrontare le sfide ambientali a livello regionale e mondiale.
AMBIENTE E IMPRESA Impresa sostenibile e responsabile Programma di assistenza per il rispetto dell'ambiente Innovazione in campo ecologico per un futuro sostenibile (ETAP) Energia intelligente - Europa Linee guida sugli incentivi finanziari per promuovere i veicoli a basso consumo energetico Le PMI e l'ambiente Bioeconomia europea Premio impresa ambiente Metodo e programma LEADER (Liaison entre actions de développement de l'économie rurale) Progettazione ecocompatibile (ecodesign) Responsabilità sociale d'impresa (CSR) e PMI Imprenditorialità responsabile: strumenti per le PMI Politiche europee di trasporto sostenibile Finanziamenti finalizzati alla tutela dell'ambiente: informazioni generali Programma LIFE+ Programma Marco Polo Programma quadro per la competitività e l'innovazione (CIP) Fare affari responsabilmente ENWORKS Resource Efficiency Support – North West England, UK Centro europeo per le tecnologie e le imprese in India
Attori strategici
La Direzione Ambiente Mission “Proteggere, preservare e incrementare lo sviluppo sostenibile dell’ambiente per le generazioni presenti e future" Attività operative A. Il programma LIFE + 1. LIFE+ Natura e Biodiversità; 2. LIFE+ Politiche ambientali e Governance; 3. LIFE+ Informazione e Comunicazione; B. Il programma quadro legato alla competitività e all’innovazione - CIP (obiettivo di eco-innovazione del sottoprogramma Imprenditorialità e Innovazione); C. Finanziamento annuale e controllo dell’Agenzia Europea dell’Ambiente; D. Azioni preparatorie e progetti pilota
Direzione Generale CLIMA Mission •Gestisce le negoziazioni sul clima dell’UE •Aiuta l’UE a combattere le conseguenze dei cambiamenti climatici e a raggiungere gli obiettivi definiti per il 2020 •Sviluppa e implementa il mercato delle emissioni (EU Emissions Trading System). Il mercato delle emissioni (Emissions Trading o ET in inglese) è uno strumento amministrativo utilizzato per controllare le emissioni di inquinanti e gas serra a livello internazionale attraverso la quotazione monetaria delle emissioni stesse ed il commercio delle quote di emissione tra stati diversi, per il rispetto di ciascuno di questi dei vincoli ambientali imposti dal protocollo di Kyoto. Direttiva 2003/87/CE prevede che dal 1º gennaio 2005 nessun impianto che ricada nel campo di applicazione della stessa •settore energia, •industria siderurgica, •dei prodotti minerali, •ceramica e •carta, possa emettere gas a effetto serra, ossia possa continuare ad operare senza un'apposita autorizzazione
Istituto per la sostenibilità e l’ambiente (Direzione Generale JRC) Mission “Fornire supporto tecnico e scientifico alle politiche dell’UE per la protezione dell’ambiente in Europa e nel mondo" Attività operative Presidia da un punto di vista scientifico e tecnico la frontiera della conoscenza, fornisce parerei e consulenze a Commissari e Parlmento. Suppotta un elevato numero di politiche europee e di pinai d’azione legati all’ambiente tra cui: La direttiva sull’acqua (Water Framework Directive) o La direttiva sulla salvaguardia dell’acqua europea (Blueprint to Safeguard Euope’s Water), o Il piano d’azione per la gestione delle crisi e dei disastri ambientali; o La direttiva sulla qualità dell’aria (Air Quality Directive) o La direttiva sui Nitrati (Nitrates Directive), o La politica agricola comune e la sua riforma (Common Agricultural Policy (CAP)), o La politiche Spazio, o La direttiva sulle acque marine (Marine Strategy Framework Directive), o La direttiva sui cambiamenti climatici (Climate Change Policy) o La direttiva sulla sicurezza e il monitoraggio ambientale dell’ambiente (Global Monitoring for Environment and Security (GMES) ) o La direttiva sulle infrastrutture per la condivisione dell’informazione in Europa (Infrastructure for Spatial Information in Europe (INSPIRE) o Directive).
Direzione Generale RTD - DDG3 - Directorate I - Environment Questa Direzione presidia prioritariamente 11 temi legate all’ambiente: •I cambiamenti climatici •I rischi naturali •Salute e ambiente •La gestione delle risorse naturali •La biodiversità •L’ambiente marino •Lo sviluppo urbano e rurale •Le tecnologie ambientali •L’osservazione della terra •Gli strumenti per lo sviluppo sostenibile •Le eredità culturali
Management plans di tutte le DG http://ec.europa.eu/atwork/synthesis/amp/
Policies http://ec.europa.eu/policies/index_en.htm •Climate action (http://ec.europa.eu/clima/) •Environment, consumers and health (http://ec.europa.eu/policies/environment_consumers_health_en.htm) •Energy and natural resources (http://ec.europa.eu/policies/energy_natural_resources_en.htm) •Agriculture, fisheries and food (http://ec.europa.eu/policies/agriculture_fisheries_food_en.htm)
Parlamento Europeo Commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare http://www.europarl.europa.eu/meetdocs/2009_2014/organes/envi/envi_7leg_meetinglist.htm È la più grande commissione legislativa del Parlamento europeo. È una delle commissioni più influenti nel panorama legislativo internazionale.. Si occupa di legislazione in materia di ambiente, salute e sicurezza alimentare. Affronta moltissime problematiche che vanno dalla regolamentazione delle sostanze chimiche tossiche alla conservazione della biodiversità. •Ad esempio gli scandali alimentari negli Stati membri hanno sottolineato la necessità di una maggiore sicurezza alimentare, pertanto la commissione ENVI esamina in modo critico la legislazione concernente la regolamentazione dei prodotti alimentari. alimentari Una migliore informazione dei consumatori, ad esempio attraverso un'etichettatura più chiara ed univoca, è una delle principali preoccupazioni della commissione ENVI. •La commissione ENVI si adopera per proporre soluzioni a livello europeo ai problemi correlati alla salute. Ad ex., la sicurezza dei prodotti farmaceutici e cosmetici, la lotta contro i medicinali contraffatti e la difesa dei diritti dei pazienti.
Parlamento Europeo Commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare Competenze 1. Politica dell'ambiente e misure per la sua tutela : a) l'inquinamento dell'aria, del suolo e delle acque, gestione e riciclaggio rifiuti, sostanze e preparati pericolosi; livelli di rumore, cambiamento climatico, e tutela della biodiversità, b) lo sviluppo sostenibile; c) le misure e gli accordi internazionali e regionali per la protezione dell'ambiente; d) la riparazione del danno ambientale; e) la protezione civile; f) l'Agenzia europea dell'ambiente; g) l'Agenzia europea per le sostanze chimiche; 2. Sanità pubblica: a) i programmi e le azioni specifiche nel settore della sanità pubblica; b) i prodotti farmaceutici e cosmetici,c) gli aspetti sanitari del bioterrorismo; d) l'Agenzia europea per i medicinali e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. 3. Sicurezza alimentare: a) l'etichettatura e la sicurezza dei prodotti alimentari; b) la legislazione veterinaria concernente la protezione contro i rischi per la salute umana; i controlli sanitari dei prodotti alimentari e dei sistemi di produzione alimentare; c) l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e l'Ufficio alimentare e veterinario europeo.
Consiglio dell’Unione Europea Consiglio Ambiente • Riunisce i ministri dell'ambiente 4 volte all'anno adottando decisioni in co-decisione con il Parlamento europeo. • Assicura che lo sviluppo delle attività economiche tengano conto dell'esigenza di garantire un livello elevato di qualità dell'ambiente. • Mira a garantire la qualità dell'ambiente, la salute delle persone e l'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, e a promuovere, sul piano internazionale, le misure destinate a risolvere i problemi ambientali che si pongono a livello regionale o anche planetario. • Assicura il rispetto dei principi di precauzione e dell'azione preventiva, vigila sul principio della correzione‚ in via prioritaria alla fonte‚ dei danni causati all'ambiente e sul principio di «chi inquina, paga».
Comitato Economico e Sociale Europeo Sezione Agricoltura, sviluppo rurale, ambiente (NAT) La sezione NAT è responsabile per il lavoro del Comitato Economico e Sociale Europeo sulle politiche in materia di agricoltura, sviluppo rurale e ambiente. Questo include: ola riforma della politica agricola comune (PAC), ola revisione della strategia di sviluppo sostenibile oLe politiche sui cambiamenti climatici. Inoltre, la sezione lavora su temi più specifici e tecnici come: oi rifiuti, ola qualità dell'aria, ola biodiversità, ola pesca, ola silvicoltura, ol'agricoltura biologica, ola sicurezza alimentare, ola protezione civile e la salute obenessere degli animali
Comitato delle Regioni dell’Unione Europea Commissione Ambiente, cambiamenti climatici ed energia (ENVE) • È qui che autorià regionali e locali giocano un ruolo significativo nell’implementazione delle policies dell’UE legate all’ambiente, ai cambiamenti climatici e all’energia. • La commissione ENVE permette ai rappresentanti delle autorità locali di discutere la formulazione delle policies e di promuove le buone pratiche in questi ambiti.
Banca Europea per gli Investimenti (BEI) La proteszione dell’ambiente in Europa è una delle aree di maggior interventodella BEI Offre finanziamenti a lungo termine e consulenza tecnica, per sostenere la ricerca, lo sviluppo economico e sociale e l’innovazione. La maggior parte di questa attività è nella UE, ma sostengono anche le iniziative internazionali. Rilasciano prestiti direttamente per grandi progetti e utilizzano intermediari per piccoli investimenti. Il finanziamento è anche canalizzato attraverso progetti specifici: ELENA (“European Local ENergy Assistance”) o ACP-EU Water Facility (assicurare l’approvvigionamento di acqua e di condizioni igieniche di base ai o poveri e migliorare la governance del ciclo di gestione dell’acqua nei paesi del Pacifico e Caraib) Horizon 2020 (programma orientato alla decontaminazione del Mediterraneo) o Alliance for Global Water Adaptation (partecipazione ad un gruppo internazionale di banche o mondaili e regionali per la salvaguardia del clima e la corretta gestione dell’acqua) European Task Force on Banking, Business and Biodiversity o JESSICA (Programma per ampliare gli effetti dei fondi strutturali europei per progetti urbani); o JASPERS: (assiste I nuovi SM a trovare finanziamenti sui Fondi Strutturali e di Coesione) o etc. o
Agenzia europea dell’Ambiente Il suo compito è quello di fornire informazioni indipendenti sullo stato dell'ambiente. È un importante fonte di riferimento per lo sviluppo, l'adozione, l'implementazione e la valutazione delle politiche ambientali. •Aiuta la comunità e i paesi membri a prendere decisioni informate su come migliorare l'ambiente e su come integrare le tematiche dell’ambiente nelle politiche economiche; •Coordina l'informazione ambientale europea e la rete di osservatori
Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006 (REACH), Agenzia europea delle sostanze chimiche Il sistema REACH è un sistema integrato di registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche. Obbliga le imprese che fabbricano e importano sostanze chimiche a valutare i rischi derivanti dal loro uso ed a prendere le misure necessarie per gestire qualsiasi rischio venga individuato. L’onere della prova con riguardo alla sicurezza delle sostanze chimiche fabbricate o commercializzate spetta all’industria. Il regolamento esclude dal suo campo d’applicazione: •le sostanze radioattive (a cui si applica la direttiva 96/29/Euratom); •le sostanze assoggettate a controllo doganale che sono in deposito temporaneo, in zone franche o in depositi franchi in vista di una riesportazione oppure ancora in transito; •Alcune sostanze intermedie (in particolare non isolate); •il trasporto di sostanze pericolose; e •i rifiuti.
Opportunità di finanziamento per le imprese
Opportunità offerte dalla DG AMBIENTE La DG Ambiente rende disponibili i finanziamenti di cui è responsabile attraverso 4 canali privilegiati di cui tre basati su assegnazione di contributi (grants) e uno tramite appalti di lavori (tenders): 1.Il programma LIFE 2.Il programma CIP che finanzia: o Strumenti finanziari o Costruzioni di reti o Progetti pilota 3.Il programma di finanziamento operativo delle ONG 4.Gara di appalto (call for tender)
A stronger, clearer focus
Proposed funding (million euro, 2014-20) European Research Council € 15.008,00 Frontier research by the best individual teams Future and Emerging Technologies € 3.505,00 Collaborative research to open new fields of innovation Marie Curie actions* € 6.503,00 Opportunities for training and career development Research infrastructures (including e-infrastructure) € 2.802,00 Ensuring access to world-class facilities € 27.818,00 Leadership in enabling and industrial technologies € 15.580,00 (ICT, nanotechnologies, materials, biotechnology, manufacturing, space) Access to risk finance € 4.000,00 Leveraging private finance and venture capital for research and innovation Innovation in SMEs € 700,00 Fostering all forms of innovation in all types of SMEs € 20.280,00 Health, demographic change and wellbeing € 9.077,00 Food security, sustainable agriculture, marine and maritime research & the bioeconomy € 4.694,00 Secure, clean and efficient energy* € 6.537,00 Smart, green and integrated transport € 7.690,00 Climate action, resource efficiency and raw materials € 3.573,00 Inclusive, innovative and secure societies € 4.317,00 € 35.888,00 TOTALE € 83.986,00
Europe 2020 priorities Horizon 2020 Shared objectives and principles European Research Area International cooperation Creating Industrial Leadership and Tackling Societal Challenges Competitive Frameworks − Health, demographic change and wellbeing − Leadership in enabling and industrial technologies − Food security, sustainable agriculture and −ICT the bio-based economy −Nanotech., Materials, Manuf. and Processing − Secure, clean and efficient energy −Biotechnology − Smart, green and integrated transport −Space − Climate action, resource efficiency and raw − Access to risk finance materials − Innovation in SMEs − Inclusive, innovative and reflective societies − Secure Societies EIT JRC Excellence in the Science Base − Frontier research (ERC) − Future and Emerging Technologies (FET) − Skills and career development (Marie Curie) Simplified access − Research infrastructures Dissemination & knowledge tranfer Common rules, toolkit of funding schemes
Work Programme Environment
Il caso aziendale Metallurgica Abruzzese SpA
L'approccio strategico • Secondo Porter l’obiettivo finale di una strategia è la redditività. • diventare grandi e fare alti profitti! • Ma come si raggiunge un’elevata e continuativa redditività nel lungo periodo ? • Profitto medio • Profitto specifico • Separare il mercato dalla propria posizione nel mercato • Occuparsi di salute del mercato e della salute della posizione individuale • Dopo l’analisi del MKT e della propria posizione strategica, 2 modi di aumentare i profitti rispetto alla concorrenza: • praticare prezzi superiori (cioè creare un valore economico maggiore per il cliente) • Acquistare/produrre a prezzi inferiori (essere più efficienti nel condurre il business) • Per comprendere l'origine del vantaggio competitivo di costo • Catena del valore
Un’azienda è un insieme di attività e per Catena del valore capire e consolidarne i vantaggi competitivi è utile comprenderne la struttura. «Il modo di guardare ai costi è per attività ed è in questo modo che possiamo arrivare a comprenderli»
Due vie sostanziali per conseguire il vantaggio competitivo La PRIMA e più utilizzata è: aumentare l’efficacia operativa “fare quello che fanno gli altri, ma farlo meglio” (Productivity Frontier) Nell’ultimo decennio la pratica manageriale è stata focalizzata sull’obiettivo di migliorare l’efficacia operativa per raggiungere la cosiddetta productivity frontier. Cioè: Massimo valore (teorico) che l’azienda può potenzialmente creare utilizzando le migliori tecnologie, talenti, tecniche manageriali e forniture esistenti. •Problema? o Anche i concorrenti fanno la stessa cosa (competizione sulle best practices) o Produce convergenza competitiva (ibridazione di prodotti, offerte ed esperienze di consumo) CONSEGUENZA Si finisce per competere solo sul prezzo assottigliando sempre più i margini
Due vie sostanziali per conseguire il vantaggio competitivo • Per evitare la convergenza competitiva, che crea competizione distruttiva e basso profitto, un’azienda deve continuare ad assimilare nuove idee, nuove tecnologie per migliorare e continuare a migliorarle, ma deve anche avere una chiara posizione strategica che la distingua. • La seconda è attuare un miglioramento strategico (scegliere una strategia) Cioè scegliere di fare una corsa diversa per arrivare ad un traguardo diverso; è cercare di fare qualcosa di diverso non in quanto sia migliore ma perché è possibile distinguersi nel farlo.
Ci sono molti modi per fare concorrenza, ci sono svariati modi di creare valore per il cliente, bisogna pensare in quale maniera particolare si può ottenere questo obiettivo. Decidere che si servirà solo un tipo di clienti significa individuarne i bisogni e le necessità specifiche, soddisfarle adeguatamente ed adattare il marketing, la produzione, la logistica ed i servizi.
Esempi Neutrogena azienda di saponi con un giro di affari di un miliardo di dollari che fa parte ora della Johnson & Johnson «Esiste un consistente gruppo di clienti interessati ad un sapone completamente eliminabile, anallergico utilizzabile per la pulizia del viso e per pelli particolarmente sensibili» o Differenzia il prodotto (sapone morbido per pelli sensibili senza residui e anallergico) o Differenzia il processo di produzione (velocità e pressione diversa) o Differenzia il packaging (no plastica) o Differenzia il canale di distribuzione (solo farmacie) o Differenzia l’advertising (no pubblicità, no campioni gratuiti, solo dermatologi e formazione sull’uso del prodotto) Fare strategia significa Decidere che si servirà solo un tipo di clienti, significa individuarne i bisogni e le necessità specifiche, soddisfarle adeguatamente ed adattare il marketing, la produzione, la logistica ed i servizi.
Esempi IKEA “Esiste una significativa fascia di clienti (studenti, giovani famiglie, professionisti in erba), interessati ad acquistare prodotti ad un prezzo conveniente senza rinunciare allo stile”. Trova un modo diverso di soddisfare il cliente delegando all’acquirente stesso tre operazioni particolarmente onerose: • La scelta • Il trasporto • Il montaggio Per renderlo possibile, rivoluziona il processo creativo: • differenzia il processo di progettazione (assemblaggio e design) • differenzia il packaging (compattezza, leggerezza, dimensioni) • differenzia il post vendita (servizi di trasporto, assemblaggio low cost)
IL PROGRAMMA LIFE+ L’obiettivo di LIFE+ è contribuire allo sviluppo, all’attuazione e all’aggiornamento della politica e della legislazione comunitarie nel settore dell’ambiente, mira inoltre a facilitare l’integrazione dell’ambiente nelle altre politiche e a contribuire allo sviluppo sostenibile nell’Unione europea. I progetti finanziati possono essere proposti da operatori, organismi o istituti pubblici e privati. LIFE+ consta di tre componenti tematiche: Natura e Biodiversità. I progetti Natura contribuiscono all’attuazione e allo sviluppo delle direttive “Uccelli”, “Habitat” e della rete Natura 2000. I progetti Biodiversità si concentrano su pratiche innovative tese ad arrestare la perdita di biodiversità in Europa. Politica e governance ambientali. Sostiene progetti innovativi o dimostrativi che presentano soluzioni innovative relative a tematiche ambientali rilevanti. Informazione e comunicazione. Sostiene progetti finalizzati ad azioni di comunicazione e campagne di sensibilizzazione in materia ambientale, nonché iniziative di formazione e campagne per la prevenzione degli incendi boschivi.
L’ESIGENZA BACKGROUND E OBIETTIVI Uno dei metodi più diffusi ed efficaci di protezione del filo metallico è la ricopertura galvanica o zincatura. Il filo deve essere sottoposto a sgrassaggio, decapaggio, flussaggio e pre-riscaldo a 100°C, prima di essere immerso in una vasca di zinco fuso a 455°C. Tale sistema ha però un forte impatto ambientale: •Elevatissimi consumi energetici (300.000 kcal/ton) •Consumi di acqua (100 lt/ton) •Uso di sostanze pericolose (1 kg/ton) •Produzione di rifiuti (10 kg/ton di polveri, schiume e scorie di zinco) •Emissioni in atmosfera (1000 m3/ton di fumi da bagni galvanici, contenenti ammoniaca, acido cloridrico, polveri di zinco e altri elementi contenenti zinco)
ULTRA CRASH TREATMENT Obiettivo del progetto è quello di sostituire la fase di zincatura a caldo con una tecnologia innovativa maggiormente rispettosa dell’ambiente, riducendo fortemente l’impatto del processo di protezione del filo metallico.
PROGETTO Il Gruppo Cavatorta ha avviato un progetto di ricerca teso a ideare un nuovo processo ecocompatibile per la zincatura a freddo dei materiali ferrosi. Il progetto è stato proposto in finanziamento alla Commissione Europea che lo ha ritenuto degno di essere sostenuto con un finanziamento di € 1.230.981,00
MACROATTIVITA’ 1. studio, progettazione e messa a punto del processo di trattamento del filo mediante micropallinatura ceramica (studio della micropallinatura ceramica della vergella e del filo; progettazione del prototipo di micropallinatura; realizzazione, installazione, collaudo e validazione del prototipo per micropallinatura ceramica). 2. studio, progettazione e messa a punto del processo di zincatura cold-spray (studio della zincatura mediante spruzzatura a freddo; progettazione del prototipo di zincatura cold-spray; realizzazione, installazione, collaudo e validazione del prototipo per zincatura cold spray). 3. nuovo lay-out del processo ottenuto mediante assemblaggio delle due fasi precedenti (assemblaggio e connessione dei due prototipi prima descritti per formare la linea pilota; connessione della linea pilota con il ciclo produttivo aziendale; test e sperimentazioni di funzionamento e validazione del processo).
RISULTATI • la micropallinatura ceramica consentirà, rispetto alla tradizionale descagliatura o granigliatura, una diminuzione del consumo energetico del 50% ; • la nuova zincatura cold spray consentirà una sostanziale riduzione del consumo di energia di circa il 56% (da 300.000 kcal/ton di prodotto a 130.000 kcal/ton); • eliminazione totale della produzione di rifiuti (circa 10 kg/ton di ceneri, schiumature di zinco e matte di zinco); • eliminazione totale delle emissioni di fumi in atmosfera (1000 m3/ton di fumi dalla vasca di zincatura contenenti sostanze tossiche: ammoniaca, acido cloridrico e polveri di zinco); • miglioramento delle condizioni dell’ambiente di lavoro
BENEFICI ECONOMICI • INCREMENTO dell’efficienza del sistema di asportazione dell’ossido e minore rugosità (si passa da una rugosità (Ra) superiore a 5mm ad una rugosità inferiore a 3 mm), • RIDUZIONE spessore dello strato di zinco - 30%; • RIDUZIONE quantità di zinco utilizzato, - 35%, • RIDUZIONE dei tempi del trattamento fino a 10 volte • RIDUZIONE quantità di flusso di circa 3 volte; • RIDUZIONE della deformazione della superficie del filo sottoposto al trattamento; • RIDUZIONE usura del macchinario sottoposto al flusso di micro-pallini, -70%;
PRIMA DOPO
Grazie per la vostra attenzione!! EU GRANT CONSULTING dott. Rudi Tranquillini Esperto in Politiche di finanziamento all’ all’innovazione Consulente internazionale in Europrogettazione Cell. +39.388.89.89.227 E-mail: rudi.tranquillini@gmail.com
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