PIEMONTE FACTORY 2021 Film LabContest Under 30
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PIEMONTE FACTORY 2021 Film LabContest Under 30 La prima edizione di Piemonte Factory, contest per lo scouting di nuovi talenti under 30 del video making, ha raccolto la candidatura di 58 cortometraggi, tra i quali 9 sono stati scelti dal regista e direttore artistico del progetto Daniele Gaglianone per accedere alla fase di laboratorio di produzione cinematografica affiancati da professionisti del settore. Il progetto ha coinvolto tutta la regione Piemonte nei cui capoluoghi di provincia sono stati realizzati 8 corti di finzione, mentre 1 documentario ha visto protagonista la Val di Susa. Questi lavori sono stati proiettati in anteprima assoluta al 39° Torino Film Festival, concorrendo al Premio Piemonte Factory Miglior Cortometraggio, annunciato sabato 4 dicembre durante la cerimonia di premiazione del festival torinese. La giuria composta da ENRICA CAPRA, DAVIDE FERRARIO, ELENA FILIPPINI ha deciso all’unanimità di assegnare il Premio Piemonte Factory Miglior Cortometraggio (€2.500) a:
ESTATE IN CITTÀ di Lorenzo Radin e Samu con la seguente motivazione: Di fronte alla varietà di stili e tematiche dei film in concorso la giuria ha deciso di scegliere, come criterio di giudizio, la coerenza dello sviluppo delle opere rispetto alle premesse e alle intenzioni, nonché l’oggettivo risultato artistico e comunicativo. In questo senso, abbiamo deciso di premiare ESTATE IN CITTÀ di Lorenzo Radin e Samuele Zucchet per la sua descrizione realistica e insieme visionaria della condizione delle vite giovanili in periferia. Menzione speciale: I PARCHI di Flavio Mastrillo con la seguente motivazione: Vogliamo altresì segnalare I PARCHI di Flavio Mastrillo che, con tutt’altra intenzione, riesce a costruire un suo mondo espressivo e narrativo di grande efficacia, rendendo la scarsezza di mezzi una forza invece che un limite. Nei mesi a seguire, i 9 cortometraggi Piemonte Factory faranno
un tour nelle residenze cinematografiche che hanno ospitato le troupe, per assegnare il Premio del pubblico (€500) e nei comuni che fanno parte della rete di Presìdi Cinematografici di Piemonte Movie. La data di apertura del tour sarà domenica 23 gennaio 2022 in Sala Cabiria al Cinema Massimo MNC di Torino. Piemonte Factory è un progetto di Associazione Piemonte Movie, promosso da Regione Piemonte, Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema – Torino Film Festival, AGIS-ANEC. Tutti i corti sono stati realizzati in collaborazione con i Comuni capoluogo delle 8 province regionali che sono stati “residenza artistica” per questa nuova generazione di filmmaker. Il progetto Piemonte Factory è a cura di Alessandro Gaido, con la direzione artistica di Daniele Gaglianone e la vice direzione di Elena Beatrice e Daniele Lince. Segreteria organizzativa: Roberta Pozza, Chiara Pellegrini, Ottavia Isaia; Segreteria amministrativa: Alessandra Cavone, Elisa Cabula, Laura Zaru; Social manager: Gabriele Diverio; Progetto grafico: Federica Zancato; Ufficio stampa: Mariapaola Gillio; Ufficio scuole: Serena Anastasi. SCHEDA CORTO VINCITORE: Estate in città (Italia, 2021, 8’, colore) di Lorenzo Radin e Samuele Zucchet – Tutor: Vito Martinelli. Location in provincia di Torino: quartiere Vallette, Torino. Sinossi: Luca, un ragazzo cresciuto in periferia, incontra Lorenzo, un ragazzo venuto a passare un’estate lì dove tutti, d’estate, provano a fuggire. Questo incontro cambierà Luca,
avvicinandolo alla musica e dandogli modo di esprimere sé stesso. L’estate in città giunge al termine, Lorenzo se ne va e Luca dovrà affrontare il ritorno alla vita precedente. Bio registi: Lorenzo Radin e Samuele Zucchet, nati e cresciuti rispettivamente a Venaria Reale (TO) e Concordia Sagittaria (VE), si incontrano per la prima volta frequentando il DAMS di Torino. Da lì inizia la collaborazione legata alla produzione di contenuti video, lavorando a vari progetti personali, sviluppando un linguaggio filmico legato all’estetica del commercial, del fashion film e del videoclip, tutti ambiti su cui lavoreranno rapportandosi con varie realtà del territorio piemontese e non. Per la laurea nell’anno accademico 2020/2021 presentano una tesi sperimentale, producendo il trailer di Estate in Città. INFORMAZIONI www.piemontemovie.com – piemontefactory@piemontemovie.co PIEMONTE FACTORY al 39° TORINO FILM FESTIVAL Martedì 30 novembre 2021, ore 15.30 Cinema Lux 1 (Galleria S. Federico 33, Torino) Ingresso libero, prenotazione obbligatoria Approdano, in anteprima al prossimo Torino Film Festival, i 9 cortometraggi realizzati durante la prima edizione di Piemonte Factory, il Film LabContest dedicato ai filmmaker under 30 che mira a valorizzare
autori emergenti e giovani maestranze della settima arte regionale coinvolgendoli in un iter formativo e produttivo guidati da tutor esperti. La proiezione di martedì 30 novembre alle 15.30 porta sullo schermo del Cinema Lux 1 di Torino (Galleria S. Federico 33 – ingresso libero, prenotazione obbligatoria) il risultato di questo percorso: 8 cortometraggi di fiction e 1 documentario, della durata massima di 10 minuti l’uno, per un ideale viaggio in luoghi e storie che abbracciano tutto il territorio regionale attraverso le province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbania e Vercelli. Il progetto Piemonte Factory, nato dall’esperienza di 3 precedenti edizioni di Torino Factory nel capoluogo piemontese, ha ampliato il proprio raggio d’azione e con una call to action regionale ha raccolto la candidatura di 58 giovani troupe che si sono proposte con altrettanti video della durata di 3 minuti. Tra loro il direttore artistico, il regista Daniele Gaglianone, ha selezionato 9 team che hanno potuto dare corpo ai propri progetti affiancati da professionisti del settore e che ora si affacciano alla prova d’esordio al 39° Torino Film Festival oltre che al vaglio di una giuria formata da Enrica Capra (produttrice, fondatrice della società di produzione GraffitiDoc), Davide Ferrario (regista, sceneggiatore, scrittore e critico cinematografico, fondatore della società di produzione Rossofuoco) e Elena Filippini (produttrice e distributrice, fondatrice della società di produzione Stefilm International), che assegnerà il Premio Piemonte Factory Miglior Cortometraggio (€2.500), annunciato sabato 4 dicembre durante la cerimonia di premiazione del Torino Film Festival. Nei mesi a seguire, i 9 corti faranno un tour nelle residenze cinematografiche che hanno ospitato le troupe per assegnare il Premio del pubblico (€500) e nei comuni che fanno parte della rete di Presìdi Cinematografici di Piemonte Movie. «Ritengo molto importante che all’interno del Torino Film Festival 2021 venga premiato un progetto come Piemonte Factory Film LabContest, che valorizza i migliori autori under 30 e le maestranze della cinematografia piemontese – afferma Vittoria Poggio, Assessore alla Cultura, al Turismo
e al Commercio della Regione Piemonte – È stata anche giusta l’idea di coinvolgere territori, realtà produttive e cittadinanza dei Comuni selezionati a far parte del progetto, dando contemporaneamente un’opportunità di crescita professionale all’interno del sistema cinema regionale. Rispetto alle precedenti edizioni, con Piemonte Factory è stato allargato il raggio d’azione, passando da Torino a tutta la regione. Con la premiazione dei vincitori al Torino Film Festival, diventa anche un fiore all’occhiello per il settore industry della nostra regione e per l’importante vetrina internazionale del Torino Film Festival». «Ancora una volta, e con molto piacere, il Museo Nazionale del Cinema partecipa al progetto Piemonte Factory ideato dall’Associazione Piemonte Movie. – sottolinea Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema – Grazie al Torino Film Festival e al Torino Film Lab, e alla fondamentale collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, ai giovani talenti del cinema italiano viene offerta un’opportunità unica di crescita e formazione di altissimo livello». «Con Piemonte Factory abbiamo fatto un bel salto in avanti. – spiega Alessandro Gaido, curatore del progetto e presidente dell’Associazione Piemonte Movie – Rispetto alle precedenti edizioni di Torino Factory abbiamo allargato il raggio d’azione, passando da Torino a tutta la regione per quanto riguarda l’utilizzo delle location. Ma non è solo questo ad aver alzato il livello della qualità del lavoro. Grazie al potenziamento dello staff abbiamo potuto anche garantire una consulenza costante alle troupe e ai loro tutor. Oggi possiamo così dire che questo progetto ha tutte le carte in regola per scoprire, accompagnare e far crescere i nuovi talenti del cinema piemontese. Tutto questo, secondo noi, costituisce un fiore all’occhiello per il settore industry della nostra regione e per l’importante vetrina internazionale del Torino Film Festival». «Quest’anno Torino Factory è diventato Piemonte Factory e ogni volta che ci sono delle novità ci sono delle nuove energie. – dichiara Daniele Gaglianone, direttore artistico di Piemonte Factory – Abbiamo fatto un buon lavoro e la selezione delle opere rispecchia le idee che ci eravamo fatti rispetto ai progetti giunti con la call. Ovviamente ci sono lavori
più riusciti rispetto ad altri, che sono quelli che hanno confermato l’efficacia della formula: l’affiancamento del tutor e uno scambio forte con tutto lo staff di Piemonte Factory. Siamo soddisfatti e ho apprezzato moltissimo la capacità di mettersi in gioco di chi ha reso più fruttuosa possibile questa relazione e devo dire che alcuni corti testimoniano un percorso di crescita notevole. Piemonte Factory è nato per questo: per tentare di dare l’opportunità di crescere ai giovani registi. Ben sapendo che la nostra è un’iniziativa dove il rischio sul risultato finale è fisiologico. Si fanno delle scommesse che – per quanto ponderate – mettono in conto che il risultato possa non sempre rispecchiare le aspettative. Siamo comunque soddisfatti, perché pensiamo che questa sia una buona edizione, con alcune opere di pregevole fattura. Ci auguriamo che in futuro si possa continuare a lavorare in questa direzione, potendo così essere efficaci e utili a chi desidera fare del cinema in questa regione». Venerdì 2, sabato 3 e lunedì 5 luglio a Villar Perosa, Pinerolo e Alessandria, prosegue Officina Piemonte Movie Continua la rassegna cinematografica estiva Officina Piemonte Movie che fino al 3 settembre sarà protagonista in 8 località del Piemonte con un ricco cartellone di film realizzati o legati al territorio regionale tra lunghi di finzione, cortometraggi e documentari. I prossimi appuntamenti toccano Alessandria, Pinerolo e Villar
Perosa, città quest’ultima teatro della sezione CineVillaggio che fa capo al Cinema delle Valli, sala gestita da Piemonte Movie, associazione organizzatrice dell’intera rassegna. Cinevillaggio propone venerdì 2 luglio alle ore 21.00 al Cinema delle Valli di Villar Perosa l’opera prima di Chiara Bellosi Palazzo di giustizia. Il film – girato a Torino – segue una giornata di ordinaria giustizia in un grande tribunale italiano con uno sguardo privilegiato a ciò che sta fuori dalle aule: l’attesa delle famiglie degli imputati e delle vittime. In apertura il corto Dandelion della saviglianese Valentina Ruffa prodotto dalla Scuola Holden e girato a Torino che vede protagonista il piccolo Fosco e le paure che ruotano intorno ad un dentino che balla. Ancora per il ciclo Cinevillaggio sabato 3 luglio, ore 21.00 al Parco Agnelli di Villar Perosa Lezioni di Persiano di Vadim Perelman, serata glocal Italia-Germania dedicata al comune gemellato di Großvillars. Nel film l’avventura del prigioniero ebreo Gilles che si finge persiano per scampare al destino di morte, ma che si ritrova a dover insegnare il farsi al direttore del campo che sogna di poter aprire un ristorante in Iran. In apertura il corto Tempi morti dei registi torinesi Lucio Lionello e Damiano Monaco. Al centro una vedova che trova due tombe di suo marito: un mistero che può essere risolto solo da un sagace professore e da due improbabili becchini. Ingresso: intero €5, ridotto €3. In caso di pioggia lo spettacolo si terrà al Cinema delle Valli. Due gli appuntamenti di Officina Piemonte Movie che si svolgono al di fuori dalla Val Chisone. Venerdì 2 luglio, ore 21.00 ad Alessandria per la rassegna Cinema in Piazza alla Cittadella di Alessandria Borsalino City di Enrica Viola che sarà ospite alla proiezione. Negli anni d’oro di Hollywood tutti indossavano un Borsalino, ma pochi sanno che questo cappello entrato nell’immaginario collettivo grazie nasce ad Alessandria. Le testimonianze che si alternano nel documentario raccontano i due mondi di appartenenza di questo
iconico accessorio: la provincia e il grande cinema. Ingresso gratuito. Lunedì 5 luglio, ore 21.30 a Pinerolo per Cinema in Piazza nell’Area spettacoli Corelli Spaccapietre di Gianluca e Massimiliano De Serio, presenti alla serata. Nell’Italia Meridionale sotto il caldo sole estivo i braccianti vengono sfruttati senza remore. Fra loro c’è Angela fino a quando un giorno non fa più ritorno a casa. La tragica morte della donna getta nella disperazione il marito e il figlioletto, al quale il padre ha giustificato l’improvvisa scomparsa della madre promettendogli un ritorno della donna. Ingresso: €5, gratuito under 12. OFFICINA PIEMONTE MOVIE è un progetto a cura di Associazione Piemonte Movie – Glocal Film Days e Cinema delle Valli. Con il contributo di Comune di Villar Perosa e Comune di Perosa Argentina. Con il patrocinio di Ambasciata di Svezia. In collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema – TFF, Alliance Française, Associazione Culturale Zampanò, Fondazione Dravelli – Circolo Arci, Officine Caos e Meibi Produzioni Audiovisive. Con la partecipazione di Fondazione Time2, Cantiere Senza Sensi, Uncem, Liberipensatori Paul Valery, Associazione ColoriQuadri – Bove festival e Aiace Torino. Partner Agenzia Angolo di Mondo. Per informazioni FB @piemontemovie | www.piemontemovie.com | segreteria@piemontemovie.com Ufficio Stampa Piemonte Movie – ufficiostampa@piemontemovie.com Mariapaola Gillio – 347.698.44.25 PROGRAMMA OFFICINA PIEMONTE MOVIE 2021 – 2/3/5 luglio Venerdì 2 luglio, ore 21.00
ALESSANDRIA (Cinema in Piazza) – Cittadella di Alessandria (Via Pavia, 2) Borsalino City (Italia/Francia, 2015, 79’) di Enrica Viola. Ospite la regista. Film è prodotto dalla torinese Una Film con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, e la fabbrica ‘protagonista’ ha sede ad Alessandria. Negli anni d’oro di Hollywood tutti indossavano un Borsalino, ma pochi sanno che questo cappello entrato nell’immaginario collettivo grazie ai film noir viene fatto ad Alessandria, in una fabbrica guidata dalla stessa famiglia da 120 anni. Le testimonianze che si alternano nel documentario raccontano i due mondi di appartenenza di questo iconico accessorio: la provincia e il grande cinema. Ingresso gratuito Venerdì 2 luglio, ore 21.00 VILLAR PEROSA (CineVillaggio) – Cinema delle Valli (Via Galileo Ferraris, 2) Palazzo di giustizia (Italia, 2020, 84’) di Chiara Bellosi. Film girato a Torino e prodotto con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. Una giornata di ordinaria giustizia in un grande tribunale italiano. Al centro c’è un’udienza: sul banco degli imputati un giovane rapinatore e il benzinaio che, appena derubato, ha reagito, sparato e ucciso l’altro, giovanissimo, complice. Ma noi vediamo anche quello che sta fuori: i corridoi, gli uffici, il via vai feriale del tribunale, il rumore, il disordine. Le famiglie degli imputati e delle vittime, fuori, in attesa. In apertura il corto Dandelion (Italia, 2020, 4’) di Valentina Ruffa Ingresso: intero €5, ridotto €3 (Community card). Prenotazioni info.cinema.valli@piemontemovie.com – online www.webtic.it/#/shopping?action=loadLocal&localId=5536
Sabato 3 luglio, ore 21.00 VILLAR PEROSA (Cinevillaggio) – Parco Agnelli (Via Galileo Ferraris) Lezioni di Persiano (Germania/Russia, 2021, 127’) di Vadim Perelman Serata glocal Italia-Germania dedicata al comune di Großvillars, gemellato con Villar Perosa per via della diaspora valdese del 1600. Francia, 1942: durante una retata delle SS, Gilles viene catturato insieme ad altri ebrei e imprigionato in un campo di concentramento. Quando gli viene chiesto se sia ebreo, l’uomo mente dicendo che è persiano, scampando così a una fine certa, ma a una condizione: insegnare il farsi al direttore del campo, che sogna di poter aprire un ristorante in Iran. In apertura il corto Tempi morti (Italia, 2020, 15’) di Lucio Lionello e Damiano Monaco Ingresso: intero €5, ridotto €3 (Community card). Prenotazioni info.cinema.valli@piemontemovie.com – online www.webtic.it/#/shopping?action=loadLocal&localId=5536 In caso di pioggia gli spettacoli si terranno al Cinema delle Valli Lunedì 5 luglio, ore 21.30 PINEROLO (Cinema in Piazza) – Area spettacoli Corelli (Via Dante Alighieri, 9) Spaccapietre (Italia/Francia/Belgio, 2020, 104’) di Gianluca e Massimiliano De Serio. Ospiti i registi. Diretto dai torinesi Gianluca e Massimiliano De Serio. Nell’Italia Meridionale sotto il caldo sole estivo i braccianti vengono sfruttati senza remore. Fra loro c’è Angela fino a quando un giorno non fa più ritorno a casa. La tragica morte della donna getta nella disperazione il marito e il figlioletto, al quale il padre ha giustificato l’improvvisa scomparsa della madre promettendogli un ritorno della donna.
Ingresso: €5 (gratuito under 12, apertura cassa ore 19.30) Per info 353.40.96.683 – cine.piazza.pinerolo@gmail.com 17 giugno – 31 luglio 2021 WE ARE OPEN Open Factory, via del Castello 15, Nichelino (TO) Con 2 filoni, “Culture” e “Comedy”, e 14 appuntamenti dal vivo, andrà in scena all’Open Factory di Nichelino, dal 17 giugno al 31 luglio, “We Are Open”. Sul palco il teatro in tutte le sue forme, tra commedie, teatro d’autore, tragedie rivisitate, circo contemporaneo, cabaret. Protagonisti: Giacomo Poretti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo; Corrado D’Elia, una delle figure più poliedriche dell’attuale panorama teatrale italiano; le Sorelle Marinetti – Turbina, Scintilla ed Elica, al secolo Nicola Olivieri, Marco Lugli e Matteo Minerva – che si ispirano al Trio Lescano. I saltimbanchi di Stivalaccio Teatro e i musicisti circensi della Compagnia Nando e Maila; Michele Cafaggi, il primo artista in Italia a creare uno spettacolo teatrale dedicato alle bolle di sapone; le Nina’s Drag Queens, attori e danzatori che hanno trovato nel personaggio “Drag Queen” la chiave espressiva del loro teatro; Federico Sacchi, il musicteller che restituisce al presente gli artisti e il loro passato proiettandoli verso il futuro; Francesco Fry Moneti, violinista e chitarrista dei Modena City Ramblers. Oltre ai più importanti nomi della stand up comedy italiana, tra cui i due protagonisti della prima edizione di “LOL – Chi
ride è fuori”, il comedy show di gran successo prodotto da Amazon Prime Video, come Luca Ravenna e Michela Giraud, ma anche Filippo Giardina, Giorgio Montanini, Daniele Fabbri. «Nichelino riaccende finalmente i riflettori, dopo un periodo complicato – afferma il sindaco della Città di Nichelino Giampiero Tolardo -. E li riaccendiamo con una rassegna di grande qualità». «Siamo riusciti a confermare un programma di altissimo livello e profilo, che valorizza la cultura e l’aggregazione, nel rispetto delle normative vigenti»: conferma Michele Pansini, assessore alla Cultura della Città di Nichelino. «Una programmazione trasversale nel target che è importante per la nostra città – dichiara Fiodor Verzola, assessore alle Politiche Giovanili della Città di Nichelino -. Un momento per giovani e famiglie, partendo dalle partite dell’Italia, fino alla rassegna teatrale e comedy. Il tutto all’interno di una location, l’Open Factory, che sta diventando sempre di più protagonista sul nostro territorio». «La Fondazione Piemonte dal Vivo, che collabora alla programmazione della rassegna estiva presso l’Open Factory di Nichelino – afferma Matteo Negrin, direttore Piemonte dal Vivo – auspica che la ripresa in presenza dello spettacolo dal vivo possa essere per tutti i cittadini una iniezione di fiducia oltre che l’inizio di una ripartenza economica e culturale. Ci auguriamo che il cartellone in programma sappia entusiasmare il pubblico che ha dovuto pazientemente sopportare l’assenza di spettacoli dal vivo in questo ultimo anno. Ripartiamo nel massimo rispetto delle norme imposte dall’emergenza sanitaria ancora in corso e torniamo a parlare di teatro e di quanto bene possa portare a tutta la comunità che lo abita». We Are Open è organizzato da Reverse Agency, in collaborazione con Piemonte dal Vivo, Torino Comedy Lounge, Teatro Superga e promosso da Città di Nichelino e Sistema Cultura, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo
Da Torino a Cannes: 6 film del TorinoFilmLab Ogni anno il TorinoFilmLab riceve in media 800 candidature di film e serie tv ancora in nuce, e di questi progetti una piccola selezione entra a far parte della TFL community partecipando ai programmi di sviluppo, che sono anche un trampolino di lancio per i principali festival internazionali. Mentre registi, sceneggiatori e produttori di tutto il mondo, scelti per l’annata 2021 del TorinoFilmLab, sono nel pieno delle loro attività, il lab del Museo Nazionale del Cinema continua a raccogliere i frutti delle passate edizioni, non mancando l’appuntamento con Cannes, con ben 6 titoli selezionati, di cui 5 promettenti esordi nel lungometraggio. Un Certain Regard, selezione ufficiale del Festival di Cannes 2021 la cui 74a edizione si terrà dal 6 al 17 luglio, vede in programma il film La Civil, scritto e diretto da Teodora Ana Mihai, che ha partecipato al programma per sceneggiature ‘ScriptLab’ nel 2017. Opera prima della regista belga-romena, La Civil è un dramma psicologico ispirato alle storie delle vittime del cartello della droga e delle loro famiglie, inclusa la tragica vicenda di Miriam Rodriguez, attivista messicana per l’uguaglianza di genere e per i diritti delle donne nel suo paese. Il film è stato girato tra novembre e dicembre 2020 a Durango, in Messico, durante la pandemia di COVID-19. La Civil è prodotto da Menuetto (Belgio) in coproduzione con One For The Road
(Belgio), Les Films du Fleuve (Belgio) – casa produttrice dei fratelli Dardenne, Mobra Films (Romania) – che ha prodotto i film del pluripremiato regista Cristian Mungiu e Teorema (Messico). Altri 5 titoli sostenuti dal TorinoFilmLab compaiono tra i film delle sezioni parallele Semaine de la Critique (60 a edizione 7-15 luglio) e La Quinzaine des Réalisateurs (53 a edizione 7-17 luglio) e finalmente sfileranno sulla Croisette. Tre dei sette lungometraggi in competizione alla 60a Semaine de la Critique – che quest’anno ha l’amore come tema centrale dell’edizione – portano il nome del TorinoFilmLab. Piccolo corpo (Small Body) di Laura Samani, giovane regista triestina classe 1989 che ha partecipato due anni consecutivamente ai programmi TorinoFilmLab, prima a ScriptLab 2017 e poi a FeatureLab 2018 guadagnandosi anche il premio Production Award di 40.000 €, assegnato da una giuria di professionisti internazionali. L’esordio di Laura Samani – prodotto da Nefertiti Film con Rai Cinema, in coproduzione con Tomsa Film (Francia) e Vertigo (Slovenia) – è un viaggio interiore, dalla realtà alla trascendenza, di una madre alla ricerca della degna sepoltura per il proprio figlio nato morto, nel Friuli di inizio ‘800. Amparo, film scritto e diretto da Simón Mesa Soto, regista colombiano che con questa sua opera prima ha partecipato a ScriptLab 2017 e già vincitore della Palma d’Oro nel 2014 con il cortometraggio Leidi. Il film prende il nome dalla protagonista, un’altra madre che si batte per il proprio figlio, questa volta vittima di rapimento per essere arruolato nell’esercito, nella guerra contro le FARC (Forze armate rivoluzionarie della Colombia). Prodotta da Ocúltimo (Colombia) con Momento Film (Svezia) e Flare Film (Germania).
Feathers di Omar El Zohairy, sviluppato lungo un percorso di due anni targato TFL grazie ai programmi ScriptLab 2016 e FeatureLab 2017. Il regista egiziano concentra la storia su una madre remissiva che, improvvisamente costretta a farsi carico delle responsabilità familiari, si trasforma in una donna e una madre forte e l’intera famiglia lentamente si libera di un padre autoritario. Prodotto da Still Moving (Francia) in coproduzione con Film Clinic (Egitto), Kepler Film (Paesi Bassi) e Heretic Film (Grecia). Inoltre, tra i lunghi della Quinzaine des Réalisateurs compaio altre 2 opere passate dal laboratorio torinese: Medusa la cui sceneggiatura è stata sviluppata durante ScriptLab 2017, è il secondo film della regista brasiliana Anita Rocha da Silveira e arriva dopo l’acclamato Kill me Please (2015), presentato in anteprima al Festival di Venezia e poi in svariati festival in tutto il mondo. Prodotto da Bananeira Filmes (Brasile) in coproduzione con Mymama (Brasile), il film segue la giovane Mariana che per mantenere l’apparenza di una donna perfetta e non cadere in tentazione, controlla tutto e tutti intorno a lei fino all’eccesso. E, The Sea Ahead – progetto ScriptLab del 2017 – esordio del regista libanese Ely Dagher, già vincitore della Palma d’Oro nel 2015 con il cortometraggio Wave ’98. La storia si concentra su Jana, una giovane donna che dopo tanto tempo torna improvvisamente a Beirut e si trova a riconnettersi con l’insolita vita familiare che aveva lasciato. Il film è prodotto da Andolfi (Francia), Abbout Productions (Libano), Wrong Men (Belgio), Beachside Films (USA) and Beaverandbeaver (USA). Non solo esordi di attesi TFL Film che finalmente arrivano in sala, il Festival di Cannes è anche l’occasione per confermare il talento di molti filmmaker alumni che proseguono una carriera sbocciata con il TorinoFilmLab e che proponendo le loro nuove opere si inseriscono a pieno titolo nel panorama cinematografico internazionale.
È il caso di Julia Ducournau (già a Cannes, a La Semaine de la Critique, nel 2016 con il suo primo film sviluppato dal TFL Raw) in Competizione ufficiale con Titane, così come in concorso anche Juho Kuosmanen con Hytti Nro 6 prodotto da un altro “membro della TFL Community” Jussi Rantamäki, che attualmente sta lavorando al suo nuovo progetto da produttore nell’ambito di FeatureLab 2021. Tra i film selezionati alla Quinzaine anche gli italiani A Chiara di Jonas Carpignano e Pietro Marcello con Futura (codiretto con Francesco Munzi, Alice Rohrwacher), che con i progetti precedenti hanno partecipato al TFL; oltre a Clara Sola, debutto della regista costaricana/svedese Nathalie Álvarez Mesén che quest’anno sta lavorando alla sceneggiatura del suo progetto The Wolf Will Tear Your Immaculate Hands all’interno del programma TFL ScriptLab. “Siamo molto contenti che anche quest’anno i film supportati dal TorinoFilmLab siano presenti a Cannes, uno dei più importanti festival al mondo. Una garanzia del fatto che promuovere gli autori emergenti ripaga con ottimi risultati.” afferma Enzo Ghigo, Presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino, mentre il Direttore del Museo Nazionale del Cinema, Domenico De Gaetano, prosegue “Ci riempie di orgoglio vedere che chi affronta questo percorso possa raccogliere frutti così importanti che testimoniano il valore e la professionalità del nostro TFL e, in fondo, i film di questi giovani talenti da Colombia, Brasile, Belgio/Romania, Egitto, Libano e Italia rappresentano anche la nostra città, oltre che il Museo del Cinema”. “Il TorinoFilmLab nasce nel 2008 e già nel 2010 è presente a Cannes con un film, l’italiano Le quattro volte di Michelangelo Frammartino e fino ad oggi sono oltre 20 i titoli TFL che sono passati sulla Croisette. – ricorda Mercedes Fernandez Alonso, direttrice del TorinoFilmLab – Avere questi nuovi cinque film, oltre a svariati nuovi lavori di registi che in passato hanno accresciuto la propria carriera proprio
al TorinoFilmLab, in questa edizione del festival che simbolizza il ritorno del cinema è molto significativo per noi, e conferma la qualità del percorso che si fa al laboratorio del Museo del Cinema.” Il TorinoFilmLab è promosso dal Museo Nazionale del Cinema con il supporto di MiC – Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Città di Torino e il sottoprogramma Creative Europe – MEDIA dell’Unione Europea. Parte oggi dal capoluogo piemontese il giro d’Italia E Torino, 8 maggio 2021 – Nove team per sei maglie: questo il riassunto della “sfida” che darà vita, a partire da oggi, al Giro-E 2021, terza edizione dell’evento creato da RCS Sport, già organizzatore del Giro d’Italia. E sarà appunto sulle strade e nei giorni della Corsa Rosa che il Giro-E percorrerà l’Italia: da Torino a Milano, 21 tappe per raccontare la bellezza della Penisola passando dalle grandi città alla provincia, dall’Appennino alle Alpi, in un percorso di 1540 affascinanti chilometri. La “sfida” sarà goliardica, perché il Giro-E non è una gara, ma una e-bike experience: l’esperienza più emozionante e straordinaria che un amatore può vivere in sella a una bicicletta. Grazie alle bici da corsa a pedalata assistita, cui l’evento è riservato, i partecipanti vivono le sensazioni dei professionisti: il foglio firma alla partenza, la conquista di una maglia, la premiazione sul podio dei campioni, una hospitality riservata all’arrivo. Nonostante i
motori di cui sono equipaggiate le biciclette, dovranno comunque sudare: il dislivello positivo del Giro-E 2021 sarà di 25.500 metri, tra cui spiccano la tappa numero 14, Maniago – Monte Zoncolan, 2.700 metri di dislivello, e la 16, Canazei – Cortina D’Ampezzo, 2.200 metri di dislivello positivo che comprendono il Passo Giau e il Pordoi, Cima Coppi del Giro 2021. Ma saranno sei le tappe oltre i 2.000 metri di dislivello positivo. L’evento è stato presentato ieri nella sede di Eataly, al Lingotto, con chiusura nell’attigua Green Pea, il primo green retail park al mondo, alla presenza dell’amministratore delegato di Green Pea e vicepresidente di Eataly Francesco Farinetti. Sono stati annunciati i team e le maglie dell’edizione di quest’anno, alla presenza dei capitani tra cui gli ex professionisti Max Lelli, Moreno Moser, Amedeo Tabini e Roberto Ferrari, oltre a Patrick Martini, Andrea Ferrigato, Roberto Chiozzotto. “Il Giro-E è una manifestazione unica nel panorama internazionale del ciclismo”, ha detto Paolo Bellino,
amministratore delegato e direttore generale di RCS Sport. “Siamo stati i primi a credere nelle bici a pedalata assistita: abbiamo avuto lungimiranza e abbiamo anticipato l’esplosione del mercato della e-bike. Oggi il Giro-E raccoglie i frutti del nostro impegno negli ultimi quattro anni, ottenendo l’apprezzamento di tutti gli appassionati di ciclismo, delle aziende e degli sponsor”. Conferma del successo è il fatto che l’edizione 2021 raddoppia il title sponsor con l’ingresso di ENIT-Agenzia Nazionale Turismo che affianca Enel X. “Quest’anno siamo ancora più orgogliosi e galvanizzati di portare l’Italia al Giro-E”, ha dichiarato Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo di ENIT, che sarà anche radio ufficiale del Giro-E. “Siamo co-title sponsor e ci teniamo a dare un segnale di ripartenza all’Italia. Uno sguardo sul futuro dove nuova energia, sinergia, sostenibilità, adattabilità, scoperta saranno gli elementi portanti dell’esperienza turistica e della ripartenza. Ricostruire insieme l’immagine della Penisola attraverso i valori della tradizione e del patrimonio artistico e culturale italiano con i percorsi slow cittadini in bici, il recupero in chiave moderna di un mezzo che offre una prospettiva diversa di conoscenza e viaggio”. Enel X, invece, supporta il Giro-E fin dalla prima edizione. “Il Giro E è per Enel X l’occasione perfetta per sensibilizzare il pubblico degli appassionati di ciclismo, e non solo, sui temi dell’ecosostenibilità e della mobilità elettrica”, ha commentato Augusto Raggi, Responsabile Enel X Italia. “L’elettrificazione dei trasporti deve essere un obiettivo del Paese e come Azienda vogliamo essere promotori di una mobilità a impatto zero, completamente elettrica ed eco-compatibile”. “Il Giro-E si completa: per la prima volta farà tutte le 21 tappe del Giro d’Italia”, ha spiegato Roberto Salvador,
direttore del Giro-E. “E quest’anno avrà, come la Corsa Rosa, anche un tratto di sterrato, nella tappa Montepulciano – Montalcino”. Evento green per definizione, il Giro-E può contare quest’anno su molti partner e iniziative che parleranno di sostenibilità, mobilità, attenzione alle tematiche ambientali. Banca Mediolanum sarà sponsor di Ride Green, il progetto di sostenibilità basato sull’attività di raccolta differenziata attraverso un sistema di tracciabilità e monitoraggio dei rifiuti, che promuove la salvaguardia delle aree attraversate dalla Corsa Rosa. Quest’anno Ride Green si arricchisce dell’iniziativa Regala un Albero, che ha come obiettivo quello di compensare le emissioni di CO2 prodotte dalla Corsa Rosa. Ciò avverrà tramite la piantumazione di 1200 nuovi alberi in un’area di oltre 300 ettari situata nel cuore della Sila, uno dei grandi polmoni d’Europa. Banca Mediolanum regalerà un albero per ogni corridore partecipante al Giro d’Italia, per un totale di 184 alberi. Anche Trenitalia vuole diffondere il messaggio per un mondo più pulito e sostenibile, infatti ha scelto di essere sponsor della Maglia Verde-Ride Green, fin dagli esordi del Giro-E simbolo dell’importanza delle tematiche ambientali. Tutti i partecipanti al Giro-E 2021 avranno inoltre la possibilità di contribuire al progetto benefico 2+ milioni di KM ideato da Bikevo a favore di Dynamo Camp. L’obiettivo è una sfida solidale a cui tutti possono partecipare: pedalare insieme per raggiungere un totale di due milioni di chilometri in sella. Registrandosi al sito della 2+Milioni di KM (2milionikm.com) come appartenenti al team RCS Sport Giro-E, con 15 euro attiveranno la loro iscrizione all’evento, riceveranno un pacco partecipazione e potranno in qualsiasi momento durante le 3 settimane del Giro-E decidere quanti Km donare o fare una donazione libera. I chilometri percorsi e i soldi donati dai partecipanti al Giro-E entreranno nelle classifiche a punti “Squadre” e “Singoli Challenger”, dove i
primi 10 saranno premiati a novembre. La redazione sportiva ALPI FILM LAB 2021 Annunciata la selezione di progetti e produttori partecipanti al programma formativo dedicato a professionisti del cinema
provenienti da Francia e Italia Prende forma ALPI FILM LAB, iniziativa di formazione cinematografica transfrontaliera che mette in relazione Italia e Francia, promossa da Museo Nazionale del Cinema e Bonlieu Scène Nationale Annecy, e finanziata nell’ambito del programma Interreg Italia-Francia ALCOTRA 2014-2020 – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Nata dalla collaborazione tra TorinoFilmLab, laboratorio per talenti del cinema internazionale, e Annecy Cinéma Italien, il più importante festival francese dedicato al cinema italiano, ALPI FILM LAB ha raccolto 70 adesioni attraverso la call indirizzata a produttori di entrambi i territori. “Più che mai in questo momento l’industria cinematografica del territorio ha bisogno di proiettarsi verso il futuro e scenari globali, investendo sulla formazione di giovani professionisti in modo che possano accedere alle opportunità di lavoro e finanziamento presenti nelle collaborazioni transfrontaliere.” dichiara Mercedes Fernandez, managing director del TorinoFilmLab. La fase di valutazione di tutti i progetti di film e dei profili candidati ha portato alla scelta di 8 progetti di lungometraggio (4 italiani e 4 francesi) sottoposti da produttori che sono già al lavoro con un regista e di altri 8 produttori (4 italiani e 4 francesi) che si sono presentati come singoli professionisti. I selezionati affronteranno un percorso che li vedrà lavorare insieme per sperimentare un modello di coproduzione transfrontaliera, abbinando a ognuno degli 8 progetti uno dei produttori che si sono candidati individualmente e formando 8 team transregionali composti da produttore, co-produttore e autore italiani e francesi.
“Siamo felici di poter presentare questa prima selezione di Alpi Film Lab” commenta Francesco Giai Via, curatore di Alpi Film Lab “Il gruppo che abbiamo formato rappresenta uno spaccato estremamente variegato e vitale dei nuovi talenti del cinema francese e italiano e ciascuno di loro porta con sé una motivazione solida e strutturata per dar vita a nuove opportunità di collaborazione transfrontaliera.” Tra i produttori che si sono presentati senza una proposta di progetto, la metà provengono dal territorio ALCOTRA (3 italiani e 1 francese), così come 4 degli 8 progetti selezionati rappresentano le aree ALCOTRA (2 dalle zone italiane e 2 francesi); inoltre la selezione dimostra un importante equilibrio di genere nel gruppo di lavoro grazie alla presenza di 12 professioniste donne e 12 professionisti uomini nei diversi ruoli richiesti tra produzione e regia. La varietà è evidente anche negli 8 progetti di film selezionati, che spaziano dal lungometraggio di finzione al documentario fino al cinema d’animazione. I progetti italiani selezionati proposti da 4 coppie artistiche, di cui tre di finzione e uno d’animazione, sono: La prima volta della produttrice Margot Mecca della Malfé Film (Torino), dove lavora allo sviluppo creativo e alla produzione di documentari e film di finzione, e del regista Matteo Tortone; il progetto d’animazione La bambina di sale di Eleonora Trapani e Angela Conigliaro, produttrice e regista, che hanno un percorso comune che le ha viste in prestigiosi studi e società specializzate in animazione e fondatrici della casa di produzione Ddraunara di Torino; Mademoiselle presentato da Ivan Casagrande Conti, della casa di produzione Rosso di Milano dove si è già cimentato nell’ambito della coproduzione con la Francia, con la regista Marta Innocenti, fresca di esordio nel documentario lungo; e il lungo di finzione To Get Her portato dalla produttrice Antonella Di Nocera, della napoletana Parallelo 41 Produzioni che valorizza talenti e contenuti indipendenti nel cinema del reale, e
Sabrina Iannucci, autrice, regista e formatrice nel campo del documentario. A completare la rosa degli 8 film oggetto del percorso di sviluppo di Alpi Film Lab 2021, 4 titoli francesi: il documentario Il faut avoir un pays della produttrice Clémentine Mourão-Ferreira, specializzata in coproduzioni internazionali e fondatrice della so-cle a Bordeaux, con la regista Chiara Cremaschi, autrice di film di successo; ancora un documentario, La traversée héroïque di Francis Forge, produttore della Société des Apaches di Lione che segue progetti di film ibridi e audaci, e del regista Hugo Saugier; Les jours evanouis di Morgan Simon, che distintosi in vari festival con i suoi lavori precedenti, e prodotto da Julie Viez, con una carriera tra distribuzione e produzione internazionale che l’ha portata a fondare a Parigi la Cinenovo per produrre cinema d’autore di nuovi talenti internazionali; La dernière reine del produttore Antoine Guide della Avant la Nuit a Aix les Bains che affianca Luca Renucci e Stefano La Rosa. I produttori italiani sono: Gianluca De Angelis della Tekla di Torino, che ha realizzato film per il cinema trasmessi anche da broadcaster internazionali; Francesca Portalupi della torinese Indyca, a cui si è unita nel 2019 per dedicarsi allo sviluppo e alla produzione di lungometraggi e documentari creativi tra cui Cuban Dancer di Roberto Salinas, premiato con il TFL Audience Design Fund 2019; Federico Minetti della Effendefilm di Torino, produttore di svariati documentari che hanno partecipato a festival internazionali e ora in fase di sviluppo del primo lungo di fiction; Giuseppe Gori Savellini della TICO Film di Trieste, ad oggi impegnato nello sviluppo di due documentari dopo aver lavorato nella distribuzione indipendente. I produttori francesi sono: Jérémie Chevret della Duno Films di Lione, esperto di produzione esecutiva nella regione Auvergne-Rhône-Alpes; Leslie Jacob di Adastra Films (Cannes),
specializzata nei modelli di produzione in Francia e in Italia; Nadège Labé della Wendigo Films di Les Lilas dove sviluppa coproduzioni internazionali per la nascita di un cinema libero e innovativo, e una nuova generazione di registi; Lionel Massol della Films Grand Huit di Parigi che ha all’attivo oltre 25 cortometraggi. I selezionati si riuniranno in occasione del 1° workshop ad Annecy (Francia) dal 29 maggio al 1° giugno, al 2° workshop a Torino (date in via di definizione), al 3° workshop di nuovo ad Annecy (29 settembre – 3 ottobre) e nelle tre sessioni intermedie online, fino alla presentazione a novembre 2021 durante il Torino Film Industry, organizzato dalla Film Commission Torino Piemonte. Partecipanti italiani e francesi saranno guidati dalle due tutor story editor Chiara Laudani, sceneggiatrice e autrice di numerosi film e serie tv, e Anna Ciennik, alumna del programma ScriptLab del TFL e Industry Village manager del festival di Les Arcs Film; e da due produttori di esperienza internazionale Julie Billy, che gestisce coproduzioni internazionali per la parigina Haut et Court, e Giovanni Pompili, dal 2012 alla guida della romana Kino Produzioni. Alpi Film Lab è organizzato in collaborazione con ANICA Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali, Auvergne-Rhône-Alpes Cinéma, CNC Centre national du cinéma et de l’image animée, Film Commission Torino Piemonte, Film Commission Vallée d’Aoste, Genova Liguria Film Commission, Région Sud, UniFrance. Con il riconoscimento di Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della cultura.
PILA: Memorial Fosson – Bieler e Claudani vincono il gigante Energiapura Cup Giaretta e Castlunger dominatori in slalom È iniziato questa mattina il Memorial Fosson, la gara a squadre che quest’anno è spostata a fine stagione e rappresenta l’ultimo appuntamento dello sci alpino per Allievi e Ragazzi. A Pila piste in perfette condizioni, grazie alle basse temperature dei giorni scorsi che hanno compattato il manto nevoso e permesso ai circa 500 concorrenti (divisi su tre tracciati) di esprimersi al meglio. Gli Allievi hanno gareggiato sulla Bellevue, nel gigante Energiapura Cup che ha messo in palio anche gli ultimi punti per il circuito Energiapura Children Series. Una manche per tutti, la seconda solo per i primi 30 atleti qualificati. Doppietta valdostana nella gara femminile, con prima posizione per Tatum Bieler (Gressoney) in 1’55”16 e seconda per Giorgia Collomb (La Thuile) in 1’55”30; terzo posto per la lombarda Giulia Romele (Val Palot) in 1’55”73. La gara maschile è stata vinta da Jacopo Claudani (Val Palot) in 1’52”86, davanti a Pietro Broglio (Courmayeur) in 1’53”05 e ad Amedeo Malossini (Falconeri Ski Team) al traguardo in 1’53”24. Marta Giaretta
Doppio slalom, valevole come doppia gara, per la categoria Ragazzi. A vincere entrambe le prove sono stati Marta Giaretta e David Castlunger. Nella gara-1 femminile la portacolori del Falconeri Ski Team ha vinto in 44”56, davanti ad Arianna Putzer (Gardena, team B) che ha chiuso in 45”51 e ad Anaïs Lustrissy (Crammont) all’arrivo in 46”01. L’atleta dello Ski Team Alta Badia ha vinto la prova maschile in 46”51, a precedere Vittorio Santoro (Val d’Ayas; 46”83) ed Emanuele Paisio (Golden Team Ceccarelli; 46”88). Nella replica, Marta Giaretta (Falconeri Ski Team) ha concesso il bis, vincendo in 48”93; seconda posizione per Nadine Trocker del Seiser Alm (49”03) e Anaïs Lustrissy del Crammont (49”40). Altra vittoria anche per David Castlunger (Ski Team Alta Badia) che ha chiuso in 45”30 e preceduto ancora una volta Vittorio Santoro del Val d’Ayas (45”49). Terzo posto per Nicola Gemo del Falconeri Ski Team (45”75). Dopo la prima giornata di gare, al comando dello Ski Club Challenge c’è lo sci club Gardena Raffeisen, la società che ha vinto le ultime edizioni. Sono primi con 5307 punti, davanti ai piemontesi del Sestriere (4973) e al Gardena – squadra B (4547). Quarto posto per il Val d’Ayas (4479) e quinto per il Lecco (4387). Domani seconda giornata di gare: programmi invertiti per Ragazzi e Allievi. I primi saranno impegnati nel gigante sulla Bellevue, i più grandi invece nelle due gare di slalom. Partenze alle 8.45 e alle 9.15. SBAM PIEMONTE HA INCONTRATO LA REGIONE “SBAM PIEMONTE HA INCONTRATO LA REGIONE” Lo scorso venerdì 12 marzo i coordinatori di SBAM Piemonte hanno incontrato i funzionari dell’Assessore all’Istruzione
per portare all’attenzione della Regione le richieste dei giovani studenti piemontesi. Durante la videoconferenza, che si è tenuta online, SBAM Piemonte ha avanzato alla Regione la richiesta di porsi come interlocutori tra studenti e l’istituzione, al fine di creare un canale diretto di intermediazione, cosicché le istanze e le problematiche dei giovani siano oggetto di discussione nel tavolo periodico di confronto periodico tra l’associazione studentesca e i funzionari dell’Assessorato all’Istruzione. Il movimento studentesco SBAM Piemonte – acronimo di Studenti di Buonsenso per l’Autonomia e il Merito – è nato lo scorso dicembre proprio con la volontà di inserirsi nel panorama della politica scolastica, al fine primo di perseguire il progressivo miglioramento del sistema scolastico e il suo adattamento alle nuove esigenze didattiche, sociali e professionali e ponendo come criterio fondante delle scelte l’utilizzo del buonsenso. Negli scorsi giorni, attraverso un video messaggio, l’associazione e tutti i suoi militanti avevano ricevuto i saluti e i ringraziamenti del neo Sottosegretario all’Istruzione, l’onorevole Rossano Sasso, precisando come i rappresentanti d’Istituto e tutti i ragazzi che fanno sindacato studentesco siano la parte migliore della nostra comunità studentesca perché si dedicano al prossimo. All’incontro hanno partecipato l’onorevole Cristina Patelli, deputata membro della VII Commissione “cultura, scienza e istruzione”, insieme al giovane varallese Michael Colombo, coordinatore SBAM della provincia di Vercelli e responsabile della comunicazione del movimento SBAM Piemonte e Alessandro Pignataro, coordinatore SBAM di Torino. L’organizzazione mette a disposizione un indirizzo di posta elettronica, sbampiemonte@gmail.com, e chiede ai giovani studenti piemontesi di segnalare qualsiasi proposta o
indicazione affinché siano discusse insieme alla Regione. SBAM Piemonte è presente e contattabile anche attraverso la piattaforma social Instagram all’indirizzo @sbam.piemonte. Varallo-Torino, 15/03/2021 Enrica Ognibene, coordinatrice regionale SBAM Piemonte Michael Colombo, responsabile comunicazione SBAM Piemonte Alessandro Pignataro, coordinatore SBAM Torino 20° GLOCAL FILM FESTIVAL 11-15 marzo 2021 in streaming su Streeen.org 20° GLOCAL FILM FESTIVAL 11 – 15 marzo 2021, online su streeen.org 33 TITOLI per 5 GIORNATE DI CINEMA LOCALE e GLOBALE APERTURA | Giovedì 11 marzo ore 21.00 Manuale di storie dei cinema di Stefano D’Antuono e Bruno Ugioli Incontro online con i registi dal Cinema Massimo Il cinema del reale protagonista del concorso PANORAMICA DOC è più che mai di respiro nazionale ed internazionale e compone la vetrina del meglio della produzione regionale 2020 pur portando lo spettatore altrove: L’Avana, Miami, New York, Londra, Parigi, Amsterdam, Copenaghen ma anche Milano, Roma, Firenze, Bologna e Genova sono alcune delle location dei documentari in programma.
I 6 titoli – selezionati da Gabriele Diverio, Carlo Griseri e Federica Zancato tra 38 iscritti – saranno valutati dalla GIURIA composta da Sarah Bellinazzi (Creative Europe Italia), Carlo Cresto-Dina (Produttore – Tempesta Film) e Matteo Marelli (Critico e giornalista) per ambire al Premio Torèt Alberto Signetto (2.500 €), dopo essere stati presentati a festival come la Festa del cinema di Roma, il Festival dei Popoli, il Thessaloniki Documentary Festival e La Havana International Film Festival. Il doc prodotto dalla torinese Indyca CUBAN DANCER (domenica 14, ore 21) di Roberto Salinas segue che tra L’Avana e Miami il giovane ballerino Alexis costretto a trasferirsi negli USA dove dovrà iniziare daccapo il suo percorso artistico per inseguire il suo sogno; DISCO RUIN (sabato 13, ore 21) di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto è un visionario viaggio nell’Italia del clubbing alla scoperta di una cultura spesso denigrata, accompagnato dai volti che hanno scritto la storia “della notte italiana” come Albertino e Claudio Coccoluto raccontano ascesa a declino di questi luoghi dal Piper di Roma – e il gemello torinese – al Plastic di Milano, ormai enormi ruderi architettonici. SLOW NEWS (domenica 14, ore 19) del regista torinese Alberto Puliafito, indaga il mondo del giornalismo mordi e fuggi in cui ad avere la peggio è l’accuratezza dell’informazione, mentre alcune redazioni in Italia e all’estero lavorano per far tornare al centro il ruolo sociale del giornalismo; UMBERTO B. – IL SENATUR (sabato 13, ore 19), ultimo lavoro del torinese Francesco Amato (Ma che ci faccio qui, candidato al David Donatello e ai Globi d’oro; Cosimo e Nicole – Premio Prospettive Italia Festival di Roma), traccia la biografia di una delle figure più sfaccettate e indecifrabili della storia italiana politica e sociale che nella sua vita ha ricoperto ruoli e difeso posizioni differenti e non sempre in accordo fra loro: Umberto Bossi. LIBRO DI GIONA (venerdì 12, ore 20) di Zlatolin Donchev, prodotto dai registi Gianluca e Massimiliano De Serio, mostra la quotidianità di un senzatetto che si troverà a fare i conti con sé stesso quando un’inattesa eredità gli permetterà di voltare pagina; mentre ne LA MIA STORIA SI PERDE E SI CONFONDE (venerdì 12, ore 22) i registi Daniele Gaglianone e Imogen Kusch, conducono gli allievi e le allieve della Scuola Volonté di Roma a esplorare il confine fra
finzione e verità, interprete e personaggio, utilizzando una tecnica sull’uso del corpo e dell’emotività messa a punto da Kusch. Il contest SPAZIO PIEMONTE presenta i 16 cortometraggi selezionati tra i 106 che hanno risposto al bando riservato alle opere brevi di filmmaker piemontesi, registi che hanno scelto il Piemonte come set o che in regione hanno trovato supporto e collaborazioni. I curatori Dario Cerbone, Chiara Pellegrini e Roberta Pozza hanno composto la rosa dei finalisti che si mostrerà al pubblico del Glocal in quattro appuntamenti su streeen.org durante i quali non mancherà al pubblico la possibilità di riconoscere volti noti come quelli di Angela Finocchiaro (Veridiana), Giovanni Storti (Gli Atomici Fotonici) e Roberto Accornero (Tempi Morti). La GIURIA di Spazio Piemonte, formata da Davide Catalano (Corti in Cortile), Joana Fresu de Azevedo (Sedicicorto) e Roberto Gagnor (sceneggiatore), assegnerà il Premio Torèt Miglior Cortometraggio (1.500 €) oltre al Premio O.D.S. – Miglior Attore, Premio O.D.S. – Miglior Attrice e Premio Miglior Animazione. Le giurie partner del festival proclameranno inoltre i vincitori dei premi speciali: Premio Cinemaitaliano.info – Miglior Cortometraggio Documentario, Premio Machiavelli Music – Miglior Colonna Sonora e Premio Scuola Holden – Miglior Sceneggiatura. Oltre ai premi delle sezioni competitive, il Glocal Film Festival riserva a personaggi e professionisti di spicco legati alla regione, il PREMIO RISERVA CARLO ALBERTO che quest’anno verrà assegnato alla scenografa PAOLA BIZZARRI, nata a Roma ma torinese d’adozione. Paola Bizzarri sarà ospite del festival lunedì 15 marzo alle 19 insieme a SILVIO SOLDINI, per un incontro trasmesso online sulla pagina Facebook del festival che ripercorrerà la sua carriera con momenti e aneddoti del sodalizio col regista, per il quale ha reinventato le strade di Torino nel Il comandante e la cicogna oltre ad aver collaborato ad altri suoi celebri film come Pane e Tulipani e Agata e la tempesta. Scenografa dalla carriera decennale tra teatro, opera e tv, è vincitrice del Nastro d’argento alla migliore scenografia e del David di Donatello per il Miglior Scenografo per Habemus Papam di Nanni Moretti ed ha firmato le scenografie della fortunata serie tv Braccialetti Rossi. A moderare l’incontro i giornalisti Fabrizio Dividi e Carlo Griseri, che
hanno curato l’omaggio del Glocal a Paola Bizzarri. Il 20° Glocal Film Festival si compone anche di spazi in cui riflettere sui temi della realtà quotidiana attraverso il cinema oppure in cui è il settore cinematografico ad essere oggetto di discussione. Ne è un esempio il focus FROM LOCAL TO GLOBAL: LET’S ACT ‘GLOCAL’ TOGETHER! che propone 4 cortometraggi provenienti da altrettanti festival italiani con cui il Glocal è gemellato – Corti in Cortile, Lago Film Fest, Sedicicorto Forlì International Film Festival e Skepto International Film Festival – per mostrare la varietà e la qualità della produzione di film brevi nelle diverse regioni e a questi si aggiunge 1 film breve internazionale. Da quest’anno il raggio d’azione del corto infatti si amplia con una ‘REGIONE OSPITE’ che per questo 2021 saranno i Paesi Baschi (Spagna), territorio contraddistinto non solo dalla vasta produzione cinematografica, ma anche da molteplici realtà che supportano e divulgano il cinema basco tra cui il celebre San Sebastián Film Festival e Kimuak, ente che si occupa di promuovere il cinema dei Paesi Baschi nel mondo e che proporrà al Glocal un corto dal proprio catalogo. Il tema della produzione regionale convergerà nel panel ORIZZONTE CORTI: UNO SGUARDO REGIONALE, durante il quale rappresentanti dei festival e delle realtà gemellate si confronteranno e racconteranno la realtà cinematografica delle rispettive regioni – Paesi Baschi, Emilia Romagna, Sardegna, Sicilia e Veneto. Il momento che stiamo vivendo, il lockdown e la pandemia si sono impressi anche negli occhi di alcuni registi iscritti a Spazio Piemonte, per questo il Glocal dedica una sezione fuori concorso a questo argomento, dal titolo LOCK & SHORT, in cui vengono mostrati 3 dei lavori con lo sguardo più interessante sull’emergenza che stiamo ancora vivendo. Il diario personale, frammentario e onirico di Imperfetto presente (voci dal primo lockdown) di Maddalena Merlino e Claudio Paletto, la riscoperta di un territorio dopo il lockdown per mano di più artisti in Passeggiate a Nord Ovest di Matteo Bellizzi e Manuele Cecconello, e infine la rappresentazione di due emergenze in A letto con la cena di Silvia Pesce:
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