PIEMONTE FACTORY 2021 Film LabContest Under 30

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PIEMONTE FACTORY 2021 Film LabContest Under 30
PIEMONTE FACTORY 2021 Film
LabContest Under 30
La prima edizione di Piemonte Factory, contest per lo scouting
di nuovi talenti under 30 del video making, ha raccolto la
candidatura di 58 cortometraggi, tra i quali 9 sono stati
scelti dal regista e direttore artistico del progetto Daniele
Gaglianone per accedere alla fase di laboratorio di produzione
cinematografica affiancati da professionisti del settore. Il
progetto ha coinvolto tutta la regione Piemonte nei cui
capoluoghi di provincia sono stati realizzati 8 corti di
finzione, mentre 1 documentario ha visto protagonista la Val
di Susa. Questi lavori sono stati proiettati in anteprima
assoluta al 39° Torino Film Festival, concorrendo al Premio
Piemonte Factory Miglior Cortometraggio, annunciato sabato 4
dicembre durante la cerimonia di premiazione del festival
torinese.

La giuria composta da ENRICA CAPRA, DAVIDE FERRARIO, ELENA
FILIPPINI ha deciso all’unanimità di assegnare il Premio
Piemonte Factory Miglior Cortometraggio (€2.500) a:
PIEMONTE FACTORY 2021 Film LabContest Under 30
ESTATE IN CITTÀ di Lorenzo Radin e Samu

con la seguente motivazione:

Di fronte alla varietà di stili e tematiche dei film in
concorso la giuria ha deciso di scegliere, come criterio di
giudizio, la coerenza dello sviluppo delle opere rispetto alle
premesse e alle intenzioni, nonché l’oggettivo risultato
artistico e comunicativo. In questo senso, abbiamo deciso di
premiare ESTATE IN CITTÀ di Lorenzo Radin e Samuele Zucchet
per la sua descrizione realistica e insieme visionaria della
condizione delle vite giovanili in periferia.

Menzione speciale: I PARCHI di Flavio Mastrillo

con la seguente motivazione:

Vogliamo altresì segnalare I PARCHI di Flavio Mastrillo che,
con tutt’altra intenzione, riesce a costruire un suo mondo
espressivo e narrativo di grande efficacia, rendendo la
scarsezza di mezzi una forza invece che un limite.

Nei mesi a seguire, i 9 cortometraggi Piemonte Factory faranno
PIEMONTE FACTORY 2021 Film LabContest Under 30
un tour nelle residenze cinematografiche che hanno ospitato le
troupe, per assegnare il Premio del pubblico (€500) e nei
comuni che fanno parte della rete di Presìdi Cinematografici
di Piemonte Movie. La data di apertura del tour sarà domenica
23 gennaio 2022 in Sala Cabiria al Cinema Massimo MNC di
Torino.

Piemonte Factory è un progetto di Associazione Piemonte Movie,
promosso da Regione Piemonte, Film Commission Torino Piemonte,
Museo Nazionale del Cinema – Torino Film Festival, AGIS-ANEC.
Tutti i corti sono stati realizzati in collaborazione con i
Comuni capoluogo delle 8 province regionali che sono stati
“residenza artistica” per questa nuova generazione di
filmmaker.

Il progetto Piemonte Factory è a cura di Alessandro Gaido, con
la direzione artistica di Daniele Gaglianone e la vice
direzione di Elena Beatrice e Daniele Lince. Segreteria
organizzativa: Roberta Pozza, Chiara Pellegrini, Ottavia
Isaia; Segreteria amministrativa: Alessandra Cavone, Elisa
Cabula, Laura Zaru; Social manager: Gabriele Diverio; Progetto
grafico: Federica Zancato; Ufficio stampa: Mariapaola Gillio;
Ufficio scuole: Serena Anastasi.

SCHEDA CORTO VINCITORE:

Estate in città (Italia, 2021, 8’, colore) di Lorenzo Radin e
Samuele Zucchet – Tutor: Vito Martinelli.

Location in provincia di Torino: quartiere Vallette, Torino.

Sinossi: Luca, un ragazzo cresciuto in periferia, incontra
Lorenzo, un ragazzo venuto a passare un’estate lì dove tutti,
d’estate, provano a fuggire. Questo incontro cambierà Luca,
PIEMONTE FACTORY 2021 Film LabContest Under 30
avvicinandolo alla musica e dandogli modo di esprimere sé
stesso. L’estate in città giunge al termine, Lorenzo se ne va
e Luca dovrà affrontare il ritorno alla vita precedente.

Bio registi: Lorenzo Radin e Samuele Zucchet, nati e cresciuti
rispettivamente a Venaria Reale (TO) e Concordia Sagittaria
(VE), si incontrano per la prima volta frequentando il DAMS di
Torino. Da lì inizia la collaborazione legata alla produzione
di contenuti video, lavorando a vari progetti personali,
sviluppando un linguaggio filmico legato all’estetica del
commercial, del fashion film e del videoclip, tutti ambiti su
cui lavoreranno rapportandosi con varie realtà del territorio
piemontese e non. Per la laurea nell’anno accademico 2020/2021
presentano una tesi sperimentale, producendo il trailer di
Estate in Città.

INFORMAZIONI

www.piemontemovie.com – piemontefactory@piemontemovie.co

PIEMONTE   FACTORY   al                                              39°
TORINO FILM FESTIVAL
                  Martedì 30 novembre 2021, ore 15.30

         Cinema Lux 1 (Galleria S. Federico 33, Torino)

                  Ingresso libero, prenotazione obbligatoria

Approdano,   in    anteprima   al   prossimo   Torino   Film   Festival,   i   9
cortometraggi realizzati durante la prima edizione di Piemonte Factory,
il Film LabContest dedicato ai filmmaker under 30 che mira a valorizzare
autori emergenti e giovani maestranze della settima arte regionale
coinvolgendoli in un iter formativo e produttivo guidati da tutor
esperti.

La proiezione di martedì 30 novembre alle 15.30 porta sullo schermo del
Cinema Lux 1 di Torino (Galleria S. Federico 33 – ingresso libero,
prenotazione     obbligatoria)    il    risultato   di   questo    percorso:    8
cortometraggi di fiction e 1 documentario, della durata massima di 10
minuti l’uno, per un ideale viaggio in luoghi e storie che abbracciano
tutto il territorio regionale attraverso le province di Alessandria,
Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbania e Vercelli.

Il progetto Piemonte Factory, nato dall’esperienza di 3 precedenti
edizioni di Torino Factory nel capoluogo piemontese, ha ampliato il
proprio raggio d’azione e con una call to action regionale ha raccolto la
candidatura di 58 giovani troupe che si sono proposte con altrettanti
video della durata di 3 minuti.

Tra loro il direttore artistico, il regista Daniele Gaglianone, ha
selezionato 9 team che hanno potuto dare corpo ai propri progetti
affiancati da professionisti del settore e che ora si affacciano alla
prova d’esordio al 39° Torino Film Festival oltre che al vaglio di una
giuria formata da Enrica Capra (produttrice, fondatrice della società di
produzione   GraffitiDoc),     Davide   Ferrario    (regista,   sceneggiatore,
scrittore    e   critico   cinematografico,   fondatore    della    società    di
produzione Rossofuoco) e Elena Filippini (produttrice e distributrice,
fondatrice della società di produzione Stefilm International), che
assegnerà il Premio Piemonte Factory Miglior Cortometraggio (€2.500),
annunciato sabato 4 dicembre durante la cerimonia di premiazione del
Torino Film Festival. Nei mesi a seguire, i 9 corti faranno un tour
nelle residenze cinematografiche che hanno ospitato le troupe per
assegnare il Premio del pubblico (€500) e nei comuni che fanno parte
della rete di Presìdi Cinematografici di Piemonte Movie.

«Ritengo molto importante che all’interno del Torino Film Festival 2021
venga premiato un progetto come Piemonte Factory Film LabContest, che
valorizza i migliori autori under 30 e le maestranze della cinematografia
piemontese – afferma Vittoria Poggio, Assessore alla Cultura, al Turismo
e al Commercio della Regione Piemonte – È stata anche giusta l’idea di
coinvolgere territori, realtà produttive e cittadinanza dei Comuni
selezionati   a   far   parte   del   progetto,   dando   contemporaneamente
un’opportunità di crescita professionale all’interno del sistema cinema
regionale. Rispetto alle precedenti edizioni, con Piemonte Factory è
stato allargato il raggio d’azione, passando da Torino a tutta la
regione. Con la premiazione dei vincitori al Torino Film Festival,
diventa anche un fiore all’occhiello per il settore industry della nostra
regione e per l’importante vetrina internazionale del Torino Film
Festival».

«Ancora una volta, e con molto piacere, il Museo Nazionale del Cinema
partecipa al progetto Piemonte Factory ideato dall’Associazione Piemonte
Movie. – sottolinea Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale
del Cinema – Grazie al Torino Film Festival e al Torino Film Lab, e alla
fondamentale collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, ai
giovani talenti del cinema italiano viene offerta un’opportunità unica di
crescita e formazione di altissimo livello».

«Con Piemonte Factory abbiamo fatto un bel salto in avanti. – spiega
Alessandro Gaido, curatore del progetto e presidente dell’Associazione
Piemonte Movie – Rispetto alle precedenti edizioni di Torino Factory
abbiamo allargato il raggio d’azione, passando da Torino a tutta la
regione per quanto riguarda l’utilizzo delle location. Ma non è solo
questo ad aver alzato il livello della qualità del lavoro. Grazie al
potenziamento dello staff abbiamo potuto anche garantire una consulenza
costante alle troupe e ai loro tutor. Oggi possiamo così dire che questo
progetto ha tutte le carte in regola per scoprire, accompagnare e far
crescere i nuovi talenti del cinema piemontese. Tutto questo, secondo
noi, costituisce un fiore all’occhiello per il settore industry della
nostra regione e per l’importante vetrina internazionale del Torino Film
Festival».

«Quest’anno Torino Factory è diventato Piemonte Factory e ogni volta che
ci sono delle novità ci sono delle nuove energie. – dichiara Daniele
Gaglianone, direttore artistico di Piemonte Factory – Abbiamo fatto un
buon lavoro e la selezione delle opere rispecchia le idee che ci eravamo
fatti rispetto ai progetti giunti con la call. Ovviamente ci sono lavori
più riusciti rispetto ad altri, che sono quelli che hanno confermato
l’efficacia della formula: l’affiancamento del tutor e uno scambio forte
con tutto lo staff di Piemonte Factory. Siamo soddisfatti e ho apprezzato
moltissimo la capacità di mettersi in gioco di chi ha reso più fruttuosa
possibile questa relazione e devo dire che alcuni corti testimoniano un
percorso di crescita notevole. Piemonte Factory è nato per questo: per
tentare di dare l’opportunità di crescere ai giovani registi. Ben sapendo
che la nostra è un’iniziativa dove il rischio sul risultato finale è
fisiologico. Si fanno delle scommesse che – per quanto ponderate –
mettono in conto che il risultato possa non sempre rispecchiare le
aspettative. Siamo comunque soddisfatti, perché pensiamo che questa sia
una buona edizione, con alcune opere di pregevole fattura. Ci auguriamo
che in futuro si possa continuare a lavorare in questa direzione, potendo
così essere efficaci e utili a chi desidera fare del cinema in questa
regione».

Venerdì 2, sabato 3 e lunedì
5 luglio a Villar Perosa,
Pinerolo   e   Alessandria,
prosegue Officina Piemonte
Movie
Continua la rassegna cinematografica estiva Officina Piemonte
Movie che fino al 3 settembre sarà protagonista in 8 località
del Piemonte con un ricco cartellone di film realizzati o
legati al territorio regionale tra lunghi di finzione,
cortometraggi e documentari.

I prossimi appuntamenti toccano Alessandria, Pinerolo e Villar
Perosa, città quest’ultima teatro della sezione CineVillaggio
che fa capo al Cinema delle Valli, sala gestita da Piemonte
Movie, associazione organizzatrice dell’intera rassegna.

Cinevillaggio propone venerdì 2 luglio alle ore 21.00 al
Cinema delle Valli di Villar Perosa l’opera prima di Chiara
Bellosi Palazzo di giustizia. Il film – girato a Torino –
segue una giornata di ordinaria giustizia in un grande
tribunale italiano con uno sguardo privilegiato a ciò che sta
fuori dalle aule: l’attesa delle famiglie degli imputati e
delle vittime. In apertura il corto Dandelion della
saviglianese Valentina Ruffa prodotto dalla Scuola Holden e
girato a Torino che vede protagonista il piccolo Fosco e le
paure che ruotano intorno ad un dentino che balla.

Ancora per il ciclo Cinevillaggio sabato 3 luglio, ore 21.00
al Parco Agnelli di Villar Perosa Lezioni di Persiano di Vadim
Perelman, serata glocal Italia-Germania dedicata al comune
gemellato di Großvillars. Nel film l’avventura del prigioniero
ebreo Gilles che si finge persiano per scampare al destino di
morte, ma che si ritrova a dover insegnare il farsi al
direttore del campo che sogna di poter aprire un ristorante in
Iran. In apertura il corto Tempi morti dei registi torinesi
Lucio Lionello e Damiano Monaco. Al centro una vedova che
trova due tombe di suo marito: un mistero che può essere
risolto solo da un sagace professore e da due improbabili
becchini. Ingresso: intero €5, ridotto €3. In caso di pioggia
lo spettacolo si terrà al Cinema delle Valli.

Due gli appuntamenti di Officina Piemonte Movie che si
svolgono al di fuori dalla Val Chisone. Venerdì 2 luglio, ore
21.00 ad Alessandria per la rassegna Cinema in Piazza alla
Cittadella di Alessandria Borsalino City di Enrica Viola che
sarà ospite alla proiezione. Negli anni d’oro di Hollywood
tutti indossavano un Borsalino, ma pochi sanno che questo
cappello entrato nell’immaginario collettivo grazie nasce ad
Alessandria. Le testimonianze che si alternano nel
documentario raccontano i due mondi di appartenenza di questo
iconico accessorio: la provincia e il grande cinema. Ingresso
gratuito.

Lunedì 5 luglio, ore 21.30 a Pinerolo per Cinema in Piazza
nell’Area spettacoli Corelli

Spaccapietre di Gianluca e Massimiliano De Serio, presenti
alla serata. Nell’Italia Meridionale sotto il caldo sole
estivo i braccianti vengono sfruttati senza remore. Fra loro
c’è Angela fino a quando un giorno non fa più ritorno a casa.
La tragica morte della donna getta nella disperazione il
marito e il figlioletto, al quale il padre ha giustificato
l’improvvisa scomparsa della madre promettendogli un ritorno
della donna. Ingresso: €5, gratuito under 12.

OFFICINA PIEMONTE MOVIE è un progetto a cura di Associazione Piemonte
Movie – Glocal Film Days e Cinema delle Valli. Con il contributo di
Comune di Villar Perosa e Comune di Perosa Argentina. Con il patrocinio
di Ambasciata di Svezia. In collaborazione con Film Commission Torino
Piemonte, Museo Nazionale del Cinema – TFF, Alliance Française,
Associazione Culturale Zampanò, Fondazione Dravelli – Circolo Arci,
Officine Caos e Meibi Produzioni Audiovisive. Con la partecipazione di
Fondazione Time2, Cantiere Senza Sensi, Uncem, Liberipensatori Paul
Valery, Associazione ColoriQuadri – Bove festival e Aiace Torino. Partner
Agenzia Angolo di Mondo.

Per informazioni

FB   @piemontemovie     |    www.piemontemovie.com                     |
segreteria@piemontemovie.com

Ufficio       Stampa        Piemonte                    Movie          –
ufficiostampa@piemontemovie.com

Mariapaola Gillio – 347.698.44.25

PROGRAMMA OFFICINA PIEMONTE MOVIE 2021 – 2/3/5 luglio

Venerdì 2 luglio, ore 21.00
ALESSANDRIA (Cinema in Piazza) – Cittadella di Alessandria (Via Pavia, 2)

Borsalino City (Italia/Francia, 2015, 79’) di Enrica Viola. Ospite la
regista.

Film è prodotto dalla torinese Una Film con il sostegno di Film
Commission Torino Piemonte, e la fabbrica ‘protagonista’ ha sede ad
Alessandria.

Negli anni d’oro di Hollywood tutti indossavano un Borsalino, ma pochi
sanno che questo cappello entrato nell’immaginario collettivo grazie ai
film noir viene fatto ad Alessandria, in una fabbrica guidata dalla
stessa famiglia da 120 anni. Le testimonianze che si alternano nel
documentario raccontano i due mondi di appartenenza di questo iconico
accessorio: la provincia e il grande cinema.

Ingresso gratuito

Venerdì 2 luglio, ore 21.00

VILLAR PEROSA (CineVillaggio) – Cinema delle Valli (Via Galileo Ferraris,
2)

Palazzo di giustizia (Italia, 2020, 84’) di Chiara Bellosi.

Film girato a Torino e prodotto con il sostegno di Film Commission Torino
Piemonte.

Una giornata di ordinaria giustizia in un grande tribunale italiano. Al
centro c’è un’udienza: sul banco degli imputati un giovane rapinatore e
il benzinaio che, appena derubato, ha reagito, sparato e ucciso l’altro,
giovanissimo, complice. Ma noi vediamo anche quello che sta fuori: i
corridoi, gli uffici, il via vai feriale del tribunale, il rumore, il
disordine. Le famiglie degli imputati e delle vittime, fuori, in attesa.

In apertura il corto Dandelion (Italia, 2020, 4’) di Valentina Ruffa

Ingresso:   intero   €5,   ridotto   €3   (Community   card).   Prenotazioni
info.cinema.valli@piemontemovie.com                       –          online
www.webtic.it/#/shopping?action=loadLocal&localId=5536
Sabato 3 luglio, ore 21.00

VILLAR PEROSA (Cinevillaggio) – Parco Agnelli (Via Galileo Ferraris)

Lezioni di Persiano (Germania/Russia, 2021, 127’) di Vadim Perelman

Serata glocal Italia-Germania dedicata al comune di Großvillars,
gemellato con Villar Perosa per via della diaspora valdese del 1600.

Francia, 1942: durante una retata delle SS, Gilles viene catturato
insieme ad altri ebrei e imprigionato in un campo di concentramento.
Quando gli viene chiesto se sia ebreo, l’uomo mente dicendo che è
persiano, scampando così a una fine certa, ma a una condizione: insegnare
il farsi al direttore del campo, che sogna di poter aprire un ristorante
in Iran.

In apertura il corto Tempi morti (Italia, 2020, 15’) di Lucio Lionello e
Damiano Monaco

Ingresso:   intero   €5,   ridotto   €3   (Community    card).      Prenotazioni
info.cinema.valli@piemontemovie.com                        –             online
www.webtic.it/#/shopping?action=loadLocal&localId=5536

In caso di pioggia gli spettacoli si terranno al Cinema delle Valli

Lunedì 5 luglio, ore 21.30

PINEROLO (Cinema in Piazza) – Area spettacoli Corelli (Via Dante
Alighieri, 9)

Spaccapietre     (Italia/Francia/Belgio,     2020,     104’)   di    Gianluca   e
Massimiliano De Serio. Ospiti i registi.

Diretto dai torinesi Gianluca e Massimiliano De Serio.

Nell’Italia Meridionale sotto il caldo sole estivo i braccianti vengono
sfruttati senza remore. Fra loro c’è Angela fino a quando un giorno non
fa più ritorno a casa. La tragica morte della donna getta nella
disperazione il marito e il figlioletto, al quale il padre ha
giustificato l’improvvisa scomparsa della madre promettendogli un ritorno
della donna.
Ingresso: €5 (gratuito under 12, apertura cassa ore 19.30)

Per info 353.40.96.683 – cine.piazza.pinerolo@gmail.com

17 giugno – 31 luglio 2021 WE
ARE OPEN Open Factory, via
del Castello 15, Nichelino
(TO)
Con 2 filoni, “Culture” e “Comedy”, e 14 appuntamenti dal
vivo, andrà in scena all’Open Factory di Nichelino, dal 17
giugno al 31 luglio, “We Are Open”.

Sul palco il teatro in tutte le sue forme, tra commedie,
teatro    d’autore,    tragedie    rivisitate,    circo
contemporaneo, cabaret. Protagonisti: Giacomo Poretti del trio
Aldo, Giovanni e Giacomo; Corrado D’Elia, una delle figure più
poliedriche dell’attuale panorama teatrale italiano;
le Sorelle Marinetti – Turbina, Scintilla ed Elica, al secolo
Nicola Olivieri, Marco Lugli e Matteo Minerva – che si
ispirano al Trio Lescano. I saltimbanchi di Stivalaccio Teatro
e i musicisti circensi della Compagnia Nando e Maila; Michele
Cafaggi, il primo artista in Italia a creare uno spettacolo
teatrale dedicato alle bolle di sapone; le Nina’s Drag
Queens, attori e danzatori che hanno trovato nel personaggio
“Drag Queen” la chiave espressiva del loro teatro; Federico
Sacchi, il musicteller che restituisce al presente gli artisti
e il loro passato proiettandoli verso il futuro; Francesco Fry
Moneti, violinista e chitarrista dei Modena City Ramblers.
Oltre ai più importanti nomi della stand up comedy italiana,
tra cui i due protagonisti della prima edizione di “LOL – Chi
ride è fuori”, il comedy show di gran successo prodotto da
Amazon Prime Video, come Luca Ravenna e Michela Giraud, ma
anche Filippo Giardina, Giorgio Montanini, Daniele Fabbri.

«Nichelino riaccende finalmente i riflettori, dopo un periodo
complicato – afferma il sindaco della Città di Nichelino
Giampiero Tolardo -. E li riaccendiamo con una rassegna di
grande qualità». «Siamo riusciti a confermare un programma di
altissimo livello e profilo, che valorizza la cultura e
l’aggregazione, nel rispetto delle normative vigenti»:
conferma Michele Pansini, assessore alla Cultura della Città
di Nichelino. «Una programmazione trasversale nel target che è
importante per la nostra città – dichiara Fiodor Verzola,
assessore alle Politiche Giovanili della Città di Nichelino -.
Un momento per giovani e famiglie, partendo dalle partite
dell’Italia, fino alla rassegna teatrale e comedy. Il tutto
all’interno di una location, l’Open Factory, che sta
diventando sempre di più protagonista sul nostro territorio».
«La Fondazione Piemonte dal Vivo, che collabora alla
programmazione della rassegna estiva presso l’Open Factory di
Nichelino – afferma Matteo Negrin, direttore Piemonte dal
Vivo – auspica che la ripresa in presenza dello spettacolo dal
vivo possa essere per tutti i cittadini una iniezione di
fiducia oltre che l’inizio di una ripartenza economica e
culturale. Ci auguriamo che il cartellone in programma sappia
entusiasmare il pubblico che ha dovuto pazientemente
sopportare l’assenza di spettacoli dal vivo in questo ultimo
anno. Ripartiamo nel massimo rispetto delle norme imposte
dall’emergenza sanitaria ancora in corso e torniamo a parlare
di teatro e di quanto bene possa portare a tutta la comunità
che lo abita».

We Are Open è organizzato da Reverse Agency, in collaborazione
con Piemonte dal Vivo, Torino Comedy Lounge, Teatro Superga e
promosso da Città di Nichelino e Sistema Cultura, con il
sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo
Da Torino a Cannes: 6 film
del TorinoFilmLab
Ogni anno il TorinoFilmLab riceve in media 800 candidature di
film e serie tv ancora in nuce, e di questi progetti una
piccola selezione entra a far parte della TFL
community partecipando ai programmi di sviluppo, che sono
anche un trampolino di lancio per i principali festival
internazionali. Mentre registi, sceneggiatori e produttori di
tutto il mondo, scelti per l’annata 2021 del TorinoFilmLab,
sono nel pieno delle loro attività, il lab del Museo Nazionale
del Cinema continua a raccogliere i frutti delle passate
edizioni, non mancando l’appuntamento con Cannes, con ben 6
titoli selezionati, di cui 5 promettenti esordi nel
lungometraggio.

Un Certain Regard, selezione ufficiale del Festival di Cannes

2021 la cui 74a edizione si terrà dal 6 al 17 luglio, vede in
programma il film La Civil, scritto e diretto da Teodora Ana
Mihai, che ha partecipato al programma per sceneggiature
‘ScriptLab’ nel 2017.

Opera prima della regista belga-romena, La Civil è un dramma
psicologico ispirato alle storie delle vittime del cartello
della droga e delle loro famiglie, inclusa la tragica vicenda
di Miriam Rodriguez, attivista messicana per l’uguaglianza di
genere e per i diritti delle donne nel suo paese. Il film è
stato girato tra novembre e dicembre 2020 a Durango, in
Messico, durante la pandemia di COVID-19. La Civil è prodotto
da Menuetto (Belgio) in coproduzione con One For The Road
(Belgio), Les Films du Fleuve (Belgio) – casa produttrice dei
fratelli Dardenne, Mobra Films (Romania) – che ha prodotto i
film del pluripremiato regista Cristian Mungiu e Teorema
(Messico).

Altri 5 titoli sostenuti dal TorinoFilmLab compaiono tra i
film delle sezioni parallele Semaine de la Critique

(60 a edizione 7-15 luglio) e La Quinzaine des Réalisateurs

(53 a edizione 7-17 luglio) e finalmente sfileranno sulla
Croisette.

Tre dei sette lungometraggi in competizione alla 60a Semaine de
la Critique – che quest’anno ha l’amore come tema centrale
dell’edizione – portano il nome del TorinoFilmLab.

Piccolo corpo (Small Body) di Laura Samani, giovane regista
triestina classe 1989 che ha partecipato due anni
consecutivamente ai programmi TorinoFilmLab, prima a ScriptLab
2017 e poi a FeatureLab 2018 guadagnandosi anche il premio
Production Award di 40.000 €, assegnato da una giuria di
professionisti internazionali. L’esordio di Laura Samani –
prodotto da Nefertiti Film con Rai Cinema, in coproduzione con
Tomsa Film (Francia) e Vertigo (Slovenia) – è un viaggio
interiore, dalla realtà alla trascendenza, di una madre alla
ricerca della degna sepoltura per il proprio figlio nato
morto, nel Friuli di inizio ‘800.

Amparo, film scritto e diretto da Simón Mesa Soto, regista
colombiano che con questa sua opera prima ha partecipato a
ScriptLab 2017 e già vincitore della Palma d’Oro nel 2014 con
il cortometraggio Leidi. Il film prende il nome dalla
protagonista, un’altra madre che si batte per il proprio
figlio, questa volta vittima di rapimento per essere arruolato
nell’esercito, nella guerra contro le FARC (Forze armate
rivoluzionarie della Colombia). Prodotta da Ocúltimo
(Colombia) con Momento Film (Svezia) e Flare Film (Germania).
Feathers di Omar El Zohairy, sviluppato lungo un percorso di
due anni targato TFL grazie ai programmi ScriptLab 2016 e
FeatureLab 2017. Il regista egiziano concentra la storia su
una madre remissiva che, improvvisamente costretta a farsi
carico delle responsabilità familiari, si trasforma in una
donna e una madre forte e l’intera famiglia lentamente si
libera di un padre autoritario. Prodotto da Still Moving
(Francia) in coproduzione con Film Clinic (Egitto), Kepler
Film (Paesi Bassi) e Heretic Film (Grecia).

Inoltre, tra i lunghi della Quinzaine des Réalisateurs compaio
altre 2 opere passate dal laboratorio torinese: Medusa la cui
sceneggiatura è stata sviluppata durante ScriptLab 2017, è il
secondo film della regista brasiliana Anita Rocha da Silveira
e arriva dopo l’acclamato Kill me Please (2015), presentato in
anteprima al Festival di Venezia e poi in svariati festival in
tutto il mondo. Prodotto da Bananeira Filmes (Brasile) in
coproduzione con Mymama (Brasile), il film segue la giovane
Mariana che per mantenere l’apparenza di una donna perfetta e
non cadere in tentazione, controlla tutto e tutti intorno a
lei fino all’eccesso.

E, The Sea Ahead – progetto ScriptLab del 2017 – esordio del
regista libanese Ely Dagher, già vincitore della Palma d’Oro
nel 2015 con il cortometraggio Wave ’98. La storia si
concentra su Jana, una giovane donna che dopo tanto tempo
torna improvvisamente a Beirut e si trova a riconnettersi con
l’insolita vita familiare che aveva lasciato. Il film è
prodotto da Andolfi (Francia), Abbout Productions (Libano),
Wrong Men (Belgio), Beachside Films (USA) and Beaverandbeaver
(USA).

Non solo esordi di attesi TFL Film che finalmente arrivano in
sala, il Festival di Cannes è anche l’occasione per confermare
il talento di molti filmmaker alumni che proseguono una
carriera sbocciata con il TorinoFilmLab e che proponendo le
loro nuove opere si inseriscono a pieno titolo nel panorama
cinematografico internazionale.
È il caso di Julia Ducournau (già a Cannes, a La Semaine de la
Critique, nel 2016 con il suo primo film sviluppato dal
TFL Raw) in Competizione ufficiale con Titane, così come in
concorso anche Juho Kuosmanen con Hytti Nro 6 prodotto da un
altro “membro della TFL Community” Jussi Rantamäki, che
attualmente sta lavorando al suo nuovo progetto da produttore
nell’ambito di FeatureLab 2021. Tra i film selezionati alla
Quinzaine anche gli italiani A Chiara di Jonas Carpignano e
Pietro Marcello con Futura (codiretto con Francesco Munzi,
Alice Rohrwacher), che con i progetti precedenti hanno
partecipato al TFL; oltre a Clara Sola, debutto della regista
costaricana/svedese Nathalie Álvarez Mesén che quest’anno sta
lavorando alla sceneggiatura del suo progetto The Wolf Will
Tear Your Immaculate Hands all’interno del programma TFL
ScriptLab.

 “Siamo molto contenti che anche quest’anno i film supportati
dal TorinoFilmLab siano presenti a Cannes, uno dei più
importanti festival al mondo. Una garanzia del fatto che
promuovere gli autori emergenti ripaga con ottimi
risultati.” afferma Enzo Ghigo, Presidente del Museo Nazionale
del Cinema di Torino, mentre il Direttore del Museo Nazionale
del Cinema, Domenico De Gaetano, prosegue “Ci riempie di
orgoglio vedere che chi affronta questo percorso possa
raccogliere frutti così importanti che testimoniano il valore
e la professionalità del nostro TFL e, in fondo, i film di
questi giovani talenti da Colombia, Brasile, Belgio/Romania,
Egitto, Libano e Italia rappresentano anche la nostra città,
oltre che il Museo del Cinema”.

“Il TorinoFilmLab nasce nel 2008 e già nel 2010 è presente a
Cannes con un film, l’italiano Le quattro volte di
Michelangelo Frammartino e fino ad oggi sono oltre 20 i titoli
TFL che sono passati sulla Croisette. – ricorda Mercedes
Fernandez Alonso, direttrice del TorinoFilmLab – Avere questi
nuovi cinque film, oltre a svariati nuovi lavori di registi
che in passato hanno accresciuto la propria carriera proprio
al TorinoFilmLab, in questa edizione del festival che
simbolizza il ritorno del cinema è molto significativo per
noi, e conferma la qualità del percorso che si fa al
laboratorio del Museo del Cinema.”

Il TorinoFilmLab è promosso dal Museo Nazionale del Cinema con
il supporto di MiC – Ministero della Cultura, Regione
Piemonte, Città di Torino e il sottoprogramma Creative Europe
– MEDIA dell’Unione Europea.

Parte oggi dal capoluogo
piemontese il giro d’Italia E
Torino, 8 maggio 2021 – Nove team per sei maglie: questo il
riassunto della “sfida” che darà vita, a partire da oggi, al
Giro-E 2021, terza edizione dell’evento creato da RCS Sport,
già organizzatore del Giro d’Italia. E sarà appunto sulle
strade e nei giorni della Corsa Rosa che il Giro-E percorrerà
l’Italia: da Torino a Milano, 21 tappe per raccontare la
bellezza della Penisola passando dalle grandi città alla
provincia, dall’Appennino alle Alpi, in un percorso di 1540
affascinanti chilometri.

La “sfida” sarà goliardica, perché il Giro-E non è una gara,
ma una e-bike experience: l’esperienza più emozionante e
straordinaria che un amatore può vivere in sella a una
bicicletta. Grazie alle bici da corsa a pedalata assistita,
cui l’evento è riservato, i partecipanti vivono le sensazioni
dei professionisti: il foglio firma alla partenza, la
conquista di una maglia, la premiazione sul podio dei
campioni, una hospitality riservata all’arrivo. Nonostante i
motori di cui sono equipaggiate le biciclette, dovranno
comunque sudare: il dislivello positivo del Giro-E 2021 sarà
di 25.500 metri, tra cui spiccano la tappa numero 14, Maniago
– Monte Zoncolan, 2.700 metri di dislivello, e la 16, Canazei
– Cortina D’Ampezzo, 2.200 metri di dislivello positivo che
comprendono il Passo Giau e il Pordoi, Cima Coppi del Giro
2021. Ma saranno sei le tappe oltre i 2.000 metri di
dislivello positivo.

L’evento è stato presentato ieri nella sede di Eataly, al
Lingotto, con chiusura nell’attigua Green Pea, il primo green
retail park al mondo, alla presenza dell’amministratore
delegato di Green Pea e vicepresidente di Eataly Francesco
Farinetti. Sono stati annunciati i team e le maglie
dell’edizione di quest’anno, alla presenza dei capitani tra
cui gli ex professionisti Max Lelli, Moreno Moser, Amedeo
Tabini e Roberto Ferrari, oltre a Patrick Martini, Andrea
Ferrigato, Roberto Chiozzotto.

“Il Giro-E è una manifestazione unica nel panorama
internazionale del ciclismo”, ha detto Paolo Bellino,
amministratore delegato e direttore generale di RCS
Sport. “Siamo stati i primi a credere nelle bici a pedalata
assistita: abbiamo avuto lungimiranza e abbiamo anticipato
l’esplosione del mercato della e-bike. Oggi il Giro-E
raccoglie i frutti del nostro impegno negli ultimi quattro
anni, ottenendo l’apprezzamento di tutti gli appassionati di
ciclismo, delle aziende e degli sponsor”.

Conferma del successo è il fatto che l’edizione 2021 raddoppia
il title sponsor con l’ingresso di ENIT-Agenzia Nazionale
Turismo che affianca Enel X.

“Quest’anno siamo ancora più orgogliosi e galvanizzati di
portare l’Italia al Giro-E”, ha dichiarato Giovanni
Bastianelli, direttore esecutivo di ENIT, che sarà anche radio
ufficiale del Giro-E. “Siamo co-title sponsor e ci teniamo a
dare un segnale di ripartenza all’Italia. Uno sguardo sul
futuro dove nuova energia, sinergia, sostenibilità,
adattabilità, scoperta saranno gli elementi portanti
dell’esperienza turistica e della ripartenza. Ricostruire
insieme l’immagine della Penisola attraverso i valori della
tradizione e del patrimonio artistico e culturale italiano con
i percorsi slow cittadini in bici, il recupero in chiave
moderna di un mezzo che offre una prospettiva diversa di
conoscenza e viaggio”.

Enel X, invece, supporta il Giro-E fin dalla prima edizione.
“Il Giro E è per Enel X l’occasione perfetta per
sensibilizzare il pubblico degli appassionati di ciclismo, e
non solo, sui temi dell’ecosostenibilità e della mobilità
elettrica”, ha commentato Augusto Raggi, Responsabile Enel X
Italia. “L’elettrificazione dei trasporti deve essere un
obiettivo del Paese e come Azienda vogliamo essere promotori
di una mobilità a impatto zero, completamente elettrica ed
eco-compatibile”.

“Il Giro-E si completa: per la prima volta farà tutte le 21
tappe del Giro d’Italia”, ha spiegato Roberto Salvador,
direttore del Giro-E. “E quest’anno avrà, come la Corsa Rosa,
anche un tratto di sterrato, nella tappa Montepulciano –
Montalcino”.

Evento green per definizione, il Giro-E può contare quest’anno
su molti partner e iniziative che parleranno di sostenibilità,
mobilità, attenzione alle tematiche ambientali. Banca
Mediolanum sarà sponsor di Ride Green, il progetto di
sostenibilità basato sull’attività di raccolta differenziata
attraverso un sistema di tracciabilità e monitoraggio dei
rifiuti, che promuove la salvaguardia delle aree attraversate
dalla Corsa Rosa. Quest’anno Ride Green si arricchisce
dell’iniziativa Regala un Albero, che ha come obiettivo quello
di compensare le emissioni di CO2 prodotte dalla Corsa Rosa.
Ciò avverrà tramite la piantumazione di 1200 nuovi alberi in
un’area di oltre 300 ettari situata nel cuore della Sila, uno
dei grandi polmoni d’Europa. Banca Mediolanum regalerà un
albero per ogni corridore partecipante al Giro d’Italia, per
un totale di 184 alberi.

Anche Trenitalia vuole diffondere il messaggio per un mondo
più pulito e sostenibile, infatti ha scelto di essere sponsor
della Maglia Verde-Ride Green, fin dagli esordi del Giro-E
simbolo dell’importanza delle tematiche ambientali.

Tutti i partecipanti al Giro-E 2021 avranno inoltre la
possibilità di contribuire al progetto benefico 2+ milioni di
KM ideato da Bikevo a favore di Dynamo Camp. L’obiettivo è una
sfida solidale a cui tutti possono partecipare: pedalare
insieme per raggiungere un totale di due milioni di chilometri
in sella. Registrandosi al sito della 2+Milioni di KM
(2milionikm.com) come appartenenti al team RCS Sport Giro-E,
con 15 euro attiveranno la loro iscrizione all’evento,
riceveranno un pacco partecipazione e potranno in qualsiasi
momento durante le 3 settimane del Giro-E decidere quanti Km
donare o fare una donazione libera. I chilometri percorsi e i
soldi donati dai partecipanti al Giro-E entreranno nelle
classifiche a punti “Squadre” e “Singoli Challenger”, dove i
primi 10 saranno premiati a novembre.

                                        La redazione sportiva

ALPI FILM LAB 2021 Annunciata
la selezione di progetti e
produttori partecipanti al
programma formativo dedicato
a professionisti del cinema
provenienti                   da       Francia             e
Italia
Prende forma ALPI FILM LAB, iniziativa di formazione
cinematografica transfrontaliera che mette in relazione Italia
e Francia, promossa da Museo Nazionale del Cinema e Bonlieu
Scène Nationale Annecy, e finanziata nell’ambito del programma
Interreg Italia-Francia ALCOTRA 2014-2020 – Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale. Nata dalla collaborazione tra
TorinoFilmLab, laboratorio per talenti del cinema
internazionale, e Annecy Cinéma Italien, il più importante
festival francese dedicato al cinema italiano, ALPI FILM LAB
ha raccolto 70 adesioni attraverso la call indirizzata a
produttori di entrambi i territori.

“Più che mai in questo momento l’industria cinematografica del
territorio ha bisogno di proiettarsi verso il futuro e scenari
globali, investendo sulla formazione di giovani professionisti
in modo che possano accedere alle opportunità di lavoro e
finanziamento presenti nelle collaborazioni transfrontaliere.”
dichiara Mercedes Fernandez, managing director del
TorinoFilmLab.

La fase di valutazione di tutti i progetti di film e dei
profili candidati ha portato alla scelta di 8 progetti di
lungometraggio (4 italiani e 4 francesi) sottoposti da
produttori che sono già al lavoro con un regista e di altri 8
produttori (4 italiani e 4 francesi) che si sono presentati
come singoli professionisti.

I selezionati affronteranno un percorso che li vedrà lavorare
insieme per sperimentare un modello di coproduzione
transfrontaliera, abbinando a ognuno degli 8 progetti uno dei
produttori che si sono candidati individualmente e formando 8
team transregionali composti da produttore, co-produttore e
autore italiani e francesi.
“Siamo felici di poter presentare questa prima selezione di
Alpi Film Lab” commenta Francesco Giai Via, curatore di Alpi
Film Lab “Il gruppo che abbiamo formato rappresenta uno
spaccato estremamente variegato e vitale dei nuovi talenti del
cinema francese e italiano e ciascuno di loro porta con sé una
motivazione solida e strutturata per dar vita a nuove
opportunità di collaborazione transfrontaliera.”

Tra i produttori che si sono presentati senza una proposta di
progetto, la metà provengono dal territorio ALCOTRA (3
italiani e 1 francese), così come 4 degli 8 progetti
selezionati rappresentano le aree ALCOTRA (2 dalle zone
italiane e 2 francesi); inoltre la selezione dimostra un
importante equilibrio di genere nel gruppo di lavoro grazie
alla presenza di 12 professioniste donne e 12 professionisti
uomini nei diversi ruoli richiesti tra produzione e regia. La
varietà è evidente anche negli 8 progetti di film selezionati,
che spaziano dal lungometraggio di finzione al documentario
fino al cinema d’animazione.

I   progetti   italiani   selezionati   proposti   da   4   coppie
artistiche, di cui tre di finzione e uno d’animazione, sono:
La prima volta della produttrice Margot Mecca della Malfé Film
(Torino), dove lavora allo sviluppo creativo e alla produzione
di documentari e film di finzione, e del regista Matteo
Tortone; il progetto d’animazione La bambina di sale di
Eleonora Trapani e Angela Conigliaro, produttrice e regista,
che hanno un percorso comune che le ha viste in prestigiosi
studi e società specializzate in animazione e fondatrici della
casa di produzione Ddraunara di Torino; Mademoiselle
presentato da Ivan Casagrande Conti, della casa di produzione
Rosso di Milano dove si è già cimentato nell’ambito della
coproduzione con la Francia, con la regista Marta Innocenti,
fresca di esordio nel documentario lungo; e il lungo di
finzione To Get Her portato dalla produttrice Antonella Di
Nocera, della napoletana Parallelo 41 Produzioni che valorizza
talenti e contenuti indipendenti nel cinema del reale, e
Sabrina Iannucci, autrice, regista e formatrice nel campo del
documentario.

A completare la rosa degli 8 film oggetto del percorso di
sviluppo di Alpi Film Lab 2021, 4 titoli francesi: il
documentario Il faut avoir un pays della produttrice
Clémentine Mourão-Ferreira, specializzata in coproduzioni
internazionali e fondatrice della so-cle a Bordeaux, con la
regista Chiara Cremaschi, autrice di film di successo; ancora
un documentario, La traversée héroïque di Francis Forge,
produttore della Société des Apaches di Lione che segue
progetti di film ibridi e audaci, e del regista Hugo Saugier;
Les jours evanouis di Morgan Simon, che distintosi in vari
festival con i suoi lavori precedenti, e prodotto da Julie
Viez, con una carriera tra distribuzione e produzione
internazionale che l’ha portata a fondare a Parigi la Cinenovo
per produrre cinema d’autore di nuovi talenti internazionali;
La dernière reine del produttore Antoine Guide della Avant la
Nuit a Aix les Bains che affianca Luca Renucci e Stefano La
Rosa.

I produttori italiani sono: Gianluca De Angelis della Tekla di
Torino, che ha realizzato film per il cinema trasmessi anche
da broadcaster internazionali; Francesca Portalupi della
torinese Indyca, a cui si è unita nel 2019 per dedicarsi allo
sviluppo e alla produzione di lungometraggi e documentari
creativi tra cui Cuban Dancer di Roberto Salinas, premiato con
il TFL Audience Design Fund 2019; Federico Minetti della
Effendefilm di Torino, produttore di svariati documentari che
hanno partecipato a festival internazionali e ora in fase di
sviluppo del primo lungo di fiction; Giuseppe Gori Savellini
della TICO Film di Trieste, ad oggi impegnato nello sviluppo
di due documentari dopo aver lavorato nella distribuzione
indipendente.

I produttori francesi sono: Jérémie Chevret della Duno Films
di Lione, esperto di produzione esecutiva nella regione
Auvergne-Rhône-Alpes; Leslie Jacob di Adastra Films (Cannes),
specializzata nei modelli di produzione in Francia e in
Italia; Nadège Labé della Wendigo Films di Les Lilas dove
sviluppa coproduzioni internazionali per la nascita di un
cinema libero e innovativo, e una nuova generazione di
registi; Lionel Massol della Films Grand Huit di Parigi che ha
all’attivo oltre 25 cortometraggi.

I selezionati si riuniranno in occasione del 1° workshop ad
Annecy (Francia) dal 29 maggio al 1° giugno, al 2° workshop a
Torino (date in via di definizione), al 3° workshop di nuovo
ad Annecy (29 settembre – 3 ottobre) e nelle tre sessioni
intermedie online, fino alla presentazione a novembre 2021
durante il Torino Film Industry, organizzato dalla Film
Commission Torino Piemonte.

Partecipanti italiani e francesi saranno guidati dalle due
tutor story editor Chiara Laudani, sceneggiatrice e autrice di
numerosi film e serie tv, e Anna Ciennik, alumna del programma
ScriptLab del TFL e Industry Village manager del festival di
Les Arcs Film; e da due produttori di esperienza
internazionale Julie Billy, che gestisce coproduzioni
internazionali per la parigina Haut et Court, e Giovanni
Pompili, dal 2012 alla guida della romana Kino Produzioni.

Alpi Film Lab è organizzato in collaborazione con ANICA
Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive
Multimediali, Auvergne-Rhône-Alpes Cinéma, CNC Centre national
du cinéma et de l’image animée, Film Commission Torino
Piemonte, Film Commission Vallée d’Aoste, Genova Liguria Film
Commission, Région Sud, UniFrance.

Con il riconoscimento di Direzione Generale         Cinema   e
Audiovisivo del Ministero della cultura.
PILA:   Memorial   Fosson   –
Bieler e Claudani vincono il
gigante    Energiapura    Cup
Giaretta     e    Castlunger
dominatori in slalom
È iniziato questa mattina il Memorial Fosson, la gara a
squadre che quest’anno è spostata a fine stagione e
rappresenta l’ultimo appuntamento dello sci alpino per Allievi
e Ragazzi. A Pila piste in perfette condizioni, grazie alle
basse temperature dei giorni scorsi che hanno compattato il
manto nevoso e permesso ai circa 500 concorrenti (divisi su
tre tracciati) di esprimersi al meglio.
Gli Allievi hanno gareggiato sulla Bellevue, nel gigante
Energiapura Cup che ha messo in palio anche gli ultimi punti
per il circuito Energiapura Children Series. Una manche per
tutti, la seconda solo per i primi 30 atleti qualificati.
Doppietta valdostana nella gara femminile, con prima posizione
per Tatum Bieler (Gressoney) in 1’55”16 e seconda per Giorgia
Collomb (La Thuile) in 1’55”30; terzo posto per la lombarda
Giulia Romele (Val Palot) in 1’55”73. La gara maschile è stata
vinta da Jacopo Claudani (Val Palot) in 1’52”86, davanti a
Pietro Broglio (Courmayeur) in 1’53”05 e ad Amedeo Malossini
(Falconeri Ski Team) al traguardo in 1’53”24.

Marta Giaretta
Doppio slalom, valevole come doppia gara, per la categoria
Ragazzi. A vincere entrambe le prove sono stati Marta Giaretta
e David Castlunger. Nella gara-1 femminile la portacolori del
Falconeri Ski Team ha vinto in 44”56, davanti ad Arianna
Putzer (Gardena, team B) che ha chiuso in 45”51 e ad Anaïs
Lustrissy (Crammont) all’arrivo in 46”01. L’atleta dello Ski
Team Alta Badia ha vinto la prova maschile in 46”51, a
precedere Vittorio Santoro (Val d’Ayas; 46”83) ed Emanuele
Paisio (Golden Team Ceccarelli; 46”88).

Nella replica, Marta Giaretta (Falconeri Ski Team) ha concesso
il bis, vincendo in 48”93; seconda posizione per Nadine
Trocker del Seiser Alm (49”03) e Anaïs Lustrissy del Crammont
(49”40). Altra vittoria anche per David Castlunger (Ski Team
Alta Badia) che ha chiuso in 45”30 e preceduto ancora una
volta Vittorio Santoro del Val d’Ayas (45”49). Terzo posto per
Nicola Gemo del Falconeri Ski Team (45”75).
Dopo la prima giornata di gare, al comando dello Ski Club
Challenge c’è lo sci club Gardena Raffeisen, la società che ha
vinto le ultime edizioni. Sono primi con 5307 punti, davanti
ai piemontesi del Sestriere (4973) e al Gardena – squadra B
(4547). Quarto posto per il Val d’Ayas (4479) e quinto per il
Lecco (4387).
Domani seconda giornata di gare: programmi invertiti per
Ragazzi e Allievi. I primi saranno impegnati nel gigante sulla
Bellevue, i più grandi invece nelle due gare di slalom.
Partenze alle 8.45 e alle 9.15.

SBAM PIEMONTE HA INCONTRATO
LA REGIONE
           “SBAM PIEMONTE HA INCONTRATO LA REGIONE”

Lo scorso venerdì 12 marzo i coordinatori di SBAM Piemonte
hanno incontrato i funzionari dell’Assessore all’Istruzione
per portare all’attenzione della Regione le richieste dei
giovani studenti piemontesi.

Durante la videoconferenza, che si è tenuta online, SBAM
Piemonte ha avanzato alla Regione la richiesta di porsi come
interlocutori tra studenti e l’istituzione, al fine di creare
un canale diretto di intermediazione, cosicché le istanze e le
problematiche dei giovani siano oggetto di discussione nel
tavolo periodico di confronto periodico tra l’associazione
studentesca e i funzionari dell’Assessorato all’Istruzione.

Il movimento studentesco SBAM Piemonte – acronimo di Studenti
di Buonsenso per l’Autonomia e il Merito – è nato lo scorso
dicembre proprio con la volontà di inserirsi nel panorama
della politica scolastica, al fine primo di perseguire il
progressivo miglioramento del sistema scolastico e il suo
adattamento alle nuove esigenze didattiche, sociali e
professionali e ponendo come criterio fondante delle scelte
l’utilizzo del buonsenso.

Negli scorsi giorni, attraverso un video messaggio,
l’associazione e tutti i suoi militanti avevano ricevuto i
saluti e i ringraziamenti del neo Sottosegretario
all’Istruzione, l’onorevole Rossano Sasso, precisando come i
rappresentanti d’Istituto e tutti i ragazzi che fanno
sindacato studentesco siano la parte migliore della nostra
comunità studentesca perché si dedicano al prossimo.

All’incontro hanno partecipato l’onorevole Cristina Patelli,
deputata membro della VII Commissione “cultura, scienza e
istruzione”, insieme al giovane varallese Michael Colombo,
coordinatore SBAM della provincia di Vercelli e responsabile
della comunicazione del movimento SBAM Piemonte e Alessandro
Pignataro, coordinatore SBAM di Torino.

L’organizzazione mette a disposizione un indirizzo di posta
elettronica, sbampiemonte@gmail.com, e chiede ai giovani
studenti piemontesi di segnalare qualsiasi proposta o
indicazione affinché siano discusse insieme alla Regione. SBAM
Piemonte è presente e contattabile anche attraverso la
piattaforma social Instagram all’indirizzo @sbam.piemonte.

Varallo-Torino, 15/03/2021

          Enrica Ognibene, coordinatrice regionale SBAM Piemonte

      Michael Colombo, responsabile comunicazione SBAM Piemonte

                   Alessandro Pignataro, coordinatore SBAM Torino

20° GLOCAL FILM FESTIVAL
11-15 marzo 2021 in streaming
su Streeen.org
        20° GLOCAL FILM FESTIVAL
       11 – 15 marzo 2021, online su streeen.org

      33 TITOLI per 5 GIORNATE DI CINEMA LOCALE e GLOBALE

                  APERTURA | Giovedì 11 marzo ore 21.00

    Manuale di storie dei cinema di Stefano D’Antuono e Bruno Ugioli

            Incontro online con i registi dal Cinema Massimo

Il cinema del reale protagonista del concorso PANORAMICA DOC è più che
mai di respiro nazionale ed internazionale e compone la vetrina del
meglio della produzione regionale 2020 pur portando lo spettatore
altrove: L’Avana, Miami, New York, Londra, Parigi, Amsterdam, Copenaghen
ma anche Milano, Roma, Firenze, Bologna e Genova sono alcune delle
location dei documentari in programma.
I 6 titoli – selezionati da Gabriele Diverio, Carlo Griseri e Federica
Zancato tra 38 iscritti – saranno valutati dalla GIURIA composta da Sarah
Bellinazzi (Creative Europe Italia), Carlo Cresto-Dina (Produttore –
Tempesta Film) e Matteo Marelli (Critico e giornalista) per ambire al
Premio Torèt Alberto Signetto (2.500 €), dopo essere stati presentati a
festival come la Festa del cinema di Roma, il Festival dei Popoli, il
Thessaloniki Documentary Festival e La Havana International Film
Festival.

Il doc prodotto dalla torinese Indyca CUBAN DANCER (domenica 14, ore 21)
di Roberto Salinas segue che tra L’Avana e Miami il giovane ballerino
Alexis costretto a trasferirsi negli USA dove dovrà iniziare daccapo il
suo percorso artistico per inseguire il suo sogno; DISCO RUIN (sabato 13,
ore 21) di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto è un visionario viaggio
nell’Italia del clubbing alla scoperta di una cultura spesso denigrata,
accompagnato dai volti che hanno scritto la storia “della notte italiana”
come Albertino e Claudio Coccoluto raccontano ascesa a declino di questi
luoghi dal Piper di Roma – e il gemello torinese – al Plastic di Milano,
ormai enormi ruderi architettonici.

SLOW NEWS (domenica 14, ore 19) del regista torinese Alberto Puliafito,
indaga il mondo del giornalismo mordi e fuggi in cui ad avere la peggio è
l’accuratezza dell’informazione, mentre alcune redazioni in Italia e
all’estero lavorano per far tornare al centro il ruolo sociale del
giornalismo; UMBERTO B. – IL SENATUR (sabato 13, ore 19), ultimo lavoro
del torinese Francesco Amato (Ma che ci faccio qui, candidato al David
Donatello e ai Globi d’oro; Cosimo e Nicole – Premio Prospettive Italia
Festival di Roma), traccia la biografia di una delle figure più
sfaccettate e indecifrabili della storia italiana politica e sociale che
nella sua vita ha ricoperto ruoli e difeso posizioni differenti e non
sempre in accordo fra loro: Umberto Bossi. LIBRO DI GIONA (venerdì 12,
ore 20) di Zlatolin Donchev, prodotto dai registi Gianluca e Massimiliano
De Serio, mostra la quotidianità di un senzatetto che si troverà a fare i
conti con sé stesso quando un’inattesa eredità gli permetterà di voltare
pagina; mentre ne LA MIA STORIA SI PERDE E SI CONFONDE (venerdì 12, ore
22) i registi Daniele Gaglianone e Imogen Kusch, conducono gli allievi e
le allieve della Scuola Volonté di Roma a esplorare il confine fra
finzione e verità, interprete e personaggio, utilizzando una tecnica
sull’uso del corpo e dell’emotività messa a punto da Kusch.

Il contest SPAZIO PIEMONTE presenta i 16 cortometraggi selezionati tra i
106 che hanno risposto al bando riservato alle opere brevi di filmmaker
piemontesi, registi che hanno scelto il Piemonte come set o che in
regione hanno trovato supporto e collaborazioni. I curatori Dario
Cerbone, Chiara Pellegrini e Roberta Pozza hanno composto la rosa dei
finalisti che si mostrerà al pubblico del Glocal in quattro appuntamenti
su streeen.org durante i quali non mancherà al pubblico la possibilità di
riconoscere volti noti come quelli di Angela Finocchiaro (Veridiana),
Giovanni Storti (Gli Atomici Fotonici) e Roberto Accornero (Tempi Morti).
La GIURIA di Spazio Piemonte, formata da Davide Catalano (Corti in
Cortile), Joana Fresu de Azevedo (Sedicicorto)              e Roberto Gagnor
(sceneggiatore), assegnerà il Premio Torèt Miglior Cortometraggio (1.500
€) oltre al Premio O.D.S. – Miglior Attore, Premio O.D.S. – Miglior
Attrice e Premio Miglior Animazione. Le giurie partner del festival
proclameranno   inoltre       i   vincitori   dei   premi   speciali:   Premio
Cinemaitaliano.info      –   Miglior   Cortometraggio   Documentario,   Premio
Machiavelli Music – Miglior Colonna Sonora e Premio Scuola Holden –
Miglior Sceneggiatura.

Oltre ai premi delle sezioni competitive, il Glocal Film Festival riserva
a personaggi e professionisti di spicco legati alla regione, il PREMIO
RISERVA CARLO ALBERTO che quest’anno verrà assegnato alla scenografa
PAOLA BIZZARRI, nata a Roma ma torinese d’adozione. Paola Bizzarri sarà
ospite del festival lunedì 15 marzo alle 19 insieme a SILVIO SOLDINI, per
un incontro trasmesso online sulla pagina Facebook del festival che
ripercorrerà la sua carriera con momenti e aneddoti del sodalizio col
regista, per il quale ha reinventato le strade di Torino nel Il
comandante e la cicogna oltre ad aver collaborato ad altri suoi celebri
film come Pane e Tulipani e Agata e la tempesta.

Scenografa dalla carriera decennale tra teatro, opera e tv, è vincitrice
del Nastro d’argento alla migliore scenografia e del David di Donatello
per il Miglior Scenografo per Habemus Papam di Nanni Moretti ed ha
firmato le scenografie della fortunata serie tv Braccialetti Rossi. A
moderare l’incontro i giornalisti Fabrizio Dividi e Carlo Griseri, che
hanno curato l’omaggio del Glocal a Paola Bizzarri.

Il 20° Glocal Film Festival si compone anche di spazi in cui riflettere
sui temi della realtà quotidiana attraverso il cinema oppure in cui è il
settore cinematografico ad essere oggetto di discussione.

Ne è un esempio il focus FROM LOCAL TO GLOBAL: LET’S ACT ‘GLOCAL’
TOGETHER! che propone 4 cortometraggi provenienti da altrettanti festival
italiani con cui il Glocal è gemellato – Corti in Cortile, Lago Film
Fest,   Sedicicorto   Forlì   International   Film    Festival   e   Skepto
International Film Festival – per mostrare la varietà e la qualità della
produzione di film brevi nelle diverse regioni e a questi si aggiunge 1
film breve internazionale.

Da quest’anno il raggio d’azione del corto infatti si amplia con una
‘REGIONE OSPITE’ che per questo 2021 saranno i Paesi Baschi (Spagna),
territorio   contraddistinto     non   solo   dalla     vasta   produzione
cinematografica, ma anche da molteplici realtà che supportano e divulgano
il cinema basco tra cui il celebre San Sebastián Film Festival e Kimuak,
ente che si occupa di promuovere il cinema dei Paesi Baschi nel mondo e
che proporrà al Glocal un corto dal proprio catalogo.

Il tema della produzione regionale convergerà nel panel ORIZZONTE CORTI:
UNO SGUARDO REGIONALE, durante il quale rappresentanti dei festival e
delle realtà gemellate si confronteranno e racconteranno la realtà
cinematografica delle rispettive regioni – Paesi Baschi, Emilia Romagna,
Sardegna, Sicilia e Veneto.

Il momento che stiamo vivendo, il lockdown e la pandemia si sono impressi
anche negli occhi di alcuni registi iscritti a Spazio Piemonte, per
questo il Glocal dedica una sezione fuori concorso a questo argomento,
dal titolo LOCK & SHORT, in cui vengono mostrati 3 dei lavori con lo
sguardo più interessante sull’emergenza che stiamo ancora vivendo. Il
diario personale, frammentario e onirico di Imperfetto presente (voci dal
primo lockdown) di Maddalena Merlino e Claudio Paletto, la riscoperta di
un territorio dopo il lockdown per mano di più artisti in Passeggiate a
Nord Ovest di Matteo Bellizzi e Manuele Cecconello, e infine la
rappresentazione di due emergenze in A letto con la cena di Silvia Pesce:
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