Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2021 - 2023. Aggiornamento 2021 - Gazzetta ...
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Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2021 – 2023. Aggiornamento 2021. (articolo 1, commi 8 e 9, della Legge 6 novembre 2012, n. 190) Pianificazione associata tra Unione e Comuni Allegato C Specifiche riguardanti il Comune di Brescello approvato con atto di Giunta Comunale n. 29 del 30.03.2021 Il presente documento ed i relativi allegati riguardanti specificatamente il comune di Brescello, integrano l’aggiornamento 2021 del Piano Triennale di prevenzione della corruzione e della Trasparenza, come convenuto dai Responsabili Anticorruzione (RPCT) dei Comuni dell’Unione Bassa Reggiana e dell’Unione stessa. 1) ILLUSTRAZIONE DEL CONTESTO E DELL’ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE. Come evidenziato nei Piani degli anni scorsi, questo Comune, in attuazione della legge 190/2012 e delle disposizioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), ha approvato: • il codice di comportamento dei dipendenti con deliberazione di Giunta Comunale n. 88 del 20.12.2013, confermato annualmente in concomitanza con l’approvazione dei rispettivi piani anticorruzione, in attuazione del regolamento approvato con D.P.R.62/2013; • il Piano per l’anno 2020 e per il triennio 2020/2022 con la deliberazione della Giunta n.14 del 31.01.2020. I piani anticorruzione e gli aggiornamenti degli anni precedenti il 2021 sono stati redatti dal vicesegretario in carica.
Attualmente l’incarico di Responsabile dell’Anticorruzione - RPCT è stato assegnato al dott. Mauro D’Araio, segretario reggente a scavalco, nominato dal Sindaco con decreto n. 4 prot. n. 1833 del 23.02.2021. Si precisa che il dott. Mauro D’Araio è titolare della Segretaria generale convenzionata dei Comuni di Guastalla (Ente capo convenzione) Poviglio e Boretto, per i quali, analogamente a questo comune, svolge anche il ruolo di RPCT dal 2014. Brescello è un Comune della Provincia di Reggio Emilia stabilizzatosi negli ultimi anni intorno ai 5600 abitanti. L’attività economica è caratterizzata dalla presenza di piccole e medie imprese, di artigiani e di alcune strutture commerciali di media dimensione. Gli eventi sismici verificatesi nel mese di maggio 2012 hanno colpito gravemente i territori delle Provincie di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, con gravi danni; anche il territorio di Brescello ha subito danni e pertanto è stato incluso nell’elenco (D.M. 01.06.2012) dei Comuni danneggiati dal sisma. Nel 2016 il Presidente della Repubblica con D.P.R. 20 aprile 2016, ai sensi dell’art. 143 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e s.m.i., sulla base di accertamenti da parte degli organi preposti, che avevano evidenziato come l’Amministrazione fosse esposta a pressanti condizionamenti da parte della criminalità organizzata, ha disposto lo scioglimento del Consiglio Comunale di Brescello, per la durata di diciotto mesi, ed ha affidato la gestione dell’Ente alla Commissione Straordinaria (G.U. Serie Generale n. 108 del 10.05.2016); La Commissione Straordinaria si è insediata in data 5 maggio 2016; Con il successivo D.P.R. 31 luglio 2017 il Presidente della Repubblica ha decretato lo scioglimento del consiglio comunale di Brescello per un ulteriore periodo di sei mesi (G.U. Serie Generale n. 200 del 28.08.2017). In data 10 giugno 2018 si sono tenute le Elezioni Amministrative a seguito delle quali è stata eletta Sindaco la Sig.ra Elena Benassi e si è insediato il nuovo Consiglio Comunale. Il Comune ha aderito al protocollo d’intesa proposto dalla Prefettura di Reggio Emilia, per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti e concessioni di lavori pubblici con deliberazione di Giunta Comunale n.48 del 13/05/2011. La Commissione Straordinaria, con i poteri della Giunta con deliberazione n.19 del 15.06.2016, ha approvato il “Protocollo di Legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dell’edilizia privata e dell’urbanistica”, sottoscritto in data 22.06.2016 e il comune, con PEC prot. n. 26341 del 14.11.2016, ha aderito alla convenzione tra i comuni della Provincia di Reggio Emilia e la Provincia stessa per la costituzione di un ufficio associato di supporto alle attività connesse al “Protocollo di
Legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dell’edilizia privata e dell’urbanistica”. Nel frattempo, la Regione Emilia-Romagna ha approvato la legge regionale 28.10.2016, n. 18, “Testo unico per la formazione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”, che, tra l’altro, contiene norme finalizzate alla prevenzione ed al contrasto della corruzione e dell’illegalità con iniziative che prevedono anche il coinvolgimento degli enti locali. Ai sensi dell’art. 15 della citata legge, la Regione Emilia-Romagna con deliberazione G.R. n. 1852 del 17/11/2017 ha approvato il progetto per la costituzione della “Rete per l’integrità e la trasparenza”. Tale progetto ha visto il coinvolgimento dell’Anci Emilia-Romagna, Upi Emilia-Romagna, Uncem Emilia-Romagna e Unione Camere Emilia-Romagna, che in data 23.11.2017 hanno sottoscritto il protocollo di intesa la cui bozza era stata approvata con la succitata deliberazione 1852/2017. Questo Comune con deliberazione di Giunta n. 44 del 6 ottobre 2018 ha autorizzato il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza ad aderire alla citata iniziativa. Il Consiglio Comunale appena subito dopo l’insediamento, con deliberazione n. 10 del 28.06.2018 ha disposto la costituzione e le modalità di composizione e le finalità di lavoro della Commissione Mista per la Legalità, istituita ai sensi dell'art. 31 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale vigente; nel successivo mese di settembre ha proceduto alla nomina dei componenti. La Commissione risulta pertanto composta da sei Consiglieri, in rappresentanza della maggioranza e della minoranza e dai rappresentanti di ANCI Emilia-Romagna, Istituto Comprensivo Poviglio e Brescello, Istituto “Alcide Cervi”, ANPI provinciale di Reggio Emilia, AUSER provinciale di Reggio Emilia e Rappresentanze sindacali di CGIL, CISL e UIL. La Commissione, come riportato nella succitata deliberazione consiliare n.10/2018, è stata istituita per conseguire le seguenti finalità: sviluppare la conoscenza e l'elaborazione sui fenomeni della criminalità organizzata, avvalendosi della collaborazione di figure esperte e autorevoli a livello nazionale; concorrere alla costruzione di politiche attive e di servizio non solo al livello locale, ma proiettate ad una dimensione regionale e interregionale; svolgere attività di informazione e sensibilizzazione delle comunità locali sui temi dell'infiltrazione 'ndranghetistica e mafiosa nel tessuto economico e sociale; formulare proposte operative per il più stretto raccordo con le azioni attivate in tal senso dalle amministrazioni provinciale, regionale e nazionale;
monitorare le azioni messe in atto dalle amministrazioni per combattere la diffusione dei fenomeni di infiltrazione malavitosa nei nostri territori; Come già evidenziato negli aggiornamenti del piano degli ultimi anni, è necessario tenere conto, che in data 23 marzo 2016 ha avuto inizio il processo penale "Aemilia" avanti il Tribunale naturale di Reggio Emilia, che ha dimostrato come la presenza anche in terra emiliana delle storiche organizzazioni malavitose sia oramai un dato di fatto e che è necessario adottare idonee misure preventive, per evitare che si infiltrino nelle istituzioni e nel tessuto democratico del territorio. Il processo "Aemilia" ha visto numerose decine di arresti nelle regioni del nord Italia ed in particolare in Emilia-Romagna, con accuse che vanno dall’associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, riciclaggio ed emissione di fatture false. Alla fine del mese di Ottobre 2018 è stata emanata la sentenza di primo grado con 125 condannati per un totale di 1225 anni di carcere. In merito a tale processo la Corte di Appello di Bologna, con la recente sentenza di appello pronunciata in data 17 dicembre 2020, ha sostanzialmente confermato l’impianto accusatorio della sentenza di primo, anche se per alcune circostanze intervenute successivamente (rito abbreviato e modifiche in merito alle norme sull’aggravante mafiosa) gli anni di condanna al carcere del primo grado di 1.223, sono stati ridotti a circa 700. Quattro anni dopo l’operazione Aemilia e a otto mesi dalla sentenza storica del primo maxi processo alle cosche in Regione con 119 condanne, sedici persone sono finite agli arresti e 64 sono indagate con l’accusa di essere legate alla cosca Grande Aracri. L’operazione si chiama Grimilde, coordinata dalla Dda di Bologna, ha colpito i vertici dell’organizzazione originaria di Cutro, in provincia di Crotone. Il 26 ottobre 2020 è stata emessa la sentenza del rito abbreviato: 42 condanne su 48 imputati e 231 anni complessivi di carcere, compresi nove patteggiamenti. Grimilde ha confermato la presenza di una cosca di ‘ndrangheta in Emilia-Romagna, con base a Brescello (RE), che ha continuato a compiere azioni losche anche dopo il gennaio 2015. I capi di imputazione del processo e le condanne coinvolgono liberi professionisti emiliani con i loro servizi e prestanome del nord per le false intestazioni societarie. Brescello con i Comuni di Boretto, Guastalla, Gualtieri, Luzzara, Novellara, Poviglio e Reggiolo, fa parte dell’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, costituita con Atto Rep. N° 4281 in data 18.12.2008, con la finalità (ex art. 8, comma 1, dello Statuto vigente, approvato dai Consigli Comunali degli otto Comuni aderenti) di consentire ai Comuni aderenti di
“….conferire all’Unione l’esercizio di ogni funzione amministrativa propria o ad essi delegata, nonché la gestione, diretta o indiretta, di servizi pubblici locali e attività istituzionali in genere". Brescello in associazione con gli altri Comuni dell’Unione, ha affidato ad enti esterni attività e funzioni per conseguire economie di scala e rendere più efficienti ed efficaci i relativi servizi. Sono gestite in forma associata per mezzo dell’Unione Bassa Reggiana le seguenti funzioni: Polizia Locale, Stazione Appaltante, Ufficio Tributi, Protezione Civile, Ufficio Personale, Servizio Sociale Integrato Zonale, Ufficio di Piano, Controllo di gestione, Nucleo tecnico di Valutazione, Servizi educativi, Suap e Servizi informatici e telematici. Con deliberazione di Giunta n. 43 del 6 ottobre 2018 è stato nominato il responsabile della transizione al digitale ai sensi dell’art. 17 del Codice Digitale – referente unionale. La struttura organizzativa dell’Ente è stata definita con la deliberazione della Giunta Comunale numero 79 del 28 dicembre 2015. La struttura è ripartita in Aree/Settori. Ciascuna Area/Settore è organizzata in Uffici. 1° AREA AMMINISTRATIVA Settore Affari Generali e Istituzionali 2° AREA ECONOMICO-FINANZIARIA Settore Ragioneria 3° AREA TECNICA Settore Assetto e Uso del Territorio 4° AREA SERVIZI ALLA PERSONA Settore Attività Didattiche, Culturali e Socio - Assistenziali I Settori e gli Uffici del Comune, in armonia con le esigenze organizzative e gestionali fondamentali dell’Ente, sono individuati come segue: 1. Settore Affari Generali e Istituzionali Comprendente i seguenti Uffici: - Ufficio Segretaria - Ufficio Personale - Ufficio Servizi Demografici 2. Settore Ragioneria Comprendente i seguenti Uffici: - Ufficio Bilancio, Contabilità ed entrate tributarie 3. Settore Assetto e Uso del territorio Comprendente i seguenti Uffici: - Ufficio Urbanistica ed Edilizia Privata - Ufficio Lavori Pubblici e Patrimonio – Ufficio Commercio 4. Settore Attività Didattiche, Culturali e Socio – Assistenziali comprendente i seguenti Uffici: - Ufficio Pubblica Istruzione - Ufficio Cultura, biblioteca, attività sportive e ricreative, turismo - Ufficio Servizi sociali. Al vertice di ciascuna Area è posto un Responsabile di Posizione organizzativa, Cat. D, mentre alla guida di ogni ufficio è designato un dipendente di categoria C o D. La dotazione organica effettiva prevede complessivamente 19 dipendenti compresi n. 4 responsabili di posizione organizzativa.
La dotazione organica teorica, tenuto conto del personale trasferito all’Unione ed esternalizzato, prevede n. 30 dipendenti. E’ da registrare una ormai cronica carenza di personale per il quale non vi è stato ricambio generazionale e che si trova a gestire attività sempre più complesse oltre ad occuparsi anche di attività residue riguardanti funzioni trasferite all’Unione dei comuni. Anche il commissariamento dell’ente ai sensi dell’art. 143 del D.Lgs. 267/2000 ha comportato un aggravio delle attività basti pensare all’obbligo, per cinque anni di acquisire l’informativa antimafia come disposto dall’art. 100 del D.Lgs 159/2011. Nel corso del 2020, alcuni avvicendamenti di personale a seguito di pensionamenti ha dotato l’Ente di nuove professionalità e ha permesso di riorganizzare alcuni settori strategici del comune. Le attività, i servizi, ed i procedimenti trasferiti ad enti terzi, che pesano sul bilancio comunale nella misura di oltre il 50% circa, sono riportati nell’allegato riepilogo (allegato C 3) L’organizzazione del Comune di Brescello è sintetizzata nell’organigramma (allegato C 2) al presente piano. Brescello è un Comune di piccole dimensioni che, come precisato in precedenza, gestisce in forma associata, tramite l’Unione, importanti servizi, utilizzando personale trasferito. Come precisato sopra i dipendenti a tempo indeterminato, al primo di gennaio del corrente anno, si sono ridotti a 19, oltre ad una figura che presta servizio a tempo parziale al 40%, in virtù di una in convenzione, appartenente ad altro ente locale con funzione di Responsabile (APO) del Settore Affari Generali ed Istituzionali, per la sostituzione del vicesegretario responsabile dell’AGI-Demografici che, dal 1 febbraio si è trasferita presso altro ente per mobilità volontaria. Preme evidenziare che, negli anni precedenti, nonostante lo scioglimento del Consiglio Comunale del 2016 ed il biennio di commissariamento dell’Ente, non risultano procedimenti disciplinari o processi penali a carico di dipendenti comunali per fatti rilevanti ai fini del presente piano; in particolare, prendendo a riferimento l’ultimo quinquennio, si ritiene opportuno precisare quanto segue: • non ci sono state sentenze, procedimenti giudiziari e/o disciplinari a carico di dipendenti comunali per l’attività ed il ruolo svolti presso questo Comune; • non sono pervenute segnalazioni riguardanti i dipendenti che prefigurano responsabilità disciplinari o penali legati ad eventi corruttivi; • non sono stati avviati procedimenti disciplinari per fatti penalmente rilevanti a carico di dipendenti; • non sono pervenute segnalazioni relative alla violazione dei divieti previsti dall’art. 35 bis del decreto legislativo 165/2001;
Tenuto conto che una parte considerevole dei servizi è svolta da enti esterni, si dovrà porre particolare attenzione anche all’attività svolta dai soggetti incaricati, circa l’applicazione ed il rispetto della normativa di riferimento in materia di prevenzione della corruzione. La dotazione organica del Comune di BRESCELLO al 01/01/2021, è così costituita: CATEGORIA numero posti coperti a tempo indeterminato D3 2 D 2 C 10 B3 1 B 3 A 1 TOTALE 19 DIPENDENTI EFFETTIVAMENTE IN SERVIZIO ALLA DATA ODIERNA: n. 19 unità a tempo indeterminato; n. 1 unità assunta ai sensi dell’art.110 del TUEL, a tempo determinato, al 50% con incarico di P.O. n. 1 unità a tempo determinato assunta mediante l’istituto del lavoro flessibile attraverso agenzia interinale. I Responsabili di posizione organizzativa, che svolgono attualmente funzioni dirigenziali, sono quattro. In particolare le figure professionali apicali (alla data di approvazione del presente documento) sono così individuate: • due figure di categoria D, con posizione giuridica D3, in servizio a tempo indeterminato; • una figura con posizione giuridica D1, in servizio a tempo determinato al 50%; • infine una figura di categoria D, posizione giuridica D3, appartenente ad altro ente in convenzione al 40% per quattro mesi. Precisazioni in merito alle osservazioni e proposte inerenti l’aggiornamento del PTPCT 2021 pervenute entro il 31.12.2020.
Come convenuto dai Responsabili Anticorruzione dei comuni dell’Unione Bassa Reggiana e l’Unione stessa, nello scorso mese di dicembre, in previsione dell’aggiornamento del PTPCT per l’anno 2021, con avviso pubblicato all’albo pretorio di Brescello, il giorno 07.12.2020 prot. 10678, è stato rivolto un invito a tutti gli interessati a presentare proposte e/o osservazioni, entro il 31.12.2020. Entro il predetto termine sono pervenute, tramite posta elettronica, le seguenti due proposte/osservazioni: 1) In data 29 dicembre, mail a firma della sig.ra Lorella Galli, in rappresentanza di sé stessa; 2) In data 30 dicembre, mail a firma della sig.ra Catia Silva, in rappresentanza dell’Associazione 100x100 in Movimento APS. Le osservazioni e/o proposte della sig.ra Galli in merito al piano anticorruzione, alla trasparenza e al regolamento di accesso civico, evidenziano in sostanza, che gli strumenti a disposizione del cittadino per esercitare il proprio diritto di controllo verso l’Amministrazione comunale, rischiano di essere inefficaci se tutte le relative funzioni (Responsabile del servizio affari generali e istituzionali, del sito Web, della prevenzione della corruzione e trasparenza, dell’archivio di deposito e Vicesegretario) siano concentrate in un solo dipendente. Precisato che, purtroppo, la concentrazione in una unica figura negli anni scorsi era dettata della mancanza di altre figure professionali in possesso dei requisiti necessari per svolgere le relative funzioni, oggi si può constatare che la situazione è sostanzialmente mutata. Infatti a seguito del trasferimento, a decorrere dal primo di febbraio scorso, della responsabile del settore Affari Generali con il ruolo di vicesegretario, sono stati nominati provvisoriamente un Segretario a scavalco, nella persona del dott. Mauro D’Araio, titolare della Segretaria generale convenzionata dei Comuni di Guastalla (Ente capo convenzione) Poviglio e Boretto ed il responsabile dei servizi Affari Generali e Istituzionali, dipendente del Comune di Poviglio, che presta servizio a favore di Brescello per 14 ore lavorative settimanali. Ovviamente trattasi di una soluzione provvisoria ma è intenzione dell’Amministrazione dotarsi in via permanente di un Segretario comunale al quale affidare i compiti tipici di tale figura (che comprendono anche il ruolo di RPCT) e di un responsabile di Servizio Affari Generali ed Istituzionali. La presenza delle due figure professionali citata consente di dividere almeno in parte le funzioni di cui sopra. Purtroppo le ripetute ricerche per l’individuazione di un segretario titolare, con la pubblicazione del relativo avviso all’albo, fino ad ora non hanno dato esito positivo. Le osservazioni e/o proposte della sig.ra Catia Silva sono invece finalizzate a portare a conoscenza gli articoli (dal n. 1 al n. 8) dello Statuto della Associazione 100x100 in Movimento APS. Si prende atto che tra gli scopi e le attività di tale associazione sia prevista, tra l’altro, la “promozione della cultura della legalità” (art. 2, comma 1, dello statuto) che è una delle finalità perseguite dal piano di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Precisato
quanto sopra e pur prendendo in debita considerazione quanto evidenziato dalle due osservazioni prima richiamate si ritiene di confermare il piano di prevenzione della corruzione e della trasparenza proposto dal Segretario comunale, dott. Mauro D’Araio, come concordato con gli altri Comuni dell’Unione Bassa Reggiana e dalla stessa Unione. Allegati: C. 1 Trasparenza tabella e pubblicatori C. 2 Organigramma dell’Ente; C. 3 Elenco funzioni trasferite ad Enti terzi alla data del 31.12.2020; C. 4 Codice di comportamento comunale approvato con D.G.C. n. 88 del 20.12.2013; C. 5 Gruppo amministrazione Pubblica (GAP) al 31/12/2020
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