PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA - SCUOLA PRIMARIA SAN DOMENICO SAVIO A.S. 2015 2018
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Scuola primaria e secondaria di primo grado San Domenico Savio Via Venezia, 137 – 30034 Oriago di Mira (VE) - tel. 0415639671- fax 041429500 scuolasds@giovannipaoloprimo.it – www.giovannipaoloprimo.it 1922 – 2016 Quasi 100 anni di avventura educativa PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA SCUOLA PRIMARIA SAN DOMENICO SAVIO A.S. 2015 – 2018 L’EMOZIONE DI CONOSCERE
“Auguro a tutti voi, genitori, insegnanti, persone che lavorano nella scuola, studenti, una bella strada nella scuola, una strada che faccia crescere le tre lingue, che una persona matura deve sapere parlare: la lingua della mente, la lingua del cuore e la lingua delle mani.” Papa Francesco, Incontro col mondo della scuola, Roma, 10 maggio 2013 Il Ministero ha stabilito che dall’anno scolastico 2015 – 2016 le linee guida presenti nel POF devono declinarsi in un piano triennale, PTOF. Tuttavia, in un’ottica di autentica “buona scuola”, ci preserviamo la possibilità di migliorare, integrare e rendere più efficaci interventi o attività così da consentire a docenti, alunni e famiglie di vivere un’esperienza di scuola sempre più valida, efficace e incidente.
La storia della nostra scuola La scuola primaria San Domenico Savio ha quasi 100 anni. Nasce infatti il 9 ottobre del 1922. All’inizio del 1900 era parroco di Oriago don Gedeone Zorzi che aveva apprezzato il carisma delle suore sacramentine presenti a Gambarare. Così convinse l’ordine a mandargliene sette per la scuola. Servivano prima però i fondi per l’asilo. Nel 1908 don Gedeone pensò di mantenere l’asilo con una piccola attività commerciale: la ghiacciaia. Così, coi soldi ottenuti vendendo il ghiaccio, nel 1909 s’iniziò a costruire l’asilo. Nel 1910 il primo giugno aprì la scuola dell’infanzia, che allora si chiamava asilo, con due suore che ogni giorno venivano dalla parrocchia di San Pietro. Il 9 ottobre 1922 venne completata la realizzazione di una tettoia in legno per la ricreazione e la mensa dei bambini (al piano terra del convento delle suore) e arrivarono sette suore per gestire l’asilo e le scuole. Dagli anni ‘80 diventa necessario, a causa della crisi vocazionale, un maggiore coinvolgimento da parte delle famiglie. Allora papà e mamme si propongono di riaprire una loro scuola negli edifici precedentemente gestiti dalla Congregazione delle Suore e di passare ad una gestione parrocchiale. Una pa-gina particolarmente cara alla nostra scuola è quella legata all’auspicio fatto negli anni Settanta dal Cardinal Albino Luciani, futuro Papa Giovanni Paolo I. Egli, durante la visita pastorale, preoccupato della sorte delle scuole cattoliche in Italia, disse a Suor Armanda: “Mi raccomando, non chiudete la vostra scuola: è come un lumino nella Riviera del Brenta” . Questa frase venne poi ripresa dal Patriarca Angelo Scola che fece entrare la scuola nella Fondazione Giovanni Paolo I e aggiunse: “Noi questo lumino lo faremo brillare!”. Così nell’anno 2004, per volere del Cardinale Angelo Scola, gli ambienti vennero messi a norma con un’importante ristrutturazione e la scuola iniziò ad avere l’aspetto di oggi, poi completato in maniera definitiva nel
2009. Nel 2007 nacque la scuola secondaria San Domenico Savio e nel novembre dello stesso anno ottenne la parità. Da alcuni anni la scuola non fa più parte del Marcianum e risponde direttamente al Patriarcato di Venezia. La scuola oggi La scuola primaria San Domenico Savio è una scuola a tempo pieno, con settimana corta dal lunedì al venerdì e sabato a casa. L’orario è 8:30 - 16:00. Nella formulazione dell’orario e nell’organizzazione la scuola tiene conto di alcuni criteri di massima: mantenere l’equilibrio tra le discipline; prevedere l’alternanza delle discipline nell’arco della settimana; distribuire le ore in modo da consentire un equilibrato carico del lavoro per gli alunni; prevede accorpamenti flessibili, anche su base plurisettimanale, commisurate al progetto didattico; calibrare nell’arco dei cinque anni le lezioni a casa così da rendere gli alunni gradualmente più autonomi. Ambienti La scuola dispone di: 6 aule per la primaria e 3 aule per la secondaria tutte con LIM Laboratorio polifunzionale (destinato anche ad attività laboratoriali) dotato di LIM Laboratorio artistico/scientifico
Laboratorio d’informatica e multimedialità con pc e proiettori Mensa/aula magna con LIM Un ampio giardino per la ricreazione con campo da calcio con 2 porte fisse e 6 mobili , campo da pallacanestro, campo da pallavolo Spazio giochi con scivoli Biblioteche di classe con selezioni di testi adatti all’età Ampia palestra presso la sede di Mira I servizi Servizio anticipo e posticipo Su richiesta la scuola consente di portare bambini e ragazzi a scuola già dalle 7:40 e di posticipare la consegna dei ragazzi alle 17.00. Tale servizio è a pagamento. Accoglienza quotidiana Insegnanti e ragazzi iniziano l’attività scolastica in un luogo comune, salone o cortile, per condividere esperienze e vissuti individuali e collettivi. L’accoglienza del mattino è sempre un momento gioioso animato da canti, semplici preghiere, dall’ascolto di brevi brani musicali e da riflessioni che aprono alla meraviglia, al gusto del bello e allo stupore. Servizio mensa e intervallo La scuola ha una mensa interna su tre turni: Ore 12:15 classi prima, seconda e terze; Ore 12:30 classe quarta e quinta; Ore 13:10 la scuola secondaria di primo grado. La cucina è interna alla scuola. Il servizio mensa è gestito da un ente esterno “La Serenissima” con la collaborazione di due cuoche e due inservienti che servono il cibo preparato nella mensa interna alla scuola. Il menù è esposto settimanalmente al pubblico per mettere a conoscenza le famiglie degli alimenti offerti agli alunni. Il menù è definito in accordo con una dietista al fine di proporre un’alimentazione varia ed equilibrata.
Una commissione costituita da genitori collabora con la scuola per il miglioramento del servizio offerto. Dopo il tempo per la refezione, segue un tempo di gioco libero e organizzato, di tre quarti d’ora, sotto la vigilanza degli insegnanti della scuola. Le lezioni per la scuola primaria riprendono alle 13.45 per le classi prima, seconda e terza e alle 14.00 per le classi quarta e quinta, dopo un quarto d’ora di lettura ad alta voce o individuale. Servizio trasporto Il pulmino effettua il servizio di trasporto degli alunni per le famiglie che ne fanno richiesta. Di anno in anno, in base alle richieste e alla viabilità, viene ipotizzato il percorso del pulmino, le zone di raccolta e i relativi orari. La scuola si avvale per questo servizio della ditta di trasporti Gottardo. Il servizio trasporto è a pagamento. Didattica Tutta la didattica e le attività sono sempre accomunate dal mettere al centro il bambino attraverso attività pratiche e significative in un’ottica cristiana che concepisce l’insegnamento come vocazione e non solo professione. Tutti i docenti seguono, nelle discipline a loro affidate, le indicazioni nazionali per il curricolo della scuola primaria, declinate secondo la linea educativa della scuola e l’accento personale di ciascun docente. Contenuti importanti sono: - il dialogo tra discipline; - l’essenzialità, cioè il ricercare i concetti fondamentali; - la priorità, cioè l’attenzione alle conoscenze ed alle competenze di base ed i traguardi da verificare con osservazioni periodiche, ponendo attenzione alle diversità individuali. Gli insegnanti sono tutti in possesso dei titoli richiesti per lo svolgimento della funzione e seguono corsi di aggiornamento tenuti dalla diocesi del Patriarcato di Venezia sull’unicità e caratteristiche della scuola cattolica.
Il team docenti Solitamente in ogni classe ad inizio anno è indicata un' insegnante prevalente che conduce un blocco orario maggiore e che costituisce il normale riferimento per bambini e famiglie. Accanto a lei una rete di colleghi in sinergia collabora per lo sviluppo integrale del bambino e del gruppo classe. L’insegnamento della musica, dell’inglese e dell’educazione fisica sono affidate ad insegnanti specialisti. Una linea comune per lo sviluppo del senso dell'ordine La cura del particolare non è mania, ma tensione a far emergere, pur nelle specificità di ciascuno, una ragione, un senso, un modo di guardare e agire teso al bello. Per comunicare al bambino che ciò è importante, il contesto viene disciplinato e regolato da piccole, ma precise regole. Ognuno vale ed è prezioso e, vivendo in una comunità fatta di altre persone e cose, necessita di alcune essenziali norme per riuscire ad esprimersi a pieno. L'ordine della persona, del luogo, del proprio materiale scolastico (si tratti di astuccio, banco o cartella) sono alcuni esempi. Anche la cura della grafia (calligrafia) e l'ordine della pagina del quaderno sono alcuni degli aspetti che la tradizione educativa delle suore ci ha consegnato. La maggior parte dei bambini non ha questa attitudine naturalmente, ma l'esempio dell'insegnante, nella gestione delle attività e della lavagna, introduce ed educa di anno in anno. Le discipline insegnate La tradizione di quasi 100 anni di storia educativa ha delineato una propria ipotesi interpretativa per ciascuna disciplina. Per esigenza di sintesi si riportano solo alcune brevi osservazioni su alcune discipline rinviando alle singole programmazioni disciplinari per i dettagli. L’ITALIANO è considerato disciplina trasversale a tutte le altre. A partire dalla classe prima viene fatto esercizio di spelling delle parole,
aiutando i bambini nel maturare una maggior competenza nell’ascolto, nella pronuncia corretta e nella riproduzione orale e scritta dei fonemi, affinché si possano prevenire errori ortografici negli anni futuri. Frequenti attività di dettato e studio di poesie favoriscono il consolidamento di quanto appreso e la memorizzazione. La produzione testuale è un processo complesso, che mette in gioco molte abilità, già nei primi anni i bambini sono sollecitati a raccontare in modo orale. Pian piano si passa all’elaborazione scritta di quanto vissuto, a rielaborare testi d’autore, a parafrasare poesie, a riscrivere e a collegare le proprie conoscenze alle nuove riuscendo ad applicarle nei diversi ambiti disciplinari. L’apprendimento della lingua non è il risultato di una tecnica, ma è l’esito di un lavoro sistematico di uso e riflessione, che coinvolge l’unità della persona, e a cui il bambino è guidato attraverso il rapporto con l’adulto Nei 5 anni di scuola, accanto allo sviluppo della scrittura, dell’ortografia, della grammatica e della capacità di riferire oralmente, molta cura è dedicata alla riscoperta dei classici attraverso la lettura ad alta voce da parte dell’insegnante. Il piacere di leggere è un’esperienza prima di tutto affettiva, favorita attraverso l’uscita mensile in biblioteca e un momento appositamente dedicato ogni giorno al rientro dalla ricreazione pomeridiana. In occasione della Settimana della Lettura quanto fatto durante l’anno è mostrato attraverso un percorso didattico coinvolgente e creativo che affianca letture animate e l’acquisto di un testo, ritenuto particolarmente valido dall’insegnante. In tal senso la Settimana della Lettura è un momento particolarmente significativo in cui i ruoli si rovesciano e sono i bambini a leggere storie per gli adulti. Inoltre, grazie al valido contributo di alcuni genitori volontari, durante questa settimana, è previsto l’allestimento di un’area nella quale è possibile acquistare libri per bambini, il cui ricavato è interamente destinato all’acquisto di nuovi libri per tutte le biblioteche di classe. L’INGLESE è affidato a un’insegnante specialista laureata in lingue straniere che rivolge particolare attenzione alla comunicazione orale orientata a obiettivi pratico-funzionali e all’acquisizione di un considerevole patrimonio lessicale. In linea con il Principled Eclecticism della glottodidattica contemporanea, l'approccio adottato è un approccio
misto che trae spunto dai punti di forza di differenti metodologie e strategie glottodidattiche: rifacendosi prevalentemente al Communicative Approach (CA), secondo il quale l'apprendente impara meglio se coinvolto in un processo comunicativo significativo che lo rende il protagonista e ne enfatizza i bisogni comunicativi (dunque lo studente è al centro dell'azione didattica, interagisce tramite pair work o role-plays, simulazioni e drammatizzazioni con i compagni o con il docente, usa la lingua per scopi precisi, reali, e il focus dell'azione didattica è sul significato e sulla funzione comunicativa del linguaggio, piuttosto che sulla struttura o sulla forma), esso è integrato da altri approcci e metodologie (TPR, CLIL, PPP, Natural Approach, Lexical Approach, Learning by doing) in relazione al contesto, agli obiettivi e agli stili di apprendimento dei bambini. Inoltre, i contenuti sono presentati in forma ludica e coinvolgente seguendo le istanze degli approcci pedagogici umanistico- affettivi, cercando di far leva sulle emozioni, l'affettività e la motivazione del bambino. Nelle classi prima e seconda il lavoro si concentra sullo sviluppo delle abilità di ricezione, produzione e interazione orale; nelle classi terza, quarta e quinta, al lavoro orale si affiancano momenti finalizzati alla riflessione e all’organizzazione di quanto si è appreso attraverso l’impiego della lingua scritta al fine di consentire uno sviluppo graduale delle abilità di lettura e scrittura. Per le classi quarta e quinta, inoltre, al fine di potenziare le abilità di ricezione scritta e orale, è prevista la lettura e l'ascolto della riduzione di un testo della letteratura anglofona cui si ispira lo Spettacolo in Lingua Inglese di fine anno scolastico, occasione alla quale partecipano tutti gli alunni della scuola. Grande importanza è attribuita, inoltre, agli aspetti culturali dei paesi di lingua anglosassone, il cui studio è volto a promuovere l’educazione al rispetto e alla comprensione di altre culture. Drammatizzazioni di dialoghi e fiabe, giochi, filastrocche, canzoni in cui vengono utilizzati il mimo e l’azione uniti a momenti di lettura di brevi testi e di riflessione sulla lingua sono tutte attività tese a raggiungere il livello A1+ del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue.
La MATEMATICA viene insegnata con un approccio innovativo, attento alle recenti scoperte provenienti dal mondo dell’università e alle nuove proposte didattiche. Imparare a essere rapidi nel calcolo a mente e nella risoluzione dei problemi viene insegnato con un metodo innovativo che automatizza ciò che nei bambini più “portati” è innato. Un metodo che sfrutta le capacità di ogni alunno che giunge a scuola carico d’informazioni e di desiderio di imparare. Grande importanza ha l’attenzione alla fase di sviluppo psicologico del bambino: la concretezza e il ricorso al gioco sono i nostri più validi alleati così dadi, carte, gioco dell’oca, tris, domino e altri giochi entrano in classe accanto al quaderno. E, per i bambini del primo ciclo, con la Giornata della Matematica in occasione dell'open day di fine anno scolastico, si possono anche mostrare le abilità acquisite all’aperto attraverso giochi logici, geometrici e aritmetici all’aria aperta legati alla programmazione. E’ un momento speciale in cui alunni e genitori condividono il lavoro svolto durante l’anno, stanno insieme, si conoscono e si divertono. I bambini s’impegnano in tornei di soluzione di problemi, tabelline, calcolo a mente, dama, tombola, gioco dell’oca, tris, domino, attraverso i quali possono conoscere il valore posizionale dei numeri, operare mentalmente, saper riconoscere e usare i numeri ordinali e saper risolvere situazioni problematiche. TECNOLOGIE INFORMATICHE: LIM e non solo. Già dallo scorso anno scolastico, in laboratorio e nella mensa sono state poste due LIM (Lavagne interattive multimediali) per favorire un approccio più integrale allo studio. La LIM è uno strumento in grado di incrociare l’azione e la proposta didattica del docente con i bisogni di apprendimento degli allievi in una dimensione condivisa, collaborativa e dinamica. La scuola ha una bella aula informatica con ventisei PC in rete, proiettori, scanner e altro materiale multimediale. Le nuove tecnologie integrano, in qualità di strumenti, il lavoro dell’insegnante e della classe. L’informatica è proposta non come disciplina a sé stante, ma come
supporto a tutta l’attività didattica. Si adopera il computer per approfondire ciò che è stato spiegato dalla maestra in classe, anche con l’uso di software informatici. I contenuti proposti sono declinati in base alle necessità della programmazione, ma nell’arco dei cinque anni sono affrontati in modo elementare programmi analoghi a Word, Excel, Publisher, Paint e Power Point, ma in versione free. Fin dal secondo quadrimestre della prima elementare i ragazzi frequentano l’aula con cadenza settimanale. Le lezioni sono tenute da un insegnante specialista della scuola secondaria di primo grado. L’insegnamento della MUSICA alla scuola primaria è curato da un’insegnante diplomata in didattica della musica e arpa al conservatorio di Venezia. L’insegnante specialista aiuta il bambino a comprendere, far proprie le esperienze quotidiane e intervenire su queste favorendo lo sviluppo intellettuale, espressivo, relazionale e psico-motorio. Nei primi anni la musica promuove e supporta lo sviluppo di abilità primarie quali la coordinazione, l’attenzione, la simbolizzazione e la verbalizzazione di concetti migliorando la percezione del proprio corpo e il senso del ritmo, prestando attenzione ai parametri del suono, esplorando le potenzialità della voce, suonando il proprio corpo e strumenti ritmici e melodici appartenenti allo strumentario Orff. Gli ultimi tre anni della scuola primaria costituiscono il momento in cui, di conseguenza, i ragazzi raggiungono un livello di competenza molto evoluto acquisendo le basi del linguaggio musicale internazionale e iniziando lo studio del flauto dolce. Esibizioni musicali durante l’anno, come in occasione della Festa della Stella, diventano un’opportunità per i nostri bambini di eseguire brani cantati e suonati con i vari strumenti.
L’EDUCAZIONE FISICA è assegnata ad un insegnante specialista diplomato ISEF. Le attività ginniche, della durata di due ore per classe, saranno svolte nella palestra della scuola San Pio X di Mira e richiedono l’uso della divisa della scuola. Il linguaggio corporeo è il primo linguaggio che l'uomo impara ad utilizzare. E' grazie ai gesti del corpo che possiamo comunicare. Di fatto il linguaggio orale viene appreso più tardi. L’educazione fisica aumenta la padronanza delle capacità coordinative favorisce una crescita corporea armonica, fisica e psicologica e di conseguenza aumenta l’autostima e il senso di benessere, favorisce l’apprendimento e riduce l’ansia per la prestazione scolastica, migliora la socializzazione, abitua al rispetto delle regole e previene molte malattie dell’età adulta. L'approccio in età scolare vuole essere quindi uno stimolo alla conoscenza di specifiche attività sportive quali: stretching, atletica, allenamento funzionale, minivolley, minibasket, pallamano e balli moderni, aerobica, funky e hip-hop. Tali attività, alcune delle quali organizzate in occasione della Giornata dello Sport inserite all’interno dell’open day di fine anno scolastico, rappresentano opportunità privilegiate per far vivere agli alunni i valori educativi dello sport, in grado di veicolare il senso del fairplay come scelta di vita, nel rispetto anche della salute e dell’ambiente con un’attenzione particolare all’educazione posturale, la Back School, per incentivare comportamenti corretti. La Back School è una metodica nata in Svezia nel 1969 e diffusa in tutto il mondo che insegna l’uso corretto della colonna vertebrale nelle varie situazioni della vita quotidiana. L’utilità di questa metodica è stata riconosciuta da milioni di persone perché rende cosciente la persona stessa del problema che ha ed è in grado da sola di ridurre il proprio male attraverso esercizi mirati, tecniche di rilassamento, alimentazione corretta e una vita sana. Sono previste lezioni durante le quali i ragazzi imparano come si sta seduti correttamente, la giusta posizione nello studio e attraverso dei giochi appositamente studiati anche come si solleva un peso e come si possono evitare comportamenti scorretti. La coscienza del
proprio corpo, la correzione di alcune posture sbagliate sono state acquisite dai docenti attraverso specifici momenti di formazione e sono alcuni esempi di come la nostra scuola si riveli attenta e all’avanguardia sul tema salute. ARTE E IMMAGINE L’ipotesi che la nostra scuola ha adottato è che, accanto al disegno libero, importante modo del bambino di comunicare, sia importante una reale introduzione al disegno attraverso la copia da referente e l’uso delle principali tecniche espressive. Molte attività sono svolte nel laboratorio della scuola per offrire ai bambini uno spazio tutto loro dove possano fare, creare e sperimentare; dall’estrazione dei colori, alla realizzazione di affreschi e mosaici, ma anche di costumi per le rappresentazioni teatrali. All’ interno della proposta formativa, arte e immagine assume anche il significativo aspetto di far crescere il bambino attraverso la ricerca e la cura dell’ espressività sviluppata attraverso le iniziative proposte riguardanti il fare teatro a scuola. Durante l’ attività, molte sono le proposte che vedono i bambini interagire a gruppi nel collaborare ad un progetto comune dei quali sono protagonisti come creazione di sfondi e scenografie. Significativa è la proposta curata dall’insegnante, di guidare il bambino alla riscoperta e al potenziamento del segno grafico attraverso la copia da referente volta a sviluppare e arricchire il potenziale immaginativo del bambino. Tale approccio consiste nel dare al bambino stimoli provenienti dai più grandi illustratori (come Nicoletta Costa e Maria Laura Cantone per i più piccoli), e i grandi artisti del passato per le classi più grandi. La proposta di copiare un soggetto di un’artista, si tratti della Natività di Giotto o Guernica di Picasso, riprende la tradizione di questi ultimi che andavano a bottega, copiando i grandi maestri. La storia dell’arte è segnata dai giovani artisti che trovavano la propria strada seguendo le
orme dei loro grandi maestri, per poi (spesso) superarli. Questo approccio suscita entusiasmo, motivazione ed interesse che portano il bambino a ricercare anche nel mondo esterno l’amore e l‘attenzione per i particolari, anche quelli che sfuggono ai nostri occhi . Tra le diverse tecniche artistiche proposte ampio spazio è rivoto al potenziale espressivo dei colori a pastello, delle matite acquerellabili e dei colori ad olio, usati per illustrare testi narrativi, classici letti in classe, poesie e raccolte di storie scritte dai bambini che prendono vita dai colori e dalle emozioni capaci di suscitare in ognuno di noi. Parte della programmazione di disegno confluisce nell’illustrazione del classico letto in classe. Così ciascun alunno possiede una riduzione del testo letto, ma illustrata da se stesso. RELIGIONE CATTOLICA Imprescindibile è l’attenzione alla dimensione religiosa dell’esperienza umana che ricopre un ruolo insostituibile per la formazione della persona. A tal proposito le indicazioni nazionali ribadiscono che:” l’insegnamento della religione cattolica fa sì che gli alunni riflettano e si interroghino sul senso della loro esperienza per elaborare ed esprimere un progetto di vita, che si integri nel mondo reale in modo dinamico, armonico ed evoluto”. I docenti della disciplina cercano di far incontrare un cristianesimo vivo e attento a raccontare la bellezza dell’esperienza cristiana. STORIA, GEOGRAFIA E SCIENZE Il lavoro sulla storia si fonda sulla possibilità di usufruire di ogni opportunità di rielaborazione dei fatti a scuola e nel territorio circostante a partire da narrazioni e da attività laboratoriali e ludiche per avvicinare gli alunni alla capacità di ricostruire e concepire progressivamente il «fatto storico» e indagarne i diversi aspetti. L’opportunità formativa offerta dalla geografia invece è quella di abituare a osservare la realtà da punti di vista diversi, che consentano di considerare e rispettare visioni plurime.
Fare scienza significa, poi, stimolare la curiosità naturale dei bambini e conoscere ciò che ci sta intorno, indagando la realtà con metodo scientifico. Si tenta così di suscitare negli alunni lo stupore per la varietà del creato e il desiderio di conoscerne le leggi in modo adeguato all’età, sondando la realtà attraverso esperimenti e attività pratiche. In quest’ottica, sono a disposizione degli alunni due microscopi e materiali per gli esperimenti di chimica, biologia e fisica. Inoltre, vengono svolti laboratori di cucina e attività di giardinaggio all’aperto. METODO DI STUDIO: primi passi verso un percorso unitario dalla prima alla quinta. Lo studio implica la capacità di conoscere e comprendere qualcosa, saperlo memorizzare, riferire e saperlo “usare” cioè essere in grado di arrivare a conclusioni, osservazioni e implicazioni che non erano esplicitate in partenza. Come studiare allora? Da tempo gli studiosi parlano non più di metodo di studio, ma di metodi di studio, sottolineando la necessità che ciascuno individui il proprio, personalissimo, metodo per acquisire le informazioni. Per trovare il proprio metodo è necessario che un altro te lo insegni: così in prima e seconda si lavora sulla memorizzazione di canti, filastrocche e poesie, tabelline e prime parole in inglese, anche con l’ausilio di immagini, in terza s’insegna ai bambini a osservare le immagini presenti sul libro di testo e sulla scheda, a sottolineare gli aspetti più importanti, a cerchiare le parole-chiave, a ripetere ad alta voce e per iscritto con l'aiuto delle prime tavole riassuntive di aiuto allo studio e l'allenamento all’esposizione orale e scritta, si introducono le formule geometriche, le linee del tempo e le cartine mute, acquisizione per la storia degli elementi antropologici che permettono di descrivere una giornata tipo di un bambino preistorico (giochi, cibi, abiti, attività, religiosità, aspetti della società), l’acquisizione dei rudimenti del
pentagramma e del flauto dolce, l’educazione al metodo scientifico attraverso l’osservazione della realtà e piccoli esperimenti. Il percorso si articola in quarta e quinta proseguendo quanto previsto dalle indicazioni nazionali: dalla quarta s’iniziano le prime mappe concettuali, anche con l’ausilio di piccoli schemi, schizzi o immagini, e il ripasso a coppie, in quinta si sviluppa l’autonomia nello studio, anche attraverso ricerche e attività di cooperative learning e l’utilizzo mediato da un adulto del PC e della LIM e iniziano le interrogazioni anche da parte di docenti della scuola secondaria di primo grado. Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo. La nostra preoccupazione educativa è che lo studio veda, gradualmente, l’alunno protagonista. A tale finalità contribuiscono anche le frequenti attività teatrali (Festa della Stella, Settimana della Lettura, Spettacolo in Lingua Inglese) che aiutano a superare la paura di parlare in pubblico e a gestire l’emozione, prerequisiti necessari per sostenere una normale interrogazione. Progetti Festa della Stella È un evento che vede coinvolti i bambini in una serata speciale durante il tempo dell’Avvento: canti, danze e recitazione si mescolano per rendere magica l’atmosfera del Natale. Settimana della Lettura E' un percorso didattico coinvolgente e creativo attraverso il quale gli alunni della scuola mettono in scena letture animate di testi narrativi letti in classe.
Giornata della Matematica e dello Sport È un momento speciale in cui i bambini possono mostrare le abilità acquisite in matematica attraverso giochi logici, geometrici e aritmetici all’aria aperta e hanno l’opportunità di cimentarsi in numerose attività sportive. Spettacolo in lingua inglese È la rappresentazione conclusiva dell’anno scolastico, occasione privilegiata per gli alunni della scuola di esibirsi in una messa in scena teatrale ispirata ad un’opera della letteratura inglese, nella quale gli alunni di classe quinta recitano in lingua straniera. Progetto continuità primaria – secondaria di primo grado Gli alunni hanno l’opportunità, durante l’anno scolastico, di entrare in contatto con la nostra Scuola Secondaria di primo grado attraverso momenti di incontro e lezioni frontali con i docenti del grado di scuola superiore. Emozioniamoci! Consapevoli che per favorire uno sviluppo armonico della persona sia necessario un giusto equilibrio tra le competenze cognitive ed emotive, dall'a.s. 2016/2017, inizia un progetto educativo-didattico d'istituto che coinvolge tutte le scuole della Fondazione Giovanni Paolo I e che è volto
ad aiutare gli alunni a dare voce e nome alle proprie emozioni per essere capaci di gestirle ed esternarle nel modo più adeguato rispetto al vivere sociale e comprendere e condividere anche quelle altrui per imparare a sapersi relazionare con gli altri nel rispetto delle diversità al fine di evitare fenomeni di bullismo. Attraverso contenuti inseriti ad hoc nelle programmazioni annuali, ma anche mediante strategie relazionali condivise dagli insegnanti, gli alunni saranno guidati nell' osservare, imparare, conoscere i propri stati d'animo e nel sapersi relazionare con quelli altrui. Graficamente In collaborazione con le maestre della scuola dell'infanzia e primaria della sede di Mira, questo progetto prevede un percorso comune di costante aggiornamento sulle strategie didattiche migliori per potenziare l'avvio alla grafia dei bambini e affiancarli nella sua evoluzione legata al percorso scolastico. Uscite didattiche e viaggi d'istruzione Le uscite didattiche saranno svolte durante l’orario delle lezioni e sono da considerarsi attività educative a tutti gli effetti, pertanto, salvo particolari motivi da esplicitare, tutti gli alunni sono tenuti a partecipare. I viaggi d’istruzione verranno organizzati da singole classi o da più classi, potranno avere la durata di uno o, solo nel caso della classe quinta, più giorni. Per la loro organizzazione è necessario osservare un apposito regolamento, approvato dal Consiglio d’Istituto. Visite guidate e viaggi d'istruzione Le visite guidate e i viaggi di istruzione sono progettati in funzione della programmazione
annuale. Attraverso gli itinerari proposti è possibile conseguire sia obiettivi disciplinari che interdisciplinari finalizzati alla scoperta di aspetti significativi del territorio e sviluppare la capacità di osservazione e interpretazione critica del passato e del presente. Per la classe quinta, ad inizio anno, è previsto, inoltre, un viaggio d’istruzione di più giorni in un luogo ritenuto particolarmente significativo allo scopo di rafforzare lo spirito di gruppo e arricchire le conoscenze degli alunni. Uscite in biblioteca Ogni classe si reca mensilmente per il prestito di libri e per la partecipazione a letture animate e/o workshops presso la biblioteca comunale vicino alla nostra scuola. Tali esperienze, relative a percorsi educativi alla lettura, hanno la finalità di sviluppare il gusto di ascoltare e il piacere di leggere, affinché bambini e bambine scoprano il fascino e le emozioni che un libro può offrire. Uscite a teatro Considerato l’alto valore formativo del teatro, in quanto arte espressiva che sviluppa la capacità di comunicare anche attraverso un linguaggio corporeo e simbolico, la scuola dà l’opportunità ai bambini di assistere ad alcune rappresentazioni teatrali presenti nella programmazione dei teatri del territorio. Laboratori All’interno della nostra offerta formativa, al fine di promuovere una didattica esperienziale basata su un Laboratorio giardinaggio approccio multisensoriale, ampio spazio è dedicato ad attività laboratoriali in classe o all’aperto tenuti dagli insegnanti o da esperti esterni. Laboratorio preistoria
Eventi Open day Giornate aperte a chiunque sia interessato all’esperienza della nostra scuola che diventano un’occasione per bambini e famiglie di partecipare e assistere a laboratori creativi e ad interessanti attività didattiche. Sulle ali di Suor Armanda Ogni anno a marzo ricordiamo suor Armanda, una storica maestra della nostra scuola, con un momento di preghiera e con il lancio di palloncini colorati a cui ciascun bambino appende un disegno, un pensiero e l’indirizzo della scuola. Ogni anno riceviamo cartoline e lettere da chi li ha trovati e desidera rispondere ai nostri biglietti.
Collaborazione tra scuola e famiglia Cosa chiediamo alle famiglie? Predisporre un ambiente adatto: tavolo pulito, orari appropriati, assenza di distrazioni, presenza equilibrata e serena di un adulto (bisogna via via, ma con grande gradualità, rendere un po’ più autonomi i bambini); Confrontarsi con i docenti in caso di difficoltà: senza lasciar passare troppo tempo; Meglio evitare di concentrare il lavoro prima delle verifiche e dosare: ad esempio nello studio meglio un quarto d’ora tutti i giorni che la studiare solo il giorno prima; Stimolare i bambini: - gratificandoli (sfogliando il quaderno e valorizzandone il lavoro cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno, farsi raccontare quanto hanno studiato gratificandoli anche in pubblico e quando qualcosa non va come si sarebbe voluto aiutarli a capire il perché e come migliorare); - incuriosendoli rivolgendo loro domande e aiutandoli a cercare le risposte (che non significa dare loro sempre la risposta), guardando con loro documentari e preferendo giochi che stimolino il pensiero e l’osservazione; - aiutandoli ad acquisire autonomia anche nei contesti quotidiani: portandoli a fare la spesa, facendosi aiutare nei conti, nei regali. Sicurezza Tutte le attività di laboratorio del PTOF o approvate dal collegio docenti durante l’anno saranno svolte sotto la vigile sorveglianza dell’insegnante preposto. Tutte le attrezzature utilizzate e fornite dall’istituto saranno conformi alla normativa vigente in materia di sicurezza sul luogo di lavoro. Periodicamente saranno svolte attività di simulazione ed evacuazione per
acquisire comportamenti idonei a gestire al meglio un’eventuale situazione di emergenza. BES e DSA In linea con il quadro normativo vigente il nostro istituto adotta gli opportuni strumenti compensativi e le eventuali misure dispensative per alunni con con bisogni educativi speciali (BES) e diagnosi di disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) al fine di garantire il successo formativo di tutti gli alunni. Regolamento ll regolamento della scuola aiuta a vivere bene l’esperienza della scuola e ad usare nel modo migliore i tempi, gli spazi e le cose, insieme a tutte le persone che ne fanno parte. ENTRATE E USCITE La scuola inizia alle 8.30 e termina alle 16.00. L’entrata e l’uscita da scuola sono momenti importanti che regolano il tempo scolastico. I genitori potranno accompagnare e assistere i propri figli al momento dell’accoglienza. Poi gli alunni raggiungeranno la zona della mensa assegnata alla propria classe assieme ai loro compagni. Successivamente, guidati dall’insegnante, si recheranno nelle rispettive aule. Si raccomanda ai genitori, o a che ne ha la delega, di rispettare gli orari di entrata e di uscita da scuola. Si prega, inoltre, di non fermarsi nel cortile, nell’atrio o nell’ingresso della scuola oltre l’orario stabilito. PERMESSI ED ASSENZE Le assenze, per motivate ragioni di famiglia o di salute, devono essere giustificate dai genitori nel diario. In caso di assenza per malattia superiore a cinque giorni occorre il certificato medico; se, dunque, l’alunno rientrerà al 6° giorno non sarà necessario il certificato, mentre al 7° giorno dovrà presentarlo. In caso di assenza, è opportuno contattare un compagno per recuperare le lezioni perse. Per le entrate posticipate e le uscite anticipate è necessario scrivere una giustificazione negli appositi moduli presenti nel diario.
PRANZO E RICREAZIONE Il momento del pranzo è un momento speciale per conoscersi, per conversare insieme e soprattutto per imparare a mangiare e gustare la varietà dei cibi proposti. Ogni settimana il menù sarà esposto nella bacheca nel corridoio della scuola. Durante il pranzo i bambini sono invitati ad assaggiare almeno un po’ del cibo preparato dalle cuoche e a avere un comportamento corretto ed educato. La ricreazione è una pausa che serve a riprendere energia: la merenda costituita da alimenti sani come frutta, torta e yogurt è fornita dalla scuola. CORREDO SCOLASTICO Indossare il grembiule è utile per essere adeguati al lavoro scolastico. Nei giorni in cui è prevista la lezione di educazione fisica va indossata, se posseduta, la t-shirt della scuola e va portata da casa una sacca con un paio di scarpe da ginnastica pulite. Per motivi di sicurezza, senza scarpe, gli alunni non potranno svolgere la lezione di educazione fisica. Durante le uscite didattiche e l’ open day primaverili va indossata la divisa (t-shirt, pantaloncini, cappellino), mentre nel periodo invernale sarà sufficiente la t-shirt e il cappellino. Si ricorda di far scrivere nome e cognome sul grembiule, sul cappello, sulla divisa e sul materiale scolastico. AMBIENTI E ATTREZZATURE Ogni ambiente nella scuola ha la sua funzione e occorre capire come muoversi e come utilizzare gli oggetti (libri, giochi, palloni …) e gli strumenti (banchi, lavagne, servizi) presenti. Pertanto, tutto deve essere trattato con cura e rispetto. In caso di rotture o danni la famiglia sarà chiamata a risarcirli. Non è possibile portare a scuola materiale che potrebbe distrarre gli alunni durante le lezioni, come ad esempio giocattoli, figurine, denaro o cose preziose. Sono graditi, invece, libri, oggetti che possono servire ad approfondire lo studio o giochi di società che rallegreranno le grigie ricreazioni invernali. MATERIALE SCOLASTICO E’ opportuno controllare quotidianamente il materiale scolastico in modo da avere ogni giorno tutto il necessario in ordine. Il diario è un importante strumento di comunicazione fra la famiglia e la scuola: per avvisare e dare informazioni, per dispensare dalle attività motorie in caso di malessere e per richiedere i colloqui.
COMPITI IN CASO DI ASSENZA Quando i bambini sono assenti le famiglie contattano altre famiglie per accordarsi per ritirare le lezioni o recuperare quanto è stato perso. Queste piccole regole saranno d’aiuto a tutti gli alunni per affrontare il nuovo anno scolastico! Il dirigente scolastico, con la collaborazione della coordinatrice di sede, organizza, gestisce e controlla il buon funzionamento della scuola.
• Segreteria • tel. 041 5639671 fax 041 429500 e-mail: scuolasds@giovannipaoloprimo.it sito: www.giovannipaoloprimo.it Acquisto buoni pasto: lunedì - mercoledì - venerdì dalle ore 8.00 alle ore 8.45 lunedì - mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 16.00 Pratiche di segreteria: Lunedì - mercoledì - venerdì dalle ore 9.30 alle ore 10.30 lunedì - mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 16.00 Il Dirigente Scolastico Prof. Pietro Pagan e la coordinatrice di sede Daniela Pesce sono a disposizione previo appuntamento
La scuola si trova a Oriago di Mira, in via Venezia 137 vicino alla Chiesa di Santa Maria Maddalena tel. 041 5639671 fax 041 429500 e-mail: scuolasds@giovannipaoloprimo.it Visita il nostro sito www.giovannipaoloprimo.it
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