PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA - SCUOLA PRIMARIA SAN DOMENICO SAVIO A.S. 2015 2018

Pagina creata da Nicolò Pappalardo
 
CONTINUA A LEGGERE
PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA - SCUOLA PRIMARIA SAN DOMENICO SAVIO A.S. 2015 2018
Scuola primaria e secondaria di primo grado San Domenico Savio
 Via Venezia, 137 – 30034 Oriago di Mira (VE) - tel. 0415639671- fax 041429500
        scuolasds@giovannipaoloprimo.it – www.giovannipaoloprimo.it

                             1922 – 2016
                 Quasi 100 anni di avventura educativa

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
  SCUOLA PRIMARIA SAN DOMENICO SAVIO
            A.S. 2015 – 2018

                      L’EMOZIONE DI CONOSCERE
PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA - SCUOLA PRIMARIA SAN DOMENICO SAVIO A.S. 2015 2018
“Auguro a tutti voi,

                                                    genitori,

                                                  insegnanti,

                               persone che lavorano nella scuola,

                                                   studenti,

                                   una bella strada nella scuola,

                        una strada che faccia crescere le tre lingue,

                                       che una persona matura

                                          deve sapere parlare:

                                         la lingua della mente,

                   la lingua del cuore e la lingua delle mani.”

                                                         Papa Francesco,
                                                         Incontro col mondo della scuola,
                                                         Roma, 10 maggio 2013

Il Ministero ha stabilito che dall’anno scolastico 2015 – 2016 le linee guida presenti nel POF devono declinarsi
in un piano triennale, PTOF. Tuttavia, in un’ottica di autentica “buona scuola”, ci preserviamo la possibilità di
migliorare, integrare e rendere più efficaci interventi o attività così da consentire a docenti, alunni e famiglie di
vivere un’esperienza di scuola sempre più valida, efficace e incidente.
PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA - SCUOLA PRIMARIA SAN DOMENICO SAVIO A.S. 2015 2018
La storia della nostra scuola
                                            La scuola primaria San
                                            Domenico Savio ha quasi 100
                                            anni. Nasce infatti il 9 ottobre
                                            del 1922. All’inizio del 1900 era
                                            parroco       di    Oriago     don
                                            Gedeone Zorzi che aveva
                                            apprezzato il carisma delle
                                            suore sacramentine presenti a
                                            Gambarare. Così convinse
l’ordine a mandargliene sette per la scuola. Servivano prima però i fondi
per l’asilo. Nel 1908 don Gedeone pensò di mantenere l’asilo con una
piccola attività commerciale: la ghiacciaia. Così, coi soldi ottenuti
vendendo il ghiaccio, nel 1909 s’iniziò a costruire l’asilo. Nel 1910 il primo
giugno aprì la scuola dell’infanzia, che allora si chiamava asilo, con due
suore che ogni giorno venivano dalla parrocchia di San Pietro. Il 9 ottobre
1922 venne completata la realizzazione di una tettoia in legno per la
ricreazione e la mensa dei bambini (al piano terra del convento delle
suore) e arrivarono sette suore per gestire l’asilo e le scuole. Dagli anni ‘80
diventa necessario, a causa della crisi vocazionale, un maggiore
coinvolgimento da parte delle famiglie. Allora papà e mamme si
propongono di riaprire una loro scuola negli edifici precedentemente
gestiti dalla Congregazione delle Suore e di passare ad una gestione
parrocchiale. Una pa-gina particolarmente cara alla nostra scuola è quella
legata all’auspicio fatto negli anni Settanta dal Cardinal Albino Luciani,
futuro Papa Giovanni Paolo I. Egli, durante la visita pastorale, preoccupato
della sorte delle scuole cattoliche in Italia, disse a Suor Armanda: “Mi
raccomando, non chiudete la vostra scuola: è come un lumino nella
Riviera del Brenta” .
Questa frase venne poi ripresa dal Patriarca Angelo Scola che fece entrare
la scuola nella Fondazione Giovanni Paolo I e aggiunse: “Noi questo
lumino lo faremo brillare!”.
Così nell’anno 2004, per volere del Cardinale Angelo Scola, gli ambienti
vennero messi a norma con un’importante ristrutturazione e la scuola
iniziò ad avere l’aspetto di oggi, poi completato in maniera definitiva nel
2009. Nel 2007 nacque la scuola secondaria San Domenico Savio e nel
novembre dello stesso anno ottenne la parità. Da alcuni anni la scuola non
fa più parte del Marcianum e risponde direttamente al Patriarcato di
Venezia.

La scuola oggi
La scuola primaria San
Domenico Savio è una scuola
a     tempo     pieno,     con
settimana corta dal lunedì al
venerdì e sabato a casa.
L’orario è 8:30 - 16:00. Nella
formulazione dell’orario e
nell’organizzazione la scuola
tiene conto di alcuni criteri di massima: mantenere l’equilibrio tra le
discipline; prevedere l’alternanza delle discipline nell’arco della settimana;
distribuire le ore in modo da consentire un equilibrato carico del lavoro
per gli alunni; prevede accorpamenti flessibili, anche su base
plurisettimanale, commisurate al progetto didattico; calibrare nell’arco
dei cinque anni le lezioni a casa così da rendere gli alunni gradualmente
più autonomi.

Ambienti
La scuola dispone di:
     6 aule per la primaria e
    3 aule per la secondaria tutte con LIM
    Laboratorio polifunzionale (destinato anche ad attività laboratoriali)
    dotato di LIM
    Laboratorio artistico/scientifico
Laboratorio d’informatica e multimedialità con pc e proiettori
   Mensa/aula magna con LIM
   Un ampio giardino per la ricreazione con campo da calcio con 2 porte
   fisse e 6 mobili , campo da pallacanestro, campo da pallavolo
   Spazio giochi con scivoli
   Biblioteche di classe con selezioni di testi adatti all’età
   Ampia palestra presso la sede di Mira

I servizi
Servizio anticipo e posticipo
Su richiesta la scuola consente di portare bambini e ragazzi a scuola già
dalle 7:40 e di posticipare la consegna dei ragazzi alle 17.00. Tale servizio
è a pagamento.

Accoglienza quotidiana
Insegnanti e ragazzi iniziano l’attività scolastica in un luogo comune,
salone o cortile, per condividere esperienze e vissuti individuali e
collettivi. L’accoglienza del mattino è sempre un momento gioioso
animato da canti, semplici preghiere, dall’ascolto di brevi brani musicali e
da riflessioni che aprono alla meraviglia, al gusto del bello e allo stupore.

Servizio mensa e intervallo
La scuola ha una mensa interna su tre turni:
Ore 12:15 classi prima, seconda e terze;
Ore 12:30 classe quarta e quinta;
Ore 13:10 la scuola secondaria di primo grado.
La cucina è interna alla scuola. Il servizio mensa è gestito da un ente
esterno “La Serenissima” con la collaborazione di due cuoche e due
inservienti che servono il cibo preparato nella mensa interna alla scuola.
Il menù è esposto settimanalmente al pubblico per mettere a conoscenza
le famiglie degli alimenti offerti agli alunni. Il menù è definito in accordo
con una dietista al fine di proporre un’alimentazione varia ed equilibrata.
Una commissione costituita da genitori collabora con la scuola per il
miglioramento del servizio offerto.
Dopo il tempo per la refezione, segue un tempo di gioco libero e
organizzato, di tre quarti d’ora, sotto la vigilanza degli insegnanti della
scuola. Le lezioni per la scuola primaria riprendono alle 13.45 per le classi
prima, seconda e terza e alle 14.00 per le classi quarta e quinta, dopo un
quarto d’ora di lettura ad alta voce o individuale.

Servizio trasporto
Il pulmino effettua il servizio di trasporto degli alunni per le famiglie che
ne fanno richiesta. Di anno in anno, in base alle richieste e alla viabilità,
viene ipotizzato il percorso del pulmino, le zone di raccolta e i relativi
orari. La scuola si avvale per questo servizio della ditta di trasporti
Gottardo. Il servizio trasporto è a pagamento.

Didattica
Tutta la didattica e le attività sono sempre accomunate dal mettere al
centro il bambino attraverso attività pratiche e significative in un’ottica
cristiana che concepisce l’insegnamento come vocazione e non solo
professione.
Tutti i docenti seguono, nelle discipline a loro affidate, le indicazioni
nazionali per il curricolo della scuola primaria, declinate secondo la linea
educativa della scuola e l’accento personale di ciascun docente.
Contenuti importanti sono:
- il dialogo tra discipline;
- l’essenzialità, cioè il ricercare i concetti fondamentali;
- la priorità, cioè l’attenzione alle conoscenze ed alle competenze di base
ed i traguardi da verificare con osservazioni periodiche, ponendo
attenzione alle diversità individuali.
Gli insegnanti sono tutti in possesso dei titoli richiesti per lo svolgimento
della funzione e seguono corsi di aggiornamento tenuti dalla diocesi del
Patriarcato di Venezia sull’unicità e caratteristiche della scuola cattolica.
Il team docenti
Solitamente in ogni classe ad inizio anno è indicata un' insegnante
prevalente che conduce un blocco orario maggiore e che costituisce il
normale riferimento per bambini e famiglie. Accanto a lei una rete di
colleghi in sinergia collabora per lo sviluppo integrale del bambino e del
gruppo classe.
L’insegnamento della musica, dell’inglese e dell’educazione fisica sono
affidate ad insegnanti specialisti.

Una linea comune per lo sviluppo del senso
dell'ordine
La cura del particolare non è mania, ma tensione a far emergere, pur nelle
specificità di ciascuno, una ragione, un senso, un modo di guardare e agire
teso al bello.
Per comunicare al bambino che ciò è importante, il contesto viene
disciplinato e regolato da piccole, ma precise regole. Ognuno vale ed è
prezioso e, vivendo in una comunità fatta di altre persone e cose,
necessita di alcune essenziali norme per riuscire ad esprimersi a pieno.
L'ordine della persona, del luogo, del proprio materiale scolastico (si tratti
di astuccio, banco o cartella) sono alcuni esempi. Anche la cura della
grafia (calligrafia) e l'ordine della pagina del quaderno sono alcuni degli
aspetti che la tradizione educativa delle suore ci ha consegnato. La
maggior parte dei bambini non ha questa attitudine naturalmente, ma
l'esempio dell'insegnante, nella gestione delle attività e della lavagna,
introduce ed educa di anno in anno.

Le discipline insegnate
La tradizione di quasi 100 anni di storia educativa ha delineato una
propria ipotesi interpretativa per ciascuna disciplina. Per esigenza di
sintesi si riportano solo alcune brevi osservazioni su alcune discipline
rinviando alle singole programmazioni disciplinari per i dettagli.

L’ITALIANO è considerato disciplina trasversale a tutte le altre. A
partire dalla classe prima viene fatto esercizio di spelling delle parole,
aiutando i bambini nel maturare una maggior competenza nell’ascolto,
nella pronuncia corretta e nella riproduzione orale e scritta dei fonemi,
affinché si possano prevenire errori ortografici negli anni futuri. Frequenti
attività di dettato e studio di poesie favoriscono il consolidamento di
quanto appreso e la memorizzazione.
         La produzione testuale è un processo complesso, che mette in
gioco molte abilità, già nei primi anni i bambini sono sollecitati a
raccontare in modo orale. Pian piano si passa all’elaborazione scritta di
quanto vissuto, a rielaborare testi d’autore, a parafrasare poesie, a
riscrivere e a collegare le proprie conoscenze alle nuove riuscendo ad
applicarle nei diversi ambiti disciplinari. L’apprendimento della lingua non
è il risultato di una tecnica, ma è l’esito di un lavoro sistematico di uso e
riflessione, che coinvolge l’unità della persona, e a cui il bambino è
guidato attraverso il rapporto con l’adulto
         Nei 5 anni di scuola, accanto allo sviluppo della scrittura,
dell’ortografia, della grammatica e della capacità di riferire oralmente,
molta cura è dedicata alla riscoperta dei classici attraverso la lettura ad
alta voce da parte dell’insegnante. Il piacere di leggere è un’esperienza
prima di tutto affettiva, favorita attraverso l’uscita mensile in biblioteca e
un momento appositamente dedicato ogni giorno al rientro dalla
ricreazione pomeridiana. In occasione della Settimana della Lettura
quanto fatto durante l’anno è mostrato attraverso un percorso didattico
coinvolgente e creativo che affianca letture animate e l’acquisto di un
testo, ritenuto particolarmente valido dall’insegnante.
In tal senso la Settimana della Lettura è un momento particolarmente
significativo in cui i ruoli si rovesciano e sono i bambini a leggere storie per
gli adulti. Inoltre, grazie al valido contributo di alcuni genitori volontari,
durante questa settimana, è previsto l’allestimento di un’area nella quale
è possibile acquistare libri per bambini, il cui ricavato è interamente
destinato all’acquisto di nuovi libri per tutte le biblioteche di classe.

L’INGLESE è affidato a un’insegnante specialista laureata in lingue
straniere che rivolge particolare attenzione alla comunicazione orale
orientata a obiettivi pratico-funzionali e all’acquisizione di un
considerevole patrimonio lessicale. In linea con il Principled Eclecticism
della glottodidattica contemporanea, l'approccio adottato è un approccio
misto che trae spunto dai punti di forza di differenti metodologie e
strategie glottodidattiche: rifacendosi prevalentemente al Communicative
Approach (CA), secondo il quale l'apprendente impara meglio se coinvolto
in un processo comunicativo significativo che lo rende il protagonista e ne
enfatizza i bisogni comunicativi (dunque lo studente è al centro
dell'azione didattica, interagisce tramite pair work o role-plays,
simulazioni e drammatizzazioni con i compagni o con il docente, usa la
lingua per scopi precisi, reali, e il focus dell'azione didattica è sul
significato e sulla funzione comunicativa del linguaggio, piuttosto che sulla
struttura o sulla forma), esso è integrato da altri approcci e metodologie
(TPR, CLIL, PPP, Natural Approach, Lexical Approach, Learning by doing) in
relazione al contesto, agli obiettivi e agli stili di apprendimento dei
bambini. Inoltre, i contenuti sono presentati in forma ludica e
coinvolgente seguendo le istanze degli approcci pedagogici umanistico-
affettivi, cercando di far leva sulle emozioni, l'affettività e la motivazione
del bambino. Nelle classi prima e seconda il lavoro si concentra sullo
sviluppo delle abilità di ricezione, produzione e interazione orale; nelle
classi terza, quarta e quinta, al lavoro orale si affiancano momenti
finalizzati alla riflessione e all’organizzazione di quanto si è appreso
attraverso l’impiego della lingua scritta al fine di consentire uno sviluppo
graduale delle abilità di lettura e scrittura. Per le classi quarta e quinta,
inoltre, al fine di potenziare le abilità di ricezione scritta e orale, è prevista
la lettura e l'ascolto della riduzione di un testo della letteratura anglofona
cui si ispira lo Spettacolo in Lingua Inglese di fine anno scolastico,
occasione alla quale partecipano tutti gli alunni della scuola. Grande
importanza è attribuita, inoltre, agli aspetti culturali dei paesi di lingua
anglosassone, il cui studio è volto a promuovere l’educazione al rispetto e
alla comprensione di altre culture. Drammatizzazioni di dialoghi e fiabe,
giochi, filastrocche, canzoni in cui vengono utilizzati il mimo e l’azione
uniti a momenti di lettura di brevi testi e di riflessione sulla lingua sono
tutte attività tese a raggiungere il livello A1+ del Quadro Comune
Europeo di Riferimento per le Lingue.
La   MATEMATICA             viene insegnata con un approccio innovativo,
                       attento alle recenti scoperte provenienti dal mondo
                       dell’università e alle nuove proposte didattiche.
                       Imparare a essere rapidi nel calcolo a mente e nella
                       risoluzione dei problemi viene insegnato con un
                       metodo innovativo che automatizza ciò che nei
                       bambini più “portati” è innato. Un metodo che
                       sfrutta le capacità di ogni alunno che giunge a scuola
                       carico d’informazioni e di desiderio di imparare.
                       Grande importanza ha l’attenzione alla fase di
                       sviluppo psicologico del bambino: la concretezza e il
                       ricorso al gioco sono i nostri più validi alleati così
                       dadi, carte, gioco dell’oca, tris, domino e altri giochi
entrano in classe accanto al quaderno. E, per i bambini del primo ciclo,
con la Giornata della Matematica in occasione dell'open day di fine anno
scolastico, si possono anche mostrare le abilità acquisite all’aperto
attraverso giochi logici, geometrici e aritmetici all’aria aperta legati alla
programmazione. E’ un momento speciale in cui alunni e genitori
condividono il lavoro svolto durante l’anno, stanno insieme, si conoscono
e si divertono. I bambini s’impegnano in tornei di soluzione di problemi,
tabelline, calcolo a mente, dama, tombola, gioco dell’oca, tris, domino,
attraverso i quali possono conoscere il valore posizionale dei numeri,
operare mentalmente, saper riconoscere e usare i numeri ordinali e saper
risolvere situazioni problematiche.

TECNOLOGIE INFORMATICHE: LIM e non solo. Già
dallo scorso anno scolastico, in laboratorio e nella mensa sono state
poste due LIM (Lavagne interattive multimediali) per favorire un
approccio più integrale allo studio. La LIM è uno strumento in grado di
incrociare l’azione e la proposta didattica del docente con i bisogni di
apprendimento degli allievi in una dimensione condivisa, collaborativa e
dinamica. La scuola ha una bella aula informatica con ventisei PC in rete,
proiettori, scanner e altro materiale multimediale. Le nuove tecnologie
integrano, in qualità di strumenti, il lavoro dell’insegnante e della classe.
L’informatica è proposta non come disciplina a sé stante, ma come
supporto a tutta l’attività didattica. Si adopera il computer per
approfondire ciò che è stato spiegato dalla maestra in classe, anche con
l’uso di software informatici.
I contenuti proposti sono declinati in base
alle necessità della programmazione, ma
nell’arco dei cinque anni sono affrontati in
modo elementare programmi analoghi a
Word, Excel, Publisher, Paint e Power Point,
ma in versione free.
Fin dal secondo quadrimestre della prima
elementare i ragazzi frequentano l’aula con
cadenza settimanale. Le lezioni sono tenute da un insegnante specialista
della scuola secondaria di primo grado.

L’insegnamento della MUSICA alla scuola primaria è curato da
un’insegnante diplomata in didattica della musica e arpa al conservatorio
di Venezia. L’insegnante specialista aiuta il bambino a comprendere, far
proprie le esperienze quotidiane e intervenire su queste favorendo lo
sviluppo intellettuale, espressivo, relazionale e psico-motorio.
Nei primi anni la musica promuove e supporta lo sviluppo di abilità
primarie quali la coordinazione, l’attenzione, la simbolizzazione e la
verbalizzazione di concetti migliorando la percezione del proprio corpo e il
senso del ritmo, prestando attenzione ai parametri del suono, esplorando
le potenzialità della voce, suonando il proprio corpo e strumenti ritmici e
melodici appartenenti allo strumentario Orff.
Gli ultimi tre anni della scuola primaria costituiscono il momento in cui, di
conseguenza, i ragazzi raggiungono un livello di competenza molto
evoluto acquisendo le basi del linguaggio musicale internazionale e
iniziando lo studio del flauto dolce. Esibizioni musicali durante l’anno,
come in occasione della Festa della Stella, diventano un’opportunità per i
nostri bambini di eseguire brani cantati e suonati con i vari strumenti.
L’EDUCAZIONE FISICA è assegnata ad un insegnante specialista
diplomato ISEF. Le attività ginniche, della
durata di due ore per classe, saranno svolte
nella palestra della scuola San Pio X di Mira
e richiedono l’uso della divisa della scuola.
Il linguaggio corporeo è il primo linguaggio
che l'uomo impara ad utilizzare. E' grazie ai
gesti del corpo che possiamo comunicare.
Di fatto il linguaggio orale viene appreso più
tardi.
L’educazione fisica aumenta la padronanza
delle capacità coordinative favorisce una
crescita corporea armonica, fisica e psicologica e di conseguenza aumenta
l’autostima e il senso di benessere, favorisce l’apprendimento e riduce
l’ansia per la prestazione scolastica, migliora la socializzazione, abitua al
rispetto delle regole e previene molte malattie dell’età adulta. L'approccio
in età scolare vuole essere quindi uno stimolo alla conoscenza di
specifiche attività sportive quali: stretching, atletica, allenamento
funzionale, minivolley, minibasket, pallamano e balli moderni, aerobica,
funky e hip-hop. Tali attività, alcune delle quali organizzate in occasione
della Giornata dello Sport inserite all’interno dell’open day di fine anno
scolastico, rappresentano opportunità privilegiate per far vivere agli
alunni i valori educativi dello sport, in grado di veicolare il senso del
fairplay come scelta di vita, nel rispetto anche della salute e dell’ambiente
con un’attenzione particolare all’educazione posturale, la Back School, per
incentivare comportamenti corretti.
La Back School è una metodica nata in Svezia nel 1969 e diffusa in tutto il
mondo che insegna l’uso corretto della colonna vertebrale nelle varie
situazioni della vita quotidiana. L’utilità di questa metodica è stata
riconosciuta da milioni di persone perché rende cosciente la persona
stessa del problema che ha ed è in grado da sola di ridurre il proprio male
attraverso esercizi mirati, tecniche di rilassamento, alimentazione corretta
e una vita sana. Sono previste lezioni durante le quali i ragazzi imparano
come si sta seduti correttamente, la giusta posizione nello studio e
attraverso dei giochi appositamente studiati anche come si solleva un
peso e come si possono evitare comportamenti scorretti. La coscienza del
proprio corpo, la correzione di alcune posture sbagliate sono state
acquisite dai docenti attraverso specifici momenti di formazione e sono
alcuni esempi di come la nostra scuola si riveli attenta e all’avanguardia
sul tema salute.

ARTE E IMMAGINE L’ipotesi che la nostra scuola ha adottato è
                                           che, accanto al disegno libero,
                                           importante modo del bambino di
                                           comunicare, sia importante una
                                           reale introduzione al disegno
                                           attraverso la copia da referente e
                                           l’uso delle principali tecniche
                                           espressive. Molte attività sono
                                           svolte nel laboratorio della scuola
                                           per offrire ai bambini uno spazio
tutto loro dove possano fare, creare e sperimentare; dall’estrazione dei
colori, alla realizzazione di affreschi e mosaici, ma anche di costumi per le
rappresentazioni teatrali.
All’ interno della proposta formativa, arte e immagine assume anche il
significativo aspetto di far crescere il bambino attraverso la ricerca e la
cura dell’ espressività sviluppata attraverso le iniziative proposte
riguardanti il fare teatro a scuola. Durante l’ attività, molte sono le
proposte che vedono i bambini interagire a gruppi nel collaborare ad un
progetto comune dei quali sono protagonisti come creazione di sfondi e
scenografie.
Significativa è la proposta curata dall’insegnante, di guidare il bambino
alla riscoperta e al potenziamento del segno grafico attraverso la copia da
referente volta a sviluppare e arricchire il potenziale immaginativo del
bambino. Tale approccio consiste nel dare al bambino stimoli provenienti
dai più grandi illustratori (come Nicoletta Costa e Maria Laura Cantone
per i più piccoli), e i grandi artisti del passato per le classi più grandi. La
proposta di copiare un soggetto di un’artista, si tratti della Natività di
Giotto o Guernica di Picasso, riprende la tradizione di questi ultimi che
andavano a bottega, copiando i grandi maestri. La storia dell’arte è
segnata dai giovani artisti che trovavano la propria strada seguendo le
orme dei loro grandi maestri, per poi (spesso) superarli. Questo approccio
suscita entusiasmo, motivazione ed interesse che portano il bambino a
ricercare anche nel mondo esterno l’amore e l‘attenzione per i particolari,
anche quelli che sfuggono ai nostri occhi . Tra le diverse tecniche
artistiche proposte ampio spazio è rivoto al potenziale espressivo dei
colori a pastello, delle matite acquerellabili e dei colori ad olio, usati per
illustrare testi narrativi, classici letti in classe, poesie e raccolte di storie
scritte dai bambini che prendono vita dai colori e dalle emozioni capaci di
suscitare in ognuno di noi. Parte della programmazione di disegno
confluisce nell’illustrazione del classico letto in classe. Così ciascun alunno
possiede una riduzione del testo letto, ma illustrata da se stesso.

RELIGIONE CATTOLICA                       Imprescindibile è l’attenzione alla
dimensione religiosa dell’esperienza umana che ricopre un ruolo
insostituibile per la formazione della persona. A tal proposito le
indicazioni nazionali ribadiscono che:” l’insegnamento della religione
cattolica fa sì che gli alunni riflettano e si interroghino sul senso della loro
esperienza per elaborare ed esprimere un progetto di vita, che si integri
nel mondo reale in modo dinamico, armonico ed evoluto”. I docenti della
disciplina cercano di far incontrare un cristianesimo vivo e
attento a raccontare la bellezza dell’esperienza cristiana.

STORIA, GEOGRAFIA E
SCIENZE Il lavoro sulla storia si fonda
sulla possibilità di usufruire di ogni
opportunità di rielaborazione dei fatti a
scuola e nel territorio circostante a
partire da narrazioni e da attività
laboratoriali e ludiche per avvicinare gli alunni alla capacità di ricostruire e
concepire progressivamente il «fatto storico» e indagarne i diversi aspetti.
L’opportunità formativa offerta dalla geografia invece è quella di abituare
a osservare la realtà da punti di vista diversi, che consentano di
considerare e rispettare visioni plurime.
Fare scienza significa, poi, stimolare la curiosità naturale dei bambini e
conoscere ciò che ci sta intorno, indagando la realtà con metodo
scientifico. Si tenta così di suscitare negli alunni lo stupore per la varietà
del creato e il desiderio di conoscerne le leggi in modo adeguato all’età,
sondando la realtà attraverso esperimenti e attività pratiche. In
quest’ottica, sono a disposizione degli alunni due microscopi e materiali
per gli esperimenti di chimica, biologia e fisica. Inoltre, vengono svolti
laboratori di cucina e attività di giardinaggio all’aperto.

METODO DI STUDIO: primi passi verso un
percorso unitario dalla prima alla quinta. Lo studio
implica la capacità di conoscere e comprendere qualcosa, saperlo
memorizzare, riferire e saperlo “usare” cioè essere in grado di arrivare a
conclusioni, osservazioni e implicazioni che non erano esplicitate in
partenza. Come studiare allora?
Da tempo gli studiosi parlano non più di metodo di studio, ma di metodi di
studio, sottolineando la necessità che ciascuno individui il proprio,
personalissimo, metodo per acquisire le informazioni.
                            Per trovare il proprio metodo è necessario che
                            un altro te lo insegni: così in prima e seconda si
                            lavora sulla memorizzazione di canti,
                            filastrocche e poesie, tabelline e prime parole
                            in inglese, anche con l’ausilio di immagini, in
                            terza s’insegna ai bambini a osservare le
                            immagini presenti sul libro di testo e sulla
                            scheda, a sottolineare gli aspetti più
                            importanti, a cerchiare le parole-chiave, a
                            ripetere ad alta voce e per iscritto con l'aiuto
                            delle prime tavole riassuntive di aiuto allo
studio e l'allenamento all’esposizione orale e scritta, si introducono le
formule geometriche, le linee del tempo e le cartine mute, acquisizione
per la storia degli elementi antropologici che permettono di descrivere
una giornata tipo di un bambino preistorico (giochi, cibi, abiti, attività,
religiosità, aspetti della società), l’acquisizione dei rudimenti del
pentagramma e del flauto dolce, l’educazione al metodo scientifico
attraverso l’osservazione della realtà e piccoli esperimenti. Il percorso si
articola in quarta e quinta proseguendo quanto previsto dalle indicazioni
nazionali: dalla quarta s’iniziano le prime mappe concettuali, anche con
l’ausilio di piccoli schemi, schizzi o immagini, e il ripasso a coppie, in
quinta si sviluppa l’autonomia nello studio, anche attraverso ricerche e
attività di cooperative learning e l’utilizzo mediato da un adulto del PC e
della LIM e iniziano le interrogazioni anche da parte di docenti della scuola
secondaria di primo grado. Ogni grande viaggio inizia con un piccolo
passo.
La nostra preoccupazione educativa è che lo studio veda, gradualmente,
l’alunno protagonista. A tale finalità contribuiscono anche le frequenti
attività teatrali (Festa della Stella, Settimana della Lettura, Spettacolo in
Lingua Inglese) che aiutano a superare la paura di parlare in pubblico e a
gestire l’emozione, prerequisiti necessari per sostenere una normale
interrogazione.

Progetti
                                     Festa della Stella
                                     È un evento che vede coinvolti i
                                     bambini in una serata speciale durante
                                     il tempo dell’Avvento: canti, danze e
                                     recitazione si mescolano per rendere
                                     magica l’atmosfera del Natale.

Settimana della Lettura
E' un percorso didattico coinvolgente e
creativo attraverso il quale gli alunni
della scuola mettono in scena letture
animate di testi narrativi letti in classe.
Giornata della Matematica e dello Sport
                                     È un momento speciale in cui i
                                     bambini possono mostrare le abilità
                                     acquisite in matematica attraverso
                                     giochi logici, geometrici e aritmetici
                                     all’aria aperta e hanno l’opportunità
                                     di cimentarsi in numerose attività
                                     sportive.

Spettacolo in lingua inglese
È la rappresentazione conclusiva
dell’anno      scolastico,    occasione
privilegiata per gli alunni della scuola
di esibirsi in una messa in scena
teatrale ispirata ad un’opera della
letteratura inglese, nella quale gli
alunni di classe quinta recitano in
lingua straniera.

                                     Progetto continuità
                                     primaria – secondaria di
                                     primo grado
                                      Gli alunni hanno l’opportunità,
                                      durante l’anno scolastico, di entrare
                                      in contatto con la nostra Scuola
Secondaria di primo grado attraverso momenti di incontro e lezioni
frontali con i docenti del grado di scuola superiore.

Emozioniamoci!
Consapevoli che per favorire uno sviluppo armonico della persona sia
necessario un giusto equilibrio tra le competenze cognitive ed emotive,
dall'a.s. 2016/2017, inizia un progetto educativo-didattico d'istituto che
coinvolge tutte le scuole della Fondazione Giovanni Paolo I e che è volto
ad aiutare gli alunni a dare voce e nome alle proprie emozioni per essere
capaci di gestirle ed esternarle nel modo più adeguato rispetto al vivere
sociale e comprendere e condividere anche quelle altrui per imparare a
sapersi relazionare con gli altri nel rispetto delle diversità al fine di evitare
fenomeni di bullismo. Attraverso contenuti inseriti ad hoc nelle
programmazioni annuali, ma anche mediante strategie relazionali
condivise dagli insegnanti, gli alunni saranno guidati nell' osservare,
imparare, conoscere i propri stati d'animo e nel sapersi relazionare con
quelli altrui.

Graficamente
In collaborazione con le maestre della scuola dell'infanzia e primaria della
sede di Mira, questo progetto prevede un percorso comune di costante
aggiornamento sulle strategie didattiche migliori per potenziare l'avvio
alla grafia dei bambini e affiancarli nella sua evoluzione legata al percorso
scolastico.

Uscite didattiche e viaggi
d'istruzione
                                    Le uscite didattiche saranno svolte
                                    durante l’orario delle lezioni e sono
                                    da considerarsi attività educative a
                                    tutti gli effetti, pertanto, salvo
                                    particolari motivi da esplicitare, tutti
                                    gli alunni sono tenuti a partecipare.
I viaggi d’istruzione verranno organizzati da singole classi o da più classi,
potranno avere la durata di uno o, solo nel caso della classe quinta, più
giorni. Per la loro organizzazione è necessario osservare un apposito
regolamento, approvato dal Consiglio d’Istituto.

Visite guidate e viaggi d'istruzione                Le visite guidate e i
viaggi di istruzione sono progettati in funzione della programmazione
annuale. Attraverso gli itinerari proposti è possibile conseguire sia
obiettivi disciplinari che interdisciplinari finalizzati alla scoperta di aspetti
significativi del territorio e sviluppare la capacità di osservazione e
interpretazione critica del passato e del presente. Per la classe quinta, ad
inizio anno, è previsto, inoltre, un viaggio d’istruzione di più giorni in un
luogo ritenuto particolarmente significativo allo scopo di rafforzare lo
spirito di gruppo e arricchire le conoscenze degli alunni.

Uscite in biblioteca              Ogni classe si reca mensilmente per il
prestito di libri e per la partecipazione a letture animate e/o workshops
presso la biblioteca comunale vicino alla nostra scuola. Tali esperienze,
relative a percorsi educativi alla lettura, hanno la finalità di sviluppare il
gusto di ascoltare e il piacere di leggere, affinché bambini e bambine
scoprano il fascino e le emozioni che un libro può offrire.

Uscite a teatro         Considerato l’alto valore formativo del teatro, in
quanto arte espressiva che sviluppa la capacità di comunicare anche
attraverso un linguaggio corporeo e simbolico, la scuola dà l’opportunità
ai bambini di assistere ad alcune rappresentazioni teatrali presenti nella
programmazione dei teatri del territorio.

                          Laboratori
                           All’interno della nostra offerta formativa, al fine di
                           promuovere una didattica
                           esperienziale basata su un
  Laboratorio giardinaggio approccio    multisensoriale,
                           ampio spazio è dedicato ad
attività laboratoriali in classe o all’aperto tenuti
dagli insegnanti o da esperti esterni.                       Laboratorio preistoria
Eventi

Open day
Giornate aperte a chiunque sia interessato all’esperienza della nostra
scuola che diventano un’occasione per bambini e famiglie di partecipare e
assistere a laboratori creativi e ad interessanti attività didattiche.

Sulle ali di Suor Armanda
Ogni anno a marzo ricordiamo suor Armanda, una storica maestra della
nostra scuola, con un momento di preghiera e con il lancio di palloncini
colorati a cui ciascun bambino appende un disegno, un pensiero e
l’indirizzo della scuola. Ogni anno riceviamo cartoline e lettere da chi li ha
trovati e desidera rispondere ai nostri biglietti.
Collaborazione tra scuola e
famiglia
Cosa chiediamo alle famiglie?
    Predisporre un ambiente adatto: tavolo pulito, orari appropriati,
       assenza di distrazioni, presenza equilibrata e serena di un adulto
       (bisogna via via, ma con grande gradualità, rendere un po’ più
       autonomi i bambini);
      Confrontarsi con i docenti in caso di difficoltà: senza lasciar
       passare troppo tempo;
      Meglio evitare di concentrare il lavoro prima delle verifiche e
       dosare: ad esempio nello studio meglio un quarto d’ora tutti i
       giorni che la studiare solo il giorno prima;
     Stimolare i bambini:
- gratificandoli (sfogliando il quaderno e valorizzandone il lavoro cercando
di vedere il bicchiere mezzo pieno, farsi raccontare quanto hanno studiato
gratificandoli anche in pubblico e quando qualcosa non va come si
sarebbe voluto aiutarli a capire il perché e come migliorare);
- incuriosendoli rivolgendo loro domande e aiutandoli a cercare le risposte
(che non significa dare loro sempre la risposta), guardando con loro
documentari e preferendo giochi che stimolino il pensiero e
l’osservazione;
- aiutandoli ad acquisire autonomia anche nei contesti quotidiani:
portandoli a fare la spesa, facendosi aiutare nei conti, nei regali.

Sicurezza
Tutte le attività di laboratorio del PTOF o approvate dal collegio docenti
durante l’anno saranno svolte sotto la vigile sorveglianza dell’insegnante
preposto. Tutte le attrezzature utilizzate e fornite dall’istituto saranno
conformi alla normativa vigente in materia di sicurezza sul luogo di lavoro.
Periodicamente saranno svolte attività di simulazione ed evacuazione per
acquisire comportamenti idonei a gestire al meglio un’eventuale
situazione di emergenza.

BES e DSA
In linea con il quadro normativo vigente il nostro istituto adotta gli
opportuni strumenti compensativi e le eventuali misure dispensative per
alunni con con bisogni educativi speciali (BES) e diagnosi di disturbi
specifici dell’apprendimento (DSA) al fine di garantire il successo
formativo di tutti gli alunni.

Regolamento
ll regolamento della scuola aiuta a vivere bene l’esperienza della scuola e
ad usare nel modo migliore i tempi, gli spazi e le cose, insieme a tutte le
persone che ne fanno parte.
ENTRATE E USCITE La scuola inizia alle 8.30 e termina alle 16.00.
L’entrata e l’uscita da scuola sono momenti importanti che regolano il
tempo scolastico. I genitori potranno accompagnare e assistere i propri
figli al momento dell’accoglienza. Poi gli alunni raggiungeranno la zona
della mensa assegnata alla propria classe assieme ai loro compagni.
Successivamente, guidati dall’insegnante, si recheranno nelle rispettive
aule. Si raccomanda ai genitori, o a che ne ha la delega, di rispettare gli
orari di entrata e di uscita da scuola. Si prega, inoltre, di non fermarsi nel
cortile, nell’atrio o nell’ingresso della scuola oltre l’orario stabilito.
PERMESSI ED ASSENZE                    Le assenze, per motivate ragioni di
famiglia o di salute, devono essere giustificate dai genitori nel diario. In
caso di assenza per malattia superiore a cinque giorni occorre il certificato
medico; se, dunque, l’alunno rientrerà al 6° giorno non sarà necessario il
certificato, mentre al 7° giorno dovrà presentarlo. In caso di assenza, è
opportuno contattare un compagno per recuperare le lezioni perse. Per le
entrate posticipate e le uscite anticipate è necessario scrivere una
giustificazione negli appositi moduli presenti nel diario.
PRANZO E RICREAZIONE                     Il momento del pranzo è un
momento speciale per conoscersi, per conversare insieme e soprattutto
per imparare a mangiare e gustare la varietà dei cibi proposti. Ogni
settimana il menù sarà esposto nella bacheca nel corridoio della scuola.
Durante il pranzo i bambini sono invitati ad assaggiare almeno un po’ del
cibo preparato dalle cuoche e a avere un comportamento corretto ed
educato. La ricreazione è una pausa che serve a riprendere energia: la
merenda costituita da alimenti sani come frutta, torta e yogurt è fornita
dalla scuola.
CORREDO SCOLASTICO                      Indossare il grembiule è utile per
essere adeguati al lavoro scolastico. Nei giorni in cui è prevista la lezione
di educazione fisica va indossata, se posseduta, la t-shirt della scuola e va
portata da casa una sacca con un paio di scarpe da ginnastica pulite. Per
motivi di sicurezza, senza scarpe, gli alunni non potranno svolgere la
lezione di educazione fisica. Durante le uscite didattiche e l’ open day
primaverili va indossata la divisa (t-shirt, pantaloncini, cappellino), mentre
nel periodo invernale sarà sufficiente la t-shirt e il cappellino. Si ricorda di
far scrivere nome e cognome sul grembiule, sul cappello, sulla divisa e sul
materiale scolastico.
AMBIENTI E ATTREZZATURE Ogni ambiente nella scuola ha
la sua funzione e occorre capire come muoversi e come utilizzare gli
oggetti (libri, giochi, palloni …) e gli strumenti (banchi, lavagne, servizi)
presenti. Pertanto, tutto deve essere trattato con cura e rispetto. In caso
di rotture o danni la famiglia sarà chiamata a risarcirli. Non è possibile
portare a scuola materiale che potrebbe distrarre gli alunni durante le
lezioni, come ad esempio giocattoli, figurine, denaro o cose preziose.
Sono graditi, invece, libri, oggetti che possono servire ad approfondire lo
studio o giochi di società che rallegreranno le grigie ricreazioni invernali.
MATERIALE              SCOLASTICO            E’ opportuno controllare
quotidianamente il materiale scolastico in modo da avere ogni giorno
tutto il necessario in ordine. Il diario è un importante strumento di
comunicazione fra la famiglia e la scuola: per avvisare e dare informazioni,
per dispensare dalle attività motorie in caso di malessere e per richiedere
i colloqui.
COMPITI IN CASO DI ASSENZA
Quando i bambini sono assenti le famiglie contattano altre famiglie per
accordarsi per ritirare le lezioni o recuperare quanto è stato perso.

Queste piccole regole saranno d’aiuto a tutti gli alunni per affrontare il
nuovo anno scolastico!

Il dirigente scolastico, con la collaborazione della coordinatrice di sede,
organizza, gestisce e controlla il buon funzionamento della scuola.
•   Segreteria •
                             tel. 041 5639671

                              fax 041 429500

                 e-mail: scuolasds@giovannipaoloprimo.it

                     sito: www.giovannipaoloprimo.it

                          Acquisto buoni pasto:

          lunedì - mercoledì - venerdì dalle ore 8.00 alle ore 8.45

             lunedì - mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 16.00

                          Pratiche di segreteria:

         Lunedì - mercoledì - venerdì dalle ore 9.30 alle ore 10.30

             lunedì - mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 16.00

Il Dirigente Scolastico Prof. Pietro Pagan e la coordinatrice di sede Daniela
              Pesce sono a disposizione previo appuntamento
La scuola si trova
       a Oriago di Mira, in via Venezia 137
  vicino alla Chiesa di Santa Maria Maddalena
                  tel. 041 5639671
                   fax 041 429500
   e-mail: scuolasds@giovannipaoloprimo.it
Visita il nostro sito www.giovannipaoloprimo.it
Puoi anche leggere