PIANO INDUSTRIALE 2020-2022 - Acque del Chiampo

Pagina creata da Salvatore Colucci
 
CONTINUA A LEGGERE
PIANO INDUSTRIALE 2020-2022 - Acque del Chiampo
PIANO INDUSTRIALE
                     2020-2022

20 gennaio 2020
PIANO INDUSTRIALE 2020-2022 - Acque del Chiampo
Sommario
Sommario .......................................................................................................................................................... 2
1      Premessa ................................................................................................................................................... 3
2     La Società ................................................................................................................................................... 3
    2.1    Storia.................................................................................................................................................. 3
    2.2    Quadro normativo di riferimento del Servizio Idrico Integrato ........................................................ 4
    2.3    Quadro normativo di riferimento in materia regolatoria (ARERA) ................................................... 5
    2.4    Assetto societario .............................................................................................................................. 7
    2.5    Governance e assetto organizzativo.................................................................................................. 8
3      Obiettivi strategici ................................................................................................................................... 11
4     Servizi....................................................................................................................................................... 12
    4.1    Servizio Idrico Integrato civile e ad usi misti ................................................................................... 12
    4.2    Servizio idrico integrato industriale................................................................................................. 13
    4.3    Discariche ........................................................................................................................................ 14
    4.4    Altri Servizi ....................................................................................................................................... 15
    4.5    Gestione presenza sostanze perfluoroalchiliche nelle acque reflue ............................................... 16
5     Mercato di riferimento ............................................................................................................................ 17
    5.1   Dati economico-finanziari................................................................................................................ 18
    5.2   Dati tecnici ....................................................................................................................................... 19
    5.3   Strategie per la gestione dei fanghi prodotti dall’impianto di depurazione di Arzignano .............. 20
6     Action plan............................................................................................................................................... 22
    6.1    Assunzioni ........................................................................................................................................ 22
    6.2    Piano degli investimenti .................................................................................................................. 25
    6.3    Finanziamenti .................................................................................................................................. 28
7     Prospetti e indici ...................................................................................................................................... 28
    7.1   Rendiconto finanziario..................................................................................................................... 28
    7.2   Conto economico............................................................................................................................. 29
    7.3   Stato patrimoniale ........................................................................................................................... 29
    7.4   Indici ................................................................................................................................................ 30
    7.5   Considerazioni finali ........................................................................................................................ 31

                                                                                                                                                                     2
PIANO INDUSTRIALE 2020-2022 - Acque del Chiampo
1 Premessa
Il piano industriale è il documento che illustra le intenzioni strategiche del management relative alle strategie
di Acque del Chiampo S.p.A. e le azioni che saranno realizzate per il raggiungimento degli obiettivi strategici.
Esso ha un ruolo vitale nell’ambito della gestione dell’impresa in quanto risulta utile:
− al management per la rappresentazione della propria visione imprenditoriale;
− ai Soci e all’ organo Amministrativo per svolgere appieno il ruolo di indirizzo e controllo della Società;
− all’azienda per attirare risorse, umane e finanziarie, necessarie alla realizzazione degli investimenti.
La redazione del piano industriale, all’interno di una sistematica attività di pianificazione strategica,
contribuisce a migliorare la qualità delle intenzioni strategiche del management e ad indirizzare le successive
azioni realizzative, migliorando, in ultima analisi, le performance aziendali.
Si sottolinea che i dati relativi all’anno 2018 sono da Bilancio della Società approvato, i dati dell’anno 2019
da Revisione del Budget 2019 approvata dall’Assemblea dei Soci a luglio 2019, mentre i dati dell’anno 2020
sono relativi al budget 2020.

2 La Società
Acque del Chiampo S.p.A. è una società a capitale interamente pubblico che opera nel Servizio Idrico
Integrato, occupandosi in modo centralizzato dei servizi di acquedotto, fognatura, depurazione civile ed
industriale e dello smaltimento dei fanghi in discarica. Importante per la Società è la funzione svolta a
supporto del settore industriale conciario, polo economico di rilevanza nazionale ed internazionale.

2.1 Storia
Acque del Chiampo S.p.A. appartiene alla storia recente della Valle del Chiampo. L’azienda dal maggio 1999
ha raccolto i compiti precedentemente svolti dal Consorzio di fognatura e depurazione industriale e civile
(FIC), e si è presa carico dei ruoli connessi alla funzione di ente gestore del Servizio Idrico Integrato nell’ATO
“Valle del Chiampo”.
Il Consorzio FIC, costituito nel 1974, gestiva il trattamento e lo smaltimento delle acque reflue e dei fanghi
prodotti nell’ambito del comprensorio conciario di Arzignano. Al tempo della sua creazione si era optato per
la depurazione delle acque in un unico polo attrezzato – il depuratore consortile – da realizzarsi e gestirsi
sotto la tutela dei Comuni interessati, piuttosto che demandare alle singole utenze il trattamento delle acque
reflue.

                                                                                                                3
PIANO INDUSTRIALE 2020-2022 - Acque del Chiampo
2015 Fusione per
                                                                 2008           incorporazione di
                                                                 Incorporazione Pulistrade S.r.l.
                                               2000              del ramo
                                               Incorporazione    d'azienda di
                                               di AISA           MBS S.p.A.
                               1999
                               Trasformazio
                               ne in Acque
                               del Chiampo
                  1974         S.p.A.
                  Nasce il
                  Consorzio
                  F.I.C.

Altre tappe importanti che hanno caratterizzato la storia di Acque del Chiampo S.p.A., sono:
    •   2000: incorporazione di A.I.S.A. Azienda Intercomunale Servizi Ambientali S.p.A.;
    •   2008: scissione della società M.B.S. Montecchio Brendola Servizi S.p.A. ed incorporazione del ramo
        d’azienda relativo al SII in Acque del Chiampo S.p.A.;
    •   2015: fusione per incorporazione di Pulistrade S.r.l.

2.2 Quadro normativo di riferimento del Servizio Idrico Integrato

2.2.1   Consiglio di Bacino Valle del Chiampo
Con la Legge n. 5 del 27.3.1998 (ora abrogata dalla Legge 17 del 2012) la Regione Veneto ha individuato nel
proprio territorio otto Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) ai fini della gestione dei servizi pubblici di captazione,
adduzione, distribuzione ed erogazione di acqua ad uso civile, di fognatura e di depurazione e rigenerazione
delle acque reflue. Fra gli otto Ambiti vi è quello della Valle del Chiampo che oggi si estende su un territorio
di 10 Comuni, per una superficie pari a 267,41 km2, appartenenti alla provincia di Vicenza.

2.2.2   Affidamento della gestione
I passaggi fondamentali che hanno portato Acque del Chiampo S.p.A. ad essere l’affidatario del servizio idrico
nel territorio gestito posso essere così sintetizzati:
    •   L’Autorità d’Ambito Valle del Chiampo con deliberazione n. 10 del 2/08/1999 individua in Acque del
        Chiampo S.p.A. il gestore unico del Servizio Idrico Integrato, con contestuale salvaguardia per due
        anni della gestione dell’allora Consorzio Servizi Pubblici Integrati Medio Chiampo S.p.A.

                                                                                                                   4
PIANO INDUSTRIALE 2020-2022 - Acque del Chiampo
•   Successivamente in data 29/02/2000 viene stipulata la convenzione di gestione del Servizio Idrico
        Integrato tra Acque del Chiampo S.p.A. e l’Autorità d’Ambito (oggi Consiglio di Bacino) con durata
        trentennale.
    •   con delibera n. 05 del 26/01/2006, in prossimità della scadenza del termine previsto dall’art. 113
        TUEL per la anticipata cessazione degli affidamenti rilasciati con procedure diverse dall’evidenza
        pubblica (31/12/2006), l’A.A.T.O. ha deliberato l’affidamento diretto del Servizio Idrico Integrato
        secondo il modello c.d. in house providing.
Si precisa poi che:
    •   La conformità della gestione di Acque del Chiampo S.p.A. al modello in house è stata dichiarata dall’
        Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici con delibera n. 24 del 01/04/2009.
    •   Con deliberazione n. 07 del 01/12/2015 il Consiglio di Bacino Valle del Chiampo ha invitato i due
        gestori, Acque del Chiampo S.p.A. e Medio Chiampo S.p.A., ad avviare un processo di integrazione al
        fine di addivenire prima della scadenza della concessione ad un unico gestore d’Ambito Valle del
        Chiampo.
    •   Con la deliberazione n. 07 del 21/06/2016 il Consiglio di Bacino Valle del Chiampo ha approvato
        l’adeguamento della Convenzione per l’affidamento del Servizio Idrico Integrato in house providing,
        ai sensi delle deliberazioni dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e il Servizio idrico n. 656/2015
        e n. 664/2015. La Convenzione integrativa è stata quindi approvata dall’Assemblea dei Soci della
        Società ed è stata stipulata in data 21/12/2016.
    •   Con la determina del Consiglio di Bacino Valle del Chiampo n. 9 del 26/07/2016, è stata approvata la
        nuova Carta del Servizio Idrico Integrato, aggiornata agli standard qualitativi minimi definiti dalla
        delibera n. 655/2015/R/IDR del 21/12/2015 dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema
        Idrico.
    •   Ad ottobre 2018 il Consiglio Valle del Chiampo ha approvato la nuova articolazione tariffaria (TCSI),
        come da delibera ARERA 665/2017, che va a determinare i ricavi della bollettazione civile anche
        secondo i componenti del nucleo familiare e modificato, inoltre, il calcolo della quota variabile dei
        ricavi della depurazione dei reflui che scaricano in pubblica fognatura non prevedendo più
        maggiorazioni tariffarie se non per i parametri COD e SST.

2.3 Quadro normativo di riferimento in materia regolatoria (ARERA)
Con il decreto n.201/11, convertito nella legge n. 214/11, sono state trasferite all'Autorità per l’Energia
Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (ARERA) le funzioni attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi idrici,
che vengono esercitate con i medesimi poteri attribuiti all'Autorità dalla legge 14 novembre 1995, n. 481. In
particolare, all'Autorità spetta assicurare "la fruibilità e la diffusione dei servizi in modo omogeneo sull'intero
territorio nazionale, definendo un sistema tariffario certo, trasparente e basato su criteri predefiniti,

                                                                                                                     5
PIANO INDUSTRIALE 2020-2022 - Acque del Chiampo
promuovendo la tutela degli interessi di utenti e consumatori, ...". Il sistema tariffario deve inoltre
"armonizzare gli obiettivi economico-finanziari dei soggetti esercenti il servizio con gli obiettivi generali di
carattere sociale, di tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse".
Dalla data di attribuzione delle funzioni nel settore idrico, l’Autorità ha emanato numerosi provvedimenti in
materia regolatoria.
Per quanto riguarda il settore idrico il quadro strategico dell’ARERA si articola su tre linee:
    •   Stabilità e chiarezza del quadro regolatorio per favorire gli investimenti infrastrutturali;
    •   Promozione dell'efficienza gestionale e della sostenibilità dei consumi idrici;
    •   Tutela degli utenti e riduzione della morosità.
In tale ottica sono stati definiti i principali provvedimenti dell’ARERA, tra i quali si ricordano:
    •   Definizione di un metodo tariffario. In particolare l’ARERA tra il 2012 e il 2019 ha approvato:
             •   Metodo tariffario transitorio (MTT) per gli anni 2012-2013 (delibera 585/2012);
             •   Metodo tariffario idrico (MTI) per gli anni 2014-2015 (delibera 643/2013);
             •   Metodo tariffario idrico 2 (MTI 2) per il periodo 2016-2019 (delibera 664/2015);
             •   Metodo tariffario idrico 3 (MTI 3) per il periodo 2020-2023 (delibera 580/2019).
    •   Definizione di livelli di qualità contrattuale (delibera 655/2015). Il provvedimento definisce i livelli
        specifici e generali di qualità contrattuale del SII che dovranno essere adottati dal 1° gennaio 2017,
        mediante l'individuazione di tempi massimi e standard minimi di qualità, omogenei sul territorio
        nazionale, per tutte le prestazioni da assicurare all'utenza, oltre alle modalità di registrazione delle
        prestazioni fornite dai gestori su richiesta dell'utenza medesima. Sono altresì individuati gli indennizzi
        automatici da riconoscere all'utente per tutte le prestazioni soggette a standard specifici di qualità.
    •   Definizione delle regole di separazione contabile (unbundling) (delibera 137/2016). La normativa
        prevede l’obbligo di disaggregazione dei dati contabili a decorrere dal 1° gennaio 2016 con
        l’elaborazione di bilanci separati per attività e comparti, secondo criteri fissati da ARERA e che
        dovranno essere certificati dalla società di revisione. La trasmissione all’ARERA è da effettuarsi entro
        90 giorni dall’approvazione del bilancio di esercizio.
    •   Definizione della regolazione del servizio di misura (delibera 218/2016). Nello specifico la delibera
        definisce la tempistica e la metodologia che i Gestori devono applicare per l’attività di lettura dei
        contatori presenti sul territorio gestito.
    •   Definizione dell’articolazione tariffaria (delibera 665/2017). La delibera disciplina i criteri per la
        definizione dell'articolazione tariffaria applicata agli utenti del Servizio Idrico Integrato dal 2018. La
        Società ha applicato i nuovi criteri dell’articolazione tariffaria con la fatturazione di dicembre 2018.

                                                                                                                6
PIANO INDUSTRIALE 2020-2022 - Acque del Chiampo
•   Definizione modalità di applicazione del bonus idrico (delibera 897/2017). La normativa prevede
       l’applicazione di un bonus idrico per la fornitura di acqua agli utenti domestici economicamente
       disagiati. La Società ha adempiuto alla delibera con la fatturazione di dicembre 2018.
   •   Definizione della qualità tecnica (delibera 917/2017). Il provvedimento definisce livelli minimi ed
       obiettivi di qualità tecnica nel Servizio Idrico Integrato. È in corso l’implementazione del software per
       la gestione dei dati e delle informazioni.
   •   Definizione di morosità (del. 311/2019). Il presente provvedimento illustra le direttive per il
       contenimento e la gestione della morosità nel SII, disciplinando le procedure e le tempistiche per la
       costituzione in mora e la sospensione/limitazione della fornitura per gli utenti finali, tutelando gli
       utenti vulnerabili. La regolazione della morosità nel SII si applica dal 1/01/2020.

2.4 Assetto societario
Acque del Chiampo S.p.A. ha un capitale sociale di 33 milioni di euro suddiviso in 63.997 quote del valore
nominale di 516,46 euro cadauna.
 Soci                                          Quote    Percentuale
 Comune di Arzignano                              33,48            52,32%
 Comune di Chiampo                                14,26            22,28%
 Comune di Montorso Vicentino                      4,34             6,78%
 Comune di San Pietro Mussolino                    2,48             3,88%
 Comune di Crespadoro                              2,48             3,88%
 Comune di Altissimo                               2,48             3,88%
 Comune di Nogarole Vicentino                      2,48             3,88%
 Comune di Montecchio Maggiore                    0,934             1,46%
 Comune di Brendola                               0,934             1,46%
 Comune di Lonigo                                 0,129             0,20%

               Comune di Lonigo
             Comune di Brendola
 Comune di Montecchio Maggiore
    Comune di Nogarole Vicentino
             Comune di Altissimo
         Comune di Crespadoro
  Comune di San Pietro Mussolino
   Comune di Montorso Vicentino
             Comune di Chiampo
           Comune di Arzignano

                                   0%   10% 20% 30% 40% 50% 60%

                                                                                                              7
PIANO INDUSTRIALE 2020-2022 - Acque del Chiampo
2.5 Governance e assetto organizzativo
Acque del Chiampo S.p.A. è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque persone:
il Presidente, il vice Presidente, il Consigliere delegato e da due consiglieri.
L’organico al 31/12/2019 è composto da 182 unità, di cui 3 Dirigenti: Direttore Generale e due Dirigenti
d’Area.
                                  Dotazione                          31/12/2019
                                  Dirigenti                                3
                                  Impiegati                               93
                                  Operai                                  86
                                  Totale                                 182

                                                                                                      8
PIANO INDUSTRIALE 2020-2022 - Acque del Chiampo
9
PIANO INDUSTRIALE 2020-2022 - Acque del Chiampo
2.5.1   Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lsg. 231/2001
Il D.lgs. 231/2001 ha introdotto la responsabilità amministrativa delle Società per diverse fattispecie di reato
(cd. reati-presupposto), punendo la c.d. “colpa dell’organizzazione” per i comportamenti illeciti assunti dalle
persone che operano, a livello apicale e sub-apicale al suo interno. Successivi interventi legislativi hanno
esteso l’ambito dei reati presupposto che, nel caso in cui ne derivi, anche in via indiretta un
interesse/vantaggio per l’attività societaria, comportano una responsabilità anche a carico dell’Ente, qualora
non venga appunto dimostrata l’adozione ed efficace attuazione di un Modello di organizzazione, gestione e
controllo idoneo a prevenire reati della medesima specie di quello verificatosi.
A fine 2010 la Società, in applicazione del D.lgs. 231/01, ha identificato i rischi di commissione di reati-
presupposto e ha adottato un Modello di organizzazione, gestione e controllo anche ai sensi del D.lgs. 81/08,
quale norma speciale, identificato nel vigente sistema aziendale dalle procedure ed istruzioni operative; è
stato quindi nominato l’Organo di Vigilanza con due componenti.
Nel corso del 2017 è stato approvato un nuovo Modello di Organizzazione e Gestione della Società ai sensi
del D.lgs. 231/2001, aggiornando le precedenti previsioni, è stato integrato il Codice di Comportamento ed il
Sistema disciplinare, anche a seguito della stipula del nuovo CCNL del settore Acqua Gas. L’Organismo di
Vigilanza è stato parzialmente rinnovato per uno dei componenti esterni ed integrato con un terzo
componente interno, il responsabile del servizio legale e amministrativo.
Con determinazione n. 1134 del 8/11/2017 l’Autorità Nazionale Anti Corruzione ha pubblicato le “nuove linee
guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle
società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti
pubblici economici”. Il Piano per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza, che è una componente
del M.O.G. 231, è stato quindi aggiornato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2019.

2.5.2   Qualità e certificazioni
Le certificazioni ottenute, e consolidate nel tempo, ed i progetti internazionali in corso testimoniano
l’attenzione dell’Azienda per l’ambiente e la qualità dei servizi resi all’utenza.
L’azienda infatti è certificata secondo le norme:
    •   UNI EN ISO 9001,
    •   UNI EN ISO 14001,
    •   OHSAS 18001.
Il laboratorio inoltre è certificato UNI CEI EN ISO/IEC 17025

                                                                                                             10
3 Obiettivi strategici
Acque del Chiampo S.p.A., quale ente gestore del Servizio Idrico integrato, rappresenta il soggetto di raccordo
tra l'ambiente ed i settori civile e produttivo, con particolare riferimento al settore conciario.
Acque del Chiampo S.p.A. mira ad erogare i servizi di acquedotto, fognatura, depurazione e gestione delle
discariche tramite una gestione tecnico economica sostenibile degli impianti, efficace ed efficiente, per
migliorare:
    •   le proprie prestazioni sulla sicurezza,
    •   le proprie prestazioni ambientali,
    •   la qualità dei servizi forniti
In particolare con riferimento alla funzione svolta a supporto del settore industriale conciario, l’obiettivo è
quello di garantire la continuità della produzione riducendo progressivamente gli impatti ambientali
conseguenti, in particolar modo la corretta gestione delle risorse idriche e la riduzione degli sprechi delle
risorse naturali.

Pertanto gli obiettivi strategici che Acque del Chiampo S.p.A. si prefigge sono:
    •   Gestione efficace ed efficiente degli acquedotti industriale e potabile, orientata alla tutela del cliente
        ed alla salvaguardia della risorsa, assicurando adeguati livelli di erogazione idrica alle utenze e
        proteggendo le caratteristiche qualitative e quantitative degli attingimenti;
    •   Gestione della presenza di sostanze perfluorolachiliche nelle acque destinate al consumo umano nel
        rispetto delle direttive impartite dagli enti preposti alla tutela della salute pubblica;
    •   Gestione efficace ed efficiente reti fognarie per il collettamento dei reflui, evitandone la dispersione
        nel suolo e gli scarichi di troppo pieno, se non in condizioni meteoriche eccezionali;
    •   Gestione efficace ed efficiente degli impianti di trattamento dei reflui civili e industriali, mirando alla
        riduzione degli impatti ambientali conseguenti, attraverso la diminuzione delle emissioni odorifere,
        della produzione di fanghi, e l'ottimizzazione di tutte le risorse necessarie;
    •   Gestione e riduzione della presenza di sostanze perfluorolachiliche nelle acque di scarico degli
        impianti di depurazione nel rispetto delle direttive impartite dagli enti preposti alla tutela
        dell’ambiente;
    •   Ricerca e attuazione di soluzioni alternative al conferimento in discarica dei fanghi di depurazione
        ambientalmente, socialmente ed economicamente sostenibili;
    •   Gestione di tutti gli impianti, le attrezzature, e i luoghi di lavoro, eliminando e/o riducendo i rischi al
        minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico, e migliorandone la
        sicurezza tramite le manutenzioni straordinarie e le sostituzioni economicamente sostenibili.

                                                                                                                11
4 Servizi
Le attività svolte da Acque del Chiampo S.p.A. si dividono in tre rami, che cooperano e interagiscono al fine
di garantire il miglior servizio possibile ai clienti cui la Società si rivolge:

                                                                                          Regolata/non regolata da
 Servizio                                   Attività
                                                                                          ARERA
 Servizio Idrico Integrato civile e ad Acquedotto, Fognatura, Depurazione
                                                                                          Regolamentate da ARERA
 usi misti (civili e industriali):     civile e mista civile e industriale
                                       Acquedotto industriale                             Regolamentate da ARERA
                                       Fognatura industriale Arzignano                    Non regolata da ARERA
 Servizio Idrico Integrato industriale
                                       Depurazione industriale Arzignano                  Non regolata da ARERA
                                            Smaltimento           rifiuti      liquidi,
 Altri servizi                                                                            Non regolata da ARERA
                                            autospurghi…

4.1 Servizio Idrico Integrato civile e ad usi misti

4.1.1    Acquedotto

4.1.1.1 Attingimento
Si intercetta l'acqua e la si immette nelle reti, previa potabilizzazione. La captazione avviene principalmente
attraverso pozzi di fondovalle (che pescano a una profondità compresa fra i 15 e i 100 metri), ma anche da
sorgenti poste in quota.

4.1.1.2 Potabilizzazione
L'acqua della Valle del Chiampo possiede ottime caratteristiche dal punto di vista chimico. Per quanto
riguarda i Comuni di Montecchio Maggiore, Brendola e Lonigo, interessati dalla presenza di sostanze
perfluorolachiliche , Acque del Chiampo S.p.A. con i propri impianti di trattamento di Lonigo e Brendola, si
attesta ampiamente sotto i livelli di performance indicati dal Ministero della Salute, nonché, al di sotto dei
nuovi limiti di performance stabiliti dalla Regione Veneto (delibera n. 1590 del 3/10/2017), mediante il
trattamento di filtrazione a carboni attivi dell’acqua immessa in rete.

4.1.1.3 Distribuzione
È l'azione che permette di far arrivare l'acqua nelle case o nei luoghi di produzione. In alcuni casi, è necessario
il risollevameno dell'acqua, mediante pompaggio, per raggiungere zone poste a quote più alte.

4.1.2    Fognatura
È costituita da una dorsale principale che attraversa da Nord a Sud tutta la valle, collettando i reflui
all'impianto di depurazione civile di Arzignano. A questo collettore confluiscono i rami secondari dei centri
abitati. La fognatura principale è di tipo separato (in cui scorrono solo acque nere, mentre le meteoriche ne

                                                                                                                  12
sono escluse). Solamente l'abitato di Arzignano è servito da fognature miste (in cui i reflui domestici vengono
canalizzati insieme alle acque meteoriche). Sul collettore misto sono inseriti manufatti di sfioro delle portate
in eccesso, che permettono l'alleggerimento della portata in caso di pioggia. Anche su queste fognature viene
svolto un programma periodico di pulizia e manutenzione, con particolare riferimento ai manufatti.

4.1.3   Depurazione
Il ciclo idrico integrato comprende il trattamento depurativo dei reflui generati dall’uso domestico ed
industriale. La depurazione consiste nella rimozione delle sostanze contaminanti presenti nelle acque, tale
processo è attuato dalla combinazione di uno o più processi chimici, fisici e biologici con lo scopo finale di
produrre un effluente chiarificato che possa essere reimmesso nell'ambiente nel rispetto dei limiti imposti
allo scarico. Acque del Chiampo S.p.A. ha in gestione tre impianti di depurazione:
Impianto di Arzignano
L’impianto di Arzignano tratta con linee distinte i reflui provenienti dalla fognatura civile e quelli provenienti
dalla fognatura industriale. La linea civile dell’impianto, con una potenzialità di 40.000 a.e., tratta le acque
dei Comuni di Crespadoro, Altissimo, San Pietro Mussolino, Chiampo, Nogarole Vicentino, Arzignano e
Montorso Vicentino.
Impianto di Montecchio Maggiore
Tratta le acque civili dei Comuni di Montecchio Maggiore e Brendola e le acque di 48 insediamenti industriali
che sono principalmente di tipo metalmeccanico, tessili e alimentari, oltre ad un’azienda farmaceutica. La
potenzialità dell’impianto è di circa 70.000 a.e.
Impianto di Lonigo
Tratta le acque civili dei Comuni di Lonigo e Sarego e le acque di 18 insediamenti industriali che sono
principalmente di tipo conciario, tessile ed alimentare. La potenzialità dell’impianto è di circa 70.000 a.e.

4.2 Servizio idrico integrato industriale

4.2.1   Erogazione acqua industriale
Oltre al naturale collegamento alla rete acquedottistica civile, per circa 155 aziende site nelle zone industriali
di Arzignano e Montorso è stato costruito un acquedotto industriale che attinge l'acqua attraverso cinque
pozzi che servono un'unica rete utilizzata per il rifornimento esclusivo dell'attività conciaria.

4.2.2   Fognatura Industriale
Costruita fra il 1976 e il 1978, la fognatura industriale è completamente realizzata in polietilene, materiale
che resiste ottimamente all'aggressione delle sostanze chimiche contenute nei reflui industriali e che
garantisce una perfetta tenuta idraulica. Alla fognatura industriale sono allacciati quasi esclusivamente
insediamenti conciari: le immissioni sono continuamente monitorate e controllate, rilevando quantità e

                                                                                                                13
qualità degli scarichi. Questa rete è sottoposta ad una manutenzione specifica con interventi di pulizia dei
collettori e dei manufatti di allacciamento.

4.2.3    Depurazione di Arzignano
L’impianto di depurazione di Arzignano, con una linea dedicata tratta le acque reflue provenienti dalla
fognatura industriale. L’impianto nato negli anni 70, ha una potenzialità di 1,5 milioni di abitanti equivalenti.

Le acque depurate sono convogliate a valle della zona di ricarica delle falde attraverso un collettore terminale
consortile, gestito dal consorzio A.Ri.C.A., che ha sede ad Arzignano.

4.3     Discariche
Il servizio si occupa della messa a dimora definitiva dei fanghi prodotti dal processo di depurazione e della
relativa gestione degli impianti discarica.
La discarica in esercizio è la discarica n°9, adibita al collocamento quasi esclusivo di fanghi essiccati ed avente
una volumetria utile, al 31/12/2018, di circa 67.710 m3. In data 02/09/2019 è stato presentato in Regione un
progetto e il relativo studio di impatto ambientale per l’ampliamento della discarica per un volume di 150.250
m3 in elevazione rispetto all’attuale sito. L’iter per l’approvazione è in corso.

I conferimenti nella discarica n.7 si sono conclusi nell’aprile 2015. Le discariche in gestione post operativa
sono sei: la discarica n°1, n°3, n°4, n°5, n°6, n°8 e la discarica per RSU, per un volume complessivo di rifiuti
stoccati di circa 1.700.000 m3.

                                                                                                                14
4.4 Altri Servizi

4.4.1    Smaltimento rifiuti liquidi
Acque del Chiampo S.p.A. gestisce due impianti di depurazione, situati nel Comune di Arzignano (VI) e di
Montecchio Maggiore (VI), autorizzati dalla Regione Veneto al trattamento dei rifiuti liquidi speciali non
pericolosi.
I rifiuti trattati presso l'impianto di depurazione di depurazione di Arzignano derivano principalmente dalle
industrie conciarie ed accessorie all'attività di concia, ma possono essere trattati anche i rifiuti alimentari
(legati al trattamento di carne, frutta, vegetali, alcolici, latticini ...), i rifiuti provenienti dalla pulizia delle fosse
settiche dei privati cittadini ed i percolati provenienti dagli impianti di compostaggio e dalle discariche.
L'impianto di trattamento rifiuti di Montecchio Maggiore si trova all'interno dell'impianto di depurazione
stesso, tratta principalmente i percolati provenienti dalle discariche, ma non mancano i rifiuti provenienti
dagli impianti di trattamento rifiuti e i rifiuti alimentari.
I rifiuti provenienti dalla pulizia delle fosse settiche dei privati cittadini sono scaricati in ingresso all'impianto
di depurazione di Montecchio.
L'Azienda è in grado di offrire, a tutte le aziende dell'ATO Valle del Chiampo, un servizio di smaltimento dei
rifiuti liquidi comprensivo di trasporto, appoggiandosi per questo a ditte regolarmente autorizzate. La Società
offre l'opportunità dello smaltimento dei rifiuti liquidi, previo accordi particolari legati al servizio di trasporto,
anche alle aziende con attività produttiva al di fuori di questo territorio.

4.4.2    Servizio di Fognatura e depurazione industriale.
La Società svolge l’attività finalizzata al soddisfacimento dei fabbisogni idrici, di collettamento e soprattutto
depurativi del settore industriale conciario, costituito dalla presenza di circa 160 realtà industriali/utenze.
Tale peculiarità gestionale è rappresentata, per quanto riguarda i servizi di fognatura e depurazione
industriale, dalla presenza di reti duali esclusive e separate di proprietà della Società Acque del Chiampo,
specificatamente destinate al collettamento e trattamento di acque reflue industriali. La potenzialità
dell’impianto di depurazione di Arzignano è pari a 1,5 milioni di Abitanti Equivalenti (AE). Tecnicamente il
sistema di collettamento degli scarichi industriali prevede l’immissione diretta nella rete dedicata senza alcun
pretrattamento a piè d’azienda e il recapito finale dei reflui da trattare presso l’impianto di depurazione di
Arzignano.
Ciascuna utenza industriale, preventivamente autorizzata e secondo uno specifico regolamento, deve
sottostare a rigorosi limiti in termini quali-quantitativi; il controllo avviene attraverso manufatti di scarico
congegnati per la misura di portata ed il campionamento dei reflui scaricati.
La tariffazione industriale, definita ad hoc, è finalizzata a sostenere la gestione ordinaria/ straordinaria e il
piano di investimenti specifico per contenere e migliorare gli elevati impatti dell’attività industriale del

                                                                                                                         15
“distretto conciario” sulle matrici ambientali. I principi di “chi inquina paga” e di “risparmio idrico”, da tempo
perseguiti, costituiscono l’obiettivo delle attività quotidiane e degli investimenti previsti in futuro nel settore
della fognatura e depurazione industriale, che per tali motivi non possono essere considerati in maniera
unitaria rispetto a quelli del servizio idrico integrato.
La classificazione dei servizi di fognatura e depurazione industriale eseguiti mediante infrastrutture dedicate
costituiscono centro di costo contabile diretto e quindi separato rispetto al SII, ed i correlati costi/ricavi sono
classificati ed indicati nell’ambito delle “attività diverse”.
Per questi servizi il gestore Acque del Chiampo spa applica una tariffa che risponde al criterio della copertura
integrale dei costi ed al principio di ‘chi inquina paga’.
La differenziazione delle tariffe è stata costantemente comunicata ad ARERA.
Il Regolamento di fognatura e depurazione industriale viene deliberato dall’Organo Amministrativo di Acque
del Chiampo, con una maggioranza rafforzata, e approvato dal Consiglio di Bacino, che è l’Ente di governo
d’Ambito. Gli allegati tecnici, con la definizione dei parametri e limiti di scarico per le diverse componenti
chimiche, le maggiorazioni e le penalità, sono parimenti deliberati con il Regolamento, tuttavia le successive
modifiche sono deliberate dalla Società e entrano in vigore dal quindicesimo giorno successivo alla loro
comunicazione al Consiglio di Bacino senza che questa abbia espresso parere contrario.

4.5 Gestione presenza sostanze perfluoroalchiliche nelle acque reflue
Con D.D.R. n°101 del 07/03/2017 la Regione Veneto ha definito un cronogramma finalizzato alla gestione e
riduzione della presenza di sostanze perfluorolachiliche nelle acque di scarico degli impianti di depurazione
che recapitano le proprie acque depurate nel collettore gestito da A.Ri.C.A.
Il cronoprogramma era volto ad individuare le MTD (Migliori Tecnologie Disponibili o BAT) al fine di
conseguire il rispetto, allo scarico del collettore, dei valori proposti dall’Istituto Superiore di Sanità.

Nel premettere che alcune azioni previste nel cronoprogramma erano condizionate da fattori non governati
dalle società di gestione del Servizio Idrico Integrato o da A.Ri.C.A., quali ad esempio la gestione degli
attingimenti da pozzo o la produzione e commercializzazione di composti contenenti PFAS, le attività previste
dal cronoprogramma stesso, procedono con risultati incoraggianti, pur nelle difficoltà dovute al carattere
sperimentale e alla scala prototipale per alcuni punti e al carattere di indirizzo di altri.

Alla Regione Veneto è stato posto in evidenza, per il tramite delle relazioni predisposte da A.Ri.C.A. sulla base
dei risultati trasmessi dai gestori, che le tecnologie da applicare per il trattamento finale con carbone attivo
o con osmosi inversa, non costituisco una BAT per la tipologia di refluo afferente agli impianti di depurazione
collettati.

                                                                                                                16
Si è inoltre messo in evidenza che la segregazione e il successivo trattamento dei reflui caratterizzati da
elevata presenza di PFAS è un intervento che, oltre a non essere dipendente da Acque del Chiampo S.p.A. è
influenzato dalla variabilità dei prodotti chimici utilizzati in diverse fasi della concia non solo nella fase di
rifinizione. Per il prosieguo di alcune azioni previste dal cronoprogramma, risulta inoltre importante il
coinvolgimento dei produttori di ausiliari per la concia.

Limitatamente all’impianto di Arzignano, permane un elemento di incertezza nel continuare per il 2020 il
trattamento depurativo alle attuali condizioni, nel momento in cui la Regione Veneto, alla luce dei risultati
emersi dalle attività previste dallo stesso, non dovesse rivisitare le disposizioni di cui al D.D.R. n°101 del
07/03/2017.

5 Mercato di riferimento
Un servizio fondamentale per Acque del Chiampo S.p.A. è rappresentato dal settore industriale, pertanto per
poter definire il piano industriale è necessario capire il mercato di riferimento del settore industriale, e
conciario in particolare. Arzignano, infatti, rappresenta la capitale della conceria italiana: qui si realizza circa
il 58% della produzione nazionale.

                             PRODUZIONE CONCIARIA NAZIONALE
                                           ALTRE REGIONI 3%
                         LOMBARDIA 4%

          CAMPANIA 7%

                                                                     VENETO 58%

          TOSCANA 28%

Fonte dati: Rapporto Economico 2018 UNIC

                                                                                                                 17
La dispersione delle performance

Fonte dati: Intesa SanPaolo – Economia e finanza dei distretti industriali – rapporto annuale n.11 – dicembre 2018
I cerchi rappresentano le aziende presenti nel distretto indicando, attraverso la dimensione, l’importanza dell’impresa in termini di fatturato nel 2017.

L’UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria), con riferimento al 2018, ritiene che le prospettive siano legate
a ipotesi di stabilità.

5.1 Dati economico-finanziari
  Indicatori                                                    u.m.          2018                  2017
  Valore della produzione                                    (€/000)        48.966               47.685
  Risultato operativo                                        (€/000)         4.266                 3.884
  Utile netto                                                (€/000)         2.646                 2.126
  Posizione finanziaria netta a breve                        (€/000)         1.581                 6.151
  Posizione finanziaria netta M/L                            (€/000)       -26.550              -29.583
  termine
  Investimenti netti annui                                   (€/000)         6.121                 9.224
  Dipendenti a fine anno                                            n°          183                   180
  Capitale investito                                         (€/000) 115.753                   118.704
  Capitale netto                                             (€/000)        54.182               51.356
  ROI                                                               %            3,7                   3,3
  ROS                                                               %            9,1                   8,6
  ROE                                                               %            4,9                   4,1

  Ricavi delle vendite e delle
                                                                            2018                         2017              Variazione                        %
  prestazioni

  Depurazione e fognatura industriale                              29.976.270                  28.794.952                   1.181.318                       +4,1

  Acquedotto industriale                                            3.324.226                    3.134.644                     189.582                      +6,0
  Acquedotto, fognatura, depurazione
                                                                   11.224.264                  11.474.139                    -249.875                       -2,2
  civile
  Altri servizi                                                    2.176.704                    1.718.307                     458.397                   +26,7
  Totale                                                          46.701.464                   45.122.042                   1.579.422                    +3,5

                                                                                                                                                                   18
5.2 Dati tecnici
I dati tecnici, sotto rappresentati, evidenziano il ruolo del settore industriale nell’intero processo del Servizio
Idrico Integrato svolto dalla Società.

       Depurazione                               Depuratore Depuratore              Depuratore
       anno 2019
                                        U.m.                                                           Totale
                                                 Arzignano   Montecchio             Lonigo
       Potenzialità                      a.e.      1.633.000          70.000             50.000
       Reflui urbani trattati            Mc       13.697.523       3.267.983          4.356.094    21.321.600
          di cui industriali in          Mc        7.987.551
          fognatura dedicata
       Fanghi prodotti                   Ton              23.714            1.241          735         25.690
       dall’impianto

                                Fanghi prodotti per impianto (ton)

  35.000

  30.000

  25.000
                                                                                          LONIGO
  20.000                                                                                  MONTECCHIO
                                                                                          ARZIGNANO
  15.000

  10.000

   5.000

       0
                      ANNO 2018                           ANNO 2019

Si propongono di seguito alcuni dati afferenti l’acquedotto:

 Acquedotto 2018                  U.m            Civile       Industriale

 Utenze servite                     n.             42.984            157
 Volume fatturato (mc)             Mc           6.045.970      4.758.021
 Lunghezza rete
                                   Km                 885             19
 Adduzione/Distribuzione

                                                                                                                19
Si propongono di seguito i dati di consumo dell’energia per servizio svolto:

 Energia (KWh)                      2018         2017
 DEPURAZIONE                52.952.568      50.781.126
 di cui autoprodotta        11.801.092      11.866.882
 FOGNATURA                       535.294      495.379
 ACQUEDOTTO                     7.354.832    7.998.787
 Totale                     60.842.694      59.275.292

                          Energia consumata (Kwh)

     65.000.000
     60.000.000
     55.000.000
     50.000.000                                                         Fognatura
     45.000.000                                                         Acquedotto
     40.000.000                                                         Depurazione
     35.000.000
     30.000.000
     25.000.000
     20.000.000
                         2017                  2018

5.3 Strategie per la gestione dei fanghi prodotti dall’impianto di depurazione di
         Arzignano
In data 21/06/2013 il Ministero dell’Ambiente e del Territorio e del Mare ha stipulato con l’ATO Valle del
Chiampo un “Accordo integrativo per la tutela delle risorse idriche del Bacino del Fratta Gorzone attraverso
l’implementazione di nuove tecnologie nei cicli produttivi, nella depurazione e nel trattamento fanghi del
distretto conciario vicentino.”
L’accordo prevedeva, tra gli altri impegni, anche:
a)        la riduzione degli impatti dovuti alle discariche per fanghi di depurazione esistenti nel bacino;
b)        l’installazione di un impianto di recupero energetico dei fanghi, precisando che la localizzazione
dell’impianto sia tale da consentire il perseguimento degli obiettivi di cui al punto a), senza causare rischi per
la salute pubblica e determinare aggravio per il bilancio ambientale generale.
L’art. 5 dell’Accordo del 2013, così come la Delibera n. 2 del 17/04/2012 dell’AATO “Valle del Chiampo”,
individuava Acque del Chiampo come soggetto attuatore dell’intervento.

                                                                                                               20
In data 27/06/2017 si è conclusa con la firma del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del
Mare, la sottoscrizione dell’”Accordo di Programma novativo finalizzato all’aggiornamento dell’Accordo
integrativo per la tutela delle risorse idriche del bacino del Fratta-Gorzone attraverso l’implementazione di
nuove tecnologie nei cicli produttivi, nella depurazione e nel trattamento fanghi del distretto conciario
vicentino”.
I due gestori facenti parte del Consiglio di Bacino “Valle del Chiampo”, Acque del Chiampo S.p.A. e Medio
Chiampo S.p.A., hanno sottoscritto l’Accordo entrambi in data 10/05/2017.
Con la sottoscrizione del documento, le parti si sono impegnate a sostenere in ogni modo, nel rispetto delle
direttive comunitarie e nell’ambito delle proprie competenze ed in ragione delle disponibilità specificamente
programmate, gli investimenti e le iniziative di recupero.
Dal punto di vista amministrativo, considerato il quadro normativo assai articolato e la necessità di effettuare
scelte che garantiscano il più possibile gli interessi della Società in ragione della notevole complessità del
progetto e l’alto fabbisogno di capitale, Acque del Chiampo S.p.A. ha ritenuto di seguire l’indicazione di
ricorrere ad una forma di partenariato pubblico-privato, aggiudicando attraverso procedure ad evidenza
pubblica la progettazione, la costruzione e la gestione dell’impianto.
I Consigli di Amministrazione di Acque del Chiampo S.p.A. e Medio Chiampo S.p.A. hanno definito le linee di
indirizzo riguardo la localizzazione dell'impianto indicando che quest'ultima dovesse essere prevista in un sito
esterno al perimetro dei Comuni afferenti al Consiglio di Bacino Valle del Chiampo;
In data 22/12/2017, in attuazione a quanto previsto dall'art. 6 dell'Accordo di Programma Novativo finalizzato
all'aggiornamento dell'Accordo integrativo per la tutela delle risorse idriche del bacino del Fratta-Gorzone
attraverso l'implementazione di nuove tecnologie nei cicli produttivi, nella depurazione e nel trattamento
fanghi del distretto conciario vicentino" è stato trasmesso al Ministero dell'Ambiente e del Territorio un
progetto preliminare dell'impianto. Nella stessa nota si è confermata, anche nell'ipotesi della costituzione di
una nuova società mista avente ad oggetto sociale la progettazione, costruzione e gestione del nuovo
impianto di trattamento fanghi, la necessità di avvalersi del finanziamento di dieci milioni di euro già prevista
nell'Accordo integrativo per la tutela delle risorse idriche del Bacino del Fratta Gorzone attraverso
l'implementazione di nuove tecnologie nei cicli produttivi, nella depurazione e nel trattamento fanghi del
distretto conciario vicentino"
Nel corso del 2018 Acque del Chiampo ha valutato il migliore iter procedurale da seguire, con la precisazione
che la mancata localizzazione ex ante dell'opera di pubblico interesse da realizzare, introduce un fattore di
incertezza per il raggiungimento dell'oggetto sociale della nuova società mista da costituire. A seguito di più
approfondimenti trattati in sede di Consiglio di Amministrazione e in esito a confronti effettuati con i Comuni
Soci, si è individuata una che prevede di stipulare, a seguito dell'aggiudicazione, un "contratto propedeutico
con l'aggiudicatario finalizzato all'individuazione della localizzazione per l'impianto; successivamente alla

                                                                                                              21
positiva conclusione di questa fase si passerà alla costituzione della società per azioni, con progressive
capitalizzazioni per la progettazione, ottenimento delle autorizzazioni ambientali e titoli abilitativi e
realizzazione dell'impianto e sua messa in esercizio.

In data 01/08/2019 è stata pubblicata su la gara per “la ricerca per la scelta di un socio operativo per creare
una nuova società cui affidare la progettazione, la realizzazione e la gestione di un impianto per il trattamento
dei fanghi prodotti dagli impianti di depurazione di Arzignano e Montebello Vicentino” i cui termini per la
presentazione delle offerte, inizialmente previsti il 23/12/2019, in ragione della complessità della gara, sono
stati prorogati al 06/02/2020.

6 Action plan

6.1 Assunzioni

6.1.1   Ricavi
In data 27/12/2019 l’ARERA ha emesso la delibera MTI-3 che definisce le tariffe del SII del terzo periodo
regolatorio per gli anni 2020-2023, e richiede che entro il 30/4/2020 il Consiglio di Bacino definisca un Piano
degli interventi, predisponga un modello di calcolo secondo i criteri dettati dalla stessa delibera ARERA,
rediga un Piano economico finanziario (PEF) che preveda il raggiungimento dell’equilibrio economico
finanziario della gestione del SII. L’iter approvativo della tariffa del SII prevede che ARERA entro 90 giorni
successivi, salva la necessità di richiedere ulteriori chiarimenti ed integrazioni, approvi le tariffe del SII.
Nella predisposizione del presente piano si sono considerati gli investimenti, i costi del servizio idrico
integrato stimati per gli anni 2020-2022, mentre per i ricavi, essendo il modello di calcolo MTi-3 in fase di
analisi, si dovrebbe tener conto del PEF approvato da ARERA il 19/7/2018 che prevedeva un adeguamento
annuo tariffario per gli anni 2020-2021-2002 del +5% al fine di mantenere l’equilibrio economico e finanziario
della gestione del SII e di rispettare il principio del ‘full cost recovery’.
Considerate tuttavia le indicazioni dell’Organo Amministrativo della Società, si è proceduto a non apportare
variazioni tariffarie del SII (acquedotto civile ed industriale, la fognatura e depurazione civile e la depurazione
dei reflui che scaricano in pubblica fognatura) per l’anno 2020 e per gli anni 2021 e 2022, nelle more della
definizione del MTI-3 che, come sopra detto, andrà a determinare le tariffe del SII del 2020-2021-2022-2023,
si è ritenuto di applicare quanto definito dal PEF del 2018 approvato da ARERA il 19/07/2018 che riporta un
adeguamento tariffario del SII +5,0% nel 2021 ed un ulteriore +5% nel 2022.

                                                      2019          2020         2021       2022
                   Variazione % annua                0,00%         0,00%        5,00%      5,00%

                                                                                                                  22
Per quanto riguarda la depurazione e la fognatura industriale recapitante al depuratore di Arzignano, si stima
che la quantità e la qualità dei reflui fatturati sia in linea con il 2019, mentre al fine di garantire l’equilibrio
economico e finanziario si rende necessario un incremento tariffario del +4,0% dal 1° gennaio 2021 e di un
ulteriore 4% dal 1° gennaio 2022 come da tabella sotto riportata:

                                                   2019 01/03/2020            2021         2022
                    Variazione % annua               0%      6,00%           4,00%        4,00%

Per gli anni 2020-2022 i ricavi legati all’attività di trasporto e trattamento dei rifiuti liquidi in termini di
quantitativi si stimano in linea con il 2019 e non si ipotizzano variazioni tariffarie.

6.1.2   Costi Operativi

6.1.2.1 Trasporto conferimento e smaltimento fanghi
Con riferimento al depuratore di Arzignano la produzione dei fanghi è prevista:
    •   2020: La produzione dei fanghi è prevista pari a 25.000 ton. Durante il 2020 una linea di essiccamento
        è ferma a causa del fermo per lavori di manutenzione straordinaria nella linea 2, ne consegue che i
        fanghi prodotti saranno non completamente essiccati e si avranno fanghi disidratati pari a ton. 3.000,
        che verranno smaltiti in esterno. Nel corso del 2020 si stima di smaltire in discariche esterne ton.
        14.500 e ton. 7.500 nella discarica di proprietà.
    •   2021: La produzione dei fanghi è prevista pari a 23.400 ton. Nel corso del 2021 si stima di smaltire in
        discariche esterne ton. 15.900 e ton. 7.500 nella discarica di proprietà.
    •   2022: La produzione dei fanghi è prevista pari a 25.000 ton. Nel corso del 2022 si stima di smaltire in
        discariche esterne ton. 15.900 e ton. 7.500 nella discarica di proprietà.
Si stima un prezzo medio di smaltimento all’esterno di circa 250 €/ton.

Le quantità di fango sono conferite nelle discariche/impianti come da tabella sotto riportata:

                                                              Anno 2020      Anno 2021     Anno 2022
           Fango secco in D9                                     7.500         7.500          7.500
           Fango secco in discarica esterna                     14.500         15.900        15.900

           Fango umido in discarica esterna                      3.000           0              0

           Totale                                               25.000         23.400        23.400

                                                                                                                 23
Con riferimento al depuratore di Montecchio Maggiore e Lonigo la produzione dei fanghi sono di seguito
riportate:

                                                    Anno 2020      Anno 2021     Anno 2022

   Fango filtropressato dep. Montecchio                1.175         1.175          1.175
   Fango centrifugato dep. Lonigo                      900            900            900

6.1.2.2 Energia elettrica
 Con riferimento al depuratore di Arzignano l’energia elettrica si stima:
             •   2020: Il costo dell’energia elettrica dell’impianto di depurazione di Arzignano si prevede
                 in aumento rispetto al consuntivo 2019, ma decisamente più basso rispetto alla
                 revisione di budget 2019 (-4,1%). Si ritiene, inoltre, di riuscire ad acquistare l’energia a
                 prezzi più contenuti (costo della materia prima). Attualmente i prezzi sono in
                 diminuzione, ma non si possono escludere aumenti sul fronte dell’uso delle reti e degli
                 oneri di sistema. I quantitativi rimarranno pressoché invariati rispetto al 2019.
             •   2021: Il costo dell’energia elettrica dell’impianto di depurazione di Arzignano si prevede
                 in leggero aumento rispetto al 2019 del +5% circa principalmente per l’aumento del
                 prezzo medio, i consumi non dovrebbero subire grosse variazioni.
             • 2022: Il costo dell’energia elettrica dell’impianto di depurazione di Arzignano si prevede
                 in aumento rispetto al 2021 sia per maggiori quantitativi, sia per l’aumento del prezzo
                 medio.

                                                  Anno 2020      Anno 2021     Anno 2022

        kWh Acquistati                            37.818.539    38.100.000     38.480.000
        Costo totale €                             5.580.000     5.860.000     6.150.000
        Prezzo medio €/kWh                           0,148         0,154         0,160
        Autoproduzione kWh                        11.600.000    11.600.000     11.600.000

Con riferimento al depuratore di Montecchio Maggiore e Lonigo l’energia elettrica si stima con il seguente
andamento:

                                                   Anno 2020      Anno 2021     Anno 2022

        Consumi kWh                                 3.000.000     3.000.000      3.000.000

        Costo totale €                              463.964        484.107        498.952

        Prezzo medio kWh/€                            0,155          0,161         0,166

                                                                                                                24
6.1.2.3 Metano
Per il periodo 2020- 2022 i consumi ed i relativi costi di gas metano sono così stimati:
            •    2020: Il costo totale del metano si prevede sostanzialmente il medesimo rispetto al 2019.
                 Una linea di essiccamento disponibile in meno per il 2020 e prezzi che non accennano, nel
                 breve, a crescere di molto, fanno mantenere una previsione simile al budget 2019.
            •    2021: Il costo del metano si prevede in aumento rispetto al 2020 di circa +5%, per la presenza
                 di un leggero aumento dei consumi, e perché si ipotizza un possibile leggero rialzo dei prezzi
                 medi rispetto al 2020.
            •    2022: Il costo del metano si prevede in aumento rispetto al 2021 di circa +5%, per la presenza
                 di un leggero aumento dei consumi, (le linee di essiccamento dovrebbero essere tutte
                 disponibili), si stima inoltre un possibile leggero rialzo dei prezzi rispetto al 2021.

                                                    Anno 2020     Anno 2021      Anno 2022

        Consumi Smc                                 7.560.490     7.620.000      7.700.000
        Costo totale €                              1.910.000     2.010.000      2.110.000
        Prezzo medio €/Smc                            0,253          0,254         0,264

6.1.3   Costi del personale
L’organico della società al 31.12.2019 è di 182 unità. Nell’anno 2020 si stima l’assunzione complessiva di
ventiquattro unità. Salvo diverse esigenze al momento non prevedibili, nel corso del periodo 2021-2022 non
sono state previste ulteriori assunzioni.
In caso di dipendenti che cesseranno la propria attività per raggiunti limiti di età, verrà valutata la possibilità
di una loro sostituzione con personale interno mediante la razionalizzazione delle risorse in organico e, ove
non possibile, si attiveranno le procedure per una sostituzione con personale da ricercare all’esterno.
Il costo per gli anni 2020-2022 tiene conto dell’aumento contrattuale CCNL Federgasacqua avvenuto il 7
novembre 2019, i cui adeguamenti hanno effetto dal 1° dicembre 2019.

6.2 Piano degli investimenti
E’ doveroso premettere che, mentre nella normale attività industriale, un investimento è realizzato al fine di
un ritorno economico/finanziario, nel caso di Acque del Chiampo S.p.A., la maggior parte degli investimenti
previsti, sono finalizzati al mantenimento e, ove possibile al miglioramento, delle performance ambientali in

                                                                                                                25
termini di minori impatti sull’ambiente, generati dalle strutture e dagli impianti in gestione; ciò riguarda
soprattutto gli interventi previsti all’impianto di depurazione di Arzignano, ma anche gli investimenti previsti
su reti e impianti di fognatura e acquedotto civile: anch’essi non sono finalizzati a conseguire maggior
fatturato, bensì, ove non necessari per contenere i relativi impatti sull’ambiente, sono destinati al
perseguimento di un obiettivo di interesse pubblico volto al benessere della collettività e al miglioramento
della qualità della vita della comunità stessa.
Premesso quanto sopra, si propone di seguito il piano degli investimenti previsto per il periodo 2020-2022.

 Settori                                      2019         2020         2021         2022            Totale
 Acquedotto civile                         408.000    4.045.368    7.196.513    9.353.964        21.003.845
 Acquedotto industriale                  3.129.160      386.296       97.733       30.000         3.643.189
 Automezzi                                 862.000      290.000      450.000            -         1.602.000
 Depuratore Arzignano                    4.568.344    8.273.156   11.220.300   10.306.101        34.367.901
 Depuratori Montecchio e Lonigo             86.500      547.500    1.735.213      931.897         3.301.110
 Discariche                                675.000      175.000    1.555.000    2.274.145         4.679.145
 Fognatura civile                        2.727.436    2.356.165    3.477.872    2.996.372        11.557.845
 Fognatura industriale                     260.000      171.000      425.000      370.000         1.226.000
 Generali                                  386.000      367.500      209.747      140.000         1.103.247
 IT                                        595.000      675.000      490.000      431.200         2.191.200
 Laboratorio                               539.394      620.000      110.000      110.000         1.379.394
 Totale complessivo                     14.236.835   17.906.985   26.967.378   26.943.679        86.054.876

Si propone di seguito il dettaglio degli investimenti previsti per il depuratore di Arzignano:

 Depuratore Arzignano                        2019         2020         2021         2022             Totale
 Adeguamento          impianto     di
                                         1.005.000       25.000                                   1.030.000
 abbattimento LOCAT
 Adeguamento linea industriale (1°
 Lotto III Str.- Nuova vasca             1.750.000    2.458.400    1.811.300      626.000         6.645.700
 ossidazione E)
 Adeguamento linea industriale (2°
                                           10.000     2.840.800    6.616.000    4.516.400        13.983.200
 Lotto III Str.- Ozonizzazione)
 Adeguamento linea civile (1°
 Lotto I Str.- Nuova                         1.600                                                    1.600
 sedimentazione)
 Adeguamento linea industriale (1°
 Lotto IV Str.- Revamping                    1.600      236.700        2.000    1.619.900         1.860.200
 ossidazione 3,4)
 Adeguamento linea industriale (2°
 Lotto II Str.- Nuova                     135.644       825.100    1.150.900    2.518.000         4.629.644
 omogeneizzazione)
 Impianto trattamento termico
                                           35.000        50.000     100.000                        185.000
 fanghi
 Captazione emissioni pozzi
                                           35.000        73.000     355.100                        463.100
 alimentazione flottazione
 3° Linea essicamento                        4.500                                                    4.500
 Migliorie in materia di sicurezza
                                           50.000        50.000      50.000        50.000          200.000
 impianti di depurazione

                                                                                                              26
Puoi anche leggere