PIANO INDUSTRIALE 2020-2022 - Acque del Chiampo
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Sommario Sommario .......................................................................................................................................................... 2 1 Premessa ................................................................................................................................................... 3 2 La Società ................................................................................................................................................... 3 2.1 Storia.................................................................................................................................................. 3 2.2 Quadro normativo di riferimento del Servizio Idrico Integrato ........................................................ 4 2.3 Quadro normativo di riferimento in materia regolatoria (ARERA) ................................................... 5 2.4 Assetto societario .............................................................................................................................. 7 2.5 Governance e assetto organizzativo.................................................................................................. 8 3 Obiettivi strategici ................................................................................................................................... 11 4 Servizi....................................................................................................................................................... 12 4.1 Servizio Idrico Integrato civile e ad usi misti ................................................................................... 12 4.2 Servizio idrico integrato industriale................................................................................................. 13 4.3 Discariche ........................................................................................................................................ 14 4.4 Altri Servizi ....................................................................................................................................... 15 4.5 Gestione presenza sostanze perfluoroalchiliche nelle acque reflue ............................................... 16 5 Mercato di riferimento ............................................................................................................................ 17 5.1 Dati economico-finanziari................................................................................................................ 18 5.2 Dati tecnici ....................................................................................................................................... 19 5.3 Strategie per la gestione dei fanghi prodotti dall’impianto di depurazione di Arzignano .............. 20 6 Action plan............................................................................................................................................... 22 6.1 Assunzioni ........................................................................................................................................ 22 6.2 Piano degli investimenti .................................................................................................................. 25 6.3 Finanziamenti .................................................................................................................................. 28 7 Prospetti e indici ...................................................................................................................................... 28 7.1 Rendiconto finanziario..................................................................................................................... 28 7.2 Conto economico............................................................................................................................. 29 7.3 Stato patrimoniale ........................................................................................................................... 29 7.4 Indici ................................................................................................................................................ 30 7.5 Considerazioni finali ........................................................................................................................ 31 2
1 Premessa Il piano industriale è il documento che illustra le intenzioni strategiche del management relative alle strategie di Acque del Chiampo S.p.A. e le azioni che saranno realizzate per il raggiungimento degli obiettivi strategici. Esso ha un ruolo vitale nell’ambito della gestione dell’impresa in quanto risulta utile: − al management per la rappresentazione della propria visione imprenditoriale; − ai Soci e all’ organo Amministrativo per svolgere appieno il ruolo di indirizzo e controllo della Società; − all’azienda per attirare risorse, umane e finanziarie, necessarie alla realizzazione degli investimenti. La redazione del piano industriale, all’interno di una sistematica attività di pianificazione strategica, contribuisce a migliorare la qualità delle intenzioni strategiche del management e ad indirizzare le successive azioni realizzative, migliorando, in ultima analisi, le performance aziendali. Si sottolinea che i dati relativi all’anno 2018 sono da Bilancio della Società approvato, i dati dell’anno 2019 da Revisione del Budget 2019 approvata dall’Assemblea dei Soci a luglio 2019, mentre i dati dell’anno 2020 sono relativi al budget 2020. 2 La Società Acque del Chiampo S.p.A. è una società a capitale interamente pubblico che opera nel Servizio Idrico Integrato, occupandosi in modo centralizzato dei servizi di acquedotto, fognatura, depurazione civile ed industriale e dello smaltimento dei fanghi in discarica. Importante per la Società è la funzione svolta a supporto del settore industriale conciario, polo economico di rilevanza nazionale ed internazionale. 2.1 Storia Acque del Chiampo S.p.A. appartiene alla storia recente della Valle del Chiampo. L’azienda dal maggio 1999 ha raccolto i compiti precedentemente svolti dal Consorzio di fognatura e depurazione industriale e civile (FIC), e si è presa carico dei ruoli connessi alla funzione di ente gestore del Servizio Idrico Integrato nell’ATO “Valle del Chiampo”. Il Consorzio FIC, costituito nel 1974, gestiva il trattamento e lo smaltimento delle acque reflue e dei fanghi prodotti nell’ambito del comprensorio conciario di Arzignano. Al tempo della sua creazione si era optato per la depurazione delle acque in un unico polo attrezzato – il depuratore consortile – da realizzarsi e gestirsi sotto la tutela dei Comuni interessati, piuttosto che demandare alle singole utenze il trattamento delle acque reflue. 3
2015 Fusione per 2008 incorporazione di Incorporazione Pulistrade S.r.l. 2000 del ramo Incorporazione d'azienda di di AISA MBS S.p.A. 1999 Trasformazio ne in Acque del Chiampo 1974 S.p.A. Nasce il Consorzio F.I.C. Altre tappe importanti che hanno caratterizzato la storia di Acque del Chiampo S.p.A., sono: • 2000: incorporazione di A.I.S.A. Azienda Intercomunale Servizi Ambientali S.p.A.; • 2008: scissione della società M.B.S. Montecchio Brendola Servizi S.p.A. ed incorporazione del ramo d’azienda relativo al SII in Acque del Chiampo S.p.A.; • 2015: fusione per incorporazione di Pulistrade S.r.l. 2.2 Quadro normativo di riferimento del Servizio Idrico Integrato 2.2.1 Consiglio di Bacino Valle del Chiampo Con la Legge n. 5 del 27.3.1998 (ora abrogata dalla Legge 17 del 2012) la Regione Veneto ha individuato nel proprio territorio otto Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) ai fini della gestione dei servizi pubblici di captazione, adduzione, distribuzione ed erogazione di acqua ad uso civile, di fognatura e di depurazione e rigenerazione delle acque reflue. Fra gli otto Ambiti vi è quello della Valle del Chiampo che oggi si estende su un territorio di 10 Comuni, per una superficie pari a 267,41 km2, appartenenti alla provincia di Vicenza. 2.2.2 Affidamento della gestione I passaggi fondamentali che hanno portato Acque del Chiampo S.p.A. ad essere l’affidatario del servizio idrico nel territorio gestito posso essere così sintetizzati: • L’Autorità d’Ambito Valle del Chiampo con deliberazione n. 10 del 2/08/1999 individua in Acque del Chiampo S.p.A. il gestore unico del Servizio Idrico Integrato, con contestuale salvaguardia per due anni della gestione dell’allora Consorzio Servizi Pubblici Integrati Medio Chiampo S.p.A. 4
• Successivamente in data 29/02/2000 viene stipulata la convenzione di gestione del Servizio Idrico Integrato tra Acque del Chiampo S.p.A. e l’Autorità d’Ambito (oggi Consiglio di Bacino) con durata trentennale. • con delibera n. 05 del 26/01/2006, in prossimità della scadenza del termine previsto dall’art. 113 TUEL per la anticipata cessazione degli affidamenti rilasciati con procedure diverse dall’evidenza pubblica (31/12/2006), l’A.A.T.O. ha deliberato l’affidamento diretto del Servizio Idrico Integrato secondo il modello c.d. in house providing. Si precisa poi che: • La conformità della gestione di Acque del Chiampo S.p.A. al modello in house è stata dichiarata dall’ Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici con delibera n. 24 del 01/04/2009. • Con deliberazione n. 07 del 01/12/2015 il Consiglio di Bacino Valle del Chiampo ha invitato i due gestori, Acque del Chiampo S.p.A. e Medio Chiampo S.p.A., ad avviare un processo di integrazione al fine di addivenire prima della scadenza della concessione ad un unico gestore d’Ambito Valle del Chiampo. • Con la deliberazione n. 07 del 21/06/2016 il Consiglio di Bacino Valle del Chiampo ha approvato l’adeguamento della Convenzione per l’affidamento del Servizio Idrico Integrato in house providing, ai sensi delle deliberazioni dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e il Servizio idrico n. 656/2015 e n. 664/2015. La Convenzione integrativa è stata quindi approvata dall’Assemblea dei Soci della Società ed è stata stipulata in data 21/12/2016. • Con la determina del Consiglio di Bacino Valle del Chiampo n. 9 del 26/07/2016, è stata approvata la nuova Carta del Servizio Idrico Integrato, aggiornata agli standard qualitativi minimi definiti dalla delibera n. 655/2015/R/IDR del 21/12/2015 dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico. • Ad ottobre 2018 il Consiglio Valle del Chiampo ha approvato la nuova articolazione tariffaria (TCSI), come da delibera ARERA 665/2017, che va a determinare i ricavi della bollettazione civile anche secondo i componenti del nucleo familiare e modificato, inoltre, il calcolo della quota variabile dei ricavi della depurazione dei reflui che scaricano in pubblica fognatura non prevedendo più maggiorazioni tariffarie se non per i parametri COD e SST. 2.3 Quadro normativo di riferimento in materia regolatoria (ARERA) Con il decreto n.201/11, convertito nella legge n. 214/11, sono state trasferite all'Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (ARERA) le funzioni attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi idrici, che vengono esercitate con i medesimi poteri attribuiti all'Autorità dalla legge 14 novembre 1995, n. 481. In particolare, all'Autorità spetta assicurare "la fruibilità e la diffusione dei servizi in modo omogeneo sull'intero territorio nazionale, definendo un sistema tariffario certo, trasparente e basato su criteri predefiniti, 5
promuovendo la tutela degli interessi di utenti e consumatori, ...". Il sistema tariffario deve inoltre "armonizzare gli obiettivi economico-finanziari dei soggetti esercenti il servizio con gli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse". Dalla data di attribuzione delle funzioni nel settore idrico, l’Autorità ha emanato numerosi provvedimenti in materia regolatoria. Per quanto riguarda il settore idrico il quadro strategico dell’ARERA si articola su tre linee: • Stabilità e chiarezza del quadro regolatorio per favorire gli investimenti infrastrutturali; • Promozione dell'efficienza gestionale e della sostenibilità dei consumi idrici; • Tutela degli utenti e riduzione della morosità. In tale ottica sono stati definiti i principali provvedimenti dell’ARERA, tra i quali si ricordano: • Definizione di un metodo tariffario. In particolare l’ARERA tra il 2012 e il 2019 ha approvato: • Metodo tariffario transitorio (MTT) per gli anni 2012-2013 (delibera 585/2012); • Metodo tariffario idrico (MTI) per gli anni 2014-2015 (delibera 643/2013); • Metodo tariffario idrico 2 (MTI 2) per il periodo 2016-2019 (delibera 664/2015); • Metodo tariffario idrico 3 (MTI 3) per il periodo 2020-2023 (delibera 580/2019). • Definizione di livelli di qualità contrattuale (delibera 655/2015). Il provvedimento definisce i livelli specifici e generali di qualità contrattuale del SII che dovranno essere adottati dal 1° gennaio 2017, mediante l'individuazione di tempi massimi e standard minimi di qualità, omogenei sul territorio nazionale, per tutte le prestazioni da assicurare all'utenza, oltre alle modalità di registrazione delle prestazioni fornite dai gestori su richiesta dell'utenza medesima. Sono altresì individuati gli indennizzi automatici da riconoscere all'utente per tutte le prestazioni soggette a standard specifici di qualità. • Definizione delle regole di separazione contabile (unbundling) (delibera 137/2016). La normativa prevede l’obbligo di disaggregazione dei dati contabili a decorrere dal 1° gennaio 2016 con l’elaborazione di bilanci separati per attività e comparti, secondo criteri fissati da ARERA e che dovranno essere certificati dalla società di revisione. La trasmissione all’ARERA è da effettuarsi entro 90 giorni dall’approvazione del bilancio di esercizio. • Definizione della regolazione del servizio di misura (delibera 218/2016). Nello specifico la delibera definisce la tempistica e la metodologia che i Gestori devono applicare per l’attività di lettura dei contatori presenti sul territorio gestito. • Definizione dell’articolazione tariffaria (delibera 665/2017). La delibera disciplina i criteri per la definizione dell'articolazione tariffaria applicata agli utenti del Servizio Idrico Integrato dal 2018. La Società ha applicato i nuovi criteri dell’articolazione tariffaria con la fatturazione di dicembre 2018. 6
• Definizione modalità di applicazione del bonus idrico (delibera 897/2017). La normativa prevede l’applicazione di un bonus idrico per la fornitura di acqua agli utenti domestici economicamente disagiati. La Società ha adempiuto alla delibera con la fatturazione di dicembre 2018. • Definizione della qualità tecnica (delibera 917/2017). Il provvedimento definisce livelli minimi ed obiettivi di qualità tecnica nel Servizio Idrico Integrato. È in corso l’implementazione del software per la gestione dei dati e delle informazioni. • Definizione di morosità (del. 311/2019). Il presente provvedimento illustra le direttive per il contenimento e la gestione della morosità nel SII, disciplinando le procedure e le tempistiche per la costituzione in mora e la sospensione/limitazione della fornitura per gli utenti finali, tutelando gli utenti vulnerabili. La regolazione della morosità nel SII si applica dal 1/01/2020. 2.4 Assetto societario Acque del Chiampo S.p.A. ha un capitale sociale di 33 milioni di euro suddiviso in 63.997 quote del valore nominale di 516,46 euro cadauna. Soci Quote Percentuale Comune di Arzignano 33,48 52,32% Comune di Chiampo 14,26 22,28% Comune di Montorso Vicentino 4,34 6,78% Comune di San Pietro Mussolino 2,48 3,88% Comune di Crespadoro 2,48 3,88% Comune di Altissimo 2,48 3,88% Comune di Nogarole Vicentino 2,48 3,88% Comune di Montecchio Maggiore 0,934 1,46% Comune di Brendola 0,934 1,46% Comune di Lonigo 0,129 0,20% Comune di Lonigo Comune di Brendola Comune di Montecchio Maggiore Comune di Nogarole Vicentino Comune di Altissimo Comune di Crespadoro Comune di San Pietro Mussolino Comune di Montorso Vicentino Comune di Chiampo Comune di Arzignano 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 7
2.5 Governance e assetto organizzativo Acque del Chiampo S.p.A. è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque persone: il Presidente, il vice Presidente, il Consigliere delegato e da due consiglieri. L’organico al 31/12/2019 è composto da 182 unità, di cui 3 Dirigenti: Direttore Generale e due Dirigenti d’Area. Dotazione 31/12/2019 Dirigenti 3 Impiegati 93 Operai 86 Totale 182 8
2.5.1 Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lsg. 231/2001 Il D.lgs. 231/2001 ha introdotto la responsabilità amministrativa delle Società per diverse fattispecie di reato (cd. reati-presupposto), punendo la c.d. “colpa dell’organizzazione” per i comportamenti illeciti assunti dalle persone che operano, a livello apicale e sub-apicale al suo interno. Successivi interventi legislativi hanno esteso l’ambito dei reati presupposto che, nel caso in cui ne derivi, anche in via indiretta un interesse/vantaggio per l’attività societaria, comportano una responsabilità anche a carico dell’Ente, qualora non venga appunto dimostrata l’adozione ed efficace attuazione di un Modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire reati della medesima specie di quello verificatosi. A fine 2010 la Società, in applicazione del D.lgs. 231/01, ha identificato i rischi di commissione di reati- presupposto e ha adottato un Modello di organizzazione, gestione e controllo anche ai sensi del D.lgs. 81/08, quale norma speciale, identificato nel vigente sistema aziendale dalle procedure ed istruzioni operative; è stato quindi nominato l’Organo di Vigilanza con due componenti. Nel corso del 2017 è stato approvato un nuovo Modello di Organizzazione e Gestione della Società ai sensi del D.lgs. 231/2001, aggiornando le precedenti previsioni, è stato integrato il Codice di Comportamento ed il Sistema disciplinare, anche a seguito della stipula del nuovo CCNL del settore Acqua Gas. L’Organismo di Vigilanza è stato parzialmente rinnovato per uno dei componenti esterni ed integrato con un terzo componente interno, il responsabile del servizio legale e amministrativo. Con determinazione n. 1134 del 8/11/2017 l’Autorità Nazionale Anti Corruzione ha pubblicato le “nuove linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici”. Il Piano per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza, che è una componente del M.O.G. 231, è stato quindi aggiornato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 22/03/2019. 2.5.2 Qualità e certificazioni Le certificazioni ottenute, e consolidate nel tempo, ed i progetti internazionali in corso testimoniano l’attenzione dell’Azienda per l’ambiente e la qualità dei servizi resi all’utenza. L’azienda infatti è certificata secondo le norme: • UNI EN ISO 9001, • UNI EN ISO 14001, • OHSAS 18001. Il laboratorio inoltre è certificato UNI CEI EN ISO/IEC 17025 10
3 Obiettivi strategici Acque del Chiampo S.p.A., quale ente gestore del Servizio Idrico integrato, rappresenta il soggetto di raccordo tra l'ambiente ed i settori civile e produttivo, con particolare riferimento al settore conciario. Acque del Chiampo S.p.A. mira ad erogare i servizi di acquedotto, fognatura, depurazione e gestione delle discariche tramite una gestione tecnico economica sostenibile degli impianti, efficace ed efficiente, per migliorare: • le proprie prestazioni sulla sicurezza, • le proprie prestazioni ambientali, • la qualità dei servizi forniti In particolare con riferimento alla funzione svolta a supporto del settore industriale conciario, l’obiettivo è quello di garantire la continuità della produzione riducendo progressivamente gli impatti ambientali conseguenti, in particolar modo la corretta gestione delle risorse idriche e la riduzione degli sprechi delle risorse naturali. Pertanto gli obiettivi strategici che Acque del Chiampo S.p.A. si prefigge sono: • Gestione efficace ed efficiente degli acquedotti industriale e potabile, orientata alla tutela del cliente ed alla salvaguardia della risorsa, assicurando adeguati livelli di erogazione idrica alle utenze e proteggendo le caratteristiche qualitative e quantitative degli attingimenti; • Gestione della presenza di sostanze perfluorolachiliche nelle acque destinate al consumo umano nel rispetto delle direttive impartite dagli enti preposti alla tutela della salute pubblica; • Gestione efficace ed efficiente reti fognarie per il collettamento dei reflui, evitandone la dispersione nel suolo e gli scarichi di troppo pieno, se non in condizioni meteoriche eccezionali; • Gestione efficace ed efficiente degli impianti di trattamento dei reflui civili e industriali, mirando alla riduzione degli impatti ambientali conseguenti, attraverso la diminuzione delle emissioni odorifere, della produzione di fanghi, e l'ottimizzazione di tutte le risorse necessarie; • Gestione e riduzione della presenza di sostanze perfluorolachiliche nelle acque di scarico degli impianti di depurazione nel rispetto delle direttive impartite dagli enti preposti alla tutela dell’ambiente; • Ricerca e attuazione di soluzioni alternative al conferimento in discarica dei fanghi di depurazione ambientalmente, socialmente ed economicamente sostenibili; • Gestione di tutti gli impianti, le attrezzature, e i luoghi di lavoro, eliminando e/o riducendo i rischi al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico, e migliorandone la sicurezza tramite le manutenzioni straordinarie e le sostituzioni economicamente sostenibili. 11
4 Servizi Le attività svolte da Acque del Chiampo S.p.A. si dividono in tre rami, che cooperano e interagiscono al fine di garantire il miglior servizio possibile ai clienti cui la Società si rivolge: Regolata/non regolata da Servizio Attività ARERA Servizio Idrico Integrato civile e ad Acquedotto, Fognatura, Depurazione Regolamentate da ARERA usi misti (civili e industriali): civile e mista civile e industriale Acquedotto industriale Regolamentate da ARERA Fognatura industriale Arzignano Non regolata da ARERA Servizio Idrico Integrato industriale Depurazione industriale Arzignano Non regolata da ARERA Smaltimento rifiuti liquidi, Altri servizi Non regolata da ARERA autospurghi… 4.1 Servizio Idrico Integrato civile e ad usi misti 4.1.1 Acquedotto 4.1.1.1 Attingimento Si intercetta l'acqua e la si immette nelle reti, previa potabilizzazione. La captazione avviene principalmente attraverso pozzi di fondovalle (che pescano a una profondità compresa fra i 15 e i 100 metri), ma anche da sorgenti poste in quota. 4.1.1.2 Potabilizzazione L'acqua della Valle del Chiampo possiede ottime caratteristiche dal punto di vista chimico. Per quanto riguarda i Comuni di Montecchio Maggiore, Brendola e Lonigo, interessati dalla presenza di sostanze perfluorolachiliche , Acque del Chiampo S.p.A. con i propri impianti di trattamento di Lonigo e Brendola, si attesta ampiamente sotto i livelli di performance indicati dal Ministero della Salute, nonché, al di sotto dei nuovi limiti di performance stabiliti dalla Regione Veneto (delibera n. 1590 del 3/10/2017), mediante il trattamento di filtrazione a carboni attivi dell’acqua immessa in rete. 4.1.1.3 Distribuzione È l'azione che permette di far arrivare l'acqua nelle case o nei luoghi di produzione. In alcuni casi, è necessario il risollevameno dell'acqua, mediante pompaggio, per raggiungere zone poste a quote più alte. 4.1.2 Fognatura È costituita da una dorsale principale che attraversa da Nord a Sud tutta la valle, collettando i reflui all'impianto di depurazione civile di Arzignano. A questo collettore confluiscono i rami secondari dei centri abitati. La fognatura principale è di tipo separato (in cui scorrono solo acque nere, mentre le meteoriche ne 12
sono escluse). Solamente l'abitato di Arzignano è servito da fognature miste (in cui i reflui domestici vengono canalizzati insieme alle acque meteoriche). Sul collettore misto sono inseriti manufatti di sfioro delle portate in eccesso, che permettono l'alleggerimento della portata in caso di pioggia. Anche su queste fognature viene svolto un programma periodico di pulizia e manutenzione, con particolare riferimento ai manufatti. 4.1.3 Depurazione Il ciclo idrico integrato comprende il trattamento depurativo dei reflui generati dall’uso domestico ed industriale. La depurazione consiste nella rimozione delle sostanze contaminanti presenti nelle acque, tale processo è attuato dalla combinazione di uno o più processi chimici, fisici e biologici con lo scopo finale di produrre un effluente chiarificato che possa essere reimmesso nell'ambiente nel rispetto dei limiti imposti allo scarico. Acque del Chiampo S.p.A. ha in gestione tre impianti di depurazione: Impianto di Arzignano L’impianto di Arzignano tratta con linee distinte i reflui provenienti dalla fognatura civile e quelli provenienti dalla fognatura industriale. La linea civile dell’impianto, con una potenzialità di 40.000 a.e., tratta le acque dei Comuni di Crespadoro, Altissimo, San Pietro Mussolino, Chiampo, Nogarole Vicentino, Arzignano e Montorso Vicentino. Impianto di Montecchio Maggiore Tratta le acque civili dei Comuni di Montecchio Maggiore e Brendola e le acque di 48 insediamenti industriali che sono principalmente di tipo metalmeccanico, tessili e alimentari, oltre ad un’azienda farmaceutica. La potenzialità dell’impianto è di circa 70.000 a.e. Impianto di Lonigo Tratta le acque civili dei Comuni di Lonigo e Sarego e le acque di 18 insediamenti industriali che sono principalmente di tipo conciario, tessile ed alimentare. La potenzialità dell’impianto è di circa 70.000 a.e. 4.2 Servizio idrico integrato industriale 4.2.1 Erogazione acqua industriale Oltre al naturale collegamento alla rete acquedottistica civile, per circa 155 aziende site nelle zone industriali di Arzignano e Montorso è stato costruito un acquedotto industriale che attinge l'acqua attraverso cinque pozzi che servono un'unica rete utilizzata per il rifornimento esclusivo dell'attività conciaria. 4.2.2 Fognatura Industriale Costruita fra il 1976 e il 1978, la fognatura industriale è completamente realizzata in polietilene, materiale che resiste ottimamente all'aggressione delle sostanze chimiche contenute nei reflui industriali e che garantisce una perfetta tenuta idraulica. Alla fognatura industriale sono allacciati quasi esclusivamente insediamenti conciari: le immissioni sono continuamente monitorate e controllate, rilevando quantità e 13
qualità degli scarichi. Questa rete è sottoposta ad una manutenzione specifica con interventi di pulizia dei collettori e dei manufatti di allacciamento. 4.2.3 Depurazione di Arzignano L’impianto di depurazione di Arzignano, con una linea dedicata tratta le acque reflue provenienti dalla fognatura industriale. L’impianto nato negli anni 70, ha una potenzialità di 1,5 milioni di abitanti equivalenti. Le acque depurate sono convogliate a valle della zona di ricarica delle falde attraverso un collettore terminale consortile, gestito dal consorzio A.Ri.C.A., che ha sede ad Arzignano. 4.3 Discariche Il servizio si occupa della messa a dimora definitiva dei fanghi prodotti dal processo di depurazione e della relativa gestione degli impianti discarica. La discarica in esercizio è la discarica n°9, adibita al collocamento quasi esclusivo di fanghi essiccati ed avente una volumetria utile, al 31/12/2018, di circa 67.710 m3. In data 02/09/2019 è stato presentato in Regione un progetto e il relativo studio di impatto ambientale per l’ampliamento della discarica per un volume di 150.250 m3 in elevazione rispetto all’attuale sito. L’iter per l’approvazione è in corso. I conferimenti nella discarica n.7 si sono conclusi nell’aprile 2015. Le discariche in gestione post operativa sono sei: la discarica n°1, n°3, n°4, n°5, n°6, n°8 e la discarica per RSU, per un volume complessivo di rifiuti stoccati di circa 1.700.000 m3. 14
4.4 Altri Servizi 4.4.1 Smaltimento rifiuti liquidi Acque del Chiampo S.p.A. gestisce due impianti di depurazione, situati nel Comune di Arzignano (VI) e di Montecchio Maggiore (VI), autorizzati dalla Regione Veneto al trattamento dei rifiuti liquidi speciali non pericolosi. I rifiuti trattati presso l'impianto di depurazione di depurazione di Arzignano derivano principalmente dalle industrie conciarie ed accessorie all'attività di concia, ma possono essere trattati anche i rifiuti alimentari (legati al trattamento di carne, frutta, vegetali, alcolici, latticini ...), i rifiuti provenienti dalla pulizia delle fosse settiche dei privati cittadini ed i percolati provenienti dagli impianti di compostaggio e dalle discariche. L'impianto di trattamento rifiuti di Montecchio Maggiore si trova all'interno dell'impianto di depurazione stesso, tratta principalmente i percolati provenienti dalle discariche, ma non mancano i rifiuti provenienti dagli impianti di trattamento rifiuti e i rifiuti alimentari. I rifiuti provenienti dalla pulizia delle fosse settiche dei privati cittadini sono scaricati in ingresso all'impianto di depurazione di Montecchio. L'Azienda è in grado di offrire, a tutte le aziende dell'ATO Valle del Chiampo, un servizio di smaltimento dei rifiuti liquidi comprensivo di trasporto, appoggiandosi per questo a ditte regolarmente autorizzate. La Società offre l'opportunità dello smaltimento dei rifiuti liquidi, previo accordi particolari legati al servizio di trasporto, anche alle aziende con attività produttiva al di fuori di questo territorio. 4.4.2 Servizio di Fognatura e depurazione industriale. La Società svolge l’attività finalizzata al soddisfacimento dei fabbisogni idrici, di collettamento e soprattutto depurativi del settore industriale conciario, costituito dalla presenza di circa 160 realtà industriali/utenze. Tale peculiarità gestionale è rappresentata, per quanto riguarda i servizi di fognatura e depurazione industriale, dalla presenza di reti duali esclusive e separate di proprietà della Società Acque del Chiampo, specificatamente destinate al collettamento e trattamento di acque reflue industriali. La potenzialità dell’impianto di depurazione di Arzignano è pari a 1,5 milioni di Abitanti Equivalenti (AE). Tecnicamente il sistema di collettamento degli scarichi industriali prevede l’immissione diretta nella rete dedicata senza alcun pretrattamento a piè d’azienda e il recapito finale dei reflui da trattare presso l’impianto di depurazione di Arzignano. Ciascuna utenza industriale, preventivamente autorizzata e secondo uno specifico regolamento, deve sottostare a rigorosi limiti in termini quali-quantitativi; il controllo avviene attraverso manufatti di scarico congegnati per la misura di portata ed il campionamento dei reflui scaricati. La tariffazione industriale, definita ad hoc, è finalizzata a sostenere la gestione ordinaria/ straordinaria e il piano di investimenti specifico per contenere e migliorare gli elevati impatti dell’attività industriale del 15
“distretto conciario” sulle matrici ambientali. I principi di “chi inquina paga” e di “risparmio idrico”, da tempo perseguiti, costituiscono l’obiettivo delle attività quotidiane e degli investimenti previsti in futuro nel settore della fognatura e depurazione industriale, che per tali motivi non possono essere considerati in maniera unitaria rispetto a quelli del servizio idrico integrato. La classificazione dei servizi di fognatura e depurazione industriale eseguiti mediante infrastrutture dedicate costituiscono centro di costo contabile diretto e quindi separato rispetto al SII, ed i correlati costi/ricavi sono classificati ed indicati nell’ambito delle “attività diverse”. Per questi servizi il gestore Acque del Chiampo spa applica una tariffa che risponde al criterio della copertura integrale dei costi ed al principio di ‘chi inquina paga’. La differenziazione delle tariffe è stata costantemente comunicata ad ARERA. Il Regolamento di fognatura e depurazione industriale viene deliberato dall’Organo Amministrativo di Acque del Chiampo, con una maggioranza rafforzata, e approvato dal Consiglio di Bacino, che è l’Ente di governo d’Ambito. Gli allegati tecnici, con la definizione dei parametri e limiti di scarico per le diverse componenti chimiche, le maggiorazioni e le penalità, sono parimenti deliberati con il Regolamento, tuttavia le successive modifiche sono deliberate dalla Società e entrano in vigore dal quindicesimo giorno successivo alla loro comunicazione al Consiglio di Bacino senza che questa abbia espresso parere contrario. 4.5 Gestione presenza sostanze perfluoroalchiliche nelle acque reflue Con D.D.R. n°101 del 07/03/2017 la Regione Veneto ha definito un cronogramma finalizzato alla gestione e riduzione della presenza di sostanze perfluorolachiliche nelle acque di scarico degli impianti di depurazione che recapitano le proprie acque depurate nel collettore gestito da A.Ri.C.A. Il cronoprogramma era volto ad individuare le MTD (Migliori Tecnologie Disponibili o BAT) al fine di conseguire il rispetto, allo scarico del collettore, dei valori proposti dall’Istituto Superiore di Sanità. Nel premettere che alcune azioni previste nel cronoprogramma erano condizionate da fattori non governati dalle società di gestione del Servizio Idrico Integrato o da A.Ri.C.A., quali ad esempio la gestione degli attingimenti da pozzo o la produzione e commercializzazione di composti contenenti PFAS, le attività previste dal cronoprogramma stesso, procedono con risultati incoraggianti, pur nelle difficoltà dovute al carattere sperimentale e alla scala prototipale per alcuni punti e al carattere di indirizzo di altri. Alla Regione Veneto è stato posto in evidenza, per il tramite delle relazioni predisposte da A.Ri.C.A. sulla base dei risultati trasmessi dai gestori, che le tecnologie da applicare per il trattamento finale con carbone attivo o con osmosi inversa, non costituisco una BAT per la tipologia di refluo afferente agli impianti di depurazione collettati. 16
Si è inoltre messo in evidenza che la segregazione e il successivo trattamento dei reflui caratterizzati da elevata presenza di PFAS è un intervento che, oltre a non essere dipendente da Acque del Chiampo S.p.A. è influenzato dalla variabilità dei prodotti chimici utilizzati in diverse fasi della concia non solo nella fase di rifinizione. Per il prosieguo di alcune azioni previste dal cronoprogramma, risulta inoltre importante il coinvolgimento dei produttori di ausiliari per la concia. Limitatamente all’impianto di Arzignano, permane un elemento di incertezza nel continuare per il 2020 il trattamento depurativo alle attuali condizioni, nel momento in cui la Regione Veneto, alla luce dei risultati emersi dalle attività previste dallo stesso, non dovesse rivisitare le disposizioni di cui al D.D.R. n°101 del 07/03/2017. 5 Mercato di riferimento Un servizio fondamentale per Acque del Chiampo S.p.A. è rappresentato dal settore industriale, pertanto per poter definire il piano industriale è necessario capire il mercato di riferimento del settore industriale, e conciario in particolare. Arzignano, infatti, rappresenta la capitale della conceria italiana: qui si realizza circa il 58% della produzione nazionale. PRODUZIONE CONCIARIA NAZIONALE ALTRE REGIONI 3% LOMBARDIA 4% CAMPANIA 7% VENETO 58% TOSCANA 28% Fonte dati: Rapporto Economico 2018 UNIC 17
La dispersione delle performance Fonte dati: Intesa SanPaolo – Economia e finanza dei distretti industriali – rapporto annuale n.11 – dicembre 2018 I cerchi rappresentano le aziende presenti nel distretto indicando, attraverso la dimensione, l’importanza dell’impresa in termini di fatturato nel 2017. L’UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria), con riferimento al 2018, ritiene che le prospettive siano legate a ipotesi di stabilità. 5.1 Dati economico-finanziari Indicatori u.m. 2018 2017 Valore della produzione (€/000) 48.966 47.685 Risultato operativo (€/000) 4.266 3.884 Utile netto (€/000) 2.646 2.126 Posizione finanziaria netta a breve (€/000) 1.581 6.151 Posizione finanziaria netta M/L (€/000) -26.550 -29.583 termine Investimenti netti annui (€/000) 6.121 9.224 Dipendenti a fine anno n° 183 180 Capitale investito (€/000) 115.753 118.704 Capitale netto (€/000) 54.182 51.356 ROI % 3,7 3,3 ROS % 9,1 8,6 ROE % 4,9 4,1 Ricavi delle vendite e delle 2018 2017 Variazione % prestazioni Depurazione e fognatura industriale 29.976.270 28.794.952 1.181.318 +4,1 Acquedotto industriale 3.324.226 3.134.644 189.582 +6,0 Acquedotto, fognatura, depurazione 11.224.264 11.474.139 -249.875 -2,2 civile Altri servizi 2.176.704 1.718.307 458.397 +26,7 Totale 46.701.464 45.122.042 1.579.422 +3,5 18
5.2 Dati tecnici I dati tecnici, sotto rappresentati, evidenziano il ruolo del settore industriale nell’intero processo del Servizio Idrico Integrato svolto dalla Società. Depurazione Depuratore Depuratore Depuratore anno 2019 U.m. Totale Arzignano Montecchio Lonigo Potenzialità a.e. 1.633.000 70.000 50.000 Reflui urbani trattati Mc 13.697.523 3.267.983 4.356.094 21.321.600 di cui industriali in Mc 7.987.551 fognatura dedicata Fanghi prodotti Ton 23.714 1.241 735 25.690 dall’impianto Fanghi prodotti per impianto (ton) 35.000 30.000 25.000 LONIGO 20.000 MONTECCHIO ARZIGNANO 15.000 10.000 5.000 0 ANNO 2018 ANNO 2019 Si propongono di seguito alcuni dati afferenti l’acquedotto: Acquedotto 2018 U.m Civile Industriale Utenze servite n. 42.984 157 Volume fatturato (mc) Mc 6.045.970 4.758.021 Lunghezza rete Km 885 19 Adduzione/Distribuzione 19
Si propongono di seguito i dati di consumo dell’energia per servizio svolto: Energia (KWh) 2018 2017 DEPURAZIONE 52.952.568 50.781.126 di cui autoprodotta 11.801.092 11.866.882 FOGNATURA 535.294 495.379 ACQUEDOTTO 7.354.832 7.998.787 Totale 60.842.694 59.275.292 Energia consumata (Kwh) 65.000.000 60.000.000 55.000.000 50.000.000 Fognatura 45.000.000 Acquedotto 40.000.000 Depurazione 35.000.000 30.000.000 25.000.000 20.000.000 2017 2018 5.3 Strategie per la gestione dei fanghi prodotti dall’impianto di depurazione di Arzignano In data 21/06/2013 il Ministero dell’Ambiente e del Territorio e del Mare ha stipulato con l’ATO Valle del Chiampo un “Accordo integrativo per la tutela delle risorse idriche del Bacino del Fratta Gorzone attraverso l’implementazione di nuove tecnologie nei cicli produttivi, nella depurazione e nel trattamento fanghi del distretto conciario vicentino.” L’accordo prevedeva, tra gli altri impegni, anche: a) la riduzione degli impatti dovuti alle discariche per fanghi di depurazione esistenti nel bacino; b) l’installazione di un impianto di recupero energetico dei fanghi, precisando che la localizzazione dell’impianto sia tale da consentire il perseguimento degli obiettivi di cui al punto a), senza causare rischi per la salute pubblica e determinare aggravio per il bilancio ambientale generale. L’art. 5 dell’Accordo del 2013, così come la Delibera n. 2 del 17/04/2012 dell’AATO “Valle del Chiampo”, individuava Acque del Chiampo come soggetto attuatore dell’intervento. 20
In data 27/06/2017 si è conclusa con la firma del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la sottoscrizione dell’”Accordo di Programma novativo finalizzato all’aggiornamento dell’Accordo integrativo per la tutela delle risorse idriche del bacino del Fratta-Gorzone attraverso l’implementazione di nuove tecnologie nei cicli produttivi, nella depurazione e nel trattamento fanghi del distretto conciario vicentino”. I due gestori facenti parte del Consiglio di Bacino “Valle del Chiampo”, Acque del Chiampo S.p.A. e Medio Chiampo S.p.A., hanno sottoscritto l’Accordo entrambi in data 10/05/2017. Con la sottoscrizione del documento, le parti si sono impegnate a sostenere in ogni modo, nel rispetto delle direttive comunitarie e nell’ambito delle proprie competenze ed in ragione delle disponibilità specificamente programmate, gli investimenti e le iniziative di recupero. Dal punto di vista amministrativo, considerato il quadro normativo assai articolato e la necessità di effettuare scelte che garantiscano il più possibile gli interessi della Società in ragione della notevole complessità del progetto e l’alto fabbisogno di capitale, Acque del Chiampo S.p.A. ha ritenuto di seguire l’indicazione di ricorrere ad una forma di partenariato pubblico-privato, aggiudicando attraverso procedure ad evidenza pubblica la progettazione, la costruzione e la gestione dell’impianto. I Consigli di Amministrazione di Acque del Chiampo S.p.A. e Medio Chiampo S.p.A. hanno definito le linee di indirizzo riguardo la localizzazione dell'impianto indicando che quest'ultima dovesse essere prevista in un sito esterno al perimetro dei Comuni afferenti al Consiglio di Bacino Valle del Chiampo; In data 22/12/2017, in attuazione a quanto previsto dall'art. 6 dell'Accordo di Programma Novativo finalizzato all'aggiornamento dell'Accordo integrativo per la tutela delle risorse idriche del bacino del Fratta-Gorzone attraverso l'implementazione di nuove tecnologie nei cicli produttivi, nella depurazione e nel trattamento fanghi del distretto conciario vicentino" è stato trasmesso al Ministero dell'Ambiente e del Territorio un progetto preliminare dell'impianto. Nella stessa nota si è confermata, anche nell'ipotesi della costituzione di una nuova società mista avente ad oggetto sociale la progettazione, costruzione e gestione del nuovo impianto di trattamento fanghi, la necessità di avvalersi del finanziamento di dieci milioni di euro già prevista nell'Accordo integrativo per la tutela delle risorse idriche del Bacino del Fratta Gorzone attraverso l'implementazione di nuove tecnologie nei cicli produttivi, nella depurazione e nel trattamento fanghi del distretto conciario vicentino" Nel corso del 2018 Acque del Chiampo ha valutato il migliore iter procedurale da seguire, con la precisazione che la mancata localizzazione ex ante dell'opera di pubblico interesse da realizzare, introduce un fattore di incertezza per il raggiungimento dell'oggetto sociale della nuova società mista da costituire. A seguito di più approfondimenti trattati in sede di Consiglio di Amministrazione e in esito a confronti effettuati con i Comuni Soci, si è individuata una che prevede di stipulare, a seguito dell'aggiudicazione, un "contratto propedeutico con l'aggiudicatario finalizzato all'individuazione della localizzazione per l'impianto; successivamente alla 21
positiva conclusione di questa fase si passerà alla costituzione della società per azioni, con progressive capitalizzazioni per la progettazione, ottenimento delle autorizzazioni ambientali e titoli abilitativi e realizzazione dell'impianto e sua messa in esercizio. In data 01/08/2019 è stata pubblicata su la gara per “la ricerca per la scelta di un socio operativo per creare una nuova società cui affidare la progettazione, la realizzazione e la gestione di un impianto per il trattamento dei fanghi prodotti dagli impianti di depurazione di Arzignano e Montebello Vicentino” i cui termini per la presentazione delle offerte, inizialmente previsti il 23/12/2019, in ragione della complessità della gara, sono stati prorogati al 06/02/2020. 6 Action plan 6.1 Assunzioni 6.1.1 Ricavi In data 27/12/2019 l’ARERA ha emesso la delibera MTI-3 che definisce le tariffe del SII del terzo periodo regolatorio per gli anni 2020-2023, e richiede che entro il 30/4/2020 il Consiglio di Bacino definisca un Piano degli interventi, predisponga un modello di calcolo secondo i criteri dettati dalla stessa delibera ARERA, rediga un Piano economico finanziario (PEF) che preveda il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario della gestione del SII. L’iter approvativo della tariffa del SII prevede che ARERA entro 90 giorni successivi, salva la necessità di richiedere ulteriori chiarimenti ed integrazioni, approvi le tariffe del SII. Nella predisposizione del presente piano si sono considerati gli investimenti, i costi del servizio idrico integrato stimati per gli anni 2020-2022, mentre per i ricavi, essendo il modello di calcolo MTi-3 in fase di analisi, si dovrebbe tener conto del PEF approvato da ARERA il 19/7/2018 che prevedeva un adeguamento annuo tariffario per gli anni 2020-2021-2002 del +5% al fine di mantenere l’equilibrio economico e finanziario della gestione del SII e di rispettare il principio del ‘full cost recovery’. Considerate tuttavia le indicazioni dell’Organo Amministrativo della Società, si è proceduto a non apportare variazioni tariffarie del SII (acquedotto civile ed industriale, la fognatura e depurazione civile e la depurazione dei reflui che scaricano in pubblica fognatura) per l’anno 2020 e per gli anni 2021 e 2022, nelle more della definizione del MTI-3 che, come sopra detto, andrà a determinare le tariffe del SII del 2020-2021-2022-2023, si è ritenuto di applicare quanto definito dal PEF del 2018 approvato da ARERA il 19/07/2018 che riporta un adeguamento tariffario del SII +5,0% nel 2021 ed un ulteriore +5% nel 2022. 2019 2020 2021 2022 Variazione % annua 0,00% 0,00% 5,00% 5,00% 22
Per quanto riguarda la depurazione e la fognatura industriale recapitante al depuratore di Arzignano, si stima che la quantità e la qualità dei reflui fatturati sia in linea con il 2019, mentre al fine di garantire l’equilibrio economico e finanziario si rende necessario un incremento tariffario del +4,0% dal 1° gennaio 2021 e di un ulteriore 4% dal 1° gennaio 2022 come da tabella sotto riportata: 2019 01/03/2020 2021 2022 Variazione % annua 0% 6,00% 4,00% 4,00% Per gli anni 2020-2022 i ricavi legati all’attività di trasporto e trattamento dei rifiuti liquidi in termini di quantitativi si stimano in linea con il 2019 e non si ipotizzano variazioni tariffarie. 6.1.2 Costi Operativi 6.1.2.1 Trasporto conferimento e smaltimento fanghi Con riferimento al depuratore di Arzignano la produzione dei fanghi è prevista: • 2020: La produzione dei fanghi è prevista pari a 25.000 ton. Durante il 2020 una linea di essiccamento è ferma a causa del fermo per lavori di manutenzione straordinaria nella linea 2, ne consegue che i fanghi prodotti saranno non completamente essiccati e si avranno fanghi disidratati pari a ton. 3.000, che verranno smaltiti in esterno. Nel corso del 2020 si stima di smaltire in discariche esterne ton. 14.500 e ton. 7.500 nella discarica di proprietà. • 2021: La produzione dei fanghi è prevista pari a 23.400 ton. Nel corso del 2021 si stima di smaltire in discariche esterne ton. 15.900 e ton. 7.500 nella discarica di proprietà. • 2022: La produzione dei fanghi è prevista pari a 25.000 ton. Nel corso del 2022 si stima di smaltire in discariche esterne ton. 15.900 e ton. 7.500 nella discarica di proprietà. Si stima un prezzo medio di smaltimento all’esterno di circa 250 €/ton. Le quantità di fango sono conferite nelle discariche/impianti come da tabella sotto riportata: Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Fango secco in D9 7.500 7.500 7.500 Fango secco in discarica esterna 14.500 15.900 15.900 Fango umido in discarica esterna 3.000 0 0 Totale 25.000 23.400 23.400 23
Con riferimento al depuratore di Montecchio Maggiore e Lonigo la produzione dei fanghi sono di seguito riportate: Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Fango filtropressato dep. Montecchio 1.175 1.175 1.175 Fango centrifugato dep. Lonigo 900 900 900 6.1.2.2 Energia elettrica Con riferimento al depuratore di Arzignano l’energia elettrica si stima: • 2020: Il costo dell’energia elettrica dell’impianto di depurazione di Arzignano si prevede in aumento rispetto al consuntivo 2019, ma decisamente più basso rispetto alla revisione di budget 2019 (-4,1%). Si ritiene, inoltre, di riuscire ad acquistare l’energia a prezzi più contenuti (costo della materia prima). Attualmente i prezzi sono in diminuzione, ma non si possono escludere aumenti sul fronte dell’uso delle reti e degli oneri di sistema. I quantitativi rimarranno pressoché invariati rispetto al 2019. • 2021: Il costo dell’energia elettrica dell’impianto di depurazione di Arzignano si prevede in leggero aumento rispetto al 2019 del +5% circa principalmente per l’aumento del prezzo medio, i consumi non dovrebbero subire grosse variazioni. • 2022: Il costo dell’energia elettrica dell’impianto di depurazione di Arzignano si prevede in aumento rispetto al 2021 sia per maggiori quantitativi, sia per l’aumento del prezzo medio. Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 kWh Acquistati 37.818.539 38.100.000 38.480.000 Costo totale € 5.580.000 5.860.000 6.150.000 Prezzo medio €/kWh 0,148 0,154 0,160 Autoproduzione kWh 11.600.000 11.600.000 11.600.000 Con riferimento al depuratore di Montecchio Maggiore e Lonigo l’energia elettrica si stima con il seguente andamento: Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Consumi kWh 3.000.000 3.000.000 3.000.000 Costo totale € 463.964 484.107 498.952 Prezzo medio kWh/€ 0,155 0,161 0,166 24
6.1.2.3 Metano Per il periodo 2020- 2022 i consumi ed i relativi costi di gas metano sono così stimati: • 2020: Il costo totale del metano si prevede sostanzialmente il medesimo rispetto al 2019. Una linea di essiccamento disponibile in meno per il 2020 e prezzi che non accennano, nel breve, a crescere di molto, fanno mantenere una previsione simile al budget 2019. • 2021: Il costo del metano si prevede in aumento rispetto al 2020 di circa +5%, per la presenza di un leggero aumento dei consumi, e perché si ipotizza un possibile leggero rialzo dei prezzi medi rispetto al 2020. • 2022: Il costo del metano si prevede in aumento rispetto al 2021 di circa +5%, per la presenza di un leggero aumento dei consumi, (le linee di essiccamento dovrebbero essere tutte disponibili), si stima inoltre un possibile leggero rialzo dei prezzi rispetto al 2021. Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Consumi Smc 7.560.490 7.620.000 7.700.000 Costo totale € 1.910.000 2.010.000 2.110.000 Prezzo medio €/Smc 0,253 0,254 0,264 6.1.3 Costi del personale L’organico della società al 31.12.2019 è di 182 unità. Nell’anno 2020 si stima l’assunzione complessiva di ventiquattro unità. Salvo diverse esigenze al momento non prevedibili, nel corso del periodo 2021-2022 non sono state previste ulteriori assunzioni. In caso di dipendenti che cesseranno la propria attività per raggiunti limiti di età, verrà valutata la possibilità di una loro sostituzione con personale interno mediante la razionalizzazione delle risorse in organico e, ove non possibile, si attiveranno le procedure per una sostituzione con personale da ricercare all’esterno. Il costo per gli anni 2020-2022 tiene conto dell’aumento contrattuale CCNL Federgasacqua avvenuto il 7 novembre 2019, i cui adeguamenti hanno effetto dal 1° dicembre 2019. 6.2 Piano degli investimenti E’ doveroso premettere che, mentre nella normale attività industriale, un investimento è realizzato al fine di un ritorno economico/finanziario, nel caso di Acque del Chiampo S.p.A., la maggior parte degli investimenti previsti, sono finalizzati al mantenimento e, ove possibile al miglioramento, delle performance ambientali in 25
termini di minori impatti sull’ambiente, generati dalle strutture e dagli impianti in gestione; ciò riguarda soprattutto gli interventi previsti all’impianto di depurazione di Arzignano, ma anche gli investimenti previsti su reti e impianti di fognatura e acquedotto civile: anch’essi non sono finalizzati a conseguire maggior fatturato, bensì, ove non necessari per contenere i relativi impatti sull’ambiente, sono destinati al perseguimento di un obiettivo di interesse pubblico volto al benessere della collettività e al miglioramento della qualità della vita della comunità stessa. Premesso quanto sopra, si propone di seguito il piano degli investimenti previsto per il periodo 2020-2022. Settori 2019 2020 2021 2022 Totale Acquedotto civile 408.000 4.045.368 7.196.513 9.353.964 21.003.845 Acquedotto industriale 3.129.160 386.296 97.733 30.000 3.643.189 Automezzi 862.000 290.000 450.000 - 1.602.000 Depuratore Arzignano 4.568.344 8.273.156 11.220.300 10.306.101 34.367.901 Depuratori Montecchio e Lonigo 86.500 547.500 1.735.213 931.897 3.301.110 Discariche 675.000 175.000 1.555.000 2.274.145 4.679.145 Fognatura civile 2.727.436 2.356.165 3.477.872 2.996.372 11.557.845 Fognatura industriale 260.000 171.000 425.000 370.000 1.226.000 Generali 386.000 367.500 209.747 140.000 1.103.247 IT 595.000 675.000 490.000 431.200 2.191.200 Laboratorio 539.394 620.000 110.000 110.000 1.379.394 Totale complessivo 14.236.835 17.906.985 26.967.378 26.943.679 86.054.876 Si propone di seguito il dettaglio degli investimenti previsti per il depuratore di Arzignano: Depuratore Arzignano 2019 2020 2021 2022 Totale Adeguamento impianto di 1.005.000 25.000 1.030.000 abbattimento LOCAT Adeguamento linea industriale (1° Lotto III Str.- Nuova vasca 1.750.000 2.458.400 1.811.300 626.000 6.645.700 ossidazione E) Adeguamento linea industriale (2° 10.000 2.840.800 6.616.000 4.516.400 13.983.200 Lotto III Str.- Ozonizzazione) Adeguamento linea civile (1° Lotto I Str.- Nuova 1.600 1.600 sedimentazione) Adeguamento linea industriale (1° Lotto IV Str.- Revamping 1.600 236.700 2.000 1.619.900 1.860.200 ossidazione 3,4) Adeguamento linea industriale (2° Lotto II Str.- Nuova 135.644 825.100 1.150.900 2.518.000 4.629.644 omogeneizzazione) Impianto trattamento termico 35.000 50.000 100.000 185.000 fanghi Captazione emissioni pozzi 35.000 73.000 355.100 463.100 alimentazione flottazione 3° Linea essicamento 4.500 4.500 Migliorie in materia di sicurezza 50.000 50.000 50.000 50.000 200.000 impianti di depurazione 26
Puoi anche leggere