PIANIFICAZIONE DEL CONCEPIMENTO - PROF. LUISA CASADEI - Excemed

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PIANIFICAZIONE DEL CONCEPIMENTO - PROF. LUISA CASADEI - Excemed
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
                            Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione
              Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata - U.O.C. di Ginecologia e Ostetricia
                                           Direttore Prof. E. Piccione

                                      PROF. LUISA CASADEI

                               Gravidanza e Sclerosi multipla: dall’immunologia al management
                                                        Roma 13 Dicembre 2017

                               PIANIFICAZIONE DEL CONCEPIMENTO

IMPROVING THE PATIENT’S LIFE
        THROUGH
    MEDICAL EDUCATION

  www.excemed.org
PIANIFICAZIONE DEL CONCEPIMENTO - PROF. LUISA CASADEI - Excemed
Hum Reprod Update 10: 295-307, 2004

         Età della donna
       Anamnesi gravidanze
        Durata infertilità

Importanti indicatori prognostici
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Sclerosi Multipla e infertilità

         La malattia compare generalmente intorno ai 20-40 anni
     È più frequente nelle donne (rapporto donna/uomo 3:1 o 2:1)

                                 Disfunzioni sessuali
(riduzione della libido, difficoltà a raggiungere l’orgasmo, riduzione delle funzioni tattili,
 secchezza vaginale e dispareunia, disturbi urinari e intestinali, incontinenza vescicale e
                                        intestinale…..)
                               Irregolarità mestruali
                                       Infertilità
(possibile danno sull’ovaio con precoce esaurimento della riserva ovarica, ipotiroidismo,
        iperprolattinemia, segni e sintomi di iperandrogenismo come per PCOS)
                                                                   Falaschi et al. 2001
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Sclerosi Multipla e infertilità

         La Sclerosi multipla è più frequente
          in donne con endometriosi pelvica
(prevalenza sette volte maggiore rispetto alla popolazione generale del nord america)
                                                                           Sinaii et al, 2002

Fattori immunologici, sono certamente coinvolti
        nell’insorgenza dell’endometriosi
                                                                     Berkkanoglu M, Arici A, 2003

     Non è chiara l’associazione tra SM ed endometriosi
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Sclerosi Multipla e infertilità
    Impatto delle terapie per la SM sulla riproduzione

Farmaci sintomatici
(benzodiazepine, barbiturici)
(Emissione e fase di espulsione dell’eiaculato)
Antidepressivi Triciclici
(erezione, lubrificazione vaginale, orgasmo, libido)
Farmaci per il trattamento delle ricadute
(Metilprednisolone)
(irregolarità mestruali, oligomenorrea)
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Sclerosi Multipla e infertilità
    Impatto delle terapie per la SM sulla riproduzione

                   Farmaci immunomodulanti
                         (IFN-ß e glatiramer acetato)
                       La contraccezione orale (EP)
       non sembra influenzare negativamente il corso della malattia,
     EP con alte dosi di estrogeni possono avere effetti antiinfiammatori
                                                        McCombe PA, Greer JM 2013

          EP + IFN-ß nelle donne con SM recidivante-remittente,
                      sono efficaci nel ridurre il tasso di
    sviluppo di nuove lesioni cerebrali osservate alla risonanza magnetica
rimane poco chiaro se gli EP aumentano l’effetto dell’ IFN-ß o se quest’ultimo
   predispone il sistema immunitario agli effetti benefici dei contraccettivi
                                                             Pozzilli et al 2015
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Sclerosi Multipla e infertilità
     Impatto delle terapie per la SM sulla riproduzione

                         Farmaci immunosoppressori
                            (mitoxantrone, cyclophosphamide)
               Disfunzioni mestruali, amenorrea, ridotta riserva ovarica

Livelli ematici di AMH significativamente più bassi (
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RISERVA OVARICA

                Al secondo-terzo giorno del ciclo

FSH, LH, 17β estradiolo, inibina B (2°-3°g. del ciclo)
      ormone anti-mülleriano (AMH)

          ecografia pelvica transvaginale
                    (entro il 5° giorno del ciclo)
              valutazione del numero e delle dimensioni dei
  follicoli preantrali e dei piccoli follicoli antrali e del volume ovarico
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RISERVA OVARICA E AMH

Rintracciabile dalla 32° settimana nelle cellule della granulosa
di feti femminili
Basse concentrazioni alla nascita, aumenta fino alla pubertà,
quindi decresce fino alla scomparsa 3-5 anni prima della
menopausa
Massima produzione da parte dei follicoli in fase pre-antrale e
antrale iniziale (fase FSH indipendente)
Inibisce il reclutamento dei follicoli primordiali
Inibisce la risposta all’FSH da parte dei follicoli antrali
RISERVA OVARICA E AMH

       INFORMAZIONI                         VANTAGGI DELL’AMH
- Età ovarica                              - 1°marker a cambiare con l’età
- Risposta all’induzione dell’ovulazione   - Minore variabilità inter e/o intraciclica
- Diagnosi e risposta al trattamento       - Attendibile in qualsiasi giorno del ciclo
  nella PCOS

Con il termine di riservaovarica si intende
sia la quantità che la qualità degli ovociti
SCARSA RISPOSTA OVARICA
    ESHRE consensus on the definition of “poor response” to ovarian
             stimulation for IVF: the Bologna criteria

                   presenti almeno due delle tre condizioni

1. Età materna avanzata (≥40 anni)
   o altri fattori di rischio per scarsa risposta ovarica

2. Precedente scarsa risposta ovarica
  (≤3 ovociti con un protocollo di stimolazione convenzionale)

3. Test di riserva ovarica anormale
   (conta follicolare con
AMH E GRAVIDANZA
Criteri Diagnostici per la PCOS
                                     (2 su 3)
 The Rotterdam ESHRE/ASRM-Sponsored PCOS Consensus Workshop Group, 2004

✓ Oligo o anovulazione

✓ Iperandrogenismo
  clinico e/o biochimico

✓ Ovaio policistico
 12 o più follicoli ( 2 - 9 mm) in
 almeno un ovaio
 e/o volume ovarico aumentato
 (> 10 mL)
Linee Guida in materia di Procreazione
Medicalmente Assistita

INSEMINAZIONE CON O SENZA INDUZIONE MULTIPLA
DELL'OVULAZIONE
Indicazioni
1. sterilità inspiegata;
2. infertilità maschile di grado lieve - moderato;
3. endometriosi I-II stadio e casi selezionati di III-IV stadio della
classificazione American Fertility Society (AFS) in particolare dopo intervento chirurgico;
4. ripetuti insuccessi di induzione della gravidanza con stimolazione
dell'ovulazione e rapporti mirati;
5. patologie sessuali e coitali che non hanno trovato giovamento dall'inseminazione
intracervicale semplice;
6. fattore cervicale.
Linee Guida in materia di Procreazione
Medicalmente Assistita

FECONDAZIONE IN VITRO (FIVET)
Indicazioni
1. fattore tubo-peritoneale: patologia tubarica acquisita o congenita (precedente
gravidanza ectopica, precedenti aborti tubarici, anamnesi positiva per flogosi pelvica,
interventi chirurgici sulla pelvi);
2. infertilità maschile di grado moderato: quando il trattamento medico - chirurgico o
inseminazioni intrauterine non hanno dato risultati o sono stati giudicati non appropriati;
3. endometriosi di III o IV grado;
4. endometriosi se la chirurgia o le inseminazioni intrauterine non hanno dato
risultati o sono state giudicate non appropriate;
5. infertilità inspiegata se il trattamento precedente (es: cicli di inseminazione) non ha
dato risultati o è stato giudicato non appropriato;
6. seme crioconservato in relazione alla qualità seminale successiva allo scongelamento;
- fallimento dell'iter terapeutico a bassa tecnologia.
Valutazione dell’ovulazione

                      Il picco ematico dell’LH
                   si verifica 36-40 ore prima dell’ovulazione,
                nelle urine circa 24-36 ore prima dell’ovulazione
E’ un metodo indiretto per valutare l’ovulazione.
Con questa valutazione si possono programmare sia i rapporti mirati che l’inseminazione
intrauterina, ma non dà informazioni sulla crescita e la deiscenza follicolare

       Il dosaggio plasmatico del progesterone
                     circa 7 giorni dopo l’ovulazione (picco)
                  consente di verificare la presunta ovulazione
Dà solo un’informazione retrospettiva del ciclo in corso
Valutazione dell’ ovulazione

Monitoraggio ecografico follicolare seriato

   L’ecografia pelvica transvaginale consente un monitoraggio della
crescita follicolare (1-2 mm al giorno) e conferma il collasso follicolare
                (e quindi il presunto rilascio dell’ovocita)

Quando usata insieme alla valutazione del picco dell’LH dà informazioni
sia sulla crescita e deiscenza follicolare che sul “time” per un rapporto
                 mirato o un’inseminazione intrauterina.
Spermiogramma
Valutazione delle tube di Falloppio

• Isterosalpingografia
L’isterosalpingografia rappresenta ancora una “pietra angolare” nella
valutazione dell’infertilità femminile
E’ una metodica diagnostica efficace per verificare l’occlusione sia
prossimale che distale delle tube di falloppio
Consente, inoltre, di identificare anomalie strutturali uterine
(Polipi endometriali, fibromi, setti e altre anomalie mülleriane)
Diversi studi e l’esperienza clinica ne suggeriscono anche dei benefici
terapeutici
Valutazione delle tube di Falloppio

• Sonoisterosalpingografia

E’ una metodica alternativa molto valida per studiare la cavità uterina, ma la
sua efficacia rispetto all’isterosalpingografia nel confermare la pervietà tubarica
deve essere ancora ben stabilita
                                                Silverberg K.M. Clin. Obstet.Gynecol. 2000; 43: 844-833

Operatore-dipendente
Mezzo di contrasto-dipendente
Potere risolutivo dell’apparecchio ecografico
Optimal evaluation of infertile female
                      The Practice Committee of the
                American Society for Reproductive Medicine
                   Fertil. Steril. 86 (Suppl.4) nov. 2006

• La laparoscopia è indicata quando c’è l’evidenza o il forte
  sospetto di endometriosi, aderenze pelviche/annessiali, o
  significativa patologia tubarica

• La laparoscopia dovrebbe essere seriamente considerata
  prima di ricorrere a trattamenti empirici invasivi, costosi
  e/o potenzialmente rischiosi
Induzione dell’ovulazione
   con gonadotropine
Protocolli di stimolazione
                     IVF-ET

              GnRH-antagonista
                     0.25 mg/die
                 (1 foll. > 14 mm)

GnRH-a
Flare-up                                  GnRH-a
                      r-FSH               “lungo”
0.4 ml/die
2°-4° g                               1 fl depot o 1 fl sc/die
                   150-225 UI/die
                                              in fase
0.2 ml/die              2° g              medioluteinica
dal 5° g
Protocolli di stimolazione e SM
      Uso clinico dei GnRH Antagonisti nella IVF (fecondazione in vitro)

•   Immediata e significativa riduzione della secrezione delle gonadotropine
    senza iniziale effetto “Flare up”
•   Breve durata del trattamento
•   Riduzione del numero di fiale di gonadotropine (?)
•   Assenza di effetti collaterali (lieve eritema locale)
•   Possibilità di indurre l’ovulazione con gli agonisti del GnRH o con l’LH
    ricombinante
•   Minor rischio di sindrome da iperstimolazione ovarica
•   Non necessaria la supplementazione luteale (emivita breve del farmaco e
    rapido recupero dopo la sospensione del farmaco)?
•   Prevenzione del picco spontaneo dell’LH in ciclo stimolato e in ciclo naturale
Protocolli di stimolazione e SM
               Il protocollo GnRH agonista + r-FSH

        nuove esacerbazioni della malattia (rischio aumentato di 7 volte)
           aumentata attività alla RM (rischio aumentato di 9 volte)
              Studio prospettico su 16 donne con SM su 26 cicli di PMA
      7 gravidanze (27%), 3 aborti spontanei, 3 gravidanze singole e 1 gemellare.
                       Due dei 5 nati vivi (40%) erano prematuri
                                                                     Correale et al 2012

Il 60-100% delle pazienti presentano una ricaduta 3 mesi dopo la PMA
                                                   Laplaud et al 2006; Hellwig et al 2008; 2009
       L’ aumentata percentuale di ricadute può essere dovuta
     al fallimento della FIVET e all’uso degli agonisti del GnRH
      periodo di studio di 11 anni, dati estratti da 13 ospedali universitari francesi
             32 donne con SM, età 26.3±4.8 anni, sottoposte a 70 FIVET,
             48 con protocollo con GnRH agonista e 19 GnRH antagonista
        21 gravidanze (30%), 18 nati vivi e 3 aborti spontanei nel 1° trimestre
                                                                      Michel et al 2012
RELAZIONE DEL MINISTRO DELLA SALUTE AL PARLAMENTO
     SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE CONTENENTE NORME
        IN MATERIA DI PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA
               (LEGGE 19 FEBBRAIO 2004, N. 40, ARTICOLO 15)
                           Roma, 29 giugno 2017

           TOTALE TECNICHE APPLICATE – ANNO 2015 - I-II E III LIVELLO
                  (OMOLOGA E ETEROLOGA, FRESCO E CONGELATO)

                                 centri attivi: 366
        114 pubblici, 24 privati convenzionati, 228 privati
                      coppie trattate: 74292
                       cicli iniziati: 95110 (92.310 omologa + 2800 eterologa),
        di cui 36.670 nei centri pubblici, 23.595 nei privati convenzionati, 34.845 nei privati;

bambini nati vivi: 12836 (12.235 omologa + 601 eterologa),
2.6% del totale bambini nati nel 2015 (485.780 nati vivi, ISTAT)
RELAZIONE DEL MINISTRO DELLA SALUTE AL PARLAMENTO
          SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE CONTENENTE NORME
             IN MATERIA DI PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA
                    (LEGGE 19 FEBBRAIO 2004, N. 40, ARTICOLO 15)
                                Roma, 29 giugno 2017

Inseminazione intrauterina (IUI)
10.5% di gravidanza per ciclo iniziato
16.2% gravidanze perse al follow-up

Tecniche FIVET, ICSI          età media delle pazienti: 36.7
percentuale di gravidanza per ciclo iniziato
18.2% con tecnica a fresco 13.1% gravidanze perse al follow-up
26.2% con embrioni crioconservati
16.6% con embrioni ottenuti da ovociti crioconservati
                          5.6% gravidanze perse al follow-up
Sclerosi Multipla e infertilità

L’approccio diagnostico e terapeutico deve rispettare il criterio di
gradualità e minore invasività
La SM non influenza il successo della FIVET
L’insuccesso della procedura può influenzare la ricaduta
E’ necessario individualizzare i protocolli farmacologici della
iperstimolazione ovarica controllata (COH) in base alla patologia e
alla eventuale precedente risposta alla COH
13 dicembre 2017
                                                           Roma

                                Gravidanza e Sclerosi Multipla:
                               dall’immunologia al management
IMPROVING THE PATIENT’S LIFE
        THROUGH
    MEDICAL EDUCATION

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