Perdite di gravidanze nella bovina: il ruolo delle patologie infettive e parassitarie

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Perdite di gravidanze nella bovina: il ruolo delle patologie infettive e parassitarie
Perdite di gravidanze nella bovina:
    il ruolo delle patologie infettive …e parassitarie
    Giorgio Valla
    DVM PhD

Corso ECM - PROFESSIONE VETERINARIA E “ONE HEALTH”: GESTIONE DEL FARMACO,
BIOSICUREZZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE NEGLI ALLEVAMENTI - Lodi - 04/10/2021
Perdite di gravidanze nella bovina: il ruolo delle patologie infettive e parassitarie
Le principali domande

1. Quante sono le bovine che dopo inseminazione vengono realmente fecondate?
2. Quando e perché non procedono nella gravidanza?
3. Quali sono le patologie infettive da cause virali e batteriche/parassitarie che
  possono interferire con il procedere della gravidanza?
4. Le patologie infettive da cause virali e batteriche/parassitarie possono anche
  influenzare la fertilità delle bovine?
5. Come posso procedere alla diagnosi?
6. Come posso monitorare l’andamento delle infezioni in allevamento?
7. Quali sono le misure di prevenzione/controllo che posso adottare?
Perdite di gravidanze nella bovina: il ruolo delle patologie infettive e parassitarie
Fattori che contribuiscono alle perdite di gravidanza

• Carenze nutrizionali (bilancio energetico negativo)
• Stress da caldo
• Affollamento
• Gemellarità
• Traumi                 • Patologie infettive
• Mastiti
• Patologie podaliche                                    Affollamento

• Anomalie endocrine materne (livelli di progesterone)
Perdite di gravidanze nella bovina: il ruolo delle patologie infettive e parassitarie
Definizione dei fallimenti riproduttivi e delle perdite di gravidanza nei primi 90 giorni (*)
                            Giorni post inseminazione artificiale (IA)

 0                                 7                              27                                       60                               90

        1a settimana di
                                               Giorni 8 - 27                     Giorni 28 - 60                        Giorni 60 - 90
          gravidanza

     - Fertilizzazione                 - Elongazione                   - Ritardato o difettoso sviluppo         - Sviluppo dei placentomi
      (**)                               embrionale                      dei placentomi e della crescita        - Crescita embrionale
     - Attivazione del                 - Interferone tau (IFNT)          embrionale                             - Gemellarità
       genoma                          - Mantenimento del              - Regressione del CL
       embrionale                        corpo luteo (CL)              - Morte embrionale
     - Sviluppo della
       blastocisti

             20-30 % *                          25 - 40 % *                         12 % *                                 2%*
* Wiltbank M.C. et al, Theriogenology 86 (2016) 239-253
**Diskin et al. Reprod Dom Anim 43 (2008) 260-267                                         Patologie infettive
Perdite di gravidanze nella bovina: il ruolo delle patologie infettive e parassitarie
Ruolo del progesterone prima e dopo l’IA sull’instaurarsi della gravidanza
                  I punti principali                          Alti livelli di          Bassi livelli di           Alti livelli di
                                                                    P4                   P4 vicino                P4 post AI
                                                              prima dell’IA                all’IA
 Ridotte concentrazioni di progesterone (P4)
                                                                                P4                        P4
   durante la crescita del follicolo ovulatorio                                               E2
                                                                                                                      Post IA
   sono associate ad una bassa fertilità.
                                                                    Pre IA
 Elevate concentrazioni di P4 circolante post
   concepimento sono state associate ad
                                                        Fig.1. Questo modello mostra il ruolo del P4 prima della IA, in prossimità della IA e
   elevati tassi di gravidanza.                         dopo la IA. Numerosi studi hanno valutato l’effetto di elevati livelli di P4 prima
                                                        dell’IA con un significativo aumento della fertilità (>10%).
                                                        E’ anche importante che i livelli di P4 siano estremamente bassi al momento dell’IA
                                                        (< 0.5.µg mL) o la fertilità viene ridotta consistentemente. Infine, l’aumento del P4
                                                        post IA è essenziale per migliorare la fertilità e ottenere una gravidanza

   Lonergan et al. Adv Anat Embryol Cell Biol. 2015
   Lonergan et al. Reproduction Symposium, Rome. 2019
Perdite di gravidanze nella bovina: il ruolo delle patologie infettive e parassitarie
Effetto della ciclicità sulle performance riproduttive e sulle
            perdite di gravidanza dopo la prima IA
                                                                                             Con livelli
        Se i livelli di P4 sono                       Bassi livelli di
                                                      progesterone
                                                                                             bassi di P4
       elevati durante la fase                        aumentano la
                                                      frequenza delle
                                                      pulse di LH
        finale dello sviluppo
               follicolare

 Livelli di perdite
                                  Perdite embrionali precoci più                        Ripresa
embrionali tardive                elevate                                                della
                                                                                        meiosi
    più elevate

                                                Santos et al. 2016; Theriogenology 86: 254-262
Perdite di gravidanze nella bovina: il ruolo delle patologie infettive e parassitarie
Distribuzione temporale delle                                Brucella

                      patologie infettive che causano                              Salmonella                     Schmallemberg
                      perdite di gravidanza e aborti                                                                Virus (SBV):
                                                                                   Leptospira                        aborti con
                                                                                                                  malformazioni
  BVD                                                                                                                 nervose
                                                                                    Chlamydia
  IBR – BoHV-1
                                                                                    Neospora caninum
  Chlamydia

                                                                   Coxiella burnetii
  Coxiella burnetii

                                       Batteri (**) ……..e funghi
   Batteri (*)
                                     (**) Trueperella pyogenes, E. coli, H. somni, Pasteurellae spp, Pseudomonas, Serratia, Staphylococcus, Streptococcus
 (*)
 Escherichia coli                     Virus della Diarrea Virale Bovina / Malattia delle mucose (BVD)
 Trueperella pyogenes
 Fusobacterium necrophorus
                                       Virus della Rino tracheite Infettiva del bovino (IBR – BoHV-1)
 Prevoltella melanogenesis.
 Clostridium spp, ETC.

  Giorni post IA                AI           28               60              90                    120                                                     240       Parto

Parto                 45       80 90                       135                     180                    225                    270                    315              360
                                                                                                                                                            Giorni post parto
  Giorgio Valla - Corso ECM Interazione sinergica tra veterinari aziendali e veterinari ufficiali nella gestione degli allevamenti bovini – Udine 30 settembre 2020
Perdite di gravidanze nella bovina: il ruolo delle patologie infettive e parassitarie
Ritardata ripresa della ciclicità ovarica nel post parto

• Insulino resistenza
• Riduzione dell’ingestione
• Perdita di peso
• Bilancio energetico negativo
                                                          Uterine horn   Corpus luteum
• Bilancio proteico negativo                                             Ovary

• Riduzione delle difese immunitarie innate                              Oviduct

• Contaminazione uterina (infezione batterica e virale)
• Infezioni a livello ovarico
Perdite di gravidanze nella bovina: il ruolo delle patologie infettive e parassitarie
Infezioni post parto

Immediatamente dopo il parto la cavità uterina è contaminata da germi "ambientali"
- Escherichia coli
- Trueperella (Arcanobacterium) pyogenes
- Fusobacterium necrophorum                                                                                                Endometrial cells
- Prevotella melaninogenicus
                                                                                  Stromal cells
- Bacteroides
- Pseudomonas Aeruginosa
- Pasteurella multocida and Mannheimia haemolytica                           Dendritic cells
                                                           Macrophages
- Streptococcus uberis
- Staphylococcus aureus

In condizioni normali, grazie a fattori quali chiusura della
cervice, rigenerazione dell’endometrio, aumento del PH                                                         Basophils
                                                                      Neutrophils        Eosinophils
uterino, contrazioni del miometrio, ma soprattutto all’azione
delle difese innate di tipo cellulare a livello uterino
(polimorfonucleati e macrofagi) si ottiene la " clearence"
batterica entro 2-7 settimane post parto.                            Lymphocytes
                                                                                    Monocytes
                                                                                                   Platelets
                                                                                                                 Erythrocytes
Perdite di gravidanze nella bovina: il ruolo delle patologie infettive e parassitarie
Infezioni post parto

Infezione batterica post partum (E. coli, Trueperellla pyogenes …..)

Il sistema immunitario innato è attivato dai recettori specifici (TLRs)
presenti sulle cellule endometriali che rilevano molecole patogene                        Endometrial cells
(Pathogen-Associated-Molecular-Patterns o PAMPs), come i                  Stromal cells
Lipopolisaccaridi batterici (LPS)

secrezione di citochine e chemochine, e produzione
di Prostaglandine E2 (PGE)

Macrofagi (Ms) e polimorfonucleati (PMNs) vengono attivati
ed attratti nel sito di infezione allo scopo di eliminare
l’infezione >>> lisi batterica >>> liberazione di altre
LPS >>> (in alcuni casi) permanenza per lungo tempo
dei PMNs >>> endometrite sub clinica
Influenza delle infezioni uterine sulla funzione ovarica

        Durante il post parto, le concentrazioni dell’ormone follicolo stimolante (FSH)
         liberate dall’ipofisi non sono significativamente influenzate delle infezioni a
         livello dell’utero.
        Tuttavia, il rilascio dell’ormone rilasciante gonadotropine (GnRH) da parte dell’ipotalamo e dell’ormone
         luteinizzante (LH) da parte dell’ipofisi possono essere soppressi dalla presenza di lipopolisaccaridi
         batterici (LPS), riducendo la possibilità di ovulazione da parte del follicolo dominante.
        Se le bovine con infezioni uterine ovulano, le concentrazioni plasmatiche di progesterone sono inferiori
         rispetto alle bovine sane e la fase luteale è spesso aumentata nella durata.

             Quindi le bovine con endometriti mostrano:
             • Una crescita ridotta del follicolo dominante
             • Concentrazioni plasmatiche periferiche di progesterone inferiori al momento della crescita follicolare
             • In particolare, basse concentrazioni plasmatiche di progesterone a 5 – 7 giorni post ovulazione

Peter AT, Bosu WTK, DeDecker RJ. Suppression of preovulatory luteinizing hormone surges in heifers after intrauterine infusions of Escherichia coli endotoxin. American Journal of Veterinary Research 1989;50:368–373
Sheldon IM, Noakes DE, Rycroft AN, Pfeiffer DU, Dobson H. Influence of uterine bacterial contamination after parturition on ovarian dominant follicle selection and follicle growth and function in cattle. Reproduction 2002;123:837–845.
Williams EJ, Fischer DP, Noakes DE, England GC, Rycroft A, Dobson H, Sheldon IM. The relationship between uterine pathogen growth density and ovarian function in the postpartum dairy cow. Theriogenology 2007;68:549–559.
Infezioni post parto: il ruolo del BHV-4

• γ (gamma) herpesvirus
• Ha un particolare tropismo per le cellule
  endometriali e può replicare rapidamente
  danneggiando le cellule stromali
                                                        Prof. Gaetano Donofrio – Uni Parma (Italy)
• Induce infezione persistente a livello dei
  macrofagi dell’utero
• La replicazione del virus è sotto il controllo
  di fattori cellulari che possono essere attivati
  dalla co-infezione batterica (E .coli o i suoi LPS)
  o dalla produzione di PGE
Infezioni post parto: Il potenziale ruolo di Coxiella burnetii

                                                                                      Dendritic cells
                                                         Macrophages

     I macrofagi e i monociti (inclusi quelli localizzati
     nell’utero) sono il target primario dell’infezione da
                                                                                                            Basophils
     Coxiella burnetii .                                           Neutrophils        Eosinophils

                                                                 Lymphocytes                    Platelets
                                                                                 Monocytes                    Erythrocytes

           La riduzione dell’efficienza della risposta immunitaria
      (in particolare dell’immunità cellulo-mediata) a livello uterino:
                    FATTORE DI RISCHIO IMPORTANTE
       Per l’aumento dell’incidenza di METRITI e di ENDOMETRITI
Infezioni post parto: Il potenziale ruolo di Coxiella burnetii
                    Dati epidemiologici in Italia e in Francia

Presenza di Coxiella burnetii nel latte di massa (in PCR) in allevamenti di bovine da latte con una incidenza in % di metriti/endometriti
superiore al 15-17%.
G. Valla et al. Large Animal Review 2014 (2) 51-56.

                       N° di              N° di bovine in latte                            N° (%) di allevamenti
 Resultati                                                 per      % of metriti/endometriti               % of metriti/endometriti
                  allevamenti            totale
                                                      allevamento          ≥ 15-17 %                              ≤ 15-17 %
  Positivi              106             16.530           156               69 (65%)                                37 (35%)
  Negativi              140             16.263           116               60 (43%)                                80 (57%)
   Totale               246             32.793           133              129 (52%)                                117 (48%)
                                                                                      P: 0.0005 Odds ratio: 2.49

In questo studio epidemiologico, abbiamo rilevato una correlazione positiva tra la positività per Coxiella burnetii e
un’incidenza di metriti/endometriti superiore al 15-17%, con un rischio di 2,5 volte.

Nel corso di uno studio condotto in Francia che ha interessato 120 allevamenti di bovine da latte, è stato rilevato che gli
allevamenti positivi avevano un rischio di aborto maggiore di 2,5 volte rispetto agli allevamenti negativi per Coxiella
burnetii e di 1,5 volte per ritenzione placentare (Ordronneau et al, 2012).
Infezioni post parto: Il potenziale ruolo di Coxiella burnetii
Perdite di gravidanze dopo i 90 giorni di gestazione (*)

                  - Rinotracheite Infettiva del Bovino (IBR) (BoHV-1)
     Virus        - Virus della Diarrea Virale del Bovino (BVD)
                  - Schmallenberg virus, Bovine Herpes virus 4 (BoHV-4)
                  - Aborto sporadico (Trueperella pyogenes, E. coli, H. somni, Pasteurellae spp,
    Batteri         Pseudomonas, Serratia, Staphylococcus, Streptococcus)
                  - Brucella, Listeriosis, Salmonella, Leptospirae, Campylobacter, Chlamydiae, Coxiella

                  - Neospora caninum
   Protozoi       - Trichomonas foetus

Aborto micotico   - Aspergillus fumigatus

                               * Anderson. Infectious causes of bovine abortion during mi-to late-gestation. Theriogenology 68 (2007) 474-486
Perdite di gravidanze dopo i 90 giorni di gestazione (*)

Tabella 4. Frequenza dell’implicazione dei differenti patogeni
   abortivi bovini in allevamenti bovini francesi nel 2020

                                                                           Tabella 1 – Sintesi dei ristati ottenuti da Oscar nel 2020

                                                                                                   Percentuale dei casi
                                                                                  Numero di                                     Percentuale dei casi
                                                                                                «spiegati» (con definizione
                                                                                    casi di                                      «spiegati») dalla
                                                                 Specie animale                 «possibile» o «forte») dalla
                                                                                    aborto                                     presenza di almeno 2
                                                                                                  presenza di almeno 1
                                                                                  investigati                                      patogeni (%)
                                                                                                       patogeno (%)
Perdite di gravidanze dopo i 90 giorni di gestazione (*)

Nel corso di un’indagine relativa all’incidenza di aborti nel bovino condotta in Francia nel
2020 (OSCAR), Coxiella burnetii (Q fever) risulta essere la seconda causa di aborto con il
10.2% di incidenza

                         Numero di serie            Tasso di         Correlazione tra la serie abortiva con la
      Specie                 abortive           risoluzione del     patologia di prima istanza (alta o possibile
                           investigate                caso                         correlazione)
                                                                                  17,8%
                                802                  42,8%                        10,2%
                                                                                   6,7%

                                                                                   22,7%
                                251                 53,8%               Toxoplasma 15,1%
                                                                        Q Fever    20,3%

                                                                        Q Fever      25,2%
                                135                  47,4%              Chlamydia     21,5%
                                                                        Toxoplasmosis 5,9%

   Tabella 1. Sommario dei risultati dell’indagine Oscar nel 2020
Perdite di gravidanze dopo i 90 giorni di gestazione (*)
                       2020

   AGENTI ABORTIGENI PIU’ DIFFUSI IN
   VENETO, IN BASE AI DATI DEL PIANO DI
   MONITORAGGIO
                                           Elena Schiavon (IZSVe) – Presidente
   AGENTE ABORTIGENO RISCONTRO NEI FETI    della Società Italiana di Buiatria
                         ANALIZZATI
   Neospora spp.           25,1%
   BVDV                                   2006-2019
                            5,4%
   Coxiella burnetii        5,2%          Dal 2006 al 2019 i conferimenti all’IZSVe hanno avuto
                                          un andamento pressoché costante. Nel corso di
   Chlamydia spp.           0,9%          questi anni sono pervenuti in laboratorio 4.562 feti
   Schmalleberg virus       0,1%          provenienti da 1.426 aziende. Si è trattato, per
   IBR                                    l’84,6% dei casi, di feti abortiti oltre il quinto mese,
                              0%          mentre solo il 5,5% di questi feti era stato abortito
                                          prima del terzo mese.
Infezioni post parto: il ruolo dell’IBR

   Infezione mucosale
replicazione virale - danno cellulare

        Viremia
       monociti -
  adesione alla superficie
                                                                       Genoma virale
      linfocitaria
                                                                       extracromosomiale
                                        Escrezione virale
     Distretti organici                                     LATENZA
                                                            gangli nervosi sacrali- cervicali

         Malattia                                            Una volta che l’animale si infetta (in giovane età),
                                                             guarisce clinicamente, ma rimane positivo (infetto) ed è
                                         Riattivazione       potenzialmente in grado di eliminare il virus per tutta la
  Risposta immunitaria                   latenza virale
                                                             sua vita riproduttiva

    Guarigione clinica
Infezioni post parto: il ruolo dell’IBR
             Danni riproduttivi

L’infezione sperimentale, condotta in tempi diversi, al momento del calore ed a 7, 14, 21 e 28 giorni dalla
fecondazione, su bovine che sono poi state sacrificate 15 giorni dopo l’infezione, ha dimostrato che:

 L’infezione al momento del calore determina un’alterazione della formazione del corpo luteo, ed esita
    in un’alterazione del ciclo

 Le bovine infettate a 7 e a 14 giorni dalla fecondazione hanno mostrato lesioni necrotiche, la gravidanza
    è stata impedita ed i cicli sono alterati.

   L’ovaio è maggiormente sensibile all’infezione nei 5 giorni successivi alla fecondazione.
                                                         1.   Miller, J.M. & Van Deer Maaten, M.J. (1984) Reproductive tract lesion in heifers after intrauterine inoculation
 Dopo l’infezione, l’ovaio acquisisce una                    with infectious bovine rhinotracheitis virus. Am.J.Vet.Res, 45, 4.
                                                         2.   Miller, J.M. & Van Deer Maaten, M.J. (1985) Effect of primary and recurrent infectious bovine rhinotracheitis
    guarigione organica e funzionale,            senza        virus infection on the bovine ovary. Am. J. Vet. Res. 45, 1434.
                                                         3.   Miller, J.M. & Van Deer Maaten, M.J. (1986) Experimentally induced infectious bovine rhinotracheitis virus
    conseguenze stabili sull’attività riproduttiva            infection during early pregnancy: effect on the corpus luteum and conceptum. Am. J. Vet. Res. 47, 223.
                                                         4.   Miller, J.M. & Van Deer Maaten, M.J. (1987) Early embrionic death in heifers after inoculation with bovine

    (infertilità temporanea).                                 herpesvirus 1 and reactivation of latent virus in reproductive tissues. Am. J. Vet. Res., 48, 11, 1555.
Patogenesi dell’infezione da BVDV
    Infezione e stato di gestazione

        GIORNI DI GESTAZIONE          30        60       80                  125          180

   MORTE
 EMBRIONALE

    ABORTO                                 È possibile la presenza di feti mummificati           L’infezione da
                                                                                                  BVDV può
   ANOMALIE                                                                                       aumentare
                                                           A carico del sistema nervoso           l’incidenza di
   CONGENITE
                                                                                                  aborti da
  INFEZIONE                                                                                       Neospora caninum
PERSISTENTE (PI)

  INFEZIONE
A SINTOMATICA
(in presenza di un’adeguata
 protezione immunitaria
NATURALE o VACCINALE)
Patogenesi dell’infezione da BVDV
              Disturbi della fertilità

                                   Infezione ovarica                Infezione pre e
Oociti infetti                                                      post-ovulatoria
                                       (ooforite)
- Persiste per almeno
  60 giorni post infezione
- Infiammazione e
                                   Riduzione del:
  necrosi delle cellule
                                   • diametro dei follicoli dominanti
  della granulosa
                                   • dimensione del corpo luteo
                                   •qualità degli embrioni
                                   Alterazione del profilo ormonale
      RIDUZIONE                    • Riduzione del picco di LH
                                                                                  Ritorno in
del tasso di gravidanza               pre-ovulatorio
                                                                                    calore
       - 20/60 %                   • Riduzione del livello di estradiolo
                                      e aumento del cortisolo

Il virus replica attivamente nelle cellule dell’epitelio follicolare e nel fluido follicolare. Induce ooforite
interstiziale diffusa, con alterazione dello sviluppo follicolare e della formazione del corpo luteo
Focus on Neospora caninum
                                            Cane
                              “ospite definitivo”                                                     Oocisti non sporulate
                                                                                                   eliminate attraverso le feci

                                            Cisti tissutali
Trasmissione                                 ingerite dai                                        Trasmissione
  verticale                                      cani                                             orizzontale

                                                                                                        Oocisti nei
                                                                                                           cibi,
   Tachizoiti                                                                                          nell’acqua e
   trasmessi per                                                                                        nel suolo
   via placentare

                                                                                                  Ingestione da
                                                                                                    parte degli
Infezione del                                                                                         ospiti
     feto           Cibi e acque                                                                    intermedi
                    contaminate

                                                                                                                                  Oocisti sporulate

                                       Estill CT and Scully CM – Bovine Reproduction 2015 (modified)
Focus su Neospora caninum
       Patogenesi dell’aborto

                                            Si sospetta che l’infezione latente sia riattivata in presenza
Tachizoiti                                  all’immunosoppressione associata alla metà della
                                            gestazione

              Disseminazione nell’organismo
  Sangue      incluso l’utero gravido

                  Morte fetale per                     Target per la
Caruncole e
 cotiledoni       carenza dell’efficienza                 diagnosi
                  placentare
                                                           (PCR e
                                                       istopatologia
                  Invasione del cervello
   Fetus          fetale
Neospora caninum
     Infezione transplacentare

                             infezione transplacentare

              endogena                                    esogena

   in seguito alla recrudescenza             in seguito ad ingestione di oocisti
     dell’infezione parassitaria             sporulate contenute in alimenti o
                                                         nell’acqua

Entrambi le vie di trasmissione transplacentari (endogena e esogena) sono in
grado di indurre aborto, anche se si ritiene che la maggior parte delle bovine
      abortiscano in seguito a trasmissione transplacentare endogena
Neospora caninum
               Segni clinici

 L’aborto si verifica a partire dal 3° mese di gestazione (picchi tra il 4° e il 6° mese)

                  Possibili conseguenze dell’infezione da Neospora caninum

                  Espulsione del feto

                  Riassorbimento fetale               • Sviluppo non completo
                                                      • Difficoltà nella stazione
                  Mummificazione                        quadrupedale
                                                      • Segni neurologici
                  Autolisi                            • Arti anteriori o posteriori
                                                        flessi o iper estesi
                  Nati mortalità                      • Atassia

                  Nascita con segni clinici

                  Nascita senza segni clinici
Neospora caninum
            Segni clinici

                                 Aborto da Neospora caninum

                  Aborto                                           Aborto
                 epidemico                                        endemico

è definito epidemico se gli episodi abortivi si   al contrario, si parla di aborto endemico
concentrano nel tempo (circa il 15% delle         quando gli aborti si manifestano nel corso
bovine gravide che abortiscono nel giro di 8                di alcuni mesi o anni
settimane oppure il 10% delle bovine gravide
che abortiscono nel giro di 6 settimane)
Applicazione                                 Patologia in
                                 di strategie                                allevamento
                                (prevenzione
                             diretta e indiretta)
                                                                                                          Situazione
                                                                                                        Epidemiologica
                          Diagnosi
                                                       LA FILIERA
                          eziologica
                                                      DIAGNOSTICA                                                  Anamnesi
                                                                                                                (raccolta dati e
                                                            E                                             analisi dei fattori di rischio)

                                                      PREVENTIVA                                      Visita clinica e
                               Indagini di                                                            Accertamenti
                              laboratorio                                                               Diagnostici

                                                                             Esame
                                                                          necroscopico

Giorgio Valla - Corso ECM Interazione sinergica tra veterinari aziendali e veterinari ufficiali nella gestione degli allevamenti bovini – Udine 30 settembre 2020
Pochi cambiamenti sono
                  Situazione                               IBR                                       sopravvenuti nel frattempo
                                                           nell’ Unione Europea
                Epidemiologica                             Status di eradicazione 2004
                                                                                                     In Italia la situazione è molto
                                                              Indenni
                                                                                                     variegata in funzione delle
                                                              Nazionale
                                                                                                     decisioni a livello regionale
 LA FILIERA                                                   Piani volontari

                                                              Nessun piano

DIAGNOSTICA                                                   Non EU

      E
PREVENTIVA
                 Virus della Diarrea Virale Bovina / Malattia delle mucose (BVD)

                                                                                         Pochi cambiamenti sono
                                                                                         sopravvenuti nel frattempo

          Per Neospora, in Veneto, piano regionale per il controllo degli aborti infettivi ha
          rilevato dati allineati alla letteratura internazionale, evidenziando percentuali di
          positività alla ricerca diretta del parassita nei feti abortiti variabili tra l’11,5% e il
          21,1% e percentuali di positività sierologica variabili tra il 35,5% e il 40,5% nelle
          bovine che avevano abortito (dati 2005-2008). In Lombardia la ricerca diretta su feti
          abortiti ha rivelato una prevalenza individuale del 29,3% e interaziendale del 39,2%
          (Magnino et al, 2001).
Situazione
                 Epidemiologica

                                 Valla G. e Coll (2014) – Allevamenti bovine da latte testate per Coxiella burnetii nel latte di massa in PCR
 LA FILIERA
DIAGNOSTICA
      E
PREVENTIVA

 Vicari N. e Coll (2013) – Allevamenti bovine da latte testate per Coxiella burnetii nel latte di massa in PCR

   Area geografica          Totale           n° positivi        % positivi        n° negativi       % negativi
     Lombardia               501                217               43,3               284               56,7
      Piemonte               153                 76               49,7                77               50,3
   Emilia Romagna            126                 44               34,9                82               65,1
        Totale               780                337               43,2               443               56,7
Anamnesi
                    (raccolta dati e            Raccolta dati anamnestici (sospetto diagnostico)
              analisi dei fattori di rischio)

                           Diarrea neonatale         Forme respiratorie vitelli   Forme respiratorie vacche
 LA FILIERA
DIAGNOSTICA                                                                                      Diarrea vacche
      E                               SI                      SI                     SI
PREVENTIVA                                                                                             SI
                              BVD - MD
                                                                                                 Salmonella
                                    IBR
                                                                                                  Neospora c.
                                 BHV-4                                                            Leptospira
                                                                                                  Brucella
                              Chlamydia                                                           Listeriosi
                                                                                                  Blue Tongue
                              Coxiella b.                                                         SBV

                                     SI                            SI                 SI

                        Metriti / endometriti                Infertilità                  Aborti > 90 gg
Anamnesi                          Patologia riproduttiva da cause infettive
                                       (raccolta dati e
                                 analisi dei fattori di rischio)                  % di bovine con metriti cliniche

                                              Dati da                             % di bovine con endometriti cliniche
      LA FILIERA
     DIAGNOSTICA
                                           raccogliere
                                                                                  % di bovine che perdono la gravidanza tra i 50 e i 90 gg di
           E                              Fattori di rischio                       gestazione
     PREVENTIVA                                                        % di bovine che perdono la gravidanza dopo i 90 gg di
                                         Acquisto di animali
                                                                         gestazione (aborti in senso stretto)
                                         Gestione dei vitelli da
                                          vendere e delle bovine a fine carriera

  Affollamento                                 Igiene                                       Impianti di raffrescamento (foto Guido Rota)
Giorgio Valla - Corso ECM Interazione sinergica tra veterinari aziendali e veterinari ufficiali nella gestione degli allevamenti bovini – Udine 30 settembre 2020
Visita clinica e     Patologia riproduttiva da cause infettive
              Accertamenti
                Diagnostici
                    Esame
 LA FILIERA     necroscopico
DIAGNOSTICA    dei feti abortiti
      E         Diagnosi
PREVENTIVA      eziologica

                    Percorso diagnostico
                             in allevamento
Visita clinica e                        Patologia riproduttiva da cause infettive
                                    Accertamenti
                                      Diagnostici                 In caso di aborti/o
                                           Esame                   Invio del feto abortito + placenta (cotiledoni) + siero della bovina
     LA FILIERA
                                       necroscopico
    DIAGNOSTICA                                                         (IBR – BVD – Neospora, Febbre Q, Chlamydia, SBV + batteriologico)
          E                           dei feti abortiti
    PREVENTIVA
                                       Diagnosi                   In caso di patologie riproduttive post parto / infertilità
                                       eziologica
                                                                   almeno 13 campioni di sangue (6 manze e 7 vacche) x test sierologici
                Indagini di
               laboratorio                                             (IBR* – BVD** Neospora, Febbre Q, Chlamydia, SBV)
                                        * Ricerca anticorpi IBR gE in animali vaccinati con vaccino IBR marker
                                        ** In caso di soggetti vaccinati …..fare attenzione al dato (vedi focus su BVD)

Giorgio Valla - Corso ECM Interazione sinergica tra veterinari aziendali e veterinari ufficiali nella gestione degli allevamenti bovini – Udine 30 settembre 2020
Campionamento in caso di aborto o nati mortalità

Test da eseguire              Conservazione       Campioni da prelevare           Note

Batteri/funghi                                    Contenuto abomasale, fluido     Raccogliere il contenuto abomasale o il fluido
                              Refrigerare e non   pericardico, fegato, polmone,   pericardico in una siringa con un ago di grosso
(coltura, PCR)                congelare *         cervello, placenta              calibro. Inviare i campioni in contenitori separati
Virologia (isolamento          Refrigerare o                                      Inviare i campioni in contenitori separati
                                                  Polmone, fegato, rene, cuore,
virale, test immuno            congelamento se    placenta, sangue del feto
fluorescenza, PCR)             necessario
Tossicologia                                      Fegato, rene, fluido oculare
Fluidi fetali o della madre Refrigerare           Sangue della madre              Se possibile, inviare siero acuto e convalescente

                                                  * Il congelamento consente solo l’esecuzione della PCR

Wes Baumgartner p.481 modificato
Identificazione e rimozione dei soggetti PI
                                 Screening nel caso di un sospetto per la presenza di animali PI
Valla G. Virus della diarrea virale del bovino (BVDV): strategie di controllo. Edizioni Intervet Schering Plough, 2008

 Interpretazione dello screening sulla siero prevalenza (in %) per gli anticorpi non strutturali NS2-3 in un gruppo “sentinella” di manze di
                  età compresa tra 9 e 24 mesi di vita (~13 animali) in una mandria non vaccinata fino a 300 animali

% DI ANIMALI POSITIVI PER
                                                                          POSSIBILE INTERPRETAZIONE
ANTICORPI NS2-3 per BVDV
- Tutti gli animali sono siero negativi                                - Nessuna circolazione virale
- Siero prevalenze < 30%                                               - Bassa circolazione virale (bassa probabilità di animali PI nel gruppo)
                                                                       - Media circolazione virale
- Siero prevalenza tra 30 - 70%
                                                                       - Probabile presenza di animali PI nel gruppo
                                                                       - Elevata circolazione virale
- Siero prevalenza > 70%
                                                                       - Elevata probabilità della presenza di animali PI

NB: nel caso di una siero prevalenza per anticorpi NS2-3 per BVDV > 30% è opportuno procedere alla ricerca, identificazione e rimozione
degli animali PI nel gruppo testato. Una volta identificato i/il soggetti PI si può procedere alla ricerca del virus nella/e madri delle vitelle
PI per escludere il loro stato di immunotolleranza.
Giorgio Valla - Corso ECM Interazione sinergica tra veterinari aziendali e veterinari ufficiali nella gestione degli allevamenti bovini – Udine 30 settembre 2020
Diagnosi          Protocollo infertilità – latte di massa
                eziologica
                                  Diagnosi diretta: latte di massa
  LA FILIERA        Indagini di
 DIAGNOSTICA
       E           laboratorio
 PREVENTIVA

Indagini biomolecolari (PCR)

• Coxiella burnetii: rileva la presenza di una o più bovine escretrici

• BVD: rileva la presenza di una o più bovine viremiche .
  Attenzione: la positività non indica necessariamente la
  presenza di bovine immunotolleranti persistentemente
  infette (PI), ma può essere correlata ad animali con
  viremia transitoria.
  In ogni caso è indice di circolazione attiva del virus al
  momento del campionamento.
Febbre Q e Neospora: misure di biosicurezza

In corso di focolaio di Febbre Q, Chlamydia e Neospora possono essere
proposte diverse misure sanitarie al fine di prevenire e ridurre la
contaminazione degli animali e dell’ambiente
• Le placente ed i feti abortiti devono essere distrutti o sepolti per
  evitare la diffusione delle forme di resistenza di Coxiella e Chlamydia e
  l’ingestione da parte di carnivori domestici e selvatici, che possono
  contribuire alla diffusione orizzontale della malattia (Neospora
  caninum)
• I parti devono essere confinati in un locale apposito, da disinfettare
  dopo ogni parto per evitare diffusione di aerosol infetti.
• Sala parto per le primipare?
Neospora: interventi gestionali
                                                  Interventi gestionali
 “Test and cull”
Le bovine infette sono le principali responsabili nel mantenimento dell’infezione in allevamento (trasmissione
transplacentare endogena). Quindi, una delle misure suggerite è quella di identificare è “riformare” le bovine
sieropositive o le bovine che hanno abortito. Un limite obiettivo di questa strategia risiede sulla non completa
affidabilità dell’indagine sierologica e sulla sostenibilità economica.
 Inseminazione artificiale con seme di tori da carne
L’utilizzo del seme di tori da carne può ridurre il rischio di aborto. Questa evidenza suggerisce l’implementazione di
una strategia che associa l’identificazione delle bovine infette o, meglio, delle bovine che hanno una storia di aborti,
all’inseminazione di queste bovine con seme di tori da carne.
 Utilizzo di’ “EmbryoTransfer”
Il trasferimento di embrioni da bovine donatrici infette a riceventi non infette (diagnosticate mediante ripetuti
controlli sierologici e con un’anamnesi di assenza di episodi abortivi pregressi) può prevenire la trasmissione
transplacentare endogena di Neospora caninum.
Neospora: protocollo gestionale

        Allevamento infetto                    Allevamento NON infetto

 Rimuovere tempestivamente le          Evitare l’introduzione di nuovi
  placente ed i feti abortiti            animali
                                         - Non acquistare animali
 Evitare la presenza di cani in         - Se è necessario acquistare animali,
  allevamento                              la scelta deve ricadere su stalle
                                           negative o su stalle dove il tasso di
 Controllo dei roditori                   aborto sia basso.

 Identificare le bovine che hanno      Evitare la presenza di cani estranei
  abortito negli ultimi due – tre        in allevamento
  anni e le figlie di queste bovine:
  - Inseminare queste bovine
    con tori da carne
Controllo dell’infezione da Coxiella burnetii: un approccio integrato

                         Misure non sanitarie (PROFILASSI DIRETTA)
                      - Elevato livello di igiene in sala parto
                      - Rimozione e distruzione delle placente e dei feti abortiti
                      - Se possibile: separazione delle aree parto tra primipare e pluripare
                      - Trattamento regolare delle infezioni da zecche

Trattamento antibiotico:
- Efficacia incerta
                                                              PROFILASSI INDIRETTA:
- Cautela per un uso razionale                                Vaccinazione
   degli antibiotici

L’uso di un efficace vaccino in fase I associato all’adozione di stringenti misure di
 biosicurezza costituisce l’approccio migliore nella prevenzione e nel controllo
                          dell’infezione da Coxiella burnetii
Vaccini e piani di controllo ed eradicazione
              Strategie di controllo ed eradicazione

Il controllo/eradicazione della BVDV può essere ottenuto mediante le seguenti strategie:

 Sola ricerca e rimozione (“test and removal”) degli animali PI (solo in stalle di piccole dimensioni)

 Implementazione di un piano di vaccinazione che preveda l’indicazione della protezione fetale

 Associare le due strategie sopra indicate: “test and removal” dei soggetti PI e vaccinazione

 Implementazione di adeguate misure di bio-sicurezza

                        • Reduce i segni clinici e i danni riproduttivi correlati all’infezione da BVDV
                          (aborto e infertilità)
    Il vaccino          • Previene l’infezione trans placentare (protezione fetale) in prove controllate e in condizioni
     “ideale”             di campo

                        • Induce un’immunità di lunga durata in grado di prevenire la viremia “libera” e la viremia
                          “cellulo-associata” tipica dell’infezione da BVDV
Patologia riproduttiva da cause infettive
                                    Applicazione
                                     di strategie
                                    (prevenzione                    Profilassi diretta
                                 diretta e indiretta)
    LA FILIERA
   DIAGNOSTICA                                  Igiene e benessere animale della sala parto
         E                                      Rimozione e distruzione tempestiva dei feti abortiti e degli invogli fetali
   PREVENTIVA                                          (Neospora e Febbre Q)
                                                Gestione dei fattori di rischio di introduzione dei patogeni (IBR e BVD)
Profilassi indiretta (vaccinazione)

 Vaccinazione per IBR e BVD (vedi focus discusso in seguito)
 Vaccinazione per Febbre Q

Trattamento precoce
 In caso di metrite: antinfiammatori e terapia antibiotica mirata (se necessaria) e supportata da dati
       Giorgio Valla - Corso ECM Interazione sinergica tra veterinari aziendali e veterinari ufficiali nella gestione degli allevamenti bovini – Udine 30 settembre 2020
Gestione delle più comuni patologie infettive bovine: riassumendo

 Valutazione epidemiologica, anamnesi, valutazione clinica e accertamenti diagnostici
   Benessere animale e gestione della vitellaia (colostratura e gestione ombelico) e della sala parto

    Profilassi diretta: riduzione del rischio di introduzione dei patogeni

 Acquisto di animali non gravidi e al rientro da alpeggio/fiere: negatività per IBRgE e negatività per antigene BVD

 Acquisto di bovine gravide: negatività per IBRgE, negatività per antigene BVD e test del vitello alla nascita per BVDAg

 Limitazione all’ingresso di persone estranee all’allevamento e comunque utilizzo di materiale monouso

 Attenzione ad altri allevamenti situati a breve distanza

 LIMITAZIONI ALLA CIRCOLAZIONE DI MEZZI di trasporto animale:
  - Raccolta e trasporto dei vitelli
  - Raccolta e trasporto vacche a fine carriera
    Profilassi indiretta: vaccinazione
 Giorgio Valla - Corso ECM Interazione sinergica tra veterinari aziendali e veterinari ufficiali nella gestione degli allevamenti bovini – Udine 30 settembre 2020
Grazie per
l’attenzione
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