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PERCORSO DI FORMAZIONE/WORKSHOP COME ATTRARRE I TALENTI IN AZIENDA preparato per: 1 Silvia Merafino, 16 novembre 2017
MONDO AZIENDA "Ho imparato che le grandi aziende hanno a cuore l'estetica perché trasmette un messaggio su come l'azienda percepisce se stessa, sul senso di disciplina dei suoi progetti e su come è gestita". 2 Steve Jobs Silvia Merafino
AZIENDA: DEFINIZIONE Come si può definire un’AZIENDA? Ecco alcuni passaggi fondamentali: L’Azienda è un’organizzazione che coordina i fattori produttivi, la tecnologia e le informazioni al fine di produrre prodotti e servizi per soddisfare i bisogni dei consumatori (domanda di mercato) Le caratteristiche principali dell’Azienda: coordinamento di fattori e tecnologia, produzione (offerta di mercato) e soddisfazione dei bisogni (domanda di mercato) L’Azienda è una organizzazione di persone e di beni economici, materiali e immateriali che rappresentano i fattori essenziali e fondamentali del processo produttivo. 3 Silvia Merafino
COSA CARATTERIZZA UN’AZIENDA? (1/2) Valori Identità Mission AZIENDA Cultura Immagine Responsabilità Riconoscibilità 4 Silvia Merafino
COSA CARATTERIZZA UN’AZIENDA? (2/2) Attraverso COSA un’Azienda veicola i propri valori e la propria immagine? 5 Silvia Merafino
BRAND: QUESTO SCONOSCIUTO (1/12) Come si può definire un BRAND? Partiamo dal significato originario attribuito dall’American Marketing Association (AMA): In inglese, il brand è (almeno in origine) il marchio. È cioè il nome, il termine, il simbolo, il disegno o una combinazione di questi elementi, che distingue un produttore da ogni altro. Brand deriverebbe infatti dall’Antico Norreno ‘brandr’, che significa bruciare. Rimanda quindi all’antica pratica di segnare il bestiame con un marchio a fuoco per riconoscerne la proprietà. In origine, dunque un brand era un insieme di segni grafici e parole utili per identificare in maniera univoca un’Azienda. Oppure i suoi prodotti/servizi. O ancora l’insieme di prodotti e servizi offerti al mercato. 6 Silvia Merafino
BRAND: QUESTO SCONOSCIUTO (2/12) Ma che cos’è un BRAND nella sua essenza più profonda? Qual è il vero significato? Facciamoci aiutare dalla lingua italiana… Molti studiosi di marketing sottolineano la differenza tra marchio e marca. Un marchio è ciò che abbiamo detto prima: un insieme di tratti grafici, nomi, slogan. La marca invece rappresenta un concetto più complesso e astratto. Non è tangibile come un marchio. È ciò che il marchio, l’Azienda, i suoi prodotti, rappresentano nella mente del consumatore. All’interno della marca troviamo sì il marchio, ma c’è molto di più. C’è la storia di una determinata Azienda o di un prodotto. C’è la Customer Experience. Ci sono la Brand Awareness e Identity, sia online che offline. C’è un mondo di aspettative, promesse e valori che i Consumatori, i Dipendenti, i Competitor e gli Azionisti percepiscono in maniera astratta, ma non possono quantificare esattamente. In sintesi: si può parlare di branding come l’insieme di attività strategiche e operative che contribuiscono alla costruzione e alla gestione della marca. La strategia e la gestione di un brand non si limitano alla riproduzione grafica di un logo: riguardano piuttosto la comunicazione dei valori, della mission e della visione di un’Azienda. 7 Silvia Merafino
BRAND: QUESTO SCONOSCIUTO (3/12) Chiariamoci meglio le idee con alcune definizioni date da esperti di marketing e business, nel corso degli anni: «Il brand è la somma intangibile delle «Il brand è una promessa. Attraverso l’identificazione e caratteristiche di un prodotto» l’autenticazione di un prodotto/servizio, il brand si impegna David Ogilvy – Pubblicitario britannico solennemente a fornire determinati standard di soddisfazione e qualità» Walter Landor - Disegnatore e un pioniere del brand, «Il brand è l’insieme delle percezioni nella della ricerca delle tecniche sui consumatori mente dei Consumatori» Colin Bates– Brand Manager «Un brand non è più ciò che l’Azienda «Fare delle promesse e mantenerle è un’ottima strada da comunica al Cliente. È ciò che i Clienti percorrere verso la costruzione di un brand» comunicano tra loro» Seth Godin– Scrittore e imprenditore statunitense Scott Cook– CEO di Intuit 8 Silvia Merafino
BRAND: QUESTO SCONOSCIUTO (4/12) Tenendo in mente ciò che abbiamo detto sinora, sarà più semplice capire che cos’è la Brand Awareness. Awareness si traduce con conoscenza, consapevolezza....quindi cos’è la Brand Awareness? La Brand Awareness non è altro che la conoscenza, presso i Consumatori, di una determinata marca. Può essere tradotta con «notorietà di marca». Dal punto di vista specialistico possiamo dire che la Brand Awareness è quel concetto che consente ai Marketer di quantificare il livello o il trend di conoscenza e consapevolezza dell’esistenza di una marca presso i Consumatori. Detto in parole povere, il concetto risponde in maniera quantificabile alle domande: qual è la percentuale di Consumatori che conoscono il brand? Qual è il trend di mercato: la marca è più o meno conosciuta rispetto a ieri? 9 Silvia Merafino
BRAND: QUESTO SCONOSCIUTO (5/12) Per finire gli aspetti concettuali e le definizioni…parliamo di Brand Identity Quindi cos’è la Brand Identity? La Brand Identity è infine l’insieme di caratteristiche uniche e originali con cui un’Azienda o un organizzazione vorrebbe essere riconosciuta. L’identità di un brand è come l’Azienda vorrebbe essere percepita all’esterno, nel mercato. È la rappresentazione della reputazione dell’Azienda attraverso la convergenza di attributi, valori, proposte, punti di forza e passioni. Risponde essenzialmente a due domande: «come comunichi i valori della tua marca?», «Quali emozioni vuoi che la tua marca e i tuoi prodotti suscitino nei consumatori?» 10 Silvia Merafino
BRAND: QUESTO SCONOSCIUTO (6/12) La Brand Identity include almeno sei aspetti: 1. Aspetti fisici: il logo, il pattern di colori, il packaging, le community online e così via 2. Personalità: come il brand si comunica all’esterno. Include aspetti come il tono di voce, il design e anche l’approvazione da parte di Personaggi importanti e noti 3. Cultura: sistema di valori in cui una marca si riconosce e su cui basa il proprio comportamento 4. Relazioni: riflette il tipo di relazioni tra persone che un brand può simbolizzare. Coca-Cola, per esempio, condivide un’immagine di convivialità, uguaglianza tra persone, amicizia. 5. Riflesso: chi è il top buyer di una marca? Qual è cioè il segmento principale di persone che comprano i prodotti di una marca? Quali sono le loro caratteristiche? I loro interessi? 6. Percezione di sé: è l’immagine che il target di riferimento ha di se stesso 11 Silvia Merafino
BRAND: QUESTO SCONOSCIUTO (7/12) OGNI PERSONA HA LA SUA PERSONALITÀ 12 Silvia Merafino
BRAND: QUESTO SCONOSCIUTO (8/12) OGNI BRAND HA LA SUA PERSONALITÀ “Ogni brand-name deve avere dentro di sé un’anima, in grado di trasformare una marca in un’entità dotata di personalità, proprio come se fosse una persona.” 13 Silvia Merafino
BRAND: QUESTO SCONOSCIUTO (9/12) PERSONALITÀ Gli stessi termini usati per descrivere una persona possono essere utilizzati per definire la PERSONALITA’ di una MARCA look cultura relazione vision comunicazione affinità mission PERCEZIONE 14 Silvia Merafino
BRAND: QUESTO SCONOSCIUTO (10/12) look valore cultura relazione principi comunicazione gusti interessi ideali 15 Silvia Merafino
BRAND: QUESTO SCONOSCIUTO (11/12) valore look cultura relazione principi comunicazione gusti interessi emozionale ideali 16 Silvia Merafino
BRAND: QUESTO SCONOSCIUTO 12/12) Brand che vengono riconosciuti e vivono di una «vita propria» 17 Silvia Merafino
STORIE DI BRAND (1/) Tratti di personalità Brand Value: INNOVAZIONE ANTICONFORMISMO LIBERTA’ CREATIVITA’…… 18 Silvia Merafino
STORIE DI BRAND (2/) BRAND in continua evoluzione…… 19 Silvia Merafino
STORIE DI BRAND (3/) BRAND in continua evoluzione…..come i suoi prodotti 20 Silvia Merafino
STORIE DI BRAND (4/) Tratti di personalità Brand Value: ENERGIA DIVERTIMENTO OTTIMISMO SEMPLICITA’ BRIO…… 21 Silvia Merafino
STORIE DI BRAND (2/) Stile che ha attraversato un secolo con i medesimi valori….Un design al passo coi tempi senza rinunciare ai caratteri originali 22 Silvia Merafino
"Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile". S. Francesco d’Assisi MONDO CANDIDATO "Cambia prima di essere costretto a farlo". Jack Welck (ex CEO General Electric) 23 Silvia Merafino
CAMBIAMENTO MONDO DEL LAVORO «Negli ultimi 15 anni l’ambiente di lavoro ha attraversato dei grandi cambiamenti, ma la vera rivoluzione deve ancora arrivare e sarà il fattore generazionale a provocarla. Il profondo mutamento che investirà filosofia, regole e prassi del luogo di lavoro rende necessario individuare un fattore «sostenibile» e unificante, capace di trarre il meglio dalle nuove correnti generazionali emergenti all’interno dell’azienda focalizzandole su di un obiettivo comune» 2011: Bill Conley in Studying varied sustainability perspectives – Studioso ed economista americano 24 Silvia Merafino
QUATTRO GENERAZIONI A CONFRONTO (1/4) Baby Boomer CARATTERISTICHE VALORI TRATTI MOTIVAZIONE PROFESSIONALI • nati i tra il 1946 e il 1964, • reputazione, • in ufficio sono motivati, • prediligono promozioni e sono cresciuti con la riconoscimento, orientati al servizio, aumenti di stipendio televisione, la Guerra competizione, lavorano bene in squadra • il loro motto è “formazione fredda, l’attivismo indipendenza e duro e non vogliono essere e lavoro duro equivalgono studentesco e femminista, lavoro controllati eccessivamente al successo” la cultura dei giovani, i • si fermano oltre l’orario di • formazione per loro viaggi nello spazio e lo lavoro: arrivano presto e significa crescita stare in casa dei genitori se ne vanno tardi professionale fino a un’età avanzata • sono connessi in Rete per il 76% del loro tempo, accedono per lo più da casa con linea telefonica Adsl, piuttosto che wireless, in particolare per scrivere e-mail, ricercare notizie di salute e collegarsi alla banca 25 Silvia Merafino
QUATTRO GENERAZIONI A CONFRONTO (2/4) Generazione X CARATTERISTICHE VALORI TRATTI MOTIVAZIONE PROFESSIONALI • nati tra il 1964 e il 1980, • la flessibilità, l’onestà, il • sono indipendenti, • prediligono tempo libero si sono formati attraverso feedback e l’equilibrio tra autonomi, non riconoscono piuttosto che bonus la crisi energetica, la prima lavoro e vita personale l’autorità e sono focalizzati • il loro motto è “investire in ondata di tecnologia, la sulla crescita individuale competenze professionali caduta del muro di Berlino, • lavorano per vivere mobili” i video, l’Aids, le mamme • si impegnano molto per • se imparano restano lavoratrici (leggi figli concludere i progetti a loro lasciati soli), la diffusione assegnati, ma quando non del divorzio è necessario vogliono • i suoi rappresentanti sono essere liberi di vivere la connessi in Rete per il 96% loro vita fuori dal lavoro del loro tempo e utilizzano il web in un’ottica multi- tasking: non solo social networking, ma anche siti governativi, istituzionali, ricerca di informazioni finanziarie ed economiche, organizzazione di viaggi e salute 26 Silvia Merafino
QUATTRO GENERAZIONI A CONFRONTO (3/4) Millennial (o Generazione Y o Echo Boomer) CARATTERISTICHE VALORI TRATTI MOTIVAZIONE PROFESSIONALI • nati dal 1980 al 2000, • forte leadership, il concetto • sul lavoro si fidano di loro • vogliono lavorare con una sono cresciuti con di comunità e condivisione, stessi: sono competenti, squadra di alto livello l’esplosione della fair play e diversità ottimisti, espliciti e sviluppando progetti in cui tecnologia e dei media, la collaborativi credono multiculturalità e la varietà • vedono il lavoro come • il loro motto è “multitasking della struttura familiare un’attività che svolgono tra o muori!” • sono in Rete per il 95% del i weekend • l’apprendimento continuo è loro tempo; utilizzano il • confidano molto nelle loro un modo di vivere web in modo massiccio per abilità e nella visibilità del comunicare e relazionarsi loro valore e hanno una attraverso i social network, buona interazione con i per svolgere ricerche, leader dell’organizzazione studiare, giocare, guardare video e ascoltare musica 27 Silvia Merafino
QUATTRO GENERAZIONI A CONFRONTO (4/4) Generazione Z CARATTERISTICHE VALORI TRATTI PERSONALI MOTIVAZIONE • nati quando si era già in • giovani sensibili, attenti e • sono artisti • non ancora del tutto recessione, nati dopo l’11 generosi • non sono fedeli ai brand, «registrata» data la giovane Settembre, cresciuti dai GenX lasciano costantemente età e la contenuta esperienza con cura infinita, spendono un feedback e recensioni, professionale quantitativo di tempo in casa naturalmente votati all’e- (da cui homelanders) superiore commerce e impazienti a ogni generazione precedente • la loro soglia di attenzione e cresciuti in un’epoca in cui si è media è di 8 secondi: attenti fin dalla scuola primaria bombardati costantemente da a questioni psicologiche ogni tipo di messaggio profondissime di commerciale, hanno sviluppato apprendimento, comportamento, un’innata capacità di attitudine percezione e analisi preventiva • sono iperconnessi e multimediali dell’informazione di nascita, prima generazione mobile-first, totalmente immersi in una dimensione visuale; non si limitano a condividere contenuti, ma li creano. 28 Silvia Merafino
QUATTRO GENERAZIONI A CONFRONTO: CANALI DI COMUNICAZIONE Come comunicano le diverse generazioni e che canali utilizzano: Continuano a prediligere la comunicazione face-to-face. La maggior parte di loro occupano Baby Boomer tutt’oggi posizioni di prestigio, cariche manageriali e di direzione delle Aziende: allo scrivere e-mail preferiscono il confronto telefonico e le riunioni. Tramite email e sms. Sono stati pionieri delle prime grandi rivoluzioni tecnologiche in termini Generazione X di comunicazione: i media iniziano ad alleggerirsi, a divenire sempre più personal (walkman, PC, cellulare), si passa da un modello comunicativo prettamente informativo all’intrattenimento puro, fatto di videogame, sale giochi e cartoni animati. Millennial – Generazione Y Comunicano attraverso i social network, condividendo contenuti di valore (fotografie e video), taggando altre persone, alla ricerca spasmodica di like, commenti, reaction. Generazione Z Su Instagram, Snapchat, Youtube ma anche Musical.ly per i più giovani. Comunicano attraverso immagini, video, sempre più d’impatto, personalizzati e creativi. 29 Silvia Merafino
COSA CHIEDONO LE NUOVE GENERAZIONI 30 Silvia Merafino
PAURE DELLE NUOVE GENERAZIONI Le più grandi paure dei Millennials Millennials sono molto preoccupati dall’affinità culturale, hanno paura di non trovare un 65% dei Millennials ritiene che le gerarchie rigide e lavoro che corrisponda alla loro personalità! i metodi manageriali obsoleti non sono in grado di permettere ai giovani assunti di dare il meglio di se’ In particolare: al lavoro • Un lavoro che non soddisfa la mia personalità 46% dei Millennials pensa che i propri Manager non • Non realizzare i miei obiettivi di carriera sempre comprendano il modo di utilizzare la • Non ci sono opportunità di sviluppo tecnologia in ambito lavorativo • Mescolare le mie vite personali e professionali • Nessuno mi ascolta 31 Silvia Merafino
ORIENTAMENTO DELLE NUOVE GENERAZIONI: ITALIA Obiettivi di carriera per generazione in Italia 7 6 5 4 3 2 1 0 Equilibrio vita Carriera internazionale Posto di lavoro sicuro o Gestire risorse Diventare imprenditore o Essere autonomo o professionale vita stabile essere creativo/innovativo indipendente personale Gen X Gen Y Gen Z Silvia Merafino
MUOVERSI VERSO IL CAMBIAMENTO: ATTRATTIVITA’ PER L’AZIENDA REPUTAZIONE ED IMMAGINE PERSONE E CULTURA FORTE • Prodotti e servizi attrattivi/entusiasmanti • Ambiente lavorativo creativo e dinamico • Responsabilità sociale d'impresa • Ambiente lavorativo amichevole • Trasparenza aziendale • Accettazione delle minoranze • Standard etici • Integrare gli interessi personali nell’agenda quotidiana • Azienda in rapida espansione / imprenditorialità • Interazioni con Colleghi e Clienti internazionali • Missione/obiettivo stimolante • Superiori che sostengono lo sviluppo dei Collaboratori • Successo di mercato • Meritocrazia: riconoscere i risultati individuali • Prestigio • Azienda che assume solo i migliori • Innovazione • Rispetto per le Risorse • Leader in grado di motivare • Uguaglianza di genere ESTRINSECO INTRINSECO REMUNERAZIONE E OPPORTUNITA’ DI CARRIERA CARATTERISTICHE DEL LAVORO • Chiaro percorso di carriera • Un lavoro stimolante • Salario di base competitivo • Focus sui clienti • Benefit competitivi • Condizioni di lavoro flessibili • Buone referenze per la carriera futura • Elevati livelli di responsabilità • Alti guadagni futuri • Focus sul alto rendimento • Possibilità di leadership • Opportunità di viaggi e trasferimenti all'estero • Retribuzione/recupero delle ore straordinarie • Formazione e sviluppo professionale • Premi di produzione • Un posto di lavoro sicuro • Carriera veloce DEBOLE • Lavorare all’interno di un gruppo • Sponsorizzazione di studi futuri • Varietà nelle attività da svolgere Silvia Merafino
RECRUITING E SELEZIONE «Un uomo saggio deve essere così intelligente da assumere persone più intelligenti di sé stesso» (John Fitzgerald Kennedy) 34 Silvia Merafino
PROCESSO DI SELEZIONE: FLUSSO Analisi della Definizione Job Inserimento in Posizione Description Sourcing Recruiting Selezione Azienda (vacancy) 35 Silvia Merafino
PROCESSO DI SELEZIONE: DETTAGLIO Contatto Cliente interno (linea): brief della Pubblicazione posizione annuncio, ricerca in database, uso di Linkedin Lettura attenta e analisi dei CV Primo filtro : intervista telefonica Selezione: colloquio individuale o di Inserimento in gruppo Azienda: induction e monitoraggio 36 Silvia Merafino
CANALI DI SOURCING E RECRUITING (1/2) • Entro il 2020 i Millennials rappresenteranno oltre un terzo dei lavoratori a livello globale • I Millennials cresceranno anagraficamente e saranno la nuova generazione di Nel contesto della Digital Middle Manager Trasformation anche costituendo oltre un terzo l’approccio al Recruiting della popolazione di necessita di innovazione, riferimento maggiore rapidità e digitalizzazione • I Candidati dei prossimi anni saranno sempre più digital oriented e innovativi nel loro modo di ricercare, valutare e cambiare opportunità lavorative Silvia Merafino
CANALI DI SOURCING E RECRUITING (2/2) Silvia Merafino
TEORIE SULLA MOTIVAZIONE (1/7) Ci concentriamo su due teorie motivazionali: 1. Teoria duale Pone l’accento sul ruolo della motivazione estrinseca, ovvero i fattori esterni che possono incidere di Frederick sulla motivazione dei collaboratori Herzberg 2. Teoria dei bisogni intrinseci Sottolinea l’importanza delle diverse tipologie di bisogni personali (fattori interni) che incrementano di David il senso di appartenenza a un «progetto» McClelland 39 Silvia Merafino
TEORIE SULLA MOTIVAZIONE (2/7) 1. Teoria duale di Frederick Opera una netta distinzione tra soddisfazione e motivazione di una persona sul lavoro: vi possono Herzberg essere, infatti, persone soddisfatte ma poco motivate e, viceversa, persone molto motivate ma insoddisfatte Esempio: Risorsa con background accademico, a cui viene offerta una retribuzione di tre volte superiore a quella precedente con il solo scopo di fare fotocopie per otto ore al giorno; questa persona sarà forse soddisfatta ma potrebbe non essere particolarmente motivata all’oggetto del lavoro, con la ricaduta nel tempo sul livello di performance e sulla diminuzione della produttività. Giovane sveglio con poca esperienza a cui viene offerto uno stipendio basso e affidato un compito impegnativo e di responsabilità; potrà dimostrare un elevato grado di motivazione, impegno e dedizione, ma un basso livello di soddisfazione, a cui dover «riparare» in un lasso temporale ridotto se non si vuole perdere la Risorsa («Strano! Era così motivato!») In sintesi: la soddisfazione rappresenta la volontà di una Persona di rimanere in una data organizzazione; la motivazione rappresenta il livello d’impegno e di dedizione verso lo specifico ruolo/lavoro 40 Silvia Merafino
TEORIE SULLA MOTIVAZIONE (3/7) Fattori esterni che incidono maggiormente sulla soddisfazione e sulla motivazione delle persone: Incidono maggiormente sulla soddisfazione delle persone e sono: Sicurezza fisica del posto di lavoro Igiene dell’ambiente lavorativo 1. Fattori igienici Relazioni interpersonali Retribuzione In mancanza di tali fattori le Risorse tenderanno a cambiare organizzazione; purtuttavia non incidono in maniera significativa sulla motivazione I fattori motivazionali sono: Riconoscimento ricevuto a fronte di certi risultati 2. Fattori Contenuti e natura del lavoro motivazionali Livello di responsabilità Possibilità di crescere professionalmente Fare carriera 41 Silvia Merafino
TEORIE SULLA MOTIVAZIONE (4/7) PIRAMIDE DI MASLOW (1954) 2. Fattori motivazionali 1. Fattori igienici 42 Silvia Merafino
TEORIE SULLA MOTIVAZIONE (5/7) 2. Teoria dei Il modello dei bisogni intrinseci evidenzia come le persone sono costantemente guidate da tre bisogni intrinseci tipologie di bisogni: bisogno di riuscita e successo, bisogno di potere e bisogno di affiliazione. di David Si tratta di bisogni presenti in ogni essere umano e tuttavia uno di questi è tendenzialmente McClelland dominante sugli altri. Bisogno di riuscita e successo: le persone che vivono il bisogno di riuscita manifestano una spinta interiore a portare a termine un determinato compito o obiettivo con successo; preferiscono situazioni in cui il successo è stato raggiunto da solo e non in gruppo. Risulta fondamentale la prova tangibile del successo. Bisogno di potere: le persone che vivono il bisogno di potere manifestano la tendenza a imporsi all’attenzione altrui stabilendo il proprio prestigio e/o la propria influenza. In questi individui è forte lo spirito competitivo. Bisogno di affiliazione: le persone che vivono il bisogno di affiliazione manifestano la tendenza a ricercare relazioni positive con tutti gli interlocutori. Ricercano il sostegno, la simpatia e l’accettazione delle persone e dei gruppi che sono oggetto della loro stima. Si sentiranno motivate quando riusciranno a instaurare relazioni cordiali, soprattutto quando questo non ha ripercussioni sul raggiungimento degli obiettivi. Nel momento in cui si verifica una frattura tra l’ottima relazione e il raggiungimento dei risultati tali individui con difficoltà 43 riescono a conciliare la due situazioni (feedback negativo) Silvia Merafino
TEORIE SULLA MOTIVAZIONE (6/7) I due modelli precedenti non prendono in considerazione le differenze individuali e la complessità di ogni persona. L’unico strumento significativo per gestire i collaboratori è conoscere bene, individualmente, le proprie Risorse. In sintesi: il Leader valorizza e motiva le persone in quanto conosce a fondo aspettative, caratteristiche e bisogni. L’attenzione ai bisogni dei collaboratori ha un’influenza diretta sulla stima reciproca e sull’instaurazione di relazioni interpersonali proficue e di reciproco vantaggio. 44 Silvia Merafino
TEORIE SULLA MOTIVAZIONE (7/7) Un esercizio utile per comprendere e conoscere le caratteristiche e i bisogni dei collaboratori è la compilazione della Rosa dei Bisogni – distribuire 100 punti andando a individuare i più importanti Altro esercizio: chiedersi quali sono i tre aspetti Amati Competenti principali a cui un collaboratore attribuisce valore nella propria vita professionale Nel nuovo Sicuri Con uno In crescita scopo Importanti 45 Silvia Merafino
Silvia Merafino 46 Silvia Merafino
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