Le specie animali più pericolose 1 - Il Baliato dai Coi
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
ANTOLOGIA DI ARTICOLI E STUDI A CURA DEL BALIATO DAI COI *** Le specie animali più pericolose 1 Lo scorpione giallo Molte persone sono spaventate dagli scorpioni e quello giallo è uno dei più pericolosi. Comune in Medio Oriente e in Africa del Nord, anche se il suo veleno è pericoloso ed estremamente doloroso, non è in grado di uccidere un es- sere umano sano. Un bambino però potrebbe morire. Deve il suo nome al suo colore, il che lo rende difficile da individuare in natura. La caravella portoghese Si trova principalmente nell’Oceano Atlantico. Vive sulla superficie dell’ acqua e si muove con le correnti. Molte persone lo scambiano per una medusa ma in realtà è molto più pericolosa. La sua puntura può dare febbre o shock. Per contrastare i sintomi è utile versare acqua salata sulla puntura. 1 Articolo da: http://www.buzzcatchers.it . 1
Il grande squalo bianco Gli esseri umani sono stati attaccati da questo animale più che da qualsiasi altro predatore. Questo immenso pesce si trova in quasi tutti gli oceani e può vi- vere oltre 70 anni (tra i pesci più longevi); molti, tuttavia, si preoccupano che sia in via di estinzione. Il bufalo nero Noto anche come bufalo africano, è diffuso in Africa meridionale e orien- tale. È estremamente pericoloso, per la sua natura erratica e imprevedibile. Si stima attacchi circa 200 persone all’anno. Vive in mandria ed è facilmente rico- nosciuto per le corna; è strettamente legato all'acqua, lungo fino a due metri e pesa quasi una tonnellata. È famoso anche per essere un fantastico cacciatore. Il polpo gigante del Nord Pacifico È uno dei polipi più grandi. Come tutti, ha otto tentacoli, ognuno con due file di ventose corredate da arpioni, con le quali cattura le sue prede. In bocca ha un becco, lingua e denti. Per fortuna, non s’hanno notizie di attacchi o pasti ai danni di esseri umani; si nutre infatti perlopiù di squali minuscoli. 2
La lumaca marina Anche se è avvolta in una meravigliosa conchiglia, non toccatela! Quest’ animale, adorabile ma mortale, si trova in acque calde e poco profonde vicino all'Equatore. Ha denti a forma di arpione che possono facilmente mordere, rila- sciando un veleno chiamato conotossina, che può danneggiare seriamente le cel- lule nervose e in alcuni casi causare paralisi. Purtroppo, non esistono antidoti. La vipera rostrata Uccide ogni anno più persone di qualsiasi altro serpente. Anche se non di- venta più d’un metro e mezzo, il suo morso velenoso può uccidere; il suo veleno contiene emotossine e citotossine. Queste tossine possono sviluppare nel corpo disturbi emorragici ed emorragia intracranica. Purtroppo, la maggior parte delle vipere rostrate si trovano in aree dove la moderna medicina non arriva, quindi le persone che vengono morse spesso soffrono lunghe, dolorose morti. L’ape africanizzata Possiamo dare la colpa agli esseri umani per lo sviluppo della pericolosa ape africanizzata. Nota anche come ape killer, è stata infatti creata dall'uomo al- levando api africane assieme a varie specie di api da miele europee, con la spe- 3
ranza che avrebbe prodotto più miele. Quando la nuova razza è stata inviata in Brasile, negli anni '50, uno sciame è scappato accidentalmente. La zanzara La maggior parte delle persone pensa alle zanzare come creatura molto fa- stidiose; in realtà sono molto più pericolose di quanto non siano irritanti. Dif- fonde malattie che uccidono ogni anno, secondo l'Organizzazione Mondiale del- la Sanità, circa 725 mila persone; la malaria è una delle più note. Altre sono (sempre malattie mortali) la febbre dengue, la febbre gialla, l'encefalite. Il mamba nero Questo serpente mortali è noto per vivere nelle aree rocciose della savana nell'Africa meridionale e orientale. I black mamba sono i più veloci serpenti sul- la terra e possono raggiungere i 20 km/h. Fortunatamente, questa creatura letale attacca solo quando viene provocata. Tuttavia, quando attacca, morde più volte, rilasciando un veleno sufficiente a uccidere fino a 10 persone. Un antidoto è di- sponibile sul mercato, ma deve essere iniettato entro 20 minuti dal morso! La mosca tse tse È una grande mosca che morde e si nutre del sangue di un altro animale. Si trova in tutta l'Africa tropicale. Il suo morso non è doloroso ma il parassita che diffonde è pericoloso; esso, noto come Trypanosomi, è causa della malattia 4
del sonno, che inizia con febbre, mal di testa, prurito e dolori articolari; col pas- sare delle settimane, i sintomi diventano più gravi e possono portare alla morte. Il pesce pietra È uno dei pesci più pericolosi. Si trova nelle regioni costiere dell'Indo- Pacifico. Ha la capacità di mimetizzarsi perfettamente con le rocce, il che rende facile ai nuotatori passargli accidentalmente sopra. La sua colonna vertebrale ri- lascia neurotossine particolarmente pericolose; ciò non depone a favore dei nuo- tatori colpiti dal veleno. Fortunatamente è stato sviluppato un antidoto. Il coccodrillo d’acqua salata È molto più pericoloso per gli uomini di quanto non lo siano gli squali. Come predatore, tutto lavoro a loro favore. È incredibilmente grande e può qua- si raggiungere gli 8 metri di lunghezza e pesare più d’una tonnellata; è molto ve- loce e tende agguati alle sue prede, che poi annega e inghiotte intere. Contra- riamente al nome, il coccodrilli d’acqua salata può nuotare anche in quella dolce. La vespa del falco della tarantola Questo insetto ha uno dei pungiglioni più dolorosi fra tutti gli insetti. For- tunatamente per gli esseri umani, essa preferisce concentrarsi sulle tarantole, dal che prende il nome; ma guai a provocarla. Pur dolorosissima, per circa cinque 5
minuti, la sua puntura non è mortale; se la punta esce, non c'è bisogno di richie- dere assistenza medica. L’ippopotamo Anche se incredibilmente grande (1500 kg) e con gambe corte e tozze, per catturare la sua preda può raggiungere i 35 km/h. È per lo più un mammifero erbivoro ma tende ad essere molto aggressivo e territoriale. Bisogna quindi star- ne lontano. Non c'è bisogno di provocare un animale che può mangiarti! L’orso polare Molte persone pensano agli orsi polari come ad adorabili orsacchiotti di peluche, ma non lo sono! Sono molto pericolosi e i più carnivori tra gli orsi. Inol- tre, sono enormi e possono pesare fino a 800 kg! Fortunatamente, vivono nell'Ar- tico e, poi, preferiscono mangiare foche piuttosto che esseri umani. Il cobra reale Vive in India e in altre aree del Sud-Est asiatico ed è il più lungo e veleno- so serpente del mondo. Il suo veleno attacca il sistema nervoso della sua preda; di conseguenza la vittima sperimenta dolore, vertigini e alla fine paralisi. A vol- te le vittime possono morire in meno di 30 minuti dal morso. Può uccidere ani- mali grandi anche come un elefante! 6
Il pesce palla Questa creatura strana e affascinante si trova nei mari tropicali di tutto il mondo. È il secondo vertebrato più velenoso della Terra. Usa un veleno estre- mamente tossico, chiamato tetrodotossina, col quale uccide le prede. Il veleno si trova nella pelle, nel tessuto muscolare, nel fegato, nei reni e nelle gonadi, mille volte più velenoso del cianuro. Ciononostante, alcuni chef giapponesi sanno cu- cinare questi pesci e molti li considerano una vera leccornia. La cubuzoa Stando alla National Oceanic e Atmospheric Administration, è uno degli animali marini più pericolosi. Si trova nelle acque del nord dell'Australia. La parte spaventosa della cubozoa è che è quasi invisibile. Ha fino a 15 tentacoli e ogni tentacolo cresce fino a 10 metri di lunghezza e ogni tentacolo è foderato di pungiglioni che contengono tossine. Queste tossine pericolose attaccano il cuore, il sistema nervoso e le cellule della pelle. In tal modo, la maggior parte delle vit- time affoga, dopo essere stata stordita. La rana freccia o dorata Non bisogna farsi ingannare dalle sue dimensioni, perché questa piccola rana è incredibilmente pericolosa. Si trova sulle coste pacifiche della Colombia. Questo simpatico anfibio ha veleno sufficiente per uccidere dieci uomini adulti. Bastano due microgrammi del loro veleno per uccidere una persona; due micro- 7
grammi sono abbastanza liquidi per stare sulla capocchia di uno spillo: un tocco può ucciderti! La iena Anche se molte persone pensano che la iena non sia un animale intelligen- ti (a causa del modo in cui è stata descritta ne Il re leone), è un mammifero intel- ligente. Può raggiungere gli 85 kg e il suo morso è potente, capace di frantumare le ossa! Anche se tendono a stare lontane dalla gente, se percepiscono l'uomo come ferito o impedito, sfrutteranno la situazione. A rendere le iene più perico- lose è il fatto che cacciano in gruppo e uccidono le loro prede. La formica proiettile Si trova nelle foreste pluviali umide in alcune parti del Sud America. È co- nosciuta per la sua fistula potente e mortale. Secondo l'indice del dolore di Schmidt, la formica proiettile è ancora più dolorosa della vespa e del falco taran- tola. La sua puntura attacca il sistema nervoso centrale e può causare paralisi; un solo morso può invalidare un uomo adulto. Lo squalo nutrice Si trova in acque tropicali. È un animale enorme. Si ripara di giorno e vive di notte, nutrendosi di piccoli pesci. Nella sua vita può generare fino a trenta al- tri squali. È pericoloso a causa dei suoi forti denti. Attacca quando viene provo- cato, il che significa che molti subacquei sono stati feriti per questo motivo. 8
La foca leopardo È la seconda più grande foca al mondo. Nonostante il suo aspetto bonario, non lo è per niente. I suoi denti anteriori sono estremamente taglienti ed è con- siderata l'animale più pericoloso delle acque, dopo la balena killer. Pur tuttavia, gli attacchi agli esseri umani sono abbastanza rari. L'ultimo attacco mortale è del 2003, quando una biologa è stata attaccata mentre faceva snorkeling. Il crotalo cereste Conosciuto anche come serpente a sonagli, è velenoso, anche se meno di altri serpenti, solo perché le sue ghiandole sono più piccole di quelle degli altri. Ciononostante, un suo morso deve essere preso estremamente sul serio, eppure molte persone ignorano il morso, poiché sentono solo un piccolo pizzicotto. Il boomslang È un altro grande serpente, velenoso e pericoloso per gli umani, che ven- gano morsi. Fortunatamente si trova solo nell’Africa sub sahariana. Nel 1957 Karl Schmidt morì a causa del suo morso; Schmidt sottovalutò la forza del vele- no. Dopo la sua, non si registrano altre morti. Per i fans di Harry Potter, la pelle del boomslang viene usata per la preparazione della pozione polisucco. La lince 9
Appartiene alla famiglia dei felini e normalmente vive in solitudine. Può essere avvistata in aree boschive in Europa e Asia. Non attacca mai gli esseri umani, a meno di non essere provocata; ma se ciò accade, le conseguenze posso- no essere gravi. Nel 2014, una lince ha attaccato una donna ad Atlanta, ferendola e causandone il ricovero in ospedale; molti sostengono che la responsabilità sia stata della donna, perché cercava di nutrirla. Il procione Animale tipicamente americano, vive nei boschi e può adattarsi facilmente agli ambienti circostanti; grazie alle mani estremamente sensibili, riesce a caccia- re anche nell’oscurità. Negli USA molti pensano sia un fastidioso parassita e un animale pericoloso, portatore di malattie estremamente dannose. Gli attacchi a- gli esseri umani sono rari, ma è comunque da evitare. L’avvoltoio Esistono due tipi di avvoltoio, entrambi pericolosi, in Africa, Asia ed Eu- ropa. È un vero assassino e fa a pezzi tutto ciò che gli si para davanti, per cui è considerato spazzino e pulitore delle carogne mortali. I suoi attacchi agli esseri umani sono abbastanza rari, a meno che non siano provocati. A volte questo ra- pace può apparire persino timido; ma a tenersi alla larga non si sbaglia mai! Il varano d’acqua È un’enorme lucertola, che vive in Asia. È pericolosa perché sa nuotare, è veloce e può persino arrampicarsi. È estremamente potente e la sua saliva è ve- lenosa, tanto che un morso può uccidere. A causa della caccia alla quale è stato sottoposto, perché la sua pelle è molto richiesta, è a rischio estinzione. In Asia, comunque, si stanno prendendo grosse misure per salvarlo. 10
Il vampiro I pipistrelli altro non sono che mammiferi capaci di volare. Fra questi, il vampiro è l’unico che si nutra di sangue. Si trova in molti paesi del Sud Ameri- ca. È pericoloso per gli esseri umani perché può portare malattie, ma la realtà non è così brutta come la dipingono! La sua saliva può essere usata in medicina: si ritiene possa far aumentare il flusso sanguigno nei pazienti colpiti da ictus. Le formiche safari o siafu Anche se piccole, sono molto forti e soprattutto sono tantissime; un eserci- to di queste formiche può raggiungere i 50 milioni di esemplari! Bisogna evitarle ad ogni costo! Quando si sentono minacciate, rispondono in maniera aggressiva e tutto il formicaio si unisce nell’attacco. Quando mordono, lo fanno con forza e, soprattutto, non arretrano. A volte continuano ad azzannare la carcassa della preda anche dopo averla uccisa. Il taipan dell’interno Questo è il serpente più velenoso al mondo. Il suo veleno unito alla sua tendenza a cacciare mammiferi a sangue caldo forma una combinazione perico- losa per gli esseri umani. Fortunatamente, di solito non attaccano, se non provo- cati, ma è assolutamente necessario evitarlo. Il suo veleno produce neurotossine che influenzano il sistema nervoso, emotossine che colpiscono il sangue, e mio- tossine che agiscono sui muscoli. Se non trattato, il veleno può essere letale. 11
L’insetto assassino L’insetto assassino ha un nome che gli sta proprio bene addosso. Anche se di dimensioni abbastanza piccole, uccide circa 12 mila persone all’anno! Il suo morso non è mortale; lo è però la malattia diffusa dal morso, chiamata chagas, un'infezione parassitaria, contro la quale non esiste alcun vaccino. Il leone africano Può pesare tra i 120 e i 180 kg ed è uno dei migliori cacciatori al mondo. È animale territoriale e vive in gruppo con altri simili. I maschi proteggono il terri- torio e il resto del branco mentre le femmine cercano cibo. In generale non cac- ciano le persone, ma ci sono stati casi rari di leoni a caccia di prede umane. Il riccio di mare Non bisogna farsi ingannare dal suo aspetto: se toccato, risponde con una puntura dolorosa e una persona morsa deve contattare subito un medico. Vive comunemente nella parte occidentale del Pacifico. Fa da casa per la barriera co- rallina, ambienti rocciosi e sabbiosi, a una profondità di circa 90 metri. 12
Il leopardo nebuloso Questo felino è diffuso in tutta l'Asia meridionale e in Cina, anche se oggi è a rischio estinzione; gli esperti ne stimano meno di 10 mila. Anche se può esse- re considerato uno dei più piccoli tra i leopardi, può costituire una minaccia per gli esseri umani; bambini e adolescenti possono costituire delle prede. Il piranha È un pesce d'acqua dolce dei fiumi sudamericani, noto per i denti affilati e le mascelle potenti. Nel 2011, si sono registrate circa 100 casi di ferite da piranha. Secondo alcuni studi tende ad attaccare maggiormente nella stagione secca, quando c’è poco cibo e il livello dell’acqua è basso. La maggior parte degli attac- chi si hanno agli arti, sia inferiori che superiori. Gli schizzi sull’acqua possono essere visti come una provocazione, causando così il suo morso. Il calamaro di Humboldt Vive nell’Oceano Pacifico ed è il più grande calamaro al mondo; può pesa- re fino a 50 kg. Quando mangia, è particolarmente aggressivo nei confronti degli esseri umani. Ci sono prove che diventa più aggressivo nei confronti dei subac- quei con torce elettriche; è consigliabile, pertanto, che i subacquei ne stiano lon- tani. Mostra, tuttavia, anche notevoli segni di intelligenza e curiosità. 13
Il tarso Può anche avere un aspetto carino, ma è pericoloso; il suo morso è veleno- so e può causare shock anafilattico. Questa specie si trova in alcune parti dell'A- sia ed è incredibilmente piccola. Ha un forte udito ed è abbastanza astuto per cui aspetta silenziosamente la sua preda. È creatura notturna e durante il giorno è meno attivo. È considerato una specie in via di estinzione. Il caimano dagli occhiali È un coccodrillo diffuso in alcune zone dell'America meridionale e centra- le. Animale altamente adattabile, può vivere sia in acqua dolce che salata. Ha denti affilati, che possono costituire un pericolo per gli umani. Si nutre prevalen- temente di pesci più piccoli. È cacciato per la pelle e la carne. Il gorilla È il più grande fra i primati; i maschi possono raggiungere i due quintali e le femmine il quintale. Vive nelle foreste dell’Africa centrale. In genere è timido e quando viene avvicinato non attacca. Un movimento inaspettato può tuttavia innescare in lui un comportamento aggressivo, anche se sono davvero rari i casi di umani uccisi. Si ritiene che i gorilla siano prossimi all’estinzione. 14
Il pesce palla È considerato il vertebrato più tossico al mondo. Se una persona attaccata non viene curata nel modo giusto, la cosa può essere fatale. La sua tossina può bloccare i centri respiratori. Spesso viene mangiati per errore, soprattutto in pae- si come la Thailandia e le Filippine. Ha quattro denti grandi fusi insieme in una fila superiore e inferiore. Alcuni possono raggiungere il metro di lunghezza. Il polpo dagli anelli blu Si trova nel Nuovo Galles del Sud e nell’Australia occidentale e meridio- nale. Anche se di dimensioni ridotte, è uno degli animali marini più pericolosi. Non punge, a meno che non siano provocato; ma se un uomo viene punto, il ve- leno rilasciato è abbastanza potente da ucciderlo. Il lupo grigio L’Eurasia e il Nord America sono la casa di uno dei predatori più perico- losi: il lupo grigio. Anche se tende ad avere le dimensioni di un cane me- dio/grande, il suo potere sta nei numeri: è un animale molto socievole e si spo- sta con la sua famiglia, costituita dalla coppia e dai figli adulti. Ha un incredibile olfatto e può sentire la preda da molto lontano. 15
La lumaca d’acqua dolce Esistono molti tipi di lumache d’acqua dolce. È pericolosa perché può de- porre uova tossiche all’interno del corpo umano. Gli esperti la ritengono più pe- ricolosa di leoni e tigri messi insieme! Si trova nei fiumi e laghi di tutto il mon- do, dove si nutre di alghe. Alcune hanno branchie che permettono loro di respi- rare sott’acqua, altre ne sono prive e per respirare devono risalire in superficie. Il rinoceronte Il nome significa naso cornuto. È responsabile della morte di molte persone, in molte parti del mondo. Non bisogna farsi ingannare dal fatto che è erbivoro. Dotato di pelle molto spessa e di un grande corno, il rinoceronte può essere una macchina di morte, quando la cosa gli torna utile. Un cervello molto piccolo e una vista poco sviluppata lo rendono meno pericolosi; tuttavia, non portategli via niente: se vi prende in castagna, è praticamente impossibile sfuggirgli. L’anaconda gialla Anche se non è grande come il suo parente più famoso, l'anaconda verde, viene considerato uno dei più grandi serpenti al mondo. Quando caccia, riesce a mimetizzarsi molto bene. Utilizza la sua forte lingua biforcuta per individuare la preda, percependone gli odori; quando poi la cattura, le bastano pochi minuti per ucciderla. 16
La tenia o cestode Nonostante sia minuscola e passi quasi inosservata, è portatrice di un'infe- zione detta cisticercosi, che può causare dolori addominali, diarrea e perdita di appetito. Gli esseri umani possono facilmente contrarre questa infezione assu- mendo carne suina cruda, ma anche carne di manzo o pesce. Questo parassita uccide fino a 700 persone all’anno. La cosa più pericolosa è che può risiedere anni interi in un ospite, prima di mostrare qualche sintomo. L’essere umano Inserirlo in questa lista può sembrare una bizzarria. Gli esseri umani non hanno la possibilità di lottare contro alcune delle specie di cui sopra, ma sono certamente creature pericolose, per ragioni uniche. Grazie all’intelligenza e all’ ingegnosità, ha la capacità di creare armi e strumenti che lo aiutano a raggiunge- re la vetta della catena alimentare. È l'unico animale che vanta guerre mondiali. Il dragone di Komodo 17
Il dragone di Komodo non sta troppo a pensare cosa voglia per cena. Que- sto rettile può mangiare qualsiasi cosa, da uccelli a bufali, anche l’uomo, se ser- ve. È un eccellente cacciatore, che sa catturare furtivamente le prede. Al momen- to giusto, le attacca alla gola e ne attende la morte. Nonostante la sua dieta sia variegata, ha bisogno di mangiare soltanto una volta al mese. Il ragno delle banane o Phoneutria Fera Secondo il Guinness Book of World Records, è ufficialmente il ragno più velenoso. Il suo nome deriva dal suo in modo all’apparenza indifferente (in in- glese viene chiamato Brazilian Wandering Spider, il ragno vagabondo brasilia- no). Ciò lo rende pericoloso, poiché può materializzarsi ovunque: ne sono stati trovati in case, auto e in altri luoghi, in ogni momento della giornata. Il serpente a sonagli Il suo suono fa venire i brividi. Furbo, è sempre pronto a colpire una crea- tura vulnerabile delle vicinanze. Nell'America settentrionale, è responsabili della maggior parte delle ferite da rettile. Raramente però morde un umano, a meno che non si senta minacciato. A differenza dei più piccoli, gli adulti possiedono la capacità di regolare la quantità di veleno da iniettare quando mordono. L’elefante africano 18
È ufficialmente il più grande animale presente sulla terraferma. l’altezza media di un maschio va dai 3 ai 3 metri e 80 cm e il peso può raggiungere le 6 tonnellate. Può essere aggressivo e investire anche i rinoceronti, ha mostrato e- pisodi di estrema aggressività e rabbia; è molto vendicativo; si sono avuti casi di di elefanti che hanno assaltato interi villaggi, distruggendo quanto trovato. L’aquila nera È facilmente identificabile a causa della lunghe dita, che usa per cacciare mammiferi, uccelli e prendere uova, utilizzando molti metodi per disorientare la preda, come volare sotto il sole, in modo da non essere scorta. Un altro suo pun- to di forza è la sua vista, che è la migliore al mondo tra gli uccelli. Il fossa Nativo del Madagascar, è il più grande carnivoro dell’Africa meridionale e il più temuto predatore dell'isola, cacciatore di piccole prede, come topi a anima- li di medie dimensioni. Si nutre anche di suini selvatici. Ha articolazioni retrattili e denti simili a quelli dei gatti, in grado di bucare la pelle di molti animali. Il geco Tokay 19
È una lucertola colorata dalla natura feroce. Il suo nome ricorda il rumore che emette, proprio come il suo nome - "to-kay". Ha la tendenza ad essere terri- toriale e attacca sia altri Tokay che intrusi. La sua dieta standard è costituita da insetti e piccoli vertebrati. Con il suo morso, può spezzare gli esoscheletri degli insetti che vivono nelle foreste pluviali. La lontra gigante Ciò che la rende gigante particolarmente pericoloso è la sua mancanza di paura. Questo mammifero carnivoro può cacciare sia in solitaria che in gruppo, riuscendo a coordinarsi in modo efficiente. Dotata di una spessa pelliccia, una coda alata e piedi palmati, la lontra gigante è ben attrezzata alla vita anfibia. Pe- sci, ad esempio ciclidi, caracine e pesce gatto, costituiscono la sua dieta principa- le; può mangiare da 3 a 4 kg di pesce al giorno. Il cane Anche se il cane è considerati «il migliore amico dell'uomo», alcuni di essi sono molto pericolosi, soprattutto a causa della rabbia, fortunatamente ben con- trollata in Nordamerica ed Europa Occidentale. Secondo il Centro degli Stati Uniti per il Controllo delle Malattie, ogni anno circa 4,5 milioni di persone negli Stati Uniti sono morse da cani. Per fortuna, la maggior parte dei cani negli Usa non è affetta da rabbia. Invece in India, un paese dall’alto tasso di cani randagi, ogni anno muoiono per rabbia circa 20 mila persone. 20
Il Camaleonte Principalmente insettivoro, il camaleonte è pericoloso per la sua incredibi- le capacità di cambiare colore e mimetizzarsi con l’ambiente. Dal punto di vista comportamentale, il camaleonte è molto forte e non molla con facilità quando lottano. Dotato di una vista a 360 gradi e di una delle lingue più veloci e più ela- stiche della catena alimentare, ha molti modi per rappresentare una minaccia per i loro avversari. Anche se i suoi occhi sono mobili e indipendenti, possono concentrarsi entrambi sullo stesso obiettivo, se serve. *** 21
Puoi anche leggere