Peptidi e ranocchie - sivemp
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a cura di Vitantonio Perrone
Parliamo anche di...
...peptidi e ranocchie.
icorre quest’anno il centenario importanti della sua lunga e fruttuosa atenei come quello di Harvard, le sue
R della nascita di uno dei più
grandi ricercatori in campo
biomedico che abbia avuto i
natali nel nostro Paese e i cui studi e
carriera.
Nel 1936, Ersparmer diventava aiuto
nello stesso Istituto e, dopo un breve
periodo di studi a Berlino e Bonn, due
ricerche sino al 1999.
Vittorio Ersparmer diede il via e, per
oltre un cinquantennio, diede solidità
scientifica all’esplorazione di quel
ricerche ancora oggi sono oggetto di anni dopo approdava alla Sapienza di “continente” rappresentato dalle
attenzione da parte dei farmacologi di Roma, all’Istituto di Farmacologia; e sostanze farmacologicamente attive
tutto il mondo. in seguito avrebbe insegnato a Bari nelle specie diverse dai mammiferi,
Nasceva infatti nel 1909, nel piccolo (1947) e Parma (1957), per ritornare che lo condusse all’identificazione,
paese di Molosco in Val di Non, a non nel 1967 a Roma, dove avrebbe descrizione strutturale, riproduzione
più di trenta chilometri da Trento, continuato senza interruzione, per via di sintesi e lo studio
Vittorio Ersparmer che, come nel 1981 rifiutando proposte in prestigiosi farmacologico generale di diciassette
avrebbe affermato Viktor Mutt, uno nuove amine biogene e di più di
dei più importanti biochimici del centotrenta peptidi bioattivi localizzati
novecento, avrebbe «Realizzato nel ed estratti dalla cute di più di 500
nostro tempo quello che due suoi specie di anfibi.
connazionali, Cristoforo Colombo da Tale complesso di ricerche sui
Genova e Amerigo Vespucci da bioregolatori non assimilabili ai
Firenze, fecero cinque secoli fa: classici ormoni aveva portato ad
scoprire un continente da esplorare». accertare la loro corrispondenza con
Il suo cammino scientifico prese il via sostanze simili nei tessuti
da Pavia, dove si laureò in Medicina gastrointestinali e nel cervello dei
all’Istituto di Anatomia Comparata e mammiferi (compreso l’uomo),
Fisiologia, diretto da Maffo Vialli; mettendo in evidenza le interazioni del
iniziò gli studi di istologia e triangolo cervello-intestino-pelle; tali
istochimica e di lì a poco quelli di motivazioni gli valsero numerose volte
farmacologia medica che avrebbero la candidatura al Premio Nobel per la
rappresentato gli ambiti di ricerca più Medicina e la Fisiologia.
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Gli studi sulle sostanze presenti nelle quanto prima conosciuto sulla un ruolo fisiologico ad esempio nella
ghiandole ipobranchiali di diversi fisiologia della regolazione e della trasmissione del dolore), le
muricidi (Murex trunculus, M. farmacologia del sistema nervoso e del bradichinine (importante nel controllo
brandaris, M. erinaceus) e nel sistema comportamento. Tra i polipeptidi della pressione sistemica), le ceruleine
gastroenterico delle Ascidie portarono scoperti negli anfibi, le cui controparti (molto efficaci nelle coliche biliari), la
all’isolamento di una sostanza sono state ritrovate nel mammifero, sauvagina (con potenti azioni su
ormonale simile all’enteramina, già ricordiamo le tachichinine (che hanno ipofisi, cervello, rene) e le dermorfine
individuata anni prima insieme a (con potenza analgesica fino a 4.000
Maffo Vialli nelle cellule volte maggiore della morfina).
enterocromaffini della mucosa L’inesauribile sete di conoscenza di
gastroenterica e della milza dei Ersparmer, definita da alcuni suoi
mammiferi. allievi quasi compulsiva, non fu
In seguito si dimostrò che l’enteramina limitata neppure dalla scarsità di
e il neurotrasmettitore serotonina sono risorse durante il periodo bellico,
la stessa sostanza con uguale attività durante il quale diresse le sue ricerche,
farmacologica. La prosecuzione, nei con uguale rigore ed entusiasmo, sulle
decenni successivi, degli studi sui droghe vegetali e l’utilizzo fitoterapico
sistemi ghiandolari della pelle di anfibi di sostanze ipoglicemizzanti e ad
portò alla scoperta e all’isolamento di azione purgativa e al loro effettivo
decine di amine (fenilalchilamine, impiego. Ersparmer raccoglieva queste
indolalchilamine e sostanze di persona e poi le descriveva
imidazolalchilamine), alcaloidi e minuziosamente nei suoi appunti di
polipeptidi attivi, confermando così la studio; spesso veniva visto acquistare
definizione dei rapporti mediati da tali dai pescatori del porto di Bari al
bioregolatori tra sistema nervoso, mattino presto i polpi che tanta parte
apparato digerente e pelle e, quindi, avrebbero avuto “nel continente da
alla ri-definizione concettuale di esplorare”.
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La “Grande su morfologia, diffusione, biologia,
modalità di pesca professionale, valore
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Enciclopedia illustrata sensoriale e nutrizionale delle loro
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Scienze dava il battesimo a una
nuova disciplina a cui veniva dato il
etologia umana hanno man mano
rappresentato branche di studio sempre
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sia da reddito sia d’affezione.
I due volumi sono acquistabili anche
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scienza giovane e in continua evoluzione sfruttamento pratico degli studi etologici utile e duttile per gli studenti di diversi
così com’è caratterizzata dall’essere sia di base. corsi di laurea, ma anche per
descrittiva sia sperimentale e L’etologia ha quindi avuto senza dubbio l’aggiornamento culturale di quei
strettamente connessa e integrata a buona conoscenza anche a livello professionisti come i veterinari, che
molte altre scienze della vita. divulgativo, ma una carenza di strumenti formatisi in tempi anche non troppo
Quindi etologia quantitativa, etologia di di conoscenza si è proprio verificata nella remoti, potranno colmare tali lacune
campagna, etologia cognitiva, ma anche formazione universitaria, che ha visto universitarie.
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