Istituto Comprensivo "Trento 4" Incontro informativo sulla metodologia CLIL - Istituto ...
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Che cos’è il CLIL? “È un approccio educativo nel quale le materie non linguistiche vengono insegnate attraverso una lingua, seconda, o una lingua altra” D. March
Sky and Water by M.C. Escher (1938)
FINALITA’ • Imparare non solo ad usare una lingua, ma usare una lingua per imparare; • accrescere l’efficacia della lingua straniera ed acquisire migliore conoscenza delle discipline; • offrire occasioni di utilizzo della lingua in contesti concreti e motivanti integrando in modo naturale le abilità di ricezione,
• realizzare un’ economia di tempo contestualizzando l’apprendimento e concentrando nello stesso insegnamento porzioni di curricola diversi; • utilizzare abilità, conoscenze e competenze di altre discipline, ossia tutti i canali di apprendimento non solo quello linguistico; • Valorizzare le molteplicità dell’ intelligenza e i diversi stili di apprendimento degli alunni; • Sviluppare negli alunni abilità sociali di cooperazione.
PIANO TRENTINO TRILINGUE Del. prov. del 29/11/2014 approva il “Piano per la diffusione della conoscenze delle lingue straniere tedesca e inglese” indicando tempi e modalità di attuazione.
Perché questa scelta? La provincia Autonoma di Trento: 1) acquisisce le direttive dell’Unione Europea nel campo dell’educazione . 2000 Strategia di Lisbona che include il CLIL come strategia europea per lo sviluppo del plurilinguismo; 2001 Linee Guida del “Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER) ”. “... Lo sviluppo di competenze linguistiche ampie e sicure è una condizione indispensabile per la crescita della persona e per l'esercizio pieno della cittadinanza, ... . Per realizzare queste finalità estese e trasversali, è necessario che l'apprendimento della lingua sia oggetto di specifiche attenzioni...” E ancora “... L'apprendimento di almeno due lingue europee,oltre alla lingua materna, permette all'alunno di acquisire una competenza plurilingue e pluriculturale e di esercitare la cittadinanza attiva oltre i confini del territorio nazionale. Con la padronanza di più lingue, l'alunno riconosce che esistono differenti sistemi linguistici e diviene consapevole che i concetti veicolati attraverso lingue diverse possono essere, di volta in volta, analoghi oppure no.” “Common European Framework of Reference for Languages: Learning, Teaching, Assessment (CEFR) ”, consultabile sul sito: http://www.coe.int/t/dg4/linguistic/Source/Framework_EN.pdf
2005 Gli Stati membri sono invitati a porre in atto la direttiva della Presidenza lussemburghese concernente l’apprendimento integrato di lingua e contenuto (CLIL); 2007 Documento di lavoro della Commissione europea nel quale si dice che “Il CLIL viene usato sempre più spesso in Europa perché riconosciuto come un modo efficace per rafforzare le capacità comunicative e per motivare gli alunni”. 2) emana i decreti attuativi LEGGE PROVINCIALE N. 11 DEL 14 LUGLIO 1997 stabilisce che, a partire dalla prima classe della scuola primaria sia impartito, obbligatoriamente, l’insegnamento della lingua tedesca. LEGGE 150 DEL 6 NOVEMBRE 2001 modifica alla Legge Provinciale 11/97 (Articolo 1) in cui si stabilisce che nella provincia di Trento è garantito l’insegnamento di due lingue straniere delle quali una è la lingua tedesca, a partire dalla scuola elementare senza però il vincolo di iniziare con essa.
LEGGE N°5 DEL 7 AGOSTO 2006 “ Sistema di istruzione e formazione in Trentino” chiamata anche “Legge Salvaterra”. “la scuola del primo ciclo e del secondo ciclo, ha una prevalente valenza educativo-formativa del soggetto, volta all’acquisizione di strumenti, di competenze, di esperienze legate alla responsabilità sociale e alla cittadinanza attiva” DELIBERA N° 1819 DEL 27/08/2012– PIANI DI STUDIO PROVINCIALI Stabiliscono: “gli obiettivi generali del processo formativo, gli standard formativi e gli obiettivi specifici d’apprendimento, in coerenza con la normativa statale”. Il Regolamento, redatto da commissioni composte da Dirigenti e docenti evidenzia l’importanza per l’alunno di saper comunicare in modo efficace nelle lingue comunitarie studiate (tedesco e inglese). Fra gli strumenti efficaci per favorire l’apprendimento delle lingue comunitarie s'indicano: l’apprendimento precoce, l’insegnamento bilingue e l’apprendimento integrato di lingua e contenuto
Tale approccio educativo è stato prima in gran parte sperimentato e applicato e, solo in un secondo momento, descritto e teorizzato dagli studiosi. Oggi l’idea largamente condivisa tra gli studiosi ma anche tra gli insegnanti che praticano il CLIL è che questo tipo di insegnamento fornisca il contesto per un modo di apprendere più naturale sia la lingua che il contenuto disciplinare.
Come funziona? La lingua straniera diventa il veicolo per pensare, fare, per parlare e comunicare i contenuti delle varie discipline che per il nostro Istituto saranno Arte e Immagine, Educazione al Suono e alla Musica e Scienze Motorie; La lingua viene usata per apprendere e, allo stesso tempo per comunicare; La materia curricolare ( per esempio Arte e Immagine) viene insegnata attraverso modi facilmente comprensibili, usando diagrammi, immagini, schemi, messa in evidenza delle parole chiave; Gli alunni si abituano a lavorare in gruppo per trovare insieme strategie di risoluzione di problemi; L’insegnante serve da facilitatore o da guida. Gli alunni si abituano a considerare se stessi come parte di una comunità, come cittadini del mondo che conoscono la propria cultura, ma anche quella degli altri.
Quale modello Clil? • Immersione totale • Immersione parziale • Moduli disciplinari in lingua • Corsi di lingua su unità tematiche
Il modello che sembra dare ottimi risultati e che per esempio è molto diffuso nelle sperimentazioni italiane in Alto Adige con la lingua tedesca è quello che coinvolge solo una parte del curricolo. Tale modello richiede una programmazione accurata. L2 CLIDISCIPLINA L
Come potenziare l’insegnamento della lingua • Gemellaggi e scambi di docenti • Gemmellaggi elettronici (eTwinning) • Soggiorni linguistici • Monitoraggio dei risultati (verifiche comuni) • Metodologia: 1. Cooperative learning 2. Attività che promuovano l’inclusione 3. Problem solving 4. Attenzione alla comprensione e comunicazione orale e scritta in tutte le materie coinvolte 5. Utilizzo di testi in lingua originale 6. Allestimento di un ambiente bilingue (scritte, cartelloni, teatro, recite) 7. Laboratori in lingua presso i musei della città • Monitoraggio scientifico del progetto
Valutazione • All’interno dell’Istituto è stato istituito il Team CLIL che ha il compito di promuovere una progettazione e valutazione condivise, tenendo presente che questo tipo di insegnamento mira ad ampliare le conoscenze disciplinari e potenziare le competenze linguistiche. • Nel proporre il voto al Consiglio di classe il docente CLIL deve tenere conto delle competenze raggiunte nella disciplina impartita in modalità CLIL, ma anche dei livelli raggiunti nella L2, che nel nostro caso è la lingua inglese. •Possono essere previste ore di codocenza in cui gli insegnanti verificano congiuntamente la progressione degli apprendimenti ed elaborano prove di verifica comuni, intermedie e finali.
increase motivation and foster positive attitudes CLIL is an educational innovation , the real answer to new ways of teaching and learning. In the 21° century teachers are no longer asked to lead students to learn “contents” in a particular subject but teachers are asked to lead students to build up “competences”.
Grazie per la vostra attenzione
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