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L’EPIDEMIA COVID-19 Negli ultimi mesi stiamo vivendo una situazione che potrebbe essere definita surreale. Si tratta di una vera e propria pandemia causata dal covid-19.Si parla di pandemia perché questo virus si è diffuso in poco tempo in quasi tutto il mondo.
DOVE TUTTO EBBE INIZIO Tra la fine del 2019 e inizio del 2020 iniziano a circolare dei casi di polmonite, ma si trattava di casi anomali. Inizialmente la città che ha riscontrato più casi e in seguito anche tanti morti, fu Wuhan in Cina. Sin da subito la città è stata isolata, ma nonostante ciò il 29 gennaio in Italia viene comunicato che all’ospedale Spallanzani ci sono due turisti cinesi contagiati.
IL CONTAGIO IN ITALIA Nel mese di febbraio in Lombardia iniziano ad emergere tanti casi di coronavirus nello specifico a Codogno che diventa zona rossa per il numero delle persone positive. Il contagio si è diffuso all’inizio solo al nord, ma si iniziava a diffondere anche in altre regioni, proprio per questo il 4 marzo sono state chiuse tutte le scuole. Inizialmente solo fino al 15 marzo, ma i casi aumentavano di giorno in giorno, ed il 9 marzo viene pubblicato un nuovo decreto che prevedeva, oltre le scuole, la chiusura di tutte le attività commerciali che non sono di prima necessità. Si poteva uscire solo per fare la spesa, per andare in farmacia e per esigenze lavorative.
COVID-19 IN ITALIA : SINTOMI E CONTAGI Dopo il decreto anche se non era possibile uscire, il virus si diffuse rapidamente.ad oggi si contano 227.785 casi di contagio e purtroppo sono morte 32.785 persone. Le persone con maggior rischio sono gli anziani ed i soggetti già con malattie. I sintomi di questo virus sono gli stessi delle malattie respiratorie, quindi febbre, tosse, mal di gola e nei casi più gravi l’affaticamento polmonare. Il virus può essere trasmesso attraverso le goccioline di saliva che si emettono quando si tossisce ecco perché il decreto imponeva la quarantena a coloro che risultano positivi
LA FASE DUE Dal 4 maggio ci troviamo nella fase 2, si tratta di una fase che limita gli spostamenti da regione a regione, la riapertura delle attività commerciali, e la possibilità di uscire con meno restrinsioni. Anche se i contagi diminuiscono bisogna restare attenti quindi rispettare le misure preventive che il governo ha definito nel decreto, ad esempio mantenere la distanza di sicurezza di 1,5 metri, indossare le mascherine, prendere appuntamenti in caso di luoghi che solitamente erano affollati.
COVID-19 IN EUROPA Purtroppo l’epidemia ha colpito vari paesi europei, tra i quali la Spagna, Francia, Germania, Belgio, Svezia e tanti altri ancora. Rispetto all’Italia per esempio la Spagna in tempi più brevi ha avuto molti più contagi perché lo Stato ha agito diversamente, con regole meno restrittive. Un altro paese con un numero elevato di contagi è stato la Svezia, perché li non hanno mai imposto alla popolazione il lockdown e hanno preferito incoraggiare la responsabilità personale chiedendo ai cittadini di rimanere a casa quando sono malati e a mantenere le distanze sociali quando sono in pubblico. La maggior parte delle aziende, dei ristoranti, dei bar e delle scuole sono rimasti aperti.
IL CORONAVIRUS HA COLPITO TUTTO IL MONDO Si parla di pandemia perché si è diffuso in tutto il mondo, quindi colpendo oltre l’Europa tanti altri stati come l’America, l’Africa. Al momento la più colpita è la popolazione indiana, raggiungendo la cifra di 5000 contagi in un giorno, questo è il numero più alto di tutto il mondo per contagi giornalieri.
EROI IN CORSIA Ad essere considerati dei veri e propri eroi in questa emergenza sono: medici, infermieri e tutto il personale sanitario. Rischiano la loro vita ogni giorno per salvarne un’altra, sono li per noi. Grazie a loro molte persone sono guarite, grazie al loro sostegno anche emotivo perché nessuno oltre loro può entrare in contatto con i pazienti ricoverati per il covid.
LA SCUOLA AI TEMPI DEL COVID Tra i cambiamenti più significativi causati dal virus: la chiusura delle scuole. La chiusura delle scuole ci ha obbligati ad un nuovo modo di fare scuola, attraverso la DAD cioè la didattica a distanza. Grazie alle tecnologie siamo riusciti a fare scuola rimanendo a casa. Non è la stessa cosa studiare da soli a casa, non vedere i compagni e le maestre, ma nonostante tutto siamo stati fortunati perché con le video-lezioni abbiamo imparato tanto.
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