Paesaggio e identità nazionale - Fabio Targhetta - Università degli Studi di Macerata
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Paesaggio e identità nazionale Fabio Targhetta – Università degli Studi di Macerata
Paesaggio e identità nazionale Le finalità di ricerca Indagare la relazione tra paesaggio e costruzione dell’identità nazionale, utilizzando la cultura scolastica come medium nel rapporto tra i due elementi
Paesaggio e identità nazionale Quale paesaggio? Paesaggio naturale Paesaggio urbano
Il patrimonio culturale Heritage Eredità in ambito naturale e culturale dal grande rilievo storico Valore non al singolo elemento immateriale o materiale, ma anche al contesto
Il patrimonio culturale Heritage Attiva forme di potere, tensioni delle memoria, investimenti per il futuro Ruolo nei processi e nelle politiche identitarie
Il patrimonio culturale Paesaggio naturale e paesaggio urbano Codice dei Beni culturali e del paesaggio (2004): Il patrimonio culturale della nazione è costituito dall’insieme dei beni culturali e dei beni paesaggistici
Il patrimonio culturale Paesaggio naturale e paesaggio urbano Codice dei Beni culturali e del paesaggio (2004), art. 1: La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale concorrono a preservare la memoria della comunità nazionale e del suo territorio e a promuovere lo sviluppo della cultura
Paesaggio e identità nazionale I livelli di indagine Tre direttrici: 1. Paesaggio raccontato 2. Paesaggio rappresentato 3. Paesaggio esperito
Paesaggio: cos’è? La definizione Spazio fisico, particolarmente evocativo? Qualcosa di soggettivo, legato alla formazione culturale dello spettatore?
Paesaggio: cos’è? Una definizione articolata e complessa Rimanda alla realtà fisica e percettiva È il risultato del rapporto tra uomo e ambiente
Paesaggio: cos’è? Una definizione articolata e complessa Convenzione europea del paesaggio (2000), art. 1: Paesaggio designa una determinata parte del territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni
Il paesaggio plasmabile Un corollario Il paesaggio diventa in questo modo plasmabile dall’uomo: si carica di significati, aspettative, proiezioni non neutrali fino a essere piegato a scopi ideologici e/o identitari
Il paesaggio In conclusione Non l’ambiente naturale (wilderness), ma l’idea di paesaggio trasmessa attraverso il filtro di specifiche pratiche didattiche e culturali
Il paesaggio educativo Dal rapporto tra le dimensioni dello spazio fisico e dello spazio raccontato/rappresentato nasce la costruzione del paesaggio e l’utilizzo in chiave educativa
Paesaggio urbano e odonomastica In seguito all’Unità d’Italia Formare una nazione significa anche appropriarsi del territorio e rimodellare lo spazio fisico Costruzione identità nazionale e narrazione epica
Paesaggio urbano e odonomastica Dal 1866 Progetto di appropriazione degli spazi urbani in nome di una pedagogia patriottica: ´Riscrittura della toponomastica urbana (e luoghi di uso pubblico) ´Disseminazione di epigrafi e targhe
La monumentalizzazione delle città Acme nel periodo crispino Città come luoghi visivi di patriottismo (un consenso fatto di pietra) Monumenti, statue, cippi, cimiteri di guerra, etc. soggetti a un processo di nazionalizzazione, di attribuzione di significati
La monumentalizzazione delle città Il ruolo della scuola I libri di lettura furono uno strumento fondamentale per diffondere la reinterpretazione in chiave nazionalista del paesaggio urbano (Dante, Giannettino)
Paesaggio e identità nazionale Problema Come rendere in termini accessibili un concetto astratto come quello di patria? Programmi Gabelli
Paesaggio e identità nazionale Il primo stratagemma: la comunità Patria associabile alla comunità di appartenenza (legame di lingua, costumi, tradizioni) più che all’elemento storico, politico della moderna idea di nazione
Paesaggio e identità nazionale Il secondo stratagemma: il viaggio (Novecento) Pratica epistolare (stile narrativo funzionale) Attenzione non sulla collettività circostante, ma su una realtà ancora ignota (sprovincializzazione)
Paesaggio e identità nazionale La pratica epistolare Costruzione identità nazionale ruota attorno ai concetti di spazio e tempo: coniugare le due dimensioni in un’ottica identitaria Cambiano i ragguagli dalle città
Paesaggio e identità nazionale La pratica epistolare Il paesaggio (naturale e urbano) delle lettere muta col susseguirsi dei tempi e delle ideologie: ´ Piccolo turista/emigrato ´ Soldato ´ Balilla
Il paesaggio rappresentato Riproduzione di cartoline e illustrazioni per sopperire alla parola scritta Libri come guide turistiche: diffusione di una determinata pedagogia al paesaggio (non solo rappresentare, ma modellare un territorio)
Il paesaggio rappresentato Canone di interpretazione del paesaggio (prima alfabetizzazione paesaggistica): fissare nell’immaginario monumenti, piazzi, scorci, rendendoli emblematici
Il paesaggio rappresentato Educazione al paesaggio distinta per classe: ´Classe intellettuale e medio alta borghesia ´Piccola borghesia e ceto popolare Denominatore comune: stereotipizzazione paesaggistica
Il paesaggio rappresentato Pedagogia patriottica per immagini Cinema (determina gusti e aspettative e sensibilizza al paesaggio) Proiezioni luminose Dalla parole scritta alle prime immagini a un uso più sofisticato del medium visivo
Il paesaggio esperito Il TCI Touring Club Italiano (1894): ideale patriottico (rivelare l’Italia agli italiani) Principale promotore di una educazione (non scolastica) al paesaggio nazionale
Il paesaggio esperito Il CAI Club Alpino Italiano (1863): conoscenza e studio delle montagne e difesa del loro ambiente naturale
Il paesaggio esperito I viaggi organizzati da TCI e CAI Luoghi emblematici del processo di unificazione italiana: pellegrinaggio politico animato da finalità patriottiche Appropriazione simbolica di spazi geografici occupati dallo straniero
Il paesaggio esperito La scuola 1913: nascita del turismo scolastico (convenzione con TCI) 1917-1928: “La Sorgente”, rivista mensile di turismo scolastico
Il paesaggio esperito La scuola Mutamento paesaggio dopo WWI: cimiteri, cippi, bandiere, targhe, cambio della toponomastica in terre di confine e di fresca conquista (identificazione con la nuova entità nazionale) Scuola coinvolta nell’opera di riappropriazione ideologica del paesaggio
Il paesaggio esperito La scuola Circolari ministeriali 1922/1923: 1. Pellegrinaggio nazionale studentesco attraverso i luoghi del Martirio e della Gloria 2. Pellegrinaggio alla Tomba del Milite Ignoto 3. Pellegrinaggio delle scolaresche alla Tomba del Milite Ignoto
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