Orbite culturali - Gagarin Magazine
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gagarin-magazine.it | Rivista mensile | Anno 2, n°11 | novembre 2011 | Diffusione gratuita | Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 N.46) ART.1 comma 2 e 3 – CN/RA orbite culturali ATO IN ALLEG E IAL LO SPEC 011 O L O G I C A2 EN CONTIENE: FREAK ANTONI, MONGOLFIERA, baccanale, MURO DI BERLINO, màntica, SONICS, VINT&GLAM, NERO, RESNAIS, ASTRONAVE TERRA, GREENWAYS, top Ten, fanny e alexander, QUIZ, DOTTOR NOIR E MOLTO ALTRO
Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura Pinacoteca Collezioni permanenti di pittura e scultura dal XIV al XXI secolo Collezione di mosaici contemporanei 9 ottobre > 20 novembre 2011 9 ottobre > 11 dicembre 2011 Pablo Echaurren 1969-2011 Lasciare il segno In collaborazione con Galleria d’Arte Maggiore www.maggioregam.com Orari martedì, giovedì e venerdì 9.00 - 13.30 15.00 - 18.00 mercoledì e sabato 9.00 - 13.30 domenica 15.00 - 18.00 lunedì chiuso Info Museo d’arte della città via di Roma, 13 - Ravenna tel. 0544 482477 info@museocitta.ra.it www.museocitta.ra.it
AFRO / REGGAE / GOA / TEKNO V EN 16 ER DI INGRESSO 8€ CON DRINK IN LISTA ENTRO LE ORE 01 DIC EMB RE HOU SE OF PAN IK DAN DI E UGO / MAT TIO LI ROCK / POP - POWER ROCK - METAL CORE SA BA TO SAB 05/11 RED SKA AFRO - HIP HOP - ELECTRO IN SPECIALNIGHT MER 07/12 BRUSCO SAB 12/11 D.R.I. SAB 10/12 SAB 19/11 GORGOROTH + VADER URGE OVERKILL SAB 17/12 SAB 26/11 GUE’ PEQUENO + FEDEZ DARGEN D’AMICO SAB 24/12 SAB 03/12 HELIA+ DAWN UNDER MONSTER MAGNET ECLIPSE + NOVEL OF SIN DRESS CODE: PIRATES PARTY SALA NERA (ALL’INTERNO)
Dieci attività retrofuturiste nel centro storico di Faenza. Giovani creativi interpretano il Centro Storico di Faenza. Da ottobre a marzo vi invitiamo a collezionare le sei visioni personali. ESPLODE IL CENTRO! prodotti biologici complementi d’arredo caffè, libri e sangiovese dischi e concerti libri cinema design e arredamento giocattoli e libri per ragazzi cornici e arte gelati bio via cavour, 6 via dogana, 8 corso mazzini, 69 corso mazzini, 38 via xx settembre, 5 via scaletta, 10 via sarti, 50 corso mazzini, 52/8 via barbabara, 19/6 corso mazzini, 42/a
Novembre, Dicembre 2011 corso Emaldi, 109 - FUSIGNANO (Ra) gna 1 VENERDI’ 11 NOVEMBRE: GIUSEPPE BEL- GIOVEDI’ 8 DICEMBRE: CONCERTO a LOSI, MARCO CAVINA, ILARIO SIRRI: La QUATTRO MANI per PIANOFORTE del Ma- Auditorium recita comincia. Con le splendide musiche estro PIERNARCISO MASI e di ALESSAN- del violinista MARCO CAVINA, un incontro DRA GIOVANNOTTI. Musiche di: J.Brahms, inedito tra due dei piu’ sensibili fini dicitori W.A.Mozart, G.Rossini, F.Schubert. Il MAE- della poesia dialettale romagnola: GIUSEPPE STRO MASI è attualmente uno dei rarissimi Arcangelo BELLOSI e ILARIO SIRRI. Per loro, l’inter- pianisti che abbia attraversato, nel pianoforte pretazione di grandi poeti della nostra terra: e nella musica da camera, ogni aspetto del Raffaello Baldini, Walter Galli, Tonino Guerra, grande repertorio. Accanto a Lui, ALESSAN- Olindo Guerrini ed altri ancora. DRA GIOVANNOTTI giovane virtuosa del Corelli pianoforte, per un concerto da non perdere. VENERDI’ 25 NOVEMBRE: OMAGGIO a NINO ROTA CONCERTO con ALESSAN- LUNEDI’ 19 DICEMBRE: Tradizionale Con- DRO GUIDI al pianoforte e LUCA CALBUCCI certo di Natale: QUINTETTO KANDINSKY. L’ al clarinetto. Le piu’ belle musiche da film: Orchestra della Citta’ di Ravenna, ormai da dal Gattopardo al Padrino, dalla Dolce vita alcuni anni ci regala emozionanti atmosfere e ad Amarcord, scritte dal grande Nino Rota quest’anno, con il QUINTETTO KANDINSKY ed eseguite ora in questo concerto partico- ritorna con un concerto delle più belle musi- larissimo. che dedicate alla Festa più attesa dell’anno. INGRESSO: EURO 7. Ridotti e Soci Coop Euro 5. INIZIO SPETTACOLI ore 21 www.comune.fusignano.ra.it tel.0545.955672 fax.0545.50164 URP tel.0545.955653 FUSIGNANO FA TT O RISTORANTE IL BIC CH IER E DE LLA Staffa OSTERIA 16-11-2010 16:12:50 il Mattarello IN Benvenuti Casa IL BRASATO L’APERITIVO LO SFUSONE L’ Amicizia LA BRUSCHETTA LA TRADIZIONE UNA Chiacchera Via G.M. Emiliani, 4/a Doppio Faenza Osteriadellasghisa.Com Gioco
Doc. Gagarin 20x25:Layout 1 28/10/11 12.16 Pagina 1 Ravenna Teatro - Teatro Stabile di Innovazione Comune di Ravenna - Assessorato alla Cultura Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Emilia Romagna Immagine Casa Walden Nobodaddy Ravenna novembre 2011 giugno 2012 Teatro Rasi . via di Roma 39 Ravenna . tel. 0544 36239 www.ravennateatro.com/nobodaddy . nobodaddy@ravennateatro.com
Stefano Tedioli, Memento mori 11/11 gagarin n. 11 panorami Si ringrazia www.italiainminiatura.com musica arte gusto teatro libri shopping bimbi cinema 10
In copertina: immagine tratta da Postcards di Martin Parr, edizioni Boot 11/11 gagarin n. 11 gagarin © Elaborazione grafica: Marilena Benini due parole Mensile di cultura e società EDITORE: REDAZIONE: Associazione culturale Gonzo Alessandro Ancarani Viale IV Novembre, 50 Roberto Pozzi 48018 FAENZA (RA) Angelo Farina Paolo Martini DOMICILIO REDAZIONE: Maria Pia Timo musica Via Galvani 18 Alice Lombardi 48018 FAENZA (RA) Roberto Ossani Tel. 339.1228409 Martino Chieffo Fax. 0546.622372 Stefano Tedioli gagarin-magazine.it Teresa Curcio Gagarin siete voi gagarin@gagarin-magazine.it Conrado De Gennaro Sara Foschini Una volta si diceva che i ragazzi crescevano a Il 5 novembre è andata in onda la prima puntata IMPIANTI: pane e televisione, ora diremmo pane e internet. di Comizi d’amore il nuovo progetto autofinanzia- arte Marco Boccaccini Litoservice S.R.L. Gli amici del giovedì Ma da un nostro sondaggio lanciato su facebook to di Michele Santoro. «La televisione non è una via Giovanni Agnelli, 11 Marcello Ranieri pare che la carta abbia ancora il suo fascino su- merce come tutte le altre, - ha detto - l’informa- 42016 GUASTALLA (RE) Maldenti premo e vinca di gran lunga sulla rete. Non sarà zione è una merce particolare che ha bisogno di Nadia Sacenti che il nostro pubblico sia un po’ vintage come le una cura da parte di chi la fa. E in Italia questo non REGISTRAZIONE: Nicola Montini nostre copertine? Non pare. Le date di nascita avviene». Registrata presso Monica Andreucci di chi ci ha risposto sono le più varie e alla fine Diciamo che ci ha rubato le parole di bocca, anzi gusto il Tribunale di Ravenna Monia Donegaglia dei conti tutti acclamano Gagarin free press e su le rubiamo noi a lui sostituendo la parola tele- n°1342 del 12 novembre 2009 Marcello Tosi carta. Neanche a chiederlo. visione con giornali. Ogni mese creare Gagarin Heriz Bhody Anam Ma dal punto di vista della redazione l’analisi è richiede uno sforzo enorme di risorse umane che DIRETTORE Federico diversa. Si tratta di capire la sostenibilità di un la sola raccolta pubblicitaria non riesce a paga- EDITORIALE: Alberto Poggi progetto. Dopo due anni di volontariato (ad alta re. Come ha fatto Santoro, anche noi chiediamo Antonio Gramentieri Giorgio Casali professionalità) in forma di associazione culturale che Gagarin diventi il vostro giornale, basta so- Sabrina Rocchi Gagarin si sta (e vi sta) facendo delle domande stenerlo, facendo una donazione all’associazio- teatro DIRETTORE Silvia Laghi per capire quale sarà il suo futuro. Finire sulla ne Gonzo, suo editore, di 5 o 10 euro oppure di RESPONSABILE: Fabiana Laghi rete significherebbe abbattere gli onerosi costi di 24 euro per riceverlo a casa tutti i mesi. Le mo- Stefania Mazzotti Daniele Schiavi stampa ma forse significherebbe anche riformu- dalità le trovate sul sito gagarin-magazine.it alla Michela Serventi lare un progetto. Ad ogni modo, sia che Gagarin voce abbonamenti oppure a pagina 14. GRAFICA: Michele Micht Manzi finisca on line (ma solo sul web non lo vogliamo Ma non dimenticate di inviarci le proposte e con- Marilena Benini Simone Luschi nemmeno noi) sia che rimanga su carta (free o sigli: siamo o non siamo vostri? Caterina Cardinali in edicola), la sua sopravvivenza dipende anche libri IMPAGINAZIONE: Gianmarco Pari da voi. STEFANIA MAZZOTTI Alessandro Ancarani Luigi Bertaccini Leonardo Farina Claudio Cavallaro Virginia Liverani PARTNER SOSTENITORI: Fabio Ciminiera Bronson Produzioni Silvio Covolo Le superstizioni della redazione shopping goodwill Ilaria Piazza Naima Claudia Casali Stefania Mazzotti. Nessuno le crede, ma Hotel California degli Eagles annuncia sempre tristi presagi. Propongo la Strade Blu Filippo Apollinari censura dei suoi passaggi in radio. Circo Sforza Pietro Piva Alessandro Ancarani, impaginatore, si scortica fino all’orchite quando, a due giorni dalla tipografia, l’augusto diretto- Anonima Fornelli Francesco Raffaelli re pronuncia immancabile la fatidica frase: «Praticamente il giornale è finito». La madre di tutte le ultime parole famose. Banca di Romagna Sara Kaufman Antonio Gramentieri. Tante e talmente varie da richiedere volumi di approfondimento. Il più banale dei gatti neri che Zingarò Jazz Club Michele Zecchi attraversa lo obbliga ad attese interminabili (per passare la malasorte al primo che passa) o a deviazioni di percorso bimbi Clandestino Alessandro Boriani assurde. E se parlarne portasse male? ’Spetta che ci diamo una toccatina. Sghisa Dario Zanuso Angelo Farina non è superstizioso. Per nulla. Lo dice anche il suo oroscopo. Diagonal Aldo Zoppo Paolo Martini ad ogni esame accademico tentava di pronunciare la parola prodromo. Promozione assicurata. Brutture Moderne Angela Anzalone Maria Pia Timo crede che, tranne in occasione del compleanno, il massimo della sventura sia quando le si dice: Lismore Aran «Auguri». Se accade diventa schizofrenica e immancabilmente fa le corna scongiuranti. Fu dura il giorno della maturità, Alessandro Augello in cui compiva pure gli anni. PARTNER TECNICI: 194 donne Roberto Pozzi si tocca da quando ha 14 anni. Ma non per fare gli scongiuri. cinema e20romagna.it Alice Lombardi ha passato gli anni dell’università a prendere il caffè nello stesso bar e alla stessa ora prima degli esami... A costo di arrivare in facoltà con ore di anticipo! DISTRIBUZIONE: Roberto Ossani manderebbe al rogo tutti i superstiziosi. È convinto che portino iella. Errepi Martino Chieffo: «Superstizioso io? È il gatto che è nero!». 11
Francesco Raimondi Raimondesche Viaggio fra miti e leggende Sabato 19 Novembre 2011 - ore 17.30 Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza Apertura mostra 20 Novembre - 26 Dicembre 2011 Martedì - Venerdì ore 10.00-13.30 Sabato ore 10.00 - 17.30 Domenica ore 10.00 - 17.30 Incontri Giovedì 3 novembre, ore 17 “Dal tramonto all’alba”: la tomba Melandri di Lucio Venerdì 16 dicembre, ore 17 La Collezione Goethe di maioliche d’Arte Fontana a Faenza: ricerche e nuove scoperte a cura di Irene Biolchini, con il contributo di Umberto Pinoni a cura di Johanna Lessmann al MIC Giovedì 10 novembre, ore 17 Gli incontri si terranno presso la “Una stanza tutta per sé”. Uno sguardo sulla scultura sala conferenze del MIC, ceramica contemporanea a cura di Marinella Paderni ingresso Viale Baccarini 19, Faenza Giovedì 17 novembre, ore 17 info@micfaenza.org “Miseria e splendore della carne. Testori e la grande www.micfaenza.org pittura europea”. Presentazione della mostra a cura di Claudio Spadoni Giovedì 24 novembre, ore 17 La ceramica di Castelli in una grande Collezione Privata. A cura di Carola Fiocco e Gabriella Gherardi Martedì 6 dicembre, ore 17 Il percorso del sacro: capolavori e opere inedite di una sezione permanente del MIC a cura di Carmen Ravanelli Guidotti jjpp_2011
2011 2012 dal 1810 COMUNE DI BOLOGNA MINISTERO PER I BENI REGIONE EMILIA-ROMAGNA AREA CULTURA E LE ATTIVITÀ CULTURALI ASSESSORATO ALLA CULTURA DIPARTIMENTO SPETTACOLO I protagonisti 2011-2012 Toni servillo, elio germano, ascanio celestini, Neri marcorÈ isabella ferrari, ennio fantastichini, Marco paolini valeria solarino, teatro valdoca, Simone Cristicchi paolo poli, sosta palmizi, luca de filippo, ricci/forte Vancouver City Dance Theatre… e tanti altri Abbonamenti personalizzabili riservati agli Under 29 a partire da € 54! 03 NOVEMBRE SCOTT HENDERSON 4/5 NOVEMBRE seguici su Facebook, Twitter e Youtube JEFF BERLIN TONI GREEN MEETS DENNIS CHAMBERS GROOVE CITY 01 DICEMBRE FABRIZIO BOSSO 02 DICEMBRE 08 DICEMBRE VINTAGE AND GLAMOUR LIFESTYLE FILIPPO TIRINCANTI DONNA GARDIER MATTHEW LEE • ABBIGLIAMENTO • ACCESSORI 14 DICEMBRE 20 DICEMBRE • OGGETTISTICA JEFF LORBER FUSION 15 DICEMBRE ROSSANA CASALE • DESIGN FEAT. GARY NOVAK HAN BENNINK MERRY CHRISTMAS IN JAZZ 19 / 20 09 FEBBRAIO KYLE EASTWOOD 22 MARZO GEGE’ TELESFORO 12 APRILE OMAR rif. gagarin Novembre 2011 - ore 10/19 SOPRA I MIGLIORI CONCERTI DEL 2011 E UNA PREVIEW DEL 2012. IL CARTELLONE DEL BRAVO E’ PATROCINATO DAL COMUNE DI BOLOGNA Morciano di Romagna / RIMINI TUTTE LE SERE CENE E MUSICA DAL VIVO. Morciano Fiere / Via XXV Luglio 121 CONSULTATE IL PROGRAMMA MUSICALE, IL MENU DEL RISTORANTE E LA RICCHISSIMA CANTINA SUL SITO. TAKE YOUR EXCLUSIVE TICKET DISCOUNT http://bit.ly/VintGlamETD facebook.com/VintGlam Dimmi ‘mi piace’! tel 0541.53294 - WWW.BLUNAUTILUS.IT
11/11 gagarin n. 11 musica arte gusto teatro libri shopping bimbi _ X FILES LE NOTIZIE FINITE SOTTO IL TAPPETO Che ne è del referendum? Acqua in bocca... Acqua: il governo manda in soffitta l’esito del referendum. Non avrà nessuna conseguenza, almeno per ora, il voto dello scorso giugno sull’acqua. I due quesiti che hanno ricevuto sia il numero più alto di firme che il consenso degli elettori, dopo essere passati nelle intercetta- zioni telefoniche tra Valter Lavitola e il tecnico candidato a dirigere la neonata Agenzia delle Acque, Roberto Guercio, sono stati mandati in soffitta con discrezione dalla Commissione Na- zionale di Vigilanza sulle Risorse Idriche (Conviri). L’eliminazione del profitto garantito sulla ge- stione del sistema idrico integrato - il 7% del capitale investito - secondo il presidente della Conviri Roberto Passino è in sostanza qualco- sa di virtuale. In una lettera inviata al Cncu - la Consulta Associazioni Consumatori - la Conviri spiega che la percentuale abrogata dal referen- dum in realtà contiene «voci di costo, quali oneri finanziari e interessi passivi». In sostanza quello che per la legge corrisponde alla «remunerazio- ne del capitale», ovvero al profitto, per la Conviri VUOI ARRIVARE LÀ DOVE NESSUN UOMO È MAI GIUNTO PRIMA? X è una voce di bilancio che non può essere com- pletamente eliminata. Attuare il referendum, prosegue Passino, avrebbe conseguenze «sulla copertura integra- le dei costi di investimento e di esercizio». In altre parole il voto dello scorso giugno potreb- be mettere a rischio gli equilibri di bilancio dei gestori dell’acqua. Una bilancia che ora pende dalla parte delle grandi società dei servizi pub- blici locali, in grado fino ad oggi di macinare di- videndi milionari. Dal 20 luglio scorso l’esito dei due referendum sull’acqua è divenuto legge ma le società che gestiscono gli acquedotti hanno continuato ad emettere bollette includendo an- che la parte di tariffa abrogata dal voto. L’interpretazione del Conviri era già stata an- ticipata in luglio dal governatore della Puglia Vendola. Ai comitati per l’acqua pubblica che chiedevano l’immediata riduzione delle bollette dell’Acquedotto Pugliese il leader di Sel aveva risposto spiegando che quel 7% in realtà era un costo e che quindi non poteva abrogarlo, come richiesto dal voto. Una posizione che ha scatenato la dura reazione dell’intero Movimen- to per l’acqua, che in questi giorni sta studian- do le risposte alla mancata attuazione del voto. La quota del 7% nelle bollette pesa in realtà molto di più rispetto alla cifra prevista dalla leg- ge. Mediamente, secondo calcoli effettuati dai Comitati per l’acqua, la riduzione delle bollette potrebbe raggiungere anche il 20% della tariffa. Il riconoscimento della remunerazione del capi- tale ha portato ad introiti considerevoli, spesso basati su complessi sistemi contabili. La roma- na Acea ha accumulato dal 2003 nella provin- cia di Roma una quota che sfiora i 500 milioni di euro, solo considerando l’applicazione della percentuale abrogata dal referendum. Cifra che potrebbe coprire agevolmente gli investimenti richiesti nei prossimi anni per l’intera provincia di Roma. Fonti: Andrea Palladino, ilfattoquotidiano.it - comedonchi- sciotte.org ENTRA IN ORBITA CON GAGARIN... cinema ... E PORTA UN AMICO: CHI SOTTOSCRIVE DUE ABBONAMENTI SPENDE 19 EURO L’UNO ANZICHÈ 24 tutte le istruzioni su gagarin_magazine.it info: 339.1228409 14
11/11 gagarin n. 11 musica arte gusto teatro libri shopping bimbi cinema 15 COSE DA POZZI di Roberto Pozzi
INCONTRO 11/11 gagarin n. 11 RAVVICINATO musica arte gusto Foto servizio by gli amici del giovedì e della topa teatro Roberto Freak Antoni il freak libri non passa di moda shopping bimbi Un «Peter Punk» dissacrante, sincero, mai banale: il leader degli Skiantos a ruota libera dal ’77 ai giorni nostri cinema di Marco Boccaccini 16
Osservo biciclette futuriste/marinettiane scivolare Rispondo che le muse sono dannatamente passato. Freak è amato da tutti, dispensa ironia, 11/11 gagarin n. 11 giù in picchiata da via Mascarella accatastarsi ai pericolose ma necessarie. umiltà e intelligenza a chiunque gli si avvicini. muri dei locali, per poi essere legate con catene Entriamo in libreria. Io, Freak, una collezione Quando l’amico, accompagnato da una sua di acciaio e costrette a giacere inermi. Comitive di oggetti variegata composta da viti, spille, collega, scopre che sono un giornalista, inizia fermacapelli e un sogno sopra il quale morire. Un un sincero discorso sulla personalità e l’estro di di ragazzi e ragazze armate dei loro migliori sorrisi sogno di 28 anni che appare e rapisce Roberto Freak. Mi pregano di non riportare il contenuto si intrattengono nell’ora dell’aperitivo. Il tintinnio per un po’. Poi lo lascia. dei bicchieri si fonde con il vociare tutto su e giù, e quindi decido solo di farli uscire di scena così provocato dalle differenti gradazioni alcoliche. LA MACCHINA DEL TEMPO: BOLOGNA, come sono entrati: sorridenti e pieni di stima. 1977 - I divanetti diventano una strana GADGET E SENILITÀ - «Adoro i gadget, mi L macchina del tempo. Siamo piacciono alla follia, dicono che sono un ladro musica ’APPUNTAMENTO - Osservo la figura esile tutta ricurva «Sarebbe stato tutto sempre a Bologna, ma l’anno di cose inutili, non resisto alla tentazione delle sul telefonino di un uomo è il 1977. Iniziamo la nostra merci, una volta mi hanno sorpreso rubare in un che cammina lento, di bassa più semplice: essere il chiacchierata da una frase che supermarket. Che imbarazzo, ma non ci posso campeggiava sui muri della fare niente. Non sono strutturato per invecchiare, statura, con le ciabatte, je- signor nessuno, starmene città in quell’anno: «Affinchè la non sono attrezzato per la terza età, penso di aver ans e una maglietta nera che porta la scritta di un nome: comodo su un divano a marcire. morte ci trovi vivi e la vita non ci contratto la sindrome di Peter Pan, quelle cose da trovi morti», gli chiedo cosa ne vecchi non fanno per me». Bastogne. È Roberto Freak Ma quella non è vita... Non pensa oggi, trent’anni dopo. IL PUNK, LA NOIA - «Per evitare la noia, gli Skiantos arte Antoni. Mi presento: «Salve Freak ricordi? Gagarin la rivista per me almeno» «Non morire nell’intentato, ecco volevano fare cose inaccettabili, come Duchamp, dei cosmonauti... Avevamo appun- cosa significa per me quella frase, decontestualizzare. All’inizio sembrava un progetto tamento...». nella vita bisogna sempre provarci, da pazzi, in preda al bisogno di originalità, di lì «Ah, ok... piacere, scusami per il andare oltre l’apatia... Sarebbe stato tutto a registrare il nostro primo disco, Inascoltable, ritardo» risponde e c’è una dolcezza folle nei suoi molto più semplice: essere il signor nessuno, il passo fu breve. Alcuni ci consideravano dei gusto occhi, simili ad uno specchio di mare dalle parti starmene lì seduto comodamente in divano a provocatori gratuiti, dicevano che eravamo di Genova, i capelli neri e lisci. marcire, ma quella non è vita... Non per me pazzi da legare, come quando facemmo la Ci incamminiamo verso la libreria Infomodo e mi almeno». Poi Freak si alza e vaglia qualche libro Spaghetti performance (successa realmente, sembra di essere in compagnia di Frank Sinatra. tra le offerte, così cerchiamo qualcosa di bello con gli Skiantos sul palco che cucinano gli Tutti lo conoscono, lo fermano, lo abbracciano. che costi due euro, intanto ridiamo di Vasco spaghetti e Freak che catechizza la platea: è Ma lui guarda sempre per terra. Trova una spilletta Rossi, canticchiando il suo ultimo singolo (E una performance, non capite, siete un pubblico di scintillante che occhieggia da sotto un bidone già), dell’autoreferenzialità priva di sostanza che merda!, ndr) e gli autonomi ci ricoprirono di sterco. teatro e la raccoglie con la premura che userebbe l’eroe popolare di Zocca incarna. L’Italia che va La credibilità per noi, passava attraverso un’onestà per tenere una pepita d’oro. Guarda in basso, bene a tutti. di comportamenti. Ricordo Go crazy tratto dal raccoglie una vite arrugginita e mi racconta di IL SOGNO - Ricompare la bellissima ragazza 33 giri dei Dictators, il punk: dire tutto in poco e un sogno, di una ragazza, una splendida musa occhineri. Un velo repentino di malinconia ed Bologna nel ’77 era come New York, noi eravamo dagli occhi neri come la notte che gli inzuppa il eccitazione. Una finestra che si spalanca, che fa parte di quel movimento, restando fuori da tutti i cervello di endorfine. entrare il rumore delle onde, poi si richiude. La giochi politici, eravamo scomodi e non inquadrati». gioventù. Le responsabilità. Il senso di colpa. Ora Freak racconta in piena libertà, parla della COMPARSE - Esattamente come in un Bologna di oggi, impaurita, immobile, specchio libri programma della Carrà, da dietro le quinte di questa piccola Italia che soffre di gerontocrazia spuntano amici che entrano nella scena. acuta. «Gli anni di pongo, come li chiamo io, Arriva un pianista amico di Freak, colui erano duri, violenti ma avevano il profumo delle che gli fece scoprire Erik Satie, si rivoluzioni. Andrea Pazienza, Enrico parla dell’universalità dell’arte, «Alcuni ci Palandri, Tondelli, Celati che è stato shopping Trois Gymnopédies risalente al mio professore al Dams, erano 1888; ci si ferma tutti un attimo. consideravano provocatori - come noi - esponenti di un «Io, ci tengo a dirlo, sono uno diverso modo di pensare». smanacciatore di pianoforte» gratuiti: ricordo quando sul Poi appare il sogno e Freak sottolinea Freak, con la sua palco facemmo la ‘spaghetti cita D’Annunzio: «Spesso nella ironia dadaista, e ricorda John vita bisogna buttare il cuore al Cage e quei suoi minuti di performance’ e gli autonomi ci di là dell’ostacolo». Mi guarda e silenzio... magnifici. ricoprirono di sterco» dice: «La cosa positiva di questa bimbi La scaletta dell’intervista, malattia che sto affrontando è che diventa qualcosa di lisergico, pura mi ha fatto smettere con la roba». psichedelia. Ridiamo insieme. Si raccomanda che L’amico pianista ci porta a parlare di Buster ascolti il nuovo disco della Freak Antoni band Keaton, della sua comicità strepitosa, poi dei Dinamismi Plastici che ha composto in gran parte Simpson, la serie cartoon più amata da Freak con Alessandra Mostachova Mostacci (con lui cinema Antoni. nella foto a sinistra) e altri splendidi musicisti. Esce di scena l’amico pianista. Poi appare un Poi mi abbraccia, ritorna in libreria e lo vedo altro amico, di mestiere fa il grafico, cura le implorare un’anatrina di plastica. copertine dei dischi, hanno lavorato insieme in Esce e mi dice: «Sarà un risotto che vi seppellirà». 17
17 novembre, ore 21 | Bagnacavallo, Chiesa del Suffragio Peccati di gioventù. Brani d’opera e divagazioni letterarie | Con elisabetta Sangiorgi (flauto), Maurizio Sangiorgi (chitarra), nicoletta Bassetti (violino e viola), Michele antonellini (voce narrante). 19 novembre, ore 17.30 | Faenza, Bottega Bertaccini alfredo antonaros, RoMagnoli. guida sentimentale a una terra e al suo popolo (Discanti 2011) | Incontro con l’autore. Interviene giuseppe Bellosi. 20 novembre, ore 21 | Bagnara di Romagna, Rocca a Me, uoMini del MaRe… | Salgariana con le voci recitanti di daniele tassinari, Simone Repetto, Beatrice tassinari e i racconti di viaggi immaginari scritti dagli autori dell’associazione culturale imolese viaemiliaventicinque. 22 novembre, ore 20.30 | Fusignano, La Voglia Matta Silvia golfera, la Solitudine dell’aniMale (Discanti 2011) | Reading per autrice, attore e violoncellista. Con Silvia golfera, gabriele Bersanetti e alessandro Montanari. A seguire, cena (info e prenotazioni 0545 954034). 25 novembre, ore 21 | Fusignano, Auditorium Corelli oMaggio a nino Rota | Concerto con alessandro guidi al pianoforte, luca calbucci al clarinetto. Interventi di Michele antonellini. 26 novembre, ore 18 | Bagnacavallo, Bottega Matteotti le MeRaviglioSe avventuRe di SandoKan e del coRSaRo neRo | Letture animate per giovani (e genitori, e nonni) tratte da Emilio Salgari (1862-1911). A cura di daniele tassinari. Info www.discantinfesta.it | tel. 0545 63002
11/11 gagarin n. 11 HO VISTO COSE musica arte gusto teatro LA NOTTE DEL MURO libri shopping «Attenzione! State lasciando Berlino Ovest» ammonisce il cartello. Il 13 agosto 1961 l’ex capitale del Reich si svegliò divisa in due. Anchise Missiroli, un romagnolo all’epoca nella metropoli tedesca, bimbi racconta, mezzo secolo dopo, i momenti che segnarono la Storia cinema di Roberto Ossani 19
S ono passati cinquant’anni da una delle not- Ha appena compiuto 72 anni, e lamenta che lissimo libro di pittura a bassissimo prezzo...». 11/11 gagarin n. 11 ti più scure del Novecento. non sa come rispondere ai tanti - amici ed ex Ma Berlino Est era fatiscente: grandi palazzi Berlino, 13 agosto 1961. I cittadini al risve- studenti - che gli hanno inviato gli auguri tramite con le piastrelle che si sgretolavano, la stazione glio capirono che stava accadendo qualcosa di facebook. ferroviaria in condizioni immonde e tutt’intorno inquietante, ai confini dei tre settori controllati Nel 1961 il professore aveva 22 anni, e partì case diroccate. Il professore rievoca un ricordo da Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna. Suc- per Berlino con un gruppo di amici guidato da che a me sembra di vedere in bianco e nero: cessivamente, quell’area sarebbe stata chiama- don Remo Babini, un sacerdote della FUCI, la un vecchio che trascina un carrettino pieno di ta Berlino Ovest, e - di fatto - si trattava di una Federazione degli universitari cattolici. Obiettivo legna; a un certo punto gliene cade un po’ per parte di Germania Ovest completamente del viaggio era un convegno internaziona- la strada, e nessuno si muove per aiutarlo. musica circondata dalla DDR, la Repubblica le di Pax Christi, che in realtà si rive- I controlli delle diverse polizie erano continui: Democratica Tedesca. «Un mio amico lò un evento propagandistico: «Ci ovunque si doveva mostrare il passaporto. Nella notte era stato creato un mostrarono con orgoglio la Torre «Nella zona Ovest un mio amico che stava at- confine nuovo, fatto di filo spi- passando il confine della televisione, il Museo con- traversando il confine fu fermato da due poli- nato, che isolava Berlino Est fu fermato da due poliziotti tenente il busto di Nefertiti... Le ziotti in borghese e, spaventatissimo, si mise ad ed era sotto il diretto controllo conferenze erano tutte in tede- urlare per attirare la nostra attenzione. I poliziotti dei militari della DDR; la co- in borghese: portava un sco o in inglese, noi non capiva- si erano insospettiti perché portava un imper- struzione del muro, quello impermeabile, credevano mo un accidente!». meabile, e pensavano che fosse una spia». arte vero, sarebbe iniziata pochi Li fecero alloggiare in una ex resi- Gli chiedo cosa ricorda della mattina del 13 giorni dopo. fosse una spia» denza della Wehrmacht, con tanto agosto. Quella notte, a Berlino, c’era anche di parco, laghetti e aquile di bronzo. «Ci dissero che stavano bloccando Berlino Est. un gruppo di giovani emiliani: studenti Berlino era una specie di isola dentro la E noi decidemmo di andare a vedere». universitari in viaggio per un congresso. Abbia- Germania Est, a 300 chilometri dal confine. Nel La prima reazione della città fu una manifesta- mo intervistato uno di loro. Si chiama Anchise corso della conferenza di Jalta la città era stata zione pubblica di protesta diretta verso la porta gusto Missiroli ed è un professore in pensione. Un ro- divisa in settori, controllati da militari americani, di Brandeburgo, che segnava il confine tra le magnolo alto e rettangolare; ha anche la faccia, francesi, e inglesi, mentre il settore Est era sotto due zone. Erano più di 80.000 persone, guida- alta e rettangolare: sembra il tronco di uno di il controllo dei russi. «Lì tutto costava meno, per te dal sindaco Willy Brandt. Il giovane Missiroli quegli alberi che ogni tanto, all’improvviso, in- noi, perché un marco a Est valeva un quinto di ed i suoi compagni dovettero attraversare i vari terrompono le nostre pianure. un marco tedesco. Ricordo che comprai un bel- settori, e dappertutto c’erano militari in pieno Qui sotto Anchise Missiroli e uno dei tanti check point militarizzati che, fino al 1989, regoleranno gli accessi tra le due metà di Berlino teatro libri shopping bimbi cinema 20
assetto di guerra. «A un certo punto ci seque- viso, i militari fecero scaricare tutti i bagagli e storie spaziali 11/11 gagarin n. 11 strarono anche le macchine fotografiche; noi radunarono il gruppo in un angolo. Don Remo comunque - col passaporto - volevamo andare - in borghese e con una cravatta rossa - si era chi ricerca trova di là...». nascosto dietro le valigie, ma poi ebbe bisogno Io mi figuro dei ragazzi di vent’anni capitati per di andare in bagno, e ce lo accompagnò un mi- L’ASTRONAVE TERRA Inauguriamo questa nuova rubrica sulla ricerca scientifica e caso nel centro della Storia. Alla Porta di Bran- litare col mitra. Sembra una scena di Fernandel dintorni con una mini intervista a Nicola Armaroli, dirigente di deburgo videro il filo spinato, le camionette mi- nei panni di Don Camillo. Ricerca ISOF-CNR in occasione della seconda edizione del volume litari e i VoPos: «Dei bestioni alti quasi «Ci dissero che per uscire dalla città bisogna- Energia per l’astronave Terra, Nicola Armaroli - Vincenzo Balzani, due metri con le facce rosse e i fuciloni va avere un visto. Noi non l’avevamo, Zanichelli 2011 musica con la baionetta innestata. Aveva- ovviamente, così ci fecero salire no mucchi di bombe a mano e «Alla Porta su dei camion con le panche e L’astronave Terra continua a bruciare il carburante che si tro- va nella stiva, nocivo e destinato a esaurirsi. Bisognerà abban- bombe fumogene, e si vedeva di Brandeburgo vedemmo ci riportarono a Berlino Ovest. donare la navicella? «Impossibile. La Terra non ha nessun porto che non erano molto lucidi...». Su ogni camion c’erano due cui attraccare e rifornirsi di combustibili fossili: entro questo se- Gli chiedo se non fossero filo spinato, camionette e i militari coi loro grossi mitra. colo saranno esauriti. E se trovassimo altre risorse non dovremmo spaventati. Il professore al- VoPos: bestioni alti due metri con Mi ricordo che io fui il primo a bruciarle, poiché manderemmo in tilt il clima del pianeta. Inten- diamoci: il pianeta si adatterà benissimo a una temperatura più larga le braccia lunghissime: salire, e pensai - voglio proprio «Eravamo giovani... Comun- fucili e bombe a mano. Non vedere come va a finire». alta di 5-10 gradi, ma la nostra civiltà no». arte I comandanti dell’astronave, i politici, hanno ben chiara la si- que, quando cominciammo a Andò a finire che il Console era sentire il rumore dei manifestanti erano molto lucidi» in ferie (in Italia…), e così i ragaz- tuazione? «No. Gli scienziati vengono tacciati di catastrofismo. In realtà, semplicemente, conoscono i dati. La crisi energetica, che venivano avanti, e vedemmo tre zi si rivolsero al Consolato svizzero, climatica e, più in generale, delle risorse non è meno grave di carri armati uscire dalla Porta di Brande- dove l’Ambasciatore fece un bel timbro, quella finanziaria. Ma è solo quest’ultima a dominare la scena». Il modulo Italia può fare qualcosa? «L’Italia non ha risorse ener- burgo, io pensai - ‘spetta mò che torno indietro... col quale il gruppo salì sul treno e tornò a casa, getiche tradizionali. La nostra unica fonte è il sole: sterminata e Quando la manifestazione arrivò di fronte alla ad ascoltare alla radio le notizie che loro sape- gratuita. Il superamento delle crisi che ci affliggono passa per lo gusto Porta, uno dei carri armati convogliò un getto vano già. sviluppo delle tecnologie rinnovabili». d’acqua ad alta pressione contro i dimostranti. «Mi ricordo che da Berlino avevo scritto una let- A cura di Marcello Ranieri Io pensai - meno male che è acqua!». tera alla mia fidanzata - non ti preoccupare, non Venne il giorno del ritorno. I ragazzi prepararo- hanno sparato. Ma la lettera arrivò dopo che io no le valigie ed arrivarono al confine. All’improv- ero già tornato...». Nei giorni successivi il 13 agosto 1961 la DDR comincia la costruzione del muro che dividerà in due la metropoli tedesca chiedilo ai cani teatro LULA SFOLLATA DA MULAZZO «Non guardarmi così... Non vedi che sono una cagna di piccola ta- glia»? / «Ma il regolamento prevede che su questo bus tu debba salire comunque accompagnata...». / «Il regolamento dovrà cam- biare presto mia cara», risponde la volpina seduta al mio fianco a una donna che stringe un bassotto tra le braccia. / Riapro il gior- nale. Bombe d’acqua sulla Lunigiana, centinaia gli sfollati... / «Mi libri chiamo Lula. Vengo da quei posti, sono una sfollata di Mulazzo... il nostro canile adesso è una buca di fango... mi sposto a Nord-Est». / «Piacere, Maldenti. Dove sei diretta di preciso»? / «Verso una co- munità autogestita da compagni nel basso delta ferrarese... scendo a Volano». / «E posso chiederti perché eri dentro a un canile»? / «Per mangiare e dormire, no?... Il mio uomo ha dovuto far domanda di assistenza pubblica per me dopo aver perso il lavoro e quindi shopping anche la casa... Non ce la facevamo più in due...». / «Sì... ho letto su quattrozampe.it che è cresciuto il numero di affidamenti ai canili da parte di famiglie disagiate... Il cane come spesa da tagliare, un lusso non più per tutti». / «Ci avete ridotto a consumatori ste- rilizzati, ecco quanto». / Taccio. Penso al mio Zagor abbattuto per comportamenti aggressivi quand’ero bambino. Altri tempi. / Lula guarda fuori dal finestrino un cane che corre davanti a noi sulla statale Romea. / «Anche lui si unirà al nostro gruppo vedrai... Ci bimbi vediamo a Volano amico mio»! dice sommessamente. Poi mi ab- baia contro, un abbaio secco, un rimprovero: «Siamo pronti a unirci agli indignati italiani contro una politica economica che riduce gli uomini a bestie e noialtri a nuovi predatori... Torneremo a predare in branco se andiamo avanti così... Attaccheremo le case!... Ma non lo vogliamo... Non lo vogliamo». / «Il ritorno a uno stato di natura - intervengo pensoso - e certo che siete tanti, oltre 7 milioni di cani registrati... Un segmento sociale non trascurabile». / «Già, e infatti cinema ci vogliono tassare ancora se non lo sai». / «Come beni di lusso»? / «No, per disinfestare le camere dove alloggiamo! Per poterlo alme- no scrivere nei regolamenti»! / Ecco la mia fermata, saluto Lula in un portoghese sbilenco ma so che lei ha capito. (maldenti) 21
TESTATO 11/11 gagarin n. 11 DA NOI musica arte gusto teatro LA SCOPERTA libri DELL’ARIA CALDA shopping bimbi In mongolfiera nel cielo di Ferrara tra speculazioni filosofiche, calcoli matematici e un panorama mozzafiato cinema di Alessandro Ancarani 22
Mongolfiera: programma anni ’80 ogni lunedì su strano visto che occorrono circa 3 metri cubi per distante un centinaio di metri. Il comandante è 11/11 gagarin n. 11 TeleCapodistria. Offriva una carrellata sui gol di tutti ogni chilogrammo da sollevare. Do allora un’oc- bravo nel mantenere costante l’esigua quota di i campionati europei, compresi quelli oltrecortina. chiata alla forma fisica degli altri passeggeri e alle volo, ma ugualmente un paio di volte il pallone si Mon-gol-fiera, appunto. borse delle donne presenti che teoricamente era alza troppo e io resto a penzolare gambe all’aria proibito portarsi appresso. Altri calcoli. Morirò attaccato a una delle maniglie esterne. S ono venuto al mondo in una cesta di vimini, per qualcuna che non ha saputo scegliere fra Finalmente la mongolfiera si posa. E la fatica de- posso andarmene allo stesso modo. Mi ab- due tipi di crema idratante, assorbenti igienici, colla. «Ora serve uno con molta forza e che corra bandono al relativismo totale mentre Diego, scialle, occhiali da sole, trucchi, calzettoni di lana veloce… Tu!». L’indice di Diego si abbatte sul sot- il pilota, ci spiega che, in caso di pericolo, lui chenonsisamai? toscritto come una sequoia nella foresta. Il mio musica e solo lui può dare l’ordine di buttarsi Poi il cielo di Ferrara spazza via ogni curriculum non contempla nessuno dei requisiti. fuori. In altri frangenti, a questo pun- Questi palloni speculazione matematica. Sotto Farfuglio un’obiezione ma, costernato, osservo to, avrei la salivazione azzerata, di noi qualche auto sbanda un le mie mani stringere una fune recapitatami chis- ma non adesso. ci ricordano che non poco mentre il conducente tenta sà da chi in quel breve attimo di smarrimento. So poco delle mongolfiere ma mi sono sempre piaciute. Presi possiamo sempre scegliere: diloraseguirci con lo sguardo. Al- Diego dà gas e tremende «Prendi la corda e corri più veloce che puoi lag- giù fino in fondo al campo». Parto caracollando come siamo dai nostri effimeri una volta a bordo non sai lingue di fuoco ci portano fuori in mezzo ad erbacce alte una spanna senza pen- tentativi di avere tutto sotto della portata di omini divenuti sare alla logica dell’operazione. Poi uno stratto- arte controllo - si tratti di un menù né dove né quando formiche. Il Castello Estense pare ne secco alla fune quasi mi ribalta all’indietro. con 180 portate o di un itinera- arriverai un souvenir e l’intera città da qui Allora mi volto e realizzo. La cima che impugno rio turistico capace di toccare ogni è ancor più bella. C’è solo una leg- corre su su fino alla sommità della mongolfiera. angolo esotico dei Caraibi nell’ora e un gera brezza e la completa assenza di un Io dovrei galoppare tirando come una bestia per quarto di ferie a nostra disposizione - i palloni ae- rumore che richiami la propulsione è strana da fare in modo che, una volta steso, il pallone sia rostatici hanno molto da insegnarci. Ci ricordano constatare: galleggiamo apparentemente immo- più semplice da ripiegare. E per tirare io tiro, e mi gusto che non possiamo sempre scegliere: una volta a bili a 700 metri di quota solo per la differenza di dimeno, e scalcio. Ma è come menar pugni alla bordo non sai né dove né quando arriverai (suc- temperatura tra l’aria nel pallone e quella fuori. Il panza di Obelix. cede anche in treno, certo, ma è meno poetico). panico dovrebbe materializzarsi sotto forma di Dopo qualche secondo Diego apre completa- Il pallone aerostatico infatti non può essere dire- passeggera con la falce e invece starsene lì a mente lo sfiato sommitale della mongolfiera e zionato. Si può solo variare l’altimetria bruciando contemplare il panorama è la cosa più naturale allora il match acquista un senso. Stavolta knock il gas contenuto in tre bombole grosse come si- del mondo. out finisce quel pallone gonfiato multicolor. I venti luri e sfruttare così le diverse correnti d’aria alle Nessuna paura nemmeno quando, dopo appartamenti si afflosciano velocemente mentre teatro varie quote. A tenerci su è il ben noto Principio di un’oretta, Diego sceglie un gigantesco pra- ne ammaino la cima verso di me. Terminato il Archimede ma mentre ci stacchiamo dolcemen- to dentro l’aeroporto per atterrare. Ci posiamo conteggio, invece di consegnarmi la cintura di te da terra mi auguro che Archimede non abbia morbidi come l’orsacchiotto sugli asciugamani campione l’arbitro ammonisce cordialmente i sbagliato i calcoli. lavati col Coccolino. Ma il nostro condottiero presenti. «Se tutti diamo una mano non sarà fati- Caso di overbooking a parte (12 passegge- è un perfezionista e nota quel che dall’alto era coso piegare il pallone e riporlo nella sua borsa». ri paganti, solo 10 posti a bordo), il preparten- impossibile vedere. L’appezzamento è ricoperto Ruoto la testa da un orizzonte all’altro: si tratta za scorre liscio: ci viene spiegata ogni norma di di insidiose stoppie appena trebbiate: una volta del più gigantesco letto da rifare che la storia dei libri comportamento da tenere in volo mentre gigan- sgonfiata, la tela del pallone rischia di danneg- lavori di casa ricordi. Dieci raccoglitori di cotone teschi ventoloni a motore imbottiscono di aria i giarsi. Allora fa scendere metà dell’equipaggio in jeans griffati si piegano verso terra ed iniziano 6mila metri cubi del pallone. Osservo gli addetti - la metà maschile manco a dirlo - e tenendo pazientemente ad arrotolare stando ben attenti a camminare dentro il soufflè che prende forma e il pallone ad un metro e mezzo di quota fa sì non lasciare bolle d’aria. Venti minuti dopo stra- faccio una botta di conti. Potrebbe contenere che io e altri quattro lo possiamo trainare a mano mazzo esausto ma soddisfatto sul pallone ormai una ventina di appartamenti come il mio. E non è verso un banale ma innocuo prato di infestanti rinchiuso nella sua sacca-salvaspazio. shopping Stiamo per far ritorno al campo base ma ci si accorge ben presto che l’overbooking non fa sconti nemmeno al grosso Land Rover su cui dovremmo accomodarci: fa caldo, sono sudato e l’ultima cosa che voglio è pigiarmi lì dentro con gli altri. La mia dedizione alla missione viene però ricompensata e così posso salire sul rimorchio bimbi scoperto, dentro la cesta. Lascio l’aeroporto di Ferrara con lo sguardo fiero di un antico roma- no che conduce la biga al Circo Massimo. Una volta sulla pubblica via invece sarò costretto ad accucciarmi visto che il codice stradale non mi consentirebbe di essere lì. Così mi stendo sul fondo della cesta e osservo cinema scorrere un cielo incorniciato di vimini. Per una manciata di minuti ancora mi sentirò un vero Foto di Nadia Sacenti Cento (Fe) pirata, un pirata dell’aria, un clandestino in un lanadia3@libero.it mondo sempre terra terra. 23
green 11/11 gagarin n. 11 PROJECTS musica arte gusto teatro libri BIKE EXPRESS shopping bimbi Il ritorno della bici... su rotaia. A Modena uno dei pochi esempi italiani di conversione delle strade ferrate in piste ciclabili cinema di Nicola Montini* 24
D ici Vignola e pensi ciliegia, mora e ropea, nella categoria dedicata alla mobi- 11/11 gagarin n. 11 succosa, il top della produzione agro lità. Originariamente inaugurata nel 1888, alimentare in fatto di sciccherie ga- è sopravvissuta meno di un secolo, per stronomiche della stagione tardo prima- essere dismessa nel 1972. Oggi è rinata verile. Aggiungi Modena e figuri, tra le al- e unitamente alla ciclabile, che si sviluppa tre cose, l’aceto balsamico prodotto nelle lungo il Panaro, crea un anello verde total- prestigiose acetaie, il rombo dei motori, mente percorribile che parte dalla perife- piazza Grande (non quella della canzone ria sud-est della città di Modena e unisce i però!). Ma cosa unisce veramente questi due centri terminando nel comune di Spi- musica due paesi? Sicuramente una novità: in- lamberto, a tre chilometri dall’agglomerato fatti sono perfettamente collegati da una urbano di Vignola. Spiccano lungo il tragit- pista ciclabile ottenuta attraverso la realiz- to la presenza della stazione diroccata di zazione di uno degli esempi più fortunati San Donnino (vecchio Borgo con castello di recupero di un’ex linea ferroviaria che il a seguito), l’olmo secolare in prossimità nostro Paese possa vantare. Dette Green- della fermata di San Lorenzo e molti altri way, in Italia non abbondano proprio per punti di eccellenza tra cui la stazione re- niente. Sono molto diffuse negli Stati Uniti staurata di Castelnuovo Rangone, cittadi- arte (chiaramente) dove sono un vero e proprio na che passerà alla storia però per gli spazi sport nazionale. verdi dedicati a importanti artisti (il parco A sorpresa però, per non voler sempre par- John Lennon, il parco Giovane Holden, e lare male dell’Italia (che invece è il nostro la collina delle Fiabe) oltre ovviamente per sport nazionale) è la Sicilia la regione che la statua di un suino, inno allo zampone, vanta il miglior progetto organico di valo- A pagina 24 la greenway che collega Modena e Vignola: posta in piazza centrale. gusto rizzazione e il recupero di massicciate ab- i tralicci su cui correvano i cavi dell’alta tensione utilizzati Ma non è finita qui, usciti dall’abitato il par- bandonate con una previsione per 7-800 per i treni sono stati riconvertiti all’illuminazione. co dedicato a Jack Kerouac ci accompa- Qui sopra il curioso monumento al maiale nella piazza chilometri riconvertiti al turismo sostenibile. gna a fianco della statale 16 (route 66 re- di Castelnuovo Rangone In alcuni casi si è pensato anche ad un’ope- visited) con un percorso segnato in diversi razione ecologica a costo zero. Grazie alla punti e in corrispondenza dei vecchi caselli vendita dei binari, messi sul mercato come ferroviari dalla presenza di pannelli con te- ferro grezzo, le FS potrebbero riuscire a ri- greenway va oltre quella di una semplice sti dello scrittore di On the (green) road. teatro pagarsi le spese per disarmare la ferrovia. pista ciclabile (con cui spesso viene con- Figli di un dio minore, di un sistema distri- fusa) - spiega l’associazione - investendo *Architetto, svolge attività di progettista a butivo che ha raggiunto il top nel dopo- aspetti più strutturali, come la valorizzazio- Faenza, collabora alla didattica presso lo guerra, migliaia di tratti ferroviari seconda- ne e la riqualificazione delle risorse naturali, IUAV di Venezia e scrive su riviste di archi- ri, con l’avvento di nuove tecnologie (l’auto la promozione di uno sviluppo sostenibi- tettura. su tutte), sono diventati obsoleti subendo le, il recupero dei paesaggi degradati e la studiomontinizoli.it un lento ma inesorabile calo di utilizzo fino crescita armonica delle città, rivolgendosi libri alla massiva dismissione subita negli anni non solo ai ciclisti ma a tutti gli utenti non ’60. motorizzati». Ma cosa attrae veramente il ciclista e lo Tra i progetti di Greenways c’è anche ferro- spinge a percorrerle, oltre al rapporto con vieabbandonate.it, un sito dove è possibile la natura? Innanzitutto si parla di mo- ricercare regione per regione i tratti bilità dolce, adatta a tutti e lon- abbandonati già archiviati e dove shopping tana dalle fatiche degli sport La Sicilia è la si può contribuire al censimen- estremi, dove il percorso dif- to in prima persona. ficilmente ha una pendenza regione che vanta il L’Emilia Romagna ne vanta rilevante e impegnativa. Poi miglior progetto al riguardo: circa 25. Tra queste la gre- i tracciati danno accesso a una previsione di 800 km enway vignol-modenese è ecologismo estremo luoghi nascosti e impene- un buon esempio di recu- trabili, se non sconosciu- consacrati al turismo pero. Riesce a coniugare DAI RETTA ALLA NONNA bimbi ti e che, seguendo altre l’ambiente naturale con la Macchie di aceto rosso, fuliggine, marmellata, sangue, strade, richiederebbero un sostenibile promozione del territorio e la tuorlo d’uovo, colle di vario tipo o profumi? Prima di but- maggior tempo di percorrenza e valorizzazione delle risorse loca- tare via i vostri capi d’abbigliamento o spendere belle fatica fisica per essere visitati. li. Lunga una ventina di chilometri, cifre in tintoria provate a fare un giro sul sito smacchia- L’Associazione Italiana Greenways (green- su un dislivello di 90 metri, è stata crea- service.com. Vengono consigliati gli antichi metodi della waysitalia.it) rivela come alcuni sentieri fer- ta con la collaborazione dei Comuni che nonna. Un esempio? Macchia di brillantina su tessuto di rati siano già spontaneamente utilizzati per attraversa: Modena, Spilamberto, Castel- origine vegetale: un vecchio metodo, ma sempre valido, è cinema raggiungere i campi dagli agricoltori, ma nuovo, Rangone e Vignola. È stata premia- quello di posare sulla macchia un foglio di carta velina e allo stesso tempo sottolinea le potenziali- ta come percorso naturalistico di particola- passarvi sopra un ferro da stiro caldo. A metà strada tra e tà che questi possono avere se opportu- re rilievo naturale e turistico dall’European lo stregonesco il taumaturgico. Tentar non nuoce. (al.lo.) namente studiati e trasformati. «L’idea di Greenways Association e dall’Unione Eu- 25
11/11 gagarin n. 11 LA MOSTRA/1 io c’ero Una parte artistica, al Meeting CL di quest’anno, era dedicata alle Madonne con pargolo (sia Maestà che allattanti) di pro- venienza abruzzese. Circa 20 opere, tra statue lignee e tavole dipinte, tutte meravigliose, esposte al Museo della città fino Inviate la vostra recensione, ma siate sintetici al 1° novembre, in una frequentatissima mostra ticketless. (500 battute al massimo), a gagarin@gagarin-magazine.it L’idea è venuta agli organizzatori recuperando i pezzi con- Ogni mese le troverete pubblicate in questa pagina servati nei lesionati Musei a l’Aquila alla fine del restauro LA PIZZERIA seguito al terremoto: è stata l’occasione per lasciarci senza musica ‘O fiore mio a Faenza, ossia l’atelier della pizza, forse l’uni- fiato nell’ammirare la perizia tecnica e l’intensità espressiva LA MANIFESTAZIONE co in regione a questi livelli, ha inaugurato da poco. Fanno di tanti, semisconosciuti artigiani attivi in zona tra fine del XII Le Feste dell’800, ogni 2° fine settimana di settembre, ani- raffinatissimi impasti lievitati con pasta madre o idrolisi, ed inizio XVII secolo. (monica andreucci) mano da 15 anni le vie della città natale di Silvestro Lega. con farine macinate a pietra di grano, farro, kamut, en- Meglio andare la domenica pomeriggio, perché nelle sue vie kir (cereale dei tempi dei Mesopotamici, dicono) e lieviti 21 ottobre, La Sapienza risplende, Museo della città, Rimini si allestiscono riproduzioni fedeli di una trentina di dipinti ottenuti da antiche varietà di frutta. La pizza è gonfia e dell’illustre figlio. Lega rivive attraverso i Tableaux Vivants, leggera e di ottima digeribilità, che ultimamente, invece, arte che mettono in posa su scenografie accurate figuranti in co- a mangiare pizza, di notte toccava rigirarsi come delle stume somigliantissimi ai soggetti rappresentati: ci si mette trottole. Ne fanno una quindicina di tipi e non di più, un davanti alla foto del quadro e ci si stupisce. Bellissima l’at- po’ per ruotare i menù stagionali, un po’ perché quantità mosfera d’epoca, per le vie, musica e balli, artisti di strada, e non coincide con qualità. Già tagliate a spicchi per rispet- gruppi di garibaldini inseguiti da truppe papaline con tanto di to del prosciutto che ci mettono sopra: un trentasei mesi di invecchiamento che profuma di buono. Gli ingredienti LA MANUTENZIONE cavalcature e schioppi caricati a salve. (m.a.) Con l’arrivo dei primi freddi si riaccende la voglia di focolare, sono di qualità finissima e vengono ogni settimana, da gusto Puglia, Campania, Sicilia. C’è un menù per gli olii di oliva, ma se come me per troppo tempo avete rimandato la pulizia 11 settembre, Tableaux Vivants, Feste dell’Ottocento, Modigliana (Fc) del camino, dovrete inevitabilmente fare i conti con la nube di un buon lambrusco, birre pregiate e pure lo champagne! Ottimo il servizio, consigliata la prenotazione. (ro.po.) fumo che finirà per propagarsi in casa vostra. Ma niente paura, arriva l’infallibile kit spazzacamino! Si tratta di una confezio- 28 ottobre, ‘O fiore mio, Faenza, via Mura San Marco 4/6. ne contenente bastoni flessibili ed una spazzola metallica di IL FILM forma circolare, il cui diametro si sceglie in base alle dimen- Dopo avere visto un film di Lars Von Trier è difficile non prova- Info: 348 1541328 sioni della canna fumaria. Lo si può acquistare in qualunque teatro re quell’inquietudine che ti fa il giro delle ossa passando dallo ferramenta per poche decine di euro permettendovi di pulire il stomaco. Trier in questo è un mago. Un maestro nel descri- camino con un dispendio di tempo ed energia davvero irriso- vere la tensione dell’attesa. Melancholia si svolge nel tempo rio. Ricordate però di coprirne la bocca con un telo resistente dilatato che separa un nucleo familiare dalla fine del pianeta in modo da arginare la dispersione di cenere e fuliggine e di Terra. Regìa come al solito eccezionale. Una fotografia che indossare mascherina e abiti da lavoro. Risultato e risparmio si compiace di alcune citazioni pittoriche: da Bruegel ai Pre- IL CONCERTO sono garantiti. Parola di cosmonauta! (monia donegaglia) raffaelliti. E una macchina da presa più ferma del solito, ma Il protagonista de L’ospite inatteso - splendido film sulla che vibra e indaga sui visi, sulle fragilità e ossessioni umane. passione del fare musica - dava il meglio di sé esercitando- libri 22 ottobre, Pulizia della canna fumaria, Faenza (Ra) Pochi personaggi che potrebbero riassumere i tipi psicologici si in... mutande, invece Ciuma, sul palco, si toglie le scar- di reazione di fronte all’ineluttabilità della morte. Un finale pe. Ma il senso del suonare per essere liberi non cambia: lo che, inutile dirlo, non lascia speranze. (stefania mazzotti) ha dimostrato ad uno strabordante pubblico (tanto che si è dovuta fare una replica inattesa il giorno dopo) il grup- 22 ottobre, Melancholia, cinema Sarti, Faenza po dei Bevano Est, primi a chiudere il festival JCE network nella corte della Rocca Zampeschi. Non per caso la SMP IL DRAMMA shopping - scuola di musica popolare di Forlimpopoli, co/organizza- Grattati e vinci esorta il titolo. Dalla compunzione un invito trice di Jazz-Classica-Etnica che si è svolto in molti luoghi alla ribellione e dall’umorismo l’antifona alla riflessione, al della Romagna, ha chiamato E-Ventone la performance dei riesame della realtà. Grattati e vinci è l’ultimo atto della trilo- Bevano, per la prima volta con l’Orchestra d’Archi Maderna. gia dell’Inesistente dei Quotidiana.com: un uomo e una donna LA MOSTRA/2 Ed è stata davvero una grande emozione, con sonorità della amanti quotidiani discorrono negoziando lui un amplesso che Presso la libreria Punto Einaudi, vera fucina culturale che vede tradizione popolare - pur inedite - eseguite alla maniera non arriva mai, nemmeno immaginario. Un’impotenza crea- artisti locali e nazionali dare colori e forme alle pareti che non superclassica. Straordinario. (m.a.) tiva, un’inerte varietà espressiva accendono pensieri vitali; bimbi sono abitate dai libri, ha destato mio vivo interesse Da Donna arriva il suicidio come rimedio sociale alla pensione, l’ap- a Donna, evento di immagini e parole dedicata all’arte del ri- 26-27 agosto, Bevano Est, JCE network, corte di Rocca pello alla lettura compiacente, l’iconoclastia ideologica alla tratto fotografico di Rosangela Betti. L’esposizione degli scatti Zampeschi, Forlimpopoli (Fc) portata di due fumetti. Anche Gesù nascostamente in scena. della nota fotografa riminese è stata accompagnata nel corso L’orgoglio dell’inettitudine e del tedio domestico contro l’af- dell’apertura dalla proiezione dei suoi video: L’urlo muto, On- fanno merceologico; tutto dentro un palco scarno, due precari line e Suicide me. Sabrina Foschini, artista e poetessa rimine- sgabelli e due ortaggi in gialle luci al neon. Pruriginosi e sofi- se, ha letto Versi di rabbia, versi sovrani, poesie di autrici tra sticati stimoli da un dialogo deformante. (Maldenti) cinema Otto e Novecento, da Cristina Campo a Ingerborg Bachmann, da Marina Cvetaeva e Anne Sexton. (Marcello Tosi) 21 ottobre, Grattati e vinci di Quotidiana.com, VIE 2011, Teatro TeTe, Modena 22 ottobre, Da Donna a Donna, Punto Einaudi, Rimini 26
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