Orbite culturali - Gagarin Magazine

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Orbite culturali - Gagarin Magazine
gagarin-magazine.it | Rivista mensile | Anno 2, n°11 | novembre 2011 | Diffusione gratuita |
                                                           Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 N.46) ART.1 comma 2 e 3 – CN/RA

     orbite culturali

                                                                                                                                         ATO
                                                                                                                           IN ALLEG E
                                                                                                                                         IAL
                                                                                                                            LO SPEC 011
                                                                                                                              O L O G I C A2
                                                                                                                           EN

CONTIENE: FREAK ANTONI, MONGOLFIERA, baccanale, MURO DI BERLINO, màntica, SONICS, VINT&GLAM, NERO,
RESNAIS, ASTRONAVE TERRA, GREENWAYS, top Ten, fanny e alexander, QUIZ, DOTTOR NOIR E MOLTO ALTRO
Orbite culturali - Gagarin Magazine
Comune di Ravenna
                                                  Assessorato alla Cultura

Pinacoteca
Collezioni permanenti
di pittura e scultura
 dal XIV al XXI secolo

 Collezione di mosaici
   contemporanei

        9 ottobre > 20 novembre 2011

                  9 ottobre > 11 dicembre 2011
                     Pablo Echaurren
                              1969-2011 Lasciare il segno
                                                       In collaborazione con
                                                       Galleria d’Arte Maggiore
                                                       www.maggioregam.com

                                 Orari
                                   martedì, giovedì e venerdì
                                       9.00 - 13.30
                                          15.00 - 18.00
                                              mercoledì e sabato
                                                  9.00 - 13.30
                                                     domenica
                                                        15.00 - 18.00
                                                            lunedì chiuso
                                                                Info
                                                                   Museo d’arte della città
                                                                      via di Roma, 13 - Ravenna
                                                                           tel. 0544 482477
                                                                                info@museocitta.ra.it
                                                                                    www.museocitta.ra.it
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AFRO / REGGAE / GOA / TEKNO
V EN
   16
      ER DI                        INGRESSO 8€ CON DRINK IN LISTA ENTRO LE ORE 01
            DIC EMB RE HOU SE OF PAN IK DAN DI E UGO / MAT TIO LI
                                  ROCK / POP - POWER ROCK - METAL CORE
SA BA TO
 SAB 05/11 RED SKA
                                  AFRO - HIP HOP - ELECTRO IN SPECIALNIGHT
                                                                            MER 07/12 BRUSCO
   SAB 12/11 D.R.I.                                                             SAB 10/12
      SAB 19/11                                                            GORGOROTH + VADER
  URGE OVERKILL                                                                 SAB 17/12
      SAB 26/11                                                           GUE’ PEQUENO + FEDEZ
  DARGEN D’AMICO                                                                SAB 24/12
      SAB 03/12                                                            HELIA+ DAWN UNDER
 MONSTER MAGNET                                                          ECLIPSE + NOVEL OF SIN

        DRESS CODE: PIRATES PARTY

        SALA NERA (ALL’INTERNO)
Orbite culturali - Gagarin Magazine
Orbite culturali - Gagarin Magazine
Dieci attività
    retrofuturiste
    nel centro
    storico
    di Faenza.

    Giovani creativi
    interpretano il
    Centro Storico di
    Faenza. Da ottobre
    a marzo vi
    invitiamo a
    collezionare le sei
    visioni personali.

     ESPLODE IL CENTRO!

prodotti biologici   complementi d’arredo   caffè, libri e sangiovese    dischi e concerti           libri             cinema         design e arredamento giocattoli e libri per ragazzi cornici e arte        gelati bio
 via cavour, 6          via dogana, 8          corso mazzini, 69        corso mazzini, 38    via xx settembre, 5   via scaletta, 10        via sarti, 50       corso mazzini, 52/8 via barbabara, 19/6     corso mazzini, 42/a
Orbite culturali - Gagarin Magazine
...oltre il cortile
Orbite culturali - Gagarin Magazine
Novembre, Dicembre 2011
                                                                                              corso Emaldi, 109 - FUSIGNANO (Ra)

gna 1

                                                                           VENERDI’ 11 NOVEMBRE: GIUSEPPE BEL-                GIOVEDI’ 8 DICEMBRE: CONCERTO a
                                                                           LOSI, MARCO CAVINA, ILARIO SIRRI: La               QUATTRO MANI per PIANOFORTE del Ma-

        Auditorium
                                                                           recita comincia. Con le splendide musiche          estro PIERNARCISO MASI e di ALESSAN-
                                                                           del violinista MARCO CAVINA, un incontro           DRA GIOVANNOTTI. Musiche di: J.Brahms,
                                                                           inedito tra due dei piu’ sensibili fini dicitori   W.A.Mozart, G.Rossini, F.Schubert. Il MAE-
                                                                           della poesia dialettale romagnola: GIUSEPPE        STRO MASI è attualmente uno dei rarissimi

        Arcangelo
                                                                           BELLOSI e ILARIO SIRRI. Per loro, l’inter-         pianisti che abbia attraversato, nel pianoforte
                                                                           pretazione di grandi poeti della nostra terra:     e nella musica da camera, ogni aspetto del
                                                                           Raffaello Baldini, Walter Galli, Tonino Guerra,    grande repertorio. Accanto a Lui, ALESSAN-
                                                                           Olindo Guerrini ed altri ancora.                   DRA GIOVANNOTTI giovane virtuosa del

            Corelli
                                                                                                                              pianoforte, per un concerto da non perdere.
                                                                           VENERDI’ 25 NOVEMBRE: OMAGGIO a
                                                                           NINO ROTA CONCERTO con ALESSAN-                    LUNEDI’ 19 DICEMBRE: Tradizionale Con-
                                                                           DRO GUIDI al pianoforte e LUCA CALBUCCI            certo di Natale: QUINTETTO KANDINSKY. L’
                                                                           al clarinetto. Le piu’ belle musiche da film:      Orchestra della Citta’ di Ravenna, ormai da
                                                                           dal Gattopardo al Padrino, dalla Dolce vita        alcuni anni ci regala emozionanti atmosfere e
                                                                           ad Amarcord, scritte dal grande Nino Rota          quest’anno, con il QUINTETTO KANDINSKY
                                                                           ed eseguite ora in questo concerto partico-        ritorna con un concerto delle più belle musi-
                                                                           larissimo.                                         che dedicate alla Festa più attesa dell’anno.

                                                                                          INGRESSO: EURO 7. Ridotti e Soci Coop Euro 5. INIZIO SPETTACOLI ore 21
                                                                                        www.comune.fusignano.ra.it tel.0545.955672 fax.0545.50164 URP tel.0545.955653

                            FUSIGNANO
                                                                                                                                                                  FA TT O
                                                                                           RISTORANTE
                 IL BIC CH IER E
        DE LLA   Staffa                            OSTERIA 16-11-2010 16:12:50

                                                                                           il Mattarello
                                                                                                                                                       IN
                                                                                                                                                 Benvenuti
                                                                                                                                                            Casa
                                                                                           IL BRASATO

                                            L’APERITIVO
                                              LO SFUSONE

                                   L’   Amicizia
                                         LA BRUSCHETTA
                                                                                                                                 LA TRADIZIONE

                      UNA   Chiacchera

                                                             Via G.M. Emiliani, 4/a

         Doppio                                              Faenza
                                                             Osteriadellasghisa.Com                                              Gioco
Orbite culturali - Gagarin Magazine
Orbite culturali - Gagarin Magazine
Doc. Gagarin 20x25:Layout 1 28/10/11 12.16 Pagina 1

                        Ravenna Teatro - Teatro Stabile di Innovazione
                        Comune di Ravenna - Assessorato alla Cultura
                        Ministero per i Beni e le Attività Culturali
                        Regione Emilia Romagna
 Immagine Casa Walden

                                Nobodaddy
                               Ravenna novembre 2011 giugno 2012
                               Teatro Rasi . via di Roma 39 Ravenna . tel. 0544 36239
                               www.ravennateatro.com/nobodaddy . nobodaddy@ravennateatro.com
Orbite culturali - Gagarin Magazine
Stefano Tedioli, Memento mori
 11/11 gagarin n. 11

                       panorami
                                             Si ringrazia www.italiainminiatura.com
musica
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 10
In copertina: immagine tratta da Postcards di Martin Parr, edizioni Boot

                                                                                                                                                                                                 11/11 gagarin n. 11
gagarin ©                                                                                       Elaborazione grafica: Marilena Benini

                                                                                                                                             due parole
Mensile di cultura e società

EDITORE:                       REDAZIONE:
Associazione culturale Gonzo   Alessandro Ancarani
Viale IV Novembre, 50          Roberto Pozzi
48018 FAENZA (RA)              Angelo Farina
                               Paolo Martini
DOMICILIO REDAZIONE:           Maria Pia Timo

                                                                                                                                                                                                 musica
Via Galvani 18                 Alice Lombardi
48018 FAENZA (RA)              Roberto Ossani
Tel. 339.1228409               Martino Chieffo
Fax. 0546.622372               Stefano Tedioli
gagarin-magazine.it            Teresa Curcio           Gagarin siete voi
gagarin@gagarin-magazine.it    Conrado De Gennaro
                               Sara Foschini           Una volta si diceva che i ragazzi crescevano a                                   Il 5 novembre è andata in onda la prima puntata
IMPIANTI:                                              pane e televisione, ora diremmo pane e internet.                                 di Comizi d’amore il nuovo progetto autofinanzia-

                                                                                                                                                                                                 arte
                               Marco Boccaccini
Litoservice S.R.L.             Gli amici del giovedì   Ma da un nostro sondaggio lanciato su facebook                                   to di Michele Santoro. «La televisione non è una
via Giovanni Agnelli, 11       Marcello Ranieri        pare che la carta abbia ancora il suo fascino su-                                merce come tutte le altre, - ha detto - l’informa-
42016 GUASTALLA (RE)           Maldenti                premo e vinca di gran lunga sulla rete. Non sarà                                 zione è una merce particolare che ha bisogno di
                               Nadia Sacenti           che il nostro pubblico sia un po’ vintage come le                                una cura da parte di chi la fa. E in Italia questo non
REGISTRAZIONE:                 Nicola Montini          nostre copertine? Non pare. Le date di nascita                                   avviene».
Registrata presso              Monica Andreucci        di chi ci ha risposto sono le più varie e alla fine                              Diciamo che ci ha rubato le parole di bocca, anzi

                                                                                                                                                                                                 gusto
il Tribunale di Ravenna        Monia Donegaglia        dei conti tutti acclamano Gagarin free press e su                                le rubiamo noi a lui sostituendo la parola tele-
n°1342 del 12 novembre 2009    Marcello Tosi           carta. Neanche a chiederlo.                                                      visione con giornali. Ogni mese creare Gagarin
                               Heriz Bhody Anam        Ma dal punto di vista della redazione l’analisi è                                richiede uno sforzo enorme di risorse umane che
DIRETTORE                      Federico                diversa. Si tratta di capire la sostenibilità di un                              la sola raccolta pubblicitaria non riesce a paga-
EDITORIALE:                    Alberto Poggi           progetto. Dopo due anni di volontariato (ad alta                                 re. Come ha fatto Santoro, anche noi chiediamo
Antonio Gramentieri            Giorgio Casali          professionalità) in forma di associazione culturale                              che Gagarin diventi il vostro giornale, basta so-
                               Sabrina Rocchi          Gagarin si sta (e vi sta) facendo delle domande                                  stenerlo, facendo una donazione all’associazio-

                                                                                                                                                                                                 teatro
DIRETTORE                      Silvia Laghi            per capire quale sarà il suo futuro. Finire sulla                                ne Gonzo, suo editore, di 5 o 10 euro oppure di
RESPONSABILE:                  Fabiana Laghi           rete significherebbe abbattere gli onerosi costi di                              24 euro per riceverlo a casa tutti i mesi. Le mo-
Stefania Mazzotti              Daniele Schiavi         stampa ma forse significherebbe anche riformu-                                   dalità le trovate sul sito gagarin-magazine.it alla
                               Michela Serventi        lare un progetto. Ad ogni modo, sia che Gagarin                                  voce abbonamenti oppure a pagina 14.
GRAFICA:                       Michele Micht Manzi     finisca on line (ma solo sul web non lo vogliamo                                 Ma non dimenticate di inviarci le proposte e con-
Marilena Benini                Simone Luschi           nemmeno noi) sia che rimanga su carta (free o                                    sigli: siamo o non siamo vostri?
                               Caterina Cardinali      in edicola), la sua sopravvivenza dipende anche

                                                                                                                                                                                                 libri
IMPAGINAZIONE:                 Gianmarco Pari          da voi.                                                                                                  STEFANIA MAZZOTTI
Alessandro Ancarani            Luigi Bertaccini
Leonardo Farina                Claudio Cavallaro
                               Virginia Liverani
PARTNER SOSTENITORI:           Fabio Ciminiera
Bronson Produzioni             Silvio Covolo
                                                       Le superstizioni della redazione

                                                                                                                                                                                                 shopping
goodwill                       Ilaria Piazza
Naima                          Claudia Casali          Stefania Mazzotti. Nessuno le crede, ma Hotel California degli Eagles annuncia sempre tristi presagi. Propongo la
Strade Blu                     Filippo Apollinari      censura dei suoi passaggi in radio.
Circo Sforza                   Pietro Piva             Alessandro Ancarani, impaginatore, si scortica fino all’orchite quando, a due giorni dalla tipografia, l’augusto diretto-
Anonima Fornelli               Francesco Raffaelli     re pronuncia immancabile la fatidica frase: «Praticamente il giornale è finito». La madre di tutte le ultime parole famose.
Banca di Romagna               Sara Kaufman            Antonio Gramentieri. Tante e talmente varie da richiedere volumi di approfondimento. Il più banale dei gatti neri che
Zingarò Jazz Club              Michele Zecchi          attraversa lo obbliga ad attese interminabili (per passare la malasorte al primo che passa) o a deviazioni di percorso

                                                                                                                                                                                                 bimbi
Clandestino                    Alessandro Boriani      assurde. E se parlarne portasse male? ’Spetta che ci diamo una toccatina.
Sghisa                         Dario Zanuso            Angelo Farina non è superstizioso. Per nulla. Lo dice anche il suo oroscopo.
Diagonal                       Aldo Zoppo              Paolo Martini ad ogni esame accademico tentava di pronunciare la parola prodromo. Promozione assicurata.
Brutture Moderne               Angela Anzalone         Maria Pia Timo crede che, tranne in occasione del compleanno, il massimo della sventura sia quando le si dice:
Lismore                        Aran                    «Auguri». Se accade diventa schizofrenica e immancabilmente fa le corna scongiuranti. Fu dura il giorno della maturità,
                               Alessandro Augello      in cui compiva pure gli anni.
PARTNER TECNICI:               194 donne               Roberto Pozzi si tocca da quando ha 14 anni. Ma non per fare gli scongiuri.
                                                                                                                                                                                                 cinema

e20romagna.it                                          Alice Lombardi ha passato gli anni dell’università a prendere il caffè nello stesso bar e alla stessa ora prima degli
                                                       esami... A costo di arrivare in facoltà con ore di anticipo!
DISTRIBUZIONE:                                         Roberto Ossani manderebbe al rogo tutti i superstiziosi. È convinto che portino iella.
Errepi                                                 Martino Chieffo: «Superstizioso io? È il gatto che è nero!».
                                                                                                                                                                                                 11
Francesco Raimondi
                                                 Raimondesche
                                                 Viaggio fra miti e leggende

                                                 Sabato 19 Novembre 2011 - ore 17.30
                                                 Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza

                                                 Apertura mostra
                                                 20 Novembre - 26 Dicembre 2011
                                                 Martedì - Venerdì ore 10.00-13.30
                                                 Sabato ore 10.00 - 17.30
                                                 Domenica ore 10.00 - 17.30

Incontri   Giovedì 3 novembre, ore 17
           “Dal tramonto all’alba”: la tomba Melandri di Lucio
                                                                            Venerdì 16 dicembre, ore 17
                                                                            La Collezione Goethe di maioliche

  d’Arte   Fontana a Faenza: ricerche e nuove scoperte
           a cura di Irene Biolchini, con il contributo di Umberto Pinoni
                                                                            a cura di Johanna Lessmann

 al MIC
           Giovedì 10 novembre, ore 17
                                                                            Gli incontri si terranno presso la
           “Una stanza tutta per sé”. Uno sguardo sulla scultura
                                                                            sala conferenze del MIC,
           ceramica contemporanea
           a cura di Marinella Paderni                                      ingresso Viale Baccarini 19, Faenza

           Giovedì 17 novembre, ore 17                                      info@micfaenza.org
           “Miseria e splendore della carne. Testori e la grande            www.micfaenza.org
           pittura europea”.
           Presentazione della mostra a cura di Claudio Spadoni
           Giovedì 24 novembre, ore 17
           La ceramica di Castelli in una grande Collezione
           Privata. A cura di Carola Fiocco e Gabriella Gherardi
           Martedì 6 dicembre, ore 17
           Il percorso del sacro: capolavori e opere inedite
           di una sezione permanente del MIC
           a cura di Carmen Ravanelli Guidotti
                                                                                                                  jjpp_2011
2011
                                                                                      2012
   dal 1810

          COMUNE DI BOLOGNA     MINISTERO PER I BENI       REGIONE EMILIA-ROMAGNA
          AREA CULTURA          E LE ATTIVITÀ CULTURALI    ASSESSORATO ALLA CULTURA
                                DIPARTIMENTO SPETTACOLO

                              I protagonisti 2011-2012
Toni servillo, elio germano, ascanio celestini, Neri marcorÈ
    isabella ferrari, ennio fantastichini, Marco paolini
    valeria solarino, teatro valdoca, Simone Cristicchi
   paolo poli, sosta palmizi, luca de filippo, ricci/forte
          Vancouver City Dance Theatre… e tanti altri
 Abbonamenti personalizzabili riservati agli Under 29
                a partire da € 54!
                                                                                                                 03 NOVEMBRE
                                                                                                               SCOTT HENDERSON        4/5 NOVEMBRE
                    seguici su Facebook, Twitter e Youtube                                                        JEFF BERLIN       TONI GREEN MEETS
                                                                                                               DENNIS CHAMBERS         GROOVE CITY

                                                                                                                  01 DICEMBRE
                                                                                                                 FABRIZIO BOSSO       02 DICEMBRE           08 DICEMBRE
                                                          VINTAGE AND GLAMOUR LIFESTYLE                        FILIPPO TIRINCANTI    DONNA GARDIER          MATTHEW LEE

      •    ABBIGLIAMENTO
      •    ACCESSORI
                                                                                                                  14 DICEMBRE                               20 DICEMBRE
      •    OGGETTISTICA                                                                                       JEFF LORBER FUSION      15 DICEMBRE         ROSSANA CASALE
      •    DESIGN                                                                                              FEAT. GARY NOVAK       HAN BENNINK      MERRY CHRISTMAS IN JAZZ

19 / 20                                                                                                          09 FEBBRAIO
                                                                                                                KYLE EASTWOOD
                                                                                                                                        22 MARZO
                                                                                                                                     GEGE’ TELESFORO
                                                                                                                                                              12 APRILE
                                                                                                                                                                OMAR
                                                                                             rif. gagarin

Novembre 2011 - ore 10/19                                                                                       SOPRA I MIGLIORI CONCERTI DEL 2011 E UNA PREVIEW DEL 2012.
                                                                                                            IL CARTELLONE DEL BRAVO E’ PATROCINATO DAL COMUNE DI BOLOGNA

Morciano di Romagna / RIMINI                                                                                            TUTTE LE SERE CENE E MUSICA DAL VIVO.
Morciano Fiere / Via XXV Luglio 121                                                                         CONSULTATE IL PROGRAMMA MUSICALE, IL MENU DEL RISTORANTE E
                                                                                                                           LA RICCHISSIMA CANTINA SUL SITO.

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                         tel 0541.53294 - WWW.BLUNAUTILUS.IT
11/11 gagarin n. 11
musica
arte
gusto
teatro
libri
shopping
bimbi

                                      _
                                     X FILES
                                      LE NOTIZIE FINITE SOTTO IL TAPPETO

                       Che ne è del referendum? Acqua in bocca...
                       Acqua: il governo manda in soffitta l’esito del
                       referendum. Non avrà nessuna conseguenza,
                       almeno per ora, il voto dello scorso giugno
                       sull’acqua. I due quesiti che hanno ricevuto sia
                       il numero più alto di firme che il consenso degli
                       elettori, dopo essere passati nelle intercetta-
                       zioni telefoniche tra Valter Lavitola e il tecnico
                       candidato a dirigere la neonata Agenzia delle
                       Acque, Roberto Guercio, sono stati mandati in
                       soffitta con discrezione dalla Commissione Na-
                       zionale di Vigilanza sulle Risorse Idriche (Conviri).
                       L’eliminazione del profitto garantito sulla ge-
                       stione del sistema idrico integrato - il 7% del
                       capitale investito - secondo il presidente della
                       Conviri Roberto Passino è in sostanza qualco-
                       sa di virtuale. In una lettera inviata al Cncu - la
                       Consulta Associazioni Consumatori - la Conviri
                       spiega che la percentuale abrogata dal referen-
                       dum in realtà contiene «voci di costo, quali oneri
                       finanziari e interessi passivi». In sostanza quello
                       che per la legge corrisponde alla «remunerazio-
                       ne del capitale», ovvero al profitto, per la Conviri

                         VUOI ARRIVARE LÀ DOVE
                         NESSUN UOMO È MAI GIUNTO PRIMA?
                                                                                    X
                                                                                   è una voce di bilancio che non può essere com-
                                                                                   pletamente eliminata.
                                                                                   Attuare il referendum, prosegue Passino,
                                                                                   avrebbe conseguenze «sulla copertura integra-
                                                                                   le dei costi di investimento e di esercizio». In
                                                                                   altre parole il voto dello scorso giugno potreb-
                                                                                   be mettere a rischio gli equilibri di bilancio dei
                                                                                   gestori dell’acqua. Una bilancia che ora pende
                                                                                   dalla parte delle grandi società dei servizi pub-
                                                                                   blici locali, in grado fino ad oggi di macinare di-
                                                                                   videndi milionari. Dal 20 luglio scorso l’esito dei
                                                                                   due referendum sull’acqua è divenuto legge ma
                                                                                   le società che gestiscono gli acquedotti hanno
                                                                                   continuato ad emettere bollette includendo an-
                                                                                   che la parte di tariffa abrogata dal voto.
                                                                                   L’interpretazione del Conviri era già stata an-
                                                                                   ticipata in luglio dal governatore della Puglia
                                                                                   Vendola. Ai comitati per l’acqua pubblica che
                                                                                   chiedevano l’immediata riduzione delle bollette
                                                                                   dell’Acquedotto Pugliese il leader di Sel aveva
                                                                                   risposto spiegando che quel 7% in realtà era
                                                                                   un costo e che quindi non poteva abrogarlo,
                                                                                                                                         come richiesto dal voto. Una posizione che ha
                                                                                                                                         scatenato la dura reazione dell’intero Movimen-
                                                                                                                                         to per l’acqua, che in questi giorni sta studian-
                                                                                                                                         do le risposte alla mancata attuazione del voto.
                                                                                                                                         La quota del 7% nelle bollette pesa in realtà
                                                                                                                                         molto di più rispetto alla cifra prevista dalla leg-
                                                                                                                                         ge. Mediamente, secondo calcoli effettuati dai
                                                                                                                                         Comitati per l’acqua, la riduzione delle bollette
                                                                                                                                         potrebbe raggiungere anche il 20% della tariffa.
                                                                                                                                         Il riconoscimento della remunerazione del capi-
                                                                                                                                         tale ha portato ad introiti considerevoli, spesso
                                                                                                                                         basati su complessi sistemi contabili. La roma-
                                                                                                                                         na Acea ha accumulato dal 2003 nella provin-
                                                                                                                                         cia di Roma una quota che sfiora i 500 milioni
                                                                                                                                         di euro, solo considerando l’applicazione della
                                                                                                                                         percentuale abrogata dal referendum. Cifra che
                                                                                                                                         potrebbe coprire agevolmente gli investimenti
                                                                                                                                         richiesti nei prossimi anni per l’intera provincia
                                                                                                                                         di Roma.

                                                                                                                                         Fonti: Andrea Palladino, ilfattoquotidiano.it - comedonchi-
                                                                                                                                         sciotte.org

                         ENTRA IN ORBITA CON GAGARIN...
cinema

                         ... E PORTA UN AMICO: CHI SOTTOSCRIVE DUE ABBONAMENTI SPENDE 19 EURO L’UNO ANZICHÈ 24
                         tutte le istruzioni su gagarin_magazine.it        info: 339.1228409

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11/11 gagarin n. 11      musica   arte   gusto   teatro   libri   shopping   bimbi   cinema

                                                                                              15
  COSE DA POZZI
      di Roberto Pozzi
INCONTRO
 11/11 gagarin n. 11

                                                                             RAVVICINATO
musica
arte
gusto

                       Foto servizio by gli amici del giovedì e della topa
teatro

                                                                                           Roberto Freak Antoni

                       il freak
libri

                       non passa di moda
shopping
bimbi

                       Un «Peter Punk» dissacrante, sincero, mai banale:
                       il leader degli Skiantos a ruota libera dal ’77 ai giorni nostri
cinema

                        di Marco Boccaccini
 16
Osservo biciclette futuriste/marinettiane scivolare Rispondo che le muse sono dannatamente passato. Freak è amato da tutti, dispensa ironia,

                                                                                                                                                                         11/11 gagarin n. 11
giù in picchiata da via Mascarella accatastarsi ai  pericolose ma necessarie.                                    umiltà e intelligenza a chiunque gli si avvicini.
muri dei locali, per poi essere legate con catene   Entriamo in libreria. Io, Freak, una collezione Quando l’amico, accompagnato da una sua
di acciaio e costrette a giacere inermi. Comitive   di oggetti variegata composta da viti, spille, collega, scopre che sono un giornalista, inizia
                                                    fermacapelli e un sogno sopra il quale morire. Un un sincero discorso sulla personalità e l’estro di
di ragazzi e ragazze armate dei loro migliori sorrisi
                                                    sogno di 28 anni che appare e rapisce Roberto Freak. Mi pregano di non riportare il contenuto
si intrattengono nell’ora dell’aperitivo. Il tintinnio
                                                    per un po’. Poi lo lascia.
dei bicchieri si fonde con il vociare tutto su e giù,                                                            e quindi decido solo di farli uscire di scena così
provocato dalle differenti gradazioni alcoliche.    LA MACCHINA DEL TEMPO: BOLOGNA, come sono entrati: sorridenti e pieni di stima.
                                                              1977 - I divanetti diventano una strana GADGET E SENILITÀ - «Adoro i gadget, mi

L
                                                                   macchina del tempo. Siamo piacciono alla follia, dicono che sono un ladro

                                                                                                                                                                         musica
      ’APPUNTAMENTO - Osservo
      la figura esile tutta ricurva     «Sarebbe stato tutto sempre a Bologna, ma l’anno di cose inutili, non resisto alla tentazione delle
      sul telefonino di un uomo                                          è il 1977. Iniziamo la nostra merci, una volta mi hanno sorpreso rubare in un
che cammina lento, di bassa
                                       più  semplice: essere   il         chiacchierata da una frase che supermarket. Che imbarazzo, ma non ci posso
                                                                           campeggiava sui muri della fare niente. Non sono strutturato per invecchiare,
statura, con le ciabatte, je-       signor nessuno, starmene               città in quell’anno: «Affinchè la non sono attrezzato per la terza età, penso di aver
ans e una maglietta nera che
porta la scritta di un nome: comodo su un divano a marcire. morte ci trovi vivi e la vita non ci contratto la sindrome di Peter Pan, quelle cose da
                                                                          trovi morti», gli chiedo cosa ne vecchi non fanno per me».
Bastogne. È Roberto Freak           Ma quella non è vita... Non pensa oggi, trent’anni dopo. IL PUNK, LA NOIA - «Per evitare la noia, gli Skiantos

                                                                                                                                                                         arte
Antoni. Mi presento: «Salve
Freak ricordi? Gagarin la rivista          per me almeno»               «Non morire nell’intentato, ecco volevano fare cose inaccettabili, come Duchamp,
dei cosmonauti... Avevamo appun-                                     cosa significa per me quella frase, decontestualizzare. All’inizio sembrava un progetto
tamento...».                                                      nella  vita bisogna sempre provarci, da pazzi, in preda al bisogno di originalità, di lì
«Ah, ok... piacere, scusami per il                          andare   oltre  l’apatia... Sarebbe stato tutto a registrare il nostro primo disco, Inascoltable,
ritardo» risponde e c’è una dolcezza folle nei suoi molto   più   semplice:    essere il signor nessuno, il passo fu breve. Alcuni ci consideravano dei

                                                                                                                                                                         gusto
occhi, simili ad uno specchio di mare dalle parti starmene lì seduto comodamente in divano a provocatori gratuiti, dicevano che eravamo
di Genova, i capelli neri e lisci.                  marcire, ma quella non è vita... Non per me pazzi da legare, come quando facemmo la
Ci incamminiamo verso la libreria Infomodo e mi almeno». Poi Freak si alza e vaglia qualche libro Spaghetti performance (successa realmente,
sembra di essere in compagnia di Frank Sinatra. tra le offerte, così cerchiamo qualcosa di bello con gli Skiantos sul palco che cucinano gli
Tutti lo conoscono, lo fermano, lo abbracciano. che costi due euro, intanto ridiamo di Vasco spaghetti e Freak che catechizza la platea: è
Ma lui guarda sempre per terra. Trova una spilletta Rossi, canticchiando il suo ultimo singolo (E una performance, non capite, siete un pubblico di
scintillante che occhieggia da sotto un bidone già), dell’autoreferenzialità priva di sostanza che merda!, ndr) e gli autonomi ci ricoprirono di sterco.

                                                                                                                                                                         teatro
e la raccoglie con la premura che userebbe l’eroe popolare di Zocca incarna. L’Italia che va La credibilità per noi, passava attraverso un’onestà
per tenere una pepita d’oro. Guarda in basso, bene a tutti.                                                      di comportamenti. Ricordo Go crazy tratto dal
raccoglie una vite arrugginita e mi racconta di     IL  SOGNO      -  Ricompare      la bellissima   ragazza     33 giri dei Dictators, il punk: dire tutto in poco e
un sogno, di una ragazza, una splendida musa occhineri. Un velo repentino di malinconia ed Bologna nel ’77 era come New York, noi eravamo
dagli occhi neri come la notte che gli inzuppa il eccitazione. Una finestra che si spalanca, che fa parte di quel movimento, restando fuori da tutti i
cervello di endorfine.                              entrare il rumore delle onde, poi si richiude. La giochi politici, eravamo scomodi e non inquadrati».
                                                    gioventù. Le responsabilità. Il senso di colpa.              Ora Freak racconta in piena libertà, parla della
                                                    COMPARSE - Esattamente come in un Bologna di oggi, impaurita, immobile, specchio

                                                                                                                                                                         libri
                                                    programma della Carrà, da dietro le quinte di questa piccola Italia che soffre di gerontocrazia
                                                    spuntano amici che entrano nella scena.                      acuta. «Gli anni di pongo, come li chiamo io,
                                                    Arriva un pianista amico di Freak, colui                        erano duri, violenti ma avevano il profumo delle
                                                    che gli fece scoprire Erik Satie, si                                   rivoluzioni. Andrea Pazienza, Enrico
                                                    parla dell’universalità dell’arte,                    «Alcuni ci            Palandri, Tondelli, Celati che è stato

                                                                                                                                                                         shopping
                                                    Trois Gymnopédies risalente al                                                mio professore al Dams, erano
                                                    1888; ci si ferma tutti un attimo.          consideravano provocatori - come noi - esponenti di un
                                                    «Io, ci tengo a dirlo, sono uno                                                  diverso modo di pensare».
                                                    smanacciatore di pianoforte»
                                                                                                gratuiti: ricordo  quando  sul        Poi appare il sogno e Freak
                                                    sottolinea Freak, con la sua               palco facemmo la ‘spaghetti cita D’Annunzio: «Spesso nella
                                                    ironia dadaista, e ricorda John                                                  vita bisogna buttare il cuore al
                                                    Cage e quei suoi minuti di                performance’    e gli autonomi  ci     di là dell’ostacolo». Mi guarda e
                                                    silenzio... magnifici.                         ricoprirono di sterco»          dice:   «La cosa positiva di questa

                                                                                                                                                                         bimbi
                                                    La       scaletta        dell’intervista,                                    malattia che sto affrontando è che
                                                    diventa qualcosa di lisergico, pura                                       mi ha fatto smettere con la roba».
                                                    psichedelia.                                                         Ridiamo insieme. Si raccomanda che
                                                    L’amico pianista ci porta a parlare di Buster ascolti il nuovo disco della Freak Antoni band
                                                    Keaton, della sua comicità strepitosa, poi dei Dinamismi Plastici che ha composto in gran parte
                                                    Simpson, la serie cartoon più amata da Freak con Alessandra Mostachova Mostacci (con lui
                                                                                                                                                                         cinema

                                                    Antoni.                                                      nella foto a sinistra) e altri splendidi musicisti.
                                                    Esce di scena l’amico pianista. Poi appare un Poi mi abbraccia, ritorna in libreria e lo vedo
                                                    altro amico, di mestiere fa il grafico, cura le implorare un’anatrina di plastica.
                                                    copertine dei dischi, hanno lavorato insieme in Esce e mi dice: «Sarà un risotto che vi seppellirà».
                                                                                                                                                                         17
17 novembre, ore 21 | Bagnacavallo, Chiesa del Suffragio
Peccati di gioventù. Brani d’opera e divagazioni
letterarie | Con elisabetta Sangiorgi (flauto), Maurizio
Sangiorgi (chitarra), nicoletta Bassetti (violino e viola),
Michele antonellini (voce narrante).
  19 novembre, ore 17.30 | Faenza, Bottega Bertaccini
alfredo antonaros, RoMagnoli. guida sentimentale
a una terra e al suo popolo (Discanti 2011) | Incontro con
l’autore. Interviene giuseppe Bellosi.
   20 novembre, ore 21 | Bagnara di Romagna, Rocca
a Me, uoMini del MaRe… | Salgariana con le voci
recitanti di daniele tassinari, Simone Repetto, Beatrice
tassinari e i racconti di viaggi immaginari scritti dagli autori
dell’associazione culturale imolese viaemiliaventicinque.
  22 novembre, ore 20.30 | Fusignano, La Voglia Matta
Silvia golfera, la Solitudine dell’aniMale
(Discanti 2011) | Reading per autrice, attore e violoncellista. Con
Silvia golfera, gabriele Bersanetti e alessandro Montanari.
A seguire, cena (info e prenotazioni 0545 954034).
   25 novembre, ore 21 | Fusignano, Auditorium Corelli
oMaggio a nino Rota | Concerto con alessandro guidi
al pianoforte, luca calbucci al clarinetto. Interventi di Michele
antonellini.
 26 novembre, ore 18 | Bagnacavallo, Bottega Matteotti
le MeRaviglioSe avventuRe di SandoKan e
del coRSaRo neRo | Letture animate per giovani (e
genitori, e nonni) tratte da Emilio Salgari (1862-1911). A cura
di daniele tassinari.

          Info www.discantinfesta.it | tel. 0545 63002
11/11 gagarin n. 11
                                             HO VISTO COSE

                                                                      musica
                                                                      arte
                                                                      gusto
                                                                      teatro
LA NOTTE DEL MURO
                                                                      libri
                                                                      shopping
«Attenzione! State lasciando Berlino Ovest» ammonisce il cartello.
Il 13 agosto 1961 l’ex capitale del Reich si svegliò divisa in due.
Anchise Missiroli, un romagnolo all’epoca nella metropoli tedesca,    bimbi

racconta, mezzo secolo dopo, i momenti che segnarono la Storia
                                                                      cinema

di Roberto Ossani
                                                                      19
S
                           ono passati cinquant’anni da una delle not- Ha appena compiuto 72 anni, e lamenta che                                                    lissimo libro di pittura a bassissimo prezzo...».
11/11 gagarin n. 11

                           ti più scure del Novecento.                          non sa come rispondere ai tanti - amici ed ex                                       Ma Berlino Est era fatiscente: grandi palazzi
                           Berlino, 13 agosto 1961. I cittadini al risve- studenti - che gli hanno inviato gli auguri tramite                                       con le piastrelle che si sgretolavano, la stazione
                      glio capirono che stava accadendo qualcosa di facebook.                                                                                       ferroviaria in condizioni immonde e tutt’intorno
                      inquietante, ai confini dei tre settori controllati Nel 1961 il professore aveva 22 anni, e partì                                             case diroccate. Il professore rievoca un ricordo
                      da Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna. Suc- per Berlino con un gruppo di amici guidato da                                                   che a me sembra di vedere in bianco e nero:
                      cessivamente, quell’area sarebbe stata chiama- don Remo Babini, un sacerdote della FUCI, la                                                   un vecchio che trascina un carrettino pieno di
                      ta Berlino Ovest, e - di fatto - si trattava di una Federazione degli universitari cattolici. Obiettivo                                       legna; a un certo punto gliene cade un po’ per
                      parte di Germania Ovest completamente                         del viaggio era un convegno internaziona-                                       la strada, e nessuno si muove per aiutarlo.
musica

                      circondata dalla DDR, la Repubblica                                 le di Pax Christi, che in realtà si rive-                                 I controlli delle diverse polizie erano continui:
                      Democratica Tedesca.                           «Un mio amico            lò un evento propagandistico: «Ci                                     ovunque si doveva mostrare il passaporto.
                      Nella notte era stato creato un                                           mostrarono con orgoglio la Torre                                    «Nella zona Ovest un mio amico che stava at-
                      confine nuovo, fatto di filo spi-
                                                                   passando  il confine          della televisione, il Museo con-                                   traversando il confine fu fermato da due poli-
                      nato, che isolava Berlino Est          fu fermato da due poliziotti tenente il busto di Nefertiti... Le                                       ziotti in borghese e, spaventatissimo, si mise ad
                      ed era sotto il diretto controllo                                           conferenze erano tutte in tede-                                   urlare per attirare la nostra attenzione. I poliziotti
                      dei militari della DDR; la co-            in borghese:  portava  un         sco o in inglese, noi non capiva-                                 si erano insospettiti perché portava un imper-
                      struzione del muro, quello               impermeabile, credevano           mo   un accidente!».                                               meabile, e pensavano che fosse una spia».
arte

                      vero, sarebbe iniziata pochi                                              Li fecero alloggiare in una ex resi-                                Gli chiedo cosa ricorda della mattina del 13
                      giorni dopo.                                  fosse una spia»            denza della Wehrmacht, con tanto                                     agosto.
                      Quella notte, a Berlino, c’era anche                                 di parco, laghetti e aquile di bronzo.                                   «Ci dissero che stavano bloccando Berlino Est.
                      un gruppo di giovani emiliani: studenti                       Berlino era una specie di isola dentro la                                       E noi decidemmo di andare a vedere».
                      universitari in viaggio per un congresso. Abbia- Germania Est, a 300 chilometri dal confine. Nel                                              La prima reazione della città fu una manifesta-
                      mo intervistato uno di loro. Si chiama Anchise corso della conferenza di Jalta la città era stata                                             zione pubblica di protesta diretta verso la porta
gusto

                      Missiroli ed è un professore in pensione. Un ro- divisa in settori, controllati da militari americani,                                        di Brandeburgo, che segnava il confine tra le
                      magnolo alto e rettangolare; ha anche la faccia, francesi, e inglesi, mentre il settore Est era sotto                                         due zone. Erano più di 80.000 persone, guida-
                      alta e rettangolare: sembra il tronco di uno di il controllo dei russi. «Lì tutto costava meno, per                                           te dal sindaco Willy Brandt. Il giovane Missiroli
                      quegli alberi che ogni tanto, all’improvviso, in- noi, perché un marco a Est valeva un quinto di                                              ed i suoi compagni dovettero attraversare i vari
                      terrompono le nostre pianure.                             un marco tedesco. Ricordo che comprai un bel-                                       settori, e dappertutto c’erano militari in pieno

                      Qui sotto Anchise Missiroli e uno dei tanti check point militarizzati che, fino al 1989, regoleranno gli accessi tra le due metà di Berlino
teatro
libri
shopping
bimbi
cinema

    20
assetto di guerra. «A un certo punto ci seque- viso, i militari fecero scaricare tutti i bagagli e
                                                                                                                                        storie spaziali

                                                                                                                                                                                                               11/11 gagarin n. 11
strarono anche le macchine fotografiche; noi radunarono il gruppo in un angolo. Don Remo
comunque - col passaporto - volevamo andare - in borghese e con una cravatta rossa - si era                                                     chi ricerca trova
di là...».                                             nascosto dietro le valigie, ma poi ebbe bisogno
Io mi figuro dei ragazzi di vent’anni capitati per di andare in bagno, e ce lo accompagnò un mi-                                     L’ASTRONAVE TERRA
                                                                                                                                     Inauguriamo questa nuova rubrica sulla ricerca scientifica e
caso nel centro della Storia. Alla Porta di Bran- litare col mitra. Sembra una scena di Fernandel
                                                                                                                                     dintorni con una mini intervista a Nicola Armaroli, dirigente di
deburgo videro il filo spinato, le camionette mi- nei panni di Don Camillo.                                                          Ricerca ISOF-CNR in occasione della seconda edizione del volume
litari e i VoPos: «Dei bestioni alti quasi               «Ci dissero che per uscire dalla città bisogna-                             Energia per l’astronave Terra, Nicola Armaroli - Vincenzo Balzani,
due metri con le facce rosse e i fuciloni                        va avere un visto. Noi non l’avevamo,                               Zanichelli 2011

                                                                                                                                                                                                               musica
con la baionetta innestata. Aveva-                                   ovviamente, così ci fecero salire
no mucchi di bombe a mano e
                                                «Alla Porta             su dei camion con le panche e
                                                                                                                                     L’astronave Terra continua a bruciare il carburante che si tro-
                                                                                                                                     va nella stiva, nocivo e destinato a esaurirsi. Bisognerà abban-
bombe fumogene, e si vedeva             di Brandeburgo vedemmo            ci riportarono a Berlino Ovest.                            donare la navicella? «Impossibile. La Terra non ha nessun porto
che non erano molto lucidi...».                                            Su ogni camion c’erano due                                cui attraccare e rifornirsi di combustibili fossili: entro questo se-
Gli chiedo se non fossero              filo spinato, camionette e i        militari coi loro grossi mitra.                           colo saranno esauriti. E se trovassimo altre risorse non dovremmo
spaventati. Il professore al- VoPos: bestioni alti due metri con Mi ricordo che io fui il primo a                                    bruciarle, poiché manderemmo in tilt il clima del pianeta. Inten-
                                                                                                                                     diamoci: il pianeta si adatterà benissimo a una temperatura più
larga le braccia lunghissime:                                              salire, e pensai - voglio proprio
«Eravamo giovani... Comun-            fucili e bombe a mano. Non vedere come va a finire».                                           alta di 5-10 gradi, ma la nostra civiltà no».

                                                                                                                                                                                                               arte
                                                                                                                                     I comandanti dell’astronave, i politici, hanno ben chiara la si-
que, quando cominciammo a                                                Andò a finire che il Console era
sentire il rumore dei manifestanti
                                            erano molto lucidi»        in ferie (in Italia…), e così i ragaz-
                                                                                                                                     tuazione? «No. Gli scienziati vengono tacciati di catastrofismo.
                                                                                                                                     In realtà, semplicemente, conoscono i dati. La crisi energetica,
che venivano avanti, e vedemmo tre                                 zi si rivolsero al Consolato svizzero,                            climatica e, più in generale, delle risorse non è meno grave di
carri armati uscire dalla Porta di Brande-                     dove l’Ambasciatore fece un bel timbro,                               quella finanziaria. Ma è solo quest’ultima a dominare la scena».
                                                                                                                                     Il modulo Italia può fare qualcosa? «L’Italia non ha risorse ener-
burgo, io pensai - ‘spetta mò che torno indietro... col quale il gruppo salì sul treno e tornò a casa,
                                                                                                                                     getiche tradizionali. La nostra unica fonte è il sole: sterminata e
Quando la manifestazione arrivò di fronte alla ad ascoltare alla radio le notizie che loro sape-                                     gratuita. Il superamento delle crisi che ci affliggono passa per lo

                                                                                                                                                                                                               gusto
Porta, uno dei carri armati convogliò un getto vano già.                                                                             sviluppo delle tecnologie rinnovabili».
d’acqua ad alta pressione contro i dimostranti. «Mi ricordo che da Berlino avevo scritto una let-
                                                                                                                                     A cura di Marcello Ranieri
Io pensai - meno male che è acqua!».                   tera alla mia fidanzata - non ti preoccupare, non
Venne il giorno del ritorno. I ragazzi prepararo- hanno sparato. Ma la lettera arrivò dopo che io
no le valigie ed arrivarono al confine. All’improv- ero già tornato...».

          Nei giorni successivi il 13 agosto 1961 la DDR comincia la costruzione del muro che dividerà in due la metropoli tedesca      chiedilo ai cani

                                                                                                                                                                                                               teatro
                                                                                                                                     LULA SFOLLATA DA MULAZZO
                                                                                                                                     «Non guardarmi così... Non vedi che sono una cagna di piccola ta-
                                                                                                                                     glia»? / «Ma il regolamento prevede che su questo bus tu debba
                                                                                                                                     salire comunque accompagnata...». / «Il regolamento dovrà cam-
                                                                                                                                     biare presto mia cara», risponde la volpina seduta al mio fianco a
                                                                                                                                     una donna che stringe un bassotto tra le braccia. / Riapro il gior-
                                                                                                                                     nale. Bombe d’acqua sulla Lunigiana, centinaia gli sfollati... / «Mi

                                                                                                                                                                                                               libri
                                                                                                                                     chiamo Lula. Vengo da quei posti, sono una sfollata di Mulazzo... il
                                                                                                                                     nostro canile adesso è una buca di fango... mi sposto a Nord-Est».
                                                                                                                                     / «Piacere, Maldenti. Dove sei diretta di preciso»? / «Verso una co-
                                                                                                                                     munità autogestita da compagni nel basso delta ferrarese... scendo
                                                                                                                                     a Volano». / «E posso chiederti perché eri dentro a un canile»? /
                                                                                                                                     «Per mangiare e dormire, no?... Il mio uomo ha dovuto far domanda
                                                                                                                                     di assistenza pubblica per me dopo aver perso il lavoro e quindi

                                                                                                                                                                                                               shopping
                                                                                                                                     anche la casa... Non ce la facevamo più in due...». / «Sì... ho letto
                                                                                                                                     su quattrozampe.it che è cresciuto il numero di affidamenti ai canili
                                                                                                                                     da parte di famiglie disagiate... Il cane come spesa da tagliare,
                                                                                                                                     un lusso non più per tutti». / «Ci avete ridotto a consumatori ste-
                                                                                                                                     rilizzati, ecco quanto». / Taccio. Penso al mio Zagor abbattuto per
                                                                                                                                     comportamenti aggressivi quand’ero bambino. Altri tempi. / Lula
                                                                                                                                     guarda fuori dal finestrino un cane che corre davanti a noi sulla
                                                                                                                                     statale Romea. / «Anche lui si unirà al nostro gruppo vedrai... Ci

                                                                                                                                                                                                               bimbi
                                                                                                                                     vediamo a Volano amico mio»! dice sommessamente. Poi mi ab-
                                                                                                                                     baia contro, un abbaio secco, un rimprovero: «Siamo pronti a unirci
                                                                                                                                     agli indignati italiani contro una politica economica che riduce gli
                                                                                                                                     uomini a bestie e noialtri a nuovi predatori... Torneremo a predare
                                                                                                                                     in branco se andiamo avanti così... Attaccheremo le case!... Ma non
                                                                                                                                     lo vogliamo... Non lo vogliamo». / «Il ritorno a uno stato di natura
                                                                                                                                     - intervengo pensoso - e certo che siete tanti, oltre 7 milioni di cani
                                                                                                                                     registrati... Un segmento sociale non trascurabile». / «Già, e infatti
                                                                                                                                                                                                               cinema

                                                                                                                                     ci vogliono tassare ancora se non lo sai». / «Come beni di lusso»? /
                                                                                                                                     «No, per disinfestare le camere dove alloggiamo! Per poterlo alme-
                                                                                                                                     no scrivere nei regolamenti»! / Ecco la mia fermata, saluto Lula in
                                                                                                                                     un portoghese sbilenco ma so che lei ha capito. (maldenti)

                                                                                                                                                                                                               21
TESTATO
 11/11 gagarin n. 11

                                 DA NOI
musica
arte
gusto
teatro

                       LA SCOPERTA
libri

                       DELL’ARIA CALDA
shopping
bimbi

                       In mongolfiera nel cielo di Ferrara tra speculazioni filosofiche,
                       calcoli matematici e un panorama mozzafiato
cinema

                       di Alessandro Ancarani
 22
Mongolfiera: programma anni ’80 ogni lunedì su           strano visto che occorrono circa 3 metri cubi per                  distante un centinaio di metri. Il comandante è

                                                                                                                                                                                    11/11 gagarin n. 11
TeleCapodistria. Offriva una carrellata sui gol di tutti ogni chilogrammo da sollevare. Do allora un’oc-                    bravo nel mantenere costante l’esigua quota di
i campionati europei, compresi quelli oltrecortina.      chiata alla forma fisica degli altri passeggeri e alle             volo, ma ugualmente un paio di volte il pallone si
Mon-gol-fiera, appunto.                                  borse delle donne presenti che teoricamente era                    alza troppo e io resto a penzolare gambe all’aria
                                                         proibito portarsi appresso. Altri calcoli. Morirò                  attaccato a una delle maniglie esterne.

S
       ono venuto al mondo in una cesta di vimini, per qualcuna che non ha saputo scegliere fra                             Finalmente la mongolfiera si posa. E la fatica de-
       posso andarmene allo stesso modo. Mi ab- due tipi di crema idratante, assorbenti igienici,                           colla. «Ora serve uno con molta forza e che corra
       bandono al relativismo totale mentre Diego, scialle, occhiali da sole, trucchi, calzettoni di lana                   veloce… Tu!». L’indice di Diego si abbatte sul sot-
il pilota, ci spiega che, in caso di pericolo, lui           chenonsisamai?                                                 toscritto come una sequoia nella foresta. Il mio

                                                                                                                                                                                    musica
e solo lui può dare l’ordine di buttarsi                            Poi il cielo di Ferrara spazza via ogni                 curriculum non contempla nessuno dei requisiti.
fuori. In altri frangenti, a questo pun-       Questi palloni          speculazione matematica. Sotto                       Farfuglio un’obiezione ma, costernato, osservo
to, avrei la salivazione azzerata,                                        di noi qualche auto sbanda un                     le mie mani stringere una fune recapitatami chis-
ma non adesso.                             ci ricordano   che  non          poco mentre il conducente tenta                 sà da chi in quel breve attimo di smarrimento.
So poco delle mongolfiere ma
mi sono sempre piaciute. Presi
                                        possiamo sempre scegliere: diloraseguirci        con lo sguardo. Al-
                                                                                 Diego dà gas e tremende
                                                                                                                            «Prendi la corda e corri più veloce che puoi lag-
                                                                                                                            giù fino in fondo al campo». Parto caracollando
come siamo dai nostri effimeri           una volta a bordo non sai lingue di fuoco ci portano fuori                         in mezzo ad erbacce alte una spanna senza pen-
tentativi di avere tutto sotto                                              della portata di omini divenuti                 sare alla logica dell’operazione. Poi uno stratto-

                                                                                                                                                                                    arte
controllo - si tratti di un menù            né dove né quando              formiche. Il Castello Estense pare               ne secco alla fune quasi mi ribalta all’indietro.
con 180 portate o di un itinera-                   arriverai            un souvenir e l’intera città da qui                 Allora mi volto e realizzo. La cima che impugno
rio turistico capace di toccare ogni                                  è ancor più bella. C’è solo una leg-                  corre su su fino alla sommità della mongolfiera.
angolo esotico dei Caraibi nell’ora e un                         gera brezza e la completa assenza di un                    Io dovrei galoppare tirando come una bestia per
quarto di ferie a nostra disposizione - i palloni ae- rumore che richiami la propulsione è strana da                        fare in modo che, una volta steso, il pallone sia
rostatici hanno molto da insegnarci. Ci ricordano constatare: galleggiamo apparentemente immo-                              più semplice da ripiegare. E per tirare io tiro, e mi

                                                                                                                                                                                    gusto
che non possiamo sempre scegliere: una volta a bili a 700 metri di quota solo per la differenza di                          dimeno, e scalcio. Ma è come menar pugni alla
bordo non sai né dove né quando arriverai (suc- temperatura tra l’aria nel pallone e quella fuori. Il                       panza di Obelix.
cede anche in treno, certo, ma è meno poetico). panico dovrebbe materializzarsi sotto forma di                              Dopo qualche secondo Diego apre completa-
Il pallone aerostatico infatti non può essere dire- passeggera con la falce e invece starsene lì a                          mente lo sfiato sommitale della mongolfiera e
zionato. Si può solo variare l’altimetria bruciando contemplare il panorama è la cosa più naturale                          allora il match acquista un senso. Stavolta knock
il gas contenuto in tre bombole grosse come si- del mondo.                                                                  out finisce quel pallone gonfiato multicolor. I venti
luri e sfruttare così le diverse correnti d’aria alle Nessuna paura nemmeno quando, dopo                                    appartamenti si afflosciano velocemente mentre

                                                                                                                                                                                    teatro
varie quote. A tenerci su è il ben noto Principio di un’oretta, Diego sceglie un gigantesco pra-                            ne ammaino la cima verso di me. Terminato il
Archimede ma mentre ci stacchiamo dolcemen- to dentro l’aeroporto per atterrare. Ci posiamo                                 conteggio, invece di consegnarmi la cintura di
te da terra mi auguro che Archimede non abbia morbidi come l’orsacchiotto sugli asciugamani                                 campione l’arbitro ammonisce cordialmente i
sbagliato i calcoli.                                     lavati col Coccolino. Ma il nostro condottiero                     presenti. «Se tutti diamo una mano non sarà fati-
Caso di overbooking a parte (12 passegge- è un perfezionista e nota quel che dall’alto era                                  coso piegare il pallone e riporlo nella sua borsa».
ri paganti, solo 10 posti a bordo), il preparten- impossibile vedere. L’appezzamento è ricoperto                            Ruoto la testa da un orizzonte all’altro: si tratta
za scorre liscio: ci viene spiegata ogni norma di di insidiose stoppie appena trebbiate: una volta                          del più gigantesco letto da rifare che la storia dei

                                                                                                                                                                                    libri
comportamento da tenere in volo mentre gigan- sgonfiata, la tela del pallone rischia di danneg-                             lavori di casa ricordi. Dieci raccoglitori di cotone
teschi ventoloni a motore imbottiscono di aria i giarsi. Allora fa scendere metà dell’equipaggio                            in jeans griffati si piegano verso terra ed iniziano
6mila metri cubi del pallone. Osservo gli addetti - la metà maschile manco a dirlo - e tenendo                              pazientemente ad arrotolare stando ben attenti a
camminare dentro il soufflè che prende forma e il pallone ad un metro e mezzo di quota fa sì                                non lasciare bolle d’aria. Venti minuti dopo stra-
faccio una botta di conti. Potrebbe contenere che io e altri quattro lo possiamo trainare a mano                            mazzo esausto ma soddisfatto sul pallone ormai
una ventina di appartamenti come il mio. E non è verso un banale ma innocuo prato di infestanti                             rinchiuso nella sua sacca-salvaspazio.

                                                                                                                                                                                    shopping
                                                                                                                            Stiamo per far ritorno al campo base ma ci si
                                                                                                                            accorge ben presto che l’overbooking non fa
                                                                                                                            sconti nemmeno al grosso Land Rover su cui
                                                                                                                            dovremmo accomodarci: fa caldo, sono sudato
                                                                                                                            e l’ultima cosa che voglio è pigiarmi lì dentro con
                                                                                                                            gli altri. La mia dedizione alla missione viene però
                                                                                                                            ricompensata e così posso salire sul rimorchio

                                                                                                                                                                                    bimbi
                                                                                                                            scoperto, dentro la cesta. Lascio l’aeroporto di
                                                                                                                            Ferrara con lo sguardo fiero di un antico roma-
                                                                                                                            no che conduce la biga al Circo Massimo. Una
                                                                                                                            volta sulla pubblica via invece sarò costretto ad
                                                                                                                            accucciarmi visto che il codice stradale non mi
                                                                                                                            consentirebbe di essere lì.
                                                                                                                            Così mi stendo sul fondo della cesta e osservo
                                                                                                                                                                                    cinema

                                                                                                                            scorrere un cielo incorniciato di vimini. Per una
                                                                                                                            manciata di minuti ancora mi sentirò un vero
                                                                                                    Foto di Nadia Sacenti
                                                                                                               Cento (Fe)
                                                                                                                            pirata, un pirata dell’aria, un clandestino in un
                                                                                                      lanadia3@libero.it    mondo sempre terra terra.
                                                                                                                                                                                    23
green
 11/11 gagarin n. 11

                               PROJECTS
musica
arte
gusto
teatro
libri

                       BIKE EXPRESS
shopping
bimbi

                       Il ritorno della bici... su rotaia. A Modena uno dei pochi esempi
                       italiani di conversione delle strade ferrate in piste ciclabili
cinema

                       di Nicola Montini*
 24
D
      ici Vignola e pensi ciliegia, mora e                                                                     ropea, nella categoria dedicata alla mobi-

                                                                                                                                                                              11/11 gagarin n. 11
      succosa, il top della produzione agro                                                                    lità. Originariamente inaugurata nel 1888,
      alimentare in fatto di sciccherie ga-                                                                    è sopravvissuta meno di un secolo, per
stronomiche della stagione tardo prima-                                                                        essere dismessa nel 1972. Oggi è rinata
verile. Aggiungi Modena e figuri, tra le al-                                                                   e unitamente alla ciclabile, che si sviluppa
tre cose, l’aceto balsamico prodotto nelle                                                                     lungo il Panaro, crea un anello verde total-
prestigiose acetaie, il rombo dei motori,                                                                      mente percorribile che parte dalla perife-
piazza Grande (non quella della canzone                                                                        ria sud-est della città di Modena e unisce i
però!). Ma cosa unisce veramente questi                                                                        due centri terminando nel comune di Spi-

                                                                                                                                                                              musica
due paesi? Sicuramente una novità: in-                                                                         lamberto, a tre chilometri dall’agglomerato
fatti sono perfettamente collegati da una                                                                      urbano di Vignola. Spiccano lungo il tragit-
pista ciclabile ottenuta attraverso la realiz-                                                                 to la presenza della stazione diroccata di
zazione di uno degli esempi più fortunati                                                                      San Donnino (vecchio Borgo con castello
di recupero di un’ex linea ferroviaria che il                                                                  a seguito), l’olmo secolare in prossimità
nostro Paese possa vantare. Dette Green-                                                                       della fermata di San Lorenzo e molti altri
way, in Italia non abbondano proprio per                                                                       punti di eccellenza tra cui la stazione re-
niente. Sono molto diffuse negli Stati Uniti                                                                   staurata di Castelnuovo Rangone, cittadi-

                                                                                                                                                                              arte
(chiaramente) dove sono un vero e proprio                                                                      na che passerà alla storia però per gli spazi
sport nazionale.                                                                                               verdi dedicati a importanti artisti (il parco
A sorpresa però, per non voler sempre par-                                                                     John Lennon, il parco Giovane Holden, e
lare male dell’Italia (che invece è il nostro                                                                  la collina delle Fiabe) oltre ovviamente per
sport nazionale) è la Sicilia la regione che                                                                   la statua di un suino, inno allo zampone,
vanta il miglior progetto organico di valo- A pagina 24 la greenway che collega Modena e Vignola:              posta in piazza centrale.

                                                                                                                                                                              gusto
rizzazione e il recupero di massicciate ab- i tralicci su cui correvano i cavi dell’alta tensione utilizzati   Ma non è finita qui, usciti dall’abitato il par-
bandonate con una previsione per 7-800 per i treni sono stati riconvertiti all’illuminazione.                  co dedicato a Jack Kerouac ci accompa-
                                                    Qui sopra il curioso monumento al maiale nella piazza
chilometri riconvertiti al turismo sostenibile.                                                                gna a fianco della statale 16 (route 66 re-
                                                    di Castelnuovo Rangone
In alcuni casi si è pensato anche ad un’ope-                                                                   visited) con un percorso segnato in diversi
razione ecologica a costo zero. Grazie alla                                                                    punti e in corrispondenza dei vecchi caselli
vendita dei binari, messi sul mercato come                                                                     ferroviari dalla presenza di pannelli con te-
ferro grezzo, le FS potrebbero riuscire a ri- greenway va oltre quella di una semplice                         sti dello scrittore di On the (green) road.

                                                                                                                                                                              teatro
pagarsi le spese per disarmare la ferrovia. pista ciclabile (con cui spesso viene con-
Figli di un dio minore, di un sistema distri- fusa) - spiega l’associazione - investendo                       *Architetto, svolge attività di progettista a
butivo che ha raggiunto il top nel dopo- aspetti più strutturali, come la valorizzazio-                        Faenza, collabora alla didattica presso lo
guerra, migliaia di tratti ferroviari seconda- ne e la riqualificazione delle risorse naturali,                IUAV di Venezia e scrive su riviste di archi-
ri, con l’avvento di nuove tecnologie (l’auto la promozione di uno sviluppo sostenibi-                         tettura.
su tutte), sono diventati obsoleti subendo le, il recupero dei paesaggi degradati e la                         studiomontinizoli.it
un lento ma inesorabile calo di utilizzo fino crescita armonica delle città, rivolgendosi

                                                                                                                                                                              libri
alla massiva dismissione subita negli anni non solo ai ciclisti ma a tutti gli utenti non
’60.                                                motorizzati».
Ma cosa attrae veramente il ciclista e lo Tra i progetti di Greenways c’è anche ferro-
spinge a percorrerle, oltre al rapporto con vieabbandonate.it, un sito dove è possibile
la natura? Innanzitutto si parla di mo-                     ricercare regione per regione i tratti
bilità dolce, adatta a tutti e lon-                               abbandonati già archiviati e dove

                                                                                                                                                                              shopping
tana dalle fatiche degli sport             La Sicilia è la            si può contribuire al censimen-
estremi, dove il percorso dif-                                          to in prima persona.
ficilmente ha una pendenza              regione che  vanta    il         L’Emilia Romagna ne vanta
rilevante e impegnativa. Poi       miglior progetto al riguardo: circa 25. Tra queste la gre-
i tracciati danno accesso a
                                     una previsione di 800 km
                                                                          enway vignol-modenese è                ecologismo estremo
luoghi nascosti e impene-                                                 un buon esempio di recu-
trabili, se non sconosciu-             consacrati al turismo              pero. Riesce a coniugare              DAI RETTA ALLA NONNA

                                                                                                                                                                              bimbi
ti e che, seguendo altre                                                l’ambiente naturale con la              Macchie di aceto rosso, fuliggine, marmellata, sangue,
strade, richiederebbero un                  sostenibile               promozione del territorio e la            tuorlo d’uovo, colle di vario tipo o profumi? Prima di but-
maggior tempo di percorrenza e                                     valorizzazione delle risorse loca-           tare via i vostri capi d’abbigliamento o spendere belle
fatica fisica per essere visitati.                            li. Lunga una ventina di chilometri,              cifre in tintoria provate a fare un giro sul sito smacchia-
L’Associazione Italiana Greenways (green- su un dislivello di 90 metri, è stata crea-                           service.com. Vengono consigliati gli antichi metodi della
waysitalia.it) rivela come alcuni sentieri fer- ta con la collaborazione dei Comuni che                         nonna. Un esempio? Macchia di brillantina su tessuto di
rati siano già spontaneamente utilizzati per attraversa: Modena, Spilamberto, Castel-                           origine vegetale: un vecchio metodo, ma sempre valido, è
                                                                                                                                                                              cinema

raggiungere i campi dagli agricoltori, ma nuovo, Rangone e Vignola. È stata premia-                             quello di posare sulla macchia un foglio di carta velina e
allo stesso tempo sottolinea le potenziali- ta come percorso naturalistico di particola-                        passarvi sopra un ferro da stiro caldo. A metà strada tra e
tà che questi possono avere se opportu- re rilievo naturale e turistico dall’European                           lo stregonesco il taumaturgico. Tentar non nuoce. (al.lo.)
namente studiati e trasformati. «L’idea di Greenways Association e dall’Unione Eu-
                                                                                                                                                                              25
11/11 gagarin n. 11

                                                                                                                                                                   LA MOSTRA/1

                                     io c’ero                                                                                                                      Una parte artistica, al Meeting CL di quest’anno, era dedicata
                                                                                                                                                                   alle Madonne con pargolo (sia Maestà che allattanti) di pro-
                                                                                                                                                                   venienza abruzzese. Circa 20 opere, tra statue lignee e tavole
                                                                                                                                                                   dipinte, tutte meravigliose, esposte al Museo della città fino
                       Inviate la vostra recensione, ma siate sintetici                                                                                            al 1° novembre, in una frequentatissima mostra ticketless.
                       (500 battute al massimo), a gagarin@gagarin-magazine.it                                                                                     L’idea è venuta agli organizzatori recuperando i pezzi con-
                       Ogni mese le troverete pubblicate in questa pagina                                                                                          servati nei lesionati Musei a l’Aquila alla fine del restauro
                                                                                                LA PIZZERIA                                                        seguito al terremoto: è stata l’occasione per lasciarci senza
musica

                                                                                                ‘O fiore mio a Faenza, ossia l’atelier della pizza, forse l’uni-   fiato nell’ammirare la perizia tecnica e l’intensità espressiva
                        LA MANIFESTAZIONE                                                       co in regione a questi livelli, ha inaugurato da poco. Fanno       di tanti, semisconosciuti artigiani attivi in zona tra fine del XII
                        Le Feste dell’800, ogni 2° fine settimana di settembre, ani-            raffinatissimi impasti lievitati con pasta madre o idrolisi,       ed inizio XVII secolo. (monica andreucci)
                        mano da 15 anni le vie della città natale di Silvestro Lega.            con farine macinate a pietra di grano, farro, kamut, en-
                        Meglio andare la domenica pomeriggio, perché nelle sue vie              kir (cereale dei tempi dei Mesopotamici, dicono) e lieviti         21 ottobre, La Sapienza risplende, Museo della città, Rimini
                        si allestiscono riproduzioni fedeli di una trentina di dipinti          ottenuti da antiche varietà di frutta. La pizza è gonfia e
                        dell’illustre figlio. Lega rivive attraverso i Tableaux Vivants,        leggera e di ottima digeribilità, che ultimamente, invece,
arte

                        che mettono in posa su scenografie accurate figuranti in co-            a mangiare pizza, di notte toccava rigirarsi come delle
                        stume somigliantissimi ai soggetti rappresentati: ci si mette           trottole. Ne fanno una quindicina di tipi e non di più, un
                        davanti alla foto del quadro e ci si stupisce. Bellissima l’at-         po’ per ruotare i menù stagionali, un po’ perché quantità
                        mosfera d’epoca, per le vie, musica e balli, artisti di strada, e       non coincide con qualità. Già tagliate a spicchi per rispet-
                        gruppi di garibaldini inseguiti da truppe papaline con tanto di         to del prosciutto che ci mettono sopra: un trentasei mesi
                                                                                                di invecchiamento che profuma di buono. Gli ingredienti            LA MANUTENZIONE
                        cavalcature e schioppi caricati a salve. (m.a.)                                                                                            Con l’arrivo dei primi freddi si riaccende la voglia di focolare,
                                                                                                sono di qualità finissima e vengono ogni settimana, da
gusto

                                                                                                Puglia, Campania, Sicilia. C’è un menù per gli olii di oliva,      ma se come me per troppo tempo avete rimandato la pulizia
                        11 settembre, Tableaux Vivants, Feste dell’Ottocento, Modigliana (Fc)                                                                      del camino, dovrete inevitabilmente fare i conti con la nube di
                                                                                                un buon lambrusco, birre pregiate e pure lo champagne!
                                                                                                Ottimo il servizio, consigliata la prenotazione. (ro.po.)          fumo che finirà per propagarsi in casa vostra. Ma niente paura,
                                                                                                                                                                   arriva l’infallibile kit spazzacamino! Si tratta di una confezio-
                                                                                           28 ottobre, ‘O fiore mio, Faenza, via Mura San Marco 4/6.               ne contenente bastoni flessibili ed una spazzola metallica di
                        IL FILM                                                                                                                                    forma circolare, il cui diametro si sceglie in base alle dimen-
                        Dopo avere visto un film di Lars Von Trier è difficile non prova- Info: 348 1541328                                                        sioni della canna fumaria. Lo si può acquistare in qualunque
teatro

                        re quell’inquietudine che ti fa il giro delle ossa passando dallo                                                                          ferramenta per poche decine di euro permettendovi di pulire il
                        stomaco. Trier in questo è un mago. Un maestro nel descri-                                                                                 camino con un dispendio di tempo ed energia davvero irriso-
                        vere la tensione dell’attesa. Melancholia si svolge nel tempo                                                                              rio. Ricordate però di coprirne la bocca con un telo resistente
                        dilatato che separa un nucleo familiare dalla fine del pianeta                                                                             in modo da arginare la dispersione di cenere e fuliggine e di
                        Terra. Regìa come al solito eccezionale. Una fotografia che                                                                                indossare mascherina e abiti da lavoro. Risultato e risparmio
                        si compiace di alcune citazioni pittoriche: da Bruegel ai Pre- IL CONCERTO                                                                 sono garantiti. Parola di cosmonauta! (monia donegaglia)
                        raffaelliti. E una macchina da presa più ferma del solito, ma Il protagonista de L’ospite inatteso - splendido film sulla
                        che vibra e indaga sui visi, sulle fragilità e ossessioni umane. passione del fare musica - dava il meglio di sé esercitando-
libri

                                                                                                                                                                   22 ottobre, Pulizia della canna fumaria, Faenza (Ra)
                        Pochi personaggi che potrebbero riassumere i tipi psicologici si in... mutande, invece Ciuma, sul palco, si toglie le scar-
                        di reazione di fronte all’ineluttabilità della morte. Un finale pe. Ma il senso del suonare per essere liberi non cambia: lo
                        che, inutile dirlo, non lascia speranze. (stefania mazzotti)       ha dimostrato ad uno strabordante pubblico (tanto che si
                                                                                           è dovuta fare una replica inattesa il giorno dopo) il grup-
                        22 ottobre, Melancholia, cinema Sarti, Faenza                      po dei Bevano Est, primi a chiudere il festival JCE network
                                                                                           nella corte della Rocca Zampeschi. Non per caso la SMP                  IL DRAMMA
shopping

                                                                                           - scuola di musica popolare di Forlimpopoli, co/organizza-              Grattati e vinci esorta il titolo. Dalla compunzione un invito
                                                                                           trice di Jazz-Classica-Etnica che si è svolto in molti luoghi           alla ribellione e dall’umorismo l’antifona alla riflessione, al
                                                                                           della Romagna, ha chiamato E-Ventone la performance dei                 riesame della realtà. Grattati e vinci è l’ultimo atto della trilo-
                                                                                           Bevano, per la prima volta con l’Orchestra d’Archi Maderna.             gia dell’Inesistente dei Quotidiana.com: un uomo e una donna
                        LA MOSTRA/2                                                        Ed è stata davvero una grande emozione, con sonorità della              amanti quotidiani discorrono negoziando lui un amplesso che
                        Presso la libreria Punto Einaudi, vera fucina culturale che vede tradizione popolare - pur inedite - eseguite alla maniera                 non arriva mai, nemmeno immaginario. Un’impotenza crea-
                        artisti locali e nazionali dare colori e forme alle pareti che non superclassica. Straordinario. (m.a.)                                    tiva, un’inerte varietà espressiva accendono pensieri vitali;
bimbi

                        sono abitate dai libri, ha destato mio vivo interesse Da Donna                                                                             arriva il suicidio come rimedio sociale alla pensione, l’ap-
                        a Donna, evento di immagini e parole dedicata all’arte del ri- 26-27 agosto, Bevano Est, JCE network, corte di Rocca                       pello alla lettura compiacente, l’iconoclastia ideologica alla
                        tratto fotografico di Rosangela Betti. L’esposizione degli scatti Zampeschi, Forlimpopoli (Fc)                                             portata di due fumetti. Anche Gesù nascostamente in scena.
                        della nota fotografa riminese è stata accompagnata nel corso                                                                               L’orgoglio dell’inettitudine e del tedio domestico contro l’af-
                        dell’apertura dalla proiezione dei suoi video: L’urlo muto, On-                                                                            fanno merceologico; tutto dentro un palco scarno, due precari
                        line e Suicide me. Sabrina Foschini, artista e poetessa rimine-                                                                            sgabelli e due ortaggi in gialle luci al neon. Pruriginosi e sofi-
                        se, ha letto Versi di rabbia, versi sovrani, poesie di autrici tra                                                                         sticati stimoli da un dialogo deformante. (Maldenti)
cinema

                        Otto e Novecento, da Cristina Campo a Ingerborg Bachmann,
                        da Marina Cvetaeva e Anne Sexton. (Marcello Tosi)                                                                                          21 ottobre, Grattati e vinci di Quotidiana.com, VIE 2011, Teatro TeTe, Modena

                        22 ottobre, Da Donna a Donna, Punto Einaudi, Rimini
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