OpenAgri NEW SKILLS FOR NEW JOBS IN PERI-URBAN AGRICULTURE D 7.1.1 - Atlas and interactive database
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OpenAgri NEW SKILLS FOR NEW JOBS IN PERI-URBAN AGRICULTURE D 7.1.1 Atlas and interactive database Department of Architecture and Urban Studies (DAStU) Politecnico di Milano
WP7 - deliverable 7.1.1 “Atlas and Interactive Database” Responsabile Scientifico: Antonio Longo - Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - Politecnico di Milano Assegnista di ricerca: Catherine Dezio - Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - Politecnico di Milano Report: Redazione: Catherine Dezio Contributi: Team WP7 e collaboratori Stefano Bocchi, Antonio Longo, Paola Caputo, Stefano Corsi, Roberto Spigarolo, Catherine Dezio, Giulia Pasetti, Ambrogio Zanzi, Giulia Iula, Federica Magro Documentazione relativa al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Lombardia: Francesca Oggionni - Progetto Verde Progetto redatto con il supporto di Tecnici facilitatori nell’ambito del progetto LIFE GESTIRE 2020 Coordinamento del progetto OpenAgri - Urban Innovative Action: Comune di Milano: Rossana Torri e Andrea Patrucco
i Atlas and interactive database - Esiti del processo 1. Esito1 - Ricognizione 10 2. Esito2 - Atlas 34 3. Esito3 - Database 46 Allegati 60 5
01. Ricognizione Una raccolta di immagini e carte storiche e delle progettualità passate che hanno contribuito al palinsesto del luogo su cui OpenAgri si colloca. Un album che racconta una storia presente e tangibile. 10 11
IGM 1936 20 21
IGM 1959 22 23
1980 1980 24 25
1983 1983 26 27
1999 1999 28 29
2001 2001 30 31
Viste aeree 2001 - 2017 32 33
02. Atlas Un Album che racconta gli esiti dei primi sguardi al territorio: sopralluoghi, rilievi, mappe e workshop di lavoro con tutti i protagonisti del progetto OpenAgri. Il progetto si è configurato come un processo di azioni che si sono alimentate vicendevolmente, sin dall’inizio della sua attivazione. 34 35
Sopralluogo: Cascina Nosedo 36 37
Sopralluogo: Vaiano Valle e i terreni 38 39
Workshop 2017 40 41
0 1 2 3 4 Tavole Workshop 2017 TAVoLo TeMATiCo TAVOLO TEMATIcO TAVOLO TEMATICO TAVOLO TeMATICO TAVoLo TEMATICo Attori e luoghi. Il paesaggio e le sue Imprese innovative, Il genio del luogo: Un approccio funzioni: acqua, suolo e attività agricole e nomi, persone, storia. metabolico. vegetazione. sociali. Energia e consumi. Le organizzazioni radicate nel territorio disegnano il paesaggio e Una lunga storia di immagini, progetti, idee, si è depositata sulla Valle Possibili politiche e progetti, tra cui openagri e Sharing Cities, vedono Gli elementi funzionali che hanno disegnato in passato il paesaggio della La Valle della Vettabbia è sede di molte reatà riconosciute attive in ambiti il Comue di Milano protagonista di un nuovo approccio attento alle identificano confini non sempre visibili. della Vettabbia da tempi molto antichi e ancora oggi orienta le realtà Valle della Vettabbia sono ancora oggi fondamentali per immaginarne diversi - educativo-formativo, accoglienza, produzione e trasformazione intersezioni tra i principali flussi che caratterizzano il metabolismo del Il tavolo ha l’obbiettivo di identificare questi ultimi e di comprendere locali più vive e presenti e le loro azioni. il futuro. agricola, produzione culturale, inclusione sociale - accomunate da una territorio in oggetto, la sua efficienza, sufficienza e resilienza. il sistema di organizzazioni che insieme possono collaborare a Il tavolo ha l’obbiettivo di confrontare e mettere in relazione questo Il tavolo ha l’obbiettivo di raccogliere e comporre le molte progettualità forte vocazione sociale del proprio agire. La gestione del rapporto tra produzione e consumi, il ciclo delle acque disegnare il futuro del territorio. patrimonio corale per valorizzarne l’apporto rispetto a Openagri e alle che contribuiranno a disegnare in futuro il paesaggio di Openagri. Il tavolo ha l’obbiettivo di proporre una visione unitaria di innovazione (output e input), così come la natura delle aree agricole e boschive altre progettualità emergenti. dove la funzione di presidio e salvaguardia che questi soggetti svolgono incidono nella produzione e gestione delle risorse e dell’energia e il carattere sperimentale delle azioni che Openagri promuove possano localmente disponibili. Gli edifici di Cascina Nosedo e il contesto della convivere e fertilizzarsi a vicenda. Valle possono rappresentare un interessante luogo di incontro tra domanda e offerta. Il paesaggio di Open Agri, la Valle della Vettabbia, Innovazione sociale ed economica del territorio. Radicamento dei gruppi e delle varie attività che insistono Passare da una gestione lineare dei flussi di risorse a chiaravalle, un paesaggio di idee e di opere realizzate Produzione innovativa. sul territorio. un approccio più virtuoso di tipo circolare, con obiettivo Il paesaggio in primo piano come infrastruttura per la Servizi per gli agricoltori. Franchezza nei rapporti. un efficientamento del processo. rigenerazione del settore Sud Est della città. Laboratori formativi per sviluppare competenze. Conoscere gli altri per future collaborazioni. Territorio della Vettabbia come organismo complesso Laboratori didattici per bambini. Migliorare la comunicazione: passare dal virtuale al che evolve. La Valle della Vettabbia è stata riscoperta e promossa Potenziare Porto di Mare: viabilità, spiritualità, buon cibo, reale. Depuratore di Nosedo come elemento centrale come visione territoriale. arte, attività agricole, accoglienza. nell’ottimizzazione del metabolismo dell’area. Chiaravalle villaggio giardino diffuso. Conoscere il territorio di persona. Acque reflue depurate. La biodiversità è già oggi incrementata rispetto ad altre Eccellenza internazionale per la formazione su agricoltura, Conoscere persone e territorio. Criticità: progetti “storici” su questi temi mai decollati parti della città, le specie di farfalle presenti sono molte e architettura paesaggio, archeologia rurale, arte. Raccontare l’area e il territorio. concretamente sino a ora. Ultimi esempi (sino a ora interessanti, legate a luoghi e condizioni specifiche. Sovranità alimentare e comunità. Creare connessioni. falliti): cascina Gerola, cascina San Bernardo ed edifici Unire vocazione sociale + capacità di programmazione e compresi in Sharing Cities. Cascina Gerola potrebbe La Vettabbia è parte della Valle del Seveso: politiche e progetto industriale potrebbero generare un’economia più Curiosità verso le altre realtà. avere un’evoluzione positiva a breve. progetti per la Vettabbia sono necessariamente politiche e sostenibile. Potenziale trasformativo straordinario e al contempo ottimizzazione potenziale: produzione di biogas dai progetti che influenzano la scala della città e della Regione. Filiera alimentare più sostenibile. Creare eventi per difficoltà di raccordo a tutti i livelli. Il WS concorre a non fanghi di depurazione e conseguente produzione promuovere e dare visibilità alla Cascina Nosedo. perdere pezzi. di biometano tramite upgrading, integrazione di PV chiaravalle è distante, Nosedo è sconosciuta alla Cerealicoltura in conversione biologico + orti sociali in Voglia di conoscere persone e progetti. nell’impianto, uso “massivo” del calore in grandi progetti Attraverso lo studio e la rielaborazione dei dati raccolti maggioranza dei Milanesi. Occorre superare la visione permacoltura. Aiutare la rete Valle dei Monaci a crescere e consolidarsi in cooperazione con A2A e MM. dalle associazioni e dai fruitori del Parco della Vettabbia, locale del progetto e estenderla alla città. conoscendo persone e opinioni e progetti in atto. Altre risorse localmente disponibili: sole (PV e solare Startup di coltivazione di spirulina, più laboratorio termico integrato in Cascina Nosedo, per iniziare, poi sono stati prodotti lucidi di racconto dell’area, in base E’ aumentata la consapevolezza delle specificità del luogo multiservizio. Rappresentare per costruire relazioni. anche altrove); biomassa derivante dalla manutenzione sia a ciò che esiste e ciò che viene percepito. e dell’importanza dell’agricoltura periurbana. Ma manca Valorizzazione di competenze attraverso gli openbet. Geografie conoscitive relazionali. del parco della Vettabbia e da altri parchi urbani e La rielaborazione ha prodotto uno studio delle aree ancora una visione politica e tecnica sul paesaggio degli Farro monococco e dicocco dietro Nosedo presso Cascina Labilità dei confini. agricoli; possibilità di introdurre biomassa dedicata a delimitate da barriere fisiche e percettive, cioè sono stati spazi periurbani. San Bernardo. Realtà fortemente intrecciate. scopo energetico (SRF). localizzati i punti che il libero cittadino non può o non deve Domanda Offerta di energia: se si considera il confine Installazioni a cielo aperto. Eventi socializzanti e di attraversare, mettendo in evidenza dubbi e possibilità Città contemporanea. OpenAgri bisogna riferirsi agli edifici 9 e 10 la cui Acqua e paesaggio: molta acqua a Nord, poca acqua a Sud. comunicazione, dello spazio del Parco e del borgo di Chiaravalle. Sperimentazione e innovazione. riqualificazione è inclusa nel progetto e alla serra dedicata Occorre riprendere il governo del reticolo idrico minore e Formazione e inserimento giovani nel mercato lavoro. Grandi problemi sono stati riscontrati nelle zone occupate Azioni forti. all’acquaponica. Per la serra al momento non ci sono renderlo un elemento fondante dei progetti innovativi del abusivamente e nei così detti “parchi dell’eroina”, aree ad Sud Milano. Ascoltare e ampliare le conoscenze. Orizzonti aperti. dati né di fabbisogno energetico né di portata d’acqua. alto potenziale che non possono essere ancora sfruttate Ristrutturazione delle cascine San Bernardo sono in fase Territorio più ampio, brulicante e poliedrico. Ci sono delle ipotesi, ma dovranno essere confermate per mancanza di sicurezza e infrastrutture, insieme ad Il consorzio Vettabbia ha un ruolo importante nella di approvazione definitiva del progetto ristrutturazione. a seguito di approfondimenti e della scelta delle specie altre problematiche relative alla fruizione limitata sia per gestione, nella cura, nel progetto dei possibili miglioramenti Creare reti, per messa a coltura di semi antichi. Paesaggio storia multiculturalità. ittiche e vegetali (oltre che del materiale con cui sarà orari che per collegamenti. attraverso la collaborazione con il comune di Milano e gli Cohousing Chiaravalle. Disagio risorse opportunità accoglienza. fatta la serra). il lavoro ha prodotto una serie di lucidi che riportano non utenti. Orti condivisi, piste ciclabili, servizi da mettere in rete con City farm. Domanda Offerta di acqua e nutrienti: i 30-35 ha di solo la realtà amministrativa dell’area in questione, ma persone non residenti Trasformazione. Vaiano Valle presentano incertezze rispetto alla qualità tutte le difficoltà che l’abitante riscontra nel quotidiano, Il progetto Open Agri è l’occasione per innovare le forme Formazione educazione. dei suoli e alla presenza di acqua. I fanghi sono ricchi di dagli accessi scomodi al timore di alcune aree. di gestione del paesaggio e delle sue trasformazioni. Beni confiscati alla mafia. 1200 mq di slp. nutrienti e potrebbero essere utilizzati in via sperimentale Coltivazione di canapa per olio e farina. su alcune porzioni dei terreni di Vaiano Valle. Rispetto L’innovazione agricola e la produzione di un paesaggio Fitodepurazione di metalli pesanti. all’acqua, possono essere inseriti in un progetto più ricco dipende dalla qualità e dalla pluralità dei servizi Attivare filiera tecnologica per bioedilizia e bioplastica, ampio di concessioni idriche già in essere di cui è ecosistemici. Separazione del canapo dalla fibra, essendo mobile responsabile il Comune di Milano. permette di coprire più terreni. Flusso di prodotti e persone all’interno del confine Paesaggio abitato, uno spazio di progetti e attori Formazione per stranieri e recupero adulti per competenze Openagri: il tratto di fognatura scoperto sul confine ovest Azioni pilota per la biodiversità. Il progetto può essere occasione di coinvolgimento e lavoro della Cascina rende ostacola il collegamento progettuale con servizi sociali. tra cascina e terreni. Il progetto di copertura ha subito Un territorio attraversabile, ma anche scoperto. Bisogna rallentamenti a causa del fallimento dell’impresa che considerarne bellezza e criticità. avrebbe dovuto realizzare i lavori (pista ciclabile, compensazione ambientale per IEo). Moderatore: Antonio Longo Moderatori: Stefano Corsi (Università Moderatori: Paolo Carli (Politecnico di Moderatori: Stefano Bocchi (Università (Politecnico di Milano). degli Studi di Milano) e Elena Milano) e Pietro Lembi (Politecnico di degli Studi di Milano) e Paola Caputo Donaggio (Avanzi Srl) Milano) (Politecnico di Milano) Partecipanti: Enrico Bertonazzi, Valentina Dotti, Partecipanti: Partecipanti: Partecipanti: Giulia Grabesu, Sara Guerini, Valentina Anti, Emanuela Blebani, Ornella Bonomi, Flavio Boscacci, Laura Andrea Aliscioni, Davide Balbi, Francesca La Monaca, Valentina Claudio Bossi, Elisabetta Caregnato, Capinazzo, Linda Cossa, Barbara Ernesto Beletto, Marco Beliardi, Labriola, Maddalena Lama, Paolo Valentina Dotti, Rosalia Filippini, Falciai, Sara Filippeni, Sergio Galasso, Stefano Bocchi, Daylight Bovolo, Moderatore: Marta Bertani Lassini, Marina Nova, Edoardo Maria Giovanni Franchina, Tiziana Galvanini, Giorgia La Licata, Andrea Perini, Andrea Calori, Claudio Calvaresi, (Associazione Terzo Paesaggio) Pavesi, Anna Rossi, Francesca Antonio Idà, Davide Longoni, Denis Ornella Piluni, Lia Primignani, Michele Paola Caputo, Giovanni Compagnone, Simonetti. Lorenzini, Eleonora Mazzetto, Vita Sebregondio, Francesca Simonetti, Luca D’Antonio, Emanuela Dedero, Partecipanti: Mercurio, Alessandro Merlo, Carlo Camilla Speriani, Umberto Zandrini. Valentina Dotti, Giulio Ferla, Marta Cristina Catalanotti, Tiziana Galvanini, Palazzoli, Monica Scardecchia, Gatti, Amedeo Iacovella, Juan Sara Guerini, Valentina Labriola, Carmen Simone, Maddalena Manuel Jaramillo, Roberto Mazzini, Maddalena Lama, Gianni Pampurini, Tommasone. Alessandro Merlo, Eugenio Morello, Michele Sebregondio. 42 Fausto Moretti, Roberto Nocerino, Lara Puricelli, Gianni Scudo, 43 Francesca Simonetti, Laura Tasinato, Maddalena Tommasone.
Workshop 2017 44 45
03. Database Il Masterplan sotto forma di Database informativo costruito su Software GIS: ad ogni elemento rappresentato graficamente su forma areale è associata una tabella di informazioni utile ad ulteriori ragionamenti sui servizi di cui ogni elemento è potenziale erogatore. 46 47
48 49
50 51
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A Allegati In forma di allegato si presentano i primi risultati parziali e in corso di definizione di alcune riflessioni sulla misurazione dei Servizi erogati dell’intervento OpenAgri. In letteratura è ampiamente esplorata la misurazione dei Servizi Ecosistemici a grande scala, manca però una metodologia applicata alla scala dell’intervento locale. Con OpenAgri si è tentato di esplorare nuove possibilità per una ricerca applicata utile ad un progetto di cui si possa misurare il valore aggiunto e che sia in grado di dialogare con scale e interventi diversi. Oltre a questi primi ragionamenti, si allegano i report dei due workshop 2017 (Allegato 1) e 2018 (Allegato 2). 60 61
1. Definizione della metodologia: livelli di interazione Il processo di ottenimento del valore di Capitale Naturale potrà essere calcolato in base a complessità di scale e interazioni, Nella tabella 3 si mostra la relazione tra i principali Servizi erogabili dal sistema e i livelli di interazione da tenere presente ovvero è il prodotto di 3 livelli scalari differenti: il valore delle prestazioni dei singoli elementi tridimensionali del sistema per il processo di valutazione. (livello1); il valore di interazione interna del sistema nel suo complesso (livello 2); il valore di interazione esterna del sistema con il contesto (livello 3). Nella tabella 1 si mostra come si sono associate le strutture mappate come poligoni su GIS (a cui corrisponde una dimensione in ettari) suddivise in base ai livelli descritti in precedenza: coltivazioni, fasce boscate, filari alberati, siepi arbustive, acque, fasce ripariali, percorsi pedonali e percorsi per trattori (Elementi singoli del livello 1); infrastrutture verdi, infrastrutture blu e aree agricole (Macroelementi del livello 2); il Parco Agricolo (il Sistema livello 3). Tabella 1. Tabella 3. 2. Analisi della Letteratura sul Capitale Naturale 4. SE e Criteri di Agroecologia Dall’analisi comparata di 26 articoli scientifici si sono estrapolati 300 indicatori, individuando una lista di categorie Parallelamente a tutto ciò, le elaborazioni e lo studio della bibliografia di riferimento hanno condotto a una lettura per la misurazione dei Servizi Ecosistemici [la ricerca è stata effettuata incrociando le voci “capitale naturale” e trasversale (Tabella 8), qui solo accennata come ipotesi di riflessione, tra elementi fisici del paesaggio e modalità di “analisi multicriteria”]. gestione agroecologica che ne possano valorizzare i SE correlati e che dunque possa essere anche di stretto ausilio ad un progetto a scala locale. Ricordando la definizione di paesaggio agrario come prodotto coevolutivo (Noorgaard, 1984) “in una condizione di reciprocità del sistema naturale e antropico” (Gibelli, 2008), l’intenzione finale di una lettura di questo tipo è proprio quella di ripristinare, attraverso il progetto, una relazione tra paesaggio e gestione orientata al benessere della collettività. 3. Scelta delle categorie di indicatori Tabella 4. La tabella 2 mostra il Livello 1, ovvero come un singolo elemento ha la possibilità di erogare servizi con pesi diversi, in questo caso se ne sono scelti i due principali. Tenendo conto che nella piattaforma del Maspterplan costruita su GIS ogni elemento ha una dimensione in ettari, una volta elaborati indicatori sulla base della letteratura, sarà possibile ottenere valori per singoli SE e uno per l’intero Capitale Naturale (che chiameremo “Valore X”), prodotto dei SE. Tabella 2. 62 63
5. Elaborazione degli indicatori e parametrizzazione 6. Livelli di interazione Le tre tabelle di seguito (5,6,7) mostrano questa seconda parte di processo di valutazione (ancora in corso). Le tabelle 5 e 6 sono tabelle incrementabili con campi di indicatori che vanno poi a influenzare le singole mappe di SE e producono un valore unico (Y e Z) che rappresenta il valore di interazione. L’ultima tabella 7, invece, rappresenta la combinazione dei tre valori ottenuti dal processo: il valore X del Capitale Naturale (tabella 3 e 4), il valore Y dell’interazione interna del sistema (tabella 5) e il valore Z dell’interazione esterna del sistema con il contesto, prendendo in considerazione un buffer di 5 km intorno all’intervento (tabella 6). 64 65
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