ONU - MILLENNIUM ECOSYSTEM ASSESSMENT - Lezione n 1. Materiali per il contesto ambientale
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CORSO DI LAUREA MAGISTRALE ARCHITETTURA E INNOVAZIONE curriculum sostenibilità AA 2013-14, CFU: 6, SSD: ICAR 20, mariaros@iuav.it Prof. Maria Rosa Vittadini Lezione n 1. Materiali per il contesto ambientale ONU - MILLENNIUM ECOSYSTEM ASSESSMENT Fonti per questa lezione UNEP, Millennium ecosystem assessment , 2003
In cosa consiste lo sviluppo sostenibile? Bruntland (1987, prima dell’Heart summit di Rio) lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future possano soddisfare i propri Sottende il concetto di limite, di equità sociale presente e futura, di bisogno. Da qui un processo di approfondimento e definizione ancora in corso.
Economia classica Nr = risorse naturali rinnovabili Nnr= risorse naturali non rinnovabili Wc= rifiuti da consumo Wp=rifiuti da produzione
L’ambiente come esternalità L’economia classica utilizza gli strumenti della microeconomia (razionalità economica, il mercato come strumento per l’allocazione ottima delle risorse, ecc.) L’ambiente non entra nel conto: tenta di valutare e monetizzare per la reinternalizzazione delle esternalità nel processo di decisione degli operatori e dei politici.
Economia ecologica Riprende i limiti dello sviluppo (Club di Roma 1972) Opera una chiara distinzione tra crescita (quantitativa) e sviluppo (qualitativo) Pone la seguente condizione di sostenibilità: l’ammontare di consumo che può aumentare indefinitamente senza degradare lo stock di capitale, compreso il capitale naturale (risorse naturali ed ecosistema)
Kenneth E. Boulding (1968) L’economia del cowboy: risorse illimitate aumento del consumo = successo L’economia dell’astronauta: consumo = fenomeno da minimizzare per stare sotto i limiti Implica: qualità come misurazione del successo; controllo (ciclico); giudizio sulla qualità attraverso il confronto (partecipazione)
H. E. Daly (1990) Uno sviluppo senza una crescita che superi la capacità portante dell’ambiente, dove sviluppo significa miglioramento qualitativo e crescita significa incremento quantitativo. Tre funzioni fondamentali dell’ambiente che devono essere tenute in equilibrio per la sostenibilità: Offre risorse naturali (energia e materie prime) Deposito per residui non riciclabili Cultura e sostegno generale della vita dell’uomo
Economia sostenibile: il consumo è inferiore o uguale all’incremento naturale delle risorse Una condizione di insostenibilità: la scala delle attività umane sta incontrando i limiti dell’ecosistema
Tre condizioni per la sostenibilità Usare le risorse rinnovabili con tassi di consumo che non superino i tassi di rigenerazione; Usare le risorse non rinnovabili con tassi di consumo che non superino i tassi di sviluppo di risorse sostitutive rinnovabili; Il livello di inquinamento, i tassi di emissione degli agenti inquinanti non devono superare la capacità di assorbimento e di rigenerazione da parte dell’ambiente.
Sostenibilità debole e sostenibilità forte Sostenibilità debole: mantenere costante una combinazione di capitale naturale e di capitale generato dall’uomo (perfetta sostituibilità delle due forme di capitale). Sostenibilità forte: mantenere costante il capitale naturale. Solo l’efficienza con cui il capitale umano trasforma il capitale naturale in bene e servizi può permanere inalterata nel tempo, ma con il limite dell’ecosistema
Circolarità dei processi, circolarità delle decisioni: il modello DPSIR
MA: valutare lo stato di salute degli ecosistemi come fornitori di servizi ecosistemici Il “Millennium Ecosystem Assessment” (MA, Valutazione dell’Ecosistema del Millennio) è stato lanciato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan nel 2000, in una relazione all’Assemblea generale dal titolo “We the Peoples: The Role of the United Nations in the 21st Century”. Avviato nel 2001, l’obiettivo del MA era di valutare le conseguenze che i cambiamenti degli ecosistemi hanno apportato al benessere dell’umanità, e le basi scientifiche per le azioni necessarie a migliorarne la conservazione e l’utilizzo sostenibile.
Servizi che la popolazione ottiene dagli ecosistemi
Servizi e fattori di benessere
Determinanti dirette e indirette Benessere umano e riduzione Determinanti indirette della povertà Demografiche Base materiale Economiche (globalizzazione, Salute commercio, struttura del mercato Buone relazioni sociali e delle politiche) Sicurezza Sociopolitiche (governance e Libertà di scelta e di azioni struttura istituzionale) Scienza and Tecnologia Culturali e religiose Determinanti dirette Cambi nell’uso del territorio Introduzione o estinzione di specie Uso di tecnologie Consumo di risorse Cambiamenti climatici Fattori naturali fisici e biologici (ad esempio i vulcani)
Quattro gruppi di lavoro Condizioni Scenari Risposte e tendenze Quali sono lo stato Dati i presumibili Cosa possiamo fare attuale e le tendenze cambiamenti nei per aumentare il storiche degli fattori di pressione, benessere e ecosistemi e dei loro quali saranno le conservare gli servizi? conseguenze per gli ecosistemi? Quali sono state le ecosistemi i loro conseguenze dei servizi e il benessere cambiamenti sul umano? benessere umano? Le medesime questioni di cui sopra alle scale Sub-Global nazionale, regionale e locale.
Un cambiamento senza precedenti Nei 30 anni dopo il 1950 più territorio è stato convertito in coltivazioni che nei 150 anni tra il 1700 e il 1850. Il terreno coltivato nel 2000 copre 25% della superficie terrestre (Definito come area dove almeno il 30% della terra è coltivata o a riposo, o usata per allevamento di bestiame, o aquacultura)
Un cambiamento senza precedenti 20% delle barriere coralline del mondo sono state perdure e 20% degradate negli ultimi decenni 35% delle aree a mangrovia sono state perdute negli ultimi decenni La quantità di acqua negli invasi artificiali è quadruplicata dal 1960 I prelievi dai fiumi e dai laghi sono raddoppiati dal 1960 intercettazione delle acque: 3-6 volte più acqua negli invasi che nei corsi d’acqua naturali
Un cambiamento senza precedenti
Un cambiamento senza precedenti Dal 1960: Il flusso di azoto biologicamente disponibile negli ecosistemi terrestri è duplicato I flussi di fosforo sono triplicati Azoto attivo prodotto dall’uomo Le attività umane producono tanto azoto biologicamente disponibile quanto l’intero insieme dei processi naturali e ciò potrà crescere del 65% entro il 2050
Significativi e largamente irreversibili cambiamenti nella biodiversità La distribuzione delle specie sulla terra sta diventando più omogenea La dimensione e la variabilità della popolazione (o entrambe) della maggior parte delle specie all’interno di un certo numero di gruppi tassonomici sta diminuendo Crescita nel numero di specie marine aliene nel Nord America e in Europa
Qualche ecosistema é in via di recupero, ma gli alti tassi di modificazione continuano
I cambiamenti agli ecosistemi hanno fornito benefici sostanziali Tra il 1960 e il 2000 la popolazione è cresciuta da 3 a 6 miliardi L’economia è cresciuta di 6 volte La produzione di cibo è più che raddoppiata dal 1960 La produzione di cibo pro-capite è aumentata Il prezzo del cibo è diminuito Il consumo di acqua è raddoppiato
Status dei servizi di approvvigionamento Servizio Stato Cibo raccolti allevamento pesca aquacultura selvaggina Fibre legname +/– cotone, seta +/– legna, carburante Risorse genetiche Biochimici, medicine Acqua dolce
Pesca 25% degli stock alieutici sono sovrasfruttati (high certainty) La pesca marittima è in calo a partire dagli ultimi anni ’80 per mancanza della risorsa Il livello trofico dei pesci catturati nelle acque dolci e in quelle marine sta diminuendo
Acqua 15 - 35% dei prelievi per irrigazione eccede le disponibilità ed è quindi insostenibile (low to medium certainty)
Status dei servizi di regolazione e culturali Status Servizi di regolazione Regolazione della qualità dell’aria Regolazione del clima globale Regolazione del clima locale Regolazione dell’acqua +/– Regolazione delle erosioni Purificazione dell’acqua e trattamento dei rifiuti Regolazione delle malattie +/– Regolazione degli attacchi parassitari Impollinazione Regolazione dei rischi naturali Servizi culturali Valori spirituali e religiosi Valori estetici Ecoturismo e ricreazione +/–
Servizi di regolazione La capacità degli ecosistemi di assorbire gli eventi estremi è stata ridotta attraverso la perdita di zone umide, foreste, mangrovie La popolazione occupa in misura crescente regioni esposte ad eventi estremi
Il valore economico dei servizi degli ecosistemi é spesso più alto del valore dei servizi che hanno un mercato Il degrado porta alla perdita dei benefici ecosistemici che non hanno mercato. Il valore economico di tali benefici è spesso pari o maggiore dei benefici che hanno mercato Es: legname e legna da ardere sono stimati valere meno di un terzo del valore economico totale delle foreste in otto paesi mediterranei
La ricchezza delle popolazioni non può essere separata dal degrado degli ecosistemi L’impatto fisico, economico e sociale del degrado degli ecosistemi attraversa i confini Molti settori industriali dei paesi sviluppati dipendono direttamente dai servizi degli ecosistemi La ricchezza non può mettere al riparo la popolazione dai cambiamenti in tutti i servizi degli ecosistemi (ad es. La qualità dell’aria) Il cambiamenti negli ecosistemi che contribuiscono al Dust Cloud Off the Northwest Coast of Africa cambiamento climatico coinvolgono tutti i popoli extending to South America della terra Source: NASA Earth Observatory
Cambiamenti nei fattori di pressione diretti: il cambiamento climatico Impatti osservati di recente sugli ecosistemi: Cambiamenti nella distribuzione delle specie Cambiamenti nella dimensione delle popolazioni Cambiamenti nei tempi delle fasi di riproduzione e migrazione Aumento nella fraquenza di attacchi di parassiti e malattie
Le conseguenze: aumenta il rischio di cambiamenti “non lineari” Qualche esempio Quando si supera una certa soglia di carico di nutrienti i cambimenti nelle acque dolci e negli ecosistemi costieri possono essere repentini, creando pericolose fioriture di alghe (anche tossiche), e talvolta causando la formazione di zone impoverite di ossigeno, dove la vita animale cessa. Durante le inondazioni causate nel 1997/98 da El Niño, si sono verificate epidemie di colera in Djibouti, Somalia, Kenya, Tanzania, and Mozambico La deforestazione in generale porta ad una diminuzione delle pioggie. L’esistenza delle foreste dipende dalle pioggie, la perdita di foreste può mettere in moto una sinergia che accelera il tasso di diminuzione delle pioggie. Questo, a sua volta, può portare ad un cambiamento non lineare nella copertura forestale
Le conseguenze: il livello di povertà rimane alto e crescono le ineguaglianze 1.1 miliardo di persone sopravvive con un reddito di meno di 1 dollaro al giorno, il 70% in aree rurali dove essi sono altamente dipendenti dai servizi degli ecosistemi Si stima che 852 milioni di persone siano sottoalimentate nel 2000-2002: 37 milioni in più di quanti erano nel 1997-99 1.1 miliardo di persone ancora non può accedere a sufficienti disponibilità di acqua e più di 2,6 miliardi non può accedere a sufficienti servizi per l’igiene Metà della popolazione urbana in Africa, Asia e America Latina e nei Caraibi soffre di una o più malattie associate con insufficiente acqua e servizi per l’igiene La progressiva riduzione del pescato riduce una fonte gratuita di proteine nei paesi in via di sviluppo La desertificazione coinvolge la vita di milioni di persone, inclusa una larga quota di poveri nelle zone aride.
Fattori di pressione diretti sulla biodiversità
I quattro scenari del MA lo scenario non è una previsione, ma una rappresentazione di futuri possibili Nello sviluppo dello scenario sono stati utlizzati modelli quantitativi e qualitativi
Descrizione degli scenari Global Orchestration Una società globalmente connessa, che concentra i propri sforzi sul commercio internazionale e la liberalizzazione economica. Assume un approccio “reattivo” ai problemi degli ecosistemi, ma assume forti iniziative per ridurre la povertà e l’ineguaglianza e per investire in beni pubblici come l’istruzione e le infrastrutture. Order from Strength Un mondo frammentato a scala regionale, interessato alla sicurezza e alla protezione, che enfatizza in primo luogo i mercati regionali e presta poca attenzione ai beni pubblici. Anch’esso assume un approccio reattivo ai problemi degli ecosistemi
Descrizione degli scenari Adapting Mosaic Gli ecosistemi regionali a scala di bacino sono al centro della politica e dell’attività economica. Le istituzioni locali sono rafforzate e le strategie di gestione degli ecosistemi locali sono condivise. La società sviluppano un atteggiamento fortemente proattivo verso gestione degli ecosistemi.. TechnoGarden Un mondo globalmente connesso che fa fortemente assegnamento sulle tecnologie ambientalmente sicure, gestisce gli ecosistemi in maniera sofisticata e spesso ingegnerizzata per distribuire i servizi degli ecosistemi. Assume un atteggiamento proattivo verso la gestione degli ecosistemi nello sforzo di evitare i problemi.
Cambiamenti nei fattori di pressione indiretti Negli scenari MA: La popolazione è prevista crescere fino a 8-10 miliardi nel 2050 Il reddito pro-capite è previsto crescere da due a quattro volte
Cambiamenti nei fattori di pressione diretti Coltivazioni Foreste
Qualche risultato degli scenari al 2050 Prelievi di acqua Bambini sottoalimentati
Miglioramenti nei servizi degli ecosistemi possono essere raggiunti entro il 2050
Cambiare le basi economiche su cui compiamo le nostre scelte • Tener conto del valore d’insieme dei servizi dell’ecosistema, e non solo del valore di mercato • Eliminare quei sussidi all’agricoltura, alla pesca e alle politiche energetiche che danneggiano persone ed ambiente • Introdurre incentivi ai proprietari terrieri per una gestione della terra che protegga i servizi dell’ecosistema • Creare meccanismi economici che riducano il rilascio dei nutrienti e le emissioni di carbonio nel modo più economicamente efficace
Influenzare i comportamenti individuali • Fornire un’istruzione pubblica sui metodi per ridurre il consumo dei servizi dell’ecosistema sottoposti a rischio • Istituire sistemi affidabili di certificazione per dare alle persone la possibilità di acquistare prodotti ottenuti in modo sostenibile • Garantire a tutti l’accesso alle informazioni relative all’ecosistema e alle decisioni riguardanti i servizi da esso forniti
Sviluppo ed utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale • Investire in scienza e tecnologia applicata all’agricoltura mirando ad accrescere la produzione alimentare con minime ricadute dannose • Ricostituire l’ecosistema danneggiato • Promuovere tecnologie che: aumentino l’efficienza energetica riducano l’emissione di gas serra riducano il consumo di materie prime riducano i rifiuti e promuovano il riuso
Migliorare le politiche, la pianificazione e la gestione • Integrare obiettivi di gestione dell’ecosistema in tutte le politiche di pianificazione, con particolare attenzione alle politiche urbane • Migliorare il coordinamento verticale e orizzontale tra istituzioni nazionali e internazionali per la protezione dell’ecosistema • Riconoscere legalmente il principio di appartenenza delle risorse naturali alle comunità locali • Istituire nuove aree protette, specialmente per quanto riguarda i sistemi marini, e fornire un maggiore supporto finanziario e di gestione a quelle esistenti • Utilizzare quali supporto decisionale tutte le nozioni e le conoscenze acquisite relative all’ecosistema, senza escludere le conoscenze dei gruppi locali ed indigeni • Migliorare la trasparenza relativa alle decisioni pubbliche e private e ai risultati delle azioni che hanno influenza sugli ecosistemi
Everyone in the world depends on nature and ecosystem services to provide the conditions for a decent, healthy, and secure life
Dal MA un importante messaggio We are spending Earth’s natural capital, putting such strain on the natural functions of Earth that the ability of the planet’s ecosystems to sustain future generations can no longer be taken for granted. At the same time, the assessment shows that the future really is in our hands. We can reverse the degradation of many ecosystem services over the next 50 years, but the changes in policy and practice required are substantial and not currently underway.
Il sito Web del Millennium Assessment: una fonte preziosa di informazioni e di idee per il futuro. Si consiglia di andare a vedere gli aggiornamenti tematici www.MAweb.org
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