Nuovi Farmaci e nuove Tossicità in Oncologia - Dott.ssa M. Agnese Fabbri UOC Oncologia AUSL Viterbo - AIOM

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Nuovi Farmaci e nuove Tossicità in Oncologia - Dott.ssa M. Agnese Fabbri UOC Oncologia AUSL Viterbo - AIOM
Nuovi Farmaci e nuove
Tossicità in Oncologia
    IL PUNTO DI VISTA DELL’ONCOLOGO

      Dott.ssa M. Agnese Fabbri
           UOC Oncologia
            AUSL Viterbo
Nuovi Farmaci e nuove Tossicità in Oncologia - Dott.ssa M. Agnese Fabbri UOC Oncologia AUSL Viterbo - AIOM
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COSA CAMBIA NELL’ONCOLOGIA DEL III MILLENNIO?
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TALK PLAN : TOSSICITA’ DA FARMACI ANTIBLASTICI
• Tossicità Ematologica
    –   Neutropenia
    –   Piastrinopenia
    –   Anemia
                                                                 • Immediati (entro 24-48 h: nausea,
    –   Infezioni
                                                                   vomito, stravasi)
• Tossicità Extraematologica
    – Gastrointestinale :CINV,                                   • Precoci (entro qualche giorno o sett:
    diarrea, perforazione intestinale, occlusione intestinale,     leucopiastrinopenia, alopecia, mucosite,
      mucosite                                                     diarrea)

    – Tossicità dermatologica : Stravaso
                                                                 • Ritardati (dopo settimane o mesi:
    Rash cutanei, xerosi, alterazioni pigmetazione                 tossicità neurologica , cardiaca)
                                                                 • Tardivi (dopo molti mesi ed anni: fibrosi
    – Tossicità cardiaca:                                          polmonare, sterilità, 2 tumore
    ipertensione , Tromboembolie, prolungamento Q-T,
      aritmie,ischemia cardiaca,, scompenso cardiaco

    Tossicità polmonare: Polmonite non infettiva, fibrosi

    – Tossicità neurologica : faringodisestesia
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Know your Immune Checkpoint Antibodies
         Anti-CTLA-
                          Anti-PD-1       Anti-PD-L1
              4
                                         Atezolizumab
                           Nivolumab     (MPDL3280A)
     Ipilimumab
        (BMS)                (BMS)
                                         Durvalumab
   Tremelimumab          Pembrolizumab   (MEDI4736)
          (AZ)               (MSD)
                                          Avelumab
                                          (PF-06834635
                                         /MSB0010718C)

          Approved         Approved
                                                   B. Besse, 2015
Courtesy of S.Champiat
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CONCETTO DI IMMUOSORVEGLIANZA
          1) Eliminazione: può determinare la completa
             distruzione della lesione tumorale da parte del
             sistema immunitario;

          2) Equilibrio: le cellule tumorali, attraverso un
             processo di selezione operato dai linfociti T,
             diventano resistenti al controllo di
             "sorveglianza";

          3) Evasione: le cellule tumorali si diffondono in
             modo incontrollato
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Introduzione

Concetto di "sorveglianza immunitaria” : le cellule tumorali possono attivare

molteplici e complessi meccanismi che permettono loro di evadere il controllo

                           del sistema immunitario
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COME LE CELLULE DEL SISTEMA IMMUNITARIO RICONOSCONOLE CELLULE
                           TUMORALI

                                 Le cellule tumorali esprimono spesso
                                 recettori cellulari, in particolare PD-L1,
                                 che si legano alle cellule regolatrici della
                                 risposta immunitaria dell’ospite,
                                 attraverso il recettore PD-1, inibendole.
                                 Attraverso la regolazione di questi
                                 complessi recettoriali è possibile
                                 riattivare il sistema immunitario
                                 dell’ospite e consentirgli riconoscere e
                                 distruggere le cellule tumorali
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NUOVE TOSSICITA’

    Gli effetti collaterali che derivano dai farmaci a bersaglio immunologia
    sono ancora poco conosciuti
•    Modello per la gestione degli effetti collaterali proposto dall'Istituto
    Gustave Roussy di Parigi

^ Prevenzione
^ Anticipazione
^ Diagnosi
^ Trattamento
^ Monitoraggio
Modello Gustave Roussy

                   Monitorare                                     Prevenire
                                                          Conoscere le tossicità
                 Cinetica di risoki/lone                      autoimmuni
                  Recidiva, ricorrenza                  Identificare i (attori di rischio
                   Complicanze da                                 individuali
                 imimuiosopressione
                                                             Informare i pazienti

         Trattare                                                           Anticipare
     Terapia sintomatica
                                                                             Check up basalti
  Considerare: sospensione                                                 Control li durante il
    immunoterapia, visita
                                                                               trattamento
specialistica, corticosteroidi e
 altri farmaci immunosoppr                                              Controlli dopo la fine del
             essivi                                                           trattamento

                                      Diagnosticare
                                     Utilizzare i valori basali
                                        come riferimento
                                    Escludere la progressione
                                           di malattia
                                    Considerare sempre le _
                                    tossicità autoimmuni _
Prevenzione
La conoscenza del sistema immunitario e degli effetti collaterali immuno-correlati è la
base della prevenzione

•   Colite e polmonite: effetti collaterali più frequenti

•   Altri effetti collaterali, rari ma potenzialmente pericolosi, sono:
Reazioni cutanee severe (DRESS, Stevens Johnson)
Anemia emolitica
Neutropenia
Encefalopatia
Sindrome di Guillain-Barré
Miocardite-pericardite
Insufficienza surrenalica acuta e nefrite
Effetti avversi immuno-mediati
                                     .   Classificazione degli eventi avversi immuno-mediati.

            Organo/apparato/
                                           Eventi avversi immuno-mediati          0 rgano/a ppa rato/ sistema           Eventi avversi immuno-mediati
                sistema
Cute                           ■ Rash musco lo-papillare                      Apparato                                                              Miocardite
                               ■ Prurito                                      cardiovascolare                   ■   Pericardite
                               ■ Psoriasi Vitiligine
                                                                                                                ■   Vasculite
                               DRESS/sindrome di Stevens Johnson

                                                                              Fegato                            ■ Epatite
                                                                              Reni                              ■ Nefrite
Intestino                      ■   Enterocolite
                               ■   Pancreatite                                Sistema nervoso                   ■ Neuropatia Mielopatia Guillain-Barré
                                                                                                                   Encefalite/meningite Miastenia
                               ■   Gastrite
Sistema endocrino                  Iper-Zipotiroidismo
                                   ■ Ipofi site
                                   ■ Diabete
                                   ■ Insufficienza surrenalica                Sangue                            ■   Anemia emolitica
Polmoni                                                                                                         ■   Trombocitopenia
                               ■ Polmonite                                                                      ■   Neutropenia
                               ■ Pleurite
                                                                                                                ■   Emofilia
                               Sarcoid-like granulomatosis
Occhio                                                                        Sistema muscolare                 ■ Miosite
                               ■ Uveite Congiuntivite Scleri te/episclerrte
                                 Blefarite
                               ■ Retinite

Sistema scheletrico            ■ Artrite
Effetti avversi immuno-mediati
•      Anti-PD-1 (es. nivolumab, pembrolizumab) eventi avversi di grado 3 e 4 di circa
    il 10-15%

• Anti-CTLA4
Ipilimumab a 3 mg/kg (melanoma avanzato) eventi avversi di grado 3 e 4 di circa
  20-30%
Ipilimumab a 10 mg/kg (melanoma adiuvante)
eventi avversi di grado 3 e 4 di circa 44%; il 52% dei pazienti ha sospeso la terapia
  a causa dell'insorgenza di effetti collaterali

•    Combinazione di nivolumab con ipilimumab
maggior numero di eventi avversi di grado 3 e 4, pari al 55%
Prevenzione
• Primo step:
Identificare i fattori di rischio individuali che possono favorire l'insorgenza di
reazioni avverse autoimmuni

- Anamnesi personale o familiare: malattie autoimmuni, infezione da HIV ed
epatite virale, infezione da patogeni opportunisti, terapie concomitanti con
farmaci già associati con malattie autoimmuni (farmaci antiaritmici,
antipertensivi, antibiotici, antiepilettici e antipsicotici), attività professionali
associate con un aumentato di patologie autoimmuni
Prevenzione
• Secondo step:
Informare i pazienti che gli effetti collaterali possono presentarsi in qualsiasi momento,
anche dopo la sospensione dalla terapia, e devono essere educati a riportare i sintomi
senza ritardi per permettere una gestione tempestiva delle tossicità

                   Opuscoli informativi        Aua'iuznnc lutali* di OncoieTia Medie*

                                                 IMMUNONCOLOGIA
                                              Informazioni per i pazienti
                                                                     A cura di: GiulioMetro

Quando informare il medico?
Diarrea, sangue o muco nelle feci, dolore addominale, stanchezza, perdita di peso,
nausea e vomito, rash cutaneo e prurito, dispnea, tosse, cefalea, confusione,
debolezza muscolare, dolori articolari e muscolari, febbre e calo del visus
Anticipazione

• Prima del trattamento, i parametri da utilizzarsi come riferimento per
  l'insorgenza di nuovi segni:
     La visita clinica, i test di laboratorio e le indagini strumentali

Sospetto quando: riscontro di nuovi sintomi o il peggioramento di
 sintomi preesistenti

I pazienti devono essere seguiti fino ad almeno 6 mesi dopo il termine
della terapia (insorgenza tardiva)
Anticipazione
•   Visita clinica:
sintomi preesistenti riguardo transito intestinale, tosse e dispnea, nausea,
cefalea, disturbi sensitivi e motori, artralgia.
• I test di laboratorio:
Funzionalità epatica e renale
Assetto ormonale (asse ipofisario che comprenda TSH e ormoni tiroidei,
ACTH e cortisolo, LH/FSH ed estradiolo/testosterone) è di fondamentale
importanza
Esami sierologici (eventuale infezione da virus dell'epatite e da HIV)
Emocromo completo con formula (non solo per la diagnosi di tossicità
ematologiche, ma anche per il possibile ruolo prognostico)
• Esami radiologici: es TAC per la diagnosi di eventuali tossicità
autoimmuni pleuropolmonari
Anticipazione
• Alcuni eventi avversi immunocorrelati sono più comuni in alcuni tipi di
tumore:

•    Polmonite ^                         tumore del polmone

    Vitiligine ^                          pazienti con melanoma
Anticipazione
Evento avverso: cosa pensare?
•   progressione di malattia
•   evento fortuito
•   reale tossicità immuno-mediata

                   Importanza della diagnosi precoce della tossicità

La mancata diagnosi di alcuni eventi avversi   Trattamento tempestivo = guarigione più rapida
può rivelarsi fatale
Anticipazione
• Basandosi sul tempo mediano di insorgenza, le tossicità si possono
  classificare in:
Effetti collaterali a insorgenza precoce (8 settimane)
Polmonare (8,9 settimane)
Endocrina (10,4 settimane)
Renale (15,4 settimane)

Ogni nuovo sintomo e ogni anormalità di laboratorio devono essere considerati attentamente, soprattutto
se non migliora con il tempo, e confrontato con i parametri di riferimento pre trattamento. In alcuni casi, le
alterazioni dei parametri biochimici possono essere asintomatiche e modificarsi lentamente nel tempo, per
cui è fondamentale verificarne i valori successivamente e instaurare un trattamento prima che tali
alterazioni possano diventare sintomatiche
TIMING of OCCURENCE of irAEs
ipilimumab
2-3 weeks after treatment initiation: skin toxicities
6-7 weeks after treatment initiation : gastrointestinal toxicities
9 weeks after treatment initiation : endocrinopathies
                                                                                                   nivolumab
                                                                                                   skin (5 weeks), Gl (7.3 weeks), liver (7.7 weeks), lung (8.9 weeks), endocrine (10.4
                                                                                                   weeks) and renal (15.1 weeks)

               Rash, pruritis
               Liver toxicity
               Diarrhea, colitis
               Hypophysitis

                                                          Weber JS et al, Management of Immune-Related Adverse Events and Kinetics of Response With Ipilimumab J Clin Oncol 2013; 30:2691-2697 Weber JS et al,
                                                                                Safety Profile of Nivolumab Monotherapy: A Pooled Analysis of Patients With Advanced Melanoma, J Clin Oncol 2017;35(7):785-792
SKIN (~20-40% Anti-PDl, 60% Ipi+Nivo)

                 • Clinical presentations: Rash maculopapular/papulopustolar typically focal occurring on the
                     trunk, back, or extremities; follicular or urticarial dermatitis; Depigmentation Vitiligo; Some
                    skin reactions occurred in the context of infusion related reaction

                  • Severe irAEs: bullous phemphigoid, Stevens Johnson syndrome, toxic epidermic
                     necrolysis (Lyell's syndrome)
(back)

                  • Mucosal toxicity: lichenoide mucositis, oral mucositis, gingivitis, sicca syndrome- like

                  • Differential diagnoses: Infections, exacerbation of pre-existing dermatitis, organ
                     disfunction (liver disease (bilirubin), renal, paraneoplasic)

                  • Examinations: dermal assessment, skin biopsy, kidney and liver function testing,
                     tryptase and IgE.

         ADULT
GASTROINTESTINAL TRACT (~17% Anti-PDl, 48% Ipi+Nivo)

• Clinical presentations: Diarrhea as increased stool frequency; colitis: abdominal pain,
   descending colon is the most common site

• Severe irAEs: dehydratation, colonic perforation

Mucosal toxicity: ulcerations with bleeding

Differential diagnoses: infections (bacterial/viral pathogens), Clostridium difficile, Cytomegalovirus
reactivation

Examinations: Gastroenterologist referral, endoscopy colonoscopy with biopsies; Rule out infection C.
Difficile toxin, stool cultures, parasites
ENDOCRINE SYSTEM (~ 9% Anti-PDl, 15% Ipi + Nivo)
•    Clinical presentations: fatigue, headache, weakness, nausea, cramps, tachycardia,change in weight, memory
    loss, impotence, personality changes and visual-field impairment, hypotension, and electrolyte imbalances,
    other non-specific symptoms
•      Type of endocrinopaties: hypophysitis, hypothyroidism, hyperthyroidism, thyroiditis, primary adrenal
    insufficiency

• Differential diagnoses: disease progression, brain metastasis

• Examinations: Hormonal tests: TSH, free T4, LH, FSH, ACTH, cortisol, for pituitary gland: MRI, anti-thyroglobulin
  antibodies, anti-thyroid peroxidase antibodies; endocrinology consult
LIVER ~ 4-7% Anti-PDl, 32% Ipi + Nivo)

• Clinical presentations: cholestasis up to jaundice, asymptomatic increase in transaminases, hypochondrial
   right pain, fatigue

• Severe irAEs: severe hepatitis

• Differential diagnoses: infections (bacterial/viral/fungal pathogens), progressing liver metastases

• Examinations: laboratory tests, virology including rare viruses (EBV, CMV), radiologic assessment (US, CT
   scan); biopsy
PULMONARY
                             (~2.5% Anti-PDl, 7% Ipi+Nivo)

• Clinical presentations: new/worsening dry cough, SOB/Dyspnea (rest or exertion), fever, chest
    pain, asymptomatic radiographic changes

• Differential diagnoses: infections including overt infections (bacterial, viral, fungal
    pneumonia), malignant lung infiltration, pulmonary embolism, cardiac origin,
    pericarditis

• Examinations: EGA, chest CT scan, bronchoscopy with bronchoalveolar lavage for
    lymphocytes, infections, lung function tests, cardiac US
RENAL
(~2% Anti-PDl, 6% Ipi + Nivo)

 • Clinical presentations: Increase in serum creatinine, decrease in the amount of urine, blood in the
    urine, swelling, loss of appetite

 • Severe irAEs: IRA

 • Differential diagnoses: IVU infections, progressive disease, dehydratation

 • Examinations: neprhology consult, renal biopsy
OTHERS

• Hematological syndromes: hemolytic anemia, thrombocytopenia, neutropenia

• Ocular Toxicity: uveitis, retinopathy, episcleritis, conjunctivitis, choroiditis

• Pancreatic disorders: amylase and lipase changes, diabetes mellitus
• Neurological disease: facial- and abducense nerve paresis, demyelination, polymyalgia
   rheumatica, Guillain-Barre syndrome, myasthenia syndrome

• Hypersensitivity/Infusion reactions
Trattamento
Evento avverso: cosa fare?

1)   Escludere eziologia infettiva!
2)   Rinviare l'immunoterapia
3)    Iniziare trattamento cortiosteroideo a dosaggio adeguato
4)     Se i sintomi non migliorano, valutare terapia con altri farmaci
     immunosoppressivi (es. Infliximab per la tossicità intestinale,
     micofenolato mofetile per la tossicità epatica)
Trattamento
Tabella 2. Linee-guida generali perla gestione degli effetti collaterali immu no- mediati.

          Severità*
                                                      Trattamento                              Gestione immunoterapia
   (grado secondo CTCAE}
Lieve - 1                       Non raccomandato                                             Continua
Moderato - 2                                                                                 Sospendi temporaneamente*
                                Terapia corticosteroid e a topica o sistemica (0,5-1
                                mg/kg/ giorno)
Severo - 3                                                                              ■ Sospendi la terapia
                                                                                        Considerare il rapporto rischio/
                                   Terapia corticosteroidea sistemica orale o endovena benefìcio per riprendere la
                                (1-2 mg/kg/giorno per 3 giorni, poi 1 mg/kg/giorno) terapia
                                Consulenza specialistica ■ Considerare il ricovero
                                   Considerare      l'utilizzo    di    altri   farmaci
                                immunosoppres-sori se i sintomi non migliorano
                                dopo 3-S giorni di terapia stero idea
Molto severo - 4                   Terapia corticosteroidea sistemica endovena con Sospendi la terapia
                                   metil-prednisolone (1-2 mg/kg/giorno per 3 giorni, definitivamente
                                   poi 1 mg/ kg/giorno)
                                   Consulenza specialistica ■ Ricovero (considerare
                                   terapia intensiva)
                                   Considerare     Y     utilizzo   di   altri  farmaci
                                   immunosoppres-sori se i sintomi non migliorano
                                   dopo 3-S giorni di terapia stero idea
Trattamento

• Sospensione temporanea: se l'effetto collaterale si è risolto e se il
  paziente non necessita di dosi di prednisone >10 mg/giorno •

• Sospensione definitiva: in caso di eventi avversi molto severi che
  mettono a rischio la vita del paziente (grado 4), eventi avversi severi
  ricorrenti (grado 3 ricorrente), diarrea di grado severo, eventi avversi
  moderati (grado 2) che non rispondono a 3 mesi di trattamento
  adeguato
Monitoraggio

Il tempo necessario alla risoluzione degli effetti collaterali dipende dal tipo
di tossicità

• Eventi avversi gastrointestinali, epatici e renali: migliorano rapidamente
  non appena instaurata una terapia immunosoppressiva

• Tossicità cutanea e endocrina: maggior tempo e può residuare una
  insufficienza endocrina che può richiedere terapia sostitutiva a tempo
  indeterminato
FREQUENTLY ASKED QUESTIONS

SSafety of immune checkpoint inhibitors in special populations
  (autoimmune diseases, chronic infections, elderly)

S Does corticosteroid use compromise
  the effectiveness of therapy?

SAre irAES predictive of response?
                                                            n
SAFETY IN SPECIAL POPULATIONS
                                                                                                                          \
Ravi el ai Journal for tmmanoTherapy of Cancer 2014,
2:33                                   http://www.im                                Journal lor
munotfierapyDfcancer.Qrg/cont:ent/2/l/33
                                                                                    ImmunoTherapy of Cancer

C A S E R E P O RT                                                                                    Open Access

Ipilimumab administration for advanced melanoma in
patients with pre-existing Hepatitis B or C infection: a
multicenter, retrospective case series

Sowmya Ravi1, Kristen Spencer7 Mary Ruisi3, Nageatte Ibrahim"1, Jason J Luke^, John A Thompson6, Keisuke Shirai7, David
Lawson3 Heddy Bartel I Rag ini Kudchadkar3, Ngoc Thi Gunter3 Janice M Mehnert7, and Evan J Lipson” '

         Although this is a small series, the rate of hepatotoxicity appears similar to what has been seen in the
         general population treated with ipilimumab, and the ability to administer ipilimumab did not appear to
         be affected by concomitant hepatitis B or C infection. The use of ipilimumab in patients with metastatic
         melanoma who have pre-existing hepatitis can be considered among other therapeutic options.
SAFETY IN SPECIAL POPULATIONS

Chiarion Sileni et at Journal of Experimental & Clinical Cancer Research 2014, 33:30
http://wwwv.jeccr.eom/content/33/l /30                                                                             journal of Experimental &
                                                                                                                   Clinical Cancer Research

                                                                                                                                               Table 3 Treatment'related AEs experienced by at least 2% of
 RESEARCH                                                                                                             Open Access
                                                                                                                                               patients aged >70 or 70
Efficacy and safety of ipilimumab in elderly                                                                                                                                    years
DOES STEROID USE AFFECT THE OUTCOMES?
irAEs AS MARKERS OF RESPONSE

Grimaldi el al. Journal for ImmimoTherapy of Cancer 2015, 3\SuppI 2):Plfi6
http://www.irniTiurwtherapyofcancer-cirg/cciritent/3/S2/PIS6                              Journal for
                                                                                          ImmunoTherapy of Cancer

P O ST E R P R ES E N TAT I O N                                                                         Open Access

Correlation between immune-related adverse
events and response to pembrolizumab in advanced
melanoma patients
Antonio Maria Grimaldi1, Ester Simeone2, Lucia Festino2, Diana Giannarellli5, Marco Palla1, Cotrado Caraco'1,
Marcello Curvietto", Assunta Esposito2, Maria Chiara Grimaldi5, Nicola Mazzillo4, Paolo A Ascierto6

                                                                                       Conclusions
                                                                                       OR and DC'R with pembrolizumab are similarly observed
                                                                                       among pts who develop irAEs or not. Thus, pts who do not
                                                                                       experience an irAE have the same probability to reach
                                                                                       clinical benefit with pembrolizumab than those who
                                                                                       experienced irAEs

                                                                             Grimaldi AM, Simeone E, Festino L, et al. Correlation between immune-related adverse events and response
                                                                                        to pembrolizumab in advanced melanoma patients. J Immunother Cancer. 2015;3(Suppl 2):186.
KEY PRINCIPLES IN IMMUNONCOLOGY

                       Monitoring for and
       Patient        Timing in Side Effects
      education          Identification
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