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Oltre lo sguardo
Rivista online dell’Unione Italiana
dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS APS
Sezione Territoriale di Pesaro Urbino
www.uicipesaro.it
Numero 14
- Giugno 2022 -
Oltre lo sguardo
Numero 14 - Giugno 2022
1. BENVENUTI SOFIA, MATVII, IELYZAVETA E MARIA 3
2.DJS: INNOVAZIONE FUTURO PER UN LAVORO
ACCESSIBILE
di Giordano Cardellini 5
3.TRA i RAGAZZI E’ SEMPRE PIU’ "EPIDE-MIOPIA" 9
4.RACCONTAMI UNA STORIA
di Benedetta Bedini 11
5. SCACCHI…CHE PASSIONE! 12
6. LA PREVENZIONE NON VA IN VACANZA 14
7. PREMIO NAZIONALE DI POESIA
“Giglio poetico” 2022 15
8. ITALO E L’ESTATE
di Stefania Terré 16
Numero 14–Giugno 2022
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1. BENVENUTI SOFIA, MATVII, IELYZAVETA E
MARIA
Nelle immagini Matvii e Sofia durante l’accoglienza mentre sfogliano un
libro tattile.
Nelle immagini Matvii in due momenti mentre gioca con la palla e un
tamburo durante il laboratorio di psicomotricità.
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Nelle immagini Ielyzaveta che si esercita con una barra braille e con una
dattilobraille.
Sofia, Matvii, Ielyzaveta e Maria fuggiti dall’Ucraina in
guerra sono entrati a far parte della grande famiglia
dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Fuggire dalla guerra
è un trauma incommensurabile, ma se chi fugge ha anche
una disabilità visiva il dramma si espande e si moltiplica in
maniera esponenziale. Abbiamo cercato di dare ai nostri
amici l’accoglienza e l’assistenza che meritano e contiamo
sull’aiuto di tutti per dare anche a loro gli strumenti e
l’opportunità di un futuro inclusivo e di pace .
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2.DJS: INNOVAZIONE FUTURO PER UN LAVORO
ACCESSIBILE
di Giordano Cardellini
Il mercato del lavoro italiano risente di una stagnazione che
dura ormai da molti anni, con l’ulteriore aggravio che il
Coronavirus ha comportato in termini di riduzione
dell’occupazione e di aumento delle disuguaglianze sociali
per i prossimi anni.
Il rapporto tra le persone con disabilità e il lavoro resta
ancora una dimensione critica. Lo ha confermato anche
l’Istat (audizione sulla legge di Bilancio 2019) secondo cui solo
il 35,8% delle persone, che pur avendo una limitazione, sono
abili al lavoro, è occupato, contro il 57,8% delle persone senza
limitazioni.
A vent’anni dall’approvazione della legge quadro sul
collocamento mirato (L.68/1999) l’inclusione lavorativa e
sociale delle persone con disabilità, resta ancora un
traguardo lontano da raggiungere.
Rimane evidente la questione dimensionale inaggirabile,
ovvero la sproporzione dei numeri dell’offerta di lavoro
rispetto alla domanda. Secondo i dati del Ministero del
lavoro, il numero degli iscritti alle liste del collocamento
mirato ammonterebbe a circa 775 mila.
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Si tratta di un numero che, peraltro, risulta in aumento
anche per le difficoltà crescenti del sistema a promuovere
inserimenti stabili.
La prospettiva è pessimistica, il sistema sarà sempre più in
affanno e penalizzerà giovani e giovanissimi, in particolare
quelli con disabilità.
Riprendendo i dati del report elaborato dalla Fondazione dei
Consulenti del Lavoro, esisterebbero 145 mila posti di lavoro
riservati alle persone con disabilità che non sono ancora
coperti (il 29% del totale della “quota di riserva”) a fronte dei
360 mila occupati dichiarati dalle aziende tenute al rispetto
della L. 68/1999. Un volume potenziale importante,
distribuito tra aziende private (77,4%) e organizzazioni
pubbliche (22,6%).
Lo scenario di inclusione economico-sociale, presenta tratti
drammatici. Il sistema del collocamento mirato, fondamento
della l.68/1999 e strumento di inclusione, presenta evidenti
limiti operativi e non è sufficiente.
Vi è assoluta necessità di passare dalla cultura
dell’adempimento normativo alla valorizzazione della
persona, a partire dall’implementazione delle politiche attive
che giocano un ruolo determinante, come:
potenziare l’occupabilità delle persone con disabilità;
sfruttare l’offerta del sistema oltre l’obbligo normativo;
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rafforzare i servizi di accompagnamento al lavoro delle
persone con disabilità;
contemperare l’obbligo normativo con meccanismi di
riequilibrio generazionale;
favorire la piena efficacia delle normative chiudendo le
“scoperture” sia nel settore pubblico che in quello privato.
I percorsi formativi più recenti hanno creato un importante
figura professionale specialistica che consentirebbe a
organizzazioni di vario genere, soprattutto ai centri per
l’impiego, di raggiungere gli standard di occupazione, la
tutela e la qualità del lavoro delle persone con disabilità.
Al sistema del collocamento delle persone disabili si dovrebbe
affiancare il Disability Job Supporter (DJS), un professionista
in grado di gestire tutto il processo di inclusione lavorativa.
Questo operatore prende in carico la persona disabile sin
dall’ultimo anno del percorso scolastico o anche in età
adulta, e lo aiuta nell’inserimento lavorativo.
Il DJS dopo aver redatto il bilancio delle competenze
acquisite, calcolato l’intensità di aiuto e la distanza dal
mercato del lavoro, lo orienta, ricerca il contesto di lavoro,
attiva le azioni di formazione, tutoring e di monitoraggio.
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Durante tutto il processo di sviluppo del progetto di
accompagnamento al lavoro, supporta e consiglia le
famiglie, le scuole, e le aziende. In particolare per le imprese
pubbliche e private predispone il progetto individualizzato di
assolvimento degli obblighi ed attiva le procedure richieste
dalle norme sul collocamento dei disabili ottimizzandone i
risultati.
La figura specialistica del DJS è unica nel panorama del
mondo del lavoro e con un ampio ventaglio di possibilità
professionali.
La certezza è che la diffusione di una figura di questo genere
potrebbe cambiare la situazione odierna facendo diventare
la disabilità una semplice condizione di diversità,
concentrando l’attenzione sulle capacità/possibilità che una
persona realmente può avere.
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3.TRA i RAGAZZI E’ SEMPRE PIU’ "EPIDE-
MIOPIA"
La miopia è sempre più diffusa tra bimbi e ragazzi, al punto
che tra gli addetti ai lavori è stato coniato il termine “epide-
miopia” per indicarne l’incremento. Nelle popolazioni
asiatiche riguarda ormai il 60-70% dei ragazzi (90% a
Singapore), negli Usa negli ultimi 30 anni si è registrato un
incremento del 50%, con un tasso di incidenza passato dal 26
al 42% (46% nelle femmine). Dati simili sono stati riscontrati
in studi condotti in Europa. Entro il 2050 si prevede che oltre
il 50% della popolazione mondiale sarà miope, con un costo
attuale stimato attorno a 200 miliardi di dollari l’anno.
“Solitamente – rileva Roberto Caputo, Direttore di
Oftalmologia Pediatrica del Meyer di Firenze – la miopia
insorge verso i 5-6 anni, o in adolescenza e progredisce per
tutta l’età adolescenziale. Se elevata (oltre 6 diottrie)
aumenta il rischio di maculopatia, glaucoma e distacco di
retina. Quello a cui stiamo assistendo è che abbiamo più
bambini miopi e con forme più gravi. E’ importante la
prevenzione per rallentare l’evoluzione.
La miopia ha sicuramente una base genetica. Ma quello che
ha influito molto sull’incremento degli ultimi 30 anni è
l’aumento delle attività ‘da vicino’: tablet, telefonini e meno
ore trascorse all’aria aperta. Il quadro sembra essersi
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aggravato con la pandemia: alcuni lavori in Cina hanno
mostrato che l’aumento delle ore passate sugli schermi e la
ridotta socializzazione hanno causato un aumento della
miopia soprattutto a 6-8 anni. Prevenirne l’insorgenza e
ridurre il rischio di progressione si può. Secondo alcuni studi
trascorrere ogni giorno 40 minuti all’aperto comporterebbe
una riduzione dell’incidenza della miopia del 23%. Altre
ricerche rilevano che il rischio di progressione scenderebbe del
54% per i bimbi che trascorrono ogni settimana almeno 11 ore
all’aperto. “Una buona regola – rileva Caputo – è cercare di
far trascorrere ai bimbi più tempo all’aperto, senza
telefonino, magari praticando sport”.
“Da qualche anno – conclude – una letteratura consolidata
dimostra come l’atropina (per ora disponibile solo come
preparato galenico) a bassissimo dosaggio, somministrata
ogni sera, abbia un’efficacia elevata (60- 70%) nel ridurre la
velocità di progressione della miopia. Sono invece
un’innovazione recente occhiali con lenti a defocus
periferico”. (ANSA).
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4.RACCONTAMI UNA STORIA
di Benedetta Bedini
Finché le gazzelle, non sapranno raccontare le loro storie,
saranno sempre protagonisti dei racconti di caccia. E’ da
questo proverbio africano che ho iniziato a riflettere su
#Raccontamiunastoria. E’ cresciuto, si è evoluto e ha
cambiato continuamente voci. Ho conosciuto tante persone
che hanno iniziato un percorso insieme a noi. Ad oggi siamo
arrivati a 100 letture tra audio e video, molti li abbiamo
caricati sui nostri canali social, Instagram e Facebook. Un
passaparola che ci ha stupito e che ci ha fatto capire quanto
il web sia potente. Potente per la condivisione e per ciò che
siamo riusciti a costruire. GRAZIE!
Puoi decidere di far parte di #Raccontamiunastoria in tanti
modi:
condividendo i post, parlandone con amiche e amici,
mandando le foto o il link al nostro sito. Puoi diventare
volontaria o volontario, realizzando video ovunque tu
voglia, scegli tu.
Per domande o curiosità scrivici: la nostra consigliera
Benedetta risponderà il prima possibile contattandola al
366.11.28.879. Oppure mandaci un messaggio alle nostre
pagine social Facebook o Instagram.
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11Oltre lo sguardo
5. SCACCHI…CHE PASSIONE!
Nei giorni 23/24 aprile si è tenuto a Pesaro il 38° campionato
italiano rapid di scacchi per non vedenti.
Al campionato, pienamente riuscito sotto il profilo
organizzativo, che ha visto vincere il cesenate Marco
Casadei, hanno partecipato 3 pesaresi: Franco Antonini,
Emilio Brunetti ed Ezio Melle che si sono piazzati
rispettivamente 2°, 15° e 18°.
La sezione UICI di Pesaro Urbino ha offerto una targa che è
stata donata dall’organizzazione allo scacchista genovese
Giuseppe Pugliese, per i suoi 50 anni di adesione
all’Associazione scacchisti Ciechi Italiani Dilettantistica
durante i quali ha disputato 63 campionati.
Il campionato italiano assoluto di scacchi, si terrà a Rimini dal
28 agosto al 4 settembre.
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12Oltre lo sguardo
Nell’immagine la targa di riconoscimento a Giuseppe Franco Pugliese.
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6. LA PREVENZIONE NON VA IN VACANZA
La prevenzione non va in vacanza, l’Unione Italiana Ciechi e
Ipovedenti in collaborazione con la IAPB anche quest’anno
andrà nelle spiagge per la distribuzione di opuscoli
informativi, circa la protezione dai raggi solari dannosi, l’uso
di lenti appropriate, l’importanza di un’idratazione
adeguata, la protezione degli occhi dall’acqua salata e dal
vento e l’uso di lenti a contatto e del loro impiego al mare.
La campagna prevede anche un seminario con un esperto di
nutrizione per spiegare quanto una giusta e corretta
alimentazione possa salvaguardare la salute dell’occhio e
prevenire alcune malattie.
Buone vacanze a tutti… vi aspettiamo numerosi!
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7. PREMIO NAZIONALE DI POESIA
“Giglio poetico” 2022
In ricordo del Professor Giancarlo Guerri.
Il premio è nato con l’intento di dare visibilità all’operare dei
disabili visivi e alla loro capacità d’integrarsi nel lavoro con gli
altri. Il concorso è articolato in un’unica sezione di poesia a
tema libero. Il Premio è aperto a tutti coloro che hanno
un'età superiore ai 18 anni indipendentemente dalla
situazione visiva. Si può partecipare inviando numero uno o
due composizioni inedite e non premiate in altri Concorsi, in
allegato, per posta elettronica all’indirizzo:
premiodipoesia@uicifirenze.it compilando la scheda di
iscrizione entro e non oltre il 15 ottobre 2022 al seguente link:
Comunicato 83 - Documenti Google
Per ulteriori informazioni telefonare al:
335-32.39.71 o 373-77.30.115
O consultare la nota informativa.
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15Oltre lo sguardo
8. ITALO E L’ESTATE
di Stefania Terré
Ciao amici!
Per prima cosa vorrei ringraziarvi tutti perché so che vi
piacciono i miei articoli e a me piace che voi li leggiate con
piacere.
Oggi vi scrivo direttamente dalla spiaggia di Numana,
perché è qui che la mia padrona passa spesso delle ore sotto
l’ombra di un ombrello che voi umani usate per quando
scende la pioggia, ma questo è molto più grande e ci si sta
sotto per non soffrire il caldo. Io non vengo sempre con
Stefania perché non ho il costume, o meglio io ce l’ho, ma mi
tocca indossarlo sopra la pelliccia e vi assicuro che non è il
massimo. Quindi dicevo che con Stefania vado solo al
mattino presto oppure la sera, come fanno con i cuccioli degli
umani, infatti ne incontro sempre tantissimi che vengono a
farsi leccare un po’.
Dicevo: vi sto scrivendo da sotto l’ombrello e non piove
purtroppo… Stefania dice che devo cancellare quest’ultima
frase perché non le piace. A me invece piacerebbe un
pochino di pioggia giusto per rinfrescarmi un po’,
comunque…
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16Oltre lo sguardo
Sapete che quest’anno ho debuttato anch’io come attore? Sì,
Stefania mi ha dato una piccola parte nel suo spettacolo, io
dovevo recitare la parte del cane guida… sì lo so, una parte
facile per me, ma io dovevo entrare al momento giusto,
guardare il pubblico, stare seduto, sorridere, e poi uscire con
stile a coda alta alla fine del monologo. Tutte cose che ho
fatto in modo perfetto! Sono un cane guidattore!
Stefania dice che qui nelle Marche sono aumentate le
persone non vedenti che hanno fatto richiesta del cane
guida. Io sono contento perché penso che più siamo, più ci
facciamo vedere in giro, più forse le persone cominceranno a
capire la differenza che c’è tra un cane da compagnia e un
cane guida. Purtroppo ancora alcuni non capiscono che
dovrebbero fare attenzione alla pettorina nera e arancione
con il maniglione, dovrebbero leggere ciò che abbiamo scritto
nella pettorina e darci strada. A volte devo essere io a
scendere dal marciapiede perché qualche umano con il
proprio cane da compagnia non si sposta e magari il cane ci
abbaia contro e ci ringhia.
A volte mi domando perché l’essere umano non rispetta gli
altri esseri umani. Intendo dire… gli umani sono così tutti
uguali, hanno tutti quattro zampe, due per camminare e
due per prendere cose, alcuni hanno il pelo ma solo sopra la
testa e non hanno la coda, quindi io non vedo tante
differenze tra loro… allora, se vedono che un loro simile ha un
problema, non so, è vecchietto, non ha una zampa, non ci
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vede, non ci sente, perché non sempre lo aiutano? Stefania
dice che ci sono delle leggi tra gli umani per vivere bene in
branco, che sono come le regole che mi davano alla scuola,
ma che al contrario di me, non sempre gli umani le
rispettano. Proprio non capisco perché… bau!
Scusate, ma ora devo andare, il sole comincia ad essere
troppo alto nel cielo e mi pare proprio che non piove…
purtroppo!
Un fresco bagno a tutti da Italo!
Nell’immagine Italo con un cappello di paglia in testa che si riposa ln
spiaggia steso su un lettino.
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18Oltre lo sguardo
SAVE THE DATE!!!!!!!
Segnate nelle vostre agende questa data:
27 Luglio ore 18.30
Festa dell’Estate
della sezione UICI di Pesaro e Urbino con soci e amici.
Per ulteriori informazioni consultate il nostro sito e le nostre
pagine Facebook e Instagram.
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19Oltre lo sguardo
COMUNICAZIONE REDAZIONALE
La rivista è in formato DOCX, PDF, TXT e MP3 accessibile
per permettere l’utilizzo della sintesi vocale ed è realizzata
in contrasto elevato (bianco su nero) per facilitare la lettura
agli ipovedenti.
La redazione di Oltre lo Sguardo è aperta a tutti e
aspettiamo contributi da ognuno di voi in qualsiasi
tipologia di testo compresi poesie e filastrocche.
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20Oltre lo sguardo
Oltre lo Sguardo
ISSN 2612-5609
Sede della redazione e della direzione
Uici Sezione Provinciale di Pesaro Urbino
Via Vincenzo Rossi, 75 - 61122 Pesaro (PU)
Cell. 3371067965
Mail. uicps@uici.it
Direttore responsabile: Maria Mencarini
Responsabile di redazione: Elisabetta Arcangeli
Da qui è possibile accedere alla consultazione on line dei numeri
precedenti della rivista.
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21Oltre lo sguardo
Dacci il Cinque!
Destina il tuo 5x1000 della tua dichiarazione dei redditi a
sostegno dell’Unione Italiana dei Ciechi e Degli Ipovedenti
ONLUS APS Sezione Provinciale di Pesaro Urbino,
inserendo il codice fiscale n. 80003050418 nell’apposito
spazio all’interno dei moduli
per la dichiarazione dei redditi.
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