NOVITA' DELL'ADR 2017 - 15 giugno 2017 Accor Novotel - Venezia Mestre Marco Ottaviani
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NOVITA’ DELL’ADR 2017 15 giugno 2017 Accor Novotel - Venezia Mestre Marco Ottaviani Consulente per la Sicurezza dei Trasporti di Merci Pericolose
A.D.R. Accordo europeo relativo ai trasporti internazionali di merci pericolose su strada adottato a Ginevra il 30/09/57 e ratificato in Italia il 12 /08/62 con legge n° 1839. L’ accordo si basa sulle “Raccomandazioni ONU” elaborate da un comitato di esperti e approvate dal consiglio economico sociale dell’ONU e sottoposto con periodicità biennale ad aggiornamento Il Consiglio dell’ Unione Europea ha emanato una serie di direttive con le quali l’accordo ADR è esteso anche per i trasporti effettuati in ambito nazionale
Direttiva 2016/2309/UE della Commissione del 16 dicembre 2016 che adegua per la quarta volta al progresso scientifico e tecnico gli allegati della Direttiva 2008/68/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa al trasporto interno di merci pericolose. Pubblicata in GUCE 20.12.2016 -> Gli Stati Membri si conformano entro il 30 giugno 2017 Decreto di recepimento: Recepimento della Direttiva 2016/2309/UE: Decreto 12 maggio 2017 pubblicato su Gazzetta Ufficiale n° 139 del 17/6/2017
ALLEGATO A DISPOSIZIONI GENERALI E DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE MATERIE E OGGETTI PERICOLOSI PARTE 1 DISPOSIZIONI GENERALI PARTE 2 CLASSIFICAZIONE PARTE 3 LISTA DELLE MERCI PERICOLOSE, DISPOSIZIONI SPECIALI, ESENZIONI RELATIVE ALLE MERCI PERICOLOSE IMBALLATE IN QUANTITA' LIMITATE PARTE 4 DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA UTILIZZAZIONE DEGLI IMBALLAGGI E DELLE CISTERNE PARTE 5 PROCEDURE DI SPEDIZIONE PARTE 6 PRESCRIZIONI RELATIVE ALLA COSTRUZIONE DI IMBALLAGGI, DI GRANDI RECIPIENTI PER IL TRASPORTO ALLA RINFUSA (GIR), DI GRANDI IMBALLAGGI E DI CISTERNE E ALLE PROVE A CUI DEVONO SOTTOSTARE PARTE 7 DISPOSIZIONI CONCERNENTI LE CONDIZIONI DI TRASPORTO, IL CARICO, LO SCARICO E LA MOVIMENTAZIONE ALLEGATO B DISPOSIZIONI RELATIVE ALL'EQUIPAGGIAMENTO DI TRASPORTO E AL TRASPORTO PARTE 8 PRESCRIZIONI RELATIVE AGLI EQUIPAGGI, ALL'EQUIPAGGIAMENTO, ALL'ESERCIZIO DEI VEICOLI E ALLA DOCUMENTAZIONE PARTE 9 PRESCRIZIONI RELATIVE ALLA COSTRUZIONE E ALL'APPROVAZIONE DEI VEICOLI
Nell’ ADR sono indicate le merci pericolose il cui trasporto è autorizzato e le condizioni relative a: • la classificazione delle merci pericolose ai fini del trasporto su strada • le procedure di spedizione (etichettatura, marcatura, documentazione) • l’ utilizzo di imballaggi e delle cisterne • le disposizioni relative a costruzione, prova ed approvazione degli imballaggi e delle cisterne • l’ utilizzo e i requisiti dei mezzi di trasporto • esenzione dall’applicazione delle norme
Classi di pericolosità
Classe 1 Materie e oggetti esplosivi Classe 2 Gas Classe 3 Liquidi infiammabili Classe 4.1 Solidi infiammabili, materie autoreattive ed esplosivi solidi desensibilizzati Classe 4.2 Materie soggette ad accensione spontanea Classe 4.3 Materie che, a contatto con l'acqua, sviluppano gas infiammabili Classe 5.1 Materie comburenti Classe 5.2 Perossidi organici Classe 6.1 Materie tossiche Classe 6.2 Materie infettanti Classe 7 Materiali radioattivi Classe 8 Materie corrosive Classe 9 Materie ed oggetti pericolosi diversi
Materie ed oggetti pericolosi che durante il trasporto presentano pericoli diversi dalle altre classi. •Materie che inalate sotto forma di polveri sottili possono comportare un rischio per la salute; •Materie ed apparecchi che in caso di d’incendio possono formare diossine •Materie sviluppanti vapori infiammabili •Pile al litio •Congegni di salvataggio •Materie pericolose per l’ambiente •Microrganismi geneticamente modificati •Materie trasportate a caldo
Classificazione
Le materie sono identificate da: un numero di quattro cifre (numero ONU) e una denominazione ufficiale che dipendono dalle rubriche di appartenenza, a loro volta suddivise in individuali e collettive
A. Rubriche individuali N° ONU 1950 AEROSOL Rubriche Collettive B. Rubriche generiche N° ONU 1133 ADESIVI Specificare tra parentesi la C. Rubriche n.a.s. specifiche sostanza che lo rende pericoloso N° ONU 1987 ALCOLI N.A.S. D. Rubriche n.a.s. generiche N° ONU 1993 LIQUIDO INFIAMMABILE, N.A.S.
Classificazione di materie, comprese le soluzioni e miscele (come preparati e rifiuti), non nominativamente menzionate Queste materie devono essere classificate in funzione del loro grado di pericolo secondo i criteri enunciati nella sottosezione 2.2.x.1 delle diverse classi Disposizioni particolari per le diverse classi Lista delle per rubriche collettive (albero decisionale)
Lista delle per rubriche collettive (esempio)
I pericoli presentati da una materia devono essere determinati: • in base alle sue caratteristiche fisiche e chimiche e alle sue proprietà fisiologiche; • mediante misura o calcolo. Se questa determinazione non è possibile senza costi o prestazioni sproporzionati (per esempio per alcuni rifiuti), la materia, soluzione o miscela deve essere classificata nella classe del componente che presenta il pericolo preponderante
•Pericolo preponderante, ordine di precedenza: • materiali della classe 7; • materie della classe 1; • materie della classe 2; • esplosivi liquidi desensibilizzati della classe 3; • materie autoreattive ed esplosivi solidi desensibilizzati della classe 4.1; • materie piroforiche della classe 4.2; • materie della classe 5.2; • materie delle classi 6.1 o 3 che, per la loro tossicità all’inalazione, devono essere classificate nel gruppo di imballaggio i • materie infettanti della classe 6.2.
Se le caratteristiche di pericolo della materia rientrano in più classi, la classe pertinente deve essere scelta in funzione della tabella di preponderanza dei pericoli del capitolo 2.1.3.10 dell’Accordo ADR.
Novità ADR 2017: E’ possibile, entro certi limiti, modificare la classificazione di una sostanza nominalmente elencata nella Tabella A se soddisfa altri criteri di classificazione, previo approvazione dell’autorità competente.
Ai fini dell'imballaggio, le materie diverse dalle materie delle classi 1, 2, 5.2, 6.2 e 7, e diverse dalle materie autoreattive della classe 4.1, sono assegnate a gruppi di imballaggio in funzione del grado di pericolo che presentano: Gruppo di imballaggio I: Materie molto pericolose Gruppo di imballaggio II: Materie mediamente pericolose Gruppo di imballaggio III: Materie debolmente pericolose
Capitolo 2.2.9.1.10 Gli elementi fondamentali per la classificazione delle sostanze pericolose per l'ambiente acquatico sono: - Tossicità acquatica acuta; - Tossicità acquatica cronica - Bioaccumulazione potenziale o effettivo; - Degradazione (biotici o abiotici) dei prodotti chimici organici;
Sulla base di queste proprietà le materie pericolose per l’ambiente acquatico sono classificate, ai fini del trasporto, in tre categorie: • Categoria Acuta 1; • Categoria Cronica 1; • Categoria Cronica 2. secondo il regolamento CLP
Le materie pericolose per l’ambiente che non ricadano nelle Classi da 1 a 8, sono di Classe 9 con le seguenti rubriche. -UN 3077 “MATERIA PERICOLOSA PER L’AMBIENTE, SOLIDA, N.A.S.” -UN 3082 “MATERIA PERICOLOSA PER L’AMBIENTE, LIQUIDA, N.A.S.”
Imballaggi
Le merci pericolose devono essere imballate in imballaggi di buona qualità, compresi i GIR (Grandi Imballaggi per il trasporto alla Rinfusa) e i grandi imballaggi Questi imballaggi devono essere sufficientemente solidi per resistere agli urti e alle sollecitazioni che normalmente caratterizzano il trasporto, ivi compresi il trasbordo tra unità di trasporto o tra unità di trasporto e depositi.
Gli imballaggi, compresi i GIR e i grandi imballaggi, devono essere costruiti e chiusi, quando preparati per la spedizione, in modo da escludere ogni perdita del contenuto che possa essere causata, nelle normali condizioni di trasporto, da vibrazioni o da variazioni di temperatura, di umidità o di pressione. Durante il trasporto, nessun residuo pericoloso deve aderire all'esterno degli imballaggi, dei GIR e dei grandi imballaggi.
Le merci pericolose non devono essere imballate in uno stesso imballaggio esterno, o in grandi imballaggi, con altre merci, pericolose o non, se reagiscono pericolosamente tra loro provocando: a) una combustione o uno sviluppo considerevole di calore; b) lo sviluppo di gas infiammabili, asfissianti, comburenti e tossici; c) la formazione di materie corrosive
Salvo deroghe accordate dall’autorità competente, la durata d’utilizzo ammessa per il trasporto di merci pericolose di fusti di plastica, taniche di plastica e GIR di plastica rigida o GIR compositi con recipiente interno di plastica è di cinque anni a decorrere dalla data di fabbricazione, sempre che una durata d’utilizzo più breve non sia stata prescritta, tenuto conto della materia da trasportare. Anno e mese di fabbricazione può essere così impressa sui contenitori, con le ultime due cifre dell’anno al centro del cerchio
Prima del riempimento e della consegna al trasporto, ogni imballaggio, compresi i GIR e i grandi imballaggi, deve essere controllato e riconosciuto esente da corrosione, da contaminazione o da altri difetti Ogni imballaggio che presenti segni di indebolimento, in riferimento al prototipo approvato, non deve più essere utilizzato o deve essere ricondizionato in modo che sia in grado di superare le prove prescritte per il prototipo.
Gli imballaggi che si possono impiegare devono aver superato prove specifiche di collaudo ed essere conformi al prototipo testato. Devono inoltre essere fabbricati, ricondizionati e provati secondo un programma di garanzia di qualità, giudicato soddisfacente dall'autorità competente. Devono recare un codice di identificazione, durevole, leggibile e facilmente visibile, costituito da un simbolo e una sequenza alfanumerica, per esempio:
IBC o GIR: Il carico massimo impilabile deve essere illustrato con i seguenti simboli di dimensioni minime 100x100 mm e caratteri di almeno 12 mm di altezza.
Grandi Imballaggi: Il carico massimo impilabile deve essere illustrato con i seguenti simboli di dimensioni minime 100x100 mm e caratteri di almeno 12 mm di altezza.
Marcatura
UN 2794 UN 1263 UN 3077
Marcatura per sostanze pericolose per l’ambiente ! Dimensioni: 100 x 100 mm ! Simbolo: pesce e albero ! Colori: nero su sfondo bianco o con buon contrasto Sono esentati gli imballaggi singoli o imballaggi interni di imballaggi combinati aventi: - quantità fino a 5 litri per i liquidi; - massa netta fino a 5 kg per i solidi.
Orientamento dei Colli • Solo per imballaggi interni contenenti liquidi Pannello per veicoli • Merci trasportate a caldo
Novità ADR 2017: Marchio per batterie al litio piccole esentate (SP 188): Metallico: ≤1 g/elemento ≤ 2 g/batteria Ione: ≤20 Wh/elemento ≤100 Wh/batteria Non è necessaria se contenute in apparecchiature: • fino a 4 elementi o 2 batterie per apparecchiatura • max 2 colli per per spedizione La marcatura ADR 2015 può essere usata fino al 31.12.2018
Etichettatura
Novità ADR 2017: Etichetta solo per elementi e batterie al litio (9 A)
80 2796
Documentazione
Deve contenere le seguenti informazioni: a) il numero ONU preceduto dalle lettere UN; b) la designazione ufficiale di trasporto, completata, se del caso, dal nome tecnico tra parentesi; c) Il numero del modello di etichetta o in mancanza della classe; d) Il gruppo di imballaggio attribuito alla materia, che può essere preceduto dalle lettere “PG” (per esempio “PG II”);
Deve contenere le seguenti informazioni: e) il numero e la descrizione dei colli; f) la quantità totale di ogni merce pericolosa caratterizzata da un diverso numero ONU, designazione ufficiale di trasporto o gruppo di imballaggio; g) Il nome e l'indirizzo del o degli speditori; h) Il nome e l'indirizzo del o dei destinatari; i) una dichiarazione come richiesta da ogni accordo particolare.
Deve contenere le seguenti informazioni: j) (riservato); k) Il codice di restrizione galleria, se assegnato
DOCUMENTO DI TRASPORTO Mittente: ................................................... Destinatario: ……………………………………….. Designazione merci:UN 2796, RIFIUTO, ELETTROLITA ACIDO PER ACCUMULATORI, 8, II, (E). N. Colli: 2 Descrizione colli: Taniche Quantità totale merci pericolose Litri 40 Data....................................... Firma ....................................
Per le materie pericolose per l’ambiente, con l’esclusione di quelle classificate UN 3077 e 3082, il documento di trasporto deve recare l’indicazione supplementare “PERICOLOSO PER L’AMBIENTE”
E’ consentito utilizzare il documento di trasporto “di andata” quando si trasporta il contenitore vuoto non ripulito “di ritorno”: Si cancella l’indicazione delle quantità e la sostituisce con la dicitura: “Ritorno a vuoto, non ripulito”
Il mittente e il trasportatore devono conservare una copia del documento di trasporto delle merci pericolose e informazioni addizionali e documentazione come specificato in ADR per almeno 3 mesi. Quando i documenti sono conservati elettronicamente o in un computer, il mittente e il trasportatore devono essere in grado di riprodurli in forma stampata.
Prima della partenza i membri dell’equipaggio si devono informare sulla natura delle merci pericolose trasportate e consultare le istruzioni scritte sui dettagli delle azioni da intraprendere in caso di incidente o emergenza. Le istruzioni scritte al conducente devono corrispondere in forma e contenuto al modello normalizzato redatto in 4 pagine. Novità ADR 2017: nuovo modello dal 1.7.2017
Pagina1 - azioni di ordine generale (spegnere il motore, informare i servizi di emergenza, ..) Pagine 2 e 3 – guida alle caratteristiche di pericolosità delle merci per ogni classe e le conseguenti azioni da intraprendere Pagina 4 – Equipaggiamento per la protezione personale e generale da tenere a bordo (vedere allegato)
Novità ADR 2017
Esenzioni relative al trasporto di gas contenuto nei serbatoi dei veicoli o in equipaggiamenti necessari al loro funzionamento durante il trasporto.
Esenzioni relative al trasporto di carburanti liquidi contenuti nei serbatoi dei veicoli o in equipaggiamenti necessari al loro funzionamento durante il trasporto.
Contenitori FLESSIBILI per il trasporto alla rinfusa • Capacità minima > 1 m3 • Capacità massima ≤ 15 m3 • Comprendenti i rivestimenti e i dispositivi di movimentazione e attrezzature di servizio
Nuovi numeri ONU: 3528 motore, a combustione interna (o pila a combustibile) alimentato con liquido infiammabile o macchinario a combustione interna (o pila a combustibile) alimentato con liquido infiammabile 3529 motore, a combustione interna (o pila a combustibile) alimentato con gas infiammabile o macchinario a combustione interna (o pila a combustibile) alimentato con gas infiammabile 3530 motore a combustione interna o macchinario a combustione interna.
Nuovi numeri ONU: 3527 kit di resina poliestere 3531 materia solida che polimerizza, stabilizzata n.a.s. 3532 materia liquida che polimerizza, stabilizzata n.a.s. 3533 materia solida che polimerizza, con controllo della temperatura n.a.s. 3534 materia liquida che polimerizza, con controllo della temperatura n.a.s.
Nuova istruzione di imballaggio P910 Si applica a prototipi o piccoli lotti di produzione di elementi e batterie al litio (sia metallico che ione) che non hanno eseguito il test secondo il Manuale ONU dei Test e Criteri, capitolo 38.3 La disposizione speciale 310 è stata emendata di conseguenza.
Ridefinito il numero UN 3166, non più escluso dall’ADR: Veicolo alimentato da gas infiammabile Veicolo alimentato da liquido infiammabile Veicolo alimentato da pile a combustibile contenente gas infiammabile Veicolo alimentato da pile a combustibile contenente liquido infiammabile Introdotte anche le disposizioni speciali: 312, 385, 666, 667, 669
Ridefinito il numero UN 3171, non più escluso dall’ADR: Veicolo alimentato da batterie Dispositivo alimentato da batterie Introdotte anche le disposizioni speciali: 312, 385, 666, 667, 669
UN 1950 Aerosol Nuova istruzione di imballaggio LP207 Bombole Per quelle di piccolo diametro, è possibile apporre le etichette di dimensioni ridotte sulla parte superiore non cilindrica.
Cisterne Per le cisterne riempite prima della scadenza, è possibile trasportarle dopo la data di scadenza entro un mese da tale data per le merci ed entro tre mesi per i rifiuti.
Cisterne Su container-cisterna e su cisterne mobili con una capacità non superiore a 3.000 litri e con una superficie disponibile insufficiente per apporre i Pannelli di lato 250 mm, è possibile ridurre le dimensioni a 100 mm. Applicabile per i marchi di: • Trasporto a caldo • Pericoloso per l’ambiente
Documento di trasporto Per imballaggi vuoti non ripuliti la descrizione degli imballi può essere: “imballaggi vuoti, con residui di” seguito dai numeri della classe. Alle merci pericolose per l’ambiente, UN 3077, solide e UN 3082, liquide, non viene più assegnato il codice galleria
Esenzioni
Sono tre le principali forme di esenzione previste dal regolamento ADR, riguardano le esenzioni relative: • alle merci pericolose imballate in quantità limitate; • alle merci pericolose imballate in quantità esentate; • alla quantità totale di merci trasportate per unità di trasporto.
Limitando la quantità di merce pericolosa in ogni collo e rispettando regole di confezionamento, tipologia e peso dell’imballaggio, siamo in grado di trasportare la merce così confezionata in quantità “illimitata”. La massa lorda massima di un imballaggio combinato non deve superare 30 kg e quella dei vassoi con pellicola termoretraibile o estensibile non deve superare 20 kg.
A partire dall’ADR 2011, la quantità limitata trasportabile è riportata direttamente nella colonna 7a della tabella A del capitolo 3 ADR
Marcatura di quantità limitata Colli • Nei GIR e Grandi Imballaggi deve comparire sui due lati opposti Veicoli (250x250 mm) solo se • massa massima ammissibile del mezzo > 12 tonnellate • Quantità di merci pericolose in LQ > 8 tonnellate Posizione • Davanti e dietro sui veicoli • Sui quattro lati dei container
Gli speditori di merci pericolose imballate in quantità limitate devono informare il trasportatore, in modo che ne rimanga traccia, della massa lorda totale delle merci trasportate di questa categoria.
Se le condizioni vengono rispettate, il regime di esenzione prevede: • esclusione dall’omologazione degli imballaggi, • esclusione dall’apposizione delle etichette di pericolo; • esclusione dall’obbligo del documento di trasporto; • esclusione dalla consegna delle istruzioni scritte al conducente; Gli imballaggi utilizzati devono essere comunque sufficientemente solidi per resistere agli urti e alle sollecitazioni che normalmente caratterizzano il trasporto, il trasbordo e la movimentazione manuale o meccanica
Nuova definizione: quantità esentata ! Colonna 7b secondo il capitolo 3.5.1.2 ! Codice alfanumerico ! Imballaggio interno ! Imballaggio intermedio ! Imballaggio esterno robusto e rigido
Questa esenzione è concessa ai carichi che non superano le quantità indicate al capitolo 1.1.3.6 dell’Accordo ADR. Le merci sono assegnate alle categorie di trasporto 0, 1, 2, 3 e 4, come indicato nella colonna (15) della Tabella A del capitolo 3.2.; per ogni categoria è previsto un limite massimo trasportabile ed un ulteriore limite è previsto per la totalità delle merci nell’unità di trasporto.
Le quantità di esenzione sono i seguenti: per la categoria di trasporto 0 non è prevista alcuna esenzione per la categoria 1 il limite è di 20 kg o litri (per i liquidi) per la categoria 2 il limite è di 333 kg o litri (per i liquidi) per la categoria 3 il limite è di 1000 kg o litri (per i liquidi) per la categoria 4 non c’è limite, quindi sempre permesso il trasporto in esenzione
Il regime di esenzione prevede che non siano applicate le seguenti disposizioni: • documento di identificazione dei membri dell’equipaggio; • certificato di formazione professionale (CFP) del conducente; • etichettatura e pennellatura dei veicoli; • istruzioni scritte al conducente; • estintori per il carico;
Rimangono invece validi gli obblighi di: • marcare ed etichettare i colli; • redigere il documento di trasporto; • avere a bordo un estintore da almeno 2 kg (polvere); • divieto di apertura dei colli; • divieto di carico in comune; • idoneo apparecchio portatile di illuminazione; • divieto di fumare; • sorveglianza dei veicoli; • formazione di tutto il personale, diverso dai conducenti con CFP, coinvolto nel trasporto di merci pericolose su strada
Carico e scarico
--> CAPITOLO 7.5 DISPOSIZIONI RELATIVE AL CARICO, ALLO SCARICO E ALLA MOVIMENTAZIONE 7.5.1.1 All'arrivo nei luoghi di carico e di scarico, il veicolo ed il suo conducente devono soddisfare le disposizioni regolamentari (in particolare per ciò che riguarda la sicurezza, la pulizia ed il buon funzionamento delle attrezzature proprie del veicolo utilizzate durante il carico e lo scarico).
7.5.1.2 Il carico non deve essere effettuato se si rileva, ad un controllo dei documenti ed un esame visuale del veicolo e delle sue attrezzature, che il veicolo o il conducente non soddisfano alle disposizioni regolamentari. 7.5.1.3 Lo scarico non deve essere effettuato se gli stessi controlli di cui sopra mostrano delle inefficienze che possono mettere in causa la sicurezza dello scarico.
7.5.2 Divieto di carico in comune 7.5.4 Precauzioni relative alle derrate alimentari, altri oggetti di consumo e alimenti per animali 7.5.5 Limitazione delle quantità trasportate 7.5.7 Movimentazione e stivaggio 7.5.8 Pulizia dopo lo scarico 7.5.9 Divieto di fumare 7.5.10 Misure da prendere per evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche 7.5.11 Prescrizioni supplementari relative a classi o merci particolari
Se del caso, il veicolo o il container deve essere munito di dispositivi atti a facilitare lo stivaggio e la movimentazione delle merci pericolose. I colli contenenti merci pericolose e oggetti pericolosi non imballati devono essere stivati con mezzi capaci di trattenere le merci (come cinghie di fissaggio, traverse scorrevoli, supporti regolabili) nel veicolo o nel container in modo da impedire, durante il trasporto, ogni movimento suscettibile di modificare l’orientamento dei colli o di danneggiarli. Quando le merci pericolose sono trasportate insieme ad altre merci (per esempio, grosse macchine o gabbie), tutte le merci devono essere solidamente sistemate o inzeppate all’interno dei veicoli o dei container per impedire che le merci pericolose si spandano.
Si può ugualmente impedire il movimento dei colli riempiendo i vuoti mediante dispositivi di intasamento o di bloccaggio e di tiraggio. Quando sono utilizzati dispositivi di stivaggio come nastri di cerchiatura o cinghie, questi non devono essere troppo serrati al punto di danneggiare o deformare i colli. I requisiti del presente paragrafo si considerano rispettati se il carico è fissato in base alla norma EN 12195-1:2010.
I colli non devono essere impilati, salvo se sono progettati per questo scopo. Quando differenti tipi di colli progettati per essere impilati sono caricati insieme, conviene tener conto della loro compatibilità per quanto concerne l’impilamento. Se necessario, si utilizzeranno dispositivi portanti per impedire che i colli impilati su altri colli danneggino questi ultimi. Durante il carico e lo scarico, i colli contenenti merci pericolose devono essere protetti contro i danneggiamenti.
Una guida per lo stoccaggio di merci pericolose è contenuta in “European Best Practice Guidelines on Cargo Securing for Road Transport” pubblicato dalla Commissione Europea.
Prescrizioni per l’equipaggio
Passeggeri All'infuori del personale di bordo, è vietato trasportare passeggeri nelle unità di trasporto che trasportano merci pericolose. Uso dei mezzi di estinzione incendio L'equipaggio del veicolo deve essere informato sull'uso dei mezzi di estinzione incendio. Divieto di aprire i colli È vietato al conducente o al suo assistente di aprire un collo contenente merci pericolose.
Apparecchi portatili di illuminazione Gli apparecchi di illuminazione utilizzati non devono avere alcuna superficie metallica suscettibile di produrre scintille. Divieto di fumare Durante la movimentazione, è vietato fumare nelle vicinanze dei veicoli e nei veicoli. Utilizzazione del freno di sosta Nessuna unità di trasporto delle merci pericolose deve sostare senza che il freno di stazionamento sia tirato.
Classificazione Mezzo idoneo Scarico Imballaggio Equipaggiamento Pulizia, Marcatura ed etichettatura Etichette e Decontami- nazione, segnalazioni Documenti Rimozione Conducente segnali di Carico abilitato pericolo
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