NON LA 'SOLITA' CELIACHIA - Dott. Luca Elli Dott. Simone Segato - Gastromi.it

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NON LA 'SOLITA' CELIACHIA - Dott. Luca Elli Dott. Simone Segato - Gastromi.it
NON LA ‘SOLITA’ CELIACHIA
          Dott. Luca Elli
       Dott. Simone Segato
NON LA 'SOLITA' CELIACHIA - Dott. Luca Elli Dott. Simone Segato - Gastromi.it
T. D. 58 y
APR:
 Dermatite atopica in età infantile
 Artrite reattiva a 14 anni
 Asportazione di noduli mammari benigni a 20 anni
 Dopo la menopausa (52 anni) cistiti ricorrenti
 A 56 anni intervento di stabilizzazione del rachide con viti. Residua neuropatia periferica con deficit
  sensitivo
ALLERGIE: Pollini (Graminacee), acaro della polvere, pelo di cane e gatto
A. FAM: Madre poli allergica, padre deceduto per HCC. Una sorella in benessere, no figli.
TERAPIA DOMICILIARE: saltuario uso di FANS per cefalea e dolori lombari, complessi multivitaminici
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PRIMA VISITA MAGGIO 2017

 Da Novembre 2016: comparsa di dolore crampiforme in sede epi-
  mesogastrica, di intensità 5-6/10, subcontinua con esacerbazioni,
  talvolta anche notturne, saltuaria nausea, assenza di chiara
  correlazione con alimentazione o con evacuazione
 Non responsiva a ciclo di PPI
 Alvo da sempre stitico senza variazioni recenti
 Calo ponderale di 8 kg in 1 anno con appetito conservato
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PRIMA VISITA MAGGIO 2017

Allega i seguenti esami:
 SOF positivo 1/3
 EGDS con biopsie gastriche: negative
 Ileocolonscopia: nei limiti di norma
 Ecografia addome: Fegato, vie biliari e pancreas nella norma. Sospetto
  ispessimento ansa digiunale.
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PRIMA VISITA MAGGIO 2017

 Entero TC: negativa per stenosi del piccolo intestino; evidenza di
  diversi linfonodi aorto-mesenterici di aspetto reattivo.
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PRIMA VISITA MAGGIO 2017

 Riscontrata positività per TTGA e EMA nel Gennaio 2017
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COME PROCEDERE?
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PRIMA VISITA MAGGIO 2017

EO 70 kg, 170 cm. Addome trattabile, non dolente, non masse palpabili

CONCLUSIONI: sospetta celiachia
Si consiglia:
- EGDS con biopsie duodenali
- Ecografia addome con studio delle anse intestinali
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NATIONAL INSTITUTE FOR HEALTH AND CARE EXCELLENCE GUIDELINES ON THE INDICATIONS THAT SHOULD
                             PROMPT TESTING FOR COELIAC DISEASE

             Coeliac testing recommended
             • Persistent unexplained abdominal or gastrointestinal symptoms
             • Faltering growth
             • Prolonged fatigue
             • Unexpected weight loss
             • Severe or persistent mouth ulcers
             • Unexplained iron, vitamin B12, or folate deficiency
             • Type 1 diabetes
             • Autoimmune thyroid disease
             • Irritable bowel syndrome
             • First degree relatives of people with coeliac disease

             Coeliac testing should be considered
             • Metabolic bone disorders (reduced bone mineral density or osteomalacia)
             • Unexplained neurological symptoms (particularly peripheral neuropathy or ataxia)
             • Unexplained subfertility or recurrent miscarriage
             • Persistently increased concentrations of liver enzymes with unknown cause
             • Dental enamel defects
             • Down’s syndrome
             • Turner syndrome
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EGDS 31/05/2017
Esofago: nella norma per calibro e decorso, mucosa indenne, linea Z
regolare.
Stomaco normoconformato e normodistensibile. Mucosa regolare.
Piloro pervio.
Duodeno: atrofia della mucosa del bulbo; a livello della seconda
porzione mucosa con scalloping. Diverticolo duodenale.
Si eseguono biopsie multiple come da quesito clinico.
EGDS 31/05/2017 - ISTOLOGIA
A.   Duodeno
B.   Bulbo duodenale
SECONDA VISITA 27/06/17
CONCLUSIONI: Malattia celiaca

Si consiglia:
- Dieta priva di glutine attenta
- MOC rachide-femorale
- Ecografia addominale con studio delle anse intestinali
- Screening famigliari di I grado con ab anti transglutaminasi ed IgA tot.
- Controllo 11 gen 2018 con esami
TERZA VISITA 11/01/2018
Rivalutazione dopo 6 mesi di dieta aglutinata:
 soggettivamente peggio, ‘intolleranza’ ad alcuni alimenti che
  generano dispepsia con senso di peso post prandiale
 Ulteriore calo ponderale di 4 Kg per riduzione introito alimentare per
  paura di errori nella dieta. (Calo ponderale totale nell'ultimo anno di
  12 kg)
 Persiste epigastralgia
 Comparsa di febbricola serotina persistente
 Due episodi di vomito
TERZA VISITA 11/01/2018

 ES. EMATICI (12/2017): Hb 11.6, MCV 83, VES 58* , transaminasi, GGT
  nella norma, ferro18*, transferrina 191*, ferritina 222, PCR 0,8,
  elettroforesi, vitamina D, ANA, TSH, acido folico, vitamina B12 nella
  norma, TTGA neg
TERZA VISITA 11/01/2018

 ECOGRAFIA ADDOME: In mesogastrio, in sede mesenterica, presenza
  di alcuni (5-10) linfonodi infracentimetrici tondeggianti. In
  mesogastrio/fianco destro si reperta il linfonodo di maggiori
  dimensioni di diametri max di 2.5 cm x 1 cm (normale rapporto L/T)
TERZA VISITA 11/01/2018

CONCLUSIONI: Malattia celiaca clinicamente refrattaria alla dieta aglutinata
COME PROCEDERE?
 IBS

Mechanisms and management of refractory coeliac disease Tom van Gils, Petula Nijeboer, Roy L. van Wanrooij, Gerd Bouma and Chris J. J. Mulder Nat. Rev. Gastroenterol.Hepatol. advance online publication 8 September 2015
(e.g. CVID)

                                                                                                                                                 Drugs: e.g. Sartans

Mechanisms and management of refractory coeliac disease Tom van Gils, Petula Nijeboer, Roy L. van Wanrooij, Gerd Bouma and Chris J. J. Mulder Nat. Rev. Gastroenterol.Hepatol. advance online publication 8 September 2015
PROPOSED
DIAGNOSTIC
ALGORITHM IN
EATL

               BLOOD, 15 MARCH 2012 VOLUME 119, NUMBER 11 ENTEROPATHY-ASSOCIATED T-CELL LYMPHOMA
TERZA VISITA 11/01/2018

Si consiglia
- PET total body FDG
PET 06/02/2018

Accumulo di tracciante a carico di anse intestinali verosimilmente ileali
localizzate in fossa iliaca e mesogastrio/fianco sinistro e di focali aree di
accumulo pertinenti a nodulazioni peritoneali in fianco sinistro e in
mesogastrio a ridosso della suddetta lesione ileale.
PET 06/02/2018
PET 06/02/2018
PET 06/02/2018
TERZA VISITA 11/01/2018

Si consiglia

- Videocapsula endoscopica
VCE IN CELIAC DISEASE

                Video Capsule Endoscopy in Celiac Disease, Tennyson et al, Gastrointest Endoscopy Clin N Am 22 (2012) 747–758
VCE 31/01/2018

Mucosa duodenale di aspetto atrofico con scalloping.
A 01:58:39 di registrazione di visualizza zona ulcerata che determina un
rallentamento della progressione della capsula; tale lesione viene
superata dalla capsula dopo circa 2 ore e 50 minuti come per sub
stenosi. A valle della stenosi i villi appaiono edematosi.
A 05:35:47 presenza di ulteriore lesione ulcerata che non viene
superata dalla capsula (stenosi?)  procedura incompleta VCE non
espulsa.
CAPSULE RETENTION
                                             Univariate analysis for development of capsule retention (CR)

                         Notably, we found that 14 of 17 (82%) patients in the group with SB CR had previously
                          undergone a negative work-up for SB stricture (12 SB imaging and 2 patency tests).

Capsule retention related to small bowel capsule endoscopy: a large European single-center 10-year clinical experience Nemeth et al, United European Gastroenterology Journal 2017, Vol. 5(5) 677–686
VCE
VCE
RX Addome 13/02
Nei giorni tra 10 e 15 febbraio comparsa di febbre fino a 39 °C per
cui ha assunto Ceftriaxone 1 g su consiglio del medico curante
con scarso beneficio
In data 15/02: RICOVERO per sospetta celiachia complicata
(digiuno-ileite ulcerativa? Linfoma su celiachia?)

Programmati:
- Esami ematici
- Eco addome
- DBE diagnostica e operativa (recupero VCE)
- TC addome
- Prosecuzione della terapia antibiotica
RICOVERO
   ESAMI EMATOCHIMICI:
    Albumina 3.0 g/dL [3.4-4.8]
    PCHE 3291 U/L [5300-12900]
    PCR 8.1 mg/dL [
RICOVERO
ECOGRAFIA ADDOME (20/02)
Fegato regolare per dimensioni ed ecostruttura. Non lesioni focali.
Vene sovraepatiche e vasi portali regolari. Cisti VII S epatico di 18 x 15 mm.
Vie biliari intra ed extraepatiche non dilatate.
Colecisti normodistesa, alitiasica.
Pancreas regolare per dimensioni ed ecostruttura.
Milza regolare per dimensioni (diametro bipolare 8.7 cm) ed ecostruttura.
Reni bilateralmente regolari per dimensioni ed ecostruttura. Non dilatazione delle cavita calico-pieliche. Non litiasi.Aorta
addominale regolare per calibro e decorso.
Non versamento addominale libero o saccato.

L'esame delle anse intestinali è stato condotto con sonda ad alta frequenza
Ultima ansa ileale regolare per calibro e spessore.
In fianco sinistro un tratto di digiuno/ileo prossimale presenta pareti ispessite e ipoecogene per un tratto di 3-4 cm con
aspetto a bulbo di cipolla come per invaginazione. Lieve ectasia del tratto a monte. Un altro tratto ileale in regione
periombelicale sinistra presenta per circa 5 cm parete ispessita e ipoecogena ed ipervascolarizzata con lume stenotico
Adiacente ai due tratti mesentere ipertrofico e multiple linfoadenomegalie (max 3 cm) alcune di aspetto allungato con
centro germinativo evidente altre più tondeggianti di aspetto patologico.
Non alterazioni a carico del colon ascendente, trasverso e discendente-sigma.
 Non versamento libero o saccato.
RICOVERO
IMMAGINI TC
IMMAGINI TC
DOUBLE BALOON ENTEROSCOPY (DBE)

Giunti a livello del Treitz si visualizza stenosi anulare ulcerata, valicabile
dallo strumento ma non dall'overtube. Si procede per circa 40 cm oltre
la stenosi senza apprezzare ulteriori lesioni. La mucosa del piccolo
intestino si presenta tendenzialmente normotrofica.
 Si procede a campionamento bioptico, riarrangiamento TCR e
citofluorimetria
DOUBLE BALOON ENTEROSCOPY (DBE)

 VIDEO DBE
CD 3
CD 8
BIOPSIE DELLA STENOSI DIGIUNALE
RIARRANGIAMENTO TCR
CITOFLUORIMETRIA SU BIOPSIE DELLA STENOSI DIGIUNALE
CITOFLUORIMETRIA SU BIOPSIE DELLA STENOSI DIGIUNALE
CITOFLUORIMETRIA SU SANGUE INTERO
CITOFLUORIMETRIA SU SANGUE INTERO
REFRACTORY CELIAC DISEASE
COME PROCEDERE?
DISCUSSIONE COLLEGIALE

  CONSULENZA CHIRURGICA

  CONSULENZA EMATOLOGICA
INTERVENTO CHIRURGICO
CD 3
        Granzyme B

CD 30         Ki-67
CITOFLUORIMETRIA SU ANSA DIGIUNALE
CITOFLUORIMETRIA SU BIOPSIA MESENTERIALE
BIOPSIE MESENTERE/ANSA DIGIUNO

     Recupero cellulare costituito da sangue periferico
BIOPSIE MESENTERE/ANSA DIGIUNO
DIAGNOSI

ENTEROPATHY-ASSOCIATED T-CELL LYMPHOMA
                (EATL)
NEL FRATTEMPO…
    Peggioramento delle condizioni cliniche con comparsa di dolore
addominale, progressivamente ingravescente, fino a comparsa di segni
 di peritonismo + comparsa di liquido biliare da drenaggio addominale

                  Sospetta perforazione intestinale

              Nuova laparotomia esplorativa in urgenza
REINTERVENTO 24/02
IMMAGINI ISTOLOGIA DIGIUNO
RICOVERO

Successiva stabilizzazione del quadro clinico
Progressiva ripresa della alimentazione e della canalizzazione dell’alvo

Valutazione ematologica
Trasferimento in U.O. Ematologia
ASPIRATO MIDOLLARE
BIOPSIA OSTEO-MIDOLLARE (BOM)
EPILOGO

 Intrapresa chemioterapia con schema CHOEP
COMPLICATED CELIAC DISEASE
 PAST
                                   REFRACTORY CELIAC DISEASE

                 CD                ULCERATIVE JEJUNITIS

                                    EATL

 PRESENT

    CD  REFRACTORY CD  ULCERATIVE JEJUNITIS  EATL

        Progressive genetical reprogramming and phenotypical disturbance of IELs
COMPLICATED CELIAC DISEASE

Factors correlated with the risk of developing CD complications:
 poor compliance with a gluten-free diet (GFD)
 clinical form of CD at diagnosis (classic/major, non-classic/minor,
  asymptomatic/silent)
 diagnostic delay of CD
 homozygosity for HLA-DQ2

     A multicentre case control study on complicated coeliac disease: two different patterns of natural history, two different prognoses F. Biagi et al., BMC Gastroenterology 2014, 14:139
ENTEROPATHY-ASSOCIATED T-CELL LYMPHOMA (EATL)
EPIDEMIOLOGY (I)

   Primary extranodal T-cell Lymphoma arising from ab IELs and associated with
    villous atrophy of the adiacent mucosa
   Considered as a complication of a previously recognized CD (secondary) or as a
    surgical emergency at presentation (primary)
   5–8% of all T-cell non-Hodgkin lymphomas
   10–25% of primary intestinal lymphomas
   Mean age at diagnosis is 60 to 65 years
   Slight male predominance

Enteropathy-Associated T-Cell Lymphoma S Ondrejka, D Jagadeesh2, Curr Hematol Malig Rep, DOI 10.1007/s11899-016-0357-7 2016
ENTEROPATHY-ASSOCIATED T-CELL LYMPHOMA (EATL)
      EPIDEMIOLOGY (II)

         Patients with untreated celiac disease  substantially increased risk of
          developing EATL, especially those diagnosed at an older age (ie, over age 33
          years) [1].
         Management of celiac disease with a gluten-free diet effectively prevents the
          development of EATL [2,3]
         Patients with positive celiac disease serology and normal mucosa on biopsy (ie,
          latent celiac disease) do not appear to have an increased incidence of EATL [4].
         The basis for the strong association of EATL with celiac disease is unknown:
                  antigen-driven T cell proliferation
                  less specific pro-proliferative effects of chronic inflammation

1. Ekström Smedby K, Vajdic CM, Falster M, et al. Autoimmune disorders and risk of non-Hodgkin lymphoma subtypes: a pooled analysis within the InterLymph Consortium. Blood 2008; 111:4029.
2. Silano M, Volta U, Vincenzi AD, et al. Effect of a gluten-free diet on the risk of enteropathy-associated Tcell lymphoma in celiac disease. Dig Dis Sci 2008; 53:972.
3. Lebwohl B, Granath F, Ekbom A, et al. Mucosal healing and risk for lymphoproliferative malignancy in celiac disease: a population-based cohort study. Ann Intern Med 2013; 159:169.
4. Elfström P, Granath F, Ekström Smedby K, et al. Risk of lymphoproliferative malignancy in relation to small intestinal histopathology among patients with celiac disease. J Natl Cancer Inst 2011; 103:436.
ENTEROPATHY-ASSOCIATED T-CELL LYMPHOMA (EATL)
STEPS OF LYMPHOGENESIS

                                MucosalImmunology | VOLUME 2 NUMBER 1 | JANUARY 2009
ENTEROPATHY-ASSOCIATED T-CELL LYMPHOMA (EATL)
CLINICAL FEATURES

              Abdominal pain: 88 %
              Systemic B symptoms (fever/chills, weight loss, night sweats): 63 %
              Fatigue: 38 %
              Infection: 23 %
              Adenopathy: 15 %
              Hepatomegaly: 6 %
              Splenomegaly: 6 %
              Pruritus: 3 %

Delabie J, Holte H, Vose JM, et al. Enteropathy-associated T-cell lymphoma: clinical and histological findings from the international peripheral T-cell lymphoma project. Blood 2011; 118:148.
ENTEROPATHY-ASSOCIATED T-CELL LYMPHOMA (EATL)
INVOLVEMENT AT THE TIME OF PRESENTATION

                  Small intestine: 90 %
                  Mesenteric/intra-abdominal lymph nodes: 35 %
                  Large intestine: 16 %
                  Para-aortic/iliac lymph nodes: 11%
                  Stomach: 8 %
                  Inguinal/femoral lymph nodes: 6 %
                  Other sites: ≤5 %

Delabie J, Holte H, Vose JM, et al. Enteropathy-associated T-cell lymphoma: clinical and histological findings from the international peripheral T-cell lymphoma project. Blood 2011; 118:148.
ENTEROPATHY-ASSOCIATED T-CELL LYMPHOMA (EATL)
GROSS PATHOLOGY

  The tumor forms: ulcerating nodules, large masses, and strictures
  Can be multifocal and associated with benign-appearing ulcers or scalloping in
   adjacent mucosa
  Can locally involve mesenteric lymph nodes or occasionally more distant sites like
   the liver, spleen, bone marrow, lung, or skin
  One peculiar finding is selective necrosis or cavitation of mesenteric lymph nodes
   in the absence of overt nodal involvement

          Enteropathy-Associated T-Cell Lymphoma S Ondrejka, D Jagadeesh2, Curr Hematol Malig Rep, DOI 10.1007/s11899-016-0357-7 2016
ENTEROPATHY-ASSOCIATED T-CELL LYMPHOMA (EATL)
MICROSCOPIC PATHOLOGY

 Composed of pleomorphic medium- to large-sized neoplastic lymphocytes with
  transmural infiltration and other mixed inflammatory cells such as histiocytes and
  eosinophils
 Necrosis and mitotic figures are common
 Enteropathic changes (villous atrophy, crypt hyperplasia, and intraepithelial
  lymphocytosis) are present in non-tumoral mucosa
 The tumor cell immunophenotype is most often CD3+, CD5-, CD4-, CD8 +/-, CD56,
  TCR beta +/-, and CD103+ and frequently CD30+ with occasional expression of
  cytotoxic markers
 In situ hybridization for Epstein-Barr virus is negative

            Enteropathy-Associated T-Cell Lymphoma S Ondrejka, D Jagadeesh2, Curr Hematol Malig Rep, DOI 10.1007/s11899-016-0357-7 2016
Enteropathy-Associated T-Cell Lymphoma S Ondrejka, D Jagadeesh2, Curr Hematol Malig Rep, DOI 10.1007/s11899-016-0357-7 2016
ENTEROPATHY-ASSOCIATED T-CELL LYMPHOMA (EATL)
STAGING

      Not well defined algorithm
      Endoscopies
      Computerized Tomography (CT) scans
      Magnetic Resonance (MR) enteroclysis
      Small-bowel barium study
      Bone marrow aspiration and biopsy
      PET scan
      VCE is an useful tool to determine the extent and the precise location
      DBE-guided SB biopsy helpful
ENTEROPATHY-ASSOCIATED T-CELL LYMPHOMA (EATL)
TREATMENT
 No standard of care for newly diagnosed EATL
 Cyclophosphamide, adriamycin, vincristine, and prednisone (CHOP)
 With or without consolidative autologous stem cell transplantation (ASCT)
 Surgery frequently utilized as a diagnostic and treatment modality (emergent procedure due to
  obstruction and/or perforation)
 High rate of treatment discontinuation due to disease progression and treatment-related adverse
  events
 Overall response rate (ORR) ranged between 36-58% with anthracycline regimens
 The Scotland and Newcastle Lymphoma Group (SNLG) published prospective data using induction
  chemotherapy IVE/MTX (ifosfamide, vincristine, etoposide, and methotrexate) followed by ASCT
  in 26 EATL patients:
      improved survival with 5-year progression-free survival (PFS) OF 52%
      overall survival (OS) of 60%
      decreased death rate including lymphoma-related death.
ENTEROPATHY-ASSOCIATED T-CELL LYMPHOMA (EATL)
   PROGNOSIS
      Poor prognosis with most studies revealing a median OS of less than 10 months
      Poor prognostic factors: decreased PS, bulky tumor mass (≥5 cm), elevated LDH, and
       CRP
      In a European study1 of 31 EATL patients mostly treated with surgery and chemotherapy:
          5-year OS: 20%
          Failure Free Suvival (FFS): 3%
          Median time to relapse: 6 months
      Intensive regimen of IVE/MTX followed by ASCT2
          (Overall Response Rate) ORR of 69% (compared to 42% in historical controls)
          Compared to historical controls, this led to:
              superior 5-year OS (60 vs 22%),
              PFS (52 vs 22%),
              and decreased mortality (39 vs 81%).
1. Gale J, Simmonds PD, Mead GM, Sweetenham JW, Wright DH. Enteropathy-type intestinal T-cell lymphoma: clinical features and treatment of 31 patients in a single center. J Clin Oncol. 2000;18: 795–803.
2. Sieniawski M et al. Evaluation of enteropathy-associated T-cell lymphoma comparing standard therapies with a novel regimen including autologous stem cell transplantation. Blood. 2010;115: 3664–70.
GRAZIE PER L’ ATTENZIONE
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